Nell’Area Vasta 3 di Macerata si è provveduto alla programmazione delle attività per l’estate 2016; le principali azioni, tenuto conto della valutazione dei volumi di attività di riferimento degli anni precedenti nello stesso periodo, sono:mantenimento di tutte le attività in urgenza ed emergenza;mantenimento di tutte le attività di area Medica-Internistica-Geriatrica-ecc..;accorpamento di alcune sedi di erogazione delle prestazioni ambulatoriali (Es: sedi vaccinali concentrate per un mese circa nelle sedi principali di Camerino, San Severino, Macerata e Civitanova), le altre attività ambulatoriali avranno la programmazione ordinaria;garanzia degli interventi chirurgici di classe prioritaria (A) oncologica e di tutte le urgenze-emergenze, mantenimento delle attività operatorie chirurgiche programmate sui volumi dell’estate 2015 con naturale chiusura nel mese di agosto;avvio dal 1° luglio dell’attivazione dei posti letto di cure intermedie nelle sedi di Matelica, Treia, Tolentino e Recanati con accessi anche richiesti dai MMG; nelle stesse sedi sono mantenuti parte dei posti letto di lungodegenza fino al 31-12-2016; mantenimento di tutte le altre attività residenziali;mantenimento di tutte le attività di cure domiciliari.Ipotesi di riduzione di dotazioni di posti letto e/o di attività ambulatoriali saranno previste solo al sopraggiungere di eventi eccezionali oggi non prevedibili.Per la conferma delle attività in accesso diretto e senza prenotazione gli utenti possono accertarsi telefonicamente del percorso.(Comunicato stampa dell'Area Vasta 3)
Riceviamo dal capogruppo del Movimento 5 Stelle di San Severino, consigliere Mauro BompadreOra che la vendita dell'ex cementificio SACCI al gruppo Caltagirone risulta ormai praticamente perfezionata, ritorna per tutto il territorio di San Severino Marche lo spettro di una possibile riapertura dell’impianto. A tutt'oggi non è dato sapere cosa dovrà produrre e come, anche se tutto lascia pensare che si vada verso la realizzazione di un inceneritore destinato a bruciare rifiuti solidi (CSS).Già negli scorsi anni alcuni studi epidemiologici sul territorio di San Severino effettuati da diverse società, dall'ARPAM all'Istituto Superiore della Sanità, hanno rilevato una mortalità per tumori nettamente superiore alla media regionaleIn quest'ottica il gruppo locale del M5S nella persona del suo portavoce consigliere comunale Mauro Bompadre si accinge a presentare per il prossimo Consiglio Comunale una mozione tesa a far esprimere tutta l'assemblea sui temi sempre più ineludibili della salvaguardia della salute dei cittadini e della salubrità del nostro territorio.Nella mozione sarà chiesto a tutti i consiglieri comunali una posizione ferma e decisa di totale ripudio di qualsiasi tipo di impianto che effettui incenerimento di rifiuti (anche definiti CSS) che sia realizzato sul territorio settempedano o nelle sue vicinanze.Verrà chiesto inoltre un impegno chiaro per l'installazione entro questo anno solare di centraline stabili di controllo dell’aria sul territorio settempedano, in aree sensibili e a rischio, con controllo dei valori condiviso con le associazioni locali e divulgazione online delle misurazioni, un impegno ad effettuare analisi del terreno e a richiedere annualmente i dati epidemiologici presso gli enti preposti per renderli poi noti ai cittadini attraverso il sito internet del comune.Ci auguriamo che tutto il Consiglio Comunale si pronunci unanimemente su questi temi così gravi e che toccano la vita e la salute di tutti noi senza “timidezze”di sorta o piccoli calcoli politici.Il Movimento 5 stelle sta anche studiando la possibilità, in coordinamento con tutti i cittadini che abbiano avuto in famiglia casi di mortalità per tumori, di intraprendere opportune azioni legali presso la corte di Strasburgo sulla falsariga di quanto avvenuto nel caso dell'ILVA di Taranto avvalendosi anche dello stesso studio legale internazionale di Roma.
Lo aveva promesso in campagna elettorale e ha mantenuto la parola. Uno dei primi atti firmati dal nuovo sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, è stato quello di rinunciare interamente all'indennità che le spetterebbe in qualità di primo cittadino. L'atto di rinuncia risale ormai al 17 giugno, ma è stato ufficializzato soltanto oggi sulla pagina Facebook della lista San Severino Cambia: "Seppur con un leggero ritardo, vi comunico che in data 17 Giugno ho provveduto a firmare il documento dove dichiaro di rinunciare al compenso da sindaco. Sarà mio dovere farvi sapere a cosa verranno destinate queste somme!". Secondo la tabella delle indennità di carica di un Comune con popolazione compresa tra 10.001 e 20.000 abitanti le sarebbero spettati quasi 2900 euro lordi al mese.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale all’Istruzione e ai Rapporti con le scuole, Vanna Bianconi, hanno accolto positivamente la notizia di una possibile concessione in deroga, fin dal primo giorno del nuovo anno scolastico, di una quinta sezione della prima media all’Istituto comprensivo “Padre Tacchi Venturi”.“Raccogliendo i solleciti del presidente del Consiglio d’Istituto, dei rappresentanti dei genitori e del dirigente scolastico, professor Sandro Luciani, ci siamo attivati presso gli uffici competenti per chiedere una modifica all’organico richiamando la normativa sulla sicurezza ma anche le notevoli difficoltà che si verrebbero a creare sul piano della didattica. Attualmente gli alunni iscritti al primo anno della scuola secondaria di primo grado – sottolineano il sindaco Piermattei e l’assessore Bianconi - è di 110 studenti e comprende diversi alunni diversamente abili, alcuni alunni con disturbi specifici di apprendimento e alunni con bisogni educativi speciali. Peraltro nelle classi che si andranno a formare saranno presenti anche alunni bocciati e alunni con problematiche relative a difficoltà linguistiche essendo magari da poco arrivati nel nostro Paese. La mancata attivazione di una quinta sarebbe un grave danno didattico e relazionale per l’intera comunità studentesca settempedana che frequenta l’Istituto comprensivo”.Al momento l’Ufficio scolastico regionale ha inoltrato le varie richieste al Ministero. Si attende ora la risposta definitiva da parte del Miur che negli ultimi due anni si è sempre espresso favorevolmente per la concessione.
Il 24 marzo del 1944 i reparti del 1° Battaglione “Mario”, e le forze italo-tedesche, si fronteggiarono nella storica battaglia di Valdiola. Molti i partigiani che caddero sul campo. Tra loro anche il capitano Salvatore Valerio.Ma quel 24 marzo altri partigiani persero la vita nell'eccidio di Chigiano. Due giorni dopo, il 26 aprile 1944 il Battaglione “Mario”respinse in un incontro a fuoco i reparti italo-tedeschi che registrarono ingenti perdite e poco dopo, per l'onta ricevuta, urlarono vendetta e si consumò un altro tragico eccidio, quello di Valdiola.Questo pomeriggio, domenica 3 luglio, il Comune e la sezione Anpi “Cap. Salvatore Valerio” ricorderanno le vittime degli Eccidi di Chigiano e Valdiola in occasione del 72esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo con una cerimonia ufficiale alla quale prenderà parte anche il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei. La manifestazione si terrà, a partire dalle ore 16,30, presso il ponte di Chigiano. Dopo una santa messa sono in programma il saluto del sindaco e gli interventi delle autorità.Seguirà l’orazione ufficiale che sarà affidata a Matteo Petracci dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea “Mario Morbiducci” di Macerata. Al termine canti della Resistenza con il “Tourdion Ensemble” e merenda sui prati. Presterà servizio anche il Corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani”.
Il Registro Storico delle Moto Guzzi 121 ha scelto San Severino Marche per riproporre, dopo ottantatré anni dalla prima edizione, il secondo “Raduno dei centauri”, manifestazione a carattere internazionale che vedrà sostare e partire dalla bellissima cornice di piazza Del Popolo una quarantina di moto storiche della prestigiosa casa di Mandello del Lario. Il ritrovo è previsto per domani (domenica 3 luglio) alle ore 8. Dopo una sosta di un paio d’ore la carovana su due ruote si muoverà alla volta di Treia per un’escursione per poi fare rientro, passando per Passo di Treia, a Villa Berta per il pranzo. Il “Raduno dei centauri” si svolse, per la prima volta, a Roma nel lontano 1933.
Si riaccendono le speranze dei genitori dei 110 alunni della futura 1^ Media del Comprensivo "Tacchi Venturi" di San Severino che in questi giorni avevano raccolto un migliaio di firme a sostegno della loro richiesta: attivare una quinta sezione - invece delle 4 finora assegnate - per evitare che i loro figli vengano stipati in classi-pollaio con 29 o 30 alunni ciascuna.Vedendo i numeri (aumentati dopo le preiscrizioni) e ascoltando le ragioni delle famiglie, l'Ufficio scolastico regionale, infatti, ha richiesto al Ministero dell'Istruzione la riassegnazione di ulteriore organico (cioè di un maggior numero di docenti) per far partire anche una quinta sezione. Ora, quindi, la palla passa al Miur e, se la richiesta dell'ex Provveditorato di Macerata e Ancona, dovesse essere accolta, tutti potranno tirare un bel sospiro di sollievo. Nei giorni scorsi, come noto, una delegazione dei genitori aveva incontrato i vertici dell'Ufficio scolastico sia in provincia che in regione, spiegando quali fossero i fondamenti della loro protesta, a cominciare dalla presenza di 6 alunni col sostegno, di altri bambini con disturbi specifici dell’apprendimento o con bisogni educativi speciali, nonché di diversi stranieri appena giunti in Italia con chiare difficoltà di lingua e di inserimento, fino all'inadeguatezza degli spazi in termini di sicurezza. E il fatto che in Ancona le loro istanze - assieme a quelle, analoghe, avanzate da una scuola di Corridonia - siano state considerate "fondate" fa tornare un po' di ottimismo per l'esito positivo della vicenda. Ora non resta che attendere.
La Città di Tolentino ha ospitato nella Sala consiliare la riunione dell’Area Vasta n. 3 “Sanità” alla quale hanno partecipato tutti i sindaci della provincia di Macerata.A presiedere l’incontro il Sindaco di Macerata Romano Carancini. Erano presenti anche l’Assessore regionale Angelo Sciapichetti ed i vertici dell’Asur regionale e provinciale tra cui il Direttore dell’Azienda unica regionale Alessandro Marini e il Direttore dell’Asur n. 3 Alessandro Maccioni.Nel corso della riunione, dopo l’illustrazione del progetto di fattibilità illustrato dal Direttore Maccioni, si è a lungo dibattuto sulla possibile realizzazione del nuovo ospedale unico a servizio del territorio maceratese. Al termine di tutti gli interventi, i Sindaci hanno chiesto con forza di fermare il depauperamento dei servizi sanitari che sta interessando tutte le strutture maceratesi. Su proposta del Sindaco Carancini, è stato deciso all’unanimità di poter formulare, da parte di ogni sindaco, una propria proposta per l’ubicazione del nuovo ospedale unico provinciale, entro il prossimo 31 ottobre. Resta inteso che l’intenzione dei sindaci è quella di giungere a proposte condivise da portare all’analisi e alla discussione dell’Assemblea dei Sindaci della Area Vasta n. 3.Illustrate le reti cliniche dell’Asur n. 3 in base alla suddivisione decisa e alla presenza nei diversi nosocomi del territorio. Questa prima ipotesi verrà discussa nella prossima Assemblea dell’Area Vasta n. 3 che si terrà il prossimo 27 luglio nella sala consiliare del Comune di Macerata.Al termine dell’Assemblea Romano Carancini Presidente dell’Assemblea dell’Area Vasta n. 3 e Sindaco di Macerata ha sottolineato che è stato fatto un ulteriore importante passo verso il progetto inerente l’unico Ospedale provinciale dell’Area Vasta. La risposta dei sindaci – ha detto - è stata forte e decisiva e in ordine alle disponibilità territoriali da mettere nella discussione per l’individuazione del’ubicazione, aspettiamo le proposte che saranno condivise dai sindaci.E’ stata una bella discussione che ha coinvolto tutti i sindaci presenti che, parallelamente, hanno difeso, come già fatto in occasioni analoghe, la qualità e la diversificazione dei servizi sanitari oggi erogati dai vari ospedali e presidi.Sulle reti cliniche – ha concluso il Sindaco di Macerata - si resta sbigottiti circa il fatto che ancora una volta il metodo di lavoro è unilaterale e quindi, quanto presentato, è una imposizione dell’Asur rispetto ai territori. Devo registrare che questa cosa che non succede in altre provincie. Due modi diversi di comportarsi rispetto al principio di uguaglianza per tutti.Oggi – ha detto il Sindaco Pezzanesi al termine della riunione – abbiamo trattato due argomenti correlati seppur con alcune importanti distinzioni: da un lato continuiamo a difendere i nostri servizi, erogati sul territorio, già fortemente penalizzato e continuiamo a voler mantenere con forza la piena funzionalità dei nostri ospedali, tra cui anche quello di Tolentino anche in virtù del fatto che non esiste alcuna alternativa praticabile. Quindi vogliamo assicurare il diritto alla salute a tutti i nostri cittadini. Però, dall’altro, non possiamo non cogliere l’occasione che ci viene offerta e cioè la realizzazione di un ospedale unico provinciale che deve trovare la sua collocazione ideale nella valle del Chienti anche in considerazione della rete viaria e della possibile realizzazione dell’intervalliva con San Severino Marche e delle varie pedemontane già contemplate nella progettualità della Quadrilatero.
“Quello che sto vivendo è incredibile. Sono a un passo dal sogno. Sono in finale a #RDSacademy!!! ” Con queste parole il ventiduenne settempedano Valerio Scarponi ha annunciato questa notte sui social il suo ingresso nella finale della RDS Academy.Dopo essere stato selezionato tra 6000 provini e dopo aver superato tutte le fasi eliminatorie del programma Valerio Scarponi vola in finale.Abbiamo chiesto a ValerioTe lo saresti mai aspettato di entrare nella finale di un programma così importante per chi svolge la tua professione?Non me lo aspettavo, "è stato un fulmine a cel sereno", dopo essermi confrontato con dei professionisti e gente più adulta di me entrare in finale è una grande gioia.Come ti stai preparando alla finale del programma? Sono momenti di gioia ma anche di ansia, dovrò giocarmi la finale con 2 donne molto agguerrite e più adulte di me. In questi 6 giorni che ci separano dalla finale mi sto preparando il più possibile, cerchiamo di rubare con gli occhi e con le orecchie. L'attesa è dura ma ce la metterò tutta.Una speranza condivisa dai suoi amici e concittadini che in più di 700 hanno dimostrato con un “like” di fare il tifo per luiLa finale andrà in onda su Sky Uno Giovedì 7 luglio alle 23.00
Mentre dentro il Partito Democratico, all’indomani della disfatta elettorale, scoppiava la solita guerra fra bande più o meno armate, suscitava enorme scalpore il comportamento del presidente della Regione Marche, Ceriscioli. Egli dapprima dichiarava, rivolto ai suoi: "Cari amici, non massacriamoci tra di noi, bisogna capire che c'è anche una questione più generale sopra di noi”, lasciando così intendere una improvvisa conversione mistica, piovuta dal cielo. Quindi domenica scorsa partiva, ramingo e solitario, alla volta di San Severino Marche, terra di monasteri, conventi ed abbazie. Ma, come si sa, la biografia di ogni santo che si rispetti contempla il tentativo di seduzione da parte del demonio. In questo caso il maligno ha assunto le sembianze di un maiale arrosto, offerto da quel diavolo del consigliere regionale della Lega, Luigi Zura Puntaroni. Ceriscioli, l’apprendista asceta, piuttosto che stringere di più il cilicio e rispondere: “Non di sola porchetta vive l’uomo…”, è caduto irrimediabilmente in tentazione. Così ha finito per trascurare il benessere dello spirito, dedicandosi vieppiù, grazie a calde e succulente, suine fragranze, a quello più prosaico della gola. È finita che in men che non si dica, il presidente della giunta regionale delle Marche si è trovato dentro la privata abitazione del consigliere regionale Zura Puntaroni, unitamente ad altri amministratori locali, all'uopo convocati, a parlare dei problemi del territorio e delle loro soluzioni. Hanno mangiato appunto porchetta, salamelle e formaggi e bevuto del buon sangiovese. Pare che negli inviti diramati – rigorosamente via sms – fosse specificato di portare seco il vino.
Al simposio ha partecipato pure la professoressa Gabriela Lampa, unica, significativa figura femminile, che tra i tanti maschiacci evocava la pucciniana Minnie, la fanciulla del west. Si dice, ma non mi sento di poter confermare, addirittura che ad un certo punto abbia intonato, con piacevole sorpresa dei astanti. “Laggiù nel Soledad ero piccina…”. I cori sono proseguiti regolarmente e con allegria fino alla “Mula de Parenzo”, poi quando Zura Puntaroni ha urlato: “osteria numero venti…” c’è stato un attimo di smarrimento, quindi un generale disimpegno, per cui molti si sono alzati per fumare una sigaretta. Tra un canto e l’altro però si è parlato di ospedale, di inceneritore e di bretella. La sintesi dell’incontro è stata che è di vitale e decisiva importanza la bretella San Severino – Tolentino. Infatti tra i commensali c’era pure il sindaco di Tolentino, Pezzanesi. A causa di un’improvvisa grandinata, Ceriscioli e Pezzanesi hanno trovato ricovero al coperto e si sono appartati per chiacchierare a lungo della questione. Sembra inoltre, che all’ultimo momento, alcuni emissari si siano messi in azione per invitare pure la sindaca di San Severino, Rosa Piermattei. Ma, benchè nella versione ufficiale si giuri che ha declinato per urgenti ed inderogabili impegni, io sono invece più persuaso che, considerate le modalità e soprattutto vista la compagnia, la Piermattei abbia pensato bene di starsene il più lontano possibile e di lasciarli soli, alle loro maschie libagioni. Da adesso in poi, quindi, non si dica che è una sindaca inesperta… Basta, tutto sembrava filare per il meglio, fin quando qualche iscritto al Partito Democratico particolarmente pignolo e pedante, apprendendo della riunione dai social network, non l’ha presa troppo bene e si è risentito. Ma come – deve essere stato il ragionamento – io sto qui sul territorio a fare il giapponese di guardia al bidone del PD, a prendermi insulti e contumelie, perché mi tocca pure difendere la riforma sanitaria e Ceriscioli, bello, come un quarto di pollo va a mangiare la porchetta, a bere il vino e a cantare “quel mazzolin di fiori" proprio dentro casa del nemico?? Quello che all’inizio era solo brusio è diventato infine un boato e col passare dei giorni è giunto fino ai piani alti del PD romano. Pare che l’interrogativo più pressante della segreteria nazionale del Partito Democratico, dopo le comprensibili apprensioni sulla Brexit, sia come abbia fatto un impiastro simile a diventare addirittura presidente di regione.
Effettivamente qualche stranezza ci sarebbe, ma se il presidente Ceriscioli non l’ha notata e non l’ha compresa subito, risulta del tutto inutile perdere tempo a spiegargliela con il senno di poi. Personalmente credo che incontri di questo genere vadano fatti in luoghi pubblici e non in case private. Specialmente se le riprese poi si fanno rimbalzare sui social network. Poi, se si fanno in luogo pubblico, tutta la stampa - non solo quella amica - potrebbe entrare liberamente e fare le domande che vuole. Senza l'umiliazione di dover suonare il campanello e pietire un permesso. Opinerà Ceriscioli che si trattava di una merenda tra amici e che non c’era niente di politico. Non è vero. Ci sono interviste in cui Puntaroni Zura, parlando con il presidente, afferma che la politica si fa meglio a tavola che non nei luoghi deputati. L’incontro poi non è stato per niente casuale, ma preparato e predisposto, perché nelle foto pubblicate apparivano in bella posta carte topografiche, mappe e planimetrie. Quindi non può dire nemmeno che è andato lì per fare merenda e si è finito per parlare di politica.
Infine occorre registrare pure un dato politico: è stata la riunione di tutti quelli che sono stati presi a tavolettate nei denti dagli elettori, e pure di brutto, alle recenti elezioni amministrative: il PD, la destra e la Lega.
Il presidente della Regione Marche, Ceriscioli, che con la parola d’ordine cambiamento doveva rivoltare il territorio come un calzino e rivitalizzarlo ogni giorno di più, si è ritrovato, in una piovosa domenica di fine giugno, a siglare il patto della porchetta a San Severino con tutti gli sconfitti ed i perdenti nati dell’universo mondo, per pianificare assieme a loro la prossima disfatta.
Triste y sòrdido final…
Area vasta 3: Le camere operatorie chiudono per ferie. A denunciarlo è il Consigliere regionale Sandro Bisonni, che sull’argomento ha presentato un’interrogazione al Presidente e Assessore alla Sanità, Luca Ceriscioli. “Sono venuto a sapere – spiega Bisonni – che è stata annunciata la chiusura per ferie delle camere operatorie per gli interventi programmati in cinque ospedali dell’Area Vasta 3 Gli interventi rinviati potrebbero essere circa un migliaio. Più precisamente la chiusura, dal primo luglio all’undici settembre, riguarderà gli ospedali di Recanati, San Severino e Tolentino, mentre dal primo agosto al primo settembre Macerata e Civitanova Marche. Dalla stampa si apprende che la causa sta nella necessità di dar corso alle ferie spettanti ai dipendenti ma si allude anche ad una motivazione che è quella di fare economia e tagliare le spese”. Per questo Bisonni chiede a Ceriscioli se le notizie corrispondono a verità e in questo caso quali siano le reali motivazioni che inducono a questo tipo di scelta; se siano state valutate attentamente le ricadute della mancata erogazione dei servizi sanitari in quei periodi; se si sia valutato il reale fabbisogno del personale medico e infermieristico necessario al funzionamento ottimale di tutti gli ospedali dell’Area Vasta 3 e se si intende procedere e quando, all’assunzione di un adeguato numero di medici e infermieri che consenta una regolare turnazione e che eviti i disagi denunciati dal Cimo, il sindacato dei medici. “Il Cimo, spinto dalle lamentele per turni e orari di lavoro massacranti, ha presentato una denuncia all’Ispettorato del lavoro. Da uno studio risulta inoltre che nell’Area Vasta 3 vi è la necessità di 300 nuove assunzioni di cui 100 medici. Ora a fronte delle 160 assunzioni annunciate dalla Regione quanti andranno negli ospedali del territorio maceratese? Ceriscioli ce lo dica”.
"Siamo venute in modo propositivo e concreto" questo il primo commento della presidente della neonata associazione "Help Salute e Famiglia" Cristina Marcucci dopo l'incontro col presidente della regione Marche Luca Ceriscioli. Meeting al quale ieri pomeriggio hanno preso parte anche le dottoresse Storti, dirigente Asur Marche, Di Furia, nuova dirigente Servizio Salute, ed il dottor Volpini, presidente della Commissione sanità.Anna Czerwinska, Francesca Meschini, Cristina Servi e Roberta Spernanzoni insieme alla loro presidentessa si sono presentate con un verbale di 4 punti protocollato in Regione da esporre all'attenzione del governatore Ceriscioli, e la prima richiesta è stata proprio in merito al reparto di pediatria: "abbiamo portato all'attenzione del presidente la forte carenza dei pediatri di base e la proposta interessante su cui potremo lavorare è quella di implementare le attività di pediatria specialistica, col pediatra ospedaliero presente a giorni alterni con turni di 6 o anche 12 ore, assicurando però per il resto dei giorni la copertura in reparto con i pediatri di libera scelta, reperibili anche in ospedale". È' stata poi presentata la situazione del reparto ostetrico-ginecologico che vedrà presto dei pensionamenti, quindi anche qui carenza di personale. Una possibile soluzione potrebbe essere far girare il ginecologo all'interno dell'area vasta per dare più sicurezza alle mamme che quindi potranno fare esami diagnostici a San Severino conoscendo anche ginecologi di altri ospedali che potranno ritrovare a Macerata o Civitanova al momento del parto. È' stato inoltre chiesto dall'associazione un aumento dei posti letto ospedalieri, possibile nel caso vi fosse concreta necessità, ed un potenziamento dell'organico del Punto di Primo Intervento. Per quanto riguarda la week surgery partirà regolarmente a settembre come previsto nella riorganizzazione."Ci siamo riproposti di vederci a settembre - ha spiegato Marcucci - anche se a breve ci confronteremo con la dottoressa Storti, con la quale abbiamo instaurato un contatto diretto. Siamo soddisfatte sia del clima sia del risvolto positivo e propositivo di questo incontro, buone le proposte che sono emerse e ci auguriamo davvero che si trovino presto delle soluzioni e che soprattutto vengano applicate. Anche se, ovviamente, abbiamo fatto presente che terremo la situazione sott'occhio". Un ottimo inizio per l'associazione Help che verrà inaugurata venerdì 8 luglio alle 18 nella sede in viale della Resistenza, col taglio del nastro del sindaco Rosa Piermattei: ovviamente tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
Dal momento del suo avvento alla Rotellistica Settempeda si è cambiata mentalità. L’arrivo del presidente Renzo Bisonni, grande appassionato della disciplina, ha contribuito ad infondere nell’ambiente settempedano, storicamente prodigo di talenti, nuova linfa. Che si è tradotta in grande attenzione alle sedute di allenamento, scelta di tecnici qualificati e visibilità mediatica grazie allo sponsor Ingom del civitanovese Luca Ceroni che ha trovato, spostandosi dal mare all’interno, la giusta dimensione.“Siamo la società sportiva di San Severino che negli ultimi anni ha tenuto alto il blasone cittadino a suon di risultati – puntualizza senza falsa modestia il presidente Bisonni -, conquistando numerosi titoli a livello nazionale, ma anche europeo e mondiale. Delle volte ci siamo anche ripetuti, anche se spesso siamo stati sottovalutati, come cosiddetto sport minore, nonostante l’impegno profuso ed i sacrifici sostenuti dagli atleti e dalle loro famiglie. Siamo contenti di essere divenuti un punto di riferimento per il pattinaggio nazionale, per le tecniche di allenamento che differiscono non poco dal semplice correre sui pattini, merito di uno staff tecnico tra i primi in Italia e sempre attento alle novità ed alla maturazione dei ragazzi”. È giusto, quindi, a breve distanza dai due ori conquistati ai Campionati italiani su strada di Terni da Andrea Angeletti e dall’Americana a squadre, ricordare i protagonisti della Rotellistica Settempeda nel settore tecnico. “Dal supervisore tecnico Paolo Marcelloni – inizia Bisonni -, che nel panorama del pattinaggio settempedano ha svolto anche in passato un ruolo di primo piano, al tecnico degli agonisti Luca Bernacchia, il quale fa parte dello staff dei selezionatori e tecnici della nazionale. Per l’avviamento dei piccoli abbiamo potuto contare sulla grandissima Desireé Contenti, che è riuscita immediatamente ad entrare in sintonia con i ragazzini, mettendo a disposizione la sua grandissima esperienza, dopo una carriera piena di successi, con un palmares ricco di titoli italiani ed europei ed essendo stata anche vice campionessa del mondo”. Testimonianza ne è la vittoria in aprile in Germania, a Geisingen, della piccola Alice Sorcionovo in una sorta di Campionato europeo allargato anche ad atleti del resto del mondo che gareggiano in squadre europee.
Il comparto nuoto del Blugallery Team di San Severino ha gareggiato su tre fronti, la scorsa settimana, a Pesaro, ottenendo risultati di prestigio.Al Meeting Internazionale “Rossini Swim Cup”, che vantava la presenza dell’olimpionico Chad Le Clos, si sono messi in luce Lucia Cialoni, che per l’ennesima volta ha messo tutte in riga nella sua gara preferita, i 200 farfalla; Alice Vittorini, medaglia di bronzo nei 200 farfalla e Viola Schiavoni, argento nei 100 rana e bronzo nei 200 misti. Hanno sfiorato il podio Linda Belfiori nei 100 dorso e 200 misti e ancora la Vittorini nei 100 farfalla e la Schiavoni nei 50 rana. Con le finali raggiunte anche da Riccardo Vitali ed Eleonora Brandi, il Blugallery ha centrato il 14° posto di squadra su 48 compagini. Ai Campionati regionali estivi Esordienti B, gara conclusiva di una lunga stagione, la giovane Alessia Vittorini, classe 2006, ha sfiorato l’oro negli impegnativi 400 stile libero. Chiara Borgogna e Natalia Schiavoni si sono classificate, rispettivamente, al quarto posto nei 100 dorso e al quinto nei 100 farfalla. Molto bene anche le staffette, rafforzate da Giacomo Dignani, Raul Salvucci, Riccardo Cingolani e Maria Maponi, entrate sempre tra i primi dieci posti in regione. Infine, alla Coppa Marche Assoluti, buon nono posto su 16 partecipanti per il team di San Severino. Posizione guadagnata nonostante l’assenza di una parte del contingente maschile, con grande orgoglio da parte di: Riccardo Vitali, Luca Piantoni, Lucia Cialoni, Eleonora Brandi, Maddalena Dignani, Gaia Bordoni ed Alice Vittorini. Ancora una volta i ragazzi allenati da Chiara Ruffini e Michele Bastari non hanno tradito le attese.
Con la demolizione delle vecchie strutture, operazione che si sta svolgendo sotto la supervisione della Protezione Civile e del personale dei Vigili del Fuoco, la Provincia di Macerata ha ufficialmente aperto il cantiere presso l'Istituto Tecnico Tecnologico “Eustachio Divini” di San Severino Marche che porterà, entro l’inizio dell’anno scolastico del 2017, alla realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica dove saranno ospitati diversi laboratori di meccanica e chimica e alcune aule speciali, oltre agli spazi destinati a funzioni strategiche nel piano provinciale di emergenza.Alle operazioni preliminari di abbattimento dei vecchi capannoni hanno assistito anche il presidente della Provincia, Antonio Pettinari, e il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che hanno svolto un primo sopralluogo alla presenza, fra gli altri, dell’ing. Alessandro Mecozzi, dirigente dell’Ufficio Tecnico provinciale, e dell’ing. Paolo Margioni, responsabile del procedimento, dell’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Sara Bianchi, dell’assessore allo Sviluppo culturale, Vanna Bianconi.“Le opere che andremo a realizzare, per un importo di circa 1milione e 800mila euro - spiega il presidente della Provincia, Antonio Pettinari – rientrano nell'ambito dei contributi statali per la mitigazione del rischio sismico per l'anno 2012. La presidenza del Consiglio dei ministri, grazie anche al Dipartimento di Protezione Civile, aveva assegnato alla Regione Marche specifici fondi che sono stati poi intercettati con l’adesione a un bando e destinati per gran parte alla Provincia. Il progetto prevede l'adeguamento sismico mediante demolizione e successiva ricostruzione degli stessi capannoni. Il plesso oggetto di intervento è stato costruito negli anni '60 e unisce cinque edifici industriali con coperture a volta. Complessivamente il volume degli spazi è di 9500 metri quadrati e si sviluppa su di una superficie di oltre 1650 metri quadrati articolata su un unico livello. Con l'intervento in atto sarà anzitutto demolito il vecchio fabbricato e, al suo posto, verrà realizzato un edificio moderno e funzionale di sagoma diversa anche se con la stessa volumetria che consentirà, fra l'altro, di mettere a disposizione della scuola anche un'aula magna. Si tratta di un intervento importante per un istituto che rappresenta un riferimento per l’intera comunità provinciale. Finalmente mettiamo a servizio degli studenti – conclude Pettinari – laboratori ma anche aule speciali”.Nei nuovi spazi verranno ricavate cinque grandi aule di circa 100 metri quadrati destinate ad ospitare due laboratori di chimica, un laboratorio di meccanica e cinque aule speciali con tutti i loro servizi che si andranno ad affacciare sul parcheggio e sull'asse stradale di viale Mazzini per consentire l'immediata installazione di uffici che saranno destinati alla funzione di Protezione Civile in caso di emergenza.“Le strutture renderanno il “Divini”, un istituto realmente all'avanguardia – spiega il sindaco, Rosa Piermattei – e ancora più funzionale. Attenzione particolare, durante la progettazione, è stata posta nell'individuare tutte quelle soluzioni atte ad eliminare gli ostacoli fisici e le barriere architettoniche in modo da rendere completamente fruibile ed accessibile qualsiasi parte del complesso scolastico, sia all'interno che all'esterno. La struttura portante dell'edificio sarà in acciaio con l'impiego di profilati laminati a caldo di varie sezioni per la composizione di pilastri e travi”.Il progetto dei lavori è stato elaborato dall'ing. Patrizio Governatori con il supporto del geologo dott. Pasquale Queto. La progettazione degli impianti è stata curata dagli ingegneri Roberta Fattoretti e Piero Rubino e da Emilio Marcucci mentre la parte architettonica viene seguita dall'architetto Giordano Pierucci, dagli ingegneri Giordano Cappella e Paola Ciriaco e dal geometra Davide Sigona.
“Con la chiusura del punto-nascita le mamme settempedane sono costrette ad andare a partorire lontano. Ora rischiano anche di dover portare i loro figli a scuola lontano da San Severino…”. Una considerazione amara, e provocatoria, quella che fanno i genitori dei 110 bambini destinati a frequentare la prossima 1^ Media in 4 classi-pollaio all’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi”. La quinta sezione, infatti, per il momento non è stata concessa.La richiesta – sostenuta dalla raccolta di circa un migliaio di firme – è stata avanzata gli Uffici scolastici provinciale e regionale, ma dagli incontri avuti in questi giorni dalla delegazione di San Severino con i vertici della Scuola pubblica non sono venute le rassicurazioni sperate. Anzi, sembra che ad Ancona i dirigenti non vogliano proprio sentire ragioni, chiamati a ragionare solo in un'ottica di tagli e risparmi. La decisione finale è attesa per domani (mercoledì) e, se dovesse essere negativa, i genitori preannunciano già un ricorso al Tar delle Marche sulla base di alcune sentenze dei Giudici amministrativi pronunciate in altre regioni a tutela del diritto allo studio e dell'incolumità degli alunni. Il ricorso poggerebbe sul fatto che non vengono tenuti in considerazione i 6 alunni con disabilità (da inserire, per legge, in classi con 20 iscritti), né la presenza di alcuni bambini stranieri che sono giunti a San Severino dopo le preiscrizioni di febbraio (con evidenti difficoltà di lingua e inserimento), né l’inadeguatezza delle aule ad accogliere 28-27 alunni sia per problemi di spazio che di sicurezza. “La struttura scolastica delle Medie – sottolineano i rappresentanti dei genitori – ha spazi omologati solo per la presenza in classe di 26 persone al massimo, inclusi i docenti. Pertanto, in caso di sezioni più numerose la responsabilità sulla sicurezza (ai fini di legge) ricadrà sull'ex Provveditorato. In ogni caso siamo decisi ad andare fino in fondo: stiamo preparando una lettera al Ministro dell'Istruzione e prendendo contatti con l'Anffas (Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale) per difendere il diritto all'istruzione di tutti i nostri figli. Del resto, i dati parlano da soli: il 'Tacchi Venturi' ha ottenuto, al momento, l’attivazione di 3 sezioni a tempo normale per 85 alunni (di cui 4 disabili), divenuti 88 dopo la scadenza delle preiscrizioni, e di una sezione a tempo pieno per 21 bambini (di cui 2 con disabilità), divenuti 22 dopo le preiscrizioni. Pertanto, se la situazione non dovesse cambiare, si avranno a tempo normale 2 classi da 29 alunni e una da 30. E ciascuna avrà almeno un bambino con sostegno. Gridare allo scandalo è poco! Anche in considerazione del fatto che altre situazioni del genere presenti su Istituti di Comuni limitrofi sono state trattate diversamente nella predisposizione del cosiddetto organico di diritto”.
Dopo il successo del “Concerto per la Repubblica” al Teatro Feronia, il Corpo filarmonico “F. Adriani” di San Severino è pronto a tornare in scena.Questa volta l’appuntamento sarà in una location nuova per la Banda Adriani, il corpo bandistico infatti parteciperà al “XXII Raduno delle bande” nella città di Appignano. L’evento organizzato dal Corpo bandistico città di Appignano, in collaborazione con l’amministrazione comunale e la pro loco di Appignano, si terrà sabato 2 Luglio 2016.La manifestazione inizierà nel pomeriggio, alle ore 18., quando le bande ospiti sfileranno per le vie di Appignano. Alle ore 21.30 invece tutti in Piazza Umberto I per il Concerto delle bande, prima banda ad esibirsi sarà proprio quella di San Severino. All’evento parteciperà anche la Banda comunale “La Lombarda” di Santa Maria Nuova in provincia di Ancona.
Prenderanno il via domani (martedì 28 giugno) i lavori di demolizione, che verranno effettuati dalla Provincia di Macerata, dei “capannoni” dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Eustachio Divini” di San Severino Marche, ubicati in viale Mazzini.Per la demolizione dei fabbricati saranno prese tutte le necessarie precauzioni al fine di garantire la sicurezza e l’incolumità delle persone e della viabilità nei pressi dell’istituto scolastico. Il Comune di San Severino Marche ha già messo a disposizione personale volontario del gruppo di Protezione Civile che interverrà con un’idrovora per fare in modo che la polvere che inevitabilmente si solleverà, possa creare problemi. La Protezione Civile opererà sul posto dandosi il cambio anche con personale dei Vigili del Fuoco. In mattinata il presidente della Provincia, Antonio Pettinari, e il sindaco, Rosa Piermattei, effettueranno un sopralluogo presso il cantiere di viale Mazzini per confrontarsi con tecnici e imprese esecutrici delle opere che prevedono un intervento per un importo complessivo di 1,8 milioni di euro. Dopo la demolizione è prevista, infatti, anche la ricostruzione sempre da parte della Provincia delle strutture destinate all’attività didattica di meccanica ma che ospitano anche laboratori di chimica e alcune aule.
Serie di incontri istituzionali per il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, in tema di sanità e, in particolare, della nuova riorganizzazione e dei nuovi servizi in fase di attivazione come la Week Surgery che farà dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio” un presidio unico per tutta l’Area Vasta 3 dell’Asur Marche.Il primo summit è stato ospitato in Municipio, il 20 giugno scorso, ed ha visto la partecipazione del direttore generale dell’Av3, Alessandro Maccioni, e del direttore sanitario, Giovanna Faccenda, oltre che del responsabile dell’ufficio tecnico, Marco Sabbatini. Si è parlato dei lavori in corso nel nosocomio settempedano dove sta per terminare il cantiere di ristrutturazione dell’ala est del quarto piano già destinata ad ospitare proprio la Week Surgery. In fase di ultimazione, secondo quanto riferito da tecnico e dirigenti d’Area Vasta, anche gli ambulatori per attività intramoenia nel reparto di oculistica. Verranno infine riavviati a breve i lavori, già finanziati per un importo di un milione di euro, che interesseranno il primo stralcio dell’adeguamento del sistema di prevenzione degli incendi. Già finite le opere per il recupero delle facciate, per la sistemazione della viabilità davanti agli spazi destinati alle emergenze, e del blocco operatorio posto sopra l’ingresso della struttura. Completato anche il rifacimento delle centrali e delle sottocentrali e di tutti gli ascensori esistenti.“Stiamo investendo denaro su San Severino, dove presto arriverà anche la nuova Tac, non per chiudere ma per tenere aperta questa struttura – ha sottolineato nel corso dell’incontro il direttore generale dell’Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, che ha aggiunto – Spendiamo per la Week Surgery e per la messa a norma di questo ospedale perché crediamo che questo ospedale debba avere una sua dimensione per la sanità provinciale”.Il sindaco Piermattei ha espressamente contestato il piano ferie abbozzato dalla direzione medica chiedendo un rinvio dello stesso e una serie di rassicurazioni per il riavvio di tutti i servizi dopo la pausa estiva.“Dal 1 luglio – è stata la promessa del direttore Maccioni – tutta l’attività chirurgia programmata sarà dirottata sul “Bartolomeo Eustachio”. Ci sarà una sospensione dell’attività dettata dall’impossibilità di garantire i turni dettata soprattutto dalla carenza di personale infermieristico”.L’intera revisione dell’organizzazione generale dell’Area Vasta 3 saranno comunque presentate, secondo quanto anticipato dal direttore Maccioni, durante la Conferenza dei sindaci già programmata per venerdì prossimo 1 luglio.Un secondo incontro istituzionale, tenutosi giovedì 23 giugno presso l’ufficio di presidenza della Regione, ha visto invece il confronto fra il Governatore, Luca Ceriscioli, il sindaco, Rosa Piermattei, il vice sindaco, Giovanni Meschini, il direttore generale dell’Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, e il direttore sanitario dell’Azienda Unica Regionale, Nadia Storti.“Chiuse le vecchie attività, riadattati gli spazi siamo pronti a far partire nuovi servizi – ha assicurato il presidente Ceriscioli, specificando – Gli atti che chiudevano il Punto nascite del “Bartolomeo Eustachio” sono del 2012. Nella nuova organizzazione dell’Area Vasta 3 a San Severino portiamo la Week Surgery che corrisponde all’80% dei bisogni dei cittadini e una serie di altri servizi che ho indicato di persona in un atto siglato il 24 maggio”. Nel corso del summit con il Governatore delle Marche il direttore generale dell’Area Vasta 3, Maccioni, ha anche ricordato le figure di vertice che, per San Severino, saranno introdotte con la nuova organizzazione e che prevedono l’Unità operativa semplice dipartimentale di Week Surgery, l’Unità operativa semplice dipartimentale di Ginecologia e l’Unità operativa semplice dipartimentale di Oncologia con direzioni dedicate e budget specifici.In risposta alle preoccupazioni del sindaco Piermattei sul futuro dell’ospedale di San Severino ampie rassicurazioni sono giunte anche dal Governatore delle Marche e dal direttore sanitario dell’Azienda Unica Regionale che ha ricordato lo spostamento, già attuato, della struttura complessa di Oculistica presso lo stesso “Bartolomeo Eustachio” e l’imminente attivazione di dieci posti letto di lungo degenza in Medicina.
Tragedia a Collicelli di San Severino, dove un uomo di 76 anni si è tolto la vita sparandosi un colpo al cuore. L'anziano era vedovo e viveva da solo e stanotte ha deciso di togliersi la vita puntandosi contro il suo fucile da caccia.Ad accorgersi di quanto successo è stato il figlio dell’uomo, che abita nello stesso stabile. Ha immediatamente allertato il 118 ma i sanitari, una volta sul posto, non hanno potuto far altro che constatare la morte dell'anziano. Per i rilievi di rito, sul posto sono anche intervenuti i carabinieri della stazione di San Severino.