Sabato 16 e domenica 17 marzo Ripe San Ginesio, il bellissimo borgo medievale in provincia di Macerata, diventa palcoscenico di un'iniziativa unica incentrata sui libri e sui racconti del territorio.
Ricchissimo il cartellone di incontri, eventi, laboratori per bambini ispirati ai libri di scrittori marchigiani.
Si inizia sabato alle 17:30 con l’inaugurazione del “Punto del Pensiero – Giaconi Lab”, spazio che sarà gestito dalla casa editrice all’interno del progetto di affidamento di locali del centro storico di Ripe San Ginesio ad artigiani ed attività creative e gli interventi del sindaco Paolo Teodori e del presidente dell’Unione Montana Giampiero Feliciotti.
A seguire la presentazione del libro “Le Marche con i bambini”, ormai famosissima guida con la presenza delle blogger Vissia Lucarelli (Marche for Kids), Silvia Alessandrini Calisti (mamme marchigiane) e Lucia Paciaroni (con in faccia un po' di sole) ed in conclusione del pomeriggio l’incursione letteraria di Matteo Pirro, giovane poeta marchigiano, apprezzatissimo soprattutto dai giovani e recentemente ospite di Casa Sanremo.
La domenica sarà un susseguirsi di eventi che iniziano alle 10 con la passeggiata letteraria tra i vicoli e le letture del libro per ragazzi “il paese degli artigiani” di Luigi Finucci all’interno delle botteghe artigiane di Ripe e a seguire le presentazioni dei libri “Il pianeta K” di Giulia Trobbiani e “Il mio cuore di orso” di Margherita Buresta con laboratori creativi e di manualità.
Il pomeriggio dalle ore 15 si replicano gli eventi della mattina per i giovani lettori e dalle 16 presentazione dei libri “Racconti di Marche” della blogger Nadia Stacchiotti e “le Marche con i bambini” con Lucia Paciaroni e a seguire il romanzo storico ambientato nelle Marche “Il gatto con la coda rotta di Maurice Beraudy" e “Nero fondente” di Chiara Emiliozzi.
Tutti gli eventi coinvolgeranno le botteghe, il museo ed altri spazi del borgo in una immersione totale nella lettura.
Rallenta la corsa la Settempeda che viene fermata dal Ripesanginesio sul nulla di fatto.
Uno zero a zero che, non considerando il recupero di mercoledì scorso, è il secondo pareggio di fila senza riuscire a segnare, una rarità per i biancorossi in stagione. Prevale alla fine la compattezza, l’agonismo e la tenacia dei padroni di casa, ma ancor di più è stato un fattore determinante il campo piccolo, corto e molto pesante, condizione questa che ha impedito alla Settempeda di giocare come sa, dato che era praticamente impossibile far scorrere la palla e costruire azioni in velocità con fraseggio rasoterra. La squadra di Ruggeri ci ha provato, specie nella ripresa, con impegno e volontà non riuscendo però a trovare quella precisione e lucidità nei momenti decisivi che sarebbero servite per fare la differenza.
Non possiamo esimerci, poi, dal segnalare la prova non buona dell’arbitro Monteriù, apparso poco mobile, quindi lontano dall’azione, incerto in molte decisioni e soprattutto capace di lasciare tanti dubbi dopo aver annullato due reti, una per tempo, ai biancorossi che dalla tribuna sono sembrate regolari. Con questo pari la Settempeda vede scendere il vantaggio sulla seconda ad otto punti, ma rimane un margine ampio e di tutta tranquillità. Nel prossimo turno, quello casalingo contro il Real Tolentino, si punterà a riprendere la strada del successo.
LA CRONACA – Trasferta a Colmurano per la Settempeda per affrontare il Ripesanginesio, squadra in terzultima posizione. Classica sfida da testa/coda. Impegno ostico per la compattezza dell’avversario e per le dimensioni e condizioni del “Comunale”(piccolo, corto e con terreno molto pesante). Si gioca sotto una forte pioggia che durerà per tutto il match rendendo infido il manto erboso. Settempeda con gli uomini contati a centrocampo, fuori Rossi e Selita, e allora mister Ruggeri sceglie di variare il modulo con cambiamenti in mezzo e in difesa. Nel reparto arretrato Massi scala a destra e al centro va Latini; Del Medico gioca mezzala con Broglia dietro la prima punta che è il rientrante Borioni. Novità asoluta, poi, tra i pali perché Sorichetti si blocca nel riscaldamento e allora tocca a Filippo Simonetti(juniores convocato al posto del dodicesimo Palazzetti, oggi indisponibile) che debutta in prima squadra.
Fin dalle prime battute si intuisce quale partita si vedrà: pochi spazi, tanti duelli a centrocampo, occasioni con il contagocce e molto equilibrio. Nessuna delle due squadre è disposta a concedere spazi e allora i pericoli potrebbero arrivare dalle palle inattive. In effetti la prima azione degna di nota è del Ripesanginesio che su punizione imbecca Lauriola che, seppur disturbato, riesce a colpire di testa, Palla di poco alta. Dura appena 21’ il nuovo volto tattico biancorosso, perché Latini si fa male e deve uscire. Entra Bonifazi, ottima prova la sua, che si piazza in mezzo al campo con la difesa che torna quella abituale(Del Medico terzino e Massi centrale). Accade ben poco fino al 27’ quando la Settempeda trova il vantaggio, ma è solo una illusione visto che il gol viene annullato. Rocci riceve palla in area e si accentra. Dopo aver resistito ad una tirata di maglia il numero 11 trova il rasoterra vincente. Tutto inutile perché l’arbitro fischia. Molti credono che sia per dare il rigore agli ospiti, invece c’è la punizione in favore della difesa di casa. Fuorigioco? Fallo? Non si riesce a capire e si gioca. Al 31’ Broglia ci prova dal limite, ma il tiro è preda di Telloni che ferma in tuffo. Al 40’ nasce una mischia nell’area del Ripe con Borioni che calcia e Telloni blocca a terra. Secondo tempo che ricalca il primo.
Tanto equilibrio e poche azioni da rete. Con il terreno sempre più fangoso aumentano gli scontri e la gara assume i connotati di una lotta per conquistare qualsiasi pallone. Dopo soli due minuti Ripe pericolosa. Lungo rinvio che va verso sinistra dove Del Medico e Boe ingaggiano una corsa a tutta velocità che viene vinta dal numero sette di casa che conquista palla. Boe converge verso il centro dell’area e poi calcia rasoterra. Ottima risposta con il piede di Simonetti che evita ai suoi di andare sotto coronando un esordio molto positivo.
La Settempeda prova a forzare i tempi e prende in mano le operazioni. Al 14’ Fiecconi mette in mezzo un morbido cross che viene deviato al volo a centro area da Borioni con la palla che supera Telloni e finisce dentro. I biancorossi festeggiano il vantaggio, ma l’arbitro li blocca perché segnala un off side dello stesso attaccante. Non è semplice giocare su questo terreno, specie per chi attacca come la Settempeda. Al 33’ Fiecconi verticalizza trovando la deviazione di un difensore che fa alzare il pallone che diventa giocabile per Borioni che salta spalle alla porta e colpisce di testa in anticipo sul portiere in uscita. Sfera sul fondo.
Si va verso la fine e gli ospiti spingono, anche se le forze e la lucidità vengono un po’ meno. Protagonista Marasca al minuto 42. Prende palla a destra e va in dribbling. Due difensori saltati e diagonale in corsa che si spegne sul fondo dopo aver sfiorato il palo più lontano. Al 45’ si vede una insistita trama della Settempeda che viene conclusa da Scocchi con un sinistro incrociato che Telloni respinge in tuffo. Siamo nel recupero(4’). Biancorossi al cross da destra con pallone deviato che si alza e ricade sulla faccia superiore della traversa e poi in angolo. Dalla bandierina la palla arriva a Del Medico che scarica il destro dal limite che termina alto di poco. Scatta il contropiede dei locali con Contigiani che entra in area centralmente e quando sembra pronto a calciare a colpo sicuro Scocchi lo contrasta togliendogli palla. L’azione prosegue e lo stesso Contigiani ha un’altra chance da centro area con un sinistro in girata che risulta alto.
Fischio finale e tutti negli spogliatoi con un punto a testa.
IL TABELLINO
RIPESANGINESIO – SETTEMPEDA 0-0
RIPESANGINESIO: Telloni, Annessi, Quintili, Galanti, Staffolani, Lauriola, Boe, Bompadre(76’ Domizi), Martorelli, Contigiani, Ndao(81’ Gasparrini). A disp. Servili, Paolucci, Quintili Giordano, Crispini, Pierucci. All. Rapagnani
SETTEMPEDA: Simonetti, Massi, Scocchi, Del Medico, Latini(21’ Bonifazi), Galuppa, Gianfelici, Broglia(71’ Marasca), Borioni, Fiecconi, Rocci. A disp. Sorichetti, Biagetti, Panzarani, Fattori. All. Ruggeri
ARBITRO: Monteriù di Fermo
NOTE: spettatori 80 circa. Ammoniti: Quintili, Staffolani, Latini, Scocchi, Broglia. Angoli: 6-1 per la Settempeda. Recupero: st 4’
L’intensificarsi dell’ondata di maltempo ha provocato questa mattina, nella Provincia di Macerata, danni alle linee elettriche, principalmente a causa della caduta di alberi ad alto fusto situati al di fuori della fascia di rispetto dagli elettrodotti. Al momento, i clienti disalimentati sono circa 5.000, sparsi in diversi Comuni, tra cui Sarnano, Matelica, San Ginesio, Ripe San Ginesio e Castelraimondo dove si registrano i maggiori disagi.
I tecnici di E-Distribuzione, società del Gruppo Enel gestore della rete elettrica di media e bassa tensione, stanno effettuando una serie di manovre in telecomando sulla rete elettrica per rialimentare i clienti rimasti senza energia e altri interventi vengono effettuati sul posto dalle squadre dell’Azienda.
Il lavoro di E-Distribuzione proseguirà senza sosta nel corso della giornata odierna fino al pieno ripristino del servizio elettrico, operando nel rispetto delle procedure di sicurezza che questi delicati interventi richiedono.
E-Distribuzione ricorda che, per la segnalazione dei guasti, è possibile contattare il numero verde 803.500, indicando il codice POD (nel formato IT001E…) della propria utenza riportato nella bolletta elettrica. Inoltre, è possibile ricevere informazioni anche attraverso i canali social Facebook e Twitter di E-Distribuzione nonché sul sito Web www.e-distribuzione.it dove, nella sezione “interruzione di corrente”, è stata messa a disposizione la "mappa delle disalimentazioni" che fornisce dati in tempo reale sullo stato della rete elettrica.
Dai consiglieri comunali di minoranza di San Ginesio riceviamo e pubblichiamo
La richiesta di convocazione di un consiglio comunale straordinario, presentata da noi consiglieri di minoranza, è finalizzata all’adozione di una delibera consiliare di impegno unanime, diretta a richiedere alle istituzioni preposte una soluzione concordata, dal momento che la conferenza dei servizi è ancora aperta e nulla risulta “superato”: chiediamo all’amministrazione Ciabocco di continuare a sostenere la scelta del luogo individuato e l’ultima rivisitazione progettuale del polo scolastico (presentata il 7 agosto scorso), volta ad accogliere le diverse sensibilità.
Le Scuole sono l’emblema di San Ginesio e San Ginesio non vuole perdere questo primato. San Ginesio è stata faro e riferimento della pubblica istruzione sin dai tempi dell’Unità d’Italia. San Ginesio desidera un Polo scolastico modello che faccia da richiamo e da presupposto ad una scuola convittuale residenziale d’avanguardia, sfruttando la presenza e l’adiacenza dell’Ostello comunale. Noi continueremo a collaborare con le Istituzioni preposte affinché si possa trovare una soluzione al problema ed al superamento del vincolo. Su tale questione abbiamo più volte pubblicamente esposto il nostro pensiero con precisione e chiarezza, ricordando tutte le attività amministrative intraprese e respingendo fermamente insinuazioni e supposizioni.
Parlare, come fa il nostro sindaco, di “disarmante strategia politica volta a fini elettoralistici” è davvero meschino e infamante, così come le varie sconcertanti allusioni.
L’abbattimento della sede della scuola primaria e dell’infanzia, tutte le azioni amministrative e i lavori successivi sono stati posti in essere nel 2016, nel 2017 e nel 2018 di concerto con gli organi e le autorità sovracomunali competenti. In data 08/12/2016 venne effettuato un sopralluogo delle scuole inagibili (IPIA, IIS Gentili, Scuola dell’infanzia e primaria del capoluogo) a cura dei tecnici della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica (ReLuiss), su incarico della Struttura Commissariale, che confermarono la gravità dei danni e la non economicità dei costi di ricostruzione e di adeguamento sismico finalizzati a migliorare “la capacità resistente della struttura”: le scuole ubicate nel cratere infatti devono avere una classe d’uso pari a 4, ossia un indice di sicurezza alto al punto da impedire crolli anche in caso di forti scosse. Le sedi degli istituti scolastici superiori erano ubicate in palazzi storici: dal controllo e dal confronto risultò che le strutture danneggiate rendevano le riparazioni molto onerose, senza raggiungere il livello di sicurezza necessario, e tale da configurarsi comunque come miglioramento sismico e non come adeguamento sismico, richiesto dalle norme. Per queste ragioni il Commissario del Governo per la ricostruzione, optò per la “costruzione di nuove scuole con il massimo grado di invulnerabilità”. La grave situazione del nostro paese, a seguito del sisma, con il 68% delle abitazioni private inagibili e il 98% delle strutture pubbliche inutilizzabili, richiederebbe altri toni, altri comportamenti atti ad unire la comunità e non a dividerla.
Domenica 30 settembre nel Borgo di Ripe San Ginesio, si è conclusa con successo l’edizione 2018 della manifestazione I Fumi Cotti. Due giornate ricche di eventi dedicati al particolare legame, che da molto tempo caratterizza la manifestazione, tra rievocazione della cottura del mosto, secondo l’antica tradizione del nostro territorio, e Arte Contemporanea. Quest’anno la consueta etichetta d’autore, creata per l’imbottigliamento del vino cotto, è stata realizzata dall’artista Nazareno Rocchetti, che il Comune di Ripe San Ginesio e l’Unione Montana dei Monti Azzurri hanno omaggiato con una piccola Personale. Così, all’ingresso del pittoresco vicolo di accesso al Centro storico, una enigmatica Venditrice di mele ha accolto i curiosi visitatori. Nel Teatro Comunale, quadri con volti di donna ed esplosioni di colore, in dialogo con sculture dalla forma mutevole e quasi sfuggente, come se la loro esecuzione fosse ancora in atto.
Le diverse iniziative, curate dal Comune di Ripe San Ginesio e dalla Pro Loco, sono state concertate insieme a varie Istituzioni e Associazioni: Unione Montana dei Monti Azzurri, Ass. Musicale Appassionata, Mi-MarcheIperespressioniste, Rete Museale dei Sibillini, Regione Marche. Convegni, spettacoli, letture, performance, unite a degustazioni ed esposizioni di tipicità, hanno reso I Fumi Cotti occasione per affermare l’identità del Borgo e dell’intero territorio e per valorizzarne lo straordinario patrimonio di folklore e prodotti di qualità.
Domani (sabato 29 settembre) gran finale a Ripe San Ginesio per MI_MarcheIperespressioniste, la rassegna di incursioni artistiche ideata da David Miliozzi e prodotta dall’associazione musicale Appassionata.
Nel borgo che festeggia il tradizionale appuntamento con i Fumi Cotti, MI propone il concerto del chitarrista pesarese Eugenio della Chiara alle 21 in piazza Umberto I e, a seguire, un inedito videomapping di Luca Agnani su Enolo di Dante Ferretti.
Si valorizza così, anche nell’ultima tappa del viaggio di MI_MarcheIperespressioniste realizzata grazie alla collaborazione con il Comune di Ripe San Ginesio, l’Unione Montana dei Monti Azzurri e la Rete Museale dei Sibillini, quel connubio artistico del tutto originale che trova la sua peculiare cifra stilistica nell’ibridazione fra differenti linguaggi dell’arte.
Eugenio Della Chiara, dopo aver tenuto recital solistici in prestigiose sale da concerto fra le quali il Vangi Museum di Mishima, il Teatro della Casa d’Italia di Istanbul, l’Auditorium di Palazzo Sternberg a Vienna e l’Auditorium Fondazione Cariplo a Milano, si esibisce a Ripe San Ginesio domani eseguendo musiche di Haydn, Mozart, Beethoven, Paganini, Galante e Sor. Il programma del tutto particolare è tratto, in buona parte, dall’ultimo lavoro di Della Chiara, “Guitarra clásica”, definito “bellissimo” da A proposito di Jazz. Il pubblico di domani potrà ascoltare il giovane chitarrista, nella recensione di Ape musicale“uno degli interpreti più attenti delle nuove generazioni per quel che concerne la ricerca stilista e di repertorio, dal XIX secolo ai giorni nostri”, suonare celebri pagine di grandi autori come Haydn, Mozart, Beethoven nelle trascrizioni per chitarra di maestri del calibro di Tárrega, Lobet e Segovia.
Al concerto segue, sempre nella suggestiva piazza Umberto I, un inedito videomapping di Luca Agnani sulla mastodontica scultura realizzata da Dante Ferretti per l’Expo di Milano nel 2015 ed esposta in musei di assoluto prestigio come il MOMA di New York e il MoMAT di Tokyo.
Gli eventi di MI sono aperti al pubblico e gratuiti.
MI_MarcheIperespressioniste è realizzato grazie al contributo di Regione Marche, Rete Museale dei Sibillini, Arci Marche, Sibillini Live Festival, Unione Montana dei Monti Azzurri, Comuni di Ascoli Piceno, Belforte del Chienti, Loro Piceno, Ripe San Ginesio, Serra de' Conti, Serrapetrona, e in collaborazione con l'associazione NotteNera.
Sabato 29 e Domenica 30 Settembre si terrà la nuova edizione de “I Fumi Cotti”, manifestazione nata dalla volontà di Comune e Pro Loco di Ripe San Ginesio di mantenere vivo nell’immaginario collettivo l’antico procedimento della cottura del mosto e della preparazione del vino cotto. Il programma di quest’anno si presenta particolarmente ricco di appuntamenti artistici e culturali, di musica e spettacolo.
Rispettando la consolidata tradizione che nel Borgo lega la preparazione del vino cotto all’Arte Contemporanea , a dare il via, Sabato 29 Settembre, alle 18.00, in collaborazione con Unione Montana dei Monti Azzurri, l’inaugurazione della Personale diffusa dedicata all’artista Nazareno Rocchetti, autore dell’etichetta “Fumi Cotti 2018”.
In contemporanea, presentazione di Enolo, statua di oltre quattro metri realizzata da Dante Ferretti per Expo 2015, che conclude a Ripe San Ginesio il percorso itinerante di cui è stata protagonista, a cura di Mi-MarcheIperespressioniste, Associazione Musicale Appassionata, Unione Montana dei Monti Azzurri, Regione Marche, Rete Museale dei Sibillini.
La serata prosegue con altri imperdibili appuntamenti: il Concerto di Eugenio Della Chiara, alle ore 21.00, nella suggestiva Piazza Umberto I, lo spettacolo di Videomapping a cura di Luca Agnani, alle ore 22.30, nella piazza principale del Paese, lo spettacolo Rio Folk in Piazza Febo Allevi, alle ore 23.00.
Domenica 30 Settembre, alle ore 10.00, Convegno “Arte, tradizione e necessità della cottura del mosto nelle varie regioni italiane”, a cura di Unione Montana dei Monti Azzurri e Comune di Ripe San Ginesio, con la partecipazione di UNAGA, ARGA, World Wigwam Circuit, AIS Marche. Al termine, degustazione guidata sull’utilizzo del vino cotto, a cura dell’Ass. Sommelier Macerata.
Durante il pomeriggio, cottura dei mosti, degustazioni, musica per le vie del Paese e tante attività per adulti e bambini, tutte gratuite. In particolare, alle 15.00 pigiatura dell’uva, a cui i bambini potranno partecipare attivamente, ed alle 17.00, dopo il grande successo della passata edizione, il Teatrino Pellidò con lo spettacolo di burattini “Felice Zappalorto, Contadino”.
Alle ore 18.00, atteso incontro con Deborah Iannacci, fondatrice della seguitissima community TRIPPADvisor ed autrice di “il Tripponario- Usi e Costumi scostumati della vergara”- Giaconi Editore.
Per tutta la durata della manifestazione funzioneranno stand gastronomici con piatti tipici, dolci e ghiottonerie. Programma completo su https://www.facebook.com/proloco.ripe/
Si chiama MI_MarcheIperespressioniste la rassegna itinerante di incursioni artistiche, ideata da David Miliozzi e prodotta dall'associazione musicale Appassionata per la direzione di Andrea Trettaccone. Composta da 6 appuntamenti, prende il via sabato 18 agosto a Loro Piceno, per toccare poi Serra de' Conti (sabato 25 agosto), Belforte del Chienti (sabato 1 settembre), Serrapetrona (venerdì 7 settembre), Ascoli Piceno (domenica 16 settembre) per concludersi a Ripe San Ginesio (sabato 29 settembre).
Comune denominatore di MI è Enolo, una delle gigantesche statue del "Popolo del cibo" alta 3,5 metri (più il basamento) che Dante Ferretti ha realizzato per l'Expo di Milano del 2015: dopo aver girato il mondo dal MoMA di New York al MoMAT di Tokyo, per la prima volta in assoluto Enolo viene esposto nelle Marche.
Acquistata da Giancarlo Cossiri, titolare di IFI srl e che l'ha concessa per la realizzazione dell'iniziativa, quest'opera monumentale si offre al pubblico come sintesi di una moltitudine di linguaggi artistici i cui interpreti sono Luca Agnani, Teatro Rebis, Maicol&Mirco, Silvio e Rodolfo Craia, Discodella, Paolo Marzocchi ed Eugenio della Chiara. Nella rassegna MI ci sono concerti classici e performance artistiche, installazioni, videomapping e dj set, eventi gratuiti e aperti al pubblico.
"Questo è il tempo dell’iperespressionismo", spiega David Miliozzi, "viviamo in una società ipercomunicativa in cui l’uomo si sente sempre più solo, una società ipertestuale dove diventa impossibile decodificare i messaggi, una società ipertecnologica dove le informazioni superano la capacità di interpretazione. Nulla come l’arte può aiutarci ad orientarci e dare forma autentica alla vita. L’espressione artistica, in ogni sua declinazione, è l'unico motore che conduce la vita verso il nuovo".
Le incursioni hanno lo scopo di riportare al centro del discorso artistico l’importanza del contesto, del paesaggio. Ciascuna delle tappe della rassegna si contraddistingue per una propria proposta artistica, un'incursione che si inserisce in altre iniziative: il "Festival del vino cotto" a Loro Piceno, "Ospite-Festa della reciprocità" a Serra de' Conti, "La Sibilla e i nuovi Visionari. Festival del pensiero contemporaneo" a Serrapetrona e i "Fumi cotti" a Ripe San Ginesio; e in luoghi evocativi e di assoluto fascino come Belforte del Chienti e Ascoli Piceno.
"Per Appassionata, che collabora alla produzione di questa rassegna", dichiara Andrea Trettaccone, "MI è l'opportunità di approfondire il dialogo fra le arti, un elemento già presente nella stagione concertistica che portiamo al Lauro Rossi di Macerata ma che con MarcheIperespressioniste trova nuove forme di espressione e di nuovi modi di valorizzazione del patrimonio umano, paesaggistico, culturale e artistico del nostro territorio".
L'opera di Dante Ferretti dialoga con ciascuna delle iniziative grazie ad un lavoro di ricerca site specific che farà da motore di creatività per generare nuovi e insospettabili significati.
Giancarlo Cossiri, da autentico mecenate, ha acquistato e fatto restaurare Enolo e lo propone, attraverso la rassegna MI, al territorio marchigiano per un profondo desiderio di condivisione del bello artistico, di un'opera che altrimenti sarebbe finita all'estero e che invece così può tornare 'a casa'.
MI_MarcheIperespressioniste è realizzato grazie al contributo di Regione Marche, Rete Museale dei Sibillini, Arci Marche, Sibillini Live Festival, Comunità Montana dei Monti Azzurri, Comuni di Ascoli Piceno, Belforte del Chienti, Loro Piceno, Ripe San Ginesio, Serra de' Conti, Serrapetrona, e in collaborazione con l'associazione NotteNera.
Per l'allestimento e la posa in opera di Enolo si ringrazia Michele Piergiacomi.
Tutti gli eventi di MI_MarcheIperespressioniste sono gratuiti e aperti al pubblico.
Straordinario concerto questa sera all'area "La vecchia cava" di Ripe San Ginesio. Alle ore 21, infatti, si esibirà il grande Paolo Fresu insieme al Devil Quartet.
Il concerto è promosso dall'Unione montana dei Monti Azzurri, in collaborazione con Regione Marche, Inventori di Divertimento. Paolo Fresu nasce il 10 febbraio 1961 a Berchidda, in Sardegna. Inizia lo studio della tromba all'età di undici anni nella Banda Musicale "Bernardo de Muro" del suo paese natale.Dopo varie esperienze di musica leggera scopre il jazz nel 1980 ed inizia l'attività professionale nel 1982.Si diploma nel 1984 in tromba presso il Conservatorio di Cagliari. Fonda il suo ormai storico “Quintet” e inizia un’attività discografica che conta oltre 340 pubblicazioni, fra album solisti, in gruppo e partecipazioni (è consultabile integralmente sul sito www.paolofresu.it).
Il biglietto d’ingresso è di 10 euro. Parte dell’incasso sarà devoluto in beneficenza ai servizi sociali ATS 16 Monti Azzurri.
È aperta fino al 4 agosto la mostra “Ivo Pannaggi – Caricature e Ritratti” inaugurata ieri a Ripe San Ginesio presso la pinacoteca comunale di Arte Contemporanea.
L’esposizione, a cura di Roberto Cresti, Marco Pannaggi, Gabriele Porfiri e Sandra Paccamiccio, presenta la figura e la produzione artistica di Ivo Pannaggi, documentandone in particolare l’arte della caricatura, del ritratto e dell’autoritratto, in un percorso espositivo fatto di opere originali provenienti da musei e collezioni private.
La produzione caricaturale di Pannaggi si distingue per originalità, capacità di sintesi, grafica accattivante e stile inconfondibile. Tra le opere scelte, un significativo corpus di caricature provenienti da musei e collezioni private, di cui molte inedite, e il capolavoro “Il Ratto d’Europa”, proveniente dalla collezione conservata a Palazzo Buonaccorsi.
Sono presentati anche i personaggi di Giovanni Fresco e Mario Buldorini, amici di Pannaggi, attivi artisticamente nel campo della caricatura.
Giovanni Fresco, definito dallo stesso Pannaggi suo maestro nell’arte della caricatura, è autore di sperimentazioni grafiche eleganti e geometriche.
Mario Buldorini, esponente del gruppo futurista maceratese, grafico pubblicitario, disegnatore, arredatore, è amico, confidente, collaboratore di Pannaggi, artista di cui ha eseguito un ritratto caricatura in una delicata e monumentale opera in polistirolo.
La prestigiosa iniziativa, proposta dall’Amministrazione comunale di Ripe San Ginesio in collaborazione con il Centro studi "Ivo Pannaggi" di Macerata, rinnova il legame più che trentennale di Ripe San Ginesio con le espressioni contemporanee, fatto di mostre, performance e arte diffusa.
La mostra osserva il seguente orario: da giovedì a domenica dalle ore 18.00 alle ore 20.00; fino all'08 luglio, dalle ore 18.00 alle ore 22.30. Negli altri orari visita su prenotazione. Info e prenotazioni al numero 0733-500102.
Pavel Kolesnikov e Samson Tsoy in concerto lunedì 2 luglio alle 20.45 in piazza Febo Allevi a Ripe San Ginesio.
Il concerto ad ingresso libero è organizzato dall'associazione musicale Appassionata in collaborazione con il Comune di Ripe San Ginesio nell’ambito delle iniziative dedicate al pittore Ivo Pannaggi.
Estremamente suggestivo il programma musicale che prevede l'esecuzione a quattro mani di Barcarole e Tema russo dall'op. 11 di Sergei Rachmaninov e, singolarmente, Fantasia di Robert Schumann e i Quadri di un'esposizione di Modest Musorgskij.
Protagonisti sono due pianisti giovani ma già affermati. Pavel Kolesnikov, che si è aggiudicato la Honens International Piano Competition di Calgary, uno dei concorsi pianistici più ambiti, si è esibito alla Carnegie Hall di New York, alla Konzerthaus di Berlino, alla Vancouver Royal Society e alla Chamberfest di Ottawa in Canada e ha suonato con la National Philharmonic di Russia, la London Philharmonic, l’Orquestra Sinfônica Brasileira e la Toronto Symphony Orchestra, fra le altre.
Il suo debutto alla Wigmore Hall nel 2014 è stato salutato dal Telegraph con una recensione a cinque stelle e il suo recital come una delle occasioni da inscrivere negli annali di Londra. Nello stesso anno, Kolesnikov è stato nominato dalla BBC Radio 3 ‘New Generation Artist’ per il periodo 2014-2016.
Samson Tsoy, menzione speciale alla Santander Piano Competition nel 2012, è stato definito come "il più promettente" dalla BBC Music Magazine ed è stato invitato a suonare alla Wigmore Hall di Londra insieme a Jörg Widmann e il Doric String Quartet. Ripe San Ginesio lo accoglie dopo le esibizioni alla Royal Festival Hall, alla Konzerthaus di Berlin, alla Salle Gaveau di Parigi, la Sala Verdi di Milano, al Verbier Festival, all'Honens Festival.
In caso di maltempo, il concerto si terrà nella pinacoteca comunale di Ripe San Ginesio.
Con l’inizio dell’estate prende avvio “La Sibilla e i Nuovi Visionari. Festival del pensiero contemporaneo”, un’iniziativa culturale nata da un’idea di Daniela Tisi, direttrice della Rete Museale dei Sibillini, in collaborazione con gli "Inventori di divertimento"che quest’anno, per la sua terza edizione, avrà un corposo programma che coinvolgerà il territorio dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, in una azione di valorizzazione e promozione unitaria di un territorio straordinariamente ricco di risorse.Ripe San Ginesio, dal 29/06 al 08/Luglio 2018, proporrà una coinvolgente serie di appuntamenti di musica, arte, spettacolo, teatro, tutti gratuiti, che vedranno la partecipazione di realtà culturali ed Associazioni del territorio, come l’Associazione Musicale Appassionata, il Centro Studi Pannaggi di Macerata, RipeArte, Borgofuturo, Inventorididivertimento, Compagnia Teatrale Leonina.Sabato 30 Giugno, alle ore 18.00, presso la Pinacoteca Comunale, si inaugurerà la mostra “Ivo Pannaggi- Caricature e Ritratti”, organizzata dall’Amministrazione di Ripe San Ginesio, in collaborazione con il Centro Studi Pannaggi, il prof. Roberto Cresti, il sig. Marco Pannaggi ed aperta fino al 4 Agosto 2018. Tra le opere scelte, un significativo corpus di caricature, arte molto amata da Pannaggi, provenienti da musei e collezioni private, di cui molte inedite, ed il capolavoro “Il Ratto d’Europa”, dalla collezione conservata a Palazzo Buonaccorsi.A conclusione dell’iniziativa, un aperitivo in una pittoresca piazzetta del Borgo.Domenica 01 Luglio, alle ore 21.00, l’Arena “La Cava” accoglierà il concerto di Fabio Concato. Ingresso Gratuito.Lunedì 02 luglio, alle ore 20.45, un altro prestigioso appuntamento: il Concerto del Duo pianistico Pavel Kolesnikov e Samson Tsoy, artisti di fama internazionale, a cura dell’Associazione Musicale Appassionata, seguito da una degustazione di vini e tipicità.Nelle serate del 29 Giugno, 3 ,4 e 5 Luglio, presso l’Arena “La Cava”, si svolgeranno spettacoli, musical, concerti, curati dalla Compagnia Teatrale Leonina e dal Corpo Bandistico Città di San Ginesio.A conclusione della serie di appuntamenti, le tre serate del 6-7-8 Luglio saranno dedicate a VersoBorgofuturo: spettacoli, musica, ballo ed aperitivi nel Borgo.
Si inaugura il 30 giugno alle 18, presso la Pinacoteca di Ripe San Ginesio, la mostra "Pannaggi. Caricature e ritratti con Buldorini e Fresco". La mostra sarà visibile fino al 4 agosto. E’ questa una delle più interessanti manifestazioni degli ultimi anni sul pittore, architetto, scenografo, fotoreporter futurista maceratese.Le sue caricature sono oggi riconosciute tra i maggiori esempi del design del Novecento, pubblicate ed esposte in più occasioni in prestigiose manifestazioni fino a divenire veri e propri simboli nella rappresentazione di alcuni personaggi quali Marinetti, Bragaglia, Gropius, Mies van der Rohe e Kandinsky.Verso il 1918, alla caricatura tradizionale fatta di lineamenti deformati Pannaggi sostituiva l’espressione sintetico-astratta ispirandosi ai lavori eseguiti dal suo compagno di scuola Giovanni Fresco, anche lui presente in mostra. Ivo spiegava le sue realizzazioni come se fossero, diremo oggi, dei veri e propri interventi di chirurgia estetica: “le linee esprimono in sé stesse e in svariate combinazioni, la fisionomia e il carattere del soggetto. La sintesi è così forte da giungere alla soppressione parziale o totale dei segni anatomici che avrebbero dovuto rappresentare i lineamenti essenziali della fisionomia del soggetto. Una bocca non è necessariamente disegnata mediante due labbra, né gli occhi mediante cornea, pupilla e ciglia.
Anche le sopracciglia in genere sono semplici rette e curve. L’unico lineamento che abbia aderenza anatomica è il naso specialmente nei profili”. Grazie a Mario Buldorini, l’amico che lo accompagnò negli ultimi venti anni della sua vita, riprese l’attività artistica. Fu allora che definì le sue caricature astrazioni figurative. Ivo non realizzò mai una caricatura del suo amico perché la sua stagione creativa caricaturale si era interrotta nel 1933, quando il Nazismo tedesco chiuse il Bauhaus interrompendo l’esperienza di Pannaggi nella scuola. Una enorme testa di Ivo scolpita nel polistirolo e realizzata da Buldorini nell’abbaino di casa Pannaggi, è presente in mostra.
"Cavata dal materiale con sapiente taglio di coltelli per il prosciutto, è lì a dimostrare quanto Ivo fosse personaggio nella Macerata degli anni Settanta. Alto circa un metro e novanta, lo si vedeva torreggiare lungo il corso cittadino, stagliato in un indimenticabile aspetto contraddistinto da abbigliamento e aspetto bizzarri. Ivo giocò sempre di sé e con sé fino a spingersi a contrasti controproducenti per la sua reputazione e per la sua vita artistica, non avendo mai aspirato ad una “carriera” sia nel mondo dell’arte che in quella professionale - sottolinea il presidente del Centro studi Pannaggi, gabriele Porfiri - Credeva molto nelle sue idee e nessuno poteva cambiarle, oggi diremo geniali intuizioni, a volte arrivate troppo presto per essere riconosciute nel loro reale valore: sedie, collaggi postali, fotomontaggi, robot, ritratti, poesie, scenografie, balletti, caricature, architetture, fotografie, pubblicità. Un esempio di intelligenza e onestà che tutti i giovani di oggi dovrebbero studiare e apprendere, come quelli del Liceo Artistico di Macerata, recentemente guidati dal prof. Ermenegildo Pannocchia alla riscoperta di Casa Zampini, il capolavoro di Ivo Pannaggi che anticipò le avanguardie europee in Italia".
Ieri sera, dopo 40 anni dal termine della scuola elementare a Ripe San Ginesio, gli ex alunni hanno riabbracciato la loro maestra ginesina Rita Mari.
Emozionati come se fosse il primo giorno di scuola, si sono incontrati al Colle di San Ginesio e hanno rivissuto tante emozioni che sono rimaste indelebili nella "lavagna" della vita.
Ancora una volta a coordinare il vivace gruppo la maestra Rita, speciale per la sua professionalità e personalità ed unica nell'insegnamento di tutte le discipline. Sempre appassionata di cultura, attività fisica, sana alimentazione, vita sociale, ottima memoria e con un bellissimo aspetto fisico.
“Una serata piacevolissima - dicono gli ex alunni - e sorprendente di una scuola di altri tempi, ma che ha saputo seminare valori molto importanti quali l'amicizia ed il rispetto”.
Giovedì 7 giugno alle ore 12, presso la sala giunta della Prefettura, verranno sottoscritti dal Prefetto di Macerata e dai Sindaci di Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Montelupone, Ripe San Ginesio, Sarnano e Valfornace, i “Patti per l’attuazione della sicurezza urbana”.
Si tratta di importanti strumenti per la promozione della sicurezza urbana e per la realizzazione di forme sempre più incisive ed efficaci di monitoraggio delle aree e delle attività a rischio di illegalità e di degrado.
La sottoscrizione di tali Accordi permetterà infatti agli Enti locali firmatari di concorrere a livello nazionale per la concessione di un finanziamento finalizzato all’installazione di sistemi di videosorveglianza nelle aree più sensibili, individuate di comune accordo tra Prefettura e Comuni. I finanziamenti sono stati previsti dal Decreto legge n. 14/2017 convertito con la Legge n. 48/2018 per il triennio 2017-2019.
Il testo del Protocollo è stato predisposto dal Ministero dell’Interno d’intesa con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani e alla sottoscrizione dovrà fare seguito la presentazione del relativo progetto tecnico, che una volta approvato in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica sarà esaminato da parte della Commissione di nomina ministeriale.
Questo organismo valuterà le domande di concessione dei finanziamenti ed i contenuti di ogni progetto, assegnando un punteggio derivante dall’applicazione di criteri stabiliti nel Decreto del Ministero dell’Interno del 31 gennaio 2018.
L’ammissione al finanziamento avverrà in base ad una graduatoria nazionale, predisposta al termine della fase valutativa, fino all’esaurimento delle risorse stanziate.
Superano i cento milioni di euro le risorse disponibili per il rilancio economico e produttivo delle imprese delle aree terremotate. Le Marche hanno beneficiato di un contributo aggiuntivo dall’Unione europea di 248 milioni, di questi al rilancio produttivo sono stati destinati 100,5 milioni.
Parte di queste risorse potranno essere utilizzate anche da 48 comuni della provincia di Macerata ricadenti nel cratere sismico. Uno specifico asse della programmazione regionale dei fondi Ue (il n. 8), è dedicato a "Prevenzione sismica e idrogeologica, miglioramento dell’efficienza energetica e sostegno alla ripresa socioeconomica delle aree colpite dal sisma".
Le Marche per il periodo 2014 – 2020, hanno ora a disposizione risorse superiori a 585 milioni di euro, rispetto ai 337 iniziali. "I 100 milioni aggiuntivi per l’area del cratere, vanno a sommarsi ai 192 già stanziati dal programma ordinario, andando a comporre un monte risorse regionale per il sistema delle imprese pari a 292 milioni, cioè più di quanto il Fesr 2007/13 aveva nel suo complesso per tutti gli interventi previsti. In pratica ora per le imprese ci sono molte più chance di vedere finanziati i propri progetti d’investimento e per quelle localizzate nei comuni compresi nel cratere ce ne saranno ancor di più", commenta l’assessora alle Attività produttive, Manuela Bora. Molto importante è utilizzare subito queste risorse, secondo il presidente Luca Ceriscioli, "per far marciare la ricostruzione materiale dei luoghi con quella produttiva, parallelamente alle previsioni del Piano strategico che punta al rilancio delle zone terremotate attraverso l’innovazione e il sostegno agli investimenti produttivi".
Infatti tre nuovi bandi usciranno entro giugno e promuoveranno con sei milioni, le attività imprenditoriali a sostegno delle istituzioni pubbliche che operano a favore delle fasce più deboli e disagiate della popolazione. Con dieci milioni la competitività delle aree colpite dal sisma e con 15 milioni le filiere del Made in Italy presenti nelle zone terremotate. Per quanto riguarda lo scorrimento di graduatorie su bandi che hanno ottenuto un grande interesse da parte delle imprese del cratere, vengono confermati stanziamenti aggiuntivi di 8 milioni per l’innovazione e aggregazione in filiere delle Pmi culturali e creative, della manifattura e del turismo. Confermati altri 8 milioni per quello che finanzia il miglioramento della qualità e sostenibilità, efficienza energetica e innovazione tecnologica delle strutture ricettive e di 5 milioni per scorrere i progetti presentati sul bando Aree di crisi del Piceno. Rilevante anche l’innovativo sostegno delle imprese sociali, così come lo stanziamento di 9 milioni per favorire l’accesso al credito nell’ambito dell’aggregazione dei Confidi, capace di movimentare fino a 300 milioni di investimenti.COMUNI NEL CRATERE SISMICOApiro - Cingoli - Poggio san vicino - Appignano - Colmurano - Corridonia - Loro piceno - Macerata - Mogliano - Montecassiano - Petriolo - Pollenza - San severino marche - Treia - Urbisaglia - Acquacanina - Bolognola - Camerino - Castelraimondo - Esanatoglia - Fiastra - Fiordimonte - Fiuminata - Gagliole - Matelica - Muccia - Pievebovigliana - Pioraco - Sefro - Serravalle di Chienti - Monte san martino - Penna san giovanni - Belforte del Chienti - Caldarola - Camporotondo di fiastrone - Cessapalombo - Gualdo - Ripe san ginesio - San ginesio - Sant'angelo in pontano - Sarnano - Serrapetrona - Tolentino - Castelsantangelo sul nera - Monte cavallo - Pieve torina - Ussita - Visso
Lutto per la morte di Aurora Lombi, una bimba di soli 16 mesi. La piccola, che aveva problemi di salute fin dalla nascita, è deceduta all’ospedale di Macerata. Un dolore immenso per i genitori Roberto Lombi, autista, e la madre Romina Maccari, casalinga originaria di Tolentino.
Hanno fatto di tutto per la piccola che nel corso di questi mesi ha subito diversi interventi chirurgici. Sembrava che stesse meglio, invece il quadro clinico è improvvisamente peggiorato. La camera ardente è stata allestita nell’abitazione della coppia che vive a Ripe San Ginesio, ai confini con Loro Piceno. I funerali si svolgeranno domenica mattina alle 9.30 nella chiesa di San Michele Arcangelo a Passo Ripe San Ginesio.
Questo pomeriggio, intorno alle 16:30, si è sviluppato un incendio in una legnaia nel comune di Ripe San Ginesio, in contrada Castelrotto.
L’incendio ha interessato i locali della legnaia mettendo in pericolo un capannone confinante adibito ad autorimessa. L’intervento dei Vigili del Fuoco è valso allo spegnimento dell’incendio e alla messa in sicurezza dell’area circostante.
Non ci sono persone ferite.
Lunedì 15 e martedì 16 gennaio, l’assessore alla cultura del Comune di Torino Francesca Leon insieme a una delegazione comunale sarà nelle Marche per visitare i comuni della Rete Museale dei Sibillini.
La Rete Museale dei Sibillini, che attualmente riunisce 10 comuni (Loro Piceno, Montefortino, Montefalcone Appennino, Smerillo, Monte Rinaldo, Montelparo, Montalto delle Marche, Ripe San Ginesio, San Ginesio e Sarnano), in seguito agli eventi sismici che hanno interessato le Marche e il centro Italia a partire dal 24 agosto 2016, ha subito una drastica interruzione delle attività, per via dell’inagibilità di diverse strutture museali.
Per sostenere l’attività della rete, la città di Torino ha stanziato 26.000 euro nell’ambito dell’iniziativa “Adotta un museo”, la campagna di crowdfundingpromossa da Icom Italia, per supportare gli istituti culturali colpiti da disastri naturali e sostenere la ripresa delle attività. I fondi stanziati sono parte degli incassi che i musei torinesi hanno raccolto dopo il 24 agosto 2016, aderendo all’appello nazionale “Museum4Italy” promosso dal MiBACT (Ministero per i Beni le Attività Culturali e il Turismo).
Questa “adozione” permetterà di realizzare un calendario di attività pomeridiane in quei comuni della rete i cui musei sono chiusi perché inagibili. L’iniziativa si rivolge a bambini e ragazzi e prevede la realizzazione di laboratori didattici, progettati e realizzati dal team della Rete museale dei Sibillini. L’inizio delle attività è previsto per la prima settimana di febbraio.
"Questo contributo" - sottolinea Francesca Leon, assessore alla cultura del comune di Torino - "è un dovuto atto solidale a favore delle attività culturali di un territorio martoriato dalla calamità e che ha bisogno di riprendere le normali attività quotidiane".
"La sensibilità e generosità mostrate dalla città e dai musei torinesi – riferisce Daniela Tisi, direttrice della Rete museale dei Sibillini - rappresentano un’opportunità straordinaria per supportare e rilanciare l’attività dei musei della rete. Questa adozione" – prosegue – permetterà di garantire agli operatori una continuità lavorativa e al tempo stesso rimarcherà il ruolo sociale ed educativo che il museo può e deve avere, in quanto “istituto al servizio della società e del suo sviluppo”. I musei infatti, in attesa della riapertura delle loro sedi, continueranno ad adempiere alla loro funzione sociale fuori dal museo".
"Ancora più emozionante" - conclude la direttrice - "è che questo aiuto ai musei marchigiani in difficoltà venga da altri istituti culturali".
Lunedì 15 e martedì 16 gennaio, l’assessore alla cultura del Comune di Torino Francesca Leon insieme a una delegazione comunale sarà nelle Marche per visitare i comuni della Rete Museale dei Sibillini.
La Rete Museale dei Sibillini, che attualmente riunisce 10 comuni (Loro Piceno, Montefortino, Montefalcone Appennino, Smerillo, Monte Rinaldo, Montelparo, Montalto delle Marche, Ripe San Ginesio, San Ginesio e Sarnano), in seguito agli eventi sismici che hanno interessato le Marche e il centro Italia a partire dal 24 agosto 2016, ha subito una drastica interruzione delle attività, per via dell’inagibilità di diverse strutture museali.
Per sostenere l’attività della rete, la città di Torino ha stanziato 26.000 euro nell’ambito dell’iniziativa “Adotta un museo”, la campagna di crowdfunding promossa da Icom Italia, per supportare gli istituti culturali colpiti da disastri naturali e sostenere la ripresa delle attività. I fondi stanziati sono parte degli incassi che i musei torinesi hanno raccolto dopo il 24 agosto 2016, aderendo all’appello nazionale “Museum4Italy” promosso dal MiBACT (Ministero per i Beni le Attività Culturali e il Turismo).
Questa “adozione” permetterà di realizzare un calendario di attività pomeridiane in quei comuni della rete i cui musei sono chiusi perché inagibili. L’iniziativa si rivolge a bambini e ragazzi e prevede la realizzazione di laboratori didattici, progettati e realizzati dal team della Rete museale dei Sibillini. L’inizio delle attività è previsto per la prima settimana di febbraio.
“Questo contributo - sottolinea Francesca Leon, assessore alla cultura del comune di Torino - è un dovuto atto solidale a favore delle attività culturali di un territorio martoriato dalla calamità e che ha bisogno di riprendere le normali attività quotidiane”.
“La sensibilità e generosità mostrate dalla città e dai musei torinesi – riferisce Daniela Tisi, direttrice della Rete museale dei Sibillini - rappresentano un’opportunità straordinaria per supportare e rilanciare l’attività dei musei della rete. Questa “adozione” – prosegue – permetterà di garantire agli operatori una continuità lavorativa e al tempo stesso rimarcherà il ruolo sociale ed educativo che il museo può e deve avere, in quanto istituto al servizio della società e del suo sviluppo”. I musei infatti, in attesa della riapertura delle loro sedi, continueranno ad adempiere alla loro funzione sociale fuori dal museo.
“Ancora più emozionante - conclude la direttrice - è che questo aiuto ai musei marchigiani in difficoltà venga da altri istituti culturali”.