Tolentino

Abbadia di Fiastra: fra alcuni frequentatori del parco regna l'inciviltà - FOTO -

Abbadia di Fiastra: fra alcuni frequentatori del parco regna l'inciviltà - FOTO -

La Riserva Naturale dell’Abbadia di Fiastra è uno dei luoghi simboli del territorio maceratese, un gioiello naturalistico frequentato da moltissime persone, sia turisti che maceratesi. La Riserva Naturale Abbadia di Fiastra, è stata istituita nel 1984 e comprende 1825 ettari di terreni che circondano l'Abbazia di Chiaravalle di Fiastra. Oggi è gestita dalla Fondazione Giustiniani Bandini con la finalità di proteggere il territorio e le sue risorse, promuovere la ricerca scientifica e le attività di educazione ambientale, favorire lo sviluppo dell’attività agricola in accordo con le attività culturali e turistiche di più recente sviluppo, salvaguardare l’antica Abbazia Cistercense, il palazzo principesco e tutte le altre preziose testimonianze storico-architettoniche del passato. Purtroppo non tutti hanno rispetto di ciò che, al contrario, dovrebbe essere protetto e salvaguardato. Passeggiando per i tanti percorsi naturalisti della Riserva spesso ci si imbatte in immondizia sparsa a terra, segno della scarsa civiltà di alcuni dei frequentatori di questo bellissimo posto, sicuramente apprezzato ma non difeso da tutti. Le foto che alleghiamo all'articolo sono purtroppo eloquenti. 

05/01/2017 13:13
I beni culturali del maceratese rimangono nel maceratese

I beni culturali del maceratese rimangono nel maceratese

Non ci sarà una ''spoliazione'' dei beni culturali dai centri terremotati delle Marche a favore di un unico deposito temporaneo in attesa della ricostruzione, ma le opere ''resteranno nei territori, in tre-quattro o forse più depositi, adeguatamente sicuri, in modo che possano essere conservate, restaurate e possibilmente fruite dai residenti e dai turisti''. E' il punto di mediazione raggiunto oggi in un incontro a Macerata fra i sindaci, il commissario per la ricostruzione Vasco Errani, il dirigente generale del Mibact Antonia Pasqua Recchia, Fabrizio Curcio e il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. La sintesi di quanto emerso da un confronto definito ''schietto, ma anche molto costruttivo'' la fa il sindaco di Macerata Romano Carancini, primo firmatario del 'manifesto' dei primi cittadini contro l'ipotesi che dipinti, sculture, arredi salvati dal sisma nelle chiese e nei palazzi storici delle province più colpite venissero trasferiti tutti ad Ancona. (Fonte Ansa)

05/01/2017 11:10
Corridonia ospita il Concerto di fiati dell’associazione Gabrielli di Tolentino

Corridonia ospita il Concerto di fiati dell’associazione Gabrielli di Tolentino

L’Associazione Musicale “Nazareno Gabrielli” di Tolentino apre il 2017 con un concerto che si terrà a Corridonia il 5 gennaio (giovedì) alle 21.15. Ad esibirsi sarà l’organico del Concerto di Fiati “G. Verdi”, diretto dal maestro Daniele Berdini. Saranno eseguiti brani di A. Reed (Passacaglia), J. De Haan (Ouverture to a new age), e C. Orff (Carmina Burana, arrangiamento per banda di Lorenzo Pusceddu). Il concerto delle festività natalizie, che tradizionalmente si svolgeva a Tolentino, in questa occasione è stato reso possibile grazie all’ospitalità della cooperative PARS di Corridonia che ha messo a disposizione i locali per lo svolgimento del concerto presso la propria sede, in Contrada Cigliano, 15 – Villaggio San Michele Arcangelo, a Corridonia (MC). Infatti, in seguito ai danni provocati dal terremoto di ottobre agli edifici pubblici e di culto, inclusi teatri, auditorium e chiese, purtroppo a Tolentino non è stato possibile reperire un luogo adeguatamente attrezzato e sufficientemente spazioso. In caso di neve, il concerto sarà rinviato a data da destinarsi

05/01/2017 10:27
Ripartire dalla cultura: i giovani di Citysound a Tolentino lanciano un video

Ripartire dalla cultura: i giovani di Citysound a Tolentino lanciano un video

Per ripartire insieme dopo il violento sisma del 30 ottobre a Tolentino si punta sulla cultura. Il gruppo di volontari CitySound insieme ad alcuni professionisti, ex alunni dell’Istituto Francesco Filelfo, si sono uniti per realizzare un video, al fine di raccontare la situazione attuale nella cittadina maceratese, realtà lasciata sempre troppo marginale dai media nazionali. Con più di 9000 sfollati, il 50% delle abitazioni inagibili, l’ospedale semi abbandonato e le strutture scolastiche decimate, questi giovani hanno sentito l’urgenza di mettere insieme i propri talenti ed energie per avviare una raccolta fondi con lo scopo di finanziare la costruzione di un Campus scolastico per accogliere le scuole superiori dell’Istituto Francesco Filelfo, colonna portante della cultura locale. In questo modo, Liceo Classico, Scientifico, Coreutico e Istituto Tecnico Economico, potranno garantire le prestazioni dei propri insegnamenti in una struttura nuova e sicura, essendo stati costretti ad abbandonare le vecchie sedi per motivi di agibilità. "L’incertezza di non poter avere un tetto sicuro sopra mi aveva reso schiavo della paura e dell’inquitudine. Chiusi gli occhi e mi sedetti al pianoforte. La canzone usci di getto come un fiume in piena. Ilaria gobbi, l’autrice del testo “sono un albero”, può confermare che a volte la paura ci rende veri, spalanca le porte dell’inconscio e permette di far uscire il bello che vive dentro noi. Anche lei negli istanti immediati la forte scossa ha messo per iscritto se stessa, la sua persona, il suo essere donna impotente verso l’enorme energia della natura. L’idea del video è nata in un pomeriggio dopo una riunione con i ragazzi di Citysound. La voglia di poter trasmettere alle persone cosa significhi essere giovani e veder cambiare la propria vita in soli 30 secondi, ci ha dato l’energia necessaria per lavorare e realizzare questo prodotto che, attraverso la bellezza simbolica ed evocativa di un pianoforte nero davanti una San Nicola intelaiata d’acciaio, prova a trasmettere il nostro “essere” a chi non ha vissuto quegl’istanti di follia. - Siamo convinti che la cultura sia la base per formare una società capace di rialzare la nostra piccola grande Tolentino dalle macerie del sisma. La bellezza della musica con la poesia sono, a parer nostro, le uniche armi per combattere le ansie e le paure".

04/01/2017 16:15
Furto alla piscina di Macerata, nei guai trentenne di Tolentino

Furto alla piscina di Macerata, nei guai trentenne di Tolentino

Un trentenne di Tolentino è finito nei guai a seguito delle indagini dalla Squadra Mobile e dalla Polizia Scientifica di Macerata. L'uomo è stato denunciato in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica in quanto ritenuto responsabile del furto consumato nel giugno del 2015 ai danni della piscina comunale di Macerata.  La mattina del 24 giugno 2015 infatti, la “Volante” intervenne nella piscina comunale di via Don Bosco, dove ignoti, nottetempo, dopo aver rotto il vetro della porta di ingresso della porta principale della struttura, erano penetrati all’internoe avevano rubato il denaro contenuto all’interno dei distributori di bevande, manomessi e scardinati. Nell’occasione, tra il denaro sottratto e i danni provocati alla struttura, si quantificò un bottino di circa 1000 euro. Nella circostanza intervenne anche il personale della Polizia Scientifica per il sopralluogo tecnico. L’esito di questa indagine, attraverso la quale furono prelevate impronte digitali poi risultate appartenere all’indagato e la concomitante attività svolta dalla Squadra Mobil,e hanno consentito di risalire all’autore del reato successivamente denunciato alla competente autorità giudiziaria.  Inoltre, a conclusione delle indagini relative ad una lunga serie di furti in danno di edifici pubblici del capoluogo (APM, Agenzia Entrate ecc.) perpetrati nel mese di novembre scorso, sono stati segnalati in stato di libertà in concorso tra loro, alla locale Procura della Repubblica per i reati di furto aggravato due giovani, un uomo ed una donna, lui un tunisino di 31 anni, lei italiana 31enne entrambi residenti nella zona di Civitanova Marche e gravati da importanti precedenti penali legati ai reati in materia di sostanze stupefacenti e contro il patrimonio, sprovvisti di qualsivoglia attività lavorativa. Anche in questi casi determinante è stato il lavoro svolto dalla Polizia Scientifica attraverso i rilievi tecnici effettuati sul posto che attraverso il prelievo delle impronte digitali hanno consentito di identificare gli indagati. Le due persone, nel giro di pochi giorni hanno infatti portato a segno almeno quattro colpi e in alcuni dei casi indicati la loro responsabilità è stata suffragata anche dai filmati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza istallate nelle strutture prese di mira. I due sono inoltre sospettati di aver messo a segno svariati colpi ai danni di Istituti scolastici siti in provincia.

04/01/2017 15:05
A Tolentino arriva la Befana del Ponte del Diavolo

A Tolentino arriva la Befana del Ponte del Diavolo

Arriva la Befana del Ponte del Diavolo, l’evento a cura dell’associazione “I Ponti del Diavolo” in collaborazione con il Consiglio di contrada Ributino - Pianciano – Ancaiano – Calcavenaccio – Parruccia ed il comune di Tolentino. Torna la vecchietta con le scarpe rotte dopo il grande successo ottenuto lo scorso anno. La Befana con il carico di doni la sera del 5 gennaio, alle 21, si recherà all’agriturismo Terre del Chienti, in contrada Pianarucci 19 di Tolentino, per distribuire ai bambini i regali offerti dall’associazione “I Ponti del Diavolo” e dal Consiglio di contrada, grazie anche a Clementoni, durante il Brindisi della Befana. Tutti possono partecipare, per prenotazioni ed info 336/636141. In programma ci sono anche diversi giochi e tante sorprese.Seguirà poi il 6 gennaio, alle 16, la partenza al Ponte del Diavolo del corteo delle Befane, alcune accompagnate anche da asini, per il raduno in piazza della Libertà di Tolentino dopo una breve tappa alla casa di riposo per salutare gli anziani. Le Befane che vogliono partecipare devono ritrovarsi al Ponte del Diavolo alle 15.30. Il corteo sarà allietato dal canto della Pasquella con i gruppi “I ruspanti” di Pollenza e i “Cantastorie” di Treia. Di Befane ce ne saranno per tutti i gusti, tra queste anche l’equilibrista che scenderà dall’alto con l'ausilio dei Vigili del fuoco di Tolentino. Ci sarà anche la Befana che arriverà in slitta in collaborazione dell’Anpas di Avellino. Il raduno è previsto in piazza della Libertà per le 17.30 per la distribuzione di caramelle, dolciumi, calze e giochi. Ci sarà pure la possibilità di fare un giro con le Befane in asino in collaborazione con la Copagri di Macerata. Alle 18 arriveranno, infine, le Befane in moto in collaborazione con il Moto Club, tutto rosa, “Sibille”. Al termine i bambini eleggeranno la Miss Befana 2017.

04/01/2017 10:18
Venerdì sera artisti e Dj insieme al Chiaroscuro per una serata di divertimento e solidarietà

Venerdì sera artisti e Dj insieme al Chiaroscuro per una serata di divertimento e solidarietà

Ancora iniziative di solidarietà verso le persone colpite duramente dal sisma dei mesi scorsi. Venerdì 6 gennaio, al ristorante “Chiaroscuro” di Belforte del Chienti è stata promossa una serata di solidarietà a favore dei terremotati di Tolentino, con cena e dopocena. Parte dell’incasso della cena, oltre alle donazioni di alcuni sponsor, verrà consegnato direttamente al sindaco di Tolentino.Prima della cena sarà presentato il progetto "Marcheamaremarche”, un album di brani inediti che sarà pubblicato sui portali digitali di tutto il mondo e il cui incasso sarà interamente devoluto ad un piccolo Comune marchigiano colpito dal sisma. Il Comune cui saranno destinati questi proventi sarà comunicato la sera stessa dagli ideatori del progetto. Durante la cena, è prevista l'esibizione dei partecipanti a questo importante progetto: BIP GISMONDI - TALK RADIO - VERONICA KEY.Dopo cena, spazio ai dj's Enrico Filippini, Davide Domenella, Carlo Crescentini, Guazz, Giampy e Fabio Effe. Non mancheranno tante e divertenti sorprese, per una serata all’insegna della spensieratezza. Presenta la serata Febo Conti, mentre l'animazione sarà curata da Marco Cingolani.Per info e prenotazioni contattare il 328 2197711 (Giampy dj)

03/01/2017 16:58
Lunedì riapre il Centro Santo Stefano di Tolentino

Lunedì riapre il Centro Santo Stefano di Tolentino

Lunedì prossimo riaprirà al pubblico il Centro Ambulatoriale Santo Stefano di viale XXX Giugno, 84, a Tolentino. La struttura, infatti, era stata chiusa a causa del sisma dello scorso 30 ottobre e, da allora, i servizi ai pazienti sono stati erogati presso il Centro Ambulatoriale di San Severino, o in alcuni casi direttamente presso le nuove sistemazioni abitative dei pazienti.“Dopo gli interventi di riparazione della struttura e di ammodernamento degli ambienti – fa sapere la responsabile del Centro, dr.ssa Mariella Grassettini – ci auguriamo che questa riapertura possa rappresentare anche un piccolo segnale di speranza e di ripartenza per il territorio. Siamo vicini alla popolazione in questo momento così difficile. Gli effetti li stiamo vivendo direttamente anche noi. Tuttavia, guardiamo avanti con fiducia e sempre vicini alla nostra gente”.

03/01/2017 16:30
La Signe di Firenze dona materiale sportivo alla Futura Volley di Tolentino

La Signe di Firenze dona materiale sportivo alla Futura Volley di Tolentino

La solidarietà non ha confini, e soprattutto nel mondo dilettantistico sportivo non è affatto mancata la vicinanza all’associazione Futura Volley Tolentino che da più di quaranta anni presente nel panorama della pallavolo marchigiana.Infatti nei giorni scorsi la dirigenza della Volley Club Le Signe di Firenze (impegnata con il proprio settore giovanile nei vari campionati regionali toscani dall’under 13 all’under 16), con il presidente Sergio Baccelli accompagnato dal direttore sportivo Ivo Bartali, sono giunti a Tolentino per consegnare direttamente nelle mani dei dirigenti marchigiani, il materiale sportivo acquistato con i proventi della cena sociale di fine anno.Tale gesto di solidarietà fatto con il cuore, che ha anche gemellato le due società sportive per future collaborazioni ed incontri, è stato decisamente apprezzato dalla dirigenza della Futura Volley, non tanto per il materiale ricevuto, ma soprattutto per il fatto di poter constatare in maniera concreta che nei momenti delicati come quello che si sta vivendo ora, avere vicine le altre associazioni sportive dilettantistiche è un gesto concreto di appartenenza e di condivisione che sicuramente sarà da stimolo per la ripresa ordinaria dell’intera attività sia agonistica che principalmente sociale.

03/01/2017 16:18
Da Sondrio arriva la solidarietà per le Maestre Pie Venerini di Tolentino

Da Sondrio arriva la solidarietà per le Maestre Pie Venerini di Tolentino

Nei giorni scorsi, presso l'istituto delle Maestre Pie Venerini di Tolentino, si è tenuto un incontro durante il quale una rappresentante del consiglio della Fondazione Scuola Infanzia Paritaria "Giacomo Mascioni" di Bianzone (Sondrio), la signora Lorenza Carissimi, ha consegnato una somma in denaro in favore della scuola e delle famiglie in difficoltà della comunità cristiano-cattolica dell'istituto raccolta presso la loro comunità.Ad accoglierla nella nuova sede della scuola d'infanzia, nei pressi del cinema Giometti, c'erano il coordinatore didattico Silvio Minnetti, il presidente dell'istituto Fabio Montemarani e Suor Maricica, oltre a qualche rappresentante dei genitori degli alunni. La signora Carissimi, in visita al cugino di Tolentino, ha voluto far sentire vicina la comunità di Sondrio a quella tolentinate, profondamente ferita dalle vicende del terremoto.

03/01/2017 15:50
L'odissea delle utenze per i terremotati: disagi e scarsa chiarezza nelle spese per allacci e chiusure

L'odissea delle utenze per i terremotati: disagi e scarsa chiarezza nelle spese per allacci e chiusure

Non bastano le enormi problematiche e le ingenti spese dovute a traslochi improvvisati per chi ha dovuto lasciare la propria abitazione a causa del terremoto. Per chi si è trovato una autonoma sistemazione (e chi ha l'inagibilità da novembre ancora deve vedere arrivare un centesimo del contributo previsto), c'è anche il (costoso) rebus delle utenze. Un mare magnum dove la chiarezza appare una chimera e dove le uniche certezze sembrano gli oneri a carico di chi, non certo per scelta, ha dovuto cambiare casa.Partiamo da un dato di fatto oggettivo. Nelle ordinanze di inagibilità viene chiaramente indicato di procedere "alla chiusura della erogazione delle forniture di acqua e gas". Difficile interpretare l'ordinanza in maniera diversa da quella di provvedere presso i distributori a staccare le utenze. Sarebbe stato sufficiente, invece, chiudere in autonomia i rubinetti? Forse. Di certo, chi ha provveduto presso i singoli gestori a staccare le utenze, nel momento in cui potrà fare rientro nella sua abitazione dovrà pagare nuovamente l'allaccio, per un importo stimato intorno ai 200 euro. La domanda è lecita: era obbligatorio staccare le utenze? Se sì, è normale che poi l'utente debba pagare nuovamente l'allaccio?Non basta. A chi ha staccato l'utenza del gas è arrivata anche un'altra beffa: 30 euro di spese per la chiusura del contatore. Oltre a tutto questo, chi è riuscito a trovare una nuova sistemazione, di certo non poteva pensare di andare ad abitare in una casa senza corrente elettrica. Così, ben prima che sui conti correnti dei terremotati venga accreditato un solo centesimo di contributo autonoma sistemazione, nelle nuove cassette della posta sono arrivate le bollette. Sì. Bollette con una 50ina di euro da pagare per l'allaccio della corrente elettrica (anche se questa è una semplice ipotesi, visto che la voce viene indicata sotto un generico "altri importi"). Curioso anche come venga indicato come periodo di fatturazione il mese di ottobre, quando in realtà i terremotati sono andati ad abitare nei nuovi domicili solo a novembre. Insomma, non bastano le traversie e i disagi per chi ha la casa inagibile. Ci sono anche tutte queste altre peripezie burocratiche da attraversare, con l'unica certezza che a rimetterci è sempre e comunque il cittadino.  

03/01/2017 12:54
E' nato un nuovo schieramento: "Rinascita sociale"

E' nato un nuovo schieramento: "Rinascita sociale"

Tra la fine del 2016 e l'inizio del 2017 è nato lo schieramento "Rinascita sociale". La neo struttura di nemmeno 9 giorni, può vantare anche la totale fusione con l' "SDL" (servizio in/extra regionale prevalentemente d'aiuto a chi cerca lavoro) creato 3 anni fa da Roberto Pioli.Il Presidente di "Rinascita sociale" è stato individuato nella figura del 25enne Orel Yevgen (poeta conosciuto con lo pseudonimo Eugenio Kaen) residente a Tolentino. La Vicepresidenza è stata invece assegnata alla giovanissima 20enne Barbara Butucea di San Severino Marche, la quale ricopre anche la veste di Presidente della Consulta Provinciale Studentesca di Macerata. Il ruolo di Segretario Generale è esercitato da Pioli Roberto, spin doctor e attivista comunitario 25enne di San Severino Marche, conosciutissimo alla cronaca politica per le forti posizioni ricoperte a difesa della sanità pubblica. Il ruolo di tesoriere invece è stato affidato a Edoardo Bastianelli, ex presidente del comitato "Ragazzi Uniti con il NO".Il Presidente ha dichiarato: "Preciso fin da subito la nostra missione e il nostro modo di operare, avvisando che l'obiettivo è l'equilibrio societario attraverso lo sviluppo del talento e delle capacità personali dell'individuo; lo stesso deve trovare piena possibilità di cogliere tutte le opportunità realizzabili all'interno della comunità civile nel rispetto severo delle regole istituite dallo Stato e questo è ricercato e conservato tramite la propugnazione e la creazione di tutte quelle attività che vanno ad alimentare gli affari pubblici. Condividi e moltiplicherai il successo" -continua- "Vorremmo essere espressione delle vostre tematiche fondamentali, la vostra voce... i nostri capisaldi principali e i nostri confronti sono dediti alla cultura ( es: pittura, poesia, lettura, scuola) che tanto si dimentica ma che tanto amiamo e difendiamo; il lavoro che manca e non si riesce a trovare al quale aiutiamo ad affacciarci informati; il mondo imprenditoriale che è in rosso perchè ferito dal terremoto e soprattassato, insieme vogliamo potenziarlo; la sanità, vittima di tante inadeguatezze... tutto questo con la società, per la società che intendiamo per quanto possibile amare, abbracciare e aiutare al massimo". Per il Segretario Generale "Le prerogative di "Rinascita sociale" sono tante, apprezzabili e fondamentali. Come non riflettere ad esempio la situazione economia per le attività presenti nelle nostre circoscrizioni, lese soprattutto dal terremoto... esse hanno bisogno di essere comprese e rilanciate cosicché possano essere in primis strutture portanti di posti di lavoro e poi di altre molteplici, generiche e importantissime attività. I partecipi, con noi, hanno il dovere di prodigarsi nella società, dedicandosi con tutte le energie di cui sono capaci al suo progresso producendo, in pectore, un'evolutività verso i più elevati valori morali della vita. E' questo il mio più grande auspicio per tutti noi, perchè prefiggendo solo un traguardo abbiamo ordine". Anche la Vicepresidente ha sottolineato "Perseguiamo la virtù di uguaglianza: difatti non vediamo discriminazioni di nessun genere e la nostra porta è aperta veramente a tutti i ragazzi, le ragazze, gli adulti, e gli anziani! Sono tante le persone che ci chiedono informazioni e presto saremo attivi su tutti i canali mediatici e daremo disposizioni su dove trovarci, quando e come contattarci". Infine, il Tesoriere: "In ogni innovazione è insito il rischio della novità, ma d’altro canto anche l’inattività è un rischio... restare fermi non ci fa vedere cosa abbiamo lungo la strada e così rischiamo di non cogliere l'attimo fuggente....ciò l'ho potuto sentire come ex presidente del comitato per il Referendum dello scorso 4 dicembre 2016 , che ci ha visto vittoriosi e, con esso si è palesata anche l' importanza della giusta informazione, del'attivismo e della cooperazione: anche questo e un proposito di rinascita sociale".  

03/01/2017 12:04
Politecnico di Torino e Università di Nagoya monitoreranno la Basilica di San Nicola

Politecnico di Torino e Università di Nagoya monitoreranno la Basilica di San Nicola

Il Politecnico di Torino e l'Università di Nagoya (Giappone) hanno sottoscritto un Accordo di cooperazione strategica con il Comune di Tolentino per lo studio e il monitoraggio della Basilica di San Nicola a seguito del terremoto. I docenti delle due università hanno già fatto una serie di sopralluoghi nelle zone colpite dal sisma dell'agosto scorso, per individuare strutture di interesse storico-artistico danneggiate o potenzialmente vulnerabili che possano essere oggetto di studi condivisi. Tra queste, la Basilica di San Nicola.Il progetto, con finalità meramente scientifiche, ha come scopo l'approfondimento del comportamento delle strutture attraverso un monitoraggio dinamico che sarà eseguito con tecniche non-invasive. Tutte le spese relative ai sopralluoghi, all'acquisto, trasporto e messa in opera della strumentazione saranno a totale carico del Politecnico e dell'Università giapponese. La strumentazione installata rimarrà di loro proprietà e sarà rimossa alla conclusione del programma di ricerca.

02/01/2017 18:53
A Tolentino terminati i lavori di messa in sicurezza del Comune e del Palazzo Parisani Bezzi

A Tolentino terminati i lavori di messa in sicurezza del Comune e del Palazzo Parisani Bezzi

Sul fronte del terremoto continuano le iniziative intraprese dal Comune con l’intento di superare questo particolare momento di difficoltà.Per quanto concerne le opere di urbanizzazione dell’area destinata ad accogliere il villaggio container, in via Cristoforo Colombo, che dovrà ospitare circa 400 persone, la Giunta ha deciso di procedere alla nomina del collaudatore delle opere realizzate nell’area stessa.Sono stati terminati alcuni importanti interventi di messa in sicurezza di alcuni edifici pubblici, tra cui il Palazzo comunale e Palazzo Parisani Bezzi, sede delle sale napoleoniche.Per quanto concerne il Palazzo comunale, durante i vari sopralluoghi, è emersa la seguente situazione di danno: lesioni passanti sulle murature perimetrali in corrispondenza dei vuoti delle fasce finestrate; distacco della facciata principale per scollamento dalle murature interne; lesioni diffuse alle murature interne, alle camorcanne e al corpo scala.Pertanto si è deciso di intervenire, sempre preservando la pubblica incolumità, per l’esecuzione delle opere necessarie alla messa in sicurezza dell’edificio ed impedirne il crollo verso l’esterno, consistenti in: cerchiatura e centinatura delle finestre; istallazioni di tiranti in tutta la parte superiore dell’edificio, per una spesa di poco superiore ai 50 mila euro.A Palazzo Parisani – Bezzi, durante i vari sopralluoghi è emersa la seguente situazione di danno: lesioni alle pareti perimetrali in corrispondenza delle fasce finestrate, in particolare sulla facciata principale; lesioni alle murature interne, in prevalenza ai piani superiori e sul lato di via Bezzi; distacco degli intonaci sulla facciata principale e su quella di via Bezzi; lesioni diffuse sul cornicione della facciata principale.Tenuto conto della situazione di rischio determinata si è deciso per l’esecuzione delle opere necessarie alla messa in sicurezza dell’edificio, consistenti in: rimozione delle parti pericolanti del cornicione e degli intonaci esterni; cerchiatura e puntellatura delle aperture esterne e di quelle interne che presentano problematiche; fasciatura delle parti superiori del palazzo; apposizione di tiranti, con eventuali e puntuali interventi alle murature interessate, ritenute necessarie in base a necessari approfondimenti. I lavori hanno di poco superato i 25 mila euro.

02/01/2017 17:49
Bruciano coi petardi l'ingresso del B&B, la rabbia della titolare

Bruciano coi petardi l'ingresso del B&B, la rabbia della titolare

La mamma degli imbecilli è notoriamente sempre incinta e anche ieri sera a Tolentino se ne è avuta l'ennesima conferma. Qualcuno, infatti, ha voluto "festeggiare" l'arrivo del nuovo anno sparando botti e petardi, ma lo ha fatto nell'atrio del bed and breakfast La Corte in via Laura Zampeschi, in pieno centro a Tolentino, rovinando completamente il tappeto all'ingresso della struttura. La titolare, Antonella Parrucci, ha pubblicato le foto in rete, non nascondendo il suo disappunto: "Ringrazio i tolentinati che si sono divertiti e hanno fatto Capodanno sopra al tappeto del mio B&B. Ora chi mi risarcisce? Mi auguro che il prossimo Sindaco vieti i botti, perchè non è possibile che delinquenti possano fare danni a persone che lavorano onestamente". La titolare ha anche deciso di lasciare il tappeto in queste condizioni nella giornata di oggi, aggiungendoci un eloquente cartello: "La madre degli imbecilli è sempre incinta. Complimenti".

01/01/2017 15:08
2016, un anno vissuto pericolosamente...

2016, un anno vissuto pericolosamente...

Quello del 2016 è uno dei rarissimi casi in natura che abbia messo d’accordo – se non nella forma, almeno nella sostanza – tutti gli analisti e i sociologi più insigni, i quali notoriamente sono sempre in guerra perenne tra di loro. Unanime il responso sulla negatività, ma nelle diverse scuole di pensiero si sta ancora dibattendo sul giudizio analitico complessivo. Si va, infatti dall’icastico e sintetico “anno di merda”, a quello più complesso ed articolato di “completa fase lunare talvolta pregna di accadimenti non propriamente fausti e fecondi…”Le Marche e in particolare la provincia di Macerata sono state le zone più colpite dalle umane e dalle naturali sventure. Già dal primo di gennaio del 2016 potevamo segnalare alla cronaca il crack di Banca Marche. Seppellita sotto un mare di debiti, finiva l’epoca storica della Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, quindi Banca Marche, nasceva quella di Nuova Banca Marche. Centinaia di migliaia di piccoli risparmiatori potevano brindare (si fa per dire) all’azzeramento dei loro crediti. Il sindaco Pezzanesi, durante una conferenza stampa si offriva per ospitare a Tolentino, la sede di Nuova Banca Marche.Scabra e spinosa pure la vicenda di Aerdorica. Tra montagne di debiti, caroselli di amministratori, frutto di variopinta umanità, privatizzazioni mancate o dichiaratamente non volute, la situazione è sempre più disperata, ma nessuno pare abbia voglia di affrontarla seriamente. Solo il sindaco di Tolentino, Pezzanesi, in occasione di una conferenza stampa, ha proposto di portare la sede di Aerdorica nella sua città.Il 2016 è stato sicuramente l’anno dell’algoritmo. Se nel secolo scorso si eleggevano gli amministratori regionali per decidere come e qualmente, ma soprattutto dove compiere opere pubbliche, il nuovo corso politico ha inaugurato l’algoritmo. Esso algoritmo stabilisce dove realizzare gli ospedali di rete in tutto il territorio marchigiano, provincia di Macerata esclusa. Per Macerata vale ancora la vecchia regola del ‘900, cioè decidano gli amministratori del territorio. Infatti il sindaco di Tolentino, Pezzanesi, dopo aver convocato una conferenza stampa ed affiancato dal segretario regionale del PD Francesco Comi ha proposto la sua città come sede dell’ospedale provinciale.Anno nefasto per il PD il 2016. A livello nazionale hanno perso il referendum della vita, ma qui a Macerata, hanno perso pure le elezioni di Area Vasta. Una vicenda che abbiamo raccontato da vicino e con dettagli particolareggiati che devono aver indotto anche gli amministratori dagli stomaci più forti ed avvezzi a tutto a votare contro il PD provinciale. Quello che non abbiamo messo in giusto rilievo è la circostanza che il sindaco di Tolentino, Pezzanesi, nel corso di una conferenza stampa, abbia voluto proporre la sua citta come sede di Area Vasta di Macerata.Infine i tanti e sempre più intensi terremoti che hanno sconquassato tutto l’entroterra. Hanno raso al suolo intere frazioni di piccoli centri. Evacuato interi paesi. Distrutto fabbriche. Messo in serio pericolo la coesione di un territorio già alle prese con lo spopolamento diffuso. Una tragedia immane della quale – temo – non abbiamo ancora consapevolezza delle reali dimensioni. Ma in questo buio pesto, uno squarcio di luce ha illuminato, almeno per un attimo, le nostre tenebre. È stato proprio l’altro ieri, quando nella conferenza stampa di fine anno il sindaco di Tolentino, Pezzanesi ha proposto agli astanti di proporre la città da lui amministrata come sede istituzionale per gli uffici della ricostruzione.Il 2016 è stato un anno difficile pure per il mercato interno. L’indice di Milano ha perso complessivamente più dell’11 per cento rispetto al 2015.Però, per adesso, il sindaco di Tolentino, Pezzanesi, non ha ancora convocata nessuna conferenza stampa per proporre Tolentino come sede della Borsa.Nel frattempo che aspettiamo, da parte mia, auguri di tempi migliori a tutti quanti…    

31/12/2016 18:57
Furbi, furbetti e furbastri: a caccia del biglietto del treno gratis anche chi non ha casa inagibile

Furbi, furbetti e furbastri: a caccia del biglietto del treno gratis anche chi non ha casa inagibile

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di vibrante protesta inviataci da una nostra lettrice, Letizia AnticoIn seguito alla possibilità offerta da Trenitalia agli “sfollati” (così si legge sul sito) di ottenere biglietti gratuiti, e avendo io casa inagibile (rientrando quindi, ahimè, nella categoria “sfollati”), mi sono recata alla Stazione di Macerata per usufruire di questa possibilità e prendermi il biglietto per andare a Milano, dove studio e dove devo tornare per dare gli esami.Si parlava già da giorni di file interminabili alla biglietteria, di lamentele da parte delle persone che dovevano attendere anche sette ore per un biglietto, del fatto che ci fosse un solo operatore attivo, ecc… lamentele più che lecite, certo, se quelle persone avessero avuto una reale necessità di ottenere i biglietti!Infatti, fattami coraggio, una volta arrivata in biglietteria ho iniziato a fare qualche domanda; cosa scopro?Delle trenta persone in coda, solo io e un’altra ragazza avevamo l’abitazione inagibile; il resto stava approfittando della situazione per… prenotarsi le vacanze!! Alla faccia dell’ “emergenza sismica”!Ciò è stato loro possibile, perché Trenitalia ha dichiarato che il biglietto si poteva ottenere “mediante la sola esibizione di un valido documento in cui si attesti la residenza” in uno dei Comuni colpiti, facendo così cadere il requisito di “sfollato”.Il biglietto sarebbe stato da concedere soltanto a chi presentava il documento che attestasse l’inagibilità della propria struttura abitativa, rilasciato dalla Protezione Civile dopo i vari controlli; invece è bastata una semplice carta d’identità. E così, il maceratese medio, fregandosene di chi non ha più una casa e di chi aveva più bisogno di quei biglietti, si è messo in fila alle biglietterie, intasandole.Ora, la maggior parte delle famiglie sfollate ha cose ben più importanti a cui pensare che sprecare sette ore della propria vita in coda a una biglietteria ferroviaria, quindi molti, come me e mio fratello, hanno dovuto rinunciare. Benché sfollati, dopo tutte le noie burocratiche, economiche e “psicologiche” che uno deve subirsi in queste situazioni, nemmeno la soddisfazione di viaggiare almeno una volta gratuitamente per raggiungere la propria sede universitaria o di lavoro, o semplicemente dei familiari; insomma, dopo il danno... la beffa.Trenitalia ha certamente sbagliato; forse si è sbagliato anche a non dare nessun comunicato alle biglietterie ferroviarie affinché si creasse un “ordine di priorità”, permettendo a chi aveva il foglio di inagibilità di saltare la coda. Meno d’accordo con le lamentale sulla “biglietteria unica”, sufficiente per completare le pratiche delle sole famiglie sfollate (di numero certamente più contenuto) quelle per le quali il biglietto gratuito doveva essere elargito e sulle spalle delle quali gli altri hanno vergognosamente mangiato.Infatti se fosse stato dato SOLO agli sfollati, non ci sarebbero state tante persone (ognuna delle quali faceva il biglietto per tutta la famiglia!) e in dieci minuti io avrei ottenuto il mio biglietto.Ho scritto a voi perché nei giorni scorsi si è parlato tanto di disorganizzazione, ma nessuno ha messo l’accento sull’ignominia di certa gente che si è fatta le vacanze sulle spalle dell’ “emergenza sismica”, senza alcun pudore. Perché se il servizio offerto è stato deprecabile, l’umanità delle persone avrebbe potuto far qualcosa per sanare l’errore, invece ne ha approfittato. Altro che solidarietà! “La Marca è la più ignorante ed incolta provincia dell’Italia, qui tutto è insensataggine e stupidità” scriveva Leopardi. E mi viene da pensare che le cose non siano cambiate poi molto da quel “secol superbo e sciocco”.E’ andata così, il biglietto me lo sono pagata, come sempre, dignitosamente. Invece la vostra, di dignità, è rimasta nell’atrio della Stazione di Macerata, in fila alla biglietteria.Letizia Antico

31/12/2016 13:34
Sulla delocalizzazione delle attività economiche colpite dal sisma lo Stato è come il Dottor Jekyll e Mr. Hyde

Sulla delocalizzazione delle attività economiche colpite dal sisma lo Stato è come il Dottor Jekyll e Mr. Hyde

E' uno stato schizofrenico, tipo Dottor Jekyll e Mr. Hyde, quello che emerge dall'Ordinanza n. 9 pubblicata dal Commissario straordinario dopo "soli" 125 giorni dal terremoto di agosto. L'accusa al vetriolo è stata lanciata dal gruppo di Cittadini in Movimento di Tolentino. Nel mirino c'è il provvedimento governativo che spiega, purtroppo, cosa si debba fare per la “delocalizzazione immediata e temporanea” della propria attività economica, danneggiata a causa del terremoto."Dopo quasi tre pagine di Visto-Vista-Visti-Ritenuto-Ritenuta-Considerato-Considerata-Acquisito, rimandi a due Decreti e ad un’altra Ordinanza, - si legge in una nota firmata da Cittadini in Movimento - capiamo che le attività sono quelle ubicate in edifici che hanno avuto l’Ordinanza di sgombero totale a seguito… di scheda Aedes, l’incubo di tutti i terremotati, che ritorna come un film “de paura” della serie Nightmare. Non basta, la scheda Aedes va integrata da una perizia giurata".La pratica per spostare immediatamente un'attività economica e ottenere il rimborso (parziale) delle spese sostenute è un trionfo della burocrazia"Mentre l’ISTAT da buon Dottor Jakyll ricomprende tra le attività economiche, tutte le attività - continuno i Cittadini in Movimento - nell’Ordinanza del signor Hyde si citano solo le imprese, tralasciando professionisti, artisti, etc. Questi possono aspettare in fondo sono trascorsi solo 4 mesi. Chi ha scritto l’ordinanza ci dice che la richiesta va presentata nella forma di dichiarazione sostitutiva all’Ufficio speciale per la ricostruzione. Particolare trascurabile è che l’Ufficio speciale (molto speciale) per la ricostruzione ancora non esiste"."La procedura, tuttavia, con la dichiarazione sostitutiva sembra semplice e veloce, pratica ed economica, il dottor Jekyll ci vuole bene, pensiamo noi, ma ci sbagliamo, riecco che Mr. Hyde, ha il sopravvento e la dichiarazione da sola non basta: va integrata da… apposita perizia asseverata, contenente:- caratteristiche tecniche e dimensionali dell’edificio distrutto o gravemente lesionato (equivalente per pianta e altezza con margine del 20%);- illustrazione in dettaglio dei danni subiti dall’edificio;- descrizione delle attività svolte dall’impresa;- descrizione dell’edificio ove si intende de localizzare, con indicazione dell’ubicazioni, dimensioni, dotazione impiantistica e delle caratteristiche tecniche, corredata da documentazione fotografica e delle certificazioni e autorizzazioni necessarie;- descrizione degli interventi necessari per adeguare l’edificio;- gli estremi dell’ordinanza di inagibilità, nonché della scheda Aedes;- il canone di locazione dell’edificio (quello nuovo) e il costo degli interventi necessari per dotarlo di impianti necessari;- l’importo delle spese tecniche sostenute;- gli estremi del conto corrente bancario (e postale?) intestato al richiedente.Il Vice Commissario o Presidente della Regione territorialmente competente, verificato il tutto rilascia l’autorizzazione alla delocalizzazione, entro trenta giorni e arriviamo a 5 mesi dal terremoto, finalmente abbiamo una certezza. Il soggetto legittimato (il povero imprenditore di prima, che è sopravvissuto al terremoto, ha accettato l’umiliazione di sottomettersi ad una simile procedura), ottenuta l’autorizzazione potrà finalmente provvedere, solo adesso, a locare il nuovo edificio per trasferirsi, immediatamente o quasi, ma solo temporaneamente."Insomma una procedura che cozza con le parole del Presidente Gentiloni secondo il quale “Le risorse ci sono, il governo le ha stanziate. Bisogna che ci sia anche l’impegno di tutti per superare strozzature burocratiche e per andare molto rapidamente.”La trafila però non è mica terminata "perché entro trenta giorni dalla stipula del contratto di locazione, l’imprenditore, deve presentare un’altra domanda, quella per ottenere l’erogazione del rimborso, altrimenti tutto è stato vano. Questa volta è sufficiente allegare il computo delle lavorazioni eseguite, delle spese effettivamente sostenute e le fatture ricevute (in copia?).Il rimborso verrà erogato, naturalmente, previa verifica dell’esecuzione degli interventi e della documentazione presentata. E ti pareva… che per una volta i signori Hyde potevano fidarsi solo dell’Ordinanza sindacale di sgombero dello stabile, della scheda Aedes, della perizia giurata, della perizia asseverata e delle fatture?E’ finita? Ma neanche per sogno. Entro quindici giorni dall’accredito del rimborso, bisognerà produrre le fatture quietanzate al Vice Commissario, augurandosi che i lavori di recupero dell’immobile danneggiato, durino il più a lungo possibile, per ritardare il ritorno nella vecchia sede e dover ricominciare un’altra procedura semplice, veloce, pratica ed economica, almeno speriamo".

31/12/2016 12:55
Due ragazze di Tolentino a Londra lanciano un crowdfunding e donano 5000 sterline al comune terremotato

Due ragazze di Tolentino a Londra lanciano un crowdfunding e donano 5000 sterline al comune terremotato

Il Sindaco di Tolentimo Giuseppe Pezzanesi ha voluto ringraziare di persona Giulia Buresta Ludovica Guardati, due giovani tolentinati che vivono e lavorano a Londra e che nelle settimane scorse avevano promosso un crowdfunding, ossia una raccolta fondi attraverso Facebook e una apposita piattaforma multimediale per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto.In pochissimo tempo sono riuscite, pagate le varie tasse e le transazioni bancarie, a inviare sul conto corrente del Comune di Tolentino circa 5000 sterline.Giulia Buresta lavora in una società di pubblicità e si occupa di traduzioni mentre Ludovica Guardati è impiegata nel settore marketing di una società di software.Il Sindaco Pezzanesi ha ringraziato Giulia e Ludovica per la grande solidarietà e sensibilità dimostrata condividendo il dramma che stanno vivendo Tolentino e la sua Comunità. “Il vostro gesto – ha detto – è fonte di ripresa morale e reale, indispensabile ad affrontare l’attuale situazione di grave disagio e disperazione della nostra gente”.

31/12/2016 12:00
Tolentino, messa in sicurezza la ciminiera della ex fornace

Tolentino, messa in sicurezza la ciminiera della ex fornace

Per tutta la giornata di ieri i vigili del fuoco hanno lavorato, a diverse decine di metri da terra, con una autoscala, per mettere definitivamente in sicurezza la ciminiera dell'ex fornace Massi a Tolentino.Il manufatto in laterizio, considerato un simbolo di archeologia industriale e risalente ai primi del '900, era stato già oggetto di un precedente intervento a seguito della prima scossa del terremoto del 24 agosto. Proprio quei lavori, eseguiti sempre dai vigili del fuoco, hanno evitato che le scosse del 26 e 30 ottobre facessero cadere a terra altri pezzi della ciminiera, rimasti nell'imbracatura montata alla sommità del camino.

30/12/2016 10:30
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