L’US Tolentino 1919 comunica di aver raggiunto nella giornata odierna l’accordo con il giocatore classe 1999 Lorenzo Tizi. Il centrocampista torna a vestire la maglia della squadra della sua città dopo la stagione passata in Eccellenza con il Fabriano Cerreto. In passato ha indossato anche la maglia della Sangiustese nella stagione 2018/2019.
Le dichiarazioni di Lorenzo Tizi: “Sono molto contento di essere tornato a Tolentino e per questo ringrazio la società e il mister. Ho sentito subito molta fiducia e cercherò in qualche modo di ricambiarla. Sicuramente per me sarà un nuovo inizio e sono sicuro che daremo tutto per raggiungere gli obiettivi prefissati”.
Si terrà giovedì 7 luglio, alle ore 9 presso la chiesa dello Spirito Santo a Tolentino, il funerale di Valentina Pasqualini, la giovane mamma deceduta ieri in un tragico incidente. Completati gli ultimi accertamenti, la Procura ha dato il nullaosta per le esequie.
La 43enne transitava lungo contrada San Martino (Tolentino) quando ha improvvisamente perso il controllo della propria auto, che si è ribaltata finendo giù per la scarpata adiacente la carreggiata. Giunti sul posto i sanitari del 118, per la donna non c’era già più nulla da fare.
Valentina Pasqualini lascia i figli Lorenzo e Leonardo, la mamma Francesca, il fratello Celso e la sorella Guendalina, quest'ultima tra le prime persone ad accorrere sul luogo dove è avvenuto il tragico sinistro. La camera ardente sarà allestita, dalle ore 8 di mercoledì, presso la Casa Funeraria Rossetti in via La Malfa a Tolentino. Dopo la cerimonia funebre, la salma sarà tumulata nel cimitero di Appennino a Pieve Torina.
Il dramma si è consumato intorno alle ore 20: una donna di 44 anni (Valentina Pasqualini) transitava nella contrada San Martino (Tolentino), percorrendo la strada da viale Buozzi verso contrada Le Grazie, quando ha improvvisamente perso il controllo della propria auto, che si è ribaltata finendo giù per la scarpata adiacente la carreggiata. La giovane conducente è stata quindi sbalzata fuori dal veicolo, finendo schiacciata sotto il peso dello stesso. Nulla da fare per lei.
Una volta allertati, sono prontamente intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e il medici del 118, i quali - dopo alcuni tentativi di rianimazione - non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della 44enne. Sono tuttora presenti sull posto le forze dell'ordine, intente a compiere le indagini di rito e risalire, così, alle cause che hanno determinato la triste tragedia. Valentina Pasqualini lascia due figli piccoli, Leonardo e Lorenzo, e due fratelli, Celso e Guendalina.
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La lotta alle zanzare a Tolentino, in questa calda estate, si combatte senza l'uso di insetticidi. Così ha deciso il nuovo sindaco Mauro Sclavi: "Gli insetticidi usati nelle disinfestazioni anti-zanzara in città – spiega in una nota - sono responsabili di uno stato di avvelenamento generale che determina un forte effetto negativo, non solo sulla salute umana, ma anche su quella della maggior parte degli altri organismi viventi, soprattutto gli insetti, ma in generale sull'intera biodiversità".
"L'uso attraverso irrorazioni - aggiunge - comporta il deposito di sostanze chimiche anche su alberi da frutto e sulle verdure che poi inevitabilmente possono finire sulle nostre tavole". Da qui la decisione di avviare un programma anti zanzara "rispettoso della salute di tutti e dell'ambiente". "Va avviata - dice il primo cittadino - una campagna attraverso l'uso di anti larvali che impediscono la formazione dell'insetto adulto, senza causare lo sterminio di altre specie come ad esempio le api".
"Ricordiamo a tutti i cittadini che ci sono delle regole che ognuno può adottare per abbattere la popolazione di questi insetti". Così il sindaco elenca le buone pratiche: "Non lasciare acqua nei sottovasi, in alternativa è possibile usare prodotti naturali che impediscono la prolificazione delle larve; mettere al riparo dalla pioggia tutto ciò che può raccogliere acqua; controllare periodicamente il proprio giardino e gli spazi esterni al fine di individuare nuovi punti di raccolta acqua ed eventualmente segnalare al Comune luoghi pubblici particolarmente esposti".
"Usare repellenti cutanei idonei, sempre seguendo le indicazioni riportate sulle confezioni e consultando il proprio medico di famiglia per le persone maggiormente esposte al problema". Infine: "Se si hanno vasche o fontane introdurre pesci rossi predatori naturali delle larve di zanzara", conclude Sclavi
Il difensore Daniele Salvatelli resta in cremisi. Il giovane calciatore, classe 2001, si appresta ad iniziare la sua terza avventura con la maglia del Tolentino: nelle passate stagioni ha collezionato 43 presenze, tra cui 2 in Coppa Italia e 1 ai play-off. Inizia, così, a prendere forma il reparto difensivo dopo la conferma di un altra giovane talento, Mattia Stefoni.
"Ringrazio il Tolentino per aver creduto ancora in me un altro anno, permettendomi di far parte ancora della famiglia cremisi e di giocare per questa piazza storica - il commento di Daniele Salvatelli -. Non vedo l’ora di poter ritornare a lottare con i miei compagni davanti i nostri fantastici tifosi al Della Vittoria".
I cremisi coprono anche un altro tassello, quello del vice-allenatore: sarà Ettore Ionni, la cui avventura calcistica è iniziata nel settore giovanile del Castignano per poi passare all’Ascoli calcio.
Vanta una lunga carriera in prima squadra da calciatore con: Ascoli, Truentina, Jesina, Calangianus, Grottammare, Maceratese, Fano, Ancona, Spoleto, Tolentino, Fermana, Sangiustese, Atletico Piceno, Helvia Recina, Porto Sant'Elpidio, Servigliano, Potenza Picena e Castignano. Dalla C1 fino alla Promozione.
"Ringrazio il mister Maurizio Mattoni per avermi dato fiducia e la società del Tolentino per aver creduto in me, per questo nuovo ruolo. Inizia un percorso diverso per me, ma sono molto stimolato - dichiara Ionni -. Spero insieme a tutto lo staff, di aiutare a far crescere i ragazzi e di far raggiungere gli obiettivi al Tolentino".
Primo uscita ufficiale da sindaco di Tolentino per Mauro Sclavi. Il neo primo cittadino ha ricevuto, insieme al priore della Confraternita del Santissimo Cuore di Gesù Andrea Carradori, Edoardo Asburgo Lorena, ambasciatore d’Ungheria presso la Santa Sede. Erano presenti diverse autorità ed esponenti del mondo culturale tolentinate e non solo, tra cui anche il direttore artistico dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana Fabio Tiberi.
L’incontro è avvenuto nella Chiesa del Santo Cuore di Gesù, restaurata e riaperta al culto proprio grazie ad un importante contributo messo a disposizione dal Governo ungherese in virtù dell’interessamento dell’ambasciatore Edoardo Asburgo Lorena. Con l‘occasione Don Ariel Valentin Veloz ha recitato, durante l’Angelus, la preghiera alla Madonna di Papa Francesco contro la guerra e per la pace.
All'ambasciatore d’Ungheria presso la Santa Sede il Sindaco Sclavi ha consegnato alcune prestigiose pubblicazioni riguardanti la storia e l’arte di Tolentino mentre la Confraternita ha donato, durante l’incontro nella Sala dei Santi, grazie alla generosità di due imprenditori sambenedettesi, un ritratto raffigurante lo stesso diplomatico realizzato da Jonny Malizia. L’incontro ha consentito di rafforzare i vincoli di amicizia tra l’Ungheria e la Comunità tolentinate e in particolare con la Confraternita dei “Sacconi”.
“Il requisito di una segnalazione preventiva da parte delle forze dell’ordine è obbligatorio e l’articolo 142, co. 6-bis del Codice della Strada afferma che ciò vale sia per le postazioni fisse, che per quelle mobili”. Basterebbe questo stralcio (semplificato) dell’ordinanza n. 4007/2022 della Corte di Cassazione ad archiviare ogni dibattito o polemica in merito alla gestione degli appostamenti con autovelox da parte della Polizia locale maceratese.
Ma qualora non fossero già sufficienti le multe (spesso contestate), ci pensano senz’altro gli incidenti stradali a riaccendere ciclicamente lo sdegno cittadino - soprattutto sulle piattaforme social. E’ il caso del tremendo impatto avvenuto martedì 28 giugno lungo la SS 77 della Val di Chienti, nei pressi del distributore Ip e del Castello della Rancia (leggi qui). A seguito delle conseguenze occorse (mezzo distrutto e conducente di 27 anni trasportato con urgenza al Torrette di Ancona), l’inchiesta popolare si è subito concentrata sulla legittimità dell’autovelox piazzato in quel tratto della superstrada, preceduto da una curva che, a detta di alcuni testimoni, “rende difficile l’individuazione in mancanza di una segnaletica preventiva”.
Il primo nodo da sciogliere, insomma, riguarda il rispetto della normativa di cui sopra da parte della Polizia locale di Tolentino (in questo caso), guidati dal Comandante David Rocchetti. A chiarire questo aspetto è, però, direttamente il neo sindaco Mauro Sclavi: “Nelle ultime ore ho chiesto agli agenti impegnati nelle indagini di effettuare le opportune revisioni, e mettere a disposizione i dati di rilevamento degli autovelox: è ovvio che se una decina di appostamenti nell’arco di un mese hanno prodotto a malapena 4 multe, una soluzione del genere mette solo a repentaglio la vita delle persone”. Non solo quella dei conducenti che transitano ogni giorno sulla SS77, ma anche quella dei vigili impiegati nella rilevazione della velocità.
“La mia preoccupazione da sindaco è la tutela di tutti – prosegue Sclavi – ma qualcosa non torna in quell’incidente: la brusca e innaturale frenata da parte del giovane conducente lascia pensare che fosse distratto già per altre ragioni (attendiamo i risultati della perizia tecnica). Quindi, indipendentemente dalle segnalazioni, avrebbe potuto lo stesso provocare un incidente. Non posso certo cambiare la testa dei cittadini, ma se esiste una certa normativa rispetto ai limiti di velocità in superstrada è perché sono stati loro a renderla necessaria: molti superano ogni giorno i 110 km/h e si distraggono facilmente mentre sono al volante”.
Un vero ‘far west’, come suggerisce il sindaco tolentinate. Lo stesso dove, nel frattempo, si contano anche i disagi maturati dalla commistione di lavori intermittenti che – fra corsie chiuse e restringimenti di carreggiata, regolamentati da Anas S.p.a. – obbligano i vari autisti a usufruire di soluzioni poco congeniali. In alcuni casi, senza alcuna specifica sui tempi previsti prima che la circolazione stradale torni regolare.
"Le entrate e le uscite dalla superstrada per Caldarola – aveva dichiarato appena due settimane fa il sindaco Luca Maria Giuseppetti - sono deviate e la segnaletica non è esauriente ed esplicativa. In più di un’occasione, autisti di camion e autoarticolati, si sono trovati nella condizione di fare manovre impossibili per ritornare indietro e riprendere le giuste direzioni".
Tamponamento tra due auto : un ferito, lunghe code e rallentamenti. L'incidente si è verificato, poco dopo le 6:30, lungo la SS 77 della Val di Chienti direzione Civitanova Marche, all'altezza dello svincolo di Tolentino zona industriale.
Per cause ancora in corso di accertamento, due auto sono entrate in collisione tra loro. In base a una prima ricostruzione, una Fiat Panda, che aveva terminato il carburante, era ferma lungo la carreggiata con il triangolo segnaletico esposto dal conducente, quando è stata tamponata da un’altra vettura che sopraggiungeva.
Sul posto la Polizia Stradale con una pattuglia proveniente da Tolentino, per svolgere i rilievi di rito e direzionare la circolazione, temporaneamente canalizzata su una sola corsia, con il supporto del personale Anas. Il bilancio è di un ferito che è stato trasportato all’ospedale di Macerata per varie fatture. Presenti anche i Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza delle due vetture e coinvolte nell'incidente. Si sono registrate lunghe code.
(Foto di repertorio)
Compra su Facebook biglietti per il concerto di Vasco Rossi, ma viene truffato. Si è conclusa oggi l’indagine dei carabinieri della Stazione di Tolentino che ha consentito di denunciare all’autorità giudiziaria un uomo residente a Napoli per truffa ai danni di un giovane del posto.
Il fatto risale al 15 giugno scorso, quanto il ragazzo ha denunciato di essere stato raggirato e indotto a effettuare dei bonifici per un importo di 460 euro. Intenzionato ad acquistare due biglietti per il concerto di Vasco Rossi che si è tenuto ad Ancona, ormai esauriti, si era affidato al gruppo Facebook “Biglietti Vasco Rossi” e, tramite Messenger, aveva concordato ed eseguito il bonifico di 170 euro, su un conto corrente lituano intestato a una donna, S.P.
Allo stesso modo il giovane, su un altro profilo Facebook, aveva preso il contatto telefonico di un uomo con il quale aveva concordato l’invio di altri quattro biglietti per la cifra di 290 euro, questa volta su un conto corrente intestato ad un uomo, A.M.
Dopo qualche giorno dall’invio del denaro, la vittima ha cominciato a reclamare quanto acquistato alla donna, che ha subito bannato il contatto. Avendo ormai compreso di essere stato truffato, utilizzando un altro telefono, il ragazzo ha tentato un'altra richiesta di biglietti con la stessa modalità. A questo punto la sedicente signora, S.P., ha confermato la possibilità di ottenere biglietti e ha fornito lo stesso iban e lo stesso nominativo maschile, A.M., della seconda truffa.
Contattato l’uomo sull’utenza telefonica fornita per l’invio dei 4 biglietti già pagati, il ragazzo è stato insultato e minacciato. Le indagini dei carabinieri, eseguite tramite accertamenti sui social, analisi delle utenze telefoniche e verifiche presso istituti di credito, ha consentito di risalire a un soggetto originario di Napoli con numerosi precedenti specifici. L’uomo è stato denunciato e dovrà rispondere del reato di truffa e delle minacce e ingiurie rivolte alla vittima.
L’impegno dei carabinieri è proseguito anche sul fronte della circolazione stradale. Nello scorso weekend, i militari della Stazione di San Severino Marche hanno sottoposto a controllo - mediante etilometro - un uomo di origini straniere trovato alla guida con tasso superiore a 1 gr/l (livello oltre due volte superiore ai limiti di legge). Il conducente è stato denunciato per guida sotto l’influenza dell’alcol, mentre un secondo giovane è stato sanzionato a livello amministrativo. Per entrambi è scattato il ritiro del titolo di guida.
"L'elezione sarebbe stata possibile al primo turno se, come aveva proposto il Partito Comunista Italiano di Tolentino, si fosse realizzata una coalizione unitaria progressista alternativa alla destra. Alternativa che comunque si è realizzata al secondo turno. L’elettorato di centrosinistra ha capito, in secondo momento, il progetto iniziale da noi condiviso". A dichiararlo è il segretario provinciale del Pci Cesare Procaccini nell'esprimere "soddisfazione" per l'elezione di Mauro Sclavi a sindaco di Tolentino.
Procaccini definisce la campagna elettorale "portata avanti da autorevoli esponenti locali del centro sinistra nei confronti del nostro partito a tratti velenosa e diffamatoria". "Venivamo accusati di allearci con una seconda aggregazione di destra e fascista - prosegue -. Ci ha veramente sconvolti la posizione del presidente locale dell'Anpi".
"Inoltre la candidata Silvia Luconi, della coalizione di centrodestra, in un'iniziativa pubblica, ha sventolato una nostra locandina in maniera 'blasfema', per denunciare la nostra adesione 'democratica' nella competizione elettorale a favore di Mauro Sclavi" punge Procaccini.
Il segretario provinciale del Pci spende parole anche nei confronti del candidato indipendente Luigino Luconi: "Per una manciata di voti non entra in Consiglio comunale, ma siamo certi che il sindaco Sclavi saprà ascoltare le sue e le nostre proposte già esposte in campagna elettorale. Il partito comunista continuerà a svolgere il suo impegno con competenza e serietà in modo da essere punto di riferimento per tutti i cittadini che ad oggi non si sentono più rappresentati nelle istituzioni, soprattutto locali".
Furgone si ribalta in superstrada: due feriti, un giovane di 27 anni, S.P., soccorso in eliambulanza. L'incidente si è verificato, poco dopo le 17, lungo la SS 77 della Val di Chienti, direzione Civitanova, in prossimità del distributore Ip e del Castello della Rancia.
Per cause ancora in corso di accertamento, il furgone ha sbandato ed è finito contro il palo. In base a una prima ricostruzione, una brusca frenata potrebbe aver innescato il sinistro per via della presenza di un autovelox della polizia locale di Tolentino. A seguito del tremendo impatto, il motore del veicolo è stato sbalzato fuori dal cofano invadendo la carreggiata così come parte del carico. Il vano anteriore del mezzo, che trasportava capi d'abbigliamento, è andato completamente distrutto.
All'interno dell'abitacolo si trovavano un ragazzo e una ragazza, entrambi di 27 anni e originari di Pescara. Ad avere la peggio è stato il giovane conducente, prontamente soccorso dai sanitari del 118 che, dopo averne constatato i traumi riportati, ne hanno disposto il trasferimento all'ospedale Torrette di Ancona. L'altra occupante del mezzo, G.M:, è stata trasportata, invece, per accertamenti al pronto soccorso del nosocomio di Macerata.
Sul posto la polizia stradale (con una pattuglia di Civitanova Marche) per svolgere i rilievi di rito e direzionare la circolazione con il supporto del personale Anas. La carreggiata, in direzione mare, è stata chiusa al traffico per diverse ore in modo da consentire il completamento delle operazioni di messa in sicurezza a cui hanno partecipato anche i vigili del fuoco: si sono segnalate momentanee code e rallentamenti. Presenti anche i carabinieri di Tolentino.
"Un augurio di buon lavoro a tutti i neo consiglieri di maggioranza e di opposizione". Così il neo sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi, parla a seguito dell'ufficializzazione della sua elezione e di quella dei consiglieri comunali da parte dell'Ufficio Centrale.
Nello specifico, la sua maggioranza sarà composta da Flavia Giombetti e Stefano Servili per la lista "Tolentino Civica e Solidale", da Alessandro Massi Gentiloni Silverj, Alessia Pupo, Benedetta Lancioni, Fabiano Gobbi, Samanta Casali, Fabio Borgiani e Antonio Trombetta per "Tolentino Popolare", da Diego Aloisi per la lista "Riformisti Tolentino".
In minoranza sono stati proclamati eletti Silvia Luconi, candidata sindaco non eletta, per la lista "Fratelli d’Italia" Francesco Pio Colosi, per la lista "Tolentino nel Cuore" Monia Prioretti e Silvia Tatò. Per la coalizione di centrosinistra siederanno nell'assise comunale Massimo D’Este, candidato sindaco non eletto, e Luca Cesini per la lista del "Partito Democratico".
"Ora inizia la seconda fase, il buon governo per i cittadini, per questo vogliamo già da subito attuare quanto dichiarato in campagna elettorale - dichiara Sclavi -. Riavvicinare i cittadini alle istituzioni è fondamentale, per questo abbiamo deciso come gesto simbolico di fare il primo consiglio comunale all’aperto in Piazza della Libertà, all’incirca alla metà del prossimo mese di luglio".
"Siamo già a lavoro per definire la squadra di Governo che verrà annunciata il prima possibile, ma nel frattempo abbiamo già avviato colloqui con la Provincia affinché la situazione delle scuole di secondo grado trovi una sistemazione dignitosa finché non sarà pronta la struttura del Campus. Studenti, insegnanti e personale scolastico verranno coinvolti nelle possibili soluzioni con uno spirito di massima collaborazione", annuncia il sindaco.
L’US Tolentino 1919 comunica di aver raggiunto nella giornata odierna l’accordo con il difensore classe 2003 Mattia Stefoni. Il giovane tolentinate è stato uno dei protagonisti della passata stagione, dove ha fatto 27 presenze in campionato e 3 in Coppa. La società è felice di annunciare il rinnovo del contratto e augura il meglio alla promessa cremisi. Il commento di Mattia Stefoni: “Ci tengo innanzitutto a ringraziare la società e il presidente per la rinnovata fiducia in me. Sono contento di poter far parte anche per il prossimo anno della famiglia cremisi, con la speranza che questa nuova pagina possa regalare ai tifosi e a tutta la città di Tolentino grandi cose. Più motivato e carico che mai, non vedo l’ora di iniziare questa nuova sfida!”.
Gli anni Duemila hanno di fatto decretato il successo della “società liquida e dei consumi”, insieme alla perdita di valori etico-morali e punti di riferimento politico-istituzionali. Nel frattempo, anche la Chiesa Cattolica ha ceduto progressivamente a un inevitabile nichilismo, determinando 'ipso facto' una crisi delle proprie autorità e partecipazione attiva, rispetto alle dinamiche sociali.
Tutto questo, naturalmente, è andato a ripercuotersi sull’intera comunità dei credenti, anch’essa di per sé già vessata dall’informazione fuori controllo – spesso la principale causa di incomprensioni, insipienza, attenzione deviata, esplosioni di rabbia e malcontento che finiscono nel più dei casi col tradursi in atteggiamenti discriminatori di stampo razzista e/o sessista.
“Siamo al Medioevo”, direbbero alcuni citando le battute del riuscitissimo personaggio di Corrado Guzzanti, Don Florestano Pizarro. “Chi si scandalizza è una persona profondamente incerta, pertanto conformista”, aggiungerebbe Pier Paolo Pasolini. Due visioni, seppur di natura differente, che possono aiutare nell’analisi e nella comprensione di quale significato vada attribuito oggi al concetto di “fede”.
Da questo processo non è esente nemmeno la comunità maceratese, da circa 8 anni sotto l’egida del vescovo Nazzareno Marconi: figura religiosa per certi aspetti progressista come il suo Papa, per altri più conservatore e intransigente (si guardi alla presa di posizione rispetto al tema dei diritti civili e a quella altrettanto dibattuta sul concetto di ‘famiglia naturale’).
Avis au lecteur. Quella che segue è un’intervista realizzata nello stile epistolare, tramite scambio di email: una modalità che è stata preferita dalla Diocesi di Macerata e da Sua Eccellenza, rispetto al confronto diretto, 'occhi negli occhi'. Forse anche questo può essere indice di quel ‘senso di partecipazione attiva’ sopra citato e che sembra essersi perduto nel tempo, persino fra gli uomini (e le donne) di Chiesa. Al lettore l’ardua sentenza.
In questi 8 anni, quali cambiamenti ha individuato fra i suoi fedeli della comunità maceratese? Per tutto questo tempo ho cercato di svolgere la mia missione al meglio che ho potuto. Sicuramente gli eventi estremi, come pandemia e terremoto, hanno avuto la loro incidenza sul cambiamento sociale. Nel marchigiano è accaduto questo: l’invecchiamento della popolazione, la fuga dei giovani più qualificati che cercano lavoro altrove, la crisi delle industrie familiari che non hanno una leadership solida e sono state poco capaci di innovare. Dal punto di vista umano e religioso, come nel resto d’Italia, questa situazione ha reso ancora più fragili i rapporti familiari e la coesione dei gruppi sociali. Così si è accentuato l’individualismo, oltre al senso di solitudine ed abbandono.
La sua fede in Dio e nell’essere umano ha mai vacillato fino ad oggi? Se non ci fossero dubbi e/o momenti di fatica non sarebbe vera fede, ma illusione o ideologia. I momenti più difficili li provo vedendo persone ricche di doti, intelligenza e spesso anche di mezzi economici, ma che li usano per fare del male. Non dubito di Dio, ma mi intristisce vedere come alcune persone cedano all’egoismo e all’invidia, distruggendo anche il bene che altri cercano di fare.
Qual è il suo rapporto con le altre confessioni religiose e filosofiche? Ho studiato con impegno le religioni e le filosofie diverse dal cristianesimo. Ad essere sincero, tutto questo non ha messo in crisi la mia fede, anzi: il confronto ed il dialogo personale con chi ha una confessione diversa o si professa agnostico, previo rispetto reciproco, l’ho sempre ritenuto un dono prezioso ed uno stimolo a purificare e migliorare la mia vita ed il mio modo di credere e ragionare. Per questo ho molti amici di altre fedi e anche alcuni non credenti.
Nella sua umanità, di cosa ha paura o la spaventa maggiormente? Ogni volta che sono cresciute le mie responsabilità ed anche quello che il mondo chiama “il potere”, ho avuto paura che questo mi cambiasse, mi facesse montare la testa. Per questo ho sempre chiesto agli amici più stretti e sinceri di dirmi con chiarezza se stavo esagerando. Più o meno fino ad ora me la sono cavata.
Pensa che la Chiesa debba imparare ad accogliere alcuni dei cambiamenti connessi al fenomeno della globalizzazione culturale, o piuttosto rafforzare il proprio spirito conservatore per mantenere la propria autorevolezza? Nel vangelo si dice che la vera saggezza è “il comportamento di chi sa riconoscere ciò che è buono e prezioso tanto nelle cose nuove quanto in quelle antiche”. Nella globalizzazione, che è governata soprattutto da interessi economici e da una ingiusta e crescente separazione tra chi ha sempre di più e chi ha sempre di meno, ci sono tuttavia delle cose nuove e buone che vanno accolte. Ritengo però che sia stupido credere che questo assunto valga sempre. Il mondo è pieno di nuove armi, di nuovi vizi e di nuove ingiustizie: cose nuove appunto, ma tutt’altro che positive.
È d'accordo con la proposta di tornare alla castità prematrimoniale? Considerando che negli ultimi anni si è riscontrato un considerevole aumento della denatalità. Prima che un valore cristiano, la castità, cioè un rapporto graduale, maturo e responsabile con la propria sessualità e con il corpo degli altri, è un valore anzitutto umano. Lo mostra la natura: anche la psicologia laica riconosce che un’introduzione sfrenata, solo istintiva e non educata di un giovane al sesso, spesso porta a traumi e squilibri piscologici profondi. “Con il sesso non si scherza”, ha sempre insegnato con sapienza la Chiesa: non per avere potere sulle persone, ma per aiutare la loro crescita e gioia più piena. Chi vive così impara ad amare la vita e desidera donarla. Se invece, sei spaventato e depresso non vorresti che altri nascano in un mondo che non ti soddisfa. Così pensi che non potrai dare la vita ad un figlio finché, soprattutto con tanti soldi, non potrai garantirgli determinate cose. I popoli poveri ad esempio, che sono felici di vivere pur avendo pochi mezzi, fanno figli. E non perché sono ignoranti, ma perché non sono così egoisti come molti di noi.
In virtù della guerra russo-ucraina in atto, il messaggio di fede, amore e fratellanza religiosa ha ancora un peso nel mondo di oggi? O rischia di perdersi nel mare magnum dell’informazione fuori controllo? Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, ma questo non giustifica chi ha una buona notizia dal non provare a comunicarla. La guerra e la violenza umana non sono una novità nella storia: chi crede nel Dio della pace e della giustizia non deve scoraggiarsi nel portare con sé il messaggio della fede. Ciò che insegna il vangelo è scritto da Dio per il cuore dell’uomo. C’è tanto male molto pubblicizzato, ma anche tanto bene di cui nessun parla che però porterà frutto.
La comunità italiana, quindi anche quella marchigiana e maceratese, è molto più influenzata dalla politica e meno dalla religione cristiana. E' d'accordo con questa analisi? Le persone mi sembrano sempre le stesse: molto attratte dal potere, dall’interesse e dal successo. Queste cose alcuni le chiamano politica, ma per un cristiano è un’altra cosa: l’amore per la polis, cioè per la città e i suoi abitanti. E’ l’impegno nel costruire un futuro migliore per tutti, a partire dal lavoro e dalla giustizia. Fede e politica sono in concorrenza solo se diventano cattiva fede e cattiva politica.
Intolleranza verso lo straniero, verso i membri della comunità LGBTQIA+, verso chi "non è normale". Qual è la sua posizione in merito? La sua domanda può suscitare confusione fra realtà diverse, e questo fa aumentare l’intolleranza, che è una malattia di uno spirito confuso. E’ bene chiarire che chi ha delle necessità e dei problemi, gode di diritti sociali per un principio di solidarietà. I diritti civili, invece, sono quelli inestricabilmente legati ai doveri civili, sui quali si fonda la tutela del più debole dalla sopraffazione del più forte. Sopprimere una vita umana fragile perché crea fastidi, ad esempio, non può mai essere un diritto civile. Per questo chi ne parla riferendosi all’aborto o all’eutanasia esprime, a mio parere, un concetto falso, e quindi crea confusione: la famiglia che genera naturalmente figli e li cresce in un contesto psicologico vario ed arricchente, come quello offerto dalla differenza sessuale e psicologica di padre e madre, dona molto e per questo gode di vari diritti ed aiuti sociali. Altre unioni potranno rivendicare lo stesso, ma è necessario valutare con seria equità. Affermare che una pera non è una mela non significa fare discriminazione, ma dire solo la verità.
Vale ancora il classico concetto di famiglia basato sul patriarcato, o bisogna imparare ad accettare che un nucleo possa essere composto da genitori dello stesso sesso e, comunque, crescere con amore dei figli? La famiglia nella storia ed anche nella geografia ha subito tante variazioni in alcuni suoi aspetti: ci sono state, e ci sono tuttora, famiglie patriarcali, matriarcali, nucleari o allargate, ma esistono alcuni elementi la caratterizzano sempre. La principale è l’unione stabile di un uomo ed una donna: tutta la nostra legislazione si è sviluppata dando questo assunto come base indubitabile. Se si cambia questo, non mi sembra corretto né saggio attribuire ad un’altra realtà tutto il sistema giuridico creato su questa base. Farlo sarebbe un grave errore di metodo, che non contribuisce al bene ed al giusto diritto.
(foto da "il Cittadino di Recanati")
Mezzo pesante si ribalta in superstrada. L'incidente si è verificato, poco dopo le 19:15, lungo la SS 77 della Val di Chienti direzione Foligno, all’altezza del km 60,400, in prossimità dello svincolo di Caccamo. Per cause ancora in corso di accertamento, il conducente del camion ha perso il controllo del mezzo che - a seguito del sinistro - è stato interessato anche da un principio di incendio, ribaltandosi sulla corsia di sorpasso. Fortunatamente l'uomo è riuscito ad uscire dall'abitacolo in tempo, restando illeso.
Sul posto la polizia stradale e i carabinieri, per svolgere i rilievi di rito e direzionare la circolazione con il supporto del personale Anas. Si sono segnalate momentanee code e rallentamenti con uscita obbligatoria istituita allo svincolo di Serrapetrona. Presenti anche i vigili del fuoco per la messa in sicurezza dell'autoarticolato coinvolto nell'incidente.
Ancora lavori in superstrada, chiude lo svincolo Tolentino est. Lo rende noto l’Anas specificando che, “per consentire interventi di manutenzione straordinaria della pavimentazione, da oggi lunedì 27 maggio un tratto della strada statale 77 "della Val di Chienti" sarà chiuso al traffico a Tolentino, in provincia di Macerata.
Nel dettaglio, fino al 15 luglio sarà interdetta la carreggiata in direzione di Civitanova Marche tra il km 71,800 e il km 74,100, con deviazione del traffico lungo la carreggiata opposta allestita a doppio senso di circolazione. Contestualmente saranno interdette le rampe in entrata e in uscita dello svincolo "Tolentino est".
In varie province d’Italia si sono stappati spumanti e alzati cori da stadio, fra sogni di gloria, ribaltoni e 'dolci' conferme. Con le ultime Amminstrative, i due più importanti schieramenti politici hanno dimostrato di saper racimolare piccole manciate di voti, seppur con affanno e sudore - e che poco o niente hanno a che fare con l’afa estiva. Primo sintomo di una (nuova?) stagione politica in precario stato di salute.
Dovendoci affidare necessariamente ai dati, la partita delle Comunali 2022 è stata vinta di fatto dal Centrosinistra, portando a casa 7 sindaci contro i 4 del Centrodestra e i 2 per le Liste Civiche. Un risultato significativo, in vista delle Politiche 2023, che rimette in discussione le sorti di un Paese che – secondo sintomo – della politica non sa più veramente che farsene. Dimenticate i vari Giorgia Meloni, Enrico Letta, Matteo Salvini, Giuseppe Conte o i Matteo Renzi: il primo partito in Italia oggi è ufficialmente quello dell’astensionismo.
Il crollo nazionale di affluenza alle urne (dal 39,1% del primo turno al 29,4% del ballottaggio) certifica di fatto un evidente calo d’interesse degli italiani rispetto alla loro stessa sorte, nonostante quest’ultima dipenda per forza di cose dalle scelte di carattere politico. Va da sé che a fare la differenza, negli ultimi anni, è stata senz’altro la dubbia caratura dei vari leader, divisi sostanzialmente fra strilloni, voltagabbana, moderati, personaggi tragicomici e dilettanti allo sbaraglio (al lettore la libertà di assegnare a ciascuna categoria volti e bandiere).
In questo senso, la Regione Marche rappresenta ancora una volta lo specchio dell’Italia intera, dove una pioggia di liste civiche hanno tolto in questi ultimi mesi spazio e luce ai vari Partito Democratico, Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle (terzo sintomo). Fermo restando, ovviamente, che fra le stanze di Palazzo Raffaello si aggira pur sempre un “meloniano”: Francesco Acquaroli. La Provincia di Macerata, poi, è risultata la più esemplare rispetto alle sorelle Ancona e Fermo: è qui infatti che si è registrato il calo di affluenza alle urne maggiore, dal 52,96% del primo turno al 42,59% del secondo.
Un dato passato decisamente in sordina in quel di Civitanova Marche (-13,18% rispetto al 12 giugno), dove in nemmeno un’ora dall’inizio dello scrutinio sono pervenuti presso la sede FI di Corso Garibaldi i numeri ufficiosi dei vari seggi. Dando presto il via a baci, abbracci, cori ultras (“Chi non salta, comunista è”) e fiumi di spumante, per celebrare il bis di Fabrizio Ciarapica (leggi qui).
Un copione simile, ma forse meno esagitato, è stato replicato anche a Tolentino (-4,63%), dove Mauro Sclavi ha convinto più della ostinata campagna elettorare di Silvia Luconi, cui non è bastato beneficiare dell’ascendente di Giuseppe Pezzanesi per aggiudicarsi la fascia tricolore (leggi qui). Non meno importanti, gli entusiasmi in quel di Corridonia (-10,4%), dove Giuliana Giampaoli ha staccato di oltre 10 punti l’avversario Manuele Pierantoni, decretando comunque la vittoria di una lista civica (leggi qui).
Insomma, anche le Marche ripartono da qui: dal quel vuoto - ancora più grande - lasciato dalla politica e progressivamente riempito dall’orda di astenuti che hanno scelto nuovamente - e non certo per un vezzo anticonformista - di demandare ad altri (se non al caso o alla provvidenza) la responsabilità di certi cambiamenti. Fra cinque anni (forse anche prima) si vedranno le conseguenze di questa "partecipazione passiva": a quel punto, però, lamentarsi e/o astenersi potrebbe non avere più molto senso. E, contemporaneamente, bisognerà anche constatare lo stato di salute ulteriore della depauperata “arte di governare”.
"Avevamo sostenuto un accordo sui temi e sui contenuti con Sclavi. Vedremo nei prossimi giorni cosa emergerà e se riusciremo a confrontarci e convergere sui punti programmatici che ci stanno più a cuore". Così Massimo D'Este, capogruppo della coalizione di centrosinistra 'Tolentino Città Aperta' commenta l'esito del ballottaggio che ha visto imporsi in maniera netta Mauro Sclavi sulla vicesindaco uscente Silvia Luconi. Un esito definito "positivo".
"Penso che l'elettorato sia molto più intelligente di quanto si pensi. I cittadini non devono essere accompagnati alle urne fisicamente, hanno dimostrato onestà intellettuale nel leggere quello che abbiamo dichiarato in un documento pubblico sottoscritto da tutte le forze della mia coalizione e da quella di Mauro. Da diverse parti erano arrivate spinte a esprimerci in modo più eloquente, invece abbiamo sancito un patto con una stretta di mano tra uomini seri".
Durante i festeggiamenti, lo stesso neo sindaco Sclavi ha fortemente caldeggiato una collaborazione con D'Este sul tema dei servizi sociali per il "bene della città" (leggi qui). "Non ho bisogno di deleghe per fare quello in cui credo fortemente - ribadisce il capogruppo della coalizione di centrosinistra -. Mauro mi conosce benissimo, sa quali sono le mie prerogative in ambito sociale. Una delle cose che mi ha spinto a candidarmi è stata proprio l'assoluta mancanza di visione riguardo le politiche che attraversano questo ambito".
Anche il Pd di Tolentino, in una nota entusiastica sottoscritta dal segretario comunale Matteo Pascucci e dal coordinatore Rodolfo Frascarello, saluta con favore la vittoria di Sclavi: "Il partito democratico accoglie il risultato del ballottaggio con estrema soddisfazione - dichiarano -. Abbiamo cercato di mettere l'accento sui punti programmatici dove sicuramente potrà esserci una convergenza e un confronto collaborativo con la nuova giunta. I voti di d'Este tutti a Sclavi, il centrosinistra è stato leale e decisivo".
È Mauro Sclavi il nuovo sindaco di Tolentino. L'affermazione del candidato del terzo polo civico è stata netta, arrivando a sfiorare il 60% (58,36%) delle preferenze al ballottaggio. Sono oltre mille i voti di vantaggio con cui ha distanziato la candidata della coalizione di centrodestra Silvia Luconi: 5201 voti contro 3.711 voti.
Sclavi ha atteso il risultato nella sede elettorale di piazza Peramezza, sfoggiando la stessa camicia blu indossata in occasione dell'esito elettorale del primo turno. Forse la scaramanzia ha giocato il suo ruolo. "Domani mattina cominciamo subito a metterci al lavoro, dimostreremo che si potrà avere un dialogo diverso con i cittadini e con le persone - le prime parole di Sclavi da sindaco -. Questo è un voto che la piazza ha espresso dimostrando che l'arroganza non paga e non vince. Si è trattato di un voto di opinione e non di partito. Nei seggi c'è stata una netta differenza e questo implica che i partiti stanno perdendo l'appeal".
"Noi abbiamo avuto garbo, dedico questa gioia e questo giubilo ai cittadini che abbiamo avvicinato in campagna elettorale - aggiunge Sclavi, attorniato dai sostenitori in festa -. Siamo onorati per il consenso ricevuto. I primi 100 giorni non dobbiamo fermare ciò che è stato iniziato. Andremo a costruire una squadra competente con delle capacità amministrative e tecniche. Non ci saranno scambi tra partiti o logiche di voti ricevuti, si ragionerà soltanto in base alla competenza. I nomi? Ancora nessuno, l'unico nome che attualmente conoscete è il mio. I voti sono un conto, il merito un altro".
"L'appoggio di D'Este? Probabilmente ha dato la spinta finale verso la vittoria, ma prima di tutto c'è stata una spinta morale. Lui ha già detto che non vorrà nessuna delega, ma io lo pregherò di fare ciò che sa far meglio, cioè occuparsi del sociale. Spero che in qualche maniera riusciremo a collaborare sotto questo punto di vista. Farebbe del bene alla città" conclude Sclavi.
In sede accorrono anche i due candidati consiglierei Alessandro Massi, entusiasta per la vittoria, ed Alessia Pupo, che subito dopo aver conosciuto l'esito del ballottaggio si è lasciata andare alla commozione. Cartolina finale è lo spumante stappato al fianco di moglie e figli.
Tolentino sceglie il cambiamento. Dopo dieci anni di amministrazione Pezzanesi, il ballottaggio premia Mauro Sclavi, candidato sindaco del polo civico. Sclavi, già presidente del consiglio comunale, ha avuto la meglio della vicesindaco uscente Silvia Luconi, espressione della coalizione di centrodestra in maniera netta raccogliendo il 58,36% delle preferenze. Luconi si è fermata al 41,6%, con 3.711 voti.
Il Consiglio comunale in base alle preferenze riportate dai candidati sarà composto, oltre che da Mauro Sclavi quale nuovo sindaco, da Flavia Giombetti, Stefano Servili per Tolentino Civica e Solidale, Alessando Massi, Alessia Pupo, Benedetta Lancioni, Fabiano Gobbi, Samanta Casali, Fabio Borgiani, Antonio Trombetta per Tolentino Popolare, Diego Aloisi per Riformisti Tolentino, Silvia Luconi (candidato sindaco) Francesco Pio Colosi per Fratelli d’Italia, Monia Prioretti, Silvia Tatò per Tolentino nel Cuore, Massimo D’Este (candidato sindaco) e Luca Cesini per il Partito Democratico.
Mauro Sclavi ha primeggiato in tutte le sezioni ad eccezione della 18. Ecco nel dettaglio i risultati sezione per sezione:
LE PRIME PAROLE DI SCLAVI DA SINDACO: LEGGI QUI