Il match valido per la 26° giornata di Serie D (girone F) ha visto scontrarsi il Tolentino secondo in classifica e l’Alma Juventus Fano, quartultimo. Due squadre che scendevano in campo con obiettivi molto diversi: la striscia di 8 risultati positivi di fila lato cremisi si infrange contro la difesa rocciosa dei fanesi, bravi a capitalizzare sull’unico tiro della partita.
Parte subito bene il Tolentino che inizia spingere sotto porta gli avversari. Nonostante una prestazione solida e un dominio unidirezionale dei cremisi, l’iniziale assenza di Padovani, sostituito per l’occasione da Cicconetti, penalizza le concretizzazioni sotto porta e la prima frazione termine a reti fermi.
Dopo un inizio di ripresa equilibrato e ordinato, è inaspettatamente il Fano a trovare il vantaggio su punizione. Karkalis al 13’st sorprende Bucosse da una mattonella interessante e porta il risultato sull’1 a 0 sull’unico tiro in porta degli ospiti. Mister Mosconi risponde con l’ingresso di Padovani e Tortelli, colonne della squadra fino a quel punto in panchina. A 10 minuti dalla conclusione si riaccendono le speranze dei cremisi: Broso lascia in 10 i suoi dopo la doppia ammonizione.
Il Tolentino non riesce però a capitalizzare sulla superiorità numerica e la porta degli ospiti rimane inviolata fino al triplice fischio, che sancisce la vittoria del Fano per 0 a 1. I cremisi devono rinunciare alla seconda posizione, occupata ora esclusivamente dal Trastevere.
Un ambulatorio di senologia per le prime visite e controllo post-operatori è stato attivato presso l'ex Ospedale di Tolentino in Area Vasta 3. "L'attività ha lo scopo di portare sempre più vicino alla popolazione le prestazioni sanitarie specialistiche, riducendo così il disagio di recarsi in ambienti ospedalieri, spesso lontani dal proprio territorio di appartenenza", ha precisato la direttrice dell'Area Vasta 3, Daniela Corsi.
Il servizio, che fa parte del percorso senologico dell'UOSD Breast Unit dell'Ospedale di Macerata, è partito il 7 marzo. L'ambulatorio verrà effettuato tutti i lunedì dalle 8:30 alle 10, in Viale della Repubblica, previo appuntamento al Cup.
"L'attività ambulatoriale - ha puntualizzato la direttrice Corsi - è svolta dai componenti dell'equipe chirurgica del dottor Paolo Decembrini, responsabile dell'Unità Operativa e vuole essere la risposta all'esigenza di miglioramento del percorso dedicato alle donne nell'ambito di una diagnostica precoce, in collaborazione con lo screening radiologico del territorio".
Anche Tolentino avrà il suo "Concertone" del primo maggio. L'evento, annunciato dal Comune con il supporto della Proloco Tct e dal titolo "Tolentino In-Canta: No War", si terrà nella suggestiva cornice di piazza Martiri di Montalto.
Il concerto sarà ad ingresso libero, nel rispetto delle normative Anti-Covid 19. L’evento ideato dagli organizzatori vede come protagonisti gli artisti del territorio, ed è indirizzato principalmente ai giovani, già con esperienze professionali o amatoriali, ma anche alle scuole che vorranno portare sul palco la loro voce; potranno prendere parte al concerto anche i musicisti storici della città.
"Un invito a partecipare a questa giornata di condivisione - sottolineano gli assessori Luconi e Tatò - che celebra la speranza. Vorremmo vivere - dicono - una sorta di rito collettivo per sentirsi vicini, un canto che si apre in un momento in cui c’è sempre maggiore necessità di essere uniti, in un periodo storico che ha visto, soprattutto i nostri giovani, attraversare tante vicissitudini, diverse problematiche, da quelle della pandemia ai recenti eventi della guerra in Ucraina".
"Non mancheranno le sorprese durante il concerto, sul palco di Piazza Martiri di Montalto, a fianco alle proposte musicali del territorio, saranno presenti artisti importanti e affermati del panorama nazionale, che ci regaleranno la loro musica, le loro emozioni, per un grande concerto, che magari potrà anche diventare un appuntamento annuale per la Città che si ritrova e in-canta" aggiungono Luconi e Tatò.
Il Comune ha aperto un bando per invitare i giovani musicisti del territorio a partecipare alla non-stop musicale. Si potrà confermare l'adesione entro il prossimo 15 aprile. Prima di salire sul palco si terranno delle audizioni preso il Politeama, nella giornata del 21 aprile.
L’atmosfera di piazza Martiri di Montalto sarà, inoltre, resa ancor più godibile dallo Street-food Festival, appuntamento diventato ormai tradizionale e che avrà inizio dal 28 aprile.
L’U.S. Tolentino 1919 riceve dal Coni la Stella d’Argento al Merito Sportivo per l’anno 2020 "in riconoscimento delle benemerenze acquisite dal sodalizio in tanti anni di attività". Il conferimento è stato ufficializzato lo scorso 15 marzo.
"La notizia ci è stata comunicata direttamente dal Presidente nazionale, Giovanni Malagò", ha spiegato il presidente Marco Romagnoli, nel sottolineare come Malagò abbia, in questo modo, espresso "la più sentita gratitudine del Coni per il contributo offerto alla crescita e alla affermazione dello sport italiano”.
“E’ una grande soddisfazione – ha commentato Romagnoli – perché il Coni non ha solo premiato noi attuali dirigenti ma un’intera comunità cittadina che ha avuto sempre nel cuore, da oltre cento anni, le sorti del sodalizio sportivo cremisi".
"È una onorificenza che va considerata come consegnata a tutti i tolentinati, anche scomparsi, che amano e hanno amato lo sport. Vorrei ringraziare, oltre al presidente Malagò, anche l’intera dirigenza del Coni, con particolare riferimento al delegato Provinciale Fabio Romagnoli”. Il riconoscimento verrà consegnato nelle prossime settimane nell’ambito di un evento organizzato dal Coni stesso.
(Credit foto: Facebook Us Tolentino 1919)
Durante la fase di ripristino, si rompe la fognatura tra via Filzi e via Roma: cambia la circolazione stradale a Tolentino. Per consentire i necessari lavori di riparazione del danno, infatti, il Comune ha disposto la chiusura al traffico veicolare e pedonale di Via Filzi nel tratto compreso tra Via Roma e Via del Vallato.
Misura che richiede una regolamentazione urgente del traffico cittadino, tramite l’inversione del senso di marcia in Corso Garibaldi – Piazza della Libertà – Via Roma.
Il Comando di Polizia Locale ha emesso, pertanto, un’ordinanza con la quale dispone, dalle 5 del mattino di martedì 29 marzo sino al termine dei lavori, in:
- CORSO GARIBALDI – PIAZZA DELLA LIBERTA’ – VIA ROMA: inversione dell’attuale senso di marcia;
- VIA FILZI: divieto di transito nel tratto compreso tra Via Roma e Via del Vallato;
- LARGO MARCORELLI: obbligo direzione dritto in Via San Salvatore o destra in Via Roma, per i veicoli in uscita dal suddetto parcheggio;
- PIAZZA MAZZINI: obbligo direzione destra in uscita dalla stessa verso Via Roma;
- PIAZZA DELLA LIBERTA’: obbligo svolta a sinistra verso Corso Garibaldi o dritto in Via San Nicola, per i veicoli uscenti dalla stessa;
- VIA SAN CATERVO: obbligo svolta a sinistra in Corso Garibaldi, per i veicoli uscenti dalla stessa;
- PIAZZA STRAMBI: obbligo svolta a sinistra verso Via Nazionale, per i veicoli uscenti dalla stessa;
- VIALE C. BATTISTI: obbligo di svolta a sinistra in Via Nazionale;
- VIALE G. MURAT: obbligo di svolta a destra in Via Nazionale o dritto in Viale C. Battisti;
- VIA NAZIONALE: obbligo di svolta destra in Viale C. Battisti. L
L'Ufficio Tecnico del Comune di Tolentino è incaricato di apporre tutta la segnaletica stradale necessaria per poter effettuare in sicurezza i lavori e per garantire la fluidità della circolazione.
“Ad oggi non sono note problematiche che potrebbero rallentare l’approvazione del progetto di realizzazione dell’intervalliva San Severino Marche – Tolentino”. Questa rassicurazione fornita, in risposta a un’interrogazione presentata dai gruppi d’opposizione, dal primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei. nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale.
“Nell’addendum al Protocollo di intesa del 2017 sottoscritto tra Regione, Provincia, Comune di Tolentino e Comune di San Severino Marche, per la progettazione e la realizzazione della strada, il percorso principale è costituito dal collegamento tra le due cittadine, il ponte sul fiume Chienti e la variante denominata La Pieve.
A questo – ha spiegato la Piermattei in aula - sono state inserite ulteriori richieste da parte dei due Comuni. Per San Severino Marche quella del completamento dell’asse viario dell’intervalliva in prossimità del centro abitato con una ulteriore direttrice verso l’ospedale, in modo da realizzare un tratto di strada di circonvallazione tale da bypassare l’area archeologica di Septempeda, tra l’innesto dell’intervalliva con la S.P. 361 e la rotatoria su S.P. 361, via Pieve e via Varsavia.
Per la realizzazione delle opere aggiuntive la Quadrilatero ha stimato un importo necessario presuntivo di 7–8 milioni di euro, da definire con certezza a seguito dei successivi livelli progettuali che troveranno copertura finanziaria con i fondi di sviluppo e coesione regionali".
"Chiaramente le richieste dei due Comuni vanno a modificare, anche se in maniera non sostanziale, il progetto di fattibilità approvato dal Cipe, per cui la nuova proposta progettuale dovrà anch’essa essere approvata dallo stesso organo di controllo. Nella seduta del 17 marzo 2021 gli enti firmatari dell’addendum hanno approvato lo svolgimento di tutti gli approfondimenti tecnici da parte di Quadrilatero, necessari per arrivare alla formulazione di un nuovo progetto di fattibilità tecnica ed economica e in quella sede la Regione Marche si era impegnata a trovare la copertura economica dell’intervento grazie a fondi europei messi a disposizione della Regione stessa".
"A seguito di quella stessa, la società Quadrilatero ha esteso l’incarico ai progettisti, i quali hanno avviato gli ulteriori approfondimenti che sono stati condivisi con le Amministrazioni comunali di San Severino Marche e Tolentino. Nello specifico, il Comune di San Severino Marche ha richiesto la possibilità di valutare lo spostamento di un ramo del by-pass dell’area archeologica un po’ più a valle, cioè più verso il fiume Potenza, al fine di salvaguardare le proprietà di una azienda agricola, che in questo modo si vedrebbe un po' meno danneggiata rispetto all’ipotesi iniziale che avrebbe visto l’intervalliva tagliare a metà le sue proprietà con ingenti danni economici all’attività stessa".
"Tale richiesta è stata accolta, ma la sua fattibilità sarebbe stata valutata nel successivo livello di progettazione. A seguito di tutti i riscontri e richieste formulate anche dal Comune di Tolentino, il 3 marzo scorso la società Quadrilatero ha trasmesso agli enti sottoscrittori l’addendum lo studio di fattibilità aggiornato che è stato anche sottoposto al vaglio della Soprintendenza dei beni ambientali e culturali per il parere di competenza e per l’acquisizione delle indicazioni per l’esecuzione dei sondaggi archeologici”.
“Dallo studio di fattibilità trasmesso pochi giorni fa – ha poi concluso il sindaco Piermattei - il quadro economico dell’intervento ammonta complessivamente a quasi 81 milioni di euro contro i circa 64 milioni di euro della prima proposta presentata. Da tenere conto che in tali importi non sono considerate le somme a disposizione (iva, spese tecniche, espropri ed altre). Ora, contestualmente alla trasmissione dello studio di fattibilità tecnico economica, la Quadrilatero ha dato avvio alla fase di redazione del progetto definitivo e ad oggi sono in corso le indagini geologiche necessarie per la progettazione delle infrastrutture stradali”.
«Scoperte le carte e annunciate le candidature, si parte con proclami o con articoli per farsi spazio e ritagliarsi una posizione, ma sarebbe stato meglio informarsi per capire se davvero l’Amministrazione Pezzanesi sia rimasta inerte o abbia invece fatto qualche azione tanto forte quanto importante, soprattutto alla luce di un dialogo che si dice di volere, indipendentemente dal percorso che ognuno di noi intenderà fare». La candidata sindaco e attuale vice di Pezzanesi, Silvia Luconi, risponde al competitor del centrosinistra, Massimo D’Este, il quale aveva lanciato un allarme in relazione alle scuole superiori della città e al rischio classi pollaio.
Silvia Luconi mostra come con la lettera numero 7695, protocollata il 16 marzo scorso, il sindaco Giuseppe Pezzanesi abbia scritto alla Regione Marche, precisamente al presidente Francesco Acquaroli, all’assessore alla Scuola Giorgia Latini e al presidente di Anci Marche Valeria Mancinelli per chiedere un intervento immediato presso il Ministro Patrizio Bianchi e il responsabile dell’Ufficio Scuola Regione Marche Ugo Filisetti, in merito all’assegnazione delle Classi per l’anno scolastico 2022-2023.
«Non solo - dice Luconi – a seguito della lettera del sindaco, la Regione Marche nella persona dell’assessore Giorgia Latini, ha scritto e chiesto un incontro al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi per segnalare tutte le difficoltà che le zone colpite dal terremoto come Tolentino e i paesi limitrofi sono costrette a vivere da anni».
La candidata del centrodestra ne approfitta per chiarire anche in merito ai tempi di costruzione del nuovo Campus scolastico. «Mercoledì 22 febbraio, nella sede dei Licei, nei locali della Ex Quadrilatero, ho partecipato a un incontro a cui erano presenti il presidente della Provincia di Macerata, Sandro Parcaroli, il sindaco Giuseppe Pezzanesi, l’assessore alla Cultura Silvia Tatò, i docenti, i rappresentanti degli studenti e dei genitori, tra cui anche Nazareno Tiranti che so essere un sostenitore proprio del candidato Massimo D’Este, con il gruppo “Dipende da Noi”.
In quella data è stato definito il crono programma del cantiere. L’architetto Giordano Pierucci ha spiegato, con dovizia di particolari, cosa accadrà da qui in avanti, illustrando la procedura da seguire e le tempistiche tra una fase e l’altra. Attualmente il progetto definitivo è in fase di verifica presso l’USR; superata questa verifica si procederà con l’Appalto Integrato (significa che parteciperanno associazioni di imprese e di professionisti che sulla base del progetto definitivo elaboreranno quello esecutivo, in maniera che alla chiusura della gara si potrà iniziare direttamente con la posa in opera della prima pietra, accorciando sensibilmente i tempi.
È importante dire che 23 milioni e mezzo di euro richiedono delle procedure di controllo molto più approfondite e delle fasi da rispettare che per ovvie ragioni richiedono dei tempi ben precisi. È importante dire anche che l’opera, così come si sostanzia, è il frutto di un’intensa attività di confronto e di condivisione avvenuta cinque anni fa con studenti e docenti per capire quali fossero le reali esigenze per una popolazione scolastica che non può più permettersi di non avere palestre o spazi comuni e che, pur di avere una scuola, deve accontentarsi come si è accontentata la mia generazione e le generazioni a seguire (come lo ricordo io, anche i miei coetanei ricordano le volte in cui si doveva andare da un plesso all’altro o da un impianto sportivo all’altro per svolgere l’assemblea o l’ora di educazione fisica e con noi lo ricorderanno certamente anche i docenti di allora e di oggi).
Lo stesso presidente della Provincia Sandro Parcaroli si è impegnato a far sì che i lavori inizino entro la fine del 2022, come dichiarato in una recente intervista rilasciata lo scorso giovedì, pur essendo consapevole che ci sono degli iter specifici da rispettare che non si possono bypassare».
Pronta la replica anche in merito alla ricostruzione pubblica. «Leggiamo che, secondo D’Este, non sarebbe partita, allora tengo a precisare che il palazzo comunale, per esempio, è in fase di progettazione: sono stati effettuati i sondaggi all’esterno e a breve ci saranno quelli all’interno della struttura. Stiamo tentando di ottenere il certificato di qualità specifica (cert storical building) che sarebbe l’unico in Italia per un progetto di 6 milioni di euro che prevede l’inizio dei lavori nel 2023.
La basilica di San Nicola è in fase di progettazione definitiva e, una volta arrivata, prevederà la convocazione della conferenza dei servizi, poi il bando per iniziare i lavori entro l’anno. Prima di di far partire la ricostruzione pubblica è necessario reperire i giusti e necessari finanziamenti per non fare lavori posticci, ma che abbiano un senso e che non mettano la città nelle condizioni di accontentarsi, ma di cogliere un’opportunità importante che permetta di avere edifici nuovi o adeguati perfettamente a sopportare qualsiasi tipo di calamità naturale da qui in avanti.
Abbiamo ottenuto il finanziamento per la demolizione e ricostruzione della scuola Lucatelli e della scuola Grandi nelle loro parti più vecchie, abbiamo ottenuto il finanziamento per la demolizione e ricostruzione del nido Green, abbiamo ottenuto 3 milioni di euro per la nuova scuola del centro storico che sorgerà nell’area della struttura delle ex Maestre Pie Venerini e oltre 7 milioni per la nuova scuola Don Bosco in contrada Pace.
A questo si aggiungano i 47 milioni per il Psr del centro storico, gli oltre 6 milioni per le Terme che prevedono l’ascensore che collega la nuova reception (ex centrale di imbottigliamento, dove attualmente sono i lavori in corso) e le strutture dove ora insistono ambulatori e bar. Di fianco alla ricostruzione pubblica e il Pnrr ci sono interventi importanti per strade fondamentali come viale Brodolini, viale la Bastide Murat, via Rossini, viale Terme Santa Lucia, contrada Rotondo».
«Nonostante questi dati reali e documentati, permetteteci di parlare anche di oltre 20 milioni per l’ospedale di Tolentino, che solo grazie all’attività del sindaco Pezzanesi, di concerto con la Regione Marche di ieri e di oggi che lo ha ascoltato, diventerà ospedale di comunità, con 40 posti letto di riabilitazione, lungodegenza, dialisi, cure intermedie, diagnostica, punto prelievi e punto di primo intervento, dopo che la politica di 25 anni fa lo ha depotenziato e svenduto».
«Infine permetteteci di alzare ancora di più il livello perché, dopo aver pensato e finanziato priorità importanti quali scuole, ospedale, strade e impianti sportivi, continuiamo a pensare in grande e miriamo a concretizzare anche il progetto che riguarda il Castello della Rancia dove ci concentreremo per realizzare uno spazio di forte sviluppo turistico grazie ad un campo da golf e ad un’area concerti di cui la città è priva da sempre e della quale ha estremo bisogno per offrire ai più giovani, ma non solo, la possibilità di avere tutte le chanches di cui necessitano.
Abbiamo realtà musicali e associazionistiche che in città fanno di tutto per far crescere il nome del territorio in cui sono nate e in cui vivono e lo fanno utilizzando i mezzi che hanno a disposizione con l’aiuto dell’amministrazione comunale, che però ha il dovere di sostenerli e cercare di fare sempre di più».
«L’eredità che ci lascia il sindaco è grandissima - conclude Silvia Luconi - e tocca tutti gli aspetti di cui la città ha bisogno e che chiede da decenni. Ci dicevano fosse un libro dei sogni, ma si sa, i sogni se perseguiti, diventano realtà e quello che sta accadendo a Tolentino ne è la prova tangibile».
I Cremisi proseguono sulla scia positiva, conquistano l'ottavo risultato utile consecutivo e continuano a dimostrare una forma fisica e mentale smagliante. Due le reti del Tolentino contro la Vastese, in trasferta, che regalano alla squadra tre punti d’oro per consolidare, o forse anche migliorare, l’attuale posizione in classifica.
I ragazzi di mister Mosconi difendono il vantaggio per tutta la gara e alla fine arriva anche il raddoppio che mette in cassaforte il risultato, sfatando definitivamente il mito della maledizione fuori casa dopo il successo della scorsa settimana contro il Vastogirardi.
LA CRONACA - Gol del vantaggio che arriva prestissimo, al 14’, firmato da Padovani sugli sviluppi di una punizione calciata da Severini. Il capitano cremisi non inseriva da un po’ il suo nome nella lista dei marcatori. Un brutto colpo per la Vastese, ferita per la prima volta su palla inattiva da inizio campionato. I padroni di casa non riescono a reagire dopo lo svantaggio, anzi, subiscono sempre più la pressione del Tolentino.
Unico guizzo degli abruzzesi a pochi minuti dal riposo con il colpo di testa di capitan Di Filippo, ma la palla finisce sul fondo e il primo tempo si chiude sullo 0 a 1. Tolentino che inizia il secondo tempo come aveva iniziato il primo: attende e studia le mosse avversarie senza correre troppi pericoli, pronto a fare male alla prima occasione.
Un Nonni monumentale blocca ogni iniziativa della Vastese e guida i suoi in fase difensiva. I ritmi si alzano negli ultimi 10 minuti e il Tolentino inizia a pressare sempre più alto, impedendo agli avversari di costruire azioni efficaci.
A chiudere definitivamente i giochi ci pensa Severini a pochi minuti dal triplice fischio: mette in area un insidiosissimo cross che, colpito male da Allegra, finisce in rete per lo 0 a 2. Gol meritato per i cremisi che non hanno solo difeso bene nel secondo tempo, ma hanno anche convinto maggiormente sotto porta.
In caso di sconfitta del Trastevere nella partita di domani contro l’Atletico Terme Fiuggi, il Tole volerebbe in seconda posizione, appena dietro alla Recanatese capolista.
"Ancora tagli alle scuole di Tolentino: ora basta". È la forte presa di posizione di Massimo D'Este, candidato sindaco della coalizione di centro-sinistra “Tolentino città aperta”, nel denunciare la "grave situazione delle scuole superiori". "Siamo ancora in emergenza, non si possono accettare 'classi pollaio' in una non scuola", evidenzia D'Este.
"È notizia di queste ore che il Liceo Filelfo di Tolentino perderà 2 classi l’anno prossimo rispetto al numero attuale. Infatti, le due attuali classi seconde del Liceo Classico saranno accorpate in un'unica classe terza e il calo degli iscritti causerà, dopo tanti anni, il costituirsi di una sola classe prima per lo scientifico a fronte delle abituali 2 classi. Tutto ciò comporterà ovviamente un'ulteriore riduzione dell’organico del corpo docente", prosegue D'Este.
"Nonostante i 29 nuovi iscritti (tra cui la presenza di alunni con fragilità certificata), al Liceo Classico è stata concessa una sola prima classe", dichiara il candidato sindaco del centrosinistra che sottolinea come i locali del capannone "ex Quadrilatero" non siano "idonei all’attività scolastica nel lungo periodo", presentando "evidenti criticità riguardo la sicurezza e la salute degli alunni".
"All’IPSIA di Tolentino, nonostante i 17 nuovi iscritti per il prossimo anno scolastico, non sarà concessa la prima classe dall’Ufficio Scolastico Regionale, come del resto già avvenuto negli ultimi due anni" ricorda ancora D'Este nell'ammettere come "le iscrizioni alle scuole superiori stanno ovviamente soffrendo soprattutto per colpa della mancanza di strutture adeguate a causa del sisma. A Tolentino la ricostruzione pubblica non è ancora partita".
"È il momento di fare tutti fronte comune: gli alunni e le loro famiglie, i docenti e il personale scolastico, i cittadini di Tolentino e i loro amministratori e far sentire il nostro dissenso alle istituzioni - conclude D'Este -. Ci mettiamo a disposizione della città e ci impegniamo fin da subito a cercare di sensibilizzare le istituzioni regionali e nazionali, per quanto di nostra competenza, sulla critica situazione delle scuole superiori e, certi dell’appoggio della cittadinanza tutta, a promuovere ogni azione possibile per cercare di migliorarla".
"Il provvedimento è stato necessario per garantire la sicurezza degli autoveicoli in uscita dalla nuova sede della Polizia Locale e dell’Ufficio Lavori Pubblici". A dichiararlo è l’assessore alla viabilità del comune di Tolentino Giovanni Gabrielli, in riferimento alla recente ordinanza emessa dal comando di Polizia Locale che riguarda la sosta nel primo tratto di via Colombo "al fine di evitare fraintendimenti o strumentalizzazioni inutili".
"È stato deciso di regolamentare la sosta delle macchine, in prossimità dell’ingresso degli stessi uffici comunali, nel tratto in discesa e in curva transitando dal centro città, facilitando la visuale sulla via - spiega l'assessore -. In pratica, in quel tratto di strada era già vietato parcheggiare, proprio perché in curva e con questa nuova disposizione sono stati previsti ulteriori parcheggi".
"Per il resto tutto rimane invariato e quindi nessun problema per i dipendenti delle diverse aziende che operano nella zona industriale e artigianale di via Colombo. Un'ordinanza che garantisce la sicurezza e previene incidenti, senza arrecare alcun problema o fastidio ai tanti cittadini che frequentano per lavoro o per i propri acquisti la zona di via Colombo" conclude Giovanni Gabrielli.
Un grande gesto di solidarietà, partito dai rappresentanti di istituto dell'Ipsia "Renzo Frau", per inviare degli aiuti in Ucraina. La proposta lanciata dai ragazzi Valentina Petrocchi, Iacopo Tiberi e Nada Dhoum è stata subito sposata dagli studenti, dai docenti e da tutto il personale Ata dell'Istituto.
Sono stati creati dei veri e propri hub di raccolta all'interno delle tre sedi di Sarnano, San Ginesio e Tolentino. Tanti gli aiuti umanitari raccolti in pochissimi giorni grazie al grande cuore dei ragazzi e dello staff dell'IPSIA "Renzo Frau".
I prodotti sono stati prontamente imballati e consegnati alla signora Rosena Fanelli, di nazionalità ucraina, che si sta occupando insieme alla mamma di raccogliere tutte le donazioni ed i beni di prima necessità per portarli in Ucraina.
Cambia a Tolentino la regolamentazione della sosta in via Cristoforo Colombo, all'altezza dello stabile, al civico 26, dove sono stati insediati alcuni uffici comunali, tra i quali il Comando della Polizia Locale. A prevederlo è un'ordinanza firmata dallo stesso comandante della Polizia Locale, David Rocchetti.
Al fine di "garantire la sicurezza della circolazione stradale offrendo un’ampia visuale a tutti i veicoli in entrata ed in uscita dal passo carrabile del civico", è stato stabilito che in via Cristoforo Colombo, nella direzione centro-periferia, per il tratto di 15 metri lineari che precede il passo carrabile del civico 26 e per il tratto di 14 metri lineari che segue lo stesso passo carrabile, è istituito il divieto di sosta e fermata ed è disposta la rimozione forzata per tutte le categorie dei veicoli.
Nell'ordinanza, tra le motivazioni, della decisione si cita anche come "il tratto su cui si affaccia lo sbocco carrabile del nuovo Comando della Polizia Locale" si trovi "in pendenza" e "spesso alcuni veicoli transitano a velocità eccessiva nonostante il limite massimo di velocità di 50 km/h".
Gli sport tradizionali, discipline che si svolgono sotto l’egida della Figest, sono saliti in cattedra anche nelle scuole del Maceratese, dopo gli altri territori delle province marchigiane. La città di Tolentino, nei giorni scorsi, ha ospitato l’ultimo corso di formazione, destinato agli insegnanti di educazione fisica, promosso dalla Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali e finanziato da Sport e Salute, in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale.
Un’iniziativa molto riuscita tenutasi nella struttura del Circolo tennis in zona Pace alla presenza del presidente nazionale della Figest, il maceratese Enzo Casadidio, del sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, che ha fatto gli onori di casa, del presidente del Circolo tennis, Marco Sposetti, che con grandissima disponibilità ha aperto l’impianto per accogliere le dimostrazioni di alcune delle principali discipline dei giochi storici quali ruzzola, tiro alla fune, tiro alla balestra, morra, rebatta.
A rappresentare i docenti di eduzione fisica della provincia di Macerata è stata, invece, la professoressa Nelly Zafirova che è stata ringraziata per aver creduto, fin da subito, nell’organizzazione dell’evento.
A tenere le lezioni sono intervenuti il tecnico federale Valeriano Vitellozzi, nella sua figura di coordinatore dei corsi, e il presidente regionale della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, Matteo Capeccia.
Il presidente Figest, Enzo Casadidio, si è complimentato con i vertici del Circolo tennis Tolentino per l’alta qualità degli impianti e per la manutenzione degli stessi che rappresentano un vero fiore all’occhiello per la città di Tolentino e, più in generale, per lo sport in provincia di Macerata, ma anche per l’ospitalità e la risposta dell’intera comunità tolentinate alle cosiddette discipline minori.
Un ringraziamento è andato al primo cittadino di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, da sempre "vicinissimo alle esigenze degli sportivi", ha sottolineato Casadidio, e all’Ufficio Scolastico Regionale che "ha sposato l’idea dei corsi di formazione nei vari istituti delle Marche con il coinvolgimento, complessivamente, di un centinaio di docenti di tutte e cinque le province".
Il presidente della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali ha presentato, da ultimo, ai rappresentanti delle istituzioni e ai docenti presenti, le prossime iniziative della Figest tra cui il Festival Tafisa che a settembre si terrà in Umbria, e che richiamerà molte delegazioni internazionali alla rassegna dedicata agli sport per tutti.
Casadidio in chiusura del proprio intervento ha anche proposto alle scuole maceratesi di fare visita, con l’organizzazione di gite scolastiche di un paio di giorni, al costruendo Centro federale di Gualdo Tadino per consentire agli alunni delle scuole di conoscere e praticare le discipline che fanno parte degli sport tradizionali.
“Gli sport tradizionali sono importanti – è intervenuto al corso il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi – perché rappresentano discipline popolari che vanno non solo riconosciute ma anche preservate e incentivate perché la pratica di certi sport non si perda nella memoria di ciascuno di noi”.
“L’aggiornamento di tanti docenti – ha concluso il presidente regionale di Figest, Matteo Capeccia, all’uniscono con il coordinatore responsabile dei corsi, Valeriano Vitellozzi, tracciando un bilancio sull’iniziativa avviata nel febbraio scorso a Fermo – è stato utilissimo per entrare non solo nelle scuole ma per avviate anche collaborazioni che permetteranno di replicare l’attività nel futuro e di avviarne anche di nuove”.
Un grande ringraziamento è andato, da ultimo, al coordinatore regionale degli insegnanti di attività sportive e motorie delle Marche, il professor Marco Petrini, che è riuscito a far comprendere l’importanza della conoscenza di attività che, con il tempo, si sono tramandate di generazione in generazione.
Imbattibilità casalinga infranta. Dopo mesi di successi interni, il Vastogirardi viene piegato da un Tolentino galvanizzato, al suo settimo risultato utile di fila. Sul campo imbiancato dalla neve, ad avere la meglio sono i Cremisi che si involano in terza posizione grazie alla rete decisiva di Zammarchi nel primo tempo e la difesa tenace nel secondo.
Prima frazione con il Tolentino che parte convinto e propone bene, riuscendo ad impensierire sia nel gioco stretto che in quello lungo. Il gol arriva al 25’ firmato Zammarchi, settimo stagionale per lui che mette in discesa la partita. Continuano a spingere fino alla fine della prima frazione i ragazzi di Mister Mosconi con il solito Zammarchi che dirige la fase offensiva. Prestazione maiuscola anche di Paolo Tortelli che non lascia passare un pallone e reimposta ogni azione da centrocampo.
Ripresa all’insegna dell’inseguimento dei padroni di casa, in cui il Vastogirardi riesce a farsi vedere di più e minaccia fino alla fine la porta di Bucosse. Il Tolentino è costretto a difendersi nella sua metà campo e cerca troppo spesso di spazzare frettolosamente in avanti.
Decisivo Stefoni in fase difensiva che salva a più riprese il risultato. A meno di venti minuti dalla fine Zammarchi non ce la fa più e lascia il posto a Cicconetti dopo una gara eccellente. Lo segue in panchina, poco dopo, anche Padovani che lascia il posto al giovane Moscati.
I tanti errori delle due formazioni penalizzano le concretizzazioni sotto porta e le girandole di cambi non smuovono la situazione. Il Vastogirardi tenta l’assalto in extremis e costringe anche Bucosse ad intervenire, ma i tre fischi del direttore di gara sanciscono il successo del Tolentino per 1 a 0 dopo il lungo recupero.
Tre punti d’oro che consolidano la terza posizione in classifica dei Cremisi, che accorciano le distanze dal Trastevere. Il Vastogirardi deve invece continuare a lottare per la salvezza con soli tre punti di distacco dalla zona playout.
"È Mauro Sclavi il cambiamento". Le liste civiche 'Tolentino Civica Solidale', 'Tolentino Popolare', 'Riformisti Tolentino' annunciano così l'appoggio alla candidatura a sindaco di Mauro Sclavi.
"Sclavi, che nella vita è infermiere di lungo corso e attualmente tutor universitario di emergenza sanitaria, è espressione della società civile e capace di aggregare più visioni, col solo e unico obiettivo di costruire un progetto forte e credibile" sottolineano le forze civiche, espressioni di sensibilità sia di destra che di sinistra, in una nota stampa congiunta.
"Mauro è competente, carismatico, appassionato e con l’esperienza necessaria per restituire alla città il ruolo di fulcro della comunità pedemontana che ha sempre avuto, perché è questo che i cittadini chiedono - proseguono i civici -. È stato un lungo percorso ma oggi possiamo mettere in campo una risorsa straordinaria e una squadra ampia, di valore e sostanza, al servizio della città, convinti che la trasparenza e la competenza debbano essere la stella polare di chi gestisce la cosa pubblica. Lanciamo insieme a Mauro la sfida per la rinascita economica, culturale e sociale di Tolentino"
Nel corso dell'ultimo fine settimana la Compagnia dei Carabinieri di Tolentino ha voluto incrementare il proprio servizio di controllo e prevenzione della sicurezza stradale, ricorrendo all’utilizzo massiccio di pattuglie.
E proprio grazie alle nuove misure adottate, è stato possibile individuare venerdì scorso un uomo di origini indiane alla guida con patente falsa. A un primo controllo, il documento risultava apparentemente valido e rilasciato dalle autorità governative polacche. Gli accertamenti successivi, hanno evidenziato come invece si trattasse di una semplice riproduzione illegale.
I carabinieri hanno così proceduto a denunciare l’uomo presso la Procura della Repubblica di Macerata, accusato di possesso di documento falso e contestato con sanzione pecuniaria di oltre 5mila euro per guida senza patente – sequestrata -, oltre al fermo dell’autovettura di proprietà della moglie.
Nel corso del medesimo servizio di controllo gli agenti hanno complessivamente controllato oltre trenta persone, e contestate altre tre sanzioni al Codice della Strada.
Proseguono le celebrazioni del 78° anniversario dell’Eccidio di Montalto. Questa mattina, al Famedio, come da sua espressa volontà, è stato tumulato Enzo Angeli, cittadino onorario della città di Tolentino, sopravvissuto all’Eccidio e deceduto a 92 anni in Svezia dove si era trasferito subito dopo la guerra.
GLI EVENTI - Le celebrazioni hanno preso il via mercoledì con l'incontro tra i partigiani superstiti e gli alunni delle scuole di Tolentino. Per domani è prevista la giornata clou. Alle ore 9:30 celebrazione della santa messa al Famedio dei Martiri di Montalto, presso il cimitero comunale. Alle ore 10:30, in piazza della Libertà, deposizione della corona di alloro sulla lapide dedicata al sacrificio dei Martiri di Montalto.
A seguire gli interventi del sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, del presidente della sezione di Tolentino dell’Anpi Lanfranco Minnozzi, del sindaco del Consiglio comunale dei Ragazzi Benedetta Cotognini, dei rappresentanti dei Comitati degli Studenti degli Istituti superiori. A concludere le celebrazioni in piazza sarà l’intervento dell’oratore ufficiale.
Al termine della manifestazione, è previsto il trasferimento per Montalto di Cessapalombo con sosta a Caldarola per le onoranze al cippo della Medaglia d’Argento Aldo Buscalferri e ai Martiri di Montalto.
LA STORIA - Nel marzo del 1944 i nazifascisti trucidarono oltre trenta ragazzi, la maggior parte giovani tolentinati, che si erano rifugiati nella frazione di Montalto di Cessapalombo. Furono fucilati il 22 marzo. Per questo sacrificio della sua migliore gioventù e per il contributo dato alla Resistenza, la Città di Tolentino è insignita della medaglia d’Argento al valor Civile e della medaglia d’Argento al valor Militare. Il sacrificio di queste giovani vite viene ricordato tutti gli anni con solenni celebrazioni.
Il Politeama si conferma hub creativo e casa delle arti del territorio, un luogo multidisciplinare in grado di favorire lo sviluppo organizzativo e di business nei settori culturali e creativi. Un vero spazio delle performing art dove dal 23 febbraio al 18 marzo si è articolato il progetto “La moda che danza” che ha coinvolto Malagrida, importante brand di abbigliamento maschile, l’Istituto “F. Filelfo” di Tolentino e professionisti del settore culturale e creativo.
Il progetto è nato dal coinvolgimento dell’azienda manifatturiera Malagrida che ha scelto il Politeama, gestito dalla Fondazione Franco Moschini, come luogo per presentare in anteprima alcuni capi della nuova collezione. La presentazione è avvenuta in maniera innovativa attraverso uno spettacolo di danza che ha visto protagonisti in palcoscenico gli allievi dell’Istituto “F. Filelfo” di Tolentino.
La produzione dello spettacolo è iniziata il 23 febbraio nelle sale del Politeama e realizzata attraverso un progetto di alternanza scuola-lavoro con la classe 4° del Liceo Coreutico Filelfo. Un progetto che ha coinvolto il Politeama come capofila, produttore dell’evento, l’azienda Malagrida per i contenuti e l’Istituto Francesco Filelfo con i giovani allievi del Liceo Coreutico, coadiuvati da professionisti dello spettacolo e della comunicazione.
Un progetto importante che afferma il Politeama come hub creativo volto al networking di diverse realtà del territorio con uno sguardo rivolto in particolare alle nuove generazioni. Malagrida, azienda moderna e all’avanguardia impegnata in una costante ricerca stilistica unita alla lunga esperienza nel settore fashion. Il Liceo Coreutico di Tolentino, attraverso un’esperienza di alternanza scuola-lavoro capace di offrire agli allievi uno sguardo aperto al mondo del professionismo e delle aziende.
Professionisti del settore creativo e culturale come Eugenio Dura, coreografo e regista con alle spalle una lunga carriera nel mondo dello spettacolo, che ha curato le coreografie e la regia; il videomaker Luca Giustozzi, e un’agenzia di comunicazione che studieranno e realizzeranno una vera e propria campagna di comunicazione con i contenuti dell’evento; Tania Bettucci e Samanta Ciurlanti, altre eccellenze delle Marche, che hanno realizzato le scenografie.
Questo è uno dei progetti “Politeama Hub Creativo” che è stato anticipato anche dall’evento prodotto dal Politeama per l’azienda pellettiera Tigamaro, per la quale è stato creato uno spettacolo di storytelling, con protagonisti l’attore Cesare Bocci e il gruppo marchigiano di giovanissimi jazzisti “Mixtape”, presentato in occasione dell’inaugurazione della nuova concept factory di Tolentino.
È Massimo D'Este il candidato sindaco di Tolentino del centrosinistra. Questo pomeriggio la coalizione "Tolentino Città Aperta", che lo sostiene, si è presentata davanti ad un nutrito numero di cittadini al bar Urban Reef.
Il suo nome ha messo d'accordo Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle, oltre ai gruppi 'Dipende da Noi' e 'Civico 22', quest'ultimo da lui stesso fondato in collaborazione con Paolo Dignani.
Proprio Dignani, coordinatore del 'Civico 22', ha sottolineato come "per la prima volta dopo tanti anni il centrosinistra, arricchito della presenza del Movimento 5 Stelle, presenta un unico candidato sindaco a Tolentino". "Questa volta una divisione, significativa, la troviamo nel campo dei nostri competitor", aggiunge.
"Massimo è una persona seria, umile, determinata e capace" prosegue, e nel ribattere a chi ritiene D'Este una candidatura politica, domanda: "Non ha mai avuto tessere di partito, come si fa a dire che sia una figura politica? Sono esternazioni in cui si fa fatica a capire se debba prevalere il sorriso o l'umana pietà".
A sottolineare l'unità dell'ampia coalizione intervengono la vicepresidente del consiglio comunale Anna Quercetti ("Si tratta di una maturazione rispetto a cinque anni fa, un dovere morale di offrire una differente opportunità alla città") e il pentastellato Gian Mario Mercorelli, che punge, nel suo discorso, il modus operandi del sindaco uscente Pezzanesi.
"Credo - dichiara Mercorelli - che Tolentino non abbia più bisogno di quell'atteggiamento da bricconcello che ti fa l'occhiolino e ti dà la pacca sulla spalla e ti fa credere di essere il preferito. È proprio quello che ci rovina".
Presenti alla conferenza anche la consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Martina Cicconetti e i due fondatori del gruppo tolentinate "Dipende Da Noi", Barbara Salcocci e Nazzareno Tiranti. Il filo conduttore degli interventi è quello dell'attenzione da dare ai giovani, al lavoro, alla ricostruzione.
Per ultimo prende la parola il più atteso, il candidato sindaco Massimo D'Este, che tradisce un pò di emozione, e si mostra - a tratti - commosso, soprattutto quando fa riferimento alla sua famiglia.
"Ho lavorato per 47 anni e lavoro tuttora, con l'entusiasmo di farlo - dice -. Questa scelta è stata pesata, la voglio dedicare anzitutto a mia moglie e a mia figlia. È una sfida, ma alle sfide ci sono abituato".
"Sono venuto a Tolentino nel '75 - aggiunge -, la ricordo come una città molto viva. Ricordo le gare di go kart in centro storico, le corse a Santa Lucia, a Paterno, il Carnevale. Dobbiamo tornare ad essere protagonisti e diventare meno spettatori". "Gli spettatori li andiamo a fare al Della Vittoria per sostenere la nostra grande squadra, di cui mi onoro di aver anche scritto l'inno", scherza.
Poi puntualizza di non voler parlare di programma perché "questa sera è importante aver definito il perimetro, io sono quello che ha messo il lucchetto". "Per entrare nel vivo dei temi", D'Este rimanda a un "prossimo incontro", puntualizzando come "noi non siamo 'contro', ma siamo 'per'. Vogliamo soltanto lavorare per Tolentino. La politica non può essere solo denaro e colate di cemento".
"Ho detto sì al richiamo politico perché credo che si riesca a dare risposte più incisive rispetto alle esperienze di volontariato di cui sono stato protagonista per 30 anni - conclude D'Este - . A Tolentino è presente un grande patrimonio associativo, abbiamo bisogno di accogliere le istanze di tutti i cittadini e imparare a lavorare insieme".
Da qualche giorno sulla facciata dell’Asp Porcelli di Tolentino è stata esposta una bandiera della pace. Il personale interno della casa di riposo tolentinate, interpretando il desiderio degli ospiti, ha richiesto al Consiglio di Amministrazione la possibilità di mostrare fuori dalle finestre il vessillo simbolo della pace con i colori dell’arcobaleno.
La richiesta, subito accolta favorevolmente, è scaturita a seguito delle reazioni degli ospiti. Gli anziani, guardando in televisione l’attuale situazione che coinvolge l’Ucraina e la Russia e rammentando i periodi di guerra vissuti durante la giovinezza nel secolo scorso, spesso hanno le lacrime agli occhi per il dolore che certe immagini provocano.
Un gesto simbolico ma certamente molto sentito da tutti coloro che vivono all’interno dell’Asp e che il presidente Sbaraglia e i componenti del CdA Andreani e Mattioli, congiuntamente con la direzione, hanno condiviso interpretando i sentimenti di pace propri di tutti gli ospiti e del personale che auspicano la fine delle ostilità in tempi brevi per un rapido ritorno alla pace tra i due popoli.