Il Comune di San Severino Marche comunica che da lunedì prossimo (3 dicembre) il Suap, lo Sportello unico per le attività produttive, sarà trasferito presso la sede dell’Unione Montana Potenza Esino Musone di viale Mazzini. Per eventuali comunicazioni e informazioni ci si può rivolgere al numero di telefono 0733637245 interno 8 oppure all’indirizzo email suap@umpotenzaesino.sinp.neto all’indirizzo di posta elettronica certificata suap@pec.umpotenzaesino.it.
Gli orari di apertura del Suap saranno i seguenti: martedì dalle ore 10 alle 12, giovedì dalle ore 10 alle 12. Responsabile dello Sportello unico attività produttive è stato nominato l’avv. Pietro Tapanelli, referente Ufficio Commercio rag. Rita Mentonelli, referente Urbanistica ing. Iole Folchi Vici.
Lo Sportello unico per le attività produttive è uno strumento di semplificazione amministrativa con il fine di snellire i rapporti tra Pubblica Amministrazione e l’utenza.
Con l’entrata in vigore del nuovo Dpr del 7 settembre 2010 n. 160 viene adottato il Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo Sportello unico per le attività produttive che stabilisce che ogni pratica deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica e deve essere gestita telematicamente garantendo l’interoperabilità tra i vari soggetti pubblici.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha preso parte domenica 25 novembre alla cerimonia religiosa con la quale la sezione cittadina dell’Associazione Nazionale Carabinieri, insieme al personale militare della locale stazione dell’Arma, ha celebrato la Virgo Fidelis. L’omaggio alla Patrona dei Carabinieri si è svolto nella chiesa di San Domenico con una funzione religiosa presieduta dall’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor Francesco Massara, alla presenza del comandante, maresciallo maggiore Massimiliano Lucarelli, e del presidente dell’Anc, maresciallo maggiore Decio Bianchi. Dopo la santa messa è seguito un incontro conviviale al quale hanno preso parte anche le famiglie dei carabinieri.
Nell’Arma il culto alla “Virgo Fidelis” iniziò subito dopo l'ultimo conflitto mondiale per iniziativa di mons. Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, Ordinario Militare d’Italia. La scelta della Madonna “Virgo Fidelis”, come Patrona dell’Arma, è indubbiamente ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è caratteristica del carabiniere che ha per motto: “Nei secoli fedele”.
L’8 dicembre 1949, Papa Pio XII, proclamava ufficialmente Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri”, fissando la celebrazione della festa il 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio.
Il marchigiano Stefano Mutolo è tra i vincitori della terza edizione del Premio Solinas Italia-Spagna nell’ambito del 11º Festival del Cinema Italiano di Madrid e del 4° Forum di Coproduzione Italia-Spagna.
Il suo progetto si intitola “In Acque Profonde” e ha vinto “per l'approccio originale a un cinema di genere contemporaneo e interrogante, dalle sfumature oniriche e visionarie, che fonde azione, avventura e coming of age con una riflessione, molto attuale, sulle fascinazioni del potere e le scelte di libertà degli irregolari e degli ultimi.”
"In acque profonde" è il suo primo progetto di lungometraggio da sceneggiatore e regista e vuole ripensare il western all’italiana in un momento in cui il cinema di genere sta ritornando in auge. Il progetto è ambientato durante il ventennio fascista e vede protagonista una giovane mandriana vuole incassare la taglia su un sanguinario cacciatore delle paludi che ostacola la monumentale bonifica fascista dell’Agro-Pontino. Ripartendo dallo spaghetti western di Corbucci/Leone e dal western della new Hollywood di Cimino/Peckinpa, Mutolo cerca di “indigenizzare” il western all’italiana riproponendolo attraverso nuovi paradigmi e ambientandolo tra le paludi che affiancano le sponde del Guadalquivir.
Il premio che favorisce le co-produzioni tra il cinema italiano, spagnolo e dell’America Latina è stato consegnato dalla Giuria composta da: Laura Pugno (Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid), Annamaria Granatello (Presidente e Direttore del Premio Solinas), Alessandra Picone (Festival del Cinema Italiano di Madrid), Leonardo Ferrara (dirigente Rai Fiction) e i registi Valerio Vestoso e Laura Luchetti presente al Festival con il film “Fiore Gemello” e il cortometraggio “Sugarlove”.
"L'edizione 2018 del premio Solinas Italia Spagna, per la qualità dei vincitori - ha dichiarato Laura Pugno - dimostra la bontà dell'intuizione che ha portato alla creazione di questa variante italiana, spagnola e iberoamericana del concorso nazionale, come dimostrato anche dal fatto che il progetto "Cuatro chicos en fuga” di Chiara Rap e Giada Signorin - vincitore della prima edizione - è stato opzionato dalla società NIghtswim e la giovanissima Claudia De Angelis, premiata l'anno scorso dal Solinas Italia - Spagna, è risultata quest'anno, con una diversa giuria e nel tradizionale rigorosissimo anonimato, vincitrice del Solinas nazionale. Intanto, le occasioni di incontro tra produttori italiani e spagnoli si moltiplicano, grazie anche al lavoro del nostro Istituto Italiano di Cultura, creando così un terreno favorevole perché questi soggetti possano trasformarsi in film e magari, un giorno, far parte del programma del Festival de Cine Italiano de Madrid".
Per Annamaria Granatello: “L’Internazionalizzazione del Premio Solinas è ripartita grazie alla collaborazione con L’Istituto di Cultura di Madrid e al Festival del Cinema Italiano di Madrid. Un ringraziamento speciale va ai Giurati che ci accompagnano con grande generosità in questa splendida avventura e a tutti i partecipanti che ci hanno regalato storie molto interessanti”.
Stefano Mutolo, classe 1983, nato a San Severino Marche, ha collaborato come critico cinematografico presso testate specializzate in cinema. Laureato in Comunicazione Strategica presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Firenze, ha successivamente conseguito un Master presso la business school ISTAO in Tecnologie e Management dell'Innovazione. Ha scritto, diretto e prodotto i cortometraggi Supern8e e Miracolo Aquilano (in concorso ai David di Donatello e trasmesso dalla tv francese Canal +) e prodotto il cortometraggio La stanza dei bottoni (in concorso al Giffoni Film Festival, David di Donatello, Miami Film Festival e trasmesso da France Télévisions e Mediaset). Dal 2012 è Amministratore Unico di Berta Film, che opera nella vendita internazionale di documentari, collaborando con broadcaster televisivi internazionali. Nel 2018 scrive, con il regista Haider Rashid, la sceneggiatura del lungometraggio Europa, sostenuto da Toscana Film Commission e MiBACT produzione.
Spettacoli di prosa, musical e operette, concerti, incontri con l’autore e film. I cartelloni di quattro teatri storici della provincia di Macerata - il teatro Mestica di Apiro, il teatro Piermarini di Matelica, il teatro Feronia di San Severino Marche e il teatro Comunale di Treia - raggruppati in una stagione davvero unica.
“L’Unione Montana Potenza Esino Musone di San Severino Marche è riuscita a unire, nel segno della cultura, le programmazioni teatrali di quattro realtà fino ad oggi così vicine eppure così lontane - commenta con soddisfazione il presidente dell’ente comunitario, Matteo Cicconi, che sottolinea - Un lavoro non di poco conto realizzato grazie a un’idea di Francesco Rapaccioni, che lo ha anche progettato e realizzato, e che è stato reso possibile solo grazie alla lungimiranza dei sindaci, degli assessori alla Cultura, dei direttori delle rassegne che, in maniera davvero corale, ci hanno permesso di poter mettere insieme e distribuire, in un unico depliant, un’offerta realmente variegata e adatta a tutti, ragazzi compresi”.
La straordinaria maxi stagione va quella del teatro Mestica di Apiro, stagione dedicata ai “Sette vizi capitali”, che domenica 2 dicembre vedrà portare in scena, alle 17,30, lo spettacolo di prosa “Ventimila leghe sotto i mari”. Il 16 dicembre verrà invece proiettato il film “A Christmas Carol” e il 18 gennaio del nuovo anno la pellicola “Bernie”. Sempre a gennaio, ma domenica 27, spettacolo per ragazzi “Che rabbia!” mentre venerdì 8 gennaio la rassegna cinematografica vedrà proporre il film “Dallas Buyers Club”. Sarà invece itinerante, e interesserà i locali del teatro, l’appuntamento atteso per sabato 23 febbraio dal titolo: “Molto piacere, Casanova”. La programmazione riprenderà poi il 1 marzo con il flm “Tre manifesti ad Ebbing, Missouri” e proseguirà il 16 marzo con la prosa di Alice Conti nello spettacolo “Errini, o del rimorso”. Venerdì 12 e sabato 13 aprile “Fratello Otello”, sabato 25 e domenica 26 maggio “L’Avaro” nella versione di Fiorenza Montanari.
Al Piermarini di Matelica, invece, la stagione teatrale il 16 dicembre presenta “Nemo” con Giovanni Moschella, il 26 dicembre “Mr James Patterson Gospel Group”, il 12 gennaio la serata dedicata alla grande Mina, il 18 gennaio il concerto dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana dedicato a Bach, Mozart e Beethoven. Sempre la musica sarà protagonista al teatro comunale di Matelica il 3 febbraio, con il gruppo Alvarez Guitar Quartet, il 10 febbraio, con Novecento, e il 24 febbraio con l’Italian Clarinet Consort. Il 3 marzo la rassegna “A teatro con i grandi”, dedicata ai più piccoli, propone “Ombre” mentre il 9 marzo sarà la volta di Ilaria Graziano e Francesco Forni con lo spettacolo dedicato agli “Altri percorsi”. Sipario aperto, infine, il 17 marco con “La locandiera”, il 23 con “Matelitango”, il 30 con “Non esistono più le mezze stagioni”, il 31 col “Baule dei sogni”, il 6 aprile con “Chris Cain & Luca Giordano Band” e, infine, il 12 aprile con “Tosca X”.
Ricchissimo di eventi pure il cartellone del Feronia di San Severino Marche che per domenica 2 dicembre propone “Mia madre è un fiume” poi per il 7 la rassegna musicale itinerante “Febbre a 45 giri” e per il 13 dicembre il concerto “Suoni per la Rinascita” con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana. Il 22 dicembre sempre musica con il Concerto di Natale dell’Orchestra Feronia, il 29 concerto gospel Dennis Reed & Gap, il 2 gennaio concerto di Capodanno con l’Orchestra sinfonica Puccini e il 5 gennaio concerto dell’Epifania con il Corpo filarmonico “Francesco Adriani”. La prosa tornerà l’8 gennaio con “Vincent Van Gogh. L’odore assordante del bianco” mentre il 18 e il 19 sarà la volta del musical “Cuore Matto”, il 29 dello spettacolo “Il Misantropo” con Giulio Scarpati e Valeria Solarino, il 2 febbraio quella di Ambrogio Sparagna in concerto. La prosa tornerà di nuovo il 14 febbraio con “Il Padre” ed Alessandro Haber insieme a Lucrezia Lante della Rovere. Il 17 febbraio concerto di San Valentino, il 6 aprile teatro dialettale con “Giulietto e Romeo” e il 10 aprile prosa ancora con “Don Chisciotte” con Alessio Boni.
Al comunale di Treia, infine, il 7 dicembre l’operetta “Scugnizza”, il 16 il teatro per ragazzi con “Cenerentola in bianco e nero”, il 21 dicembre la prosa con “Dove vai tutta nuda?” poi il 22 il concerto Armonie della serata e il 31 dicembre il grande Capodanno a teatro con “Febbre a 45 giri”, la musica italiana degli anni Sessanta rivista attraverso i dischi in vinile. Il nuovo anno si aprirà il 18 gennaio con “Mi amavi ancora” per poi proporre il 20 “Pippi Calzelunghe”, il 10 febbraio “Pi… Pi… Pinocchio”. La prosa tornerà il 16 aprile con Cesare Bocci e Tiziana Foschi in “Pesce d’aprile”. Il 9 marzo “la casa di Famiglia”, il 10 marzo “C’era una volta un flauto magico” e, infine, il ritorno dell’operetta previsto per il 16 marzo con un gran galà della prestigiosa Compagnia Italiana Operette.
Nello straordinario ovale di piazza Del Popolo, luogo simbolo della città di San Severino Marche, gli operai del Comune si sono messi al lavoro per posizionare l’abete gigante, alto più di 15 metri, che sarà una delle principali attrazioni del villaggio di Natale la cui apertura è da tutti attesa per sabato 8 dicembre, festività dell’Immacolata Concezione, con l’accensione delle luminarie e di oltre 5 chilometri di nastri luminosi e di più di 50mila luci a led.
L’abete della “Città delle Meraviglie” è arrivato scortato dagli agenti della Polizia Locale su di un grosso camion dotato di gru della ditta Piancatelli dopo essere stato tagliato nel giardino di un’abitazione privata di via Ireneo Aleandri, nel rione di Contro. L’imponente albero di Natale è stato fotografato da tantissimi curiosi lungo il tragitto fino a piazza Del Popolo e non è certo passato quindi inosservato.
La città di San Severino Marche ha deciso di affidare quest’anno, per le festività che chiuderanno magicamente il 2018 e ci porteranno fino all’Epifania, la propria immagine a una madrina d’eccezione: la bellissima Carlotta Maggiorana, eletta Miss Italia 2018. Sarà lei, domenica 9 dicembre, l’ospite d’onore in piazza per uno degli appuntamenti più importanti del ricco calendario di eventi e manifestazioni presentato da Comune, Pro Loco, commercianti e associazioni cittadine.
L’ultimo film di Steven Spielberge, “The Post” domani (giovedì 29 novembre) e dopodomani (venerdì 30 novembre), con spettacolo unico alle ore 21, riporta all’Italia la rassegna cinematografica dei Teatri di Sanseverino, promossa in collaborazione con la direzione del cinema San Paolo. La pellicola, con Meryl Streep, Tom Hanks, Sarah Paulson, Bob Odenkirk, Tracy Letts e Bradley Witford, racconta la storia di Daniel Ellsberg, economista e uomo del Pentagono, il quale, convinto che la guerra condotta in Vietnam dagli Stati Uniti costituisca una sciagura per la democrazia, divulga nel 1971 una parte dei documenti di un rapporto segreto.
Settemila pagine che dettagliano l'implicazione militare e politica degli Stati Uniti nella guerra del Vietnam, un'implicazione ostinata e contraria alla retorica ufficiale di quattro presidenti. È il New York Times il primo a rivelare l'affaire, poi impedito a proseguire nella pubblicazione da un'ingiunzione della corte suprema. Il Washington Post rimette mano ai documenti e rilancia grazie al coraggio del suo editore, Katharine Graham, e del suo direttore, Ben Bradlee. Prima donna al timone di un prestigioso giornale, Katharine decide di pubblicare il monumentale scandalo di stato con buona pace degli investitori (il giornale era allora in fase di ristrutturazione finanziaria) e a rischio della sua azienda, della prigione e della carriera dei suoi redattori. Fedeli al primo emendamento e all'intelligenza dei propri lettori, i giornalisti del Washington Post svelano le manovre e le menzogne della classe politica, assestando il primo duro colpo all'amministrazione Nixon.
“Abbiamo scelto questo film – spiega Francesco Rapaccioni, direttore artistico dei Teatri di Sanseverino – perché è un film coraggioso che tratta dei rapporti tra potere politico e "quarto potere" e che esalta il coraggio dei giornalisti nel rivelare trame, macchinazioni, manipolazioni esercitate dalle istituzioni: una lettera d’amore al mestiere del giornalista che racconta non un’epoca passata ma una storia che purtroppo si ripete”.
La rassegna cinematografica prosegue con il divertente Io sono tempesta (mercoledì 5 e giovedì 6 dicembre). Il 2018 si chiuderà con il film vincitore di numerosi premi Oscar: Tre manifesti a Ebbing, Missouri (giovedì 13 e venerdì 14 dicembre). A chiudere la rassegna lo splendido film Loving Vincent (giovedì 17 e venerdì 18 gennaio).
Porte aperte, e ingresso libero per tutti, al museo archeologico “Giuseppe Moretti” di Castello al Monte il prossimo fine settimana (sabato 1 e domenica 2 dicembre) dopo la cerimonia di riconsegna alla comunità settempedana, ma anche ai turisti e ai visitatori di una delle più note mete della nostra regione, dell’importante raccolta di reperti che testimonia, da sempre, il glorioso passato dell’antica città di Septempeda.
Con il museo, dopo i lavori di miglioramento sismico che hanno fatto seguito alle scosse dell’ottobre 2016, torna fruibile anche lo splendido chiostro del Duomo antico.
Alla cerimonia ufficiale della riapertura, insieme al sindaco, Rosa Piermattei, erano presenti il cardinale Edoardo Menichelli, l’archeologa Anna Maria Moretti Sgubini, nipote del fondatore e direttrice onoraria della stessa raccolta, il delegato di zona della Soprintendenza archeologica delle Marche, Tommaso Casci Ceccacci, il direttore del Sistema museale della provincia di Macerata, Roberto Perna, assessori e consiglieri comunali e il console del Touring Club Italiano per la provincia di Macerata, Francesco Rapaccioni, che ha guidato una visita al percorso espositivo.
“Oggi riconsegniamo alla comunità settempedana, ma anche ai turisti e ai visitatori che ad esso da sempre sono affezionati, uno dei luoghi più belli della nostra città – ha detto il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, tagliando il nastro durante la cerimonia di riapertura della struttura - Mi auguro che gli studenti tornino a fare visita a queste sale per scoprire e toccare con mano quanto di bello noi tutti abbiamo”.
Ecco cosa si potrà visitare al museo archeologico Giuseppe Moretti
Il museo archeologico, intitolato al noto archeologo settempedano Giuseppe Moretti, e allestito nella sede dell’antico episcopio, presenta un singolare percorso espositivo che va dall’età preistorica e arriva all’età medievale. Di grandissimo interesse i manufatti datati tra il Paleolitico e l’età del Bronzo insieme alla collezione Pascucci, medico settempedano che sul finire dell’800 si è dedicato alla raccolta delle testimonianze restituite dalla città e dal comprensorio. Degna di rilievo, inoltre, la parte espositiva relativa alla necropoli picena di Monte Penna e dalle tombe di Frustellano e di Ponte di Pitino, quest’ultime scavate dall’archeologa Anna Maria Moretti Sgubini, nipote del fondatore della raccolta settempedana di cui la funzionaria del Mibact è da sempre anche direttore onorario e per lunghi anni responsabile della Soprintendenza per i Beni archeologici dell’Etruria meridionale, poi della Soprintendenza del Lazio e della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma.
Splendidi i corredi e i materiali rinvenuti nelle tombe a fossa dell’età orientalizzante restituiti dalle necropoli e che costituiscono un esempio emblematico dell’adozione da parte delle comunità Picene della cultura di tipo principesco affermatasi nell’Italia tirrenica un secolo prima e che aveva determinato, anche in area Picena, l’enorme afflusso di ricchezze e beni di lusso importati dall’Oriente e dall’Etruria.
Per quanto riguarda la sezione del museo dedicata proprio all’età romana si segnalano, accanto ad un frammento di fasti consolari e ad un ritratto virile di età giulio-claudia, i materiali provenienti dalle necropoli tra cui un interessante base marmorea con scena di apoteosi, corona di alloro e iscrizione dedicatoria a Flavio Valerio Costanzo da parte del Senato municipale di Septempeda e un frammento di urna cineraria cilindrica in marmo decorata a rilievo da una figura di Erote stante con fiaccola rovesciata nella mano destra e corona di alloro nella sinistra.
Ben tre vetrine sono poi dedicate ai materiali (frammenti di decorazione architettonica policroma e vasetti miniaturistici) restituiti dall’area del santuario dedicato a Feronia.
Nel piano interrato sono state riaperte anche le sale della sezione geologico -paleontologica e quelle del progetto “La storia toccata con mano”
La prima sezione, allestita con i fossili raccolti da Elio Antonini in anni di ricerche su siti del territorio comunale e regionale, illustra le tappe fondamentali nell’evoluzione geologica delle Marche, da 200 milioni di anni fa sino ai giorni nostri. Il territorio di San Severino Marche, costellato di affioramenti rocciosi diversissimi tra loro e risalenti ad un periodo geologico tra il Giurassico ed il Quaternario, ha permesso la realizzazione del progetto “Viaggiare nel Tempo”.
Grazie a questa speciale sezione il museo civico archeologico “Giuseppe Moretti” è un esempio unico nelle Marche dove viene proposto un percorso che va dalla storia geologica e naturale alla storia dell’uomo e, infine, alla storia delle civiltà. Il tutto senza soluzione di continuità. Sempre nel seminterrato, infatti, trovano ospitalità anche gli spazi del laboratorio e del progetto didattico seguito da Matteo Diamantini che, attrezzato per la scuola primaria e secondaria, permette a studenti e visitatori di vivere l’esperienza della “Storia toccata con mano”.
Nelle foto qui sotto: la cerimonia di riapertura del museo archeologico “G. Moretti”
Per il periodo che va da Natale all’Epifania il centro storico di San Severino Marche si trasformerà magicamente nella “Città delle Meraviglie” affidando l’immagine di un ricco calendario di eventi e manifestazioni a una madrina d’eccezione: la bellissima Carlotta Maggiorana, eletta Miss Italia 2018.
Gli appuntamenti della speciale rassegna di fine anno sono stati ufficialmente presentati dal sindaco, Rosa Piermattei, dall’assessore comunale al Turismo e alle Attività Produttive, Jacopo Orlandani, e dal presidente della Pro Loco, Andrea Migliozzi, alla presenza di Roberto Buratti dell’agenzia Brp Eventi che garantirà il supporto tecnico per tutta la durata dell’iniziativa e di Giusi Minnozzi di Multiradio, radio partner dell’evento.
“Vogliamo che sia un Natale d’amore che coinvolga tutta la città e soprattutto i bambini - ha spiegato il primo cittadino settempedano, per poi sottolineare - Ringrazio per questo i commercianti e le associazioni settempedane che, insieme a noi, hanno lavorato a questo calendario. In questo momento abbiamo bisogno di avere tante persone accanto, abbiamo bisogno di sentirci amati e di amare”.
“Abbiamo vissuto due anni difficili - ha spiegato l’assessore Jacopo Orlandani facendo riferimento all’emergenza terremoto, per poi promettere prima di presentare tutti gli appuntamenti per Natale ed Epifania - Questa sarà la nostra felice risposta per le festività, una risposta dedicata ai più piccoli ma anche ai grandi”.
Come da tradizione sabato 8 dicembre, nel pomeriggio, è stata prevista la cerimonia di accensione delle luminarie che ufficialmente saluterà la “Città delle Meraviglie”. Nella straordinaria cornice di piazza Del Popolo verrà aperto un piccolo villaggio di Natale con diverse casette in legno, posizionate tutt’intorno a un grande abete, dove verranno ospitate le attività commerciali e artigianali con diversi oggetti e proposte a tema.
Le luci e i colori della festa inonderanno letteralmente i viali di accesso alla piazza che prenderanno vita grazie a circa 5 chilometri di nastri luminosi, composti da oltre 50mila led. Sempre nell’ovale simbolo della città di San Severino Marche, che sarà anch’esso illuminato da tantissime piccole luci a led, saranno ospitati molti momenti musicali, soprattutto nei fine settimana. Partner ufficiale di tutta la rassegna sarà Multiradio che garantirà numerose dirette radiofoniche.
Sempre sabato 8 dicembre, alle ore 22, serata anni ’90 con i “Datura”. Domenica 9 dicembre, dalla mattina, Mercatino del Rigattiere e, nel pomeriggio, esibizione sportiva poi spettacolo di musica dal vivo “Bim Bum Bam”. La domenica di apertura della rassegna vedrà come ospite eccezionale la bella Miss Italia, Carlotta Maggiorana.
Sabato 15 dicembre esibizione di percussionisti “Drum Circle” dalle 18 e in serata, alle 22, spettacolo di musica dal vivo “Ligalive”. Domenica 16 dicembre esibizione sportiva, a partire dalle ore 17, e subito dopo spettacolo di artisti di strada e mangiafuoco. Sabato 22 dicembre musica dal vivo “Vascolive”, domenica 23 dicembre esibizione sportiva.
Lunedì 24 dicembre, Vigilia di Natale, “Aperitivo in piazza” con aperitivi, dj set e musica dal vivo. Il giorno di Natale sarà festeggiato con il Concerto di Natale alle ore 22. Mercoledì 26 dicembre, Santo Stefano, esibizione sportiva nel pomeriggio a partire dalle ore 17. Sabato 29 dicembre, sempre nel pomeriggio, esibizione sportiva che verrà riproposta anche domenica 30 dicembre insieme a uno spettacolo di bolle di sapone e di artisti di strada. Sabato 5 gennaio, a partire dalle ore 22, evento in collaborazione con Befana Havana e per finire, domenica 6 gennaio, presepe vivente in località Taccoli e Befana in piazza a partire dalle ore 18. Tutti i fine settimana, dalle ore 17 alle 21, animazione natalizia per grandi e piccini e dj set e diretta sulle frequenze di Multiradio. In più, in via Eustachio, per tutto il periodo delle festività grandiosa pesca di beneficenza con il progetto Aurora Boreale.
Alle manifestazioni che faranno di San Severino Marche “La Città delle Meraviglie” si aggiungeranno gli eventi culturali dei Teatri di Sanseverino.
La 1° A del 1978 si è nuovamente ritrovata per festeggiare questa importante ricorrenza e per festeggiare i “primi 40 anni”. Il primo pensiero però è stato per la loro Maestra e seconda mamma, la Signora Luciana Lambertucci che visibilmente commossa ha fatto festa con i suoi alunni. E poi la classica cena di classe per lasciarsi andare ai ricordi, agli aneddoti, ripensando alla propria fanciullezza ed ai tempi delle elementari, quando ancora si andava a scuola con il grembiule con il fiocco.
L’idea di Massimiliano ha riportato (compreso lui) Andrea, Anna, Barbara, Carla, Daniela, Debora, Federico, Francesco, Ilaria, Laura, Maria Antonella, Paride, Romina, Sergio, Silvia, Tatiana e Vania, questa volta non in classe ma direttamente a casa della Maestra Luciana Lambertucci della Scuola Elementare Luzio di San Severino Marche (era il 1978).
Un attimo di emozione vera ed anche di commozione (ammettiamolo!) e poi subito l’orgoglio di avere ancora unita quella classe riportando alla memoria quei giorni di quarant’anni fa come non fosse trascorso neanche un minuto.
Autorevole ed amorevole, quella maestra che a volte e non per sbaglio, almeno per quei compagni di classe della 1° elementare sezione “A”, hanno chiamato mamma.
Quei piccoletti sono cresciuti e domenica scorsa si sono ritrovati quasi tutti (tre assenti professionalmente giustificati) per festeggiare tra tanti “ti ricordi quella volta che…” chissà se un punto d’arrivo o una nuova partenza.
Accade al santuario di San Pacifico, a San Severino, dove la natura sta prendendo il sopravvento, con erbacce che nascono tra le fessure del muro esterno, ed è sbucata addirittura una pianta di fico, con dei lunghi rami, che sta causando una grossa crepa.
La denuncia, corredata da una foto inquietante, arriva da un cittadino indignato e preoccupato per lo stato di abbandono della struttura. "Tutti sanno che fare prevenzione - scrive l'uomo nel gruppo social del paese - costa meno che riparare i danni eppure si continua imperterriti ad attendere che succeda qualcosa prima di intervenire".
Il danno foto-segnalato non è il solo e ci si domanda chi sia il proprietario o a chi spetti la manutenzione del santuario, perché in mancanza di un intervento tempestivo, "tra qualche anno si chiederanno come mai è crollato", commenta qualcuno. Sembra che il muro della chiesa non sia l'unico che abbia a che fare con problemi di questo tipo e si segnala la presenza, sempre di piante di fico tra le crepe, anche al ponte di Sant'Antonio.
L’IPSIA “E. Pocognoni” con le sue tre sedi di Matelica, Camerino e San Severino Marche è stata una delle tante scuole protagoniste della prima edizione di INFO SCUOLE APERTE, un evento svoltosi dalla giornata di venerdì 16 novembre alla domenica 18, presso il salone espositivo CIVITAEXPO di Civitanova Marche.
L’iniziativa, patrocinata dalla Regione Marche e dalle rispettive province, ha avuto lo scopo di organizzare tre intere giornate dedicate all’orientamento sia in entrata che in uscita, per cui i protagonisti sono stati sia gli alunni delle terze medie che stanno scegliendo la scuola superiore, sia gli studenti delle classi quinte, che, una volta terminato il ciclo di studi, potranno optare per l’Università. Proprio per questa ragione erano presenti box di circa 70 scuole, in cui professori e studenti si sono impegnati a far conoscere le proprie realtà scolastiche e didattiche.
Nella giornata di venerdì i vari stand sono stati visitati prevalentemente dalle scuole situate sulla costa marchigiana, accompagnate in orario scolastico dai vari docenti, mentre il fine settimana il salone ha visto un’affluenza maggiore da parte di ragazzi accompagnati dalle proprie famiglie; nella giornata di domenica circa 1000 alunni hanno fatto visita al CIVITAEXPO.
Nonostante la provenienza dei visitatori e il fatto che l’IPSIA “E. Pocognoni” fosse una delle poche scuole dell’entroterra presenti, l’Istituto ha riscosso comunque molto successo, soprattutto nella giornata di domenica molti ragazzi si sono soffermati, chiedendo informazioni, incuriositi dalle varie attività proposte nel padiglione del Pocognoni e specialmente dalla varietà degli indirizzi offerti: le tre sedi, infatti, sono articolate proprio per soddisfare diverse esigenze, in particolare Matelica ospita, oltre a Meccanica, anche Ottica e Odontotecnica, unici corsi statali presenti nella provincia di Macerata; la sede di Camerino è invece caratterizzata dagli indirizzi Elettrico ed Elettronico e quella di San Severino dal corso di Meccanica.
Queste tre giornate sono state indubbiamente un successo, in quanto hanno fatto conoscere la realtà dell’Istituto Pocognoni in tutta la Regione Marche, una realtà fatta di studenti e docenti che ogni giorno lavorano per mantenere quel clima di serenità e collaborazione che caratterizza questa scuola, riconosciuta in tutto l’entroterra proprio per la familiarità e l’accoglienza che la caratterizzano, dove gli studenti sono giovani che vengono aiutati nella loro crescita, non solo come futuri tecnici, ma soprattutto come donne e uomini orgogliosi del loro percorso e di ciò che sono diventati.
Per tutti coloro che fossero interessati a visitare le tre sedi dell’IPSIA “E. POCOGNONI”, si riportano di seguito le prime date di Scuola Aperta, per le successive e altre info sull’Istituto si rimanda al sito ipiapocognoni.gov.it
Sedi di Matelica/San Severino Marche: domenica 13 gennaio dalle 15,00 alle 19,00
Sede di Camerino: domenica 16 dicembre dalle 15,00 alle 19,00
Sembrava fatta. Invece un colpo di coda del Basket Fermo è costato alla Rhütten San Severino la vittoria che sembrava alla sua portata. «Accettiamo il verdetto del parquet con grande rammarico – commenta il diesse della Rhütten, Guido Grillo - perché siamo stati avanti nel punteggio per quasi tutto il confronto, come testimoniano i parziali di:
18-15, 30-28, 48-41, grazie ad un’ottima difesa soprattutto nei confronti del loro miglior giocatore, Meconi. A 30 secondi dalla fine Rucoli, in lunetta, ha messo dentro un libero sui 2 a disposizione, consentendoci di svettare sul 62-61, ma Meconi subiva fallo a 5 secondi dalla fine e con un 2 su 2 portava per la prima volta in vantaggio Fermo: 63-62. Nell’ultima rimessa in zona d’attacco, purtroppo, abbiamo perso palla ed in contropiede i padroni di casa hanno rimpinguato fino al 65-62 conclusivo.
C’è grande delusione perché obiettivamente abbiamo servito ai fermani la vittoria su un piatto d’argento. Però in società però preferiamo vedere il bicchiere mezzo pieno, anche perché lo scorso anno dopo 8 partite eravamo ancora a zero vittorie, mentre allo stesso turno, quest’anno, vantiamo 8 punti. Ora ci concentriamo sulle prossime due partite, contro Pedaso e Macerata, che si annunciano difficilissime». Sabato alle 18.00 palla a due per Rhütten-Pedaso al palas Ciarapica.
TIEMME BASKET FERMO: Poggi, Mezzabotta 1, Amelio 12, Santini 1, Cingolani, Luciani (cap.) 2, Angeloni 7, Ceregioli n.e., Acquaroli 18, Cardarelli 14, Meconi 10.
All. Marilungo, vice Valentini RHÜTTEN: Foglia n.e., Severini 12, Massaccesi 2, Potenza 2, Rossi, Rucoli 8, Ortenzi, Fucili 7, Cruciani (cap.) 4, Callea, Giuliani 13, Tortolini 14. All.re Sparapassi vice Roccetti Note: parziali: 15-18, 13-12 (28-30), 13-18 (41-48), 24-14 (65-62). Nessun uscito per 5 falli, arbitri De Carolis di Fermo e Tranquilli di Ascoli Piceno
Tutto nel primo tempo e in ventisette minuti. Così è arrivata l’ennesima vittoria di una Settempeda che viaggia al massimo e conferma ottimo stato di forma, bel gioco e sicurezza. Neanche la fitta pioggia e il terreno allentato sono stati fattori che hanno inciso sul rendimento della capolista che incamera altri tre punti con autorità, mostrando superiorità evidente sui rivali di turno. Risultato deciso da Galuppa, ancora a centro il centrale di difesa, e dal solito implacabile Rocci, sempre più leader tra i cannonieri(sono 15 in totale). Oltre a loro, grande prova di tutta la squadra che ha mostrato qualità e lampi di gran gioco, come ad esempio in occasione di secondo e terzo gol, quest’ultimo dopo una azione perfetta e tecnicamente superlativa. La sfida in casa Borioni la vince Jacopo su papà Mauro. Per la Vigor, squadra con tanti giovani e inesperta, ben poco da fare, ma restano buone impressioni e la positività di essere venuti a giocarsela contro la prima della classe.
Una Settempeda sempre più autoritaria e ben salda in vetta, riceve la visita della Vigor Macerata. E’ il decimo turno e i locali puntano al bottino pieno e, dopo l’ottima gara di Sefro, l’undici titolare viene confermato in blocco così come il modulo. Dall’altra parte c’è una Vigor con tanti giovani che mister Borioni, settempedano doc, mette in campo con il 4-3-3. Pronti via e la Settempeda si propone con ritmi alti e lungo possesso. L’obiettivo è sbloccare il prima possibile, anche per mettersi al riparo dal terreno di gioco che potrebbe diventare, con il passare dei minuti, sempre più impraticabile. Broglia vede l’inserimento centrale di Selita e lo serve. Il centrocampista può andare dritto in porta, ma il controllo non è perfetto e la chance sfuma. Al 12’ lunga iniziativa di Fiecconi che alla fine allarga verso destra al liberissimo Galuppa che stoppa in area, alza la testa e serve all’indietro Broglia. Il numero 7 controlla e nello stesso momento viene steso da un avversario. Sembra a tutti un rigore chiaro, ma non per l’arbitro che lascia giocare. Al 14 il match si sblocca. Angolo battuto da Broglia con la palla che taglia l’area fino ad arrivare sui piedi del liberissimo Galuppa che di piatto destro mette dentro con precisione trovando la traiettoria giusta. 1-0. Passano quattro minuti ed ecco il raddoppio. Settempeda che riparte con apertura a sinistra di Fiecconi. Scocchi viaggia ai mille all’ora arrivando al cross in mezzo. Rasoterra che giunge a Rocci che attacca al meglio l’area. Destro incrociato in corsa che entra nell’angolino più lontano. 2-0. Si vede in azione anche la Vigor con Mattiacci che viene anticipato fuori area da Sorichetti che in scivolata rinvia di piede. Nel finale di tempo la Settempeda fa tris(41’). Si sviluppa una azione spettacolare con tocchi tutti di prima che vede partecipare diversi giocatori. Selita, Borioni, Selita, Broglia, Fiecconi con quest’ultimo che è in posizione vantaggiosa per calciare in porta, ma con grande altruismo sceglie l’assist con palla sotto porta che Rocci devia in fondo al sacco. 3-0. Angeletti ci prova per gli ospiti, ma da buona posizione non trova la porta. Prima dell’intervallo Fiecconi si fa largo a sinistra e in area vince un contrasto tenendo palla. Arriva un avversario che lo colpisce nettamente. Tutti attendono l’assegnazione del rigore, invece l’arbitro vede simulazione e ammonisce il numero 10 biancorosso. Nella ripresa appare chiaro che si vada a giocare per onor di firma con la partita che appare decisa. Una punizione di Ricci sfiora il palo alla sinistra di Sorichetti con conseguente corner. Da qui in avanti ancora opportunità per i locali di arrotondare. Al 53’ il neo entrato Gianfelici mette Rocci nelle condizioni di affondare. Il bomber passa fra due difensori e arriva davanti al portiere. Il destro di Rocci è respinto da Fuscà. Gianfelici è pronto per calciare e lo fa rasoterra con Fuscà reattivo nel deviare in tuffo. Al 59’ Marasca, anche lui in campo da poco, Lancia verso l’area Gianfelici che sceglie la soluzione personale, ma la palla è colpita male. Al 64’ Lancio lungo per Rocci. Scatto sul filo del fuorigioco e tentativo di pallonetto che Fuscà disinnesca in uscita. Al 69’ Sfrappini prolunga di testa un pallone che Rocci cattura per poi andare in area. Tiro in corsa che Fuscà neutralizza. La parte finale del match, che non avrà recupero, vede la Vigor tenere il pallino in mano senza però creare particolari pericoli, mentre la Settempeda gestisce e controlla abbassando ritmi e baricentro. Da annotare un tentativo di tacco di Salvucci in mischia davanti alla porta biancorossa che Sorichetti devia. Dopo questo episodio arriva la fine dei giochi.
IL TABELLINO
MARCATORI: 14’Galuppa, 18’Rocci, 41’Rocci
SETTEMPEDA: Sorichetti, Del Medico, Scocchi, Selita, Massi, Galuppa, Broglia(51’Gianfelici), Rossi(62’Bonifazi), Borioni(68’Sfrappini), Fiecconi(52’Marasca), Rocci(72’Fattori). A disp. Palazzetti, Latini. All. Ruggeri
VIGOR MACERATA: Fuscà, Russi, Ricci(82’Moretti), Torresi, Pieroni, Conforti, Marzialetti(62’Bertola), Angeletti(59’Ngugi), Salvucci, Fratini(46’Morbidoni), Mattiacci(75’Silvetti). A disp. Giustozzi, Margherita. All. Borioni Mauro
ARBITRO: Grisei di Macerata
NOTE: spettatori 100 circa. Ammoniti: Selita, Del Medico, Fiecconi, Pieroni, Torresi. Angoli: 6-4 per la Vigor. Recupero: pt 2’
Si chiuderà con il Concerto di Santa Cecilia, offerto dall’Accademia Feronia, e con la visita guidata alle sale rese di nuovo agibile dopo gli interventi migliorativi che hanno fatto seguito al terremoto la cerimonia, prevista per il pomeriggio di domani (domenica 25 novembre) alle 16,30, di riapertura del museo archeologico “Giuseppe Moretti” di Castello al Monte, chiuso a seguito delle scosse di due anni fa.
Dopo i saluti del sindaco, Rosa Piermattei, interverranno il professor Roberto Perna dell’Università degli Studi di Macerata e l’archeologo Tommaso Casci Ceccacci della Soprintendenza Archeologica, alle Belle Arti e al Paesaggio delle Marche. Alla cerimonia prenderà parte anche il cardinale Edoardo Menichelli.
La visita guidata sarà a cura di Francesco Rapaccioni, console del Touring Club Italiano per la provincia di Macerata.
Il museo archeologico “Giuseppe Moretti”, intitolato al noto archeologo settempedano che fu negli anni Trenta e Quaranta soprintendente di Roma e del Lazio, presenta un suggestivo percorso espositivo che comprende una sezione preistorica, che raccoglie manufatti litici e fittili della collezione Pascucci, e una sezione Picena, dove sono esposte alcune tombe provenienti dalla Necropoli di Pitino. In questa sezione sono esposti anche cippi funerari romani e materiali provenienti dall'antica città di Septempeda. Il museo accoglie anche la sezione “la Storia Toccata con Mano” in cui sono fedelmente ricostruiti, per dimensioni e materiali, ambienti di vita e materiali di età Picena e Romana. Qui torneranno ad essere attivati laboratori dedicati alle scolaresche e non solo.
“Caro sindaco non si arrenda. Dirigenza, docenti, personale tecnico, famiglie e alunni conoscono il suo impegno e sono qui per dare supporto e conforto all’Amministrazione comunale, che sappiamo essere in prima linea nella dura lotta per ottenere risposte dalle istituzioni statali e da chi, solo a parole, continua ancora a promettere la ricostruzione del nostro istituto dopo il terremoto e a due anni esatti dalla demolizione della vecchia sede”.
Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha ricevuto di nuovo mandato pieno dai vertici dell’Itts “Eustachio Divini” di San Severino Marche per “rappresentare in tutte le sedi la gravissima problematica di una scuola punto di riferimento da sempre per l’intera provincia di Macerata”.
Convocato nella sede provvisoria dell’Istituto tecnico tecnologico, che gli alunni delle industriali da mesi ormai condividono con quelli dell’ex scuola elementare “Luzio”, il sindaco è stato chiamato a riferire dei contenuti dell’incontro avuto, nei giorni scorsi, con il nuovo Commissario straordinario per la ricostruzione, Piero Farabollini.
Dal summit, al quale erano presenti rappresentanti della Provincia di Macerata che è proprietaria dell’Itts e che ha sempre affiancato il Comune negli incontri istituzionali, non sono però emerse grandi novità: “Purtroppo continuano a rinviare una questione cruciale, come quella dell’affidamento definito del cantiere della ricostruzione dell’Istituto, di giorno in giorno, settimana in settimana, mese in mese - sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei, che commenta amareggiata - Ho mostrato sempre grande pazienza ma credo ormai di averla finita. Mi ha fatto molto piacere, però, ricevere proprio nuovamente il supporto incondizionato, rivolto a me e all’Amministrazione, da parte di chi rappresenta il nostro glorioso istituto Divini. Le istituzioni ci devono delle risposte precise. Lo devono a Comune e Provincia e lo devono alla scuola ma ancora prima e soprattutto ai tanti studenti dell’Itts e alle loro famiglie”.
Dirigenza, docenti e personale tecnico hanno ribadito al primo cittadino “la volontà di andare al Miur, di organizzare pubbliche assemblee e, se necessario, di dare vita a un presidio di protesta. A fine gennaio scadono le iscrizioni, le famiglie si chiedono, e ci chiedono, se la scuola sarà ricostruita – hanno spiegato professori e tecnici - Lo vogliono sapere prima che i propri figli inizino a frequentare i nuovi corsi ed è logico e legittimo che ciò avvenga. In questo indecisionismo generale rischiamo di perdere ancora iscritti. Siamo stati sempre zitti ma ora è giunto il momento di dire basta. Siamo stati zitti anche quando il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, arrivato in città per l’inaugurazione di una scuola provvisoria ci aveva promesso l’avvio definitivo dei lavori a settembre. Sono passati altri mesi e altri ne passeranno. Faremo di tutto però perché ciò non avvenga”.
Un omaggio a una generazione di donne e di uomini che hanno attraversato l’inferno armati solo di coraggio, resistenza e amore per la vita a qualunque livello, ad ogni costo e ad ogni condizione pur di vivere. Veri eroi “quotidiani” che affrontano le disgrazie e le tragedie che la vita mette loro davanti continuando a vivere con ostinata convinzione.
E’ questo il significato di “1940”, musical della compagnia amatoriale Teatro in Bilico che i Teatri di Sanseverino propongono per domani al Feronia (sabato 24 novembre) con una doppia programmazione alle ore 10,30, per una “prima” riservata alle scuole, e alle ore 21, per una replica, con ingresso unico intero a 12 euro e ridotto per gli abbonati alla stagione di prosa a 7 euro, aperta comunque a tutti.
Il musical, scritto, diretto e interpretato da Giulia Giontella, è anche un omaggio a certi tempi ormai andati, alla musica, al varietà, alle canzoni immortali così radicate nelle nostre corde vocali. Un omaggio a chi ha costruito un mondo diverso e a chi, purtroppo, non ce l'ha fatta. A chi è riuscito ad affrontare e a superare il peso di un passato così.
La rappresentazione si inserisce in un fine settimana davvero ricco per i Teatri di Sanseverino che sempre per domani (24 novembre), alle ore 17 all’Italia, con ingresso gratuito e in collaborazione con l’Uteam, l’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese, propongono anche l’incontro con Alfredo Luzi, che terrà una conferenza sul tema: “I duecento anni dell’Infinito leopardiano”
A chiudere la settimana di eventi, domenica 25 novembre alle ore 16,30, sarà infine la cerimonia di riapertura del museo archeologico comunale “Giuseppe Moretti” di Castello al Monte. All’evento, ad ingresso gratuito, si accompagneranno anche il Concerto di Santa Cecilia dell’Accademia Feronia e una visita guida al museo a cura di Francesco Rapaccioni, direttore dei Teatri di Sanseverino e console del Touring Club Italiano.
Domenica 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite una risoluzione del dicembre 1999.
Questa data fu scelta in ricordo del brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal considerate esempio di donne rivoluzionarie per l'impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo, il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell'arretratezza e nel caos per oltre un trentennio. Il 25 novembre 1960, infatti, le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono torturate, massacrate a colpi di bastone e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente. In Italia solo dal 2005 alcuni centri antiviolenza e Case delle donne hanno iniziato a celebrare questa giornata. Ma negli ultimi anni anche istituzioni ed enti sottolineano l’importanza questa Giornata attraverso iniziative politiche e culturali.
Nonostante l’impegno profuso nel promuovere il rispetto della dignità della persona e il principio di pari opportunità, però, troppo spesso ci si rende conto che non si riesce a fare abbastanza per combattere e prevenire fenomeni di inaudita violenza di genere. Nei primi sei mesi del 2018 sono uccise solo in Italia 44 donne, il 30% in più rispetto allo stesso periodo del 2017. Tristi fatti hanno interessato anche la nostra provincia di recente. Il tema è, dunque, quanto mai importante e delicato. Per questo anche il Comune di San Severino Marche ha deciso di dare un segnale di solidarietà con l’esposizione delle bandiere a mezz'asta in segno di lutto il 25 novembre.
Il consigliere comunale con delega alle Pari Opportunità, Michela Pezzanesi, la scorsa settimana ha firmato la Carta europea per l’uguaglianza delle donne e degli uomini nella vita locale e regionale con la quale l’Amministrazione settempedana si è impegnata a dare attuazione ad un principio fondamentale del diritto comunitario e della nostra Costituzione: quello dell’uguaglianza tra donne e uomini. La Carta, infatti, mira a far mettere in campo tutte quelle azioni che garantiscano il godimento del diritto di pari opportunità fra donne e uomini a tutti i livelli: politico, economico, sociale e culturale.
Iniziata la mattina con un concerto presso il nuovo Monastero di S.Chiara che ha regalato toccanti momenti grazie agli interpreti Andrea Esposto (violino) Giacomo Correnti (marimba) Vincenzo Correnti (clarinetto) con una platea attenta formata da bambini della scuola dell'infanzia e della Primaria, di alcuni ospiti del centro Mille colori e di semplici cittadini i quali hanno apprezzato le ottime esecuzioni del trio che ha concluso il concerto con Dolce Sentire. Nel pomeriggio alcuni componenti della banda si sono ritrovati al City Park come da tradizione infatti il giorno di S. Cecilia, la banda era solita sfilare per le vie della città e ieri simbolicamente sono voluti essere li a testimoniare che loro come sempre ci sono.
Alle ore 19,00 la banda ha partecipato alla S.Messa presso il nuovo Monastero di S.Chiara accompagnandola con l'esecuzione di brani liturgici.
La Settempeda inizia con il piede giusto il mese in cui il calendario sarà bello fitto con partite in serie, visto che è prevista anche la Coppa Marche. E’ arrivata, intanto, la vittoria (5-0) nell’impegno infrasettimanale di Coppa contro il Ripesanginesio, proprio il match che ha aperto la lunga serie che si concluderà il 22 dicembre con la quattordicesima giornata, sesta e ultima gara di questo periodo e anche quella che porrà fine al 2018 agonistico. Oltre all’incontro di Coppa, decisivo per la qualificazione (mercoledì 5 dicembre ad Esanatoglia), sono previsti cinque turni di campionato (due in casa, Vigor e CSKA, tre fuori, Appignanese, Sarnano e Castelraimondo) con i biancorossi che cercheranno di raccogliere il massimo di punti per mantenere imbattibilità e primato solitario. Ostacoli non semplici da superare e insidiosi, ma la squadra di Ruggeri appare in grado di superarli.
A partire dal prossimo, sabato 24 ore 14.30, ovvero la sfida casalinga contro la Vigor Macerata (ex Rione Pace). Avversario che sulla carta appare quello più abbordabile (decimo in classifica a quota 10) e dunque la Settempeda appare in grado di prendersi ancora tre punti utili per proseguire la marcia in vetta. Gara divenuta particolare per Jacopo Borioni. L’ attaccante biancorosso, infatti, si troverà di fronte papà Mauro, neo allenatore della Vigor (seconda volta in panchina per il tecnico di San Severino) per una sfida in famiglia gustosa e intrigante. Altra curiosità, la presenza come giocatore fra i maceratesi del figlio di Lauro Ricci da quest’anno mister della squadra juniores biancorossa. Insomma, tanti i temi di interesse per un match che dovrà confermare la forza e la consistenza di una Settempeda che sta viaggiando a mille e che si presenterà al gran completo all’appuntamento.
BOCCE: IL TROFEO “FRATELLI COPPARI” AI SETTEMPEDANI PIERMATTEI - CERVIGNI
Oro settempedano, nella categoria AB, alla gara regionale di bocce “Trofeo Fratelli Coppari” organizzata dalla locale Società Bocciofila con il patrocinio del Comune. Nell’impianto di viale della Resistenza a trionfare sono stati i campioni di casa Mariano Piermattei e Guido Cervigni che hanno avuto la meglio sui tolentinati Gianmario Passarini e Nazzareno Vitali. Sul terzo gradino del podio nella sfida a coppie i corridoniani Alessandro Merlonghi e Marco Marinangeli mentre quarti si sono classificati i cingolani Luigi e Pacifico Rossetti.
Nella categoria C, invece, oro a Giuseppe Palazzi e Francesco Battista della società XXIV Maggio di Macerata. Secondo posto per la coppia formata da Andrea Sardella e Paolo Serpilli dell’Helvia Recina di Villa Potenza, terzi Pierino Pirani e Margino Gagliardini di Cingoli, quarti Gabriele Mogetta e Matteo Palermo della società Sforzacosta. La gara è stata seguita da un folto pubblico per il quale era stata approntata una maxi tribuna.
Alla premiazioni finali sono intervenuti il presidente della bocciofila settempedana, Filippo Coppari, e l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni.