Si è verificato un rocambolesco inseguimento ieri, nel tardo pomeriggio, in località Passo di Treia e zone limitrofe. Ai Carabinieri di Treia era stata segnalata la presenza di un’autovettura Audi risultata rubata in Umbria.
I militari hanno iniziato a perlustrare la zona, soprattutto ai confini con San Severino, ecco che viene intercettata l’auto che a fari spenti si muoveva in strade secondarie. Alla vista dell’auto dei Carabinieri, il conducente della vettura ha iniziato una precipitosa e folle fuga, tallonato dal veicolo dell’Arma. Dopo svariati chilometri ed un piccolo incidente che il mezzo rubato ha avuto con una Fiat Panda di un ignaro automobilista 67enne del luogo, fortunatamente senza conseguenze per il conducente stesso, e dopo un sorpasso azzardato dello spericolato autista del mezzo rubato, questi è riuscito a far perdere le tracce. Le ricerche hanno riguardato anche la zona di Tolentino e Camerino con personale di quei comandi.
La circostanza è ragionevolmente da mettere in relazione con un furto verificatosi sempre nel pomeriggio di ieri a Treia, dove ignoti sono entrati in una ditta, lasciata aperta e hanno asportato una Fiat Panda con le chiavi nel quadro e la somma di circa 1.000,00 € lasciata in un cassetto.
La presenza dei Carabinieri sul territorio è costante e questo ha indubbiamente evitato altre spiacevoli conseguenze ed è riuscita, potenzialmente, a sventare altre attività predatorie.
CHIESANUOVA: Carnevali, Lazzari (82’ Cappelletti), Rango, De Santis, Focante, Picchio, Di Francesco, Morettini, Ruggieri, Ramadori (70’ Rapaccini), Medei (70’ Pasqui). All. Pierantoni Gilberto
A disposizione: Fiorani, Bonvecchi, Salvatori, Pietrella, Lanari, Pierantonelli.
MONTALTO: Paolini, Marilungo, Brasili, Scielzo, Rascioni, Di Buò (79’ Pampano), Carboni Gianmarco, Ciarrocchi, Bruni, Giorgi, Carboni Gianluca (83’ Ludovisi). All. Ricciotti Roberto
A disposizione: Dulcini, Alessi, Milani, Ciucani, Gesuè, De Angelis.
TEMPI DI RECUPERO: 1 – 4
ANGOLI: 3 – 2
AMMONITI: Di Francesco, Paolini, Marilungo, Giorgi.
NOTE: Espulso al 64’ Bruni.
ARBITRO: Ferretti di Jesi – ASSISTENTI: Domenella di Ancona e Bilo di Ancona.
RETI: al 25’ Focante – 77’ Giorgi
Il Chiesanuova FC non va oltre 1-1 nello scontro salvezza al comunale Sandro Ultimi, contro il Montalto di mister Ricciotti. I biancorossi debbono fare mia culpa per aver gettato al vento una vittoria che poteva dire molto ai fini della classifica, in vantaggio di un gol, aver mancato clamorosamente il raddoppio con Medei e aver giocato in superiorità numerica dal 64’ di gioco. Gli ospiti dal canto suo hanno giocato la loro onesta gara, anche se nel finale sono riusciti a pareggiare con un gol insperato, ma alla fine meritato per l’impegno e la determinazione messa in campo. Sicuramente le assenze in casa biancorossa si sono fatte sentire che hanno influito sul risultato finale, giocatori come Aringoli, Belelli, Santoni e Paoloni, non si possono regalare a qualsiasi avversario.
CRONACA: Partono subito bene i ragazzi di mister Gilberto Pierantoni nella prima frazione di gioco, già al 25’ i biancorossi si potano in vantaggio, su corner di Ramadori palla in area, Focante svetta di testa e batte l’incolpevole Paolini. Sulle ali sull’entusiasmo i biancorossi potevano chiudere la gara, quando Ruggieri metteva Medei in condizioni di battere a rete, solo in area, ma mancava clamorosamente il gol del raddoppio, ma la sua conclusione finiva di poco sulla destra di Paolini. Al 32’ gli ospiti si facevano pericolosi con un tiro da fuori di Raschioni, ma Carnevali riusciva con una prodezza a sventare il pericolo. Al 40’ i biancorossi sfiorano ancora il raddoppio, gran tiro su calcio piazzato da 35 metri di Ramadori, il suo gran tiro sfiora il palo destro di Paolini.
RIPRESA: Parte subito bene il Chiesanuova FC al 47’ Medei servito da Ramadori va via sulla corsia sinistra, supera due avversari ma la sua conclusione finisce di poco a lato. Al 64’ ci potrebbe essere la svolta a favore del Chiesanuova FC quando il direttore di gara il signor Ferretti della sezione di Jesi espelle Bruni per un fallo su Lazzari. L’opportunità presentata al Chiesanuova FC non viene sfruttata, ma anzi gli ospiti non si sono demoralizzati per l’inferiorità numerica, acquistando consapevolezza e determinazione, tenendo il risultato in bilico fino al termine. Al 77’ in modo fortunoso, su fallo laterale lungo, la palla rimbalzava in area verso il secondo palo, dove Giorgi riusciva ad insaccare per il pareggio. Nel finale al 80’ il portiere Paolini era bravo in uscita, ai limiti della propria area a liberare su Di Francesco commettendo fallo proprio ai limiti di rigore. Arrembaggio della formazione di mister Pierantoni ma la difesa del Montalto faceva buona guardia.
L'Aurora Treia blocca in casa per uno a uno la Civitanovese e conquista un punto prezioso in ottica salvezza nell'anticipo della ventiduesima giornata del girone B di Promozione 2018/2019. La formazione di casa è brava a reagire dopo aver subito la splendida rete di Ribichini: gran girata di prima intenzione sul cross affilato propostogli da capitan Miramontes (49').
Il gol del pari dell'Aurora, infatti, arriva soltanto tre giri di lancette più tardi con Ariel Di Francesco: tap-in da due passi che risolve una mischia generatasi in area di rigore a seguito di un calcio di punizione.
Ecco il video con gli highlights completi del match:
Un furto è avvenuto nella giornata di ieri a Treia.
Presso un magazzino, ignoti, dopo aver forzato la porta d’ingresso, hanno asportato svariati chilogrammi di rame ed una macchina per togliere la guaina dai cavi, per un danno di alcune migliaia di euro.
Sul caso indagano i militari della Stazione Carabinieri di Treia che stanno vagliando le immagini di alcune telecamere sia dell’area che di zone limitrofe.
"Nella ridente (in senso amaro) frazione treiese di Chiesanuova, dove avanzano i lavori per la ristrutturazione della chiesa colpita dal terremoto, gli 811 abitanti non fanno altro che votarsi ai santi Vito e Patrizio, i patroni parrocchiali, pregandoli di risparmiar loro la pestilenza odorifera alla quale sono sottoposti. Camion su camion ogni giorno scaricano tonnellate e tonnellate di "manure" (concime) su alcuni campi accoglienti, disponendole in mucchi ordinati". A parlare è il portavoce del Comitato Treia Comunità Ideale, Paolo D'Arpini, in rappresentanza del malcotento che sta montando nella comunità di Chiesanuova di Treia (leggi la prima denuncia).
"Il compost, di cui non si conosce la provenienza precisa (deiezioni animali o sostanze derivate dalla lavorazione dei rifiuti organici?), una volta depositato in cumuli andrebbe interrato entro 48 ore, ma anche ammettendo - prosegue D'Arpini - che ciò sia eseguito (ma non sempre) avviene con una lavorazione a catena, perciò in zona ci sono sempre cumuli fermi in attesa di interramento".
La situazione, di recente, si sarebbe ulteriormente aggravata: "Da alcune settimane le operazioni di scarico non si arrestano mai, i depositi crescono e, tra l’altro, i trasporti sono effettuati perlopiù con camion e rimorchi senza copertura. Pertanto gli agenti puzzolenti aggrediscono senza interruzione le nari degli sfortunati abitanti, tra cui anziani e malati, che non possono nemmeno aprire le finestre per un cambiamento d'aria".
"La popolazione impotente di fronte a questa aggressione olfattiva, nonché di fronte all'invasione di insetti molesti attratti dalla decomposizione organica, - conclude D'Arpini - è stanca e sfiduciata ed, essendo questo problema ricorrente negli anni, è persino dubbiosa sull'esito di una denuncia agli organi preposti al controllo".
Venerdì 22 febbraio, ore 21:15, al Teatro Comunale di Treia va in scena “La Parabola dei Tre Anelli”, seconda tappa del progetto italo-tedesco, dopo il debutto invernale al Teatro Bellini di Napoli, nato l’estate scorsa all’ombra del Tempio di Hera in collaborazione con il Parco di Selinunte.
Con RINGPARABEL Aurelio Gatti traduce in Balletto una parabola dalle origini antichissime, quella dei Tre Anelli, la cui prima attestazione, nota come “perla caduta nella notte”, risale all’Oriente dell’VIII secolo, e affronta un grande tema di attualità: la Verità religiosa come secolare terreno di scontro per il primato tra le tre grandi religioni monoteiste – Ebraismo, Cristianesimo e Islam – e i pericolosi integralismi religiosi, culturali e sociali che questa certezza può creare.
La Parabola è stata diffusa in Italia in epoca premoderna da Boccaccio, nella Novella della III giornata del Decameron e trasposta da G. E. Lessing nel capolavoro di scrittura teatrale “Nathan e il Saggio” (1779), dimostrando come i racconti degli anelli abbiano viaggiato tra Oriente e Occidente, scavalcando confini e alludendo al 'vuoto' di certezza che, sospendendo la pretesa di un'origine esclusiva, ricorda alle religioni - e non solo - la vanità di ogni fanatismo.
Attraverso la “favola” dei Tre Anelli, lo spettacolo, in forma di teatro-danza, torna a comunicare il valore della tolleranza e il messaggio che siamo tutti parte di un’unica grande famiglia, la comunità degli esseri umani.
Regia e coreografia di Aurelio Gatti. Musiche di Gloria Bruni orchestrate da Lauro Ferrarini.
Interpreti: insieme all'attore Sebastiano Tringali, sette danzatori della Compagnia MDA Produzioni Danza - Carlotta Bruni, Valeria Busdraghi, Matteo Gentiluomo, Rosa Merlino, Camilla Perciavalle, Luca Piomponi, Paola Saribas. I costumi sono a firma di Marina Sciarelli Genovese e il disegno luci di Stefano Stacchini.
Per INFO E PRENOTAZIONI: mail tonicoservice@gmail.com
Tel. 339/2304624 Prevendita online www.liveticket.it/tonicoservice
Biglietteria: intero 10 € / ridotto 8 €
È stato presentato oggi, presso la Sala Conferenze della provincia di Macerata, il film “Un giorno come un altro 2”, realizzato dai ragazzi disabili della Cooperativa Sociale “Di Bolina” di Santa Maria in Selva a Treia. Una storia lunga 15 anni, quella del centro diurno treiese, che offre un’occasione di ritrovo e di confronto agli ospiti della struttura.
“Si tratta del quarto film che realizziamo insieme ai ragazzi - ci spiegano Eleonora Khajeh e Francesca Rossi Brunori - . “Un giorno come un altro 2 è il sequel di un film che abbiamo realizzato qualche anno fa e verrà proiettato venerdì 22, a partire dalle ore 21:00, al Teatro Don Bosco di Macerata.”
L’idea è nata dal Coordinatore della Cooperativa, che accoglie i 35 persone, Matteo Cioci. “Tutto si è basato sull’improvvisazione dei 10 ragazzi che hanno partecipato alle riprese – hanno spiegato Eleonora e Francesca – e abbiamo collaborato anche con attori professionisti, come il maceratese David Quintili. La storia è quella di una rapina e, intorno a quest’evento, si sviluppa tutta la storia del film.”
La pellicola è prodotta e realizzata completamente dalla Cooperativa “Di Bolina” e rappresenta “un momento importante per i ragazzi – hanno concluso Eleonora e Francesca, che hanno partecipato anche al film -. L’intento è quello di diffondere la pellicola il più possibile, come avvenuto negli anni passati quando, i nostri lavori, hanno ottenuto riconoscimenti anche a livello internazionale”.
"Già da metà febbraio, a Treia, come in tutte le Marche, si avvertono le prime avvisaglie della primavera. L'aria si fa più dolce ed il tepore dei primi raggi del sole fanno germogliare erbe e fiori. Si dice che la primavera porti con sé il fresco aroma della natura che si risveglia a nuova vita, non è però questa la sensazione percepita da chi transita sulla strada tra Schito e Chiesanuova di Treia le cui narici vengono offese da un puzzo inenarrabile. E ciò accade da diversi anni a questa parte, in particolare nei periodi antecedenti le semine" l'osservazione è del portavoce del Comitato Treia Comunità Ideale, Paolo D'Arpini.
"Proprio in questi giorni gli abitanti del luogo osservano un continuo andirivieni di camion carichi di tonnellate di concimi che vengono scaricati in mucchi e successivamente sparsi su alcuni terreni - racconta D'Arpini -. I materiali maleodoranti irradiano i loro effluvi nell'aere creando problemi per un raggio di alcuni chilometri, raggiungendo persino il centro urbano di Chiesanuova. Ma il danno che la popolazione è costretta a sopportare non è solo di carattere olfattivo ma soprattutto di ordine igienico e sanitario. Infatti nell'area sottoposta alle emanazioni pestilenziali risultano esserci anche ammalati ed anziani che sono impossibilitati ad aprire le finestre per il normale cambiamento d'aria delle abitazioni."
"Oltre a ciò si nota un incremento prodigioso di insetti molesti attratti dall'odore della decomposizione organica. I residenti nauseati dal continuo attentato alla loro salute hanno cercato di segnalare alle autorità preposte il loro disagio ma sinora senza esito soddisfacente - conclude D'Arpini -. Tale carenza di attenzione da parte degli enti interessati fa quasi supporre che ci sia una "necessità" di smaltimento dei residui organici tratti da RSU (compost) che non si sa altrimenti come gestire... insomma vengono sparsi nella campagna come fosse una "discarica". Una risposta esauriente, nonché la risoluzione del problema, da parte delle istituzioni sarebbe perciò utile e necessaria."
Un successo assoluto per lo spettacolo che ha visto protagonisti Cesare Bocci e Tiziana Foschi in “Pesce d’Aprile”: intenso, commovente, coinvolgente, ha letteralmente rapito il pubblico suscitando emozioni intense e strappando tanti applausi a scena aperta.
Lo spettacolo, inserito nel ricco cartellone della stagione teatrale treiese, in pochi giorni ha registrato il tutto esaurito, dimostrando la sensibilità del pubblico verso una tematica complessa. Intenso, ma leggero, autoironico ed appassionato. Un viaggio in una esperienza personale, che diviene una esperienza di coppia, in cui il coraggio e la voglia di vivere sono la molla per affrontare anche la disabilità.
“Pesce d’aprile” è tratto dal romanzo autobiografico scritto a quattro mani dall’attore marchigiano Cesare Bocci e dalla sua compagna Daniela Spada, colpita da una grave malattia a pochi giorni dal parto. Una dramma immenso affrontato con tono delicato, ma vigoroso. Una storia d’amore e di vita che l’improvvisa malattia ha rischiato di destabilizzare, facendo infine riscoprire alla coppia la solidità del loro legame; un’esperienza intima e autentica di un uomo e di una donna che non si danno per vinti quando il destino sconvolge la loro esistenza, ma tirano fuori tutta la grinta e la combattività per affrontare i mille ostacoli che la malattia e la disabilità riservano ogni giorno.
La trasposizione teatrale è interpretata dallo stesso Cesare Bocci e da Tiziana Foschi; in un’alternanza di situazioni dolorose, grottesche, a volte persino divertenti, si delinea l’immagine di una donna prigioniera di un corpo che non le obbedisce più e che lotta per riconquistare la propria vita, aiutata dalla fondamentale vicinanza di un compagno che ha sempre combattuto con lei. Cesare e Tiziana al pubblico che ha gremito il teatro hanno raccontato con grande intensità questa storia di dolore, di amore e di resilienza: preziosa testimonianza di come si possa trovare sempre la forza per risalire dal baratro.
Partner del progetto l’Anffas Onlus - Associazione di famiglie di persone con disabilità intellettive e del neuro sviluppo”, di cui Cesare Bocci è da anni testimonial: un coinvolgimento che vuole mantenere accesi i riflettori su una problematica che non deve restare chiusa all’interno della famiglia, ma va affrontata e risolta con la solidarietà e con l’impegno di tutti.
Il 16 gennaio scorso si è costituito spontaneamente un Comitato denominato “Treia per il Cambiamento”: due gli obiettivi importanti che hanno mosso un gruppo di persone, a un mese di distanza, a continuare a incontrarsi e a confrontarsi. Il primo obiettivo è stimolare l’interesse alla politica del territorio, anche attraverso l’informazione, soprattutto rivolta ai giovani, mentre il secondo è la proposta di un “Metodo politico nuovo per Treia” . Il portavoce del Comitato è Edi Castellani, ex vicesindaco della Città di Treia.
Il Comitato sostiene che "la politica ha bisogno di costruire, di coraggio, di onestà intellettuale e soprattutto deve essere di esempio ai giovani che in futuro saranno alla guida della città. Una politica, quindi, che intende costruire un cambiamento nel medio e lungo termine, a favore di una cittadinanza interessata e soprattutto informata del bene pubblico. La politica è informazione, ma anche ascolto, confronto e condivisione, soprattutto su alcune importanti scelte future che cambieranno, inevitabilmente, anche a causa del sisma, l’organizzazione di alcuni contesti cittadini."
"Oggi i cittadini, soprattutto giovani, che si avvicinano alla politica sono sempre di meno - prosegue il Comitato -, spesso disinformati, distaccati e lontani dal tema politico. Negli ultimi anni è cresciuto sempre più un senso di sfiducia soprattutto nei confronti della politica amministrativa, dove si attua il metodo “a voce sola”, termine siglato dal Comitato, per rendere l’idea in modo diretto e chiaro. Anche nella nostra città, la visione di molti, ha fatto aumentare questo senso di sfiducia nei confronti della politica amministrativa comunale, diventando per qualcuno, quasi una rassegnazione, a metodi oramai “cronicizzati”, (“A voce sola” ) di cui si faceva riferimento prima. E’ anche per questo motivo che il Comitato “Treia per il Cambiamento” suggerisce , oltre alla partecipazione, anche il coraggio per proporre e portare avanti un nuovo metodo di fare politica , iniziando con il dire basta a questa modalità, in cui la politica si occupa troppo di se stessa e poco degli altri, (di solito è una politica per pochi…e non per tutti!) Lamentarsi non darà nessun risultato, impegnarsi e seguirla da vicino rappresenta invece il vero cambiamento. Infatti, solo vivendo appieno il presente, i giovani possono sperare in una politica ed a un futuro migliore."
Lunedì 4 febbraio il Comitato ha organizzato un incontro, allargato a cittadini interessati, invitati dai vari componenti: l’incontro molto partecipato, è riuscito a coinvolgere ed informare anche molti giovani. Durante la serata, il Comitato , attraverso la voce di Edi Castellani, ha esposto il quadro generale dell’attuale situazione della Città di Treia, e la descrizione dei progetti fino al momento del Commissariamento, gli argomenti trattati sono stati, in primis , la realizzazione dei Poli scolastici e la proposta di verifica della vulnerabilità sismica dei plessi attualmente utilizzati, in aspettativa della realizzazione delle nuove scuole. Il secondo argomento ha interessato gli interventi di ricostruzione e recupero delle opere pubbliche danneggiate dagli eventi sismici del 2016, come il il Palazzo Comunale, con la possibile delocalizzazione di alcuni uffici, (uffici strategici) e l’intervento di recupero del Santuario del SS. Crocifisso, di proprietà del Comune. Un altro tema importante è stato quello delle politiche a favore del Centro Storico, descritte dal Comitato e dai presenti, come urgenti e necessarie.
“Il primo passo è considerare il Centro storico come centro/cuore di tutto il territorio” ha ribadito spesso la Castellani durante l’incontro, “l’affermazione può sembrare scontata, ma non lo è! Un Centro storico da riqualificare, ma soprattutto da valorizzare attraverso strategie condivise fra tutti i cittadini, anche delle frazioni , in quanto “biglietto da visita”e luogo tangibile ed identitario di tutti. Rendere vivo il Centro storico significa anche far sopravvivere gli esercizi commerciali, compromessi dalla crisi iniziata da tempo, anche a causa della massiccia presenza dei grandi Centri Commerciali e sicuramente peggiorata dopo l’evento sismico, anche a causa della delocalizzazione della scuola secondaria. Molte le proposte raccolte , già implementate con i suggerimenti arrivati dopo l’incontro, attraverso l’ascolto di altri cittadini. Alcune proposte si legano alla possibilità di accesso anche a determinati Fondi messi a disposizione dalla Regione e gestiti dal Gal per i Progetti Integrati Locali (PIL), un interessante progetto di sviluppo locale, dove possono essere messe in campo diverse strategie, come la realizzazione di Uffici Informazioni Turistiche, imprese di artigianato tipico o artistico, stazioni di E-Bike, (hab di interscambio Gomma) e ciclovie, percorsi per mobilità dolce, chioschi per prodotti tipici, creazione di Poli di attrazione turistica relativi alla Valle del Potenza, il progetto vede tra l’altro la Città di Treia come Capofila di altri quattro comuni vicini. Una strategia utile sarà anche la costruzione di una rete turistica fra i vari comuni, in modo di creare efficaci sinergie a favore di tutto il territorio e dei Centri Storici."
"Una parentesi positiva diretta al Centro storico - prosegue il Comitato - è stata quella di informare sui finanziamenti riconosciuti per due progetti: l’uno diretto al recupero e quindi alla futura riapertura di una parte dell’Accademia Georgica, sempre di proprietà comunale, proposto dalla Castellani quando era in carica, oggi finanziato; l’altro, seguito sempre dall’ex vicesindaco, attraverso l’assessorato alla cultura, un progetto, anch’esso finanziato con fondi regionali, relativo sia ad una “rete urbana” denominata “Treia Musei”, sia ad una azione di miglioramento della comunicazione e quindi della fruizione del Museo Civico Archeologico."
Molti i temi trattati, dalla ricostruzione, alla realizzazione dei Poli scolastici, dalle politiche rivolte al centro storico a quelle per le frazioni, senza sottovalutare le politiche turistiche/culturali a vantaggio di tutto il territorio, comprese le zone rurali, un dibattito aperto che sarà ripreso a breve, nei prossimi incontri, dove verranno trattati altri temi, come ad esempio le politiche rivolte al sociale.
Altra situazione molto discussa dai presenti è stata quella relativa all’Ente Disfida del Bracciale, da tempo poco chiara, i cittadini iniziano a preoccuparsi per la prossima Disfida del Bracciale e concordano con il Comitato di dover far chiarezza anche per l’avvicinarsi del prossimo evento, dato che alcune voci danno per dimesso il Presidente Pro Tempore. "Non risolvere quanto prima i problemi relativi all’Ente, e farli arrivare fino a giugno, a dopo le elezioni, sarebbe veramente grave - il commento del Comitao che aspetta risposte definitive. Tra l’altro il tema è politico e di interesse pubblico, dato che per la realizzazione dell’evento si utilizzano anche contributi pubblici."
Il tema in chiusura dell’incontro è stato Villa “La Quiete”e la possibile organizzazione del Complesso storico, uno dei temi che hanno portato inevitabilmente ad accennare al commissariamento della Città, e a ricordare come un “metodo amministrativo a voce sola” oramai “ cronicizzato ne sia stato la causa". Confronto utile per riflettere sul tema con i presenti, "tutti concordi nel cercare di evitare in futuro la situazione, verificatasi per ben due volte".
Alla fine della serata il portavoce del Comitato ha ribadito che per prevenire il rischio di ripetere per la terza volta un commissariamento del Comune, è necessario un “nuovo metodo amministrativo, soprattutto che rispetti l’etica, quindi privo di prevaricazioni, utile a creare un legame diretto con i cittadini, perso da tempo e da recuperare al più presto, utile anche per risolvere le questioni primarie ed importanti che si andranno ad affrontate in breve."
Il Comitato “Treia per il Cambiamento” è aperto alla partecipazione di tutti i cittadini e al dialogo con altri gruppi politici che condividono gli stessi principi e attuano la stessa forma di dialogo, trasparente e condivisa, in modo di costituire, attraverso un unione di forze, un’alternativa a radicati “Metodi politici”, anche in prospettiva delle prossime elezioni amministrative.
MONTURANO CAMPIGLIONE: Isidori, Adami, Viti (82’ Morelli), Cozzi (50’ Perrella), Finucci, Cerquozzi, Mangiola (83’ Smerilli), Tidiane, Malaspina (67’ Fares), Bracalente, Fabiani. All. Viti Nello A disposizione: Sbattella, Petrucci, Llawaj, Santarelli, Ulivello.
CHIESANUOVA: Fiorani, Belelli, Lazzari, De Santis, Focante, Aringoli, Di Francesco, Ramadori (58’ Rapaccini) Ruggieri (68’ Pasqui) Santoni, Medei (80’ Rango). All. Pierantoni Gilberto A disposizione: Carnevali, Sacchi, Bonvecchi, Pietrella, Cappelletti, Morettini
TEMPI DI RECUPERO: 1 – 5 ANGOLI: 4 - 2
AMMONITI: Cozzi, Fabiani, Belelli, Lazzari, Aringoli, Pasqui, Santoni.
ARBITRO: Rogani di Macerata.
ASSISTENTI: Amorello di Pesaro e Silenzi di San Benedetto
NOTE: 48’ Santoni espulso doppia ammonizione, 50’ Nello Viti (allenatore) RETI:
Il Chiesanuova FC conquista un punto d’oro contro il Monturano Campiglione contro la formazione di mister Nello Viti, una delle formazioni più in forma del campionato. I ragazzi di mister Gilberto Pierantoni pur giocando tutto il secondo tempo in inferiorità numerica a causa del doppio giallo di Luca Santoni, una espulsione un po’ affrettata dal direttore di gara il signor Rogani di Macerata. I ragazzi del Presidente Luciano Bonvecchi hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo per uscire indenni da questo confronto. E’ stata una bella gara giocata a viso aperto da entrambe le formazioni, con occasioni da entrambe le squadre. I locali privi del bomber Ulivello mentre i biancorossi erano privi di Morettini, Picchio, Lanari e Pierantonelli.
CRONACA: Partono bene gli ospiti che al 3’ su un errore difensore, Medei sfugge sulla sinistra, supera un paio di avversari, mette in mezzo per Ruggieri che da buona posizione manca clamorosamente il vantaggio. Al 5’ erano i locali a farsi pericolosi con Bracalente, ma il giovane Fiorani in due tempi bloccava. Al 10’ erano ancora i biancorossi a sfiorare il vantaggio, Belelli dal fondo metteva ancora una buona palla per Ruggieri che non riusciva a finalizzare. Al 20’ i locali pericolosi con Fabiani, la sua conclusione di poco al lato. Al 35’ il giovane Fiorani era bravo a salvare il risultato da un tiro di Bracalente da fuori. Al 38’ era ancora il Chiesanuova FC a sfiorare il vantaggio con gran tiro dall’area piccola da De Santis, ma il portierone Isidori era strepitoso a salvare il risultato.
RIPRESA: Nella ripresa cambia subito l’atteggiamento della gara quando al 48’ Luca Santoni già ammonito viene espulso frettolosamente per un lieve fallo, così Nello Viti toglie Cozzi e inserisce l’attaccante Perrella, costringendo la formazione di Pierantoni a difendersi nella propria metà campo, rendendosi pericolosa in qualche contropiede. Al 60’ erano i locali a provarci con Tidiane, ma era bravo Fiorani a bloccare in due tempi. Nel finale il Chiesanuova FC ci provava con Rapaccini, ma non era fortunato nella sua conclusione. Ancora forcing della formazione di Nello Viti, ma la difesa del Chiesanuova FC faceva buona guardia, cogliendo un punto strameritato che fa morale e classifica
Domenica 10 febbraio, il treiese Andrea Cristofanelli Broglio, ha partecipato al 141° Anniversario della Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon a Roma, in Piazza Venezia.
La cerimonia, dopo la sfilata giunta all’Altare della Patria, è proseguita con la deposizione della corona d’alloro alla presenza delle autorità e del Principe Emanuele Filiberto di Savoia. Il corteo, composto da oltre 200 guardie, si è poi diretto a piedi, accompagnato dalla banda, verso il Pantheon. Qui si è svolta la messa e, a seguire, il Principe Emanuele Filiberto di Savoia, ha portato il suo tributo alle tombe di Vittorio Emanuele II, Umberto I e della Regina Margherita.
“Una bellissima emozione salire su quella scalinata con tutte le Guardie a destra e a sinistra, la banda e la presenza del Principe e deporre la corona d'alloro" ha commentato con grande orgoglio Andrea Cristofanelli Broglio.
Alla toccante e solenne cerimonia che si è tenuta a Roma, hanno partecipato ex militari, militari ancora in servizio o civili che fanno parte della Guardia d’Onore.
Nella Regione Marche sono presenti la Delegazione della Guardia d’Onore di Macerata-Fermo-Ascoli e quella di Ancona-Pesaro-Urbino, alle quali è possibile fare richiesta per entrare.
In Italia sono già molte le strutture Auser che stanno organizzando eventi e flash mob in vista del "One Billion Rising" del 14 febbraio 2019. Un impegno comune di ascolto, lotta, resistenza e solidarietà intese come modo di vivere. Nelle Marche già da alcuni anni il Circolo Auser Treia, in collaborazione con altri soggetti, organizza: "Stand Up for One Billion Rising", in Piazza della Repubblica, alle ore 17:00. Un evento che si svolge in 200 paesi del pianeta. Il messaggio di One Billion Rising è quello dell’importanza della libertà della donna e della solidarietà come linfa vitale per una rivoluzione pacifica.
Appuntamento in piazza della Repubblica, nel centro storico di Treia, alle ore 17, indossando un indumento rosso, per distribuire volantini contro la violenza di genere.
Al termine dello Stand-Up, nella sede di Auser Treia, in via Lanzi 18/20, dalle 18, si terranno discorsi a favore delle donne e verranno presentati i programmi previsti per l'anno in corso.
"Dalla mozione all’approvazione: il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche a Treia è finalmente realtà. Si tratta di un risultato importante per la città, tra i pochi Comuni ancora in Italia ad aver dato attuazione allo strumento programmatico - lo annuncia il Movimento uniti per Treia.
"La delibera n. 1 del 30 gennaio 2019 segna dunque un passo fondamentale dopo l’approvazione in Consiglio comunale della nostra mozione avvenuta esattamente due anni prima - continuano -. Pur tra le molteplici divisioni, spesso anche aspre, che hanno caratterizzato anche l’ultima legislatura, l’atto fu votato all’unanimità dalla maggioranza e dalle opposizioni. Un motivo di vanto per Treia, per il quale vogliamo ora congratularci con il commissario prefettizio e rendere il giusto merito al corposo lavoro degli uffici comunali e a quanti si sono impegnati per la realizzazione delle schede ricognitive nel capoluogo e nelle frazioni."
"Vera e propria battaglia di civiltà, la mozione presentata nel 2017 nasceva nella consapevolezza che, a pochi mesi dal terremoto del Centro Italia, le azioni intraprese negli anni per l’abbattimento delle barriere architettoniche e le problematiche ancora in essere andassero coordinate attraverso un aggiornato percorso amministrativo - continua la nota stampa -. Il piano elaborato e le schede risultano quindi un compendio delle maggiori criticità delle aree pubbliche o a uso pubblico ricadenti nei centri abitati. Alcuni interventi, tra l’altro, sono stati già finanziati e ultimati a norma di legge. Dopo aver proposto la mozione e sollecitato tale processo con interrogazioni e tavoli di confronto, l’impegno di Uniti per Treia sarà adesso proiettato a inserire il Peba nell’agenda del programma per le prossime elezioni Amministrative, così da rafforzare e completare il quadro degli interventi da effettuare su tutto il territorio comunale. Con la soddisfazione di aver tenuto fede al proprio mandato, non vanno dimenticati quanti hanno incoraggiato questo nostro impegno, in primis le famiglie e le persone che quotidianamente vivono il disagio immorale delle barriere architettoniche. Vogliamo però dedicare questa approvazione al ricordo di due persone a noi care e alle quali abbiamo dovuto prematuramente dire addio: l’ex assessore ai servizi sociali Giovanni Soldini e l’amico Paolo Pallotti, con il quale ci siamo più volte confrontati sul tema prima e dopo la realizzazione delle schede. Un sincero grazie, infine, all’ispiratrice morale con le sue battaglie della nostra proposta: il consigliere comunale, già sindaco di Macerata, Anna Menghi."
CHIESANUOVA: Fiorani, Belelli, Lazzari, De Santis, Focante, Aringoli, Di Francesco (80’ Pasqui) Ramadori, Ruggeri, Santoni, Medei (65’ Morettini) . All. Pierantoni Gilberto
A disposizione: Carnevali, Pietrella, Paoloni, Bonvecchi, Giorgetti, Cappelletti, Rango.
A.AZZURRA COLLI: Camaioni, Acciaroli, Tommasi, Cucco, Stangoni, Alijevic, Alfonsi (87’ Bastianelli), Croce, Di Simplicio, Grilli, Zahraovi (84’ Piergallini). All. Fanì Daniele
A disposizione: Gambacorta, Lombardi, Fioravanti, Battilana, Silvestri.
TEMPI DI RECUPERO: 1 – 3
ANGOLI: 6 – 4
AMMONITI: Lazzari, Stangoni.
ARBITRO: Ercoli di Fermo – ASSISTENTI: Donati di Macerata – Moroni di Fermo.
RETI: 50’ Aringoli – 55’ Croce – 89’ Stangoni.
Incredibile sconfitta casalinga del Chiesanuova FC per 2-1 in zona Cesarini, contro un ottimo AA.Colli che è riuscito a capitalizzare le poche occasioni create da gol, e con un pizzico di fortuna è riuscita a vincere la gara, che la proietta al secondo posto in classifica. I ragazzi di mister Pierantoni giocano la miglio gara della stagione, soprattutto nel primo tempo, mettendo in difficoltà la formazione di mister Fanì, creando diverse palle gol, ma oggi la Dea bendata non è stata favorevole alla formazione del Presidente Bonvecchi. Oltre a centrare 2 traverse con Medei, che non era fortunato, neanche alla terza occasione quando a portiere battuto mancava incredibilmente il gol. Sicuramente oggi mister Pierantoni doveva rinunciare agli Under Picchio, Lanari, Pierantonelli e Rapaccini squalificato, mentre l’Azzurra Colli era priva di Nardini e Spinelli, squalificati.
CRONACA: Parte forte il Chiesanuova FC che al 4’ con Medei con un gran tiro, sfiora la traversa. Al 12’ Ruggieri serve in area Medei che con un gran tiro coglie la traversa a portiere battuto. Al 21’ era ancora lo scatenato Medei su assist di Santoni, con un tiro cross coglie ancora la traversa. Al 31’ errore di Alijevic che con un retro passaggio serve ancora Medei, il quale supera il suo marcatore e il portiere Camaioni, a porta praticamente vuota manda a lato. Al 46’ era ancora Medei a rendersi pericoloso sulla corsia sinistra, entra in area, invece di servire Ruggeri che era in buona posizione, prova il tiro ma la conclusione viene deviata da un difensore.
RIPRESA: Il Chiesanuova FC al primo affondo passa in vantaggio al 50’ quando Ramadori metteva in area, dove Aringoli bene appostato metteva in rete la palla del vantaggio. Al 55’ gli ospiti pervenivano al pareggio con Croce su corner, che di testa indisturbato metteva in rete, dove l’esordiente Under Fiorani non poteva che raccogliere la palla nel sacco. Al 65’ su un rinvio corto di un difensore ospite, Medei era bravo ad inserirsi e battere a rete, ma Camaioni era bravo ad intercettare. Al 70’ ed al 73’ i biancorossi non erano fortunati su due conclusioni del capitano De Santis, che sfiorava il palo. Con il Chiesanuova FC proteso in avanti, al 75’ l’Azzurra Colli sfiorava il vantaggio con Di Simplicio. Quando il risultato sembrava di parità, al 89’ Lazzari subiva un fallo ma ne il direttore di gara ne l’assistente segnalavano il netto fallo, sulla ripartenza la palla andava in corner, dove scaturiva il gol della vittoria per l’Azzurra Colli, realizzato da Stangoni in mischia. Tra le proteste dei giocatori e dei tifosi biancorossi. Al 93’ il Chiesanuova FC sfiorava il pareggio con Ramadori, la sua conclusione veniva salvata da uno strepitoso Camaioni.
Chiesanuova 1- 2 A. Azzurra Colli
Il 2019 delle manifestazioni auto ASI è scattato da Pollenza, con circa 60 equipaggi per la “240 minuti sotto le stelle” del CAEM/Scarfiotti, valida per il Campionato Formula ASI.
Una bella giornata ha accolto i circa 60 equipaggi da tutto il centro Italia al via della 13esima edizione di “240 minuti sotto le stelle”, classica invernale per auto d’epoca del club CAEM/Lodovico Scarfiotti che ha aperto il calendario ASI delle manifestazioni automobilistiche e il Campionato nazionale Formula ASI. Un tour di circa 120 km nell’interno maceratese tra San Ginesio, Belforte del Chienti, San Severino e Pollenza, località di partenza e arrivo, ha portato gli equipaggi a confrontarsi su 48 tratti cronometrati per le prove di abilità che hanno decretato vincitore il pescarese Mauro Giansante su Innocenti Mini Cooper del 1975, con penalità media di 3,5 centesimi. Le sezioni di prove si sono disputate in località Passo Sant’Angelo, Belforte del Chienti, San Severino Marche e Passo di Treia. Tre controlli orari e due controlli timbro hanno scandito il regolare svolgimento della manifestazione, come sottolineato dal Commissario ASI Francesco Battista.
“Amo particolarmente questa terra, che mi porta particolarmente fortuna - ha detto Giansante - e il solo rammarico che ho è non aver potuto ammirare lo splendido paesaggio del maceratese”. L’evento ha infatti la particolarità di disputarsi in notturna, rendendo delicato l’impegno ai cronometri degli specialisti della regolarità al via. Nell’assoluta Giansante ha battuto l’umbro Marco Gaggioli (A112) vincitore del 2015 e 2018, il sempre protagonista settempedano Gian Paolo Paciaroni (A112), il treiese Andrea Carnevali (Alfa Romeo GT2000) e il romano Alessandro Formiconi (Lancia Fulvia Coupé). La classifica femminile è stata appannaggio dell’aretina Rita Magnanini (Lancia Fulvia Coupé) mentre sul podio della classifica Young under 40 sono saliti Gaggioli, Formiconi e Luigi Ruggeri (A112) e nella categoria interessante la presenza di quattro equipaggi CAEM. Carnevali ha vinto la particolare classifica del club Alfa Romeo Duetto.
La manifestazione ha visto il saluto in apertura e in chiusura del sindaco di Pollenza Luigi Monti, particolarmente vicino all’organizzazione, e la visita al bel Teatro Comunale “Giuseppe Verdi” di fine ‘800, progettato dall’arch. Ireneo Aleandri, che si affaccia nella centrale Piazza della Libertà.
A supporto dello staff organizzatore vanno citati Tecnostampa, Ca.Bi. Gomme, GM Meccanica e Parco Hotel.
Classifica assoluta: 1° Giansante (Innocenti Mini Cooper/1975) p.287; 2° Gaggioli (A112/1972) p.327,24; 3° Paciaroni (A112 Elite/1981) p.329,42; 4° Carnevali (Alfa Romeo GT2000 Veloce/1972) p.485,04; 5° Formiconi (Lancia Fulvia Coupé/1973) p.498,78; 6° Caglini (Lancia Fulvia Coupé/1975) p.505,75; 7° Angiolelli (Alfa Romeo Spider/1980) p.603; 8° Paruzza (A112 Abarth/1976) p.621,28; 9° Casimirri (Fiat X1/9/1974) p.937,86; 10° Lombardelli (Alfa Romeo GT1300 Junior) p.976,41.
La mattinata di venerdì 8 febbraio sarà dedicata a ripercorrere le esperienze nel recupero dei detenuti con un evento organizzato dall’Accademia Georgica di Treia presso e in collaborazione con l’Istituto di Istruzione Superiore “Matteo Ricci” di Macerata
L’alta densità di popolazione nelle carceri, la vulnerabilità economica, sociale e culturale, in cui versa la fascia di popolazione dei detenuti ed ex detenuti, richiede una rivisitazione critica delle strategie e degli strumenti finora attivati. Secondo numerosi esperti è necessario individuare percorsi che, in forma integrata ed organica, soddisfino i bisogni di trattamento, orientamento, integrazione lavorativa e mantenimento dell’occupazione, inserimento abitativo e suo mantenimento. Per realizzare tale integrazione sembra imprescindibile valorizzare quelle buone prassi, già esistenti, di cui le istituzioni e il privato sociale sono portatori.
Questo è il tema che si intende trattare nella mattinata di venerdì 8 febbraio a partire dalle ore 9:00 presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Matteo Ricci” di Macerata con un convegno organizzato dall’Accademia Georgica di Treia in collaborazione con lo stesso Istituto per l’attinenza del percorso di studi. L’evento intende coinvolgere, oltre ai soggetti pubblici e privati interessati, le nuove generazioni al fine di sensibilizzare e far conoscere ai giovani tali tematiche e i relativi soggetti che se ne occupano.
L’iniziativa intende ripercorrere l’esperienza in materia dalle Pie Case di Correzione e Lavoro varate nel 1781 dall’Accademia Georgica di Treia con il supporto di Papa Pio VI fino all’attività dell’Istituto Croce Bianca di San Severino Marche e all’attuale impegno del Ministero della Giustizia tramite il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria delle Marche. L’evento è realizzato con con il patrocinio e la partecipazione del Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Provveditorato Emilia Romagna-Marche, della Regione Marche, dell’Assemblea Legislativa Regionale e del Garante regionale dei diritti della persona, dell’Università degli Studi di Macerata, del Centro di Promozione Sociale “Istituto Croce Bianca” – “Opera A. ed E. Miliani” di San Severino Marche e della Città di Treia.
Saranno presenti il presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche Antonio Mastrovincenzo, Marco Bonfiglioli, dirigente del Ministero di Giustizia, Don Donato De Blasi della Croce Bianca di San Severino, il Prof. Carlo Pongetti e la Prof.ssa Lina Caraceni dell’Università di Macerata.
Con questo evento, l’Accademia treiese intende ricordare Papa Braschi, per il quale nel 2017 è ricorso il 300° anno dalla nascita, riscoprendo una buona pratica varata dagli accademici nel secolo dei lumi: un concetto pioneristico che è fortemente auspicato nell’attuale sistema penitenziario. Nel contesto di una politica tesa al rilancio delle manifatture, la realizzazione nell’allora Montecchio (oggi Treia) di Case di Correzione e Lavoro inquadra uno dei primi tentativi di industrializzazione dello Stato pontificio. Gli accademici predisposero un programma per la formazione professionale dei giovani e nel contempo per lo sviluppo dell’industria e del commercio. Il 15 novembre del 1781 il Papa approvò il programma presentatogli dagli accademici Benigni e Riccomanni in cui si prevedeva l’istituzione di un reclusorio dove i giovani detenuti sarebbero stati impiegati in attività di tipo industriale.
Il fondamento teoretico in base al quale il lavoro nobilita l’uomo e lo redime, si sposa con il principio utilitaristico dell’impiego del lavoro coatto a basso costo. La disponibilità del Papa permise il sorgere a Montecchio nel 1782 anche di una scuola di filatura a cui fu aggiunta nel 1784 una scuola di tessitura. Il progetto di reclusorio trovò attuazione solo nel 1797. In segno di riconoscenza per l’apertura delle Pie Case di Correzione e Lavoro, le autorità di Montecchio deliberarono di erigere un tempietto, progettato dall’Arch. Andrea Vici, destinato a contenere un busto di Pio VI (1785).
Un concetto sostenuto nel nostro territorio anche dall’Opera Pia Miliani costituita nel 1961 – oggi operante con le Comunità Terapeutiche Residenziali Opera Pia Miliani e Istituto Croce Bianca – a San Severino Marche. Sin da subito la struttura si è resa disponibile nell’accogliere ex detenuti, con l’obiettivo di aiutarli nel difficile percorso del loro reinserimento socio-lavorativo. In seguito l’attività si è incentrata in relazione ad altri tipi di emarginazione sociale, quali la droga, l’alcolismo, i disturbi mentali, tramite l’attivazione di azioni finalizzate alla prevenzione, cura, recupero e risocializzazione di soggetti svantaggiati affetti da disturbi da dipendenze patologiche.
In anni recenti, i nuovi programmi di reinserimento e rieducazione psicosociale dell’Ordinamento Penitenziario tendono ad avviare progetti che aspirano a cambiare attitudini ed interessi del soggetto svantaggiato cercando di riportarlo verso un plastico di vita legittimo e moralmente condiviso, grazie alla promozione di attività, laboratori, corsi di formazione e opportunità lavorative.
Domenica 10 febbraio, a Treia, appuntamento con "Domeniche da favola 2019", la stagione di teatro per ragazzi e famiglie. L'appuntamento è alle ore 17:00 con la compagnia di Perugia Tieffeu e lo spettacolo Pi...Pi...Pinocchio.
"Pi...Pi... Pinocchio", è un omaggio alla figura del burattinaio per eccellenza: Mangiafuoco, che riscattato dal ruolo di "cattivo" a cui siamo abituati, diventa il narratore nostalgico di una propria storia del famoso burattino. Mangiafuoco, dopo il fatidico incontro con Pinocchio, entra in crisi di identità, non possiede più la vita delle figure, venendogli negata la funzione di "creatore" e “animatore”, Pinocchio vive quindi di vita propria.
L'impedimento di questo ruolo gli fa scoprire i suoi limiti "umani" ma allo stesso tempo scatena nel suo animo sentimenti di rispetto e ammirazione. Quel piccolo essere di legno lo ha fatto emozionare con le sue strabilianti avventure alla ricerca del padre perduto. Una storia commovente e appassionante capace di sciogliere i cuori di pietra. E allora, un giorno mentre "la Premiata Marionettistica Mangiafuoco" bivacca in prossimità di un villaggio, dove rappresenterà il suo solito spettacolo sulla tradizione, Mangiafuoco decide di buttarsi nell'avventura di allestire uno spettacolo sulla storia di Pinocchio.
Lui, la sua storia la conosce bene perché l'ha appresa direttamente dalla viva voce del burattino parlante. Ora si tratta solo di tirare fuori dai bauli i materiali di scena e iniziare le prove. Tutto inizia dal noto starnuto e dalla costruzione della marionetta Pinocchio, un'altra, che lui guiderà nella ricostruzione delle vicende di cui è protagonista.
Lo spettacolo di teatro nel teatro vive su piani paralleli, tra il fantastico e l’apertura di finestre sulla memoria. Nella scena si combinano due momenti: il presente della costruzione scenica condotta dagli attori nel ruolo di aiutanti del maestro burattinaio, impersonificato da una grande figura animata posta al centro della scena e il passato appartenente alla storia conosciuta, che si dipana in uno spazio scenico mutevole. Gli attori e le figure ci accompagnano nei luoghi tipici: il teatro di Mangiafuoco, il paese dei balocchi, il campo dei miracoli e il mare dove alla fine appare il grande pesce. La storia così scorre delicatamente in un contesto magico e ricco di colpi di scena.
Finisce zero a zero al Comunale di Treia il derby della stracittadina tra l’Aurora Treia di mister Paolo Passarini e il Chiesanuova FC di mister Pierantoni Gilberto.
Gara giocata sotto un’incessante pioggia, con emozioni da una parte e dall’altra. Entrambe le formazioni volevano vincere questo derby.
Assenze pesanti per l’Aurora Treia che era priva del suo bomber Chornopyshchuk e di Kakuli per squalifica, oltre agli infortunati Cervigni e Ballini; mentre gli ospiti erano privi degli under Picchio, Lanari e Paoloni infortunato.
Nonostante la pioggia al comunale è pervenuto un numeroso pubblico, gara corretta sia in campo sia sugli spalti, dunque ne è scaturita una bella giornata di sport.
Nonostante le numerose assenze i ragazzi del Presidente Compagnoni hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, giocando una gara piacevole e creando una clamorosa palla gol con Romagnoli, capace di centrare la traversa.
Il Chiesanuova può recriminare per un palo clamoroso di Luca Santoni, a portiere battuto, e qualche occasione non sfruttata al meglio.
LA CRONACA
PRIMO TEMPO - AL 9’ Aurora subito pericolosa con un gran tiro di Ariel Di Francesco, palla deviata in corner.
Al 11’ su capovolgimento di fronte Santoni supera un paio di avversari, serve Alex Di Francesco, ma un difensore è bravo a liberare. Al 18’ è ancora l’ex Ariel Di Francesco in contropiede a trovarsi solo davanti a Carnevali, bravo a rifugiarsi in corner.
Al 22’ la prima vera occasione da gol capita al Chiesanuova, quando Cappelletti con una buona giocata serve Santoni in area: gran tiro che si stampa sul palo sulla destra di Cartechini. Al 41’ è l’Aurora a replicare, calcio piazzato di Romagnoli, palla in area colpo di testa di Capenti che centra la traversa.
RIPRESA - Al 48’ era ancora Ariel Di Francesco, uno dei migliori in campo ad impegnare Carnevali.
Al 63’ l’Aurora recrimina un calcio di rigore, sempre su Ariel Di Francesco, ma il signor Castelli di Ascoli ammonisce per simulazione l’attaccante, vibranti sono le proteste. Al 70’ è ancora l’Aurora a farsi pericolosa, scambio Di Francesco Ariel serve Gobbi che da posizione favorevole manda la palla all’esterno della rete.
Al 75’ su corner il Chiesanuova FC recrimina per un netto fallo in area su Aringoli, ma il direttore di gara fa continuare tra le proteste dei giocatore del Chiesanuova.
L’ultima emozione all’85’ quando Focante atterra Gobbi, punizione di Romagnoli, il portiere Carnevali smanaccia sulla traversa. Anche il derby tra i due attaccanti argentini Alex Di Francesco e Ariel Di Francesco, oggi avversari, finisce in parità.
IL TABELLINO
AURORA TREIA: Cartechini, Fratini (85’ Lleshi), Carbonari (67’ Baccifava), Romagnoli, Verdicchio, Palazzetti, Gobbi, Carnevali, Capenti, Di Francesco Ariel, Mari. All. Passarini Paolo A disposizione: Giustozzi, Kheder, Leonardi, Acciarresi, Elisei, Conti, Rosetti.
CHIESANUOVA: Carnevali, Belelli, Lazzari (50’ Pierantonelli), De Santis (50’ Rango), Focante, Aringoli, Di Francesco Alex, Morettini, Cappelletti, Santoni (65’ Pasqui), Ramadori (75’ Rapaccini). All. Pierantoni Gilberto A disposizione: Fiorani, Pietrella, Bonvecchi, Medei, Ruggeri.
TEMPI DI RECUPERO: 2 – 3 ANGOLI: 5 - 3
AMMONITI: Palazzetti, Gobbi, Di Francesco Ariel, Carnevali, Ramadori, Rapaccini, Focante.
ARBITRO: Castelli Diego di Ascoli Piceno.
ASSISTENTI: Marinelli Marco di Ancona – Chirico Mirco di Ancona
NOTE: Espulso 89’ Rapaccini (per doppia ammonizione)
A Treia, presso il Centro VetMed questo fine settimana (dalle 9:00 di sabato 2 febbario alle 17:00 di domenica 3 febbraio, ndr) é previsto l'arrivo di un ospite d'eccezione, ossia Ivan Schmidt.
Ivan Schmidt (Svizzera/Italia) é considerato uno dei massimi esperti nel panorama della cinofilia europea, sopratutto nella rieducazione comportamentale di cani aggressivi e per anni ai massimi vertici nella ricerca di persone scomparse, in particolare attraverso i cani formati nella disciplina del Mantrailing con ausilio della "Biologia Forense".
Vincitore del Premio Internazionale del Cane (2018) lo stesso è stato in prima linea in alcuni tra i più importanti casi di ricerca persona (ad esempio le gemelline Alessia e Livia Shepp in Svizzera, Yara Gambirasio, per citarne solo alcuni, con diverse presenze a Quarto Grado).
Alle sue spalle vi sono oltre cinquanta interventi in qualità di Consulente Tecnico, Ausiliario di PG ed Membro di Unità Cinofile sia Nazionali che Internazionali. Dal 2013, ha lasciato tutte le cariche operative per dedicarsi completamente alla Rieducazione Comportamentale di cani aggressivi e fobici dove in anni di studi ha elaborato dei Protocolli di Mantrailing quale supporto alla rieducazione comportamentale,nonché presentato in Università ad Udine la biologia forense applicato ai cani da Mantrailing.
Oggi gira il mondo, insieme alla anch'essa nota Istruttrice Cinofila e di Mantrailing, Virginia Ancona, per portare questa disciplina alla portata di ogni proprietario, sfatando il grande mito che i cani "molecolari" (termine improprio) siano unicamente i “Bloodhound” e offrendo una fantastica attività ludico/sportiva che permette di rafforzare il rapporto uomo/cane.
Il Mantrailing è una parola inglese che letteralmente significa Uomo (Man) e percorso, traccia (Trail) ed è una disciplina cinofila applicabile sia al settore della protezione civile (ricerca persone scomparse) che a quello delle indagini forensi (per esempio ricostruzione scene del crimine, stupri, rapine, furti con scasso,danneggiamenti) oppure crimini ambientali.
Il Mantrailing non è una nuova disciplina cinofila: è utilizzata da decenni negli Stati Uniti dove la polizia utilizza i Mantrailer per la ricerca di evasi. Il mantrailer più famoso è il Bloodhound o Cane di Sant’Uberto apprezzato per via del suo straordinario olfatto, ma tutte pe razze possono svolgere questa attività.
I cani da mantrailing non seguono né la traccia di calpestamento né il cono d’odore di una persona viva ma inerme: essi vengono appositamente formati per individuare e seguire la traccia lasciata dal decadimento cellulare della persona da ricercare. Traccia che ci rende unici come un’impronta digitale.
La maggior parte del lavoro del Mantrailer inizia con la presentazione di un input olfattivo (ossia di un oggetto, un indumento) contenente l’odore target da ricercare, ma vi sono anche casi (soprattutto in caso di indagini forensi) in cui il cane parte da un’area specifica detta "generica" senza l’utilizzo di un input olfattivo (per esempio quando la direzione di fuga è conosciuta) o utilizzando un luogo preciso come input (un davanzale di un istituto di cura per anziani ad esempio)