Serie D girone F - Solo un pareggio per il Tolentino contro il fanalino di coda Cattolica San Marino. Gli ospiti passano in vantaggio con Rizzitelli al 15’ del primo tempo. Poi partita una partita piuttosto abulica da una parte e dall’altra si accende solo nel finale, dove la squadra cremisi trova il pari con Labriola.
La cronaca: I primi a rendersi pericolosi sono i padroni di casa con una punizione dal limite di Minnozzi nei primi minuti. Ma già al 5’ c’è la prima chiara occasione per il Cattolica, con Battistini che si trova a tu per tu con Rossi, riesce a scartarlo, ma il tiro non c’entra la porta.
Al 15’ del primo tempo arriva il vantaggio ospite. Svarione della difesa del Tolentino che si fa trovare impreparata, e l’attaccante del cattolica ne approfitta siglando il goal dello 0 a 1-.
Il primo tempo prosegue senza troppe occasioni dal parte della squadra cremisi e con un Cattolica San Marino che tiene bene il campo.
Nella ripresa i tifosi accorsi ala “Della Vittoria” devono attendere 16 minuti per vedere la prima occasione da rete. È Minnozzi che su calcio piazzatato bacia la traversa. Al 35’ è ancora l’attaccante cremisi a sfiorare la rete del pareggio con un ottimo colpo di testa. È il preludio al goal cremisi che arriva al 39’ della ripresa con Labriola che impatta splendidamente di testa. Il Tolentino a quel punto prova l’arrembaggio finale, ma il matche rimane inchiodato sull’1-1. Un pareggio che non accontenta nessuna delle due squadre.
Il tabellino:
TOLENTINO (4-4-2): Rossi, Bonacchi, Strano (24′ s.t. Capezzani ), Labriola,Laborie, Mastromonaco (24′ s.t. Tizi ), Tortelli (33′ s.t. Pagliari), Severoni (1′ s.t. Ruggeri ), Cicconetti (40′ s.t. Raponi); Di Domenicantonio, Minnozzi 6. A disp.: Bucosse, Marcantoni, Carissimi, Cerolini. All.: Mattoni.
CATTOLICA San Marino (4-3-1-2): Aglietti, Croci, Barellini, Guarino, Som, (24′ s.t. Cisse Cheke ) ; Fabbri, Pasquini, Barellini, Stallone (31′ s.t. Bernardi); Battistini, Rizzitelli (31′ s.t. Cannoni s.v.). A disp.: Gabrielli, Benedettini, Notariale, Guglielmi, Tomassini, Gasperoni. All. Cascione.
TERNA ARBITRALE: Ettore Longo di Cuneo (Vagheggi di Arezzo – Magherini di Prato)
RETI: 15′ p.t. Rizzitelli, 39′ s.t. Labriola.
NOTE: spettatori 500 circa. Ammoniti: Som, Guarino, Fabbri, Strano, Minnozzi, Rizzitelli, Pasquini. Espulsi: Cascione. Angoli: 9 (7+2) . Recupero: 4′ (0’+4′).
Grande successo ieri pomeriggio per l'esclusivo evento realizzato presso l'Area. TMB Tombolini a Tolentino.
"Il Gusto. Chocolate Edition" ha deliziato tutti i clienti dello show room di Tolentino con assaggio di dolci ovviamente ma anche vino, Varnelli e prodotti dei luoghi colpiti dal sisma.
Ospite speciale dell'evento Simone Riccioni.
Dopo 32 anni dal diploma, le ragazze della scuola magistrale di Tolentino si sono ritrovate per una serata conviviale. La gioia di essere di nuovo tutte insieme, a 32 anni di distanza dai tempi dei banchi di scuola, ha fatto risbocciare per una notte l'euforia di quella che è stata l'età più bella. A tavola si sono condivise emozioni e ricordi, oltre che aneddoti mai dimenticati sulle piccole avventure vissute da studentesse. Un legame e una complicità che sono rimasti intatti. A suggellare la serata una bella foto di gruppo.
Nel corso di una cerimonia molto partecipata, il Presidente Marco Graziano Ciurlanti, la Vicepresidente Rosalia Calcagnini, la componente del CdA Valeria Attili, il Direttore generale Giuseppe Giampaoli e l’ex comandante della Polizia Provinciale Alberto Casoni hanno consegnato gli attestati di Ispettore Ambientale a 32 dipendenti del Cosmari.
Dopo aver frequentato un corso di qualifica, i lavoratori hanno superato la selezione per Ispettore Ambientale. Il compito di questa nuova figura, molto richiesta dalle Amministrazioni comunali, sarà quello di vigilare sul territorio con l’intento di prevenire abbandoni o conferimenti sbagliati, di educare gli utenti e di informare.
L’azione sanzionatoria è solo ed esclusivamente l’ultima ratio a cui far riferimento. Importantissime, quindi, le azioni di direct relation, ossia iniziative con un’interlocuzione diretta tra gli ispettori ambientali e i cittadini, con funzioni di comunicazione ed educazione ambientale più vicina all’utilizzatore, con un servizio di tipo “capillare”, per un controllo/assistenza della gestione del servizio di raccolta porta a porta anche con azioni di prevenzione da parte degli stessi ispettori ambientali.
Questi i dipendenti Cosmari che andranno a fregiarsi del titolo ed a operare sul territorio, in qualità di Ispettori Ambientali: Massimo Pettinari, Ivo Gismondi, William Melatini, Juan Ignacio Piermarteri, Damiano Rossetti, Matteo Guzzini, Lino Possanzini, Michele Cantarini, Michele Minnetti, Sandro Ticani, Riccardo Menconi, Simone Salari, Stefano Manni, Luca Pizzichini, Giovanni Maria Ceci, Daniele Luchetta, Luciano Pescolloni, Claudio Giuliani, Marco Massaccesi, Tomas Tartarelli, Paolo Renna, Antonio Fornello, Moreno Mangoni, Lorenzo Chiarizia, Guido Ciccarelli, Gianluca Marini, Massimo Michelini, Franch Bellosta, Goffredo Del Balzo Ruiti, Andrea Borroni, Federico Fermani, Luca Clementi.
Sempre nel corso della cerimonia è stata illustrata la nuova campagna di comunicazione che per tutto il prossimo 2020 prevede una serie di iniziative volte a catalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle buone pratiche della raccolta differenziata, con l’obiettivo di migliorare su tutto il territorio provinciale maceratese e nel Comune di Loreto, sia in termini quantitativi che qualitativi. Fondamentale anche il lavoro di sensibilizzazione volto a ridurre la produzione dei rifiuti, partendo dallo spreco alimentare.
Previsti anche incontri pubblici in tutti i Comuni durante i quali i cittadini possono aprire un dibattito costruttivo per partecipare al miglioramento dei servizi di raccolta e sentirsi coinvolti nelle azioni sostenibili del territorio. Inoltre è già pronta una nuova “mini collana editoriale” edita da Cosmari che prevede una nuova edizione del “Glossario”, di un depliant informativo “Multilingue” e di un opuscolo educativo rivolto agli alunni delle scuole.
I target di riferimento, oltre alle famiglie, saranno anche gli utenti delle attività economiche e soprattutto gli studenti di tutte le scuole, sia inferiori che superiori. A tal proposito sono già stati avviati molti progetti nelle scuole che prevedono lezioni frontali da parte degli esperti del Cosmari e laboratori.
Sul fronte del “Plastic Free”, Cosmari ha indicato una serie di azioni volte a sensibilizzare i cittadini e volte alla graduale sostituzione della plastica usa e getta con materiali compostabili o ecoplastiche. Si sta lavorando ad un progetto molto ambizioso che vuole il coinvolgimento anche dell’Ato n. 3 Acqua e delle aziende multiservizi del territorio per favorire l’uso dell’acqua pubblica, evitando l’impiego indiscriminato di bottigliette di plastica che potranno essere sostituite da pratiche borracce in alluminio che Cosmari sta pensando di distribuire gratuitamente agli oltre 13 mila studenti delle scuole elementari dei Comuni soci.
Un corso di manualità di piccola pelletteria per facilitare l’inserimento lavorativo di giovani allievi. A questo obiettivo ha guardato l’ultimo dei corsi proposti per questo anno dal Consorzio dei Mastri Pellettieri di Tolentino, realtà operante nel territorio da oltre 10 anni.
Realizzato da Life In Spa, agenzia per il lavoro filiale di Tolentino e gestito dal Consorzio, il corso ha formato in 80 ore, 12 giovani donne a cui verrà consegnato un attestato di partecipazione come “Addetto alle lavorazioni di accessori in pelle”, già spendibile sul mercato del lavoro.
“Abbiamo fissato alcuni colloqui con aziende del territorio già per il mese di dicembre” ha confermato Barbara Procaccini, responsabile commerciale della filiale Life In di Tolentino, che ha inviato i curricula delle corsiste alle realtà produttive del territorio per l'eventuale inserimento lavorativo
Il corso gratuito di pelletteria, ha proposto lezioni teoriche e pratiche dedicate alla produzione di accessori in pelle, mostrando i materiali e le diverse fasi di lavorazione con strumenti tecnici, informatici e beni strumentali, necessari alla realizzazione di un prodotto.
Si è passati poi alla montatura, alla cucitura, all’assemblaggio e alla finitura. Non sono mancate ore riservate alla sicurezza sul lavoro e approfondimenti sui diritti e i doveri di un dipendente.
“In questo luogo cerchiamo di dare le prime risposte alle aziende che cercano personale qualificato e allo stesso tempo a chi vuole entrare nel mondo del lavoro. Offriamo l’opportunità di frequentare corsi professionalizzanti nel settore della moda e del tessile ad apprendisti artigiani, fornendo loro gli strumenti del “mestiere”. Non senza fatica, ci proponiamo di favorire il passaggio generazionale, programmando un percorso formativo completo ed adeguatamente strutturato. L’obiettivo ultimo è quello di creare un sistema virtuoso che permetta alle imprese, alle scuole del territorio e ai singoli partecipanti, di crescere professionalmente attraverso la risorsa più importante: il capitale umano.” Così Giuliana Bernardoni, Presidente del Consorzio Mastri Pellettieri Tolentino, descrive la missione di una realtà che riunisce aziende artigiane nel settore manifatturiero della pelletteria, che hanno maturato negli anni un considerevole livello di esperienza, riconosciuto a livello internazionale, nella progettazione e nella realizzazione di prodotti in pelle in un bacino territoriale che ha fatto di questo tipo di lavorazione, il suo brand territoriale.
Alla cerimonia conclusiva del corso, oltre a Giuliana Bernardoni e Barbara Procaccini, sono intervenuti i docenti Nicola Brunori, Lauretta Lambertucci e Giuseppina Petritoli, pellettiere pensionate e la Vicesindaco del Comune di Tolentino Silvia Luconi, che ha ricordato il grande valore che hanno realtà come questa del Consorzio.
Appuntamento con l’esposizione allestita all’interno del complesso monumentale della Basilica di San Nicola e dedicata alle istallazioni realizzate con le costruzioni.
Sempre più bambini ma anche adulti particolarmente appassionati visitano l’esposizione curata da Collego che presenta molti playset, diorami, di varie dimensioni, che ricostruiscono, utilizzando i mattoncini colorati, diverse scene come ad esempio quelli ispirati a Star Wars, alle serie Architecture, Ideas, Vintage, Technic, ma anche diorami con treni, auto, luna park, scene invernali e della serie Super Eroi, City, Ninjago, Galeoni e Friends.
In questo fine settimana sono in programma diversi laboratori che certamente coinvolgeranno le famiglie, per giocare insieme, e soprattutto per imparare cose nuove.
Al Museo Frau venerdì 29 e sabato 30 novembre, dalle 10 alle 11 e dalle 16 alle 17, “Brick a colori. Creare con la pelle”, laboratorio di educazione museale, organizzato da Poltrona Frau. Comprendere le fasi della progettazione tipiche del mondo del design e diventare piccoli creatori utilizzando la propria inventiva, le proprie mani e “mattoncini morbidi e duttili” (i pezzetti di pelle colorata).
Sabato 29 novembre “Brick Glossa” a cura di Gabriella santini, usare ludicamente lettere e parole utilizzando lo stesso meccanismo del gioco Lego. Durata 60 minuti, inizio alle ore 10, 11 e 12. Costo 3 euro.
Inoltre, per tutti sono a disposizione le aree giochi con centinaia di mattoncini colorati per dare libero sfogo alla propria creatività e fantasia e tanti laboratori sia per bambini che per adulti.
Tante anche le iniziative promosse dai commercianti e dai ristoratori con sconti e proposte speciali dedicate a tutti coloro che visitano la mostra e che vogliono visitare la Città.
Tolentino Brick Art è una coinvolgente quanto innovativa esposizione interamente dedicata al mondo dei mattoncini colorati LEGO® che è aperta al pubblico, il venerdì dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19 e il sabato e la domenica con orario continuato dalle ore 10 alle ore 19.
Si è tenuta in Provincia la riunione del CAL (Consiglio delle Autonomie Locali), convocata per discutere della situazione degli istituti secondari, sia dal punto di vista dell’edilizia che degli indirizzi formativi, e per eleggere i 4 rappresentanti territoriali che faranno parte dei 30 componenti dell’assemblea regionale.
Sul fronte delle scuole, il Presidente della Provincia Antonio Pettinari ha illustrato la situazione attuale dettata in numerosi casi dalla difficoltà del post-terremoto. Negli anni, l’ente provinciale ha sempre investito nell’edilizia scolastica e questo ha permesso anche di reggere l’urto distruttivo del terremoto di tre anni fa, anche se ci sono diverse criticità e difficoltà, tra cui la necessità, in alcuni casi, di ricostruire le scuole.
In primis a Tolentino e a Cingoli dove saranno realizzati dei nuovi poli scolastici, nonché i nuovi istituti di San Ginesio e di San Severino Marche, per i quali si stanno incontrando difficoltà legate a vincoli e ritrovamento di reperti archeologici. A Camerino, invece, gli tutti gli studenti, ad eccezione di quelli del professionale, sono stati trasferiti nel nuovo campus, in quanto i licei sono situati nella zona rossa.
“Il territorio provinciale - afferma Pettinari - può vantare un’offerta didattica molto equilibrata e completa. Negli anni si è cercato di evitare doppioni tra i vari indirizzi formativi, per favorire la nascita di nuovi percorsi. Oggi l’Ufficio Scolastico Regionale, in relazione al numero di iscritti, ci chiede l’accorpamento degli istituti sottodimensionati che si trovano in particolare nell’entroterra, e anche per questo non lo riteniamo né utile né opportuno, perché le conseguenze del sisma permangono gravissime. Tuttavia il confronto con i rappresentanti provinciali e regionali del Miur è senz’altro utile per individuare le azioni che possono essere messe in campo per rafforzare il sistema formativo scolastico”. L’assemblea all’unanimità si è trovata concorde con quanto esposto dal Presidente Pettinari.
Interessanti e accalorati gli interventi del sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, dei primi cittadini di San Ginesio Giuliano Ciabocco, di Sant’Angelo in Pontano Vanda Broglia e di Gagliole Sandro Botticelli che denunciano la paradossale situazione in cui si trovano i Comuni che stanno subendo le conseguenze del sisma del 2016, invischiati nella burocrazia e nei vincoli relativi alla ricostruzione. “Il territorio deve fare la voce grossa - dichiara Pezzanesi - , per le scuole il nuovo decreto è un’indecenza, questo non è accettabile”.
Nel secondo ordine del giorno si è proceduto con l’elezione dei 4 componenti che, oltre al Presidente Pettinari, presidieranno il CAL, la cui importanza è stata sottolineata dal vice sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini. Nominati anche qui all’unanimità, Sandro Sborgia (sindaco di Camerino), Andrea Gentili (Monte San Giusto), Vanda Broglia (Sant’Angelo in Pontano) e Luca Piergentili (Sarnano).
Infortunio sul lavoro alla Pelleterie 1907 Spa, nei locali dell'ex Nazareno Gabrielli in contrada Cisterna, nel comune di Tolentino. La dinamica di quanto avvenuto è ancora in corso di accertamento, ma un uomo - stando alle prime informazioni - sarebbe caduto da un camion. I traumi riportati hanno causato anche perdita momentanea della memoria nel lavoratore. Sul posto è stato richiesto l'intervento dell'elisoccorso da Fabriano: le condizioni dell'uomo sono gravi, ma non si trova in pericolo di vita. È stato trasportato in codice rosso all'ospedale di Torrette.
Il 22 Novembre, giornata nazionale per sicurezza nelle scuole, gli alunni dell’I.C. “Don Bosco” di Tolentino hanno preso parte a varie attività volte alla sensibilizzazione sulla prevenzione dei rischi e alla promozione della sicurezza. Tali tematiche sono oggetto di continuo approfondimento da parte dei docenti, ma in questa giornata, appositamente istituita, grande rilevanza è stata data al ricordo delle vittime della scuola. Altro aspetto sottolineato è stata l’importanza della diffusione di corrette informazioni e di buone pratiche per la promozione della cultura della sicurezza e per la gestione dei rischi all’interno delle scuole.
In particolare, i docenti della Scuola Secondaria di I grado hanno affrontato il tema della sicurezza e dei rischi nelle scuole attraverso lezioni specificatamente programmate, a cui sono seguite discussioni. Nelle Scuole Primarie “Bezzi” e “Grandi”, gli insegnanti hanno progettato attività a classi aperte incentrate sulla visione di filmati circa i corretti comportamenti da tenere in caso di incendio e terremoto. Alla Scuola Primaria “Don Bosco” per trasmettere concretamente il messaggio che la sicurezza è un diritto di tutti gli alunni che frequentano la scuola, i professori e dirigente scolastico hanno pensato di far partecipare i bambini ad un flash mob. A ritmo di hip hop e sullo slogan “Scuola sicura”, alle undici di venerdì 22 novembre, le classi si sono ritrovate nel corridoio del plesso in un silenzio quasi innaturale per una scuola. Significativa si è rivelata la scelta di scrivere con pennarelli colorati lo slogan sul dorso e sul palmo delle mani, dato che queste ultime sono state più volte alzate durante il flash mob. Si è trattato di pochi minuti, che però sono stati connotati, data l’importanza della tematica, da un grande coinvolgimento da parte di alunni ed insegnanti.
Anche gli alunni delle Scuole dell’Infanzia hanno affrontato il tema della sicurezza, dato che anche i cittadini più piccoli devono essere informati e formati affinché possano essere al sicuro e non avere paura durante situazioni critiche o di allarme. Le insegnanti hanno preparato giochi pensando ad approfondimenti specifici sul tema del terremoto. La Sez. C dei bambini di 5 anni della Scuola dell’Infanzia “G. Bezzi” ha assistito inizialmente alla proiezione del video “Civilino e il terremoto” nel quale sono stati mostrati i comportamenti corretti da tenere in caso di emergenza, successivamente gli alunni sono stati coinvolti in divertenti drammatizzazioni per simulare l’emergenza e in esercitazioni di evacuazione, che verranno poi ripetute in classe periodicamente. Una bellissima canzone cantata da Civilino ha insegnato ai bambini i numeri importanti da ricordare in caso di ricerca di aiuto.
Quella del 22 Novembre è stata dunque una mattinata davvero ricca di riflessioni e spunti per gli alunni. Dai più piccoli ai più grandi, tutti sono stati educati a considerare la propria sicurezza personale un diritto da difendere e da salvaguardare.
Squalifiche ridotte e partita Tolentino - Cattolica San Marino che si giocherà a porte aperte.
È questo il responso della Corte Sportiva di Appello della F.I.G.C. che si è pronunciata, in data odierna, sul reclamo proposto dalla Società cremisi avverso le sanzioni comminate, con il Comunicato ufficiale numero 53 dello scorso 20 novembre 2019, relative ai fatti avvenuti durante e dopo la gara Tolentino - Olympia Agnonese.
Rispetto alla più pesante sanzione inflitta alla Società (2500 euro di ammenda e la disputa di 1 gara a porte chiuse per comportamento discriminatorio di razza del pubblico e per aver atteso la terna fuori dallo stadio) la Corte ha rideterminato la sanzione nella sola ammenda di 1.500 euro con diffida.
Ne deriva che alla gara Tolentino - Cattolica San Marino gli sportivi potranno assistere liberamente.
La squalifica dell'allenatore cremisi Andrea Mosconi è stata, inoltre, ridotta da 6 a 4 giornate, così come quella del calciatore Claudio Labriola è stata ridotta da 2 ad 1. Ne deriva, conseguentemente, che Labriola domenica prossima potrà scendere regolarmente in campo.
Fondamentale nella vicenda l’apporto dell'avvocato Cinzia Pucciarelli che ha rappresentato il sodalizio cremisi in quel di Roma ed ha illustrato il reclamo predisposto dalla Società.
Il prossimo 30 novembre, alle 9.30, all’Aula verde dell' Abbadia di Fiastra, a Tolentino, si terrà un convegno per la presentazione del progetto S.F.I.D.A., Smart Farming: Innovare con i Droni l’Ambiente. È un progetto innovativo finanziato con i fondi del Piano di sviluppo rurale della Regione Marche, Mis 16.1, che prevede il coinvolgimento di più partner: l’azienda agricola Andrea Passacantando di Tolentino come capofila; l’Assam, Agenzia per i servizi nel settore agroalimentare delle Marche; l’Unicam, Università degli studi di Camerino; l’Unimc, Università degli studi di Macerata; l’Agenzia di sviluppo rurale di Ancona; l’Ampo, Associazione marchigiana produttori olivicoli. “Sfida” è un progetto pilota, il primo in Italia che ha l’obbiettivo di realizzare un sistema di irrorazione aerea sopra chioma di prodotti biologici per la lotta contro le patologie di impianti specializzati con l’utilizzo di droni. Il programma del convegno prevede l’intervento dei partner del gruppo operativo, di Andrea Bordoni della Regione Marche sull’importanza dell’innovazione e della collaborazione tra gruppi operativi; Andrea Passacantando, titolare dell’azienda agricola capofila su come è nata l’idea; Sandro Nardi dell’Assam Marche sulle strategie di difesa della mosca dell’olivo; Antonietta La Terza, docente dell'Unicam su “Biodiversità e bioindicazione per valutare la salute del suolo agrario: applicazione nel progetto SFIDA”; Pamela Lattanzi, docente dell'Unimc sugli aspetti giuridici dell’impiego dei droni in agricoltura; Stefano Spalletti, docente dell'Unimc su “Progetto SFIDA: la valutazione degli impatti economico finanziari per le aziende agricole coinvolte. Saranno esposti i droni che verranno utilizzati con professionisti, tecnici e gruppo operativo: Amleto Fioretti, agronomo e coordinatore del progetto; Tommaso De Silvestro, geologo e pilota droni; Francesco Allegrini, progettazione e realizzazione prototipi droni, Attilio Giampieri, perito agrario sostenibilità ambientale. Il convegno sarà moderato da Giovanni Bernardini, presidente di Copagri Marche.
L'evento è valido ai fini della formazione continua obbligatoria per gli agronomi, agrotecnici, periti agrari.
Il settore agricolo si trova davanti ad una sfida sempre più complessa e incalzante, quella di coniugare il bisogno di aumentare la produzione alimentare, migliorandone la sicurezza e la qualità, anche sotto il profilo nutrizionale, con la necessità di garantire, al contempo, la salvaguardia del suolo e dell’ambiente, la conservazione della biodiversità, la tutela delle acque, e non da ultimo il miglioramento della qualità del lavoro degli operatori. L’agricoltura di precisione, rendendo possibile produrre con una efficienza crescente e con impatti ambientali sempre minori, è una risposta ottimale a tale sfida. Grazie all’impiego delle tecnologie digitali, è possibile con sempre maggiore accuratezza, monitorare e controllare un appezzamento di terreno più in dettaglio e di intervenire solo dove e quando necessario e opportuno, con un amento delle rese e risparmio considerevole dei fattori produttivi (semi, fertilizzanti, acqua, suolo, fitofarmaci, carburanti, ecc..), di tempo, di fatica, (fisica e mentale) e con benefici che superano il singolo contesto aziendale e investono l’intera società. Il nuovo modello agricolo richiesto ad alta voce dalla società necessita del miglioramento dell’ambiente inteso come fattore di produzione deteriorabile e limitato, sostenibilità ambientale e la riduzione degli sprechi con l’introduzione di strumenti e forme organizzative nuove, sostenibilità economica. Inevitabilmente l’azienda agricola deve utilizzare strumenti e organizzazioni gestionali innovativi in grado di ridurre gli effetti negativi sull’ambiente e i costi di esercizio che erodono il reddito degli imprenditori agricoli.
A tal fine, le nuove tecnologie digitali connesse con la sensoristica, l’automazione, la raccolta e la gestione di enormi quantità di dati colturali e di campo saranno uno strumento essenziale per affrontare e vincere la sfida sopra indicata. Le nuove scienze tecnologiche potranno consentire di sviluppare pratiche di coltivazione, di produzione e di allevamento adattate alle esigenze e ai bisogni di ogni singolo individuo, pianta o capo animale, ottimizzando l’uso degli apporti e dei trattamenti. Intervenendo in modo differenziato e mirato – se, quanto e quando occorre – si ottengono molteplici risultati sul piano ambientale, economico e produttivo. Ridurre e ottimizzare gli input in funzione dei reali fabbisogni, da un lato contiene i costi aziendali e i rischi di dispersione nell’ambiente, dall’altro garantisce una migliore efficienza e qualità delle produzioni, prevenendo gli inconvenienti e i problemi fitosanitari che possono insorgere quando si da troppo o troppo poco nei momenti sbagliati. Il progetto presentato introduce una innovazione tecnologica e organizzativa nell’ambito del settore agricolo marchigiano al fine di combattere le patologie degli impianti specializzati (frutteti, oliveti, vigneti) in modo alternativo al tradizionale utilizzando un Sistema aereo a pilotaggio remoto, Sapr, per effettuare irrorazioni direttamente dall’alto sulla chioma stessa, laddove, finora tali operazioni sono state effettuate solo dal basso, a piedi o da mezzi agricoli. Si intende raggiungere l’obiettivo previsto tramite un prototipo da progettare, realizzare e testare in campo costituito da un sistema meccanico, da software e hardware, per lo specifico predisposti e studiati.
L’obiettivo sarà quello di poter effettuare un intervento di “irrorazione aerea di prodotti biologici sopra chioma” evitando una serie di problematiche ambientali come l’uso di fitofarmaci, lo spreco delle risorse idriche, il problema della deriva nel caso in cui si utilizzino sistemi tradizionali di irrorazione dal basso, il compattamento del terreno nel caso di uso di attrezzature pesanti o trainanti. Al fine di testare dettagliatamente il prototipo che verrà realizzato e progettato in tutte le sue componenti, il G.O. effettuerà verifiche su oliveti biologici. Difatti l’olivo rappresenta una delle coltivazioni maggiormente sviluppate nella Regione Marche e inoltre il suo sesto di impianto consente ai progettisti di testare e tarare l’apparecchio su una tipologia standard di sesto di impianto. Inoltre su tale coltura, che ha avuto problemi non indifferenti, con la mosca dell’olivo arrivando a ridurre il raccolto anche dell’80%, è possibile utilizzare un prodotto biologico in commercio, Spintor Fly, con un basso dosaggio per ettaro. La SFIDA successiva alla presente sperimentazione riguarderà l’uso del sistema di irrorazione aerea su altre tipologie di piante come i frutteti, i vigneti e anche sui seminativi.
Via Arnaldo Lucentini è una strada di importanza strategica all’interno della viabilità del centro urbano di Tolentino, in quanto congiunge viale Matteotti con viale Benadduci dove insistono anche molteplici attività commerciali, artigianali, edifici e quindi anche particolarmente transitata dai veicoli. L’Amministrazione comunale sta provvedendo ai lavori di manutenzione straordinaria di molte vie e strade tra cui la stessa via Lucentini che sarà interessata da un intervento che prevede la fresatura e asfaltatura, oltre a via Luigi Rocchi e via Padre Matteo Ricci. Questi lavori di fresatura inizieranno alle ore 8.30 di lunedi 2 dicembre, determinando una modifica parziale della circolazione stradale.
Pertanto il Comando di Polizia locale, in accordo con la direzione dei lavori, ha emesso un'ordinanza con la quale dalle ore 8.30 di lunedì 2 dicembre e comunque fino a fine lavori, in via Arnaldo Lucentini - via Luigi Rocchi e via Padre Matteo Ricci, la circolazione è modificata come segue: è disposto il divieto di circolazione e il divieto di sosta con rimozione coatta esteso a tutti i veicoli. Sarà possibile il transito veicolare in via G. Leopardi, in via Ideale Ciarapica, in via delle Fornaci. Si invitano gli automobilisti a non transitare in viale Labastide Murat, direzione viale Repubblica, piazza Marconi/Stazione, utilizzando percorsi alternativi. Quando i lavori saranno terminati via Lucini, via Rocchi e via Ricci avranno un nuovo manto stradale più agevole e sicuro.
Anche nuovi parcheggi a Tolentino dopo i lavori del cantiere presso la Basilica di San Nicola. Gli stalli, a partire da lunedì 2 dicembre, saranno così suddivisi. Cinque stalli di sosta regolamentati con limitazione temporale di 60 minuti e due stalli di sosta riservati a cicli/motocicli nel primo tratto di via Oberdan; uno stallo di sosta riservato ai veicoli dei residenti del centro storico in via Oberdan tra il lato destro e lato sinistro del tratto stradale compreso dall'intersezione con piazza Silverj fino al civico 18; tre stalli si sosta riservati ai veicoli a servizio di persone con handicap e due stalli di sosta riservati alle operazioni di carico scarico dalle ore 9:00 alle ore 18:00 dei giorni feriali con esposizione disco orario e con limitazione temporale di 1/2 ora nell'ultimo tratto di via Oberdan. Due stalli di sosta regolamentati con limitazione temporale di 60 minuti in piazza Silverj e divieto di fermata in entrambe i lati in vicolo Santo Pietro. Infine undici stalli di sosta riservati ai veicoli dei residenti del centro storico con segnale verticale e orizzontale di "Stop" all'intersezione con via Flaminia I tratto in vicolo Santo Pietro. Nel primo tratto di via Flamina segnale verticale di "divieto di fermata ambo i lati".
Inoltre nella giornata di martedì 3 dicembre dovranno essere eseguiti lavori di manutenzione sulla copertura dell'edificio "Palazzo Sangallo" nel lato che insiste su corso Garibaldi, nei pressi di piazza della Libertà. Lavori che verranno eseguiti con il posizionamento di un mezzo provvisto di cestello che dovrà posizionarsi sul lato destro nei pressi del civico opposto al 10 della sede stradale di Corso Garibaldi e quindi sarà necessario rendere libera la carreggiata, vietando temporaneamente la sosta sul lato opposto rispetto al posizionamento del mezzo provvisto di cestello e precisamente in alcuni stalli di sosta adibiti a parcheggio regolamentato mediante "disco orario" di Corso Garibaldi e negli stalli di sosta riservati ai veicoli a servizio di persone con handicap.
Una ordinanza stabilisce che dalle ore 8.00 alle ore 14.00 dI martedì 3 dicembre, in corso Garibaldi, è disposto il divieto di sosta con rimozione coatta esteso a tutti i veicoli dal civico 10 di corso G. Garibaldi al civico 24 di piazza della Libertà, con interessamento di 5 stalli di sosta di cui 3 sono regolamentati con disco orario e 2 sono riservati a veicoli a servizio di persone con handicap.
L'U.S. Tolentino 1919 comunica che nella giornata di oggi, il giovane difensore cremisi, Mattia Stefoni (nato nel 2003) ha partecipato al raduno territoriale dell'area Centro della Rappresentativa Nazionale L.N.D. Under 17.
Il raduno si è svolto in Roma presso il centro sportivo di Via Spertini con inizio alle ore 14.30. Agli ordini dell'allenatore azzurro Calogero Sanfratello (il suo vice è Paolo Ammoniaci, noti ai più come difensore di Cesena, Lazio e Palermo).
Ad accompagnare Stefoni nella capitale è stato il vice presidente Matteo Compari.
“Si tratta di una grande soddisfazione per tutto il sodalizio cremisi perché questa convocazione premia un ragazzo di indubbia qualità, umana oltreché tecnica, fanno sapere dalla società . Al nostro Mattia i più vivi rallegramenti e l'augurio di un luminoso quanto paziente percorso nel mondo del calcio”.
Si avvicina con la fine dell’anno la scadenza stabilita per la concessione temporanea di 50 l/s aggiuntivi derivati dalla Sorgente San Chiodo (Castelsantangelo sul Nera) che alimenta l’Acquedotto del Nera.
Solo grazie a tale risorsa i gestori del servizio idrico integrato coinvolti ASSM di Tolentino, ASSEM di San Severino Marche, APM di Macerata e ASTEA di Osimo hanno la possibilità di erogare acqua di ottima qualità e a costi contenuti ad una consistente parte dei cittadini dell’ATO 3, quota destinata ad aumentare nel tempo con la prosecuzione dei lavori di realizzazione delle condotte e ulteriori incrementi della derivazione.
I Comuni di Treia, Appignano, Montecassiano, Montefano e Osimo, gli ultimi in ordine cronologico raggiunti dalla fornitura proprio grazie all’aumento temporaneo della derivazione da 150 a 200 l/s ottenuto nell’agosto 2018, in mancanza di una conferma della concessione attuale da parte della Regione Marche si troveranno a dover rinunciare a tale preziosa risorsa, e potranno far fronte alla domanda idropotabile dei territori serviti solo tornando a utilizzare esclusivamente gli attingimenti dalle falde, con ovvie ripercussioni negative sulla qualità dell’acqua distribuita.
Sono interventi alla conferenza stampa di presentazione: Marco Blunno, Presidente Società per l´Acquedotto del Nera S.p.a., Stefano Montemarani, Presidente AATO 3, Giorgio Piergiacomi, Presidente APM, Fabio Marchetti, Amministratore delegato ASTEA, Romano Carancini, Sindaco di Macerata, Simone Pugnaloni, Sindaco di Osimo.
Marco Blunno, presidente della Società per l’acquedotto del Nera ha affermato: “ Quello di oggi è un traguardo importante perché siamo arrivati a servire l’acqua ad 11 comuni e quindi la metà del totale dei 22. Però dobbiamo guardare avanti e cercare di completare la rete. In questa prospettiva è assolutamente necessaria la richiesta del rinnovo dei 200 l/s alla Regione Marche”.
Il Presidente dell’Ato3 Stefano Montemarani gli ha fatto eco: “Finalmente un risultato importante, ma non ci possiamo fermare perché dobbiamo completare la rete arrivando fino alla costa. Si tratta di un progetto di medio termine che mi auspico possa andare veloce”. Simone Pugnaloni sindaco di Osimo con delega da parte dell’Ato3 all’Acquedotto del Nera: “Questo risultato nasce dalla collaborazione degli enti e delle aziende dei servizi. Dobbiamo continuare in uno sforzo comune per completare l’opera”. Il sindaco Di Macerata Romano Carancini ha rivolto un appello alla Regione Marche affinché in tempi rapidi venga confermata la concessione di 50 l/s aggiuntivi dalla Sorgente San Chiodo di Castelsantangelo sul Nera.
Arriva a Tolentino, sabato 30 novembre, alle ore 21.15, al Teatro Nicola Vaccaj “Up&down”. La regia è firmata da Lamberto Giannini, e sul palco insieme a Paolo Ruffini e agli attori della Compagnia Mayor Von Frinzius, c’è Claudia Campolongo al Pianoforte. Lo spettacoo, fuori abbonamento, è inserito nella stagione teatrale del Vaccaj ed è organizzato dal Comune di Tolentino, Assessorato alle Politiche Sociali.
Lo spettacolo è un happening comico, disobbediente e commovente, che ha come filo conduttore le relazioni, tra cui la relazione con le emozioni, con il tempo, con la diversità. Attraverso il filtro dell’ironia si indaga l’abilità e la disabilità alla felicità. Riflettendo cu come esistano tante persone che non sono abili all’ascolto, alla bellezza, ma che, a prescindere dal numero dei cromosomi, siamo tutti diversamente abili, diversamente normali e normalmente diversi.
Una rappresentazione dai connotati surreali e dagli sviluppi inaspettati con una forte connotazione d’improvvisazione, che interrompe le liturgie teatrali e offre al pubblico una vera e propria esperienza in cui le distanze tra palcoscenico e platea si annullano, e alla fine attori e spettatori si trovano per condividere un gesto rivoluzionario: un grande abbraccio.
Lo spettacolo, in due anni, ha visto andare in scena oltre 120 repliche con migliaia di spettatori in tutta Italia e nei più prestigiosi teatri. La messa in onda su Italia Uno ha registrato oltre un milione di spettatori.
Paolo Ruffini è in scena con gli attori disabili della Compagnia Mayor Von Frinzius (cinque di loro con Sindrome di Down, uno affetto da autismo e uno in carrozzina).
Lo scheletro dello spettacolo è costruito sull’intenzione del protagonista di realizzare uno straordinario One Man Show, con imponenti scenografie ed effetti speciali. Parte però una sequela di boicottaggi e rocambolesche interruzioni in cui gli attori fanno irruzione dimostrando di essere molto più abili di lui.
UP&Down è uno spettacolo ferocemente comico, che non risparmia niente e nessuno, e che racconta anche un certo tipo di resilienza: la capacità di trasformare il limite in opportunità.
Il progetto UP&Down nasce nel 2015 dalla collaborazione tra Paolo Ruffini e la compagnia teatrale Mayor Von Frinzius, uno straordinario esempio di teatro integrato composta in prevalenza da attori disabili. Si tratta di un progetto cross-mediale che si realizza su tre espressioni artistiche: una teatrale, una cinematografica e una editoriale.
Paolo Ruffini, attore cinematografico e teatrale, conduttore televisivo, regista e autore.
Mayor Von Frinzius, Compagnia teatrale livornese nata nel 1997 ed è diretta da Lamberto Giannini. È composta da 97 attori, metà di essi sono persone con disabilità.
Luca Ward, attore teatrale, cinematografico e televisivo, nonché doppiatore di Russell Crowe ne Il gladiatore, Samuel L. Jackson in Pulp Fiction, Keanu Reeves nella trilogia di Matrix, Hugh Grant nella saga di Il diario di Bridget Jones, è tra le voci più affascinanti del panorama cinematografico italiano. Lunedì 2 dicembre alle ore 21,15 sarà il protagonista, al Politeama di Tolentino, del nuovo appuntamento di Racconti d’Attore dove interpreterà Moby Dick di Herman Melville. Ad accompagnare il racconto sarà Cinzia Pennesi al pianoforte.
Luca Ward è tra i volti e le voci più note e oltre alla lunga carriera di doppiatore ha da sempre portato avanti anche quella di attore di teatro, televisione e cinema. A teatro ha preso parte a musical di grande successo come The Full Monty e Mamma Mia! con Paolo Conticini, My Fair Lady con Vittoria Belvedere, e due versioni di Tutti insieme appassionatamente con la stessa Belvedere e con Michelle Hunziker. In televisione lo ricordiamo nella fiction di Canale 5, CentoVetrine, in cui vestiva i panni di Massimo Forti, e ancora nella fiction in costume di Cinzia TH Torrini, Elisa di Rivombrosa e in Le tre rose di Eva.
Moby Dick, capolavoro della letteratura americana, è insieme un appassionante romanzo d’avventura e una potente allegoria del conflitto primordiale tra l’uomo e le forze misteriose della natura. Sul modello dell'opera settecentesca Tristram Shandy di Laurence Sterne, demistificatore del romanzo anche l'opera di Melville vuole essere fuori dagli schemi tradizionali narrativi: il contenuto enciclopedico e allo stesso tempo fortemente digressivo richiede che la lettura sia accompagnata dall'interpretazione, in quanto l'autore utilizza un gran numero di citazioni di storie epiche, shakespeariane, bibliche che rendono Melville quasi un precursore del modernismo, come quello in particolare di James Joyce.
Racconti d’Attore è un progetto sostenuto da Regione Marche – Assessorato alla Cultura ed è organizzato in collaborazione con Cromia. La rassegna continua il 26 gennaio 2020 con Michele Placido.
I biglietti per lo spettacolo sono disponibili al Botteghino del Politeama, aperto tutti i giorni (escluso sabato e domenica) dalle 17,00 alle 20,00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo. Biglietti disponibili anche online all’indirizzo http://www.liveticket.it/politeamatolentino. Il costo del biglietto è di 20 euro+ prevendita.
Sarà presentato ufficialmente venerdì 29 novembre, alle ore 21, al Politeama di Tolentino, il libro scritto da Antonio Migliorisi “La sabbia nella mente” edito da Europa edizioni di Roma. Nel corso della serata musica dal vivo eseguita dal gruppo Notearcinote e open bar.
Antonio Migliorisi, alla sua prima prova da scrittore, presenta un thriller insolito con una trama originale, coinvolgente e piena di colpi di scena, in cui un'intricata macchinazione porterà a una verità scioccante.
Può una disfunzione cerebrale invalidare la mente fino al punto di condizionare un'intera società e costringerla a una regressione? Un interrogativo inquietante, che sorge quando una sconosciuta anomalia al cervello colpisce in maniera improvvisa personalità illustri: le loro menti vengono aggredite e le facoltà cognitive fatalmente compromesse. Il professor Murray, uno dei massimi esperti in neurologia, viene incaricato di scoprirne le cause e trovare i possibili rimedi prima che il fenomeno possa espandersi. Il tentativo di Murray di cercare una terapia efficace si incrocia con un omicidio, che ben presto si rivela un caso equivoco per le modalità di esecuzione e per una serie di stranezze riscontrate nella vittima, un complesso groviglio che lo porterà a una verità sconvolgente. La sabbia nella mente è un thriller con continui colpi di scena, il cui filo conduttore è una sperimentazione scientifica e gli interessi molteplici che si annidano dietro una scoperta dai possibili effetti rivoluzionari.
Antonio Migliorisi, architetto, di origini siciliane, da anni vive e lavora a Macerata. È stato responsabile degli Uffici Urbanistica di diversi Comuni tra cui Tolentino. Personalità eclettica, oltre che scrittore è un valente musicista. Da ritmo con la sua batteria al gruppo musicale Notearcinote. Ingresso gratuito ed aperto a tutti fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Chi è Antonio Roberto Migliorisi?
Ha conseguito la laurea in Architettura presso l’Università degli Studi di Firenze. Ha ottenuto incarichi in tema di pianificazione territoriale ed urbana. Ha svolto attività didattica e si è occupato di progettazione di opere pubbliche. Ha indirizzato l’attività verso il settore della programmazione urbanistica, quale momento di recupero e valorizzazione delle caratteristiche architettoniche e delle risorse ambientali. L’acquisizione di particolare competenza e l’esperienza maturata in tali discipline gli hanno consentito di ricevere anche incarichi di consulenza, coordinamento e supervisione per la predisposizione di piani e programmi presso enti pubblici. Ha fatto parte di commissioni giudicatrici d’esami ed in concorsi di idee per la valutazione di progetti relativi ad opere pubbliche o di pubblico interesse. È stato, inoltre, correlatore esterno in esami di laurea ed ha fatto parte della commissione per gli esami di stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di Architetto. Relatore in vari convegni inerenti l'urbanistica e l'edilizia, ha tenuto anche corsi di formazione professionale per operatori delle pubbliche amministrazioni.
Il Rotary di Tolentino è vicino al territorio. Il club, presieduto da Carla Passacanando, ha così organizzato, l'altra sera, un incontro al Centro direzionale della Simonelli Group di Belforte del Chienti e una visita al reparto produzione dell'azienda leader nel settore macchine da caffè nel mondo. E si è rivelato alquanto interessante conoscere le ultime innovazioni di un'azienda che ha sempre investito nella ricerca e nello sviluppo di nuove soluzioni che nel tempo hanno premiato la Simonelli con importanti riconoscimenti.
"È un'azienda sempre all'avanguardia - ha sottolineato Nando Ottavi, presidente della Simonelli Group e fondatore dell'azienda, nel suo intervento con il quale ha ripercorso alcune tappe della Nuova Simonelli che dal 1936 produce macchine per caffè espresso ed ora le esporta in tutto il mondo. Oggi vanta una vasta gamma di prodotti in grado di soddisfare le esigenze dell'intero settore dell'ospitalità. Ottavi si è soffermato anche sul tema ricerca che l'azienda svolge con le diverse università del territorio marchigiano. Su innovazione e sostenibilità, invece, ha parlato Mauro Parrini, chief operating office Simonelli Group, che tra l'altro ha fatto da cicerone alla visita nel reparto produzione dello stabilimento. Con l'ausilio di studi condotti da ricercatori vengono presentati dati relativi ai vari materiali utilizzati e viene affrontato il problema di come ridurre l'impatto sull'ambiente e quindi come rendere le macchine per caffè sempre più sostenibili. A quest'ultimo fine Simonelli Group contribuisce non solo con i suoi processi produttivi, ma anche con l'introduzione nei propri prodotti di tecnologie particolarmente innovative.
All'incontro “Simonelli Group. Creatività e saggezza dalle Marche al resto del mondo” è intervenuto anche il sindaco di Belforte del Chienti, Alessio Vita, che ha evidenziato l'importanza di avere un'eccellenza nel territorio. L'incontro è terminato con la scoperta di caffè speciali grazie a Dario Ciarlantini, consulente Simonelli Group, il quale, dopo aver illustrato l'origine del caffè e le differenze organolettiche, ha sottoposto i presenti ad un simpatico test dopo l'assaggio di tre differenti caffè verde."Ha fatto bene il Rotary di Tolentino ad organizzare un simile evento – ha concluso Nando Ottavi - perché in questo modo si conoscono le realtà e le eccellenze del territorio."
Il pubblico delle grandi occasioni non è voluto mancare all’anteprima mondiale dell’opera di Nicola Vaccaj “Virginia, su libretto di Camillo Giuliani, andata in scena proprio nel Teatro dedicato al celebre musicista tolentinate, in occasione delle iniziative promosse in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Molto curata, seppur in forma scenica, la regia affidata al musicologo Paolo Santarelli che ha anche predisposto le narrazioni storico-musicali che hanno introdotto i vari quadri musicali.
Nel ruolo della protagonista il giovane soprano tolentinate Agnese Gallenzi, con una voce che ha conquistato il pubblico e strappato applausi a scena aperta. Molto bravi tutti gli altri interpreti che si sono cimentati con una partitura certamente non facile; Icilio giovane innamorato di Virginia è stato interpretato dal tenore Tommaso Mangifesta, nel ruolo di Appio Claudio il baritono Davide Bartolucci, Numitoria è stato il soprano Patrizia Perozzi, Virginio il basso Alessandro Battiato e Marco il tenore Massimilano Luciani. Al pianoforte il bravissimo Maestro Concertatore Davide Martelli.
Le scenografie, seppur minimaliste, sono opera degli allievi scenografi del Liceo artistico “Preziotti – Licini” di Fermo che hanno ben contestualizzato la vicenda narrata. Molti applausi anche per le danzatrici e i figuranti del Liceo Coreutico “Filelfo” di Tolentino. A loro va riconosciuto il merito di aver arricchito lo spettacolo con scene di ballo e parate militari, rendendolo ancora più coinvolgente. Costumi storici e direzione artistica sono stati curati dall’Associazione “Incontri d’Opera” di Fermo, organizzazione e logistica dall’agenzia “Eclissi Eventi”.
Una serata e una rappresentazione in epoca moderna che ha creato molto interesse che ha convito il pubblico, anche se in forma “ridotta,” ma comunque apprezzata in termini di allestimento scenico, resa musicale, scelta di voci. La partitura è ricca di passaggi che regalano emozioni, sia nelle parti solistiche affidate ai protagonisti che nelle scene d’assieme, contiene raffinati interventi strumentali e si snoda secondo un disegno drammatico-musicale di grande efficacia. Virginia è un’eroina dei nostri giorni, un personaggio femminile molto ben costruito e che colpisce per la sua forza d’animo e per la sua straordinaria modernità, tanto che per liberarsi della sua tragedia arriva ad accettare il gesto estremo del padre che la uccide per salvarla dalla violenza. Dopo 174 dal suo debutto, Virginia è un’opera ancora capace di appassionare il pubblico e il nuovo allestimento presentato a Tolentino potrà avere successo anche in altri palcoscenici, proprio grazie alla bontà delle scelte del regista e alle capacità dei cantanti, su tutti la giovane soprano Agnese Gallenzi che ha dimostrato ampiamente di essere pronta per ben altri e più importanti ruoli.
Al termine della rappresentazione, con tutti i protagonisti sul palcoscenico, i ringraziamenti da parte del Sindaco Giuseppe Pezzanesi, dell’Assessore alla Cultura Silvia Tatò e del Presidente della Commissione Pari Opportunità Monia Prioretti.
L’evento è stato promosso dal Comune di Tolentino, dalla Commissione Consiliare Pari Opportunità, dallo Sportello di ascolto contro la violenza di genere, dall’istituto d’istruzione superiore Filelfo, dalla Eclissi Eventi e da Incontri d’Opera.
Virginia è l’ultima opera scritta dal celebre compositore-maestro di canto di Tolentino: Nicola Vaccaj, nel 1845. L’opera di argomento storico fu accolta all’epoca con un successo che l’autore stesso definì… “strepitoso”. Virginia debutta al “Teatro Apollo” di Roma - il teatro sorgeva a ridosso del Tevere all’altezza di Castel Sant’Angelo, oggi non esiste più…fu distrutto nel 1888 e mai più ricostruito. Virginia, che ebbe un’unica ripresa a Pesaro l’anno successivo diretta da Vaccaj in persona, è scomparsa dalle scene per oltre 170 anni, per riapparire oggi 25 Novembre 2019 - in anteprima mondiale - proprio a Tolentino, città natale di Vaccaj e proprio nel teatro a lui dedicato.
La vicenda di Virginia, giunge dal passato, dalla Roma Repubblicana, è la storia vera di un amore violato: l’amore tra il giovane Lucio Icilio, tribuno della plebe nel 449 a.C., ed una giovinetta, Virginia di origine plebea, la cui bellezza aveva destato l’interesse del potente Appio Claudio console e decemviro romano. L’episodio di Virginia, lo rileva lo stesso Tito Livio, ricalca da vicino quello di Lucrezia (la giovane violentata dal figlio del re Tarquinio il Superbo, che in seguito al crimine perse il regno e fu cacciato da Roma). La bellezza della musica di Vaccaj si unisce al tema storico e morale in uno spettacolo di alto contenuto artistico e culturale, che non a caso è andata in scena nella giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne.
“Vogliamo metterci nei vostri panni…Per dire Basta”. È questo il nome della manifestazione organizzata dalla società Jesina Pallanuoto per sensibilizzare sportivi e non contro la Violenza sulle Donne, in occasione della giornata dedicata a tale grave piaga sociale.
L’evento, andato in scena sabato 23 novembre all’Hotel Federico II di Jesi, è stato un’occasione di approfondimento e riflessione sul tema in esame ed ha visto la partecipazione di esperte e operatrici del settore. Ad avvicendarsi sono stati gli interventi della psicologa e psicoterapeuta Giovanna Biagetti, dell’avvocata e consulente legale sportello antiviolenza Cisl Marche Raffella Spettoli e delle operatrici addette allo sportello Antiviolenza di Jesi Paola Moreschi e Manuela Spinelli.
Terminato il dibattito, l’attenzione si è poi spostata nella piscina dell’albergo dove ha chiuso la giornata una partita di pallanuoto tra la Rappresentativa femminile Marche Under 15 e i ragazzi Under 13 della Jesina Pallanuoto. Questi ultimi, prendendo alla lettera lo slogan della manifestazione, hanno voluto dare un segnale forte e chiaro di vicinanza e solidarietà indossando il tipico costume da donna, creato apposta per l’evento.
La selezione delle ragazze ha visto in acqua anche due portacolori della NPN Tolentino e cioè Sophya Eleonori insieme a Irene Crocetti che hanno affiancato nella vasca jesina la campionessa della specialità Francesca Pomeri, argento a Rio 2016 con il Setterosa.
Il risultato è passato velocemente in secondo piano lasciando spazio alla consapevolezza, anche tra le e i più giovani, di aver contribuito in modo fermo e deciso ad affermare il rispetto del genere femminile che deve sempre essere il faro della nostra società.