Tolentino

A Tolentino dal 20 settembre al via la festa della parrocchia Santa Famiglia

A Tolentino dal 20 settembre al via la festa della parrocchia Santa Famiglia

Da giovedì 20 a domenica 23 settembre la parrocchia ‘Santa Famiglia’ di Tolentino, con il patrocinio del comune di Tolentino, è in festa nel ricordo di due parrocchiani, Graziano Crocenzi e Cherubino Salvatori, come ha sottolineato il parroco don Diego Di Modugo: “Ringraziamo Dio per averci donato Graziano e Cherubino, che ora ci assistono dal Cielo, per l’instancabile servizio donato alla nostra comunità parrocchiale”. E così in questi giorni della festa si potranno degustare il pesce fritto, le tagliatelle alla papera, il maialino arrosto e le grigliate; inoltre si potrà ballare con le più grandi band del liscio, quali ‘Cuore d’Italia band’ (venerdì 21 settembre), ‘Macchiati band’ (sabato 22 settembre); mentre domenica 23 settembre la festa sarà chiusa dal musica dal vivo di Vanessa Angeloni. La festa sarà aperta giovedì 20 settembre dal torneo di burraco, organizzato da ‘ASD Tolentino Burraco Social Club’. In tutto il periodo della festa sarà aperta una pesca di beneficienza. Un momento importante è fissato per domenica 23 settembre con il ‘pranzo di benvenuto’ al nuovo vice parroco, don Vito Vitantonio, il cui ricavato sarà utilizzato per opere di beneficienza. Il nuovo vice parroco è stato accolto domenica scorsa dai fedeli della parrocchia con alcuni pensieri pronunciati da papa Francesco durante il viaggio a Palermo: “Accompagnare è la chiave di volta dell’essere pastori oggi. C’è bisogno di ministri che incarnino la vicinanza del Buon Pastore, di preti che siano icone viventi di prossimità. Questa parola bisogna sottolinearla: ‘prossimità’, perché è quello che ha fatto Dio. Prima lo ha fatto con il suo popolo”.  

17/09/2018 14:05
"Il bello di essere unici", a Tolentino le migliori proposte per valorizzare il territorio

"Il bello di essere unici", a Tolentino le migliori proposte per valorizzare il territorio

Lanciato da Poltrona Frau e dal Comune di Tolentino, coinvolgendo alcune delle più importanti istituzioni culturali ed imprenditoriali della città, il Polo Museale “TolentinoMusei” vuole mettere in rete le migliori strutture e le più accattivanti proposte del territorio a vocazione turistica: Poltrona Frau Museum, Castello della Rancia, Miumor Museo Internazionale dell’Umorismo, Politeama, Teatro Nicola Vaccaj, Abbadia di Fiastra e Terme di Santa Lucia. Le Terme Santa Lucia non sono annoverate tra le figure museali convenzionali ma entreranno a far parte della rete perché inserite in un contesto naturale, architettonico e scientifico che consente il loro ingresso a pieno titolo. Dopo la rinascita del Politeama, finalmente anche il prestigioso Teatro Nicola Vaccaj, da settembre 2018, potrà essere visitato ed ammirato in tutto il suo ritrovato splendore. Il primo importante passo verso questo progetto di museo diffuso si è compiuto nella sede di Poltrona Frau, di fronte ad una nutrita platea di albergatori e tour operator che hanno immediatamente colto le potenzialità di un’offerta attraente ed originale. Un percorso per realizzare insieme, all’interno del nostro territorio, un effettivo canale preferenziale per tutti coloro che amano e apprezzano la bellezza, la cultura ed il benessere. Una scelta tanto più importante all’interno del cratere del sisma con la forte volontà della città di ripartire. Condividere un’idea per valorizzare il territorio significa plasmare un’offerta turistica unica e di alto livello, studiata per target di turisti italiani e internazionali desiderosi di scoprire il bello della nostra unicità. L’idea prevede un biglietto unico di ingresso per i musei di Tolentino che offrirà, anche, la possibilità di usufruire di importanti vantaggi presso lo Store di Poltrona Frau e i reparti ed ambulatori delle Terme di Santa Lucia. Un itinerario originale, diverso, che si arricchirà nel tempo, per garantire al turista ed al “visitatore attento” sorprendenti scoperte di un territorio in perfetto equilibrio tra paesaggio, cultura, benessere, enogastronomia, tipicità, manifattura e grande design. Tolentino vanta valori unici. Questa iniziativa vuole promuoverli attraverso una nuova occasione di visibilità per singoli operatori, produttori di eccellenze e ideatori ed organizzatori di eventi.   

17/09/2018 13:46
Calcio, Tolentino di misura sul Porto D'Ascoli (1-0)

Calcio, Tolentino di misura sul Porto D'Ascoli (1-0)

Vittoria con il minimo scarto per la squadra cremisi che grazie ad un gol di Terriaca su calcio di rigore sul finire del primo tempo, batte il Porto D'Ascoli e conquista i tre punti al termine di una partita non certo spettacolare ma che gli uomini allenati da mister Mosconi hanno condotto dal primo all'ultimo mi nuto. Al 4pt.  la prima conclusione della partita è di Laurenti, palla di poco sopra la traversa. Al 21’ si fa viva la formazione ospite con Leopardi ma l sua conclusione è parata da Rossi- Al 27’ pt. azione di Tartabini sulla destra, cross al centro, Sensi anticipi Terriaca. Al 39’ p.t.si fa vivo il porto d’Ascoli con un conclusione di Librata, bloccata da Rossi Al 46’pt. Locali in vantaggio. Tartabini viene atterrato in piena area da Alighiero e l’arbitro indica subito ilo dischetto. Alla battuta va Terriaca che spiazza Di Nardo e porta in vantaggio il Tolentino. RIPRESA: Al 4’ st. occasione per Laurenti servito a centro area da Tortelli, il suo tiro respinto alla disperata da un difensore ospite A 10’ stl conclusione di Gabrielli dal limite, palla sopra la traversa.    Al 16’ fallo di Manoni si Ruggeri al limite. Punizione di Gabrielli senza esito. AL 31 st. Tolentino vicino al 2 a 0 con Boutlata , ma Di Nardo si Supera e salva la rete. Al 37’ st. Boutlata  vicino al secondo gol Di Nardo si salva in angolo. Al 38’ st. gran tiro di Capezzani dal limite fa la barba al palo.  TOLENTINO: Rossi 6,5, Tartabini 6,5, Ruggeri 6,5, Labriola6,5 , Tortelli 6,5, Borghetti 7, Boutlata 6,5 (42’ st.Merlini ng), Gabrielli 6,5, ( 23’ Capezzani 6,5 ) Raponi 6,5,(21 st. Marco Mariani 6,5) Laurenti  6,5 (26’ st. Cicconetti 6,5), Terriaca 7 (45’ sr. Traore ng ) A disposizione: Giorgi, Della Spoletina,  Mariani Matteo, Corpetti.  All. Mosconi 6,5. PORTO D’ASCOLI: Di Nardo 6, Tassotti 6 (5’ st. Lanzano 6), Trawally 6, Gabrielli Ilario 6, Manoni 6, Sensi 6, Leopardi 6, Schiavi 6 (36’ st. D’Alòng ), Liberati 6, Gaeta 6,5 (21 st. Granito 6 ), Alighieri 6 (8’ ST.Gagliard 6i). A disposizione. Verissimo, Polo, Rossi,, Verdesi, Pinti. All. Alfonsi. 6 ARBITRO: Fabio Cevenini di Siena 6,5.. (Principi e Domenlla di Ancona, RETI: 46’ pt. Terriaca su rigore. NOTE: spettatori  500 circa. Angoli  4 a 1. Ammoniti: Trawally, Gaeta. Aighieri   Gabrielli, Schiavi.  Sensi. Recupero 7’   (2- 5)  

16/09/2018 19:03
Tolentino, ecco la stagione del Teatro Vaccaj

Tolentino, ecco la stagione del Teatro Vaccaj

Dopo 10 anni, la stagione teatrale di Tolentino torna finalmente a casa: il palcoscenico del Teatro Vaccaj, da poco riconsegnato alla città e all’intero territorio, è pronto ad ospitare un nuovo cartellone carico di emozioni.La scelta dei 5 spettacoli in abbonamento è stata mossa da un filo conduttore semplice, profondo, che racchiude l’essenza stessa dell’esperienza teatrale: raccontare ed ascoltare storie. Il primo appuntamento è con Big Fish - il musical (11 ottobre in abbonamento, 12-13-14 ottobre repliche speciali): la storia straordinaria di Edward Bloom, un padre incredibile, è raccontata tra parole musiche e danza come solo il teatro sa fare! A vestire il ruolo del protagonista Giampiero Ingrassia, che torna a Tolentino dopo 30 anni dal ruolo di Seymour ne La Piccola Bottega degli Orrori, il primo musical prodotto da Compagnia della Rancia. Ci è sembrato significativo aprire la stagione con una produzione di Compagnia della Rancia – dichiara Saverio Marconi - che, grazie all’impegno congiunto di Rancia, Comune di Tolentino e progetto MarcheInVita, siamo lieti di poter offrire al nostro pubblico a condizioni speciali come evento di continuità tra le iniziative legate all’inaugurazione del Vaccaj e l’avvio della stagione di prosa, per ricominciare a far vivere questo meraviglioso Teatro. Il 12 ottobre, alle 18, il cast incontrerà il pubblico per raccontare da vicino lo spettacolo. A dicembre si prosegue con un volto noto della televisione: Daniele Pecci rilegge con attenzione e spirito innovativo un grande classico del teatro italiano, Il fu Mattia Pascal (19 dicembre 2018), conservando l’ironia e i dubbi esistenziali dell’autore siciliano. Si prosegue, quindi, con COGNATE – Cena di famiglia (30 gennaio 2019), un’irresistibile commedia contemporanea che rivela, con ironia e leggerezza, le diversità dell’animo umano. ProtagonisteAnna Valle, Guenda Goria, Anna Zago. A febbraio sarà la volta di Casalinghi Disperati (12 febbraio 2019), una commedia frizzante e coinvolgente con Nicola Pistoia, Gianni Ferreri, Max Pisu, Danilo Brugia che racconta con sguardo attento e sensibile una realtà sociale sempre più attuale: ma gli uomini senza le donne riescono a cavarsela veramente? Chiude la rassegna Maria Amelia Monti, attrice brillante e con una carica esplosiva di simpatia, che porta per la prima volta in palcoscenico la famosa detective nata dalla penna di Agatha Christie. Miss Marple, giochi di prestigio (10 marzo 2019), reduce da un tour fortunatissimo con numerosi sold out, sottolinea con ironia e leggerezza le ridicole passioni da cui nessuno è immune, restituendoci con sfrontata franchezza la natura umana per quella che è, senza lasciarsi abbindolare dalle maschere che quotidianamente indossiamo per celarla agli occhi degli altri. Imperdibili anche i cinque appuntamenti fuori abbonamento.Cantando Sotto la pioggia (4 novembre 2018), l’esilarante commedia portata sullo schermo da Gene Kelly rivive nella versione del Centro Teatrale Sangallo. Non può certamente mancare un omaggio a Nicola Vaccaj, a 170 anni dalla morte: l’Associazione Marche Musica, con il contributo di Regione Marche all’interno della rassegna Vibrazioni Armoniche (30 novembre 2018), che porta la grande musica nei luoghi colpiti dal sisma, propone un suggestivo concerto con arie da camera di raro ascolto del compositore tolentinate, eseguite dal duo di grande esperienza Carletti-Sollini, che ha realizzato la prima incisione mondiale di arie da camera di Nicola Vaccaj, pubblicate da Concerto. Questa è la vita che sognavo da bambino? (12 dicembre 2018) è un one-man show con Luca Argentero. L’affascinante e poliedrico attore, diretto da Edoardo Leo racconta le storie di tre grandi personaggi sportivi, che hanno inciso profondamente nella società, nella storia e nella loro disciplina: Tre storie, tre personaggi, una sola cosa in comune: essere diventati, ognuno a proprio modo, degli eroi! Gli studenti del laboratorio del “Teatro Classico” dell’I.I.S. “F. Filelfo” di Tolentino, diretti dalla regista Gabriela Eleonori, portano in scena Pseudolus (30 marzo 2019), una delle commedie plautine più comiche in assoluto, rivisitata con atmosfere da musical. Completa l’offerta teatrale una proposta in danza: la Compagnia Artemis Danza/Monica Casadei traduce nel linguaggio della danza uno dei melodrammi più famosi di Giuseppe Verdi, Traviata (13 aprile 2019), che vedrà il coinvolgimento anche degli allievi del Liceo Coreutico di Tolentino. Nuovo palcoscenico, stessa attenzione per il pubblico: l’abbonamento resta, la formula più conveniente per assistere agli spettacoli con la garanzia del proprio posto. Agli abbonati della passata stagione 2017/2018, che con la loro appassionata e preziosissima partecipazione ci hanno sostenuto anche negli anni lontani dal Vaccaj, è stato mantenuto il diritto di prelazione nel rinnovare l’abbonamento e sono dedicate le prime due aperture del botteghino (venerdì 21 dalle 16 alle 20 e sabato 22 settembre dalle 10 alle 15). Al tempo stesso, però; una piccola parte della platea, sarà riservata per la sottoscrizione di nuovi abbonamenti e per la vendita dei biglietti singoli degli spettacoli, in modo da garantire la migliore scelta anche a nuovo pubblico. Per il quarto anno consecutivo, prosegue l’iniziativa che vede gli studenti dell’Iis Filelfo di Tolentino protagonisti del progetto “Voci del Teatro”: un coinvolgimento che non solo avvicina gli studenti alla bellezza del linguaggio teatrale, affinandone il senso critico in una situazione concreta e non simulata, ma anche e soprattutto rafforzando i legami con il territorio e le associazioni culturali che vi operano, creando una significativa sinergia con uno sguardo rivolto al futuro. La riapertura del Teatro Vaccaj illumina il panorama culturale, e, in sinergia con il Politeama, dà così vita a Tolentino a un polo di eccellenza.   STAGIONE TEATRALE 2018-2019 da giovedì 11 (in abbonamento) a sabato 13 ottobre 2018, ore 21.15 domenica 14 ottobre 2018, ore 17Compagnia della Rancia in collaborazione con BSMT ProductionsGiampiero Ingrassia in BIG FISH – Il musical Musiche e liriche Andrew Lippa – Libretto John AugustCoreografie Nadia Scherani – Direzione Musicale Shawna Farrellregia Saverio Marconida vedere perché: una favola moderna tratta dal film di Tim Burton che racconta la storia di un padre incredibile! mercoledì 19 dicembre 2018, ore 21.15Arca Azzurra Teatro-La Contrada Teatro Stabile di TriesteDaniele Pecci in IL FU MATTIA PASCAL di Luigi PirandelloAdattamento Daniele Pecci e Guglielmo Ferroregia Tullio Kezich, Daniele Peccida vedere perché: una nuova lettura di grande classico del teatro italiano che conserva l’ironia e i dubbi esistenziali dell’autore siciliano mercoledì 30 gennaio 2019, ore 21.15 Gli Incamminati e Theama TeatroAnna Valle, Guenda Goria, Anna Zago inCOGNATE – Cena di famiglia di Éric Assousregia Piergiorgio Piccoli con la collaborazione di Aristide Genoveseda vedere perché: un’irresistibile commedia che rivela con ironia e leggerezza le diversità dell’animo umano martedì 12 febbraio 2019, ore 21.15MentecomicaNicola Pistoia, Gianni Ferreri, Max Pisu, Danilo Brugia in CASALINGHI DISPERATI di Cinzia Berni e Guido Politoregia Diego Ruizda vedere perché: una commedia frizzante e coinvolgente che vuole dimostrare che gli uomini senza le mogli riescono a cavarsela ...sarà vero? domenica 10 marzo 2019, ore 21.15 Gli IpocritiMaria Amelia Monti, Roberto Citran in MISS MARPLE, GIOCHI DI PRESTIGIO di Agatha Christie - adattamento teatrale Edoardo Erbaregia Pierpaolo Sepeda vedere perché: Maria Amelia Monti dà vita a un personaggio contagioso, in un’interpretazione che creerà dipendenza FUORI ABBONAMENTO domenica 4 novembre 2018, ore 17 Centro Teatrale Sangallo Tolentino CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA Libero adattamento di Ada Borgiani tratto dal musical basato sul film della MGMregia Ada Borgianida vedere perché l’esilarante commedia portata sullo schermo da Gene Kelly rivive nella versione del Centro Teatrale Sangallo venerdì 30 novembre 2018, ore 21.15Associazione Marche Musica con il contributo di Regione MarcheVIBRAZIONI ARMONICHEcon Monica Carletti (mezzosoprano), Marco Sollini (pianoforte)da vedere perché: un suggestivo concerto da non perdere per regalarsi una serata piena di emozioni mercoledì 12 dicembre 2018, ore 21.15Stefano FrancioniLuca Argentero inQUESTA È LA VITA CHE SOGNAVO DA BAMBINO?Testo Gianni Corsi Regia Edoardo Leoda vedere perché: tre storie, tre personaggi, una sola cosa in comune: essere diventati, ognuno a proprio modo, degli eroi! sabato 30 marzo 2019, ore 21.15IIS Francesco Filelfo Tolentino/Laboratorio Teatro Classico PSEUDOLUS Libero adattamento da Plauto Regia Gabriela Eleonorida vedere perché: una delle commedie plautine più comiche in assoluto, rivisitata con atmosfere da musical! sabato 13 aprile 2019, ore 21.15 Compagnia Artemis Danza/Monica CasadeiTRAVIATAMusiche Giuseppe VerdiCoreografie e regia Monica Casadei da vedere perché: il dramma di Violetta diventa danza che magicamente dialoga con la musica

14/09/2018 11:01
Teatro Nicola Vaccaj: visite guidate fino al 23 settembre

Teatro Nicola Vaccaj: visite guidate fino al 23 settembre

Per favorire la visita al Teatro Nicola Vaccaj, vista anche la grande attesa di tutti i cittadini, il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, in collaborazione con la Pro Loco TCT, le guide della Meridiana e la Compagnia della Rancia, aveva predisposto un periodo di apertura straordinaria fino a domenica 16 settembre. In considerazione del successo dell’iniziativa e delle tantissime richieste che continuano ad arrivare è stato deciso di prolungare le visite guidate al Teatro fino a domenica 23 settembre, raddoppiando anche i turni. Si ricorda che la propria partecipazione alle visite guidate dovrà essere prenotata all’Ufficio Pro Loco TCT, piazza della Libertà, 0733.972937. Ingresso libero e aperto a tutti, in gruppi massimo di 20 persone. Questo il calendario delle visite. Lunedì 17 settembre visita guidata ore 11.00 – ore 18.00 e ore 19.00 Martedì 18 settembre visita guidata ore 10.00 e ore 11.00 – ore 18.00 e ore 19.00 Mercoledì 19 settembre visita guidata ore 10.00 e ore 11.00 – ore 18.00 e ore 19.00 Giovedì 20 settembre visita guidata ore 18.00 e ore 19.00 (mattino chiuso per lavori interni) Venerdì 21 settembre visita guidata ore 10.00 e ore 11.00 – ore 18.00 e ore 19.00 Sabato 22 settembre visita guidata ore 10.00 e ore 11.00 (pomeriggio chiuso per allestimento spettacolo) Domenica 23 settembre visita guidata ore 10.00 e ore 11.00 (pomeriggio chiuso per spettacolo).  

13/09/2018 17:24
Tolentino, piazza gremita per il premio cittadino dell'anno a mister Giovanni Pagliari

Tolentino, piazza gremita per il premio cittadino dell'anno a mister Giovanni Pagliari

Piazza gremita sabato sera per la consegna a mister Giovanni Pagliari del premio “Ponte del Diavolo” cittadino tolentinate dell’anno 2018, riconoscimento assegnato dall’associazione “I Ponti del Diavolo” di concerto con il sindaco Giuseppe Pezzanesi. L’allenatore tolentinate ha portato il nome di Tolentino in campo nazionale distinguendosi nel settore del calcio con grandi imprese ed impegnandosi nel sociale. Tanti gli ospiti presenti del mondo del calcio. Sono saliti sul palco per raccontare aneddoti o momenti vissuti sul campo con Giovanni Pagliari: Gianluca Segarelli, ex calciatore del Foligno che ha giocato anche con il Cesena ed ora è allenatore del settore giovanile; Francesco Ripa, ex portiere ed neo allenatore portieri della Fermana; Giovanni Migliorelli, collaboratore di Pagliari a Foligno e L’Aquila ed ora allenatore del settore giovanile del Perugia; il mister tolentinate Fabrizio Castori. Nel corso della cerimonia sono state consegnate menzioni d’onore alla priora suor Maria Chiara Tani di San Giuseppe e alle sorelle Carmelitane scalze del monastero di Tolentino e per l’occasione era presente la priora del monastero agostiniano di Santa Rita da Cascia,                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  suor Maria Rosa; al grafico Giorgio Leggi; a Luca Belli, biologo nutrizionista specialista in scienza dell’alimentazione. La menzione d’onore a don Andrea Leonesi, vicario diocesano generale, è stata consegnata il giorno dopo, alla chiesa dello Spirito Santo, al termine della messa del saluto del sacerdote celebrata dal vescovo mons.Nazzareno Marconi. Nel corso della serata si sono esibiti i chitarristi Samuele Pallotta e Stefano Salvucci, allievi dell’Istituto musicale “Vaccaj”. Era presente anche l’artista Maria Micozzi.  La manifestazione proseguirà il 14 settembre, alle 20, con il Banchetto al Ponte del Diavolo allietato dalla musica dei dj di Multiradio. Sarà presente anche Alberto Mezzetti, vincitore dell’ultimo Grande fratello. Per partecipare alla cena occorre prenotare al 336/636141 o alla Pro loco tct allo 0733/972937.  Alle 21 del 15 settembre, con testimonial Alberto Mezzetti direttamente dall’ultimo Grande fratello di Canale 5 che per l’occasione presenterà una iniziativa benefica a favore della città di Tolentino colpita dal sisma, partirà il corteo storico da piazza Don Bosco, con tappa in piazza della Libertà per uno spettacolo, per raggiungere il Ponte del Diavolo per la rievocazione della leggenda e della corsa all’anello a cavallo. Ci saranno anche il “Gruppo dei tamburini” di Offagna, sbandieratori, le danze duecentesche con l’associazione “Danza-mi”. Sarà presente anche l’attore Raffaello Balzo. Al termine degustazione di prodotti tipici. La rievocazione storica “Sul Ponte del Diavolo … tra storia e leggenda” è a cura dell’associazione “I Ponti del Diavolo”, presieduta da Carla Passacantando, in collaborazione con il Consiglio di contrada Pianciano Ributino Ancaiano Calcavenaccio Parruccia ed il Comune di Tolentino.

13/09/2018 15:10
Una ragazza per il cinema: due miss marchigiane conquistano la finale

Una ragazza per il cinema: due miss marchigiane conquistano la finale

Due miss marchigiane hanno conquistato la finale del concorso "Una ragazza per il cinema". Si tratta di Irina Nasic di Tolentino e Noa Planas di Gabicce che hanno rappresentato la nostra regione alle finale della trentesima edizione del concorso e che si è svolta a Taormina lo scorso 9 settembre.

13/09/2018 10:49
Tolentino, il sindaco Pezzanesi sul Vaccaj

Tolentino, il sindaco Pezzanesi sul Vaccaj

Dal sindaco di Tolentino  Giuseppe Pezzanesi, riceviamo e pubblichiamo    In riferimento agli ultimi articoli pubblicati sulla cerimonia di inaugurazione del Vaccaj, alla fantomatica Associazione Città in Comune rispondo che l’evento voleva solo rappresentare un momento di festa. Il lancio dei paracadutisti era dedicato alle festività di San Nicola e vista la concomitanza si è pensato di far scendere un paracadutista anche con una bandiera recante il logo del Vaccaj. Dove sta la vergogna? E poi la sfilata fatta dalla piazza al teatro era solo un momento di aggregazione e di festa e non certamente una parata. Solo ed esclusivamente un corteo festoso di tante autorità e cittadini che hanno voluto rendere omaggio ad un importante evento come la riapertura del Teatro Vaccaj. Si parla di “balera” istituzionale, si parla di sovrapposizioni con il giorno di San Nicola quando noi abbiamo più volte ricordato e sottolineato che la data è stata scelta in base alla prima inaugurazione del teatro stesso avvenuta proprio il 10 settembre del 1797. Sulla scelta artistica ognuno ha i propri gusti ma nelle prossime serate ci sarà anche la riproposizione dell’opera lirica “Romeo e Giulietta” del Vaccaj ma anche una serata con paolo Ruffini e quindi dedicata ai più giovani. Noi al contrario di quanto si scrive non disprezziamo chi dissente ma teniamo in debita considerazione tutte quelle persone che effettivamente avanzano critiche costruttive e non mosse solo da rancore e cieca visione di parte. Fortunatamente i cittadini, con le loro attestazioni di vicinanza, ci sostengono e condividono anche quelle che per qualcuno sono solo “cerimonie vergognose”. Infine una precisazione anche per l’Assessore regionale Sciapichetti che ci accusa di esserci dimenticati di ringraziare la Regione Marche. Al contrario, personalmente, come attestato dalle registrazioni video, ho sottolineato il ruolo fondamentale, sia in termini di professionalità che di risorse economiche, messe a disposizione, in questi dieci anni, per la riapertura del Vaccaj dalla stessa Regione. Forse vista la tarda ora o forse l’Assessore era andato già via oppure si era, come dice distratto, non ha sentito il mio doveroso ringraziamento. Certo è che per citare un antico adagio in risposta a quello riferito da Sciapichetti c’è da dire “chi mal pensa mal fa”.     

12/09/2018 22:03
Tolentino, il Comune "contro" l'impianto di recupero fanghi

Tolentino, il Comune "contro" l'impianto di recupero fanghi

In riferimento alla procedura finalizzata al rilascio del provvedimento autorizzatorio unico, relativo al progetto per la realizzazione di un impianto di recupero di fanghi biologici tramite essiccamento e successiva termovalorizzazione con produzione di energia termica ed elettrica ubicato in contrada Cisterna del Comune di Tolentino proposto dalla società Biorecovery srl, l’Amministrazione comunale esprime, come già fatto negli uffici competenti della Provincia di Macerata, a cui spetta il rilascio dell’autorizzazione, tutta la propria contrarietà e si è già attivata per richiedere una complessa documentazione sulle eventuali attività che verranno svolte nell’impianto e sugli impatti ambientali. Inoltre sono state richieste specifiche valutazioni e pareri approfonditi da parte dei competenti Organi Sanitari Regionali, in particolare in merito alla valutazione degli impatti sanitari che l'attività potrebbe determinare ed è stato anche richiesto l’intervento della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio delle Marche, in quanto una porzione del lotto, dove dovrebbe sorgere l’impianto, risulta sottoposta alla tutela e nelle immediate adiacenze di un sito di notevole rilevanza archeologica sul quale è stato rinvenuto un insediamento dell'età del bronzo. Quindi è ferma intenzione del Sindaco e dell’Amministrazione comunale fare quanto più possibile affinchè questa attività non venga impiantata nel Comune di Tolentino.

12/09/2018 21:47
La V A dello scientifico "F. Filelfo" si aggiudica la finalissima del concorso "Ultim'ora" di Sky TG 24

La V A dello scientifico "F. Filelfo" si aggiudica la finalissima del concorso "Ultim'ora" di Sky TG 24

Un altro importante successo per l’attuale V A del Liceo scientifico dell’IIS F.Filelfo. Oltre a essersi aggiudicati a giugno la vittoria del concorso “Il quotidiano in classe”, assicurandosi un viaggio a Dublino, gli studenti sono risultati vincitori al concorso nazionale “Ultima Ora” diSky Tg 24 per aver realizzato un report giornalistico su un tema di grande attualità: “L'Europa e il terrorismo”. Questa di Sky TG24 si configura quale iniziativa nata dalla collaborazione con “Il Quotidiano in Classe” al fine di promuovere la Media Literacy all’interno delle scuole superiori. Davvero un altro risultato importantissimo per questi ragazzi che potranno partecipare alla premiazione promossa dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori che si terrà il 4 dicembre 2018 a Firenze. Non solo.Alla redazione vincitrice è stata offerta l’opportunità di visitare gli Studios di Sky a Milano Rogoredo e la sede del Corriere della Sera. Si tratta di un significativo riconoscimento che premia l’impegno costante degli studenti che durante tutto lo scorso anno scolastico hanno lavorato alacremente sotto la supervisione del loro caporedattore, prof. Roberto Romagnoli. Ancora un plauso a questi ragazzi che si apprestano, dunque, a cominciare l’anno scolastico sotto i migliori auspici.

11/09/2018 17:20
Festival Tolentino Jazz, serata conclusiva con Michael Rosen e Malafede Trio

Festival Tolentino Jazz, serata conclusiva con Michael Rosen e Malafede Trio

Jazz delle grandi occasioni per chiudere in bellezza la II edizione del Tolentino Jazz Festival che ha fatto registrare un’ottima affluenza di pubblico in tutte le tre serate ed ha raccolto apprezzamenti e consensi per il suo cartellone ricco, vario e di qualità. Il finale della manifestazione ha visto sul palco il Tolentino Jazz Quartet, una formazione di primissimo livello composta da Emanuele Evangelista (pianoforte), Filippo Gallo (chitarra), David Padella (contrabbasso) e Roberto Bisello (batteria) che ha avuto l’onore di condividere il palco con un grandissimo sassofonista: l’americano Michael Rosen. Dotato di grande energia e comunicatività, l’inedito quintetto è partito con un avvio trascinante sulle note di “Bala com Dala” di Aldir Blanc e Joao Bosco ed ha avuto subito un impatto entusiasmante sul pubblico, mantenendo alta l’attenzione  per tutta l’esibizione, anche nei brani dall’andamento più lento e dal carattere più meditativo. Rosen, oltre che per la straordinaria dialettica sul suo strumento, si è fatto apprezzare anche come compositore con i suoi “Fair Weather Ahead”, suggestivo canto di buon augurio rivolto a tutte le persone che affrontano i pericoli del mare sui barconi che dovrebbero portarli verso una vita migliore, e “Hoperfully”, che il prestigioso sassofonista ha dedicato al pianista Ramberto Ciammarughi presente al concerto. Di impianto modale, dai suoni morbidi e dalle atmosfere suggestive, le due composizioni, entrambe tratte dall’album Sweet 17 del 2016,  hanno rivelato il lato più intimo e sensibile del musicista che ha trovato adeguati canali espressivi negli affiatati compagni di squadra. Altrettanto pregevoli anche i brani originali del chitarrista Filippo Gallo, “Snow” e il jazz waltz dal titolo “58”, dedicato al compianto motociclista Marco Simoncelli, che si è messo in evidenza anche nei soli fluidi e sempre ben articolati nei lunghi fraseggi. Rosen, che vanta collaborazioni con nomi del calibro di Bobby McFerrin, Jim Hall, Peter Erskine e Kenny Wheeler, ha sfoggiato la sue notevoli capacità improvvisative risultando sempre avvincente ed emozionante; non hanno sfigurato accanto a lui le interessanti evoluzioni pianistiche di Emanuele Evangelista, in una delle quali si è concesso la citazione di Softly as in a Morning Sunrise,  le grintose escursioni sul contrabbasso di David Padella e la ritmica sempre ben sostenuta ed efficace della batteria di Roberto Bisello. Performance di alta qualità, che ha beneficiato del carismatico effetto della presenza di Rosen nel creare dinamiche di insieme sempre convincenti, il concerto si è concluso con un finale travolgente sulle note di Segment di Charlie Parker. Ultimo appuntamento del Tolentino Jazz Festival, l’esibizione del Malafede Trio, band capitanata dal bassista Federico Malaman che ha raccolto grandi consensi negli ultimi anni con la loro musica dai tratti molto originali che spazia dalla fusion alla vanguard, senza disdegnare dimensioni intimiste. All’insegna della contaminazione quindi il repertorio proposto da Malaman, accattivante front-man accompagnato in un perfetto gioco di squadra da Riccardo Bertuzzi alla chitarra e da Ricky Quagliato alla batteria; il trio ha sfoderato pezzi adrenalici, tiratissimi nella ritmica e con una certa matrice rock nell’approccio chitarristico. Superstar del basso, strabiliante con i suoi virtuosismi slap a velocità supersonica, Malaman ed i suoi stratosferici musicisti hanno tenuto con il fiato sospeso il pubblico per tutta la loro esaltante presenza sul palco concedendosi momenti dalle atmosfere più pacate solo in alcuni brani, fra cuiOmaggaddah  in cui il bassista si è cimentato con onore nelle vesti di cantante ( l’interprete originale era Serena Brancale).  Diversi i brani tratti dall’album Touchè, fra quelli di Malaman “Fred”, come da lui stesso dichiarato, liberamente ispirato/copiato a Little Sun Flower di Freddie Hubbard e “Insert Coin”, con chiari riferimenti al mondo dei videogiochi degli anni 80, con sonorità elettroniche tipiche di quel periodo e divertenti richiami sonori sulla figura del mostro. Titoli di punta eseguiti nel finale del concerto "Il mistero del signor Piler" di Bertuzzi e "A Tea with the White Rabbit" di Quagliato, reclamato bis che ha concluso alla grande l’avvincente performance del trio.  

10/09/2018 13:15
Riapertura Vaccaj, Associazione città in comune: "L'inaugurazione? Una serata da balera istituzionale e blindata"

Riapertura Vaccaj, Associazione città in comune: "L'inaugurazione? Una serata da balera istituzionale e blindata"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma dell'Associazione Città in Comune. "Il 10 settembre il sindaco di Tolentino ha deciso di festeggiare la riapertura del teatro Vaccaj di Tolentino. Tutta la città aspettava da anni che il teatro ritornasse a vivere, dopo l’incendio del 28 luglio del 2008. 10 anni di attesa, 10 anni senza un luogo che per più di 200 anni è stato il fulcro della vita culturale e sociale della città. Ne siamo felici, ci dicono che sia bellissimo. Finalmente un fatto positivo, finalmente il teatro! Vogliamo condividere con tutti questo sentimento di orgoglio. Tuttavia non riusciamo a condividere le modalità dei festeggiamenti, decisi dal sindaco in persona. Paracadutisti (?), corteo degli invitati che attraversa la città per recarsi al teatro, inviti blindati per una serata che ha molto della parata e  molto poco di culturale.  Per cui, a costo di apparire sempre i soliti scontenti riteniamo che la serata inaugurale sia "una vergogna". Il nostro teatro, intitolato ad un grande musicista e maestro di canto, autore di un metodo famoso in tutto il mondo, viene festeggiato nel giorno della sua riapertura con una serata da balera istituzionale e blindata. E si è deciso di farlo nello stesso giorno della Festa di San Nicola, sovrapponendosi ad una festa religiosa che come il teatro è un simbolo di unione e condivisione. Ma il sindaco di Tolentino vuole primeggiare, vuole benedirci dal palco del teatro in un video di dubbia qualità, come se il merito della riapertura fosse suo e manifestando il solito disprezzo per chi dissente. Troppo facile accusare chi dissente di essere volgarmente “monologanti in cerca di autore” o di parlare con presupponenza, astio o per rancore politico. Per questo, senza paura di essere controcorrente e liberi di esprimerci, ci uniamo all’unica voce di dissenso che pubblicamente e senza timore si è fatta sentire, quella del maestro Cicconofri, indignato quanto noi per le modalità scelte per la riapertura.  Proviamo imbarazzo e umiliazione al confronto con le città e i paesi a noi vicini, da nessuna parte accade ciò che accade qui a Tolentino. Non bastava l'incendio del Vaccaj, dieci anni di chiusura, il terremoto, le biblioteche chiuse, le scuole a pezzi, l'assenza di spazi per l'associazionismo e le attività sociali e culturali: ci è toccata pure la politica da cortile, lo svilimento dell'impegno civico e culturale di chi non sta simpatico a chi comanda, la fatica persino di donare arte e cultura alla propria città. Mai era accaduto niente del genere, mai nessun sindaco si era sentito al di sopra del giudizio di coloro di cui è servo e non padrone. Fino a quando abuserai della nostra pazienza?!"  

10/09/2018 11:43
Tolentino, domani riapre il sipario del Teatro Nicola Vaccaj

Tolentino, domani riapre il sipario del Teatro Nicola Vaccaj

Dopo 10 anni dal terribile incendio che distrutte parte del tetto, il plafone centrale, parte del palcoscenico e che danneggiò la platea, dopo un complesso lavoro di ristrutturazione e restauro, lo storico Teatro intitolato al celebre musicista Nicola Vaccaj, un tempo dell’Aquila, è pronto per essere nuovamente inaugurato e consegnato alla Città. Appuntamento fissato per il prossimo 10 settembre 2018, alle ore 21.00.  Nel pomeriggio di martedì 29 luglio 2008, il Teatro Nicola Vaccaj, chiuso da qualche mese per lavori di consolidamento e restauro del tetto, è interessato da un vasto incendio.  Le fiamme si sono sprigionate rapidamente ed hanno distrutto il tetto ed il timpano. Sono andati persi gli affreschi della finta volta, che nascondeva il tetto a capriate, dipinta dal Fontana come un Olimpo ed era divisa in quindici unghie. La buona notizia è rappresentata dal fatto che dopo i sopralluoghi si è appurato che è miracolosamente scampato alle fiamme il sipario storico del Lucatelli mentre è andato perduto il sipario che rappresentava Francesco Filelfo e Niccolò Mauruzi, dipinto dal Fontana e dai suoi allievi. Ingenti i danni anche se la furia devastatrice dell’incendio non ha creato danni al foyer, ai tre ordini di palchi i cui parapetti sono abbelliti con maschere, fiori e uccelli su fondo azzurro, alla zona degli uffici e alla zona dei camerini. Oltre al tetto crollato, danneggiata la platea e tutta la zona del palcoscenico e della graticcia.  I lavori, durati circa 10 anni, si sono alternati con due campagne di scavo portate avanti dalla Soprintendenza, avviate dopo il ritrovamento di reperti sia nel piazzale davanti l’ingresso del teatro che nella zona retrostante, nei pressi dell’ingresso al palcoscenico e ai camerini. L’intervento è stato molto complesso è ha coinvolto diverse aziende che hanno completamente ricostruito il tetto, il plafone e installato tutta la nuova impiantistica. Risistemati anche il foyer, il locale bar e la palazzina uffici.   Significativa la data scelta per la riapertura e che si collega a quella del 1797, quando proprio il 10 settembre, giorno in cui si festeggia San Nicola, il teatro fu inaugurato ufficialmente, pochi mesi dopo il passaggio di Napoleone Bonaparte e la firma del Trattato di Pace di Tolentino.  L'annuncio è stato dato, nel corso di una conferenza stampa, dal Sindaco Giuseppe Pezzanesi. Voglio subito ringraziare – ha detto - tutti coloro che a partire dall'incendio fino ad oggi, tra mille difficoltà, hanno operato con professionalità, passione e dedizione per consentire la riapertura del teatro. Abbiamo svolto lavori per oltre sei milioni di euro per riconsegnare alla Città, un Teatro Vaccaj ancora più bello e funzionale di quanto era prima dell'incendio.Volevamo riaprire per luglio, alla fine abbiamo deciso di posticipare la data al 10 settembre, come avvenuto per la prima inaugurazione nel 1797, Festa di San Nicola.Do questo annuncio – ha sottolineato Pezzanesi - con grande emozione. Ho seguito la ricostruzione, passo passo, insieme a tutti coloro che erano deputati a seguire i lavori, in primis l'ing. Barbara Capecci, responsabile dei lavori e rup.Tutto è stato ricostruito “come era e dove era” ma migliorato grazie alla tecnologia, con servizi e sicurezza ulteriormente ottomizzati. Migliorata anche la fruibilità artistica e scenica. Per tutti questi motivi il Teatro Vaccaj è un esempio, anche a livello internazionale, su come si posa operare, dopo un fatto drammatico come un incendio, con grande attenzione fino al recupero totale dell'edificio, simbolo della città e non solo, in quanto un teatro utilizzato per la messa in scena di importanti spettacoli, a partire da quelli prodotti dalla Compagnia della Rancia che al Vaccaj ritrova la sua naturale collocazione e sede.A festeggiare la riapertura del Vaccaj – ha anticipato il Sindaco - anche un lancio di paracadutisti con il tricolore, l'immagine di San Nicola e la bandiera di Tolentino, oltre a un ricco programma di iniziative programmate per tutto il mese di settembre e ottobre, a cui farà seguito la nuova stagione teatrale.Ringrazio – ha concluso Pezzanesi - il Governo, le Soprintendenze, la Regione Marche, la Protezione Civile nazionale e regionale, la Fondazione Carima, le compagnie assicuratrici, per la collaborazione prestata e per i fondi stanziati per finanziare il recupero e i lavori.Un ringraziamento speciale anche a tutte le ditte e le maestranze che hanno lavorato al restauro, così come a tutti i dipendenti comunali che hanno lavorato con grande passione e professionalità, superando ogni ostacolo.Come già annunciato, la Compagnia della Rancia gestirà, come in passato, il Teatro Nicola Vaccaj.  Tolentino è oggi riconosciuta a livello nazionale come la “piccola Broadway d’Italia”. Questa fama deriva dai tanti spettacoli musicali che la Compagnia della Rancia, diretta da Saverio Marconi, ha messo in scena al Teatro Nicola Vaccaj per poi presentarli in tutti i più importanti palcoscenici italiani e non solo. Tolentino ha una antichissima e importante tradizione teatrale, come risulta da alcuni documenti conservati nell’Archivio storico comunale, già dal 1560, si hanno notizie di rappresentazioni teatrali che venivano allestite in diversi luoghi della città. Nella seconda metà del 1700, dopo varie vicissitudini e dopo la costruzioni di diverse sale adibite ad ospitare pubblici spettacoli, si giunse all’elaborazione di un progetto esecutivo per la realizzazione di un vero e proprio teatro. L’edificio fu costruito grazie all’interessamento del Cardinale Carandini, Prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, tanto che proprio in suo onore il teatro fu denominato dell’Aquila per via del fatto che lo stesso cardinale aveva sul proprio stemma nobiliare di famiglia un’aquila a due teste. Il progetto e le decorazioni furono affidate all’architetto Giuseppe Lucatelli. Il nuovo teatro fu inaugurato il 10 settembre del 1797, nel giorno in cui si festeggia San Nicola da Tolentino e dopo pochi mesi dal passaggio a Tolentino di Napoleone Bonaparte e dopo le note vicende napoleoniche che sconvolsero l’assetto politico italiano. Un secolo più tardi, nel 1881, il teatro fu restaurato dal pittore Luigi Fontana e nello stesso anno cambio la sua denominazione e fu dedicato al musicista tolentinate Nicola Vaccaj. A lui si deve un metodo di canto per cantanti lirici ancora oggi molto usato in tutto il mondo. Tra le sue tante composizioni ricordiamo l’opera “Giulietta e Romeo”. L’ultimo restauro, prima dell’incendio, era durato per circa dieci anni ed ha consentito la riapertura del Teatro Vaccaj con un grande concerto lirico nel 1985. La facciata presenta decorazioni realizzate in stile neoclassico e presenta tre ingressi e due grandi medaglioni, uno con l’aquila e uno con lo stemma del Comune. Pregevoli le pitture del foyer e della platea. I parapetti dei palchi sono abbelliti con maschere, fiori ed uccelli mentre il soffitto ricostruisce una sorta di Olimpo con Apollo e le muse. Molto importante era il sipario storico, andato perduto nell’incendio, che era dedicato a due personaggi illustri della città di Tolentino: l’umanista Francesco Filelfo ed il condottiero Niccolò Mauruzi. Gli antichi prospetti dei palchi con scene mitologiche, dipinti dal Lucatelli, attualmente sono conservati presso il Palazzo Municipale così come alcuni medaglioni affrescati dal Fontana.   In tutti questi anni, sul palcoscenico del Vaccaj, si sono esibiti i più importanti artisti italiani e stranieri. Il Teatro, nei suoi anni di apertura al pubblico, ha ospitato abitualmente e periodicamente una stagione teatrale e musicale, oltre ad altri importanti eventi, presentazioni, concerti, spettacoli e conferenze. 

09/09/2018 14:40
Festival Tolentino Jazz, la seconda serata è dedicata alle donne

Festival Tolentino Jazz, la seconda serata è dedicata alle donne

Da grande cantante a grande presentatrice, Ada Montellanico è stata la brillante madrina di Donne in Jazz, seconda serata del festival. Con la verve e la disinvoltura di una consumata professionista, la Montellanico ha condotto l’evento, presentato gli ospiti e condiviso interessanti riflessioni sulla posizione della donna negli ambiti artistici, sottolineando la necessità di una maggiore valorizzazione. A lei è stato affidato anche il compito di inaugurare una straordinaria mostra fotografica di Carlo Pieroni, Donne in jazz, antologia di oltre cento scatti delle più famose artiste italiane e straniere. Mago del bianco e nero, Pieroni è uno dei più grandi fotografi italiani, che nei suoi 50 anni di carriera ha documentato la storia del jazz con la sua arte lasciando una testimonianza di raro valore. Gli appuntamenti musicali del festival sono partiti nel pomeriggio con il Concerto di Fiati "G.Verdi" di Tolentino diretto dal Maestro Daniele Berdini, che ha eseguito brani tratti da "West Side Story"di Leonard Bernstein, ricordandone il centenario dalla nascita e l'Ouverture dal Barbiere di Siviglia di Rossini, di cui ricorre quest'anno il 150esimo anniversario dalla morte; altri brani in programma "Gabriel's Oboe" di Morricone e "Tico Tico" di Zequinha de Abreu. Esibizione di ottima qualità guidata sapientemente da Berdini quella del gruppo bandistico, che ha dato prova di saper affrontare con uguale bravura repertori e generi diversi. Tutto dedicato ad una donna il progetto della cantante Claudia Aliotta che con Manuel Magrini, Premio Luttazzi 2017 come miglior giovane pianista jazz italiano, ha presentato ”Good Morning Heartache:song, blues ed inediti di Irene Higginbotham”, riportando alla luce  le composizioni della più versatile e prolifica songwriter degli anni Quaranta. Oltre a proporre standard come No Good Man e Good Morning Heartache, incisi da Billie Holiday nel 1946, l’Aliotta ha regalato al pubblico del festival la prima esecuzione assoluta di due inediti del 1940 firmati da Louis Armstrong in coppia con la Higginbotham: Ol’Man Jeep e la splendida ballad My Heart is at Your Command, i cui manoscritti sono stati esposti nella cappella del Castello della Rancia, nella mostra “Irene Higginbotham:il volto nascosto del jazz”curata dalla stessa Aliotta. Accompagnata in modo eccellente da Magrini, che oltre ad aver curato gli arrangiamenti,  ha sfoggiato estro e virtuosismo nelle sue improvvisazioni, la cantante ha interpretato con accattivante swing e raffinata sensibilità i vari brani mettendosi in luce per il suo timbro morbido e ricco di sfumature espressive. Sia il concerto che la mostra sono stati dedicati da Claudia Aliotta alla memoria del professor Roberto Grisley, straordinario docente di Storia del Jazz, recentemente scomparso, prezioso supporto per la cantante nella realizzazione del suo progetto sulla Higginbotham. Dopo di lei è salita sul palco una vera star che ha fatto registrare il sold out: Mafalda Minnozzi, personalità unica nel mondo del canto jazz, accompagnata da Paul Ricci, prestigiosissimo chitarrista newyorchese con il quale da diversi anni ha creato un sodalizio artistico di altissimo livello. La magia ed il carisma della Minnozzi si sono espressi oltre che con la voce, strumento ricchissimo e poliedrico, anche attraverso l’interpretazione coreografica e gestuale dei brani realizzando una sintesi originale e completa di poesia, canto e arte scenica. Da Chico Buarque a Morricone, passando per classici di Jobim come Desafinado, Insensatez e Dindi, Mafalda Minnozzi ha incantato con la sua performance, arricchita in modo straordinario dalla chitarra di Paul Ricci, che ha realizzato per lei architetture sonore di rara bellezza. Duo dal grande feeling e complicità, uniti da un affiatamento musicale perfetto,  Mafalda e Paul hanno presentato il meglio del loro repertorio tratto dagli ultimi lavori discografici: Cool Romantics, Inside ed Empathia. Ultimo concerto della serata, il raffinato Eleonora Strino Trio ha entusiasmato il  pubblico con le speciali rivisitazioni delle musiche di Ellington, ispirate dal disco Thelonious Monk plays the Music of Duke Ellington del 1955. Strumentista di spicco nel panorama internazionale, la chitarrista napoletana è stata affiancata dal talentuoso e creativo batterista, Emanuele Maniscalco e da Greg Cohen, mitico contrabbassista americano che ha suonato per grandi nomi del jazz come Ornette Coleman e Lee Konitz.  Intersezione tra eleganza e scomodità, linee rette e spigoli, bellezza e curiosità, il viaggio musicale della Strino è stato un ballo fluido, leggero, artificioso e giocoso allo stesso tempo nel magico universo ellingtoniano, in cui il dialogo e lo scambio del ruolo di accompagnamento fra la chitarra e il contrabbasso hanno creato movimento e interessanti combinazioni a cui ha preso parte anche la batteria di Maniscalco. Fra i brani in scaletta All Too Soon, la trascinante It Don’t Mean a Thing, eseguita con grande verve e I Got it Bad; una vera perla l’interpretazione da solista di Greg Cohen di Don't Get Around Much Anymore . Sia la Strino che Cohen ha dato abbondante prova di eccellenza nelle loro improvvisazioni, sempre ricche di swing e spunti originali; la performance del trioè stata contraddistinta da arrangiamenti personali, affiatamento ed equilibrio nell’insieme e grande attenzione al dosaggio di timbri e dinamiche. La loro pregevole esibizione si è chiusa in bellezza a suon di bis, gentilmente concesso, con Moon Indigo.  

09/09/2018 13:09
Pezzanesi sul teatro Vaccaj: "Non abbiamo nulla da rimproverarci, sappiamo di aver agito con trasparenza e correttezza"

Pezzanesi sul teatro Vaccaj: "Non abbiamo nulla da rimproverarci, sappiamo di aver agito con trasparenza e correttezza"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di risposta sul Teatro Vaccaj del sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi Mi rammarico del fatto che qualcuno voglia, sembra palese, solo per presupponenza, astio e per rancore politico, rovinare la festa di una intera Città. Ebbene si… riapriamo dopo dieci anni il Teatro Nicola Vaccaj. E come era facile immaginare qualche voce fuori dal coro c’è… a proposito di coro.. un maestro ci accusa di occasione persa, di progetti fantasiosi, di lavori a singhiozzo e di uno spettacolo inadeguato. Senza scendere in giudizi personali, credo invece che ergersi a paladino della cultura in senso assoluto non sia adeguato ad una situazione che vede la riconsegna a tutta e sottolineo tutta la cittadinanza, di un luogo simbolo che negli anni ha ospitato dalle compagnie amatoriali, alle feste cittadine, dalle recite scolastiche, ai grandi musical, ai grandi attori e attrici, ai cori cittadini. In programma una manifestazione istituzionale, concerti, la messa in scena di un’opera lirica, seppur in forma ridotta, del Vaccaj, la celebre “Romeo e Giulietta” ma anche musical, con il debutto di Big Fish della Compagnia della Rancia e una nuova Stagione Teatrale degna del Teatro e della sua storia. Mi sembra anche poco rispettoso valutare e definire indegno uno spettacolo con artisti che, con la loro professionalità, nel loro settore, hanno saputo scrivere la storia della musica leggera, della televisione e del teatro. Ma forse per qualcuno esiste solo un certo tipo di cultura che non potrà mai essere pop ma solo per pochi eletti. Questione di scelte e di vedute che fortunatamente sono condivise dalla stragrande maggioranza di persone che ci hanno eletto e che ci sostengono, contrariamente a chi dal podio rappresenta forse solo se stesso. Solo un piccolo aneddoto che ci raccontano le cronache dell’epoca. Quando il teatro fu inaugurato per la prima volta nel 1797 mentre erano in scena due rappresentazioni di importanti autori dell’epoca, nel foyer erano state istallati tavoli per giocare a carte e una roulette. Per quanto concerne i 5 Stelle, voglio solo dire che questa Amministrazione, loro malgrado, riconsegna il Teatro Vaccaj alla Città. Molti erano convinti che i lavori sarebbero durati decenni e invece, malgrado la burocrazia, le difficoltà economiche, i ritardi dovuti ai ritrovamenti archeologici, il sopraggiunto periodo legato al sisma, noi il Teatro Vaccaj lo riapriamo. Certo qualcuno avrebbe preferito un altro finale. I pentastellati parlano di ritardi nella consegna dei lavori, di dilazioni date senza motivo, di nessuna penale. Ma qui è questione di matematica. Scrivono “… che nel dicembre 2012 viene stipulato il contratto con le ditte vincitrici in forza all’offerta di completare i lavori in 48 mesi, non oltre il 9 dicembre 2014”. Peccato che 48 mesi corrispondono a 4 anni e non due… questione di matematica. Quindi i lavori, eventualmente, sarebbero dovuti terminare entro il 2016. Comunque il 1° stralcio che prevedeva opere strutturali e finiture “pesanti” è durato circa circa 3 anni lavorativi effettivi per circa € 1.800.000,00 mentre il 2° stralcio, per le opere di finitura, arredi, apparati decorativi, impianti è durato circa 2 anni effettivi per circa € 2.400.000,00 di cui: Arredi circa € 200.000,00; Plafone (tra struttura e decorazioni) circa € 200.000,00” Impianti (tutti, elettrici, speciali meccanica di scena) circa e 1.100.000,00; finiture. Noi non abbiamo nulla da rimproverarci, anzi. Sappiamo di aver agito con trasparenza e correttezza per migliorare nel suo complesso l’intero edificio che ospita il Teatro Vaccaj, sia dal punto di vista strutturale, che funzionale e tecnologico. E’ stato un intervento complesso con restauri conservativi di quanto ancora esistente e nuove decorazioni sulla logica preesistente di quanto perduto con rispetto dei materiali dell’epoca e con un gran lavoro di ricostruzione e riproduzione dei disegni. Oggi abbiamo un teatro com’era e dov’era ma molto migliorato sotto tutti i punti di vista. Noi lunedì 10 settembre inauguriamo e riconsegniamo alla Città, malgrado tutto e tutti, il teatro alla Città e al territorio. Chi vorrà potrà partecipare alla festa e alle tante serate che abbiamo programmato. Tutto il resto è il monologo di personaggi in cerca di autore.  

08/09/2018 17:33
Tolentino, grande successo per la decima edizione di “Notte di Stelle – Fashion Night”

Tolentino, grande successo per la decima edizione di “Notte di Stelle – Fashion Night”

Pubblico delle grandi occasioni e grandi ospiti per la decima edizione della sfilata di moda “Notte di Stelle - FashionNight”. Ottimi padroni di casa che hanno saputo imprimere un ritmo molto coinvolgente alla serata, Barbara Chiappini e Marco Moscatelli. Hanno presentato le loro collezioni autunno inverno 2018/2019, i loro accessori, le loro produzioni e il loro stile: Loriblu di Porto S. Elpidio, Mafalda Tolentino, Terme Santa Lucia, Felicetti Due Tolentino, Pippi Canaglia Tolentino, Velvet moda, scarpe e accessori Tolentino, Nara Camicie Tolentino, Calzedonia Tolentino, Yamamay Tolentino, Don Pablo Abbigliamento uomo donna scarpe e accessori Tolentino, Macerata e Civitanova Marche, Centro Ottico Ercoli Tolentino, Delsa Belforte del Chienti, Linea Oro gioielleria Tolentino, Carla Sposa Tolentino, Parrucchieria Maryna Tolentino, La Creazione Tolentino, Parrucchieria uomo-donna Paolo Tolentino. Particolarmente spettacolare la regia curata da Chiara Nadenich e arricchita dalle luci e dagli efetti video ideati appositamente per la sfilata da Francesco Vignati. A rendere poi lo spettacolo ancora più avvincente e divertente i tanti ospiti che si sono alternati sul palco: il giovane comico torinese Davide D’Urso che ha divertito il pubblico con le sue taglienti battute, la cantante Marta Porrà, i danzatori di contemporanea Inn Progress con le coreografie di Afshin Varjavandi e Monica Riva del Grande Fratello che ha presentato un momento dedicato alle attività delle Terme di Santa Lucia. Nel corso della serata il Sindaco Giuseppe pezzanesi, il Vicesindaco Silvia Luconi e il Presidente della pro Loco TCT Edordo mattioli hanno consegnato dei riconoscimenti ad alcune attività commerciali che si sono distinte in questi anni e che celebrano importanti ricorrenze, veri e propri “Negozi Storici della Città di Tolentino”: Velvet di Carla e Luca Nardi, Viola Antonia & Paolucci Antonio, Mafalda Cartoleria, Multiradio e Domenico Ruffini della Cappelleria San Nicola. In occasione del decimo anno di “Notte di Stelle – Fashion Night” hanno realizzato un servizio le telecamere di Class Moda programma televisivo presentato da Jo Squillo e trasmesso sulle reti Mediaset e Sky. “Notte di Stelle – Fashion Night” con la Direzione artistica di Marco Moscatelli e la regia artistica di Chiara Nadenich, una manifestazione promossa dall’Associazione Turistica Pro Loco TCT Tolentino, Cultura e Turismo, in collaborazione con il Comune di Tolentino Assessorato al Commercio, Attività produttive e Turismo, con ASSM spa, con il patrocinio della Provincia di Macerata, del Consiglio Regionale delle Marche, della Camera di Commercio e del Sistema Turistico Locale “Monti Sibillini”. Notte di Stelle – Fashion Night – decima edizione: Testi Chiara Del Pupo, Ufficio Stampa Luca Romagnoli per Repubblic srl, Service audio/luci Tonico Service, ligthing Designer Francesco Vignati, Responsabile back stage Alice Rosati, Produzione Video Videotolentino, Regia televisiva Carlo Barabucci. Regia artistica Chiara Nadenich, Direzione artistica Marco Moscatelli. Media partners Multiradio e Canale 14.  La sfilata sarà trasmessa da Canale 14 mercoledì 19 settembre alle ore 21.00, giovedì 20 settembre ore 13, domenica 23 settembre ore 18 e martedì 25 settembre ore 21. Seguiranno altre repliche in diversi giorni e fasce orarie. Partners dell’evento: Contram Servizi per la Mobilità, Banca Popolare di Spoleto, Brandi Costruzioni srl, La Briciola, Enoteca Altrochebacco, Bar Zazzaretta, SOS Idraulico, TecnoImpianti, EstraPrometeo, Ales produzioni articoli in pelle uomo-donna Tolentino, CA Cervigni Andrea, Ecosystem, Vodafone Store Paolucci a Tolentino, Civitanova Marche, Piediripa di Macerata. Special Tanks a: Fiori e Piante Marinelli di Tolentino, Ufficio Tecnico del Comune di Tolentino, Novella Scalzini dell’Ufficio Informazioni Turistiche della Pro Loco TCT, Albino Incicco ottimizzatore.  

08/09/2018 16:52
Talento da vendere per i giovani jazzisti del Tolentino Jazz Festival

Talento da vendere per i giovani jazzisti del Tolentino Jazz Festival

Band di alto livello hanno calcato il palcoscenico dell’Auditorium del Castello della Rancia nella prima serata del Tolentino Jazz Festival, che ha riscosso ampi consensi per la varietà  e la qualità della musica proposta. L’avvio di questa seconda edizione della kermesse, organizzata dall’Associazione Culturale e Musicale Tolentino Jazz con il patrocinio del Comune di Tolentino e dell’Unione Montana Monti Azzurri, è stato decisamente positivo e ha portato alla ribalta giovani di vero talento. L’apertura è stata affidata al gruppo di Tolentino, Amy Winehouse Tribute,  composto da Luca Matteucci alla chitarra, Valentina Bibini al basso, Maikol Pazzelli alla batteria, Giacomo Vicomandi sax e tastiere, Ludovico Cicchitelli sax e Catherine Brandi alla voce. La band, i cui membri si sono formati musicalmente all’interno della scuola Nazareno Gabrielli di Tolentino, si è fatta apprezzare per la cura con cui ha eseguito il meglio del repertorio della Winehouse, proponendo brani come “Rehab”, “Love is a Losing Game” e “Back to Black”; nonostante la loro giovane età hanno affrontato con disinvoltura il palco e offerto un’esibizione di buon livello tanto nell’insieme quanto nei soli in cui si sono distinti sia Ludovico Cicchitelli al sax che Luca Matteucci alla chitarra; ha vinto sicuramente la sfida di rappresentare il mito della Winehouse, la cantante Catherine Brandi, sicura, spigliata e in possesso delle giuste doti vocali. L’energia del rock sposata alla creatività del jazz è stata la formula vincente dei Resiliency, ensemble composto tutto da allievi del Conservatorio Morlacchi di Perugia, che ha letteralmente entusiasmato il pubblico con il progetto The Jimi Hendrix’s Songbook, una rilettura in chiave jazz delle canzoni più note del chitarrista americano, progetto senza dubbio interessante ed originale.  La cantante Ilira Radhima si è messa in luce per la grinta e la grande sensibilità interpretativa, in possesso di una voce di ampia estensione e ricca di sfumature, ha sfoggiato inoltre la sua bravura anche negli scat che hanno arricchito la sua performance. La brillante performance dei Resiliency è stata contraddistinta da arrangiamenti creativi, affiatamento ed equilibrio nel gioco di insieme e una grande attenzione a timbri e dinamiche. Tutti di ottimo livello i membri del gruppo: vitali ed efficaci nel loro ruolo di sezione ritmica il batterista Dino Caravello e il bassista Emanuele Rappuoli, pregevoli ed avvincenti con loro soli il pianista Lorenzo Francioli ed il chitarrista Alessandro De Corrado. Altissima la qualità artistica del Modena Jazz Lab, quartetto di super professionisti promosso dall’Associazione “Amici della Musica” di Modena, istituzione che svolge un prezioso lavoro di formazione attraverso laboratori di vitale importanza per la crescita musicale di tanti strumentisti. Degni del palcoscenico di Umbria Jazz, a cui si augura di approdare, Valerio Renzetti (tromba), Giulio Stermieri (organo Hammond), Luca Cerebelli (sax tenore) e Michele Carletti (batteria) hanno onorato il festival con la loro presenza regalando momenti trascinanti ed avvincenti con le loro improvvisazioni da consumati solisti. Decisamente ricco di interesse il programma presentato, ispirato al disco “Unity” di Larry Young del 1966 e al sound Blue Note in genere, comprendendo anche brani come “Black Nile” di Wayne Shorter e “Moon Alley” di Tom Harrel. Il tocco da maestro del Modena Jazz Lab si è espresso nei giochi ritmici articolati di Carletti, nell’approccio aggressivo e rauco del sax di Cerebelli, nella preziosità timbriche della tromba di Renzetti e nel grande estro di Cermieri nelle sue evoluzioni all’organo Hammond. Alla primissima qualità della loro esibizione non poteva che seguire un bis, la celebre Monk’s Dream. In chiusura di serata si è rivelata la promettente vena compositiva di Pierpaolo Carestia, chitarrista neolaureato al Triennio Jazz di Adria, che con il suo quintetto ha stupito il pubblico per l’originalità e la freschezza dei suoi brani. Accompagnato da musicisti di pregevole livello come Federico Zoppi al saz tenore e soprano, Pierfrancesco Ceregioli al pianoforte, Simone Castracani al contrabbasso ed il talentuoso Zeno Le Moglie, batterista diciannovenne con un grande futuro davanti, Carestia ha proposto brani dallo spiccato carattere modale, con lunghi pedali ipnotici ed una ritmica varia e complessa. Benché al loro debutto come gruppo, il Pierpaolo Carestia Quintet ha dimostrato buon affiatamento ed equilibrio nella gestione degli spazi solistici, sempre fluidi e ben articolati, dove si sono messi in evidenza sia lo stesso Carestia che Federico Zoppi che ha sfoderato un sound affascinante, maturo e personale. Ceregioli ha fornito  il suo prezioso contributo al pianoforte, fondamentale l’apporto del batterista Zeno Le Moglie che con la sua naturale sensibilità ha assecondato pienamente la multiforme visione ritmica che richiedevano i brani. Oltre alle proprie composizioni (fra cui For Children e To Play with Joy)  arrangiate ed eseguite in esclusiva per Tolentino Jazz, Pierpaolo Carestia ha proposto con esiti altrettanto apprezzabili anche due brani di Kurt Rosenwinkel e gli standard “All or Nothing at All” ed “Everytime We Say Goodbye”, quest’ultimi all’insegna della lezione di John Coltrane.    

08/09/2018 16:11
Tolentino, Aldo Cicconofri sulla riapertura del Teatro Vaccaj: "Uno spettacolo inadeguato al valore del luogo e della città"

Tolentino, Aldo Cicconofri sulla riapertura del Teatro Vaccaj: "Uno spettacolo inadeguato al valore del luogo e della città"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta al sindaco di Tolentino a firma di Aldo Cicconofri Gent.mo Sindaco, sono oggi a scriverLe poiché l’emozione che ha suscitato in me la lettura del programma previsto per la serata inaugurale in occasione della riapertura del Teatro N. Vaccaj mi ha spinto ad esprimere pubblicamente il mio più sentito disappunto.  Che vergogna! Dopo dieci lunghissimi anni di progetti fantasiosi e lavori a singhiozzo; dopo il susseguirsi, negli ultimi mesi, di annunci della riapertura, regolarmente smentiti; dopo la scelta di una data (10 settembre - Festa di S. Nicola) simbolica per tutti noi tolentinati; dopo l’illusoria suspence che preludeva ad un evento memorabile per festeggiare la riapertura del luogo più culturalmente elevato della nostra città, quello che ho letto è una grande delusione.  Il nostro teatro, in cui si sono esibiti artisti già citati nei libri di storia della musica, porta il nome di un grande compositore, ma soprattutto di un grande maestro di canto, famoso ancora oggi nel mondo.  Il fatto che Lei non avesse interpellato le numerose associazioni culturali tolentinati, in una così importante occasione, mi ha fatto pensare che mirasse alla realizzazione di una serata di impareggiabile livello; tuttavia, ciò che ha partorito è uno spettacolo inadeguato al valore del luogo, della città e dei cittadini. A Tolentino sono presenti artisti, associazioni ed istituzioni che rappresentano egregiamente la nostra città sul territorio nazionale: tra questi Saverio Marconi, che indubbiamente realizzerà una programmazione in linea con una stagione di alto profilo culturale, in netto contrasto con il basso profilo con cui questa serata e la relativa pubblicità, che ad essa verrà riservata, ci rappresenteranno in tutta la regione.  Non dubito che nelle programmazioni future potranno trovare spazio artisti e formazioni di vero spessore culturale, ma non posso esimermi dall’evidenziare che questa è, ancora una volta, un’occasione persa. 

07/09/2018 19:58
Tolentino, 70.000 spighe di grano per la ricostruzione della Basilica di San Nicola

Tolentino, 70.000 spighe di grano per la ricostruzione della Basilica di San Nicola

E’ arrivato a Tolentino, proprio in questi giorni, il Covone di Candia che ricostruisce la Basilica di San Nicola. L’imponente scultura, interamente realizzata con spighe di grano, è stata posizionata in una apposita struttura, in piazza della Libertà. Ogni anno a Candia, una frazione del Comune di Ancona situata su una collina affacciata da un lato sulla valle della Baràccola, si svolge una manifestazione che rievoca una antica tradizione, quella della festa dei covoni con la realizzazione di vere e proprie opere d’arte costruite utilizzando soprattutto spighe e paglia. Per l’edizione 2018 gli organizzatori hanno deciso di realizzare, con dovizia di particolari, la Basilica di San Nicola di Tolentino. La ricostruzione in scala 1 a 15 è stata costruita utilizzando ben 70.000 spighe di grano e curata nei minimi particolari. Bellissima la ricostruzione della facciata con il portale in bronzo e tutte le sculture riprodotte fedelmente. Un ringraziamento va al Comitato Organizzatore della festa e a Luigi Bronzini. Il Covo dedicato alla Basilica di San Nicola sarà visibile in occasione delle Feste dedicate al Taumaturgo San Nicola e rimarrà esposto in piazza della Libertà.  

07/09/2018 17:15
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