Sarà la musica, quella che lui tanto amava, a ricordare il maestro Giorgio Lorenzini, compositore, docente e direttore d’orchestra, da sempre anima dell’Accademia Feronia per le Arti dello Spettacolo di San Severino Marche.
L’associazione che lui stesso aveva tenuto a battesimo, nell’intento di incrementare e completare le attività di promozione e divulgazione della musica, ha deciso di tributargli una rassegna musicale fatta di sette concerti che, nei mesi di aprile e maggio, andranno ad arricchire l’offerta culturale ed artistica settempedana.
Il programma, presentato dal presidente dell’Accademia Feronia, il maestro Simone Cartuccia, darà spazio sia ai docenti stessi dell’Accademia, in qualità di esecutori, ma anche a diversi artisti che sono stati coinvolti nell’iniziativa.
Due le sedi che ospiteranno le esecuzioni ad ingresso libero, caratterizzate dalla formula dell’ascolto guidato basato sull’interazione tra artisti e pubblico: il teatro Italia e palazzo Gentili.
Queste le date degli eventi: venerdì 17 aprile, ore 21,15, “Sonore lezioni”, anteprima della rassegna a cura di Maurizio Moscatelli al teatro Italia, sabato 18 aprile, ore 21,15, concerto del Duo Lorenzini - Villegas (violino – contrabbasso) a palazzo Gentili, venerdì 24 aprile, ore 21,15, concerto Lirico: “Soirée rossiniana” di Alessia Cingolani (soprano) e Simone Cartuccia (pianoforte) a palazzo Gentili, domenica 3 maggio, ore 18, concerto duo Boldrini-Menichelli (violoncello –pianoforte) a palazzo Gentili, venerdì 8 maggio, ore 21,30, concerto musica jazz di Daniele Cervigni e le “Emily Dickinsongs” al teatro Italia, sabato 16 maggio, ore 21,30, Quartetto d’archi “Adriatico” a palazzo Gentili con Paolo Moscatelli violino primo, Edoardo Brandi violino secondo, Gianmarco Orciari viola, Gabriele Felice violoncello. Infine sabato 23 maggio, ore 21,30, “Happy Jazzday 2U” con Massimo Manzi, Maurizio Moscatelli, Antonino De Luca e David Padella al teatro Italia.
“I lupi nel Sanseverinate” è il titolo del nuovo saggio che lo storico settempedano Raoul Paciaroni ha dato alle stampe per una collana, a cura del Comune di San Severino Marche, che conta già ben trentasette titoli.
La pubblicazione è una vera e propria indagine sulla presenza storica del lupo in un territorio che ha un’estensione di quasi 20mila ettari e che è il più ampio della provincia di Macerata e il quarto, dopo Cagli, Urbino e Fabriano, di tutta la regione Marche.
La ricerca è stata condotta in due direzioni: lo spoglio bibliografico della letteratura locale e la consultazione delle fonti d’archivio. I risultati raccolti consentono di portare un contributo non trascurabile alla storia di una specie animale che vanta un legame molto forte col genere umano alimentando spesso paure, a volte irrazionali e a volte no.
“La curiosità ha portato Raoul Paciaroni - sottolinea nella presentazione al saggio il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei - a spulciare manoscritti e documenti. In questa pubblicazione l’autore espone i risultati di uno studio che schiude inediti scorci di vita riproponendo l’importanza degli archivi come fonte primaria di conoscenza del nostro passato”.
Nel vasto e variegato territorio Sanseverinate la presenza dei lupi ha lasciato diverse tracce nei documenti degli archivi, delle biblioteche e, specialmente, nei nomi di luoghi. E non poteva essere altrimenti vista la naturale e generale diffusione di questi e di altri animali selvatici, soprattutto nella parte più montuosa delle campagne dove i lupi vennero cacciati dall’uomo fin dalle epoche più remote.
In località Pitino, nel lontano 1972, venne ritrovata forse la più antica raffigurazione di lupi che si conosca nelle Marche: un grande disco di lamina bronzea decorata a sbalzo, forse coperchio di un lebete, con al centro una singolarissima impugnatura formata da un elemento tronco conico desinente a testa umana tra quattro protomi oblique di lupo. I quattro guerrieri sembrano eseguire una danza rituale intorno al totem con teste di lupo e tutta la decorazione ha un grande significato culturale.
La nuova ricerca di Paciaroni, l’ennesima dedicata a un territorio che l’autore conosce più di chiunque altro, interessa i secoli che vanno dal XIV al XX. Un’appendice a parte è poi dedicata alla toponomastica. Quella locale settempedana ci ha tramandato precisi e chiari riferimenti proprio ai lupi: Acqua Lupina, Bocca di Lupo, Caccialupo, Campo del Lupo, Colle Lupo, Fonte dei Lupi, Fonte Lupara, Fossa del Lupo, Lopara o Lopaia, Luparello, Lupi Grossi, Petto di Lupo, Pian dei Lupi, Sasso del Lupo, Servetta del Lupo, Valle Lopara, Vallupa, Val Lupone e tanti altri.
Nel 1929 il geografo Ettore Ricci così scriveva in un volume dedicato alle Marche: “Il lupo è scomparso dal territorio montano di San Severino, così boscoso e selvaggio, da oltre quarant’anni”. In realtà il lupo non era e non è mai scomparso.
L'ingegnere settempedano Michele Cruciani, che da anni lavora al progetto “Intervalliva Tolentino – San Severino Marche”, replica a quanto affermato dagli esponenti del Movimento 5 Stelle, che hanno prospettato la presentazione di un'alternativa al tracciato del nuovo collegamento stradale tra i due paesi e proposto, in tal senso, un incontro pubblico con la cittadinanza (leggi qui).
"Se ciò è vero il Movimento 5 Stelle dovrebbe consentire, nell’incontro promosso per il 22 febbraio a San Severino Marche, la partecipazione di chi è stato il promotore tecnico dell’intervento finanziato dal CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) - afferma l'Ing. Cruciani -. Nell’auspicio di una maturità democratica al confronto, dichiaro pubblicamente la mia disponibilità a partecipare all’incontro in buona fede".
"Tenuto conto che non sarà affatto scontata la disponibilità del M5S al dibattito pubblico con il sottoscritto, ritengo opportuno che i cittadini interessati possano conoscere meglio l’argomento" osserva Cruciani.
Quello che viene contestato dall'ingegnere è l'etichetta personalistica (“tracciato Zura (Lega)/Ing. Cruciani”) che i 5 Stelle associano ad una soluzione tecnica che è stata diffusamente condivisa da tutti gli Enti, risalendo tutta la scala gerarchica delle istituzioni. Cruciani ricorda come il CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) abbia finanziato con complessivi 98,3 milioni di euro l’opera (di cui 10 M€ per gli svincoli con la Delibera CIPE n.98/2017 e 88,3 M€ per il tracciato con la Delibera n.36/2019).
Il progetto è stato approvato dalla Cabina di Regia del Governo l'11 luglio del 2019 ed è stato inserito nell’elenco delle opere pubbliche appaltabili entro quest’anno con uno specifico codice di progetto (CUP: QU10 F12C03000050011). Il progetto affidato alla Quadrilatero è in avanzata fase di definizione.
"L’attuale progetto dell’intervalliva Tolentino – San Severino è stato approvato dal Ministero perché è stato il frutto di un lungo processo di condivisione, partito 10 anni fa" prosegue ancora l'Ing. Cruciani, che ne richiama i passaggi più significativi:
- Nell’ottobre 2015 il Comune di Tolentino, il Comune di San Severino, la Camera di Commercio di Macerata, e l’Università di Camerino, hanno formalmente sottoscritto un Protocollo di intesa condividendo il medesimo corridoio utilizzato dall’attuale linea ferroviaria e dalla attuale strada intervalliva Tolentino – San Severino (S.P.127);
- Il 4 luglio 2017 la Regione Marche formalizza, con il Decreto di Giunta Regionale n.778/2017, la condivisione del corridoio individuato;
- Il 7 luglio 2017 la Regione Marche, la Provincia di Macerata, il Comune di Tolentino e il Comune di San Severino Marche sottoscrivono un Protocollo di intesa per progettare e realizzare la strada intervalliva Tolentino – San Severino Marche nel corridoio condiviso utilizzato dall’attuale linea ferroviaria e dall'attuale strada intervalliva Tolentino – San Severino (S.P.127);
"Ora, dopo tutti questi anni di dibattito e dopo tutti questi atti pubblici di condivisione, nei quali il M5S nulla ha eccepito su quest’opera, resta difficile capire come si possa non tenerne conto, prospettando altre soluzioni non condivise dal Comune di Tolentino. Rimettere in discussione questi processi decisionali, tirando fuori soluzioni non condivise da tutti, significa di fatto impedire la realizzazione dell’opera".
"Resta molto difficile capire di quale interesse collettivo sia portatore chi non partecipa al dibattito istituzionale e non interloquisce, né con le amministrazioni, né con gli operatori economici del territorio. Questi ultimi, anche recentemente, hanno ribadito la condivisione del corridoio scelto negli accordi di programma sottoscritti da tutte le amministrazioni. Non vorrei che una componente del M5S stia cinicamente utilizzando i buoni propositi per impedire la realizzazione dell’opera". Perché si sa “solo ammantandola di buoni propositi, si lastrica la strada che porta diritti all’inferno”, o meglio che porta diritti all’abbandono del territorio di San Severino, che in un secolo ha perso 1/3 dei suoi residenti (passato da 17822 abitanti del 1921 ai circa 12000 di oggi), quando il territorio di Tolentino nello stesso periodo li ha quasi raddoppiati (passando da 13500 ai circa 21000 di oggi)" conclude Cruciani.
Colto da malore in strada: muore un uomo di 86 anni.
il tragico episodio si è verificato, intorno alle 18:50 del pomeriggio odierno, in via Ferranti a San Severino Marche.
Stando alle prime informazioni, l'uomo, G.F., ha accusato un malore mentre stava camminando in strada e si è accasciato al suolo. Lanciato l'allarme sono giunti sul posto i sanitari del 118, ma i tentativi per rianimarlo sono risultati vani, l'86enne non ce l'ha fatta.
I rilievi del caso sono spettati ai carabinieri della Compagnia di San Severino.
“La politica è l'arte del compromesso poiché obbliga le persone capaci al raggiungimento di una sintesi. Con il Movimento 5 Stelle la sintesi può essere raggiunta solo nell'ottica del bene comune, ciò che serve deve essere realizzato nei modi più consoni, nel rispetto di principi fondamentali come economicità ed eco compatibilità”. Si sono espressi così, in una nota, gli attivisti dell’M5S di Tolentino e San Severino Marche riguardo al progetto riguardante l’intervalliva. Progetto, che allo stato attuale desta più di una perplessità agli esponenti pentastellati.
“I rappresentanti politici locali dovranno mettere la faccia sulla scelta di un tracciato ed eventualmente sul fallimento di una infrastruttura che i cittadini chiedono da tempo - proseguono gli esponenti del M5S - da parte nostra abbiamo palesato le criticità del progetto Zura (Lega)/Ing. Cruciani ed abbiamo presentato un’alternativa credibile e fattibile sulla base di un vecchio progetto di ANAS adattato alle esigenze odierne che ha diversi aspetti positivi.
Gli esponenti penta stellati spiegano il loro progetto: “ minor lunghezza del tracciato, una sola galleria di modesta entità, raccordo diretto alla superstrada (S.S.77) Civitanova/Foligno in corrispondenza di uno svincolo già esistente di Tolentino. Inoltre un raccordo diretto al nuovo tracciato nei pressi dell’Ospedale di San Severino Marche che evita di intasare la strada statale con il traffico di mezzi pesanti. Una bassa pendenza. Non risultano movimenti franosi lungo il percorso e il costo complessivo risulta nettamente inferiore (circa 60 milioni in meno) e certamente all’interno della disponibilità finanziaria stanziata dal CIPE. Costo stimato dell’opera 60milioni”.
Il tracciato Zura (Lega)/Ing. Cruciani, invece, sempre secondo gli esponenti M5S, non sembra avere aspetti positivi.
“Ha un percorso più lungo – spiegano - presenta due gallerie di cospicua lunghezza. Una galleria si sviluppa al di sotto di una zona edificata la cui stabilità potrebbe essere compromessa dallo scavo dato l’esiguo spessore di copertura e ancora nessuno si è premurato di chiedere ai cittadini che vi abitano cosa ne pensino. Altro punto presenta un lungo tratto rettilineo nella porzione settentrionale che non risponde alle moderne esigenze di viabilità. Intercetta, inoltre, una frana le cui caratteristiche sono ignote e che molto probabilmente farà lievitare i costi di realizzazione ben oltre la cifra stanziata. Interagisce con il ponte della ferrovia Civitanova/Albacina esistente. Per la procedura di VIA (valutazione di impatto ambientale) si devono individuare eventuali soluzioni alternative, che sono già note, come ad esempio la nostra – spiegano - . Confluisce sulla viabilità ordinaria di Tolentino con un notevole aggravio per la circolazione cittadina. Costo stimato dell’opera 120milioni”.
Il movimento 5 Stelle invitia, inoltre, la cittadinanza ad un incontro pubblico alla presenza del Presidente della Commissione Lavori Pubblici del Senato Sen. Prof. Mauro Coltorti questo sabato pomeriggio - 22 febbraio - presso la sala Italia di San Severino Marche.
Piazza Del Popolo, luogo simbolo della Città di San Severino Marche, si anima per il Carnevale. Domenica prossima (23 febbraio), a partire dalle ore 14, sfilata, premiazione di mascherine e gruppi e tanta musica per un grande appuntamento promosso dalla Pro Loco e patrocinato dal Comune.
Sempre piazza Del Popolo ospiterà anche un’iniziativa organizzata dalle scuole dell’Infanzia nell’ambito del progetto “Tradizionalmente e mondialmente in festa”.
I plessi “Cesolo”, “Luzio”, Virgilio”, “Gentili” si ritroveranno per un’ora di divertimento giovedì 20 febbraio dalle ore 10,30 in poi.
Il Circolo ricreativo pensionati Città di San Severino Marche ha di recente rinnovato il proprio Consiglio direttivo nominando presidente Francesco Borioni che raccoglie il testimone dello storico presidente Giovanni Dialuce, eletto vice presidente e tesoriere.
Del nuovo Consiglio fanno parte il segretario Mirta Ramaccini e i consiglieri Maria Bartoloni e Goffredo Cambiucci.
Al nuovo presidente e al direttivo il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha fatto giungere una lettera di felicitazioni e auguri per il nuovo incarico.
Nella mattinata odierna, intorno alle 10:45, in via Gorgo Nero a San Severino Marche, la squadra dei Vigili del Fuoco del comando di Tolentino è intervenuta per spegnere un incendio divampato in un appartamento situato al secondo piano di una palazzina.
Ancora da chiarire le cause del rogo sulle quali si stanno conducendo tutti gli accertamenti e le indagini del caso.
Dopo aver domato le fiamme, partite dalla cucina dell'immobile, i Vigili del Fuoco hanno fatto evacuare tutti gli inquilini presenti negli altri appartamenti adiacenti e successivamente hanno effettuato la messa in sicurezza dell'area interessata.
Nessuna persona è rimasta coinvolta nel rogo ma non può dirsi lo stesso dell'abitazione, danneggiata a causa delle fiamme nei locali della cucina e del soggiorno.
Va alla Cluentina la sfida che metteva in palio il secondo posto con i maceratesi che restano in scia alla capolista Trodica e mantengono la piazza d’onore. Tutto ciò grazie al successo di misura al “Gualtiero Soverchia”. Per la Settempeda, invece, una brusca frenata alle ambizioni di vertice (ora al quarto posto) anche se i giochi playoff sono ancora tutti da fare viste le otto giornate che restano. Finisce male per i padroni di casa, al secondo ko casalingo del torneo, che non hanno trovato la giornata migliore per avere la meglio su un avversario molto organizzato, pratico e cinico. È stata una Settempeda opaca, imprecisa, poco lucida, quella che è scesa in campo, tutte cose che sono emerse nel primo tempo a metà del quale è arrivato l’episodio decisivo, un grave errore che ha punito i biancorossi che non sono riusciti poi a recuperare malgrado ci abbiano provato nel finale ma è stata una reazione soprattutto istintiva che non ha sortito l’effetto sperato. Nel complesso le squadre si sono equivalse dimostrando di avere enorme rispetto reciproco. Gara tattica con poche occasioni e decisa da un episodio che ha premiato gli ospiti. Nel prossimo turno Settempeda in trasferta a San Claudio.
LA CRONACA – Il match più atteso del settimo turno di ritorno va in scena a San Severino Marche dove arriva la Cluentina, seconda forza del girone, con la Settempeda, terza, che cerca il successo per operare il sorpasso. Ospiti che recuperano qualche elemento importante, fra tutti Andrea Mancini, e puntano su di un 4-2-3-1 che vede Tomassini agire da terminale offensivo. In casa biancorossa finisce l’emergenza delle scorse giornate con i rientri di Latini e Fiecconi, entrambi partono in panchina, e soprattutto di Borioni che può tornare titolare grazie al ricorso presentato dal club che gli ha fatto togliere un turno di squalifica. La novità nel 4-3-3 di base è quella di Montanari terzino sinistro al posto di Scocchi. Per il resto conferma in blocco dell’undici di Pollenza. Fin dalle battute iniziali si capisce che il match sarà molto tattico, con le formazioni che si temono conoscendo le rispettive qualità. La Settempeda prova a fare la partita, mentre la Cluentina attende e controlla non disdegnando di ripartire. Al 7’ un calcio piazzato da destra è l’ideale per il sinistro di Montanari. Palla direttamente in porta con Torresi che controlla in due tempi. Al 14’ un disimpegno all’indietro di Rossi si trasforma in passaggio per Pettinari che conclude dalla media distanza. Destro largo non di molto con Caracci che dà comunque la sensazione di essere sulla traiettoria. Al minuto 26 episodio fotocopia. Questa volta letale per i locali. Caracci serve Rossi che posizionato davanti alla propria area(era da solo) decide di toccare all’indietro di prima ancora al proprio portiere, ma il passaggio è impreciso e diventa preda di Tomassini che aggira Caracci e con un destro preciso trova la porta rimasta sguarnita. 0-1. Pur colpita a freddo la Settempeda ha una reazione immediata. Minnucci affonda a sinistra e crossa. Gianfelici stoppa in piena area e prima di poter calciare finisce giù. L’arbitro fa proseguire. Da qui fino all’intervallo gli uomini di Ruggeri perdono la misura della manovra e non riescono a fare il solito gioco fluido e incisivo, anche a causa del pressing e della aggressività dei rivali. Nel frattempo i locali perdono Marasca, infortunato, con Fiecconi che ne prende il posto. Torresi può andare al riposo senza aver corso rischi. Il primo squillo della ripresa è della Cluentina grazie ad un cross da destra che raggiunge a centro area Tomassini. Girata di testa di poco sul fondo. La curiosità era vedere con quale atteggiamento la Settempeda sarebbe rientrata in campo, ma le difficoltà già viste nella frazione precedente vengono confermate. Gli ospiti si chiudono bene senza rischiare e al 17’ costruiscono una buona ripartenza con Pettinari che fa tutto da solo. Fuga sulla sinistra e tiro una volta entrato in area con pallone che sfiora la traversa. Arrivano i cambi da una parte e dall’altra.
La Settempeda rivoluziona il centrocampo, a parte Minnucci ancora fra i più positivi, cercando più ritmo che però continuerà a latitare. Accade ben poco, anche perché i locali fanno molta fatica a trovare varchi per andare al tiro. Nel finale mister Ruggeri ordina il passaggio alla difesa a tre con Montanari messo alto a destra. Nell’ultimo quarto d’ora il forcing della Settempeda aumenta e si vede almeno voglia, orgoglio e maggiore grinta. Al 42’ ecco la chance migliore per pareggiare. Fiecconi sfonda sulla destra e crossa rasoterra. Rocci all’altezza del primo palo devia trovando la risposta di istinto di Torresi(bravo in precedenza a sventare una mischia da angolo dopo un tocco sulla linea di un compagno) con palla sui piedi di Minnucci che calcia da posizione ideale ma davanti alla linea di porta un difensore salva tutto respingendo con il volto. Sul capovolgimento di fronte bella girata di Andreucci che chiama ad un grande intervento Caracci che si distende in tuffo per mettere in angolo, salvando così il risultato e mantenendo viva la speranza di evitare il ko. Nel recupero (5’) la Settempeda ci prova ancora attaccando soprattutto a destra ma, aldilà di qualche corner(proprio sull’ultimo Minnucci manca il tocco risolutivo di testa), non si registrano occasioni propizie per il pari che infatti non arriva con la Cluentina che, pur con affanno, resiste e porta a casa tre punti fondamentali.
IL TABELLINO
SETTEMPEDA-CLUENTINA 0-1
MARCATORI: pt 26’ Tomassini
SETTEMPEDA: Caracci, Del Medico(49’st Latini), Montanari, Gianfelici (27’st Dedja), Massi, Galuppa, Minnucci, Rossi(17’st Broglia), Borioni, Marasca(35’pt Fiecconi), Rocci. A disp. Sorichetti, Scocchi, Botta, Panzarani, Pierandrei. All. Ruggeri
CLUENTINA: Torresi, Porfiri, Mancini Luca, Marcantoni, Menghini, Foglia (15’st Scocco), Sopranzetti(12’st Cacchiarelli), Trobbiani, Tomassini(35’st Andreucci), Mancini Andrea(31’st Scoccia), Pettinari. A disp. Scoppa, Mariucci, Giulianelli, Gianfelici, Danchivskyi. All. Canesin
ARBITRO: Taboubi di Jesi
NOTE: spettatori 150 circa. Ammoniti: Gianfelici Tommaso, Mancini Luca, Porfiri, Foglia, Marcantoni, Cacchiarelli. Angoli: 4-3 per la Settempeda. Recupero: pt 3’, st 5’
Hanno centrato un ottimo quinto posto alla loro prima partecipazione al tricolore di specialità. Gli staffettisti del Blugallery nuoto di salvamento, disciplina di recente costituzione, hanno sfiorato il colpaccio per questione di centesimi al Campionato italiano invernale di categoria di Lifesaving, mentre le ragazze hanno chiuso in una buona 12^ piazza.
Per tutti, squadra maschile e femminile, allo stadio del nuoto di Riccione si è trattato della prima esperienza ad un campionato italiano di Lifesaving, per cui al tirar delle somme i due tecnici del Blugallery Team, Matteo Colli e Michele Bastari, si sono detti "molto soddisfatti per aver visto i ragazzi lottare senza timori reverenziali in una manifestazione di così grande prestigio, sotto gli occhi, tra gli altri, del presidente del team natatorio settempedano, Gian Luca Pecchia".
In vista del prossimo appuntamento agonistico di Lifesaving, il meeting di Lignano, dal 24 al 26 aprile, ricordiamo i protagonisti del tricolore indoor di Riccione: Esordienti A femmine: Giulia Forconi, Stella Ilari, Vanessa Leonori e Hailie Medei. Esordienti A maschi: Riccardo Balloriani, Giacomo Cantarini, Mishel Dhamo e Tommaso Forconi.
Il Corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani “ Città di San Severino Marche ha rinnovato il proprio Consiglio direttivo. Alessandra Aronne è il nuovo presidente dell’associazione mentre Francesco Carducci è stato indicato come vice presidente, Riccardo Brandi segretario, Maria Carla Saliu segretario per la comunicazione.
Il maestro Vanni Belfiore continuerà nel suo ruolo di direttore della banda, Angelica Petrocchi diventa vice capo banda, Raffaella Santinelli incaricata alla sovrintendenza della gestione amministrativa e finanziaria, Michele Mennichelli delegato ai rapporti con l’Anbima. Sono stati inoltre nominati consiglieri organizzativi per gli eventi della banda e del coro Gianni Pierucci, Lorella Massei e Cadia Carloni.
Il consiglio direttivo nella sua prima seduta ha riconfermato all’unanimità il maestro Simone Montecchia come direttore del gruppo vocale “Tourdion Ensemble” e ha nominato il presidente uscente Stefano Leonesi presidente onorario. Grazie anche all’operato di quest’ultimo, com’è stato riconosciuto dal nuovo presidente Aronne nel corso dell’assemblea di insediamento, l’associazione è cresciuta in modo sponenziale. Le attività del Corpo Bandistico sono aumentate negli anni. Insieme ai servizi bandistici e ai concerti, la banda Città di San Severino Marche ha visto crescere la scuola di musica e si è arricchita di un prestigioso gruppo vocale.
Duecento baby giocatori e più di sessanta squadre iscritte: la sfida provinciale del Campionato scolastico regionale Trofeo Scacchi Scuola della Federazione Scacchistica Italiana, riservato agli studenti delle scuole secondarie di 1° e 2° grado statali e paritarie, si presenta anche nei numeri come una sfida da record.
L’appuntamento sarà ospitato lunedì prossimo (17 febbraio) al palasport comunale “Albino Ciarapica” di San Severino Marche. A promuoverlo, con il patrocinio del Comune, l’associazione sportiva dilettantistica “La Torre degli Smeducci” e l’Ufficio Scolastico Regionale che ha invitato alla partecipazione tutte le scuole del Maceratese. Ciascuna istituzione scolastica iscritta sarà rappresentata da una o due squadre per plesso, formate da quattro studenti e due eventuali riserve, per ciascuno dei tornei maschile, misto e femminile.
Queste le categorie ammesse:
- Scuole secondarie di 1° Grado: Categoria unica sperimentale – nati/e negli anni 2006 – 2007 – 2008 (2009 nei casi di alunni/e in anticipo scolastico e anche 2005 nel caso di alunni con disabilità);
- Scuole secondarie di 2° Grado: Categoria Allievi – nati/e negli anni 2003 – 2004 – 2005 (2006 nei casi di studenti/esse in anticipo scolastico e anche 2002 nel caso di alunni con disabilità);
- Scuole secondarie di 2° Grado: Categoria Juniores – nati/e negli anni 2001/2002 (anche 2000 nel caso di alunni con disabilità).
La manifestazione avrà inizio con le iscrizioni poi, a partire dalle ore 9, l’inizio dei tornei.
Intanto l’Asd “Torre degli Smeducci” sta preparando anche un’altra manifestazione di grande richiamo: il 1 marzo verrà ospitato, infatti, il Campionato Giovanile Individuale under 18. La sfida, una selezione sempre a livello provinciale, sarà valida per l’accesso alla fase nazionale 2020.
Una medaglia di bronzo individuale, la vittoria di gruppo in una semifinale che ha fatto sognare a tutti il gradino più alto del podio e poi una prestazione di squadra ancora una volta eccellente. La Rotellistica Settempeda torna a casa soddisfatta dai Campionati italiani corsa indoor di pattinaggio e Trofeo Skate Italia riservato alla categoria ragazzi 12, disputatisi nell’impianto ex Gesuiti di Pescara. Ben 700 gli atleti ai nastri di partenza, 85 le società partecipanti, sulla pista a curve sopraelevate con pendenza costante. Una caratteristica, questa, completamente diversa dall’abituale luogo di allenamento degli atleti settempedani che si sono però comunque messi in gioco ed hanno primeggiato. Cinque i portacolori di casa nostra, guidati dall’ atleta Andrea Angeletti e dall'allenatore Francesco Crognaletti. Alcuni pattinatori erano alla loro prima esperienza a un campionato tricolore come Jacopo Crognaletti e Alessandro Brunacci.
Con Andrea Angeletti, Daniele Di Dio e Edoardo Marinelli il team Rotellistica Settempeda ha vinto la semifinale e mancato il risultato eclatante per un soffio. Poi Andrea Angeletti ci ha messo del suo ed ha conquistato comunque un bronzo nei 1000 metri a punti.
Festa di compleanno per la Polisportiva Serralta. Il sodalizio, fondato il 9 febbraio 1990, ha salutato i trent’anni di attività con una piacevole rimpatriata che ha coinvolto dirigenti, tecnici, giocatori e famiglie.
Partita come sigillo di un'avventura a carattere amatoriale, oggi la società è non solo cresciuta sensibilmente ma si è consolidata ed è diventata un punto di riferimento per lo sport settempedano, con tantissimi tesserati e svariate discipline sportive.
Oltre alla società dai colori giallo azzurri, la prima “impresa” fu la costruzione dell’attuale campo sportivo, poi intitolato alla memoria di Stefano Palazzesi, realizzato dal quel gruppetto di amici che si trasformarono in manovali per alcune settimane creandosi un terreno di gioco tutto loro.
L’amicizia è sempre quella di un tempo così come l’armonia, l’unione e la passione, sentimenti che anche oggi sono rimasti intatti e non sono stati scalfiti dal tempo che è passato.
Marco Crescenzi è da anni al timone della Polisportiva e oggi, a trent’anni, mostra ancora l’emozione del primo giorno come tutti i suoi amici soci fondatori che hanno scommesso in questa impresa unica, non solo dal punto di vista sportivo.
Tra i tanti presenti alla festa anche Sauro Orazi, primo e storico presidente del Serralta. L’iniziativa ha dato ora il via alle celebrazioni del trentennale della Polisportiva che proseguiranno anche nei prossimi mesi.
Domani (giovedì 13 febbraio) si terrà un'assemblea pubblica per discutere delle strategie e della formazione del quadro d'insieme del Contratto di Fiume dell’Alto Potenza, con particolare riferimento ai territori montani dello stesso bacino idrografico. L’incontro si terrà a San Severino Marche, alle ore 17, nell’ex sala del Giudice di Pace, a palazzo Governatori.
L’assemblea servirà per presentare e delineare le possibili azioni da sviluppare e per confrontare le strategie alle programmazioni già predisposte dagli enti di gestione del territorio.
Sarà fatto un focus in ambito locale con il coinvolgimento di tutti gli attori, cittadinanza compresa, che è invitata a partecipare all’importante discussione.
All’iniziativa seguirà una riunione della cabina di regia del Contratto di Fiume per concordare le modalità per giungere alla presentazione della bozza del primo Piano di azione. L’assemblea sarà aperta e quindi sarà possibile far pervenire proposte di azione e segnalazioni che possono anche essere indirizzate, comunque, all’Unione Montana Potenza Esino Musone o alla pagina Facebook Contratto di fiume dell’alto Potenza.
Prosegue la conta dei danni causati dal forte vento che sta continuando a flagellare il vasto territorio di San Severino Marche e che, dalla serata di ieri, sta costringendo operai e tecnici del Comune e agenti della Polizia Locale a un super lavoro in centro storico ma anche, e soprattutto, lungo le strade a servizio delle tantissime frazioni. Per dare aiuto e supporto alle pattuglie, e agli addetti alla viabilità, sono stati chiamati ad operare anche i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile.
In località Sassuglio interventi continui per numerose piante cadute a terra e che hanno finito per interrompere la circolazione, in particolare lungo la strada di collegamento con l’abitato e che serve diverse abitazioni. Piante in mezzo alla carreggiata anche sulla comunale Pieve – Colmartino, chiusa per la rimozione delle stesse.
Una plancia luminosa all’incrocio tra viale Bigioli e via Ercole Rosa è finita a terra, nella notte, dopo che la furia del vento ne ha sradicato il basamento in ferro. Si è schiantata su di un’auto in sosta, che ha riportato alcuni danni alla carrozzeria, anche una seconda plancia in via XX Settembre. Lungo la stessa via la Polizia Locale ha dovuto perimetrare alcuni parcheggi per il pericolo di caduta di tegole da un edificio dichiarato non utilizzabile a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016.
Alberi sulla strada anche lungo la comunale Serrone, nei pressi della località Biagi e sulla comunale per Sassuglio dove un albero si è schiantato sulla recinzione di un’abitazione privata. Un altro albero è finito sopra la rete di recinzione dei giardini comunali nel rione Di Contro. Nel cimitero civico di San Michele vasi di fiori a terra a causa delle violente folate di vento.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha revocato l’Ordinanza di inagibilità di un edificio sito in via Salimbeni, in pieno centro storico, dichiarato non utilizzabile a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016.
Al termine dei lavori di ristrutturazione edilizia e riparazione del danno, effettuati dai proprietari in autonomia con ricorso al cosiddetto “Sisma bonus”, lo stabile che risulta composto da quattro abitazioni e tre locali pertinenziali al piano terra, è tornato di nuovo utilizzabile.
Strade chiuse per alberi e rami caduti, marciapiedi vietati al transito dei pedoni a causa di pannellature schiantatesi al suolo, segnali stradali pericolanti e cartelloni pubblicitari divelti. Il fortissimo vento che da ieri sta interessando il vasto territorio settempedano, ha fatto diversi danni ma, fortunatamente, nessun ferito.
Gli agenti della Polizia locale hanno chiuso via Del Vallato, la strada che porta al centro storico dall’ingresso su via Ponte Sant’Antonio, per alcuni alberi che, sradicati dalla ripida scarpata, sono finiti sull’asfalto. Grande lavoro per gli operai e i tecnici dell’ufficio Manutenzioni e del servizio Viabilità per la messa in sicurezza dell’area con il taglio di tre cipressi dell’Arizona che solo per un caso non sono finiti sulle auto in transito.
Un’autovettura in sosta è stata invece danneggiata da una plancia pubblicitaria divelta in via XX Settembre. Sulla stessa via sono caduti anche alcuni calcinacci “piovuti” da edifici resi inagibili a causa del terremoto. Un’altra plancia pubblicitaria, con indicazioni stradali, è finita a terra all’altezza dell’incrocio tra via Ercole Rosa e viale Bigioli
Altri alberi caduti al suolo, uno ha centrato la recinzione di un’abitazione privata, hanno fatto chiudere via Donato Bramante, la strada comunale che porta alla località Sassuglio.
Pannelli divelti in viale Mazzini, sulla facciata del palazzo che ospita anche la sede dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, la cui copertura è stata interessata dal distacco di alcune parti di guaina. In via precauzionale è stato chiuso al transito dei pedoni il marciapiede sottostante. Un pannello della copertura divelto anche nel plesso di Cesolo dell’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi”.
Ovunque interventi per segnali stradali divelti, antenne e parabole spezzate sui tetti, cartellonistiche nei cantieri distrutte. A supporto degli agenti della Polizia Locale e del personale dell’ufficio Manutenzioni del Comune sono intervenuti anche i volontari del gruppo Comunale di Protezione Civile.
Nove febbraio 1990. Un venerdì sera. Un gruppo di amici residenti a Serralta si ritrovano in una abitazione (casa di Ugo uno dei fondatori, poi divenuta sede ufficiale) per realizzare ciò che avevano a cuore: istituire una società sportiva tutta loro. L’idea si concretizzò. Nacque la Polisportiva Serralta e con essa la squadra di calcio.
Sono passati trenta anni. Il nove febbraio 2020 è stata la coincidenza perfetta, perché essendo domenica è stato possibile ritrovarsi per i fondatori e così quasi tutti quei ragazzi (erano in diciotto)hanno celebrato e ricordato quel giorno con una piacevole rimpatriata (presso il ristorante “La Collina dei Ciliegi”, pranzo allargato anche ai familiari con una bella tavolata di una quarantina di persone). Quest’anno ricorre, dunque, il trentennale della nascita della Polisportiva Serralta, partita come una avventura a carattere amatoriale mentre oggi è una società consolidata, cresciuta sensibilmente e diventata un punto di riferimento per lo sport settempedano con tantissimi tesserati e svariate discipline sportive. Oltre alla società dai colori giallo azzurri, la prima “impresa” fu la costruzione dell’attuale campo sportivo(poi intitolato alla memoria di Stefano Palazzesi) interamente realizzato dal quel gruppetto di amici che si trasformarono in manovali per alcune settimane creandosi un campo da gioco tutto loro. Fu questo il primo passo che contribuì alla realizzazione del “sogno” che coinvolse tutti gli abitanti della piccola frazione settempedana.
Dopo trenta anni ben poco è cambiato fra quei baldi giovani. L’amicizia è sempre quella di un tempo così come l’armonia, l’unione e la passione, sentimenti che anche oggi sono rimasti intatti e non sono stati scalfiti dal tempo che è passato. Marco Crescenzi è da anni al timone della Polisportiva e durante la giornata ha preso la parola per i saluti di rito per poi leggere il testo originale dello statuto del 1990(composizione del direttivo e assegnazione delle cariche). Sono stati chiamati per un intervento tutti i soci fondatori i quali hanno raccontato episodi e aneddoti, alcuni dei quali molto divertenti. Non sono mancati momenti di pura emozione. Ad ognuno di loro sono stati donati una pergamena con sopra il proprio nome e una maglia celebrativa. Ha fatto da cerimoniere per la consegna dei gadget Sauro Orazi, primo e storico Presidente del Serralta. L’iniziativa è stata quella che ha dato il via alle celebrazioni del trentennale della Polisportiva. Ne seguiranno altre che sono già in cantiere e che si svolgeranno nei prossimi mesi.
Taglio del nastro per la rinnovata attività del bar “Le Bocce”, nella sede dell’associazione sportiva dilettantistica Società Bocciofila in viale della Resistenza. L’attività, che ha anche cambiato gestione, fa capo a tre giovani settempedani: Cristiano Borri, Stefano Corridoni e Lorenzo Primucci. Alla festa d’apertura sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, il presidente della Società Bocciofila, Filippo Coppari, e il presidente del Rione Settempeda, Daniele Prato.
Nel presentare gli auguri per la loro attività, il primo cittadino settempedano ha voluto personalmente ringraziare i tre giovani per aver scommesso, come altri giovani negli ultimi mesi, sulla loro città e sul territorio.