Tolentino, Sclavi: "Silvia Luconi viola la par condicio, presentati 4 esposti in Prefettura"
“La vicesindaco Silvia Luconi approfitta del suo ruolo istituzionale per svolgere irregolarmente propaganda elettorale. La mortificazione della carica che ricopre è palese e del tutto fuori luogo”. È quanto dichiara il candidato sindaco del terzo polo, Mauro Sclavi (coalizione Tolentino cambia insieme a voi), il quale annuncia di aver presentato diversi esposti per violazione della par condicio.
Sclavi cita direttamente l’articolo 9 della legge 28/2000: “Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabile per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni”.
“A tal proposito – scrive il candidato sindaco - abbiamo già fatto almeno quattro segnalazioni ufficiali alla Prefettura di Macerata, a seguito delle quali gli stessi uffici della Prefettura hanno inviato una missiva al comune per ribadire quali siano le regole da rispettare”. “Purtroppo in totale sfregio delle leggi dello Stato nessuno dei candidati attualmente facenti parte dell’Amministrazione ha pensato bene di cambiare registro. Siamo sconcertati. Molteplici sono state le violazioni, tra cui inaugurazioni che nulla avevano delle caratteristiche previste dall’Art. 9: essere indispensabili ed essere svolte in forma impersonale”.
“Ci domandiamo come mai avendo ancora un sindaco in carica per gli affari correnti tutte le manifestazioni vedano presenti sempre la vicesindaco Luconi che è candidata? Il fatto più sconcertante ed imbarazzante è avvenuto il 2 Giugno per le celebrazioni della Festa della Repubblica presso il Parco Isola D’Istria, dove in primo luogo la candidata Luconi è salita sul pulpito per fare la lettura delle scritture con indosso la fascia tricolore, fatto gravissimo in uno Stato laico, ed in secondo luogo a funzione religiosa ancora in corso ha di nuovo preso la parola per fare un breve comizio”, aggiunge Sclavi.
“Ha anche avuto il coraggio di lamentarsi perché a seguito di tali scorrettezze alcuni cittadini abbiano deciso di fare un video come testimonianza di tali violazioni. Vi è in questo momento così delicato un uso del tutto inappropriato delle attività di comunicazione istituzionale dell’ente comunale che si sovrappongono con la propaganda elettorale”.
“Farsi vedere e partecipare agli eventi è un diritto della candidata Luconi, nessuno le vuol negare nulla, ciò che è scorretto è farlo con indosso le effigi della Repubblica in rappresentanza del Comune di Tolentino. Può governare una città come la nostra chi non ha il minimo rispetto per le regole? Per noi la risposta è chiaramente no non merita l’onore e l’onere”, prosegue Sclavi, il quale conclude la nota con una citazione di Paolo Borsellino: “Gli uomini politici non devono soltanto essere onesti, ma lo devono anche apparire”.
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