Venerdì 6 dicembre Iustissima Civitas ha ospitato il Vescovo di Macerata Nazzareno Marconi, in occasione della conferenza dal titolo “Le Opere di misericordia. L’importanza di rinnovare la Tradizione”. Quello che, in apparenza, può sembrare un tema nebuloso o poco appetibile per un pubblico giovane si è subito rivelato molto più attuale e affascinante. Merito di Mons. Marconi che, in una lectio magistralis tra storia dell’arte e teologia, ha spiegato al pubblico l’importanza delle Opere di misericordia partendo da Caravaggio.Il noto pittore, infatti, produsse già nel 1607 un quadro dal titolo “Sette opere di misericordia”, che Sua Eccellenza ha mostrato e spiegato nei più minimi dettagli, mostrando come le Opere di misericordia corporale (dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati, vestire gli ignudi, alloggiare i pellegrini, visitare gli infermi, visitare i carcerati e seppellire i morti) siano attività quotidiane e naturali per un cristiano.“L’umanità può essere redenta attraverso l’osservanza dei comandamenti, dei precetti evangelici, dell’adempimento delle Opere di misericordia e mediante il dono della Grazia” ricorda il Vescovo di Macerata, ammonendo però di fare il bene senza fini umani o terreni che non siano il semplice Bene dell’altro. “L’uomo deve fare il bene per aprirsi a ricevere il dono della Grazia, ma la Grazia è dono gratuito, concesso da Dio all’uomo, perché operi il bene. Per cui la pratica caritativa diviene la più sincera e fedele manifestazione dell’insegnamento del Cristo”.In chiusura di serata, riprendendo proprio la polemica che lo stesso Caravaggio intraprese contro le confraternite della misericordia di Napoli per le quali produsse il dipinto analizzato, Mons. Marconi ha anche criticato quella specie di “carità assistenzialistica”, che ha condotto al giorno d’oggi a una professionalizzazione della Carità, che è andata a intendere la Caritas e le Onlus come delle vere e proprie aziende e non, piuttosto, come un modo per incanalare positivamente lo spirito corale della carità.“La carità verso il povero o il disagiato veniva praticata non con uno spirito cristiano evangelico, di condivisione e di attenzione rispettosa verso colui che aveva bisogno, ma veniva svuotata di questo senso cristiano e diventò solo una pratica di ‘sanamento sociale’, nel senso che il povero era visto non come un fratello bisognoso di cure prima di tutto da accogliere e con cui condividere la vita ed i beni che Dio ci dona, ma come un male sociale da cui liberarsi il prima possibile” conclude il Vescovo, riferendosi contemporaneamente sia alla carità seicentesca contestata nel dipinto, sia a una parte del mondo della carità laica di oggi.
Il Villa Musone torna al successo. I villans piegano per 2-0 la Castelleonese e tornano a correre in classifica generale. Buona prestazione per i ragazzi di mister Paolo Passarini, che hanno tenuto sempre in mano il pallino del gioco mostrando delle buone trame di gioco. Un esordio positivo per il neo trainer gialloblu che inizia nel migliore dei modi la sua avventura al Villa Musone.
Primi dieci minuti di studio, poi i villans passano in vantaggio. Marziani viene pescato bene in area di rigore e fa secco Giombi con un preciso diagonale. Passano cinque minuti ed i gialloblu raddoppiano: traversone dalla sinistra che taglia tutta l'area di rigore, sul secondo palo Pancaldi è lesto a ribattere in rete. Il Villa Musone tiene bene il campo e sfiora il tris con il bolide di Marziani sotto l'incrocio, bloccato da Giombi. La Castelleonese si fa vedere nel finale in un paio di situazioni, tra cui un gol annullato a Monnati per giusto fuorigioco, ma il risultato non cambia.
Nella ripresa gli ospiti partono meglio anche se non riescono a creare grossi pericoli dalle parti di Martino. Al 69' Marziani avrebbe la palla per il 3-0 ma non trova di poco la porta, mentre al 75' il pallonetto del 9 villans, a tu per tu con Giombi, sorvola la traversa. Finale di gestione per il Villa Musone che chiude così sul 2-0 contro la Castelleonese.
"Siamo in fase di rodaggio, - afferma Daniele Martino -. Stiamo cercando di mettere in atto tutto quello che ci ha chiesto il mister in settimana, dove ci siamo allenati molto ma molto bene. Abbiamo disputato un grande primo tempo, cercando di giocare palla a terra e pressando bene gli avversari, mentre nella ripresa abbiamo dimostrato di essere una squadra quadrata perchè, pur con un pò di sofferenza, abbiamo gestito bene la situazione. Siamo molto soddisfatti della nostra prestazione e dobbiamo continuare così".
VILLA MUSONE - CASTELLEONESE 2-0 (2-0 pt)
VILLA MUSONE: Martino, Camilletti, Guzzini, Morra, Carloni, Di Luca, Carnevalini (65' Giammaria), Pancaldi, Marziani, Giuliani (73' Tonuzi), Diallo A disp. Ortenzi, Fiengo, Severini, Marta, Prosperi, Piccinini, Passarini All. Paoloni
CASTELLEONESE: Giombi, Turchi, Galli, Kazimbo, Cuomo (89' Toderi S.), Maiolatesi (89' Testaguzza), Montalbini (80' Lorenzini), Manfredi, Monnati, Sebastianelli (80' Agostinelli), Toderi F. A disp. Toderi G., Bartolini, Cantarini All. Perini
Reti: 10' Marziani, 15' Pancaldi
Arbitro: Serpentini di Fermo
Note: Ammoniti Monnati, Turchi, Cuomo
Màlleus eccellenza marchigiana nel mondo per le sue doti di grande Artista dei nostri tempi. Amanuense e Maestro incisore ha riscolpito la famosa scritta HIC VERBUM CARO FACTUM EST posta nell’Altare della “Casa Santa” di Nazareth, a Loreto dove l’Angelo annunciò alla Vergine Maria la sua divina maternità.
La recente ristrutturazione, fortemente voluta dall’Arcivescovo Fabio Dal Cin, ha consentito la necessaria rimozione delle lettere di ottone che, dopo più di 90 anni apparivano, rovinate e ossidate, non rendendo più onore alla grazia della Santa Casa di Loreto. Da oggi nella Basilica si potrà ammirare l’opera del genio recanatese Malleus e della sua Antica Bottega Amanuense.
Il Maestro, allievo del londinese Michael Harwey, il più grande Maestro incisore internazionale scomparso nel 2013, è stato chiamato all’opera per la sua pluriennale esperienza ed è considerato come il successore naturale del M° Harwey. Sono state così scritte e scolpite, martello e scalpello alla mano, tutte le lettere sul marmo, scelto accuratamente per ricreare le cromie dell’Altare. Si è proceduto poi alla decorazione delle stesse con oro in lamina, per donare all’opera preziosità, lucentezza e resistenza al trascorrere del tempo.
Alla realizzazione dell’Opera si sono affiancati al M° Màlleus vari sponsor illuminati che hanno visto in questo progetto un motivo importante e profondamente spirituale a cui partecipare con passione e generosità. Dopo le lunghe nottate trascorse a lavorare in quello scrigno prezioso, Màlleus lo ha definito “un luogo Santo di grande energia e spiritualità dove le pietre e i mattoni conservano ancora la memoria delle tante preghiere e suppliche fatte alla Madonna."
Le iniziative legate alla lettura dell’Istituto Comprensivo Nicola Badaloni di Recanati si susseguono ininterrottamente per tutto l’anno scolastico secondo una calendarizzazione che dedica diversi appuntamenti a tematiche varie. Girata la pagina di “Libriamoci”, non poteva mancare il tradizionale appuntamento di “Natale in Biblioteca”, che coinvolge bambini e bambine, alunni e alunne di tutti gli ordini di scuola dell’Istituto ed è aperto alla cittadinanza.
“Natale in biblioteca” rientra nel Progetto Lettura, uno dei punti di forza dell’ampia e diversificata offerta formativa dell’Istituto, e gode del patrocinio del Comune di Recanati, grazie all’assessorato alla Cultura e P.I nella persona dell’assessora Rita Soccio, e del sostegno dell’Ente San Filippo Neri, della stessa Biblioteca e di partner e sponsor. Un evento unico nel suo genere, diventato un must a Recanati, città della cultura.
Il tema, “Dal Sogno…alla Luna”, ci proietta in una dimensione spaziale allo stesso tempo onirica e reale, in cui la mente può fluttuare, toccando tematiche come quelle del viaggio e dell’allunaggio, giocando con la fantasia di Gianni Rodari (in vista del centenario della nascita nel 2020) o con la scienza di Leonardo (il 2019 è proprio l’anno di Leonardo), senza dimenticare le suggestioni della luna leopardiana.
Da sempre lo scenario privilegiato dell’iniziativa è la Biblioteca Comunale con l’attiguo Salone del Popolo, ma da quest’anno si estende anche alla Mediateca e addirittura a piazza Giacomo Leopardi, dove l’evento prenderà ufficialmente avvio con una lettura sotto l’albero a cura della responsabile del progetto, l’ins.te Antonella Maggini.
Il 13 dicembre, a partire dalle ore 15:30, bambini e ragazzi saranno coinvolti in una serie di attività a tema, come la tradizionale “maratona di letture” nelle stanze della Biblioteca Comunale e della Mediateca, ognuna delle quali avrà un titolo, un tema e letture adatte alle diverse fasce d’età, condotte da lettori esperti e non, come la poetessa e scrittrice Daniela Monachesi, il gruppo di Nati per leggere, la Dirigente scolastica Annamaria De Siena, alcuni dei docenti dell’Istituto e gli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado San Vito.
Immancabile anche il laboratorio creativo della prof.ssa Antonella Chiusaroli, che quest’anno si intitolerà “Città in valigia”: prendendo liberamente spunto dall’idea di Bruno Munari delle “Sculture da viaggio”, verranno fatte creare ai bambini delle piccole installazioni smontabili, una diversa dall’altra, che formeranno tanti pezzi di città diverse, ma tutte illuminate dalla presenza costante della luna, ad indicare simbolicamente l’unità nella diversità, in un’ottica di educazione alla cittadinanza globale, di dialogo e di rispetto reciproco.
A dare maggior ricchezza all’evento contribuiranno anche la novità costituita dalla mostra dei lavori dei bambini e degli alunni di tutti gli ordini di scuola, ispirati al tema e alle letture fatte nei vari plessi, ed il “Mercatino d’arte e parole” in cui sarà possibile acquistare i prodotti della Cooperativa Scolastica ReCoooperanti (classi IB e IIB della Scuola Secondaria San Vito) e di alcuni plessi.
Per offrire una possibilità in più di regalare un libro a Natale, nelle sale della biblioteca verranno allestiti anche dei punti vendita con le più recenti proposte dell’editoria, curati dalle librerie del territorio: Il piacere di Legger-Eli, La casa di carta, Oh che bel castello ed Arcobalena.
Dopo Natale in Biblioteca le attività proseguiranno con incontri con l’autore, laboratori di narrativa e poesia.
Il 12 febbraio sarà la volta del “Carnevale a teatro”, con uno spettacolo fresco di palcoscenico, completamente dedicato agli alunni e alle alunne dell’istituto: “Sulla luna in bicicletta” di Andrea Calabretta regia di Zenone Benedetto Compagnia Teatro Verde di Roma.
Le attività dedicate alla lettura e alla poesia continueranno a marzo con le immancabili “Invasioni poetiche”, per concludersi con “Il maggio dei libri".
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito: www.icbadaloni.edu.it.
In fase di completamento i lavori di sistemazione di Via Cossio, a Recanati. Dopo la sistemazione della rete fognaria e la sagomatura della strada bianca, sono terminati i tempi tecnici per l'assestamento del fondo e si è potuto procedere con le varie fasi dell'asfaltatura. Con la stesura dell'ultimo strato nei prossimi giorni l'intervento sarà completato e l'intera Via Cossio sara' cosi sistemata.
Di seguito la ditta vincitrice dell'appalto si sposterà a Sambucheto per la realizzazione del marciapiede, come concordato con i residenti. "Tale intervento necessità del senso unico alternato in una strada molto trafficata - spiega l'Assessore ai Lavori Pubblici Francesco Fiordomo -. Per questo sentendo anche i residenti e le attività commerciali sia di Recanati sia di Montecassiano abbiamo pensato di iniziare il lavoro dopo le feste, a gennaio".
Riflettori puntati sulla natività a Recanati per l’apertura del nuovo capolavoro del Maestro Leandro Messi, il Presepio Meccatronico -Olfattivo 2019. Tra i Presepi più attesi d’Italia, la sacra rappresentazione di Messi aprirà domani le porte nella sede di via del Passero Solitario n. 30 per accogliere i migliaia di visitatori fino al prossimo 6 gennaio 2020.
Il nuovo capolavoro del Maestro Leandro Messi, pluripremiato artigiano recanatese che da venti anni costruisce e cura con scrupolosa e minuziosa professionalità il suo Presepe, offrirà al pubblico una rappresentazione della natività di Gesù ricca di tante grandi novità.
Su una superficie quasi raddoppiata rispetto allo scorso anno, Messi proporrà un nuovo emozionante viaggio immersivo nella Betlemme di 2019 anni fa, che farà rivivere ai visitatori la sacra rappresentazione in un mondo reale in miniatura. Migliaia di personaggi, tra uomini, donne, bambini e animali, animeranno il Presepio nelle sue molteplici ambientazioni e quadri giorno e notte. Scene di vita quotidiana ricreate tra le vie, le case e le botteghe della Betlemme del tempo, con un’armonia naturale, in uno scenario vivo e mirabilmente realizzato, con la cura di ogni più piccolo dettaglio.
Grazie ad una minuziosa progettazione elettronica, il Presepio di Messi gestisce contemporaneamente più di mille azioni, tra cambi di scenografie, luci, effetti e i molteplici e contemporanei movimenti dei centinaia di personaggi presenti. Statue di circa 30 cm, caratterizzate dai differenti ruoli, costruite interamente a mano con un’abilità artigianale unica, ridefiniscono il Presepe di Messi come il primo Presepe Meccatronico, un termine che lo distingue da tutti gli altri Presepi meccanici, dove le animazioni sono generalmente a scatti e visibilmente innaturali.
Ad arricchire le sorprese del Presepio anche le novità del Maestro Malleus che grazie al sodalizio nato con Messi lo scorso anno, ha continuato la collaborazione con il celebre presepista caratterizzando sensorialmente, con effetti olfattivi, le nuove scene del Presepio, rendendole ancora più vive e intense. Assolutamente da vedere
"Nei giorni scorsi abbiamo preso nota della polemica che parte dell’opposizione ha sollevato sulla volontà del comune di conferire il servizio del decoro ed igiene urbana al Cosmari, con la conseguente irreparabile perdita di lavoro da parte dei dipendenti della cooperativa Opera, che per conto dell’amministrazione ha svolto negli scorsi anni, tra l’altro, questo tipo di attività". Così in una nota l'assessore all’Urbanistica, Edilizia Privata, Ambiente e Rifiuti del Comune di Recanati Michele Moretti.
"La polemica dell’opposizione risulta sterile e strumentale - argomenta Moretti nella nota -, perché in realtà da gennaio prossimo il Comune non fa altro che adeguarsi ad un obbligo nascente dalla Delibera n.2 del 31.10.2013 dell’Assemblea Territoriale d’Ambito ATO 3 Macerata con cui si è deciso di affidare, secondo il modello dell’in house providing e per la durata di anni 15 (quindici), il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati, dell’ATO n.3 – Macerata, al Consorzio Cosmari".
"Il comma 10 dell’art.3 del contratto di servizio sottoscritto da tutti i comuni aderenti - prosegue Moretti -, avente decorrenza dal 01/03/2014, prevedeva che il Cosmari proseguisse i servizi, già in gestione dell’ATO n.3, senza soluzioni di continuità per tutti i comuni serviti, e l’assunzione di quelli aggiuntivi, nei comuni che avevano affidato la gestione a terzi, a far data dalla sottoscrizione del contratto, mentre per i servizi d’igiene urbana, la gestione dei centri di raccolta comunali e nuovi servizi che non erano già stati delegati al Cosmari, rimaneva la facoltà dei comuni, in relazione alle proprie situazioni locali e per assicurare impatti sostenibili negli equilibri di bilancio, di proseguire la gestione in economia per il periodo massimo di quattro anni, al termine del quale il servizio deve passare al Cosmari".
"L’amministrazione, pur nell’adeguamento a tale obbligo, ha comunque voluto tutelare, per quanto possibile, i sei operai della cooperativa che in questi anni sono stati destinati prevalentemente al servizio del decoro. Tali lavoratori saranno assunti dal Cosmari, per quanto assicuratoci del direttore generale. Gli operai che saranno assunti dal Cosmari beneficeranno, inoltre, di una maggiore stabilità lavorativa e di un consistente incremento retributivo".
"Occorre aggiungere che la cooperativa Opera oltre a svolgere l’attività del decoro urbano è stata utilizzata dal comune di Recanati anche per alcuni servizi accessori, fra cui il facchinaggio e l’attività di ausilio alla manutenzione dei parchi e giardini, e ragionevolmente tali attività, saranno mantenute in capo alla stessa - assicura Micheli -, che potrà farvi fronte con i restanti 4 lavoratori che non possono essere assunti dal Cosmari".
L'assessore Micheli ha, inoltre, predisposto assieme al Cosmari un piano per il decoro e l’igiene urbana, che è stato da ultimo condiviso con il sindaco e poi con la giunta tutta, giungendo ad adozione con delibera.
"In estrema sintesi il piano prevede che la pulizia sarà effettuata sia manualmente che con strumenti industriali - spiega l'assessore - in tutte le aree comunali e sul piano operativo, oltre alle zone periferiche e le frazioni, vengono individuate e previste tre particolari zone per il centro storico, con attività a frequenza giornaliera, compresi domenica e festivi. Nei periodi estivi e nelle zone di maggior frequenza turistica (luoghi leopardiani, musei, ecc..) verrà garantito lo svuotamento dei cestini, e la pulizia dei bagni almeno 2 volte al giorno e comunque secondo necessità".
"Nei giorni di mercato settimanale la pulizia verrà effettuata da due operatori - prosegue Micheli -: un operatore con spazzatrice e un operatore manualmente. Per gli eventi e le manifestazioni il servizio (spazzamento meccanico/manuale post evento) sarà garantito per 10 festività programmate da calendario, di cui il comune fornirà indicazione. Per altri eventi si provvederà con il servizio programmato, ma anche attraverso la consegna di contenitori dedicati ed il loro relativo svuotamento. Nei parchi di Villa Colloredo e Colle dell’Infinito, a giorni alterni, tutti i giorni festivi compresi, verrà eseguita la pulizia e la manutenzione degli stessi. Nei giorni festivi verrà garantita la pulizia ed il decoro dei Giardini Pubblici attraverso la pulizia dei percorsi e degli spazi verdi e lo svuotamento dei cestini e dei contenitori per la raccolta differenziata. A necessità verrà organizzata la pulizia delle fontane attraverso l’utilizzo di attrezzatura specifica".
"Sarà poi curata dal Cosmari anche la derattizzazione e la disinfestazione - conclude Micheli -., anche con un programma di contenimento della proliferazione dei piccioni attraverso una specifica attività di posizionamento sistematico e per un lungo periodo d’idoneo mangime antifecondativo".
Un interessante momento di scambio sulle ampie tematiche dell’agricoltura sociale si è tenuto ieri in Aula Magna del Comune, presente una delegazione di esperti proveniente dalla Sardegna e aderenti alla Rete Fattorie sociali, grazie all’interessamento dell’Agenzia Laroe della Regione Sardegna. Il folto gruppo è stati ospitato per l’occasione dalla locale azienda agricola Ca’ di luna, che si caratterizza anch’essa per la sua attività multifunzionale.
Questa è la cifra che accompagna infatti le imprese agricole che inseriscono nelle loro attività, tipicamente legate alla coltivazione, le dimensioni sociali: dall’inserimento lavorativo di persone con disabilità all’offerta di attività educative e riabilitative per bambini, anziani e adulti. Il tutto all’insegna del contatto con la natura, che già di per sé è garanzia di benessere per la persona.
La delegazione è stata accolta dal Sindaco Antonio Bravi, che ha sottolineato i rapidi cambiamenti avvenuti nel settore e il pieno supporto a tale tipo di politiche che, sebbene siano meno evidenti e suscitino poco clamore, sono invece assi portanti per la comunità e anche per l’economia locale.
Presente l’Assessora alle politiche sociali Paola Nicolini, che ha indicato nell’agricoltura sociale un valore aggiunto per tutta la comunità e per il territorio, annunciando anche un lavoro in corso sulla possibilità di censire e rendere note le attività sociali che sono diffuse nelle nostre campagne a favore dei più piccoli, in un progetto di “Campagna amica delle bambini e dei bambini”.
È intervenuto il consigliere Stefano Miccini, delegato alle politiche agricole, facendo notare il pregio di alcune iniziative nel nostro territorio e al tempo stesso indicando alcune difficoltà di carattere legislativo.
Per Ca’ di luna ha preso la parola uno dei soci, Tony Giri, raccontando la nascita e lo sviluppo dei progetti in corso presso l’azienda, che ha come caratteristica la cura delle asine e il loro utilizzo in percorsi educativi e riabilitativi, ma anche di turismo lento. La realizzazione di questi progetti richiede differenti competenze e costituisce un vero e proprio patrimonio di scambio di conoscenze.
Per la Regione Marche era presente il funzionario Leonardo Lopez, che ha risposto alle numerose domande giunte dalla delegazione, attenta e partecipe. Si è parlato della qualità delle progettazioni, delle necessità dell’interazione e integrazione delle competenze funzionali alla loro realizzazione, indicando nell’agricoltura sociale un elemento di spicco nell’agenda politica, almeno a livello locale.
L'incidente si è verificato, intorno alle 17:40 a Recanati, in via Nazario Sauro..
Per cause in corso di accertamento, due auto si sono scontrate fra loro nei pressi dell'incrocio che conduce alla Strada dei Pali. Il sinistro ha provocato un successivo tamponamento, che ha visto coinvolte altre due vetture.
Il bilancio finale è di quattro veicoli coinvolti e 2 feriti trasportati al Pronto Soccorso dell'ospedale Civitanova dai sanitari del 118: si tratta di una madre con suo figlio. Le loro condizioni non sono gravi. Sul posto per i rilievi del caso la Polizia Locale.
Attivati i primi due contratti di Apprendistato di Primo Livello presso la IGuzzini Illuminazione di Recanati per due ragazzi allievi del percorso di formazione per il conseguimento della qualifica professionale per Operatore Meccanico – Addetto alle macchine/impianti. Una tipologia di contratto che permette di proseguire il percorso scolastico e di acquisire un titolo di studio tecnico in contemporanea all’attività lavorativa.
I contratti arrivano a seguito del periodo di alternanza scuola lavoro previsto nel progetto sperimentale IeFP per Operatore meccanico, organizzato da IAL Marche, grazie alla collaborazione fra mondo della formazione professionale e mondo aziendale. Una collaborazione che ha portato l’azienda marchigiana, IGuzzini, ad essere fra le aziende finaliste, a livello nazionale, del Premio Eccellenza Duale – categoria Alternanza Scuola-Lavoro.
Al Premio sono stati candidati 53 progetti di formazione che hanno coinvolto più di 1000 studenti in 14 regioni italiane. Il concorso, indetto a livello nazionale da Camera di Commercio Italo-Germanica, Ministero dell’ Istruzione e della Ricerca tedesco (BMBF) e German Office for international Cooperation in Vocational Education and Training (GOVET), si proponeva di valorizzare le aziende che, attraverso la cooperazione con le agenzie formative, si differenziano per l’impegno nella realizzazione di progetti di formazione innovativi organizzati in sistema duale.
"La collaborazione e l’apertura al mondo IeFP di IGuzzini Illuminazione sta rendendo esemplare la sperimentazione del percorso per Operatore Meccanico – afferma Valentina Petrini, responsabile del progetto Ial Marche - ed è evidente che la formazione professionale può rappresentare la risposta, in termini occupazionali, alle aspettative dei giovani e ai fabbisogni tecnici delle aziende."
"Il progetto, che coinvolge circa 15 allievi, rappresenta un’eccellenza cosiddetta duale perché facilita un’alleanza fra il mondo della formazione professionale e l’impresa per stabilire metodologie di cooperazione e strumenti di valutazione e monitoraggio innovativi – spiega Petrini -. Inoltre l’esperienza si può considerare pilota per aggiornare le unità di competenza tecniche in relazione ai fabbisogni dal settore manifatturiero marchigiano e adeguare il profilo dell’Operatore Meccanico all’interno del repertorio regionale. Non debbono essere poi essere trascurate le azioni di motivazione all’apprendimento in risposta alle aspirazioni degli allievi che gratificati divengono testimonial di una tipologia di formazione professionale più attraente" conclude.
Sabato 7 dicembre alle ore 17 presso l’Aula magna del Palazzo comunale di Recanati verrà presentato il libro "Recanati in età moderna", che copre altri tre secoli di storia della città, dagli inizi del Cinquecento fino all’età napoleonica. Prosegue così la storia di Recanati, alla quale era stato dedicato il precedente volume Recanati in età medievale.
Anche lo schema del nuovo libro è quello già sperimentato nel volume precedente: nelle cinque parti vengono analizzate la storia politico-amministrativa, la storia economica (distinta in storia dell’agricoltura e del territorio e storia dei commerci e delle manifatture), la storia sociale e la storia religiosa.
Le novità contenute nel libro Recanati in età moderna sono molte; forse la novità più importante è la ricostruzione della grande fiera che ha reso ricca e dinamica la città nei primi secoli dell’età moderna; ma nel libro sono affrontati anche temi del tutto trascurati nelle vecchie storie di Recanati: dal lavoro urbano al sistema annonario, dalla stratificazione sociale al sistema assistenziale, dalla bonifica del territorio comunale all’attività delle accademie e delle confraternite.
Cinque nuovi rinforzi per la Recanatese. La società giallorossa è molto attiva sul mercato e ha tesserato cinque giocatori in questi primi giorni della sessione invernale del mercato. Ecco i nuovi volti.
Giuseppe Lauria, centrocampista classe 1994 proveniente dal Marsala. Per lui si tratta di un ritorno in maglia giallorossa, infatti nella stagione 2016/2017 ha giocato con i leopardiani dove ha totalizzato 28 presenze e 2 gol.
Federico Palmieri, anche per lui si tratta di un ritorno. L’attaccante classe ’95 con i giallorossi ha già giocato nelle stagioni 2012/2013, 2013/2014 e 2018/2019 totalizzando 65 presenze 17 gol con la maglia giallorossa.
Marco Pezzotti, centrocampista ex Sangiustese classe 1988. Punto di riferimento della scorsa stagione per i rossoblu con il quale ha collezionato 37 presenze e 7 gol.
Edoardo Santarelli, portiere classe 2002 proveniente dalla Jesina. Nella scorsa stagione ha giocato in Eccellenza con il Portorecanati, 17 presenze per lui.
Mario Titone, classe 1988 attaccante di grande esperienza proveniente dal Montegiorgio. Vanta un curriculum di tutto rispetto avendo giocato con Pisa, Sassuolo, Siena e Piacenza. In serie D la sua migliore stagione è stata con la Sambenedettese nel 2015/2016 dove ha realizzato 19 gol in 32 partite.
Ai saluti altrettanti giocatori. Si tratta del portiere Stefano Bruno (portiere, 2000), Gustavo Actis Goretta (1989, attaccante), Matias Morales (1990, centrocampista), Alessio Ruci (1996, centrocampista) e Ettore Padovani (1989, attaccante). A loro vanno i nostri ringraziamenti per la professionalità dimostrata ed i migliori auguri per un brillante futuro.
(In foto Federico Palmieri)
A Recanati si respira già l’atmosfera natalizia con l'accensione delle luminarie dell'albero e degli eventi che si sono susseguiti per tutto il pomeriggio di ieri. Un boom di presenza tra famiglie, curiosi e anche tanti turisti che hanno scelto Recanati per immergersi nella calda atmosfera natalizia. Soddisfatta l'amministrazione che sul palco con il Sindaco Antonio Bravi, il vice sindaco Mirco Scorcelli, gli assessori Rita Soccio e Michele Moretti e la consigliera Antonella Mariani hanno dato il via alle danze.
In piazza a fare da cornice al meraviglioso Palazzo Comunale e alla Statua di Giacomo Leopardi, un suggestivo cielo stellato con il classico albero di natale sullo sfondo. Sotto l'albero un presepe di ghiaccio è stato scolpito sotto gli occhi stupiti di bambini e adulti dal maestro Graziano Re detto il "Re del Ghiaccio", mentre riecheggiava nell'aria le note del violinista Valentino Alessandrini. La pista di ghiaccio è stata presa subito d'assalto dai più giovani che hanno pattinato fino a tardi. Non sono mancati gli spettacoli degli acrobati aerei di Rimini e i trampolieri della Compagnia Due Piume.
Lungo corso Persiani oltre alle classiche luminarie sono state accese anche quelle dedicate all'Infinito. In piazza e lungo Corso Persiani l'immancabile mercatino dell'antiquariato, insieme al comitato di via Falleroni con un mercatino natalizio hanno accolto i tanti intervenuti all'evento. Le altre vie inoltre sono state addobbate dai comitati dei commercianti di via Roma e Comitato Porta Marina. Nel corso della serata di ieri un 'acrobata, mentre stava svolgendo un esercizio è caduta a terra, procurandosi dei traumi che hanno richiesto l'intervento del 118. Fortunatamente senza gravi conseguenze per la ragazza che è comunque stata trasferita all'ospedale di Civitanova per accertamenti.
Tre eventi a cura della professoressa Amneris Ulderigi metteranno in luce l'Arte bella di Carlo Iacomucci, come incisore e pittore.
Personaggio illustre Carlo Iacomucci, capace di sperimentare percosi che hanno, come denominatore comune, la poetica del segno e i colori. l suoi “percorsi arcobaleno” si muovono dal reale al sognato, dagli occhi del cuore, agli sguardi esterni, ma sempre in luce, in volo verso lo spirituale.
La sua Arte bella, che “specchia i colori dell'anima”, si esprime con suggestive e poetiche creazioni, incisioni e dipinti, mediante un linguaggio armonioso fatto di simboli, segni, che fluttuano tra l’immaginario e il reale, creando sensazioni di movimento.
Ogni creazione é un universo di ricordi, di pensieri, di azioni, di sogni eternati nel segno e nel colore. Il suo vero viaggio emozionale, comincia laddove il cuore sfida il vento della paura, cuore leggero, che vola la libertà di Essere, con il fascino dell’orizzonte senza limiti e con desideri che cambiano sembianza, come le nuvole, al ritmo umorale del suo tempo interiore.
Motivi ricorrenti sono le gocce, il vento, gli aquiloni: tracce giocose, bizzarre, capricciose, che rappresentano la sua inconfondibile impronta.
”Il mio desiderio non é quello di rappresentare cose, ma di penetrare al massimo delle mie possibilità, il mistero delle cose” afferma Iacomucci.
- PRIMO EVENTO: L’ARTE CHE SPECCHIA I COLORI DELL’ANIMA
vernissage 7 dicembre 2019 – ore17.30 Spazio Cultura Art Gallery - Via Roma 31/a - RECANATI. Presentazione di Amneris Ulderigi con la partecipazione delle Persone libro- Ass. Culturale DONNEdiCARTA . La mostra rimarrà aperta sino al 6 gennaio 2020
orario apertura mostra: sabato e festivi dalle 17,30 alle 20.00
- SECONDO EVENTO - Incontro con l’artista dalla “mano ribelle”:
“ CARLO IACOMUCCI SI RACCONTA E RACCONTA LA SUA ARTE tra incisioni e dipinti” 14 dicembre 2019 ore 17. 30 - Spazio Cultura - Via Roma, 31/a - RECANATI
Introduce Amneris Ulderigi
orario apertura mostra: sabato e festivi dalle 17,30 alle 20.00
- TERZO EVENTO “ LA SOTTILE MAGIA DELLE INCISIONI”
vernissage 18 gennaio 2020- ore 17,15 CASA VINICOLA G. GAROFOLI, Via Carlo Marx 123- Villa Musone-CASTELFIDARDO .
Presentazione Amneris Ulderigi con la partecipazione delle Persone libro- Ass. Culturale DONNEdiCARTA . La mostra rimarrà aperta sino al 29 febbraio 2020.
Orario apertura mostra: dal lun. al ven. 8,30-13,00 - 14,30-19.30; sabato 9,00-13,00 - 15,30-19,30
Carlo Iacomucci nasce e studia ad Urbino, vive e opera a Macerata.
Seconda sconfitta consecutiva in campionato per la Recanatese. La formazione di coach Giampaolo conferma di vivere un momento di grossa crisi, cedendo per 3-0 sul campo del Campobasso. Il distacco dalla capolista Notaresco sale a otto punti, mentre da dietro si avvicinano le inseguitrici Montegiorgio e Matelica, a quattro punti.
Il match è sin da subito complicato. Alessandro si dimostra una costante spina nel fianco per la difesa marchigiana, sfiorando la rete del vantaggio più volte prima della concessione del penalty. Al 41' un tocco con la mano di Lombardi non sfugge al direttore di gara: dal dischetto si porta lo stesso Alessandro che non concede scampo a Sprecacè.
Il match è a senso unico anche nella ripresa. La spinta del Campobasso porta al raddoppio al minuto 63': una bella azione di Candellori sulla sinistra trova la sfortunata deviazione nella propria porta di Esposito. A chiudere i conti è Alessandro, con una doppietta personale a suggellarne la maiuscola prestazione. Per la Recanatese urge il riscatto. Il prossimo turno la vedrà in campo contro il Porto Sant'Elpidio.
Tabellino:
CAMPOBASSO (4-3-3): Natale, Fabriani, Vanzan, Brenci (81′ Pizzutelli), Menna (84′ Sbardella), Dalmazzi, Bontà, Candellori, Cogliati (89′ Njambè), Alessandro (73′ Musetti), Zammarchi (67′ Tenkorang). A disp.: Tano, Pistillo, La Barba, Giampaolo. All.: Cudini.
RECANATESE (3-5-2): Sprecacè, Rutjens (79′ Dodi), Monti, Raparo (79′ Giaccaglia), Nodari, Esposito, Pera, Palmieri (79′ Pedroni), Borrelli, Ruci (51′ Morales). A disp.: Bruno, Ficola, Lattanzi, Sopranzetti, Monachesi. All.: Giampaolo.
ARBITRO: Crezzini di Siena
RETI: 40′ (rig.) e 71′ Alessandro, 63′ autogol Esposito
NOTE: ammoniti: Borrelli, Monti, Pera, Bontà, Natale, Morales. Recupero: 5′ (1’+4′)
Pareggio a reti bianche tra Marotta e Villa Musone. I villans tornano a casa con un punto prezioso su un campo difficile dopo una prova di sostanza contro un avversario di livello che veleggia nelle parti nobili di classifica. I gialloblu, guidati in panchina per l'occasione dal mister della Juniores Pierpaolo Paoloni in attesa del nuovo allenatore, hanno retto bene l'urto confermando di potersela giocare alla pari con chiunque.
Dopo una mezz'ora di equilibrio, il Marotta sfiora il vantaggio con il palo di Paniconi, direttamente da corner. Nella ripresa le occasioni da gol latitano, con i gialloblu che si difendono con ordine e provano a ripartire in contropiede. Martino quando viene chiamato in causa si fa trovare pronto, ma alla fine la gara non si sblocca.
MAROTTA - VILLA MUSONE 0-0
MAROTTA: Cavalletti, Donati, Hervat (dal 21'st Rosi L.), Errady, Cucchi, Rosi A., Castignani, Cignotti, Paniconi, Rasicci (dal 32'st Mezzotero), Sanchioni (dal 11'st Biondi). All. Baldarelli.
VILLA MUSONE: Martino, Leone, Guzzini, Di Luca, Morra, Carloni, Camilletti M., Pancaldi, Marziani, Diallo (dal 16'st Tonuzi), Giammaria (dal 45'st Bora). All. Paoloni.
Arbitro: Simonella di Macerata
Ammonizioni: Pancaldi, Donati, Di Luca, Paniconi, Leone, Rosi L.
Taglio del nastro, sabato, a Recanati della rassegna di fotografia contemporanea curata da Vittorio Sgarbi nei musei civici di Villa Colloredo Mels a Recanati. L'Incanto, lo Sfregio, il Paesaggio Umano, l'Utopia, il Paesaggio Interiore e la Città. Sono le sei sezioni in cui si articola la mostra fotografica Paesaggio Italiano – L'Infinito tra Incanto e Sfregio, a cura di Vittorio Sgarbi, che andrà in scena dal 1° dicembre 2019 al 15 gennaio 2020 al museo civico di Villa Colloredo Mels di Recanati. Il progetto, promosso dall’associazione culturale Lo Stato dell’Arte, organizzato in collaborazione con il Comune di Recanati e Sistema Museo, nasce da un’idea dei suoi storici collaboratori Sauro Moretti, manager, e Nino Ippolito, ufficio stampa. Nell’anno in cui si celebrano i duecento anni de L’Infinito di Giacomo Leopardi, una rassegna di fotografia contemporanea che racconta il rapporto tra uomo e natura, tema leopardiano e attualissimo.
INAUGURAZIONE
Al taglio del nastro erano presenti Vittorio Sgarbi, il sindaco di Recanati Antonio Bravi e l’assessore alle Culture Rita Soccio e la maggior parte dei fotografi che sono stati selezionati per la rassegna fotografica.
"La città dell’Infinito si confronta con la fotografia - dice Sgarbi - anche una poesia è fotografia, come ad esempio i sonetti di Leopardi che ci restituiscono delle immagini ben chiare. Entrambe sono un prolungamento della memori, capaci di fermare il tempo contemporaneamente ritrae un qualcosa che è già passato, che non esiste più. La mostra è un singolare racconto dell’Italia, un progetto bellissimo che ora è a Recanati ma contiamo di portare in giro per il paese".
“Ancora una volta – ha detto l’assessore - Vittorio Sgarbi non ha deluso le nostre aspettative. Quella di Villa Colloredo Mels non è solo una bella mostra ma è anche una riflessione dove si racconta, attraverso immagini e suggestioni, il paesaggio italiano e pezzi della nostra storia. La rappresentazione che gli autori ci propongono restituisce una visione a volte cruda a volte poetica della nostra bella Italia. Ringrazio Sgarbi e a Sistema Museo per aver scelto Recanati Città della Cultura, come sede naturale della mostra nell'anno del Bicentenario dell'Infinito”.
LA MOSTRA
Il paesaggio italiano in mostra viene raccontato attraverso scatti che sono piccole e grandi storie, dalla bellezza al degrado, nelle immagini di 58 fotografi, tra professionisti ed amatori evoluti, i cui lavori sono stati selezionati da Sgarbi tra migliaia di autocandidature arrivate. Sono 91 le foto in mostra, e non è solo la bellezza ma sono soprattutto le storie dei luoghi e le gesta dei suoi abitanti a segnare il paesaggio italiano nelle sue contraddizioni, tra tran tran quotidiano e situazioni straordinarie, in un passato glorioso col futuro ancora da scrivere.
C'è l'Incanto nella fotografia che registra la bellezza che ci circonda, come nella veduta del Cretto di Burri nello scatto di Nino Ippolito, la magia del Monte Tabor e del Colle dell'Infinito nelle immagini di Gianfranco Lelj, grande ritrattista dei divi del cinema, nonché fotografo di scena di grandi registi come Federico Fellini, Ettore Scola e Zeffirelli.
E in mostra c'è anche lo sfregio alla natura, all'architettura, alla salute e alla decenza. Lo sfregio è nell'indifferenza del cittadino alla cosa comune che tutti ci riguarda, come nelle De_Composizioni di Luca Tentorio e Lorenzo Carloni, giovani fotografi che si interrogano sul “cammino” del rifiuto una volta abbandonato al suo destino di prodotto errante. E la testimonianza di un malcostume che ha radici lontane, nella Venezia Sporca di Massimo Bersanetti, che risale agli anni '70 e a quel che resta dopo un mercato sull'acqua.
Sfregio è la fabbrica monstre incapace di mantenere lavoro e salute, i cui danni sono ritratti con inedita delicatezza in due scatti di Florinda Orsini, allieva dei corsi di fotografia di Inforidea e tratti dal progetto collettivo Luci e Ombre curato da Cristina Mura: dell'Ilva di Taranto vediamo i suoi effetti negli sguardi dei vivi e nella polvere rossa che si accumula sulle tombe.
Sfregio sono i piani regolatori demenziali che affumicano interi paesi senza mai trovare una soluzione al traffico, come nel caso di Lastra a Signa e della sua protesta dei lenzuoli, portata in mostra nello scatto “Ero un lenzuolo bianco” di Daniele Pisani. Sfregio sono le bagnarole dei migranti affondate e lasciate a marcire sulle coste del Sud Italia, come testimonia Andrea Imbrauglio, sono gli ecosistemi calpestati per cause di forza maggiore nell'immagine di Enrico Angheben, sono le targhe poste a memoria di chi poteva essere salvato proprio da chi le ha messe lì, ex post, nella foto di Fabiano Anello.
E c'è il Paesaggio Umano, che ci mette davanti immagini che sembrano scattate negli anni '70 e che invece raccontano un presente italiano che di lasciar andare il passato non ne ha la minima intenzione.
C'è il fascino perenne del mangereccio abbordabile delle sagre di paese, incrollabile tradizione italiana (nello scatto “Da Gigina” di Antonio Baratto), ci sono gli umarell annoiatissimi che mai si danno per vinti – gli anziani intenti a fare gli anziani in città – nello scatto milanese del giovane fotografo Alessandro Giugni; le processioni religiose che sembrano un set di Dolce & Gabbana; gli ambulanti che ancora girano di casa in casa con i loro mille prodotti da vendere (Canzio Oricchio, fotografo passeggiatore); le vacanze spiaggiate, immortalate dall'avvocatessa e fotografa Paola Bellomo, con pranzi pantagruelici al seguito che richiedono la fatica di almeno tre generazioni di famigliari per traslocarli fronte mare; chi non ha ancora il condizionatore in casa e corre ai ripari contro il caldo dell'ultima estate micidiale, nello scatto napoletano di Carlo Marchisio: tutte immagini di un'Italia che resiste al contemporaneo e se ne frega, tra lamentele, usi e costumi duri a morire.
Ci sono i senzatetto sfiniti e quelli che resistono, nei ritratti neorealistici di Paolo Cudini; e c'è lo scatto degli allievi del corso di fotografia Inforidea nel carcere di Avezzano, partecipanti dall'interno della prigione al progetto Luci e Ombre – e non si sa chi l'abbia scattata, poiché le macchine fotografiche venivano usate da tutti i detenuti, tra i quali l'ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi, anch'egli parte del progetto ed autore certo dell'azzeccato titolo: Insieme (ma non) per forza.
C'è l'Utopia dei non-luoghi, posti che avevano vita e scopi ed ora semplicemente sono lì, senza la speranza di nuova destinazione o di un restauro conservativo.
Ci sono le ex fabbriche colossali, non più cattedrali del lavoro ma personaggi in attesa di Godot, come nello scatto dell'ex tubificio Vianini di Dorotea Rossi; i blocchi in mattone che nascondono ex impianti di lavorazione di concimi chimici, col loro segreto di metalli pesanti e sostanze tossiche che continuano a far compagnia agli ignari bagnanti nello scatto dell'archeologo Matteo Tadolti; le orecchie ormai sorde della guerra fredda che ancora si stagliano nel panorama del Monte Giogo (Emanuele Barbieri); le piscine delle ville abbandonate, ormai regno di vegetazione, ruggine e visioni di ciò che è stato negli scatti glamour di Ulyana Accaramboni. C'è la tragedia annunciata in un'immagine – Vite appese a un filo - che ferma il tempo poche ore prima di una storia nera di omicidio/suicidio che nel 2017 sconvolse la città di Ferrara e che distrusse in un colpo solo l'ultima di una generazione di antiquari e la loro casa, nello scatto premonitore della ferrarese Sara Gazzotti.
Il Paesaggio Interiore, lo stato d'animo che ci portiamo dentro e che va a intaccare anche il paesaggio in cui viviamo, è quello espresso negli scatti di Fabiola Catalano, dove nelle stanze chiuse si manifesta, capovolto, il panorama esterno, come i tormenti interiori dei suoi protagonisti. Può essere una sensazione comune, a chi scatta e a chi guarda, un panorama che si fa ricordo di amori passati, che evoca profumi, odori e canzoni solo a guardarlo, come i resti della camporella di Giuseppe De Berti.
Ma è una debolezza svelata, che si fa conquista del sé e del trauma personale archiviato, non più nascosto e quindi finalmente battuto, un reduce che si porta a casa ferite e vittoria: ed è l'autoscatto con cicatrice nel bosco di Emily Luchini. Ma il Paesaggio Interiore può essere un luogo segnato per sempre dalle vibrazioni di un delitto, che la foto coglie poco prima che accada, come la pagina che precede la scoperta dell'assassino, e questo capita nella pineta de Il Cannibale immortalata dall'avvocatessa e fotografa Annamaria Pinciotti. E c'è la vita da spiaggia che non deve, non può e non vuole essere disturbata nemmeno da una nave che sta oscurando il cielo coi suoi fumi velenosi, nella foto di Laura Ruggiero.
E poi c'è la Città, fonte di ispirazione inesauribile: c'è lo scatto di Ottavio Colosio, La Tonnara - nome in gergo che gli operatori tv danno all'ammassamento convulso dei giornalisti intorno al personaggio del giorno - ripresa a Milano. E nei palazzi delle città, stretti gli uni con gli altri, piano su piano, si esalta anche l'odio più naturale del mondo, quello per i propri vicini di casa che, ne I Blasonati di Giovanni Ruggeri sono esposti per quello che sono: palazzi signorili davanti, orrendi ballatoi fatiscenti di dietro.
A Recanati Marche e Umbria, regioni dalle caratteristiche “blue” e “green”, coraggiosamente vogliono marciare verso spazi internazionali. Si è svolta ieri, nel palazzo comunale di Recanati, la prima edizione del Blue Green Region Economic Forum ESG89 - Marche ed Umbria nel mercato globale – direction Dubai 2020. L’iniziativa, patrocinata dall’Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti in Italia, nasce dal progetto di ESG89 Group, da un’idea del suo Comitato Scientifico e di Indirizzo di connetter sempre di più le due regioni, creando una più coesa forza economica, culturale e sociale.
“Ci stiamo impegnando per far sì che Umbria e Marche possano creare un ponte economico, per poi aprirsi a quello che può essere il mercato internazionale – ha sottolineato Giovanni Giorgetti, Ceo di ESGG89 -. Ieri a Recanati, insieme a imprese, banche, istituzioni e stakeholder del territorio, abbiamo parlato concretamente delle opportunità che rappresenterà Expo Dubai di ottobre 2020 per guardare fuori dai confini per una crescita economica di questi due territori”.
IL FORUM DI RECANATI
A fare gli onori di casa il sindaco della città dell’infinito Antonio Bravi. “Recanati – ha detto il primo cittadino – vuole essere presente a 360 gradi nel dibattito dell’internazionalizzazione; un argomento importante, attuale e fondamentale per dare una prospettiva di sviluppo economico ai nostri territori”. L’iniziativa, patrocinata dall’ambasciata degli Emirati Arabi Uniti in Italia, ha visto la presenza di H. E. Ahmed Al Mulla – vice Ambasciatore e da Ali AlNuaimi Consigliere per gli Affari Economici che hanno presentato come sarà Expo Dubai 2020 caratterizzato dal tema “Collegare le menti, creare il futuro”. Saranno coinvolte oltre 190 nazioni e, stando alle stime, la bellezza di più di 25 milioni di visitatori, il 70 % dei quali provenienti da Paesi diversi da quello ospitante.
Fra gli altri relatori di spicco i rappresentanti di Confindustria Macerata, Gianluca Pesarini e Confindustria Foligno, Paolo Bazzica, il presidente della Bcc di Recanati e Colmurano Sandrino Bertini, il vice presidente del Banco Marchigiano Marco Bindelli, Mohamed Obaid, Ceo di EBS Group di Dubai, Riccardo Strano già direttore ENIT di Stati Uniti, Giappone, Cina e paesi orientali e membro del comitato Scientifico di ESG89 Group insieme a Salvatore Piscitelli, già senatore della Repubblica. Anche il presidente della Camera di Commercio Unica delle Marche, Gino Sabatini, ha colto la sfida.
“Unire Umbria e Marche – ha detto Sabatini - non può che rappresentare una grande opportunità per la crescita. Dobbiamo cercare di essere una squadra per promuovere al meglio sui mercati internazionali i settori caratteristici delle nostre regioni: turismo, cultura, manifattura e agroalimentare”.
Un’opera del museo civico di Recanati in sciopero per un giorno per il clima. Per tutta la giornata di venerdì 29 novembre, i visitatori di Villa Colloredo non potranno ammirare il dipinto “Leopardi sul letto di morte” (Giuseppe Ciaranfi, 1838-1902), che fa parte del patrimonio leopardiano, perché il museo cittadino aderisce alla mobilitazione “Museums for future”.
Come annunciato già a settembre 2019, all’indomani del terzo sciopero globale per il clima, venerdì 29 novembre il movimento di Fridays for future torna in piazza per il quarto global strike per chiedere che gli obiettivi dell’Agenda 2030 legati ai cambiamenti climatici siano rispettati e vengano prese soluzioni per poter sperare in un futuro degno di questo nome. Una protesta che, per la prima volta coinvolge anche i musei: arte e cultura per una rivoluzione green a sostegno di chi lotta per un futuro migliore. Nasce così #MuseumsforFuture per invitare con degli “scioperi artistici” i professionisti del patrimonio culturale a partecipare alla mobilitazione mondiale.
Il museo di Villa Colloredo Mels ha selezionato l’opera che ritrae Giacomo Leopardi e rimossa dall’esposizione permanente, sostituendola con il messaggio dell’#ArtStrike “Non sai cosa hai fino a quando non c’è più” per supportare i tanti giovani attivisti che venerdì sciopereranno nelle strade per richiedere più azioni da parte dei governi riguardo ai problemi climatici, movimento nato da Greta Thunberg.
È ormai alle porte la prima edizione del Blue Green Region Economic Forum ESG89 - Marche ed Umbria nel mercato globale – direction Dubai 2020 che, il 29 novembre, si terrà a Recanati. L’iniziativa, patrocinata dall’Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti in Italia, nasce dal progetto della ESG89.
Un ricco programma di iniziative vedrà impegnati sin dal mattino le istituzioni, gli stakeholder del territorio marchigiano nonché provenienti anche dalla vicina Umbria. A fare gli onori di casa il sindaco della città dell’infinito Antonio Bravi. L’iniziativa è patrocinata dall’ambasciata degli Emirati Arabi Uniti in Italia rappresentata per l’occasione da H. E. Ahmed Al Mulla – vice ambasciatore e da Ali AlNuaimi Consigliere per gli Affari Economici. Sarà un momento ufficiale di presentazione dell’esposizione universale che si terrà a Dubai a partire da ottobre del 2020 partendo dal tema “Collegare le menti, creare il futuro”. Nel corso della mattinata, nella sala degli stemmi del Palazzo comunale, si terrà il workshop ‘Pmi ed internazionalizzazione – Banche locali ed imprese globali’ nel quale verrà affrontato il tema relativo ai rapporti tra gli istituti di credito del territorio e le aziende ed i professionisti per capire quali processi a sostegno delle attività di internazionalizzazione delle imprese. Interverranno per gli istituti di credito locali il presidente della Bcc di Recanati Sandrino Bertini, il presidente del Banco Marchigiano Sandro Palombini e Maurizio Del Savio, Direttore Generale BCC di Spello e Bettona. Al loro fianco Mohamed Obaid, Ceo di EBS. Inoltre interverrà Fabio Musso Professore di marketing e internazionalizzazione all’Università di Urbino ed Antonio Varvaro, Docente di Business Law all’American University di Ras Al Khaiman – EAU. Fra gli altri relatori di spicco i rappresentanti di Confindustria Macerata, Gianluca Pesarini e Confindustria Foligno, Paolo Bazzica lo Studio legale internazionale Paolo Spacchetti e i rappresentanti dell’Ordine dei Dottori Commercialisti della provincia di Macerata. Nel corso della giornata ci saranno anche momenti per presentare alcune delle eccellenze dei prodotti eno-gastronomici delle Marche con l’angolo delle degustazioni denominato Taste of Marche.
Nella sessione pomeridiana, dalle 14.30, si parlerà di internazionalizzazione con un incontro con lo staff degli Emirati che presenteranno il sistema economico del loro paese e le opportunità in generale. Inoltre altre delegazioni ufficiali sono previste nel corso del workshop che racconteranno le occasioni commerciali dei loro rispettivi paesi. A seguire, 17.15, nell’aula Magna del Comune di Recanati si inaugurerà la prima edizione del Blue Green Region Economic Forum ESG89 – Marche ed Umbria nel mercato Globale Direction Dubai 2020. Tra gli ospiti d’onore, gli Emirati che presenteranno all’Umbria e alle Marche l’EXPO DUBAI 2020. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Antonio Bravi e quelli del Vice Presidente della Regione Marche, Anna Casini, del Presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini sarà la volta dei rappresentanti del Ministero degli Esteri inviati a partecipare, di quelli della struttura e del padiglione Italia e dei rappresentanti dell’ambasciata di Dubai.
Moderano il forum centrale Giovanni Giorgetti Ceo di ESG89 e Riccardo Strano già direttore ENIT di Stati Uniti, Giappone, Cina e paesi orientali. Programma completo del Forum disponibile su: esg89forum.it/summer2019/