Tolentino, Pascucci: "Tari? Aumenti da capogiro, con Pezzanesi a capo del Cosmari serie infinita problemi"
"Un vero e proprio salasso di fine legislatura per i contribuenti tolentinati che saranno costretti a sopportare aumenti da capogiro del tributo Tari, fino ai massimi consentiti dalla norma. Tolentino èil comune maceratese che, nel 2022, subisce il rincaro più alto della provincia, frutto di un considerevole e inarrestabile aumento dei costi rendicontati dal Cosmari e dal Comune". A dichiararlo è Matteo Pascucci, segretario comunale del Partito Democratico Tolentino.
"Le cose non andranno meglio negli anni successivi dove il trend crescente delle tariffe rimane costante almeno fino al 2025 arrivando ad un incremento cumulato che si avvicinerà al 20% - prosegue Pascucci -. Con riferimento agli aumenti, il Comune ha davvero esagerato. Per la sola copertura dei costi di riscossione della Tari, si passa dai 400 mila euro richiesti nel 2021, ai 700 mila euro nel 2025 con un aumento del 70%".
"A cosa serviranno i 300 mila euro in più richiesti ai contribuenti tolentinati? Non è dato sapere", puntualizza Pascucci, che definisce gli aumenti "del tutto ingiustificati considerato il fatto che il livello di servizio offerto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti è del tutto similare a quello degli anni precedenti, nei quali le tariffe corrisposte erano sensibilmente inferiori".
"La presidenza di Pezzanesi al Cosmari ha coinciso con il sorgere di una serie infinita di problemi per la società - attacca il segretario -: dalla mancata individuazione del sito di discarica con conseguente quadruplicazione del costo di equo indennizzo, ai pareri negativi dell’Anac, fino ai ricorsi continui relativi al concorso per il nuovo direttore, sospeso e poi annullato in tutta fretta senza alcuna evidente ragione.
"Ed ecco le inevitabili conseguenze nefaste di scelte poco oculate: i cittadini sono costretti a pagare di più per ricevere di meno - conclude Pascucci -. I trionfalistici proclami autocelebrativi sull’attività del centrodestra in questa campagna elettorale cozzano terribilmente con la realtà dei fatti. Un calo demografico mostruoso, un tessuto produttivo che si impoverisce ed ora, tasse che aumentano. Fortunatamente tutto questo sta per finire, il 12 giugno è una data importante: i cittadini potranno finalmente scegliere di cambiare".
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