Cordoglio a Tolentino per la scomparsa della storica maestra Adriana Occhibianchi. Insegnante elementare, ha cresciuto diverse generazioni di tolentinati che ancora oggi la ricordano con grande affetto e stima, anche per le indubbie capacità educative e per i valori che riusciva a trasmettere ai suoi alunni.La maestra Occhibianchi è venuta a mancare all'età di 93 anni. Lascia la sorella Bianca Maria, i nipoti Vanda, Valeria con Mirco, Donatella con Riccardo e Giulia.I funerali si svolgeranno domani alle ore 15 e 45 nella Chiesa del S.S Crocifisso di Tolentino muovendo dalla sala del Commiato "Terracoeli".(nella foto in evidenza, la maestra Occhibianchi in un recente ritrovo con le alunne di un tempo e qui sotto in una foto del 1978 in gita scolastica all'Abbadia di Fiastra il giorno del ritrovamento del corpo di Aldo Moro)
Non c'è pace per l'amministrazione comunale di Tolentino.Dopo la votazione contraria del presidente del consiglio comunale Mauro Sclavi al piano parcheggi nell'ultima seduta dell'assise consiliare, il sindaco Giuseppe Pezzanesi, con un durissimo comunicato stampa, aveva invitato Sclavi a dimettersi. A distanza di ventiquattro ore, arrivano le puntualizzazioni di Sclavi che, in buona sostanza, afferma che lui, proprio per evitare di arrivare a questo punto aveva già manifestato la sua volontà a rimettere il mandato. Volontà che, però, avrebbe trovato la contrarietà dei consiglieri comunali di maggioranza.Questo il testo della nota diffusa da Mauro Sclavi:"A seguito del comunicato stampa diffuso dal sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, nel pomeriggio di ieri mercoledì 13 aprile ho cercato di contattarlo personalmente per farlo tornare a più miti consigli, ma essendo stato un tentativo inutile mi trovo costretto ad intervenire per raccontare i fatti così come si sono svolti, in modo tale che i cittadini possano farsi un’idea di come sono andate le cose.Prima di tutto, mi preme ringraziare le tantissime persone che mi hanno manifestato affetto, vicinanza e comprensione sia pubblicamente tramite i social network che privatamente tramite telefonate e messaggi: non posso nascondere che la cosa mi riempie di orgoglio perché evidentemente il messaggio che volevo trasmettere alla città è stato percepito correttamente e con esso il mio pensiero.Ma andiamo ai fatti.I consiglieri comunali di maggioranza sono stati portati a conoscenza del piano parcheggi in data 2 marzo 2016 con una riunione convocata dal sindaco Pezzanesi alle 18.30. Fin da subito ho espresso le mie perplessità in merito al piano così come ci veniva presentato.Il 23 marzo 2016, dopo una intensa trattativa personale con il sindaco che non ha portato ad alcun risultato concreto, ho portato a conoscenza dei consiglieri comunali la mia totale contrarietà al piano parcheggi che ritengo vessatorio verso i cittadini di Tolentino, anche per la durata di 25 anni che appare incongrua. In quella data, di fronte al sindaco, agli assessori e a tutti i consiglieri comunali di maggioranza ho manifestato la mia volontà a rimettere il mandato sia da presidente del consiglio comunale che da consigliere, qualora la mia posizione avesse potuto in qualche modo creare problemi all’amministrazione comunale. Tutti i consiglieri comunali hanno manifestamente rifiutato la mia disponibilità a dimettermi. Se loro avessero voluto, già in quel momento mi sarei dimesso per non alimentare polemiche e discussioni pretestuose e li ringrazio per quello che ritengo un attestato di stima.Nella riunione preconsiliare dell’8 aprile 2016, alla presenza anche della segretaria personale del sindaco, ho ribadito ancora una volta la mia totale e completa disponibilità a rimettere il mandato.Tuttavia, nonostante avessi confermato che avrei votato contro il piano parcheggi e avrei esternato il mio pensiero tramite la dichiarazione di voto, cosa che puntualmente e coerentemente ho fatto in consiglio comunale, i consiglieri hanno ribadito la loro contrarietà alle mie dimissioni.Resto basito di fronte alle parole del sindaco Pezzanesi che era ben a conoscenza di tutti questi passaggi e della mia posizione contraria a quello che continuo a ritenere un piano parcheggi che andrà a colpire le tasche dei cittadini in un momento economico difficilissimo per tante famiglie. Inoltre, mi risulta che, ancora una volta, il sindaco, in quella totale autonomia che conferma quattro anni di perfetta solitudine, abbia redatto il comunicato stampa senza consultare o portarne a conoscenza nessun consigliere comunale.Tanto dovevo ai Cittadini di Tolentino per l’amore di verità e giustizia che da sempre caratterizzano il mio operato".Ma resta ancora un nodo da sciogliere: Sclavi si dimetterà o no? A questo interrogativo ancora non è arrivata una risposta.[video width="400" height="300" mp4="http://picchionews.it/wp-content/uploads/2016/04/Sclavi.mp4"][/video]
A difesa della porzione della piazza di Tolentino, messa in vendita dall’amministrazione comunale, scende in campo “Piazze in piazza”, il blog nazionale che affianca la corposa indagine storica sulle piazze italiane scritta dal giornalista Giampiero Castellotti, con prefazione del sociologo Giuseppe De Rita (presidente del Censis) e poemetto di Pasquale Panella (autore dei testi degli ultimi cinque album di Lucio Battisti), pubblicata dall’editore SPedizioni di Roma.“Certo, si tratta di una superficie di appena cento metri quadrati – si legge nell’articolo sul blog. “Collocata in una piazza secondaria, per quanto storica, e non nel gioiellino centrale di piazza della Libertà. Eppure una dismissione di un bene pubblico – quindi di tutti - fa sempre male. Meglio, al limite, un comodato gratuito a qualche commerciante, ma mantenendo la funzione di memoria comune e di identità collettiva che ogni brandello di piazza pubblica incarna e conserva. Più che fare cassa, sarebbe utile eliminare gli sprechi. Quelli, sì, mai alienabili”.
In collaborazione con l’Unitre ed il commento del prof. Alberto Cingolani, al multiplex ‘Giometti’ di Tolentino continuano i giovedì dedicati al film d’autore, con un buffet offerto da ‘La Locanda’.Dopo il bel film ‘Fuocoammare’, recente vincitore a Berlino dell’Orso d’oro, giovedì 14 marzo, ore 21.15, la rassegna propone il film del regista cileno Pablo Larrain, ‘Il club’, vincitore dell’Orso d’argento a Berlino nello scorso anno, con cui sbalordisce lo spettatore con il suo approccio libero e il suo cinema frontale, fatto di piani che isolano i protagonisti costringendoli a una relazione privilegiata con la propria pena
Quod est dignitas? È questa la domanda ricorrente che negli ultimissimi giorni sta arrovellando tutti i cittadini di Tolentino. Che cos’è, appunto la dignità?Di questo sostantivo femminile si sta facendo uso ed abuso in consiglio comunale e nei numerosi comunicati stampa che vengono quotidianamente vergati dai principali esponenti politici della città. Il dizionario Devoto Oli, così la rappresenta: “il rispetto che l’uomo, conscio del proprio valore sul piano morale, deve sottolineare nei propri confronti ed imporre agli altri, mediante un comportamento ed un contegno adeguati.” È una brutta storia quella dei nuovi parcheggi di Tolentino.C’è la convocazione straordinaria del consiglio comunale per autorizzare la concessione, dalla durata di 25 anni. Sono previsti aumenti (da 500 a 1500) dei posti a pagamento. Sono previste coperture d’orario più restrittive in alcuni spazi, mentre in altri addirittura la sosta sarà a titolo oneroso 24 ore su 24. Poi c’è la massima urgenza di deliberare. I maligni dicono che la corsa contro il tempo sia suggerita solo per non incappare nel nuovo codice degli appalti, predisposto dall’autorità anti corruzione, che presto entrerà in vigore. Le opposizioni hanno quantificato un guadagno per il gestore di 800mila euro l’anno. Venti milioni alla fine del contratto venticinquennale, a fronte di una spesa di appena due milioni di euro per qualche lavoretto. Infine ci sono fratture insanabili pure tra parenti stretti all’interno della maggioranza consiliare. E qui entra in ballo la dignità.Il primo ad evocarla è stato il presidente del consiglio comunale Mauro Sclavi, cugino del sindaco Pezzanesi. Sclavi, non solo ha votato contro la proposta della sua giunta, ma nella sua dichiarazione di voto ha affermato che “una volta che uno si è giocata la dignità, lo ha fatto per sempre. Io non voglio giocarmi la mia dignità votando questo atto”. Pietre, più che parole. Pietre che sono franate in testa al sindaco e alla sua giunta. La risposta del sindaco non si è fatta attendere. In un comunicato stampa, Pezzanesi chiede a suo cugino di dimettersi. “Se si fa riferimento alla dignità forse per coerenza, per rispetto alla stessa, Sclavi farebbe meglio a dimettersi visto che, da quanto ci sembra di capire, non si riconosce più nelle scelte che questa Amministrazione con coraggio e lungimiranza sta concretizzando”.Pezzanesi, insomma, ne fa solo una questione di disciplina di gruppo. Ma liquidarla così è troppo semplice e non convince nessuno. Poco più di pannicello caldo che per un’ora al massimo, occupa i titoli di qualche giornale, ma che non scioglie i troppi nodi della questione: perché Mauro Sclavi, presidente del consiglio comunale di Tolentino, nonché stretto parente del sindaco Pezzanesi fa questa dura, ma al tempo stesso coraggiosa affermazione dall’alto del suo scranno? Perché Sclavi antepone la sua dignità alle logiche politiche di maggioranza e al suo ruolo di amministratore pubblico? Perché, poi le proposte nel consiglio comunale di Tolentino vengono sempre inserite all’ultimo momento come nel caso della fusione con Camporotondo? Perché, tornando ai parcheggi, non si aspetta che entri in vigore il nuovo codice degli appalti con le nuove normative, fortemente volute da Cantone? E perché ad un anno dalle elezioni, la maggioranza si va ad impelagare su di un progetto che prevede il triplicare dei parcheggi a pagamento, facendo infuriare tutta la cittadinanza, mettendo verosimilmente a rischio la sua stessa rielezione?Ecco, ci piacerebbe che il sindaco Pezzanesi rispondesse semplicemente a queste domande e facesse per sempre chiarezza sulla necessità di queste procedure urgenti ed indifferibili.Ne va della dignità di tutti…
Giovedì 14 aprile, alle 21 presso l'Auditorium Biblioteca Filelfica di Tolentino si svolgerà un incontro con il fisico ambientale dott. Luciano Benini per parlare del referendum di domenia 17 aprile sulle trivelle.Durante l'evento, promosso da No Triv Marche, si parlerà del perché, al prossimo referendum, è importante votare Si per fermare le concessioni delle trivellazioni nei nostri mari."Il petrolio è una vecchia energia fossile causa di inquinamento, dipendenza economica, conflitti e protagonismo delle grandi lobby" si legge nella locandina dell'evento. "Noi vogliamo che il nostro paese prenda con decisione la strada che ci porterà fuori dalle vecchie fonti fossili, innovi il nostro sistema produttivo, combatta con coerenza l'inquinamento e i cambiamenti climatici."
Dal Movimento Cinque Stelle di Tolentino riceviamo:Pensavamo, ormai, di aver visto il peggio. Ci sbagliavamo.Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale la maggioranza ha autorizzato la Giunta ad affidare la gestione delle aree di sosta a pagamento della nostra città a un soggetto privato per un periodo di 25 anni! Verranno quasi triplicato il numero dei parcheggi “blu” anche tramite la trasformazione dei tre parcheggi coperti “di cintura” (Filzi, Matteotti e Foro Boario) in parcheggi a pagamento per 24 ore al giorno. In cambio della possibilità di incassare i soldi dei tolentinati per un quarto di secolo, la ditta che si aggiudicherà l’appalto dovrà realizzare una serie di interventi che secondo il Sindaco andranno a “beneficio della collettività”. Siamo sicuri? La sistemazione di viale Matteotti è ormai assolutamente necessaria, ma, visti i tempi, rifare la pavimentazione di Piazza Mauruzi è così urgente? E ampliare di un piano il parcheggio Filzi e realizzare un parcheggio a pagamento a S. Catervo dove un parcheggio c’è già (al limite da asfaltare, ma gratuito) servirà della ditta che li gestirà, altro che ai cittadini! Fatti i conti, dei 2.400.000 euro che la ditta dovrà investire, solo 1.200.000 andranno a vantaggio della comunità.Se a questo aggiungiamo l’aumento delle tariffe per la sosta e l’eliminazione dei parcheggi gratuiti durante la pausa pranzo, chi trarrà beneficio da questo progetto se non i privati che vinceranno l’appalto? Di sicuro non i Tolentinati che, già tassati al massimo, si troveranno a pagare ancora di più senza nemmeno avere la “consolazione” che i soldi versati vengano utilizzati per offrire loro dei servizi, visto che finiranno nelle casse del Comune solo in minima parte. A quanto ammonterà questa parte? Mistero! Nella delibera votata si parla di canone da versare al Comune da parte della ditta aggiudicataria ma non è specificato a quanto corrisponda! La maggioranza, quindi, ha deciso di affidare ai privati la gestione per 25 anni senza nemmeno sapere quanto ne ricaverà il Comune! Perché non si è cercato di realizzare lo stesso progetto tramite l’ASSM in modo che i soldi dei cittadini rimanessero ai cittadini? Secondo il Sindaco la nostra municipalizzata ora non è in grado di affrontare la spesa e, a sostegno di tale tesi, ha prodotto, dopo non poche insistenze da parte nostra, una lettera del 2016 dell’Amministratore Delegato di ASSM ma non abbiamo trovato traccia di decisioni ufficiali del Consiglio di Amministrazione. Nella lettera si afferma che la municipalizzata ha effettuato uno studio su come ottimizzare la gestione dei parcheggi e che purtroppo, al momento, non è in grado di realizzare un progetto simile. Peccato che lo studio riportato non sia altro che un copia e incolla dello studio commissionato nel 2014 dall’Amministrazione. Non sarà che il Comune ha fornito all’ASSM il progetto per farselo “bocciare” e avere la scusa per affidarlo ad altri? Anche perché a noi risulta che l’ASSM avesse sviluppato un suo piano per riorganizzare i parcheggi che prevedeva ben altro. E non sarà che all’ASSM mancano risorse per gestire i parcheggi perché l’Amministrazione ha fatto gravare sulle sue casse parte del disavanzo di bilancio accumulato nel 2014 facendole acquistare il palazzo dell’ufficio tecnico per più di 1.300.000 euro e conferendole la gestione della piscina che ha già comportato più di 500.000 euro di spese? Per discutere del piano parcheggi è stato indetto un Consiglio Comunale straordinario. Perché tanta fretta? Il 18 aprile entra in vigore il nuovo Codice degli Appalti Pubblici che introduce numerose novità come l’obbligo di dibattito pubblico in caso di opere aventi impatto rilevante, controlli più stringenti sugli appaltatori, procedure più trasparenti e un maggiore coinvolgimento dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione. Sarà un caso?Nel corso della discussione in aula abbiamo chiesto ai Consiglieri di maggioranza un esame di coscienza: soprattutto a quei Consiglieri di cui facciamo fatica a ricordare il tono della voce non avendoli mai sentiti parlare in 4 anni salvo poi vederli alzare la mano al momento di votare. Chi li ha eletti ha conferito loro il mandato di prendere posizione e di portare la loro voce. Votare solo per “fedeltà al re” un documento che impegnerà le prossime 5 amministrazioni, che affiderà i parcheggi per una generazione a un privato il cui scopo sarà solo fare utili quando un gestore c’è già ed è proprietà dei cittadini, che porterà come unico beneficio reale per noi tutti la sistemazione di un viale ma che garantirà ben altro solo a pochi, è per noi un atto arrogante e irresponsabile. Ovviamente il nostro appello è caduto nel vuoto. Solo il Presidente del Consiglio Comunale Mauro Sclavi ha avuto il coraggio e l’onestà intellettuale di opporsi a questo scempio facendo presente che non avrebbe rinunciato alla propria dignità votando un atto che costringerà i suoi concittadini a privarsi anche degli ultimi spiccioli rimasti in tasca. Parole che da oggi pesano come macigni sull’Amministrazione e su chi ha votato favorevolmente. In Consiglio abbiamo sentito più volte dire dai banchi della maggioranza la frase “ci assumiamo la responsabilità della scelta che facciamo”. E allora ecco l’elenco dei membri del Consiglio Comunale che hanno avallato questa scelta: Giuseppe Pezzanesi (NCD), Alessandro Massi Gentiloni Silverj (NCD), Ioseph Fogante (NCD), Giuliana Salvucci (NCD), Carmelo Ceselli (Forza Italia), Henry Gullini (Democrazia Cristiana), Giuseppe Cicconi (Lega Nord), Franco Feliziani (Fratelli d’Italia), Francesco Pio Colosi (Fratelli d’Italia), Antonio Trombetta (Gruppo Misto). A futura memoria.
Si terrà venerdì 15 aprile alle ore 22 nei locali del ristorante "Il Pozzo" di Macerata il concerto del quartetto marchigiano Royal Garden Jazz Quartet. Il gruppo è attivo da più di dieci anni e propone un repertorio di standards che vanno dagli anni 40 ad oggi. I musicisti sono Stefano Conforti (Sax - Flauto), Tonino Monachesi (Chitarra) El. David Padella (Contrabbasso) e Marco Brandi (Batteria) e vantano esibizioni in rassegne e jazz clubs di livello nazionale ed internazionale come Ancona Jazz , Siena Jazz, Terni Jazz Festival, e collaborazioni con nomi come Evan Parker, Romano Mussolini, Bruno Tommaso, Paolo Fresu, Franco Cerri, Damien Sneed, Massimo Morganti, Andrea Braido, Steve Grossman. Hanno inoltre all'attivo due cd su brani di Ennio Morricone e Charles Mingus.
"Se non ti riconosci in questa amministrazione, allora dimettiti": all'indomani del voto sul piano parcheggi in consiglio comunale a Tolentino, fra il sindaco Pezzanesi e il presidente del consiglio Mauro Sclavi è guerra aperta.In un durissimo comunicato, Pezzanesi attacca Sclavi e arriva a chiederne le dimissioni.“ Fai del bene e dimenticalo è un antico proverbio che descrive in maniera appropriata i sentimenti che provo in queste ore" scrive Pezzanesi "analizzando l’ultima seduta del Consiglio comunale e le dichiarazioni di certi esponenti di spicco di questa Amministrazione che ormai mi onoro di guidare da quattro anni.Al di là del fatto che non sempre si può essere d’accordo e che quindi in maniera democratica e libera un Consigliere può anche votare contro una proposta dell’Amministrazione comunale, quello che mi lascia davvero stupefatto e amareggiato sono alcune dichiarazioni che fanno riferimento alla “dignità”. Bene, io personalmente, e tutta la Giunta e tutti i Consiglieri di Maggioranza abbiamo perfettamente in testa il significato morale di questa parola e lo abbiamo dimostrato sostenendo l’elezione di Mauro Sclavi, indicandolo ai nostri sostenitori, e successivamente preponendolo come Presidente del Consiglio comunale della nostra Città. Scelta che abbiamo sempre difeso anche quando lo stesso Sclavi è stato tacciato dalla Minoranza di inadeguatezza, faziosità e scarsa attenzione ai lavori consiliari. Allora se si fa riferimento alla “dignità” forse per coerenza per rispetto alla stessa, Sclavi farebbe meglio a dimettersi visto che, da quanto ci sembra di capire, non si riconosce più nelle scelte che questa Amministrazione con coraggio e lungimiranza sta concretizzando. Qui non è questione di fare facile populismo affermando che sono tempi difficili e che non si può sempre mettere mano al portafoglio dei cittadini. Al contrario, bisogna immaginare e iniziare a costruire una nuova Città che guardi al futuro con ottimismo, che sia in grado di porsi, sempre più come riferimento delle altre realtà territoriali, che non ha paura di nuove sfide con lo scopo di migliorare la propria vivibilità e soprattutto che vuole nuovamente creare occasioni di sviluppo, magari partendo da un rilancio, anche strutturale, del proprio centro storico.Per questi motivi noi continueremo a lavorare e come sempre saranno i cittadini a giudicare. A qualcun altro lasciamo fare un esame di coscienza e lo lasciamo riflettere sul reale significato della parola “dignità”. Per il resto le chiacchiere stanno a zero!".
Anche il movimento politico Voce alla Città di Tolentino vuole informare i cittadini su quanto deliberato dal Consiglio Comunale nel corso dell'ultima seduta. Sinteticamente la maggioranza, confermando la proposta unanime della Giunta, ha approvato un nuovo Piano Parcheggi della città che porta i parcheggi a pagamento alla cifra totale di 1461; giova far notare il “clamoroso” voto contrario del solitamente “accondiscendente” Presidente del Consiglio Sclavi che si è espressamente dichiarato contrario alla delibera.La “novità” più amara per tutti i cittadini riguarda i parcheggi di cintura di Via Filzi, Viale Matteotti e Foro Boario che verranno messi a pagamento 24 ore su 24 in tutti i giorni dell'anno al costo di 1.20 euro/ora.Anche il parcheggio nel cortile di San Catervo, per il quale è previsto un canone complessivo di circa 150000 euro a favore della Curia ed un “modico” costo di circa 6000 euro per ogni stallo da realizzare, sarà messo a pagamento alle stesse condizioni sopra descritte, ad eccezione dei giorni festivi e delle serate prefestive.Tutto il centro storico viene confermato a pagamento con l'individuazione maniacale di ogni pertugio utile a fare cassa. Non da meno verranno risparmiati dal pagamento della sosta tutto Viale Matteotti ed i parcheggi adiacenti la Stazione, Via Foro Boario compreso il piccolo parcheggio di fronte alla gelateria "Enjoy", ecc, ecc. Nelle zone centrali a pagamento viene addirittura abolita la sosta gratuita dalle 12.30 alle 14.30 e il pagamento sarà continuato dalle 08 alle 20.La gestione di tutti i parcheggi a pagamento sarà assegnata, attraverso un bando, ad una ditta privata che si impegnerà a provvedere all'ampliamento ed alla manutenzione dei parcheggi di cintura, a sistemare Piazza della Libertà e Piazza Mauruzi, alla realizzazione del parcheggio San Catervo ed alla manutenzione di Viale Matteotti.Tale gestione, dalla quale si è incomprensibilmente autoesclusa la nostra ASSM finora generosamente sempre pronta al soccorso economico e finanziario del Sindaco, verrà assegnata per un periodo di 25 anni, senza che, al momento e per quanto appreso durante il Consiglio Comunale, siano emerse chiare condizioni e/o ipotesi che ne consentano la risoluzione anticipata.Sottolineiamo la gravità di una tale scelta che ad un anno dalla scadenza del mandato del Sindaco accolla un pesante onere all'intera città per altri cinque mandati amministrativi: si tratta di una scelta che non esitiamo a definire azzardata ed arrogante! Quanto deliberato ieri sera non servirà assolutamente a rivalutare il centro storico né tanto meno a favorire il turismo, piuttosto, sicuramente, costringerà i cittadini che per lavoro devono recarsi in centro o anche solo avvicinarvisi, a mettere mano pesantemente al portafoglio.Voce alla Città ritiene questa modifica scellerata, ingiusta ed irresponsabile, un ulteriore balzello che ricadrà sui cittadini già tartassati dalla Giunta Pezzanesi su tutti i fronti (addizionali IRPEF, tassa rifiuti, tasse sugli immobili, buoni pasto).
Il Gruppo Poltrona Frau e Haworth hanno oggi annunciato il raggiungimento di un accordo per l’acquisizione della quota di maggioranza del gruppo americano JANUS et Cie, azienda leader nel settore dei prodotti da esterni di altissima fascia e stile contemporaneo nonché del più ampio settore dei prodotti per l’arredo di interni.L’acquisizione trova naturale collocazione all’interno della divisione di Haworth denominata “Lifestyle Design” che già comprende i brand Cassina, Cappellini e Poltrona Frau. Fondata a Los Angeles nel 1978 dall’ecclettica designer ed imprenditrice Janice Feldman, JANUS et Cie sviluppa oggi un fatturato annuo di circa 100 milioni di dollari grazie ad un continuo e solido tasso di crescita. L’azienda opera principalmente attraverso 16 negozi di proprietà e 40 uffici vendita che coprono tutte le principali aree geografiche e mercati, impiegando circa 240 persone. JANUS et Cie continuerà ad operare in maniera indipendente. La fondatrice Janice Feldman manterrà un’importante quota di minoranza nell’azienda e continuerà a ricoprire la posizione di amministratore delegato. Paul Warren, direttore generale, manterrà anch’egli l’attuale ruolo in azienda. Sia Janice Feldman che Paul Warren riporteranno direttamente a Dario Rinero, amministratore delegato del Gruppo Poltrona Frau. Dario Rinero, amministratore delegato del Gruppo Poltrona Frau, ha commentato: “Sono particolarmente felice di aver raggiunto questo accordo dopo un lungo viaggio di conoscenza reciproca. Grazie all’acquisizione di JANUS et Cie entriamo nell’importante segmento di mercato dell’arredo per esterni, raggiungendo una posizione di leadership globale grazie al valore del brand ed alla dimensione dell’azienda”. Rinero ha continuato: “Quello che mi affascina maggiormente è l’enorme potenziale di espansione geografica di JANUS et Cie, un brand oggi fortemente presente in Nord America ma ancora sostanzialmente da sviluppare in Asia ed in Europa. Questa acquisizione genererà un grande valore grazie alla possibilità per JANUS et Cie di utilizzare le piattaforme distributive e le strutture commerciali internazionali del Gruppo Poltrona Frau e di Haworth”. Janice Feldman, fondatrice ed amministratore delegato di JANUS et Cie ha detto: “Sono molto fiera di poter annunciare la creazione di una partnership straordinaria. Il Gruppo Poltrona Frau e Haworth hanno fatto un investimento importante in JANUS et Cie. Oltre ai nostri valori fortemente condivisi nelle persone, nella crescita e nel patrimonio storico, le nostre aziende hanno sinergie importanti nell’ambito di una comune espansione globale. La decisione di entrare a far parte del gruppo Poltrona Frau è stata ispirata dalla sua straordinaria reputazione in tutti gli aspetti del design e della leadership. Il Gruppo, collettivamente ed individualmente, ha sempre dimostrato un continuo interesse ed impegno verso business gestiti in maniera imprenditoriale e con grande attenzione alla crescita per molte generazioni. In ogni aspetto queste qualità descrivono anche le persone straordinarie che negli ultimi 38 anni hanno fatto e sono parte di JANUS et Cie. Grazie a tutto questo noi oggi operiamo con successo in molteplici settori di mercato: residenziale, hospitality, contract, spazi pubblici e navale”. Feldman ha continuato: “Siamo fortemente impegnati nell’ottenere il massimo vantaggio dalle risorse e priorità che abbiamo in comune con il gruppo Poltrona Frau e Haworth. La solida ed importante dimensione globale del gruppo Poltrona Frau e di Haworth faciliterà i nostri piani di rapida crescita negli anni a venire. JANUS et Cie ha portato innovazione ed una qualità di lunga durata nei materiali utilizzati, permettendo di distinguere ognuno dei suoi 6.000 prodotti in offerta come un esempio di design distintivo ed accuratezza manifatturiera. Inoltre JANUS et Cie è stata premiata con grande soddisfazione da innumerevoli riconoscimenti internazionali e viene considerata da designer, architetti, aziende e consumatori più esigenti di tutti i Paesi come: La migliore fonte per prodotti d’arredo per l’esterno, il giardino ed il tempo libero”. Franco Bianchi, amministratore delegato di Haworth, ha sottolineato: “Sono onorato che JANUS et Cie ci abbia scelto per continuare la sua straordinaria storia di successo. Questa acquisizione rinforza il nostro continuo desiderio di investire nella nostra divisione denominata “Lifestyle Design” che ha appena completato con grande successo il secondo anno di proprietà di Haworth. Il nostro focus rimane concentrato su innovazione e design superiore che si traduce in soluzioni che anticipano i bisogni dei nostri clienti. L’acquisizione di JANUS et Cie offrirà anche ulteriori opportunità di crescita ai nostri distributori in Nord America”. Il completamento dell’operazione è soggetto ad alcune condizioni previste contrattualmente, compreso eventuali approvazioni da parte delle autorità governative competenti. Il ricevimento di queste autorizzazioni nonché la conclusione della transazione è previsto avvengano entro i prossimi 30 – 60 giorni.
Il piano parcheggi scuote la maggioranza. Malgrado il voto contrario del presidente del consiglio Mauro Sclavi e della minoranza, la proposta dell'amministrazione comunale è stata approvata. Durissimo il commento al voto del gruppo consiliare del Partito Democratico. "Per approvare il folle piano dei parcheggi" si legge in una nota "è stato convocato l’ennesimo Consiglio comunale straordinario e si è consumata una grave forzatura regolamentare. Ancora una volta il Sindaco si è cimentato in un atto di forza a danno dei cittadini e di chi li rappresenta in Consiglio eludendo il confronto.L’obiettivo è oramai chiaro ed è sempre lo stesso: governare gare ed appalti eludendo regole di trasparenza e di buon senso. La cosa era già accaduta quando la Giunta accelerò la gara per individuare l’impresa interessata a realizzare un nuovo asilo ed a demolire il “Green”. Il motivo di tanta fretta era da rinvenire nel fatto che stava per entrare in funzione la stazione unica appaltante provinciale ovvero un soggetto terzo e garante a cui tutti gli altri comuni hanno fatto, invece, riferimento. Questa volta il Consiglio straordinario è stato convocato in fretta e furia per approvare il piano dei parcheggi. Il motivo di tanta urgenza è semplice da capire. Si vuole provvedere a bandire la gara per selezionare il fortunato e “sconosciuto” gestore di un servizio molto remunerativo (almeno 20 milioni di euro di guadagno) per ben 25 anni, entro la fine del mese di aprile. Questa data, infatti, rappresenterà salvo sorprese il momento in cui entrerà in vigore il nuovo codice degli appalti. Un disciplina voluta da Cantone e dall’Autorità Nazionale Anticorruzione per garantire più controlli, più qualità, più semplificazione e più trasparenza. E’ evidente che tale disciplina, secondo Giunta e Sindaco, sia da evitare".
Questa sera (martedì 12 aprile), alle ore 21.15, nella Sala Consiliare del Comune di Tolentino, la Prefettura di Macerata illustrerà, nel corso dell’incontro, l’avvio istituzionale del progetto “Controllo del vicinato a Tolentino”.Parteciperanno i rappresentanti della Prefettura di Macerata, della Questura, dei Carabinieri di Tolentino, della Polizia locale, il Sindaco Giuseppe Pezzanesi e l’Assessore alla Sicurezza Giovanni Gabrielli.Oltre ai presidenti e ai rappresentati dei Comitati di Quartiere e di Contrada sono invitati a partecipare tutti i cittadini.
L'eleganza e il garbo non devono mai mancare.Un automobilista di Tolentino di fronte ad un'autovettura, parcheggiata in maniera invadente ha lasciato un bigliettino fin troppo educato in cui, con molto tatto, ha gentilmente invitato il proprietario, anche se proprietario di una Mercedes, a parcheggiare con un po' più di impegno!Si legge infatti: "Buonasera, capisco che con una Mercedes si ha notevoli difficoltà di manovra ma un po' di impegno, in modo tale da poter parcheggiare anche altri non guasterebbe. Grazie, un automobilista."Che dire, un automobilista molto, molto educato.
Fu presa a Tolentino dall'allora capitano dei carabinieri Eugenio Nicola Stangarone. Oggi, a nove anni dall'omicidio di Vanessa Russo nella metropolitana di Roma, Doina Matei - condannata nel 2007 a 16 anni per omicidio preterintenzionale per aver ucciso la 23enne romana con un colpo di ombrello - è in semilibertà. Ad anticipare la notizia è il Messaggero che pubblica anche alcune foto della ragazza che oggi di giorno lavora in una coop a Venezia e la sera torna in carcere.L'omicidio risale a nove anni fa quando, il 26 aprile 2007, la romena incrociò nel tunnel della stazione metro Termini Vanessa Russo. Avvertì una spinta e per tutta risposta brandì l'ombrello contro la ragazza romana colpendola in un occhio e scappando via. Fu arrestata qualche giorno dopo dai carabinieri a Tolentino, dove si era rifugiata a casa di un conoscente. Al processo si è sempre difesa spiegando che non era sua intenzione uccidere. In un racconto Doina scrisse che "quando tornerò nel mondo il mio primo appuntamento sarà nuovamente con la morte: la prima cosa che farò sarà andare al cimitero di Prima Porta sulla tomba di Vanessa". (Ansa)
Dopo il clamoroso sold out di Sharon Lewis a marzo si riaprono le porte del Club di San Severino Blues all’Hotel 77 di Tolentino per l’ultimo evento della X edizione Winter del festival.La lunga stagione, iniziata a metà novembre, si conclude sabato 16 aprile, con il gradito ritorno del cantante e bassista americano Jerry Dugger, già acclamato nel suo precedente live del febbraio 2014. Jerry Dugger è una delle migliori realtà contemporanee del soul blues di New York: la sua musicalità va oltre l’importanza di collaborazioni d’alto livello effettuate durante la sua carriera. Nato nel Bronx e cresciuto a Harlem, la sua introduzione alla musica è la classica storia di tanti bluesman che fin da piccoli vivono in un ambiente familiare dove i genitori cantano in chiesa, in casa e ascoltano una ricca collezione di dischi a 78 giri. Si è affermato artisticamente nel Dan Lynch Blues Bar, fulcro e culla della scena blues di New York, dove sono passati a suonare leggende del blues come Johnny Copeland, James Cotton, Hubert Sumlin e Stevie Ray Vaughan solo per citarne alcuni. La sua voce ricorda quella di Otis Redding e Sam Cooke, contaminata dal Neo-Soul che oggi è l’attualità nella “Grande Mela”. Una voce incredibilmente potente, capace di esprimersi in qualsiasi tonalità e genere musicale, che trasmette vibrazioni indimenticabili a chi lo ascolta e proprio per questo è stato elogiato anche da Dan Aykroyd nello show della CBS-Radio "House of Blues". Ha inciso due cd e con le sue band Dugger Brothers e Harlem Blues Project suona regolarmente nei migliori club come il B.B.King Blues Club di Times Square; dal '95 suona con Andy J Forest in alcune delle più importanti tournèe, in Europa e in Canada, incidendo con lui, nel '98, ad Ottawa, il cd "Live at the Rainbow". Jerry Dugger nel nuovo tour italiano è accompagnato da uno dei migliori chitarristi blues europei, Heggy Vezzano, musicista di Nina Zilli, e da Pablo Leoni, il batterista italiano di Andy J Forest, con i quali presenta il suo ultimo cd “Live@Tesserete”.
Nota una macchina ferma da tempo e, grazie a una applicazione per smartphone, scoprono che è rubata e avvertono i carabinieri.E' successo questo pomeriggio a Tolentino, dove un cittadino ha voluto approfondire la presenza di un'auto parcheggiata in una via limitrofa a viale Bruno Buozzi, ferma in quel punto ormai da un paio di mesi. La macchina, una Passat Sw con targa di Ascoli Piceno, era chiusa e piena di ragnatele, ad indicare che era ferma lì ormai da tanto tempo.Con l'ausilio di una apposita applicazione per il telefonino, il cittadino ha digitato la targa, scoprendo che l'auto risultava essere oggetto di furto. A quel punto, ha avvertito i carabinieri che sono arrivati sul posto e hanno sequestrato l'auto per tutti gli accertamenti del caso.
Iil Sindaco Giuseppe Pezzanesi alla presenza della Dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Don Bosco Lauretta Corridoni, della responsabile della sicurezza della scuola “Grandi” Anna Lucentini e dei rappresentanti del Comitato dei Genitori Mirko Mancini, Andrea Belloni e Giuseppe Ristoro ha annunciato l’avvio di un intervento straordinario di sistemazione del plesso scolastico Grandi.Infatti grazie al diretto coinvolgimento di dieci imprese edili tolentinati, verranno sistemati i gradini di accesso e il muro perimetrale della scuola. Il Comune metterà a disposizione i materiali necessari mentre le imprese edili che hanno aderito alla richiesta del sindaco Pezzanesi, forniranno, gratuitamente, la mano d’opera, consentendo un risparmio di oltre diecimila euro.Queste le imprese edili che effettueranno i lavori con il coordinamento del Geom. Giovanni Francioni: Alma Costruzioni srl, Brandi Costruzioni, Bettucci Lino e C., Del Vecchio Costruzioni, Eco Sistem di Ciurlanti, Governatori srl, Impresa Governatori Lanfranco, Olmai Costruzioni di Olmai Manuel, Piemme TC srl, TC Edilizia snc di Caporaletti.Il sindaco Giuseppe Pezzanesi ha dichiarato – “Come ormai ampiamente dimostrato da questa Amministrazione comunale, alle provocazioni e alle polemiche noi rispondiamo con i fatti.Avevamo già promesso, vista anche la situazione in cui si trova, che saremo intervenuti presso la scuola “Grandi” del quartiere Buozzi e rispettando il nostro crono programma di manutenzioni che interessa, oltre le scuole, tanti edifici, palazzi e monumenti della nostra Città, stiamo avviando dei lavori anche su questa importante realtà cittadina. Infatti, nel corso di queste ore stiamo provvedendo alla sistemazione e alla riparazione dei gradini delle scuole e nei prossimi giorni, compatibilmente con le attività didattiche e con il prossimo referendum (non dimentichiamo che il “Grandi” ospita diversi seggi elettorali) avvieremo una serie di lavori che interesseranno il muro perimetrale che in alcuni tratti è divenuto pericoloso.Infatti grazie alla preziosa, gratuita e disinteressata collaborazione di un pool di imprese edili tolentinati che si sono messe a disposizione per eseguire i lavori necessari per la messa in sicurezza della scuola, contiamo in un paio di settimane ad eseguire gli interventi necessari.Questa vuole essere un'ulteriore testimonianza di come l'Amministrazione comunale possa favorire una reale quanto costruttiva collaborazione tra istituzioni e imprenditoria privata, una interazione che permetta di realizzare un progetto comune volto al benessere dell'intera collettività che permetta concretamente, a costo zero per i cittadini, un intervento a tutela e per la sicurezza di chi frequenta la scuola Grandi, ossia alunni, insegnati, personale non docente ma anche famiglie e singoli individui. I fattivi e cordiali rapporti che abbiamo con il mondo economico e con il territorio, uniti alla nostra credibilità riescono a far realizzare “questi piccolo miracoli” nell’esclusivo interesse della nostra Città. Le polemiche, gli “strazianti” appelli sui social li lasciamo a “personaggi in cerca di autore” e forse anche di visibilità per cui tutto quello che facciamo è sempre sbagliato….”
Da Simone Livi, segretario politico di Azione in Movimento, riceviamo:Abbiamo seguito con attenzione il dibattito che si è aperto negli ultimi giorni a Tolentino in merito al piano parcheggi che l’amministrazione comunale intende approvare.Da una analisi superficiale del progetto, forse non si è compreso in pieno quali conseguenze potrebbe avere per la città di Tolentino l’approvazione di un piano parcheggi che andrà a vincolare la città per un quarto di secolo.Il progetto proposto dall’amministrazione comunale, a nostro avviso, non va verso quella mobilità sostenibile che tutti noi ci auguriamo e auspichiamo, ma blinderà una intera città per i prossimi venticinque anni.Partendo dall’aspetto squisitamente economico della questione, valutare l’investimento che il gestore andrà a fare pari a circa due milioni e mezzo di euro (buona parte dei quali utilizzati per la sistemazione dei parcheggi stessi) come magnanimo per la città appare quantomeno avventato. Il ritorno economico che il privato avrà da questa gestione sarà almeno dieci volte superiore, facendo un semplice, banale calcolo per difetto. Se, come leggiamo nelle delibere, gli stalli saranno 1451, ipotizzando una media di 2 euro al giorno di incasso per ognuno, ci si attesta sui 3000 euro al giorno. La moltiplicazione per venticinque anni è un calcolo che anche un bimbo di seconda elementare può fare.Blindare in questo modo Tolentino significa commettere lo stesso, tremendo errore che fece l’amministrazione comunale di Macerata a suo tempo. Errori che hanno portato a un isolamento e a una desertificazione della città diventata di difficile accesso e troppo onerosa per chi volesse trascorrervi qualche ora.Lascia basiti, poi, la scelta di voler mettere a pagamento i tre parcheggi di cintura Matteotti, Foro Boario e Filzi addirittura sette giorni su sette per ventiquattro ore al giorno: si passa repentinamente da un estremo a un altro, senza dare la possibilità ai cittadini di metabolizzare un cambiamento radicale.Altra scelta che non può non lasciare perplessi è quella di acquisire quello che è già oggi un parcheggio (libero) per metterlo a pagamento, pagandoci sopra un affitto di 10mila euro all’anno: tutto questo ha un senso?Ci chiediamo, poi, se sia oggigiorno sostenibile andare ancora a frugare nelle tasche di cittadini dissanguati da tasse, balzelli e oneri di ogni tipo, specialmente in una città come Tolentino dove le aliquote delle imposte comunali sono fra le più alte della provincia.Esterniamo queste nostre perplessità, perché riteniamo che ci siano battaglie sociali (e questa è comunque la si guardi una battaglia sociale) da combattere al di là del colore politico dell’amministrazione di turno: se una cosa è sbagliata, va detto, indipendentemente da chi amministra. Proprio per questo motivo, riteniamo di dover lanciare un appello ai consiglieri comunali di maggioranza, affinchè votino questo piano parcheggi secondo coscienza e non per mere questioni di appartenenza politica, pensando che alzare la mano in consiglio comunale su questa questione vorrà dire non poter più tornare indietro per i prossimi 25 anni.
Domani, lunedì 11 aprile, il consigliere regionale del gruppo misto Sandro Bisonni sarà a Roma in qualità di delegato dalla Regione Marche e in sua rappresentanza, per partecipare al programma “Tribuna Referendum” in diretta nazionale su RAI 1 alle ore 14.05."Sarà l'occasione" spiega Bisonni "per invitare gli italiani a recarsi alle urne, per dire si alle energie rinnovabili, per far si che l'Italia rispetti gli impegni presi in ambito ambientale, perché è molto più importante investire sul turismo e sulla pesca, per evitare il rischio di una infrazione in ambito europeo per violazione della libera concorrenza in quanto concessioni “sine die” non possono esistere, per evitare il pericolo di incidenti in mare. Le regioni promotrici hanno già ottenuto un buon risultato portando il Governo a recepire pienamente tre dei sei quesiti referendari proposti inizialmente, ora dobbiamo andare a votare per dare un forte segnale a favore di un futuro sostenibile. Il Referendum è la forma più diretta di democrazia prevista dalla nostra Costituzione; votare è un diritto/dovere a cui non possiamo rinunciare.”