A 82 anni il cittadino settempedano Gianpaolo Paciaroni è ancora un campione dell'automobilismo d'epoca. Socio del Club Caem "Lodovico Scarfiotti" ha partecipato con la sua fedele A112 del 1974 e si è aggiudicato il titolo italiano nel Trofeo Formula Asi di Abilità per auto d'epoca.
Grande appassionato di motori, esempio di eclettica applicazione, in passato pilota regolarità e rally con la Lancia (con due titoli italiani nel ’69 e nel ’71), attivo nella regolarità motociclistica con quattro titoli regionali e con le bici per altri tre titoli marchigiani. A distanza di 40 anni Paciaroni è tornato alle quattro ruote, cogliendo altre soddisfazioni, l’ultima delle quali il successo nel “7° Trofeo Lago e Colline” nel veronese, che gli ha permesso di aggiudicarsi matematicamente il Trofeo Formula ASI di abilità.
Nella serie nazionale, che ha in calendario 21 eventi sparsi lungo tutta la penisola, sono ritenuti validi i migliori cinque risultati e dopo le vittorie ottenute in gennaio alla “240 minuti sotto le stelle” organizzata dal CAEM-Lodovico Scarfiotti, ha chiuso quarto il “Trofeo Monti Simbruini” ad aprile in Abruzzo, ha vinto il “Circuito dei Tre Laghi” nel viterbese in settembre, si è imposto nella “Mare-Lago-Mare” ad inizio ottobre a Fiumicino ed ha raccolto il quinto risultato valido per la classifica tricolore domenica 22 ottobre, addirittura con un’altra vittoria.
“Mi sono deciso a percorrere oltre 400 km per partecipare al raduno veronese - ha dichiarato Paciaroni - per non essere costretto a giocarmi tutto nell’ultima prova, il Trofeo del Conero. Sono quindi partito per evitare imprevisti e sono riuscito a vincere in una manifestazione disputata sotto la pioggia, con gran distacco su tutti e ricevendo molti complimenti. Mi bastava un piazzamento tra i primi cinque, ma ho fatto decisamente meglio. Devo ringraziare chi mi aiuta, come l’Officina Luzi, la Simeg Marmi, Tormatic e naturalmente il mio club, il CAEM-Lodovico Scarfiotti.”
Un'altra positiva affermazione per il nostro socio Gianpaolo Paciaroni, grande esempio di passione e sportività, un ulteriore alloro in una carriera lunghissima ricca di soddisfazioni. Ad inizio 2018 sarà sicuramente al via della prima manifestazione del CAEM-Lodovico Scarfiotti, la “240 minuti sotto le stelle” in calendario per il prossimo 3 febbraio.
La compagnia Filarmonico-Drammatica di Macerata domenica 29 ottobre, alle ore 17, presenta al Teatro Feronia di San Severino Marche la commedia “Così fan tutte” di Lorenzo Da Ponte per la regia di Sauro Savelli.
Per scommessa, due giovanotti (Ferrando e Guilelmo) si travestono per mettere alla prova la fedeltà delle rispettive amanti (Dorabella e Fiordiligi), sotto la guida del vecchio amico don Alfonso che coinvolge nella tresca anche Despina, la furba servetta delle due ragazze. Un intreccio che nasce per gioco. Perché di gioco si tratta: giocare a prendere uno dei capolavori del teatro lirico e recitarne il libretto come se fosse cantato (quindi con le sovrapposizioni e le ripetizioni tipiche dell’opera classica), giocando a creare un effetto grottesco e divertente in un’ambientazione senza tempo, come nelle fiabe. La musica di Mozart valorizza il tutto.
L’appuntamento, inserito nel cartellone della nuova stagione dei Teatri di Sanseverino, prevede un ingresso unico di 10 euro (ridotto a 8 euro per gli abbonati alla stagione di prosa).
All'anniversario del terremoto dell'ottobre 2016 il Sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei continua la sua battaglia per la ricostruzione. “A un anno dal terremoto lascio urlare il silenzio dei cantieri e per un giorno sto zitta”. Così commenta la poca velocità nell'affrontare le problematiche derivate dal sisma. La Piermattei fa il giro dei più importanti cantieri della ricostruzione in città: prima quello dell’Itts, l’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini”, e poi quello delle Sae, le strutture emergenziali che sono in fase di installazione nel rione San Michele.
“Oggi non commento – aggiunge il primo cittadino settempedano – Voglio però dire grazie a tutti i volontari e alle istituzioni per la vicinanza che ci hanno fatto sentire, e per l’aiuto che ci hanno dato, in piena emergenza. E voglio dire grazie alla popolazione per la dignità e la compostezza fino ad oggi dimostrate. Nonostante il nostro sia stato il primo Comune a portare a termine più di 7mila controlli, a concludere da solo le demolizioni degli edifici pericolanti, a portare via praticamente tutte le macerie, ci ritroviamo bloccati e impotenti. Abbiamo fatto tutto quanto ci competeva ma non è stato sufficiente per far partire i cantieri. Mi aspettavo che almeno la ricostruzione leggera potesse decollare e invece nulla. E’ per questo che oggi, un anno dopo, preferisco lasciare che sia il silenzio della ricostruzione ad urlare per scuotere, almeno, gli animi di tutti”.
L’Associazione Help S.O.S. salute e famiglia Onlus di San Severino torna ad alzare la guardia sull’ospedale settempedano, perché sottoutilizzato come struttura pienamente agibile e “spogliato” di servizi importanti per il territorio. Una delibera di Giunta regionale, dell’agosto 2016, ha messo per iscritto ciò che dovrebbe funzionare all’indomani della chiusura del punto-nascite, ma ormai è passato più di un anno – c’è stato anche un terremoto che ha devastato l’entroterra – e poco o nulla è stato concretizzato.
Così la presidente dell’Associazione, Cristina Marcucci, ha preso carta e penna e ha scritto per “fotografare” l’attuale preoccupante situazione. “La week surgery – sottolinea – doveva essere di riferimento provinciale, inglobando pure le attività di Recanati e soprattutto di Tolentino: 80% degli interventi a ciclo breve in ambito chirurgico, dermatologico, ginecologico e oculistico dovevano essere svolti a San Severino. Invece assistiamo a continui pensionamenti dei medici senza sostituzione: gli ultimi, in ordine di tempo, sono stati Oddi e Rocci, mentre la dottoressa Coccaro è stata trasferita al Pronto soccorso di Camerino. Inoltre, le sale operatorie lavorano con turni ridotti da 12 a 6 ore.
Per quanto riguarda poi l’attività ginecologica, siamo davvero al minimo: un giorno a settimana per le ecografie a cura dell’equipe di Macerata del dottor Pelagalli, più attività di consultorio il martedì mattino con la dottoressa Brandi. Per il resto della settimana il servizio è totalmente scoperto, quando invece la stessa determina di chiusura dei punti nascita prevedeva che rimanessero tutti i servizi legati alla gravidanza fino alla 36^ settimana. A ciò si aggiunga che l’ambulatorio pediatrico di 18 ore non è stato mai attivato pienamente, visto che funziona soltanto 10 ore; si è passati, quindi, da un reparto perfettamente funzionante a una povera manciata di ore, lasciando scoperto totalmente - dal punto di vista del soccorso e della specialistica - un intero territorio che va da Fabriano fino a Macerata.
Infine, a livello di lungodegenza e cure intermedie i 10+10 posti letto non sono mai stati attivati e non c’è al momento neppure una tempistica precisa sulla loro effettiva operatività. Insomma, una presa in giro, come se ci fosse un preciso progetto di depauperare questa struttura per spostare quanto più possibile verso altre strutture, lasciando le zone interne prive di servizi e approfittando della debolezza di un territorio duramente colpito dal sisma. Dovrebbe essere invece l’esatto contrario: “L’ospedale di San Severino è ben collegato – rimarca l’Associazione Help – e ha spazi adeguati per risolvere il grande problema delle lunghe liste d’attesa per i piccoli interventi e può svolgere ottimamente la funzione di supporto ai centri più grandi. E non ci si dica che i medici non vogliono venire a San Severino: loro chiedono solo la certezza di avere un posto che, spostandosi, gli garantisca un progetto di vita”.
Il quadro parziale che sta vivendo la sanità maceratese ad un anno di distanza dal terremoto non è dei più confortanti considerando l’ospedale di Tolentino parzialmente inagibile, la RSA di San Ginesio ancora chiusa e la week Surgery di San Severino Marche che non decolla, senza contare le diverse strutture per anziani chiuse nelle zone montane. Proprio per questo Elisabetta Guglielmi, Segretaria Nursind Macerata, il Sindacato delle Professioni Infermieristiche, si fa sentire.
“Non si è fatto nulla per migliorare la situazione. - dice la Guglielmi - Era il 27 ottobre del 2016. Il ricordo di quella giornata al presidio ospedaliero di Tolentino è ancora vivo e fa male. Una giornata iniziata con la notizia che tutto l’ospedale fosse inagibile, dove molti dipendenti in servizio o rientrati appositamente, si sono ritrovati in reparto per dare il loro contributo. 35 pazienti sono stati trasferiti tra l’ospedale civile di Macerata, nelle case di riposo o in altre strutture sanitarie in meno di 5 ore, grazie all’impegno di un gruppo di lavoro affiatato e preparato.
Ricordo ancora l'ospedale vuoto alle nostre spalle con il cuore in gola e le lacrime agli occhi, i volti dei colleghi e il lungo abbraccio prima di lasciarci con l'amara consapevolezza che nulla sarebbe stato più come prima. Già dallo stesso pomeriggio alcuni infermieri ed OSS prestavano servizio al presidio ospedaliero di Macerata in Geriatria o Pneumologia. Oggi dopo tanto clamore fatto dal Sindaco durante la campagna elettorale, le rassicurazioni del Direttore dell' AV3, gli elogi del Direttore Generale Asur e i complimenti ricevuti dal Presidente della Regione Marche, cosa troviamo a Tolentino? Dal 3 novembre 2016 la Lumpa (lungodegenza medicina post acuzie) si sarebbe dovuta trasformare in un Ospedale di Comunità con 40 posti letto. Dove sono andati a finire? Tolentino oltre a qualche ambulatorio, è ridotto ad un PPI ((Punto Primo Intervento) che senza una radiologia ed un centro per effettuare esami urgenti, non ha senso di esistere. Sorte migliore non è toccata alla RSA di San Ginesio, che dopo il 30 ottobre ha evacuato i 16 ospiti presenti e li ha trasferiti a Recanati. Ad oggi i posti letto della RSA di San Ginesio sono stati accorpati alle cure intermedie ma ridotti a 6. Senza alcun preavviso, il personale in eccesso è stato spostato in altre strutture sanitarie. La Week Surgery di San Severino Marche sarebbe dovuta diventare il centro d'eccellenza per l'Area Vasta 3 ma ancora tarda a decollare.
La politica si batte per difendere i vari PPI senza dare delle risposte soddisfacenti che invece sono prontamente arrivate dal privato. I sindacati chiedono la trasparenza e la chiarezza e si vedono rinviare decisioni e incontri utili ad affrontare i problemi. Il Nursind nella riunione del 24 ottobre con i rappresentanti dell’AV3, ha più volte richiamato l'attenzione sul fatto che tanti colleghi dopo l'evento sismico ancora non sono tornati nelle proprie case e che percorrono centinaia di chilometri per andare a lavorare, non avendo avuto un’assegnazione definitiva rispetto al regolamento sulla Mobilità. L’AV3 rispetta la legge quando sospende i rimborsi per i trasferimenti dopo 240 giorni ma viene meno alle regole non dando risposte adeguate sull’intricato groviglio della Mobilità ferma al 2010. Dall'azienda abbiamo ricevuto l'esile promessa a chiudere il percorso entro l'anno. Tutto questo è inaccettabile.
Nursind provvederà a diffidare l’AV3 ai fini del rispetto dell’art. 7 che individua come termine essenziale per la mobilità 12 mesi dall’assegnazione temporanea in esercizio del potere organizzatorio.”
Vive in camper da un anno, assieme ai suoi genitori, per colpa del terremoto, ma una fascia da Miss - conquistata a Caserta nel concorso nazionale “Ragazza cinema Ok” - le ha restituito il sorriso e la gioia di fare le cose che più le piacciono, a cominciare dalla pallavolo. Protagonista di questa bella storia è una 17enne di San Severino, Giada Piermattei, studentessa del Liceo sportivo di Camerino. L'abbiamo incontrata nel piazzale dell'ospedale, dove ormai da un anno “risiede” con la mamma Betti e il papà Gabriele. Il caldo sole di questo ottobre riscalda la nostra chiacchierata di fronte alla loro “casa mobile”.
Allora, Giada, raccontaci questa esperienza...
“Unica delle Marche, sono stata ammessa alla fase conclusiva del concorso diretto dal regista Massimo Civale, 'Ragazza cinema Ok', giunto alla 31^ edizione. Eravamo una trentina, provenienti un po' da tutt'Italia: non ho vinto, ma la giuria mi ha premiata con la fascia di Miss Starlet, uno dei pochi titoli in palio”.
Com'era organizzato il concorso?
“Molto bene, ci hanno trattato meravigliosamente. Non era una semplice sfilata di bellezza: abbiamo fatto lezioni di portamento, prove di ballo per la sigla; poi l'impatto con le telecamere. Tutto si è svolto in uno studio televisivo perché la finale è stata trasmessa sul canale 903 di Sky. Il concorso nasce dall'idea di cercare nuove attrici per il cinema italiano”.
Ma ti piacerebbe entrare nel mondo dello spettacolo?
“Non è il mio sogno del cassetto, però non si sa mai. Questa esperienza è nata per gioco lo scorso anno quando un amico mi ha invitato a Montefano a partecipare a 'Una ragazza per il cinema'. Durante le selezioni ho vinto parecchie fasce e, poi, anche la finale delle Marche a Porto San Giorgio. Ho guadagnato così l'accesso alla fase nazionale, in Sicilia, dove però non sono andata per motivi familiari. Sempre nel 2016 sono stata eletta, a livello regionale, Miss Gran Prix Auto. Allora ci ho preso gusto, fino ad arrivare (lo scorso 6 e 7 ottobre; ndr) al concorso di Caserta”.
Insomma, una bella avventura!
“Piacevole, sì. I due giorni in Campania sono stati stupendi sia dal punto di vista formativo, sia a livello personale: ho fatto nuove amicizie, scambiato idee con gente che frequenta set e cast televisivi e ho sostenuto dei provini che potrebbero anche riservarmi delle sorprese. Staremo a vedere, intanto tutte le finaliste hanno ricevuto un attestato di partecipazione dell'Accademia cinematografica che dà crediti per il proprio curriculum”.
E adesso?
“Ora, dopo un periodo di stop, sono tornata a giocare a pallavolo in Prima divisione con la squadra di San Severino e spero di far bene. Ma in primis ho la scuola e il grande desiderio di tornare a casa mia, a Stigliano, dove siamo in attesa di poter avviare i lavori di riparazione dell'abitazione che lesionata solo in parte, si trova in 'zona rossa' per via di altri edifici da demolire”.
Giada è una ragazza che sa stare con i piedi per terra, ma alla sua età è anche giusto sognare e nutrire grande aspirazioni. Così la strada dello spettacolo, e del cinema in particolare, che in questo momento le sta strizzando l'occhio, potrebbe anche risultare una bella prospettiva per il suo futuro. Del resto, nelle Marche ha sbaragliato tutte le concorrenti, perché ha le carte in regola per emergere. E il carattere non le manca....
La rassegna "Incontri con l'autore" dei Teatri di Sanseverino continua con gli appuntamenti e ha scelto come location Palazzo Gentili e come relatore il prof. Roberto Mancini. Il docente in Filosofia teoretica all'Università di Macerata ha trattato il tema: “Estraneità, esilio, comunità: riconoscere l’umanità in ognuno”, tracciando un profilo della comunità attuale tra terremoto e immigrazione. “Abbiamo bisogno di una società antisismica che si basi sulla giustizia, che non è certo quella dei tribunali, e che curi di più l’accoglienza dell’essere umano” commenta il filosofo.
L'oggetto della discussione è stato l'egoismo individuale che ostacola la relazione interpersonale alla base di qualsiasi attività umana.
“Abbiamo perso un po’ il senso del sacro – continua ricordando Mancini – che può anche non essere necessariamente cercato in alto, in Dio, ma anche di lato quando, ad esempio, si incontra una persona o un essere vivente. Sono troppo poche le persone che si assumono l’umanità in questa società, che si aprono all’accoglienza non solo nei confronti dello straniero ma nei confronti di ciascun simile. Tutti facciamo fatica a diventare umani, a trasformarci da individui che vivono per sé a persone che si dedicano agli altri e a qualcosa di più grande del sé anche se la vita deve essere dedicata e non può essere trattenuta. La vita – continua il professore – va secondo la legge del dono, non certo dell’accumulazione. La mentalità della separazione è un pesce che ha paura del mare e si ostina a vivere sulla sabbia. Come riconosceva Freud c’è una tendenza a spezzare le relazioni in ognuno di noi ma la ricostruzione sicuramente passa da chi non offre il giudizio perché quando giudichiamo le persone abbiamo smesso di capirle e di capire. Oggi siamo alla morte del prossimo tanta è la distanza dell’altro”.
Poi il discorso si è trasferito ai giovani e sui giovani. Con un richiamo diretto ai genitori e agli adulti: “Non adattiamo i giovani al nostro mondo, li dovremo liberare invece dai nostri deliri. Il primo intervento andrebbe fatto però sugli adulti liberandoli dall’iper adattamento a una vita sbagliata. Ai giovani manca un’esperienza vera, che è un evento che li trasformi e gli serva per la vita. Insieme a loro - invita il relatore - dovremo reimparare l’alfabeto della felicità e la voglia di vivere”.
Gli “Incontri con l’Autore” dei Teatri di Sanseverino riprenderanno sabato 18 novembre alle ore 17, sempre a palazzo Gentili, con un pomeriggio dedicato al ventennale del periodico “Il Settempedano”. Ospiti d’eccezione saranno i giornalisti Fabio Cappelli, volto noto del Tg2, e Roberto Zicchittella, che parleranno del tema: “L’informazione oggi: radio, tv, web e giornali”. Sarà presente anche il presidente dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche, Franco Elisei.
Dopo il successo della mostra fotografica firmata da Renato Bazzoni "Conoscere e amare l'Italia" esposta al Teatro Feronia di San Severino Marche - con la quale si sono raccontate le trasformazioni del Paese - il FAI (Fondo per l'Ambiente Italiano) di Macerata lancia il contest fotografico #FAIUNOSCATTO.
Un concorso con l'obiettivo di ritrarre "I paesaggi del Maceratese: beni, natura e prodotti del territorio”. Per partecipare basta registrarsi su www.faiunoscatto.it, accettare il regolamento con i premi in palio e pubblicare le proprie immagini. Il concorso è aperto a tutti, le adesioni si accettano fino al 10 dicembre. La premiazione dei vincitori avverrà dopo le feste natalizie.
C’è anche un portale dedicato all’iniziativa, in collaborazione con l’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “E. Divini” di San Severino Marche. I partecipanti dovranno interpretare i caratteri identitari del Maceratese di oggi, narrati attraverso i paesaggi, i beni storici e artistici, la natura e i prodotti che il territorio offre. Due le categorie in gara: junior (fino a 25 anni di età) e senior (oltre i 25 anni di età). Ciascun partecipante potrà inviare fino a un massimo di tre foto in bianco e nero o a colori - in formato .jpeg - profilo colore sRGB - risoluzione minima di 300 dpi con lato minore di 20 centimetri. Le immagini proposte non devono aver mai ricevuto alcun riconoscimento pubblico e non devono essere già state utilizzate per partecipare ad alcun concorso. Sono ammessi fotomontaggi, filtri o manipolazioni digitali, comprese lievi correzioni cromatiche, contrasto o esposizione. Sono ammesse foto scattate con il telefono cellulare, smartphone, tablet, fotocamera digitale, macchina fotografica analogica.
Gli scatti saranno sottoposti alla valutazione da parte di una giuria tecnica qualificata costituita dal capo delegazione Fai di Macerata, dalla vicepresidente dell’associazione Amici del Fai, da un rappresentante di Coop Alleanza 3.0, Accademia Belle Arti Macerata, Università degli Studi di Macerata, Università degli di Camerino e Studio Fotografico Serini che valuterà tutte le fotografie pervenute nel rispetto delle modalità e dei termini indicati.
Nella foto: la mostra “Conoscere e amare l’Italia” allestita al Feronia
Sono otto i film d’autore, tutti super premiati da pubblico e critica, del nuovo cartellone della stagione cinematografica che i Teatri di Sanseverino propongono, d’intesa con la direzione del cinema San Paolo, agli abbonati della stagione 2017/2018 all’Italia. La rassegna, con ingresso ad offerta per i non abbonati, si apre giovedì 26 ottobre alle ore 21, con replica della proiezione venerdì 27, con “Il diritto di contare” di Theodore Melfi con Kevin Costner, Taraji P. Henson, Octavia Spencer, Janelle Monàe e Kirsten Dunst.
La pellicola è la storia dell’esplorazione spaziale americana attraverso lo sguardo di tre eroine intelligenti e ostinate che hanno cambiato alla loro maniera il mondo.
Nella Virginia segregazionista degli anni Sessanta, la legge non permette ai neri di vivere insieme ai bianchi: uffici, toilette, mense, sale d’attesa, bus sono rigorosamente separati: da una parte ci sono i bianchi, dall’altra ci sono i neri. La Nasa, a Langley, non fa eccezione: i neri hanno i loro bagni, relegati in un edificio lontano da tutto, bevono il loro caffè, sono considerati una forza lavoro flessibile di cui disporre a piacimento e sono disprezzati più o meno sottilmente.
Reclutate dalla prestigiosa istituzione, le protagoniste del film sono la brillante variabile che permette alla Nasa di inviare un uomo in orbita e poi sulla Luna. Una matematica, una supervisora di un team di “calcolatrici” afroamericane e una aspirante ingegnera, si battono contro le discriminazioni (sono donne e sono nere), imponendosi poco a poco sull’arroganza di colleghi e superiori. Confinate nell’ala ovest dell’edificio, finiscono per abbattere le barriere razziali con intelligenza, mite ostinazione e competenza.
“Abbiamo scelto questo film – spiega Francesco Rapaccioni, direttore artistico dei Teatri di Sanseverino – perché racconta un doppio percorso di emancipazione, dove le protagoniste sono decise sia a dimostrare le proprie competenze in un mondo al maschile sia a rivendicare la propria personalità e a declinarla nella società liberamente, contribuendo in modo decisivo allo sviluppo della stessa società e dei suoi diritti civili con coraggio e determinazione”.
La rassegna di cinema proporrà poi “Jackie” (giovedì 2 e venerdì 3 novembre), la vicenda della first lady più famosa di tutti i tempi nei giorni tra l’uccisione del marito, il presidente Usa J.F.Kennedy, e il celebre funerale, “Famiglia all’improvviso” (mercoledì 8 e giovedì 9 novembre), una divertente vicenda familiare: un ragazzone alle prese con una inattesa paternità. A seguire Toni Servillo, in “Lasciati andare” (giovedì 16 e venerdì 17 novembre), uno psichiatra che si trova a gestire il “rinnovamento” del suo fisico per compiacere la moglie. Particolarmente interessante il film di giovedì 23 e venerdì 24 novembre: Sergio Castellitto e Margherita Buy sono i protagonisti di “Piccoli crimini coniugali”. Giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembre sarà presentato “La tenerezza”, il nuovo film di Gianni Amelio, poi giovedì 7 e venerdì 8 dicembre “Tutto quello che vuoi”, storia di un ragazzino che deve occuparsi di un anziano. A chiudere la rassegna “Il medico di campagna” (mercoledì 13 e giovedì 14 dicembre).
Anche gli studenti settempedani sono stati coinvolti dagli organizzatori dell’evento on the road “Mille e 118 Miglia del Soccorso”, manifestazione patrocinata dal Comune di San Severino Marche e ideata dal medico bolognese Cristian Manuel Perez per diffondere la cultura del primo soccorso stradale e del volontariato in ambulanza. Nella bella cornice di piazza Del Popolo per due giorni hanno sostato ambulanze, automediche e una superbolide Lamborghini utilizzata per il trasporto degli organi.
L’iniziativa, promossa dall’associazione “La Sorgente” onlus in partnership con Anas SpA e con il sostegno e la collaborazione di C.M.P. Global Medical Division, ha proposto sia alla cittadinanza che alle scolaresche diverse dimostrazioni di primo soccorso nel corso delle quali ci si è avvalsi dell’ausilio di speciali manichini. Agli studenti, in particolare, è stato insegnato come prestare soccorso a una persona con ostruzione totale delle vie aeree o in arresto cardio circolatorio, come attivare i soccorsi avanzati o come aiutare una persona in maniera corretta in attesa dell’arrivo del “118”.
Ad inaugurare la due giorni settempedana dedicata al soccorso il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, l’assessore comunale ai Servizi Sociali, Vanna Bianconi, i referenti dell’associazione La Sorgente, della C.M.P. e quelli dell’Anas, società partners dell’iniziativa.
Ha registrato una grandissima partecipazione di pubblico, migliaia le presenze nel corso della tre giorni settempedana apertasi venerdì scorso e conclusasi domenica a tarda sera, la prima edizione di Street Food International di Qualità, kermesse culinaria itinerante con prodotti regionali tipici italiani e piatti internazionali ospitata in piazza del Popolo grazie al patrocinio e all’accoglienza fornita dal Comune di San Severino Marche. Inaugurato dal sindaco, Rosa Piermattei, l’evento è stato promosso dal gruppo Platea Cibis e organizzato dalla Sunrise management Eventi.
I cibi di strada e i sapori della cucina popolare hanno trasformato anche l’ovale simbolo della città degli Smeducci in un luogo di aggregazione e convivialità proponendo un viaggio che è stato capace di far riscoprire il piacere del vivere la piazza ma anche i sapori e le tradizioni.
“Ripeteremo sicuramente questa esperienza molto positiva che è stata particolarmente apprezzata dai settempedani. Posso solo anticipare – sottolinea il sindaco Piermattei – che sicuramente sarà riproposta anche il prossimo anno. Vorrei ringraziare quanti si sono adoperati per la buona riuscita di questa manifestazione cui l’Amministrazione comunale ha creduto fin da subito. Grazie, in particolare, ai titolari della Sunrise management Eventi che hanno creduto in noi ricambiando la nostra disponibilità all’accoglienza con l’organizzazione di una tre giorni memorabile che ha visto a pranzo e a cena, per un lungo weekend, migliaia e migliaia di persone”.
Parte degli incassi della prima edizione di "Street food international di qualità" sarà destinata a un progetto di rinascita della città di San Severino Marche dopo il terremoto di un anno fa. La rassegna il prossimo fine settimana farà tappa a Fano. Il festival dello Street Food International di Qualità sarà infatti collegato al Gio Cine Fest, il festival del cinema dei giovani. Anche qui la Sunrise Eventi si muoverà a favore della popolazione settempedana.
Già avviata l'operazione che prevede la chiusura di 4300 uffici postali in tutta Italia, 159 quelli nelle Marche che dovrebbero quantomeno subire radicali riduzioni di orari di apertura se non la soppressione vera e propria entro il 2019, 52 quelli solo nella provincia di Macerata. Una scelta quella di Poste Italiane basata sulla razionalizzazione dicono, ma che già da tempo trova diversi oppositori.
Infatti già molte sono le segnalazioni dei cittadini che si trovano e si troverebbero ancor più in difficoltà, famiglie che per un invio postale devono e dovranno fare diversi chilometri. Per non parlare della mole di lettere in giacenza, bollette consegnate dopo la scadenza, o addirittura raccomandate urgenti portate al destinatario "con calma". Questi i dati che risultano dalle prime verifiche effettuate. E non sono decisamente confortanti.
A lanciare l'allarme è Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento Cinque Stelle alla Camera dei Deputati. “Uno scenario che desta non poca preoccupazione - commenta Terzoni - Se da una parte è vero che oggi tante operazioni si possono fare online o altrove, penso soltanto alla possibilità di pagare una bolletta dal tabaccaio, dall’altra ci sono piccoli centri dove il servizio postale ha ancora un ruolo basilare, soprattutto laddove è alta la concentrazione di cittadini in là con gli anni. In base al documento di 124 pagine che ci è stato consegnato, gli uffici a cui diremo addio sono 52 nella provincia di Pesaro-Urbino, 11 in quella di Ancona, 52 in quella di Macerata, 22 in quella di Fermo e altri 22 in quella di Ascoli-Piceno, molti dei quali in piccole realtà o in comuni interni dove a breve per un invio postale bisognerà fare svariati chilometri. Comprendiamo l’esigenza di riorganizzazione di Poste Italiane, ma un taglio così netto ci pare una scelta scriteriata”.
Il Ministero risponde cercando di rassicurare, dicendo che in alcuni casi degli uffici rimarranno aperti due volte a settimana e che si tratta solo di un piano di razionalizzazione, ma al contrario delle intenzioni la risposta non rassicura per nulla.
"In base alle prime verifiche - prosegue la Terzoni - abbiamo appurato che non sono pochi nelle Marche gli uffici chiusi in via definitiva. Inoltre la scure su questo servizio ha prodotto una mole notevole di missive in giacenza, con bollette consegnate anche dopo la scadenza e compromettendo persino invii prioritari, come raccomandate dell'Inps, avvisi di Equitalia e telegrammi. Naturalmente come M5s non staremo a guardare, e chiederemo al ministro Graziano Delrio di prendere in mano la situazione, perché i cittadini in difficoltà per queste chiusure rischiano di diventare parecchi e molte famiglie ci stanno già inviando segnalazioni”.
Un problema da risolvere con la massima urgenza, considerati i tempi stretti con cui si sta procedendo nell'effettuazione di questa manovra. Gli Uffici Postali del maceratese sub judice sono quelli di Acquacanina, Apiro, Appignano , Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Fiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Gualdo, Loro Piceno, Matelica, Mogliano, Monte Cavallo, Monte San Martino, Montecassiano, Montefano, Montelupone, Morrovalle, Muccia, Penna San Giovanni, Petriolo, Pieve Torina, Pievebovigliana, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, Ripe San Ginesio, San Ginesio, San Severino Marche, Sant'Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Tolentino, Treia, Urbisaglia, Ussita, Visso.
Dalla lista evidente anche la chiusura di tantissimi uffici nel cratere dei comuni terremotati. Un ulteriore disagio quindi per le popolazioni colpite dal sisma. Viene da chiedersi se il Ministero abbia valutato anche questo di aspetto.
IN QUESTO LINK L’ELENCO DI TUTTI I 4300 UFFICI POSTALI INTERESSATI DAL PIANO DI RIORGANIZZAZIONE: https://www.poste.it/Elenco_def_Fase-3_Step-1.pdf
La Settempeda più bella e convincente di queste prime cinque giornate di campionato ottiene una squillante e netta vittoria grazie ad una grande prova contro la prima della classe. Cade al “Soverchia” l’imbattibilità del CSKA Amatori che conosce il primo stop contro i locali che sciorinano una gara perfetta in tutti i reparti e sotto ogni aspetto. In pratica non c’è stata mai partita e i biancorossi hanno dominato, riuscendo ad abbinare al meglio bel calcio, praticità e cinismo.
Doveva essere una sorta di prova verità e di maturità e la Settempeda non l’ha fallita, anzi è andata oltre offrendo il match ineccepibile contro una delle rivali principali. In realtà il CSKA non ha dato una grossa dimostrazione di forza, risultando lenti e insicuri dietro e abulici in avanti(solo due le occasioni costruite), ma la “colpa” può essere dell’avversario di turno e quindi serviranno altre prove per capire il reale valore del team di Corridonia. Di ben altro spessore, invece, la squadra di Ruggeri che ha giocato con continuità per 90’ riuscendo a spingere al momento opportuno, a chiudere i giochi quando ce ne è stata l’opportunità ed a controllare nel finale con intelligenza e serenità. In una sola parola: perfetti. Massimo dei voti per tutti i biancorossi dai difensori, impeccabili, ai centrocampisti, sempre attenti, fino agli attaccanti, ancora a bersaglio in coppia. Però oggi merita la vetrina il giovane Tommaso Gianfelici che con il gol sblocca risultato, il primo in maglia biancorossa, trova finalmente quella gloria personale che stava cercando da tempo e che oggi è stata la classica ciliegina sulla torta a coronare una prestazione notevole. Con questi tre punti la Settempeda acquista maggior morale e convinzione e la marcia di avvicinamento alla vetta prosegue(secondo posto a due lunghezze dall’Esanatoglia, nuova capolista).
E’ il match clou del quinto turno quello che si gioca al “Soverchia” tra Settempeda e Cska Amatori Corridonia. Gli ospiti arrivano da imbattuti e da primi in classifica, mentre i locali inseguono a tre lunghezze, al terzo posto. Obiettivo dei biancorossi è quello di vincere per colmare il gap e avvicinarsi ancor di più alla vetta e per centrarlo va in campo, con il recupero di Paciaroni in difesa, la formazione tipo. Stessa cosa nell’altra metà del campo dove ci sono i migliori a cominciare dai tre davanti che fanno il paio come forza e valori assoluti con i colleghi biancorossi(il campo poi certificherà la superiorità di quest’ultimi). C’è una grande attesa per questa partita che potrebbe fornire risposte importanti per il campionato, sul valore delle squadre e sulle loro reali possibilità. Ci mette poco la Settempeda a superare la fase di studio dell’avversario e una volta prese le misure, inizia a giocare nel modo migliore. Velocità, palla a terra e sfondamento sulle fasce. Il primo vero pericolo per la porta ospite arriva da una ripartenza nata da un corner in favore degli ospiti. Francucci difende palla e poi la serve nello spazio per favorire lo scatto di Rocci. Gentili è attento e interviene di piede appena fuori area anticipando giusto in tempo l’avversario. Al 23’ Fiecconi da destra lascia scorrere fino in area un bel pallone per Rocci che calcia subito in corsa. Destro rasoterra potente che Gentili in qualche modo ferma con il corpo. Al 27’ Fiecconi converge da destra e dal limite calcia. La deviazione di un difensore manda la palla a sfiorare il palo e quindi in angolo. Dalla bandierina calcia lo stesso Fiecconi trovando la parabola giusta per far scendere la palla davanti alla porta. Gli ospiti si dimenticano Gianfelici che può mettere in porta con un preciso colpo di testa. Festa grande per il giovane esterno che è al primo centro stagionale. 1-0. Passano pochi minuti e la Settempeda raddoppia. Il 2-0 lo firma Rocci ed è un gol spettacolare e particolare. Il numero 7 biancorosso prende palla sulla linea di centrocampo e tocca verso Francucci. Il centravanti, sapendo di essere in fuorigioco, è bravo e scaltro a non intervenire disinteressandosi dell’azione. Allora Rocci prosegue la propria corsa buttandosi verso la sua stessa palla. Sfruttato l’auto assist o se preferite l’auto lancio, Rocci ha una prateria davanti a sé e in accelerazione va fino in area dove si trova davanti Gentili. Dribbling per evitare il portiere e destro preciso nella porta vuota. Gran gol e doppio vantaggio biancorosso. Il CSKA è stordito e fatica a reagire. Lo fa al 38’ e in modo estemporaneo su rilancio del proprio portiere. Amaolo stacca per prolungare il pallone che arriva a Montanari che calcia in corsa. Sorichetti non si fa sorprendere e in tuffo con la mano aperta ferma la conclusione dell’avversario. Dopo l’intervallo la Settempeda non accusa cali mentali né distrazioni e al primo affondo va ancora a bersaglio. E’ clamorosa la leggerezza che Gentili commette in uscita. Il portiere ospite si lascia scivolare dalle mani un pallone già bloccato tanto da permettere a Gianfelici, bravo ad andare in pressing, di impossessarsene. L’esterno salta Gentili che da dietro strattona per la maglia, stile rugby, il giovane avversario che se ne stava andando verso la porta sguarnita. Rigore netto e giallo per Gentili. Sul dischetto va capitan Mulinari che conferma freddezza e precisione dagli undici metri(4 su 4). 3-0. Match in cassaforte, ma la Settempeda non si ferma andando più volte vicina ad arrotondare il risultato. Fiecconi ci prova con un bel destro a giro che termina di poco largo. Francucci tenta l’iniziativa personale costringendo Gentili all’uscita bassa per fermare il suo tocco. Amaolo, ed è la risposta ospite, a centro area ha la palla giusta sul destro ma il pallonetto è sbagliato e diventa un passaggio a Sorichetti. Fiecconi, sfortunato al tiro in un paio di circostanze, si rifà al 21’ trovando il secondo assist di giornata e ancora dalla bandierina. Destro preciso dentro l’area piccola dove Francucci, seppur ostacolato, riesce a deviare di testa in acrobazia. Palla che tocca la faccia interna della traversa e poi rimbalza oltre la linea bianca. L’arbitro, ben posizionato, vede tutto e decreta il 4-0. Game over e parte conclusiva della partita di pura accademia con i biancorossi che gestiscono al meglio. Da annotare il quinto gol dei locali a firma Fattori che però viene annullato per fuorigioco(resta il dubbio) dello stesso neo entrato attaccante che aveva spinto in porta da pochi passi un servizio laterale da parte di Francucci che aveva sfondato palla al piede sulla sinistra dell’area.
SETTEMPEDA – CSKA AMATORI 4-0
MARCATORI: pt 28’Gianfelici, 32’Rocci, st 6’Mulinari su rig., 21’Francucci
SETTEMPEDA: Sorichetti, Paciaroni(27’st Ciccotti), Latini, Selita, Meschini, Mulinari, Rocci(42’st Giorgi), Rossi(25’st Dialuce), Francucci(33’st Fattori), Fiecconi, Gianfelici(37’st Bonifazi). A disp. Giovagnini, Elisei. All. Ruggeri
CSKA AMATORI CORRIDONIA: Gentili, Battista(23’st Bellesi), Cervelli(42’st Rocco), Cerquetella, Luciani, Constà, Diallo, Marinsalda(16’st Damiani), Amaolo, Montanari, Petritoli(31’st Centioni). A disp. Pennesi, Valenti, Marinozzi. All. Storani
ARBITRO: Albanesi di Macerata
NOTE: spettatori 150 circa. Ammoniti: Rossi, Marinsalda, Gentili. Angoli: 4-3. Recupero: pt 1’
Si chiude domani (domenica 22 ottobre) nella sede della Artistica Settempedana che promuove l’iniziativa, la settima edizione del “Week end dell’Apicoltore”, annuale raduno degli appassionati di apicoltura che si radunano qui da tutta Italia per seguire dibattiti e conferenze ma anche per confrontarsi sulle problematiche del settore.
Al taglio del nastro della nuova edizione erano presenti, insieme al sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e al vice sindaco e assessore alle Attività Produttive, Giovanni Meschini, anche il titolare dell’Artistica Settempedana, Stefano Migliozzi, e diversi imprenditori del settore. Il primo cittadino settempedano ha sottolineato l’importanza di questo evento per la città e il suo territorio che vanta una particolare vocazione nella produzione del miele di qualità.
Nella giornata conclusiva il programma della rassegna prevede il ritrovo dei partecipanti alle ore 9,30. Alle ore 10 incontro con Aldo Metalori su polline e varroa. Dopo la pausa pranzo Mariassunta Stefano dell’Assam di Jesi terrà un corso di analisi sensoriale del miele.
Per informazioni tel. 0733634572 oppure 335462158.
“Bentornato nella sua San Severino Marche”. Con queste parole il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha salutato questa mattina, accogliendolo nell’ufficio Anagrafe del Municipio, il cardinale Edoardo Menichelli che ha chiesto ufficialmente il cambio di residenza per tornare a vivere nella frazione di Serripola, dov’è nato il 14 ottobre 1929.
Nominato cardinale a 75 anni da Papa Francesco nel concistoro del 14 febbraio 2015, Menichelli è stato arcivescovo prima dell’Arcidiocesi di Chieti – Vasto, e dal 2004, dell’Arcidiocesi di Ancona - Osimo.
Originario di San Severino Marche si è formato nell’allora seminario settempedano per poi compiere gli studi filosofici e teologici nel pontificio seminario regionale “Pio XI” di Fano. A Roma, presso la Pontificia Università Lateranense, ha conseguito la licenza in teologia pastorale. È stato ordinato sacerdote il 3 luglio 1965. Dopo l'ordinazione, fino al 1968, ha prestato la sua opera come vice parroco della parrocchia di S. Giuseppe sempre a San Severino Marche e, contemporaneamente, ha avuto anche l'incarico di insegnante di religione. Dal 1968, e fino al 1991, ha lavorato come officiale presso il supremo tribunale della Segnatura Apostolica. In seguito, dal 1992 al 1994 è stato chiamato a collaborare presso la Congregazione per le Chiese Orientali come addetto di segreteria. Ha ricoperto anche l'incarico di segretario particolare dell'allora Prefetto della Congregazione, il cardinale Achille Silvestrini. Dal 1970 al 1994 ha prestato la sua opera nella pastorale come cooperatore presso la parrocchia romana dei SS. Cuori di Gesù e Maria, seguendo soprattutto la pastorale familiare. E’ stato assistente spirituale nella clinica Villa Mafalda per più di venti anni. E’ stato anche collaboratore del Consultorio familiare della facoltà di Medicina al Policlinico Gemelli dove, per alcuni anni, ha insegnato etica professionale nella scuola per infermieri professionali. Ha preso parte attiva al Sinodo della Diocesi di Roma. Nella Cei, la Conferenza Episcopale Italiana, ha ricoperto gli incarichi di vice presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana e di membro della commissione episcopale per l'educazione cattolica, la scuola e l'università. È stato assistente ecclesiastico nazionale dell’Amci, l’associazione che riunisci i medici cattolici italiani.
Il 24 settembre scorso ha salutato l’Arcidiocesi di Ancona – Osimo dopo tredici anni di ministero. Di recente è stato nominato membro del Supremo tribunale della Segnatura, un dicastero della Curia Romana e supremo tribunale della Santa Sede.
Confcommercio Marche Centrali è tornata nelle aree toccate dal sisma del 2016 con il format Info Desk Terremoto studiato per aggiornare gli imprenditori del territorio sulle possibilità offerte dai decreti legislativi di ripresa economica della zona.
I primi appuntamenti, molto partecipati, si sono tenuti nei giorni scorsi a Sen Severino Marche e a Monsampietro Morico.
Il prossimo incontro si terrà lunedì 23 ottobre a Camerino presso la Sala Convegni del Rettorato in via D’Accorso 16 ed è stata una tappa che è il frutto di una collaborazione sempre più fattiva e di una nuova sinergia con l’Università di Camerino. L’idea di individuare il Rettorato come luogo di incontro con gli imprenditori del territorio è nata negli ultimi incontri tra il Direttore Confcommercio Marche Centrali prof.Massimiliano Polacco e il nuovo Rettore dell’Università di Camerino Antonio Pettinari. L’intesa trovata sullo sviluppo di nuove sinergie è stata l’ulteriore risultato di una nuova condivisione che ha come obiettivo lo sviluppo del territorio e delle PMI dell’area.
Per Info Desk Terremoto a Camerino i professionisti di Confcommercio Marche Centrali saranno a disposizione degli imprenditori interessati dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.30 con informazioni aggiornate in particolare su Credito, Lavoro, Normative Tecnico e Tributario. Questo ciclo di appuntamenti si concentrerà sui temi della Zona Franca Urbana e del Danno Indiretto che sono argomenti di grande interesse per le Imprese del territorio. Molto soddisfatto dei risultati dell’iniziativa e dell’impegno dell’Associazione il direttore generale: “Si tratta di un’iniziativa molto importante – dice il prof.Massimiliano Polacco –, che sta avendo una continuità e che sta andando incontro alle reali necessità post-sisma delle Imprese. Confcommercio Marche Centrali continua, anche attraverso questi moduli, ad essere protagonista nella fase di ricostruzione e di ripresa del territorio terremotato. A Camerino saremo nella Sala del Rettorato dell’Università come testimonianza di una collaborazione sempre più forte con l’Ateneo con il quale stiamo sviluppando anche altri progetti”.
Le maglie di Bonaventura del Milan e Spinazzola dell'Atalanta sono state donate al Museo del Calcio Internazionale. I due calciatori, il primo di origine settempedana e l'altro di Foligno avevano donato le loro maglie con tanto di autografo all'associazione di San Severino “108 Una scuola per la vita”, in occasione della pesca di beneficenza organizzata per raccogliere fondi per il terremoto, durante le feste del patrono. Erano uno dei premi più ambiti in palio, ma il destino ci ha messo lo zampino e nessuno ha pescato i biglietti che potevano farle vincere.
Sono rimaste chiuse in un cassetto per qualche settimana, sino a quando poco tempo fa, in occasione di un'iniziativa benefica, il gruppo del Museo del Calcio Internazionale ha fatto tappa a San Severino. I componenti dell'associazione non ci hanno pensato su due volte, si sono presentati ai responsabili del Museo. Hanno deciso di donare loro le due maglie autografate dai calciatori, in modo che siano parte permanente dell'esposizione, che tramite maglie, palloni, scarpini e tute racconta l'evoluzione dello sport più amato dagli italiani, meta a Roma di tanti bambini e famiglie, con tanti eventi che portano le maglie in giro per l'Italia, con fini benefici.
Le maglie sono state consegnate da Massimo Cervigli, Nicola Fat e Samuela Rotili a nome di tutti i componenti dell'associazione settempedana, che ha l'obiettivo di sensibilizzare sui temi legati al benessere dei piccoli e della loro educazione scolastica. “Ringraziamo di nuovo Bonaventura e Spinazzola per il loro grande gesto di generosità – spiegano i componenti dell'associazione – insieme al Museo internazionale del Calcio che ha raccolto le maglie, che così potranno essere ammirate da tante persone e contribuire nei tanti eventi di solidarietà in cui lo staff del Museo si impegna”.
Di fronte a 700 spettatori e alle maggiori autorità della Fin Marche e del Coni regionale, il Blugallery Team di San Severino Marche è stato premiato alla festa annuale degli sport natatori tenutasi in Ancona
Sul palco sono salite due soddisfazioni settempedane. La giovane promessa del nuoto italiano Linda Belfiori che ha ottenuto il terzo posto al campionato italiano invernale nei 200 dorso e la squadra Under 15 di pallanuoto maschile, approdata agli spareggi nazionali per accedere alle semifinali dello scudetto al termine di un torneo, quello 2016-17.
Presenti alla manifestazione anche i due tecnici del Blugallery, Chiara Ruffini e Luca Sorcionovo, decisamente soddisfatti per i risultati conseguiti al termine della stagione appena terminata, ma concentratissimi sulla nuova. A partire da domenica prossima, quando la squadra di nuoto settempedana parteciperà al Meeting Nazionale di Fabriano, mentre la pallanuoto Under 15 maschile sarà di scena a Perugia per un torneo nazionale.
Domenica 22 ottobre sui pedali per gli iscritti marchigiani alla Federazione Ciclistica Italiana, che si daranno appuntamento a Villa Collio di San Severino Marche per il quinto trofeo Team Co.Bo. Pavoni, gara di ciclocross aperta ai seguenti raggruppamenti: G6m, G6f: Categorie anno 2017. ES2°, ED2°, AL, DA, JU, OPEN m (UN+EL), OPEN f(DJ+DU+DE),JMT,ELMT-M1(unica),M2-3(unica),M4,M5,M6,M7-M8(unica), Donne amatori(unica): Categorie anno 2017.
Il ritrovo è previsto a Villa Collio. Partenza olle ore 9 per Juniores maschile+JMT, Master 4, Master 5, Master 6, Master 7-8, Open femminile (DJ/DE), Donne Master (tutte). Seconda partenza alle ore 10 per Allievi maschi, Esordienti 2° anno maschi, Allieve femmine, Esordienti 2° anno femmine. Seconda partenza bis alle ore 10,10 per G6 maschili, G6 femminili. Terza e ultima partenza alle ore 10,45 per Open maschile (EL/U23), Elite Sport-Master 1, Master 2-Master 3. Al termine delle gare le premiazioni finali.
Si alza il sipario sulla nuova stagione dei Teatri di Sanseverino che sabato prossimo (21 ottobre) propongono, in abbonamento al Feronia, la lettura scenica tratta dal romanzo di Lucia Tancredi “Una passione slava”. Lo spettacolo, in programma alle ore 20,45, sarà anticipato la mattina da una anteprima riservata alle scuole.
Sul palco, seguendo il filo conduttore dell’amore che trionfa su tutto e tutti e che è il tema del nuovo cartellone dei Teatri settempedani, verrà riproposta, in atto unico, la ricostruzione dell’amore di Antonio Gramsci e Giulia Schucht tra politica e vita privata.
Si tratta di un’esclusiva nazionale che riprende le pagine del romanzo della Tancredi, edito dalla casa editrice EV e vincitore del premio letterario internazionale “Scrivere per Amore” in cui si ricostruisce, tra vero e verosimile, la vita di Giulia Schucht, moglie, madre, confidente e amante appassionata a cui il padre fondatore del Partito Comunista Italiano si rivolge come un bambino goloso. Eppure Giulia è stata rimossa, condannata dalla storia a estinguersi. Cosa c’era di sconveniente in questa donna particolarmente bella, aristocratica, che d’estate vestiva di bianco e d’inverno di verde? Una donna che incantò con il suo violino un pubblico di ottomila spettatori al concerto di capodanno a Mosca del 1918? Una donna che cercò nella malattia forse un modo per preservarsi dalla storia del suo tempo o per essere fedele all’uomo che amava? A queste, e altre domande, la lettura scenica cercherà di dare risposta.
Alla serata partecipano Serena Abrami, voce, e Fabio Capponi, al pianoforte, che presentano inedite versioni di romanze russe e canzoni italiane anni Venti e Trenta del Novecento per meglio descrivere il contesto socio-culturale dei protagonisti del romanzo e creare un clima di immedesimazione con la storia narrata da Lucia Tancredi.
Lucia Tancredi è diplomata in pianoforte ed insegna letteratura. Ha pubblicato “Racconti di viaggio” (Quodlibet 2003), i romanzi “Io, Monica. Le confessioni della madre di Agostino” e “Ildegarda” (Città Nuova 2006-2009) Ha fondato e diretto Ev mensile di scrittura ricreativa.
Dopo la prima della prosa i Teatri di Sanseverino domenica 22 ottobre, alle ore 17, proporranno all’Italia, con ingresso gratuito, l’incontro dedicato al Giappone nell’ambito della rassegna “Altre Culture” con le immagini di viaggio di Francesco Rapaccioni.