Il giovane tesserato dell'U.S. Tolentino 1919, Edoardo Ruani (classe 2003), è stato convocato per il raduno territoriale dell'Area Centro della Rappresentativa Nazionale LND Under 15. Sotto la guida del C.T. Augusto Gentilini, Edoardo, parteciperà al raduno azzurro in programma per il giorno martedì 10 aprile 2018 a Roma, presso il centro sportivo ''F.Gianni'' dove disputerà un amichevole a ranghi contrapposti.
Enorme soddisfazione da parte di tutta la società per l'ennesimo baby calciatore che raggiunge il traguardo di indossare la maglia azzurra a testimonianza di come il settore giovanile cremisi, stia lavorando sodo e bene in prospettiva dando poco importanza ai risultati ma più alla crescita tecnica e alla valorizzazione dei propri ragazzi.
Inoltre ci piace sottolineare come si allunghi la striscia dei debuttanti in Prima squadra sotto la preziosa guida di Mr Mosconi, ultimo in ordine cronologico Alessandro Storoni (1999), cresciuto nella società ''amica'' della San Francesco Cingoli ed al secondo anno in cremisi.
Il 24 maggio sarà una data da ricordare per tutto il territorio maceratese. Al Teatro Politeama di Tolentino, dalle 15 alle 19, sarà possibile partecipare a un evento entusiasmante: il primo TEDx organizzato nelle Marche dal lontano 2011. Il titolo scelto è RE_START, per ripartire da un’indagine sul senso e sul valore delle cose, oltre alla relazione tra uomo e oggetto. Una prima edizione che intende sostenere un messaggio pro-positivo dopo i terremoti del 2016 nel centro Italia e che ha individuato nel Comune di Tolentino uno dei luoghi simbolo della ripartenza.
La formula dell’evento è quella consolidata da TED, ogni speaker ha a disposizione 18 minuti massimo in cui condensare la propria idea, progetto, scoperta. Non un congresso, non un convegno economico e scientifico, bensì un grande happening culturale che guarda avanti, all’avanguardia, al futuro, all’innovazione tecnologica e non.
A susseguirsi sul palco, per condividere con il pubblico idee, visioni ed esperienze che raccontano di rinascita, di cambiamento, ci saranno l’architetto Michele De Lucchi, il giornalista e scrittore Gianluca Nicoletti, il sociologo Derrick De Kerchove, il filosofo Federico Leoni, la professoressa Marinella Levi fondatrice del +Lab, la giornalista e astrofisica Letizia Davoli e il docente dell’Università Politecnica delle Marche specializzato in Vision, Robotics and Artificial Intelligence Emanuele Frontoni. Ognuno di loro porterà esperienze di vita, invenzioni e riflessioni. L’evento avrà la durata di circa 4 ore: ai talk degli speaker si aggiungeranno la performance di Paolo Bragaglia e la visione in video di alcuni tra i più noti TED talks. L’evento sarà presentato da Rebecca Liberati.
TED, ovvero Technology, Entertainment & Design, è nato nel 1984 negli Stati Uniti con l’obiettivo di cambiare le abitudini e le vite delle persone: in estrema sintesi per cambiare il mondo. È un’organizzazione senza scopo di lucro che riunisce le menti più innovative del pianeta e che che si dedica alle “idee che vale la pena diffondere” (ideas worth spreading), un progetto rivoluzionario che, tra i tanti, ha visto la partecipazione di Bill Gates, Al Gore, Jane Goodall, Elizabeth Gilbert, Sir Richard Branson, Nandan Nilekani, Philippe Starck, Isabel Allende e Papa Francesco.
Main sponsor del primo TEDx in provincia di Macerata è Menchi/Fca Auto: “abbiamo scelto immediamente di far parte del progetto perché ci piace contribuire allo sviluppo, alla cultura e all’innovazione - ha affermato Alessandro Menchi”. Med Store, Si2g e Franco Moschini (Casale delle Noci) sono gli sponsor, mentre il Teatro Politeama, Cafè del Mar, Benedetta Rusticucci e Arredamenti Maurizi sono partner tecnici.
L’evento è organizzato da Carlo De Mattia, Emilio Antinori, Marco Bragaglia e l’associazione culturale Esserci; l’intento è far diventare TEDxMacerata un appuntamento di riferimento per tutto il territorio con cadenza annuale. La “x” indica l’indipendenza dell’evento a livello locale, inserito nel circuito TED sotto licenza, con la condivisione degli obiettivi.
Questo primo appuntamento è aperto ad un numero limitato di 100 persone, l’ingresso ha un costo di 49,50 euro.
Al multiplex Giometti di Tolentino, in collaborazione con Unitre, è ripresa la rassegna cinematografica ‘La decima musa’, con l’introduzione alla visione filmica del prof. Cingolani, iniziata con il film ‘Quello che non so di lei’. La rassegna prosegue, giovedì 12 aprile alle ore 21.15, con il film di Fatih Akin, regista tedesco con origini turche, ‘Oltre la notte’, in concorso allo scorso Festival di Cannes e vincitore del Golden Globe: la vita di Katja è improvvisamente sconvolta dalla morte del marito Nuri e del figlioletto Rocco, rimasti uccisi nell'esplosione di una bomba. Grazie al sostegno di amici e familiari, Katja riesce ad affrontare il funerale e ad andare avanti. Ma la ricerca ossessiva degli assassini e delle ragioni di quelle morti insensate la tormenta, riaprendo ferite e sollevando dubbi. Il regista vuole porre attenzione su una forma di terrorismo esistente, ma poco raccontato in epoca di stragi dell’ISIS per tutta Europa: quello interno, bianco, razzista e ispirato ancora alle storture ideologiche della supremazia della razza ariana. Insomma, non c’è solo il fondamentalismo religioso contro cui combattere, ma anche quello nazista, che denuncia con tanto di riferimenti più precisi prima dei titoli di coda. La rassegna prosegue giovedì 19 aprile con il film del regista francese Hubert Charuel, ‘Petit paysan’ (tra i migliori film europei e vincitore del premio Cèsar), che racconta la storia di Pierre, un giovane allevatore di mucche da latte, legato anima e corpo alla sua fattoria, alla sua terra e ai suoi animali. Il futuro dell'azienda familiare è però messo in pericolo da un'epidemia vaccina, che si diffonde in tutta la Francia e colpisce uno dei suoi animali. Il protagonista sarà trascinato in un vortice di colpe e speranze da cui sarà sempre più difficile uscire, spingendolo sino ai limiti estremi della legalità pur di salvare i suoi amati animali. Nel film il regista evoca un mondo solo in superficie all’insegna della libertà di un contatto non mediato con la natura, ma nei fatti pieno di regole imposte dallo stato e dall’Unione Europea: la battaglia di Pierre è quella di un disperato Don Chisciotte pronto a tutto per salvare le sue mucche, la sua identità, il cui vitellino ultimo nato diventa un simbolo di rinascita per il futuro. Un esordio da non perdere, tra i migliori film europei della stagione. La rassegna è conclusa, giovedì 26 aprile dal film del regista Roger Michell ed interpretato da Pierfrancesco Savino, ‘Rachel’, che racconta la storia di Philip Ashley, ambientata nei primi dell’Ottocento: rimasto orfano da piccolo, è allevato dal cugino Ambrose in una tenuta signorile, nelle nebbiose terre della Cornovaglia. Partito per il continente come scapolo convinto, disinteressato alle donne e assorbito dai propri affari, Ambrose scrive a sorpresa di aver sposato nel viaggio una giovane donna conosciuta in Italia.
Gli ingegneri marchigiani replicano seccamente alle dichiarazioni del commissario alla ricostruzione, Paola De Micheli. Di seguito la nota diffusa da Feding Marche.
“In una recente intervista, l’Onorevole Paola De Micheli, commissario straordinario alla ricostruzione, ha sostenuto che lo Stato pagherà tutte le spese affrontate dai cittadini per la ricostruzione, ma che non sanerà gli abusi e che non ci saranno condoni.
Come è stato a più riprese denunciato dai tecnici marchigiani, uno dei principali problemi che ostacola la presentazione dei progetti agli U.S.R. è che su moltissimi fabbricati si riscontrano difformità edilizie e strutturali, che per essere regolarizzate necessitano di procedimenti lunghi ed incerti.
Questo è un nodo delicato su cui la Federazione Ordini Ingegneri delle Marche intende fare definitivamente chiarezza a scanso di pretestuosi equivoci. La posizione della Federazione, di concerto con i presidenti degli ordini provinciali della nostra regione, è netta e non lascia spazio a fraintendimenti. La realtà è che non si tratta di abusi, e che nessuno di noi ha mai pensato di richiedere sanatorie o colpi di spugna.
Nelle Marche non ci troviamo di fronte a una situazione di illegalità diffusa e i presunti abusi, come l’Onorevole li ha definiti nell’intervista, sono in moltissimi casi lievi difformità, verosimilmente originate in assoluta buona fede.
È infatti frequente che alcune modifiche dimensionali, se di questo si tratta, siano del tutto involontarie e legate anche agli strumenti di misurazione meno evoluti e ai sistemi costruttivi usati nel passato.
È forse possibile parlare di “abuso” se una parete nella realtà è più lunga di qualche centimetro (ma in molti casi anche più corta), di quanto risulta da un disegno ingiallito, o se una finestra o una porta sono spostate di una spanna su un prospetto d’epoca disegnato a mano?
Il sospetto è che sia la parola stessa a evocare fantasmi ideologici che impediscono valutazioni realistiche, assoggettando un territorio intero a un’ansia di legalità che nessuno di fatto ha mai inteso violare.
Prova ne è che dagli ingegneri marchigiani non sono mai venute richieste di condoni, ma solo istanze per l’introduzione di procedure amministrative snelle che si concludano in tempi certi e che permettano di individuare i reali abusi, evitando deleterie e fuorvianti generalizzazioni.
Anche per quanto attiene al pagamento delle spese, la realtà sembra andare ancora una volta in una direzione opposta a quanto affermato dal Commissario.
Dopo il sisma del 2016 si sono susseguite ben 52 Ordinanze che hanno reso e rendono estremamente complesso elaborare un progetto anche solo per la riparazione dei danni lievi.
Basti pensare che servono mediamente circa 40 elaborati tecnico amministrativi, e che molto spesso gli U.S.R. richiedono chiarimenti ed integrazioni, con tutto ciò che questo comporta in termini di dispendio di energie, tempo e denaro nella presentazione delle pratiche.
Per di più, i costi che i tecnici devono anticipare per le prove tecnologiche sui terreni e sulle murature per poter predisporre i progetti, a fronte del pagamento dei compensi a distanza di uno o più anni, stanno mettendo in crisi il sistema con il rischio concreto di far chiudere molti studi professionali. Tra l’altro la normativa attuale prevede “contributi alla ricostruzione”, il che non equivale a copertura totale dei costi, che risultano spesso insufficienti.
Tra le popolazioni colpite si è addirittura diffusa l’ipotesi, essendo difficile arrendersi all’idea di una burocrazia miope e fine a se stessa, che il “mostro” che è stato messo in piedi serva solo a dilazionare l’onere economico della ricostruzione.
Quasi due anni di interlocuzioni a vari livelli istituzionali, di documenti e di proposte da parte degli ordini professionali, hanno avuto una modesta incidenza in qualche raro comma delle solite 52 ordinanze.
Con l’unico risultato di disperdere il patrimonio di esperienza e di professionalità di chi opera sul proprio territorio, conoscendone a fondo le esigenze peculiari e le criticità.
Infine, mentre si continua a discutere di dettagli senza affrontare con adeguata solerzia e incisività le scelte importanti, si fissano scadenze quantomeno improbabili e si erogano i contributi per l’autonoma sistemazione”.
Dal gruppo "Tolentino popolare", riceviamo.
Il gruppo “Tolentino Popolare”, nato dall’esperienza come lista civica alle ultime elezioni comunali, organizza per sabato 14 aprile, alle 20.30, al ristorante “Bellini” in Contrada Bura a Tolentino, una cena per incontrare i cittadini ed i simpatizzanti.
Un momento conviviale ed informale, quindi, volto a presentare i progetti e le idee di “Tolentino Popolare”.
Nel processo di crescita e strutturazione del nostro gruppo, già protagonista in Giunta ed in Consiglio Comunale, riteniamo fondamentale tale incontro per chiarire le nostre posizioni e presentare i progetti per il presente ed il futuro di Tolentino, qualificandoci come interlocutore istituzionale nella città.
La nostra lista è nata con un intento innovativo, seppur su posizioni che richiamano la grande tradizione di centro e moderata. Ci siamo ispirati ad un modo di fare politica attento alle esigenze dei cittadini, con spirito di servizio e senza grandi promesse, cercando di indirizzare il contesto politico verso le priorità del programma e con la massima chiarezza sulle cose realizzabili e non.
Vogliamo essere la dimostrazione che si può ritornare a fare una politica attenta sul territorio, innovando gli schemi e la classe dirigente, senza dover per forza appellarsi a forza antisistema o populiste per cambiare ciò che non va.
I progetti che presenteremo sono relativi allo sviluppo della città post terremoto, sia in termini di ricostruzione, che di rilancio del tessuto produttivo, del commercio e del centro storico.
Progetti, inoltre, riguardanti la cultura, il turismo, i servizi sociali, agendo in supporto ai nostri colleghi di maggioranza, in primis il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, con cui siamo orgogliosi di proseguire il mandato amministrativo affidatoci dai cittadini a giugno 2017.
Il costo della cena è di 18 euro (ridotto per i bambini).
Per info rivolgersi a Alessandro Massi (3292169981), Andrea Crocenzi (3479241603), Diego Aloisi (3923544166), Fabio Montemarani (3282263990).
La squadra cremisi sbaglia troppo, specie nel primo tempo e deve accontentarsi del pareggio interno contro un volitivo Grottammare che è sceso al della Vittoria per giocarsi la partita a viso aperto dall'inizio alla fine. Prima del fischio d'inizio è stato consegnata una targa ritorno a Carlo Mongiello per le sue 100 partite in maglia cremisi.
La cronaca. Prima opportunità al 7’ pt. per gli ospiti, Lancio di Traini per Iovannisci che da ottima posizione calcia sopra la traversa. All’11’ pt. ci prova Tizi dal limite, palla alta. Al 13’ clamorosa palla gol fallita da Belli che da due metri con la porta spalancata calcia addosso al portiere. Al 19’ Beni devia in angolo un tiro di Severoni destinata in rete. Al 23’ ospiti in vantaggio; erroraccio di Campanella in disimpegno ne approfitta De Cesare, che pesca Ludovisi in piena area ed il numero nove del Grottammare fa centro e segna il gol dell’1 a 0. Al 39’ è Mongiello a mancare la conclusione da ottima posizione su cross di Ruggeri. Al 40’ è ancora Mongiello a sbagliare il gol del pareggio da ottima posizione. Ripresa. Campanella al 1’ st. si fa perdonare dell’errore commesso e di testa realizza il gol del pareggio. All’11’ st. gran tiro di Mongiello da l’illusione del gol, palla di poco sopra la traversa. Al 22’ st. doppio intervento di Rossi su Ludovisi e Traini. Al 34 st. miracolo di Rossi su Traini. Sul capovolgimento di fronte è Beni a salvare il risultato su conclusione di Belli.
TOLENTINO: Rossi 7 Gobbi 6, Ruggeri 6, Campanella 6, Severoni 5,5, Colonnelli 6, Tizi 6,5 (40 st. Corpetti ng )Bergese 5,5, Rappni 5,5 (20’ st. Buresta ng) Belli 5,5, Mongiello 6 A disposizione: Giorgi, Bernacchini, Storoni, Merlini, Cesca, ,All Mosconi
GROTTAMMARE: Beni 6,5,Carminucci 5,5, (26’ st. Orsi ng ) Valentini 6,Palladini 5,5, Vespasiani 6, ( 31’ st. Avellino ng), Vallorani 5,5,De Cesare 6,5, Traini 6, Ludovisi 6(25’ st. De Panicis ng) Iovannisci 6,5 (35’ st.Yallow ng) D’Angelo 5,5. A disposizione; Pirozzi, Avellino, Ioele, Cameli, All. Manoni.
ARBITRO Santoro di Pesaro 5 (Maroni di Fermo – Chirico di Ancona)
RETI: 23’ pt. Ludovisi, 1’ st. Campanella.
NOTE: spettatori 400 circa. Angoli 8 – 4 Ammoniti: De Cesare, Bergese, Gobbi, Ruggeri , Palladini, Espulso Ruggeri al 48’ st. per doppia ammonizione. Recupero 4’ (0+4)
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del sindaco di Camerino Gianluca Pasqui.
Prendendo in prestito le parole di un vecchio detto, ribadite anche di recente dall'arcivescovo Brugnaro – durante l'omelia per la commemorazione dei trent'anni dal sacrificio dei due carabinieri Corinto e Chiarelli – non posso che sottolineare a gran voce che “il futuro è adesso, non esiste futuro senza presente”.
Bene quindi i progetti a lungo raggio per la rinascita del nostro territorio martoriato dal sisma, bene le iniziative come quella che si è svolta questa mattina all'Università di Camerino, promossa dal Consiglio Regionale delle Marche, che ha presentato i primi ed interessanti risultati della ricerca “Nuovi sentieri di sviluppo dell'Appennino marchigiano dopo il sisma”, alla quale hanno collaborato tutte e quattro le università delle Marche e che può costituire un punto di partenza per una progettualità condivisa. Ma non possiamo pensare di programmare il futuro se, prima di tutto, oggi non mettiamo delle basi solide e concrete al nostro presente, così come non si può costruire nessuna casa senza fondazioni. Ed è soprattutto alla luce di quanto detto questa mattina dal presidente del Consiglio Regionale, Antonio Mastrovincenzo, il quale ha sottolineato la profonda eterogeneità del cratere sismico, sotto molti profili, e la possibilità di differenziarlo, articolandolo sulla base di zone a diversa intensità di danno e di necessità, che rivolgo un invito agli attori principali degli studi presentati questa mattina: gli atenei marchigiani. Siamo ormai tutti d'accordo che il vero punto di partenza su cui basare la ricostruzione reale del nostro territorio sia quello di andare a rivedere il cratere, a dividerlo secondo fasce di danno che permettano puntualità degli interventi. Non possiamo che farlo sulla base di numeri, di dati reali che ci permettano una classificazione da valutare attraverso indicatori concreti.
L'invito che ho rivolto loro anche questa mattina, è quello di andare a studiare in termini scientifici un piano che possa definire con oggettività massima gli effettivi livelli di danno, e quindi le reali necessità da supportare all'interno di tutto il territorio compreso nel cratere. Voglio infatti precisare che queste parole non sono ad escludere nessun comune che è stato toccato dal terremoto, ma anzi ad avvantaggiarli tutti, nel senso che ciascun Comune avrà in termini scientifici e quindi concreti, quello che gli spetta dalla ricostruzione. Purtroppo ancora oggi, a quasi due anni dal primo grande evento distruttivo, stiamo ancora parlando di come poter affrontare questa fondamentale problematica. È ora di fermare le parole e di dare spazio ai fatti.
Gianluca Pasqui
Sindaco di Camerino
È nato nel 1984 negli Stati Uniti con l’obiettivo di cambiare le abitudini e le vite delle persone: in estrema sintesi per cambiare il mondo. È TED, ovvero Technology, Entertainment & Design, organizzazione senza scopo di lucro che riunisce le menti più innovative del pianeta e che che si dedica alle “idee che vale la pena diffondere” (ideas worth spreading). Un progetto rivoluzionario.
Il 24 maggio sarà una data da ricordare per il nostro territorio perché ci sarà il primo TEDx tenuto nelle Marche dal lontano 2011. Al Teatro Politeama di Tolentino, dalle 15 alle 19, sarà possibile partecipare ad un evento entusiasmante che vuole sostenere un messaggio pro-positivo dopo il terremoto del 2016 nel centro Italia.
Il titolo scelto è RE_START, per ripartire da un’indagine sul senso e sul valore delle cose oltre alla relazione tra uomo e oggetto.
La formula dell’evento è quella consolidata da TED, 18 minuti massimo in cui condensare la propria idea, progetto, scoperta. Non un congresso, non un convegno economico e scientifico, bensì un grande happening culturale che guarda avanti, all’avanguardia, al futuro, alla tecnologia, all’innovazione.
Il primo speaker di TEDxMacerata è Michele De Lucchi, architetto italiano conosciuto in tutto il mondo. È stato tra i protagonisti di movimenti dell'architettura radicale come Cavart, Alchimia e Memphis. Ha disegnato lampade e arredi per le più importanti aziende italiane ed europee, realizzato progetti architettonici in Italia e nel mondo, esposto in Europa, Stati Uniti e in Giappone. Insignito della onorificenza di Ufficiale della Repubblica Italiana per meriti nel campo del design e dell'architettura, è Professore Ordinario presso la Facoltà di Design al Politecnico di Milano e Accademico presso l’Accademia Nazionale di San Luca a Roma nonché, nel 2018, direttore della rivista Domus.
Main sponsor del primo TEDx in provincia di Macerata è Menchi/Fca Auto, Med group, Si2g e Casale delle Noci sono gli sponsor, mentre il Teatro Politeama, Cafè del Mar, Benedetta Rusticucci e Arredamenti Maurizi sono partner tecnici.
L’evento è organizzato da Carlo De Mattia, Emilio Antinori, Marco Bragaglia e l’associazione culturale Esserci; l’intento è far diventare TEDxMacerata un appuntamento annuale fisso. La “x” indica l’indipendenza dell’evento a livello locale, inserito nel circuito TED sotto licenza, con la condivisione degli obiettivi.
Questo primo appuntamento è aperto ad un numero limitato di 100 persone. Info su http://www.tedxmacerata.it/ , tedxmacerata@gmail.com.
servizio aggiornato alle 17.30
Le auto coinvolte sono tre, quattro in tutto i mezzi. La polizia stradale è riuscita ad arrivare sul posto e così anche i vigili del fuoco con il loro camion. Tre i feriti, tutti lievi. L’intervento delle squadre dei Vigili del Fuoco è valso alla messa in sicurezza del sito e degli automezzi coinvolti.
Per oltre un’ora e mezza la carreggiata direzione “monti-mare” è stata chiusa al traffico; dalle ore 17,15 circa, una corsia della medesima carreggiata è stata riaperta al traffico veicolare.
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Un incidente ha bloccato oggi pomeriggio intorno alle 15.40 il traffico lungo la superstrada SS 77, precisamente al chilometro 74+400 tra incrocio Tolentino Est e incrocio zona industriale in direzione Civitanova Marche.
Ad essere coinvolte tre auto e un autocarro che stavano viaggiando ma entrambe le corsie sono bloccate. Sul posto due squadre dei vigili del fuoco che hanno dovuto raggiungere il luogo dell'incidente a piedi, il 118 e auto medica.
La polizia non è ancora arrivata a causa di un piccolo incidente che l’ha vista coinvolta: a quanto appreso, infatti, un camion facendo retromarcia avrebbe sbattuto sullo sportello della volante.
Si stanno accertando sia la dinamiche che le condizioni delle persone coinvolte.
(servizio in aggiornamento)
Sabato 7 Aprile 2018 e domenica 8 Aprile 2018 nel centro storico del Comune di Tolentino si svolgerà la manifestazione denominata ''IV edizione manifestazione ciclistica Ciclocolli Storica”.
Inoltre domenica 8 aprile 2018 in Piazza Martiri di Montalto si svolgerà la manifestazione “Le piazzette dei mestieri e dei sapori”,organizzata da COPAGRI di Macerata, in collaborazione con la CNA di Macerata. Per garantire il regolare svolgimento delle manifestazioni la circolazione veicolare statica e dinamica nel centro storico è disciplinata come di seguito specificato: Sabato 7 aprile 2018 Piazza della Libertà Divieto di transito e divieto di sosta con rimozione forzata esteso a tutti i veicoli dalle ore 15.00 alle ore 20.00. Domenica 8 aprile 2018 in Piazza della Libertà divieto di transito e divieto di sosta con rimozione forzata esteso a tutti i veicoli dalle ore 8.00 alle ore 20.00. In Piazza Mauruzi divieto di transito e divieto di sosta con rimozione forzata esteso a tutti i veicoli dalle ore 8.00 alle ore 20.00 e comunque fino al termine della manifestazione e al completo ripristino della sicurezza della sede stradale.
In Piazza Martiri di Montalto divieto di transito e divieto di sosta con rimozione esteso a tutti i veicoli dalle ore 8.00 alle ore 20.00, e comunque fino al termine della manifestazione e al completo ripristino della sicurezza della sede stradale. Durante lo svolgimento della manifestazione “Copagri”, che sarà messa in sicurezza con apposita transennatura, il transito veicolare verrà consentito da via Pacifico Massi per Via Parisani. Il collegamento con Via Filelfo e Via Damiani sarà garantito esclusivamente invertendo il senso di marcia sul lato prospiciente il palazzo ex Mercurio. Il personale di Polizia Locale in servizio è autorizzato a provvedere alla chiusura del transito veicolare nelle piazze sopra indicate in base alle esigenze del momento. Nei luoghi in cui è disposto il divieto di transito è comunque consentito il transito ai mezzi di soccorso.
Grande evento di beneficenza a Tolentino, completamente dedicato alla pizza, sabato 14 aprile in piazza della Libertà.
Infatti dalle ore 17 alle ore 22 si terrà la festa “Una pizza per Tolentino”, un pomeriggio di beneficenza pro-ricostruzione con esibizione di pizza acrobatica.
Testimonials della serata Paolino Bucca campione mondiale di pizza acrobatica, Giuseppe Puliè plurimedagliato olimpico Squadra Nazionale di Sci Nordico, Maurizio Toffoli istruttore della Scuola nazionale Maestri Pizzaioli con la partecipazione della Protezione Civile ANA sezione Cadore che molto ha fatto e sta facendo per la Città di Tolentino e rappresentata dal Capo Squadra Giacomo Maroldo.
Piazza calda per tutti coloro che faranno un’offerta pro-ricostruzione.
L’evento di beneficenza è promosso dai Comuni di Tolentino, di Auronzo di Cadore, Vigo di Cadore, dalla Protezione Civile delle Marche, dalla Protezione Civile ANA, dalla Protezione Civile Centro Cadore dalle Tre Cime delle Dolomiti – Auronzo, Misurina e OltrePiave e dalla Pro Loco TCT.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma del gruppo Città in Comune di Tolentino.
Il rinvio della discussione dell'Odg sulla Proposta di Legge Regionale 145 (quella che prevede la possibilità di dare in gestione le strutture sanitarie, cioè gli ospedali, ai privati) presentato dal gruppo M5S all'ultimo consiglio comunale, al 26 aprile prossimo - cioè dopo la probabile approvazione in consiglio regionale che avverrà il 17 aprile - rappresenta l'ennesima prova del ritardo che gli enti locali registrano rispetto alle politiche sanitarie regionali. Per troppo tempo infatti, le cosiddette riforme sono state calate dall'alto, senza un reale coinvolgimento dei cittadini, con l'aggravante del silenzio dei sindaci, che in fase di consultazione, sono rimasti sempre silenti, salvo poi apparire "capipopolo" delle proteste contro i provvedimenti approvati.
Lo abbiamo visto ad esempio nella gestione del terremoto, con i sindaci che hanno presenziato a tutti gli incontri ufficiali senza avanzare proposte diverse da quelle preparate, salvo poi essere i primi a criticarle. Uguale a quanto stiamo assistendo per la sanità. Da 20 anni sono stati adottati provvedimenti di gestione sanitaria frutto di modelli aziendalistici, che hanno penalizzato la qualità dell'offerta sanitaria (i tempi di attesa, anzitutto). La proposta della PdL 145 si inserisce in quest'ottica, non risolvendo cioè i nodi critici strutturali, con in più il "regalo" ai privati dell'uso delle strutture sanitarie (gli ospedali). Per questo Città in Comune si unisce alle preoccupazioni rispetto al futuro dell'ospedale di Tolentino, verso il quale, al di là delle cerimonie, inaugurazioni o annunci, non vediamo un progetto credibile per il futuro.
100 Euro. Questo il bottino messo nel sacco dai ladri che hanno colpito in un appartamento di Tolentino, in viale Buozzi. I malviventi hanno agito indisturbati, nonostante i proprietari dell’abitazione, una coppia di anziani, fossero in casa. Non hanno sentito nulla, perché stavano cenando con la tv accesa al piano di sotto della loro casa ed i ladri, per intrufolarsi nell’appartamento, hanno approfittato di un balcone. Sono riusciti a forzare la persiana e la serratura della finestra, mettendo sottosopra l’intero secondo piano. Poi si sono dati alla fuga.
La coppia si è accorta dell’accaduto solo parecchio tempo dopo, quando ha raggiunto le stanze da letto per la notte. Immediata la chiamata ai Carabinieri, con i militari dell’Arma che hanno avviato tutti gli accertamenti di rito. Misero, tuttavia, il bottino, con i malviventi che sono riusciti a trovare solo pochi contanti e oggetti per un valore complessivo di circa 100 euro.
Un viaggio in sella a bici d’epoca attraverso il territorio dell’alto maceratese, per rivivere l’emozione di un ciclismo d’altri tempi su strade poco trafficate e con alcuni tratti imbrecciati, alla scoperta degli angoli meno noti del nostro territorio, antichi borghi ed eccellenze gastronomiche. Questa è la CicloColli Storica, una pedalata non competitiva a cui è obbligatorio partecipare con bici d’epoca costruite prima del 1987.
La CicloColli Storica, organizzata dall’omonima associazione tolentinate, prevede due percorsi, lunghi rispettivamente 50 e 85 km, che si snodano nei territori di Belforte del Chienti e Camporotondo di Fiastrone, salgono per colle Garufo con la sua vista mozzafiato sui Monti Sibillini e proseguono sulla suggestiva strada dei castelli di Caldarola. Si sale poi per San Ginesio, uno dei Borghi Più Belli d’Italia, dove sarà allestito un ricco ristoro. Dopo la sosta, l’itinerario prosegue lungo i suggestivi crinali affacciati sul paesaggio collinare marchigiano. All’altezza dell’incrocio del Termenaccio i percorsi si dividono: l’itinerario breve scende a Tolentino, mentre quello lungo prosegue verso la zona archeologica di Urbs Salvia e l’Abbadia di Fiastra per fare infine ritorno a Tolentino entro le 13.30.
Giunta ormai alla sua quarta edizione, quest’anno il programma della Ciclocolli si arricchisce di nuovi appuntamenti.
La manifestazione si aprirà sabato 7 aprile alle ore 15.00, con una passeggiata in bici che parte da Tolentino in Piazza della Libertà e arriva al Castello della Rancia, dove è prevista una breve sosta con visita della struttura, per poi rientrare in città attraversando i vigneti della zona. Per i partecipanti e gli accompagnatori sono previste visite guidate e ingresso gratuito al Castello della Rancia e al Museo dell’Umorismo.
Alle ore 20.00, nel cortile della Biblioteca Filelfica in via Fidi n. 11, sarà possibile visitare l’esposizione di bici d’epoca allestita per l’occasione, mentre alle 21.30, presso l’Auditorium adiacente, andrà in scena lo spettacolo teatrale “Quando l’ultimo vinceva”, incentrato sulla curiosa storia del ciclista Luigi Malabrocca, maglia nera al Giro d’Italia nel 1946 e nel 1947. Serena Malabrocca è la nipote di Luigi che racconta la storia del vecchio Luisìn, il Cinese come lo chiamavano per i suoi occhi a mandorla, che continua a vivere nelle gesta di tutte le maglie nere. Fu il primo a essere l'ultimo. Lui che capovolse l'ordine di arrivo, ribaltò la classifica, rivoluzionò il ciclismo. Lui che sublimò la lentezza, esaltò il ritardo, celebrò il distacco. Lui insuperabile quando andava in fuga da dietro, dal fondo, dalle retrovie, la parte sbagliata secondo la concezione comune, la parte giusta secondo la sua visione. Perché Luigi Malabrocca era un visionario: la sua maglia nera gli sembrava brillare infinitamente più di quelle rosa di Bartali e Coppi.
La partenza della ciclostorica è prevista domenica 8 aprile alle ore 8.30 in Piazza della Libertà, dove sarà allestito anche un mercatino dell’usato di bici e non solo. I partecipanti alla ciclostorica sono invitati ad indossare abiti d’epoca così da rievocare ancora di più l’atmosfera rétro della manifestazione.
Inoltre, dalle ore 9.30 alle 12.30, sempre in Piazza della Libertà, saranno organizzati giochi in bici per imparare a pedalare in sicurezza per giovani ciclisti in erba.
Infine, al ritorno dei ciclostorici previsto per le 13.00, la giornata si chiuderà con un pranzo all’aperto a base di piatti della tradizione locale (su prenotazione). Nei diversi punti di ristoro e durante il pranzo saranno preparate degustazioni a base di tipicità e prodotti della zona.
Un’occasione per godere di una giornata all’aria aperta all’insegna del ciclismo e tornare a frequentare luoghi più belli della campagna maceratese. Infatti la CicloColli Storica unisce la passione per il ciclismo al turismo, alla scoperta dei luoghi, della cultura senza tralasciare l’enogastronomia.
La Ciclocolli storica è stata presentata nel corso di una conferenza stampa dall’Assessore allo Sport Alessia Pupo e dal Presidente dell’A.D. CicloColli Storica Alberto Marinelli.
A conferma del costante impegno a favore del territorio e in occasione della Giornata Mondiale della Salute 2018, il Rotary Club di Macerata insieme al Rotary Club “Matteo Ricci” e ai Club di Camerino e Tolentino organizza, sabato 7 aprile, un convegno dedicato alle malattie sessualmente trasmissibili, che avrà luogo nella cornice del Teatro Società Filarmonico-Drammatica nel capoluogo maceratese. Dopo l’accreditamento, che inizierà alle 9.15, sarà il presidente del Rotary Club di Macerata Gianluca Micucci Cecchi a presentare il convegno, moderato dal dottor Stefano Gobbi. Ai saluti delle autorità seguiranno gli interventi di esperti specialisti, vere eccellenze in campo medico: la sessuologa Antonella Ciccarelli, il ginecologo Mauro Tiriduzzi, il dermatologo Marco Sigona, l’infettivologa Paula Castelli e il medico legale Nunzia Cannovo. Concluderà, in tarda mattinata, Silvana Lisi, presidente del Rotary Club Macerata “Matteo Ricci”. Questo incontro, rivolto a genitori, docenti e formatori, va a completare il percorso iniziato con quello promosso dal Club “Matteo Ricci” per gli studenti delle scuole superiori, con l’obiettivo di affermare il valore della conoscenza e della consapevolezza su problematiche che riguardano tutti e in particolare le giovani generazioni. Ogni anno, infatti, milioni di persone nel mondo contraggono queste patologie, e l’età più a rischio è quella compresa tra i 15 e i 24 anni. Oltre alla sifilide, la gonorrea e l’IHV, che sono quellepiù conosciute, ce ne sono altre particolarmente diffuse, come la clamidia, l’herpes, il papilloma virus e le epatiti virali. È fondamentale informare ed essere informati perché spesso le infezioni che si trasmettono per via sessuale non provocano sintomi particolari, ma anche le persone malate senza sintomi possono contagiare il partner
Il Tolentino gioca un secondo tempo da favola, batte la Forsempronese per 4 a 1 e conquista il quarto posto in classifica. Dopo un primo tempo chiuso in parità su risultato di uno a uno, la partita si decide nei primi quattro minuti del secondo tempo. Subito al primo minuto il Tolentino passa in vantaggio con Severoni e subito dopo la squadra cremisi porta a tre le reti grazie ad un clamoroso autogol di Bianchi che di testa infila il proprio portiere. Di Mongiello la quarta rete.
Al 5’ fallo di Ruggeri su Paradisi al limite. Punizione di Bartoli alta sopra la traversa. Al 12’ locali vicino al vantaggio. Tizi pesca Mongiello in piena area, il numero undici cremisi batte di prima intenzione, Piagnerelli è battuto ma viene salvato dal palo interno. Al 16’ ospiti in vantaggio. Fallo di Campanella su Cecchini al limite. Punizione di Belkaid e gol, con Rossi immobile. Al 21 su cross di Mongiello un difensore opsite colpisce con la mano, ma l’arbitro chiude gli occhi e lascia proseguire. Al 24 Rossi nega il raddoppio a Cecchini. Al 28’ arriva il pareggio del Tolentino. Pennellata in area di Tizi, Dell’Aquila salta più in alto di tutti e batte Piagnerelli. Al 39’ Dell’Aquila va ancora a segno ma l’arbitro annulla inspiegabilmente la rete. Al 41 ci prova Pandolfi, palla di poco fuori. Ripresa: Subito al 1’ st. vantaggio dei cremisi con Severoni che di testa mette in rete un cross di Belli. Al 4’ st. clamoroso autorete di Binchi che tocca di tsta verso la porta con Piagnerelli in uscita. Al 19’ st. su cross di Tizi, Raponi di testa si divora la quarta rete. Al 25’ st. il Tolentino fa poker con Mongiello su assist di Tizi. Al 34’ st. punizione di Belkaid sul fondo. Al 44’ st. locali vicini al quinto gol con Merlini.
TOLENTINO: Rossi 6, Gobbi 6, Ruggeri 6,5, Campanella 7, Severoni 7 (30’ st. Corpetti) Mariani 7, Tizi 7 (26’ st Storoni), Cesca 6, Dell’Aquila 6,5 (6’ st. Raponi 6) Belli 6, (33’ st. Buresta) Mongiello 6 (37’ st. Merlini) A disposizione: Giorgi, Bergese, All Mosconi.
FORSEMPRONESE: Piagnerelli 5,5(20’ st. Chiarucci) Paolini 5,5, (20’ st. Fontana) Zandri 6, Bartoli 6, Bianchi 5,5, Gentili 5,5, Belkaid 6, Pandolfi 6 (33’ st. Bucchi), Cecchini 5,5, Paradisi 6 (20’ st. Radi – 48st. Marcolini) , Pagliari 6. A disposizione: Di Vaio, Beltrami, All. Fulgini.
ARBITRO: Santucci di Jesi 5 ( Paolella di Ancona-Ascarini di Ascoli Piceno)
RETI: 16’ pt. Belkaid, 28’ pt. Dell’Aquila, 1’ st. Severoni, 4’ st. Bianchi aut, 25’ st. Mongiello.
NOTE: spettatori 250 circa. Angoli 1 –5 Ammoniti: Severoni, Cesca, Gentili, Bartoli Recupero 4’ (0+4)
La violenta scossa di questa notte ha fatto ripiombare il territorio nel panico. E le reazioni sono state le più disparate, dalla legittima paura alla rabbia, passando, inevitabilmente, anche per le solite teorie sulla "presunta magnitudo aggiustata". A mettere in ordine i tasselli ci ha pensato, ancora una volta, il geologo di Unicam, Emanuele Tondi, ormai vero e proprio punto di riferimento per il territorio e non solo quando si parla di terremoto. Da un lato, infatti, Tondi ha le competenze scientifiche per spiegare quanto sta accadendo e, dall'altro, ha la sensibilità di chi é anche sindaco e conosce, quindi, le preoccupazioni e le emozioni dei semplici cittadini.
"La magnitudo - spiega quindi Emanuele Tondi - viene calcolata da INGV subito dopo l’evento in maniera automatica e poi rielaborata più volte. Questo è il motivo della variazione del dato, il più preciso è sempre l’ultimo valore comunicato.Come si può vedere dalla mappa allegata (foto), l’evento si colloca all'estremità nord della sequenza sismica del 2016-2017 (Terremoto di Amatrice-Visso-Norcia in legenda). Data la sua localizzazione, può essere considerato un aftershock relativo ai forti terremoti di fine Ottobre 2016. La sequenza sismica nel suo complesso è in diminuzione anche se per brevi periodi (di alcuni giorni) può riprendere attività sia in termini di frequenza che di intensità, in particolare alle sue terminazioni settentrionali (Muccia, Pievetorina, Monte Cavallo) e meridionali (Campotosto, Montereale, Capitignano)". Magnitudo spiegata, quindi,e nessuna nuova faglia, come qualcuno ha voluto intendere nelle ultime ore. Solo un accentuarsi della frequenza di quelli che possono essere considerate scosse di assestamento, con Tondi che aggiunge: "La sequenza sismica potrà dirsi terminata quando la sismicità dell’area tornerà ai livelli precedenti del 24 Agosto 2016. Sequenze associate a terremoti simili hanno avuto una durata anche di 2-3 anni. Nell'ambito delle sequenze sismiche, gli aftershocks più forti possono arrivare fino ad una magnitudo di un grado minore dell’evento principale. Eventualità sempre più improbabile (ma non impossibile) con il passare del tempo".
La scossa delle 4,19 di questa notte, il cui epicentro é stato localizzato in territorio di Muccia ad una profondità di 9 km, è stato seguito fino ad ora da cinque repliche di magnitudo compresa tra 2.0 e 2.5 e diverse di magnitudo inferiore a 2.
"Più volte - prosegue il geologo e sindaco di Camporotondo, ripercorrendo la storia dei terremoti sul nostro territorio - è stata paragonata l’attuale sequenza sismica a quella che si verificò tra Gennaio e Febbraio del 1703 tra Norcia e L’Aquila. Negli anni e decenni successivi, forti terremoti interessarono le zone immediatamente a nord e sud. A nord ricordiamo il terremoto del 1741 a Fabriano, del 1751 a Gualdo Tadino e del 1799 a Camerino. Terremoti di magnitudo stimata tra 5.5 e 6.0, generati da faglie più piccole e profonde rispetto a quella del Monte Vettore-Monte Bove e non visibili in superficie. A sud ricordiamo il terremoto del 1706 della Maiella e del 1805 del Molise, terremoti di magnitudo stimata tra 6.5 e 7.0. In queste zone sono presenti faglie simili a quella del Monte Vettore-Monte Bove, sia per dimensione che espressione superficiale. Per ulteriori informazioni sulla sismicità storica è possibile consultare il catalogo parametrico dei terremoti italiani https://emidius.mi.ingv.it/CPTI15-DBMI15/".
"Non sappiamo quando - conclude Tondi, con una frase che ha il sapore dell'appello verso chi dovrà stabilire regole e metodi per la ricostruzione - ma i terremoti avvengono sempre nelle stesse zone e con caratteristiche simili. Quindi, per stare sicuri e tranquilli occorre abitare o frequentare edifici non vulnerabili rispetto alla sismicità dell’area in cui si trovano".
Vista la richiesta pervenuta dall'Area Tecnica del Comune di Tolentino è stata ravvisata la necessità di interdire l'accesso veicolare e pedonale in Via Filelfo dal civico n. 73 in direzione teatro Vaccaj, in Via Filelfo all'altezza dell'intersezione con Via Giuseppe Lucatelli e in Via Filelfo all'altezza dell'intersezione con vicolo delle Erbe per consentire la rimozione delle macerie da un edificio danneggiato dal sisma.
Pertanto il Comando di Polizia Locale ha emesso una ordinanza con la quale si stabilisce che dalle ore 7.00 di mercoledì 4 aprile 2018 alle ore 20.00 di giovedì 5 aprile 2018 e comunque fino alla completa rimozione delle macerie e messa in sicurezza dell'edificio in Via Filelfo n. 65: il divieto di transito veicolare e pedonale in via F. Filelfo dal civico n. 73 in direzione teatro Vaccaj; il divieto di transito veicolare e pedonale in Via Filelfo all'altezza dell'intersezione con Via Giuseppe Lucatelli; il divieto di transito veicolare e pedonale in Via Filelfo all'altezza dell'intersezione con vicolo delle Erbe.
E’ stata inaugurata sabato 31 marzo, alle ore 17, la mostra personale dell’artista Emilia Pieroni.
Allestita nei locali dell’ala est del Castello della Rancia, l’esposizione presenta le opere di questa pittrice, famosa anche come decoratrice, realizzate nel corso di questi ultimi anni. Infatti la mostra intitolata “La Luna al Castello” ripercorre la produzione artistica di Emilia Pieroni, segnata da simboli e tratti grafici come la luna che, in particolare, sta caratterizzando le sue ultime opere.
La mostra rimarrà aperta sino al prossimo 29 aprile 2018 e sarà visitabile negli orari di apertura del Castello della Rancia.
Emilia Pieroni si è diplomata all’Accademia delle Belle Arti di Macerata. Ha lavorato come grafica ed illustratrice per poi dedicarsi completamente alla decorazione d’interni. Ha partecipato a numerose mostre collettive e le sue opere fanno parte di diverse collezioni d’arte private. In questo ultimo periodo ha allestito importanti personali e antologiche a Tolentino, Porto San Giorgio, San Severino Marche e a Macerata dove l’Accademia delle Belle Arti le ha dedicato una importante mostra personale.
Domenica 8 aprile ultimo appuntamento della rassegna "A teatro con mamma e papa", organizzata da Compagnia della Rancia e dal Comune di Tolentino. Chiude la stagione l’associazione Sassi nello Stagno che, dopo i successi riscossi nelle precedenti stagioni con Siamo tutti orecchie continua la collaborazione con l’Orchestra Sinfonietta B. Gigli di Recanati, e presenta in collaborazione con Rancia Verdeblu – che cura l’animazione dei pupazzi in scena - Pierino e il lupo, di Sergej Prokof’ev, uno dei capolavori della letteratura musicale novecentesca.
Pierino e il lupo è una metafora del bisogno di crescere e affrontare il mondo per trovare il proprio posto nella vita: non da soli, ma con l’aiuto degli amici, della famiglia e perché no, con un pizzico di fortuna. Lo spettacolo nasce con l’intento di avvicinare i bambini alla musica classica, in maniera graduale e grazie alla perfetta fusione tra parole e musica. La particolarità di questa fiaba sta nell’intelligenza del compositore di associare magistralmente ogni strumento musicale a ciascun personaggio. La sua bravura è quella di cogliere le caratteristiche principali dei protagonisti e di renderle “udibili” grazie al diverso timbro dei vari strumenti. Il violino è Pierino, il flauto è l’uccellino, l’oboe è l’anatra, il clarinetto è il gatto, il fagotto è il nonno, il corno è il lupo e le percussioni sono lo sparo dei fucili.