La Basilica di San Nicola non era il luogo più indicato per parlare di Foibe.
A sostenerlo è l'ex assessore di Tolentino Aldo Passarini che sottolinea come "il complesso monumentale di San Nicola, nelle Marche, è considerato il secondo per importanza dopo quello di Loreto.
La valenza è senza dubbio data dal ruolo religioso e dal prestigio culturale che esso ha offerto a credenti e non credenti in una visione ecumenica. Se ne dedurrebbe" prosegue Passarini "che anche la sua gestione debba tener conto di questo patrimonio spirituale e civile per non intaccarne la sua storia.
Nella sala “Fusconi” del convento si è svolto questa mattina un dibattito, ovvero monologo, sulla tragedia delle foibe. Erano presenti principalmente le scuole superiori della Città e l’amministrazione comunale.
È mia convinzione che questo tipo di manifestazioni, da chiunque promosse, non siano consone ad un luogo espressamente di culto religioso e di funzione sociale. A mio avviso, quindi, men che opportuna è stata la richiesta del luogo da parte di chiunque (amministrazione? scuola?) e del tutto inopportuna la concessione da parte della comunità agostiniana, gestore dei luoghi".
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