Dal coordinamento comunale di Forza Italia Tolentino riceviamo:La scellerata riforma sanitaria regionale, messa in piedi dal Pd nel lontano 2013 e furbescamente tenuta nascosta in un cassetto fino ad elezioni regionali concluse, sta colpendo in maniera pesante anche l'ospedale di Tolentino.Sempre più incerto e nebuloso è infatti il suo futuro. E' notizia di questi giorni che il nosocomio tolentinate ha infatti perso la "day surgery" e la" week surgery", il reparto che effettuava interventi di chirurgia breve. Cosa ulteriormente grave, passata nel silenzio generale, la perdita anche della figura dell' anestesista, necessaria per poter effettuare esami di tipo contrastografico, come ad esempio la tac , con il conseguente blocco totale di questo tipo di prestazioni a Tolentino ed aumento ancor più dei tempi delle liste di attesa che sono già scandalosi . Anche un reparto di vitale importanza quale quello che gestisce l' emergenza è stato decisamente depauperato, con la previsione entro 6 mesi circa, nonostante i tanti proclami, della chiusura del PPI nelle ore notturne e la soppressione dell' ambulanza infermieristica . Vista l'evolversi della situazione con continui e repentini mutamenti decisionali crediamo che non solo vi sia un grave ritardo da parte della giunta regionale nel procedere al riordino dell'assetto sanitario pubblico, ma che sussista anche tanta approssimazione sulle scelte che riguardano gli ospedali di comunità e sulla rete di primo intervento.Aver tenuto volutamente la delibera 735 in un cassetto per due anni ha infatti impedito i necessari passaggi intermedi, i confronti sui territori per gli ospedali di comunità interessati, i tavoli tecnici necessari.L'accelerazione ora data dal Pd regionale sta nei fatti smantellando la sanità provinciale, con depauperamento dei servizi sanitari ed è frutto solo di mere logiche contabili volte al raggiungimento degli standard riduttivi nazionali imposti per non perdere fondi statali.Vedendo inoltre quanto sta accadendo in varie zone delle marche, ci preoccupa altresì che la riforma abbia poi, in sede di applicazione definitiva, figli e figliastri, con concessioni una tantum senza apparenti criteri standard e generali.Doveroso sarebbe quindi un confronto aperto e pubblico del presidente Ceriscioli anche con i sindaci dell'area vasta 3 come già fatto con il pesarese, perché la salute dei cittadini va tutelata alla stessa maniera da nord a sud, da est ad ovest. Quanto a Tolentino, siamo ben consapevoli che tante battaglie sono già state perse in passato ma oggi occorre maggior consapevolezza ed unità di intenti anche tra sindaci, a tutela dell'intera provincia che sta diventando la cenerentola delle Marche, essendo l'unica a non avere in previsione la costituzione di un nuovo polo ospedaliero provinciale ma in agenda lo smantellamento dei vari plessi territoriali.Chiediamo quindi all'amministrazione comunale di valutare ogni iniziativa anche legale da concordare con tutti gli amministratori vicini per una unità di intenti nella difesa di una sanità dignitosa che garantisca tutti".
Dal gruppo "Uniti per l'ospedale di Tolentino" riceviamo:Dalla protesta dei Sindaci del pesarese è emersa una repentina risposta del Governatore Ceriscioli che va ad accontentare il centro focale del suo elettorato. Ma la sanità marchigiana, già sofferente per il caos che questa contestata riforma sta generando, sembra regredire ancora di più per un fattore etico e cioè per il trattamento riservato solo ad alcuni Comuni attraverso singoli negoziati. Nonostante la diversità di appartenenza politica dei membri del gruppo "Uniti per l'ospedale di Tolentino", alla riunione tenutasi nella serata del 18 gennaio, questa è stata la principale considerazione.Una Tolentino bistrattata, abbandonata principalmente da chi ieri, come primo referente del PD locale e Presidente della Commissione Regionale Sanità, è stato il principale collaboratore della riforma e oggi finge di non sapere cosa stia succedendo specie all’interno dell’ospedale della sua Città.Allora si ritiene opportuno informarlo che tantissimi cittadini hanno presentato le loro lamentele perché proprio in questi giorni sono stati annullati circa 100 appuntamenti, prenotati da mesi e mesi, perché bloccato il turnover degli anestesisti la cui presenza è indispensabile per lo svolgimento degli esami con il mezzo di contrasto, nella diagnostica ad immagini. Ancora… che è stato trasferito il day surgery da Tolentino dove era perfettamente funzionante, preso a modello per il numero degli interventi sostenuti, con la presenza di una lunga lista d’attesa e portato a San Severino Marche, raggiungibile solo attraverso una difficile viabilità e dove non pochi sono i problemi per l’implementazione. Allora, se Tolentino deve morire perché veste diverso colore politico, sappiate che oltre all’Amministrazione comunale impegnata da tempo nella tutela dell’Ospedale, il gruppo, formatosi ad hoc grazie all’unione di voci partitiche differenti, non intende farsi calpestare da una riforma che sta esasperando i toni della discussione e del rispetto tra istituzioni e afferma di rivolgersi al Tribunale per i Diritti del Malato.
Resterà in carcere in attesa del processo che partirà il 12 aprile prossimo Emanuele Armeni, il carabiniere accusato dell'omicidio del collega Emanuele Lucentini di Tolentino. Il legale di Armeni, l'avvocato Marco Zaccaria, ha dichiarato che "La Cassazione ha rigettato la richiesta di scarcerazione", ribadendo quindi che Emanuele Armeni non potrà tornare in libertà, ma dovrà rimanere in carcere in attesa del processo.La Corte di Cassazione, dunque, non ha accolto il ricorso presentato dai due legali del carabiniere, ricorso che era già stato rigettato il 5 agosto scorso. Un'ultima carta, quella giocata in Cassazione, che non è stata però vincente per Armeni, accusato dell'omicidio del collega Emanuele Lucentini, avvenuto lo scorso 16 maggio nel cortile della caserma dei carabinieri di Foligno. Da qui e fino alla primavera, ossia quando prenderà il via ufficiale il processo, ci sarà però una tappa intermedia ed è quella in calendario per il prossimo 23 febbraio, quando il giudice per le indagini preliminari di Spoleto si pronuncerà sul rito abbreviato. Pronunciamento che, se favorevole, potrebbe portare ad uno sconto di pena nel caso in cui Emanuele Armeni dovesse essere condannato per l'omicidio Lucentini.
Nuovo furto d'auto martedì pomeriggio a Tolentino.Si tratta di una Volkswagen Golf Gtd grigio scuro metallizzata targata EA784HF con vetri oscurati e fari xeno.L'auto è stata rubata mentre era parcheggiata in via Sacharov 26/28 a Tolentino, nella zona industriale ovest della città mentre il proprietario era al lavoro.L'allarme è stato lanciato dallo stesso proprietario della macchina che ha chiesto di essere contattato al suo cellulare per qualunque segnalazione: 3894988002 (Andrea). Un testimone ha affermato di aver visto la macchina intorno alle 19 di martedì sera in viale Bruno Buozzi, proveniente dal centro di Tolentino. Dentro c'erano due persone che hanno fatto inversione di marcia e sono ritornate verso il centro città. Indagano i carabinieri.
Il Comune di Tolentino riceverà 780.000 euro per la realizzazione di alloggi popolari "grazie alla mozione presentata in regione dal Consigliere di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale Elena Leonardi".Lo afferma in una nota il coordinamento tolentinate di Fratelli d'Italia."Una battaglia per la realizzazione di nuove case popolari a favore delle classi più deboli insieme a quella perché venga approvata una normativa che preveda l’assegnazione di questi alloggi in primo luogo alle famiglie italiane che ne hanno bisogno lanciata nella recente campagna elettorale per le regionali dal candidato e consigliere comunale Francesco Pio Colosi. Nello specifico si tratta di fondi che la regione Marche aveva destinato al comune di Tolentino (2006/2008) e che la provincia di Macerata aveva incamerati e utilizzati per far rimanere la Provincia stessa nei limiti del Patto di Stabilità. Una operazione contestata nella mozione" si legge ancora nella nota" perché le risorse legate a leggi di settore come quella dell’edilizia residenziale pubblica, sono impegni assunti “ in conto capitale “e pertanto non possono essere immobilizzati entro il patto di stabilità.In questo modo Tolentino ed altri comuni del maceratese si sono viste negare i decreti di erogazione dei fondi per la realizzazione delle case di edilizia agevolata.Grazie alla mozione di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale dal 30 dicembre 2015 questi soldi sono stati resi disponibili e così si è evitato di perdere fondi che sarebbero stati revocati e ripresi dalla Regione Marche".
Il consigliere regionale delle Marche Sandro Bisonni, che ha lasciato il Movimento 5 stelle, entra nel gruppo misto. Lo ha annunciato lo stesso Bisonni, intervenendo oggi nell'aula del Consiglio. "Come avrete letto sulla stampa - ha detto - ho appreso attraverso una e-mail dallo staff di Grillo che è stato aperto un procedimento di espulsione nei miei confronti. Una semplice e-mail, che appare irrispettosa nei confronti della dignità umana - ha aggiunto -, ma soprattutto nei confronti dei cittadini che mi hanno votato. E' incomprensibile. Pur riconoscendomi nei principi fondanti del movimento e nei contenuti della Carta di Firenze - ha proseguito - ritengo doveroso lasciare il gruppo''.''Credo che il Movimento - ha continuato - da quando Grillo è meno presente, abbia perso però molti dei suoi principi, soprattutto quelli di garanzia. Ho deciso di non avvalermi dei diritto di poter presentare ricorso. Rispetto gli impegni presi"."Massima solidarietà umana e politica" dal capogruppo del Pd Gianluca Busilacchi, che è sceso dal suo scranno per andare a stringere la mano all'ex stellato. Busilacchi ha espresso "preoccupazione per queste epurazioni, perché ledono il funzionamento democratico e mettono in discussione il rapporto di rappresentanza democratica che si sostanzia nei componenti dei gruppi consiliari". Visibilmente amareggiata Romina Pergolesi (M5s): "ancora non siamo a conoscenza delle motivazioni del procedimento - ha spiegato -,abbiamo chiesto un incontro allo staff di Grillo. Ormai - ha aggiunto - ci consideravamo una famiglia, siamo una squadra. Abbiamo chiesto a Sandro di difendersi e non arrendersi, ha detto che voleva sottrarsi alla gogna mediatica, siamo arrivati a questo".Il capogruppo della Lega Nord Luigi Zura Puntaroni ha definito "inaccettabile" il comportamento dei vertici del movimento pentastellato. "Mi fa piacere che Bisonni rimanga in Consiglio regionale - ha osservato Luca Marconi (Udc-Popolari Marche - bisogna riconquistare il primato degli eletti, le piazze hanno tentato di delegittimarci e anche questo rientra nel gioco democratico, ma le istituzioni elettive sono la base della democrazia". "Massima solidarietà" da Boris Rapa (Uniti per le Marche). "Non conosciamo i motivi della sospensione - ha fatto notare il capogruppo di Forza Italia Jessica Marcozzi -, M5s doveva essere il partito della trasparenza, ma questa vicenda è tutto il contrario". "La trasparenza c'è - ha replicato il consigliere regionale stellato Piergiorgio Fabbri - perché stiamo parlando liberamente, le decisioni vengono prese alla luce del sole, uno vale uno. Forse alla base di questa vicenda ci sono motivi personali". Elena Leonardi (Fdi-An) si è unita "ai colleghi che hanno espresso solidarietà, con Bisonni abbiamo condiviso molte battaglie" e ha rivendicato "la dignità di questa assemblea". Vari gli attestati all'ex stellato, che dopo il suo intervento si è fermato vicino all'uscita dell'aula: anche l'assessore Moreno Pieroni, il consigliere regionale di Fi Piero Celani e il vice presidente del Consiglio regionale Renato Claudio Minardi sono andati a stringergli la mano. (Ansa)
Via libera all'istituto comprensivo Don Bosco di Tolentino alle iscrizioni online dal 22 gennaio al 22 febbraio 2016 con la possibilità, per le famiglie, di registrarsi sul sito dedicato già a partire dal 15 gennaio.Tutte le informazioni sono disponibili sulla pagina del ministero. Le iscrizioni online riguardano le classi prime della scuola primaria e di quella secondaria di primo e secondo grado. Sono escluse le scuole dell'infanzia per le quali rimane in vigore la procedura cartacea.Scuola ApertaSarà possibile visitare i plessi nelle seguenti date di Scuola Aperta:Scuole dell’Infanzia “Bezzi” e “Grandi” domenica 24 gennaio dalle ore 15:30 alle ore 18:30 e una settimana dal 18 al 22 gennaio tutte le mattine dalle ore 10:30 alle ore 12:00Scuole Primarie “Don Bosco”, “Bezzi” e “Grandi” domenica 24 gennaio dalle ore 15:30 alle ore 18:30Sabato 30 Gennaio dalle ore 10:00 alle ore 13:00Inoltre un ulteriore giorno come di seguito:Scuola Primaria “Grandi” venerdì 29 gennaio dalle ore 17:00 alle ore 20:00; Scuola Primaria “Bezzi” lunedì 1 febbraio dalle ore 17:00 alle ore 20:00; Scuola Primaria “Don Bosco” mercoledì 3 febbraio dalle ore 17:00 alle ore 20:00; Scuola Secondaria di I grado "Dante Alighieri" domenica 24 gennaio dalle ore 15:00 alle ore 18:00
Riparte la decima stagione Winter di San Severino Blues. Venerdì 22 gennaio si riaprono le porte del Club nell’Hotel 77 di Tolentino, con la formula di successo della cena a cui segue il concerto, per accogliere Ronnie Jones, un pezzo di storia della musica black in Italia.Americano del Massachusetts, Ronnie Jones è uno dei cantanti e bluesman più originali e versatili della scena europea. Scoperto da Alexis Corner, padre del blues inglese, comincia la sua carriera nella Londra degli anni 60, come cantante solista nei "The Blues Incorporated", band dove girarono Jack Bruce, Ginger Baker, Rod Stewart e un giovanissimo Mick Jagger.In Italia dagli anni 70 fino alla fine degli anni 80 è stato un popolare e innovativo dj radiofonico e conduttore televisivo, scoperto da Arbore e Boncompagni ai tempi di “Altogradimento”, oltre che autore e cantante di hit dance come "Soul Sister", attore e ballerino di musical, tra i quali "Hair". Da anni è sulla scena musicale esclusivamente come cantante e, pur con incursioni nel reggae e nel gospel, diverte il pubblico con un repertorio funky e rhythm’n’blues con i suoi Soul Syndicate, con i quali ha inciso l’album "Again", al quale hanno partecipato Billy Cobham, Bill Evans, Steve Lukhater dei Toto e Fabrizio Bosso.Autore prolifico, e non solo per se stesso, ma per esempio anche per Zucchero, ha inciso un gran numero di dischi di buon successo europeo. Le grandi capacità interpretative della sua voce l’hanno spinto a cantare i brani di Ray Charles con una big band di venti elementi.Con il trio “The Nite Life” emerge il suo spirito più blues e soul in modo contagioso e coinvolgente, anche grazie alla pluriennale esperienza live del batterista Pablo Leoni e del bassista Lillo Rogati al fianco di Andy J Forest, Aida Cooper e tanti altri protagonisti della scena internazionale ed alla eccezionale bravura del chitarrista Damiano Marino.Nel pomeriggio, alle ore 15, Ronnie Jones incontra nell’aula magna della scuola gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Filelfo di Tolentino per raccontare la sua vasta e poliedrica esperienza artistica ed in particolare quella di attore, cantante e ballerino di musical, che potrà interessare soprattutto i ragazzi del Liceo Coreutico.
Ancora un furto la notte scorsa a Tolentino. Ad essere presa di mira è stata una villetta attualmente disabitata in contrada Le Grazie. I malviventi hanno sfondato il cancello e poi si sono introdotti nella casa forzando una finestra al piano terra. I ladri sono entrati in azione quasi certamente nella notte fra domenica e lunedì.L'abitazione è stata messa completamente a soqquadro, ma non è ancora chiaro se i malviventi siano riusciti ad asportare oggetti di valore ancora custoditi in casa dai proprietari che attualmente vivono fuori Tolentino.Ad accorgersi di quanto accaduto è stata questa mattina la persona che si occupa della manutenzione della casa la quale ha subito avvertito i carabinieri per i rilievi di rito.
Sandro Bisonni non è più un consigliere regionale del Movimento 5 Stelle. E' stato lo stesso consigliere tolentinate a comunicarlo, attraverso una nota diffusa alla stampa nella quale fa presente che nei suoi confronti era stato attivato un procedimento di espulsione."Ho appreso - scrive Bisonni - tramite una semplice e-mail proveniente dallo staff di Beppe Grillo, che è stato attivato un procedimento di espulsione nei miei confronti, avverso il quale ho la possibilità di ricorrere per far valere le mie fondate ragioni. L'avvio di tale procedura disciplinare è a me incomprensibile.Mi sembra che il Movimento 5 stelle, da quando Beppe Grillo si è fatto da parte, abbia smarrito i suoi principi fondanti nonché quelli di garanzia e per tali motivi non mi riconosco più in esso. Ho deciso quindi di non avvalermi del mio diritto di ricorrere ma di abbandonare il Movimento 5 stelle. Ringrazio tutti coloro che mi hanno votato e sostenuto con calore in questi mesi di opposizione al governo regionale, assicurandoli sin da subito che continuerò la mia azione in consiglio regionale con uguale impegno e mosso dai medesimi ideali".
A causa dell'abbondante nevicata caduta questa mattina su Tolentino, la gara del campionato di Eccellenza fra i cremisi e il Corridonia, prevista per il pomeriggio con inizio alle 14.30, è stata rinviata a data da destinarsi.
Con la solita tecnica persuasiva, tre donne ieri pomeriggio hanno tentato di raggirare un’anziana, ma l’inaspettata presenza in casa dei familiari di quest’ultima ha fatto fallire il colpo.E’ accaduto ieri verso le 14, in via Bramante da Urbino a Tolentino.Una signora di 87 anni si trovava sul balcone, quando da una Fiat Panda in transito, sulla quale viaggiavano quattro persone, è scesa una donna di bell’aspetto. Questa, attirata l’attenzione dell’anziana salutandola cordialmente, sapientemente ha stabilito con lei un brevissimo quanto convincente colloquio, fino ad indurla ad aprire la porta di casa. La sconosciuta, si è introdotta raggiungendo la cucina. Qui la sorpresa: era presente la nuora della pensionata, alla quale la malintenzionata, con estrema sicurezza, si è presentata come parrucchiera che effettuava prestazioni a domicilio. Ma non è riuscita a convincere la nuora che l'ha messa con decisione alla porta, segnalando l’accaduto e l’auto ai carabinieri, che dopo pochi minuti hanno rintracciato la Panda con quattro donne a bordo. Durante il controllo dall’interno dell’auto spuntavano un passamontagna, un cacciavite ed un torcia.Per le quattro donne (48, 36, 25 e 24 anni) tutte residenti in provincia di Teramo, è scattata la denuncia per tentato furto e per il possesso ingiustificato di attrezzi atti allo scasso. Delle quattro soltanto una era incensurata, mentre le altre avevano precedenti per furto e truffa. Sarà applicato loro anche il foglio di via obbligatorio da Tolentino.
Venerdì notte di furti a Tolentino. In località Ancaiano, viale della Repubblica, via P.Nenni e in contrada Le Grazie, quattro abitazioni sono state visitate dai ladri. Nella maggior parte dei casi i ladri hanno raggiunto le finestre o il terrazzo scalando i discendenti delle grondaie. I diversi bottini sono costituiti da qualche orologio e da piccoli oggetti d’oro per un valore complessivo modesto (poco più di mille euro).Durante il furto di contrada Le Grazie, i ladri sono stati notati dal proprietario di casa, che li ha inseguiti costringendoli a reagire. Uno dei malfattori ha lanciato dei sassi contro la vittima, uno dei quali la colpiva alla testa procurandole una lievissima ferita. Ciò nonostante il derubato li inseguiva mentre questi (tre uomini) si davano alla fuga a bordo di una Ford Fiesta. Li rintracciava nuovamente, e questa volta gli rompevano un finestrino della sua auto con un tubo di ferro. A questo punto il derubato ha desistito da ogni altra iniziativa fino all’arrivo dei carabinieri.Un altro furto con le stesse modalità è stato commesso anche in via Piccioni a Belforte del Chienti. Bottino 500 euro.Su tutti gli episodi indagano i carabinieri di Tolentino, i quali hanno immediatamente istituito posti di controllo sulle vie di fuga. I militari hanno accertato che la Ford Fiesta è stata rubata alcuni giorni addietro in provincia di Mantova.
Se nella passata stagione è stato il Corridonia a negare la serie D al Tolentino, quest’anno battendo la formazione rossoverde, la squadra cremisi potrebbe imprimere una impronta decisiva sulla retrocessione della formazione ospite, che arriverà al della Vittoria senza mister Carassai, senza il portiere Novembre e senza il difensore D’Addazio che nelle ultime ore hanno abbandonato la società. Dopo la vittoria di domenica scorsa sul Trodica, l’undici allenato da mister Possanzini cercherà di sfruttare al meglio la seconda gara interna consecutiva per conservare il terzo posto in classifica dietro la Civitanovese ed il Cerreto Fabriano, entrambe vittoriose negli anticipi giocati contro Urbania ed Helvia Recina. Contro il Corridonia, il Tolentino si presenterà al gran completo in quanto il tecnico cremisi potrà contare su tutti gli effettivi a disposizione. Per quanto riguarda la formazione iniziale, mister Possanzini potrebbe confermare lo stesso undici che ha iniziato la partita contro il Trodica. L’unico dubbio per il tecnico cremisi riguarda la scelta degli under. Per due maglie ci sono Palazzetti, Gobbi, Pagliari e Senigagliesi. Da Corridonia invece arriverà al della Vittoria una squadra sicuramente con il morale sotto i tacchi; a guidare la formazione rossoverde dovrebbe essere mister Ribichini, tecnico della Juniores.LE PROBABILI FORMAZIONI:TOLENTINO: Palmieri, Palazzetti, Ruggeri, Focante, Strano Nicolosi, Gobbi, Mercuri, Adami, Gasparini, Mongiello. All. Possanzini.CORRIDONIA: Carducci, Santini, Zancocchia, Manucci, Ricci, Tentella, Perrella, Corpetti. Boccolini, Proesmans, Noviello. All. Ribichini.ARBITRO: Bonci di Pesaro.
Torna, anche per il 2016, l’oramai tradizionale manifestazione della “Benedizione di Sant’Antonio” che si terrà nel centro di Tolentino, domenica 17 gennaio, con inizio alle ore 10.15 e organizzata dall’Associazione Ippica Dilettantistica “I Cavalleggeri” di Tolentino con il patrocinio del Comune di Tolentino. Ospiti speciali gli agenti a cavallo della Polizia di Stato, le Giacche Verdi e il 2° Reggimento Cavalleggeri. Il programma prevede un corteo di cavalli e animali con partenza intorno alle ore 10.45 dal piazzale della Piscina Comunale e che transiterà per Via Nazionale, C.so Garibaldi, P.za della Libertà, dove gli animali, alle ore 11.00, faranno sosta e saranno benedetti, per poi proseguire per Via Filelfo, via Gramsci, P.za Don Bosco, Via Massi, Via Parisani, Via Tambroni, via Matteotti, via Murat, via Nazionale e ritorno alla piscina comunale. Alla manifestazione parteciperà, a partire dalle ore 9.30, in piazza della Libertà, il “Villino Equitazione” che sarà presente con simpatici e docili pony e con i cani dell’Associazione “Il mio Labrador” che daranno vita ad una simpatica esibizione di agility dog. Attesi a Tolentino, come tutti gli anni, circa duecento cavalli di diverse razze e con diversi tipi di monta. Anche per questo 2016 è prevista la presenza di gruppi a cavallo che indosseranno abiti tipici e divise d’epoca e di diverse carrozze e calessi.
Scriveva Pier Paolo Pasolini: “Avete facce di figli di papà. Buona razza non mente. Avete lo stesso occhio cattivo. Siete paurosi, incerti, disperati (benissimo) ma sapete anche come essere prepotenti, ricattatori e sicuri: prerogative piccolo borghesi, amici. Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte coi poliziotti, io simpatizzavo coi poliziotti! Perché i poliziotti sono figli di poveri”.I versi del Poeta Corsaro sugli scontri di Valle Giulia che all’epoca scatenarono dure repliche fra gli studenti, che si videro attaccati da un’intellettuale di sinistra e anticonformista, hanno continuato negli anni a suscitare numerosi interrogativi.Sono parole utilizzate ogni volta pro o contro il movimento e dimostrando, così, che il Sessantotto ancora oggi resta una ferita aperta, lontana da facili interpretazioni, ricca di contraddizioni e utopie.L’anno che, come pochi altri, ha segnato la seconda metà del Novecento torna d’attualità a Tolentino, dove questa sera si discuterà della storia dei sessantottini con Mario Capanna, uno dei principali leader del movimento.L’incontro "Sessantotto e Oggi”organizzato dal Circolo Acli “L.Rocchi” presso cui si terrà la discussione, alle ore 21, ospiterà il politico e scrittore italiano, maggiore testimone dell’epoca.Studente dell'Università Cattolica di Milano dal 1963, dopo essere stato ammesso al Collegio Augustinianum, studia filosofia e segue i corsi del professor Emanuele Severino.Nel 1967 inizia la contestazione studentesca ed è espulso dall'Università Cattolica poco prima di laurearsi. Passa alla Statale, dove poi otterrà la laurea in filosofia, diventandone subito il leader studentesco principale. Coordinò le lotte che il Movimento Studentesco in tutta Italia, ed ebbe violenti scontri con le forze dell'ordine e soprattutto con i militanti dell'estrema destra: fu quasi linciato da giovani appartenenti al Movimento Sociale Italiano nel 1969.L’attività politica e di contestazione va di pari passo con i tempi. E’ il 16 novembre 1967 e Capanna entra con in microfono in mano all’Università Cattolica per parlare agli studenti.Dalla strada al Palazzo, nel 1976 Capanna aderisce, con il Movimento autonomo degli studenti di Milano, al Partito di Unità Proletaria per il Comunismo.In seguito, dopo la scissione con la sinistra del Partito di Unità Proletaria per il Comunismo, confluirà con essa in Democrazia Proletaria, di cui fu il punto di riferimento mediatico e segretario nazionale dal 1984 fino al 27 giugno 1987, quando si dimise e la segreteria venne assegnata a Giovanni Russo Spena. Nelle liste di DP Capanna era diventato deputato europeo nel 1979 e deputato nazionale dal 1983 al 1987.Nel 1989 aderì al gruppo misto della Camera dei deputati, e pochi mesi dopo partecipò alla nascita di un nuovo movimento politico italiano: i "Verdi Arcobaleno", formazione della sinistra ambientalista.Inoltre, Capanna è stato anche consigliere regionale in Lombardia e comunale a Milano. Dopo l'inchiesta giudiziaria denominata Mani pulite, che praticamente spazzò via la cosiddetta Prima Repubblica, Capanna ha fatto fatica a trovare un partito politico che fosse stabilmente concorde con la sua ideologia.Pur militando sempre in movimenti di sinistra, ha assunto una posizione che, al di là di una esperienza, avvenuta nelle elezioni politiche del 2001, può essere definita di indipendente di sinistra. mario capanna a cagliarielisabetta messinaSempre nel 2001, in occasione delle elezioni amministrative, Mario Capanna si è presentato come candidato sindaco per Città di Castello, suo comune di nascita, a capo di una coalizione formata da cinque liste civiche. Capanna raccolse solo 6.822 voti, insufficienti per arrivare almeno al ballottaggio, ed uscì al primo turno. In quell'occasione fu eletto sindaco al ballottaggio il candidato della coalizione dei partiti del centro sinistra.Capanna è presidente della Fondazione dei Diritti Genetici, un organismo di ricerca e comunicazione sulle biotecnologie che opera dal 2002 come associazione scientifica e culturale indipendente, impegnata in attività di studio, informazione, progettazione sulle applicazioni e le diverse forme di impatto delle innovazioni biotecnologiche.Sia l’associazione che Capanna sono stati al centro di numerose polemiche, accusati di aver usato, nelle campagne contro l'introduzione degli OGM in Italia, argomenti di dubbia validità scientifica. Tra queste la richiesta andata a buon fine, nel 2012, di distruggere l'ultimo campo sperimentale pubblico italiano con OGM, regolarmente autorizzato nel 1998, presso l'Università della Tuscia, nonostante la mobilitazione dei ricercatori.Cosa fu il Sessantotto non è chiaro ancora oggi: per alcuni fu un momento di forti rivendicazioni e conquiste sociali, la lotta contro i padri-padrone, la liberazione sessuale e l’abolizione dei tabù privati e sociali; per altri solo un’illusione di un mondo migliore coltivata da quelli che vennero più volte definiti i “figli di papà”, la medio borghesia socialmente e economicamente garantita.
Rappresentazioni teatrali, letture animate, concerti, performance, mostre fotografiche e di arti visive, degustazioni ispirate al mondo antico, conferenze, dibattiti, incontri con gli autori, presentazioni di volumi, letture di poesie.Sarà tutto questo e molto altro la II edizione de “La Notte nazionale del Liceo Classico” in programma venerdì 15 gennaio a Tolentino.Si tratta di una grande kermesse culturale che coinvolgerà, dalle ore 18 alle ore 24, anche il liceo classico dell’Istituto d’Istruzione superiore “F. Filelfo” di Tolentino.In programma sono previsti a partire dalle ore 18 i saluti della dirigente Santa Zenobi e la presentazione dell’evento da parte della professoressa Claudia Canestrini.A seguire, Alberto Pellegrino dei Filelfiani parteciperà all’incontro: “Siamo ancora figli dell’Ellade? Il mito, il teatro, la democrazia della Grecia classica”.Alle ore 19 si parlerà de “Le piante del mito, nella scienza, nell’arte e… in cucina”, poi “Ciak si gira… Il mito va al cinema” professor Luciano Rascioni, “A scuola con Pitagora” con gli alunni delle classi IIIA e IIIB, “Miles Gloriosus”.Infine, “Il sogno: un viaggio onirico nella letteratura classica” e alle ore 24 “Buonanotte” Notturno, con la professoressa Laura Dionisi.
Appuntamento d'eccezione sabato sera al Rewind di Tolentino, dove è in programma una serata di musica live con I Recidivi e il loro tributo a Vasco Rossi.Per l'occasione, insieme alla band suonerà anche Andrea Cucchia Innesto, storico sassofonista del Blasco.L'inizio del concerto è previsto per le 22.30 e l'ingresso è libero.Prima, come di consueto, sarà possibile cenare al Rewind. Per info e prenotazioni cena 0733/961154
Davvero non c'è pace per il teatro Nicola Vaccaj di Tolentino.A poche ore dal pronunciamento della sentenza che ha assolto le cinque persone che erano state rinviate a giudizio per il disastroso rogo del luglio 2008, questa mattina una persona è stata colta in flagranza mentre con della vernice verde stava vergando un punto interrogativo sulla facciata dello storico teatro, in fase di ristrutturazione.Erano circa le 7.30, quando una pattuglia della Polizia Municipale ha visto la donna intenta a scrivere sul muro del Vaccaj ed è intervenuta subito. Pare che il gesto sia stato proprio una conseguenza della sentenza dove non vengono trovati colpevoli per l'incendio che sta privando la città di Tolentino del suo teatro.La signora, una tolentinate ultrasessantenne, è stata segnalata alle autorità competenti.
Una normale uscita con gli amici, un po' di musica e qualche bicchiere di troppo... e per una giovane 30enne del circondario di Tolentino la serata si conclude in ospedale. Fin qui niente di strano, se non fosse che i genitori della ragazza, questa mattina, non avendo ancora visto rientrare a casa la figlia, e non avendo ricevuto alcuna notizia da amici e conoscenti, allertano immediatamente i carabinieri della compagnia locale. Partono subito le ricerche: poco dopo la ragazza viene trovata all'ospedale di Civitanova, dove era stata ricoverata infatti la sera prima. Una volta fatti tutti gli accertamenti del caso, la giovane è stata dimessa e i genitori hanno potuto tirare un sospiro di sollievo.