Da New York a Tokyo, un team "Extra Ordinario" di architetti civitanovesi dietro i grandi hotel a 5 stelle
Immaginate un luogo dove la passione per il design si fonde con l'eccellenza artigianale italiana, dove l'innovazione incontra la tradizione, e dove ogni progetto è il risultato di un'ispirazione condivisa e di un sogno comune. Tutto questo è Extra Ordinario, un team nato dall'incontro di sensibilità diverse, ma unite da una visione comune: creare bellezza attraverso il design.
La storia di Extra Ordinario inizia dall'unione dei percorsi dei due fondatori, Alessandro Toni e Matias Alexis Baldassarri Aragona. Partendo da Civitanova Matias, con un background come disegnatore di prodotto, ha lavorato in studi di design a Milano e New York, tra cui Yabu Pushelberg e Patricia Urquiola, sviluppando un know-how tecnico approfondito. Alessandro, originario di Tolentino invece, ha avuto la fortuna di lavorare per Poltrona Frau, una delle aziende più rinomate nel settore del contract, dove ha imparato cosa significa operare in una multinazionale. Da due anni, la famiglia di Extra Ordinario si è allargata con l'ingresso in società dei rispettivi fratelli dei fondatori: Luca Toni, ex commerciale presso ICA Vernici di Civitanova, e Ivan Baldassarri, product designer proveniente da un importante studio di Milano. Il loro contributo ha rafforzato ulteriormente la squadra, unendo competenze commerciali e creative per portare avanti l'innovazione nel settore del design.
Abbiamo incontrato Alessandro e Matias nella sede temporanea di Extra Ordinario a Civitanova Marche e ci hanno raccontato la storia della loro azienda e come si sviluppa la loro attività. I due fondatori ci spiegano come la loro passione per l’Italia e il territorio locale li abbia spinti a unire le forze per creare Extra Ordinario, un’azienda in grado di offrire qualcosa di diverso nel settore dell’interior design e del product design.
“Essendo grandi amici dai tempi dell’università ci siamo sentiti molto spesso, manifestando questa voglia di creare qualcosa di nostro. Uno degli obiettivi principali era veicolare la qualità e l’artigianalità locale, collaborando con piccoli artigiani e piccole aziende, su progetti di livello massimo. Allora abbiamo pensato: perché non uniamo le nostre due esperienze per creare una realtà che possa offrire qualcosa di diverso nel settore in cui operiamo?”. Extra Ordinario, infatti, non è solo un nome, ma una vera e propria dichiarazione d’intenti: superare i limiti del comune, esplorare nuove possibilità e trasformare ogni idea in realtà concreta.
Dal primo giorno, Extra Ordinario ha scelto di concentrarsi su una nicchia specifica e ambiziosa: il settore degli hotel a 5 stelle. È qui che il team ha trovato la sua vera vocazione, immerso in un mondo dove ogni dettaglio conta e dove l’eccellenza non è solo un obiettivo, ma un imperativo.
Extra Ordinario ha avuto il privilegio di lavorare per alcuni dei nomi più iconici nel mondo degli hotel di lusso, sia a livello nazionale, come l'Hotel Bulgari di Roma e l'Hotel La Palma di Capri, che a livello internazionale, come il Ritz-Carlton Hotel a New York sulla Quinta Strada, l'Hotel Bulgari di Londra e di Parigi, The Vault at Bellagio di Las Vegas e molti altri ancora. Recentemente il team ha curato gli arredi su misura per il nuovo complesso residenziale Aman a Tokyo, un progetto che ha rappresentato una vera sfida di innovazione e perfezione artigianale.
Extra Ordinario si distingue soprattutto per il suo approccio innovativo: non si propone di sostituire gli architetti, ma di diventare il loro "reparto contract", interpretando e realizzando le loro visioni. "Per noi, la salvaguardia del design intent è fondamentale", spiega Alessandro. "Quando produciamo un prodotto disegnato da un architetto, compiamo uno sforzo tecnico ed economico per offrire un risultato che rappresenti esattamente ciò che l’architetto voleva".
Questo impegno ha permesso a Extra Ordinario di costruire relazioni durature con clienti e progettisti, relazioni che si trasformano spesso in collaborazioni su nuovi progetti. "Il fatto che i clienti continuino a tornare da noi è motivo di grande orgoglio", confessa Matias. "Significa che siamo riusciti a soddisfare le loro aspettative al punto da voler continuare a lavorare insieme".
Il team di Extra Ordinario è composto da giovani ambiziosi che, da Civitanova, lavorano con successo su progetti internazionali. Da mesi è stata anche attivata una collaborazione con l’Università di Camerino. “Ci siamo concentrati molto sulla ricerca del personale – dice Alessandro – Da alcuni mesi abbiamo instaurato anche una relazione con l’Università di Camerino, che di anno in anno sforna sempre diversi talenti. Noi possiamo promuovere la nostra attività facendola conoscere e allo stesso tempo ci vengono segnalati quelli che sono i profili più interessanti che possono collaborare con noi. Cerchiamo costantemente persone capaci e ambiziose perché vogliamo continuare a crescere e a portare avanti il nostro approccio distintivo".
Extra Ordinario si impegna anche nel campo della sostenibilità, un valore sempre più richiesto dai clienti e dagli architetti. "La ricerca dell’ecosostenibilità nei nostri prodotti è spesso affidata direttamente a noi", sottolinea Matias. "Proponiamo materiali innovativi che rispondano alle esigenze di sostenibilità e durabilità, in linea con le regolamentazioni mondiali."
Per quanto riguarda i suoi progetti futuri, Extra Ordinario guarda avanti con l'entusiasmo di chi non si accontenta mai e l'ambizione di chi sa che ogni progetto è un'opportunità per spingersi oltre i confini del possibile. "Sicuramente vogliamo continuare a divertirci e a essere riconosciuti nel nostro settore", conclude Alessandro. "E soprattutto, vogliamo continuare a valorizzare le realtà produttive italiane, il nostro patrimonio più importante".
Con una visione che unisce il rispetto per la tradizione italiana e l’innovazione continua, il team di Alessandro e Matias è pronto a esplorare nuove frontiere del design, sempre guidato dalla passione per il bello e dal desiderio di trasformare ogni idea in un’esperienza unica e straordinaria. Perché, in fondo, ciò che li rende davvero "extra ordinari" è la capacità di vedere l’eccezionale nel quotidiano e di trasformarlo in realtà.
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