Riconoscere i campanelli d’allarme del disagio giovanile che le conseguenze della pandemia hanno provocato in questi mesi. E' l'obiettivo che si pone il nuovo sportello di ascolto attivato nell'ambito del progetto “Spazio giovani: insieme per crescere e progredire” da “Help Sos Salute e Famiglia” di San Severino Marche, capofila di un pool di associazioni e istituzioni del territorio.
“Fattori come l’isolamento sociale, la reclusione in casa e il peso dell’incertezza generale possono aver colpito duramente il nostro equilibrio mentale - spiega la psicologa Tecla Caiazzo, responsabile dello sportello di ascolto -. In situazioni d’emergenza come questa il corpo di ognuno è sottoposto a stress e richiede la messa in campo di risorse personali per 'sopravvivere' al riadattamento. Cambiare le proprie abitudini, interrompere o modificare il proprio stile di vita e la propria libertà di movimento, sia fisica che mentale, sono solo alcuni dei fattori di stress. Siamo come delle auto che, nel pieno di una corsa in autostrada, chiedono di ricevere molta più benzina: che succede se troviamo il distributore chiuso?”.
Come noto, infatti, la condizione pandemica ha fatto insorgere sintomi di tipo depressivo, problemi di ansia come attacchi di panico, somatizzazioni o tendenza a pensieri negativi e catastrofici. Le ricerche evidenziano che lo stress colpisce 8 persone su 10, con una particolare attenzione ai giovani che sembrano essere i più esposti.
“Secondo uno studio realizzato per il Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi, all’inizio di questo 2021, la salute mentale dei ragazzi è sempre più a rischio – spiega la dottoressa Caiazzo -. La maggior parte di loro fa didattica a distanza e, quindi, vive un clima diverso rispetto a prima dell’inizio della pandemia. Ognuno deve gestire problemi di diverso tipo, adattandosi anche a spazi a volte ristretti in cui riuscire a lavorare e seguire lezioni online diventa complicato. La scuola e la famiglia, punti di riferimento fondamentali per i minori, sono messe a dura prova e le occasioni di socializzazione per i ragazzi sono limitate. Il tempo passato a casa aumenta, ma perde paradossalmente di qualità, i giovani spesso trascorrono le ore a guardare video online, a chattare o giocare ai videogames”.
Ma, di fronte a una situazione del genere, quali sono i principali comportamenti a rischio?
Ecco la risposta della psicologa Tecla Caiazzo: “Il peggioramento di disturbi del sonno, difficoltà di addormentamento e risvegli notturni. La tendenza dei ragazzi a reagire sempre in maniera aggressiva, l’incremento dell’irritabilità e di un’aggressività che sfocia verso i genitori o se stessi. La comparsa di problemi alimentari: controllo ferrato sull’alimentazione con una progressiva riduzione dell’introito calorico giornaliero, o al contrario, eccesso di cibo, utilizzato come cura consolatoria. La presenza di umore prevalentemente depresso, con perdita di interesse per le attività che prima svolgevano piacevolmente e un progressivo ritiro dentro la propria camera. La comparsa di problemi somatici di diversa entità (mal di testa o mal di pancia frequenti) che possono essere il campanello di allarme di una condizione di stress eccessiva”.
Attenzione, però, perché c'è di più, purtroppo...
“Sì, registriamo l’aumento nei giovani di tentativi di suicidio o di atti di autolesionismo, ad esempio con dei tagli sul corpo - risponde l'esperta -. Per questo motivo è importante riconoscere repentinamente i segnali di qualcosa che non sta andando come deve”.
Allora cosa fare per aiutare i ragazzi?
“Il primo consiglio è quello di capirli - conclude la dottoressa Caiazzo -. Sentire che chi gli sta vicino comprende le difficoltà che stanno vivendo è molto importante per loro. Sarebbe meglio non tentare di minimizzare i loro problemi, sebbene si faccia con le migliori intenzioni. Questo li farebbe sentire ancora di più fuori posto e incompresi. Sono in una fase delicata della loro vita e hanno bisogno più che mai della presenza dei loro cari. Il secondo consiglio è di supportarli. Aiutateli nel costruire una nuova routine, reinventate piccoli momenti di socialità o date loro piccoli compiti da svolgere nel corso della giornata in modo da evitare che si chiudano in camera per tutto il giorno. Quando possibile è un sicuramente un bene, sia per loro sia per gli adulti, staccare dalle notizie di cronaca e di eventi spiacevoli. Esistono dei modi per proteggerli dalla noia, dall’ansia e dal flusso continuo di notizie sulla pandemia. Dare loro speranza, offrendo una visione ottimistica delle cose, ascoltandoli se hanno dei dubbi, offrendo loro risposte. Un’altra cosa importante è riconoscere i primi segnali d’allarme e, se necessario, chiedere tempestivamente aiuto. Da tempo sono attive anche le consulenze online che, mantenendo la stessa validità dei colloqui in presenza, consentono di affrontare questioni e problemi senza dover esporsi e spostarsi di casa”.
Dopo la scuola anche il doposcuola cambia adeguandosi ai tempi che corrono. L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha costretto il Comune di San Severino Marche e l’Unione Montana Potenza Esino Musone, che gestisce la struttura tramite l’Ambito Territoriale Sociale 17, a correre ai ripari per venire incontro, tra nuove e vecchie restrizioni, alle richieste di tante famiglie impossibilitate a seguire i propri figli nella didattica a distanza.
Ecco allora che le rinnovate stanze del Centro polifunzionale “San Paolo” da alcuni giorni hanno iniziato ad ospitare gli alunni impegnati online con la Dad.
“Tutti i pomeriggi - spiega il vice sindaco e assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi - le educatrici si collegano utilizzando una rete di computer completamente nuova che il Comune, con il supporto dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini”, ha attivato in questi spazi nel rispetto totale delle regole pandemiche. I ragazzi iscritti al centro interculturale, in assoluta sicurezza e serenità, sono così supportati e seguiti nei compiti domestici e si sentono anche un po’ meno soli”.
Da sempre il Centro pomeridiano “San Paolo” di San Severino Marche offre interventi di aggregazione, socializzazione e promozione culturale, la cui finalità primaria resta la prevenzione del disagio e la promozione del benessere.
Oltre a dare uno spazio fisico ai ragazzi, il Centro fornisce un riferimento stabile in cui vengono proposte attività con lo scopo di migliorare la capacità di gestione del tempo libero. La struttura, inoltre, tenta in ogni modo di favorire processi di crescita e di autonomia e di ridurre il disagio relazionale ed i percorsi di devianza, attraverso lo stimolo dell’ascolto come strumento primario di contrasto ai conflitti.
Qui le educatrici non si sostituiscono agli insegnanti ma affiancano i ragazzi e li sostengono nei compiti loro assegnati. Gli alunni sono seguiti con sistematicità anche nel metodo di studio per far in modo che si sviluppino le capacità di approfondimento dei contenuti. “Come educatrici - sottolineano le referenti del Centro che seguono gli studenti – ci sentiamo di ringraziare sindaco e vice sindaco per aver dato seguito a un progetto tanto utile a famiglie e studenti che segna la continuità, anche ora che siamo alle prese con il Covid, di un percorso già avviato da tempo”.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato un’Ordinanza con la quale viene richiesto a tutti i proprietari di aree verdi e agli amministratori di condominio, che abbiano in gestione aree verdi private in tutto il territorio comunale, di effettuare “entro 20 giorni dalla pubblicazione dell’Ordinanza stessa, tutte le opportune verifiche ed ispezioni sugli alberi a dimora nelle loro proprietà, al fine di accertare la presenza dei nidi della processionaria del pino (traumatocampo pityocampa).
Dette verifiche dovranno essere effettuate con maggiore attenzione sulle specie di alberi soggette all'attacco degli infestanti: tutte le specie di pino in particolare pino domestico (pinus pinea), pino d'Aleppo (pinus ha/epensis), pino silvestre (pinus sy/vestris), pino nero (pinus nigra), pino strobo (pinus strobus). Nel caso si riscontrasse la presenza di nidi della processionaria, si dovrà immediatamente intervenire con la rimozione e la distruzione degli stessi, e con l'attivazione della profilassi, rivolgendosi a ditte specializzate. É fatto assoluto divieto di depositare rami con nidi di processionaria nelle varie frazioni di rifiuti a circuito comunale”.
Nella medesima Ordinanza è altresì specificato che “le spese per gli interventi suddetti sono a totale carico dei proprietari interessati”.
In caso di mancata osservanza delle disposizioni sarà applicata la sanzione prevista dall’art. 7 del D. Lgs. N.267/2000 per un importo massimo fino a 500 euro. Inoltre verranno addebitate le spese per l’eventuale esecuzione coatta dell’intervento.
Riaprono il Centro raccolta rifiuti, in località Taccoli, e il punto di distribuzione dei sacchetti per la raccolta differenziata, in via Gorgonero, a San Severino Marche.
Al fine di evitare disservizi alla cittadinanza il Comune, dispone da oggi, la riattivazione dei due servizi sospesi temporaneamente dopo l’Ordinanza del presidente della Regione Marche con la quale tutta la provincia di Macerata era stata dichiarata “zona rossa”.
Al fine di limitare le possibilità di contagio l’ufficio per la distribuzione dei sacchetti osserverà l'apertura solo nei seguenti giorni e orari: lunedì mattino dalle ore 9 alle 12,30, martedì pomeriggio dalle ore 16,30 alle 19 e sabato mattino dalle ore 9 alle 12,30.
Ha destato profondo cordoglio in città la notizia della prematura scomparsa di Risto Cekovski, 52enne di origini macedoni, sposato e padre di due figli piccoli, dipendente di un’azienda di carpenteria metallica, costruzioni impianti industriali e noleggio autogru di Gagliole, deceduto sabato scorso al Covid Hospital di Civitanova Marche (leggi l'articolo) “Ti ricorderemo per sempre, per la persona buona che eri”, hanno scritto i familiari nel manifesto funebre annunciando le esequie per il pomeriggio di oggi, alle ore 15, nella chiesa di San Domenico.
“Un dolore che si aggiunge al dolore di una comunità già duramente ferita dal Covid - sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei, esprimendo vicinanza alla famiglia e in particolare alla moglie e ai figli della vittima - La morte di Risto e quella di diversi nostri concittadini invitano a non abbassare la guardia davanti a un male subdolo”.
A San Severino Marche il numero dei contagi sta facendo registrare un nuovo record con 90 pazienti positivi secondo gli ultimi dati forniti dal Gores, il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie. A questi si devono poi aggiungere altre 79 persone in “quarantena”. Si tratta della soglia massima negli ultimi venti giorni visto che lo scorso 26 febbraio i positivi avevano raggiunto un minimo di 46 unità.
Il Comune ha già disposto la chiusura di giardini e parchi ma l’invito ad evitare di uscire di casa torna ad essere pressante negli appelli del sindaco Piermattei: “Le autorità ci dicono che in Italia raggiungeremo il nuovo picco solo nelle prossime settimane, per questo dobbiamo continuare a prestare la massima attenzione. E’ bene lavarsi regolarmente le mani con acqua e sapone o con gel a base alcolica, mantenere puliti gli ambienti, areare i locali, disinfettare spesso gli oggetti di uso comune, mantenere le distanze di sicurezza interpersonali, indossare sempre la mascherina ed evitare spostamenti non necessari”.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 11 decessi correlati al Covid-19.
Una vittima è stata registrata nelle strutture ospedaliere del Maceratese: si tratta di un 51enne di San Severino Marche, che si è spento al Covid-Hospital.
Due decessi sono stati segnalati all'ospedale Torrette di Ancona, si tratta di un 59enne di Castelfidardo e un 72enne di Camerano. Quattro vittime registrate anche all’Inrca: due 90enni e una 86enne del capoluogo, unitamente a un 94enne di Camerano.
Due decessi sono state segnalati presso il nosocomio di Pesaro: si tratta di una 78enne di Falconara Marittima e di un 88enne di Cerreto d’Esi.
All’ospedale di San Benedetto del Tronto hanno perso la vita: un 80enne residente nella stessa città rivierasca e una 89enne di Montalto delle Marche.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2422 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (863), mentre sono 407 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio Sanità delle Marche:
Lunedì prossimo, dalle ore 18 alle 22, la facciata del Municipio di San Severino Marche, in piazza Del Popolo, si colorerà di lilla in occasione della Giornata nazionale per la lotta contro i disturbi del comportamento alimentare promossa dalla onlus Never Give Up in collaborazione con l’Anci nazionale.
“L’Amministrazione comunale - fa sapere il sindaco, Rosa Piermattei - ha subito risposto alla richiesta di illuminare di lilla un monumento significativo della città al fine di rendere visibile la testimonianza della condivisione su questa tematica così delicata che colpisce soprattutto i giovani”.
I disturbi alimentari, nello specifico anoressia e bulimia, sono la prima causa di morte
tra gli adolescenti e purtroppo la situazione si è aggravata alla luce delle difficoltà legate all'emergenza Covid.
In Italia quasi 3milioni di adolescenti hanno problemi con cibo, peso e immagine corporea e solo il 10% riesce a chiedere aiuto e lo fa mediamente dopo tre anni dai primi sintomi. La famiglia costituisce, insieme alla scuola, uno dei primi luoghi dove tali disturbi possono essere intercettati e affrontati tempestivamente, grazie a segnali che danno evidenza del disagio.
La Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla è stata promossa per la prima volta nel 2012. L’iniziativa parte da un padre, Stefano Tavilla, che ha perso la figlia Giulia a soli 17 anni per bulimia e ricorre il 15 marzo, proprio nel giorno della sua scomparsa.
Questa Giornata offre speranza a coloro che stanno ancora lottando e mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei disturbi del comportamento alimentare quali anoressia, bulimia, binge eating, obesità e tante e nuove forme ancora.
Dedicare una giornata-evento ai disturbi del comportamento alimentare significa aumentare l’attenzione della popolazione attorno a queste patologie che utilizzano il corpo come mezzo per comunicare un disagio ben più profondo. E’ quindi fondamentale implementare la corretta informazione intorno ai disturbi del comportamento alimentare, per facilitare la comprensione dei meccanismi psico-biologici che favoriscono la malattia e diffondere la consapevolezza che questi disturbi possono essere curati attraverso una rete assistenziale orientata all’individuazione precoce del disturbo. Fondamentali per il successo del trattamento sono, infatti, la diagnosi precoce della malattia ed un intervento tempestivo affidato ad un’équipe di medici specialisti.
Passaggio tutto “settempedano” lunedì 15 marzo per la 56esima edizione della Tirreno Adriatico. La corsa dei due mari, per quella che sarà la 6° tappa da Castelraimondo a Lido di Fermo, transiterà in città lungo la “variante”. La carovana sportiva, provenendo dal territorio di Gagliole, proseguirà in direzione Passo di Treia, Macerata, San Claudio, Morrovalle, Monte San Giusto, Montegranaro, Fermo e infine Lido di Fermo.
In considerazione del transito dei ciclisti impegnati nella gara, ma anche delle auto di servizio e dei mezzi d’appoggio, il Comando della Polizia Locale del Comune di San Severino Marche comunica che dalle ore 11,40 alle 12,40 circa il transito lungo la Sp. 361 “Septempedana” sarà completamente interdetto a chiunque.
La sospensione della circolazione avrà ovviamente la durata strettamente necessaria al passaggio. Durante detto periodo sarà vietato il transito di qualsiasi veicolo non al seguito della gara, in entrambi i sensi di marcia, sarà fatto divieto assoluto a tutti i veicoli nel percorso interessato dal transito dei concorrenti, sarà fatto obbligo a chiunque di non attraversare la strada.
Viste le restrizioni in materia di contenimento della pandemia da Covid-19, infine, si ricorda che il pubblico non potrà assistere alla competizione.
E’ stato ufficialmente approvato e reso finanziabile, per un importo di circa 1 milione e 400mila euro, il Progetto Integrato Locale “Lungo i Sentieri dell’Alto Potenza” che vede coinvolti i Comuni di San Severino Marche, nel ruolo di capofila, di Castelraimondo, Gagliole, Pioraco, Fiuminata, Sefro ed Esanatoglia.
Le sette amministrazioni locali si sono unite per condividere una strategia comune di sviluppo del territorio basata sul potenziamento, sulla riqualificazione e sulla messa in rete di percorsi e sentieri dedicati al turismo lento, al ciclo bike e all’escursionismo.
Il progetto fa parte della programmazione relativa al Piano Sviluppo Rurale Marche 2014/2020 destinata ad entrare nel vivo attraverso bandi emessi dal Gal Sibilla.
All’interno del progetto sono stati presentati e resi finanziabili interventi pubblici su infrastrutture di piccola scala e interventi privati con la nascita di nuove imprese o il potenziamento di imprese esistenti che operano nei settori del turismo, della ricettività, della cultura, come importante supporto alle infrastrutture.
Il progetto generale, coordinato dall’architetto Cinzia Guarnieri in qualità di facilitatore tramite il Comune capofila rappresentato dal sindaco, Rosa Piermattei, proseguirà a breve con l’istituzione della cabina di regia alla quale saranno chiamati a partecipare tutti i soggetti beneficiari di contributo, quindi i sindaci dei Comuni interessati ma anche i privati al fine di avviare e coordinare le successive attività oltre che per dare unitarietà agli interventi anche in virtù delle progettualità più ampie in corso che stanno interessando la nostra regione legate alla ciclovia dell’Adriatico e alle ciclovie trasversali di collegamento lungo le aste fluviali.
Il progetto prevede anche il riutilizzo di eventuali economie e risorse derivanti dagli esiti istruttori per poter finanziare, al suo interno, ulteriori imprese capaci di rispondere ai fabbisogni individuati.
“In un momento di particolare difficoltà per il territorio - spiega il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei - il progetto vuole essere un’opportunità di ripresa per tutti i settori legati al turismo e all’economia locale sfruttando le risorse naturali e culturali disponibili in particolare nei territori interni”.
Il Comune di San Severino Marche ha ultimato i lavori di manutenzione straordinaria che hanno interessato il cimitero urbano di San Michele con interventi alle sepolture ipogee, interessate da tempo da infiltrazioni d’acqua, alla copertura dei colombai ma anche ai camminamenti e ai muretti, particolarmente degradati.
Le opere, per un importo complessivo di 200mila euro, hanno permesso il completo ripristino di un’ala del cimitero, quello retrostante al nucleo storico, interessata da anni da infiltrazioni d’acqua. I lavori sono stati eseguiti dall’impresa Le.Man. di Vincenzo Mancini di Apiro sotto la supervisione dell’area tecnica del Comune.
Vandali in azione lungo il sentiero ciclo pedonale che conduce alla Valle dei Grilli Neanche il lock-down, legato al Covid-19, ha fermano l’azione devastatrice di chi non sembra avere altro da fare che prendersela con l’ambiente. Il risultato? Panchine danneggiate, segnaletica divelta e distrutta, scritte sulla cartellonistica, una stella di David tracciata con un pennarello indelebile sopra la bandiera europea simbolo dell’Unione chissà con quale significato. E poi rifiuti abbandonati, vetri rotti vicino alle panchine in legno dalle quali qualcuno sembra essersi divertito a staccare alcune assi.
Alcuni scritte lasciati sui cartelloni danneggiati potrebbero aiutare a risalire agli autori degli atti vandalici che potrebbero risalire anche a diversi giorni fa visto che con le restrizioni imposte dalla pandemia in teoria non ci si potrebbe muovere molto, anche all’interno del territorio comunale.
L’accaduto è stato comunque segnalato all’autorità. L’area verde è gestita dall’Unione Montana Potenza Esino Musone. Il presidente, Matteo Cicconi, ha lanciato un appello alla responsabilità e al rispetto dell’ambiente oltre che della cosa pubblica.
Troppo spesso le nostre aree verdi, le riserve, i parchi e i giardini delle nostre città e dei nostri paesi, infatti, sono teatro di piccoli e grandi episodi di inciviltà di cui a farne le spese sono le nostre stesse comunità.
Torna ad aumentare il numero dei contagi al Covid-19 nel Comune di San Severino Marche. Secondo l’ultimo aggiornamento fornito dal Gores, il gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie, sono 70 i pazienti positivi e 95 le persone in quarantena.
“I dati sui contagi - sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei - ci impongono di prestare massima attenzione e di attuare, ora come non mai, i noti accorgimenti preventivi che permettono di limitare la diffusione del virus che sembra essere ancora più aggressivo rispetto al passato anche con nuove fasce della popolazione”.
Si ricorda comunque che in caso di sintomi o dubbi è bene rimanere a casa, non recarsi al pronto soccorso o presso gli studi medici ma chiamare al telefono il medico di famiglia, il pediatra o la guardia medica. Oppure chiamare il numero verde regionale 800936677 attivo tutti i giorni dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 14 alle 18.
Solo in caso di necessità si possono contattare i numeri 112 oppure 118.È inoltre attivo anche il numero di pubblica utilità 1500 del Ministero della Salute.
A casa, nei luoghi di lavoro, ovunque è bene sempre seguire i comportamenti di igiene, come lavarsi regolarmente le mani con acqua e sapone o con gel a base alcolica, mantenere puliti gli ambienti, far areare i locali, disinfettare spesso gli oggetti di uso comune, mantenere le distanze di sicurezza interpersonali, indossare sempre la mascherina ed evitare spostamenti non necessari.
Per chi fosse infine interessato alla campagna vaccinale, over80 in primis, si informa che al fine di ridurre i tempi di attesa e per ottimizzare i percorsi di vaccinazione, il Dipartimento di Prevenzione dell’Area Vasta 3 Asur Marche raccomanda, a chi avesse già prenotato il vaccino, di collegarsi ai siti dei Comuni sede di vaccinazione (nel caso di San Severino Marche www.comune.sanseverinomarche.mc.it) per scaricare la necessaria documentazione ovvero la scheda anamnestica, il modulo di consenso, il consenso al trattamento dei dati personali e la presa visione della nota informativa, comunque disponibili anche in ambulatorio. I moduli, già compilati, andranno consegnati al momento dell’accesso nella sede vaccinale.È possibile prenotarsi sul sito di Poste italiane https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/. Per informazioni ci si può rivolgere al contact center 800.009966
Il primo giorno della nuova settimana di campagna vaccinale di Regione Marche e Asur, apertasi nella sala comunale Italia di San Severino Marche, ha visto somministrare questa mattina, da parte del personale sanitario, 130 vaccini ad altrettanti anziani over-80 e ad alcuni docenti ma anche addetti al personale scolastico reclutati direttamente dal Dipartimento di prevenzione dell’Area Vasta 3 dell’Asur.
Tra le tante persone chiamate per essere sottoposte a vaccino anche molte nonnine che hanno così festeggiato uno speciale 8 marzo ricevendo, mentre erano in fila o impegnate al disbrigo delle necessarie pratiche, gli auguri del personale in servizio presso la struttura di via Roma dove si è recato in visita anche il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei.
Nel fine settimana, per venire incontro ai possibili disagi della popolazione anziana a causa di eventuali intemperie, i volontari del gruppo di Macerata del Cisom, il Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta, hanno montato una maxi tenda pneumatica nel piazzale d’ingresso al Centro vaccinale.
Cisom e gruppo comunale di Protezione Civile fin dall’inizio hanno prestato aiuto alla popolazione anziana interessata dalla campagna vaccinale che, sia per gli over 80 che per gli insegnanti, andrà avanti anche nelle prossime settimane.
Per ridurre i tempi di attesa e per ottimizzare il percorso, il Dipartimento di prevenzione dell’Area Vasta 3 Asur Marche raccomanda, a chi ha prenotato il vaccino, di collegarsi ai siti dei Comuni sede di vaccinazione (nel caso di San Severino Marche www.comune.sanseverinomarche.mc.it) per scaricare la necessaria documentazione ovvero la scheda anamnestica, il modulo di consenso, il consenso al trattamento dei dati personali e la presa visione della nota informativa, comunque disponibili anche in ambulatorio. I moduli, già compilati, andranno consegnati al momento dell’accesso nella sede vaccinale. È possibile prenotarsi sul sito di Poste italiane https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/. Per informazioni ci si può rivolgere al contact center 800.009966.
"Lascia perplessi il progetto di restyling che incombe sul giardino pubblico Coletti, che promette di rinnovare il look del nostro parco pubblico con interventi importanti, tra cui l'inserimento di una "preminente" costruzione che andrà a sostituire l'attuale locale adibito a bar".
È quanto affermano i consiglieri di minoranza di San Severino Marche in una nota congiunta a firma di Mauro Bompadre, Francesco Borioni, Pietro Cruciani e Massimo Panicari in merito al progetto di ristrutturazione del Giardino pubblico "Coletti" (leggi qui).
"I termini restyling e look attengono al mondo dell'immagine, dell'estetica, implicano azioni che vanno a migliore l'aspetto, a rimodernare le caratteristiche estetiche - puntualizzano dall'opposizione -. Si potrebbe quasi pensare che si tratti di un progetto che abbia come obiettivo quello di riabilitare uno spazio morto, anonimo o degradato della città, se non fosse che invece si tratta di un intervento su un giardino, dal grande valore storico artistico culturale, nonché bene tutelato".
"Il giardino pubblico Coletti, da noi settempedani chiamato semplicemente "i Giardini" è parte della storia della città e della vicenda umana di ogni compaesano, che lo ha frequentato da bambino, da ragazzo, da genitore, da pensionato. Un'oasi di pace e tranquillità, all'ombra di maestosi e famosissimi alberi, conosciuti oltre i confini regionali - aggiungono Bompadre, Borioni, Cruciani e Panicari -. Tra i tanti interventi che si potevano ipotizzare per questo luogo, oggi obiettivamente un po' trascurato in alcuni tratti, di certo stupisce di aver pensato ad un intervento estetico. Prima di tutto l'immagine del giardino Coletti è parte di un patrimonio della memoria di ognuno di noi, va bene migliorarla, recuperarla, aggiornarla: non va bene stravolgerla, perché si fa danno all'identità di una comunità".
"Va bene rendere maggiormente funzionale il locale bar, ma non va bene renderlo elemento architettonico preminente - sottolineano ancora i consiglieri -. Piuttosto si ragioni su come riqualificare dal punto di vista del decoro, dell'igiene e della sicurezza l'intera area in cui insiste il bar, obiettivamente abbandonata a se stessa. E ciò senza tralasciare gli adiacenti spazi dell'ex palestra Gil, che andrebbero invece recuperati, integrati e messi in continuità con quelli del giardino. Si lavori per restituire ai bambini, ai giovani e alle famiglie settempedane questo luogo per ciò che è, non per ciò che si vuole che appaia".
"Si tenga infine conto del valore anche immateriale di luoghi tanto cari e presenti nella memoria cittadina, come parti rilevanti della sua identità. I restyling lasciamoli ai beni di consumo, non ai luoghi del cuore di una comunità, per questi ci si impegni per la conservazione, il ripristino, il recupero" concludono i consiglieri di minoranza.
Sono 53 i pazienti positivi al Covid-19 nel Comune di San Severino Marche mentre altre 67 persone si trovano in quarantena perché entrate in contatto con chi risultato contagiato o perché rientrate semplicemente dall’estero.
A comunicarlo è il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, che invita ancora una volta alla prudenza e al rispetto delle indicazioni fornite dal ministero della Salute.
"Febbre e sintomi simil-influenzali come tosse, mal di gola, respiro corto, dolore ai muscoli e stanchezza, possono essere segnali di una possibile infezione dal nuovo Coronavirus - ha sottolineato Piermattei -. In caso di febbre, o di uno di questi sintomi, è bene restare a casa e chiamare il medico di famiglia, il pediatra o la guardia medica. Qualora si ritenesse di essere contagiati è bene chiamare subito il medico, spiegando sintomi ed eventuali contatti a rischio. Mai andare direttamente al pronto soccorso o dal medico di famiglia, si potrebbero infatti contagiare altre persone".
"E’ bene sempre seguire i comportamenti di igiene, come lavarsi regolarmente le mani con acqua e sapone o con gel a base alcolica, mantenere puliti gli ambienti domestici e quelli di lavoro, disinfettare spesso gli oggetti di uso comune, mantenere le distanze di sicurezza interpersonali, indossare sempre la mascherina chirurgica ed evitare spostamenti non necessari" ha aggiunto Piermattei.
Intanto prosegue la campagna vaccinale che sta interessando gli over 80. Per ridurre i tempi di attesa e per ottimizzare il percorso, il Dipartimento di Prevenzione dell’Area Vasta 3 Asur Marche raccomanda, a chi ha prenotato il vaccino, di collegarsi ai siti dei Comuni sede di vaccinazione (nel caso di San Severino Marche www.comune.sanseverinomarche.mc.it) per scaricare la necessaria documentazione ovvero la scheda anamnestica, il modulo di consenso, il consenso al trattamento dei dati personali e la presa visione della nota informativa, comunque disponibili anche in ambulatorio.
I moduli, già compilati, andranno consegnati al momento dell’accesso nella sede vaccinale.
E’ possibile prenotarsi sul sito di Poste italiane (clicca qui) . Per informazioni ci si può rivolgere al contact center 800.009966
Nel Punto di vaccinazione, allestito all’interno della sala comunale Italia di via Roma, oltre agli anziani è iniziata la somministrazione del vaccino anche agli insegnanti e al personale Ata. Nella mattinata di oggi risultano in lista complessivamente 120 persone di cui 30 tra docenti e personale della scuola.
Il giardino storico “Giuseppe Coletti” si rifà il look. Il Comune di San Severino Marche, in qualità di ente committente, ha pubblicato sul sito internet della centrale unica dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, l’avviso per l’affidamento delle opere di riqualificazione che prevedono l’ampliamento del chiosco bar, per una spesa complessiva di 233.750,15 euro, comprensiva degli oneri per la sicurezza.
Le domande di partecipazione al bando vanno presentate entro il 17 marzo. Il progetto è stato affidato all’architetto Lorena Luccioni.
Anticamente chiamato “il pubblico passeggio”, il parco urbano settempedano ha assunto fin dalla seconda metà dell’Ottocento grande importanza per la vita cittadina. Nacque per volere dell’allora sindaco in carica, Giuseppe Coletti, al quale è stato poi intitolato. Venne inaugurato ufficialmente nel 1873, dopo un anno di lavori.
La caratteristica planimetrica del parco urbano è quella tipica di derivazione settecentesca, con gli adattamenti naturalistici operati secondi i gusti del secolo successivo: un asse centrale percorre tutto il giardino, interrotto solo una volta nella prima parte vicino all’ingresso da una grande fontana circolare, mentre ai lati si articolano, con vaga simmetria, le aiuole delimitate da rocce decorative che ricordano le concrezioni calcaree e spugnose usate in abbondanza nelle grotte artificiali e nelle decorazioni dei giardini della Firenze medicea.
Ai margini, nella parte più periferica lungo via Sebastiano e l’area del tennis club, il parco perde oggi il disegno originale e le aiuole si fondono con i percorsi pedonali. In fondo all’asse centrale nel 1910 si collocava già un piccolo chiosco, affiancato a un più ampio edificio a cinque campate con ampie superfici vetrate e tavoli all’aperto.
Il parco oggi appare ben conservato con il suo ricco patrimonio arboreo tra cui un monumentale cedro del Libano con una circonferenza di quasi 5 metri. Nel corso del Novecento sono state operate diverse trasformazioni, non sempre migliorative come nel caso di quelle che hanno visto smantellare l’origine caffè liberty o rivestire la grande vasca della fontana che è stata privata anche di un bel gruppo scultoreo centrale. Del giardino storico però rimangono il pregevole patrimonio arboreo e la recinzione monumentale lungo viale Matteotti.
La riqualificazione introdurrà elementi nuovi e contemporanei ma in assoluta armonia per materiali e colori con il parco storico. Elemento architettonico preminente sarà il nuovo chiosco che prenderà il posto della struttura esistente che verrà demolita per far posto a una costruzione nuova composta da un corpo principale e due corpi secondari minori.
Su indicazione del Dipartimento di Prevenzione dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche è stata disposta la chiusura, in via precauzionale, di tutte le classi della Primaria del plesso di Cesolo dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”.
Il provvedimento è stato preso d’intesa con la Dirigenza scolastica e con il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha tenuto costanti contatti con il direttore dell’Area Vasta 3, dottoressa Daniela Corsi, e con quello del Dipartimento di Prevenzione, dottor Alberto Tibaldi.
Nello stesso plesso restano aperte, invece, le tre sezioni dell’Infanzia.
Per le prossime ore è attesa una nuova comunicazione, sempre da parte dell’Asur, per stabilire i tempi e la scadenza del provvedimento. Da sabato 27 febbraio, e fino al 12 marzo, la classe prima della stessa Primaria era stata chiusa per quarantena. Poi dal 1 marzo, con provvedimento valido fino al 5 ma che probabilmente proseguirà fino al 12 marzo, era stata chiusa la classe terza e infine da martedì 2, anche in questo caso con provvedimento valido fino al prossimo 12 marzo, era stata chiusa anche la classe quarta.
Come da procedure indicate dall’Asur per la gestione di casi e focolai di Sars-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia, la chiusura di una scuola, o parte della stessa, deve essere valutata dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asur considerato il numero di casi confermati e di eventuali cluster oltre al livello di circolazione del virus all’interno della comunità scolastica.
I provvedimenti possono essere assunti in funzione del tasso di incidenza ma anche delle assenze. Durante la fase di indagine epidemiologica, a seguito anche di un singolo caso, si valuta l’attivazione della didattica a distanza o della chiusura delle classi, dei plessi o di interi istituti.
++ AGGIORNAMENTO ORE 13:00 ++
Il Dipartimento di Prevenzione dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche ha confermato la chiusura della scuola Primaria del plesso di Cesolo dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” fino al 12 marzo.
Il provvedimento, firmato dal direttore dell’Uoc Isp Prevenzione malattie infettive e cronico degenerative, dottoressa Franca Laici, è stato notificato in mattinata alla dirigente del Comprensivo, professoressa Lauretta Corridoni, e al sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei.
“A seguito della valutazione del rischio per l’insorgenza di casi confermati positivi in classi diverse della scuola Primaria di Cesolo, come di seguito esposto: un’alunna di terza, un insegnante di prima e un insegnante di quarta; tale numero di casi confermati può considerarsi un cluster. Secondo il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità Covid-19 n. 58/2020 Rev. del 28 agosto 2020 contenenti “Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di Sars-Cov-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia”, tale quadro richiede la chiusura della scuola fino al 12 marzo, termine della quarantena delle classi interessate, in quanto la situazione potrebbe generare un potenziale rischio per gli studenti di tutta la scuola. Al termine di questo periodo - è scritto nel provvedimento del Dipartimento di Prevenzione dell’Av3 Asur Marche - si valuterà, in base al livello di circolazione del virus all’interno della comunità, se prolungare o meno la chiusura”.
Speciale festa di compleanno alla Casa di riposo “Lazzarelli” di San Severio Marche dove Albina Sgreccia ha salutato l’importante traguardo del secolo di vita.
Nata a Cupramontana, in provincia di Ancona, la signora Albina ha ricevuto in dono un bel mazzo di fiori dal sindaco, Rosa Piermattei, insieme a un biglietto di auguri. Per lei la presidenza, la dirigenza e lo staff dell’azienda per i servizi alla persona hanno anche preparato una grande torta da dividere con tutti gli ospiti della “Lazzarelli” per salutare in compagnia la speciale festa per i 100 anni.
Sposata con un settempedano, ma poi rimasta vedova, la signora Albina si dovuta prendere cura anche dei fratelli avendo perso i genitori molto presto. A festeggiarla anche i nipoti Carlo e Maria Carla.
L’ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche ha approvato il progetto di messa in sicurezza della chiesa di Santa Caterina, di proprietà del Fondo edifici di culto presso il ministero dell’Interno, concedendo un contributo di oltre 310mila euro a favore dell’ufficio del Soprintendente Speciale per le aree colpite dal sisma 2016 presso il Mibact, che risulta soggetto attuatore.
La storia della Comunità Monastica Cistercense di Santa Caterina a San Severino Marche inizia nel 1544 ma il monastero in cui si insedia la nuova comunità ha origini benedettine, che risalgono all’anno mille. Le suore vivono nella regola benedettina dell’“ora et labora”, secondo lo spirito cistercense trasmesso da San Bernardo di Clairvoux e dai santi fondatori.
Intorno al 1580 su indicazione della Serva di Dio Francesca Trigli dal Serrone viene rinvenuto il corpo incorrotto di santo Illuminato, monaco benedettino, qui vissuto agli inizi dell’anno mille. Divenne il santo protettore del monastero e copatrono della città di San Severino Marche. Alla fine del 1700 il monastero venne ingrandito ed ha conservato la forma attuale.Nel 1865 una legge del nuovo Regno d’Italia decretò la confisca dei beni appartenenti agli ordini religiosi, tra cui anche il monastero di Santa Caterina.
Nel 1904 il monastero venne messo all’asta per essere venduto e le monache riuscirono a riacquistarlo. Questa fu quasi una seconda nascita, da cui continuarono a fiorire nuove vocazioni. Oggi vi è qui accolta una presenza di monache cistercensi di provenienza dal Vietnam, dove c’è ricchezza di vocazioni.
Vivono qui per un periodo di alcuni anni condividendo la stessa regola e stile di vita in un clima di condivisione e comunione.
La chiesa presenta un’elegante facciata neoclassica e una pianta a croce greca. L’altare maggiore, realizzato nel 1838 dall’intagliatore Venanzio Bigioli e dal decoratore Trotti, ospita la tela con Deposizione di Cristo dipinta da Filippo Bigioli, figlio di Venanzio. L’altare di destra accoglie la tela del sanseverinate Cipriano Divini mentre quello di sinistra è dedicato a Sant’Illuminato, monaco benedettino vissuto nel XII secolo le cui spoglie, custodite all’interno di un’urna, vennero trasportate sul Monte Nero dai benedettini di San Mariano.
Il brutto incidente si è verificato, intorno alle 12:30 della mattinata odierna in località Serralta, lungo la strada che da San Severino conduce a Cingoli.
Per cause in corso di accertamento, un uomo - in sella alla sua moto - ha perso il controllo del mezzo ed è andato a finire contro un albero cadendo poi rovinosamente a terra.
Lanciato l'allarme, sono prontamente accorsi sul posto gli operatori sanitari del 118 che dopo aver prestato le prime cure al centauro e valutato l'entità dei traumi riportati a seguito dell'impatto, hanno deciso di allertare l'eliambulanza.
L'elicottero del soccorso ha provveduto al trasferito del motociclista all'ospedale dorico di Torrette in codice rosso, come da prassi in questi casi.
Sul luogo dell’incidente erano presenti anche gli uomini della locale stazione dei Carabinieri che hanno effettuato i rilievi del caso per cercare di ricostruire la dinamica di quanto accaduto.