
Urbisaglia

Pellegrini di Speranza: inaugurata all’Abbadia di Fiastra la mostra che racconta i viaggi tra Roma e Loreto
Non poteva che essere l’Abbadia di Fiastra lo scenario ideale per l’inaugurazione della mostra “Pellegrini di Speranza tra Roma e Loreto: Documenti, cartografia e oggetti di antichi viaggiatori tra XVI e XIX secolo”. Al taglio del nastro ha presenziato il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura, insieme al vescovo di Macerata Nazzareno Marconi e al curatore dei documenti in esposizione Antonio Volpini. A fare gli onori di casa il presidente della Fondazione Giustiniani Bandini Renato Poletti, che guida anche il Tavolo di Concertazione proprio per la Via Lauretana; e il presidente della Fondazione Carima Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi. Con loro il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi e numerose autorità civili e militari del territorio, oltre che studiosi e ricercatori. La mostra, promossa proprio dalla Fondazione Giustiniani Bandini e dalla Diocesi di Macerata, in collaborazione con il Progetto Cammini Lauretani, la Biblioteca Statale di Macerata e la Fondazione Carima, è stata allestita presso l’Ex Ospizio dei Pellegrini e rimarrà aperta fino al 7 gennaio 2026, con ingresso libero. Prima dell’inaugurazione la Santa Messa celebrata dal cardinale Ravasi che ha poi portato il suo personale saluto ai numerosi intervenuti in Aula Verde, ringraziando del calore ricevuto in questa sua due giorni in terra maceratese. Il Cardinale ha ribadito l’importanza di intraprendere “la via”, con particolare riferimento al cammino mariano: «C’è un aforisma che viene da una terra insanguinata come la Persia, dalla grandissima cultura e tradizione, che ricorda come esistano tre tipi di viaggiatori – ha spiegato –, i primi sono quelli che viaggiano coi piedi e sono i mercanti; secondi sono quelli che viaggiano con gli occhi, i sapienti; terzi sono invece quelli che viaggiano col cuore e sono i pellegrini. Anch’essi hanno bisogno dei piedi e degli occhi ma avere cuore vuol dire camminare con uno spirito e una dimensione che è come quella che conduce a Loreto». Un cammino che, rivissuto attraverso i documenti messi a disposizione da Volpini, consente di tornare indietro nel tempo e apprezzare le varie fasi, oltre che l'equipaggiamento dei pellegrini della Via Lauretana. «Si tratta di una mostra che permette di ammirare documenti autentici e perfettamente conservati dall’attenzione mostrata da Volpini», ha sottolineato in tal senso il vescovo Marconi. «Una esposizione che, unita alla mostra su Matisse a Palazzo Ricci, rappresenta un valore aggiunto per tutto il territorio – ha ribadito il presidente della Fondazione Carima Sabatucci Frisciotti Stendardi –, per questo credo che, su tutti, sia il presidente della Provincia Sandro Parcaroli che il presidente della Regione Francesco Acquaroli potranno andare fieri di quanto questo lavoro potrà rappresentare un volano di promozione. Voglio tra l’altro ricordare la proficua collaborazione dedicata alla mostra dal nostro vice presidente, l’architetto Giacomo Alimenti». Parole che hanno trovato concorde il presidente della Fondazione Giustiniani Bandini Poletti: «Un lavoro di gruppo che è stato premiato dalla presenza eccezionale del cardinale Ravasi, al quale va il nostro più sentito ringraziamento». Citato più volte tra i ringraziamenti, durante la presentazione è poi intervenuto lo stesso architetto Alimenti, responsabile dell’Ufficio Sisma della Diocesi, omaggiando anch’esso il cardinale Ravasi per la sua partecipazione («Ogni volta che la ascoltiamo Eminenza germoglia in noi uno spirito nuovo», ha detto) e ricordando come il valore della mostra sia stato compreso immediatamente in Curia e dalle Fondazioni, tanto da arrivare all’allestimento in tempi brevi. L’esposizione dedicata ai viaggiatori tra Roma e la Santa Casa nasce dalla passione di Volpini per il viaggio: «Questa mostra nasce da una predilezione per Loreto – ha ricordato Volpini, ringraziando quanti tra le Fondazioni e i privati hanno reso possibile l’evento, così come la Diocesi di Macerata, nelle persone del vescovo Marconi e del segretario generale don Gianluca Merlini –, fin dall’inizio del XVI secolo l’itinerario verso la Santa Casa fu il più frequentato dai pellegrini, specialmente nelle ricorrenze giubilari, ma adoperato anche dai viaggiatori. Gli interventi papali conferirono ad esso anche un valore simbolico e un carattere istituzionale. Il percorso espositivo ripercorre le fasi salienti del viaggio: la preparazione, il percorso, la meta, focalizzando la dimensione giubilare. Il titolo stesso richiama il motto di questo Anno Santo 2025: Pellegrini di speranza; perciò il pellegrinaggio è qui proposto come metafora dell’esistenza». L’itinerario della mostra ripercorre le fasi salienti del viaggio: la preparazione, il percorso, la meta, focalizzando la dimensione giubilare: il visitatore è chiamato a farsi pellegrino, nel percorso simbolico lungo le mappe stradali, a calarsi nelle condizioni concrete del viaggio attraverso gli oggetti quotidiani, a scorgere nell’altro un compagno col quale condividere le difficoltà e la bellezza del cammino, custodendo la speranza di una meta che eccede il termine del finito.

Urbisaglia, Alessandro Preziosi ed Enrico Galiano tra i protagonisti della rassegna teatrale all’Anfiteatro Romano
Il sipario sta per riaprirsi sull'Anfiteatro Romano di Urbisaglia, e con esso torna a risplendere la magia di una delle rassegne teatrali più suggestive delle Marche. Dal 1° al 31 luglio 2025, lo storico palcoscenico ospiterà la 36ª edizione della manifestazione estiva, portando in scena spettacoli che uniscono teatro, musica, danza e mito. Un mese di appuntamenti immersi nella bellezza millenaria del sito archeologico, che si trasformerà in un crocevia di emozioni e arte sotto il cielo stellato. Tra gli eventi più attesi, il 3 luglio Alessandro Preziosi porterà in scena "Le Memorie di Adriano", conducendo il pubblico in un viaggio intimo e profondo nei pensieri dell’Imperatore romano, tra riflessioni su amore, potere e solitudine. Il 10 luglio, spazio all’energia visiva e sensoriale con Ember Trapped in "Fire – Prometheus Fight", l’ipnotico spettacolo di Zyia Azazi che fonde danza, fuoco e mito in un’esperienza travolgente. Il 20 luglio sarà invece la volta di Enrico Galiano con "Sei un mito!", una rilettura originale e contemporanea dei miti greci, tra ironia, commozione e riflessione. A chiudere la rassegna, il 31 luglio, "Antigone e i suoi fratelli", per la regia di Gabriele Vacis, produzione del Teatro Stabile di Torino in collaborazione con PoEM. Le figure tragiche della classicità torneranno in scena in una versione potente e moderna, capace di interrogare il presente con temi eterni come il coraggio e la lealtà. Accanto alla proposta artistica, Urbisaglia offrirà anche un’esperienza gastronomica d’eccezione grazie alla nuova Dinner Tau. Non si tratterà di una semplice cena, ma di un vero e proprio percorso sensoriale che accompagnerà e completerà l’esperienza teatrale. Prima e dopo lo spettacolo, gli spettatori potranno gustare piatti realizzati con eccellenze locali in un contesto immersivo e suggestivo, grazie alla collaborazione con realtà del territorio come Le Tre Spighe & C., Locanda Le Logge, Ristorante Misidia e Pasta Fresca da Oriana. La Dinner Tau rappresenterà un momento di condivisione e bellezza, un’estensione naturale dell’incanto teatrale, in cui i sapori della tradizione si fonderanno con le emozioni dello spettacolo, sotto il cielo estivo di uno dei borghi più affascinanti della regione. I biglietti sono già disponibili, e l’invito è chiaro: prepararsi a vivere serate che nutriranno anima e sensi, dove l’arte incontra il tempo e l’emozione si fa eterna.

Tombolini a Pitti Uomo ridefinisce il guardaroba Primavera/ Estate 2026: "Un tributo alla famiglia e alle Marche" (FOTO e VIDEO)
Firenze, la culla del Rinascimento, si è ancora una volta trasformata nel palcoscenico vibrante dell'innovazione sartoriale, e in questo scenario di fermento stilistico, Tombolini ha saputo catturare l'attenzione con una proposta che trascende i confini della moda tradizionale. A Pitti Uomo 108, il brand marchigiano non si è limitato a presentare una collezione, ma ha svelato una vera e propria filosofia dell'eleganza, intrinsecamente legata al movimento, alla funzionalità e a un'autenticità che risuona con l'uomo contemporaneo. Ieri, mercoledì 18 giugno, un evento unico ha animato gli spazi di Pitti Uomo, celebrando la simbiosi tra stile e performance e ponendo al centro la linea TMB Running e il suo rivoluzionario Sport Suit, un capo che riscrive le regole del vestire maschile, fondendo l'arte sartoriale con lo spirito più dinamico dell'activewear. Dalle 13:00 alle 15:00, oltre trenta icone dello sport italiano si sono riunite in un incontro simbolico tra performance e stile. Tra i protagonisti che hanno incarnato questa fusione di mondi, spiccano nomi come Niccolò Bagatti, Beppe Bergomi, Cristian Brocchi, Stefano Bonaiti, Marco Casamassima, Luca Chiumento, Leonardo Deplano, Cristian Di Marco, Ivan Federico, Fabio Galante, Giovanni Generini, Giacomo Gentili, Mirko Garaffoni, Matteo Iacomoni, Riccardo Lo Bue, Alessandro Manetti, Stefano Oppo, Tommaso Orsini, Filippo Pirola, Luca Rambaldi, Athos Rigucci, Gabriele Soares, Ginevra Taddeucci, Alessandro Tarabini e Gianluca Zambrotta. Proprio l'esperienza diretta di queste figure sportive d'eccellenza ha confermato la visione di Tombolini. Il loro entusiasmo e le loro parole hanno dipinto un quadro chiaro di come l'eleganza Tombolini vada oltre l'estetica, abbracciando comfort e funzionalità in ogni momento della vita di un uomo attivo. Beppe Bergomi, campione del mondo 1982 e ora stimato telecronista, ha espresso un legame profondo con il marchio: "Tombolini per me è un brand fantastico nel senso che sono con loro da sempre e quindi ho un rapporto incredibile con la famiglia. L'eleganza è un segno distintivo; penso che nella vita si debba essere degli esempi e Tombolini è un esempio nel suo campo e noi che parliamo ai giovani dobbiamo essere un esempio positivo perché hanno tutti la chiave dentro ma dobbiamo essere bravi noi a tirare fuori il meglio." Le sue parole sottolineano non solo la qualità del capo, ma anche i valori etici che il brand incarna. L'ex calciatore Fabio Galante ha enfatizzato il piacere e la soddisfazione personale che derivano dall'indossare Tombolini: "Oltre l'eleganza è importante sentirsi bene come uno vuole. Vestire Tombolini è sempre bello, magnifico, mi dà enormi soddisfazioni; se sono elegante è merito loro". Un chiaro riconoscimento dell'impatto positivo che l'abbigliamento ha sul benessere individuale. Per Tommaso Orsini, portiere della Sambenedettese e originario di Urbisaglia, l'esperienza va ben oltre il semplice vestire: "Vestire Tombolini è come vincere un campionato". Infine, Cristian Brocchi, un altro ex calciatore di spicco, ha evidenziato la praticità senza compromessi: "Mi trovo molto bene perché sono abiti elegantissimi e comodi, soprattutto per noi che siamo in continuo viaggio. La comodità è la cosa essenziale poi c'è una grandissima qualità". Lo Sport Suit, pertanto, con la sua ultraleggerezza e innovazione non è solo un indumento; è il manifesto di un'evoluzione. Confezionato con materiali riciclati e dotato di proprietà idrorepellenti, è stato concepito per assecondare ogni movimento, offrendo un'eleganza che si adatta fluidamente alla vita di un uomo attivo e dinamico. Oltre al focus su questo completo, Pitti Uomo 108 ha segnato il debutto della nuova collezione Primavera/Estate 2026, un tributo alle radici marchigiane di Tombolini e ai valori familiari che da sempre ne ispirano la creazione. "La collezione di quest'anno- afferma Silvio Calvigioni, direttore commerciale e marketing di Tombolini-si ispira alla famiglia; per noi la famiglia sono tutte le nostre maestranze, da quelle che hanno lavorato con mio nonno al territorio, ed entra a far parte della collezione. L'uomo può vestire Tombolini dalla mattina alla sera, dal lunedì alla domenica; abbiamo un guardaroba molto vasto, ampio, fino all'abito dello sport e del week end. Mio nonno oltre che un grande sarto era anche un grande sportivo. Abbiamo tirato fuori il valore più importante dello sport, che è quello della passione, della resilienza, del sacrificio. Valori che anche noi abbiamo nella nostra fabbrica insieme ai nostri collaboratori". "Da qui ai futuri anni- conclude Silvio Calvigioni- Tombolini va nella direzione della leggerezza, zero gravity, un progetto nato dodici anni fa e che sta volando; ora tutti parlano di leggerezza ma noi siamo stati i primi a creare l'abito più impeccabile al mondo in termini di leggerezza. Sappiamo cucirlo ad Urbisaglia applicandoci tessuti molto pregiati come la seta". Questo guardaroba completo è stato pensato per l'uomo in movimento, proponendo capi leggeri, confortevoli e intrinsecamente autentici. La collezione riflette uno stile di vita fluido e contemporaneo, in cui la versatilità diventa la chiave di un'eleganza senza tempo. Tombolini ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di anticipare le esigenze di un mercato in continua evoluzione, riaffermando la sua identità come pioniere di un'eleganza che non solo veste, ma accompagna l'uomo in ogni sua sfida, correndo, trasformandosi e innovando.

Urbisaglia, memoria digitale: accordo tra Casa della Memoria, ISREC e Archivio di Stato per preservare la storia degli internamenti
Il progetto "Digitalizzazione e Memoria" promosso dalla Casa della Memoria di Urbisaglia in collaborazione con l’Università di Camerino e l’Archivio di Stato di Macerata, ha ricevuto un nuovo e significativo impulso grazie alla stipula di una convenzione con Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea di Macerata. “Digitalizzazione e Memoria” è un progetto pluriennale che prevede la digitalizzazione, la metadatazione e l’accessibilità online dei documenti relativi ai campi di internamento nella provincia di Macerata e agli internati italiani e stranieri negli anni dal 1940 al 1943, conservati presso l'Archivio di Stato di Macerata, Fondo Questura di Macerata, Ufficio di Gabinetto, relativi al periodo 1940-1985”. Il Fondo comprende 38 buste contenenti in totale circa 43.000 documenti. In linea con quanto indicato dal Ministero della Cultura nel Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale 2022-2023, questo progetto include sia la scansione che la metadatazione delle risorse digitali acquisite, per fare in modo che siano allineate ai più aggiornati standard nazionali e internazionali. I dati acquisiti infine, in accordo con l’Archivio di Stato di Macerata, entreranno a far parte della Digital Library del Ministero della Cultura, garantendo che gli stessi saranno sempre accessibili da parte di tutti gli interessati. La convenzione fra la Casa della Memoria di Urbisaglia e l’ISREC, che impegna le parti a collaborare a progetti di comune interesse, ha avuto un'immediata applicazione con il coinvolgimento Silvia Biancucci, studentessa tirocinante dell'Università di Macerata, nel progetto “Digitalizzazione e Memoria”. La studentessa ha svolto un training col dott. Francesco Casoni sull’utilizzo del software BooKeeper, creato dalla startup e spin-off Unicam Knoway Systems srl, ed ha iniziato il suo lavoro di digitalizzazione e metadatazione presso l’Archivio di Stato di Macerata, accolta dalla direttrice dott.ssa Anna Ciuti e coadiuvata dagli archivisti Elisabetta Graziosi e Marco Basili. Questa esperienza le permetterà di acquisire un approccio metodologico rigoroso e una comprensione delle procedure archivistiche digitali, in particolare per quello che riguarda la manipolazione di documenti storici delicati, l'utilizzo di attrezzature fotografiche ad alta risoluzione e l’impostazione dei parametri tecnici per garantire la massima fedeltà e qualità dell'immagine digitale. Si tratta quindi di un processo multidisciplinare che richiede competenze in conservazione, informatica, archivistica e storia: la partnership fra l'Archivio di Stato di Macerata, l'ISREC e la Casa della Memoria di Urbisaglia è quindi un esempio virtuoso di come la collaborazione tra istituzioni possa generare benefici concreti per la ricerca storica, la diffusione della conoscenza e anche per la formazione dei nostri studenti.

Tombolini protagonista a Pitti Uomo 108: da Bergomi a Zambrotta, lo Sport Suit lanciato da grandi nomi
Eleganza, innovazione e spirito sportivo si incontrano al Pitti Uomo 108 grazie a Tombolini, protagonista di un evento esclusivo che mette sotto i riflettori lo Sport Suit, il completo tecnico della linea TMB Running. Dalle 13:00 alle 15:00, presso lo stand del brand (Padiglione Centrale, Piano Inferiore, Stand S/2-6), oltre trenta grandi nomi dello sport italiano prenderanno parte a un momento simbolico di celebrazione del dinamismo, dell’eccellenza e dello stile. Lo Sport Suit rappresenta un passo deciso verso l’evoluzione dell’abbigliamento maschile. Realizzato con materiali riciclati, idrorepellente e progettato per garantire la massima libertà di movimento, questo capo incarna una nuova idea di eleganza funzionale, capace di adattarsi con naturalezza alla quotidianità di un uomo attivo e contemporaneo. È il perfetto equilibrio tra il rigore della tradizione sartoriale e l’energia dell’activewear, un binomio che definisce l’identità stessa del brand. Nel cuore della manifestazione fiorentina, Tombolini accoglierà alcuni tra i più noti campioni dello sport italiano: tra loro Beppe Bergomi, icona intramontabile del calcio nazionale, il cinque volte olimpionico Antonio Rossi, e Ginevra Taddeucci, astro nascente del nuoto in acque libere . A fare da cornice a questo racconto di stile e impresa anche Leonardo Deplano, velocista del nuoto mondiale, lo schermidore Matteo Iacomini, lo skateboarder Ivan Federico, vincitore agli XGames, e volti storici del calcio come Fabio Galante, Gianluca Zambrotta e Cristian Brocchi. «Lo sport è linguaggio universale e condiviso: passione, disciplina, resilienza. È naturale che Tombolini si riconosca in questi valori», dichiara Silvio Calvigioni, Direttore Commerciale e Marketing del marchio. Il brand marchigiano ribadisce così il proprio impegno verso un’eleganza che non resta statica, ma evolve, si trasforma, corre insieme al tempo, restando sempre ancorata a una visione autentica e consapevole del vestire maschile.

Auto in fiamme a Recanati e incidente a Urbisaglia: doppio intervento in poche ore per i vigili del fuoco
Notte e mattinata di intenso lavoro per i vigili del fuoco della provincia di Macerata, impegnati in due distinti interventi di emergenza nei comuni di Recanati e Urbisaglia. Il primo episodio si è verificato alle prime luci dell’alba, intorno alle 4:00, in via Politi a Recanati. Un’autovettura parcheggiata nei pressi di un condominio ha preso fuoco per cause ancora in fase di accertamento. Le fiamme, rapidamente propagate, hanno danneggiato anche un’altra auto vicina e parte della facciata del palazzo adiacente. Sul posto sono prontamente intervenute la squadra dei vigili del fuoco di Macerata, supportata da due autobotti e da una seconda squadra proveniente dal distaccamento di Osimo. I pompieri sono riusciti a domare il rogo e a mettere in sicurezza l’intera area. Presenti anche i carabinieri, che si sono occupati dei rilievi e della gestione della viabilità nella zona. Il secondo intervento è avvenuto poco dopo le 8:00 a Urbisaglia, in via Procopio, dove un’auto è uscita improvvisamente di strada. La squadra dei vigili del fuoco di Tolentino è intervenuta tempestivamente con attrezzature specifiche per estrarre la conducente dall’abitacolo. La donna è stata affidata alle cure del personale sanitario giunto sul posto, mentre il veicolo è stato recuperato successivamente con l’ausilio di un mezzo speciale. Anche in questo caso, i carabinieri hanno effettuato i rilievi per ricostruire la dinamica dell’incidente.

Paesaggiamente: un trionfo di tradizioni, sapori e musica all’Abbadia di Fiastra
Un viaggio nel cuore delle Marche, tra sapori autentici, storie antiche e note popolari: così si è presentata la terza edizione di “Paesaggiamente – Festival delle Tradizioni”, andata in scena il 7 e 8 giugno all’Abbadia di Fiastra, uno dei luoghi più suggestivi della regione. Due giorni intensi di festa, cultura e convivialità che hanno visto protagoniste le Pro Loco marchigiane, unite in un grande abbraccio collettivo alla tradizione. Organizzato dal comitato provinciale UNPLI Macerata, il festival ha confermato il suo spirito profondo: quello di valorizzare la memoria popolare attraverso la voce, l’impegno e la passione delle associazioni di volontariato locale. Quest’anno, però, la manifestazione ha compiuto un passo in più, aprendosi al patrimonio culturale dell’intera regione e non solo a quello del territorio maceratese. “La festa è andata benissimo,” ha raccontato con entusiasmo Silvia Pazzelli, presidente UNPLI Macerata. “Le Pro Loco hanno collaborato con gioia e passione, creando legami di fratellanza. Siamo felicissimi dell’affluenza e della partecipazione da tutta la regione. Quest’anno volevamo ampliare il ventaglio delle tradizioni, e ci siamo riusciti.” Il momento inaugurale di sabato è stato particolarmente sentito, con il Giubileo delle Pro Loco, la partecipazione delle istituzioni regionali e il supporto diretto del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che ha voluto ribadire l’importanza delle Pro Loco come “vera anima dei territori”. Accanto a Pazzelli, anche il presidente regionale UNPLI Marche, Marco Silla, ha espresso grande soddisfazione per l’esito della manifestazione: “Un grande risultato. Abbiamo riscoperto le nostre tradizioni e oggi le riportiamo alla conoscenza di tutti. È stato un momento di festa e convivialità, ma anche un’occasione per riflettere sul ruolo fondamentale delle Pro Loco nella valorizzazione delle nostre peculiarità. Paesaggiamente deve diventare un punto di riferimento per tutta la regione.” Durante l’intero fine settimana, il pubblico ha potuto vivere un’autentica esperienza immersiva: degustazioni di piatti tipici preparati dalle varie Pro Loco, laboratori di artigianato, dimostrazioni di antichi mestieri, esposizioni di prodotti del territorio e tanta musica popolare, che ha fatto da colonna sonora a una festa pensata per tutte le età. Paesaggiamente si conferma così una celebrazione delle radici e dell’identità marchigiana, capace di valorizzare le differenze locali e trasformarle in una ricchezza condivisa. Un progetto culturale e sociale che guarda al futuro, senza dimenticare la forza delle proprie origini.

Tombolini torna a Pitti Uomo: stile e sport si incontrano nella nuova Tmb Running
Stile, movimento e passione: anche quest’anno Tombolini torna a Pitti Uomo con un evento speciale che unisce eleganza, performance e spirito sportivo. Mercoledì 18 giugno, dalle ore 13 alle 15, presso lo stand Tombolini, il brand marchigiano accoglierà una new generation di atleti emergenti e talentuosi, espressione di un futuro fatto di determinazione, visione e autenticità. A rendere ancora più significativa la giornata, la presenza di alcuni protagonisti del Calcio Storico Fiorentino, portavoce di una tradizione unica al mondo, che incarna valori profondi come lealtà, forza, identità e senso di appartenenza. I Insieme a loro, anche ex campioni e talenti del passato, per dare vita a un racconto corale in cui passato, presente e futuro dello sport si incontrano attraverso il linguaggio della moda. Un’occasione per scoprire la nuova evoluzione di TMB Running, la linea che coniuga sartorialità e funzionalità, pensata per l’uomo dinamico di oggi: capi versatili, confortevoli e dallo spirito sportivo, in grado di adattarsi ai movimenti del corpo senza rinunciare all’eleganza. “La passione per lo sport è da sempre parte integrante della nostra storia – racconta Silvio Calvigioni Tombolini, direttore marketing, comunicazione e commerciale – e oggi più che mai ci sentiamo vicini a chi rappresenta il cambiamento, dentro e fuori dal campo. Il nostro ‘new formal’ nasce proprio dall’incontro tra heritage e innovazione”. Ancora una volta, Tombolini conferma la sua capacità di reinventare i codici del menswear contemporaneo, rimanendo fedele ai propri valori: rispetto, impegno, autenticità. Un’idea di stile che guarda avanti, senza dimenticare le proprie radici.

Largo Casarino: un pranzo di quartiere unisce comunità e turisti a Urbisaglia
C'era qualcosa di magico nell'aria ieri a Largo Casarino, qualcosa che andava oltre il profumo invitante del cibo e il tintinnio festoso dei bicchieri. C'era il battito di un cuore, grande e generoso, che ha pulsato all'unisono nel primo pranzo di quartiere, un'iniziativa nata dal basso che ha trasformato un semplice spazio urbano in un abbraccio collettivo. Non è stata una festa organizzata dall'alto, con protocolli e formalità. È stata la gente di Largo Casarino a volerla, a sognarla, a metterci le mani e il cuore. Un passaparola entusiasta, la condivisione di idee, la preparazione di tavolate imbandite con ciò che ognuno aveva di più caro da offrire: il risultato è stato un mosaico di sorrisi, un fiume di voci che si sono mescolate in un'armonia spontanea. E poi, l'elemento che ha reso tutto ancora più speciale: la presenza di turisti e visitatori che, incuriositi e affascinati da tanta autenticità, si sono uniti alla tavola. Si sono sentiti parte di qualcosa di vero, di non replicabile, di profondamente umano. Non erano più solo "ospiti" di passaggio, ma vicini di casa per un pomeriggio, testimoni di un'accoglienza che solo la sincerità sa offrire. Hanno assaggiato i piatti della tradizione, hanno ascoltato le storie degli anziani, hanno riso con i bambini che correvano tra i tavoli. E in quel momento, Largo Casarino non era più solo una piazza, ma un punto di incontro tra anime diverse, accomunate dalla gioia di stare insieme. “Questo primo pranzo di quartiere non è stato solo un evento gastronomico, ma una vera e propria dichiarazione d'amore per i luoghi. – dichiara il primo cittadino Riccardo Natalini”. “Non è solo un rione riqualificato, ma un contenitore di possibilità, uno spazio dove le relazioni possono fiorire e dove l'identità di una comunità può ridefinirsi, arricchendosi di nuove sfumature. Ha dimostrato che il vero valore di un luogo non risiede solo nella sua estetica, ma nella capacità di generare connessioni, di far sentire le persone parte di qualcosa di più grande" – conclude il sindaco. Largo Casarino, ieri, è stato un faro di speranza, un esempio luminoso di come la volontà popolare possa trasformare un'idea in un'emozione tangibile. Un ricordo che rimarrà nel cuore di tutti, un seme piantato che, ne siamo certi, darà frutti ancora più dolci in futuro.

Inter-Psg si gioca anche ad Urbisaglia: maxischermo all'aperto per la finale di Champions League
Urbisaglia si prepara a vivere una serata speciale all’insegna dello sport e della condivisione. Sabato 31 maggio, in occasione della finale di Champions League che vedrà protagonista l’Inter contro il Paris Saint Germain, la cittadina ospiterà un evento aperto a tutta la comunità, trasformandosi in un punto di ritrovo per tifosi e appassionati. L’iniziativa è promossa dal ristorante Le Tre Spighe, che ha deciso di portare il clima e l’emozione della sfida europea nel cuore del paese. Lungo la Circonvallazione di Levante verrà allestita un’arena all’aperto, dove un maxi schermo trasmetterà in diretta la finale, permettendo a residenti e visitatori di seguire il match in un’atmosfera suggestiva e partecipata. La serata non sarà soltanto un momento sportivo, ma anche un’occasione di aggregazione. L’organizzazione ha previsto infatti uno spazio dedicato allo street food e alle bevande, con proposte culinarie che valorizzano i sapori del territorio e offrono un’esperienza conviviale a 360 gradi. Un modo per vivere insieme ogni emozione della partita, accompagnati da profumi e gusti autentici. L’evento è pensato per tutte le fasce d’età e per tutta la famiglia. Dai tifosi più appassionati ai semplici curiosi, passando per genitori, bambini e nonni, tutti potranno partecipare a una serata che si preannuncia memorabile. Un’occasione per rinsaldare il senso di comunità, unendo generazioni diverse sotto i colori nerazzurri. “L’idea – spiegano gli organizzatori – è quella di ricreare un momento di festa condivisa, che vada oltre il risultato sportivo. Vogliamo offrire un’opportunità per stare insieme, per emozionarsi e per vivere un grande evento in un contesto familiare e accogliente”. Anche ad Urbisaglia, dunque, l’eco della finale di Champions si fa sentire forte, trasformando un sabato sera qualunque in una notte da ricordare. Una testimonianza concreta di come lo sport, anche nei piccoli centri, sappia unire e generare entusiasmo, riscoprendo il piacere dello stare insieme.

Test del diabete all'Abbadia di Fiastra con il Camper del Rotary
Il Rotary Macerata rinnova il suo impegno a favore della prevenzione sanitaria, promuovendo una giornata dedicata allo screening diabetologico gratuito. L’appuntamento è per domenica 4 maggio, dalle ore 9.00 alle 18.00, nella splendida cornice dell’Abbadia di Fiastra. L’iniziativa, organizzata con la collaborazione della Croce Rossa Italiana - Comitato di Macerata, vedrà la presenza del dottor Brandoni, direttore dell’U.O. di Diabetologia della AST di Macerata che coordinerà le attività sanitarie della giornata. Per l’occasione sarà disponibile il Camper Rotary, un’unità mobile appositamente attrezzata per attività di prevenzione, messo a disposizione dal Distretto 2090 del Rotary International. La struttura mobile consentirà di offrire uno screening efficiente e riservato, rivolto a tutta la cittadinanza, con l’obiettivo di sensibilizzare sulla prevenzione del diabete e favorire la diagnosi precoce. Ci sarà anche un’ambulanza della Croce Rossa Italiana. L’iniziativa si inserisce nelle attività di servizio del Rotary a sostegno della salute pubblica, rafforzando la sinergia con le realtà sanitarie del territorio e offrendo un contributo concreto al benessere della comunità.

Urbisaglia, auto finisce fuori strada: due giovani in ospedale
Un incidente stradale si è verificato nel tardo pomeriggio di oggi, intorno alle 17:30, lungo la strada provinciale 78, in località Maestà, nel territorio di Urbisaglia. Un’auto, con a bordo due giovani, è uscita di strada per cause ancora da chiarire, finendo la sua corsa contro una pianta dopo essere precipitata in una scarpata. Secondo le prime ricostruzioni, il veicolo stava procedendo in direzione di Macerata quando il conducente ne avrebbe perso il controllo. Sul posto sono intervenuti rapidamente i soccorsi: il personale del 118, supportato dall’eliambulanza, i vigili del fuoco e i carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Tolentino, che hanno effettuato i rilievi per ricostruire la dinamica dell’accaduto. I due occupanti dell’auto, feriti nell’incidente, sono stati stabilizzati sul posto e successivamente trasportati al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata per le cure necessarie. I vigili del fuoco hanno lavorato per mettere in sicurezza l’area e il veicolo, mentre i carabinieri stanno indagando per accertare le cause dell’incidente. La provinciale 78 è rimasta temporaneamente chiusa per consentire le operazioni di soccorso e i rilievi.

Al Parco Archeologico di Urbisaglia torna l’arte della tempera per una Pasquetta speciale
Il 21 aprile, il Parco Archeologico di Urbisaglia si trasformerà in un luogo incantato, dove grandi e piccini potranno riscoprire antiche tecniche artistiche e vivere la Pasquetta con occhi pieni di meraviglia. "Tempera di Pasqua" non è un semplice evento, ma un'esperienza emozionante da condividere, immersi tra rovine millenarie, colori naturali e sorrisi sinceri. Dopo una suggestiva visita guidata tra le meraviglie del parco, i visitatori potranno lasciarsi ispirare dalla bellezza circostante per cimentarsi nella pittura su tavolette lignee, proprio come facevano gli artisti del passato, mescolando i pigmenti con le uova. Un'occasione unica per riscoprire l'arte della tempera, una tecnica pittorica antica e affascinante, che permetterà di connettersi con la storia e la creatività degli antenati. L'evento è perfetto per famiglie, bambini, curiosi e amanti dell'arte, offrendo un'opportunità per rallentare, respirare cultura e creare ricordi preziosi. Immaginate di passeggiare tra le antiche rovine, sentendo il profumo della primavera nell'aria, mentre i vostri bambini si immergono nella magia dei colori, creando piccole opere d'arte che porteranno con sé il ricordo di una Pasquetta indimenticabile. "Tempera di Pasqua" è un invito a riscoprire la bellezza dell'arte e della storia, a condividere momenti di gioia e creatività con i propri cari, e a lasciarsi incantare dalla magia della primavera in uno dei luoghi più suggestivi delle Marche. "L'anfiteatro sarà il motore del nostro paese, un luogo che ci proietta verso il futuro con stupore e meraviglia", dichiara il sindaco Riccardo Natalini, entusiasta dell'evento. "Tempera di Pasqua" è un inno alla primavera, alla rinascita e alla speranza. Un'occasione per celebrare la Pasquetta in modo autentico, riscoprendo le tradizioni del passato e creando nuovi ricordi da condividere con le persone care" – conclude il primo cittadino - .

Urbisaglia piange Giovanni Nabissi, simbolo degli anni d'oro del calcio locale: "Perdiamo un amico"
Urbisaglia piange la scomparsa di Giovanni Nabissi, spentosi oggi all’età di 73 anni dopo una lunga malattia. Figura storica e molto amata, Giovanni era conosciuto in paese, sia per i suoi trascorsi sportivi che per l'impegno civico. “Urbisaglia oggi si stringe nel dolore per la scomparsa di Giovanni Nabissi, calciatore simbolo degli anni ’70 e ’80, quando con passione e grinta ha fatto sognare tanti tifosi indossando la maglia della nostra squadra”, si legge in una nota del sindaco Riccardo Natalini. Difensore di grande carattere, Nabissi ha scritto pagine importanti nella storia del calcio locale, diventando un vero e proprio simbolo per i tifosi e per la comunità urbisalviense. Terminata la carriera sportiva, ha continuato a servire la sua comunità lavorando per il Comune nel ruolo di agente di polizia locale, sempre animato da un profondo senso del dovere e da uno spirito di servizio sincero. Ha inoltre ricoperto il ruolo di comandante della locale di Colmurano fino al pensionamento. Negli ultimi anni, il suo nome è stato affiancato anche al birrificio artigianale Il Mastio, fondato dai figli Sebastiano e Lorenzo. “In seguito alla malattia, ha lottato con la stessa determinazione che metteva in campo, affrontando la vita con tenacia e dignità. Oggi perdiamo un amico e un pezzo della nostra storia sportiva e umana”, ha aggiunto il sindaco Natalini. Giovanni Nabissi lascia la moglie Maria Grazia, i figli Sebastiano e Lorenzo, e le sue sorelle. I funerali si svolgeranno sabato 19 aprile nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo a Urbisaglia, con partenza dalla casa parrocchiale “Pietas” di Passo Ripe San Ginesio. Anche la redazione di Picchio News, nella persona del direttore Guido Picchio, si stringe intorno al dolore di familiari e amici.

"Gli immemori di Santa Dinfna": presentazione del libro di Simone Censi al Teatro Comunale di Urbisaglia
Presentazione del libro “gli immemori di santa Dinfna” al Teatro Comunale di Urbisaglia. Venerdì 11 aprile 2025, alle ore 18.00, il Teatro Comunale di Urbisaglia ospiterà la presentazione del libro “Gli immemori di santa Dinfna”, scritto da Simone Censi. Il libro è il frutto di un'esperienza personale dell'autore, maturata nel contesto familiare, e si propone come un sostegno per coloro che si trovano ad affrontare la difficile realtà dell’Alzheimer. L’opera vuole essere anche una riflessione sulla fragilità dei ricordi più cari e sulla resilienza necessaria per custodire questi doni preziosi, che spesso sfuggono a causa della malattia. Il libro si pone come un gesto di speranza e supporto per tutte le famiglie che vivono quotidianamente con la realtà dell’Alzheimer. L'iniziativa, che è aperta a tutti, rappresenta il secondo appuntamento di una serie di eventi previsti nell'ambito del Progetto “Star Bene Insieme”, un'iniziativa che vede la collaborazione tra l'Associazione Afam Alzheimer Uniti Marche Odv, l'Impresa Sociale Cambiamenti, le Avulss dei Comuni di Loro Piceno, Urbisaglia e Colmurano, e le Amministrazioni Comunali dei rispettivi Comuni. L'evento non solo offrirà l'opportunità di ascoltare l'autore, ma anche di condividere riflessioni e esperienze sulla malattia, creando un momento di incontro e di crescita collettiva.