Recanati

"Lo faccio in memoria dei miei genitori": donata al Centro studi una lettera di Giacomo Leopardi

"Lo faccio in memoria dei miei genitori": donata al Centro studi una lettera di Giacomo Leopardi

Ci sono gesti, parole ed azioni che, accompagnati dalle persone che li mettono in atto, dovrebbero essere presi e portati nelle scuole per formare le coscienze civiche di quanti andranno a dare continuità, magari migliorandolo, al senso di appartenenza ad una comunità, ad un Paese. Questa mattina Caterina Maria Volponi si è presentata nella sede del Centro nazionale di studi leopardiani e ha donato al presidente del Cnsl Fabio Corvatta una lettera autografa di Giacomo Leopardi indirizzata al padre, conte Monaldo: "Mio caro Papà..io non ho mai tradito il segreto". Firmato: "Il suo Giacomo". Caterina Maria Volponi lo ha fatto in memoria dei genitori Giovina e Paolo Volponi. Poche parole, quelle dette dalla signora Volponi, figlia dello scrittore Paolo Volponi, che testimoniano un profondo senso civico e grande generosità: "Sono l’ultima discendente della famiglia e mi sono posta il problema della conservazione di questo bene prezioso, ho pensato di donarlo al Centro nazionale di studi leopardiani". Un gesto generoso nel solco di una antica tradizione della famiglia Volponi (la donazione di importanti tele alla Galleria Nazionale di Urbino) e un’unica volontà espressa per la lettera, oltre al non dover essere mai alienata: "possa essere d’ora in poi custodita nelle raccolte del Centro e messa a disposizione del pubblico e degli studiosi". 

28/10/2021 19:21
Recanati, scalciata da un cavallo: 23enne trasferita a Torrette

Recanati, scalciata da un cavallo: 23enne trasferita a Torrette

Un cavallo le sferra due calci e la colpisce al fianco: una giovane di 23 anni soccorsa in eliambulanza. Brutto incidente quello avvenuto nel tardo pomeriggio di oggi, attorno alle ore 17:30, in contrada Vallememoria, nel territorio comunale di Recanati, presso il maneggio "Le tre coste".  Immediato l'intervento del personale del 118 che, dopo una prima valutazione dei traumi riportati dalla giovane, ha subito allertato il supporto dell'eliambulanza, atterrata in un campo adiacente al maneggio. La ventitreenne è stata trasferita in codice rosso, tramite elisoccorso, al nosocomio dorico.     

28/10/2021 18:35
Recanati, concerto non autorizzato al circolo Arci. Mariani al sindaco: "Cosa intende fare?"

Recanati, concerto non autorizzato al circolo Arci. Mariani al sindaco: "Cosa intende fare?"

"La notte dello scorso 15 ottobre, presso i giardini pubblici della città, sono intervenuti i carabinieri interrompendo un concerto, senza autorizzazione, al circolo Arci di Recanati. Chiediamo al sindaco di riferire in consiglio comunale su quanto è accaduto: sono state elevate sanzioni? A chi, di che tipo e per quale motivo? C'erano le autorizzazioni? Si intende prendere provvedimenti?".  A chiederlo è Benito Mariani, il coordinatore cittadino della Lega Recanati, nel sottolineare come quanto avvenuto sia "un fatto da non sottovalutare se si considera che la struttura dove esercita la propria attività il circolo è di proprietà comunale ed è all'interno dell'area dei giardini pubblici di Palazzo Venieri, un'area particolarmente protetta del centro urbano al pari dell'ospedale e del civico cimitero".  "Per rispetto di tutte le altre attività del centro storico che si attengono alle regole sugli orari di chiusura, sulla somministrazione di bevande e soprattutto sul proporre musica al pubblico, chiediamo di riferire anche su come è disciplinato l'utilizzo della struttura pubblica e l'attività del circolo - puntualizza Mariani -: fino a che ora era possibile fare musica all'aperto, somministrare alcolici la sera dell'evento e in generale durante l'anno? È stata rilasciata l'autorizzazione per l'occupazione di suolo pubblico visto che parte dello spazio verde dei giardini pubblici viene occupato con sedie e tavoli? Quali sono le spese a carico dell'Amministrazione comunale su quell'area data in gestione? Sono stati mai effettuati o richiesti controlli per verificare il rispetto dei valori del volume della musica, come previsto nel regolamento di zonizzazione acustica, anche tramite l'Arpam, sia in questa zona che nelle altre zone protette della città?".  "Non vorremmo che il Comune di Recanati, per gli eventuali mancati controlli e in qualità di proprietario dello stabile gestito dall'Arci, fosse esposto al rischio di essere chiamato a risarcire eventuali perdite economiche, subite dallo storico hotel che confina con i giardini pubblici, dovute a disdette di pernottamenti o partenze anticipate da parte di clienti e turisti, oltre al danno d'immagine dovuto magari a recensioni negative" sottolinea ancora il consigliere leghista.  “Sappiamo che da anni si susseguono numerosissime segnalazioni e lamentele da parte dei residenti e dei turisti per disturbo della quiete pubblica causato dall'eccessivo volume della musica proposta all'aperto nell'area pubblica. Nel periodo estivo tali fenomeni vengono segnalati quasi tutte le sere, mentre più limitati nei restanti periodi dell'anno. Chissà se l'inerzia è il prezzo, forse, di una cambiale elettorale che il sindaco e l'Amministrazione stanno pagando?” conclude Mariani.  

28/10/2021 15:55
Recanati, "Leopardi e il paesaggio": presentato piano urbanistico del Colle dell'Infinito

Recanati, "Leopardi e il paesaggio": presentato piano urbanistico del Colle dell'Infinito

Si sono aperti nell’Aula Magna del Comune di Recanati  i lavori del convegno internazionale promosso dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani “Leopardi e il paesaggio” alla presenza delle numerose autorità e dei molti stimati studiosi di Leopardi giunti da tutta Italia per l’importante evento che si protrarrà a Recanati fino a sabato 30 ottobre prossimo. Il Presidente  del Centro Nazionale di Studi Leopardiani Fabio Corvatta ha evidenziato l’importanza del grande lavoro fatto in rete con le istituzioni. “Il tema significativo e attuale  del Convegno deriva  dall’importante sinergia creata tra le istituzioni culturali che l‘hanno promosso: il Fai, la Biblioteca Nazionale di Napoli, il Gabinetto Vieusseux di Firenze, l'Istituto di Studi Filosofici di Napoli e la Cattedra “Giacomo Leopardi” dell'Università di Macerata. – Ha affermato Fabio Corvatta -Fondamentale  è stato inoltre il sostegno del Ministero dei Beni Culturali e del ministro Dario Franceschini, da cui sono arrivate le risorse per le nostre attività.  Tra i punti chiave del Convegno la presentazione del piano dello strumento urbanistico di Recanati, voluto dal sindaco Bravi, che permetterà di tutelare i luoghi leopardiani, e la digitalizzazione degli autografi, dove stiamo investendo risorse importanti per mettere a disposizione di tutti l’ingente patrimonio delle carte Leopardiane.” “Ringrazio il Centro Nazionale di Studi Leopardiani  per aver dedicato questo importante convegno al rapporto tra Leopardi ed il paesaggio.  – Ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi -  Dobbiamo ritenerci fortunati di vivere in un territorio che ha mantenuto in gran parte le caratteristiche che hanno ispirato la produzione poetica di Giacomo.  Per questo crediamo che sia un preciso dovere di chi amministra la tutela di tale paesaggio che non è semplice conservazione, ma anche valorizzazione a fini turistici ed agricoli. Con l’occasione presentiamo   il piano urbanistico particolareggiato  del Colle dell’Infinito, un progetto che ho   avviato quando avevo la delega all’urbanistica da vicesindaco e che oggi nella fase di elaborazione finale non nascondo la soddisfazione di presentarlo  in anteprima a questo importante appuntamento. Un piano, che attinge al pensiero Leopardiano, studiato per avviare la grande opera collettiva della riqualificazione della nostra terra” Uno strumento  di tutela ma soprattutto  di riqualificazione ambientale e paesaggistica realizzato con l’Assessorato all’Ambiente e presentato dall’Architetto Carlo Brunelli che utilizza nuovi strumenti urbanistici e di programmazione partecipata per offrire ai proprietari e ai cittadini recanatesi nuove opportunità attraverso la valorizzazione culturale e  turistica del Colle dell’Infinito. L’assessora alla Cultura Rita Soccio ha ricordato la figura di Vanni leopardi e il suo grande impegno nella tutela del paesaggio.“Vanni Leopardi sarebbe stato felice della scelta di un tema così importante come il paesaggio, nel suo ultimo intervento che fece proprio  all’inaugurazione dell’orto sul Colle dell’Infinito parlò approfonditamente del paesaggio e delle numerose battaglie fatte a Recanati per la  tutela e valorizzazione. Il nostro obiettivo è quello di tutelare il paesaggio con azioni di sviluppo ecologico sostenibili per una valorizzazione agricola e turistica. Il turismo ad oggi rappresenta sempre di più  un motore economico importante per nostra comunità.”     “Qui a Recanati mi sento a casa – ha detto il presidente del Fai Andrea Carandini – la nostra sfida è stata quella di salvare e  raccontare il significato dell’Orto sul Colle dell’Infinito  e soprattutto il significato della straordinaria poesia che il colle ha ispirato. Credo che siano stati i primi  al mondo a fare un piccolo museo non di una personalità come Leopardi ma di un’unica poesia L’infinito. E’ stato  complicato da rendere  semplice  ma  penso che ci  siamo riusciti con successo e abbiamo contribuito  a rendere  ancora più affascinante questo luogo straordinario d’Italia.”   A portare il saluto della famiglia Leopardi il giovane Gregorio Rufini Leopardi“Il pensiero di Leopardi non può essere  compreso a fondo se non in relazione al suo paesaggio familiare. L’attaccamento  di Giacomo nei confronti di Recanati si trasmette di generazione in generazione nella mia famiglia, mi fa piacere ricordare mio nonno Vanni Leopardi che più di tutti ha rappresentato meglio questa forte sensibilità. L’obiettivo della mia  famiglia e credo di tutti i recanatesi non è certamente quello di cristallizzare il paesaggio o peggio di farlo regredire all’aspetto che poteva avere  nell’epoca  leopardiana,  ma è piuttosto quello di svilupparlo in accordo e in armonia con il passato.   Un ringraziamento particolare va al FAI che negli ultimi anni si è molto speso nella tutela e soprattutto nella valorizzazione del paesaggio per farlo apprezzare agli italiani  in modo naturale e spontaneo, educando al bello.”I lavori sono proseguiti con le relazioni dei numerosi studiosi e personaggi  presenti tra cui Antonio Prete, Gilberto Lonardi, Perle Abbrugiati, Fabiano della Bona, Antonio Moresco e Marco Magnifico.    

28/10/2021 09:09
Recanati, per il ponte di Ognissanti musei aperti: ecco gli appuntamenti in programma

Recanati, per il ponte di Ognissanti musei aperti: ecco gli appuntamenti in programma

Saranno tutti aperti anche lunedì primo novembre i musei del circuito “Infinito Recanati” (Villa Colloredo Mels, Museo Emigrazione Marchigiana, Torre del Borgo, Museo della Musica, Museo Beniamino Gigli), in un ponte, quello di Ognissanti, all’insegna della cultura e di tante iniziative per scoprire i musei civici e il centro storico di Recanati. Questo il programma:   Sabato 30, domenica 31 ottobre, lunedì 1 novembre alle ore 12.00 si terrà il percorso teatralizzato “Infinito Experience”, in compagnia di un attore che nei panni di Giacomo Leopardi racconterà la sua infanzia e fanciullezza a Recanati (partenza dall’Ufficio Turistico di via Leopardi). Sempre sabato 30 ottobre, alle 16.15, si terrà la visita guidata a tema musicale “Recanati... in quattro quarti”, alla scoperta del Teatro Persiani, del Museo Beniamino Gigli e del nuovo Museo della Musica (partenza dalla Torre del Borgo). Domenica 31 ottobre, alle ore 10.00, al museo civico di Villa Colloredo Mels è prevista “Lorenzo Lotto, tra arte e fede”, visita guidata ai quattro capolavori del Maestro Rinascimentale custoditi a Villa Colloredo Mels: Polittico di San Domenico, Trasfigurazione, San Giacomo Maggiore e Annunciazione. Già tutto esaurito invece per il doppio appuntamento di domenica con il laboratorio d'intaglio della zucca di Halloween. Lunedì 1 novembre, alle 10.30, si terrà infine una visita guidata alla Sezione Leopardiana di Villa Colloredo Mels, alla scoperta della preziosa collezione Leopardiana del Comune di Recanati.

27/10/2021 17:14
Recanati, per la prima volta in mostra un manoscritto di Giacomo Leopardi su Dante

Recanati, per la prima volta in mostra un manoscritto di Giacomo Leopardi su Dante

In occasione del settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, Casa Leopardi ne omaggia la memoria mostrando al pubblico, per la prima volta, l’autografo originale del canto "Sopra il monumento di Dante che si preparava in Firenze" e alcune preziose edizioni della Commedia. L’esposizione, allestita nella Sala dei manoscritti della Biblioteca Leopardi, si potrà visitare da venerdì 29 ottobre fino al 30 gennaio 2022. La Divina Commedia fu oggetto degli studi di Giacomo, dei suoi fratelli e del padre Monaldo. Dell’autore fiorentino il poeta recanatese fu un lettore appassionato e un profondo conoscitore. “...Perché lo stile di Dante è il più forte che mai si possa concepire, e per questa parte il più bello e dilettevole possibile? Perché ogni parola presso lui è un’immagine.” (Da Zibaldone 2041,1 – 3 Nov. 1821) “Per la nostra famiglia è un grande piacere poter dare l’opportunità al pubblico di fruire dei tesori presenti nella biblioteca che ha visto formarsi Giacomo. – Ha affermato la contessa Olimpia Leopardi discendente del Poeta - Vorremmo offrire ai visitatori la possibilità di calarsi nei panni del giovane lettore e di provare a riscoprire il suo stupore fanciullesco, quello che coglie tutti noi di fronte ad un’opera che ha plasmato l’immaginario collettivo".  "In Dante Giacomo vede quell’ideale di poeta e scrittore che fonda la lingua italiana, ma non riesce ad immedesimarsi in lui fino in fondo, non può ritenerlo un padre putativo, troppo differenti le loro sensibilità di uomini e poeti - aggiunge la contessa Olimpia -. Quando è in visita a Ravenna, sulla tomba del sommo Alighieri, Giacomo confessa di non aver provato emozione, di non aver pianto. Cosa che invece gli capitò su quella di Tasso dove, scrive, provò 'il piacere delle lacrime'. E questo perché egli sentiva più vicino al suo animo la fragilità di Tasso, rispetto alla forza di Dante. Dante è un soggetto forte per il quale Leopardi prova soprattutto un sentimento di ammirazione, ma non si identifica con lui, così come avviene con altri”.  Talmente importante è la figura di Alighieri da venir citato a più riprese negli scritti leopardiani e da aver ispirato uno dei suoi canti giovanili. "Sopra il monumento di Dante che si preparava in Firenze" fu composto tra il settembre e l’ottobre 1818 a Recanati, pubblicato nello stesso anno, e prende spunto dal progetto di erigere un monumento a Dante in Santa Croce a Firenze; il tema centrale del canto è il degrado e l’abbandono in cui giace l’Italia.  La canzone si rivolge agli esecutori del progetto, prima di indirizzarsi allo stesso Dante al quale il poeta mostra lo stato in cui si trova attualmente l’Italia, preda di potenze straniere che la derubano, portando oltralpe statue, quadri, libri.  Soprattutto, queste potenze costringono il popolo italiano a morire per una guerra che non gli appartiene: in una chiara allusione ai soldati della penisola italiana morti nella campagna napoleonica condotta in Russia nel 1812, Leopardi li vede perduti lontano, abbandonati nel gelo dell’inverno russo. D’altronde, egli è molto chiaro a tal proposito in una lettera del 21 aprile 1820, indirizzata a Pietro Brighenti. Brighenti aveva intenzione di ristampare le due Canzoni, "All’Italia" e "Sopra il monumento di Dante", e Leopardi nella lettera spiega di aver messo in versi la scena della campagna napoleonica, significando altro, e cioè la situazione italiana sotto la Restaurazione post 1815, di cui non avrebbe potuto parlare: “Quelli che presero in sinistro la mia Canzone sul Dante, fecero male, secondo me, perché le dico espressamente ch’io non la scrissi per dispiacere a quelle tali persone, ma parte per amor del puro e semplice vero, e odio delle vane parzialità e prevenzioni; parte perché non potendo nominar quelli che queste persone avrebbero voluto, io metteva in iscena altri attori come per pretesto e figura”.      La scelta di Dante quasi come destinatario dei versi non è casuale in quanto, nell’autore della Divina commedia, Leopardi vede il più grande poeta italiano, un poeta che ha saputo coniugare nella sua opera impegno politico ed etico con una grande realizzazione linguistica. È Dante, afferma Leopardi nello Zibaldone, a formare l’Italia, perché crea una letteratura da cui deriverà la lingua italiana. La canzone è composta di 12 strofe, le prime 11 di 17 versi, l'ultima di 13, per un totale di 200 versi. In una lettera del 5 febbraio 1819, Pietro Giordani scrive a Leopardi con toni entusiasti, riferendosi alla recente stampa delle due Canzoni patriottiche del poeta (la prima composta è All’Italia): “Giacomino mio […] Le vostre canzoni girano per questa città come fuoco elettrico: tutti le vogliono, tutti ne sono invasati. Non ho mai (mai mai) veduto né poesia né prosa, né cosa alcuna d’ingegno tanto ammirata ed esaltata. Si esclama di voi, come di un miracolo”.  Ad accompagnare il visitatore alla scoperta della composizione giovanile di Leopardi, le diverse edizioni della Divina Commedia presenti nella biblioteca istituita da Monaldo, esposte per la prima volta in un percorso cronologico nella sala dei manoscritti. Dall’incunabolo in-folio del 1477 con commento del Vellutello, passando per la prestigiosa edizione in-quarto del 1544, abbellita dalle illustrazioni di Giovanni Britto - indicizzata dallo stesso Leopardi, come testimonia la scheda catalogatoria manoscritta - fino all’edizione moderna con l’esposizione del Foscolo. Una raccolta di volumi di pregio in un inedito viaggio alla riscoperta di un classico senza tempo, uno dei caposaldi della cultura italiana. Si è anche deciso di cogliere questa occasione per riaprire, finalmente, l’apprezzato percorso multimediale “Io nel pensier mi fingo” rimasto chiuso per due anni a causa dell’adeguamento alle disposizioni anti-Covid.  

26/10/2021 16:39
Recanati, storie e creature misteriose: Halloween all'Orto sul Colle dell'Infinito.Il programma

Recanati, storie e creature misteriose: Halloween all'Orto sul Colle dell'Infinito.Il programma

In occasione della festa più spaventosa dell’anno, il FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano propone Storie e creature misteriose una giornata all’insegna dell’avventura all’interno dell’Orto sul Colle dell’Infinito. Dedicata ai più piccini, domenica 31 ottobre, alle ore 10.30, si terrà una speciale caccia al tesoro che consentirà ai bimbi di scovare, tra le piante dell’orto, materiali e strumenti utili per partecipare al laboratorio “Arte e Paura”, a cura di Michela D’Alessandris che guiderà i partecipanti nella realizzazione di mostri, streghe, fantasmi e tutti quei personaggi che popolano l’immaginario legato alla festa di Halloween. E nel pomeriggio, alle ore 16, si potranno ascoltare storie e racconti spaventosi narrati e interpretati dalle lettrici di “Oh che bel castello”, libreria indipendente di Osimo, specializzata per bambini e ragazzi. "L'Orto sul Colle dell'Infinito vi aspetta tutti in maschera" In caso di pioggia, i laboratori si terranno al chiuso nei locali attigui all’Orto. Laboratorio mattina: Iscritto FAI (6 -18 anni): 8€; Intero (6 -18 anni): 12€; Bambino (0 - 5 anni): gratuito; Ridotto disabili: gratuito; Adulto accompagnatore: gratuito. Laboratorio pomeriggio: Iscritto FAI (6-18 anni): 5€; Intero (6 - 18 anni): 8€; Bambino (0 - 5 anni): gratuito; Ridotto disabili: gratuito; Adulto accompagnatore: gratuito. Due laboratori (mattino e pomeriggio): Iscritto FAI (6 -18 anni): 10€; Intero (6 -18 anni): 15€  Il calendario degli eventi nei beni FAI 2021 è reso possibile grazie al fondamentale sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI; al significativo contributo di Nespresso, azienda che dal 2020 sostiene la Fondazione, di Delicius, che rinnova il sostegno al FAI affiancandosi per la prima volta al progetto, e di Pirelli che conferma per il nono anno consecutivo la sua storica vicinanza al FAI.  

26/10/2021 13:40
La Costituzione in Qr code: 12 misteriosi cartelloni spuntano nella città di Recanati

La Costituzione in Qr code: 12 misteriosi cartelloni spuntano nella città di Recanati

Dodici cartelloni di un metro per settanta muniti del QR code sono apparsi misteriosamente nella città di Recanati, patria del genio malinconico di Leopardi. E no, non si tratta di uno scherzo in vista delle festività di Halloween ma di un'iniziativa che certamente intende accendere il dibattito pubblico su tematiche piuttosto scottanti. Nulla, in questo momento, c'è dato sapere di più. Secondo quanto raccontato da un cittadino recanatese, infatti, "scansionando gli ormai celebri Qr code appariranno 12 articoli della nostra Costituzione". Vige, per ora, il massimo riserbo su quali sono gli articoli scelti e tantomeno su gli argomenti toccati seguendo l'esempio di Leopardi ( "sovrumani silenzi e profondissima quiete").  Si tratta di una nuova iniziativa contro il Green pass, o un modo originale per diffondere gli articoli dell'amata Carta costituzionale, tirata spesso in ballo in questi giorni nelle proteste di piazza?  

25/10/2021 21:41
Coltivare la solidarietà attraverso l'arte: parte da Recanati il progetto "Educare alla Felicità"

Coltivare la solidarietà attraverso l'arte: parte da Recanati il progetto "Educare alla Felicità"

Parte da Recanati il primo progetto  della  Rete regionale promossa dal Comune  “Cultura e benessere” in alcune scuole secondarie di primo grado delle Marche. Educare alla Felicità questo il nome del nuovo percorso formativo dedicato agli adolescenti ideato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Recanati in collaborazione con l’Associazione Sineglossa che si propone di stimolare e rafforzare le competenze trasversali e relazionali dei ragazzi e delle ragazze, soprattutto dopo la difficile situazione pandemica vissuta. La metodologia del percorso formativo coniuga arte e soft skills e coinvolge ad oggi  oltre 350 ragazzi delle scuole dei Comuni di Recanati, Macerata, Appignano, Pesaro e San Severino Marche e numerosi  artisti.  “Non nascondo la soddisfazione dell’avvio di questo importante progetto pensato per aiutare gli adolescenti che parte da Recanati ma che coinvolge in rete diversi Comuni e Scuole della nostra Regione – Ha dichiarato l’Assessora alla Cultura Rita Soccio - Educare alla Felicità è un progetto che ha l’obiettivo di aiutare con le Arti le ragazze e i ragazzi che in molti casi, dopo le restrizioni da Covid, hanno evidenziato e accentuato i disagi tipici della loro età. Aiutare in orario scolastico le alunne e gli alunni a scoprire delle attitudini e competetene (soft skills) a volte nascoste o non prese in considerazione".  L’importanza delle soft skills è diventata ancora più centrale nel contesto della pandemia da Covid-19: lo studio dell’OECD “Education and Covid-19” evidenzia che “gli effetti della pandemia sui giovani studenti sono destinati ad avere un impatto di lungo periodo. La risposta all’incertezza, al senso di impotenza nei confronti di una natura indomabile, viene suggerita proprio da Giacomo Leopardi ne  La ginestra,  è la “social catena”, il sostegno reciproco e la solidarietà tra gli esseri umani. I contenuti del percorso formativo nelle scuole prendono le mosse dall’opera di Leopardi e mirano a valorizzare l’insegnamento de La ginestra, offrendo ai giovani studenti e studentesse un’occasione di socialità attraverso la quale rafforzare le skills che stimolano un atteggiamento propositivo e ottimista: l’empatia, il lavoro di squadra, l’ascolto attivo degli altri. In una parola, la solidarietà.  Il percorso formativo è  mirato alla consapevolezza e al rafforzamento delle skills relazionali e sociali di chi partecipa attraverso la realizzazione di opere d’arte che raccontino in chiave creativa un piccolo episodio di solidarietà. Durante la prima fase del programma, studenti e studentesse vengono coinvolti in una riflessione sul valore della solidarietà in sé e negli altri, attraverso l’identificazione di piccoli episodi in cui sono stati protagonisti – o hanno beneficiato – di atti di altruismo e cooperazione. Nel corso della seconda fase, alcuni degli episodi raccolti vengono trasformati in opere d’arte, realizzate integralmente da studenti e studentesse con la guida del docente. Al termine di ogni lezione, allieve e allievi vengono guidati nella riflessione sulle soft skills esercitate, a partire dall’esperienza pratica vissuta: i progressi sulle soft skills – empatia, lavoro di squadra, ascolto attivo degli altri – verranno annotati nel Diario delle Soft Skills, uno strumento di feedback, in cui invece di ricevere un giudizio “dall’alto” sono gli stessi studenti e studentesse ad attribuirsi le proprie capacità, a seguito di un confronto fra pari guidato dal docente. Il percorso si concluderà con un evento di restituzione pubblica dei risultati ottenuti attraverso una mostra nel 2022 dei lavori artistici realizzati, che coinvolgerà scuole, famiglie e comunità, raccontandone i piccoli episodi di solidarietà mediante lo sguardo dei giovani cittadini.

25/10/2021 15:05
Serie D, vittoria di squadra per la Recanatese: 2-1 al Trastevere

Serie D, vittoria di squadra per la Recanatese: 2-1 al Trastevere

Una bella Recanatese al "Tubaldi" batte il Trastevere 2-1.  Sono gli ospiti però a partire forte, al 7' bella azione del Trastevere, colpo di testa di Monni che termina di poco fuori. Al 9' risponde la Recanatese, botta dalla distanza di Gomez che impegna Semprini. Al minuto 11 ci prova Corsetti per gli ospiti, il suo destro da dentro l'area non impensierisce Urbietis. Al 15' destro di Monni, Urbietis fa buona guardia e blocca il pallone. Al 17' la Recanatese sfiora il vantaggio, diagonale mancino di Senigagliesi che colpisce il palo interno e attraversa tutta la linea di porta, Minella non ci arriva per un soffio. Al 18' Proia ci prova dalla distanza, il suo mancino impegna Urbietis che con una bella parata mette in angolo. Doppia occasione per la Recanatese al 27', grande azione corale dei giallorossi che porta al tiro, prima Senigagliesi che trova la risposta del portiere ospite, poi Minella che sulla ribattuta tira sopra la traversa. Al 36' altra grande azione collettiva della Recanatese che porta al tiro Senigagliesi, diagonale mancino e grande parata di Semprini che mette in angolo. Un bel primo tempo termina con il risultato di 0-0.Al 51' occasione Recanatese, rinvio sbagliato del Trastevere che finisce sui piedi di Sbaffo, conclusione mancina del 10 giallorosso che finisce alta sopra la traversa. Al 53' Minella porta in vantaggio la Recanatese. Sbaffo dalla sinistra crossa al centro per Minella che deve solo spingere il pallone in rete. Al 57' il Trastevere trova il pareggio con la rete di Crescenzo. Al 67' la Recanatese sfiora il vantaggio, azione di Senigagliesi sulla destra che crossa dentro l'area, sponda di Giampaolo per Minella che di testa colpisce il palo. Al 72' la Recanatese passa in vantaggio,  Sbaffo si invola sulla destra e serve un altro splendido assist, questa volta è Giampaolo che deve spingere solo il pallone in rete. Al 77' altra bellissima azione di squadra della Recanatese, al tiro ancora una volta Senigagliesi che con il destro dal limite dell'area non inquadra la porta. Al 91' ci prova ancora la Recanatese con Sopranzetti, il suo destro viene parato dal portiere ospite. 

24/10/2021 17:24
Recanati,  "Esami tossicologici per gli amministratori pubblici": la proposta di due consiglieri leghisti

Recanati, "Esami tossicologici per gli amministratori pubblici": la proposta di due consiglieri leghisti

La proposta arriva in Consiglio Comunale di Recanati grazie alla mozione presentata dai consiglieri Benito Mariani e Pierluca Trucchia, del gruppo Lega Recanati-Salvini Premier. Essi chiedono che, periodicamente, si sottopongano ad esami tossicologici (alcool test e droga test), su base volontaria, tutte le figure politiche locali elette quali il sindaco, gli assessori, i consiglieri comunali e tutti i loro rappresentanti nominati in qualsiasi Comitato, Direttivo, Associazione, Consiglio di Amministrazione di qualsiasi Società/Ente/Fondazione pubblica o a partecipazione pubblica di qualsiasi livello. "Tutto ciò può essere fatto" - ha chiarito il consigliere Mariani con una nota - "atraverso la sottoscrizione di un protocollo con il SerT dell'Area Vasta n.3 dell' ASUR Marche, e prestando il consenso alla pubblicazione dei risultati nell'ottica della massima trasparenza. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1967 ha fornito una definizione di droga, tuttora in vigore: “droga è ogni sostanza naturale o artificiale in grado di modificare la psicologia e l'attività mentale degli esseri umani”. Tutte le “droghe” sono, per definizione, sostanze psicoattive capaci di provocare effetti sul sistema nervoso centrale e di alterare gli equilibri biologici, psicologici e sociali di un essere umano". Il tema dell'uso di droghe e delle dipendenze patologiche - insiste Mariani -  è di grande rilevanza sotto ogni punto di vista, e coinvolge comportamenti e decisioni rilevanti per i singoli, le famiglie e la collettività. Il consumo problematico di alcool e il consumo di sostanze stupefacenti impatta negativamente sull'esistenza della persona, in particolare sul tessuto cerebrale dove viene interessata sia la sfera cognitiva mentale emotiva che l'affettività, con disturbi del comportamento e dell'umore. I disturbi mentali associati all'uso di sostanze stupefacenti fanno registrare ogni anno 40mila accessi nei pronto soccorso psichiatrici. Gli amministratori pubblici eletti dai cittadini ricevono il mandato pro-tempore di amministrare la cosa pubblica nel miglior modo possibile; ci sono alcune categorie professionali che, per loro mansioni e responsabilità, hanno l'obbligo di legge a sottoporsi agli esami tossicologici: perchè ciò non dovrebbe valere per gli amministratori pubblici, che decidono sulle nostre vite e che amministrano milioni di euro di patrimonio pubblico? - si chiede Mariani.  Gli amministratori pubblici inoltre - insiste il consigliere della Lega -  dovrebbero dare il buon esempio su di un tema di notevole rilevanza per i giovani. Coerenza e buon esempio. Per questo si propone, inoltre, una seria sensibilizzazione della cittadinanza e degli studenti in tutte le scuole della città attraverso campagne informative e di prevenzione del consumo problematico di alcool, droghe e delle dipendenze patologiche, e celebrando infine il 26 giugno di ogni anno quale Giornata Mondiale contro Abuso e Traffico di Droga. 

22/10/2021 15:19
Recanati, Leopardi e il paesaggio: studiosi internazionali a confronto

Recanati, Leopardi e il paesaggio: studiosi internazionali a confronto

Un tema evocativo, quello del paesaggio, capace di coniugare la cronaca della spinta al rispetto dell’ambiente dei giovanissimi e di Greta Thunberg e la geniale intuizione di duecento anni fa di Giacomo Leopardi. Il paesaggio è appunto un tema contemporaneo, ma le date spiegano che Leopardi ci era arrivato duecento anni fa, come sottolineato nell’intervento di presentazione il rettore di Unimc Francesco Adornato: «Il 19 marzo 1821 Leopardi scriveva nello Zibaldone “noi siamo del tutto alienati dalla natura e dunque infelicissimi”, una profondità geniale, quella dello scrittore, che offre un’idea di quell’arte del paesaggio che distingue territorio e spazio, un messaggio colto dal convegno che è di straordinaria contemporaneità. In più, nel convegno, c’è un profilo di sistema in cui le istituzioni culturali si ritrovano a lavorare insieme con risultati straordinari».  Profilo di sistema che si manifesta con un altro protagonista della presentazione odierna, il sindaco di Recanati Antonio Bravi: «Positiva la sinergia delle realtà istituzionali ed educative del nostro territorio, l’unica direzione percorribile in un piccolo territorio come il nostro. Dobbiamo remare tutti dalla stessa parte per ottenere risultati di rilievo. Il convegno internazionale si conferma un appuntamento di grande livello e tradizione, capace di attrarre studiosi eccellenti con una riflessione sul paesaggio, sulla natura e sulla tutela del territorio che ci vede curiosi ed interessati. In occasione del convegno sarà presentato il piano urbanistico particolareggiato di tutela dei luoghi leopardiani e in particolare del Colle dell’Infinito che è un patrimonio di tutti e va tramandato».   Laura Melosi è la titolare della cattedra leopardiana dell’Ateneo maceratese: «Non ci saranno solo leopardisti, ma anche scienziati, storici dell’arte e del paesaggio, urbanisti ed esperti in digital humanities, per presentare nuove letture dell'opera di Leopardi in aggiunta a quelle critico-letterarie. Abbiamo coinvolto molti giovani studiosi di diverse università: Roma, Napoli, oltre che Macerata. C’è poi molta attesa per il progetto di digitalizzazione delle carte leopardiane».   È il presidente del Centro Nazionale di Studi Leopardiani Fabio Corvatta a chiudere la serie di interventi aprendo il suo con il ringraziamento alla contessa Olimpia Leopardi, presente all’incontro: «La contessa Leopardi rappresenta la famiglia e ha sempre sostenuto l’attività del Centro nazionale. Il convegno “Leopardi e il paesaggio” arriva in un contesto particolare e di grande attualità. Sottolineo la sinergia tra le istituzioni culturali che l’hanno promosso, innanzi tutto il Comune e Unimc. La significativa apertura tematica deriva dalla collaborazione con numerose istituzioni culturali: il Fai (Fondo Ambiente Italiano), la Biblioteca Nazionale di Napoli, il Gabinetto Vieusseux di Firenze, l'Istituto di Studi Filosofici di Napoli e la Cattedra “Giacomo Leopardi” dell'Università di Macerata. Non è più il tempo di vivere in isolamento, sono state cercate e trovate collaborazioni che hanno dato risultato importanti, la prima è quella con il Fai. Decisivo, inoltre, il sostegno del Ministero dei Beni Culturali e del ministro Dario Franceschini, da loro sono arrivate risorse decisive per le nostre attività. Due, in particolare, i punti da sottolineare: il primo è la presentazione dello strumento urbanistico, voluto dal sindaco Bravi, che permetterà di tutelare i luoghi leopardiani, e l’altro è la digitalizzazione degli autografi, per il quale stiamo investendo risorse importanti per mettere insieme le carte leopardiane finora conservati nella Biblioteca Nazionale di Napoli e in altri 84 siti in giro per il mondo».  Il convegno sarà trasmesso in diretta streaming grazie alla collaborazione con il liceo classico Giacomo Leopardi. Info sul programma sul sito del Centro studi www.centrostudileopardiani.it.  

21/10/2021 18:19
Recanati, a Villa Colloredo Mels arriva il "dolcetto o scherzetto"

Recanati, a Villa Colloredo Mels arriva il "dolcetto o scherzetto"

Il Museo Civico di Villa Colloredo Mels si prepara a ospitare un’iniziativa molto particolare, tutta dedicata alla ricorrenza di Halloween e al suo simbolo più noto, la zucca; un appuntamento, quello di Halloween, che negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede anche in Italia, ma che, contrariamente a quanto si pensa, non ha avuto origine negli Stati Uniti bensì vanta radici europee ed una storia millenaria risalente al popolo dei Celti d’Irlanda. Nel corso del laboratorio si scopriranno brevemente le origini e il significato di questa “strana” ricorrenza, e soprattutto della frase divenuta iconica “Dolcetto o scherzetto?”, per poi preparare una paurosissima zucca, che insieme ad una candela addobberà le case dei nostri ospiti nella notte più spaventosa dell’anno. Per la partecipazione all’evento saranno ben accetti i travestimenti a maschera, e sarà necessaria la prenotazione obbligatoria entro il 29 ottobre al numero WhatsApp 3938761779 o via mail a recanati@sistemamuseo.it .  Durata: 1 h circa - Tariffe: € 8 a bambino/a (attività adatta dai 5 ai 10 anni di età). Gli accompagnatori dei bimbi entrano gratuitamente. Green Pass obbligatorio. La quota comprende il laboratorio, una zucca con candela e la visita al Museo.

19/10/2021 09:57
Serie D, la Recanatese riacciuffa il Pineto con Senigagliesi. Il Tolentino cade a Fiuggi

Serie D, la Recanatese riacciuffa il Pineto con Senigagliesi. Il Tolentino cade a Fiuggi

Buon pareggio della Recanatese contro il Pineto, mentre il Tolentino viene sconfitto dall’Atletico Terme Fiuggi, in terra laziale. Questi i verdetti per le squadre maceratesi, nella quinta giornata del campionato di Serie D, girone F. Con questo pareggio i leopardiani salgono a quota 10 punti in classifica, andando a superare proprio i cremisi fermi a 9. Cronaca - La prima a provarci è la Recanatese, al 7’ Sbaffo serve Gomez al limite dell’aria, il suo tiro è agevolmente parato da Mercorelli. Al 18’ altra buona azione della Recanatese, questa volta la conclusione è di Raparo ma il suo mancino si spegne alto sopra la traversa. Alla mezz’ora Sbaffo cerca la via del gol in rovesciata, conclusione che termina al lato. Al 31’ è Minicucci a provarci, cross tagliato dalla destra, Giampaolo non ci arriva per un soffio. Al 35’ si fa vedere il Pineto, Barlafante serve Esposito, il tiro al volo da dentro l’area esce a lato. Al 54’ azione personale di Giampaolo che si accentra e calcia dal limite dell’aria, conclusione debole che si spegne sul fondo.  Al 60’ il Pineto passa in vantaggio, calcio d’angolo battuto da Pezzotti e colpo di testa vincente di Cardella. Al 70’ ci prova nuovamente il Pineto, punizione di Minincleri e grande parata di Amadio. Al 77’ la Recanatese pareggia, punizione dal limite dell’aria calciata magistralmente all’incrocio dei pali da Senigagliesi. Al 94’ occasionissima per la Recanatese, azione personale di Minicucci, il suo cross viene deviato da un difensore del Pineto, il pallone arriva sui piedi di Sopranzetti che dal limite dell’aria non trova la porta. Finisce 1-1 al “Tubaldi” tra Recanatese e Pineto. Recanatese: Amadio, Somma, Quacquarelli, Gomez (85’ Sopranzetti), Alessandretti, Ferrante, Minicucci, Raparo (71’ Grieco), Minella (65’ Defendi), Sbaffo, Giampaolo (65’ Senigagliesi). A disposizione: Urbietis, Capitani, Marafini, Guercio, Curzi, Defendi. Allenatore: Giovanni Pagliari Pineto: Mercorelli, Paoli, Pepe, Baldinini, Esposito (46’ Ciarcelluti), Cardella (86’ Minnozzi), Minincleri, Pezzotti, Mesisca (46’ Del Mastro), Domizi, Barlafante. A disposizione: Montese, Bosco, Blasioli, Brattelli, Della Quercia, Piciollo. Allenatore: Marco Pomante. Arbitro: Davide Santarossa (Pordenone), 1° Ass. Giovanni Boato (Padova), 2° Ass. Luca Gibin (Chioggia) Ammoniti: Giampaolo (R), Raparo (R), Ciarcelluti (P), Grieco (R) Angoli: 2-7  Il Tolentino, invece, esce con le ossa da rotte da Fiuggi ed incappa nella seconda sconfitta stagionale (entrambi i passi falsi avvenuti fuori casa). Decisivo per i laziali il penalty realizzato al 34’ del primo tempo da Ficara. Rigore dubbio, assegnato dall’arbitro per un fallo, probabilmente di Severini, avvenuto in mischia. La partita è stata tutto sommato equilibrata, con la squadra allenata da mister Mosconi che ha avuto in mano il pallino del gioco nella prima parte del primo tempo, ma che poi ha lasciato maggiori spazi agli avversari, apparsi più brillanti. Squadra cremisi che ha pagato l’assenza a centrocampo dell’infortunato Conti e un attacco non nella sua miglior giornata. Il bomber Padovani ha avuto anche la palla del pareggio, a pochi minuti dalla fine della partita, ma di testa ha mandato a lato. ATLETICO TERME FIUGGI – TOLENTINO 1-0     ATLETICO TERME FIUGGI: Mejri, Romeo, Rizzitelli, Papaserio (29′ st Tajani), Forgione (49′ st Di Nezza), Fall, Ficara (29′ st Frabotta), Tomas, Rocchi (42′ st Potenza), Meloni (45′ st Lo Duca), Turzo. A disp. Grosso, Gallinari, Francia, Cipriani. All. Romondini   TOLENTINO: Marricchi, Stefoni, Fofana (20′ st Cicconetti), Bonacchi, Miccoli (42′ st Rozzi), Nonni, Mengani (16′ st Moscati), Tortelli, Padovani, Severini (19′ st Aloisi), Capezzani (29′ st Toure). A disp. Bucosse, Strano, Salvatelli, Pagliari. All. Mosconi.   ARBITRO: Frosi di Treviglio.   RETE: 34’pt rig. Ficara   NOTE: ammoniti Severini, Papaserio e Rocchi. Spettatori 350 circa.   (Foto di copertina credit Us Recanatese)

17/10/2021 18:24
Recanati celebra Adelaide Gigli: donato alla biblioteca l'archivio privato dell'artista

Recanati celebra Adelaide Gigli: donato alla biblioteca l'archivio privato dell'artista

Celebrata nell’Aula Magna del Comune di Recanati la figura di  Adelaide Gigli l’artista e intellettuale recanatese vissuta in Argentina  con un  evento culturale coordinato dall’Assessora alla cultura  Rita Soccio e dalla giornalista Nikla Cingolani  a cui hanno preso parte il professor Stefano Papetti e lo scrittore argentino Adrian Bravi. Per l’occasione Adrian Bravi  ha donato al Polo Bibliotecario di Recanati "M.A. Bonacci Brunamonti" tutto il materiale relativo all’artista in suo possesso per metterlo a disposizione della comunità, tra cui foto originali, poesie, racconti, manoscritti e articoli. “Siamo molto soddisfatti di questa giornata dove abbiamo ricordato e rivalutato la figura di Adelaide Gigli come artista e intellettuale. – Ha dichiarato l’Assessora alla Cultura Rita Soccio - Una donna con un vissuto difficile e passionale che ha trovato nella cultura e nell’arte della ceramica un mezzo per dare voce ai suoi stati d’animo. Ringrazio Nikla Cingolani per aver organizzato questo primo evento, il prof. Papetti per la lezione su Adelaide e la difficoltà delle pittrici donne ad affermarsi in un mondo dell’arte quasi esclusivamente al maschile, e lo scrittore Adrian Bravi che con la sua donazione di foto e documenti alla nostra biblioteca comunale “Bonacci-Brunamonti” può aprire percorsi di studi su questa importante figura recanatese". Proseguendo la serie avviata dei personaggi celebri recanatesi per i pìù piccoli, Adelaide Gigli è stata presentata anche alle bambine e ai bambini della città  per far conoscere i personaggi più significativi della storia di Recanati “Teniamo fede all'adesione al progetto di Città delle bambine e dei bambini, rivolgendo a loro l'attenzione con azioni che accompagnano la comprensione di quanto avviene nella vita cittadina. – ha affermato l’Assessora alle politiche sociali Paola Nicolini - In questo caso abbiamo redatto una scheda biografica che racconta Adelaide Gigli, all'interno di una serie in cui sono già stati presentati Giacomo Brodolini, Paolina Leopardi, Beniamino Gigli, Giuseppe Persiani, Piero Cesanelli, Malvina (donna di origini contadine, in occasione del 1° maggio, per narrare il lavoro delle donne nei campi)". Adelaide Gigli, nata a Recanati nel 1927, si trasferì con la sua famiglia nel 1930 in Argentina per volere del padre il pittore Lorenzo Gigli  che non voleva vivere sotto il fascismo, senza immaginare che trentasei anni dopo avrebbe trovato un’altra dittatura, per certi aspetti peggiore della prima. Negli anni Cinquanta Adelaide aveva frequentato la facoltà di Filosofia e lettere di Buenos Aires e nel novembre del 1953 aveva creato, insieme al marito David Viñas e ad altri noti intellettuali (quali Juan José Sebreli, Oscar Masotta, Ismael Viñas, ecc.) il gruppo culturale che aveva dato vita alla rivista Contorno, punto di riferimento essenziale della letteratura argentina di quell’epoca. Parallelamente ai suoi interessi intellettuali, Adelaide Gigli coltivava la passione per la ceramica; aveva creato un proprio laboratorio e partecipava a diverse esposizioni. Ma dopo il fatale colpo di Stato del 1976 da parte della giunta militare, capeggiata dal generale Videla, la vita di Adelaide Gigli venne segnata da una delle vicende più drammatiche della storia argentina. I figli, María Adelaide soprannominata Mini e Lorenzo Viñas Gigli, furono entrambi considerati desaparecidos, rispettivamente nel 1978 e nel 1981. Dopo mezzo secolo vissuto a Buenos Aires  Adelaide nel 1977 ritorna a Recanati  e comincia la sua produzione artistica in un monolocale nel chiostro di Sant’Agostino: famose saranno le sue ceramiche con raffigurazioni femminili scavate nell’argilla.  

17/10/2021 15:32
Recanati, il comitato pro ospedale: "La Regione mantenga le promesse. A che gioco giochiamo?"

Recanati, il comitato pro ospedale: "La Regione mantenga le promesse. A che gioco giochiamo?"

"Ma a che gioco giochiamo? Siamo rimasti profondamente delusi dal dibattitto sul futuro piano sanitario regionale che si è tenuto in Consiglio Comunale il 7 ottobre scorso". È quanto sottolinea Marco Buccetti, portavoce del comitato a difesa del Punto di Primo Intervento di Recanati, nato nel 2016 sull'onda delle notizie di un’imminente chiusura del Punto di Primo intervento del “Santa Lucia”.  "I cittadini di Recanati e del territorio limitrofo si aspettano dalla giunta regionale che siano mantenute le promesse, fatte a suo tempo pubblicamente, per il mantenimento del Punto di Primo Intervento con atto ufficiale della Regione: questa è la richiesta principale che i cittadini hanno più volte ribadito partecipando numerosi alle marcie organizzate dal Comitato - sottolinea Buccetti -. A quelle manifestazioni erano presenti, lo ricordiamo, l’attuale assessore alla sanità Filippo Saltamartini, l’attuale presidente Francesco Acquaroli e la stessa Elena Leonardi, oggi presidente della IV commissione regionale della sanità".  "Il Comitato non vuol neppure prendere in considerazione quanto detto nella seduta di Consiglio da Nadia Storti, direttore Asur Marche, sul Punto di Primo Intervento e sul fatto che l’ospedale di Comunità di Recanati tale è e tale rimarrà. Questo cancella ogni possibilità di aver riconosciuto ufficialmente, e non solo in regime di deroga, il mantenimento del Punto di Primo Intervento" evidenzia Buccetti, che si chiede: "Cosa significa che il Punto di Primo intervento non può essere gestito, come ha affermato la Storti, dai medici del reparto delle cure intermedie che giustamente fanno fatica a dividersi fra questo servizio e la corsia? Si sta pensando di chiudere il servizio di emergenza che conta ogni anno numeri importanti da vero e proprio pronto soccorso?" "Il comitato ha chiesto, proprio per ovviare a questa difficoltà, l’assunzione di personale dedicato per il servizio di emergenza e così si aspetta che faccia la nuova amministrazione regionale - chiosa Buccetti -. Quanto alla riorganizzazione della struttura ospedaliera del “Santa Lucia” il Comitato ha avanzato da tempo proposte migliorative come il ripristino di una piccola lungodegenza, una chirurgia a ciclo breve, dato che sono in funzione due eccellenti sale operatorie, e un servizio di terapia del dolore oltre al rafforzamento e ampliamento delle attività ambulatoriali. Siamo fiduciosi che il nuovo piano sanitario in via di elaborazione tenga conto di questa importante realtà territoriale, troppo al lungo trascurata e ingiustamente penalizzata".    

16/10/2021 17:10
Recanati, teatro Persiani: su il sipario per la stagione 2021 con Chiara Francini e Stefano Massini

Recanati, teatro Persiani: su il sipario per la stagione 2021 con Chiara Francini e Stefano Massini

Da fine ottobre e per tutto novembre il Teatro Persiani di Recanati propone un cartellone di spettacoli entusiasmante. Illustrato oggi dal Sindaco Antonio Bravi con l’Assessore alla cultura Rita Soccio e con Daniela Rimei per l’AMAT, il programma, realizzato dal Comune di Recanati in collaborazione con l’AMAT con il contributo di Regione Marche e Ministero della Cultura e inserito anche nel cartellone regionale di “Platea delle Marche. Scena d’Autunno”, si articola in quattro appuntamenti di prosa e di teatro ragazzi con protagonisti del calibro di Chiara Francini e Stefano Massini. Una prima parte di spettacoli in calendario per il 2021 che verrà integrata successivamente con la programmazione del nuovo anno. “Con l’apertura della stagione 2021 il Teatro Persiani si prepara a riabbracciare il suo grande pubblico a capienza piena – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – la fine delle restrizioni anti-Covid sul distanziamento rappresenta un importante ritorno alla normalità, in sicurezza, che riporta il Teatro Persiani al centro della nostra comunità come luogo del cuore di aggregazione, di incontro e di scambio di pensiero nella più antica tradizione culturale e cittadina recanatese”.  Per l'Assessora alla Cultura Rita Soccio “riaprire il Teatro Persiani rappresenta per tutti noi un momento di festa e di ritorno alla normalità. Una nuova stagione che vuole riportare nella massima sicurezza il pubblico a frequentare il suo teatro e la città a offrire proposte culturali qualificanti per momenti di socialità e di benessere psicofisico oltre che formativi. In questa voglia di ripresa non abbiamo rinunciato neanche alla stagione per i più piccoli con le domeniche pomeriggio a teatro convinti dell’importanza di investire in cultura per un futuro migliore”.  “I teatri finalmente a capienza completa” per il presidente AMAT Gino Troli e il direttore Gilberto Santini “segnano il ritorno a spettacoli di autentico e alto profilo teatrale, com’è degno di Recanati e della sua tradizione culturale”. In apertura al Persiani va in scena, venerdì 29 ottobre, "Coppia aperta quasi spalancata" popolare testo di Dario Fo e Franca Rame, interpretato dalla frizzante Chiara Francini con Alessandro Federico e con la regia di Alessandro Tedeschi (interprete straordinario della formazione teatrale cult Carrozzeria Orfeo). Commedia di grande successo degli anni Ottanta, “Coppia aperta”, racconta di una coppia di coniugi figli del Sessantotto e della mutata coscienza del nostro Paese, ironizzando su una certa psicologia maschile, insofferente al concetto di monogamia ma tradizionalmente gelosa quando è la donna a volere che la coppia sia aperta. Fo e Rame registrano in questo testo con una loro inconfondibile cifra l’evoluzione del matrimonio borghese alla luce delle riforme legislative degli anni Settanta (divorzio nel ’70, aborto nel ’78, riforma del diritto di famiglia nel ’75, l’introduzione del concetto di “pari opportunità”) e delle trasformazioni sociali e antropologiche che di queste sono state, allo stesso tempo, causa ed effetto.  Domenica 14 novembre il programma propone, per i più piccoli, "Il grande gioco", testo di Silvano Fiordelmondo, Simone Guerro e Francesco Niccolini messo in scena da ATGTP che vede sul palco lo storico attore del Teatro Pirata Silvano Fiordelmondo insieme a Fabio Spadoni, attore con sindrome di Down, in una storia che commuove e diverte. Due fratelli in un grande gioco, fatto di condivisione, complicità e affetto smisurato. Ma una notizia inaspettata irrompe nella loro vita e modifica il ritmo della loro relazione. Da quel momento parte una nuova avventura. Compilano una lista dei desideri da realizzare sfidando il tempo e alla fine, consapevoli di avere vissuto tutto quello che c’era da vivere, i due si lasciano andare ognuno per il suo viaggio. Con "Alfabeto delle emozioni", in scena sabato 20 novembre, Stefano Massini – lo scrittore amato per i suoi racconti in tv a “Piazzapulita” il giovedì sera e padrone di casa con Andrea Delogu di “Ricomincio da Raitre”, sei prime serate dedicate allo spettacolo dal vivo – accompagna il pubblico in un viaggio profondissimo e ironico nel labirinto del nostro sentire e sentirci.  In un immaginario alfabeto in cui ogni lettera è un’emozione (P come Paura, F come Felicità, M come Malinconia…), Massini, con l’estro e il divertimento dell’appassionato narratore, trascina il pubblico in un susseguirsi di storie e di esempi irresistibili, con l’obiettivo unico di chiamare per nome ciò che ci muove da dentro. Scorrono visi, ritratti, nomi, situazioni. Spettacolo di teatrodanza tout publique – dai 4 anni in su – proposto, domenica 28 novembre, dalla storica formazione del genere Sosta Palmizi, "Esercizi di fantastica" è una creazione di Elisa Canessa, Federico Dimitri, Francesco Manenti (anche nel ruolo di interpreti) e del coreografo Giorgio Rossi che ne è l’ideatore, e racconta, con il linguaggio della danza e del movimento, il potere dell’immaginazione che trasforma cose e persone in qualcosa di sempre inaspettato e straordinario. Gli autori sono stati ispirati dall’idea di Fantastica di Gianni Rodari il quale, vicino al surrealismo degli anni ’50 e ispirandosi all’opera di Alfred Jerry e alla sua scienza delle soluzioni immaginarie (patafisica), ne sosteneva l’esistenza in contrapposizione alla Logica. Biglietti (Prosa posto unico numerato 15 euro, Teatro Ragazzi posto unico numerato 6 euro) acquistabili nelle biglietterie del circuito AMAT/Vivaticket, su vivaticket.com o direttamente al botteghino del Teatro Persiani (corso Cavour a Recanati, tel. 071/7579445, aperta dal giovedì al sabato dalle ore 17 alle ore 19.30; dalle ore 17 nei giorni di spettacolo feriali e dalle ore 15 le domeniche di rappresentazione). Info e prenotazioni Teatro Persiani 071/7579445 e AMAT 071/2072439. Inizio spettacoli ore 21.30, domenica ore 17.  

16/10/2021 15:55
Recanati, ok al progetto di fattibilità del castello di Montefiore: inizio lavori in primavera

Recanati, ok al progetto di fattibilità del castello di Montefiore: inizio lavori in primavera

Il Comune di Recanati approva il progetto di fattibilità tecnico economica dell’intervento di consolidamento del versante a valle del Castello di Montefiore. Si entra nella fase operativa per la gestione del finanziamento del Ministero degli Interni per la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico. “Ancora una volta grazie ai contributi intercettati dalla nostra Amministrazione, in linea con la strategia programmatica di visione e pianificazione delle opere a lungo termine, possiamo finalmente iniziare anche il  recupero del Castello di Montefiore atteso da anni  – dichiara il Sindaco Antonio Bravi – un primo intervento strutturale di fondamentale importanza  per difendere l’area dove sorge il prezioso bene del 1200 dal dissesto idrogeologico". Quasi un milione di euro ottenuto dal Comune di Recanati per il consolidamento del versante a valle del Castello di Montefiore e per il consolidamento e la mitigazione del versante est della città, Fosso delle Conce, area ex discarica bonificata qualche anno fa grazie ad un finanziamento europeo. "Con l'approvazione dello studio di fattibilità e dell'esecutivo che verrà adottato dalla Giunta entro ottobre ci prepariamo alla gara d'appalto entro l'anno  e all'apertura dei cantieri a primavera - afferma l'assessore ai lavori pubblici Francesco Fiordomo-  Per il Castello di Montefiore è un primo passo importante, si parte dal consolidamento del versante che gli studi geologici indicano a rischio oramai da decenni. Siamo poi alla ricerca del finanziamento necessario per la ristrutturazione ed il recupero del Castello. Proviamo ad entrare in ogni bando compatibile. Senza illudere, in modo serio e convinto, ci stiamo lavorando da anni. Intanto questi 500 mila euro rappresentano un primo step, fondamentale". Il progetto dell’intervento è stato realizzato dall’ingegnere Federico Veroli in collaborazione con  il geologo Mirko Patrizietti  e con la consulenza  della  Società Cooperativa Archeolab di Macerata per la parte archeologica. I criteri di progettazione degli interventi hanno seguito i moderni indirizzi tecnici per il recupero delle aree in dissesto cercando di porre in essere interventi in grado di offrire le migliori garanzie di protezione, associando nel contempo la prevenzione alla difesa dall’evento. Verificata la particolare sensibilità dei terreni alla circolazione idrica, la bonifica del movimento franoso e il conseguente recupero dell’area è stato improntato con una soluzione progettuale comprendente “opere di difesa attiva” e “opere di difesa passiva”. In particolare il progetto prevederà i seguenti interventi: a) la realizzazione di una paratia di pali trivellati di medio‐grande diametro con lunghezza indicativa di 18m e il loro innesto nella formazione pliocenica (substrato grigiastro)  collegati in testa mediante un cordolo in cemento armato; b) la regimentazione delle acque meteoriche della corte interna del Castello mediante la rimozione di uno strato di terreno e formazione delle pendenze, la posa di una geomembrana e geocomposito drenante, il successivo riposizionamento del terreno rimosso e la regimentazione delle acque raccolte dalle membrane in fogna; c) la realizzazione di una misura compensativa idraulica per la laminazione delle acque meteoriche provenienti dalla corte interna del Castello, mediante il rifacimento e sovradimensionamento di un tratto della fognatura esistente delle acque bianche.        

15/10/2021 16:39
Welfare culturale, il Comune di Recanati protagonista a Siena

Welfare culturale, il Comune di Recanati protagonista a Siena

Il Comune di Recanati ospite protagonista della due giorni di Convegno a Siena  organizzato dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena e coordinato dall’Università degli Studi di Firenze sul tema “Welfare culturale come risorsa nello sviluppo sociale di una comunità” con la presentazione del primo progetto pilota  in Italia  della Rete Regionale  Marche per il welfare culturale che mette in rapporto la cultura con il sistema  socio-sanitario. La Rete marchigiana che, nata grazie alla collaborazione tra  il Comune di Recanati e la Regione Marche presieduta dall’Assessore alla Cultura della Regione Marche Giorgia Latini e coordinata dall’Assessora alla Cultura del Comune di Recanati Rita Soccio, guardando ai principi dell’OMS, individua nella cultura una delle determinanti del benessere e della qualità della vita nella nostra Regione. “Sono molto felice e gratificata per questo invito che dimostra la bontà del nostro progetto sul welfare culturale che stiamo portando avanti a livello Regionale” - ha affermato a Siena l’Assessora alle Culture Rita Soccio – “Le buone partiche che stiamo attivando nelle Marche sono un esempio per altre realtà territoriali che come noi credono nella cultura come determinante per la salute e il benessere delle comunità”. Le due giornate  di Convegno a Siena hanno affrontato argomenti sulla necessaria ibridazione fra ambiti culturale, ambientale, sociale/sanitario ed economico per tentare di generare risposte efficaci per il territorio. Lettura multidimensionale e ibridazione socio-culturale sono stati i due strumenti scelti e utilizzati da Community Hub (CH) Culture Ibride con Fondazione Monte dei Paschi di Siena che in questo evento hanno provato a colloquiare e trovare stimoli ed esempi virtuosi a livello nazionale con attori Istituzionali come il Comune di Recanati e del Terzo settore.

14/10/2021 16:37
Recanati, Marco Sonaglia presenta il suo terzo album al Museo Civico di Villa Colloredo Mels

Recanati, Marco Sonaglia presenta il suo terzo album al Museo Civico di Villa Colloredo Mels

Marco Sonaglia torna al suo pubblico con un terzo disco solista intitolato "Ballate dalla grande recessione”: dieci brani inediti realizzati in collaborazione con il poeta Salvo Lo Galbo, autore dei testi. Anticipato dal singolo e videoclip di “Primavera a Lesbo”, brano rappresentativo degli argomenti politico-civili a cui Sonaglia ci ha abituati, il disco è disponibile su tutte le piattaforme digitali ed in formato cd su etichetta Vrec/Audioglobe distribuzione (etichetta da sempre attenta al miglior cantautorato e rock d'autore italiano). È il 2019 quando il cantautore marchigiano, insegnante di musica presso l'Accademia dei cantautori di Recanati, e Salvo Lo Galbo, giornalista, poeta, traduttore dagli chansonniers siciliano, si conoscono, scoprendo di condividere la stessa militanza e la passione per la musica d’autore. Dalla sorprendente affinità nasce subito un promettente sodalizio. Nella struttura della ballata francese, resa leggendaria da François Villon, Lo Galbo trova la forma immediata, un richiamo quasi naturale per il lamento di un’umanità dannata che invoca inconcessa pietà nei convalescenti miasmi di un medioevo industrializzato. Questo dolente «ragionar per versi» che descrive un riferimento da Guittone a Fortini si innesta con le suggestive melodie e la rapsodica interpretazione di Marco Sonaglia, capace di trasformare la poesia in canzone e riaffermarne il legame atavico. Composte durante il primo lockdown 2020, nascono e si presentano come “canzoni emergenziali”. In qua dalle sbarre grafiche della più grande crisi recessiva dalla seconda guerra, “Ballate dalla grande recessione” è tuttavia un album che riesce a far tenere ancora sulla pelle quel sol dell'avvenire che più si sente lontano e più si sa necessario. Il disco ha ricevuto lusinghiere recensioni sulla stampa specializzata.  Marco Sonaglia è nato a Fabriano nel 1981. Oltre a una decennale esperienza come insegnante di educazione musicale ha all’attivo tre dischi da solista "Il pittore è l'unico che sceglie i suoi colori” (2012), "Il vizio di vivere"(2015) e "Ballate dalla Grande Recessione" (2021),  due dischi con il gruppo dei Sambene "Sentieri partigiani, tra Marche e memoria" (2018) e "I Sambene cantano De Andrè"(2019), una partecipazione al live dei Gang "Quando gli angeli cantano" (2011). Autore anche di un cd di musiche per l'infanzia intitolato "I galletti bulletti" (2017). Ad inizio della sua carriera musicale, ha avuto l'occasione di aprire i concerti di alcuni nomi importanti come Claudio Lolli, Massimo Bubola e Modena City Ramblers. Svolge un'intensa attività live in tutta Italia. L'appuntamento è per domenica 24 ottobre, alle ore 17:00, al Museo Civico di Villa Colloredo Mels. 

13/10/2021 10:20
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