Da Marco Romagnoli, consigliere comunale del Pd a Tolentino, riceviamo:"E’ proprio vero che a volte la fantasia supera la realtà. Chi tra di noi, leggendo delle innumerevoli alienazioni di beni pubblici disposte dalla Giunta Pezzanesi per far quadrare lo sgangherato bilancio, non ha mai scherzosamente esclamato “tra un po’ questi venderanno il palazzo comunale o qualche piazza”? Ebbene, eccoci serviti. Con la delibera n.19 del 18/01/2016 l’amministrazione comunale ha deciso di sdemanializzare circa 100 metri quadrati di Piazza Martiri di Montalto per poi provvedere “all’inserimento di tale bene nel piano delle alienazioni e valorizzazione del patrimonio comunale”. Dopo la farmacia, l’asilo nido “Green”, il palazzo dei lavori pubblici, la ex centrale dell’Addolorata (e tanto altro ancora), finisce sul mercato, quindi, anche un pezzo di Piazza Martiri di Montalto. Si dice, in delibera, che questa porzione della piazza non ha più un uso pubblico diretto e che potrebbe avere valore commerciale, se venduta ad attività commerciali presenti nella zona. Ci permettiamo di dissentire. E’ una follia vendere un pezzo di una piazza storica come quella in questione. Se davvero si sarebbe voluto aiutare i commercianti che si affacciano su tale frustolo, vista la grande capacità imprenditoriale con la quale combattono quotidianamente la crisi dilagante, tale area si sarebbe dovuta concedere loro in comodato gratuito ponendo a carico degli stessi, semmai, l’onere della pulizia e della manutenzione. Quello spazio sarà poi delimitato da una recinzione e quindi non più fruibile liberamente dai cittadini? Senza recinzione, come difenderemo gli stessi commercianti che si vogliono aiutare dalla quotidiana sosta selvaggia di auto, visto che la Polizia Locale non potrà intervenire in uno spazio privato? L’operazione non ha senso. Non risulta, tra l’altro, che da questa ulteriore vendita possano derivare così tanti soldi da essere impiegati, magari, nel recupero del centro storico. E’ per questo che, da cittadino, voglio che Piazza Martiri di Montalto resti per la sua interezza di proprietà dei tolentinati. Se questo è il modo di aiutare il commercio nel centro storico mi si permetta di considerarlo un po’ bizzarro. Se mi si consente la battuta si è vicini alle capacità di immobiliarista del mitico Totò. Vigiliamo sulle nostre fontane!"
E' mancato oggi all'affetto dei suoi cari Urbano Farroni, papà di Ivano, conosciutissimo parrucchiere in piazza della Libertà a Tolentino.Aveva 90 anni. Oltre a Ivano, lascia i figli Leonello e Enzo, le nuore Agnese, Luciana e Ingrid, gli amatissimi nipoti Devis, Simone, Arianna, Stefano, Cinzia e i pronipoti Lorenzo E celeste.La salma è stata composta della sala del commiato "Terracoeli" di Tolentino. I funerali si terranno lunedì 15 febbraio alle 9.30 nella Collegiata di San Francesco a Tolentino.Alla famiglia Farroni le sentite condoglianze della redazione di Picchio News.
Tremendo investimento questa mattina intorno alle 10.15 a Tolentino, all'incrocio fra via Roma e via Filzi.Un uomo di 82 anni, D.G. residente in via IV Novembre, è stato travolto da un'auto mentre stava attraversando all'altezza delle strisce pedonali.L'auto, una Peugeot 206, era guidata da una donna del posto che non è riuscita a frenare in tempo e ha investito in pieno l'anziano.Subito sono scattati i soccorsi e sul posto sono arrivate le ambulanze del 118 e l'automedica: le condizioni di D.G sono piuttosto serie. Ha riportato un vasto ematoma all'altezza della tempia, oltre a diverse fratture, anche se, malgrado tutto, è rimasto sempre cosciente. E' stato trasportato all'ospedale di Macerata.Sul posto la polizia municipale e i carabinieri. Traffico a lungo rallentato a seguito della chiusura della strada, con lunghe code che si sono formate soprattutto lungo via Terme Santa Lucia.
Da Gian Mario Mercorelli, capogruppo del Movimento Cinque Stelle a Tolentino, riceviamo:In linea con quanto proposto a livello regionale dal M5S, avevamo chiesto al Sindaco di Tolentino Pezzanesi di convocare un Consiglio Comunale urgente per votare una delibera che impegnasse la Regione Marche a indire un referendum riguardante la riforma sanitaria in atto. Un referendum che avrebbe, innanzi tutto, restituito al Consiglio Regionale quei poteri decisionali sulla sanità che al momento sono in mano alla sola Giunta di Ceriscioli e avrebbe costretto ogni Consigliere ad assumersi la responsabilità delle decisioni di fronte ai propri elettori. Ma avrebbe avuto anche un’enorme valenza politica dando voce allo sdegno della popolazione marchigiana. Durante una riunione con alcuni capigruppo sembrava che l’idea fosse stata accolta positivamente qui a Tolentino, ma poi deve essere arrivato il “diktat” del Sindaco Pezzanesi in quanto si sono tirati tutti indietro e non ci sarà alcun Consiglio Comunale straordinario. Visto che un Consiglio Comunale straordinario, oltre che dal Sindaco, può essere richiesto anche da almeno cinque Consiglieri, abbiamo inviato una mail di sollecitazione ai Consiglieri affinché prendessero una posizione: solo il capogruppo della Lega Nord Cicconi e il Presidente del Consiglio Sclavi hanno risposto. Dagli altri solo silenzio. I soliti giochi politici prendono il sopravvento sull’interesse della comunità: a chiacchiere il Sindaco e la sua maggioranza hanno fatto il diavolo a quattro contro la riforma, ma ora che era possibile passare ai fatti si sono tirati indietro senza capire che non è cercando di coltivare il proprio orticello che si risolvono i problemi ma perseguendo un obiettivo comune che abbia una visione d’insieme del problema sanità. Forse Pezzanesi preferisce non urtare la “sensibilità” del Governatore Ceriscioli nel timore di inimicarselo e di perdere qualche finanziamento regionale, piuttosto che attivarsi per consentire ai cittadini di esprimersi sull’argomento? O, forse, al di là delle schermaglie in Consiglio Comunale, non vuol contraddire il segretario regionale del PD Comi? Proprio quel Comi che sulla stampa definisce il referendum proposto “uno strumento di propaganda molto oneroso” dimenticando che, a livello nazionale, il Governo del suo partito ha appena negato l’accorpamento del referendum sulle trivellazioni con le prossime elezioni amministrative (con il chiaro intento di limitare l’affluenza alle urne) costringendo i cittadini a sostenere una spesa ulteriore di 300 milioni di euro. Ci chiediamo: ma perché questi signori hanno così paura che i cittadini possano dire la propria?
Tris di furti nella serata di ieri a Tolentino.I malviventi hanno colpito in tre appartamenti in via Martin Luther King, via Brodolini e via Angelelli.In due casi, i ladri sono entrati nelle case mentre i proprietari stavano cenando: hanno forzato le finestre e sono riusciti a penetrare negli appartamenti portando a casa un bottino piuttosto magro fatto di pochi contanti e oggetti in oro.Più inquietante il furto messo a segno in via Brodolini, in una casa solitamente disabitata. Qui i ladri si sono portati via un televisore e una macchina fotografica, facendo passare la refurtiva dal balcone attraverso il quale erano entrati nell'appartamento. Malgrado l'orario, tra le 19.30 e le 21, e il fatto che si tratti di una via solitamente molto transitata, nessuno ha visto o sentito niente.I tre furti sono stati denunciati ai carabinieri della Stazione di Tolentino.
Al via a Tolentino un corso di Burraco che sarà completamente gratuito e si svolgerà presso il centro sociale "Santa Teresa. Si tratta di otto lezioni che prenderanno il via il 15 febbraio alle 21.15. Sarebbe opportuno prenotare per permettere una migliore organizzazione del corso stesso. L'Asd Tolentino Burraco Social Club ringrazia il Comune e il centro sociale "Santa Teresa" per la disponibilità. Per prenotazioni ci si può rivolgere al 3408502552 (Marco) o allo 0733 960735 (Centro sociale).
Prosegue il progetto lanciato da alcuni genitori per finanziare l' acquisto di un defibrillatore semiautomatico da donare alle scuola King e Rodari di Tolentino.Il progetto prevede anche di istruire parte del personale scolastico all'intervento di primo soccorso.E' stato organizzato un nuovo incontro per venerdì 12 febbraio alle ore 21.00 presso l'aula magna della scuola Lucatelli di Tolentino, al fine di fare informazione sul tema prevenzione e di illustrare nel dettaglio l'iniziativa avviata. Sarà presente la dirigente scolastica direttrice dell'istituto, personale medico specifico e verrà fatta una dimostrazione pratica con defibrillatore e manichino da personale della C.R.I. di Tolentino.L'incontro è rivolto a genitori, docenti e personale scolastico degli istituti King, Rodari e Lucatelli, ma sarà comunque aperto a chiunque voglia saperne di più tra la popolazione.
Da Jessica Marcozzi, capogruppo di Forza Italia alla Regione Marche riceviamo:Non si tratta di difendere posizioni politiche o indirizzi di coalizioni di Centrodestra o di Centrosinistra. Quello che mi sta a cuore è la salvaguardia della salute dei cittadini che deve essere posta al centro di ogni iniziativa. Non si tratta di tutelare posizioni precostituite o campanilismi. Voglio assicurare a tutti i cittadini parità di trattamento a fronte di un entroterra fortemente penalizzato. Questo c'è alla base della mia battaglia a tutela dei presidi di strutture ospedaliere ben funzionanti e rispondenti alle esigenze dei territori. E' fondamentale il nodo della rete dell'emergenza/urgenza con i Punti di Primo Intervento e la conservazione della diagnostica per scongiurare liste di attesa spropositate. I tagli operati dall'Amministrazione regionale, oltretutto, non tengono minimamente conto di tutte quelle apparecchiature o mezzi frutto di donazioni e di lasciti di enti o privati, o di raccolte fondi, in barba alle reali intenzioni dei benefattori. Mi auguro che la politica, attraverso i Sindaci, possa riappropriarsi di un ruolo centrale che non deve e non può tenere conto solo e esclusivamente di logiche partitiche come invece purtroppo accade oggi con le scelte operate dal Pd, con gli annunci spot discordanti tra di loro sui progetti chiave di una Sanità che oggi, più che mai, è precipitata nel caos. Sia chiaro che la Sanità non sarà mai materia esclusiva nelle mani di un un unico Partito e va restituita a ogni cittadino con una recuperata dignità.La riforma sanitaria targata Pd sta colpendo in maniera pesante l’ospedale di Tolentino. Nel nosocomoio tolentinate sono state soppresse la day surgery e la week surgery, il reparto che effettuava interventi di chirurgia breve. Attualmente è stata soppressa anche la figura dell’anestesista, necessaria per poter effettuare esami di tipo ospedaliero e contrastografico come la Tac, con il conseguente blocco totale di simili prestazioni e ulteriore aumento dei tempi delle liste di attesa che sono già in crisi. Ciò mette in discussione anche le prestazioni oncologiche che il presidente Ceriscioli ha, invece, garantito a Tolentino. Anche il reparto che gestisce le emergenze è stato depauperato con la previsione entro circa sei mesi della chiusura del punto di primo intervento nelle ore notturne e la soppressione dell’ambulanza infermieristica che effettua circa mille interventi all’anno. Togliere completamente la lungodegenza crea un problema sanitario notevole perché mentre in caso di cure intermedie il medico può essere ospedaliero, di 118 o guardia medica, nella prima serve un medico di lungodegenza. Nella riforma sanitaria sono mancati i necessari confronti con i territori per gli ospedali di comunità interessati e gli opportuni tavoli tecnici. E la provincia di Macerata è l’unica a non avere in previsione la costituzione di un nuovo polo ospedaliero provinciale ma, al contrario, lo smantellamento dei vari plessi territoriali.Le scelte politiche dell’Amministrazione Ceriscioli in materia di Sanità e il nuovo piano Asur regionale hanno spinto il gruppo “Uniti per Tolentino” a rivolgersi al Tribunale per i diritti del Malato per vedere tutelati i diritti dei cittadini anche perché la riorganizzazione di alcune funzioni dell’ospedale di Tolentino hanno già mostrato grandi lacune creando enormi disagi per i pazienti, soprattutto quelli oncologici, che con poco preavviso hanno visto rimandati esami programmati da mesi, parliamo già di circa 100 appuntamenti, a causa del blocco del turnover degli anestesisti. La riforma rischia dunque di avere, in sede di applicazione definitiva, figli e figliastri con concessioni una tantum senza apparenti criteri standard e generali. Diventa doveroso un confronto pubblico del presidente Ceriscioli con i Sindaci dell’Area vasta 3.Ho così presentato un’interrogazione chiedendo al Presidente Luca Ceriscioli come pensa di conciliare le modifiche e le soppressioni condotte dalla sua Amministrazione con le promesse di garanzia dei servizi medico-ospedaliero per la struttura di Tolentino. Dalle risposte che ho ottenuto oggi in Consiglio regionale, l'Amministrazione non fornisce alcuna garanzia sui servizi erogati fino a oggi dall'Ospedale di Tolentino. Siamo dinanzi a inaccettabili soppressioni operate dalla Giunta Ceriscioli con il bisturi e senza alcun criterio riorganizzativo a tutela dei cittadini. L'Amministrazione sembra dunque intenzionata a non mantenere le promesse di garanzia dei servizi medico-ospedaliero per la struttura di Tolentino. Non senza quotidiano impegno, che si è concretizzato in un costante pressing sugli organi amministrativi regionali e, anche in questo secondo caso, in una interrogazione consiliare,sono invece riuscita a strappare all'Amministrazione regionale l'impegno affinchè l'Ospedale di Matelica abbia una continuità assistenziale H24 fondamentale per la copertura sanitaria richiesta dall'utenza. Nulla di scontato visto che anche la copertura H24 era al centro di un progetto di taglio che l'Amministrazione si apprestava, nonostante l'importanza della struttura in questione, ad operare senza remore e di cui abbiamo avuto le prime avvisaglie nella delibera delibera 1183/2015. Ho fatto comunque presente che non ci sono atti formali che impegnano la Giunta al riguardo. Di tutta risposta l'Assessore regionale Fabrizio Cesetti ha garantito pubblicamente che la sua replica, e il relativo impegno riguardo all'H24, sono da considerarsi “atto formale”. La Riforma sanitaria attuata dall'Amministrazione Ceriscioli resta dunque una preoccupante sciabola che sta tagliando senza pietà servizi virtuosi ai vari territori delle Marche creando ansie e fibrillazioni nelle Comunità di riferimento. Mi farò sempre carico delle giuste istanze dei Cittadini a tutela dei loro diritti e, al contempo, scudo contro le scelte scellerate dell'Amministrazione, in una battaglia che anche il mio collega Consigliere regionale FI, Piero Celani, condivide con me.
In questi giorni nelle case dei tolentinati stanno arrivando le comunicazioni relative al pagamento della Tari ovvero la Tassa sui rifiuti. L’Amministrazione comunale, per voce dell’Assessore al Bilancio e Tributi Silvia Luconi, precisa che "non sono stati applicati aumenti in confronto allo scorso anno ma che la maggiorazione della cifra riscontrata sulle prime due rate, che dovranno essere pagate entro i prossimi 29 febbraio e 28 aprile 2016, come previsto dal regolamento, costituiscono l’80% da corrispondere al Comune come tributo.Ovviamente il conguaglio finale di novembre sarà molto più basso rispetto a quello del 2015. Quindi il totale sarà lo stesso di quanto pagato lo scorso anno. Nessun aumento ma una diversa rateizzazione delle quote da pagare per il servizio di spazzamento, raccolta, trattamento e avvio a riciclo dei rifiuti solidi urbani. Inoltre si evidenzia che tutti coloro che lo scorso anno, sempre riguardo alla Tari, si sono trovati a saldare una quota maggiore a quanto dovuto, recandosi presso l’Ufficio Tributi del Comune di Tolentino (primo piano del Palazzo comunale, in piazza della Libertà) potranno chiedere ed ottenere un nuovo calcolo delle imposte realmente dovute, con lo scorporo di quanto già pagato in più nel 2015. Questo stesso scorporo sarà detratto dal conguaglio del 2016".
Ancora abbandoni di rifiuti registrati in più zone del territorio comunale di Tolentino.Sono intervenuti gli agenti della Polizia locale e gli operatori del Cosmari. Diverse le multe che sono state contestate agli autori dei conferimenti errati dei rifiuti.In particolare sono stati sanzionati alcuni cittadini residenti nel centro urbano che si sono recati fino in contrada S. Andrea all’incrocio con la strada che porta a S. Rocco per buttare immondizia di tutti i generi. Stessa situazione in contrada Rosciano e contrada Paterno dove gli abbandoni sono stati effettuati da persone di passaggio residenti in altri comuni limitrofi a Tolentino. Anche in questo caso sono stati elevati diversi verbali.Controlli positivi che hanno portato all’individuazione dei responsabili che in maniera poco civile continuano a non rispettare il regolamento comunale della raccolta differenziata porta a porta.
Grosso spavento per un anziano che mentre era alla guida della sua auto, si è improvvisamente trovato davanti una pianta caduta a causa del forte vento.E' successo intorno a mezzogiorno a Tolentino. L'uomo stava transitando in contrada Cisterna, all'altezza del centro commerciale La Rancia, quando una pianta è caduta in mezzo alla sede stradale. L'anziano ha frenato, ma non è riuscito ad evitare l'impatto con la pianta.Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118: l'uomo non ha riportato traumi dall'incidente, ma è stato ricoverato in forte stato di choc.
Martedì 9 febbraio si è tenuto il consueto carnevale organizzato dal comitato genitori dell'Istituto Comprensivo Don Bosco al ristorante Bellini all'insegna del divertimento di genitori e figli.Un ringraziamento da parte del comitato va a tutte le famiglie che con la loro adesione contribuiscono ogni anno alla raccolta fondi per la realizzazione dei tanti progetti che vengono realizzati a favore della scuola. Inoltre, un sentito grazie va a tutte le attività commerciali che hanno contribuito alla realizzazione dell'evento.
Sembrava aver avuto conseguenze decisamente più serie di quelle che poi in realtà ha fortunatamente avuto un incidente che si è verificato intorno alle 18.30 in via Don Minzoni a Tolentino, una delle traverse di fronte allo stadio Della Vittoria.Sul posto sono stati chiamati ad intervenire la Polizia Municipale e il 118: i lampeggianti accesi avevano lasciato pensare alle diverse persone che sono transitate in quei momenti che la situazione fosse grave, ma l'ambulanza è rientrata alla base senza pazienti a bordo e i vigili hanno svolto i rilievi del caso.
Con l’attrezzatura che avevano in macchina e in casa avrebbero potuto demolire un’intera abitazione. Due cittadini romeni sono stati individuati e denunciati dai carabinieri ieri pomeriggio a Tolentino.In estrema sintesi, questo è l’ultimo risultato del grande sforzo posto in essere dalla Compagnia Carabinieri di Tolentino per arginare il fenomeno dei furti, che peraltro ormai sta dilagando a livello nazionale. Proprio il rafforzamento dei servizi preventivi attuati dall’Arma che, come si è potuto notare, ha effettuato controlli a tappeto cinturando la città, hanno fatto sì che in questi ultimi giorni non se ne verificassero; ieri sera, appunto, una concreta risposta alle preoccupazioni della cittadinanza.Una pattuglia del Radiomobile, assistita anche da militari in borghese, ha individuato un’Audi nera con targa bulgara sulla quale, però, viaggiavano due romeni (34 e 43 anni). Dopo averne seguite le mosse, i militari, anche per evitare che i due compissero qualche atto criminoso, sono intervenuti bloccando l’auto e gli occupanti. Durante il controllo del mezzo spuntava un kit composto da una smerigliatrice (frullino), cesoie, cacciaviti, tronchesi, tenaglie, torce, guanti e altro ancora.E' scattata quindi la perquisizione anche presso la loro abitazione di Macerata ed anche qui, sebbene non vi fosse refurtiva, i militari hanno trovato un piccolo market dello scassinatore: piedi di porco, grosse “cagne” e cesoie, frullino a batteria, trapano, torce di vari tipi, guanti e altro. Tra la varia attrezzatura c'erano anche un paio di manette (di pessima qualità) e una particolare videocamera con piccolissimo obiettivo telescopico lungo 60 cm, utile per effettuare ricerche di cose nascoste, come casseforti, cassetti segreti, o per scoprire sistemi di chiusura di porte, finestre e quant’altro.Considerato che i due non svolgevano nessun’attività lavorativa, non vi erano ragioni che giustificassero il possesso di tutto quell’armamentario. I militari sequestravano il tutto e denunciavano i due alla Procura di Macerata per possesso ingiustificato grimaldelli e attrezzi atti allo scasso. Inoltre, verrà loro applicato il foglio di via obbligatorio dal comune di Tolentino.
Continua ad essere presa di mira dai vandali la stazione ferroviaria di Tolentino.Ieri era toccato a una bacheca dell'Informagiovani, distrutta dalle intemperanze di gente con un senso civico decisamente poco sviluppato.Oggi è stata la volta della controsoffittatura, sfondata in più punti probabilmente con dei bastoni. I danni causati da questi incivili sono piuttosto ingenti. E, soprattutto, i cittadini iniziano ad essere stanchi di episodi assurdi che si riflettono negativamente su tutta la collettività.
I Sindaci dell’Unione Montana dei Monti Azzurri di San Ginesio relativamente alla Delibera che prevede la costituzione dell'Unità Operativa funzionale Sociale e Sanitaria (U.O.SeS) e del Punto unico di accesso PUA, hanno scritto a Romano Carancini, sindaco di Macerata e Presidente Comitato dei Sindaci, Alessandro Maccioni Direttore Area Vasta n.3 ,Luca Ceriscioli Presidente Regione Marche e per conoscenza a Stefano Ricci Dirigente P.F. Integrazione Socio Sanitaria.Il Presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti e il Sindaco di Tolentino Presidente del Comitato dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale XVI Giuseppe Pezzanesi ed i Sindaci di Caldarola, Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Serrapetrona, San Ginesio, Colmurano, Gualdo, Loro Piceno, Ripe San Ginesio, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Sant’Angelo in Pontano e Sarnano, rinnovano all'unisono la necessità di individuare presso l’Ospedale SS. Salvatore di Tolentino le sede per la realizzazione dell'unità operativa U.O.SeS e del PUA giacché capace di favorire l'accessibilità dei residenti del territorio dell’ex Distretto Zona Territoriale n.9 di Macerata. Questo territorio, corrispondente con i due Ambiti territoriali sociali 15 -16 , caratterizzato da una miriade di piccoli comuni con popolazione e sparsi in una superficie assai ampia, necessita inevitabilmente di una struttura centrale ben collocata rispetto all’asse viario tracciato dalla superstrada. Consultando la planimetria della zona in questione, si osserva immediatamente come Tolentino si colloca in una posizione ottimale e baricentrica. Inoltre calcolando tutte le distanze chilometriche dalle due strutture (Macerata e Tolentino) è possibile osservare che il presidio ospedaliero di Tolentino è mediamente più vicino ai Comuni del territorio del Distretto.Per di più, la struttura ospedaliera SS. Salvatore dispone di un ampio parcheggio gratuito e di facile accesso, è collocata vicino alla stazione ferroviaria e servita dal trasporto urbano ed extraurbano; ciò permette di superare ampiamente anche i problemi logistici che nel Comune di Macerata ritroviamo ed in particolare nelle ore lavorative di punta o di massimo affollamento delle strade.La posizione della struttura rende altresì realistico ciò che nella deliberazione regionale si definisce una riorganizzazione dei processi di cura, che devono essere focalizzati sul cittadino e sui suoi bisogni di cura per garantire la necessaria equità d’intervento nell’organizzazione dei servizi sociali e sanitari ai cittadini del Distretto Sanitario. Equità garantita dalla struttura di Tolentino avente una posizione ottimale anche in considerazione di un territorio caratterizzato da un costante incremento dell’invecchiamento della popolazione a cui occorre rispondere con un servizio facilmente accessibile e che eviti situazioni di isolamento e di abbandono.Riteniamo inoltre importante – si legge nella lettera dei Sindaci dell’Ambito XVI - che le due strutture organizzative (U.O.SeS e PUA) devono esistere in un'unica sede, attivando le ovvie sinergie tra la segreteria operativa (U.O.SeS ) e il governo della domanda (PUA/Back-office). Inoltre è indispensabile la salvaguardia della capillarità del servizio, che sostanzia la garanzia di vicinanza del personale PUA al cittadino, con uno sguardo attento,che sia da salvaguardia del livello qualitativo e quantitativo di servizi/prestazioni al cittadino, che devono sempre più essere flessibili all’interno di un panorama di estrema variabilità della domanda e dei bisogni dell’utenza.La stessa deliberazione regionale afferma che Il PUA va organizzato come riferimento semplice ed efficace con un sistema diffuso sul territorio di “Front Office” che garantisca accoglienza e prima risposta ai cittadini e che dovrà garantire: un’apertura giornaliera, accesso al pubblico, orari dedicati al back office…....Questa operatività può essere già garantita nella struttura ospedaliera di Tolentino, coincidente con la prossima apertura della Casa della Salute (DGR n.753/2013), dove possiamo fin da ora individuare spazi reali di condivisione socio-sanitari che favoriscono lo sviluppo dell’integrazione socio sanitaria a livello locale.
Ormai tutta Italia, o quasi, conosce il nome di Roberto Riccio, detto anche "il benefattore seriale" da Striscia la Notizia.Durante il tg satirico di Antonio Ricci, diversi servizi curati da Moreno Morello sono andati in onda in quella che è una vera e propria indagine su questa persona che lascia molti interrogativi aperti attorno alla sua figura.Ma Roberto Riccio e il suo operato sono stati difesi a spada tratta da diversi personaggi dello spettacolo, fra cui l'attore maceratese Cesare Bocci, le cui dichiarazioni scritte in un post sul suo profilo Facebook sono state riprese da Striscia e da Morello: "Voglio portare alla vostra attenzione il caso del mostro che Striscia la Notizia sta trattando ormai da quattro puntate. Si tratta di Roberto Riccio, colui che Moreno Morello definisce "il benefattore seriale". Conosco Roberto Riccio da tanti anni ormai, e ogni volta che parlo di lui non posso non definirlo un angelo sceso in terra per la sua bontà, la sua gentilezza, la sua forza di volontà, il suo coraggio, la sua onestà, e il suo grande cuore. Roberto ha scelto di dedicare la sua vita ai poveri e ai malati dell'Africa costituendo Arts for World e con tanto lavoro e caparbietà è riuscito a coinvolgere nelle sue iniziative di raccolta fondi tantissimi artisti. Tutti dopo averlo conosciuto e aver incrociato i suoi occhi si sono spesi per aiutarlo. In Africa Roberto Riccio dorme in tenda e si sposta in autobus, quando gli va bene, se no a piedi, perché i soldi li usa per i poveri non per affittare una jeep. In Africa si è preso la malaria e un'infezione che lo tormenta da anni. In Africa ha costruito un ospedale, un altro lo sta terminando, scavato pozzi, ha dato aiuti alimentari, medici, ha costruito case famiglia, ha collaborato alla costruzione di una scuola donando i bagni, ect. Ora viene accusato da altre associazioni di aver racimolato soldi in nome di progetti che invece non ha mai realizzato e di averli spesi in chissà cosa. E Striscia ha dato voce a questi individui, senza prima aver chiesto un confronto a Roberto, iniziando un massacro mediatico assurdo che sta distruggendo tutto il lavoro che Roberto ha fatto in tutti questi anni. Io ho visto i documenti che smentiscono punto per punto le subdole insinuazioni e le accuse esplicite che gli vengono mosse. E mi chiedo... perché lo fanno? Spero che la magistratura, alla quale Roberto da persona onesta si è rivolto immediatamente, agisca in tempi rapidissimi e obblighi i responsabili a ridare piena dignità a un uomo onesto e ai suoi cari. Roberto, amico mio, ti voglio bene e sono con te".E nella puntata di giovedì scorso, Morello ha ripreso questo post di Cesare Bocci, insieme a una vecchia intervista, cercando di smontare le certezze dell'attore maceratese (di seguito il link per rivedere la puntata).http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/benefattore-seriale-parte-settima_24698.shtmlA questo servizio, l'attore maceratese ha risposto con un altro pacato post: "Cari amici e care amiche, ho appena visto l’ultima puntata che Moreno Morello ha dedicato a Roberto Riccio, “il benefattore seriale”. Sono sempre più convinto di poter aspettare con serenità il corso della giustizia, quella vera, continuando a stare al fianco di una persona buona e onestà". Ma c'è da scommettere che la vicenda non si fermerà di certo qui.
Atto di vandalismo all'interno dei locali della stazione ferroviaria di Tolentino.Ignoti hanno distrutto una bacheca dove vengono affissi gli avvisi dell'Informagiovani che ha sede proprio all'interno della stazione.Il fatto è stato denunciato dal consigliere delegato alle Politiche Giovanili, Francesco Colosi.
"Sin da quando ci siamo insediati abbiamo subito cercato di lavorare per diminuire e dove possibile abbattere tutte quelle barriere, non solo architettoniche ma anche culturali, in favore dei diversamente abili.Per questo motivo l'Amministrazione comunale ha avviato una interazione continua con l'associazione Lesi non Arresi e con Paolo Vichi. L'intenzione è quella collaborare fattivamente su più livelli per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla scarsa attenzione che noi tutti, specie nei comportamenti quotidiani, abbiamo nei confronti di coloro che hanno problemi di deambulazione non solo derivanti da handicap ma anche per altri motivi, basta pensare alle persone anziane, a chi si trova momentaneamente a muoversi con l’ausilio delle stampelle o alle mamme e alle loro carrozzine. Ecco allora che bisogna progettare e realizzare strade, edifici, negozi, case a misura di persone diversamente abili. A tal proposito abbiamo voluto anche occuparci dei parchi pubblici e dei giochi che, salvo in rarissimi casi, non tengono mai conto dei diversamente abili e che quindi non sono fruibili da tutti i bambini. Con la sistemazione del Parco Isola d'Istria e con l'installazione di nuovi giochi anche per persone diversamente abili rispondiamo ad una giusta esigenza di tutti i cittadini": con queste argomentazioni il sindaco Giuseppe Pezzanesi, l'assessore Silvia Luconi e l’assessore Fausto Pezzanesi hanno illustrato le motivazioni che hanno portato all'organizzazione di alcuni importanti eventi inerenti questi temi. Era presente anche il consigliere delegato all’Ambiente Antonio Trombetta. Va sottolineato che l'acquisto dei giochi istallati al Parco Isola d'Istria è stato finanziato dall'Amministrazione comunale di Tolentino, dal Rotary Club di Tolentino e dall'associazione Lesi non Arresi. Il programma “Un Parco per tutti” verrà aperto sabato 13 febbraio alle ore 20.30, con una cena di beneficenza che verrà ospitata nel salone medioevale del complesso monumentale della Basilica di San Nicola. Il ricavato sarà devoluto all’acquisto di altri giochi da sistemare nei parchi cittadini. Domenica 14 febbraio al cine teatro Don Bosco, alle ore 16.30, interverranno Giuseppe Pezzanesi, Sindaco di Tolentino, Roberto Ballini Presidente del Rotary Club di Tolentino, Paolo Vichi, Maria Gogoi Reggio e Stefano Belardinelli Presidente del Cus Camerino, per la cerimonia di consegna di un tavolo da ping pong da parte del Cus Camerino che sarà sistemato al Palasport "G. Chierici" grazie alla disponibilità dell'associazione Basket Tolentino. Con l'occasione sarà presentata, alle ore 17, la possibilità di praticare il tennis da tavolo anche per i diversamente abili. Alle ore 17.30 andrà in scena lo spettacolo teatrale interpretato da David Anzalone "Targato H": l’intero incasso sarà devoluto all’acquisto di giochi per diversamente abili.Inoltre nel corso della conferenza stampa è stata ufficializzata la collaborazione tra l’associazione Lesi non Arresi con il Glaatad per combattere le patologie derivanti dal gioco d’azzardo mentre Sonia Salvucci ha annunciato che i proventi derivanti dalla vendita del libro dedicato a suo nonno Enzo Pennucci detto “Lu Sellà” verranno consegnati all’associazione Lesi non Arresi il prossimo 21 febbraio.Alla conferenza stampa hanno partecipato, oltre al Sindaco Giuseppe Pezzanesi e agli Assessori Silvia Luconi e Fausto Pezzanesi, Paolo Vichi co-fondatore dell'Associazione Lesi non Arresi, Edoardo Mattioli Presidente della Pro Loco TCT, Roberto Ballini Presidente del Rotary Club di Tolentino, Roberto Cambriani del Cus Camerino, Maria Gogoi Reggio Presidente dell'Associazione Basket Tolentino, Antonio Trombetta Consigliere delegato all’Ambiente, Sonia Salvucci e Massimo Tasso dal Glaatad.
La Basilica di San Nicola non era il luogo più indicato per parlare di Foibe.A sostenerlo è l'ex assessore di Tolentino Aldo Passarini che sottolinea come "il complesso monumentale di San Nicola, nelle Marche, è considerato il secondo per importanza dopo quello di Loreto.La valenza è senza dubbio data dal ruolo religioso e dal prestigio culturale che esso ha offerto a credenti e non credenti in una visione ecumenica. Se ne dedurrebbe" prosegue Passarini "che anche la sua gestione debba tener conto di questo patrimonio spirituale e civile per non intaccarne la sua storia.Nella sala “Fusconi” del convento si è svolto questa mattina un dibattito, ovvero monologo, sulla tragedia delle foibe. Erano presenti principalmente le scuole superiori della Città e l’amministrazione comunale.È mia convinzione che questo tipo di manifestazioni, da chiunque promosse, non siano consone ad un luogo espressamente di culto religioso e di funzione sociale. A mio avviso, quindi, men che opportuna è stata la richiesta del luogo da parte di chiunque (amministrazione? scuola?) e del tutto inopportuna la concessione da parte della comunità agostiniana, gestore dei luoghi".