Tolentino

Riconsegnata la salma di don Francesco. Domani i funerali a Macerata

Riconsegnata la salma di don Francesco. Domani i funerali a Macerata

Un breve messaggio, giunto dall'ufficio comunicazione della diocesi di Macerata. "Come a tutti noto - si legge - si è tragicamente spento don Francesco Cocilova. Solo questa mattina il Magistrato ha riconsegnato il corpo alla famiglia e fra poco sarà allestita la camera ardente presso l'obitorio di Macerata. Per volontà del fratello i funerali saranno celebrati presso la Parrocchia del Sacro Cuore in Macerata domani 10 maggio alle ore 15.30". Non sarà la parrocchia di Tolentino dove don Francesco ha trascorso gran parte della sua missione, dunque, ad ospitare i funerali come richiesto da alcuni fedeli, ma l'ultima parrocchia. La stessa da cui era partito la mattina dell'incidente in cui ha perso la vita.

09/05/2018 12:20
Tolentino, veglia di preghiera e testimonianze per ricordare don Francesco Cocilova

Tolentino, veglia di preghiera e testimonianze per ricordare don Francesco Cocilova

Una veglia di preghiera per ricordare la figura di don Francesco Cocilova, tragicamente scomparso lunedì mattina a Montelupone (qui). Ad organizzarla sono stati alcuni fedeli tolentinati nella chiesa dello Spirito Santo, sorta proprio per volontà di don Francesco. La veglia inizierà alle 21.15 mercoledì 8 maggio e oltre al Santo Rosario, ci saranno numerose testimonianze della vita trascorsa da don Francesco negli oltre trent'anni in cui è stato parroco dello Spirito Santo.

08/05/2018 11:06
Tolentino, il 10 maggio il vescovo Marconi parlerà di bellezza comunicativa

Tolentino, il 10 maggio il vescovo Marconi parlerà di bellezza comunicativa

In occasione della 52^ Giornata mondiale delle comunicazioni sociali avente per tema: "La verità vi farà liberi. Notizie false e giornalismo di pace", che si svolgerà domenica 13 maggio, la parrocchia "Santa Famiglia" di Tolentino, in collaborazione con il CGS "Vittorio Bachelet" e l’Azione Cattolica Italiana, nell’ambito della festa parrocchiale che avrà il suo clou dal 24 al 27 maggio, ha invitato giovedì 10 maggio alle ore 21.15 il vescovo della diocesi, mons. Nazzareno Marconi, che offrirà una riflessione sul tema: "La bellezza di comunicare speranza". Nel messaggio papa Francesco parla di speranza: “La speranza fondata sulla buona notizia che è Gesù ci fa alzare lo sguardo e ci spinge a contemplarlo nella cornice liturgica della festa dell’Ascensione. Mentre sembra che il Signore si allontani da noi, in realtà si allargano gli orizzonti della speranza. Infatti, ogni uomo e ogni donna, in Cristo, che eleva la nostra umanità fino al Cielo, può avere piena libertà di ‘entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù, via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne’.Attraverso ‘la forza dello Spirito Santo’ possiamo essere ‘testimoni’ e comunicatori di un’umanità nuova, redenta, ‘fino ai confini della terra’. La fiducia nel seme del Regno di Dio e nella logica della Pasqua non può che plasmare anche il nostro modo di comunicare”. L’incontro offre l’opportunità di riflettere sull’importanza di trasmettere notizie che possano essere occasione di speranza e di pace attraverso la relazione: “Per discernere la verità occorre vagliare ciò che asseconda la comunione e promuove il bene e ciò che, al contrario, tende a isolare, dividere e contrapporre. La verità, dunque, non si guadagna veramente quando è imposta come qualcosa di estrinseco e impersonale; sgorga invece da relazioni libere tra le persone, nell’ascolto reciproco. Inoltre, non si smette mai di ricercare la verità, perché qualcosa di falso può sempre insinuarsi, anche nel dire cose vere. Un’argomentazione impeccabile può infatti poggiare su fatti innegabili, ma se è utilizzata per ferire l’altro e per screditarlo agli occhi degli altri, per quanto giusta appaia, non è abitata dalla verità”. Il messaggio è indirizzato soprattutto ai giovani in quanto essi sono abituati a vivere nel mondo virtuale, come scrive nel documento preparatorio del Sinodo per i giovani: “Le giovani generazioni sono oggi caratterizzate dal rapporto con le moderne tecnologie della comunicazione e con quello che viene normalmente chiamato ‘mondo virtuale’, ma che ha anche effetti molto reali. Esso offre possibilità di accesso a una serie di opportunità che le generazioni precedenti non avevano, e al tempo stesso presenta rischi. E’ tuttavia di grande importanza mettere a fuoco come l’esperienza di relazioni tecnologicamente mediate strutturi la concezione del mondo, della realtà e dei rapporti interpersonali e con questo è chiamata a misurarsi l’azione pastorale, che ha bisogno di sviluppare una cultura adeguata”.

07/05/2018 20:34
Tolentino, in Piazza della Liberta c'è la Festa della Scuola

Tolentino, in Piazza della Liberta c'è la Festa della Scuola

Nell'ambito dei progetti per la valorizzazione delle scuole del territorio, per sostenerle nell'ottica di condividere gli obiettivi della formazione, conoscere le dfiverse realtà e dimensioni educative che connotano la crescita di ogni bambino, l'amministrazione comunale di Tolentino organizza per fine anno scolastico, una grande Festa della Scuola che coinvolgerà tutte le scuole di ogni ordine e grado del Comune di Tolentino. Questa Festa della Scuola si svolgerà in Piazza della Libertà dove sarà allestito un palco in cui i siongoli istituti potranno esibirsi con piccoli spettacoli (saggi di ginnastica, recite, cori, bande musicali, spettacoli di danza, video, sfilate ecc.) secondo il seguente programma: dalle 15 alle 15,45 Scuola dell'Infanzia “Don Bosco”; dalle 15,45 alle 16,30 Scuola dell'Infanzia “Lucatelli”; dalle 16,30 alle 17,15 Scuola Primaria “Don Bosco”; dalle 17,15 alle 18,00 Scuola Primaria  “Lucatelli”; dalle 18,00 alle 19,00 Scuola Secondaria di primo grado  “Don Bosco”; dalle 19,00 alle 20,00 Scuola Secondaria di primo grado “Lucatelli”; dalle 21,15 alle 21,45 IPSIA “Renzo Frau”; dalle 21,45 alle 22,15; I.I.S . “Francesco Filelfo” Coreutico; dalle 22,15 alle 23,30 I.I.S . “Francesco Filelfo” Classico – Scientifico – ITE. In contemporanea, presso la Scuola Lucatelli si svolgerà l'iniziativa “In Festa con il Gelato: largo ai golosi” con l'intervento del nutrizionista Luca Belli che parlerà di “Il gelato, alimento salutare e nutriente” e con laboratori creativi a cura della Ludoteca del Riuso.      

07/05/2018 17:50
Controverso, visionario, sognatore, ribelle: don Francesco Cocilova lascia a Tolentino un segno indelebile

Controverso, visionario, sognatore, ribelle: don Francesco Cocilova lascia a Tolentino un segno indelebile

Grande l'affetto dei tolentinati dimostrato dopo aver appreso la notizia della tragica scomparsa di Don Francesco Cocilova. Don Francesco, 79enne, deceduto dopo essere stato investito stamattina a Montelupone, ha guidato per anni la comunità religiosa dello Spirito Santo di Tolentino che lo ricorda come un pezzo di storia della città, visionario e coraggioso, pieno d'umanità e vicino ai fedeli. Una chiesa costruita dal nulla, un teatro oggi sfogo fondamentale per tante attività e incontri dopo l'incendio del Vaccaj, il modo sui generis di impartire la benedizione pasquale o di celebrare la messa. Ma soprattutto, l'ombra che don Francesco nel 2010 sia stato allontanato quasi "forzosamente" da quella che era la sua casa. Un allontanamento che aveva ferito profondamente quel parroco umile e stravagante, sempre in giro a bordo della sua Vespetta verde, con i sandali anche d'inverno. C'è tanto affetto nel ricordo dei tolentinati, che chiedono a gran voce che i funerali vengano celebrati proprio a Tolentino nella "sua" chiesa, Ma c'è anche malcelata amarezza. "Strano, sui generis, sognatore, prete, imprenditore, precursore, buono, disponibile, a volte intrattabile". Così lo ricorda dalla sua bacheca Facebook Marco Salvatori. "Tutti i ricordi che ho della mia infanzia legati alla Chiesa, passano dalla sua figura. Dal suo pulmino blu, dalla sua vespetta verde mare, dai suoi sandali anche in inverno, dalle sue lecca lecca che ti faceva sudare, dalla sua Chiesa avveniristica, tanto contestata ma oggi solida e attiva dopo il terremoto, dai suoi “mesi di Maggio”, dai suoi ritiri spirituali a Caccamo, dalla sua sala giochi poi diventata ritrovo per anziani, dalle sue benedizioni fatte sui pianerottolo di ogni palazzo, appuntamento primaverile che assumeva aspetti folkloristici. Ci sono delle figure che ti entrano dentro da bambino e non ti lasciano mai, neanche quando se vanno lontano. Ciao Don Francì, sei stato immenso!" Tanti i messaggi che si sono susseguiti da stamattina e che raccontano di come don Francesco, a Tolentino fino al 2010 quando è stato spostato al Sacro Cuore di Macerata diventanto Parroco Emerito e sostituito da don Sergio Fraticelli, non abbia mai superato il dolore di essere stato allontanato da Tolentino. "Hanno fatto del tutto per cacciarlo dalla nostra comunità - si legge ancora su Facebook - e dalla sua chiesa tanto amata e creata con tanta difficoltà e sacrifici. Per lui fu un colpo enorme e quando siamo andati a trovarlo a Macerata ci ha accolto con la sua risata ma con le lacrime agli occhi. Certo era una persona con i suoi pregi e tanti difetti, ma è stato l'unico sacerdote di cui mi sono fidata". E ancora: "Mi dispiace... un caro amico.Voleva vivere a Tolentino, nella sua parrocchia, ma purtroppo qualcuno in alto non ha voluto". C'è proprio don Francesco, infatti, dietro la costruzione del Tempio dello Spirito Santo che ha ospitato numerosissimi sfollati che si sono trovati impauriti e senza un tetto all'indomani del sisma che ha sconvolto la comunità tolentinate. Un struttura che, insieme all'attigua sala multimediale, resterà segno indelebile del passaggio del religioso in città. "Quanti ricordi - si legge ancora su Facebook - i lecca lecca alla fine della messa (quello alla Cola il più ambito e non si riusciva mai a prenderlo), "piripicchio, piripacchio", i tornei di biliardino dopo il catechismo, le sgridate a chi non si presentava con uno dei genitori al catechismo, i sandali anche con -5, la vespetta col paravento davanti, le prediche "io non sono questo corpo". A scuola ci insegnava anche culti diversi dal cristianesimo, era molto preparato. La chiesa "Spirito Santo" progettata interamente da lui, all'avanguardia, con i televisori per proiettare le immagini relative al Vangelo del giorno, l'altare con un significato preciso. Quando l'hanno mandato via dalla "sua" chiesa ci rimase molto male. Era un grande prete. Riposa in pace". Un prete pieno di pregi, ma anche di difetti, umano, vicino alla gente "strano - come scrive l'avvocato Marco Romagnoli - perchè lo era, ma coraggioso, perchè lo era... Se ne va un pezzo di storia della nostra Città... la struttura sacra e parrocchiale che ci ha lasciato è un patrimonio prezioso (voglio ricordare come ora sia tornato ad essere frequentato da tanti ragazzini, sia un punto di riferimento per associazioni che si occupano degli "ultimi" e come sia stato indispensabile nei giorni del sisma)... Ciao Don Francesco". E a Romagnoli fa eco l'assessore Alessandro Massi Gentiloni Silveri che lo ricorda come "Un parroco vicino a tante famiglie, un parroco attento allo sviluppo ed alla crescita della comunità e dei giovani, fautore della realizzazione della Chiesa, dell'oratorio e del Teatro nel quartiere Repubblica". Se c'è chi lo ricorda per l'umanità non manca chi ricorda i suoi sandali, indossati anche d'inverno, la sua vespa verde e la sua bicicletta, la stessa che stamattina portava sottobraccio nel momento dell'investimento. "Te ne sei andato - scrive un'altra tolentinate - con la tua bici. Che pedalavi in tutte le stagioni con ogni temperatura e ogni tipo di clima e quei sandali che indossavi anche con il freddo e il gelo. Ho sempre stimato e apprezzato la tua coerenza. Eri un burbero dal cuore grande e generoso. Testardo ma giusto umile e modesto. La parte più bella e vera della chiesa". Una "chiesa" che per molti tolentinati dovrebbe ospitare l'ultimo saluto a Don Francesco come ricordato nel post di un'altra cittadina che scrive: "Povero Don Francesco, se abbiamo la Chiesa dello Spirito Santo con tutti gli annessi e solo opera sua; i miei figli battezzati, comunicati e cresimati li. La sua idea di responsabilizzare i genitori nel catechismo, la benedizione nelle case con i condomini riuniti nei pianerottoli per tirarci fuori dall'indifferenza, le battute sagaci, le sue risatine, i giochini coi bambini con i lecca lecca, la lambretta azzurra, quel pulmino scassato, i sandali e la sua barba da espiazione, un originale certamente, ma quanto mi dispiace. Riposa in pace Don Francesco. Chissà se potessero fare il funerale nella Chiesa da lui costruita". (Foto Carlo Torresi)    

07/05/2018 16:58
A Tolentino sabato 12 maggio inaugura la mostra di fine anno accademico dell’Unitre

A Tolentino sabato 12 maggio inaugura la mostra di fine anno accademico dell’Unitre

Nei luoghi terremotati del territorio marchigiano si moltiplicano le iniziative socio-culturali per rianimare i paesi più fortemente colpiti. Infatti, nelle grotte di questo insigne monumento, sabato 12 maggio 2018, nel tardo pomeriggio, verrà inaugurata una mostra particolarissima che ne occuperà totalmente i locali sino al 20 maggio. Sono 73 gli associati iscritti ad alcuni dei tanti laboratori, esporranno i manufatti realizzati in: Pittura, Disegno, Ceramica, Decorazione, Scultura Lignea, Restauro Ligneo, Aquiloni costruirli e farli volare, Bigiotteria e monili, Cucito Creativo, Patchwork, Macramè-Chiacchierino ed Uncinetto. I lavori, realizzati sotto la guida di esperti maestri, faranno mostra di sé nei particolari e suggestivi ambienti storici delle grotte; una sorta di fiera coloratissima di fronte alla quale sarà quasi impossibile non meravigliarsi e goderne perché la creatività, sia essa prodotta o riconosciuta e fruita, sostiene, arricchisce e rigenera.  Orari di visita: da lunedì a sabato 17:00 - 19:00, domenica 13 e domenica 20 10:00 - 12:00, ingresso libero. All’interno della mostra saranno disponibili i pieghevoli con la nuova programmazione dell’Unitre, relativa al XXVIII anno accademico che inizierà ad ottobre.

07/05/2018 12:05
Tolentino, Villa Verde si prepara per la grande inaugurazione di domenica 6 maggio

Tolentino, Villa Verde si prepara per la grande inaugurazione di domenica 6 maggio

Dopo il rinvio causa maltempo del primo maggio, è tutto pronto per l'inaugurazione di domenica 6 maggio di Villa Verde, la nuova location in via Sandro Pertini (tra Poltrona Frau e il centro commerciale La Rancia) immersa in un grande parco e curata dai fratelli Renato e Daniele Mari. "La Villa - raccontano i proprietari - che fa da sfondo alla grande ed imponente fontana nel piazzale di ingresso potrà accogliere piccole e medie manifestazioni, dal convegno alla cena di lavoro, dal battesimo alla comunione ed a qualsiasi altro momento conviviale, coccolati e serviti con tutti i criteri del servizio a 5 stelle. Con la possibilità di multisale dedicate ed esclusive, complete di qualsiasi servizio e con un eccezionale varietà nella scelta dei menù, non ci saranno assolutamente problemi a coprire ogni tipologia di richiesta. Parte fondamentale della struttura è il parco di circa 3000 metri quadrati completamente immerso nella vegetazione e nel verde dove si respira un’atmosfera rilassante e magica. Completamente ristrutturato, e con un illuminotecnica a tratti magica, il parco di Villa Verde è il tassello mancante in un bellissimo e completo paese come la nostra Tolentino". Il programma di domenica 6 maggio ricalca a grandi linee quello del primo maggio, con qualche piccola differenza. A partire dall'orario di inizio. Infatti, domenica la manifestazione prenderà il via alle 16, sempre con la direzione artistica di "Inventori di divertimento". Due le band che suoneranno dal vivo insieme a un dj set on super dj rotation,dalla trap al reggaeton,dalla dance all' EDM,dalla latin house al dembow. Sarà possibile fare un piccolo spuntino o una merenda con tre diverse isole gastronomiche a tema. Al tramonto arriverà il momento più magico: l’accensione delle luci del parco come simbolo dell’inizio di una nuova avventura per Tolentino e un altro passo importante verso la ripresa.

05/05/2018 19:40
Tolentino, nell'area container pomeriggio di letture e giochi con Emergency e Magica Bula

Tolentino, nell'area container pomeriggio di letture e giochi con Emergency e Magica Bula

E’ stato proprio un bel pomeriggio di festa quello promosso da Emergency, in collaborazione con Magicabula e con l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Tolentino, nell’area container di via Cristoforo Colombo. Un appuntamento dedicato a tutti i bambini che vivono proprio nei container. Ad animare l’evento i volontari di Emergency di Macerata e Fermo con letture per bambini a cura di “Il Paese Rotondo" insierme ai fantastici clown di Magica Bula.

05/05/2018 15:30
Tolentino, suv parcheggiato di traverso paralizza il traffico in centro

Tolentino, suv parcheggiato di traverso paralizza il traffico in centro

Ci sono voluti oltre 40 minuti questa sera a Tolentino, prima che il traffico nella centralissima via Parisani tornasse a scorrere normalmente.  Solo intorno alle 20, infatti, la donna alla guida di un suv parcheggiato di traverso lungo la stessa via, è tornata a riprendere l'auto, consentendo a un pullman rimasto bloccato, e con lui una lunga fila di auto dietro, di poter proseguire in direzione di Palazzo Europa. Automobilisti imbufaliti e quando la donna è tornata a riprendere il mezzo, poco c'è mancato che qualcuno la aggredisse non solo verbalmente ma anche fisicamente. Chi si è trovato in coda, fa anche notare come in oltre 40 minuti nessuna forza preposta sia intervenuta in zona.

04/05/2018 20:09
Judo Equipe Macerata, argento per Cristina Grosu a Castelfranco Emilia

Judo Equipe Macerata, argento per Cristina Grosu a Castelfranco Emilia

Ancora un successo per il Judo Equipe Macerata asd che con la seniores Grosu Cristina conquista il secondo gradino del podio nella gara di Castelfranco Emilia nella categoria di peso fino a 52 kg  e contemporaneamente conquista anche la cintura nera I dan (il primo grado delle cinture nere nel judo olimpico). Ma la storia di questa atleta non è come tutte le altre e merita sicuramente di essere raccontata. Cristina, di origine moldava, arriva a Tolentino a 14 anni, dove raggiunge la mamma che già si era trasferita lì da parecchio tempo, e sulla sua scia (la mamma Svetlana è stata judoka della ex nazionale URSS), poco dopo inizia a praticare judo. Dopo pochi mesi mamma e figlia si trasferiscono nel club biancorosso, dove entrambe sono accolte con affetto e tutt'ora si allenano. Nel volgere di pochi anni, stante la sua assiduità e la profonda dedizione, la giovane Cristina conquista il grado di cintura marrone, che le dà accesso alle competizioni valevoli per l'acquisizione di punteggio utile per il raggiungimento della cintura nera I dan, appunto per meriti agonistici: è questo infatti uno dei diversi modi di acquisizione dei diversi gradi di cintura nera previsti dalla Federazione Italiana del Judo (FIJLKAM). Nel frattempo Cristina, inizia a frequentare l'università di Bologna – facoltà di chimica (presso la quale poi si laurerà a pieni voti) ed inizia, per questioni ovviamente logistiche, a frequentare anche il club Dojo Equipe Bologna nel quale riesce ad allenarsi con atlete di livello nazionale, aumentando così il proprio bagaglio agonistico, che le ha certamente permesso di accumulare incontri vinti e podi, nella propria categoria di peso e di raggiungere l'abito traguardo, che oggi si celebra. Nel mezzo di questo percorso, vanno però annoverati, due gravissimi infortuni sportivi che la fermano per molti mesi, il primo è la frattura della clavicola ed il secondo la frattura dell'avambraccio. Ma la tenacia di Cristina è ammirevole: due volte caduta e due volte rialzata! D'altronde è proprio questo a cui il judo prepara, non solo sul tatami (la materassina per la pratica del judo), ma anche nella vita quotidiana ed essere circondati da compagni di viaggio che con lei condividono sudore, fatica e, soprattutto, amicizia sincera, stima reciproca ed affetto è certamente di aiuto... ed a Cristina di sicuro non mancano! Il raggiungimento del grado di cintura nera I dan non solo è stato volutissimo, ma di sicuro anche meritatissimo! 

04/05/2018 15:15
Tolentino, la sala stampa dello stadio intitolata al professor Enzo Francesconi

Tolentino, la sala stampa dello stadio intitolata al professor Enzo Francesconi

La sala stampa dello stadio Della Vittoria di Tolentino è stata intitolata al professor Enzo Francesconi, recentemente scomparso. L'intitolazione è arrivata a seguito della richiesta del presidente dell'Asd U.S. Tolentino 1919, Marco Romagnoli. Enzo Francesconi, tolentinate particolarmente noto alla cittadinanza, nato a Tolentino il 15 giugno del 1950 e deceduto il 23 marzo scorso, è stato da sempre appassionato alle vicende cittadine, di sport ed ha lungamente collaborato con l'Unione Sportiva Tolentino.Inoltre il professor Francesconi, ha alternato la propria attività di insegnante di italiano alla scuola media Lucatelli e poi di dirigente scolastico a quella di giornalista, molto impegnato, anche, nel mondo associazionistico cittadino. La richiesta del presidente Romagnoli è stata positivamente accolta da Sindaco e Giunta che hanno ritenuto che l'intitolazione della struttura al professor Enzo Francesconi possa essere un giusto tributo ad un pioniere del giornalismo sportivo locale, nonché ad un cittadino illustre, sempre appassionato alla vicende della nostra città.La cerimonia di intitolazione si è tenuta domenica 29 aprile, al termine dell’ultima gara di campionato.

04/05/2018 14:25
Tolentino, dal balcone spara ai piccioni con il fucile e centra i vetri del vicino

Tolentino, dal balcone spara ai piccioni con il fucile e centra i vetri del vicino

Una ventina di colpi esplosi con il suo fucile calibro 22 colpendo il vetro e la tapparella della finestra del soggiorno dell'abitazione del suo dirimpettaio. Per questo motivo, un 89enne di Tolentino è stato denunciato dai carabinieri. Ai militari l'uomo ha spiegato di aver sparato contro i piccioni che volavano e si sofferma a o sulle sue finestre. Fortunatamente i colpi esplosi non hanno ferito nessuno. All'anziano sono stati sequestrati altri tre fucili e numerose munizioni, tutte regolarmente detenuti. 

04/05/2018 14:16
La candidatura a Riserva Mondiale della Biosfera UNESCO delle aree dei Sibillini colpite dal sisma partecipa al convegno di Comacchio

La candidatura a Riserva Mondiale della Biosfera UNESCO delle aree dei Sibillini colpite dal sisma partecipa al convegno di Comacchio

Lunedì 30 Aprile il gruppo di lavoro per la candidatura a Riserva Mondiale della Biosfera delle aree interne dei Sibillini colpite dal sisma del 2016 ha partecipato al convegno nazionale “Quando la storia diventa MaB – Il fascino sostenibile della natura” tenutosi a Comacchio (FE), nel Parco del Delta del Po. All'incontro, in rappresentanza del nostro territorio, erano presenti l'Arch. Antonello Andreani e la Prof.ssa Paola Calafati Claudi del Club per l'UNESCO di Tolentino, accompagnati dall'esperto di candidature MaB Dott. Giorgio Andrian. Hanno partecipato le altre riserve della biosfera italiane, che attualmente sono in totale sedici, e alti rappresentanti del mondo produttivo e per lo sviluppo turistico sostenibile e i rappresentanti delle associazioni ambientaliste (WWF, Legambiente e LIPU). Il programma MaB (la sigla sta per Man and Biosfere – Uomo e Biosfera) non è una misura per la conservazione della natura ma è un programma per lo sviluppo socio-economico del territorio nel rapporto armonico fra uomo e natura secondo i criteri della compatibilità ambientale e dello sviluppo sostenibile del Pianeta e il riconoscimento da parte dell'UNESCO a riserva della biosfera di un territorio non impone e non aggiunge nessun vincolo rispetto a quelli già eventualmente esistenti ma al contrario rilancia l'economia di un territorio inserendola, in maniera qualificata, nella Rete Mondiale delle Riserve UNESCO. L'incontro di Comacchio ha rappresentato un importante momento di confronto sulle esperienze positive fatte in Ialia e ha rilanciato nuovi progetti di scambio e di collaborazione anche a livello internazionale, soprattutto nei settori del turismo, dell'educazione ambientale e delle produzioni di qualità. L'attuale candidatura ad area MaB nella nostra regione tende a collegare le aree del Parco Nazionale dei Monti Sibillini fino al Parco Regionale della Gola della Rossa, inglobando come aree di particolare qualità ambientale anche la Riserva regionale di Monte San Vicino e Canfaito, le riserve naturali dell'Abbadia di Fiastra e quella di Torricchio e in questo modo si andrebbe a creare un sistema integrato fra le varie aree protette regionali che a loro volta andrebbero a sostenere lo sviluppo ecosostenibile di aree più vaste che per continuità territoriale le inglobano. La definizione della zonizzazione della MaB regionale è attualmente in fase di definizione ma oltre che ricomprendere i comuni del Parco Sibillini ci saranno fra gli altri anche i comuni di Matelica, Fabriano, Serra dei Conti, Tolentino e Macerata. Il percorso di candidatura a Riserva Mondiale della Bisfera delle aree interne dei Sibillini colpite dal sisma è attualmente sostenuta dal coordinamento regionale dei GAL Marche, da molteplici imprese del territorio, dall'Associazione Federalberghi e dalle Università di Macerata UNIMC e di Camerino UNICAM. A sostegno delle Riserve Mondiali della Biosfera è intervenuto a Comacchio anche il cantautore Antonello Venditti.

02/05/2018 18:43
Al via la 23° edizione della Rievocazione Storica della Battaglia di Tolentino del 1815

Al via la 23° edizione della Rievocazione Storica della Battaglia di Tolentino del 1815

“Ogni uomo è storia e ogni storia fa parte degli uomini”. Questo antico adagio sembra “calzare a pennello” agli organizzatori della Rievocazione Storica della Battaglia di Tolentino del 1815.Considerato da molti storici, come il primo scontro combattuto per l’indipendenza italiana, ancora oggi, a 200 anni di distanza, nelle campagne circostanti l’antico e possente Castello della Rancia, ogni tre anni, ogni primo fine settimana di maggio, si ricostruiscono i fatti che videro protagonisti Gioacchino Murat, Re di Napoli ed il Barone Federico Bianchi.I due strateghi, per due giorni, si affrontarono a viso aperto, schierando i reparti di fanteria, la cavalleria e l’artiglieria su un vastissimo territorio e con grande intelligenza tattica, portarono, rispettivamente, diversi attacchi. Ecco allora, che nello spazio antistante il Castello della Rancia, il 5 e 6 maggio prossimo, oltre trecento rievocatori, provenienti da tutta Europa, allestiranno i loro accampamenti. Aggirarsi tra le piccole tende, fedeli a quelle utilizzate dagli eserciti ottocenteschi, sbirciare e cogliere momenti della quotidianità dei soldati è un’esperienza unica. Sembra davvero di fare un “tuffo nel passato”. Chiudendo per un attimo gli occhi, sembra proprio di ritrovarsi, come per incanto, nel 1815, pronti a rivivere da protagonisti i fatti legati alla battaglia. Sembra quasi di percepire lo stato d’animo dei soldati che si preparano a rievocare i momenti salienti della battaglia. E’ un attimo senza tempo il vederli preparare le cartucce che useranno di lì a poco, nello scontro. Osservare la perizia e la passione con cui i cavalieri preparano e sellano i loro fieri destrieri da la giusta idea della straordinaria forza con cui si decide di rievocare un preciso fatto storico. Se poi si aggiungono le cariche della cavalleria, il crepitio dei fucili, il suono degli ottavini, i colpi di cannone, il rullio dei tamburi, lo spettacolo diviene davvero affascinante, in una magica atmosfera d’altri tempi.Infatti, a Tolentino, nella spianata che dolcemente, dalle mura castellane, degrada verso il fiume Chienti, quasi in una sorta di war game ante litteram, tra le querce secolari, grandi e piccini, possono vivere la storia, emozionandosi, partecipando direttamente, alla ricostruzione della battaglia, potendo anche capire approfonditamente quello che i libri di storia descrivono e ci raccontano. Del resto le rievocazioni storiche sono un piacevole quanto spettacolare appuntamento ricreativo e culturale per numerosi estimatori, sono occasioni di incontro festose ed avvincenti che rappresentano un forte richiamo per ospiti, turisti e visitatori e che contemporaneamente consentono una sorta di “viaggio virtuale” nel passato più antico.Far rivivere la storia significa promuovere il proprio patrimonio di luoghi d’arte e di tradizioni. Del resto, il territorio maceratese è stato attraversato da popoli, viandanti e santi – Tolentino era ed è tappa fondamentale della Via Lauretana - è stato teatro di scontri armati, luogo di transito e di passaggio, segnato nei secoli da una forte identità culturale.Per questi motivi la Rievocazione Storica della Battaglia di Tolentino oltre a richiamare tantissimi persone e molti appassionati della "living history e re-enacting”, raggiunge lo scopo di promuovere, dal punto di vista culturale e turistico, Tolentino e la zona circostante. Con grande attenzione l'Associazione Tolentino 815, da venti anni, promuove studi, ricerche ed organizza questa rievocazione, considerata nel suo genere come una delle più importanti in Italia, basata su una ricerca storica rigorosa, così da favorire una visione realistica ed approfondita del periodo che va dalla fine del Settecento ai primi dell'Ottocento e cioè dal Trattato di Pace di Tolentino, firmato da Napoleone Bonaparte,nel 1797, a Palazzo Parisani Bezzi (sono ancora visitabili le Sale Napoleoniche) alla stessa Battaglia del 1815. Ma l'obiettivo più importante resta il recupero e la piena fruizione del patrimonio storico-artistico legato agli avvenimenti napoleonici per strutturare il "Parco Storico della Battaglia di Tolentino", che comprende i Comuni di Tolentino, Pollenza e Macerata e che prevede la costituzione del Museo della Battaglia e delle Armi, il Centro di Documentazione Bibliografica e Fotografica.Visitare i luoghi che hanno fatto da scenario ai vari episodi dello scontro, salire sulla collina di “Cantagallo”, scorgere i Monti Sibillini dalle merlature del Castello della Rancia che al tramonto si tingono dell’azzurro del mare o passeggiare all’interno della Riserva Naturale dell’Abbadia di Fiastra, magari con una mountain bike o in sella ad un cavallo o ammirare il ciclo di affreschi del “Cappellone”, nel complesso Monumentale della Basilica di San Nicola (attualmente chiuso a causa del sisma), dove sembra che l’autore abbia usato tutti i colori del mondo, permette di entrare a contatto con un territorio dove si “respira” insieme alla natura ed alle sue stagioni, dove l’arte si fonde con i paesaggi. Si vivono momenti magici in cui la storia, le leggende e la cultura popolare si mescolano in un unicum ricco di fascino e di attrattiva turistica che valorizza le tradizioni e le produzioni locali e lo spirito di aggregazione e dello stare insieme. Inoltre, questa, è una terra ricca di prodotti che sono universalmente apprezzati per qualità ed unicità, oltre che per la loro bontà e per la loro tipicità. Una vera e propria “sinfonia di sapori”, ad esempio nel corso del “Banchetto del Re” delizierà i palati più sopraffini proponendo piatti spesso ricavati da antichissime ricette, dove la semplicità contadina unisce gli ingredienti tipici alla gradevolezza di importanti vini, frutto di vitigni autoctoni che producono uva pregiata.Ma quello che più colpisce di Tolentino e del territorio circostante è l’ospitalità della gente che con modi semplici e cordiali, ancora oggi è pronta ad accogliere “i viaggiatori attenti” e chi decide di fermarsi, chi sceglie di vivere, seppur per poco tempo, lontano da frenesie e ritmi ansiosi.La Rievocazione della Battaglia e comunque visitarne i luoghi offre una preziosa quanto imperdibile occasione per ripercorre i sentieri della memoria, perchè la storia, oltre a sussistere nel ricordo di chi l’ha vissuta e la racconta, vive grazie anche a chi, con passione e rigore, la fa “rivivere” dopo duecento anni.Sia sabato 5 che domenica 6 maggio, sin dalle prime ore del mattino è possibile visitare gli accampamenti delle truppe dei revocatori, allestiti proprio di fronte al Castello della Rancia, a circa 7 chilometri dal centro città. La vita del soldato viene ricostruita proprio come si svolgeva più di duecento anni fa. La visita può continuare anche nel primo pomeriggio a partire dalle ore 14.00 quando il pubblico può partecipare insieme ai soldati ai momenti di vita quotidiana: inquadramento, manovre, maneggio, pulizia ed uso armi, parate, preparazione cartucce, rancio, servizio ronda e libera uscita. Inoltre si potrà assistere alla preparazione alla Battaglia. Le truppe trascorrono questo periodo di tempo antecedente lo scontro presso gli accampamenti: si studiano le ultime tattiche, si ispezionano e puliscono le armi e si preparano le cartucce. Alle ore 16.00, di sabato 5 maggio, rievocazione storica della Battaglia, 1° giorno. Le movimentazioni e gli scontri tra gli eserciti napoletano ed austriaco si effettuano nella zona retrostante il Castello della Rancia, stessi luoghi dove più di duecento anni fa si svolgeva la Prima Battaglia per l’Indipendenza Italiana. Sarà possibile seguire le varie fasi delle movimentazioni delle truppe. Vengono illustrate le varie tattiche d’impiego della fanteria e della cavalleria, sia di attacco che di difesa.Dalle ore 18.30 Notte815 al Castello della Rancia con “La nostra battaglia: aneddoti, storia e curiosità”. Gianfranco Ruello, Comandante in Campo e l’Associazione Tolentino815 raccontano insieme ai rievocatori la Battaglia, l’uso delle armi, aneddoti e curiosità. Alle ore 20.30Rancio del soldato I soldati iniziano la preparazione del Rancio e si apprestano a consumare una notte di balli, canzoni e musica con mangiare e bere a volontà. Alle ore 20.30 Banchetto del Re e Gran Gala Reale cena spettacolo a cura dell’ass. culturale Eventi Diversi Il Castello si anima di popolani e di signorotti in cerca di svago, di soldati con la voglia di dimenticare le difficoltà di una battaglia, di viandanti che potranno trovare ogni sorta di cibo e musica, fattucchiere, cartomanti e negozianti pronti a barattare i loro pregiati averi. La magia dell’Ottocento rivive nel Banchetto del Re in cui verranno proposti piatti rigorosamente dell’epoca ispirati al cuoco Maceratese Antonio Nebbia e nell’esibizione in costume del Gruppo del Battaglione Estense e della Corte Reale “Gioacchino Murat”, coinvolgendo il pubblico con i loro balli di corte e l’intrattenimento lirico a cura del gruppo della Corte Reale di “Gioacchino Murat”. Menù a cura dello Chef Dino Casoni del Team Cuochi Marche. Domenica 6 maggio,a partire dalle ore 9.00, visita agli accampamenti storici. Invece, in centro città, a Palazzo Sangallo, presentazione del libro “Dal Trattato di Tolentino al Regno d’Italia. Vicende storiche del territorio maceratese” a cura di Simonetta Torresi e Enzo Fusari ed a seguire Convegno storico: “Le società segrete tra la Battaglia di Tolentino e i moti rivoluzionari del 1831” Relatori: Simonetta Torresi e Maurizio Romanato.Alle ore 10.00 all’Ossario di Rotondo, Onore ai Caduti. Rappresentanti dei due eserciti rendono onore ai caduti della Battaglia.Alle ore 11.00 in Piazza della Libertà, sfilata dei gruppi storici e saluto alla cittadinanza ed alle Autorità. Presentazione dei Gruppi Storici.Dalle ore 14, al Castello della Rancia, visita degli accampamenti, rancio del soldato e preparazione alla Battaglia. Alle  ore 15.30, rivista armate. I Generali passano in rivista le Armate schierate, controllano gli armamenti, esaminano il campo di battaglia e studiano le tattiche da adottare.Alle ore 16.00 Rievocazione storica del secondo giorno della Battaglia. Le movimentazioni e gli scontri tra gli eserciti napoletano ed austriaco si effettuano nella zona retrostante il Castello della Rancia, stessi luoghi dove duecento anni fa si svolse la Prima Battaglia per l’Indipendenza Italiana. I rievocatori indossano rifacimenti perfetti delle divise dell’epoca e spareranno a salve con precise copie di armi ad avancarica. Tolentino è stata l’ultima Battaglia campale combattuta in Italia in cui vennero utilizzate armi ad avancarica a pietra focaia. Alle ore 17.00 parata finale dei gruppi storici e saluto delle Autorità.Da sottolineare che dopo il mensile PleinAir che ha consigliato ai camperisti, per il primo week end di maggio, di visitare Tolentino e di partecipare alla rievocazione storica della battaglia, anche il quotidiani nazionale La Repubblica, domenica scorsa, all’interno dell’inserto “Robinson” ha segnalato come appuntamento da non perdere per il 5 e 6 maggio, proprio la rievocazione di Tolentino815.Il programma della 23° edizione della rievocazione storica della Battaglia di Tolentino è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa dal Sindaco Giuseppe Pezzanesi, dal Vicesindaco e Assessore al Turismo Silvia Luconi, dall’Assessore alla Cultura Alessia Pupo e dalla Presidente dell’Associazione Tolentino 815 Patrizia Francioni Scisiciani.

02/05/2018 18:42
Tolentino, sabato concerto dell’Ensemble “Girolamo Frescobaldi”

Tolentino, sabato concerto dell’Ensemble “Girolamo Frescobaldi”

Sabato 5 maggio 2018, alle ore 21,15, alla Chiesa del Sacro Cuore, in via Corridoni a Tolentino, concerto dell’Ensemble “Girolamo Frescobaldi” TRIO con Mario Caldonazzi tromba, Fabio Mattivi trombone e Maurizio Maffezzoli organo in occasione dell’inaugurazione dell'organo, sec.XIX, ri-composto da Alessandro Girotto. Presentano Luigino Luconi Presidente del Comitato Centro storico e Alessandra Gattari Direttore della Corale di Montelupone. Siamo al quarto concerto organizzato nella Chiesa del Sacro Cuore (detta dei Sacconi) dopo la riapertura del 9 dicembre scorso. Ne seguiranno degli altri, anche in collaborazione con alcune istituzioni straniere soprattutto ungheresi, mettendo sempre in risalto una delle caratteristiche più antiche della cultura tolentinate: la musica sacra. Infatti dal 1903 Tolentino è stata sempre fedele ai principi della vera musica sacra da quando cioè è sorta la Schola Cantorum della Basilica di San Nicola dedicata al maestro Giuseppe Bezzi. La Confraternita detta dei sacconi ha voluto completare l'opera dei loro confratelli valorizzando questo storico organo ottocentesco a trasmissione meccanica, due manuali e 18 registri reali. Ai bambini presenti al Concerto verrà offerta poi la possibilità di vedere da vicino l'organo.

02/05/2018 17:47
Tolentino, chiuso l’accesso pedonale al vicolo Salnitrari

Tolentino, chiuso l’accesso pedonale al vicolo Salnitrari

A seguito del perdurarsi delle scosse sismiche e per scongiurare pericoli alla pubblica incolumità, è stato chiuso l’accesso pedonale al vicolo Salnitrari a Tolentino. Ubicato nella storica zona del “Fondaccio, proprio a ridosso della Chiesa di Santa Maria della Tempesta, il vicolo consente l’accesso ad un tratto delle mura cittadine. A causa del terremoto alcuni edifici mettono in pericolo la sicurezza pubblica e quindi i tecnici comunali hanno deciso la chiusura della zona, sbarrando di fatto l’accesso pedonale.

02/05/2018 17:40
Tolentino, minacciato con un cacciavite scappa con l'aggressore attaccato al cofano dell'auto

Tolentino, minacciato con un cacciavite scappa con l'aggressore attaccato al cofano dell'auto

Brillante operazione portata a termine dagli agenti della Polizia Locale del Comune di Tolentino, coordinati dal Comandante David Rocchetti. Tutto è nato da una segnalazione da parte di alcuni cittadini che hanno allertato la pattuglia in servizio in quanto in via Nazionale stava transitando una Lancia Y con un ragazzo aggrappato al cofano anteriore. Gli agenti si sono subito messi alla ricerca dell’auto all’interno del centro urbano. Mentre perlustravano la zona di viale Cappuccini, la pattuglia si è imbattuta in un ciclomotore con a bordo due ragazzi, di cui uno senza casco seduto sul sellino posteriore, che transitava a forte velocità in senso opposto di marcia. Gli agenti hanno subito intimato l’alt ma il conducente del ciclomotore, malgrado l’auto della Polizia Locale fosse stata messa anche di traverso per bloccare il mezzo, è riuscito a sfuggire. Malgrado i tentativi da parte del passeggero di coprire con una mano la targa dello scooter che era stata anche montata di traverso per renderne difficoltosa la lettura, gli agenti sono riusciti ad annotare la targa del veicolo e quindi sono riusciti a risalire al proprietario del ciclomotore intestato ad una signora straniera, residente a San Severino Marche ed in uso al figlio minorenne. Contemporaneamente, grazie al sistema di videosorveglianza, si è risaliti al proprietario della Lancia Y intestata ad una signora di Pescara e utilizzata dal figlio. Fin da subito è risultato palese che le due cose fossero strettamente collegate, tanto che il passeggero dello scooter era, come evidenziato dalle immagini, la stessa persona aggrappata al cofano della Lancia Y.Il conducente della Y è stato invitato a presentarsi presso gli uffici della Polizia Locale, dove ha dichiarato di essere giunto a Tolentino, nei pressi della stazione ferroviaria, per incontrare una ragazza del luogo con la quale era legato da un rapporto di amicizia. Non appena vista e salutata quest’ultima, si sono subito avvicinati due ragazzi con atteggiamento minaccioso, battendo le mani sul veicolo e intimorendolo, invitandolo subito a spegnere il motore e a scendere. In particolare, uno dei due è salito sul cofano dell’auto, con fare particolarmente intimidatorio, tanto che il conducente in preda al panico è invece ripartito con l’aggressore attaccato allo stesso cofano anteriore della Lancia Y, iniziando a percorre le strade cittadine mentre veniva minacciato anche con un cacciavite oltre a ricevere calci e pugni dati sul parabrezza mentre, nel frattempo, l’altro ragazzo era salito sullo scooter e inseguiva l’auto, accostandola, sferrando calci e pugni sul lato della guida. Dopo alcuni minuti, il conducente è riuscito a far scendere dal cofano il primo aggressore per allontanarsi da Tolentino. Poco dopo si è accorto di avere i pneumatici anteriori forati e quindi ha dovuto far ricorso alla sostituzione per riprendere il viaggio verso casa. Anche il conducente dello scooter è stato convocato presso il comando della Polizia Locale il quale si è presentato, oltre che con la madre, essendo minorenne, con l’altro ragazzo, maggiorenne e straniero, già conosciuto alle forze di Polizia, che spontaneamente ha reso le proprie dichiarazioni. In pratica i due hanno affermato che erano giunti a Tolentino per incontrare la ragazza ed altri amici. Tutti i fatti avvenuti in giro per Tolentino, con l’aggressore aggrappato all’automobile, sono stati confermati dagli occupanti di un’auto che si è trovata subito dietro la Lancia Y e che hanno testimoniato sia il fare minaccioso dei ragazzi che la grande difficoltà che ha avuto il conducente a gestire tutta la situazione mentre veniva vessato con calci e manovre spericolate da parte del guidatore dello scooter. Di tutta la vicenda e dell’attività di indagine è stata informata l’autorità giudiziaria del Tribunale di macerata e del Tribunale dei Minori.Inoltre, sempre in queste ultime settimane, gli agenti della Polizia Locale, nel corso dei normali controlli, hanno provveduto a ritirare e sanzionare tre automobilisti, uno di Tolentino, uno di Belforte del Chienti e uno di San Severino Marche, che utilizzavano permessi per diversamente abili intestati a familiari deceduti.Diverse anche le sanzioni fatte per abbandoni dei rifiuti. Proprio in queste ore, sempre grazie alla videosorveglianza, è stato individuato un residente che il 1° maggio ha lasciato lungo la strada per Paterno, vicino ai contenitori stradali, due televisori e altri rifiuti indifferenziati, contravvenendo al regolamento comunale. A breve l’avvio dei servizi di vigilanza nelle ore notturne, anche con controlli effettuato mediante fonometro per prevenire i rumori molesti.

02/05/2018 16:57
Al Politeama di Tolentino sabato 5 maggio si chiude la rassegna di libri proposta da Giaconi editore

Al Politeama di Tolentino sabato 5 maggio si chiude la rassegna di libri proposta da Giaconi editore

Termina sabato 5 maggio al Politeama di Tolentino la mini rassegna di libri proposta da "Giaconi editore". Tre gli appuntamenti in cui sono stati presenti ben 4 libri (incluso l'ultimo) che rappresentano tanti generi diversi, uniti da un'unica passione quella per le Marche.Dopo l'inizio scoppiettante proposto da "Il Tripponario", usi e costumi scostumati della "Vergara" di Deborah Iannacci, il secondo racconto è stato riservato a "RACCONTI DI MARCHE" di Nadia Stacchiotti "10 classifice, 100 idee per scoprire la regione in maniera insolita", proposto insieme al volume "Le Marche con i bambini" di Silvia Alessandrini Calisti,Vissia Lucarelli e Lucia Paciaroni. A chiudere la rassegna sabato 5 maggio alle ore 18:00 al foyer del Politeama di Tolentino sarà la presentazione del libro "Il gatto con la coda rotta" di Maurice Beraudy . A guidare il pubblico alla scoperta de "Il gatto con la coda rotta" in compagnia dell'autore sarà Barbara Olmai.Per saperne di più seguite la pagina facebook Giaconi Editore. L'editore Simone Giaconi ringrazia il Politeama per l'ospitalità concessa in pieno spirito collaborativo,per l'amore dei bambini.

02/05/2018 15:45
Tolentino, venerdì 4 maggio Paradigma inaugura i nuovi spazi dedicati alla formazione

Tolentino, venerdì 4 maggio Paradigma inaugura i nuovi spazi dedicati alla formazione

Paradigma annuncia l'inaugurazione dei nuovi spazi dedicati alla formazione, che si svolgeranno presso la sede Alfa Service a Tolentino venerdi 4 maggio. L'evento avrà inizio alle 18.00  con una breve presentazione di Paradigma, interveranno poi le autorità locali per un breve saluto e si proseguirà con un rinfresco a base di prodotti enogastronomici della zona.L’obiettivo di questa realizzazione è una sempre maggiore diffusione della cultura del risparmio energetico e del riscaldamento ecologico, per sensibilizzare sul tema della tutela dell’ambiente e sulle possibilità offerte dalle fonti sostenibili. Paradigma è un'azienda che dal 1998 opera nel settore delle energie rinnovabili , proponendo sistemi ecologici di riscaldamento che sfruttano fonti energetiche rinnovabili. Il 2018 è per l'azienda un'anno molto importante e ricco di eventi, perchè si festeggia i 20 anni di attività. La decisione di approdare anche nella zona di Tolentino è anche dovuta dalle precedenti opere di beneficenza da parte della ditta a Tolentino e Caldarola che si sono visti vittime del terremoto. Infatti alla popolazione di Tolentino è stato donato un box da esterno per la produzione di acqua calda sanitaria, riscaldata tramite un sistema di riscaldamento ecologico che si avvale di fonti energetiche rinnovabili. L’impianto solare, in funzione dal 20 novembre 2016, ha prodotto 4.427 kWh totali, che hanno contribuito a fornire i servizi igienici primari a 60 persone per quasi un anno e mezzo. Mentre nel comune di Caldarola invece, è in corso il progetto di ricostruzione del Centro Sportivo, con la fornitura di un sistema per il riscaldamento dell’acqua ecologico ad alta efficienza.  

02/05/2018 14:19
Al Giometti di Tolentino si chiude la rassegna la "Decima Musa" con film di qualità

Al Giometti di Tolentino si chiude la rassegna la "Decima Musa" con film di qualità

A maggio al multiplex Giometti di Tolentino, in collaborazione con Unitre, si chiude con film di qualità pluripremiati, la rassegna cinematografica ‘La decima musa’, con l’introduzione alla visione filmica del prof. Cingolani, e con il buffet offerto da Cellulopoli, in abbonamento ad € 20. Questa sessione della rassegna si apre giovedì 3 maggio alle ore 21.15 con il film ‘Charley Thompson’ del regista  Andrew Haigh, tratto dal romanzo omonimo di Willy Vlautin e premiato al Festival di Venezia, che racconta la storia di un’amicizia. Infatti Charlie è un adolescente che non ha mai conosciuto sua madre e che vive con il padre. Poco distante dalla loro nuova abitazione scopre la presenza di un maneggio ed entra in contatto con Del Montgomery, un non più giovane proprietario e allenatore di cavalli che fa correre ovunque sia possibile guadagnare qualcosa. L’autore ha fatto precedere da questa epigrafe di John Steinbeck: “E’ vero che siamo deboli e malati e sgradevoli e rissosi ma se a questo si riducesse tutto ciò che siamo sempre stati saremmo già scomparsi da millenni dalla faccia della terra”. E’ questo lo spirito che ha guidato Andrew Haigh nel realizzare un film che si rifà al cinema degli anni ’70, ma che si cala nella contemporaneità: il percorso che Charlie compie è quella di tanti americani dei nostri giorni alla ricerca di un lavoro e bisognosi di un punto di riferimento affettivo. La rassegna prosegue giovedì 10 maggio con il film poliziesco ‘I segreti di Wind River’, diretto da Taylor Sheridan e premiato nello scorso festival di Cannes: Cory Lambert è un cacciatore di predatori nella riserva indiana di Wind River, perduta nell'immensità selvaggia del Wyoming. Sulle tracce di un leone di montagna che attacca il bestiame locale, trova il corpo abusato ed esanime di una giovane donna amerinda. Il crimine prolunga il dolore di Cory che ha perso tre anni prima una figlia in circostanze altrettanto brutali. E giovedì 17 maggio torna sugli schermi tolentinati il regista coreano  Kim Ki-Duk con il film, politicamente scorretto perché racconta la vita nelle Coree, ‘Il prigioniero coreano’, che racconta la storia di Nam Chul-woo, che è un povero pescatore nordcoreano che nella sua barca ha l’unica proprietà e l’unico mezzo per dare da mangiare a sua moglie e alla loro bambina. Un giorno gli si blocca il motore mentre sta occupandosi delle reti in prossimità del confine tra le due Coree e la corrente del fiume lo trascina verso la Corea del Sud. Qui è preso sotto controllo delle forze di sicurezza e trattato come una spia. Giovedì 24 maggio è presentato il film della regista Claire Denis, ‘L’amore secondo Isabelle’ con Juliette Binoche e Gerard Depardieu: Isabelle è una pittrice divorziata, con una figlia di 10 anni. Aspetta che la sua vita venga riempita da un amore. C’è un banchiere, un tipo eccentrico, che prima la seduce e poi le assicura che non lascerà mai la moglie. C’è un attore, forse. O forse un uomo conosciuto per caso, lontano dall’ambiente delle sue solite frequentazioni. La rassegna è chiusa, giovedì 31 maggio, dal film ‘Manuel’ del regista italiano Dario Albertini, ricevendo il premio ‘Jean Carmet’ al Festival Premier Plans D’Angers. Manuel, al compimento dei diciotto anni esce dall'istituto per minori privi di un sostegno familiare e deve reinserirsi in un mondo da cui è stato a lungo lontano. Sua madre, che è in carcere, può sperare di ottenere gli arresti domiciliari solo se lui accetta di prenderla in carico. Si tratta di una responsabilità non di poco conto.     

02/05/2018 09:42
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