Cronaca

Esplode una bombola di gas in casa: ferita una donna, ingenti i danni

Esplode una bombola di gas in casa: ferita una donna, ingenti i danni

Intorno alle ore 8:50 di questa mattina, un’esplosione si è verificata all’interno di un’abitazione situata in contrada Santa Maria del Soccorso, nel comune di Monterubbiano. L’evento, causato presumibilmente dallo scoppio di una bombola di gas a seguito di una fuga, ha provocato il crollo parziale del tetto dell’edificio e l’innesco di un incendio che ha richiesto un tempestivo intervento dei vigili del fuoco. Una donna è rimasta ferita nell’esplosione e ha ricevuto immediata assistenza da parte del personale sanitario del 118 e della Croce Arcobaleno di Petritoli. Le sue condizioni, secondo quanto riferito, non sarebbero gravi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Fermo con quattro mezzi, tra cui autoscala e autobotte, che hanno provveduto allo spegnimento delle fiamme e alla messa in sicurezza dell’area. Presenti anche i carabinieri di Monterubbiano e della Radiomobile, che hanno avviato i rilievi tecnici per accertare l’esatta dinamica dell’accaduto. L’abitazione ha riportato danni strutturali rilevanti e sarà oggetto di ulteriori verifiche per valutarne l’agibilità.

25/04/2025 15:00
Traliccio cade e colpisce un giovane al lavoro nei campi: trasferito a Torrette in eliambulanza

Traliccio cade e colpisce un giovane al lavoro nei campi: trasferito a Torrette in eliambulanza

Un giovane operaio è rimasto gravemente ferito intorno alle 10 di questa mattina a Jesi mentre operava con un trattore su un terreno agricolo in via Piandelmedico, per conto dell'azienda agricola Trionfi Honorati che gestisce il terreno conto terzi e che lo ha assunto circa un mese fa. Il ragazzo, un 19enne di Filottrano, è stato travolto da un palo della Telecom. Il tutto sotto gli occhi di un testimone. L'uomo ha riferito che il veicolo non avrebbe urtato il palo in legno, e che questo gli è crollato in testa poco dopo il passaggio del mezzo cingolato sul quale stava operando. Immediati i soccorsi: sul luogo gli operatori del 118, la Croce Rossa di Jesi, e i vigili del fuoco che hanno stabilizzato e intubato il ragazzo che, gravissimo, giaceva accasciato sopra il volante. Il ragazzo è stato elitrasportato in codice rosso presso l'ospedale regionale di Torrette ad Ancona. Sul luogo sono in corso i rilievi degli ispettori del lavoro e polizia locale; da chiarire se il palo sia caduto da solo, o se il veicolo ne abbia agganciato un tirante di sostegno, trascinandoselo dietro. Alla vista, il legno del palo appare completamente ammalorato alla base; sul mezzo, l'arco di protezione non sembra essere stato sfiorato dal traliccio, e probabilmente avrebbe protetto il ragazzo se il palo fosse caduto sopra di esso. Il mezzo agricolo e la zona dell'incidente sono stati sequestrati. La porzione di strada vicino al luogo dell'incidente è stata chiusa in mattinata per permettere i soccorsi, quindi è stata riaperta al traffico a senso unico alternato per consentire agli operatori di continuare gli accertamenti.

25/04/2025 12:22
Scontro nella notte sulla Salaria a Mozzano: intervengono i Vigili del Fuoco

Scontro nella notte sulla Salaria a Mozzano: intervengono i Vigili del Fuoco

Alle tre di questa mattina, i Vigili del Fuoco di Ascoli Piceno sono intervenuti con tempestività sulla strada statale Salaria, al chilometro 173, in località Mozzano, a seguito di un incidente stradale che ha coinvolto due autovetture. Dei tre occupanti coinvolti, uno è rimasto intrappolato all’interno del veicolo ed è stato estratto grazie all’intervento degli operatori VF, per poi essere affidato alle cure del personale sanitario giunto sul posto. Conclusa la fase di soccorso, i Vigili del Fuoco hanno provveduto alla messa in sicurezza dell’area interessata dall'incidente, per evitare ulteriori pericoli alla circolazione. Presenti anche i Carabinieri, che hanno effettuato i rilievi di rito per ricostruire l’esatta dinamica dello scontro.

25/04/2025 10:10
Stalking e minacce all'ex socio: 59enne finisce in carcere

Stalking e minacce all'ex socio: 59enne finisce in carcere

Dopo una lunga serie di comportamenti persecutori ai danni di un ex collaboratore, culminati in minacce di morte e violenze fisiche, un uomo di 59 anni è stato condannato in via definitiva a un anno e due mesi di reclusione. Nella giornata di ieri, i carabinieri della Stazione di Chiaravalle hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Ancona, trasferendo il condannato presso il carcere di Montacuto. I fatti risalgono al 2022, quando tra i due – un tempo soci in ambito commerciale – erano scoppiati gravi dissidi dopo l’apertura di un nuovo ristorante da parte della vittima. L'ex socio aveva iniziato a pedinare l’uomo regolarmente, appostandosi nei luoghi da lui frequentati e tenendolo sotto controllo in modo ossessivo. La situazione è precipitata con l’escalation di minacce gravi, pronunciate anche in presenza di familiari e dipendenti della parte offesa. Frasi come "ti taglio la gola" o "ti do una pugnalata" sono state oggetto di diverse denunce da parte della vittima, che aveva segnalato anche un episodio di violenza privata: il 59enne gli avrebbe strappato il telefono di mano per impedirgli di chiamare aiuto.   In un primo momento, al responsabile era stato imposto il divieto di avvicinamento alla vittima, con l’obbligo di mantenere una distanza minima di 500 metri e l'interdizione da qualsiasi forma di comunicazione, anche tramite social network. Tuttavia, la gravità e la reiterazione dei comportamenti persecutori hanno portato alla condanna definitiva e alla sua traduzione in carcere.

24/04/2025 19:00
Autocarro imbocca contromano viale Leopardi: traffico in tilt a Macerata

Autocarro imbocca contromano viale Leopardi: traffico in tilt a Macerata

Attimi di caos questo pomeriggio, intorno alle 17, lungo viale Leopardi, una delle arterie principali che costeggia le storiche mura cittadine. Poco fa, un autocarro ha imboccato la strada contromano, generando scompiglio tra gli automobilisti e mandando in tilt la circolazione. L'episodio si è verificato in prossimità del tratto compreso tra Porta Convitto e Porta Romana. Numerose le segnalazioni arrivate alla centrale della polizia locale, che è intervenuta prontamente sul posto per mettere in sicurezza l’area e regolare il traffico, bloccato in entrambe le direzioni. Secondo le prime ricostruzioni, l’autista del mezzo pesante avrebbe sbagliato manovra, forse confuso dalla segnaletica o da indicazioni poco chiare. Fortunatamente non si sono registrati incidenti o feriti, ma il disagio per la viabilità è stato significativo, specialmente nelle ore di punta. Gli agenti hanno scortato l’autocarro fino a una zona sicura, consentendo il ripristino graduale della normalità.

24/04/2025 17:46
Panatta vince il primo "round" in tribunale: stop alla vendita delle copie cinesi delle loro attrezzature

Panatta vince il primo "round" in tribunale: stop alla vendita delle copie cinesi delle loro attrezzature

 Il Tribunale regionale di Colonia ha accolto la richiesta di ingiunzione cautelare presentata da Panatta Srl, leader nel settore delle attrezzature per il fitness, contro la società cinese CoolBuild Fitness Equipment Co. Ltd, con sede a Dezhou City.  Il provvedimento, provvisorio e quindi soggetto a impugnazione, impone alla CoolBuild di astenersi dalla commercializzazione di imitazioni delle attrezzature originali dell'azienda marchigiana e di non riprodurre né distribuire le fotografie relative alla linea di prodotti Freeweight Special.  "Siamo molto soddisfatti di questa sentenza: finalmente vengono riconosciuti i diritti di chi, come noi, da sempre investe in innovazione," ha commentato Rudy Panatta, fondatore e proprietario dell’azienda. "Il nostro è un brand storico del settore, pioniere nella progettazione di macchinari per il bodybuilding e il fitness, molti dei quali unici al mondo. Difendere i nostri progetti dalle imitazioni è una responsabilità verso la nostra storia, i nostri collaboratori e i nostri clienti. Questa sentenza è un segnale importante: protegge chi crea e punisce chi copia. Chiediamo però un impegno più concreto anche da parte degli organi di controllo e degli enti fieristici, che devono tutelare chi genera valore, lavoro e sviluppo investendo capitali importanti". I giudici tedeschi hanno ritenuto fondate le argomentazioni dell’azienda marchigiana, concludendo come durante la fiera FIBO di Colonia, che si è svolta dal 10 al 13 aprile 2025, CoolBuild avrebbe esposto macchinari da palestra che altro non erano che copie della linea Freeweight Special di Panatta. In particolare, attrezzature, tra cui la Super Vertical Leg Press, avrebbero potuto indurre in errore i consumatori riguardo all'origine dei prodotti. Sulla base di tali motivazioni, il Tribunale ha ordinato a CoolBuild Fitness Equipment Co. Ltd. – sotto pena di una sanzione fino a 250.000 euro o, in alternativa, una pena detentiva da determinarsi per ciascuna violazione – di cessare immediatamente l’offerta di attrezzature da palestra identiche alla linea Freeweight Special di Panatta. Panatta aveva già affermato con successo i propri diritti d’autore e contestata la concorrenza sleale praticata a suo danno ancora una volta dalla CoolBuild durante la fiera Fibo, che si è tenuta a Colonia dal 10 al 13 aprile scorso, anche riguardo alla linea Freeweight HP, che risultava evidentemente contraffatta. A seguito di questa violazione, la società cinese aveva rilasciata una formale dichiarazione,  con clausola penale, impegnandosi a  cessare immediatamente tale produzione. Marchio premium italiano di fama internazionale, riconosciuto per la sua eccellente biomeccanica e qualità, Panatta è attivamente impegnata nella tutela del proprio brand, con particolare attenzione alla salvaguardia delle sue creazioni nel contesto digitale. Negli ultimi due mesi, grazie al servizio di Web Brand Protection, sono stati rimossi ben 9.663 annunci dai marketplace e dai social media, principalmente da parte di aziende cinesi che proponevano contraffazioni delle macchine della linea Panatta Free Weight.  

24/04/2025 15:00
Potenza Picena, furto in uno stabilimento balneare: fermata ragazza con carta bancomat rubata

Potenza Picena, furto in uno stabilimento balneare: fermata ragazza con carta bancomat rubata

Una giornata al mare si è trasformata in un episodio di cronaca per una studentessa di 23 anni, residente a Potenza Picena, vittima di un furto all'interno di uno stabilimento balneare della zona. Ma grazie alla prontezza di un carabiniere libero dal servizio, la presunta responsabile è stata individuata e denunciata a poche ore dall'accaduto. I fatti risalgono a pochi giorni fa, quando un militare della stazione di Porto Potenza Picena, trovandosi casualmente nei pressi della stazione ferroviaria della città, ha notato alcuni ragazzi intenti a cercare una borsa appena rubata. Dopo essersi informato sull’accaduto, il carabiniere ha appreso che poco prima una giovane era stata derubata dei suoi effetti personali. Grazie a una descrizione dettagliata fornita dalla vittima e dai testimoni, il militare ha subito riconosciuto una ragazza che corrispondeva alle caratteristiche della sospettata. Con l’intervento di un altro collega, giunto nel frattempo sul posto, è stato eseguito un controllo nei confronti della giovane, una 20enne originaria della Puglia, con precedenti di polizia e residente in un comune limitrofo. Durante l’ispezione, la ragazza è stata trovata in possesso di una carta bancomat intestata alla studentessa derubata. Nonostante abbia negato ogni coinvolgimento nel furto, per lei è scattata una denuncia in stato di libertà per il reato di ricettazione, ora al vaglio dell'autorità giudiziaria. Fondamentale per le indagini sarà il sistema di videosorveglianza attivo nella zona del furto, i cui filmati sono attualmente oggetto di analisi da parte degli inquirenti. La vittima ha presentato formale querela presso la caserma dei carabinieri.  

24/04/2025 14:08
Porto Recanati, omessi ricavi per oltre 20 milioni di euro: società "fantasma" scoperta dalla Guardia di Finanza

Porto Recanati, omessi ricavi per oltre 20 milioni di euro: società "fantasma" scoperta dalla Guardia di Finanza

Ricavi per oltre 20 milioni di euro non dichiarati: è quanto emerso da un’attività di verifica fiscale condotta dai finanzieri della tenenza di Porto Recanati, che hanno individuato una società operante nel territorio provinciale marchigiano che aveva omesso la presentazione della dichiarazione dei redditi per diversi anni d’imposta. L’intervento delle Fiamme Gialle si inserisce nell’ambito di un’azione di monitoraggio mirata sui distretti industriali della zona, dove, attraverso l’incrocio dei dati ottenuti dagli applicativi in uso al Corpo e un’attenta analisi economica del territorio, è stato possibile individuare l'anomalia fiscale. Dalle indagini è emerso che la società, pur operando regolarmente e generando ingenti ricavi, non aveva mai presentato le dichiarazioni annuali ai fini delle imposte dirette e dell'Irap, sottraendosi quindi agli obblighi fiscali previsti dalla normativa. A seguito di un’approfondita attività ispettiva, basata sull’analisi della documentazione contabile acquisita, i militari hanno ricostruito la reale posizione fiscale dell’impresa, portando alla luce ricavi mai dichiarati per oltre 20 milioni di euro. L'amministratore della società, preso atto delle risultanze dell’accertamento, ha deciso di aderire al processo verbale di constatazione, ai sensi dell’art. 5-quater del D.Lgs. n. 218/1997, evitando così un potenziale contenzioso. Questo istituto consente infatti di riconoscere la legittimità dell’azione ispettiva e beneficiare di una riduzione delle sanzioni, favorendo un approccio collaborativo tra contribuente e amministrazione finanziaria.  

24/04/2025 11:00
"Sono un carabiniere, tuo figlio ha avuto un incidente": sempre più truffe telefoniche a San Severino

"Sono un carabiniere, tuo figlio ha avuto un incidente": sempre più truffe telefoniche a San Severino

Negli ultimi giorni sono stati segnalati sul territorio di San Severino Marche casi di truffe telefoniche ai danni di cittadini anziani e soli, perpetrate da individui che si spacciano per appartenenti alle forze dell'ordine, in particolare carabinieri. I truffatori contattano telefonicamente le vittime, sostenendo che un loro familiare (figlio o nipote) è coinvolto in un grave incidente o in una situazione giudiziaria complessa. Con tono urgente e preoccupato, richiedono il pagamento immediato di una somma di denaro o la consegna di oggetti di valore per evitare conseguenze legali al familiare. Spesso, un complice si presenta successivamente presso l'abitazione della vittima per ritirare quanto richiesto. Si invita la cittadinanza a prestare la massima attenzione e a seguire le seguenti raccomandazioni: diffidare di telefonate da parte di sconosciuti che richiedono denaro o beni con urgenza, soprattutto se riferiscono di incidenti o problemi legali riguardanti familiari, non fornire informazioni personali o bancarie al telefono, non consegnare denaro o oggetti di valore a persone sconosciute che si presentano a nome di forze dell'ordine o avvocati, contattare immediatamente il familiare coinvolto per verificare la veridicità della situazione, segnalare tempestivamente ogni tentativo di truffa alle forze dell'ordine chiamando il numero unico di emergenza 112 o recandosi presso la stazione dei carabinieri. Si ricorda che le forze dell'ordine non richiedono mai pagamenti o consegne di denaro per telefono o tramite intermediari.  

24/04/2025 10:08
Macerata, archiviati i procedimenti penali a carico della direttrice sanitaria Daniela Corsi

Macerata, archiviati i procedimenti penali a carico della direttrice sanitaria Daniela Corsi

Si chiudono con un'archiviazione definitiva i procedimenti penali che vedevano indagata la dottoressa Daniela Corsi, già direttrice di Area Vasta 3 dell'Asur Marche e attuale direttrice sanitaria dell'azienda sanitaria territoriale Macerata. I fascicoli erano stati aperti dalla Procura della Repubblica a seguito delle criticità emerse nel reparto di anatomia patologica dell'ospedale di Macerata. L’avviso di conclusione delle indagini preliminari per entrambi i procedimenti era stato notificato lo scorso dicembre. La dottoressa Corsi, per chiarire la propria posizione, aveva richiesto di essere ascoltata dalla Procura, fornendo documentazione dettagliata a supporto delle sue azioni amministrative. Il primo procedimento derivava da una precedente sanzione in materia di sicurezza sul lavoro e formazione del personale. La Corsi, contestando la legittimità del provvedimento nei suoi confronti, aveva scelto di affrontare la conseguente azione penale. Il Pubblico Ministero, dopo l’interrogatorio e le verifiche documentali, ha richiesto l’archiviazione in data 17 febbraio 2025, accolta dal GIP con decreto del 6 marzo. Nelle motivazioni si richiama il D.lgs. 81/2008, che ha escluso l’esistenza di responsabilità dirette in capo alla dottoressa nel ruolo di datore di lavoro delegato. Il secondo fascicolo, relativo al presunto rifiuto di atti d'ufficio nello stesso contesto sanitario, è stato anch’esso archiviato. In questo caso, la dottoressa Corsi ha documentato di aver adottato diverse misure organizzative per fronteggiare l’emergenza del reparto, aggravata da una grave carenza di personale sanitario. Anche questo procedimento si è concluso con richiesta di archiviazione del PM datata 17 febbraio 2025, formalizzata con decreto del GIP il 17 marzo scorso. Gli avvocati Michele Ciccarè e Alessandro Verdicchio, legali della dottoressa Corsi, hanno espresso piena soddisfazione per l’esito: "Ringraziamo la magistratura per lo scrupoloso ed attento vaglio delle questioni finite sotto la lente di ingrandimento, che ha permesso di fare definitiva chiarezza sulle vicende in tempi ragionevolmente brevi".   

23/04/2025 19:15
L'auto finisce fuori strada: donna estratta dall'abitacolo dai vigili del fuoco

L'auto finisce fuori strada: donna estratta dall'abitacolo dai vigili del fuoco

Un incidente stradale si è verificato oggi, intorno alle ore 13:20, in via San Filippo, nel territorio comunale di Castelplanio. Una vettura è finita fuori strada, fermandosi sul margine di una scarpata e rimanendo in posizione semi ribaltata. All’interno dell’auto, la conducente è rimasta bloccata, impossibilitata a uscire autonomamente. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Jesi, che hanno operato con attrezzature specifiche per mettere in sicurezza il mezzo e procedere all'estrazione della donna. Una volta liberata, la conducente è stata affidata alle cure del personale sanitario del 118, prontamente accorso sul luogo dell'incidente. Presenti anche le forze dell’ordine, che hanno effettuato i rilievi necessari per ricostruire la dinamica dell'accaduto. 

23/04/2025 17:30
Tolentino, guida ubriaca e si schianta contro il muretto: denunciata donna di 35 anni

Tolentino, guida ubriaca e si schianta contro il muretto: denunciata donna di 35 anni

Durante i controlli straordinari messi in atto dai carabinieri del comando provinciale di Macerata nel corso delle festività pasquali, particolare rilievo ha assunto un episodio avvenuto nel comune di Tolentino, che ha visto protagonista una donna di 35 anni, residente proprio a Tolentino, denunciata per guida in stato di ebbrezza. Il fatto è avvenuto nel territorio di competenza della stazione dei carabinieri di Belforte del Chienti. La donna, mentre era alla guida della propria autovettura, ha perso il controllo del mezzo andando a schiantarsi contro un muretto. Fortunatamente, nonostante la violenza dell’impatto, la conducente è rimasta illesa. Tuttavia, i successivi accertamenti con l’etilometro hanno fatto emergere un tasso alcolemico pari a 1,55 g/l, oltre tre volte superiore il limite consentito dalla legge. Immediato il ritiro della patente di guida, mentre l'auto è stata posta sotto sequestro. Sempre nell’ambito degli stessi controlli, la sezione radiomobile della Compagnia di Macerata ha deferito due uomini per guida in stato di ebbrezza. Il primo, un 27enne di Montecassiano, è stato fermato a Villa Potenza con un tasso di 1,06 g/l; il secondo, un 29enne di Sant'Angelo in Pontano, è stato controllato sulla strada provinciale 78 a Corridonia con un tasso di 1,30 g/l. Anche in questi casi sono scattati il ritiro delle patenti e l’affidamento dei veicoli a persone di fiducia. Infine, il nucleo radiomobile di Camerino ha denunciato un 38enne di origine kosovara per falsità materiale commessa da privato. L'uomo, residente in un comune dell'entroterra maceratese, al momento di un controllo ha esibito una patente di guida falsa, che è stata immediatamente sequestrata.  

23/04/2025 15:10
Ubriaco danneggia il bar della madre e aggredisce i carabinieri: denunciato 26enne

Ubriaco danneggia il bar della madre e aggredisce i carabinieri: denunciato 26enne

Una notte di violenza e follia quella appena trascorsa nel Fermano, dove un 26enne di origini moldave, in evidente stato di alterazione dovuta all’assunzione di alcol, ha seminato il caos prima all’interno di un bar e poi durante l’intervento dei carabinieri, due dei quali sono rimasti feriti nel tentativo di bloccarlo. Tutto ha avuto inizio a Falerone, in un locale gestito dalla madre del ragazzo. Il giovane, nonostante fosse destinatario di un divieto di accesso a pubblici esercizi, ha fatto irruzione nel bar iniziando a colpire la porta d’ingresso in vetro con violenti pugni, per poi passare a danneggiare anche alcuni arredi interni. Immediato l’intervento dei carabinieri, allertati per riportare la situazione sotto controllo. All’arrivo dei militari, però, il 26enne ha reagito con violenza: ha iniziato a sferrare calci e gomitate contro gli uomini dell’Arma, causando lesioni a due di loro. La furia del giovane non si è fermata nemmeno durante le operazioni di contenimento: ha danneggiato anche il montante della portiera dell’auto di servizio prima di essere definitivamente immobilizzato e condotto in caserma a Montegiorgio. Nei suoi confronti è scattata una denuncia a piede libero. Dovrà ora rispondere di una lunga serie di reati: resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, danneggiamento e violazione del divieto di accesso ai locali pubblici. 

23/04/2025 11:50
Montecosaro, autocarro resta incastrato nel sottopasso ferroviario

Montecosaro, autocarro resta incastrato nel sottopasso ferroviario

Nella mattinata di oggi, un autocarro leggero è rimasto incastrato nel sottopassaggio del ponte ferroviario di Montecosaro. Secondo una prima ricostruzione, il conducente non avrebbe calcolato correttamente l’altezza del veicolo rispetto alla volta del sottopasso, causando così l’impatto con la struttura. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine e i tecnici per gestire la viabilità e procedere con le operazioni di rimozione del mezzo. Non si registrano feriti.

23/04/2025 09:30
Caso Dengue ad Appignano, il sindaco: “Subito attivate le misure di prevenzione”

Caso Dengue ad Appignano, il sindaco: “Subito attivate le misure di prevenzione”

Nel Comune di Appignano è stato registrato un caso accertato di Dengue. Secondo quanto comunicato dalle autorità locali, la persona colpita avrebbe contratto il virus al di fuori del territorio comunale e attualmente è sottoposta alle cure del caso.  L’Amministrazione Comunale, in collaborazione con le autorità sanitarie competenti, ha prontamente messo in atto tutte le procedure previste per contenere ogni possibile rischio.  “Vi scrivo per informarvi di un caso accertato di Dengue nel nostro comune. La persona colpita ha contratto il virus verosimilmente al di fuori del nostro territorio e sta ricevendo le cure necessarie. Desidero assicurarvi che l'Amministrazione Comunale, in collaborazione con le autorità sanitarie competenti, ha immediatamente attivato tutte le procedure di controllo e prevenzione previste”, ha dichiarato il sindaco di Appignano, Mariano Calamita.  In via precauzionale, sono già in corso azioni straordinarie di disinfestazione nelle aree interessate e nelle zone limitrofe, al fine di limitare la presenza del vettore responsabile della trasmissione del virus, ovvero le zanzare del genere Aedes.  Contestualmente, l'Amministrazione invita tutta la cittadinanza a £collaborare attivamente nella prevenzione, seguendo alcune semplici ma fondamentali raccomandazioni: Eliminare ristagni d'acqua da sottovasi, bidoni, pneumatici abbandonati e altri contenitori. Svuotare e pulire con regolarità (almeno una volta a settimana) i contenitori d’acqua. Coprire con zanzariere ben tese cisterne e bidoni per la raccolta dell’acqua piovana. Utilizzare prodotti larvicidi nei tombini e nelle caditoie, seguendo le istruzioni riportate sulle confezioni".  Il sindaco Calamita sottolinea inoltre: “Sono state disposte azioni di disinfestazione straordinaria nelle aree interessate e nelle zone limitrofe per ridurre al minimo il rischio di proliferazione del vettore. Allo stesso tempo, è fondamentale la collaborazione di tutti i cittadini per prevenire la diffusione delle zanzare”.  I sintomi della Dengue possono comprendere febbre alta, forti dolori muscolari e articolari, mal di testa, dolore agli occhi e sfoghi cutanei. In caso di insorgenza di tali sintomi, è fondamentale contattare tempestivamente il proprio medico, soprattutto se si è rientrati da viaggi in zone a rischio.  L’Amministrazione rassicura la popolazione che la situazione è sotto costante monitoraggio e ogni eventuale aggiornamento verrà comunicato tempestivamente alla cittadinanza.    

22/04/2025 22:26
Sbarcati ad Ancona 161 migranti con la Ong Solidaire: tra loro 20 minori non accompagnati

Sbarcati ad Ancona 161 migranti con la Ong Solidaire: tra loro 20 minori non accompagnati

Nel pomeriggio di oggi, la nave umanitaria della Ong Solidaire è approdata nel porto di Ancona con a bordo 161 migranti salvati in diverse operazioni al largo di Tripoli, in Libia. Lo sbarco è stato coordinato dalla Prefettura di Ancona, in stretta collaborazione con le autorità locali e le forze dell’ordine. Tra i migranti soccorsi ci sono anche 20 minori non accompagnati e cinque donne. I minori sono stati immediatamente trasferiti in pullman verso strutture idonee all'accoglienza, dove riceveranno assistenza specializzata. I migranti provengono in gran parte dal Bangladesh, ma anche da Egitto, Pakistan e Siria. Dopo l'approdo, la prima tappa per tutti è stata l’impianto sportivo Paolinelli, dove sono iniziate le procedure di identificazione, i controlli sanitari e l'avvio delle pratiche amministrative. Le destinazioni finali non sono ancora state definite. Saranno assegnate nei prossimi giorni, al termine degli accertamenti, e prevedono la distribuzione dei migranti tra le Marche e l’Abruzzo. Le operazioni, che proseguiranno per diverse ore, sono parte del più ampio sistema di accoglienza italiano, che in queste settimane si trova nuovamente sotto pressione a causa del crescente numero di sbarchi nel Mediterraneo centrale. (Foto Ansa) 

22/04/2025 19:49
Macerata, il calciatore Ngwang fa mea culpa: "Non volevo offendere Salvini e Meloni, chiedo scusa a tutti"

Macerata, il calciatore Ngwang fa mea culpa: "Non volevo offendere Salvini e Meloni, chiedo scusa a tutti"

"Sono profondamente rammaricato per le conseguenze provocate dalle mie dichiarazioni espresse nel video che, purtroppo, è stato diffuso nella rete con una eco che non mi aspettavo". Così, in una nota, Amos Rodrigue Franklin Ibii Ngwang - ex calciatore della Cluentina - esprime pubblicamente le proprie scuse in merito al video girato davanti alla Questura di Macerata e diventato virale nel giorno di Pasqua. Video che gli è costato una denuncia per vilipendio (leggi qui la notizia).   "Le mie parole sono il frutto, ingenuo, di una serata di festa trascorsa in allegria insieme ad amici sia italiani che stranieri, una serata in cui ci siamo lasciati andare un po’ troppo - spiega Ibii Ngwang -. In realtà non volevo offendere nessuno: in primis non volevo offendere l’Italia e gli italiani che mi hanno accolto con solidarietà ed amicizia; non volevo offendere il ministro Salvini e la presidente Meloni, non volevo offendere la Polizia di Stato, non volevo offendere gli amici maceratesi". "Ho commesso una gravissima ingenuità: citando il brano di un artista rap, la mia unica intenzione era quella di ribaltare i luoghi comuni secondo i quali noi immigrati viviamo qui a sbafo, senza pagare e godendo solamente di benefici: non è così e, chi mi conosce a fondo, sa che la mia storia personale è lontana anni luce da uno stile di vita parassitario", puntualizza il 27enne camerunense.  "L’ho fatto nel peggiore dei modi, provocando una indignazione generale che comprendo perfettamente. Da parte mia, oltre a chiedere scusa a tutti, posso solo sperare che il comportamento onesto e leale che da sempre mi contraddistingue riesca a cancellare tutto ciò che di brutto ho espresso nel video", conclude Ibii Ngwang.  

22/04/2025 15:50
"Mangiamo gratis e sco* le italiane": denunciati per vilipendio l'ex calciatore della Cluentina e l'autore del video

"Mangiamo gratis e sco* le italiane": denunciati per vilipendio l'ex calciatore della Cluentina e l'autore del video

Sono stati denunciati per vilipendio in concorso i due giovani camerunensi protagonisti di un video girato davanti alla Questura di Macerata e diventato virale nel giorno di Pasqua. Tra loro c’è anche Ibii Ngwang, ex attaccante della Cluentina, squadra che milita nel campionato di Promozione Marche. Il filmato, dai toni provocatori e offensivi, ha scatenato in poche ore una bufera social e politica (qui tutti i dettagli). Nel video, Ngwang si avvicina a una volante della Polizia di Stato parcheggiata, rivolgendosi al vicepremier Matteo Salvini con queste parole: "Salvini, vedi questa macchina? Io la vendo a 50 centesimi". A seguire, una serie di insulti e volgarità indirizzate alla premier Giorgia Meloni, con un'allusione esplicita alla figlia e alle donne italiane: "Noi mangiamo gratis, dormiamo gratis e sco... le ragazze italiane". Le immagini, pubblicate il giorno di Pasqua, hanno rapidamente fatto il giro del web, totalizzando milioni di visualizzazioni. Lo stesso Salvini ha ricondiviso il video sui propri profili, commentando: "Ci mancava questo idiota". L’immediata attività investigativa condotta dalla Digos di Macerata, con il supporto della Polizia Scientifica e dei sistemi di riconoscimento facciale, ha permesso di identificare entrambi i giovani nonostante cappuccio e occhiali da sole. Il principale protagonista del video risultava residente a Macerata, circostanza che ha facilitato il lavoro degli agenti. La mattina di Pasqua la Polizia si è recata presso gli indirizzi conosciuti, ma il ragazzo non era in città: stava trascorrendo la festività sulla riviera romagnola. È stato fermato il giorno successivo, 21 aprile, al rientro a Macerata, insieme al complice che ha girato il video. I due ragazzi, di 27 e 24 anni, risultano regolarmente presenti in Italia: il primo è titolare di un permesso di lungo soggiorno, l’altro ha presentato richiesta di asilo. Oltre alla denuncia, sono stati sequestrati i telefoni cellulari e gli abiti indossati nel video, con il coinvolgimento della Polizia Postale per le verifiche digitali del caso.  

22/04/2025 12:50
Doppia rissa all'alba nel cuore di Civitanova: un uomo ferito gravemente, trovato un machete

Doppia rissa all'alba nel cuore di Civitanova: un uomo ferito gravemente, trovato un machete

Un’alba di violenza ha scosso il centro cittadino di Civitanova Marche nella mattinata di Pasquetta, quando due risse separate, avvenute a pochi minuti e a poche centinaia di metri di distanza l’una dall'altra, hanno richiesto l’intervento simultaneo delle forze dell’ordine e dei soccorsi sanitari. La prima segnalazione è arrivata intorno alle 5 da piazza XX Settembre, proprio ai piedi del palazzo comunale. Due gruppetti di giovani, uno composto da quattro o cinque uomini di origine senegalese, l’altro da due tunisini, sono venuti alle mani per motivi ancora non del tutto chiari. Secondo una prima ricostruzione fornita da uno dei feriti, il diverbio sarebbe scoppiato in seguito a un presunto tentativo di rapina: i tunisini avrebbero subito l’aggressione nel tentativo di sottrarre loro un cellulare. Nel corso della colluttazione, è comparso un coltello. I due tunisini sono rimasti feriti: uno ha riportato un taglio al volto, l’altro – un 32enne – è stato colpito in modo molto più grave al braccio destro, con due fendenti profondi che gli hanno provocato una massiccia perdita di sangue. L'uomo è stato immediatamente trasportato all’ospedale di Civitanova Alta, dove si trova in condizioni critiche ma non in pericolo di vita. Nel corso delle perlustrazioni seguite all'intervento, i carabinieri hanno rinvenuto un machete abbandonato in un’aiuola nei pressi di piazza XX Settembre. L’arma è stata posta sotto sequestro e verrà analizzata per capire se sia collegata alla rissa o se possa aver avuto un altro ruolo nell'accaduto. Intanto, il gruppo di senegalesi coinvolto è stato fermato e identificato. La loro posizione è ora al vaglio degli inquirenti. Quasi in contemporanea con l’intervento in piazza, un'altra segnalazione di disordini è arrivata da corso Umberto I, non lontano dal primo episodio. Anche in questo caso si è parlato di una rissa tra più persone, ma i contorni di quanto accaduto restano per il momento poco chiari. Le forze dell’ordine stanno lavorando per ricostruire con esattezza dinamica e protagonisti della seconda lite. I carabinieri stanno proseguendo con le indagini per chiarire le cause delle due aggressioni e il legame, se esistente, tra i due episodi. Fondamentali saranno le testimonianze raccolte e le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. Un'alba segnata dal sangue e dalla violenza, che riaccende l’attenzione sulla sicurezza nel cuore della città e sulle tensioni che talvolta emergono nel tessuto urbano nelle ore notturne.

22/04/2025 10:08
Incendio lungo l'A14 tra Civitanova e Porto Recanati: in fiamme un camion frigorifero

Incendio lungo l'A14 tra Civitanova e Porto Recanati: in fiamme un camion frigorifero

Paura nella serata di domenica sull’autostrada A14, dove intorno alle 19.45 un camion frigorifero ha preso fuoco mentre transitava tra i caselli di Civitanova Marche e Porto Recanati. Fortunatamente, l’autista è riuscito a sganciare in tempo la motrice, evitando che venisse coinvolta dalle fiamme. Sul posto sono intervenuti prontamente i Vigili del Fuoco del distaccamento di Civitanova, supportati da un’autobotte arrivata dalla Centrale di Macerata. L’incendio è stato domato e il mezzo messo in sicurezza. Per consentire le operazioni di spegnimento e la messa in sicurezza della zona, la carreggiata nord è rimasta chiusa fino alle 21.15, per poi essere riaperta parzialmente a una sola corsia. Nessuna persona è rimasta ferita nell’incidente. Sul luogo sono intervenuti anche gli agenti della Polizia Autostradale e il personale della Società Autostrade per la gestione della viabilità e la rimozione del mezzo incendiato. L’intervento si è concluso senza conseguenze gravi, ma ha causato rallentamenti al traffico in direzione nord per buona parte della serata.

21/04/2025 23:41
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