San Severino Marche

San Severino, si ribalta con il trattore: uomo trasportato a Torrette in codice rosso

San Severino, si ribalta con il trattore: uomo trasportato a Torrette in codice rosso

Brutto incidente intorno alle 11 di oggi in località Marciano a San Severino. Stando a una prima ricostruzione, il conducente di un trattore, mentre era al lavoro sul terreno, ha perso il controllo del mezzo e, per cause ancora in corso di accertemanto, si è ribaltato. Immediato è scattato l'allarme e i sanitari del 118, intervenuti prontamente sul posto, hanno prestato le prime cure del caso all'uomo per poi allertare l'eliambulanza che ha successivamente trasportato il conducente del mezzo agricolo all'Ospedale Torrette di Ancona in codice rosso.    

16/04/2020 12:12
San Severino, salgono al 18 i positivi al Coronavirus, 9 le persone in quarantena: "Allerta rimane alta"

San Severino, salgono al 18 i positivi al Coronavirus, 9 le persone in quarantena: "Allerta rimane alta"

Salgono a 18 i pazienti positivi al Covid-19 nel Comune di San Severino Marche dove altre 9 persone sono seguite dal Dipartimento di prevenzione dell’Asur in regime di assistenza sanitaria domiciliare obbligatoria. Questo l’ultimo aggiornamento fornito dal primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, a seguito delle comunicazioni del Gores, il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie.   “La Città di San Severino Marche - sottolinea il sindaco - piange quattro suoi concittadini mentre altri ci hanno lasciato in circostanze sospette presentando i sintomi tipici del Covid-19. Si tratta di un momento difficile per tutti e molto doloroso per tante famiglie. Purtroppo c’è chi ha perso i genitori, chi i nonni, chi gli zii o i cugini. Lo stato di allerta resta massimo, non possiamo abbassare la guardia ora anche perché non siamo certamente fuori dall’emergenza. Noto ancora troppe presone in giro per le strade della città, continueremo con controlli a tappeto da parte di tutte le forze dell’ordine. In questo clima dovremo cooperare tutti per venire fuori prima possibile dall’emergenza e trovare la forza di rialzarci guardando anche avanti per prepararci necessariamente alla fase 2 che però, al momento, non si sa quando arriverà. Una cosa è certa: la nostra quotidianità per un periodo ancora lungo probabilmente sarà legata a questa situazione ed è per questo che dobbiamo continuare a fare grandissima attenzione ad osservare le necessarie distanze dagli altri. Dobbiamo indossare guanti e mascherine sanitarie, lavare spesso le mani e continuare a seguire le raccomandazioni delle autorità. Comprendo che in una situazione di emergenza e di crisi come quella che stiamo vivendo le persone e le famiglie si vedono costrette ad affrontare faticosi cambiamenti e a modificare radicalmente le proprie abitudini quotidiane, ma chiedo a tutti un ulteriore sforzo. Sono certa che insieme e uniti ce la faremo”.  

16/04/2020 12:00
San Severino, ricostruzione post-sisma: torna agibile un’abitazione in località Pitino

San Severino, ricostruzione post-sisma: torna agibile un’abitazione in località Pitino

Ritorno alla normalità, dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016, per i residenti in un’abitazione su più livelli sita in località Pitino, nel Comune di San Severino Marche. Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha infatti firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale, dopo il sisma, aveva dichiarato non utilizzabile l’immobile che, nel frattempo, è stato interessato da lavori di riparazione del danno e rafforzamento localizzato grazie a un finanziamento pubblico per un importo complessivo pari a 120mila euro.    

16/04/2020 12:00
Coronavirus, San Severino piange la quarta vittima. Il sindaco: "A marzo record di decessi"

Coronavirus, San Severino piange la quarta vittima. Il sindaco: "A marzo record di decessi"

Quarta vittima, a causa del Coronavirus, nel Comune di San Severino Marche. Si è spenta al Covid Hospital di Macerata, il giorno del Lunedì dell’Angelo, anche Ines Marinozzi, vedova Sparvoli. Suo marito, il signor Italo, era deceduto il 27 marzo.  La signora Ines aveva 95 anni e dopo il terremoto del 2016, che aveva gravemente lesionato la sua casa nel rione Uvaiolo poi abbattuta, si era trasferita col marito a Macerata presso una delle due figlie avute dal loro matrimonio. L’anziana coppia era emigrata per alcuni anni in Francia, dove lui aveva lavorato come manovale edile mentre lei faceva la casalinga. Sempre nel giorno di Pasquetta la comunità settempedana ha pianto anche la scomparsa di don Luigi Angeloni, 98 anni, anziano parroco delle frazione di Parolito. Positivo anche lui al Covid-19, è deceduto all’ospedale di Civitanova Marche. Era il più anziano sacerdote di tutta l’Arcidiocesi. Ieri, dopo la benedizione delle salma, è stato sepolto nel cimitero di Corsciano. I decessi del Lunedì dell’Angelo si vanno ad aggiungere alla scomparsa di Giovanni Papavero e dell’anziana mamma, Maria Antonini.   Intanto, sempre nel Comune di San Severino Marche, restano 17 i casi di pazienti ancora positivi e 9 le persone seguite dall’Asur in regime di assistenza sanitaria obbligatoria.  “La nostra comunità è affranta per tutte queste morti - sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei, che ricorda - A marzo abbiamo avuto un record di decessi: alcuni legati direttamente alla pandemia che stiamo vivendo e altri no, perché non è facile neanche avere i numeri da chi gestisce l’emergenza. Ogni giorno, infatti, riceviamo una rappresentazione della realtà piuttosto offuscata: ci sono deceduti che non compaiono nelle liste, altri che continuano a comparire per giorni anche dopo la morte. Ci parlano di tendenze, cioè ci dicono se la situazione migliora o peggiora. Ma nessuno che si preoccupa di dare un nome e un volto a cifre che salgono o scendono. Mi chiedo il perché i sindaci, anche nella loro veste di massimi responsabili della salute pubblica, non debbano conoscere chi è positivo, chi sta in quarantena, chi sta lottando tra la vita e la morte in un letto di ospedale". "Le nostre comunità sono in apprensione, hanno paura, vivono nel panico. L’unica cosa che mi è permessa di fare è raccomandare la massima attenzione e ripetere l’invito di non uscire da casa. L’ho fatto con ogni mezzo fin dalla prima ora e continuerò a farlo, sperando che questo aiuti. Chiedo ai settempedani di recarsi a fare la spesa una sola volta a settimana, di non lasciare il proprio domicilio se non per reali necessità, di cercare di aiutare quanto più possibile i vicini in difficoltà, soprattutto se persone anziane, anche con una semplice telefonata. Spero che tutto questo – conclude il sindaco – in qualche modo ci aiuti e che quello che stiamo vivendo passi presto”.  

15/04/2020 12:35
San Severino, abbazia di Sant'Eustachio: mezzo milione di euro dal Mibac per la messa in sicurezza

San Severino, abbazia di Sant'Eustachio: mezzo milione di euro dal Mibac per la messa in sicurezza

Ammonta a mezzo milione di euro l’importo per gli interventi di messa in sicurezza dell’abbazia di Sant’Eustachio in Domora che il Segretariato regionale per le Marche del Ministero per i beni e le attività culturali, a firma dell’architetto Corrado Azzolini, ha ufficializzato nell’ambito di una collaborazione avviata con i tecnici del Comune di San Severino Marche e che, finalmente, dopo anni di attese tenterà di salvare dal degrado uno degli insediamenti eremitici più antichi e significativi dell’Appennino centrale. Le opere saranno rese possibili grazie alla destinazione di una quota dei fondi disponibili a seguito del terremoto 2016. “Questa è la risposta che il Comune, grazie alla Soprintendenza e al Mibac, potrà dare a un’emergenza ormai decennale per la quale – sottolinea il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei - molti si sono mossi ma solo a parole, come spesso avviene. Sono grata al segretariato regionale del Mibac che ha compreso come fosse necessario un intervento urgente per garantire la tutela e, mi auguro, il futuro uso. I lavori consentiranno di recuperare un bene dal grande valore storico ma in forte stato di degrado che è finito per gravare, dopo la concessione in uso da un privato al Comune, sulla intera comunità”. Il complesso monastico di Sant’Eustachio, incastonato sulla parete rocciosa  a strapiombo sulla gola, è precedente al decimo secolo. L’abbazia fu abbandonata nel 1393. Nonostante alcuni interventi di restauro realizzati nel XVI e nel XVIII secolo, le sue condizioni sono progressivamente peggiorate nei decenni. Le opere più recenti, risalenti al 1964, hanno tentato di arrestare il degrado e prevenire i dissesti che sono comunque proseguiti, anche a causa dei terremoti fino a quello del 2016. Il degrado negli ultimi vent’anni si è fatto però davvero evidente. “Ad oggi - viene spiegato nella proposta di intervento - è concreto il rischio di perdita completa del manufatto a seguito di eventi calamitosi anche di modesta entità per cui un intervento conservativo è realmente improcrastinabile”. Insieme all’Unione Montana Potenza, Esino e Musone, il Comune di San Severino Marche, che ha messo a disposizione del Mibac quanto necessario per predisporre l’intervento di messa in sicurezza, ha già deciso di procedere con altre azioni concrete di valorizzazione dell’intera Valle dei Grilli, in cui l’abbazia di colloca. “Questo bene monumentale - spiega ancora il sindaco Piermattei - non era mai stato inserito in nessun programma di finanziamento di interventi ordinari ma neppure straordinari. Nel progetto, oltre al restauro, si prevede la realizzazione anche di strutture come laboratori di scultura e un piccolo auditorium. Le potenziali ricadute saranno significative per la Città di San Severino Marche e per la sua comunità, ma non solo, visto che l’abbazia di Sant’Eustachio in Domora è stata da sempre interessata dal passaggio dei pellegrini in cammino sulla via Lauretana”.  

15/04/2020 10:30
Ospedale unico, il sindaco Piermattei: "Le strutture già ci sono, non serve una cattedrale nel deserto

Ospedale unico, il sindaco Piermattei: "Le strutture già ci sono, non serve una cattedrale nel deserto

“La nostra provincia non ha bisogno di un ospedale unico, ma ha bisogno di ospedali, che sono i luoghi dove le persone dovrebbero essere curate. La questione dell’ospedale unico è questione politica, la tratti chi in questa emergenza non ha evidentemente altro da fare. Si lasci la scelta ai rappresentanti del territorio, che sono i sindaci, e si convochi la Conferenza di questi che da tempo non si riunisce più”. Così il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, su di un argomento, quello della creazione di un ospedale unico provinciale alla Pieve, che negli ultimi giorni ha registrato la presa di posizione anche da parte di altri primi cittadini. “Ho atteso giorni e giorni prima di intervenire - precisa il sindaco Piermattei, che prosegue - Sono perfettamente in linea con chi dice che non ha senso che il progetto dell’ospedale provinciale vada avanti perché si tratta solo di un progetto assurdo vista la situazione e che, sicuramente, non rappresenta la priorità almeno fino  a che continueremo a vivere l’emergenza Coronavirus. La sanità, anche in provincia di Macerata, va ridisegnata completamente perché sono cambiate le situazioni. Va riconvocata, come detto, la Conferenza dei sindaci e sto già provvedendo in questa direzione. Sulla gestione della sanità vedo molta approssimazione e una gran confusione: la Regione Marche si è dimenticata addirittura dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio” in ben due Delibere con le quali ha tentato di mettere mano a un Piano per la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Se piani e strategie nascono già zoppi figuriamoci quanto poco lontano possono andare - prosegue ancora il sindaco di San Severino Marche - Questi sono argomenti di vitale importanza per le nostre comunità e i sindaci, in qualità di rappresentanti del territorio, dovrebbero essere i primi ad essere ascoltati e informati. Visto che la sanità è a capo della Regione faccio appello a questa perché parta da qui per una discussione seria prima di prendere altre decisioni. Quanto agli ospedali continuo a dire: mettiamo a posto quelli che già ci sono e non creiamo nuove strutture che non servirebbero a nulla. Al massimo possono servire a far contento qualche politico, di certo non a curare i malati. Non sono nemmeno d’accordo con chi dice che se ci fosse stata una simile struttura avremo potuto reagire più tempestivamente. Sono cose ripetute da chi non sa che oggi ci sono persone costrette a farsi un’ora di macchina per arrivare al più vicino Pronto soccorso. Figurarsi poi cosa sarebbe successo riguardo proprio ai tempi: qui finirà l’emergenza e un Covid-Hospital unico ancora non ci sarà! Nel frattempo la gente non sa neanche dove deve andare a curarsi. Se non ci fossero ospedali come quello di San Severino Marche che, pur dimenticato dalla Regione, continua a fare la sua parte con personale che è veramente straordinario e che sta lavorando ben al di sopra delle proprie forze e non in sicurezza, in questo caos generale i cittadini potrebbero anche morire. La politica pensa ai propri interessi. A chi ragiona in questo modo dico di stare più vicino alla gente - conclude il sindaco Piermattei - Dico, cioè, di preoccuparsi dei malati veri e non di stare a pensare a quelli immaginari”.

14/04/2020 13:58
San Severino, il 15 aprile riapre il Centro medico Blugallery

San Severino, il 15 aprile riapre il Centro medico Blugallery

Mercoledì 15 aprile il Centro medico Blugallery di San Severino Marche riprenderà le attività diagnostiche che erano rimaste sospese nelle ultime settimane a seguito delle disposizioni normative introdotte dal Governo per fronteggiare l'emergenza sanitaria. Già disponibile il servizio di segreteria e di informazione con personale addetto al telefono, rimasto sempre operativo. Il Centro riparte con la Radiologia e con le situazioni di urgenza, allo scopo di rispondere ai bisogni di salute dei cittadini in questa fase delicata per le strutture sanitarie pubbliche, impegnate soprattutto a contrastare il Coronavirus. Nei giorni scorsi la struttura del Blugallery, che si trova a Taccoli di San Severino, è stata dotata degli obbligatori dispositivi di protezione ed è stata sottoposta a interventi di sanificazione in tutti i suoi ambulatori e negli spazi comuni. Pertanto, alla ripresa dell'attività i medici e il personale potranno svolgere il loro compito garantendo la massima sicurezza – a loro stessi e agli utenti – nel rispetto delle distanze, delle attenzioni e dei tempi previsti dalle leggi del momento. “Ringraziamo il nostro staff sanitario e di segreteria per la disponibilità dimostrata in questa fase di emergenza nazionale – dice la direzione del Centro – perché, grazie a loro, possiamo riprendere il nostro servizio che è anche un impegno sociale verso gli utenti e un sostegno alle strutture pubbliche del territorio”. Per informazioni o prenotazioni si può già chiamare il numero 0733 639051 o scrivere un'email all'indirizzo centromedicoblugallery@gmail.com.  

13/04/2020 13:10
San Severino, don Luigi Angeloni piegato dal coronavirus: muore a 96 anni

San Severino, don Luigi Angeloni piegato dal coronavirus: muore a 96 anni

A seguito dell’improvviso aggravarsi delle già precarie condizioni di salute si è spento, nelle scorse ore, al Covid Hospital di Civitanova Marche don Luigi Angeloni, 96 anni, già parroco nella frazione di Parolito. E’ la terza vittima settempedana del Coronavirus. Don Luigi era il più anziano sacerdote di tutta l’Arcidiocesi di San Severino Marche - Camerino. Le sue condizioni di salute da tempo gli impedivano di uscire di casa. Viveva nel rione Mazzini nell’abitazione dov’è stato accudito fino a qualche giorno fa quando per lui si è reso necessario il trasferimento in ospedale. “Partecipiamo a questo grave lutto che è tornato a colpire la nostra comunità - sottolinea, in una nota, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei - Esprimo vicinanza alla famiglia e alla comunità religiosa cittadina”.  

13/04/2020 12:40
San Severino, il sindaco Piermattei consegna colombe e mascherine agli ospiti delle Sae

San Severino, il sindaco Piermattei consegna colombe e mascherine agli ospiti delle Sae

Colombe pasquali e mascherine in un clima di grande solidarietà per gli ospiti del villaggio terremotati “Campagnano”, nel rione San Michele. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha consegnato, accompagnata dal coordinatore dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, un pensiero dolce per tutti. Le colombe, donate al Comune, sono finite anche nei pacchi per le famiglie seguite dalla Caritas settempedana e in quelli consegnati, a nuclei in stato di necessità, dall’ufficio Servizi alla Persona.  

13/04/2020 11:55
San Severino, tutti negativi i nuovi tamponi alla Casa di Riposo

San Severino, tutti negativi i nuovi tamponi alla Casa di Riposo

Continuano a scendere i numeri del contagio da Covid-19 nel Comune di San Severino Marche. Restano 17 i casi di pazienti ancora positivi ma passano da 12 a 9 le persone seguite dall’Asur in regime di assistenza sanitaria obbligatoria. A confermare il nuovo quadro della situazione il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, dopo l’ultimo aggiornamento del Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie. Tutti negativi i nuovi tamponi eseguiti all’interno dell’azienda per i servizi alla persona “Lazzarelli”. Nonnini e nonnine della Casa di riposo, nonché l'intero personale, stanno bene ma il monitoraggio continua. L’attenzione da settimane ormai è ai massimi livelli per evitare il riproporsi di focolai di contagio che hanno interessato, in tutta la regione Marche, moltissime strutture che danno accoglienza agli anziani. La direzione e la presidenza dell’Asp “Lazzarelli”, di concerto con l’Amministrazione comunale, all’insorgere della pandemia hanno chiuso le porte della struttura a visite esterne e limitato al massimo anche le visite dei familiari degli ospiti. All’interno dell’azienda per i servizi alla persona settempedana vivono 85 degenti e operano una cinquantina di addetti tra personale sanitario, inservienti e dipendenti. “In occasione della Pasqua – sottolinea il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei – abbiamo ricevuto tanta solidarietà per la Casa di riposo. Servono aiuti e fondi per poter finanziare la sanificazione di stanze ed aree comuni ma anche materiali come mascherine, camici, tute, guanti, occhiali, visiere, maschere facciali filtranti e scarpe per il personale. Speriamo, come sempre, nell’aiuto da parte di tutti”.    

13/04/2020 11:27
San Severino, i doni della Croce Rossa: uova e colombe pasquali per Comune, Casa di riposo e Forze dell’Ordine

San Severino, i doni della Croce Rossa: uova e colombe pasquali per Comune, Casa di riposo e Forze dell’Ordine

Il comitato della Croce Rossa Italiana di San Severino Marche ha consegnato uova e colombe pasquali, ricevute dalla Cri italiana, agli anziano ospiti della Casa di riposo, alle forze dell’ordine e ai dipendenti comunali in servizio in questo periodo di emergenza Coronavirus. A ricevere la delegazione in Comune sono stati il sindaco, Rosa Piermattei, e il comandante della Polizia Locale, Marco Gatti. Un impegno in prima linea, quello dei volontari della Cri settempedana coordinati dal presidente Elena Amici, indispensabile nel fornire risposta alle tante richieste che giungono ogni giorno da parte della popolazione. Anche a San Severino Marche, infatti, i volontari sono al lavoro per la consegna dei medicinali a domicilio ad anziani, personale fragili e immunodepressi. Il servizio è gratuito, l'eventuale costo dei farmaci è a carico dei richiedenti. Per venire incontro a chi ne ha bisogno il Comitato settempedano Cri offre ai richiedenti la possibilità di chiamare direttamente le farmacie e concordare per la consegna che viene poi effettuata dai volontari stessi dalle ore 12 alle 13,30 e dalle 18 alle 20. In alternativa si può chiamare anche il numero 3334680268.    

11/04/2020 14:50
San Severino, la Chiesa Cristiana Evangelica consegna al Sindaco 950 mascherine per la città

San Severino, la Chiesa Cristiana Evangelica consegna al Sindaco 950 mascherine per la città

La Chiesa Cristiana Evangelica dona mascherine al Comune di San Severino Marche. Il pastore Massimo Mansi ha consegnato al sindaco, Rosa Piermattei, 950 dispositivi di protezione individuale di tipo chirurgico per le necessità della comunità locale. La donazione è arrivata fino in città dalla Chiesa Evangelica cinese che sta mostrando grandissima vicinanza alla popolazione italiana colpita dall’emergenza Coronavirus.  

11/04/2020 13:19
"A casa con... i Teatri di Sanseverino": appuntamento con lo scrittore padre Alberto Maggi

"A casa con... i Teatri di Sanseverino": appuntamento con lo scrittore padre Alberto Maggi

L’iniziativa “A casa con… i Teatri di Sanseverino” porta nelle case degli abbonati, e non solo, i temi della Pasqua. Il direttore artistico, Francesco Rapaccioni, incontra in una videointervista esclusiva il teologo, scrittore e biblista padre Alberto Maggi, ospite spesso a San Severino Marche per presentare libri e tenere conferenze. “Questo isolamento e questa distanza dall’altro è solo fisica e reale - spiega padre Alberto, che sottolinea – Quella che stiamo vivendo sarà una Pasqua diversa ma non per questo meno bella e meno significativa. Purtroppo come cristiani ci siamo focalizzati troppo spesso solo sul rito ma nei Vangeli gli episodi della Pasqua sono caratterizzati dalla parola “andare” e non dalla parola “venire” per cui anche se saremo costretti a star lontani dalle chiese e dai luoghi di preghiera non di meno potremo trovare l’incontro con Cristo”.  Autore di numerose pubblicazioni, tra cui “Chi non muore si rivede” e “Due in condotta”, ultimo libro uscito con Garzanti, padre Maggi è uno scrittore e un teologo da grande carisma. Tra i suggerimenti di letture per rendere meno duro il periodo che tutti stiamo vivendo ci consiglia le opere di Ortenzio da Spinetoli, frate cappuccino marchigiano perseguitato con anni.  In merito all’epidemia da Coronavirus, invece, riflette: “Il credente con il Vangelo non chiede al Signore di arrestare l’epidemia ma di dargli la forza per vivere ed affrontare questa situazione d’emergenza”. L’intervista completa è disponibile sulla pagina Facebook dei Teatri di Sanseverino oppure all’indirizzo https://www.facebook.com/iteatridisanseverino/videos/585640465367360/.  

11/04/2020 12:51
San Severino, emergenza Covid-19: Cosmari continua l’opera di sanificazione delle strade

San Severino, emergenza Covid-19: Cosmari continua l’opera di sanificazione delle strade

Continua senza soste, nonostante le festività in corso, l’opera di igienizzazione e sanificazione delle strade comunali da parte del Cosmari. Dando seguito alle misure di prevenzione e contenimento dell’emergenza Covid-19, il Comune di San Severino Marche va avanti nell’azione quotidiana che vede impegnati anche gli uomini e i mezzi dell’ufficio Manutenzioni e Nettezza Urbana. Spazzatrici e idropulitrici utilizzano additivi igienizzanti nella normale opera di lavaggio e pulizia. Le speciali squadre del Cosmari, anche nella giornata di Pasqua, svolgeranno la loro opera nelle vie, nelle piazze e nei luoghi maggiormente trafficati dagli automobilisti e frequentati dalla popolazione. I prodotti igienizzanti utilizzati nell’attività di sanificazione non sono nocivi per gli animali domestici, né pericolosi per l’ambiente.          

11/04/2020 12:20
San Severino, seduta di laurea ai tempi del Covid-19: Chantal diventa dottoressa in "scienze della comunicazione d’impresa"

San Severino, seduta di laurea ai tempi del Covid-19: Chantal diventa dottoressa in "scienze della comunicazione d’impresa"

Grande festa a casa Romagnoli per la laurea di Chantal.  Durante la seduta telematica di giovedì 9 aprile 2020, come previsto dalle disposizioni legate all’emergenza Covid-19, la dottoressa Romagnoli ha conseguito la laurea in "Psicologia della comunicazione", Corso di laurea triennale in scienze della comunicazione d’impresa classe L20 - Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali dell’Università di Macerata, discutendo la tesi dal titolo “La comunicazione persuasiva nell'area contemporanea. Il caso della pubblicità'', relatore prof.ssa Ramona Bongelli.  Grande soddisfazione per i genitori Pietro Romagnoli e Sandra Pezzanesi che hanno festeggiato questo bel traguardo insieme alla loro unica figlia nella casa di Colotto a San Saverino Marche.  Congratulazioni dott.ssa Romagnoli!  

10/04/2020 16:33
San Severino, il sindaco contro la Regione: "Hanno cancellato il nostro ospedale dal piano emergenza"

San Severino, il sindaco contro la Regione: "Hanno cancellato il nostro ospedale dal piano emergenza"

“L’ospedale di San Severino Marche? Sparito dalla cartina geopolitica della Regione. Adesso qualcuno dovrà darmi una spiegazione”. Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, si affida a una nota per “denunciare i contenuti di ben due Delibere regionali, la 272 del 9 marzo e la 320 del 12 marzo. A distanza di pochi giorni, ma con la stessa disattenzione - spiega - si è messo mano al Piano regionale per la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Il risultato? Come sempre un disastro. Il responsabile del procedimento prima, e i firmatari poi, ammesso che abbiano compreso cosa stavano avallando, hanno dato il via libera a quella che doveva essere, almeno sulla carta, una risposta all’emergenza pandemica che sta sconvolgendo il mondo intero e che sta seminando panico e morte anche dalle nostre parti. Ebbene gli atti con i quali, nero su bianco, la Regione trasforma tutti gli ospedali distinguendoli in Covid-Hospital e in strutture No-Covid dimenticano il “Bartolomeo Eustachio”. Il nostro nosocomio scompare da ogni mappa e da ogni riorganizzazione. Credo che qualcuno dovrebbe far pace con sé stesso. Dalla Regione, dalla direzione dell’Asur Marche, dalla direzione dell’Area Vasta 3, continuo a ricevere risposte alle mie incalzanti domande quotidiane in cui leggo che l’ospedale civile cittadino è un No-Covid Hospital ma nel Piano regionale per la gestione dell’emergenza epidemiologica, e in particolare nella Delibera 320, lo stesso ospedale non trova né dignità né ruolo. L’atteggiamento di questi signori - prosegue il sindaco Piermattei - offende e preoccupa visto che le nostre comunità stanno pagando un prezzo altissimo. Abbiamo medici e infermieri che si sono ammalati di Covid-19 e che oggi sono costretti a letto dopo aver prestato servizio oltre le proprie forze in corsia. La nostra comunità sta pagando un prezzo ancor più serio visto che si è ritrovata a piangere già ben due vittime. Quale sarà la risposta delle istituzioni sanitarie? Una dimenticanza? Però non vorrei pensare che si tratti di una scelta già fatta che è quella di cancellare il nostro ospedale dalla lista degli ospedali delle Marche. Eppure del “Bartolomeo Eustachio” ci si ricorda quando serve trasferire pazienti da altre strutture. Proprio come è successo due settimane fa quando sono giunti da Civitanova sei positivi riportati indietro solo dopo aver provocato un focolaio tra i sanitari. Nessuno si è preoccupato, prima di fare tutto questo, di attivare un triage all’ingresso del Punto di primo intervento. Nessuno si preoccupa di fornire risposta alla richiesta di riattivare il Pronto Soccorso che andrebbe a servire non solo la nostra città ma tutta la Val Potenza e gran parte dell’entroterra visto che ci sono comunità che ormai hanno un ospedale a 70 chilometri di distanza. La direzione Asur si è ricordata di noi, eppure, quando ci ha comunicato che il nostro presidio sarebbe stato No-Covid19 per trasferirvi tutti i malati di Medicina e Cardiologia da Camerino, Macerata, Civitanova ed, eventualmente, da altri centri. E’ stato compiuto un atto che non si poteva compiere? O ci si è resi protagonisti dell’ennesima gaffe in sanità? Attendo, fiduciosa, risposta”.

10/04/2020 16:12
San Severino, Coronavirus: scendono a 12 le persone in assistenza domiciliare. Sempre 17 i positivi

San Severino, Coronavirus: scendono a 12 le persone in assistenza domiciliare. Sempre 17 i positivi

Continuano ad essere 17 i pazienti positivi al Covid-19 residenti nel Comune di San Severino Marche ma scendono a 12 le persone in assistenza sanitaria domiciliare. Il nuovo aggiornamento numerico della situazione viene fornito dal primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, a seguito del ricevimento degli ultimi dati riferiti ai ricoveri e alle quarantene da parte del Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie. “Sono veramente felice per il ritorno a casa di alcuni settempedani costretti per un lungo periodo al ricovero ospedaliero. C’è chi mi ha voluto aggiornare personalmente e questo, in vista della Pasqua, è stato qualcosa di veramente importante. Mi auguro che le festività non siano occasione per abbassare l’attenzione. E’ necessario, infatti, continuare a restare a casa e seguire gli inviti che ogni giorno, come autorità, continuiamo a ripetere. Non ci stancheremo mai di farlo finché questa emergenza non sarà realmente passata perché abbassare la guardia significherebbe mettere a rischio la propria vita e la vita di tante altre persone. Auguro una serena Pasqua a tutti e rivolgo un pensiero speciale a chi sta ancora lottando, alle tante famiglie che, purtroppo, vivranno queste giornate senza più l’affetto dei propri cari. Desidero dal profondo del mio cuore unirmi a loro e far sentire loro l’abbraccio di tutta la nostra comunità. La Città di San Severino Marche e i settempedani tutti vogliono, da ultimo, rinnovare il loro ringraziamento ai tanti medici, ai tanti professionisti della sanità, ai tanti volontari e alle forze dell’ordine che in queste giornate continuano ad essere impegnati in prima linea. Siamo al loro fianco e vorrei che questa vicinanza – conclude il sindaco Piermattei – fosse veramente sentita da tutti. Potete starne certi: non vi lasceremo soli”.

10/04/2020 14:45
Opere d'arte sottratte al sisma, il sindaco Piermattei: "San Severino pronta ad accoglierle"

Opere d'arte sottratte al sisma, il sindaco Piermattei: "San Severino pronta ad accoglierle"

“Il ritorno a casa di tante opere è una notizia che ci riempie di gioia e di felicità. Abbiamo sempre auspicato questa soluzione. San Severino Marche, città d’arte, è pronta ad accogliere i tesori che rappresentano la vera ricchezza di tutto il nostro territorio. Mi ha fatto molto piacere sentire la voce dell’arcivescovo, monsignor Francesco Massara, che ha voluto personalmente comunicarmi questa importante novità simbolo e segno di rinascita per le nostre comunità duramente provate dal sisma”. Così il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, commenta la decisione della Commissione Europea di inserire il finanziamento di un milione e 100 mila euro nella modifica del Programma operativo del Por – Fesr per realizzare un nuovo polo museale a palazzo Margarucci poi Scina Gentili (leggi qui). La nobile dimora fu costruita nel 1621 per volontà di Nuto Margarucci, cavaliere e console della città. All’inizio dell’Ottocento la proprietà passò in eredità alla famiglia Scina Gentili che la donò all’autorità vescovile la quale, a sua volta, vi istituì il seminario e vi fissò la dimora del vescovo.  Il complesso architettonico non ha subito danni a causa del terremoto del 2016: “Speriamo di potervi vedere allestito presto il nuovo polo museale, sarebbe una straordinaria occasione per tornare a mostrare i tesori della nostra comunità e di tutta la nostra arcidiocesi. Rendere fruibili le opere d’arte, e aprire magari una sezione dedicata al restauro delle stesse, sarà veramente un importante segno di ripartenza per tutti”.  

10/04/2020 13:33
San Severino, azienda continua a produrre capi di abbigliamento: disposti 30 giorni di chiusura

San Severino, azienda continua a produrre capi di abbigliamento: disposti 30 giorni di chiusura

Nell’ambito dei controlli per la verifica del rispetto delle norme restrittive attualmente in vigor, i finanzieri della Tenenza di Camerino hanno individuato un’impresa che non aveva sospeso la propria attività di produzione di capi di abbigliamento. Disposta dal Prefetto di Macerata la chiusura per 30 giorni.  Le Fiamme Gialle di Camerino, lo scorso 8 aprile, hanno controllato due cittadini extracomunitari, marito e moglie, a bordo di un’autovettura. La coppia ha esibito un'autodichiarazione con cui specificava di far ritorno a casa dopo un turno lavorativo presso un’azienda di San Severino Marche che produce abbigliamento. La circostanza ha però insospettito i militari, visto che tale attività produttiva è attualmente sospesa in forza del decreto “ferma Italia”. Gli accertamenti sono stati quindi immediatamente eseguiti presso la sede dell’impresa dove il responsabile ha dichiarato di aver riconvertito l’attività da confezione di abbigliamento a produzione di D.P.I. - dispositivi protezione individuale (mascherine).      E’ bastato poco ai militari per accertare che, in realtà, l’azienda stesse continuando la sua ordinaria attività di produzione di capi di abbigliamento, anche perché di mascherine prodotte non ne sono state rinvenute. Viceversa è stato accertato come nei locali aziendali fossero in produzione solo gonne e cinture.  Il rappresentante legale della società è stato sanzionato amministrativamente per aver violato le prescrizioni imposte dal D.L. n. 19/2020. Contestualmente è stata disposta anche la chiusura provvisoria di 5 giorni dell’attività al fine di impedire la prosecuzione delle violazioni. Inoltre è stata richiesta al Prefetto di Macerata uno specifico provvedimento di chiusura dell’attività produttiva per ulteriori 25 giorni. Il provvedimento è stato eseguito questa mattina. Sono in corso accertamenti ulteriori concernenti sia la regolarità lavorativa dei dipendenti che la complessiva posizione fiscale dell’azienda.  

10/04/2020 12:45
Ospedale di San Severino, uova di Pasqua donate ai sanitari: il "dolce" pensiero dell'Associazione Carabinieri (VIDEO)

Ospedale di San Severino, uova di Pasqua donate ai sanitari: il "dolce" pensiero dell'Associazione Carabinieri (VIDEO)

Un pensiero “dolce” per chi, ogni giorno e da settimane ormai, è impegnato nella lotta in prima linea al Coronavirus. Simbolico quanto significativo gesto quello che ha voluto compiere l’Associazione Nazionale Carabinieri di San Severino Marche nei confronti dei sanitari dell’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio”. Guidati dal Comandante della locale Stazione Carabinieri, maresciallo maggiore Massimiliano Lucarelli, che ha fattivamente collaborato all’iniziativa, e alla presenza del Comandante della Compagnia Carabinieri di Tolentino, capitalo Giacomo De Carlini, i soci volontari dell’Anc, accompagnati dal vice presidente della sezione settempedana, il luogotenente Francesco Losurdo, hanno recapitato alcune decine di uova di Pasqua di cioccolato offerte dalla ditta Caffarel di Luserna San Giovanni, in provincia di Torino. “Insieme alle uova - sottolinea il referente dell’Associazione Nazionale Carabinieri settempedana, il carabinieri ausiliario Francesco Cicconi - abbiamo consegnato anche una lettera di ringraziamento per il prezioso lavoro che tutti stanno svolgendo. Il nostro ha voluto essere un piccolo pensiero per chi è in prima linea in questo difficile momento in un luogo divenuto una trincea per combattere un nemico subdolo e invisibile che ha stravolto le nostre abitudini quotidiane”. Parole di ringraziamento durante la breve ma intensa cerimonia sono state pronunciate anche dal vice presidente dell’Anp, il luogotenente Losurdo, che ha sottolineato: “Questo piccolo dono che abbiamo voluto fare agli operatori è stato fatto con il cuore e nella speranza che potesse contribuire a far trascorrere qualche minuto in più questi nostri eroi con le proprie famiglie durante le festività pasquali”. Insieme ai sanitari e al personale dell’ospedale alla consegna ha preso parte anche il direttore di presidio, dottor Massimo Sgattoni, il quale ha calorosamente ringraziato per la benefica iniziativa. A far sentire la vicinanza delle istituzioni e della Città di San Severino Marche è intervenuto pure il sindaco, Rosa Piermattei: “Ancora una volta desidero ringraziare pubblicamente i nostri dottori e tutto il personale sanitario, oltre ai Carabinieri, alle forze dell’ordine, ai tantissimo volontari, per quello che ogni giorno fanno a favore della nostra comunità anche in questo periodo di particolare criticità. Spesso in silenzio, spesso dietro le quinte, spesso senza neppure ricevere un grazie, danno a noi tutti una grande speranza. Sono certa che tutto questo ci aiuterà a ritrovarci presto e sarà un motivo in più per tornare a festeggiare il nostro stare insieme”.    

10/04/2020 12:18
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