San Severino Marche

Aipas Marche, al via una piattaforma che unisce le buone pratiche degli Ambiti Territoriali Sociali

Aipas Marche, al via una piattaforma che unisce le buone pratiche degli Ambiti Territoriali Sociali

Venerdì 24 aprile, alle ore 11,30, conferenza stampa su Zoom per presentare Aipas Marche, una comunità interprofessionale del mondo sociale e socio-sanitario che, in collaborazione con le quattro Università delle Marche, promuove la partecipazione attiva alla realizzazione del welfare territoriale. Dotata di una piattaforma online che contiene approfondimenti, studi, ricerche sul mondo sociale e socio-sanitario delle Marche prodotti da esperti e protagonisti diretti, Aipas Marche vuole offrire un contributo per far fronte all'emergenza Covid-19 mettendo a disposizione di tutta la comunità, e in particolare del mondo del sociale e del socio-sanitario, i propri strumenti. La piattaforma, nata con il contributo di Halley Informatica, rappresenta uno strumento pratico di lavoro e di condivisione dove poter reperire i contributi e le buone prassi di tutti gli Ambiti Territoriali Sociali delle Marche (www.aipasmarche.it). Della stessa fa parte anche l’Ats dell’Unione Montana Potenza Esino Musone che riunisce i Comuni di Apiro, Castelraimondo, Cingoli, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Pioraco, Poggio San Vicino, San Severino Marche, Sefro e Treia.   ** Link alla Conferenza Stampa: https://us04web.zoom.us/j/8232068084 **  

23/04/2020 10:37
Macerata, la solidarietà del PD provinciale: 3000 mascherine donate all'Area Vasta 3

Macerata, la solidarietà del PD provinciale: 3000 mascherine donate all'Area Vasta 3

Il Direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni attraverso un comunicato ha tenuto a ringraziare il gesto di soliderità e di vicinanza del PD della provinciua di Macerata: "Un ringraziamento sincero alla Federazione Provinciale del Partito Democratico e a tutti i Circoli della Provincia di Macerata da parte del Direttore dell’Area Vasta 3 e degli operatori sanitari delle strutture coinvolte - si legge nella nota - per la donazione di 3.000 mascherine chirurgiche certificate CE che saranno destinate come da indicazioni, del segretario provinciale Francesco Vitali e della responsabile sanità Paola Castricini, agli Hospice di Macerata e San Severino Marche e ai Reparti delle strutture ospedaliere di Macerata e San Severino".  

22/04/2020 18:31
San Severino, 950 mascherine donate al Comune: l'omaggio della Chiesa evangelica cinese di Morrovalle

San Severino, 950 mascherine donate al Comune: l'omaggio della Chiesa evangelica cinese di Morrovalle

Il sindaco del Comune di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha ricevuto in dono 950 mascherine monouso di tipo chirurgico dalla Chiesa cristiana evangelica cinese di Morrovalle. I dispositivi di protezione individuale saranno distribuiti alla popolazione settempedana. La consegna è avvenuta per mano del responsabile della Chiesa cristiana evangelica cinese in Italia, Zhang Yue, alla presenza anche dell’assessore comunale al Bilancio, Tarcisio Antognozzi.  

22/04/2020 13:55
San Severino, nuovo sottopasso e nuove banchine per la stazione ferroviaria

San Severino, nuovo sottopasso e nuove banchine per la stazione ferroviaria

Un nuovo sottopasso e nuove banchine per la stazione di San Severino Marche. Dopo i lavori di sistemazione delle protezioni in via San Sebastiano, e terminata l’emergenza Covid19, riprenderanno le opere che la società Rfi, Rete Ferroviaria Italiana, del gruppo Ferrovie dello Stato ha avviato e che porteranno alla costruzione di un nuovo sottopassaggio che eliminerà definitivamente il problema dell’attraversamento dei binari. Il cantiere consentirà anche di spostare un manufatto di proprietà comunale che sarà successivamente installato in altra posizione all’interno del centro urbano. I lavori rientrano in un appalto di 15 milioni di euro che interessa anche la linea ferroviaria Albacina – Civitanova Marche, dove sono in corso anche lavori per l’elettrificazione, con previsione di installazione anche del nuovo sistema di sicurezza “Controllo marcia treno” che fornisce il controllo della velocità massima ammessa permettendo, in caso di anomalia, anche il blocco automatico dei treni.  

22/04/2020 12:25
"A casa con...i Teatri di Sanseverino": appuntamento con l'attore Edoardo Purgatori

"A casa con...i Teatri di Sanseverino": appuntamento con l'attore Edoardo Purgatori

La rubrica “A casa con i… Teatri di Sanseverino” ospita, nell’ultima videointervista curata dal direttore artistico dei teatri settempedani Francesco Rapaccioni, l’attore Edoardo Purgatori, uno dei giovani più promettenti di questa generazione in Italia sia a teatro che sul grande schermo, che si è fatto notare recentemente per la partecipazione nel film di Ferzan Ozpetek “La dea fortuna” e per aver interpretato, prima ancora sempre per la regia dello sceneggiatore turco, un ruolo in “Mine vaganti” a teatro. Purgatori racconta come sta vivendo questo periodo legato all’emergenza Covid-19: “Ne ho approfittato per leggere libri che tenevo nelle mia libreria da anni. Ho scelto testi che mi permettessero di fuggire da quattro mura. Ho iniziato da Hemingway per poi passare a Foscolo. Questa quarantena ci permette di ricentrarci e di chiederci quali sono le nostre priorità aprendo un dialogo con noi stessi”. L’intervista completa è disponibile all’indirizzo: https://drive.google.com/file/d/1TOCiBJxJBFtgDi08AkbPnQVoAViA6U9m/view?usp=drivesdk

21/04/2020 15:58
San Severino, racconto a puntate "A passeggio per la città": ripartenza dal Santuario del Glorioso

San Severino, racconto a puntate "A passeggio per la città": ripartenza dal Santuario del Glorioso

Da domani (mercoledì 22 aprile) a venerdì (24 aprile) il racconto a puntate a cura dell’assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di San Severino Marche “A passeggio per la città” si prende una pausa per dare spazio alla 50esima edizione della Giornata della Terra - Earth Day. Una camminata virtuale condurrà tutti in un luogo nascosto e incantato, ricco di suggestioni e di magia: la buca del terremoto, detta anche buca d’Aria. La rubrica “A passeggio per la città” riprenderà sabato 25 aprile con la versione inglese dedicata al Santuario di Santa Maria del Glorioso. Il luogo di fede su costruito all’inizio del Cinquecento su progetto dell’architetto Rocco da Vicenza, dopo che molti videro piangere una statua in terracotta della Madonna in Pietà. Il sito divenne subito un’importante tappa di pellegrinaggi. L’edificio colpisce il visitatore per la sua nobiltà architettonica imposta alla dimensione campestre del luogo. L’esterno è dominato dalla cupola rivestita in piombo nel Settecento. L’architettura interna rispecchia fedelmente il progetto originale con le membrature in pietra di gesso che scandiscono elastici volumi puri. Fra Cinquecento e Seicento le famiglie nobili e le confraternite della città sembrano aver gareggiato nella decorazione delle cappelle che qui avevano il giurispatronato. Recenti restauri hanno riportato alla luce gli affreschi, ben conservati, eseguiti durante la prima campagna decorativa del tempio. Suggestivi i contenuti iconografici di opere come la Madonna del Soccorso, il Sant’Antonio abate o il Sant’Isidoro, i quali rivelano una religiosità di sapore popolareggiante e ingenua. All’interno del sacello, eretto sotto la cupola come nel Santuario di Loreto, è conservato il Vesperbild piangente. Sopra il sacello, invece, vi è una statua del Cristo Risorto, cioè Glorioso, la quale contribuì a cambiare l’appellativo del santuario mariano da Grilluso o Grilloluso (in dialetto locale “dove ci sono molti grilli”) in Santa Maria del Glorioso.      

21/04/2020 13:41
San Severino, uso della mascherina nei luoghi pubblici: scatta l'obbligo

San Severino, uso della mascherina nei luoghi pubblici: scatta l'obbligo

Da giovedì prossimo (23 aprile) nel Comune di San Severino Marche diventa obbligatorio l’utilizzo delle mascherine. Questo è quanto disposto da un’Ordinanza del Sindaco, Rosa Piermattei. L’accesso nei luoghi pubblici, anche all’aperto, negli esercizi commerciali, negli uffici pubblici, negli uffici postali, nelle banche e in ogni altro luogo chiuso nel quale sia prevista la presenza di più persone, sarà consentito solo indossando i dispositivi di protezione individuale in modo da limitare al massimo la contaminazione degli ambienti. I responsabili o i dirigenti degli uffici pubblici e i titolari o responsabili degli esercizi commerciali saranno tenuti a richiedere, all’ingresso dei locali, di indossare i presidi le mascherine. In caso di rifiuto dovranno avvertire le autorità di polizia, tra cui il locale Comando della Polizia locale. Le persone che invitate ad indossare i presidi non si adegueranno senza giustificato motivo, saranno sanzionate con l’applicazione della sanzione amministrativa da 25 a 500 euro, ai sensi dell’articolo 7 bis del Testo Unico Enti locali di cui al D.Lgs. n. 267/2000. La stessa sanzione si applicherà anche ai responsabili o ai dirigenti degli uffici pubblici e ai titolari o responsabili degli esercizi commerciali. Il provvedimento si è reso necessario, come viene specificato nella premessa dell’Ordinanza, valutate le informazioni pervenute dal Gores, il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie, e dal Dipartimento di Protezione Civile in ordine al numero dei contagi nel Comune di San Severino Marche che risulta in preoccupante crescita e anche alla luce del fatto che la Città di San Severino Marche ospita l’unico presidio ospedaliero No-Covid dell’intera Area Vasta 3. Stante questa situazione diventa strategico contenere la diffusione del virus sull’intero territorio comunale, è scritto sempre nella premessa del provvedimento assunto dal primo cittadino settempedano, affinché sia preservata anche l’incolumità dell’utenza e del personale che gravitano, provenienti da gran parte della provincia, proprio attorno all’unico presidio No-Covid dell’Area Vasta 3. Come specificato più volte con appositi decreti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, le amministrazioni locali e regionali possono, nella attuale fase di emergenza sanitaria, imporre vincoli ulteriori rispetto a quelli dettati dai provvedimenti nazionali a condizione che essi siano finalizzati a garantire la tutela del bene primario della salute. Resta inteso che tra le misure certe di prevenzione rimane il rispetto delle distanze interpersonali. L’invito, quindi, è di mantenere almeno un metro di distanza gli uni dagli altri.

21/04/2020 10:33
San Severino, al via la sanificazione dei cassonetti stradali

San Severino, al via la sanificazione dei cassonetti stradali

Il Comune di San Severino Marche informa che, nella giornata di martedì 21 aprile, il Cosmari procederà alla sanificazione dei cassonetti stradali per il conferimento dei rifiuti. I contenitori destinati alla raccolta di vetro, umido e pannolini, su tutto il territorio comunale, verranno interessati da operazioni di lavaggio con specifici prodotti. Si tratta di una operazione molto importante per prevenire il rischio di diffusione del contagio da Covid-19.  Comune e Cosmari da alcune settimane hanno programmato anche operazioni di sanificazione di strade e piazze sempre utilizzando specifici prodotti. Dette operazioni saranno ripetute in questa fase emergenziale.  

20/04/2020 16:35
San Severino, via alla distribuzione delle mascherine: consegna nelle cassette postali

San Severino, via alla distribuzione delle mascherine: consegna nelle cassette postali

Il Comune di San Severino Marche ha avviato la consegna delle mascherine chirurgiche monouso a tutte le famiglie settempedane. Grazie alla fattiva collaborazione dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, che hanno lavorato per tutto il pomeriggio di sabato scorso e per l’intera giornata di domenica, è iniziata la distribuzione dei dispositivi di protezione individuale imbustati a coppia e inseriti, all’interno di una busta da lettere bianca con il logo del Comune, nelle cassette postali delle abitazioni che risultano agibili. “Ad ogni famiglia - sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei - verranno consegnate due mascherine. Pur non essendoci un obbligo di legge nella nostra regione, come invece è stato previsto in altre regioni d’Italia, abbiamo deciso di venire incontro ai nostri concittadini in questo momento di particolare necessità e bisogno. Nella consegna delle mascherine abbiamo dato prima priorità al personale dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio”, cui a nome di tutta l’Amministrazione ha consegnato mille mascherine, e  alla casa di riposo “Lazzarelli”, cui abbiamo donato altri cinquecento presidi. Ci vorranno alcuni giorni per la consegna delle mascherine a tutti visto che il nostro territorio, con i suoi 193 chilometri quadrati, è uno dei più grandi tra tutti i Comuni della nostra regione. Mi auguro che la popolazione comprenda. Sappiamo anche che potrebbero esserci, vista la mole dell’impegno, inevitabili problemi ma chiedo a tutti di aiutarci a superarli segnalandoceli, eventualmente, al numero di telefono 3336116712 che è l’utenza dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile che il Comune ha attivato fin dalle prime ore dell’emergenza Covid anche per la consegna di generi di prima necessità e per  la spesa. Con l’occasione vorrei ricordare che è sempre attivo anche il numero di telefono 3336116675 per domande e informazioni sul come comportarsi. Vorrei poi, ancora una volta, ringraziare anche i volontari del locale comitato della Croce Rossa Italiana per lo straordinario lavoro che stanno svolgendo e che li vede impegnati quotidianamente, oltre alla normalità attività, anche nella consegna dei medicinali a domicilio ad anziani, personale fragili e immunodepressi. Il servizio è gratuito, l'eventuale costo dei farmaci è a carico dei richiedenti. Si possono chiamare direttamente le farmacie settempedane e concordare per la consegna che viene poi effettuata dai volontari stessi dalle ore 12 alle 13,30 e dalle 18 alle 20. In alternativa si può chiamare anche il numero 3334680268”.  

20/04/2020 12:11
San Severino, sale a 21 il numero dei pazienti positivi al coronavirus

San Severino, sale a 21 il numero dei pazienti positivi al coronavirus

Continua a salire il numero di pazienti positivi al Covid-19 nel Comune di San Severino Marche. Secondo l’ultimo rapporto del Gores, il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie, il contagio sta interessando 21 settempedani mentre altre 10 persone si trovano in quarantena al proprio domicilio. “La nostra Città - sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei, in una nota in cui conferma la situazione relativa ai contagiati - ha già pagato un prezzo altissimo in termini di vite umane. Sono quattro i concittadini che ci hanno lasciato dopo periodi di ricovero nei Covid – Hospital della provincia. Il Coronavirus ha avuto un impatto sulla nostra popolazione al pari di epidemie registrate nei secoli passati". "Questa emergenza, poi, sta creando non pochi problemi anche alle attività economiche e al lavoro di tantissime persone - aggiunge Piermattei -. Dal punto di vista sanitario dobbiamo non abbassare la guardia. Mi sento per questo in dovere, ancora una volta, di ricordare le principali  raccomandazioni di prevenzione e le norme igienico-sanitarie da seguire scrupolosamente: lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o un gel a base alcolica, evitare contatti ravvicinati e mantenere minimo la distanza di almeno un metro, evitare ogni tipo di assembramento, coprirsi bocca e naso con fazzoletti monouso quando si starnutisce o tossisce, altrimenti usare la piega del gomito, non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani nude, evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri. Se si hanno sintomi simili all’influenza rimanere a casa, non recarsi al pronto soccorso o presso gli studi medici, ma contattare il medico di medicina generale, i pediatri di libera scelta, la guardia medica o i numeri regionali. Non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico, e usare quanto più possibile la mascherina”.  

20/04/2020 11:55
San Severino, saltano le iniziative dell'Earth Day: "passeggiata" virtuale a Buca d'Aria

San Severino, saltano le iniziative dell'Earth Day: "passeggiata" virtuale a Buca d'Aria

L’emergenza Coronavirus renderà impossibile celebrare pubblicamente mercoledì prossimo (22 aprile) la “Giornata della Terra - Earth Day”. Il Comune di San Severino Marche ha comunque pensato di ricordare con una speciale iniziativa sul web la più grande manifestazione ambientale del pianeta che invita i cittadini del mondo ad un’azione responsabile nei confronti del pianeta, ponendo al centro delle sue iniziative il tema del cambiamento climatico. Per questo sarà proposto un “viaggio virtuale”, che ci si augura possa diventare presto una piacevole escursione a piedi, verso un luogo solitario, incantato e suggestivo: la “buca del terremoto” detta comunemente anche “buca d’Aria” perché situata alle falde dell’omonimo monte a quasi 800 metri sul livello del mare. Il verde e fitto bosco del monte d’Aria, per chi non lo sapesse, nasconde tra le sue conifere una sorpresa veramente unica a quanti ne percorrono un facile sentiero che conduce verso un’ampia radura dove la rossa roccia si apre in una grande cavità circolare a forma di cratere: si tratta, appunto, della “buca del terremoto”. Uno strano fenomeno geologico che si è aperto qualche migliaio di anni fa. Il particolare nome è legato alla credenza popolare locale secondo cui l’origine risalirebbe a un antico sisma che, sconvolgendo la struttura della montagna con effetti devastanti, avrebbe generato la conca del diametro di 110 metri e profonda circa 20. Raoul e Lorenzo Paciaroni, storici illustri di San Severino, in “Memorie sismiche sanseverinati”- Seconda  Ed.2017,  riportano le voci popolari che tramandandosi di generazione in generazione hanno voluto  vedere in questa larga buca che riempiendosi nel tempo di detriti si va restringendo, il cratere di un antichissimo vulcano. Alcuni studiosi catalogano la Buca del Terremoto come una dolina ma sembra che effettivamente la voragine si sia formata per un grande cedimento della superficie dovuto al terremoto del 1922, essendo quella zona caratterizzata da cavità sotterranee e caverne di origine calcare. È tradizione che mille anni fa nella zona vi fossero due vulcani, uno a Caldarola e uno sul monte Aria, di cui resterebbe questa buca in passato più profonda e “magica”. Si narra infatti di lepri cadute dentro senza più riuscire a venirne fuori, di un cane “inghiottito” dalla montagna, di buoi e cavalli attirati come una calamita dentro il misterioso “buco”. Per coloro che lo desiderano è possibile proseguire lungo lo stesso percorso fino ad un rifugio e alla chiesetta della Madonna della Neve o Madonna del Monte.

20/04/2020 11:23
San Severino,cittadini e Comune uniti per sistemare l'area verde nel villaggio Sae di Campagnano

San Severino,cittadini e Comune uniti per sistemare l'area verde nel villaggio Sae di Campagnano

Cittadini e Comune insieme anche ai tempi del Coronavirus. La risposta dell’Amministrazione a una richiesta girata sui social non si è certo fatta attendere neanche stavolta. Dopo che, approfittando di questi giorni di chiusura totale, qualcuno ha pensato bene di sistemare un’area adibita a verde pubblico tra le Sae del villaggio terremotati Campagnano, nel rione San Michele, il sindaco ha autorizzato la messa a dimora di nuove piante per rendere ancora più bello e fruibile lo spazio. Nei prossimi giorni dall’ufficio Manutenzioni saranno sistemati alcuni alberelli in attesa che chi vive nelle strutture abitative emergenziali possa tornare ad uscire e a relazionarsi.  

18/04/2020 13:09
San Severino, il dono dell'azienda Edil Esse: cinquecento mascherine consegnate al Comune

San Severino, il dono dell'azienda Edil Esse: cinquecento mascherine consegnate al Comune

Cinquecento mascherine in dono al Comune di San Severino Marche dall’impresa edile settempedana Edil Esse di Oliviero Stronati, azienda impegnata anche nella ricostruzione post terremoto. La consegna è avvenuta alla presenza del primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, e dell’assessore comunale alle Manutenzioni, Paolo Paoloni. I dispositivi di protezione individuale verranno consegnati alla cittadinanza nell’ambito della campagna dell’Amministrazione comunale che farà arrivare nelle case dei settempedani due mascherine per famiglia.  

18/04/2020 12:31
San Severino, Comune e Protezione Civile al lavoro per distribuire mascherine alle famiglie settempedane

San Severino, Comune e Protezione Civile al lavoro per distribuire mascherine alle famiglie settempedane

Il Comune di San Severino Marche distribuirà mascherine di tipo chirurgico a tutte le famiglie settempedane. Lo ha deciso il sindaco, Rosa Piermattei, dopo che l’ente ha ricevuto diverse donazioni di materiali grazie a una vera e propria gara di solidarietà che ha coinvolto tantissime imprese e realtà italiane e addirittura straniere. “Vorrei ringraziare i nostri imprenditori per la sensibilità dimostrata. Ancora una volta il cuore dei settempedani e per i settempedani è tornato a battere forte. In questa emergenza realmente tutti stanno cercando di fare qualcosa e ne siamo fieri e grati. L’invito, che sempre ripeto, è di restare in casa e di uscire il meno possibile ma in questo momento come Amministrazione comunale ci siamo sentiti anche nel dovere quasi, seppure non vi sia alcun obbligo di legge, di  venire incontro alle famiglie dopo aver dato priorità, nella consegna di altri presidi, alla casa di riposo “Lazzarelli” e all’ospedale “Bartolomeo Eustachio”. Per questo abbiamo deciso di recapitate nelle cassette della posta dei settempedani due mascherine per ciascuna famiglia”. L’invito per tutti, che fa seguito all’appello del primo cittadino a restare il più possibile in casa, è di coprire naso e bocca con una mascherina ogni qualvolta si uscirà per andare a fare la spesa, recarsi in farmacia o per altre comprovate esigenze dettate da necessità e urgenze. I volontari del gruppo comunale di Protezione Civile sono già al lavoro per il confezionamento delle buste contenenti due mascherine per ciascuna delle oltre 5mila famiglia della Città di San Severino Marche.          

18/04/2020 12:06
San Severino, Fratelli d'Italia sull'istallazione del 5G: "Il Sindaco chiarisca la sua posizione"

San Severino, Fratelli d'Italia sull'istallazione del 5G: "Il Sindaco chiarisca la sua posizione"

"In un momento storico in cui il tema della salute ha necessariamente monopolizzato l'attenzione collettiva, riteniamo sia doveroso da parte del Sindaco quale responsabile della salute di cittadini, rendere nota la sua posizione riguardo alle richieste di autorizzazione -già formalizzate da Vodafone e Hightel Towers- all'installazione di antenne 5G nel territorio comunale - dichiara in una nota  Tiziana Gazzellini, coordinatrice di Fratelli d'Italia San Severino Marche -. Tale prospettiva desta non poche preoccupazioni, giustificate dal fatto che diversi e autorevoli studi condotti su scala internazionale, hanno dimostrato il nesso tra le radiofrequenze 5G e lo sviluppo di alcune forme di tumore - sottolinea - A tal proposito è lo stesso Comitato scientifico sui rischi sanitari della Commissione europea ad affermare che 'il 5G lascia aperta la possibilità di conseguenze biologiche'". Gazzellini continua il suo intervento affermando: "A nostro parere appare condivisibile la scelta adottata da diversi comuni; da ultimo quello di Potenza Picena di negare, almeno fino a quando la scienza non abbia fatto chiarezza riguardo ai possibili effetti cancerogeni sulla salute pubblica, ogni forma di installazione e sperimentazione di impianti di questo tipo -conclude  - Confidiamo pertanto nel senso di responsabilità del primo cittadino e attendiamo di conoscere la sua opinione in merito".  

18/04/2020 09:30
Massei a Maccioni: "Serve una vera programmazione della sanità, no all'ospedale unico"

Massei a Maccioni: "Serve una vera programmazione della sanità, no all'ospedale unico"

“Qualche giorno or sono, leggevo su una testata giornalistica una intervista rilasciata dal direttore dell’Area Vasta 3, dott. Alessandro Maccioni, in cui il funzionario spiegava che 'l’ospedale provinciale ora serve più che mai'. Addirittura rafforzava il concetto ribadendo in modo retorico “Stiamo andando avanti con il nuovo ospedale. Anche dopo l’esperienza del coronavirus si chiederà qualcuno ? A maggior ragione adesso”.  Ora, si noterà che il Direttore Maccioni, come anche il Presidente Ceriscioli e l’assessore Sciapichetti, non usano più il termine ospedale “unico” ma quello di “provinciale”: si badi bene, il tentativo – in verità malcelato – è quello di non evocare il termine unico, che anche al profano fa venire in mente la sparizione degli altri; usano il termine provinciale, che è più soft, più equivoco, più morbido. Lo scrive, in una nota stampa, Marco Massei – vicepresidente del comitato a difesa dell’ospedale di San Severino -  facendo riferimento ad alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa dal direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni sull’Ospedale Unico provinciale. “La sostanza non cambia – continua Massei -  tutti sanno che in materia sanitaria la “coperta” è corta e i denari utilizzati per costruire una nuova struttura di quel genere (oltre 600 posti letti) costringerebbe la Regione a sopprimere o, a ridimensionare fortemente, tutti gli altri ospedali che, nella migliore delle ipotesi, “retrocederebbero” a “ospedali di comunità”: in pratica, una R.S.A. È bene, dunque, non abboccare all’amo delle distinzioni terminologiche: ospedale unico e ospedale provinciale, sono la stesa cosa”. “Per quanto riguarda l’ospedale “vecchio” di Macerata – spiega Massei - sorprende leggere che sarebbe in previsione di destinarlo a “ospedale di riserva”, per le emergenze: ma come, si dirà il cittadino medio (come il sottoscritto), dopo le enormi spese affrontate per l’ampliamento dell’ospedale ora la struttura rinnovata la si usa solo come “riserva” o, peggio ancora, per destinarla ad una più comoda sede amministrativa? Ma se da tutte le parti – pubbliche e private – si predica l’incentivazione (attuale e futura) dello smart working (o lavoro agile, da casa, con il p.c.) come può sussistere la necessità di ampliare le sedi ammistrative? – si domanda - . Sull’ospedale di San Severino Marche, il Direttore afferma che è l’unico ospedale idoneo, anche se non ha rianimazione: peccato, però, che non ha riferito che questo nosocomio è attualmente strategico per l’intera provincia (soprattutto per i No Covid, come si dice ora) e che solo grazie all’efficienza di tale ospedale - per cui in tanti ci siamo sempre strenuamente battuti - si è evitata una tragedia nella drammatica emergenza del Covid. E, soprattutto, rammarica leggere che il presidio ospedaliero settempedano – così come segnalato dal primo cittadino – sia anche scomparso dalle “carte” della programmazione regionale: infatti, le delibere regionali n. 272 del 9 marzo e 320 del 12 marzo dimenticano, clamorosamente, il ruolo dell’ospedale di San Severino Marche. Ora, è stata una svista amministrativa della Dirigente? Oppure, è una “dimenticanza” voluta ? Si domanda il vicepresidente del comitato. Qualcuno dovrà chiarire, rispondere, ma ad oggi, mi risulta che il silenzio regni sovrano”. “Credo – prosegue Massei - che sia giunto il momento di attuare una vera programmazione della sanità marchigiana, salvaguardando l’efficienza che aveva in passato, basata proprio sulla capillarità delle strutture sanitarie: la Regione Marche, come sostiene qualcuno, va declinata al plurale, perché è fatta di profonde differenze orografico-territoriali (costa, collina, montagna), di importanti distinzioni economiche (il tessuto produttivo anconetano, pesarese, rispetto a quello della costa maceratese e ascolano e, ancora, rispetto all’interno), di forti differenze viarie ( autostrade, strade a scorrimento veloci, strade comuni e vie impervie). Tali distinte realtà, in sede di programmazione, anche sanitaria, non possono essere considerate uniformi. Inoltre, amministrare vuol dire programmare, vedere in avanti, non navigare a vista, senza una meta precisa: le scelte devono essere ponderate in vista del futuro, senza la necessità (tipicamente italiana) di rincorrere l’emergenza. La parola magica è una sola: prevenzione. Qui, però, per così dire, casca l’asino. In questa tremenda situazione surreale che stiamo tutti vivendo sulla nostra pelle, non ho sentito discutere di prevenzione: non si parla della necessità di reperire personale per effettuare l'esecuzione di tamponi (Il Veneto ha un tasso di letalità molto inferiore alla Lombardia proprio perché ha effettuato tanti tamponi, isolando tempestivamente i casi sospetti); non si parla della opportunità di verificare l'osservanza della quarantena fiduciaria, al fine di evitare i “contagi domestici”; nulla ho sentito in merito all'esecuzione di necessarie indagini epidemiologiche; e, soprattutto, della probabile necessità di dover allestire – ci si augura al più presto o, comunque, entro pochi mesi - centri di vaccinazione cui afferirà gran parte della popolazione quando sarà pronto e distribuito il vaccino anticoronavirus. Allora, non è il caso di spendere i soldi per queste indispensabili attività di prevenzione, anziché spenderli in “murature “ nuove?” – la domanda finale di Massei a Maccioni - .  

17/04/2020 15:35
San Severino: Gi.Ma.Car dona mascherine, guanti e bobine di carta al Comune

San Severino: Gi.Ma.Car dona mascherine, guanti e bobine di carta al Comune

Mascherine di tipo chirurgico, guanti monouso in lattice, bobine di carta assorbente industriale e sacchi coprisedia in nylon sono stati donati dalla Gi.Ma. Car di Marco Giacomini al Comune di San Severino Marche in quella che è sempre più una vera e propria gara di solidarietà per affrontare l’emergenza Coronavirus.  L’azienda, che ha sede in via Antonio Meucci nella zona artigianale di Taccoli, è specializzata nella revisione dei bus - è l’unica per tutta la provincia di Macerata - ma anche degli autocarri, nella vendita dei veicoli industriali, nella vendita e noleggio degli autoveicoli, nell’assistenza di truck e autobus, nella vendita e sostituzione degli pneumatici ed ha anche una propria officina mobile. La Gi.Ma. Car è una delle realtà che svolge attività all’interno dell’Area di Sosta Settempedana, una società partecipata alla quale, in occasione della donazione dei dispositivi di protezione individuale, il primo cittadino settempedano ha voluto fare visita insieme a Stefano Belardinelli, presidente di Contram Spa che fa parte della stessa Area di Sosta. Anche l’Alatel, Associazione di pensionati e lavorati del Gruppo Telecom, ha donato mascherine di tipo chirurgico al gruppo comunale di Protezione Civile di San Severino Marche. A consegnare i dispositivi di protezione individuale al coordinatore dei volontari della Protezione Civile settempedana, Dino Marinelli, è stato il presidente Alatel per la provincia di Macerata, il settempedano Luigi Ortenzi.    

17/04/2020 12:42
San Severino,  “A passeggio per la città”: l'itinerario online alla scoperta del Castello al Monte

San Severino, “A passeggio per la città”: l'itinerario online alla scoperta del Castello al Monte

L’assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di San Severino Marche prosegue nel racconto a puntate “A passeggio per la città”, iniziativa pensata per i tanti settempedani, e non solo, costretti a casa dall’emergenza Coronavirus. Attraverso la pagina Facebook San Severino Marche Cultura e Turismo è possibile tuffarsi nella lettura di una mini guida turistica in doppia lingua, italiano e inglese, che ogni giorno propone una tappa speciale. L’ultimo itinerario porta tutti a fare visita al Castello al Monte. E’ qui che si trovano i simboli del potere medievale che ancora oggi sono gli emblemi della Città di San Severino Marche. Sull’antica piazza si affaccia la torre del Comune, detta anche degli Smeducci, costruita nel XIII secolo. Vi è murato il bassorilievo del leone passante dei ghibellini per i quali parteggiò San Severino in perenne lotta con la guelfa Camerino. Più in alto si trova un bassorilievo controverso: è stato identificato essere lo stemma di uno dei podestà della città ma la tradizione per lungo tempo vi ha riconosciuto la raffigurazione del morso di un cavallo fatta apporre dagli Smeducci per dimostrare il trattamento che avrebbero riservato ai ribelli. A destra della torre si erge un lungo muraglione quadrilatero, in parte con maestose arcate cieche gotiche, che attualmente cinge il giardino del monastero di clausura di Santa Chiara. E’ ciò che resta dell’antico palazzo Consolare, poi della Signoria, andato in rovina. Sul lato opposto della piazza si trova il Duomo antico. Conserva le spoglie del patrono Santo Severino, secondo la leggenda qui trasportate dal sepolcro di Septempeda dopo le devastazioni barbariche, tra l’altro, grazie a prodigiosi miracoli. L’edificio venne fondato nel primo millennio e ciò è testimoniato dalle evidenti stratificazioni delle murature. La facciata venne edificata nei primi anni del XIV secolo, seguendo il gusto lombardo importato dai maestri comacini. Sulla sinistra si innalza la torre nella tipica facies severinate. All’interno, rimaneggiato nel Settecento, oltre al prezioso organo di Giuseppe Catarinozzi, si impone al visitatore il coro ligneo intarsiato da Domenico Indivini alla fine del Quattrocento.            

16/04/2020 14:45
“A casa con... i Teatri di Sanseverino”: incontro con lo scrittore Maurizio De Giovanni

“A casa con... i Teatri di Sanseverino”: incontro con lo scrittore Maurizio De Giovanni

In esclusiva per la seguitissima rubrica “A casa con… i Teatri di Sanseverino” il direttore artistico dei teatri settempedani, Francesco Rapaccioni, propone a tutti gli appassionati di teatro, cultura e letteratura, lo straordinario incontro con lo scrittore Maurizio De Giovanni, uno dei più seguiti autori di romanzi contemporanei assurto a una grande notorietà televisiva con la fiction “I bastardi di Pizzofalcone”. De Giovanni pubblica con Einaudi due filoni di romanzi seriali: “I bastardi di Pizzofalcone”, appunto, ma anche “Il commissario Ricciardi”. In questo periodo sta pubblicando anche la serie di romanzi su Sara con Rizzoli ed ha iniziato una collaborazione con Sellerio. Lo scrittore racconta in una bella videointervista la sua quarantena ma anche la vita lontano dai suoi lettori e parla dei suoi libri, delle prospettive per il futuro e offre consigli importanti per la lettura in tempi di Coronavirus sullo sfondo del ricordo della sua visita, a San Severino Marche, lo scorso luglio. L’intervista completa può essere seguita all’indirizzo https://drive.google.com/file/d/1T2kRg31nOUMSqBkH-3GAIuuA0URh_ZTa/view?usp=drivesdk “L’impossibilità di muoverti e, quindi, di distrarti può far pensare meglio anche ai progetti di uno scrittore - dice De Giovanni nella sua intervista - Mi manca molto l’incontro con i miei lettori. Ricorderemo questa parentesi con grande dolore per aver perso molte persone care. Questa pandemia colpisce un’intera generazione che rappresenta un pilastro della nostra vita e della nostra formazione. Vedere andare via tante persone, senza nemmeno poterle salutare, è drammatico per tutti noi”.

16/04/2020 13:36
San Severino, solidarietà dalla Cina: donate mascherine, tute e occhiali

San Severino, solidarietà dalla Cina: donate mascherine, tute e occhiali

La Città di San Severino Marche ha accolto la solidarietà della comunità cinese di Rongchang, nel distretto di Chongqing, che vanta una popolazione di oltre 800mila abitanti. Grazie ai rapporti con l’imprenditore settempedano Tristano Valentino Grandinetti della Grandinetti Srl, sono stati inviati alla comunità settempedana preziosissimi dispositivi individuali di protezione. Grandinetti ha consegnato personalmente al sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, mille mascherine chirurgiche e un grosso quantitativo di occhiali e tute protettive che è stato subito distribuito al personale della Casa di riposo “Lazzarelli”, a quello del locale comitato della Croce Rossa Italiana e ai volontari del gruppo comunale di Protezione Civile. L’industria Grandinetti, poco prima dello scoppio della pandemia Covid-19, aveva avviato interessantissimi rapporti commerciali con il distretto di Rongchang in Cina. I maestri artigiani settempedani, specializzati nella produzione della graniglia e nella lavorazione del marmo, si sono incontrati sulla via della seta con le autorità locali e altri imprenditori grazie a Peishou Yang, professionista cinese che vive a Milano e che è titolare della galleria d’arte Ma-ec. Dal rapporto di scambio e d’amicizia è nata la solidarietà che ha portato gli aiuti fino a San Severino Marche. “Aspettiamo la fine del momento che stiamo tutti vivendo per ripartire con la nostra attività in Cina dove abbiamo lanciato una linea per noi tutta nuova – spiega ancora Tristano Valentino Grandinetti – Si tratta di pavimentazioni con disegni di artisti famosi, uno tra tutti è Giovanni Manzoni Piazzalunga”. Oggi i prodotti della Grandinetti Srl sono espressione e simbolo d’eleganza,  raffinatezza, della fantasia e del virtuosismo di una manifattura carica di vissuto. Lo scorso anno realizzò i pavimenti del il primo Eataly del Canada, a Toronto.  

16/04/2020 13:28
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