Sono 28 i sindaci della provincia di Macerata che hanno sottoscritto il documento con cui si chiede un incontro urgente alla presidente dell’Anci, Valeria Mancinelli, per parlare della nomina del sindaco di Treia, Franco Capponi, a componente della Cabina di coordinamento in rappresentanza dell’Anci Marche.
“Premesso che, tale scelta ha immediatamente suscitato la contrarietà, manifestata più volte e in ogni sede, da parte della quasi totalità dei sindaci del cratere – si legge nel documento -; che appare di tutta evidenza come sarebbe stata più opportuna la scelta del primo cittadino di Arquata del Tronto e che le evidenti difficoltà connesse al tema della ricostruzione possono essere affrontate in maniera più idonea e appropriata da uno dei sindaci dei comuni maggiormente colpiti dal sisma; i sindaci che sottoscrivono il presente documento chiedono un urgente incontro con la presidente Anci Marche per un approfondito confronto sulle questioni sopra sollevate e, nell’attesa, si intende sospesa la loro partecipazione all’organismo associativo dei comuni nella Cabina di coordinamento alla ricostruzione post sisma del 2016”.
A presentare il documento, inviato oggi al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli; all’assessore regionale Guido Castelli; al presidente dell’Anci Antonio Decaro e alla presidente dell’Anci Marche Valeria Mancinelli, sono stati il presidente della Provincia Sandro Parcaroli, il presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino Alessandro Gentilucci e il consigliere provinciale con delega alle aree interne e al sisma Vincenzo Felicioli.
“Non c’è nulla di personale contro il sindaco Franco Capponi, ma non crediamo sia rappresentativo dell’area del cratere, perché il suo Comune si trova ai margini della zona interessata dal sisma del 2016 – ha spiegato il presidente Parcaroli -. Secondo i 28 sindaci del Maceratese che hanno sottoscritto il documento, infatti, sarebbe stato più indicato il sindaco di Arquata del Tronto. La presidente Mancinelli, invece pur nel suo pieno diritto, ha fatto una scelta senza condividerla con i territori, per questo le abbiamo chiesto un incontro urgente, altrimenti saremo pronti a sospendere la nostra partecipazione alla Cabina di coordinamento”.
“Fin dall’inizio abbiamo creduto che il Comune simbolo del terremoto del 2016 fosse Arquata – ha aggiunto il consigliere Felicioli –, ma la presidente Mancinelli ha ritenuto di fare una scelta diversa che non condividiamo, non perché il sindaco Capponi non abbia le capacità, ma perché riteniamo che non possa rappresentare i sindaci del cratere”. Il documento inviato oggi riguarda la provincia di Macerata, ma la stessa operazione si sta facendo anche nelle province di Fermo e di Ascoli Piceno.
“Le problematiche che stiamo vivendo nel cratere ristretto – ha concluso il presidente Gentilucci -, in quei comuni dove tutto è a terra, dove abbiamo avuto il 90-95% di distruzione, non sono le stesse che si vivono ai margini del cratere. E’ come mettere a presidente dell’Autorità portuale il presidente dell’Unione dei Comuni montani. La Cabina di coordinamento sisma per noi è di vitale importanza, perché lì si vanno a discutere tutte le ordinanze. Non ci interessano le battaglie di ordine partitico, ci interessa che il nostro rappresentante al suo interno conosca bene i problemi di cui si sta parlando. Per questo chiediamo un incontro alla presidente Mancinelli, affinché possa rivedere questa scelta e arrivare a un nome che possa rappresentarci. Altrimenti chiederemo, in subordine, alla Regione che ci dia un rappresentante nella Cabina di coordinamento che ci metta a conoscenza di tutti quei provvedimenti che possano garantirci una rappresentanza che oggi non abbiamo”.
Dopo il debutto avvenuto lo scorso 7 luglio a Porto Potenza Picena, la compagnia teatrale "Don Valerio Fermanelli" di Camporota torna in scena, per una due giorni tutta da ridere, con la nuova commedia "Non è vero ma ce credo".
L'appuntamento è per giovedì 21 luglio, alle ore 21:15 a Camporota di Treia, all'interno della XXXIV Sagra del maialino alla brace e per venerdì 22 luglio (ore 21:15) a Macerata, presso la Terrazza dei Popoli, all'interno della rassegna "Dialetto che Passione".
LA STORIA - Il Commendatore Antonio Malapena si crede vittima della jettatura, addirittura decide di licenziare il suo dipendente Ragionier Majellato, perché a suo dire, la sola presenza gli manda a monte buoni affari.
Contornato di amuleti e tormentato dal terrore di vedere andare in rovina l'azienda, tenta di ostacolare con ogni mezzo la simpatia della figlia per un ragazzo, perché abita al civico 17 e intorno alla casa è pieno di gatti neri, condannando all'infelicità anche la famiglia.
Contratti disdetti, temporali improvvisi, blackout elettrici insidiano la vita del pover'uomo, che spasima di incontrare il vero portafortuna: un gobbo. La dea bendata sembra volerlo esaudire quando nel suo ufficio si presenta un candidato al posto lasciato vacante dal collaboratore licenziato.
Vengono confermati contratti vantaggiosi, in famiglia si instaura l'armonia, i segni funesti cessano. Tutto merito di Alberto Sammaria, o meglio... della sua gobba, cui Malapena tributa sostanziosi aumenti di stipendio.
Come in ogni classica commedia degli equivoci, l'imprevisto è dietro l'angolo. Il giovane, innamoratosi di Angioletta, per non venire mortificato decide di licenziarsi. Combattuto tra il desiderio di non sacrificare la figlia con un matrimonio penoso e l'esigenza di assicurarsi la buona sorte, il poverino si arrabatta a persuadere i familiari che la fortuna va assecondata. Celebrano il matrimonio e sopraffatto dal dubbio che il difetto sia ereditario, dovrà ricredersi sugli effetti della superstizione.
Il Chiesanuova comunica il tesseramento di due giocatori under per la prossima stagione. Faranno parte del gruppo allenato da Gianluca Giacometti il classe 2002 Matthias Zoldi e il 2003 Edoardo Farroni, entrambi con la formula del prestito.
Il primo è di proprietà dell'Atletico Ascoli ed ha appena difeso la porta del Trodica nel torneo di Promozione. Farroni invece proviene dal settore giovanile della Settempeda ed ha ben figurato con i grandi in Prima Categoria.
Il Chiesanuova inoltre comunica che due baby della formazione Juniores verranno aggregati alla Prima Squadra per la preparazione estiva in vista del campionato di Eccellenza. Si tratta di ragazzi entrambi classe 2004: l'attaccante Filippo Bravi e l’eclettico difensore Filippo Bianchi. Lascia invece i colori biancorossi il difensore classe 2002 Jacopo Paniconi.
“Grazie al cofinanziamento ministeriale e all’accelerazione nelle tempistiche per la realizzazione degli altri 11 punti di videoripresa, le arterie stradali principali e i flussi veicolari, in entrata ed in uscita, alla città, sono oggetto di costante monitoraggio e controllo”. “Oggi, il Comune di Treia – si legge in una nota delle giunta Capponi - è dotato in totale di 81 telecamere le cui registrazioni sono condivise con la centrale operativa della locale stazione dei Carabinieri. Settanta erano già operative, a cui si aggiungeranno le nuove undici telecamere installate di cui cinque di lettura targhe e sei per la videoripresa di contesto”.
“Le sei telecamere di contesto sono state installate per monitorare le aree verdi, i giardini, i parchi gioco e i luoghi di aggregazione giovanile al fine di contrastare quelle situazioni di degrado e di devianza sociale lesive dell’ordine e della quiete pubblica. Si è, inoltre, stilata una mappa di possibili punti sensibili per la sicurezza urbana, potenzialmente presidiabili mentre le telecamere vengono collocate nelle aree più esposte a fenomeni di microcriminalità, vandalismo e danneggiamenti”.
“La realizzazione del progetto, fortemente voluto e realizzato da questa Amministrazione in materia di sicurezza urbana, è il frutto di un qualificato lavoro delle forze dell'ordine operanti sul territorio, Polizia Locale e Carabinieri, ma anche dei sistemi di videoripresa, improntati su standard tecnici comuni, che consentono di interagire a livello territoriale con gli altri enti della Provincia di Macerata”.
Il sindaco di Treia sostiene che: “È bene sottolineare che il sistema di videosorveglianza di Treia, è stato approvato dalla Prefettura, atto indispensabile per poter accedere ai finanziamenti ministeriali. È perfettamente funzionante e quotidianamente consultato dalle Forze dell’ordine per le loro indagini. Ritengo che la tecnologia rappresenti un fondamentale ma non unico strumento per risolvere l’inciviltà, la noncuranza o nei casi peggiori il disprezzo per il patrimonio pubblico manifestato da talune persone".
"Su questo purtroppo non c’è telecamera che regga, continua il primo cittadino. Dobbiamo educare noi stessi e gli altri al rispetto del prossimo e del bene comune e, laddove necessario, a denunciare gli atti vandalici e in generale ogni forma di deviazione sociale e di inciviltà".
"Continueremo ad investire nella sicurezza, attuando sinergie tra le forze di polizia territoriali, è un tema che deve vederci tutti coinvolti, solo con la consapevolezza della condivisione saremo in grado di realizzare progetti realmente efficaci attuando un monitoraggio capillare del territorio”. La tecnologia risulta essere un valido supporto all'azione delle forze di polizia che vogliono dare una risposta concreta al bisogno di vivere liberamente e con tranquillità la propria quotidianità".
Arrivano i primi due rinforzi in vista del campionato di Eccellenza per il Chiesanuova: vestiranno il biancorosso l'attaccante Gabriele Tittarelli e il difensore Cristiano Lapi. Due freschi ex avversari con la maglia della Maceratese, nel recente campionato di Promozione, sono dunque i primi due innesti per la squadra che sarà matricola assoluta nel prossimo torneo di Eccellenza.
Tittarelli, classe 1994 e centravanti con le tipiche caratteristiche dell'ariete, forte fisicamente e bravo spalle alla porta, è reduce da un'annata particolarmente prolifica avendo segnato la bellezza di 18 reti. Nel suo caso si tratta di un ritorno, aveva già militato a Chiesanuova nella stagione 2017-2018.
Lapi, classe 1989, difensore centrale, è elemento che fornisce grandi garanzie al reparto arretrato, tanto che nelle ultime stagioni ha sempre militato nella massima serie regionale. Curiosamente sia lui che Tittarelli hanno giocato col Fabriano Cerreto, formazione dalla quale proviene il nuovo allenatore Gianluca Giacometti.
Il Chiesanuova comunica inoltre le partenze di 3 pedine: il centrocampista Marco Campana, l’attaccante argentino Elias Rodriguez e il terzino sempre argentino Marcos Gonzalez. Ai tre il ringraziamento della società per il contributo dato nella passata, magica, stagione.
Torna a Camporota di Treia la Sagra del Maialino alla brace, giunta alla 34^ edizione. Un appuntamento da non perdere per gli amanti della buona cucina e delle belle tradizioni del Maceratese.
Dal 21 al 24 luglio, i numerosi volontari (oltre 100 i collaboratori, molti giovanissimi) del Circolo Acli Pro Camporota A.p.s., coadiuvati dal Comitato di Santa Maria in Selva si metteranno al lavoro per far gustare ai tanti appassionati marchigiani quella che è considerata come una vera e propria prelibatezza, capace di accontentare tutti i gusti e palati: il maialino cotto alla brace.
All’interno del programma civile, le iniziative inizieranno giovedì 21, alle ore 21:15, con la Compagnia teatrale “Don Valerio Fermanelli” di Camporota, che presenta la divertente commedia dialettale «Non è vero...ma ce credo». Venerdì 22 luglio serata latino americana con lo spettacolo della scuola "New fashion Gia.Man.dance" di Morrovalle e gare di ballo.
Sabato 23, alle 21.30, serata musicale con Roberto Carpineti. Domenica 29, alle ore 11 (come previsto anche per la cena di sabato), inizio della distribuzione del maialino alla brace. Sempre alle 11 è prevista la Santa Messa all'aperto con la benedizione della campagna e dei mezzi agricoli. Alle ore 21:30 spettacolo musicale con "Gianni e Roberto".
Gli stand gastronomici saranno in funzione giovedì (la sera per la cena), venerdì (la sera per la cena), sabato (la sera per la cena) e domenica (a pranzo e cena). Il maialino alla brace è però disponibile soltanto dalla cena del sabato e domenica pranzo e cena (anche da asporto con vaschette da 500 grammi). Si raccomanda la prenotazione. Una serie di appuntamenti, dunque, all’insegna della migliore tradizione e gastronomia rurale. Previste anche gare di briscola, scala 40 e bocce a campo libero.
Tenta il suicidio con il gas di scarico dell’auto dopo un litigio in famiglia: salvato 40enne. I carabinieri della compagnia di Macerata sono intervenuti ieri notte a Treia, presso un’abitazione privata, in seguito ad un violento litigio tra due coniugi italiani del luogo.
Il marito di 40 anni, dopo aver manifestato intenti suicidi alla compagna, si era allontanato da casa con la propria auto. Lei, allarmata, ha contattato le forze dell’ordine per chiedere aiuto.
I militari della sezione radiomobile, tramite la centrale operativa, hanno prontamente localizzato l’autovettura grazie al Gps della compagnia assicurativa. Dopo un accurato controllo della zona segnalata, l’auto è stata trovata nascosta e isolata con il motore acceso: il 40enne, privo di sensi, sotto la macchina, vicino al tubo di scarico mentre respirava i fumi tossici.
L’uomo è stato immediatamente soccorso dai carabinieri, che hanno sventato il pericolo e offerto allo stesso i primi soccorsi per la respirazione. Affidato subito dopo ai sanitari del 118, intervenuti sul posto, il 40enne è stato quindi trasportato all’ospedale di Macerata.
Cosa c’è di meglio di un mare di birra fredda in piena estate? Arriva “Fermento – Festival delle Birre artigianali” in pieno Centro Storico a Treia, in programma dal 13 al 17 luglio, per assaggiare oltre 40 tipi di birra artigianale proveniente da tutto il mondo. Ad accompagnare ogni sarato saranno presenti 7 gruppi musicali dal vivo nelle varie piazzette del centro storico; artisti di strada ed alcuni dei migliori street food provenienti da tutta l’Italia.
Inoltre, sabato 16 luglio, sarà presente in piazza la “Notte Bionda”, con birra e Dj-Set. Per rimanere aggiornati su tutte le novità riguardanti l’evento, segui le pagine social della Proloco di Treia.
Escursionista colto da malore si accascia a terra: trasportato al Pronto Soccorso. I Vigili del fuoco sono intervenuti, alle ore 12.00 circa, in località Borgo San Lorenzo a Treia, lungo il percorso che conduce alla grotta di Santa Sperandia, per soccorrere un escursionista colto da malore mentre stava facendo una passeggiata.
La persona è stata recuperata dalla squadra dei pompieri Tolentino e affidata alle cure dei sanitari del 118. I sanitari hanno disposto il trasporto dell’uomo presso il Pronto Soccorso più vicino per gli accertamenti del caso.
Rifugiati ucraini subito impiegati in aziende che faticavano a reperire personale. Manpower, agenzia per il lavoro tra le principali in Italia con una rete di filiali capillare sul territorio nazionale, insieme al comune di Treia e alla Caritas di Civitanova, ha dato il via a un progetto d’integrazione per rifugiati ucraini che allo stesso tempo ha l’obiettivo di venire incontro alle richieste d’assunzione delle imprese.
Nello specifico, in seguito alle difficoltà riscontrate dalle imprese del territorio nel reperire persone da inserire in azienda come addetti al confezionamento, le tre organizzazioni si sono attivate per colmare il divario tra domanda e offerta di personale lanciando un progetto di integrazione che coinvolgesse i rifugiati ucraini presenti nel territorio e, in particolare, accolti nel comune di Treia e da Caritas Civitanova, che ad oggi ha assistito 121 nuclei familiari di profughi ucraini per un totale di 341 persone con alimenti, vestiario e assistenza per pratiche amministrative.
Tale progetto prevede due iniziative specifiche, la prima riguarda l’inserimento in azienda come addetti al confezionamento dei rifugiati ucraini interessati a questa opportunità: la filiale Manpower di Civitanova Marche ha organizzato le persone proposte da Comune di Treia e Caritas in un gruppo di lavoro eterogeneo, ponendo attenzione alla presenza di almeno un parlante italiano e un automunito.
In questo modo, coloro che sono stati selezionati hanno potuto essere inseriti in azienda in tempi brevi e superare agilmente eventuali ostacoli linguistici e problemi di mobilità. Le persone al momento entrate in azienda sono quattro, e altre sono previste per le prossime settimane.
La seconda azione in ottica di integrazione riguarda, invece, l’avvio di corsi di italiano rivolti ai rifugiati ucraini e accessibili anche a chi non ha alcuna conoscenza della lingua. I corsi sono in fase di partenza e coinvolgeranno una quindicina di persone interessate a questa opportunità.
“Da sempre Manpower è impegnata a livello globale e locale a favore dell’inserimento di persone rifugiate nel mondo del lavoro. Siamo quindi molto orgogliosi di aver avviato questo progetto, che mette in atto un tipo d’integrazione agile, andando incontro alle esigenze sia dei rifugiati ucraini sia delle imprese del territorio marchigiano”, spiega Massimiliano Imbesi, Regional Manager Manpower. “Grande rilevanza ha avuto l’efficacia del dialogo e del network territoriale, che ha reso più facile la gestione di un programma che aveva in sé molte complessità da risolvere”.
“Treia è il primo Comune marchigiano che ha sottoscritto un accordo di collaborazione con la Prefettura di Macerata per l’accoglienza dei cittadini ucraini in fuga dalla guerra, afferma il sindaco Franco Capponi. Un’accoglienza che vuole essere anche integrazione tant’è che abbiamo attivato corsi di italiano, proprio per superare la non comprensione della lingua che rappresenta il primo limite non solo tra i grandi, ma anche per i più piccoli
“Per i bambini abbiamo messo a disposizione i centri estivi solitamente organizzati in questa stagione. Ora in collaborazione con la filiale di Civitanova di Manpower proviamo anche l’inserimento nel mondo del lavoro per rendere indipendente almeno qualcuno dei nostri ospiti che spesso ha manifestato questa necessità” – prosegue il sindaco Franco Capponi - .
“Ci siamo inventati un vero e proprio ‘modello’ di accoglienza per affrontare l’emergenza umanitaria conseguente alla guerra tra Ucraina e Russia scoppiata oltre 4 mesi fa e che ha visto arrivare a Treia, ad oggi, oltre 60 profughi. Un modello, dunque, in materia di fornitura di beni ed erogazione dei servizi di accoglienza, pensato ad hoc per la situazione, fino a 50 posti in strutture diffuse sul territorio di cui l’Amministrazione comunale ha ottenuto la disponibilità, del Terzo Settore o del privato sociale".
"A essi si aggiunge l’eventuale gestione e il funzionamento di centri di prima accoglienza che il Comune di Treia si impegna ad adeguare in base alle esigenze. Insomma, abbiamo cercato di mettere in moto una macchina organizzativa che ha richiesto molto lavoro, grande partecipazione del volontariato, ma per la quale devo ringraziare i miei concittadini e gli uffici comunali che hanno dimostrato una grandissima solidarietà e disponibilità. Un ringraziamento e merito va alla Prefettura di Macerata per la collaborazione”.
“Sappiamo che accogliere i profughi rappresenta una grande responsabilità come Ente, organizzare servizi a loro misura e inserimento dei tanti bambini e ragazzi presenti nei contesti scolastici, del mondo sportivo e culturale locale. Abbiamo da subito messo a disposizione anche una mediatrice linguistica e culturale che sta già lavorando in questa direzione, personale addetto ai trasporti, all’assistenza medica e farmacologica e molte altre attenzioni specifiche”.
Il progetto d’integrazione nelle Marche è solo una delle tante iniziative che ManpowerGroup gestisce per la formazione e l’integrazione lavorativa di rifugiati e migranti, in Italia come nel mondo. Per questo impegno l’Unhcr, Agenzia Onu per i rifugiati, ha deciso di consegnare di recente il logo Welcome-Working for Refugee Integration a Manpower Italia e il logo We Welcome a Fondazione Human Age Institute.
È stata svelata la cinquina finalista della prima edizione del Premio Letterario "Dolores Prato - Città di Treia": Martina Merletti (“Ciò che nel silenzio non tace”, Einaudi), Francesca Manfredi (“L’impero della polvere”, La Nave di Teseo), Romana Petri (“Cuore di furia”, Marsilio), Veronica Galletta (“Nina sull’argine”, Minimum fax), Giulia Baldelli (“L’estate che resta”, Guanda).
La selezione è stata opera di un’attenta lettura da parte di una giuria popolare composta da 30 lettrici forti del territorio. Si consegnano così alla giuria tecnica, composta da Simonetta Sciandivasci, Anna Bardazzi, Francesca Chiappa, Marta Perego, Lucia Tancredi, Yari Selvetella e Fabrizio Catalano, cinque romanzi molto diversi tra loro eppure rappresentativi di un fermento letterario che guarda ai temi del rapporto con le proprie origini con particolare interesse.
Il vincitore verrà proclamato durante la serata finale del Festival Letterario “Giù la Piazza”, in programma domenica 4 settembre, alla presenza delle scrittrici finaliste e della giuria tecnica. Il premio, lo ricordiamo, si caratterizza proprio per la sua declinazione al femminile, puntando i riflettori sulla scrittura delle donne.
Pensato dall’amministrazione comunale di Treia, in collaborazione con la giornalista Lucrezia Sarnari, al Premio letterario hanno potuto concorrere le opere di narrativa italiana prodotte da scrittrici e pubblicate per la prima volta nel periodo 1° Marzo 2019 – 31 marzo 2022.
"La partecipazione e l’entusiasmo – dice Lucrezia Sarnari – col quale il Premio è stato accolto e le case editrici hanno partecipato, ci dice che c’è bisogno di iniziative come queste che rimettono la donna al centro. La nostra attenzione si è voluta focalizzare sul punto di vista femminile e su quello che questo pensiero sta producendo a livello letterario".
"La cinquina rimarca la volontà della scrittura, al di là dei generi, di approfondire il legame con le proprie origini, spesso intrise di tradizioni antiche o di antichi stereotipi, e che quasi sempre si vogliono superare non prima di essersene riappropriate" conclude Sarnari.
Il mito della Jaguar attraverso le Marche per un appuntamento di eleganza e turismo. È in programma per i primi tre giorni di luglio il raduno automobilistico "Le Jaguar di villa in villa sulle Colline Maceratesi", organizzato dalla Scuderia Marche insieme alla Scuderia Jaguar di Roma.
Circa 30 tra i modelli più belli e iconici della casa di Coventry sfileranno nelle campagne maceratesi attraversando i territori di Treia e Cingoli in un evento raro e imperdibile per gli appassionati di motori. Le vetture in particolare saranno visibili sabato mattina nella piazza di Cingoli e domenica mattina in quella di Treia.
"Si tratta di un appuntamento molto prestigioso - spiega il presidente della Scuderia Marche Fausto Tronelli - non poteva essere diversamente quando si tira in ballo una casa blasonata come la Jaguar. L’ultima volta che abbiamo avuto il piacere di vederle sfilare nel nostro territorio è stato nel 2011 con un concorso di Eleganza tra la baia di Portonovo e Fermo. Verranno equipaggi dal Lazio, dalla Campania, dall’Emilia Romagna, dall’Abruzzo, dalla Puglia e probabilmente anche da altre regioni per un evento di portata nazionale".
Tra i modelli presenti la Xk8, Xjs e la Jaguar E Type, immortalata nei fumetti di Diabolik che proprio quest’anno compie 60 anni di vita, un’auto 3.800 di cilindrata con doppio albero a canne in testa e 265 cavalli di potenza, una vera icona per gli anni ‘60 in cui è nata.
"La Scuderia Marche agisce nell’ambito della promozione della cultura e del turismo della Regione attraverso il motorismo storico - prosegue Tronelli -, concetto sottolineato anche recentemente dal governatore Acquaroli, un elemento di grande attrazione che ben si sposa con l’armonia del nostro paesaggio. I piloti avranno l’opportunità di visitare borghi e ville, in particolare Villa Quiete, Villa Verde Fiore e Villa Spada in un percorso che farà conoscere i sapori delle nostre campagne sempre molto apprezzati da tutti i partecipanti".
Dopo aver girato tutto il mondo torna a casa il fortissimo attaccante che aveva mosso i suoi primi passi proprio nella società treiese. Tutti gli appassionati a Passo di Treia si ricordano di Pietrisor Voinea, detto 'Pietro', che giovanissimo passava tutti i pomeriggi al campo sportivo per affinare la tecnica e calciare le punizioni; tutti erano sicuri che il ragazzo avrebbe fatto molta strada e in effetti così è stato.
Dopo aver fatto la fortuna delle compagini giovanili dell’Aurora Treia, è approdato a palcoscenici più prestigiosi come il fugace passaggio al Livorno, per poi giocare tra Lega Pro e Serie D con Sangiustese, Recanatese e Sambenedettese. Dopo un paio di esperienze fuori regione prende la decisione di affrontare i campionati esteri di federazioni emergenti e disputa i massimi campionati in Romania, Arabia Saudita, Vietnam, Malesia e Hong Kong acquisendo esperienza calcistica e personale. In tutte le squadre con cui ha giocato ha lasciato un ottimo ricordo sia come giocatore che come uomo.
Ogni volta che tornava a Passo di Treia non mancava mai di passare al campo sportivo per salutare i giocatori e raccontare delle sue avventure. In occasione dell’ultima visita i dirigenti dell’Aurora Treia hanno voluto tentarlo con un progetto che lo coinvolge come giocatore ma anche come collaboratore del Settore Giovanile e lui, per fortuna di tutti gli sportivi treiesi, ha accettato.
Quindi nella prossima stagione sportiva l’Aurora Treia potrà schierare una stella di prima grandezza che contribuirà alle ambizioni di vertice della compagine bianco-rosso-blu ed in più avremo un giocatore della sua caratura che si dedicherà alla tecnica individuale dei tesserati di tutte le categorie arricchendo ancora di più l’offerta del Settore Giovanile dell’Aurora Treia.
Gli anni Duemila hanno di fatto decretato il successo della “società liquida e dei consumi”, insieme alla perdita di valori etico-morali e punti di riferimento politico-istituzionali. Nel frattempo, anche la Chiesa Cattolica ha ceduto progressivamente a un inevitabile nichilismo, determinando 'ipso facto' una crisi delle proprie autorità e partecipazione attiva, rispetto alle dinamiche sociali.
Tutto questo, naturalmente, è andato a ripercuotersi sull’intera comunità dei credenti, anch’essa di per sé già vessata dall’informazione fuori controllo – spesso la principale causa di incomprensioni, insipienza, attenzione deviata, esplosioni di rabbia e malcontento che finiscono nel più dei casi col tradursi in atteggiamenti discriminatori di stampo razzista e/o sessista.
“Siamo al Medioevo”, direbbero alcuni citando le battute del riuscitissimo personaggio di Corrado Guzzanti, Don Florestano Pizarro. “Chi si scandalizza è una persona profondamente incerta, pertanto conformista”, aggiungerebbe Pier Paolo Pasolini. Due visioni, seppur di natura differente, che possono aiutare nell’analisi e nella comprensione di quale significato vada attribuito oggi al concetto di “fede”.
Da questo processo non è esente nemmeno la comunità maceratese, da circa 8 anni sotto l’egida del vescovo Nazzareno Marconi: figura religiosa per certi aspetti progressista come il suo Papa, per altri più conservatore e intransigente (si guardi alla presa di posizione rispetto al tema dei diritti civili e a quella altrettanto dibattuta sul concetto di ‘famiglia naturale’).
Avis au lecteur. Quella che segue è un’intervista realizzata nello stile epistolare, tramite scambio di email: una modalità che è stata preferita dalla Diocesi di Macerata e da Sua Eccellenza, rispetto al confronto diretto, 'occhi negli occhi'. Forse anche questo può essere indice di quel ‘senso di partecipazione attiva’ sopra citato e che sembra essersi perduto nel tempo, persino fra gli uomini (e le donne) di Chiesa. Al lettore l’ardua sentenza.
In questi 8 anni, quali cambiamenti ha individuato fra i suoi fedeli della comunità maceratese? Per tutto questo tempo ho cercato di svolgere la mia missione al meglio che ho potuto. Sicuramente gli eventi estremi, come pandemia e terremoto, hanno avuto la loro incidenza sul cambiamento sociale. Nel marchigiano è accaduto questo: l’invecchiamento della popolazione, la fuga dei giovani più qualificati che cercano lavoro altrove, la crisi delle industrie familiari che non hanno una leadership solida e sono state poco capaci di innovare. Dal punto di vista umano e religioso, come nel resto d’Italia, questa situazione ha reso ancora più fragili i rapporti familiari e la coesione dei gruppi sociali. Così si è accentuato l’individualismo, oltre al senso di solitudine ed abbandono.
La sua fede in Dio e nell’essere umano ha mai vacillato fino ad oggi? Se non ci fossero dubbi e/o momenti di fatica non sarebbe vera fede, ma illusione o ideologia. I momenti più difficili li provo vedendo persone ricche di doti, intelligenza e spesso anche di mezzi economici, ma che li usano per fare del male. Non dubito di Dio, ma mi intristisce vedere come alcune persone cedano all’egoismo e all’invidia, distruggendo anche il bene che altri cercano di fare.
Qual è il suo rapporto con le altre confessioni religiose e filosofiche? Ho studiato con impegno le religioni e le filosofie diverse dal cristianesimo. Ad essere sincero, tutto questo non ha messo in crisi la mia fede, anzi: il confronto ed il dialogo personale con chi ha una confessione diversa o si professa agnostico, previo rispetto reciproco, l’ho sempre ritenuto un dono prezioso ed uno stimolo a purificare e migliorare la mia vita ed il mio modo di credere e ragionare. Per questo ho molti amici di altre fedi e anche alcuni non credenti.
Nella sua umanità, di cosa ha paura o la spaventa maggiormente? Ogni volta che sono cresciute le mie responsabilità ed anche quello che il mondo chiama “il potere”, ho avuto paura che questo mi cambiasse, mi facesse montare la testa. Per questo ho sempre chiesto agli amici più stretti e sinceri di dirmi con chiarezza se stavo esagerando. Più o meno fino ad ora me la sono cavata.
Pensa che la Chiesa debba imparare ad accogliere alcuni dei cambiamenti connessi al fenomeno della globalizzazione culturale, o piuttosto rafforzare il proprio spirito conservatore per mantenere la propria autorevolezza? Nel vangelo si dice che la vera saggezza è “il comportamento di chi sa riconoscere ciò che è buono e prezioso tanto nelle cose nuove quanto in quelle antiche”. Nella globalizzazione, che è governata soprattutto da interessi economici e da una ingiusta e crescente separazione tra chi ha sempre di più e chi ha sempre di meno, ci sono tuttavia delle cose nuove e buone che vanno accolte. Ritengo però che sia stupido credere che questo assunto valga sempre. Il mondo è pieno di nuove armi, di nuovi vizi e di nuove ingiustizie: cose nuove appunto, ma tutt’altro che positive.
È d'accordo con la proposta di tornare alla castità prematrimoniale? Considerando che negli ultimi anni si è riscontrato un considerevole aumento della denatalità. Prima che un valore cristiano, la castità, cioè un rapporto graduale, maturo e responsabile con la propria sessualità e con il corpo degli altri, è un valore anzitutto umano. Lo mostra la natura: anche la psicologia laica riconosce che un’introduzione sfrenata, solo istintiva e non educata di un giovane al sesso, spesso porta a traumi e squilibri piscologici profondi. “Con il sesso non si scherza”, ha sempre insegnato con sapienza la Chiesa: non per avere potere sulle persone, ma per aiutare la loro crescita e gioia più piena. Chi vive così impara ad amare la vita e desidera donarla. Se invece, sei spaventato e depresso non vorresti che altri nascano in un mondo che non ti soddisfa. Così pensi che non potrai dare la vita ad un figlio finché, soprattutto con tanti soldi, non potrai garantirgli determinate cose. I popoli poveri ad esempio, che sono felici di vivere pur avendo pochi mezzi, fanno figli. E non perché sono ignoranti, ma perché non sono così egoisti come molti di noi.
In virtù della guerra russo-ucraina in atto, il messaggio di fede, amore e fratellanza religiosa ha ancora un peso nel mondo di oggi? O rischia di perdersi nel mare magnum dell’informazione fuori controllo? Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, ma questo non giustifica chi ha una buona notizia dal non provare a comunicarla. La guerra e la violenza umana non sono una novità nella storia: chi crede nel Dio della pace e della giustizia non deve scoraggiarsi nel portare con sé il messaggio della fede. Ciò che insegna il vangelo è scritto da Dio per il cuore dell’uomo. C’è tanto male molto pubblicizzato, ma anche tanto bene di cui nessun parla che però porterà frutto.
La comunità italiana, quindi anche quella marchigiana e maceratese, è molto più influenzata dalla politica e meno dalla religione cristiana. E' d'accordo con questa analisi? Le persone mi sembrano sempre le stesse: molto attratte dal potere, dall’interesse e dal successo. Queste cose alcuni le chiamano politica, ma per un cristiano è un’altra cosa: l’amore per la polis, cioè per la città e i suoi abitanti. E’ l’impegno nel costruire un futuro migliore per tutti, a partire dal lavoro e dalla giustizia. Fede e politica sono in concorrenza solo se diventano cattiva fede e cattiva politica.
Intolleranza verso lo straniero, verso i membri della comunità LGBTQIA+, verso chi "non è normale". Qual è la sua posizione in merito? La sua domanda può suscitare confusione fra realtà diverse, e questo fa aumentare l’intolleranza, che è una malattia di uno spirito confuso. E’ bene chiarire che chi ha delle necessità e dei problemi, gode di diritti sociali per un principio di solidarietà. I diritti civili, invece, sono quelli inestricabilmente legati ai doveri civili, sui quali si fonda la tutela del più debole dalla sopraffazione del più forte. Sopprimere una vita umana fragile perché crea fastidi, ad esempio, non può mai essere un diritto civile. Per questo chi ne parla riferendosi all’aborto o all’eutanasia esprime, a mio parere, un concetto falso, e quindi crea confusione: la famiglia che genera naturalmente figli e li cresce in un contesto psicologico vario ed arricchente, come quello offerto dalla differenza sessuale e psicologica di padre e madre, dona molto e per questo gode di vari diritti ed aiuti sociali. Altre unioni potranno rivendicare lo stesso, ma è necessario valutare con seria equità. Affermare che una pera non è una mela non significa fare discriminazione, ma dire solo la verità.
Vale ancora il classico concetto di famiglia basato sul patriarcato, o bisogna imparare ad accettare che un nucleo possa essere composto da genitori dello stesso sesso e, comunque, crescere con amore dei figli? La famiglia nella storia ed anche nella geografia ha subito tante variazioni in alcuni suoi aspetti: ci sono state, e ci sono tuttora, famiglie patriarcali, matriarcali, nucleari o allargate, ma esistono alcuni elementi la caratterizzano sempre. La principale è l’unione stabile di un uomo ed una donna: tutta la nostra legislazione si è sviluppata dando questo assunto come base indubitabile. Se si cambia questo, non mi sembra corretto né saggio attribuire ad un’altra realtà tutto il sistema giuridico creato su questa base. Farlo sarebbe un grave errore di metodo, che non contribuisce al bene ed al giusto diritto.
(foto da "il Cittadino di Recanati")
Il maglificio Patty ringrazia i propri ex dipendenti: grande festa a Pollenza.
Dopo quasi 20 anni dalla chiusura della propria attività, Anita Ippoliti e Andino Palmucci, titolari dello storico maglificio di Chiesanuova di Treia, hanno organizzato una reunion per festeggiare e ringraziare tutte le collaboratrici che dal 1963 hanno contribuito con il loro lavoro al successo della loro azienda.
All’evento erano presenti una sessantina tra operai e collaboratori che hanno celebrato gli anni d’oro con musica e brindisi.
Una nuova vita per Villa Spada a Treia che, grazie al progetto presentato nei mesi scorsi, riceverà un finanziamento di 2 milioni di euro per la valorizzazione e il restyling. Il Comune di Treia è risultato, infatti, primo in graduatoria per la Regione Marche e uno tra i migliori progetti italiani del bando Pnrr relativi ai Parchi storici conseguendo l’ammissione del Parco di Villa Spada, conosciuta anche come Villa La Quiete, al finanziamento per i Giardini storici proposti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Un progetto da 2 milioni di euro che consentirà di rivalorizzare e restaurare l’intero parco della Villa che conta una superficie di oltre 27mila metri quadrati. Un giardino unico per bellezza ed eleganza che può vantare alberi secolari, costruzioni, viali e vialetti in un percorso che diventa incantato e meraviglioso. «Sarà il Parco della Città, il parco di tutti - commenta soddisfatto il sindaco Franco Capponi - Rappresenterà un grande valore per Treia, ma anche un grande motivo di attrazione turistica.
Questo sarà possibile grazie al grande e incessante lavoro svolto in questi mesi in cui abbiamo cercato, come amministratori, di adoperarci su tanti e diversi fronti, con il prezioso e imprescindibile aiuto e lavoro degli uffici comunale, dei tecnici e dei professionisti incaricati proprio per stilare progetti che fossero validi.
È un riconoscimento importante che ci consente di accedere al contributo per il quale ringrazio le tante persone che ci hanno dato una mano. Ora con forza cercheremo l’ultimo traguardo: portare al rifunzionamento di Villa De Medici-Spada».
A fuoco un trattore: intervengono i vigili del fuoco. L'incendio si è sviluppato poco dopo le 20 nel comune di Treia e si è dapprima sviluppato in un campo di stoppie, per poi coinvolgere un trattore agricolo con annesso attrezzo Rotoballet.
La squadra di Macerata ha provveduto allo spegnimento delle fiamme e alla messa in sicurezza dell’area dell’intervento. Non si segnalano persone coinvolte.
Nello stesso momento i vigili del fuoco sono intervenuti con un’altra squadra proveniente sempre dalla Centrale di Macerata in Via Dante Alighieri, a Pollenza, per spegnere un incendio che si era sviluppato in campo di stoppie. Anche qui non si segnalano danni a persone.
Finalmente domenica 19 giugno, dopo 2 anni di stop le bambine, i bambini e le ragazze della Ginnastica Artistica Treiese sono tornati ad esibirsi con il saggio finale intitolato “Come un pittore”, uno spettacolo per concludere le attività sportive di questo lungo e difficile anno, pieno di incertezze a causa del Covid.
Questa volta oltre alla ginnastica artistica è stata presentata una nuova disciplina: il cerchio aereo. Le esibizioni si sono svolte presso il campo sportivo di Treia con la partecipazione di tanti genitori, amici e conoscenti lieti di trascorrere una serata all’aperto all’insegna dello sport e del divertimento; con un gioco di colori gli atleti hanno mostrato tutte le loro abilità trasmettendo al pubblico passione, divertimento e anche emozione.
A partire dell’esibizione delle bambine più piccole di psicomotricità, durante lo spettacolo si sono alternate quelle di ginnastica artistica e di cerchio aereo, fino al momento finale dove tutti insieme hanno formato con i loro colori la bandiera della pace.
A presentare l’evento è stato Fabio Morichetta, tecnico e membro del consiglio direttivo della Usd treiese; le coreografie di cerchio sono state ideate dalla bravissima Veronica Mariani, atleta e istruttrice che è riuscita magistralmente a coordinarsi con il lavoro di Chiara Provinciali, istruttrice di ginnastica artistica che, dopo aver concluso la preparazione degli atleti che hanno partecipato alle gare nazionali Csen lo scorso maggio ottenendo ottimi risultati (8^ posto per Nicola Testa categoria maschile allievi e 7^ posto per la gara Csencup a squadre categoria junior A con Alycia Virgili, Chiara Caciorgna, Viola Leoni e Lucia Pesarini) si è concentrata sull’organizzazione delle esibizioni aiutata a sua volta dalla giovanissima istruttrice Alessia Testa: tutto ciò con l’immancabile e preziosa supervisione della professoressa Donatella Roccetti.
Veronica Mariani si è detta molto soddisfatta della riuscita dello spettacolo congratulandosi con tutti gli atleti e rivelando un pizzico di emozione per aver visto realizzato il suo sogno di avviare e portare avanti con tenacia e anche tanto successo la nuova disciplina di cerchio aereo che ha coinvolto e appassionato tante giovanissime ragazze e anche meno giovani. Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente Rodolfo Micucci poiché la ginnastica treiese ancora una volta riscuote successi a conferma che lo sport riveste un importante ruolo nelle nostre realtà locali.
In occasione della finale dei playoff del campionato di Promozione girone B tra la Società Sportiva Chiesanuova e Monturano Campiglione, in programma domani (domenica 19 giugno alle ore 16,30) gli organi preposti al controllo della sicurezza pubblica, in accordo con la Società Sportiva Chiesanuova e il Comune di Treia, hanno autorizzato l’ingresso all’interno dell’impianto sportivo per un massimo di 100 persone (esclusi giocatori, staff e addetti ai lavori).
«Se la squadra locale può giocare questo importante incontro sul proprio terreno di gioco invece che in campo neutro – commenta l’assessore ai lavori del Comune di Treia Tommaso Sileoni - come inizialmente indicato dalla Questura, è grazie all’enorme sforzo da parte degli organi incaricati a garantire la pubblica sicurezza: Prefetto, Questore, Digos, Carabinieri, Guarda di finanza, Polizia Locale e Protezione Civile Comunale oltre che alla stessa Società Sportiva Chiesanuova».
"Dalle 14 sarà chiusa Via dei Caduti (tutto il tratto che va dall’incrocio della frazione fino alla strada provinciale cingolana). Potranno accedere a questa strada solamente i tifosi ospiti i quali dovranno necessariamente esporre alla forze dell’ordine il biglietto originale acquistato in prevendita (no fotocopie o foto). A loro sarà riservato l’intero parcheggio antistante la chiesa", si legge in una nota del Comune.
"Per i locali sono disponibili i parcheggi in via Don Luigi Sturzo (antistanti la palestra comunale), quelli lungo via Raffaello Sanzio e quelli adiacenti all’ufficio postale. Potranno accedere all’impianto sportivo solo ed esclusivamente persone munite di biglietto in originale acquistato in prevendita. Chi non è provvisto del tagliando o chi non è in possesso l’originale non avrà alcun modo di arrivare nei pressi dell’impianto. Si chiede pertanto massima collaborazione da parte delle due società e dei rispettivi supporter affinchè domenica 19 giugno sia una bellissima giornata di sport", conclude il Comune
Cena spettacolo a Passo di Treia per l’Idylle Centro Fitness. Una serata per festeggiare il 22esimo anno di attività nel luogo dove tutto è iniziato, prima di spostare la propria sede nella vicina Pollenza.
Sono accorsi in oltre duecento all’invito del proprietario e anima dell’Idylle Renato Fratini, tra iscritti alla palestra, familiari e amici. Una vera e propria festa che ha animato il paese grazie alla musica e all’intrattenimento di Giusi Minnozzi e Fabio Fiorini di Multiradio, che ha accompagnato le varie esibizioni delle attività proposte dal centro fitness.
"Non è stata una semplice cena della palestra, ma una grande festa all'insegna della voglia di vivere, dell'amicizia e dell'amore per le cose belle e sane - ha commentato il titolare e storico maestro di karate Fratini -, una serata stupenda, sotto le stelle di questa estate appena iniziata".
Ad arricchire l’evento la cena all’aperto organizzata dal ristorante “Veri D’Italia” nella cornice di piazza Bachelet: "Un ringraziamento speciale va al proprietario del ristorante Davide Curzi e agli amici di Multiradio - ha aggiunto ancora Fratini -, a fare da cornice, poi, alcune esibizioni dei nostri atleti nel Bodybuilding, nella Zumba fitness e nel Brasilian fitness. Insomma, una serata indimenticabile per ritrovarci ancora una volta finalmente tutti insieme".