Cronaca

Serrapetrona, tragedia in un ristorante: trovato morto Sigismondo Balzi

Serrapetrona, tragedia in un ristorante: trovato morto Sigismondo Balzi

Nella giornata di martedì si è consumata una tragedia all'hotel Ferranti di Serrapetrona. In uno dei bagni del locale è stato rinvenuto il cadavere di Sigismondo Balzi, ex presidente dell'Us Tolentino e dirigente di Poltrona Frau. Il settantacinquenne era andato a pranzo da solo e prima di ordinare si era recato in bagno. Nessuno dei presenti si è accorto dei suoi movimenti e molto probilmente mentre era in toilette Sigismondo è stato colto da un malore fatale.  Il rinvenimento del cadavere è avvenuto soltanto in tarda serata, quando gli addetti alle pulizie hanno provato ad entrare in uno dei due bagni del ristorante senza successo. L'intervento dell'ambulanza è risultato inutile: il decesso è stato stimato tra le ore 12:00 e le ore 22:00. Sul corpo è stata predisposta l'ispezione cadaverica per scoprire le cause del decesso.       

21/11/2018 17:14
Dramma a Porto Sant'Elpidio, il 46enne Davide Angelini trovato morto in spiaggia

Dramma a Porto Sant'Elpidio, il 46enne Davide Angelini trovato morto in spiaggia

Il corpo riverso sulla battigia è stato trovato da un signore che passeggiava, il quale ha provveduto immediatamente a chiamare i soccorsi che una volta arrivati sul posto, hanno messo in pratica tutte le operazioni di salvataggio, purtroppo senza successo.E' accaduto nella parte nord di Porto Sant'Elpidio, all'altezza della pineta. Si tratta del 46enne Davide Angelini di Civitanova Marche, il cui corpo è stato trovato con indosso il costume da bagno e stando alle prime ricostruzione, sembra fosse solito nuotare in quel tratto di mare anche fuori stagione. 

21/11/2018 15:30
Porto Recanati, aggredisce e palpeggia donne per strada: 19enne ai domiciliari

Porto Recanati, aggredisce e palpeggia donne per strada: 19enne ai domiciliari

I Carabinieri della stazione di Porto Recanati hanno dato esecuzione all'ordinanza della misura cautelare non detentiva dell'obbligo di dimora nel comune di Porto Recanati con la prescrizione di non allontanarsi dalla propria abitazione dalle ore 7 alle ore 20 di ogni giorno della settimana, nei confronti di un 19enne tunisino, per una serie di violenze sessuali commesse dal soggetto tra gennaio e aprile scorsi, quando fu arrestato.

21/11/2018 15:28
Recanati, rapina e ricettazione per un 63enne: 2 anni e 4 mesi la pena in appello

Recanati, rapina e ricettazione per un 63enne: 2 anni e 4 mesi la pena in appello

I Carabinieri della stazione di Recanati hanno dato esecuzione all'ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Corte di Appello di Ancona nei confronti di un uomo di 63 anni, domiciliato a Recanati, poichè è stato condannato alla pena definitiva di 2 anni e 4 mesi per concorso di colpa in rapina e ricettazione commessi a Jesi nel 2017. L'uomo, a seguito delle formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Fermo.

21/11/2018 15:22
Civitanova, controlli ad un market cinese: sequestrati 80 kg di alimenti

Civitanova, controlli ad un market cinese: sequestrati 80 kg di alimenti

Nella giornata di ieri 20 novembre verso le ore 15:00 a Civitanova Marche i Carabinieri della stazione locale e quelli del nucleo Carabinieri antisofisticazioni e sanità di Ancona, aiutati dai Carabinieri forestali  e dell'ispettorato del lavoro di Macerata, nel corso di controlli straordinari nel settore agricolo e agroalimentare hanno controllato un market/trattoria cinese e hanno elevato a suo carico due violazioni amministrative. La prima una sanzione di 1.000 euro per mancata igiene dei locali di macelleria poiché nel locale era presente una sega a nastro con residui di taglio di carni dei giorni precedenti, un disordine generale sia all'interno che all'esterno della macelleria e delle celle frigorifere tale da non rendere agevoli le pulizie giornaliere. Inoltre gli alimenti erano collocati nei frigoriferi in maniera disordinata e senza alcuna protezione così da provocare possibili contaminazioni incrociate.  La seconda, una sanzione di 1.500 euro per mancata procedura di rintracciabilità e tracciabilità di carni e prodotti ittici poiché non attuava correttamente le procedure di tracciabilità e rintracciabilità di prodotti carnei ed ittici allo stato congelati e rinvenuti all'interno della cella frigorifera a temperatura negativa, contenuti in buste di cellophane, tipo shopper, prive di qualsiasi informazione. Gli operanti hanno sequestrato amministrativamente 80 kg di alimenti tra carne e pesce. Sono in corso ulteriori accertamenti in materia di lavoro.

21/11/2018 15:16
Esche avvelenate a Sforzacosta: rientra l'allarme

Esche avvelenate a Sforzacosta: rientra l'allarme

È fortunatamente rientrato l'allarme scattato ieri sera sui social e riguardante esche avvelenate nel parco giochi di Sforzacosta (leggi qua l'articolo). Il cibo fotografato, infatti, è secondo una veterinaria, cibo rigettato. Resta comunque fermo il fatti che nei giorni scorsi ci siano state diverse situazioni in tutta la provincia di Macerata che hanno visto gatti e cani morire avvelenati da esce, ma non è quello di Sforzacosta il caso.

21/11/2018 13:43
Contratti d'affitto all'Hotel House: ipotesi di appropriazione indebita di denaro, sequestrati circa 3000 euro

Contratti d'affitto all'Hotel House: ipotesi di appropriazione indebita di denaro, sequestrati circa 3000 euro

Nell’alveo dell’attività Istituzionale volta a contrastare i fenomeni di evasione ed elusione fiscale connessi al settore delle locazioni immobiliari, i finanzieri della Tenenza di Porto Recanati hanno condotto una pregnante attività di controllo sugli affitti di appartamenti all’Hotel House, sfociata in una delega di indagini conferita dal Procuratore della Repubblica di Macerata. All’esito delle attività investigative, le Fiamme Gialle, dopo avere esaminato un elevato numero di contratti di affitto, hanno rilevato, in 55 casi, attraverso l’incrocio con i dati contabili del condominio, a carico di un locatore, l’omesso versamento delle quote condominiali, corrisposte dai conduttori su immobili di sua proprietà, nelle mani dell’amministratore del condominio, per un importo complessivo di oltre 17.500 euro. Gli ulteriori approfondimenti disposti dal P.M., consistenti nell’escussione in atti degli inquilini rintracciati, in numero di diciassette, hanno permesso di delineare, a carico del suddetto locatore, l’impossessamento di somme di denaro a titolo di contributo a spese eccezionali, non dovute dagli inquilini, per oltre 5.500. Essendo stata presentata formale querela da soli sette inquilini, tutti extracomunitari, si è potuto configurare il reato di appropriazione indebita per la somma complessiva di circa 2.700 euro, con conseguente deferimento del responsabile al P.M. delegante, il quale ha richiesto al G.I.P. l’applicazione del sequestro preventivo. Avendo il G.I.P. rigettato quest’ultima richiesta, il Tribunale di Macerata – Sezione per il Riesame, accogliendo l’appello proposto dal Procuratore della Repubblica - Dott. Giovanni Giorgio, ha disposto il sequestro preventivo delle somme indebitamente appropriate. Pertanto, i finanzieri hanno dato esecuzione al provvedimento, procedendo al sequestro di tali somme, in parte custodite in un Istituto di Credito ed in parte spontaneamente consegnate dall’indagato nelle mani dei militari operanti, per evitare che venisse data esecuzione ad un decreto di perquisizione personale e locale emesso dal Procuratore. Lo stesso indagato, che attraverso il proprio difensore di fiducia risulta aver proposto ricorso per Cassazione, dovrà altresì rispondere ai fini fiscali per le suddette somme di cui si è illecitamente appropriato, quale provento illecito. La lotta all’evasione fiscale costituisce obiettivo prioritario per la Guardia di Finanza, teso a tutelare non solo le entrate per i bilanci dello Stato e degli Enti locali, ma anche persone, imprese e professionisti che operano nella piena e completa osservanza delle leggi.

21/11/2018 13:17
Resti umani  in un torrente: appartengono ad una donna di età inferiore ai 50 anni

Resti umani in un torrente: appartengono ad una donna di età inferiore ai 50 anni

Appartengono ad una donna di età inferiore ai 50 anni i resti umani rinvenuti domenica mattina a San Benedetto del Tronto all'altezza della foce del torrente Ragnola. Su incarico della Procura di Ascoli Piceno, all'obitorio dell'ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto oggi è stata effettuata l'autopsia sulle parti dello scheletro recuperate (altre sono mancanti). Nonostante ciò, è stato comunque possibile attribuirli ad una donna sotto i 50 anni. Individuata anche la marca (Lee) dei pantaloncini jeans rinvenuti sulle ossa. Il medico legale Sabina Canestrari ha effettuato i prelievi necessari per estrarre successivamente in laboratorio il Dna da comparare con quello di persone delle quali nei mesi scorsi è stata denunciata la scomparsa. Credit: ANSA Marche 

21/11/2018 13:16
Civitanova, ennesima auto sulla Madonnina: in molti chiedono di spostarla

Civitanova, ennesima auto sulla Madonnina: in molti chiedono di spostarla

E' il terzo incidente di cui si ha notizia, quello accaduto l'altro ieri mattina, ma quello che fa notizie è la rapida successione degli ultimi due. Se il primo è di quattro anni fa, gli ultimi sono successi nel giro di dieci giorni. Parliamo di auto finite sulla statua di Maria Ausiliatrice, posta nella rotonda del Trialone, l'incrocio principale di Civitanova. A dire il vero questa volta la statua l'ha scampata, dato che dopo il precedente scontro era stata tolta (verosimilmente per un restauro), ma è stato il suo basamento di pietra e molto pesante a fare un bel volo, finendo in mezzo all'aiuola spartitraffico, segno inequivocabile del violento impatto subito. Nel frattempo, in un gruppo social cittadino, oltre a commenti sessisti (qualcuno ha proposto di togliere le patenti alle donne), sono in molti a chiedere di spostarla, giudicando quella posizione troppo centrale per quanti, alterati da alcol o sostanze, dovessero trovarsi a passare di lì ed uscire di strada. A questi però fanno da contraltare quelli che dicono che per lo stesso principio, bisognerebbe togliere alberi, pali della luce e segnali stradali e basterebbe solamente rispettare il codice della strada e guidare con prudenza.

21/11/2018 11:40
Kenya, rapita volontaria italiana: lavorava per una Onlus con sede nelle Marche

Kenya, rapita volontaria italiana: lavorava per una Onlus con sede nelle Marche

Uomini armati hanno rapito una volontaria italiana, Silvia Costanza Romano, di 23 anni sulla costa del Kenya: lo ha riferito il capo della polizia keniota Joseph Boinnet. Il rapimento sarebbe avvenuto durante un attacco armato avvenuto ieri sera, alle 20 ora locale, nel centro commerciale di Chakama, a circa 80 chilometri a ovest di Malindi nella contea di Kilifi, nel sud-est del Paese. La banda di uomini, armata di fucili AK 47, ha ferito anche 5 persone, tra le quali un ragazzino di 12 anni in modo grave. Secondo Boinnet, non è chiaro il motivo dell'attacco, nè chi se ne sia reso responsabile. Nella zona ci sono stati rapimenti di stranieri da parte di fondamentalisti islamici con base in Somalia.Silvia Costanza Romano è di Milano. Lo ha detto all'ANSA Lilian Sora, presidente della onlus marchigiana Africa Milele per cui lavora la cooperante. "Il rapimento della volontaria italiana 23enne è avvenuto in una parte del Kenya dove non ci sono centri commerciali, al massimo un negozietto dove si vendono fagioli e dove soprattutto non succede mai niente del genere", ha spiegato Sora. "A quanto ci hanno raccontato le persone che abitano nel villaggio - ha aggiunto - sono arrivati quattro-cinque individui armati che hanno lanciato un petardo, facendo sollevare la sabbia e hanno sparato più volte. Poi sono andati, a colpo sicuro, nella casa dove era la nostra volontaria, probabilmente perché lì sapevano che c'era una italiana, anche se non so spiegarmi il motivo di quello che è successo. In quel momento era da sola, perché altri erano partiti e altri ancora arriveranno nei prossimi giorni". La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine in relazione al rapimento. Nel procedimento, coordinato dal pm Sergio Colaiocco, si ipotizza il reato di sequestro di persona per finalità di terrorismo. In base a quanto si apprende i carabinieri del Ros sono già in contatto con le autorità keniote. A piazzale Clodio si attende una prima informativa sulla vicenda.Fonti della Farnesina hanno confermato il rapimento di una cooperante italiana da parte di uomini armati a Chakama a circa 70km da Malindi, in Kenya. La ragazza, Silvia Costanza Romano, era nel Paese africano come volontaria della onlus Africa Milele che opera su progetti di sostegno all'infanzia. L'unità di Crisi della Farnesina si è immediatamente attivata e lavora in stretto contatto con l'ambasciata d'Italia a Nairobi e con la famiglia della cooperante. Come in tutti i casi di rapimenti all'estero, sottolineano le stesse fonti, la Farnesina intende mantenere il più stretto riserbo sulla vicenda "nell'esclusivo interesse della connazionale".  (Fonte Ansa)

21/11/2018 10:48
Sforzacosta, esche avvelenate nel parco giochi: prestare attenzione ai propri animali

Sforzacosta, esche avvelenate nel parco giochi: prestare attenzione ai propri animali

Il gesto ignobile di una persona perfida e crudele è stato segnalato nel gruppo social di Sforzacosta, corredato di fotografia, dove si vede un salsicciotto per cani tagliato a fette, posto come esca insieme a del veleno. L'ubicazione precisa del ritrovamento da quanto indicato è l'erba del parchetto giochi di via Tano e si invita i possessori di animali di prestare la massima attenzione nel caso ce ne fossero altre. La stessa cattiveria si è registrata qualche giorno fa anche in zona Carrareccia a Piediripa ed è inutile che dire che i commenti sono tutti di sdegno e condanna, anche molto infervorata, per un gesto così vile. 

21/11/2018 09:00
"Addio Nonna Rosa" decana dei terremotati

"Addio Nonna Rosa" decana dei terremotati

Nessuno dimenticherà le sue parole: 'ho attraversato due grandi guerre ma la paura per il terremoto di questa volta è stato indescrivibile' Ci ha lasciato a 107 anni Rosa Ercoli, la piu anziana terremotata del Centro Italia, che abitava da sempre a Monsampietro Morico, in provincia di Fermo Lo ha reso noto il sindaco Romina Gualtieri: "da tutti era chiamata 'nonna Rosa' - dice all'ANSA -, io la ritengo un pilastro della storia di Monsampietro Morico, un modello di amore per la vita e di come saper umilmente vivere in modo straordinario l'ordinario". Rosa, vedova, era stata sfollata e poi era rientrata a casa con una badante, dopo il restringimento della zona rossa. Attiva sino all'ultimo, il 4 marzo era andata a votare per le politiche nel seggio allestito nella scuola del suo paese. Gualtieri ne ricorda "il sorriso e la gioia nel vivere accanto ai giovani e ai bambini, i giorni vissuti insieme alla comunità degli sfollati, dopo la scossa del 30 ottobre 2016, condividendo paure e racconti della sua lunga vita. Nessuno dimenticherà le sue parole: 'ho attraversato due grandi guerre ma la paura per il terremoto di questa volta è stato indescrivibile'". (ANSA)

21/11/2018 01:24
Colmurano ricorda Gabriele Gentili

Colmurano ricorda Gabriele Gentili

Un ricordo della comunità, quello che Colmurano ha riservato a Gabriele Gentili. "Residente a Colmurano fin dalla nascita - ricordano - molto conosciuto e apprezzato, sia in paese che in provincia, non solo per il suo carattere travolgente, ma soprattutto per il suo impegno nel sociale. Insieme al fratello Sandro avevano un’attività, ancora esistente, a Tolentino di ottica e orologi, probabilmente uno degli ultimi artigiani che ancora si dedicavano alla riparazione di quest’ultimi. Il legame con la comunità di Colmurano era talmente vivo da coinvolgerlo a tal punto da divenire Presidente della Società Operaia di Mutuo Soccorso per due mandati dal 2001 al 2006, finché come riportato nella lettera che l’attuale Direttivo della Società Operaia gli ha voluto dedicare, quel sogno si è infranto all'improvviso, il 21 novembre di dieci anni fa un malore improvviso, a soli cinquantacinque anni, lo ha strappato all'affetto dei famigliari, degli amici e di quanti lo conoscevano". Domenica 18 novembre 2018, durante la funzione festiva delle ore 11:15 svoltasi nel nuovo “Centro di Comunità” di Colmurano, la Società Operaia, in occasione della decima commemorazione per la perdita del compianto Gabriele Gentili, ha pensato di ricordarlo leggendo una sorta di riflessione che in qualche modo ha tentato di descriverne il particolare valore. Le commoventi parole sono state scritte come se a pensarle fosse stato proprio Gabriele Gentili. Eccole: "Amici! Non posso negare di aver passato una non piccola parte della mia vita, principalmente a inseguire i sogni che costruivo e tentavo di realizzare… Fino a quando, una notte… un sogno è venuto a trovarmi… sorprendendomi… e questo perché quel sogno, quel particolare sogno, al risveglio, mi aiutò a capire cosa volesse veramente dire: avere “Fede nel Bene”. Cosa volesse veramente dire: cercare di vedere, ascoltare, comprendere e “condividere”, i Veri bisogni di coloro che ci camminano accanto. Ero Presidente della Società Operaia di Colmurano, che per più di cent’anni aveva fatto Suo, questo grande ideale, quindi, ero nella migliore delle posizioni per realizzare completamente quel sogno. Così, ho cominciato a cercare di rendere questa grande Associazione maggiormente consapevole del Suo inestimabile valore. Ho cercato di renderLa più coesa, producendo un rinnovato spirito di gruppo e trascinando la maggior parte delle persone nelle imprese che insieme avremmo dovuto compiere, a volte con fatica ma, sempre con il massimo entusiasmo. Ed ero felice, perché avevo a mano a mano preso coscienza della possibilità di realizzare completamente il mio sogno… Sapevo che stavo riuscendoci… Che stavamo riuscendoci… Lo vedevo… Lo avvertivo chiaramente nelle parole, nelle azioni e nei volti, di chi mi stava accanto… E… non mancava molto… Ne ero certo… Almeno fino a quando, quel sogno, quel preciso sogno, non tornò nuovamente a trovarmi… ma quella volta… per rapirmi completamente e… per sempre… Ora vivo in quel sogno, e tutte le volte che qualcuno di voi mi pensa, anche solo di sfuggita, io dialogo con la sua immagine creata dal suo pensiero. Vi chiedo solo di non essere tristi, perché rovinereste il sogno e rendereste vani tutti gli sforzi che ho compiuto per realizzarne il senso, quando respiravamo insieme l’aria del paese nel quale sono nato… Non scordatevi mai, che ciascuno di voi è ancora parte integrante di quel sogno, così come, non dovrete mai dimenticare, che il “Vero Scopo” è solo la “Fede nel Bene”. Quell'immensa energia che vi potrà liberare dalle catene che vi rendono schiavi e dalle bende che vi ricoprono gli occhi, così da riuscire a vincere le forze oscure che si trovano fuori e dentro i vostri esseri. E se vi diranno che si tratta solo di un sogno, non scoraggiatevi. Dopotutto, qualcuno ha scritto che… siamo fatti della stessa materia dei sogni…"

20/11/2018 18:19
Catturato ed arrestato un albanese per coltivazione di cannabis

Catturato ed arrestato un albanese per coltivazione di cannabis

La Polizia di Stato nella giornata di ieri ha tratto in arresto, dopo un’intensa attività investigativa, un albanese ricercato in ambito internazionale per reati in materia di droga.  Con l’arrivo del nuovo Dirigente della Squadra Mobile Dr.ssa Abbate la Polizia di Macerata, ha predisposto e pianificato una serie di verifiche che mirano ad un controllo totale del territorio per individuare soggetti ricercati ovvero da espellere dal territorio nazionale in quanto resosi responsabili di gravi delitti  tra cui quelli che riguardano le sostanze stupefacenti nei cui confronti gravano provvedimenti cautelari di arresto. Da questo delicato e complesso lavoro investigativo che ha coinvolto, tra l’altro, anche l’ufficio Immigrazione della Questura gli operatori della Squadra Mobile da una attenta analisi ed esame di una moltitudine di elementi raccolti riuscivano a individuare la presenza di un extracomunitario ricercato e nei cui confronti pendeva una richiesta di estradizione emessa dall’Autorità Giudiziaria Albanese. Pertanto gli uomini della Mobile iniziavano, dall’esito delle risultanze investigative, dei servizi nei comuni di Corridonia, Tolentino e Macerata per individuare il ricercato che da tempo soggiornava nella provincia di Macerata spesso cambiando residenza al fine di evitare l’eventuale rintraccio e, quindi, l’arresto. Dopo alcuni giorni con una meticolosa e faticosa attività di pedinamenti e appostamenti particolarmente difficili per i luoghi isolati  e per la caratteristica delle aree dove venivano effettuati, gli operatori di Polizia riuscivano intorno alle ore 05 di individuare la sua residenza e a procedere all’arresto al fine di estradarlo. Dalle varie informazioni raccolte concentrava l’attività di ricerca nei comuni di Corridonia, Tolentino e a Macerata, poiché risultava che quest’ultimo avesse contatti con i predetti comuni. Dopo due giorni di intense ricerche e di appostamenti condotti in provincia, l’attività di ricerca, condotta senza soluzione di continuità, ha consentito nelle prime ore della mattina di ieri di trarre in arresto R.R., albanese, classe 1965. L’uomo, R.R., albanese,  classe 1965 era ricercato in ambito internazionale perché in Albania si era reso responsabile di gravi delitti tra cui reati in materia di stupefacenti, in particolare della coltivazione di cannabis, reati previsti e puniti duramente dal codice penale albanese per i quali è prevista la pena di 15 anni di reclusione.

20/11/2018 14:51
Gli affari d'oro di tre pakistani all'Hotel House: 3mila dosi spacciate per 110mila euro di profitto

Gli affari d'oro di tre pakistani all'Hotel House: 3mila dosi spacciate per 110mila euro di profitto

Si è conclusa, con l’arresto di tre pakistani, un’articolata indagine contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, che ha permesso di ricostruire il “giro” messo in piedi all’Hotel House da tre cittadini pakistani. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Macerata, sono partite nell’aprile scorso, in seguito al sequestro di sostanze stupefacente ad uno degli arrestati, già noto ai militari della Tenenza per precedenti specifici. L’attività non si è fermata al semplice sequestro dello stupefacente, ma è proseguita con una specifica indagine delegata dal P.M., che ha permesso di accertare circa 3.700 episodi di spaccio di droga per un totale di circa 2.900 grammi di sostanze, avvenuti principalmente nelle zone adiacenti il noto complesso edilizio “Hotel House”, tra eroina, per circa 2.200 grammi, ed hashish per circa 700 grammi.  Quantificato in oltre 110.000 euro il profitto tratto dall’attività di spaccio. Uno degli arrestati, che utilizzava alcune utenze telefoniche intestate fittiziamente a cittadini cinesi per sfuggire all’identificazione, era noto tra i tossicodipendenti con il soprannome di “piccolo” o “bambino”, o ancora “piccolino” o “piccoletto”, per via della sua esile statura. A carico dei tre responsabili, dimoranti tutti all’Hotel House, A.U. di anni 29, A.Y. di anni 30 e Z.N. di anni 36, è stata applicata, su ordine del G.I.P., la misura restrittiva della custodia cautelare in carcere. I tre sono stati quindi associati alla Casa Circondariale di Montacuto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nel corso delle perquisizioni, eseguite in sede di esecuzione delle Ordinanze, è stato sottoposto a sequestro un ulteriore piccolo quantitativo di eroina e denaro contante per 945 euro, ritenuto provento dello spaccio.  Sono 26 le persone identificate quali assuntori di sostanze stupefacenti, le quali sono state segnalate alla competente Prefettura per le incombenze del caso.  

20/11/2018 13:19
Intossicati dal braciere, ricoverata anche una bambina

Intossicati dal braciere, ricoverata anche una bambina

Tre persone, un uomo, una donna e una bambina piccola, di circa un anno, sono rimaste intossicate dalle esalazioni di ossido di carbonio sprigionatesi da un braciere acceso prima per cucinare della carne e poi usato per scaldarsi. E' accaduto la scorsa notte in un'abitazione nel cento abitato di Fabriano: le persone coinvolte sono una donna cingalese, la sua figlioletta e un parente. Sono stati gli stessi adulti, rimasti coscienti, a dare l'allarme. Sul posto i vigili del fuoco e il 118. I tre sono stati trasportati in ospedale e poi trasferiti nella camera iperbarica di Fano. (Ansa)

20/11/2018 11:45
Sfondano vetrata del centro scommesse con furgone rubato: rapina alla Goldbet

Sfondano vetrata del centro scommesse con furgone rubato: rapina alla Goldbet

Rapina nella notte a Osimo. Una banda di criminali ha sfondato con un furgone rubato, intorno alle tre di notte, la vetrata d'ingresso del centro scommesse Goldbet in via Marco Polo portando con sé un bottino ancora in via di quantificazione. I banditi hanno rubato due slot machine, un cambiamonete e il disco rigido del sistema digitale che registra i filmati delle telecamere. I Carabinieri in questi minuti sono impegnati nelle indagini per tentare di indentificare i soggetti coinvolti nella rapina (almeno quattro) con l'ausilio delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza esterno presente negli altri negozi del piccolo centro commerciale di via Marco Polo.  Credit foto: castelloincantato.it 

20/11/2018 11:33
Macerata, catturato dalla Polizia lo spacciatore-acrobata di Fontescodella

Macerata, catturato dalla Polizia lo spacciatore-acrobata di Fontescodella

Finalmente arrestato, lo spacciatore-acrobata di Fontescodella, che lo scorso 8 novembre, alle ore 6.20 circa, era stato inseguito da una pattuglia della squadra volante della Polizia, perché colto mentre era intento a tagliare alcune bustine in cellophane e con affianco due bustine di materiale riconducibile a sostanza stupefacente. Alla vista dei poliziotti, lo straniero di origine gambiana, con scatto fulmineo era riuscito a celare il coltello e la sostanza sotto la felpa, dandosi a precipitosa fuga. Lo stesso, dopo una fuga rocambolesca con gli agenti che gli davano la caccia, era riuscito a disfarsi della sostanza stupefacente anche se poi i poliziotti riuscivano a bloccarlo ed identificarlo. Lo straniero, con diversi precedenti per spaccio droga, nell’immediatezza dell’inseguimento aveva dichiarato con fare beffardo: “Tanto non mi prenderete mai! Io mi arrampico pure sugli alberi e sulle case se serve!”. In effetti, il ventenne gambiano aveva dimostrato in più inseguimenti effettuati dalla Polizia – l’ultimo proprio lo scorso 8 novembre – una prestanza fisica a dir poco impressionante, arrivando addirittura a gettarsi da un dirupo alto non meno di sette metri, uscendone incolume. Nella circostanza, era stato necessario anche l’intervento dei Vigili del Fuoco per le ricerche del giovane che in occasione del balzo effettuato da altezza considerevole su rovi spinosi e rami acuminati, avrebbe potuto riportare serie lesioni o addirittura morire. Gli stessi cittadini lo avevano visto arrampicarsi su pendii scoscesi ed addirittura sugli alberi per nascondersi, tutto al fine di cedere la droga o per fuggire. Tuttavia, la sfrontatezza dello spacciatore-acrobata che era arrivato a sfidare lo Stato e la sua Polizia, non ha fatto demordere gli agenti della squadra volante che, con tenacia e perseveranza, hanno effettuato un blitz per poter bloccare la sua rete di spaccio. Sabato scorso, intorno alle ore 15.00, all’interno del parco di Fontescodella, mentre alcune famiglie erano intente a portare i bimbi a giocare nelle aree attrezzate, il delinquente si nascondeva all’interno della vegetazione in attesa di cedere la dose mortale. Una pattuglia in borghese era però appostata al fine di monitorare gli spostamenti dello spacciatore-acrobata che, intanto stava nascondendo qualche oggetto vicino ad un albero. A quel punto è scattato il blitz. Il delinquente accortosi di essere stato braccato ha provato a fuggire, ma questa volta è riuscito a fare solo pochi metri. Infatti, ad attenderlo dietro il sentiero del parco c’era una pattuglia della Volante che era pronta a bloccarlo. Sul posto, dove lo straniero era stato visto nascondere qualcosa, l’unità cinofila antidroga ha poi rinvenuto un pacchetto per fazzoletti, con all’interno – pronte per essere spacciate – 9 dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish ed eroina, per un peso complessivo di circa 40 grammi. Il delinquente acrobata, che pochi giorni prima pensava di farla franca tanto da sfidare a viso aperto i poliziotti della Polizia di Stato, è stato invece arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.    

19/11/2018 15:00
Porto Recanati, compra lampadario all'amante russa con assegno rubato: denunciato 65enne

Porto Recanati, compra lampadario all'amante russa con assegno rubato: denunciato 65enne

I Carabinieri di Porto Recanati hanno denunciato tre persone per simulazione di reato, truffa e ricettazione. Tutto nasce dalla denuncia di un negoziante che dopo aver venduto un lampadario da 1900 euro ricevendo un assegno, al momento di porlo all'incasso scopre che risulta denunciato smarrito e che la firma posta sul documento era falsa. Le indagini dei Carabinieri, mediante analisi video e fotografiche, hanno permesso di identificare gli autori.  Si tratta di un uomo di 48 anni residente a a Porto San Giorgio, che aveva denunciato lo smarrimento degli assegni ma di fatto ne aveva venduto il carnet a un sessantacinquenne di Fermo. Attraverso perquisizioni domiciliari nella casa del sessantacinquenne, è stato rinvenuto il carnet degli assegni che era stato utlizzato dall'uomo per regalare il costoso lampario all'amante russa trentottenne. Nell'abitazione della donna a Civitanova Marche, infatti, è stato rinvenuto l'oggetto poi riconsegnato al proprietario legittimo. Gli uomini sono stati denunciati per truffa e simulazione di reato in concorso, mentre la donna ha ricevuto una denuncia per ricettazione. 

19/11/2018 10:53
Civitanova Marche, denunciato trentenne romeno per minacce aggravate all'ex fidanzata

Civitanova Marche, denunciato trentenne romeno per minacce aggravate all'ex fidanzata

I Carabinieri di Civitanova Marche hanno denunciato un trentenne romeno, residente in città, per minaccia aggravata. L'uomo, al termine della relazione sentimentale avvenuta lo scorso mese di ottobre, ha tempestato di messaggi Whatsapp conteneti frasi minacciose, anche di morte, l'ex fidanzata: una ragazza romena di 29 anni, ballerina di night.  Dopo aver informato l'Autorità giudiziaria la donna è stata avvisata della facoltà di potersi avvalere delle associazioni di difesa per la violenza sulle donne presenti sul territorio e all'uomo è stato intimato di interrompere il comportamento minaccioso. 

19/11/2018 10:32
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