"Siamo sinceramente sconcertati e basiti nel leggere le esternazioni del sindaco uscente Pezzanesi". È la dura presa di posizione del candidato sindaco del terzo polo civico, Mauro Sclavi, a seguito delle dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino uscente nel commentare l'operato della minoranza relativamente alla questione Campus scolastico (leggi qui le parole di Pezzanesi).
"Sosteniamo la giusta e coraggiosa scelta di docenti, genitori e studenti di manifestare il disagio di lavorare e studiare in spazi non idonei da 5 anni - spiega Sclavi -. Il modus operandi di Pezzanesi-Luconi è sempre il solito: anziché scusarsi per un modo di amministrare che ha portato lungaggini nella realizzazione del campus scolastico, criticano e insultano aspramente persone che sinora hanno sofferto e sono andate avanti a denti stretti".
"Sinceramente non avremmo mai pensato che si potesse raschiare il fondo del barile in questo modo - osserva Sclavi -. Definire infima una normale attività del Consiglio Comunale inoltre è quanto di più lontano si possa avere dalla Democrazia. Questi sono toni e modi che mai dovrebbero essere utilizzati da un primo cittadino, da colui il quale dovrebbe rappresentare la città".
"Avevamo chiesto non più tardi di due giorni fa con un appello pubblico di tornare a parlare di temi, a questo punto ci aspettiamo che la candidata Luconi prenda immediatamente le distanze dalle parole del suo padre putativo politico".
"Un’azione tra le più inopportune ed infime che si possano registrare prima di una campagna elettorale”. Così il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi definisce l’ultima interrogazione presentata in Consiglio comunale con la firma congiunta di Pd, Movimento 5 Stelle e Tolentino Popolare, relativa al Campus scolastico.
Secondo il primo cittadino, la minoranza avrebbe fatto credere "ai disinformati che i ritardi sulla costruzione del campus siano colpa dell’Amministrazione comunale e di quella provinciale che ne dirige le operazioni per competenza”, ma – aggiunge il sindaco – “si sono dimenticati di dire che abbiamo avuto contezza dell’intero finanziamento di 23 milioni e mezzo di euro solo nel dicembre del 2021, finendo in realtà per dire solo ed unicamente bugie”.
“Si legge che i promotori della protesta sui ritardi del campus siano gli insegnanti e gli studenti (leggi qui), ma in realtà l’iniziativa nasce per iniziativa di chi vive all’interno del mondo scolastico e confonde la missione educativa e la formazione degli alunni con il recondito desiderio e l’ardore politico di parte e non importa la sostanza ma la fede politica”, puntualizza Pezzanesi che bolla la manifestazione in programma per sabato 9 aprile come “inopportuna e strumentale”.
“Quella appartenenza a schieramenti politici che mai avrebbe pensato ad una soluzione risolutiva, tecnologica ed avveniristica come il campus - aggiunge il sindaco -, ma avrebbe messo le toppe ancora una volta alla sede dei vecchi licei e avrebbe continuato a formare e crescere studenti senza gli opportuni spazi”.
E poi un riferimento diretto ai candidati sindaci di centrosinistra (Massimo D’Este) e terzo polo civico (Mauro Sclavi): “Quale valore aggiunto portano quando pronunciano slogan su azioni irrealizzabili come riportare a Tolentino l’ospedale con le sale operatorie e ostetrici?” “Cosa scrivono sul programma se tutti o quasi tutti gli obiettivi li abbiamo centrati noi?”, si chiede ancora Pezzanesi.
In occasione del periodo pasquale il Comune di Tolentino, assessorati alla Cultura e Turismo, in collaborazione con la Compagnia della Rancia, hanno predisposto l’apertura del Teatro Vaccaj per visite turistiche. Lo storico monumento sarà aperto al pubblico e ai turisti sabato 16 e domenica 17 aprile con ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria entro il 14 aprile inviando una mail a info@teatrovaccaj.it Questi gli orari fissati: dalle 15 alle 17 per il sabato e dalle 10 alle 12 per la domenica. Per l’ingresso in teatro è richiesto il green pass rafforzato e mascherina ffp2.
La storia del teatro. Nella seconda metà del 1700, dopo varie vicissitudini e in seguito alla costruzione di diverse sale adibite ad ospitare pubblici spettacoli, si giunse all’elaborazione di un progetto esecutivo per la costruzione di un vero e proprio teatro. L’edificio fu realizzato grazie all’interessamento del Cardinale Carandini, Prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, tanto che proprio in suo onore il teatro fu denominato dell’Aquila per via del fatto che lo stesso cardinale aveva sul proprio stemma nobiliare di famiglia un’aquila a due teste.
Il progetto e le decorazioni furono affidate all’architetto Giuseppe Lucatelli. Il nuovo teatro fu inaugurato il 10 settembre del 1797, nel giorno in cui si festeggia San Nicola da Tolentino e dopo pochi mesi dal passaggio a Tolentino di Napoleone Bonaparte e dopo le note vicende napoleoniche che sconvolsero l’assetto politico italiano.
Un secolo più tardi, nel 1881, il teatro fu restaurato dal pittore Luigi Fontana e nello stesso anno cambio la sua denominazione e fu dedicato al musicista tolentinate Nicola Vaccaj. A lui si deve un metodo di canto per cantanti lirici ancora oggi molto usato in tutto il mondo. Tra le sue tante composizioni ricordiamo l’opera “Giulietta e Romeo”.
La facciata presenta decorazioni realizzate in stile neoclassico e presenta tre ingressi e due grandi medaglioni, uno con l’aquila e uno con lo stemma del Comune. Pregevoli le pitture del foyer e della platea. I parapetti dei palchi sono abbelliti con maschere, fiori ed uccelli mentre il soffitto ricostruisce una sorta di Olimpo con Apollo e le muse.
Profondo cordoglio a Tolentino per la scomparsa di Stefano Pontillo Contillo. L'uomo si è spento questa notte a soli 48 anni, dopo una terribile malattia che non gli ha lasciato scampo.
Conosciutissimo e stimato in città e provincia dove aveva gestito diversi distributori di carburante, non ultimo quello a Maddalena di Muccia, Stefano Pontillo lascia la moglie Marcella, i figli Leonardo e Luca, la mamma Enza, il papà Leonello, la sorella Cristina e il fratello Paolo.
I funerali si svolgeranno, venerdì 8 aprile alle ore 16, nella chiesa dello Spirito Santo. La salma è stata composta nella sala del commiato Terracoeli.
"Un sindaco non può avere paura di chi ha più competenza di lui. Deve essere un primus inter pares ("primo fra uguali", ndr). Abituatevi a un'idea diversa di amministrare la città". Con queste parole Mauro Sclavi ha presentato, nella splendida cornice del Politeama, la propria candidatura a sindaco di Tolentino.
L'ex presidente del Consiglio comunale, di professione infermiere, ha incassato il sostegno delle liste 'Tolentino Civica Solidale', 'Tolentino Popolare' e 'Riformisti Tolentino'. La scelta di lanciarsi nella competizione elettorale, ammette Sclavi, "non è stata semplice", ma è arrivata dopo un articolato "percorso mentale".
Il suo, puntualizza, sarà un modo di fare politica che prescinde "dal colore di partito". "Via i personalismi - prosegue - la nostra è una coalizione unitaria che raccoglie professionisti con sensibilità di destra e di sinistra". "I Comunisti Italiani - spiega Sclavi - hanno messo da parte la loro diversità e visto cosa ci accomunava: la voglia di cambiare la città", tanto da confluire tramite un "rappresentante indipendente" nella coalizione 'Tolentino Civica e Solidale', la cui referente è la dottoressa Elena Lucaroni, medico chirurgo.
Proprio quello della sanità diventa il tema centrale della presentazione: "Da 34 anni lavoro in questo ambito - puntualizza il candidato sindaco - credo di avere delle soluzioni. Quella più a breve termine si chiama assistenza di prossimità. Già dalla prossima settimana mi recherò in Regione: promettiamo di spellarci le mani affinchè i milioni di euro che arriveranno a Tolentino diventino realtà oggettiva trasformandosi in servizi, ambulatori e diagnostica".
Altro tema caldo è quello della cultura, su cui si è soffermato anche il più giovane candidato della coalizione, Diego Aloisi, rappresentante dei 'Riformisti Tolentino'. "Dobbiamo cavalcare l'idea di museo allargato, anche attraverso la collaborazione con i Monti Azzurri: loro hanno il Crivelli, noi abbiamo San Nicola; loro hanno la Vernaccia e noi il Castello della Rancia", conclude Sclavi.
A segnalare quale sia la diversa filosofia di governance della coalizione civica è Alessandro Massi, portavoce dell'associazione 'Tolentino Popolare': "Abbiamo un capitano - dice riferendosi a Sclavi - propenso all’ascolto e alla condivisione. Per la prima volta, nel corso della mia esperienza politica, vivo una situazione di questo tipo".
Poi un chiaro riferimento al sindaco uscente Giuseppe Pezzanesi: "Non possiamo più permetterci l'indottrinamento costante del «Se tu la pensi diversamente, sei un cretino». Si tratta di un’elezione fondamentale per Tolentino, dobbiamo agganciare il futuro. O lo facciamo adesso, o non lo facciamo mai più”, puntualizza Massi che pone - nel suo discorso - il focus su centro storico e scuola.
"Finchè c’è un barlume di speranza, dobbiamo perseguirlo, per far sì che la Don Bosco non vada via dal centro. Oggi il barlume ancora c’è. Sarebbe un delitto lasciare quella scuola per una volontà di speculazione edilizia" anche se, conclude Massi, "non possiamo promettere nulla perché il vero dramma è che l’amministrazione Pezzanesi non ha mai avviato un iter per la sua ricostruzione".
“Come Tolentino Città Aperta stiamo raccogliendo tutte le informazioni necessarie per poter valutare la possibilità di riaprire l’edificio che prima ospitava il Liceo Classico e Scientifico, nel frattempo che si attende la costruzione del nuovo Campus Scolastico in zona Pace, il quale come dichiarato dalla vice sindaco Luconi purtroppo non vedrà la luce prima dell’anno scolastico 2025/2026.
Questa alternativa potrebbe dare finalmente una soluzione dignitosa a tutti i nostri studenti ed insegnanti". È la proposta avanzata dal candidato sindaco del centrosinistra di Tolentino, Massimo D’Este, per cercare una soluzione all’annosa questione della sede provvisoria del Filelfo (ora ospitata nei locali della Ex Quadrilatero), ritenuta non idonea da docenti e studenti (leggi qui).
“Il nostro obiettivo principale è quello di riportare un po’ di normalità e di ridare ambienti che possano essere idonei allo svolgimento delle lezioni, afferma D’Este. La sicurezza per noi è al primo posto e proprio per questo motivo stiamo valutando attentamente le varie opzioni, considerando che parte della scuola ha una scheda Aedes B”.
“In questi anni la provincia ha pagato oltre 700 mila euro di affitto per i locali della Ex Quadrilatero – prosegue il candidato sindaco - i quali attualmente continuano ad ospitare i nostri Licei, se consideriamo la stima fatta dal Comune di Tolentino, la cifra necessaria per la sistemazione degli ex Licei in Piazza dell’Unità è di 1,5 milioni di euro”.
“Proprio per questo motivo crediamo fortemente che questa opzione vada presa in considerazione, anche in virtù della richiesta fatta dai docenti e dagli studenti di avere al più presto una soluzione alternativa. Questa struttura potrà, come abbiamo già detto in precedenza, diventare una sorta di “edificio cuscinetto”, anche in vista della demolizione della scuola Lucatelli, di parte della scuola Grandi e della possibile delocalizzazione della scuola Don Bosco”.
“Infine ci chiediamo anche come mai a fronte degli elevati affitti pagati dalla Provincia di Macerata, quindi dai noi cittadini, l’Amministrazione Pezzanesi non abbia in 6 anni mai preso in considerazione l’opzione di riaprire gli ex Licei, in quanto, con i soldi di 10 anni di affitto avremmo potuto sistemare una scuola”, conclude D'Este.
Due azioni di protesta degli insegnanti del Filelfo di Tolentino e degli studenti. A seguito della mozione presentata dal Collegio docenti dell’Istituto Superiore, gli insegnanti unitamente agli studenti, intraprenderanno una serie di iniziative "volte a sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo l’attuale situazione dell’Istituto", si legge in una nota (leggi qui).
In particolare sabato 9 aprile a partire dalle ore 11 svolgeranno le lezioni nel piazzale antistante gli edifici presso cui sono dislocate alcune delle aule. Inoltre, nella giornata di mercoledì 13 aprile, sempre a partire dalle 11, è prevista una marcia silenziosa che, partendo dalle due sedi dell’Istituto, raggiungerà l’area presso cui dovrebbe sorgere il “Campus scolastico”.
“Il corpo docente e gli studenti auspicano la partecipazione e il coinvolgimento della cittadinanza e la più ampia risonanza mediatica, vista l’importanza e la centralità che la scuola assume”.
"Il coordinamento comunale di Tolentino di Forza Italia esprime la più totale solidarietà alla candidata sindaco Silvia Luconi per i beceri post sessisti di cui è stata vittima nelle ultime ore". Ad affermarlo è Henry Orici, commissario comunale di Forza Italia Tolentino.
A far emergere quanto avvenuto, con un post condiviso su Facebook, è stata, questa mattina, la stessa candidata sindaco del centrodestra, condividendo due screenshot (vedi sotto, ndr): "Voglio ricordare che la donna è un po’ di più di una messa in piega, un filo di trucco o un tacco alto messo o meno e mi dispiace se non rispecchio i canoni di bellezza - ha scritto -, ma penso di potermene fare una ragione e con me tutte quelle altre donne che la mattina per andare a lavoro e portare i bambini all’asilo non hanno magari il tempo materiale per farsi i boccoli ai capelli".
"Vogliamo esprimere la nostra solidarietà a Silvia e a tutte le donne che nella società e nei diversi livelli istituzionali sono state e spesso sono ancora oggetto di offese - spiega Orici -. La solidarietà e la vicinanza però non bastano. Sarebbe opportuno che le forze politiche e i loro leader attuassero subito una moratoria di tutti i linguaggi inappropriati e a sfondo sessista".
"Sempre e comunque si dovrebbero condannare gli attacchi personali alle donne, sarebbe sempre auspicabile una presa di distanza da parte di chi assiste o viene a conoscenza di questi beceri episodi, soprattutto se agiti da individui attivi politicamente a livello locale ben identificabili", puntualizza Orici.
"A chi ancora sta in silenzio vogliamo dire che Silvia Luconi non solo é una delle candidate sindaco più giovani nel panorama politico ma che la sua "cifra” amministrativa ed umana si riconosce nei fatti e nell’azione che compie quotidianamente. Ci aspettiamo la stessa condanna, con gli stessi toni da parte di chi ha manifestato indignazione e sdegno verso Ceselli (leggi qui cosa è successo). La pretendiamo. Non bastano le scuse ad orologeria, dopo anche i commenti che si sono letti sotto il post incriminato" conclude il commissario comunale di Forza Italia.
"A nome mio e dell’intera coalizione voglio esprimere solidarietà a Silvia Luconi ed allle donne in generale. Tolentino non merita di essere trattata come territorio di scontro fra bande, auspico che tutto ciò porti una competizione elettorale sana e basata solo e soltanto sui temi". Lo fa sapere Mauro Sclavi, candidato sindaco delle liste civiche 'Tolentino Civica Solidale', 'Tolentino Popolare' e 'Riformisti Tolentino'.
"Facciamo in modo che quanto accaduto sui social in queste ore serva da lezione a tutti per ritrovare un modo sano di confrontarsi, faccio un appello a tutti i candidati affinché si inizi a parlare di temi e non di volti", conclude Sclavi.
Un recital teatrale e musicale dove Cesare Bocci, nelle vesti di narratore, racconta in modo accattivante e coinvolgente le trame delle opere della trilogia verdiana: 'Il Rigoletto', 'Il Trovatore' e 'La Traviata'. Domenica 10 aprile, alle 18, va in scena al Politeama di Tolentino "Viva Verdi" con Cesare Bocci, la partecipazione del tenore Massimiliano Luciani, della soprano Emanuela Torresi e del baritono Andrea Pistolesi, accompagnati dalla pianista Giuditta Orienti.
La narrazione, inframezzata dall'esecuzione delle arie più famose di queste opere, insieme a notizie, curiosità e note critiche, unisce il piacere di una bella serata teatrale alla divulgazione popolare dell'opera lirica.
Uno spettacolo che affronta con semplicità e leggerezza le trame delle opere della trilogia popolare di Giuseppe Verdi: 'Il Rigoletto', 'Il Trovatore' e 'La Traviata'. Nel corso del racconto verranno eseguite le arie più famose delle opere stesse.
Biglietti a partire da 12 euro disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo http://www.liveticket.it/politeamatolentino.
Si sente male improvvisamente in strada: muore Quinto Cicconi, meccanico 61enne. È successo questa mattina poco dopo le 8 a Tolentino. In base a una ricostruzione, l’uomo stava camminando in via Weber quando ha accusato un malore e si è accasciato a terra. Fatale un infarto.
Sul posto sono stati chiamati i sanitari del 118. Vani i tentativi di salvargli la vita, ma per l’uomo non c’è stato più nulla da fare. Cicconi lascia gli zii Bruna, Gina e Nazareno. Le esequie funebri avranno luogo mercoledì 6 aprile, alle 10, nella parrocchia di San Catervo.
Scontro valido per la 27° giornata di campionato che ha visto il Tolentino espugnare il “Ferrante” di Piedimonte Matese. Impresa cremisi decisa da Mengani con un eurogol nel primo tempo, che vale il definitivo uno a zero. I ragazzi di mister Mosconi difendono bene sul finale e conquistano altri tre punti utili a difendere il terzo posto.
Primo tempo che si mette subito in discesa per i Cremisi: pronti via e Mengani (10’) realizza la rete dell’1 a 0. Il “Piccolo principe” confeziona un piccolo capolavoro con la bordata da fuori area che si infila sotto l’incrocio.
Ottima inizio del Tolentino che dopo 10 minuti arriva a un passo dal raddoppio con il colpo di testa di Padovani. La Matese tenta di imbastire una reazione con l’inzuccata di Galesio ma Bucosse non si lascia sorprendere e para il tiro. Il forcing dei locali sul finale della prima frazione non porta frutti.
Il Tolentino parte bene anche nel secondo tempo con due buone occasioni di Zammarchi e Capezzani, entrambe le conclusioni finiscono, però, sul fondo. Continui ribaltamenti di fronte regalano emozioni nei primi 15’ della ripresa.
Dopo una girandola di cambi da parte di entrambi gli allenatori, è ancora Galesio (22’) ad impensierire l’estremo difensore cremisi su un calcio piazzato da mattonella favorevole, che impatta sulla barriera. Un botta e risposta che vede la Matese spingere sempre di più. Non bastano le tante le occasioni dei padroni di casa sul finale e i tre fischi del direttore di gara sanciscono il definitivo 0 a 1 e la vittoria del Tolentino.
Gregorio Paltrinieri e Arena avanti insieme sino alle Olimpiadi di Parigi del 2024. Il noto marchio di abbigliamento sportivo, con sede a Tolentino e leader nel settore swimwear, ha annunciato ufficialmente il rinnovo della sua collaborazione con il campione dello stile libero e delle acque libere.
Il 27enne di Carpi ha firmato per la prima volta con Arena nel 2013, e da allora ha ottenuto un notevole successo ai massimi livelli del nuoto, vincendo un titolo olimpico e tre titoli mondiali.
“La mia carriera è progredita, sento che continuare il percorso che ho iniziato con il mio partner di lunga data è una buona storia da vivere e scrivere - ha detto Greg - Credo che Arena utilizzi l’attrezzatura migliore e, grazie a questo, sono il numero uno. Lavoriamo fianco a fianco da 10 anni ormai, mi sento parte della famiglia e insieme abbiamo ottenuto grandi risultati. Non sceglierei nessun altro con cui continuare"
I notevoli risultati sportivi raggiunti, hanno permesso a Paltrinieri di ottenere riconoscimenti oltre la piscina, con 3 Collare d’oro al Merito Sportivo (massimo riconoscimento del Comitato Olimpico Italiano: 2015, 2016, 2017), l’Onore al merito della Repubblica Italiana (massimo ordine della Repubblica Italiana) nel 2016, e il Gazzetta Sports Awards Uomo dell’anno per due volte (2015, 2016).
Le Marche parteciperanno ad "Alimentaria" 2022, la manifestazione internazionale di riferimento per i professionisti dell'industria alimentare e del food service.
In programma a Barcellona dal 4 al 7 aprile, le Marche saranno rappresentate da sette aziende: Marini Tartufi, Pergola Tartufi, Filotea, Boccafosca, Togni spa, NFS, Tre Mori, a testimoniare l'eccellenza agroalimentare e produttiva del territorio marchigiano.
La partecipazione è promossa e coordinata dalla Regione, dalla Camera di commercio e dalla sua azienda speciale di settore "Linfa". Il momento culminante della manifestazione è previsto per martedì 5 aprile, con la presentazione alla stampa internazionale delle eccellenze enogastronomiche della nostra regione.
Durante l'evento, a cui parteciperanno tutte le aziende marchigiane presenti in fiera e la Camera italiana di Barcellona, interverranno il vice presidente della Regione Marche, Mirco Carloni; il presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini e il presidente dell'Azienda speciale Linfa Simone Mariani.
"Promuoveremo le Marche come una terra della qualità, da scoprire e gustare - afferma Carloni, vice presidente Marche e assessore all'Agricoltura - Dopo l'Expo di Dubai, sarà un'altra preziosa occasione internazionale per sostenere il nostro brand Marche: Land of Excellence, il tratto distintivo che ci deve rappresentare sempre più sui mercati internazionali, qualificando il nostro settore agroalimentare".
"A Barcellona - aggiunge - promuoveremo le Marche dell'eccellenza, della sostenibilità e della biodiversità: valori che abbiamo incentivato concretamente, con il Distretto unico del biologico, con l'enoturismo e un nuovo approccio alla ruralità. Tre comparti a elevato valore aggiunto su cui consolidare la nostra immagine".
Dalla sua prima edizione del 1976, la fiera internazionale dell'alimentazione e bevande di Barcellona ha vissuto una costante crescita di espositori e visitatori. Da semplice esposizione di prodotti, è divenuta una vera piattaforma di promozione del settore alimentare. Le aziende marchigiane presenti operano nei settori della tartuficoltura, pasta secca, enologia, ittico conserviero, e-commerce.
Dura presa di posizione dgli insegnanti dell'istituto Filelfo, che da dopo il sisma è situato in un capannone dell'ex Quadrilatero. I docenti hanno formalizzato una mozione in cui chiedono che gli studenti, dell’attuale sede del Filelfo delle classi presenti nel plesso dei licei in via Ficili, nei locali dell’ex Quadrilatero, in attesa della costruzione del Campus scolastico, vengano al più presto trasferiti in una sede provvisoria più consona allo svolgimento dell’attività didattica.
Il documento è indirizzato a al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi al direttore dell’ufficio scolastico regionale Marco Ugo Filisetti e Roberto Vespasiani, al commissario straordinario del Governo per la Ricostruzione Giovanni Legnini, al presidente della Regione Francesco Acquaroli, all’assessore regionale all’Istruzione Giorgia Latini oltre che ai capigruppo del Consiglio regionale Marche, al presidente della Provincia Sandro Parcaroli, al sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi.
“Le nostre aule – si legge nella missiva - sono state ricavate in locali originariamente previsti per ospitare uffici, bar, negozi, addirittura il salone di una concessionaria di automobili. Le strutture sono state progettate per contenere qualche decina di persone, mentre attualmente vi sono dislocati circa 450 tra studenti e personale scolastico”.
I docenti ritengono inoltre che l’ulteriore permanenza delle classi dell’Istituto nell’attuale sede “provvisoria”, individuata immediatamente dopo le scosse, possa mettere in discussione addirittura la sopravvivenza della scuola. “Ciò appare evidente dal continuo e significativo calo delle iscrizioni – sottolineano - e questo genera un’ulteriore problematica, quella dell’accorpamento degli studenti e la riduzione del numero delle classi.
Nella mozione chiedono anche che i rappresentanti istituzionali a vario livello, per quanto di loro competenza,”vigilino sul rigoroso rispetto del cronoprogramma del costruendo Campus scolastico delle scuole superiori, informando costantemente gli organi di rappresentanza della scuola e l’opinione pubblica sullo stato di avanzamento della progettazione e della realizzazione degli edifici”.
“L’emergenza Covid degli ultimi anni – proseguono – ha poi drammaticamente aggravato la situazione, aggiungendo ai problemi già presenti quello del rispetto delle misure per il contenimento del contagio. Appare evidente quanto siano risultate preoccupanti le dichiarazioni del presidente della Provincia di Macerata e del personale dell’ufficio tecnico provinciale, emerse durante la riunione del 22 febbraio 2022 alla presenza dei componenti del consiglio di Istituto: nella più ottimistica delle ipotesi, l’inaugurazione del nuovo Campus scolastico avverrà non prima di 4/5 anni, ovvero nell’arco di tempo di un altro intero ciclo scolastico.
“Svolgere le lezioni nelle odierne strutture renderebbe infatti impossibile continuare ad offrire ai nostri studenti un’attività didattica efficace e svolta in sicurezza, se l’orizzonte temporale davvero fosse quello prospettato”, concludono.
"Credo di aver acquisito esperienze per ciò che riguarda l’ambiente in questi ultimi anni, che possa essere messa a disposizione della città e quindi dei cittadini. Questo è il motivo principale per cui ho deciso di ricandidarmi alle prossime elezioni comunali che si svolgeranno il prossimo 12 giugno”. Così l’ex consigliere della Giunta Pezzanesi, Antonio Trombetta, il quale annuncia il suo sostegno al candidato sindaco Mauro Sclavi nelle file della lista Tolentino Popolare.
“Tempo fa mi sono incontrato con Alessandro Massi, successivamente anche con Mauro Sclavi” – spiega Trombetta - da questi colloqui ne è scaturita la concretezza di riprovarci. Ho avuto modo di incontrare un bel gruppo di giovani ,attivi con voglia di fare e pronti alla collaborazione”.
"Lavoreremo con serenità confrontandoci lealmente, chi mi conosce sa che per il raggiungimento di obbiettivi occorre tenacia, preparazione ed essere presenti fisicamente. Perché Tolentino Popolare? Non mi riconosco più in nessuno dei partiti dell’arco costituzionale – dichiara Trombetta - negli ultimi anni la politica credo abbia raggiunto i minimi storici a livello di credibilità”.
“Mi è stato offerto di far parte di un movimento centrista, senza simboli e senza colori, solo un interesse in comune, Tolentino e i suoi cittadini, questo sarà il nostro slogan. Il candidato sindaco Mauro Sclavi, persona molto preparata, grande professionalità nel suo lavoro ma soprattutto persona estremamente corretta ed educata. Con grande passione lavorerò affinché vinca questa sfida, senza rancore per nessuno dei candidati delle altre liste, auguro a tutti buon lavoro”.
La carta come mezzo congeniale di espressione artistica, essa è per Paolo Gubinelli la superficie ideale, lo spazio più ricettivo, il campo di battaglia e la materia più duttile per un corpo a corpo con il linguaggio espressivo. Dal 2 al 30 aprile il Politeama di Tolentino ospita la mostra Segni di Luce, dedicata all’opera di Paolo Gubinelli. L’ esposizione è a cura di Paola Ballesi ed è organizzata in collaborazione con CESMA Centro Studi Marche.
Carta piegata, incisa, tagliata, segnata, disegnata, colorata, graffiata, piagata, illuminata, oscurata, ombrata. “È con essa - spiega Paola Ballesi - che l’artista gioca una partita lunga una vita perché c’è in palio il trofeo dell’immaginazione creativa che sfonda il muro della consuetudine e dell’acquietamento nell’abitudine per liberare il propellente energetico fatto di segni e significati, sogni e costrutti, le impalcature culturali che muovono il mondo”.
La carta è infatti nel DNA dell’artista, e non poteva essere altrimenti, nato a Matelica la città che, insieme a Pioraco, fa parte del più importante distretto della carta dell’Italia centrale il cui storico centro nevralgico è la più famosa Fabriano. Dunque fin dagli esordi nella seconda metà degli anni ’60, Paolo Gubinelli, imposta la sua ricerca facendola virare dal più tradizionale supporto della tela al materiale cartaceo che sente congeniale ed adatto per approfondite indagini sulle incidenze della luce nelle sue infinite varianti e sull’articolazione dello spazio nelle sue molteplici relazioni strutturali.
Paolo Gubinelli scopre giovanissimo l’importanza del concetto spaziale di Lucio Fontana che determina un orientamento costante nella sua ricerca. Nella sua attività artistica è andato molto presto maturando, dopo esperienze pittoriche su tela o con materiali e metodi di esecuzione non tradizionali, un vivo interesse per la “carta”, sentita come mezzo più congeniale di espressione artistica: in una prima fase opera su cartoncino bianco, morbido al tatto, con una particolare ricettività alla luce, lo incide con una lama, secondo strutture geometriche che sensibilizza al gioco della luce piegandola manualmente lungo le incisioni.
In un secondo momento, sostituisce al cartoncino bianco, la carta trasparente, sempre incisa e piegata; o in fogli, che vengono disposti nell’ambiente in progressione ritmico-dinamica, o in rotoli che si svolgono come papiri su cui le lievissime incisioni ai limiti della percezione diventano i segni di una poesia non verbale.
Nella più recente esperienza artistica, sempre su carta trasparente, il segno geometrico, con il rigore costruttivo, viene abbandonato per una espressione più libera che traduce, attraverso l’uso di pastelli colorati e incisioni appena avvertibili, il libero imprevedibile moto della coscienza, in una interpretazione tutta lirico musicale.
Oggi questo linguaggio si arricchisce sulla carta di toni e di gesti acquerellati acquistando una più intima densità di significati. Ha eseguito opere su carta, libri d’artista, su tela, ceramica, vetro con segni incisi e in rilievo in uno spazio lirico-poetico. Importante è il connubio con l’imprenditore Vittorio Livi della FIAM di Pesaro, che ha realizzato in vetro diverse opere di Gubinelli.
L’inaugurazione della mostra è prevista per sabato 2 aprile alle ore 17,30, oltre all’artista Paolo Gubinelli e alla curatrice Paola Ballesi, interverranno il presidente Franco Moschini, la presidente emerita del Cesma Rosanna Vaudetti e la direttrice del Cesma Pina Gentili.
Il Rotary Club Tolentino, con il patrocinio del Comune di Tolentino e dell’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO-ITS), ha organizzato per l'1 aprile, alle 21, al Politeama di Tolentino, lo spettacolo “Respiro e musica”. Collaborano all'evento in interclub anche il Rotary Camerino, Civitanova Marche, Loreto, Macerata, Macerata “Matteo Ricci”, Montegranaro, Recanati.
Si proporrà un originale spettacolo che unisce musica e divulgazione scientifica sulla salute del respiro e sulla pneumologia, specialità medica che si occupa della diagnosi e della terapia delle malattie respiratorie e che ha svolto un ruolo fondamentale durante la pandemia covid.
L’idea nasce dalla passione per l’armonica a bocca del prof.Stefano Gasparini, docente di Malattie respiratorie all’Università Politecnica delle Marche, che di recente ha inciso un CD dal titolo “Di ogni respiro puoi farne musica”, dedicato a tutti gli operatori sanitari che si sono impegnati durante questi ultimi due anni per cercare di ridare il respiro ai tanti pazienti infettati dal coronavirus.
Il cd è stato registrato con il maestro Marcello Colò ed il suo gruppo, “24 bit Voices Group” che saranno presenti allo spettacolo di Tolentino con la partecipazione straordinaria di Marco Postacchini, uno dei migliori sassofonisti italiani.
In particolare l’armonica a bocca è l’unico strumento a fiato in cui il suono viene generato non solo soffiando, ma anche aspirando, ed è per questo che in diversi centri al mondo l’armonica è utilizzata come mezzo per fisioterapia respiratoria in soggetti con malattie polmonari croniche. Il ricavato dell’evento sarà devoluto alla Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona, proprio per la realizzazione di un Centro regionale di riabilitazione respiratoria con l’utilizzo dell’armonica a bocca.
"I miei immutati principi, le mie idee e la passione politica, uniti all'amore per Tolentino mi portano ad accettare l'invito di Tolentino Popolare, che ringrazio per la fiducia, e ad impegnarmi nuovamente in questa elezione amministrativa sostenendo la candidatura a Sindaco di Mauro Sclavi". Così Alessia Pupo esce allo scoperto e annuncia il suo appoggio alla candidatura a sindaco di Mauro Sclavi e la volontà di confluire nella lista 'Tolentino Popolare' di Alessandro Massi.
"Avrò la possibilità di apportare nuovamente il mio contributo, di mettere al servizio della città la mia esperienza politico amministrativa e le mie competenze", aggiunge Pupo che in Tolentino Popolare afferma di aver ritrovato "quei valori liberali, cattolici e moderati nei quali da sempre credo".
L'addio a Forza Italia, arrivato dopo la burrascosa uscita dalla Giunta comunale ("circostanza sulla quale i cittadini si saranno formati una propria opinione"), viene definito sofferto: "È stata sicuramente una decisione difficile ma libera, coraggiosa, necessaria, non riconoscendomi più in certi meccanismi, in certe logiche, in determinate scelte non concordate a livello locale ma imposte".
"Sono fermamente convinta che occorra una nuova politica, che unisca e non divida, con spazi di discussione e confronto anche interni, per restituire entusiasmo e reale partecipazione alle scelte cittadine, elaborando una visione organica futura di sviluppo basata nell'interesse esclusivo di Tolentino. Su questi presupposti sono pronta ad offrire la mia piena disponibilità, che resterà invariata a prescindere dall'esito della prossima tornata elettorale", conclude Alessia Pupo.
Il motivo leggendario del film culto Febbre da cavallo, le musiche intramontabili di Fantozzi, le atmosfere noir del grande Lucio Fulci ma anche racconti e retroscena dal mondo del cinema e della tv. Questo e molto altro nello spettacolo Backstage di un compositore in concerto con Fabio Frizzi Quartet che si terrà domenica 3 aprile alle ore 18 al Politeama di Tolentino.
Una lunga storia di passione per la musica e tutto quello che le gira intorno, che è diventata una autobiografia e uno spettacolo di musica e racconti. Prendendo spunto dalle esperienze sul palco deli ultimi dieci anni di Fabio Frizzi vuole essere l’occasione per rivivere insieme un po’ della nostra storia.
Fantozzi, il primo e il Secondo tragico, Febbre da cavallo e La Mandrakata, Delitto in Formula Uno e Delitto al Blue Gay, la fortunata serie del Monnezza con Tomas Milian e moltissimi altri film con la regia di Bava, Vanzina, Steno, Corbucci, Salce, Fulci. Ma anche tanta fiction di qualità Classe di Ferro, Un Ciclone in Famiglia, Butta la luna, Il Capitano, Le ragazze di San Frediano e molte altre.
La formazione prevede Fabio Frizzi, voce e chitarra, Alessio Contorni, pianoforte, flauto, armonica e voce, Riccardo Rocchi, chitarra, Luca Rizzo, sax e clarinetto. Biglietti a partire da 12 euro disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17,00 alle ore 20,00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo.
Il match valido per la 26° giornata di Serie D (girone F) ha visto scontrarsi il Tolentino secondo in classifica e l’Alma Juventus Fano, quartultimo. Due squadre che scendevano in campo con obiettivi molto diversi: la striscia di 8 risultati positivi di fila lato cremisi si infrange contro la difesa rocciosa dei fanesi, bravi a capitalizzare sull’unico tiro della partita.
Parte subito bene il Tolentino che inizia spingere sotto porta gli avversari. Nonostante una prestazione solida e un dominio unidirezionale dei cremisi, l’iniziale assenza di Padovani, sostituito per l’occasione da Cicconetti, penalizza le concretizzazioni sotto porta e la prima frazione termine a reti fermi.
Dopo un inizio di ripresa equilibrato e ordinato, è inaspettatamente il Fano a trovare il vantaggio su punizione. Karkalis al 13’st sorprende Bucosse da una mattonella interessante e porta il risultato sull’1 a 0 sull’unico tiro in porta degli ospiti. Mister Mosconi risponde con l’ingresso di Padovani e Tortelli, colonne della squadra fino a quel punto in panchina. A 10 minuti dalla conclusione si riaccendono le speranze dei cremisi: Broso lascia in 10 i suoi dopo la doppia ammonizione.
Il Tolentino non riesce però a capitalizzare sulla superiorità numerica e la porta degli ospiti rimane inviolata fino al triplice fischio, che sancisce la vittoria del Fano per 0 a 1. I cremisi devono rinunciare alla seconda posizione, occupata ora esclusivamente dal Trastevere.