Il Tolentino sbanca la tana dell'Urbino. Nella sfida valevole per la decima giornata del campionato di Eccellenza Marche, i cremisi compiono l'impresa vincendo sul campo della capolista, che per la prima volta in stagione viene sconfitta. A decidere nel 2-0 finale sono le reti firmate da Di Lallo e Borrelli. Tre punti pesantissimi per il Tolentino, con la sfida odierna che potrebbe segnare un crocevia fondamentale per il campionato, in positivo.
LA CRONACA - Possanzini deve fare i conti con una rosa risicata, dopo gli addii anticipati di Greco, Petrucci e Storani. Nel tridente d'attacco spicca la presenza degli under Moscati e Sejfullai con il fantasista Borrelli. Lanciato dal primo minuto anche l'esterno, classe 2003, Salvucci. Urbino che si schiera con il consueto 4-3-3 con in cabina di regia capitan Dallabona.
Al 5' Urbino pericoloso con una stilettata di Dallabona dal limite dell'area, deviata sopra la traversa da Orsini. All'8' è sempre il capitano urbinate a cogliere l'esterno della rete con una conclusione radente. Molto aggressiva la formazione di casa, che pratica un asfissiante pressing alto che annebbia la costruzione di gioco cremisi.
Un'aggressione che, a tratti, diventa anche eccessiva e costa le ammonizioni a Sartori e Magnani. Al 32' primo squillo del Tolentino con una gran botta di Moscati che si gira bene dal limite dell'area e impegna Petrucci alla parata.
Al 40' ospiti in vantaggio su un calcio da fermo conquistato da Sejfullai dopo ottima iniziativa. Borrelli mette al centro un pallone coi fiocchi su punizione che trova l'incornata vincente del difensore centrale Di Lallo. È su questo risultato che si va al riposo.
SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi ci prova subito l'Urbino con la girata volante di Montesi che sorvola la traversa (48'). Dopo dieci minuti di forcing costante dei padroni di casa, Possanzini guarda alla panchina inserendo Marchesan e Santirocco per Di Lallo e Moscati. Al 60' ancora Urbino pericoloso con il colpo di testa di Boccioletti che non inquadra lo specchio della porta.
Al 68' fuori anche Sejfullai nel Tolentino e dentro Mazzieri. Sempre dai piedi di Borrelli partono le azioni più pericolose degli ospiti: al 69' il numero dieci si mette in proprio e tenta il tiro, ma a Petrucci basta guardare la sfera terminare a lato.
L'Urbino con il passare dei minuti perde lucidità. I cremisi si difendono con ordine, su tutte spiccano le prestazioni di Mercurio e Tomassetti. All'84' spettacolare ripartenza del Tolentino con Salvucci che assiste Santirocco, atterrato in piena area di rigore. L'arbitro concede il penalty. Dagli undici metri si presenta Borrelli che non sbaglia: è 2-0 per gli ospiti.
La seconda rete fa perdere ancor di più fiducia alla capolista che non riesce nemmeno ad accorciare le distanze nei cinque minuti di recupero concessi. Il triplice fischio arriva come una liberazione per il Tolentino: arriva la prima vittoria in campionato della gestione Possanzini.
Nella tarda serata di venerdì (10 novembre) è stato riaperto al traffico veicolare, nei due sensi di marcia, viale Labastide Murat che dalla stazione ferroviaria, piazzale Marconi, consente di raggiungere la rotonda di viale della Repubblica. Lo rende noto il Comune di Tolentino
Il viale era stato interessato da una serie di lavori eseguiti dalle ferrovie e propedeutici alla messa in sicurezza dei binari ferroviari e alla prossima elettrificazione della linea Civitanova Marche – Albacina.
“Non essendo possibile realizzare immediatamente le strisce verticali per regolamentare la viabilità, spiega l’Ente, si prega gli automobilisti, e non solo, di fare particolarmente attenzione e di moderare la velocita. Le strisce a terra verranno dipinte non appena il nuovo manto stradale si sarà stabilizzato”.
Il presidente del consiglio comunale della città di Tolentino Alessandro Massi Gentiloni Silverj è intervenuto in rappresentanza dell’amministrazione comunale, alla cerimonia di riapertura della storica parrucchieria "Vittorio".
Ubicata nella centralissima via Filelfo vanta una storia importante. Infatti è stata fondata agli inizi degli anni '50 da Vittorio Bonanni. Nei giorni scorsi l'attività è stata riaperta al pubblico dopo il termine dei lavori dell’edificio danneggiato dal sisma del 2016 i cui danni, purtroppo ne avevano decretato la chiusura.
Grazie alla resilienza e alla passione di Fabrizio Bonanni, il negozio è stato nuovamente aperto ed è quindi pronto ad accogliere le clienti. "Per me – ha dichiarato il presidente Alessandro Massi subito dopo il taglio del nastro - è stato un onore essere presente al ritorno di una storica attività artigianale, nata nel 1953 grazie al papà Vittorio, alla mamma e alla zia di Fabrizio Bonanni, nella propria sede dopo i lavori di ristrutturazione post-sisma".
"Un pomeriggio di festa; nonostante tanti disagi legati alla ricostruzione, finalmente iniziano a vedersi gli effetti di essa ed il ritorno alla normalità di tante famiglie ed attività economiche. A Fabrizio, Samuela, i loro figli e a tutta la loro famiglia il mio più grande in bocca al lupo e augurio di un futuro ricco di successi", ha concluso Massi.
Il vicesindaco Alessia Pupo e l’assessore alle Attività produttive Fabiano Gobbi hanno celebrato, insieme la titolare Mariella Piangatello e ai dipendenti, i 30 anni di attività della Cartoleria Mafalda, rilevata nel novembre del 1993.
Ubicata in viale Benadduci, proprio di fronte alla Scuola media "Lucatelli", da tantissimi anni è uno dei punti di riferimento per l’acquisto di libri, zaini, articoli da cartoleria e accessori.
I rappresentanti dell’Amministrazione comunale si sono complimentati e hanno consegnato un attestato di benemerenza dove, oltre ai complimenti per il risultato raggiunto, viene evidenziato il lungo percorso frutto di dedizione, professionalità e attenzione alla clientela.
Lo storico tolentinate Giorgio Semmoloni presenta il suo nuovo libro “Transizioni urbane. Tolentino nelle fotografie dall’Ottocento al Novecento”, con prefazione del sociologo Alberto Pellegrino. Una raccolta di immagini private, molte inedite, attraverso le quali esplora in maniera leggera e divulgativa la società tolentinate nel periodo dell’importante transizione dal mondo dell’economia agraria a quello dell’industria.
A differenza di Lalla Romano che attraverso le fotografie ha raccontato la storia della sua famiglia, l’autore da anni “scrive” con le immagini il “romanzo della sua città”, estraendo dal suo archivio fotografico immagini sue o di altri che in questo volume assumono una precisa valenza storica, sociologica e antropologica e che vanno a completare il quadro della società tolentinate raffigurato nel libro “La città scomparsa” (2018).
Nel fare uso della fotografia l’autore è pienamente cosciente che essa assolva la funzione di una testimonianza individuale e collettiva corrispondente al carattere politico, alla mentalità e ai gusti di una determinata epoca storica. Nel suo racconto le fotografie non sono una semplice “serie” d’immagini autonome, ma sono compenetrate l’una all’altra, legate da un’unità tematica che conferisce loro una particolare carica espressiva ed emotiva.
Dalle molte immagini che animano il libro scaturisce l’immagine dell’importante fase di sviluppo attuatasi attraverso la lenta successione di agricoltura – artigianato – industria, che nel tempo ha trasformato la fisionomia della città e dei suoi abitanti mediante un insieme di “transizioni urbane” con notevoli conseguenze nella vita economica e sociale. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Politeama, Sala Spettacolo, ore 18, venerdì 10 novembre ingresso libero fino ad esaurimento
Dalla guerra all’angoscia per il cambiamento climatico, dall’ansia per il domani fino alla rivoluzione provocata dall’intelligenza artificiale e dall’ibridazione fra umanità e tecnica. Questi i temi maggiormente affrontati dagli artisti che hanno partecipato al concorso indetto dalla Biennale dell’Umorismo nell’Arte di Tolentino. 2400 le opere analizzate dalla giuria che sono state selezionate fino ad arrivare a 70 finalistiche saranno in mostra a Tolentino nelle sale espositive di Palazzo Mari a partire dall’inizio di Dicembre.
E i vincitori arrivano da molto lontano: il primo premio Città di Tolentino è andato ad un iraniano, mentre per il secondo posto la giuria ha assegnato un ex aequo fra due artisti provenienti da Italia e India. Ex Aequo anche per il premio Luigi Mari alla caricatura assegnato a partecipanti provenienti da Perù e Spagna. Sarà poi assegnata una segnalazione per il secondo classificato. Riconoscimenti con una targa al merito saranno invece assegnati agli artisti individuati come espressione dei "Nuovi linguaggi dell’arte". I loro nomi saranno annunciati nella serata di premiazione in programma venerdì 24 Novembre.
Quest’anno per la prima volta dopo diversi anni il regolamento lasciava liberi gli artisti di interpretare l’umorismo senza assegnare un tema prestabilito come fatto nelle edizioni precedenti quando vignettisti, grafici, fumettisti e illustratori hanno proposto le loro interpretazioni grafiche di tematiche quali l’invidia e l’odio. E dal termometro della sensibilità degli artisti emerge la preoccupazione e l’ansia sociale per i grandi mutamenti in atto. Questioni che sono state rappresentate attraverso varie tecniche artistiche: la maggior parte delle opere sono di carattere grafico pittorico, ma sono pervenute anche sculture, meme, fotografie e perfino alcuni video.
La giuria, composta dal presidente Michael Rocchetti, fumettista noto con lo pseudonimo di ‘Maicol e Mirco’; Mara Amico, dirigente I. C. Lucatelli; Matteo Catani, Digital Art; Fabrizio Cotogno, caricaturista; Marco D’Agostino, caricaturista; Giorgio Leggi, grafico; Piero Massimo Macchini, comico; Carla Sagretti, ex dirigente dell’ufficio scolastico provinciale; Daniele Taddei, collezionista e critico d’arte; Mirella Valentini, direttrice UniTre Tolentino, ha effettuato un lavoro di analisi e valutazione di tutto il materiale pervenuto operando una prima selezione di 700 opere, ridotte poi a 70, decretando infine i vincitori.
In totale sono 745 gli artisti che hanno partecipato alla Biennale dell’Umorismo, per un totale di 2400 opere, una partecipazione che ha sforato ogni record. Artisti presenti da tutto il mondo per un totale di 40 nazionalità, di cui solo un terzo sono italiani. Tra i Paesi più rappresentati, spiccano l’Iran, la Cina, la Romania, la Serbia, la Spagna, la Turchia.
"L’umorismo sta virando verso il pessimismo – ha detto il presidente di giuria Michael Rocchetti – la novità è che il registro comico è ridotto al minimo, lasciando intatta la ferocia, si è ridotto il livello di umorismo. Il tema libero ha permesso agli artisti di dare il meglio ed è interessante perché permette di allargare il campo dei partecipanti e far emergere opere più interessanti. Pur non avendo tema, tutti hanno scelto lo stesso tema, che è, alla fine, banalmente, la morte. Ed è interessante guardare queste opere con lo sguardo del sociologo. Ad un concorso dove il tema è l’umorismo, da tutto il mondo gli artisti parlano solo di guerra e morte. E’ l’agghiacciante fotografia dei nostri tempi”.
“La longevità di questo concorso è legata all’intelligenza delle persone che hanno fatto vivere la Biennale per questi 64 anni – ha detto il sindaco Mauro Sclavi – e parlo dei direttori artistici che si sono alternati, il comune che ha sempre creduto in questo progetto. E quest’anno abbiamo raggiunto numeri mai raggiunti prima. Da un lato perché abbiamo chiesto agli artisti di partecipare su un tema libero e in secondo luogo perché abbiamo impostato la comunicazione tutta sul mondo digitale e per la prima volta abbiamo raggiunto il traguardo di 2400 opere”.
"Le opere arrivate sono fortemente connotate da ciò che l’umorismo rappresenta per la società. Una Biennale che ha imboccato con convinzione ‘il tema libero’. – ha detto il direttore artistico Evio Hermas Ercoli – Abbiamo coinvolto ancora di più il popolo della rete e la risposta è stata entusiasmante. Un record assoluto di opere e di artisti rispetto a tutte le passate edizioni. Un risultato che viene da lontano. Dal lavoro continuo di questi dieci anni, che, edizione dopo edizione, grazie alla sinergia con il Festival della Popsophia dell’Umorismo, ha spinto e promosso il concorso di Tolentino al di là di ogni più rosea aspettativa".
Continuano i saluti anticipati in casa Us Tolentino. Dopo la rescissione contrattuale avvenuta con il difensore centrale Mistura e con il centrocampista Greco, arriva anche la conferma ufficiale degli addii di Andrea Petrucci, che in maglia cremisi in questo primo scorcio di stagione ha indossato anche la fascia di capitano sotto la gestione Buratti, e di Emiliano Storani.
A comunicarlo, con una nota ufficiale, è stato lo stesso club che sottolinea come il rapporto con i calciatori sia stato "interrotto consensualmente". "Un ringraziamento ai due giocatori da parte della società per la professionalità dimostrata e un in bocca al lupo", si legge nel comunicato. Ora nella rosa del Tolentino resta un vuoto che andrà necessariamente colmato in corrispondenza della sessione di mercato di dicembre, anche per risalire la china in classifica, visto che attualmente i cremisi occupano il penultimo posto nel campionato di Eccellenza Marche.
Vicenda Filelfo, Parcaroli e Sestili : “Una becera strumentalizzazione politica quella di Sclavi. Per noi gli studenti sono la priorità“. Il presidente della Provincia Sandro Parcaroli e il consigliere delegato Laura Sestili fanno chiarezza sulla vicenda del liceo Filelfo di Tolentino, dopo l'intervento di ieri della maggioranza in Consiglio che ha attaccato i vertici provinciali (leggi qui).
“Con l’occasione vogliamo anche rendere edotto il consigliere Ricotta che evidentemente non è a conoscenza del fatto che i locali dell’ex Orfanotrofio con ordinanza commissariale n.3 del 15.11.2016 furono dichiarati inagibili”- chiariscono Parcaroli e Sestili”.
“L’ex sindaco Pezzanesi, in qualità di autorità responsabile della protezione civile per l’emergenza del territorio, fu costretto ad assumere decisioni rapide ed efficaci per garantire la prosecuzione dell’anno scolastico individuando come sede idonea ad ospitare i numerosi studenti dei licei di Tolentino, quella degli ex uffici della Quadrilatero”.
“Sembra inverosimile come oggi il sindaco Sclavi abbia perso la memoria e non ricordi che al Consiglio Comunale dove si doveva decidere o per la realizzazione del nuovo campus con l’accordo di programma tra Regione, Provincia e Comune, o per l’adeguamento sismico di questo edificio, si astenne dimostrando già allora la sua ambiguità dato che poi votò favorevolmente l’adozione del provvedimento finale. Appare ancor più sconcertante che oggi questo suo comportamento si ripeta con le scuole Don Bosco e Lucatelli, che non vuole accorpare ma di contro chiede che lo facciano altri per lui, dimostrando, anche in questo caso, di non avere una visione futura per gli studenti delle scuole tolentinati”.
“La Provincia non ha mai chiesto al Comune di effettuare lavori per 300mila euro sullo stabile dell’ex Orfanotrofio e non ha mai progettato alcuno spostamento – precisano i due amministratori provinciali- ma aveva inizialmente accolto la volontà del sindaco di Tolentino appena insediato Mauro Sclavi, che si era presentato in Provincia, a chiedere il trasferimento di dieci classi del liceo Classico, facendosi portavoce delle richieste che gli erano arrivate da alcune famiglie”.
“È doveroso evidenziare - prosegue là Sestili -che si tratta di puro sciacallaggio politico visto che mai si è parlato degli studenti e dei docenti che invece non sono favorevoli allo spostamento. A questo punto ascoltare una versione parziale sembra voler dar voce solo a chi viene considerato dal sindaco Sclavi di serie A, mentre gli altri (gli studenti del liceo scientifico) non sono da tenere in considerazione perché di serie B e destinati a rimanere nei locali della ex Quadrilatero tanto denigrati”.
“Peccato che anche lo stesso Dirigente scolastico Donato Romano, in una nota inviata alla Provincia in data 25 ottobre 2022, ringraziava l’Amministrazione provinciale, dicendo che ulteriori lavori di miglioramento non erano né utili quanto meno necessari”.
“I 300mila euro? Siamo contenti per il comune di Tolentino che riceve questi regali senza scrivere la lettera a Babbo Natale. Ci auspichiamo per il futuro che possa meglio investirli, visto che era a conoscenza del fatto che non bastava una semplice riparazione del danno della struttura, ai fini di una degna e sicura sede scolastica”.
“La Provincia ha dato, comunque la sua collaborazione offrendo come consulente un suo tecnico che si è reso disponibile a seguire i lavori, nonostante la riparazione del danno fosse un obbligo a carico del Comune di Tolentino come previsto nell’atto votato dallo stesso Sclavi (DCC n.20/2017)”.
“I 120 mila euro di affitto? La Provincia paga attualmente la metà della cifra per l’affitto annuale della sede principale, canone pattuito fino alla programmata costruzione e ultimazione del nuovo edificio scolastico. A questa somma si aggiungono ulteriori oneri richiesti sia dall’ampliamento degli spazi, per venire incontro alle necessità didattiche della scuola, sia per le norme di distanziamento Covid a partire dal 2020”.
“Poco deve stupirsi il sindaco Sclavi e la sua amministrazione – concludono - dovrebbe invece fare un mea culpa e un esame di coscienza sul suo operato, visto che l’unico obiettivo è stato da subito quello di screditare e colpire con false dichiarazioni e strategie di potere l’amministrazione provinciale.Tutte ragioni molto lontane dalle vere esigenze degli studenti, delle loro famiglie e del corpo docenti che, al contrario, rimangono l’unico faro che guida l’azione della Provincia nel rispetto degli impegni presi”.
Prestigioso riconoscimento a livello internazionale per il nuotatore tolentinate Simone Ruffini. È stato, infatti, inserito nella celebre "Swimming Hall of Fame" in virtù della sua prestigiosa carriera di nuotatore e per i tanti successi ottenuti tra cui, ricordiamo, il campionato mondiale di fondo conquistato nel 2015 in Russia sulla distanza dei 25 chilometri.
L'inclusione nella prestigiosa lista, decisa da un apposito comitato con oltre cento membri da tutto il mondo, è piuttosto selettiva. "Esprimiamo i nostri complimenti e tutto il nostro orgoglio per questo riconoscimento attribuito a Simone Ruffini - sottolineano il sindaco Mauro Sclavi e l'assessore allo sport Alessia Pupo - Tornato a vivere nella nostra città, si allena ogni giorno nella nostra piscina comunale".
"Simone è un vero esempio per tanti giovani atleti che possono confrontarsi direttamente con un campione che ha raggiunto molte vittorie, anche a livello mondiale grazie al suo talento ma soprattutto grazie al suo impegno, alla sua passione e alla sua perseveranza che lo portano, ogni giorno, a nuotare per tanti chilometri in piscina e nelle gare, nelle acque libere, per allenarsi e per continuare a vincere", concludono Sclavi e Pupo.
"A Tolentino grazie alla Lega provinciale zero scuole". Questo quanto sottolineano in una nota congiunta i gruppi di maggioranza del consiglio comunale di Tolentino - ‘Tolentino Civica e Solidale’, ‘Tolentino Popolare’ e ‘Riformisti Tolentino’ – a seguito del servizio andato in onda sabato su "Striscia la Notizia".
"La scelta di non trovare una soluzione per gli studenti dei licei di Tolentino, non ha alcuna motivazione tecnica ma solo politica. È evidente che il presidente Parcaroli sia stato individuato dall'opinione pubblica come il principale responsabile, ma noi che abbiamo vissuto ogni situazione possiamo dire che non è l'unico responsabile della penalizzazione costante dei nostri ragazzi", puntualizzano i membri della maggioranza.
"Grandi responsabilità nell'attuazione di una strategia volta a penalizzare Tolentino e la sua amministrazione - si aggiunge nella nota - sono della Lega Provinciale guidata da Luca Buldorini, che insieme alla consigliera delegata all'istruzione Laura Sestili, si sono rivelati i veri nemici dello spostamento delle classi in centro storico per pura ripicca politica".
"Ma - si legge ancora nella nota - tutto parte da Tolentino. Non può essere un caso che la Lega abbia accolto con tutti gli onori l'ex Sindaco Pezzanesi, che sin dal primo momento, ha osteggiato questa soluzione, non perché credesse in un principio di sicurezza, ma per non essere ulteriormente sconfitto non avendo trovato una soluzione che sia una, negli anni successivi al terremoto, lasciando i ragazzi e i docenti in aule e spazi inadatti".
"Mentre Pezzanesi veniva esaltato nel raduno dei leghisti a Pontida, da Parcaroli, Buldorini e tutta la Lega regionale, provinciale e comunale, a Tolentino la nostra amministrazione apriva le porte di una struttura meravigliosa, a tanti cittadini che hanno potuto constatare di persona la bontà della nostra scelta. Tale struttura, fra l'altro, messa in sicurezza dai tecnici della Provincia. Invece che rispettare il voto popolare che ha contestato le scelte precedenti sulle scuole - attaccano dalla maggioranza -, si è voluto tutelare il disegno di Pezzanesi, che ha portato a non avere nemmeno una scuola ricostruita a Tolentino in 7 anni".
"La Provincia ha grandi colpe e ci fa pensare ormai che stia attuando una precisa strategia. Non dimentichiamo, però, coloro che non hanno accettato di perdere il potere dopo le scorse elezioni comunali, i quali hanno agito contro Tolentino e i suoi cittadini con ogni mezzo a disposizione", concludono le tre liste di maggioranza "Tolentino Civica e Solidale", "Tolentino Popolare" e "Riformisti Tolentino".
Una serata quella di ieri ricca di emozioni dove Andrea Delogu ha conquistato il pubblico del Politeama di Tolentino con il suo ultimo spettacolo 40 e sto. Attingendo dalla sua vita privata, l’attrice e conduttrice radiofonica si è raccontata con ironia portando sul palco la crisi, i momenti di rinascita e i luoghi comuni delle donne alla soglia dei 40. Unica data delle Marche, lo spettacolo è andato sold out dopo la prima settimana dalla presentazione della stagione del Politeama.
Un one woman show dove Andrea Delogu ha cantato, ballato e coinvolto il pubblico rendendolo parte integrante dello spettacolo. Sulle note delle canzoni di Max Pezzali e altri brani iconici che hanno caratterizzato la sua vita, ha “festeggiato” i quarant’anni di una donna che nonostante le molteplici difficoltà ha trovato finalmente se stessa.
Da un’idea della stessa Delogu e Rossella Rizzi, scritto da entrambe con Alberto Caviglia e Giovanna Salvatori, per la regia di Enrico Zaccheo, Andrea Delogu si è messa a nudo, scoperta dopo scoperta. Il risultato? La libertà di essere se stessi a qualsiasi età, anche a quarant’anni.
Per questo spettacolo, già tutto esaurito dalla fine di settembre, il Politeama ha visto in platea giovani e meno giovani provenienti da tutte le Marche e anche oltre; segno inequivocabile di quanto è amata e seguita un’artista poliedrica come Andrea Delogu, popolare in televisione come presentatrice di tanti programmi di successo e seguitissima alla radio nel suo programma in onda su Rai Radio2.
Prossimo appuntamento con il teatro il 3 dicembre Blondie con Paola Giorgi e Cesare Catà. Il ruolo che l’icona della “Bionda” ha assunto nei miti, nella società e nella cultura occidentale raccontato attraverso le vicende di figure come Marlene Dietrich, Marylin Monroe, Brigitte Bardot e Lady Gaga.
A seguire il 7 gennaio Giampaolo Morelli in Scomode verità e 3 storie vere e il 4 febbraio Luca Bizzarri in Non hanno un amico.
Nella prima vera domenica autunnale dell'anno, la Maceratese fa suo il derby contro il Tolentino per uno a zero. Nella sfida di cartello della nona giornata di Eccellenza Marche a decidere la sentitissima sfida è una punizione magistrale di Minnozzi.
Tre punti che sono un'iniezione di fiducia per la squadra biancorossa che può, ora, vedere con un briciolo di preoccupazione in meno il futuro della stagione. La classifica dei cremisi, invece, diventa sempre più difficile. Tra le mura amiche arriva la terza sconfitta in cinque incontri casalinghi, con nessun successo.
LA CRONACA - Colpo d'occhio delle grandi occasioni quello del "Della Vittoria", con la Maceratese che schiera tutto il suo arsenale di "ex" dal primo minuto: partono dall'inizio Gagliardini, Strano, Tortelli, Minnozzi e Pagliari. Modulo iper offensivo per gli ospiti che propongono come titolari in contemporanea anche D'Ercole e Di Ruocco. Per i padroni di casa, invece, da segnalare il rientro di Petrucci nel tridente con Santirocco e Borrelli. In difesa confermato il 2004 Cisternino come esterno.
PRIMO TEMPO - In avvio meglio il Tolentino, che si rende pericoloso con un'imbucata di Borrelli per Santirocco, ben stoppato da Sensi. Dopo 7 minuti di costante pressione cremisi, Nasic sbaglia un passaggio sanguinoso e blocca Perri in ripartenza: ammonizione inevitabile. All'11' iniziativa della Maceratese con Di Ruocco, che calcia sul primo palo trovando un attento Orsini.
Sul taccuino dell'arbitro dopo neanche 20 minuti finiscono anche Pagliari e Bracciatelli: partita dall'alto contenuto agonistico. Borrelli con una punizione affettata dalla trequarti mette i brividi a Gagliardini al 19'. Meglio due minuti più tardi sa fare Minnozzi che pennella sotto al sette un calcio piazzato dal limite dell'area: vantaggio Maceratese.
Al 24' ancora biancorossi pericolosi con Perri, Orsini si salva, anche se non con perfetto stile. Al 32' grande parata di Gagliardini su Petrucci, assistito da Borrelli. I padroni di casa si riversano in avanti alla ricerca del pareggio, ma con poco ordine. All'intervallo la Maceratese conduce 1-0.
SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi subito giallo per Di Lallo (46') e Petrucci (50'), che atterrano entrambi, nel volgere di pochi minuti, D'Ercole lanciato in contropiede. Al 61' lo stesso D'Ercole si libera in serpentina di avversari in serie prima di penetrare in area e concludere a rete: risponde presente Orsini.
Al 66' Perri cade in area e l'arbitro concede calcio di rigore per la Maceratese. Dal dischetto si presenta D'Ercole che coglie in pieno la traversa. Reazione cremisi con Nasic che incoccia il palo esterno (70'). Molto affannosa la costruzione di gioco del Tolentino, mentre gli ospiti si affidano alle ripartenze.
All'84' uscita strepitosa di Gagliardini sul tentativo di Bracciatelli, bravo a incunearsi tra le maglie della difesa biancorossa. Nel concitato finale di partita piove sul bagnato per i cremisi con Petrucci che si fa espellere. E dopo 5 minuti di recupero la Maceratese può festeggiare.
Un grosso ramo si stacca da un albero e si conficca nel parabrezza di un'auto in transito. Il fatto è avvenuto, poco prima delle 13 di oggi, lungo la trafficata via Sandro Pertini, a Tolentino. Sotto choc il conducente della vettura.
Un ramo di una grossa pianta è finita sopra ad una Hyundai Tucson che passava in quel momento. Lanciato l'allarme sono intervenuti sul posto i mezzi di soccorso del 118 e dei vigili del fuoco. Il conducente dell’auto è stato accompagnato all'ospedale di Macerata per accertamenti. In un primo momento era anche stato richiesto il supporto dell'eliambulanza, che però non ha potuto alzarsi in volo proprio per via del maltempo. Ai rilievi procedono i carabinieri della locale compagnia.
Notevoli i disagi al traffico.
Sono oltre duemila le opere che partecipano alla Trentaduesima Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte. Ben 741 artisti hanno infatti inviato i propri lavori a Tolentino. Raggiunto così il record assoluto di tutti i partecipanti di tutte le passate edizioni; un record che conferma la caratura del concorso, che è a tutti gli effetti uno degli eventi marchigiani più frequentati a livello mondiale.
Artisti presenti da tutto il mondo. Si dividono in 40 nazionalità, e solo circa un terzo sono italiani. Tra i Paesi più rappresentati, spiccano l'Iran, la Cina, la Romania, la Serbia, la Spagna, la Turchia.
Una partecipazione imponente ed equamente distribuita. Autori arrivati da ogni parte che testimoniano una diffusione capillare avvenuta grazie alle piattaforme social e alla comunicazione online che ha permesso di raggiungere gli artisti in ogni parte del mondo e l'invio massiccio delle opere ha confermato l'interesse del mondo dell'arte per un concorso che non smette mai di innovarsi.
"L’alto livello artistico delle opere dimostra che siamo riusciti ad intercettare ciò che l’umorismo rappresenta per la società contemporanea. La risposta degli artisti non ha precedenti e fa di questo appuntamento l’evento di maggiore rilievo internazionale della Regione Marche. Un risultato quello di oggi che viene da un grosso lavoro. Edizione dopo edizione, anno dopo anno, grazie alla sinergia con il Festival della Popsophia dell’Umorismo, che dal 2013 ha affiancato il concorso, la Biennale è cresciuta oltre ogni più rosea previsione", ha detto il direttore artistico Evio Hermas Ercoli.
"Abbiamo coinvolto ancora di più il popolo della rete e la risposta è stata entusiasmante. Un record assoluto di opere e di artisti rispetto a tutte le passate edizioni. Giovedì 23 novembre al Politeama e venerdì 24 novembre al Teatro Vaccaj saranno giornate di premiazioni e spettacoli, ricchissime e piene di appuntamenti e di rinnovato fervore", ha aggiunto Ercoli.
La Biennale oltre ad essere un appuntamento storico per Tolentino, rappresenta anche una finestra sul mondo per interpretare in maniera diffusa e globale i fenomeni del presente. La selezione si presenta ardua per l’elevato livello artistico delle opere in concorso. Tante le interpretazioni dell’umorismo da parte degli artisti; non sono mancati tutti i format dei "Nuovi Linguaggi" del contemporaneo, dal digitale alle realizzazioni video.
Varie anche le tecniche utilizzate che vanno dalla scultura all’illustrazione, dall’incisione alla pittura e alle immagini digitali. Molte anche le caricature arrivate per il premio dedicato a Luigi Mari e che hanno raffigurato alcune celebrità recentemente scomparse, capi di Stato e lo star system. Fra gli artisti tanti autori affezionati al festival (un fedelissimo che interviene dalle prime edizioni) e anche molti giovanissimi alla prima partecipazione.
Le opere saranno analizzate mercoledì 8 novembre, nella sala Mari di Palazzo Sangallo a Tolentino dove si riunirà la Giuria del premio. L’occasione, decretare il vincitore del "Premio internazionale Città di Tolentino", il "Premio Luigi Mari", dedicato come di consueto al ritratto caricaturale e segnalare i "Nuovi Linguaggi", i lavori più innovativi dell’umorismo.
La giuria è composta dal presidente Michael Rocchetti, fumettista noto con lo pseudonimo di ‘Maicol e Mirco’; Mara Amico, dirigente I. C. Lucatelli; Matteo Catani, Digital Art; Fabrizio Cotogno, caricaturista; Marco D’Agostino, caricaturista; Giorgio Leggi, grafico; Piero Massimo Macchini, comico; Carla Sagretti, ex dirigente dell’ufficio scolastico provinciale; Daniele Taddei, collezionista e critico d’arte; Mirella Valentini, direttrice UniTre Tolentino.
“Le parole del sindaco Mauro Sclavi denotano la forte carenza e la mancata conoscenza della nuova normativa nazionale in merito alla rete scolastica, per questo vogliamo informare il primo cittadino che le soglie di studenti 600-400 non sono più applicabili ai singoli istituti ai fini dell’assegnazione della dirigenza scolastica”.
Il presidente della Provincia Sandro Parcaroli e la consigliera delegata alla Rete scolastica, Laura Sestili, rispondono alle parole del sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi, relativamente all’ipotesi di accorpamenti tra gli istituti del territorio (leggi qui).
“La Provincia non ha proposto alcun tipo di accorpamento tra gli istituti Don Bosco e Lucatelli – precisano Parcaroli e Sestili -. Il sindaco Sclavi, infatti, non ha inviato al nostro Ente nei tempi richiesti (scadenza 16 settembre) l’eventuale proposta di dimensionamento formulata dal Comune di Tolentino che è conoscenza del fatto che l’istituto comprensivo 'Don Bosco' è attualmente in reggenza".
La delibera di Giunta comunale del 31 ottobre, invece, è stata fatta pervenire tardivamente e acquisita al protocollo della Provincia solo in data 2 novembre, questo denota come il sindaco non si sia assunto la responsabilità di una decisione per tutelare il suo territorio e il personale della comunità scolastica nel medio e lungo periodo, mettendo così a repentaglio la territorialità delle scuole con gli eventuali disagi prodotti per gli insegnanti che potrebbero essere costretti a spostamenti nei comuni limitrofi”.
“Trovo persino imbarazzante che il sindaco di Tolentino – conclude la consigliera Sestili - sulla stampa dichiari, da una parte, di essere contrario agli accorpamenti, mentre dall’altra chieda con forza 'l’aggregazione delle scuole Lucatelli e Don Bosco', pur sapendo che sarebbe stato lui a dover formulare tale proposta. Quindi queste, da parte del sindaco, sono solo chiacchiere e non fatti”.
A Tolentino torna lo "Street Food Festival", organizzato dall’associazione culturale Gente di strada. L’evento si terrà in piazza della Libertà da questa sera (2 novembre) sino a domenica 5.
Lo scopo della manifestazione è quello di promuovere la cultura gastronomica italiana e internazionale, suddivisa per regioni, etnie e tradizioni storiche delle varie località, e in particolare di promuovere la tradizione gastronomica del nostro territorio.
“Tra le novità proposte vi è anche l’inserimento nell’iniziativa del progetto Sociale Amatriciana On Tour – Show cooking, spiegano gli organizzatori. Essa consistente in uno show culinario tenuto da chef qualificati i quali descrivono e mostrano ai presenti le diverse fasi della preparazione del piatto che si andrà a degustare in seguito, inoltre sarà presente uno stand nel festival dello street food al fine di raccogliere fondi da utilizzare per progetti sociali per il Comune di Amatrice, territorio ancora in emergenza dopo il terremoto del 2016”.
Alla manifestazione saranno presenti circa 20 Truck di varie dimensioni e gli espositori verranno scelti accuratamente dall'associazione Gente di Strada. Inoltre l'associazione ammetterà alla manifestazione le attività del settore gastronomico del territorio che ne facciano richiesta, accordando alle stesse un'agevolazione sulla quota di partecipazione all'evento.
Gli organizzatori proporranno un evento plastic-free e quindi con basso impatto ambientale, mediante l'utilizzo di piatti, posate e bicchieri biodegradabili e compostabili. L’evento è patrocinato dal Comune di Tolentino.
Cade con la moto lungo la superstrada: centauro di 48 anni viene soccorso in eliambulanza. È quanto avvenuto attorno alle ore 10:30 della mattinata odierna, nel territorio comunale di Tolentino, nella rampa d'ingresso all'autogrill direzione mare. Ancora in corso di accertamento la dinamica dell'incidente, nessun altro mezzo è stato coinvolto.
Sul posto sono intervenuti prontamente i sanitari del 118 che, constatati i traumi riportati dall'uomo, hanno richiesto il supporto dell'elisoccorso proveniente da Ancona. È stato, pertanto, predisposto il trasferimento del centauro in codice rosso all'ospedale dorico di Torrette. Per i rilievi del caso, sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tolentino.
“Con questo atto di indirizzo politico in merito agli accorpamenti delle scuole stabiliti dalla Provincia abbiamo voluto mettere un punto fermo e chiaro per respingere con forza il ridimensionamento della rete scolastica sul nostro territorio. Lo afferma il sindaco Mauro Sclavi a seguito della Delibera di Giunta emessa nella giornata di oggi.
“Le norme attualmente in vigore prevedono un numero minimo compreso tra 400 e 600 iscritti affinché non vi sia una perdita di autonomia scolastica, questi parametri potrebbero subire ancora modifiche e variazioni mancando ad oggi un decreto specifico del Ministero dell’Istruzione e del Merito, concertato con il MEF”, spiega Sclavi.
“Siamo consapevoli delle problematiche relative sia dell’IC Don Bosco, attualmente sotto reggenza, e dell’IPSIA Renzo Frau la cui sede è quella di Sarnano. Già da agosto di quest’anno la Provincia ha emesso un avviso per formulazione delle proposte atte alla programmazione della rete scolastica provinciale per il prossimo anno scolastico, 2024/2025”.
“Lo scorso 17 ottobre l’Ufficio Scolastico Regionale ha anche sollecitato le scuole della nostra città ad adottare e trasmettere le delibere dei rispettivi organi collegiali interni nell’ambito delle suddette operazioni di adeguamento della rete scolastica”, dichiara.
“Considerate le gravi carenze scolastiche dovute soprattutto ai danni causati dal sisma del 2016, e alla fragilità che stanno colpendo le aree interne, siamo decisamente contrari e ci opponiamo fermamente a queste modifiche in atto poiché queste decisioni porteranno ad una ulteriore riduzione delle possibilità di aggregazione della comunità, della socialità e del diritto allo studio delle future generazioni”.
“Abbiamo inoltre voluto tutelare, con questo atto, il corpo docente che potrebbe essere costretto a spostarsi in diverse sedi anche esterne al territorio comunale. Tutto ciò porterebbe indubbiamente ad un impatto negativo sia sull’apprendimento degli studenti e sia sul benessere dell’intera comunità cittadina”.
“Chiediamo con forza che venga tutelata l’area del cratere che faticosamente si sta impegnando nella ricostruzione materiale e del tessuto sociale. Nel ribadire nuovamente la nostra contrarietà, però - continua Sclavi - siamo anche consapevoli che queste decisioni non competono pienamente la nostra Amministrazione perciò nel malaugurato caso in cui si decida di portare avanti la scellerata scelta di far perdere autonomia ad un Istituto Scolastico chiediamo con forza che sia previsto nel Piano della Rete Scolastica del 2024/2025 l’aggregazione degli Istituti Comprensivi Lucatelli e Don Bosco entrambi con sede a Tolentino, mantenendo quindi invariate le rispettive denominazioni, i plessi e le attuali classi”.
“Inoltre auspichiamo e proponiamo alla Provincia di Macerata di inserire nel Piano Provinciale della Rete Scolastica 2024/2025, da inviare alla Regione Marche, l’aggregazione della sede di Tolentino dell’IPSIA Frau con l’IIS Filelfo anche in vista del realizzando nuovo polo scolastico che permetterebbe di avere strutture tali da mettere a disposizione un’offerta formativa che risulterà molto appetibile non solo per il bacino di utenza della città di Tolentino”.
Disagi dovuti al forte vento su tutto il territorio di Tolentino. Sin dalle prime ore del mattino, cinque squadre del settore manutenzioni dell’Ufficio Tecnico comunale hanno lavorato, ininterrottamente, congiuntamente agli agenti della polizia locale per la rimozione di tronchi, alberi e detriti dalla sede stradale.
I vigili del fuoco, insieme agli operai del Comune, sono intervenuti sulla facciata della Basilica di San Nicola per mettere in sicurezza la croce posta sull’apice del portale della chiesa che minacciava di cadere e staccarsi a seguito delle forti raffiche di vento. “Nei prossimi giorni, non appena la situazione sarà tornata alla normalità, si interverrà con l’autoscala per un intervento risolutivo”, si legge in una nota del Comune.
Disagi sia nelle contrade che nel centro abitato a seguito dei tanti rami e piante caduti sulle strade e che hanno reso difficoltosa e in alcuni casi interrotto la circolazione degli autoveicoli e dei pedoni, fino alla loro rimozione e al ripristino delle condizioni di sicurezza.
“In particolare in via Foro Boario è stato rimosso un ramo, in via Forlanini è stata rimossa una pianta, così come in contrada Rofanello. Lungo viale Matteotti è stata fatta sistemare la recinzione di un cantiere che era stata divelta e nei pressi del parcheggio di cintura è stata rimosso un albero”, spiega ancora il Comune.
“Problematiche registrate anche in via Ozeri dove gli operai del Comune si sono adoperati per la rimozione di alcune tavole di legno cadute da un cantiere. Disagi per rami caduti sulla sede stradale anche in contrada San Giuseppe”.
“Messo in sicurezza, inoltre, il semaforo di viale Buozzi, mentre in via Sacharov è stata sistemata la segnaletica, mentre in via Murat, nei pressi del torrione, è stata rimossa una pianta che intralciava la strada”.
“Sistemato il cantiere dell’ex Hotel 77, in via Buozzi. In diverse vie è stata sistemata la segnaletica temporanea e sistemati i contenitori stradali per il conferimento dei rifiuti che in alcuni casi erano finiti o si erano rovesciati in mezzo alla strada. Molti gli interventi che sono stati fatti eseguire dalle ditte incaricate dei lavori nei cantieri della ricostruzione post terremoto”.
Il sindaco Mauro Sclavi ha attivato il COC comunale con la Protezione civile. Continuano gli interventi sia degli operai del Comune che degli agenti della polizia locale. Il Comune invita i cittadini a prestare la massima attenzione e a moderare la velocità.
"Lavoreremo con attenzione sulla qualità dei servizi erogati ai cittadini, anche utilizzando moderni approcci orientati all’applicazione di una sempre più equa tariffazione. Sono a disposizione di tutti". Così il neo presidente del Cosmari Massimo Rogante ha tracciato le linee d'azione del suo mandato nel corso della conferenza stampa di presentazione alla stampa, rimarcando la volontà di dedicare una "attenzione particolare alla comunicazione con i cittadini-utenti" per cui verranno adottati "i più efficienti veicoli di comunicazione"
Presenti all'incontro i componenti del consiglio di amministrazione della società pubblica, Giuseppe Giampaoli, Emanuele Pierantoni, Elena Maria Sacchi, Silvia Sbriccoli e il direttore generale Brigitte Pellei.
Rogante, ingegnere civitanovese con tre figli, è considerato a livello internazionale un pioniere delle applicazioni industriali delle tecniche neutroniche per la nano(micro)-caratterizzazione di materiali e parti industriali, biomediche e del patrimonio culturale, con approcci metodologici appositamente creati.
Per quanto concerne l'impiantistica il neo presidente ha annunciato che verificherà con i propri collaboratori "le possibilità di perfezionamento sia per quanto concerne l’impiantistica esistente sia per quella eventualmente da realizzare o in fase di progettazione". Ciò riguarda anche altri settori aziendali come quello della sicurezza, "del quale mi occupo da oltre venti anni" ha precisato, e quello della ricerca applicata nel settore considerato, che può interconnettersi con gli altri filoni di attività di Cosmari.
Tornando al tema della sicurezza, Rogante ha evidenziato che ha "particolarmente a cuore la sicurezza e il benessere di ogni dipendente che ogni giorno lavora sul territorio con professionalità, dedizione ed entusiasmo". "La filiera dei rifiuti inizia dentro le mura delle nostre case per cui è fondamentale l'impegno di tutti noi per rispettare le regole per una giusta differenziazione dei rifiuti da conferire agli operatori fino al corretto recupero e riciclo delle materie seconde - ha concluso -. In particolare si fa affidamento nelle giovani generazioni, dato che l'ambiente pulito del futuro dipende da loro poiché appartiene a loro".