Se di fronte a Scarpia “tutta Roma tremava” nella finzione di Tosca, nella realtà di interpretare un ruolo, quello di Cavaradossi che fu cavallo di battaglia di Beniamino Gigli e sapere che da li a poco avrebbe ricevuto il Premio Opera Festival, un qualche tremore alle corde vocali di Piero Giuliacci ci deve essere stato: lui, che al solo pronunciare il nome dell’usignolo di Recanati viene pervaso da una forte carica emozionale.
In una piazza Leopardi esaurita in ogni ordine di posti e con un pubblico arrivato anche da lontano, il Gigli Opera Festival ha aperto la sua stagione con l'opera pucciniana Tosca, in una serata dedicata alle eroine del melodramma e che ha visto protagonista la raffinata voce del soprano Maria Luisa Lattante a fianco di Giuliacci, mentre il ruolo del perfido Scarpia affidato a Ferruccio Finetti.
La riduzione d’opera curata dal maestro Riccardo Serenelli, che ha diretto il Decimino Gigli, ha avuto in Giulia Poeta la voce narrante. Un lungo applauso ha suggellato in chiusura l’apprezzamento del pubblico per le tre interpretazioni a conferma della bontà del format creato da VillaInCanto e che sta riscuotendo consensi anche al di fuori d’Italia esportando una immagine di Recanati non solo città della poesia, ma anche della musica.
Sul palco la serata si è conclusa con la consegna a Piero Giuliacci del Premio Gigli Opera Festival, un’opera realizzata dalla studentessa Sofia Palombi di Belforte del Chienti all’interno di un progetto del Liceo Artistico Cantalamessa, corso design dei metalli, sotto la visione del prof. Marco Cingolani. Graditissimo all’ingresso da parte delle signore l’omaggio Danhera di un cartoncino profumato con “Infinito”.
Mercoledì 17 agosto (ore 21, ingresso libero) nel solco della passione e della libertà in scena “Carmen” (in collaborazione con Opera Andorra) per un progetto del maestro Serenelli che “sostituisce” l’orchestra con due strumenti tipici del mondo tzigano: la fisarmonica del virtuoso Roberto Lucanero ed il violino con le atmosfere create da Marco Santini. Anche per Carmen una narrazione a guidare il pubblico e non poteva che essere affidata alla voce di Luca Violini.
La compagnia di canto sarà composta da Jonaina Salvador (Carmen) dell’Opera di Androrra, da Dario Ricchizzi che impersonerà Don Josè, Giulio Boschetti che sarà Escamillo, e Giorgia Paci nel ruolo di Micaela.
Domenica 7 agosto prenderà il via la sedicesima edizione della "Mare Monti Recanati - Pieve Torina", una competizione ciclistica della categoria Allievi organizzata dalla Società Ciclistica Recanati Marinelli Cantarini e intitolata alla memoria di Luigi Gentilucci, ex sindaco di Pieve Torina tragicamente scomparso nel 2013.
"Sono otto anni che dedichiamo questa gara alla figura di mio padre. Era un grande appassionato di ciclismo e credeva nel senso educativo e salutare dello sport, in particolare per i giovani. È con questo spirito che abbiamo raccolto il suo testimone offrendo la possibilità ad atleti di 15 e 16 anni di cimentarsi in una gara in linea, avvincente e impegnativa”. A parlare è il sindaco di Pieve Torina, Alessandro, figlio del compianto Luigi.
"Ogni volta che vedo questi ragazzi sfilare sul traguardo provo una grande emozione, anche perché qui sono passati ciclisti importanti divenuti poi campioni regionali e italiani". Tra gli atleti in gara Filippo Cettolin, attuale campione italiano della categoria Allievi, e Giacomo Sgherri, campione regionale in carica.
"Questo a significare l’importanza della gara sul piano agonistico" prosegue Gentilucci, "e la conferma che si tratta di una corsa che si è guadagnata la considerazione degli addetti ai lavori". Partenza da Recanati alle 9:30 e traguardo a Pieve Torina con arrivo previsto intorno alle 12:15. "
"Averla chiamata Mare Monti" conclude Gentilucci "dà il senso di come anche una semplice gara ciclistica possa creare un legame tra costa e montagne all'interno della nostra provincia così ricca di bellezze" conclude Gentilucci. La gara è anche l’occasione per ricordare la figura di Mario Marinelli, tra i promotori della corsa Mare Monti, venuto a mancare qualche anno fa.
Giovedì 4 agosto Recanati apre il sipario del Gigli Opera Festival con la “Tosca” nella celebre piazza Giacomo Leopardi che quest’anno avrà come tema “Le eroine nel melodramma, passione e libertà”.
"Il Gigli Opera festival è un appuntamento immancabile dell’estate recanatese che richiama l’attenzione di appassionati cittadini e visitatori da tutto il territorio – ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi – il grande repertorio dell’opera lirica presenta trame al centro delle quali c’è sempre un personaggio femminile, per lo più forte, passionale e determinato e con il programma di quest’anno vogliamo rendere omaggio proprio a due eroine del melodramma che rappresentano l’universo femminile nel bel canto".
Due i titoli in programma “Tosca” e “Carmen”, opere molto amate dal pubblico. Un viaggio nel mondo femminile del melodramma: Tosca, prima donna, diva passionale, estremamente gelosa, pronta a difendere colui che ama fino ad avere il coraggio di uccidere per liberare il suo uomo; Carmen, figura della donna emancipata, voluttuosa, potremmo definirla un Don Giovanni al femminile, preferirà morire per mano di Don Jose pur di non rinunciare alla sua libertà.
“Il Gof rappresenta un tributo della nostra città al grande Beniamino Gigli e in questa edizione protagoniste sono le figure femminili nella lirica come simbolo di emancipazione – ha affermato l’Assessora alla Cultura Rita Soccio – Il Gof è anche un evento che vuole mettere in rete le eccellenze del territorio come la collaborazione con il Decimo Gigli, costola della Civica scuola di Musica “B. Gigli”, e il Premio Gigli Opera Festival vere opere d’arte realizzate dalle studentesse e studenti del Liceo Artistico di Macerata che quest’anno sarà assegnato al tenore Piero Giuliacci".
La Tosca di Puccini verrà interpretata dal soprano Maria Luisa Lattante che si confronterà con il perfido Scarpia interpretato dal Baritono Ferruccio Finetti, star della serata sarà il pluripremiato Piero Giuliacci nelle vesti del pittore Cavaradossi, ruolo fra i più amati da Beniamino Gigli.
Ad accompagnare la performance degli artisti il “Decimino Gigli” diretto dal maestro Riccardo Serenelli. Sarà l’attrice Giulia Poeta ad impersonare la voce recitante del personaggio di Tosca. Il 17 agosto andrà in scena Carmen di Georges Bizet, l’eccellente soprano di Andorra Jonaina Salvador, sarà Carmen, Don Josè verrà interpretato dal tenore Dario Ricchizzi,
Giorgia Paci incarnerà il ruolo di Micaela mentre il baritono Giulio Boschetti vestirà i panni del torero Escamillo. Luca Violini, la celebre voce delle tv nazionali e di National Geographic, interpreterà il dramma di Don Josè. Le sonorità orchestrali della Carmen verranno create dal violino di Marco Santini e dagli strumenti a mantice di Roberto Lucanero che si uniranno al pianoforte del maestro Serenelli.
Per la prima volta verranno usati la fisarmonica e l’organetto nel format "Villa InCanto", strumenti che ben si prestano ai ritmi zigani e alle sonorità spagnole dell’opera. Novità di quest’anno è la collaborazione con l’Istituto d’Arte di Macerata per la realizzazione del Premio Gigli Opera Festival 2022 giunto alla sua terza edizione. Gli allievi del 4° anno dell’istituto, sotto la guida dell’artista Marco Cingolani hanno realizzato nove opere che rimarranno in mostra all’interno del museo Gigli per tutta l’estate.
L’opera vincitrice sarà donata nella serata di giovedì 4 agosto, al tenore Piero Giuliacci quale premio alla carriera. Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21:15 a Recanati in Piazza Leopardi, ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
L’indifferenza di Civitanova, la componente razzista prontamente sgonfiata, le prossime elezioni alzate subito a vessillo di un furbo silenzio "per evitare strumentalizzazioni". Comunque la si giri, Destra e Sinistra italiana sono ugualmente coinvolte nell’ultimo dramma consumatosi il 29 luglio (leggi qui) dove Alika Ogorchukwu ha perso la vita. E, come a fare da èco, anche nella tragedia sfiorata di Recanati la stessa notte (leggi qui) e nel più tragicomico episodio di sabato 30 luglio (leggi qui).
Che lo si voglia ammettere o meno, "la paura dell’uomo nero", dello straniero che sbarca a Lampedusa o arriva dall'Est, si prende il lavoro che spetterebbe ad altri, e approfitta dove può della libertà concessagli dallo Stato (magari soverchiandone le leggi), continuano ad essere argomenti (se non disfunzioni ataviche) ben radicati nel background culturale di questa nostra società. Conseguenza, inutile negarlo, di certuni discorsi di piazza, oggi sicuramente ridimensionati, ma comunque figli di una mentalità rimasta ferma al secolo scorso.
Il che, ovviamente, non fa che alimentare quelle ideologie che, come semi di pianta, trovano sempre terreno fertile laddove ignoranza e sofferto disagio predispongono al maggese in vista della futura mietitura. I frutti della rabbia e dell’insofferenza, buoni in ogni stagione, diventano presto cavalli di battaglia per il nostro teatro politico, che di utile e costruttivo non riesce più a offire nulla se non del mediocre intrattenimento da prima serata. L’importante, questa è l’impressione che traspare, è avere sempre “il diverso” a cui imputare ogni colpa, assieme alla compagine politica che lo difende sbandierando con poca convinzione il gonfalone dei diritti umani e civili. Una modus operandi ormai fin troppo prevedibile, ma che rispecchia fedelmente la democrazia rappresentativa di cui facciamo parte.
Il tutto, alla luce del fatto che il cosiddetto “razzismo” rimane di per sé un concetto privo di ogni valenza scientifica, che pretende di basarsi sullle variabilità fenotipiche della specie umana per giustificare l'esistenza di una sorta di gerarchia sociale, dove una certa comunità di individui è da considerarsi superiore rispetto a un’altra. Lo stesso motivo per cui, oggi, queste presunte "razze inferiori", le chiamiamo più semplicemente “minoranze”. Almeno così si scongiura il rischio di facili fascismi.
Ecco che allora lo sforzo da compiere, anzitutto, dovrebbe essere quello tornare ad indagare con ossequiosa umiltà sulle radici di quell’odio malcelato (di razza, pensiero, colore della pelle o religione che sia) di cui rischiamo di riconoscerci - prima o poi - tutti portatori “sani”. E che silente come lava vulcanica rimane in attesa di eruttare con tutte le sue disastrose conseguenze.
Altrimenti, tanto vale prepararsi a nuove, scioccanti scene riprese col cellulare, a fare i conti con l’insensibilità strutturale che ormai ci appartiene rispetto a certe immagini, e ai filtri da pellicola cinematografica con i quali tendiamo puntualmente a descrivere eventi di straordinaria realtà. Questo, almeno, per come siamo abituati a intenderla qui nel ricco occidente; altrove, la violenza è persino all’ordine del giorno.
Può darsi che Filippo Ferlazzo abbia asserito il vero quando, nel giustificare il suo insensato quanto definitivo gesto, ha confessato che non vi fosse alla base alcuna “motivazione razziale”. Ma la psicologia, in questi casi, insegna a volgere la lente d’ingrandimento lì, dove termina la giurisdizione della coscienza e inizia quella del subconscio (fatto di altri linguaggi e forme di espressione, spesso prodotti di somatizzazioni, rielaborazioni o rigetti della razionalità stessa). Il che, magari, potrà aiutare noialtri a comprendere come, dopo almeno 5 minuti di blackout mentale, abbia fatto seguito alla feroce e inconsapevole violenza, la fredda lucidità di portare via (per non dire rubare) il cellulare del povero Alika.
Nel frattempo, l’attuale politica italiana (guidata da Partito Democratico, Lega e Fratelli d’Italia, e appresso tutte le liste e i mini gruppi) rischia di perdere un’altra occasione per farsi un serio esame di coscienza. Preferendo, nel proprio immobilismo morale ed etico, dar vita ancora una volta a nuove forme di meschinità e ipocrisie di una società divisa fra ricchi e poveri, inautentica, convenzionale, sdoppiata falsamente da ciò che ciascuno pensa, e immersa in un clima di costante menzogna. Un po’ come “gli indifferenti” borghesi di Alberto Moravia.
Noi cittadini, nell’attesa che qualcosa cambi, possiamo pure continuare a manifestare come meglio crediamo il nostro dissenso, a scendere in piazza, a provare ad alzare la voce ogni volta che lo riteniamo opportuno, a metterci una pezza sopra, a dire che ‘non dimenticheremo’. E, infine, a domandarci: “se Alika Ogorchukwu fosse stato italiano o di qualsiasi altra nazionalità, sarebbe morto lo stesso o avremmo assistito a un finale diverso?”
È fuori pericolo il ragazzo di 22 anni accoltellato lo scorso venerdì notte a Recanati da un 47enne, per futili motivi (LEGGI QUI). Il ragazzo ferito si è svegliato dal coma farmacologico, ha chiesto una penna e ha scritto un messaggio: “Sono vivo grazie al nigeriano”.
Il riferimento è a uno degli amici del giovane presenti sul posto al momento dell’accaduto che – secondo il racconto dei testimoni – ha fermato la furia del 47enne recanatese con un placcaggio. L’uomo è stato poi definitivamente disarmato dall’intervento di un barista che ha anche accompagnato il 22enne in ospedale.
Emergono, infatti, nuovi dettagli su ciò che è accaduto quella sera. I ragazzi si trovavano nel centrale luogo di ritrovo e festeggiavano anche la fine del corso al campus della Dante Alighieri, racconta il gruppo di amici del giovane accoltellato . Ad un certo punto è arrivato un signore agitato e ha detto che dovevano andarsene perché gli davano fastidio si è, quindi, diretto verso il ragazzo italiano di origine marocchina (unico di colore in quel primo gruppetto) e gli ha tolto gli occhiali. A quel punto il giovane ha reagito colpendolo con uno schiaffo e l’uomo è quindi uscito dal bar.
Tornato poco dopo, il 22enne ha urlato che il 47enne aveva un coltello a serramanico in mano e a quel punto il barista ha detto loro che dovevano uscire entrambi dal locale. Stando sempre al racconto degli amici del giovane ferito, il ragazzo, pratico tra l’altro di arti marziali, si è avviato per primo e l’uomo lo ha seguito. All’imbocco del vicolo, poi, il 47enne lo ha accoltellato alle spalle.
Il ragazzo, a quel punto, si è girato tentando una mossa marziale ma, indebolito dalla ferita alla spalla, ha ricevuto altri due fendenti al petto. Sentendo le grida, sono quindi intervenuti alcuni amici del 22enne, tra i quali un giovane nigeriano che è riuscito a fermare l’uomo impedendogli di continuare a colpire. Successivamente è intervenuto anche il barista che ha strappato il coltello dalle mani dell’uomo ormai immobilizzato.
“Non hai avuto paura? Hanno chiesto in auto al giovane nigeriano, che aveva salvato l’amico dalla furia omicida dell’uomo. –- No - ha risposto il giovane- ho vissuto a Londra e là gli accoltellamenti erano molto frequenti”.
Hanno preso il via, presso l'auditorium del Centro Mondiale della Poesia di Recanati, le finali del concorso dell’Ippa Conero International Piano Competition & Festival.
L’iniziativa si svolge in collaborazione con la Civica Scuola di Musica Beniamino Gigli, l'assessorato alla cultura del comune di Recanati e l’Ippa (International Piano Professional Association).
I finalisti sono stati selezionati in vari continenti e divisi in varie categorie. A confrontarsi sono artisti provenienti da Stati Uniti e Canada, Sud America, Asia, Australia ed Europa. Il concorso si svolge nelle giornate di domenica 31 luglio e lunedì primo agosto.
Di seguito tutte le categorie presenti nel concorso: Young Artist Categoy (Gruppo G: sotto i 6 anni), Young Artist Categoy (Gruppo F: 6/7 anni anni),Young Artist Categoy (Gruppo E: 8/9 anni), Young Artist Categoy (Gruppo D: 10/11 anni), Young Artist Categoy (Gruppo C: 12/13 anni), Young Artist Categoy (Gruppo A: 16/17 anni), Young Artist Categoy (Gruppo Adult: 18/21 anni), Artist Categoy (Gruppo C: 12/14 anni), Artist Categoy (Gruppo B: 15/17 anni), Artist Categoy (Gruppo A: 18/32 anni); Professional Artist Categoy (Gruppo C: 12/14 anni), Professional Artist Categoy (Gruppo B: 15/17 anni), Professional Artist Categoy (Gruppo A Adult: 18/32 anni).
Dal 2 al 9 agosto seguiranno una serie di seminari, masterclass dedicate al pianoforte che vedranno impegnati docenti dell’Università del Kansas (Sott McBride Smith e Jack Winerock), del Royal College of Music di Londra (Mengyang Pan), del Conservatorio Rossini di Pesaro (Lorenzo Di Bella), dell’Oklahoma State University (Thomas Lanners), dell’Azusa Pacific University (Andrew Park), della Yale University (Jill Timmons), della Mannes School of Music (Vladimir Valjarevic), della Tianjin Julliard (Alvin Zhu).
Le serate saranno animate da concerti: quello inaugurale del 1 agosto, ore 21, vedrà impegnato Lorenzo Di Bella presso l’Auditorium del Centro Mondiale della Poesia.
Seguirà il 3 agosto (ore 21) presso la sala dell’ex granaio dei Museo di Villa Colloredo Mels un concerto degli studenti, mentre il 5 agosto (ore 21) presso il Cortile di Palazzo Venieri il recital di Mengyang Pan.
Si prosegue il 7 agosto (ore 21) con un concerto di musica da camera all’Auditorium del Centro Mondiale della Poesia, mentre la data clou sarà quella dell'8 agosto (ore 21) presso l’Aula Magna del comune con i concerti di Beethoven per pianoforte e orchestra che vedranno impegnati alcuni studenti e l’orchestra del festival. Il 9 agosto, ore 21, sempre all’Aula Magna del Comune, cerimonia e concerto di chiusura.
Mentre ancora siamo attoniti per l'uccisione del 39enne Alika Ogorchukwu, vittima dell'episodio di brutale violenza ieri pomeriggio in centro a Civitanova, dobbiamo segnalare un altro grave episodio di violenza consumatosi questa notte a Recanati, in vicolo Alemanni, lungo la stradina che dall’ex Cinema Nuovo conduce in via Porta San Domenico.
Verso l'una di notte si è scatenata una violenta lite tra un 47enne recanatese (O.P) e un ventiduenne (E.A.), nato in città ma di origini nordafricane, per motivi ancora al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche diretta dal comandante Massimo Amicucci.
Ad un tratto il recanatese ha estratto un coltello e ha inferto tre pugnalate alla vittima, crollata a terra. I residenti hanno immediatamente allertato i soccorsi che - giunti prontamente sul posto - hanno trasportato il ventiduenne all'ospedale di Recanati dove i medici, vista la gravità del suo quadro clinico, hanno trasferito il giovane recanatese al nosocomio Torrette di Ancona, tramite ambulanza. All'ospedale dorico è stato subito sottoposto a delicatissimo intervento chirurgico durato per diverse ore. Attualmente è in condizioni critiche e prognosi riservata.
++ AGGIORNAMENTO ORE 16:00 ++
È stato arrestato dai militari della stazione carabinieri di Recanati con l’ipotesi di reato di tentato omicidio aggravato dai futili motivi e porto abusivo di arma da taglio il quarantasettenne recanatese che questa notte ha aggredito e colpito con diversi fendenti al torace un ventiduenne.
Secondo quanto emerso dalle indagini tutto sarebbe scaturito quando un gruppo di giovani del posto, insieme ad alcuni studenti che festeggiavano la chiusura del loro campus nel centro storico di Recanati, si trovavano nei pressi del bar Mirò sito in Via Cavour e sono stati avvicinati da un uomo che, sconosciuto a tutti e senza apparente giustificato motivo, ha cominciato a dibattere con alcuni di loro perché lamentava di essere stato disturbato, tanto che molti hanno deciso di allontanarsi dal posto per evitare ulteriori problemi.
La discussione è andata degenerando e si è protratta fino al vicino vicolo Alemanni dove, inaspettatamente, l’uomo ha tirato fuori un coltello a scatto dalla tasca del suo pantalone e ha cominciato a colpire al torace e alla schiena uno dei giovani del gruppo, nonostante i tentativi dei suoi amici di bloccare la sua furia inaudita.
L’intervento del gestore del bar è stato risolutivo poiché, richiamato dalle urla dei ragazzi, è accorso immediatamente in strada e, senza alcuna esitazione, ha bloccato e disarmato l’uomo mentre tentava di colpire ancora il ragazzo ormai ferito in più parti del torace e della schiena.
Quindi, allertati dai cittadini, sono intervenuti i carabinieri delle stazioni di Recanati e Porto Recanati che, sulla scorta delle numerose testimonianze acquisite e la visione di alcuni filmati di videosorveglianza, hanno raccolto univoci e incontrovertibili elementi di reità a carico dell’operaio recanatese, tratto definitivamente in arresto per i fatti descritti e accertati nella flagranza.
Dopo essere stato medicato presso il pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova Marche per le escoriazioni subite, il 47enne è stato accompagnato al carcere di Ancona Montacuto in attesa dell’udienza di convalida fissata per lunedì primo agosto. Il coltello è stato recuperato e sottoposto a sequestro, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Irene Grandi ha aperto il concerto "IO in Blues" tra gli applausi e l’entusiasmo degli oltre tre mila presenti ieri sera in piazza Giacomo Leopardi a Recanati durante l'ultimo appuntamento di "Lunaria", la rassegna estiva di Musicultura diretta da Ezio Nannipieri e organizzata con il Comune di Recanati.
Accompagnata da Max Frignani alla chitarra, Piero Spitilli al basso, Fabrizio Morganti alla batteria e da Pippo Guarnera che con il suo organo hammond ha dato il “sound ” al concerto, l’amata artista fiorentina si è esibita con i brani che hanno formato la sua crescita e la sua voce.
Tra le canzoni internazionali la Grandi ha eseguito “Why can't we live together” di Timmy Thomas, “Something’s Got a Hold on me” di Etta James, “For What it's Worth” di Buffalo Springfield; nel repertorio italiano ha rivisitato in chiave blues le sue canzoni e quelle degli autori che ha sempre amato, esibendosi con “Se la mia pelle vuoi” di Battisti, “E poi..” di Mina e un entusiasmante medley dei suoi successi “Bruci la città”, “Bum Bum” e "La tua ragazza sempre".
“Lunaria 2022 è stata un grande successo, ci ha offerto emozioni fortissime in un variopinto e intrigante mix di sound, canzoni e storie immerse nei nostri luoghi simbolo – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi alla fine del concerto- ringrazio Ezio Nannipieri per aver proposto scelte artistiche di grande qualità perfettamente in linea con le attitudini culturali della nostra città.”
Grande soddisfazione ha espresso anche l’assessora alla Cultura Rita Soccio: “ Oltre al successo di tutte le serate sold out che hanno visto la presenza dei nostri concittadini e dei tanti turisti e visitatori provenienti da tutta la regione, quest’anno Lunaria è riuscita a coniugare con una eleganza e raffinatezza unica le due espressioni culturali della nostra città, la musica e la parola nei luoghi più suggestivi di Recanati.”
“Mi viene da dire che abbiamo visto e vissuto una Lunaria perfetta. – Ha commentato Ezio Nannipieri - Ogni spettacolo ha regalato sostanza, tensione artistica, qualità espressiva. Ha lasciato il segno la grande festa danzante in piazza Leopardi con i Subsonica in veste di sciamani del Groove. Ha commosso l’evocazione di Chet Baker, che il trio musical-narrativo d’eccezione composto da Massimo Popolizio, Fabrizio Bosso Juan Olivier Mazzariello ha messo in scena al Colle sull’Orto dell’Infinito. E poi stasera Irene Grandi ha confessato tutto il suo amore per le grandi icone blues che l’hanno formata.”
I carabinieri di Recanati hanno denunciato per furto aggravato continuato in concorso due uomini, un 41enne ed un 33enne entrambi del luogo, poiché ritenuti responsabili del furto di una somma in denaro presso la sagrestia della chiesa di Sant’Anna, in corso Persiani.
Per entrare sono passati dal vicolo a fianco dell’edificio di culto, che porta sul retro sradicando una finestra e una porta. Non si sono limitati a forzare le due entrate, ma le hanno letteralmente spaccate provocando gravi danni alle due strutture. Una volta dentro, con un attrezzo hanno fatto saltare la serratura delle cassette delle elemosine per l’accensione dei lumicini.
I malviventi hanno sottratto anche una bicicletta e derrate alimentari presso un gazebo adibito a pesca di beneficienza antistante la chiesa dei Cappuccini per un valore complessivo di 800 euro.
Ultimo atteso appuntamento di Lunaria 2022, la celebre rassegna estiva di Musicultura diretta da Ezio Nannipieri e organizzata con il Comune di Recanati, domani giovedì 28 luglio con il concerto di Irene Grandi “Io in Blues” alle ore 21,30 ad ingresso libero. in piazza Giacomo Leopardi a Recanati.
“Dopo la potente energia dei Subsonica che ha infiammato gli animi dei migliaia presenti nella celebre piazza Giacomo Leopardi e la favolosa esibizione di Fabrizio Bosso, Massimo Popolizio e Julian Oliver Mazzariello che ha riportato in vita i colori del jazz di Chet Baker sul Colle dell’Infinito, l’edizione 2022 di Lunaria chiuderà con il Blues della splendida voce di Irene Grandi” ha dichiarato il sindaco di Recanati Antonio Bravi.
Un grande live nel mondo del Blues nel quale Irene Grandi sarà accompagnata da Max Frignani alla chitarra, Piero Spitilli al basso e Fabrizio Morganti alla batteria e da uno special guest, l’hammondista di fama internazionale Pippo Guarnera. “IO in Blues” è l’atto d’amore di Irene Grandi, una delle più importanti cantanti italiane ad alcuni dei più carismatici artisti internazionali e italiani che hanno reso, direttamente o indirettamente, immortale un genere che è alla base tutta la musica moderna che conosciamo; lo troviamo nel soul e nel rap, nel jazz e nel rock, nel funk, ovunque. Il Blues è una madre che tutti accoglie e tutti ama, indistintamente.
“C’è molta attesa per il concerto di Irene Grandi, sarà una grande chiusura di Lunaria - ha affermato l’assessora alla Cultura Rita Soccio- la bellezza della potente voce di Irene Grandi tinteggiata dai colori del Blues dialogherà con la bellezza della nostra storica piazza Giacomo Leopardi.” Il concerto “IO in Blues” è anche un tributo appassionato alle radici di Irene, alla sua formazione musicale e alle prime esperienze sul palco, nelle quali ha ottenuto un imprinting che ha poi sviluppato in uno stile personale e riconoscibile.
Irene Grandi è un’artista che ha sempre cercato di cambiare pelle, per mettersi in gioco, per sperimentare. Lo dimostrano le sue collaborazioni più diverse. che sono andate dai grandi standard italiani e internazionali riletti in chiave jazz con Stefano Bollani alla videoarte dei Pastis, dal pop della sua splendida carriera solista, all’opera rock come protagonista di The Witches Seed, composto da Stewart Copeland. L’ingresso al concerto di Irene Grandi in piazza Giacomo Leopardi sarà libero
Il secondo appuntamento di ieri sera del festival Lunaria, la rassegna estiva di Musicultura organizzata con il Comune di Recanati sull’Orto del Colle dell’Infinito, è stato un viaggio nella musica e nella vita della leggenda del jazz Chet Baker attraverso lo spettacolo "Shadows".
Lo spirito del jazzista, grazie alla voce di Massimo Popolizio, alla grande tromba di Fabrizio Bosso e alle note del pianoforte di Julian Oliver Mazzariello ha preso vita attraverso l’interpretazione del suo diario "Le memorie perdute", ritrovato dieci anni dopo la sua morte.
Tra i numerosi brani eseguiti “So What” di Davis Miles, "My Little Suede Shoes" di Charlie Parker, “Estate” di Bruno Martino, “Wave” di Antonio Carlos Jobim, "Body And Soul" di Jhon Green e “My funny Valentine” di Rodgers Richard.
Popolizio, con la sua straordinaria voce ha interpretato gli scritti di Baker, raccontando la folle corsa autodistruttiva in cerca di una sorta di redenzione del geniale e tormentato artista, tra l’eroina e la musica, dentro e fuori dal carcere da una parte all’altra dell’Atlantico, le sue avventure con Charlie Parker e le mille esperienze nel mondo del jazz, in un viaggio tra gli anni ’50 e ’80 del Novecento scandito dagli incontri con le sue “meravigliose” donne.
"Esibirsi in un posto magico come il Colle dell’Infinito ha regalato qualcosa in più, sia a noi artisti che al pubblico che ci ha ascoltato”, ha detto Fabrizio Bosso che con la sua favolosa tromba ha restituito le note di Baker ai presenti, trasportandoli letteralmente in un'altra dimensione.
“Questo secondo e atteso appuntamento di Lunaria con tre grandissimi artisti ci ha completamente rapito e fatto vivere emozioni fortissime. – Ha dichiarato il Sindaco di Recanati Antonio Bravi – Ringrazio personalmente Massimo Popolizio, Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello per la grande esibizione che ci hanno offerto.”
“E’ stata una serata unica – ha affermato l’assessora alla cultura Rita Soccio - la voce di Popolizio e le note della tromba di Bosso e del pianoforte di Mazzariello rimarranno impresse sul Colle dell’Infinito e ricordate negli annali di Lunaria.”
Il festival si concluderà il prossimo 28 luglio in piazza Giacomo Leopardi con il concerto aperto al pubblico di Irene Grandi “IO in Blues” con Saverio Lanza alla chitarra, Piero Spitilli al basso, Fabrizio Morganti alla batteria e special guest, l’hammondista di fama internazionale Pippo Guarnera.
Si è svolto mercoledì, nelle sale del comune di Recanati, un incontro richiesto dal presidente della Recanatese Calcio Adolfo Guzzini con l'amministrazione e i consiglieri comunali, convocato dalla Presidente del Consiglio Tania Paoltroni.
Alla riunione hanno partecipato il sindaco Antonio Bravi, gli assessori Mirco Scorcelli e Francesco Fiordomo, la presidente del Consiglio Paoltroni e i consiglieri: Marco Canalini, Sergio Bartoli, Stefano Miccini, Roberta Pennacchioni, Graziano Bravi, Benito Mariani e Pierluca Trucchia.
Adolfo Guzzini, presidente della Recanatese calcio e Angelo Camilletti vice presidente, hanno illustrato l'attività della società e la crescita avvenuta da quando l’attuale dirigenza ha preso in mano la squadra.
Guzzini e Camilletti, con cifre alla mano, hanno spiegato i risultati gestionali dell'Unione Sportiva Recanatese e le proiezioni delle presenze previste in città grazie ai prossimi Campionati nazionali che svolgeranno a primavera: under 17, under 15 e settore femminile.
Adolfo Guzzini ha ricordato inoltre l'impegno continuo a favore della comunità del gruppo industriale “i Guzzini”, già dal 2001 per evitare la soppressione dell'Istituto Tecnico Industriale Mattei e in seguito per supportare l’Istituto Tecnico Superiore, nel 2005 con l’entrata in veste di sponsor nel settore giovanile della Recanatese, l'impegno nel tennis, iniziato dal fratello Giannunzio e il tesseramento dei 360 giovani della Recanatese.
La serie C per la Recanatese, arrivata per una serie di combinazioni oltre che per una buona gestione, rappresenta oggi una grande opportunità che gratifica ed esalta l’impegno decennale che il gruppo Guzzini ha investito nel sociale e nella cultura dello sport del territorio.
Ampio sostegno alla Società Sportiva Recanatese è stato espresso sia dalla Giunta che dai consiglieri di maggioranza e minoranza. Un incontro costruttivo che ha aperto le porte anche ad una più estesa collaborazione, come ad esempio tra la Recanatese calcio e la società di calcio a 5 con formule di sostegno ed interscambio.
L’amministrazione comunale ha ribadito la massima attenzione nel seguire gli interventi strutturali dello stadio Tubaldi già partiti con la realizzazione del nuovo sintetico e con i progetti esecutivi per l’adeguamento alla serie C, gli interventi per parcheggi, viabilità, sicurezza, pista per il salto in lungo e salto triplo e l’ulteriore spazio per gli allenamenti dei ragazzi.
Dopo la prima fase di sperimentazione e un'ulteriore campagna di ascolto, la Ztl diventa definitiva nel comune di Recanati. “La nostra idea resta quella che pedonalizzare il centro storico sia la scelta a cui arrivare, come avviene in quasi tutti i centri storici in Italia e in Europa, ma ci rendiamo anche conto che il nostro ha una serie di peculiarità non facili da gestire contemporaneamente" ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi.
Dopo le prime settimane di sperimentazione e diversi altri momenti di ascolto, la parte più consistente sta nel cambio di viabilità, che torna a una circolazione organizzata su due anelli, come già era stata alcuni anni fa: da Via Calcagni e Via Cavour in Direzione Piazza G. Leopardi l’uscita obbligatoria è a Porta S. Domenico, così come chi entra da Via I luglio e si dirige verso la Piazza, dovrà uscire ugualmente da Porta San Domenico.
Per quanto riguarda gli orari, dal lunedì al venerdì la Ztl è dalle ore 13 alle 15 e dalle 19:30 alle ore 2 in tutte le vie del centro storico, tranne per la zona di Via Roma e Montemorello, in cui la chiusura è anticipata alle ore 11.
Il sabato la Ztl è come sempre dalle ore 6 alle 15, e riprenderà la sera alle 19:30, terminando la domenica, come sempre in tutti i giorni festivi. Sempre nella zona tra via Roma e Montemorello, il sabato la Ztl scatta alle ore 10. La domenica e i festivi la Ztl resta dalle 0,00 alle 24. La nuova viabilità entrerà in vigore dal 25 luglio.
“Non è stato facile mettere insieme tutti i bisogni, ma abbiamo cercato di prendere in considerazione alcune serie richieste, non solo quelle espresse da una parte dei commercianti - ha affermato il vice sindaco Mirco Scorcelli, con delega sia alla viabilità che al commercio - Rileviamo delle differenze nei bisogni delle diverse parti di cui il centro storico si compone e pensiamo di fare una verifica a settembre, per raccogliere i risultati, così da avere una base su cui poter ragionare per il futuro.”
Fiore all’occhiello di questa edizione delle "Sere Fai d’Estate" all’Orto sul Colle dell’Infinito, a Recanati, mercoledì 27 luglio alle ore 21 andrà in scena "Viaggio al termine della notte", spettacolo teatrale di e con Elio Germano e Teho Teardo, che propongono una rilettura in chiave contemporanea del capolavoro di Louis-Ferdinand Céline, in una versione completamente rinnovata nelle musiche e nei testi.
Avvalendosi della straordinaria sensibilità interpretativa di Germano – il "giovane favoloso" della celebre pellicola di Mario Martone dedicata alla vita di Giacomo Leopardi – Teardo ripercorre alcuni frammenti del Viaggio restituendo, in una partitura musicale inedita, la disperazione grottesca del romanzo, che qui ritrova nuove dinamiche espressive nella combinazione strumentale, con Laura Bisceglia al violoncello, Ambra Chiara Michelangeli alla viola, Elena De Stabile al violino e Teardo alla chitarra e alla live electronics.
Una fusione di sonorità cameristiche che guardano a un futuro tecnologico, in un succedersi di eventi sonori e verbali in cui la voce umana esce dalla sua dimensione fino a divenire suono. Ed è in quel suono che emergono nuove prospettive sugli orrori della guerra mondiale che travolge le relazioni tra gli uomini quanto tra i continenti; il pessimismo sulla natura umana, sulla società e le sue istituzioni, nonché sulla vita in generale diventa inconsolabile, fino a escludere qualsiasi speranza nei confronti del consorzio umano.
La scenografia quasi assente e il palco scarno, immerso nel buio, lasciano spazio a una partitura musicale “impressionista” che diventa essa stessa narrazione, per farsi interprete del genio di Céline.
Conosciutisi sul set de Il passato è una terra straniera di Daniele Vicari, Elio Germano e Teho Teardo sono legati da una sincera amicizia e da una solida affinità artistica. Hanno deciso di mettere in piedi "Viaggio al termine della notte" in occasione di un Festival al Palaexpo, in cui gli fu chiesto un intervento su un testo. Quello che doveva essere un singolo episodio è diventato invece una tournée che a distanza di anni non si è mai conclusa.
Altri due nuovi arrivi in casa Recanatese: Fabrizio Bagheria, portiere milanese del 2001, 180 cm, di proprietà dell’Inter, con esperienze alla Primavera del Parma, a Prato in serie D (22 presenze) quindi alla Renate e al Pro Sesto in serie C (4 presenze).
Preso anche Vincenzo Alfieri, centrocampista classe 2002 nato ad Avellino. Dopo le giovanili con il Benevento (è stato anche nel giro della formazione maggiore allora allenata da Pippo Inzaghi) si è messo in evidenza al Castelnuovo al Vomano, nello stesso girone della Recanatese.
In vista del prossimo inizio di stagione, partono oggi le visite mediche previste fino a domani mattina. Seguiranno dal pomeriggio di mercoledì 20 luglio due giornate di test atletici sul campo di Montefano (ore 16-18). Venerdì 22 luglio si parte per il ritiro di Sefro. La società sta completando le ultime operazioni per l’allestimento dell’organico a disposizione di mister Pagliari.
“Per noi che abbiamo fatto della lingua, della parola e della poesia in musica il nostro mestiere è entusiasmante essere qui a Recanati! Ogni volta che vengo nella città di Leopardi sento quella vibrazione quella pulsazione dettata proprio dalla poetica di questo luogo” ha detto Samuel Romano a Lunaria, la rassegna estiva di Musicultura organizzata con il Comune di Recanati che ha inaugurato con la grande musica del Subsonica la XV edizione del Festival.
Attesa tappa di “Atmosferico”, il tour che riparte dal groove dei venti anni di “Amorematico”, l’ondata perfetta del grande live dei Subsonica ha travolto la città dell’Infinito, infiammando gli animi dei circa tremila presenti nella storica Piazza Giacomo Leopardi. Sotto lo sguardo della magica Luna recanatese, come in un rito collettivo, si è celebrata la musica, il divertimento, la danza nelle tiratissime due ore di concerto con le più belle canzoni del secondo e del terzo album dei Subsonica, Amorematico e Microchip emozionale.
Samuel accompagnato da Max Casacci alla chitarra, Boosta alle tastiere giganti, Ninja alla batteria, Vicio al basso, ha aperto il concerto con “Nuvole rapide” e ha proseguito tra i canti e i balli del pubblico con “Albascura”, “Gente tranquilla” “L’errore” e “Perfezione”. “In questa città piena di poesia vogliamo dedicare la prossima canzone a chi la poesia non c’è l’ ha” ha detto il frontman dei Subsonica sulle note di “Colpo di pistola”.
L’intenso live della band torinese ha offerto “ Eva Eva”, “Mammifero” e il mash-up con “Satisfaction” di Benny Benassi pezzo storico per il mondo degli appassionati della musica elettronica, “Il mio D.J.” un omaggio a Claudio Coccoluto, e con “Bla bla bla” l’abbraccio ad un amico: Gigi D’Agostino.
Hanno proseguito con uno dei pezzi più famosi della band “Nuova ossessione” secondo singolo dell'album Amorematico e con “Dentro i mie vuoti” la bellissima ballad d’amore sul vuoto della solitudine che ha fatto riprendere fiato al pubblico trasportandolo in una dimensione intimista. Tra i momenti più intensi della serata il tributo dei Subsonica a Franco Battiato con “UpPatriots to Arms” e nel delirio del pubblico il concerto è proseguito con “Liberi tutti” l’inno alla libertà della band, “Il diluvio” sfumato sulle note di “Gold Dust” di DJ Fresh, “ Benzina Ogoshi” e “ Sole silenzioso“ ispirata alle giornate genovesi contro il G8 del 2001.
Con “Tutti i miei sbagli” cantata da Samuel immerso nel bagno di folla sotto il palco, la band ha demolito le ultime energie rimaste ai migliaia di presenti insaziabili e ha chiuso con ”Strade”. “ E’ stata un’apertura di Lunaria straordinaria – Ha dichiarato il Sindaco di Recanati Antonio Bravi a fine concerto – un grande e potente live dei Subsonica, la band che ha rivoluzionato il suono della musica italiana che rimarrà negli annali della storia di Recanati. Musica e parola sono il binomio perfetto che rappresenta la nostra città e che nei grandi spettacoli di Lunaria esprime la sintesi migliore.”
“Dopo il grande successo dei Subsonica in Piazza Giacomo Leopardi, Lunaria si sposta nel luogo simbolo della Poesia italiana, nella suggestiva scenografia dell’ Orto del Colle dell’Infinito il prossimo 22 luglio con un altro grande spettacolo “Shadows: omaggio a Chet Baker” con Fabrizio Bosso alla tromba, Julian Oliver Mazzariello al pianoforte e Massimo Popolizio. – Ha detto l’assessora alla Cultura Rita Soccio - La chiusura della rassegna sarà affidata alla splendida voce di Irene Grandi il 28 luglio con il concerto “IO in Blues” un grande ritorno al blues per l’artista che negli anni della sua formazione ha avuto un forte impatto, sia nel suo mondo musicale sia nella sua voce.”
La società leopardiana conferma per la stagione che sta per iniziare gli under Francesco Somma e Samuele Meloni – per la corsia di destra - e il portiere Remo Amadio. Sono in tutto 14 i confermati del gruppo che ha ottenuto la storica promozione nell’ultimo anno di gioco.
Francesco Somma, difensore classe 2003 di Castellammare di Stabia, cresciuto nelle giovanili del Napoli, ha indossato la maglia del Sorrento in serie D prima di arrivare alla Recanatese. Nella scorsa stagione, 27 presenze con la squadra di mister Pagliari. Samuele Meloni, anche lui classe 2003, scuola Roma, è arrivato a Recanati a metà della scorsa stagione, dopo aver iniziato con tra le fila del Fiuggi.
Remo Amadio, 35 anni, vanta una lunga carriera con Pescara, Cassino, Rosetana, Pineto, Giulianova e quattro stagioni in Romania, tre in serie B ed una nella massima serie, con il CFR Clui. Esperienza e saggezza a servizio del gruppo ed in particolare dei giovani colleghi di reparto.
Inoltre, due i nuovi giovani tesserati nelle ultime ore dalla Recanatese: il pirmo è Mattia Fallani, portiere toscano classe 2002, cresciuto nelle giovanili della Fiorentina. Nel 2018 passa alla Spal, quindi al Palermo, in serie D e poi in C. Nell'ultima stagione con il Grosseto, nello stesso girone dove dovrebbe essere inserita la Recanatese, come secondo portiere.
Il secondo neo tesserato è Gianluca Longobardi, difensore del 2003. Nato a Pescara, 185 centimetri di altezza, ha svolto tutta la trafila con il Pescara fino alla Primavera, per poi essere aggregato alla formazione maggiore.
In attesa della nuova stagione calcistica, prosegue il programma di allenamenti congiunti e amichevoli della squadra giallo rossa. Primo test a Sefro, sede del ritiro (dal 22 luglio), mercoledi 27 luglio, alle 18,30, contro una rappresentativa locale. Sabato 30 luglio, alle ore 17,30, sarà la volta di Porto San Giorgio, su invito della locale amministrazione comunale, per un test di prestigio contro l’Ascoli. Sabato 6 agosto, in ultimo, la Recanatese scenderà sul campo della Vigor Senigallia; mercoledi 10 agosto a Pineto, e sabato 13 agosto a Pesaro.
NOTA STAMPA.
Terminata la prima settimana del Reca Summer Camp, dedicato ai bambini. Grande entusiasmo da parte dei piccoli calciatori e delle famiglie per l’ottima organizzazione coordinata da Melissa Papa e Mirko Giulianelli. Con i ragazzi Melissa Papa, i mister Andrea Pierini, Alessandro Leita e Filippo Papa. Lunedi scatta la seconda settimana.
I Subsonica apriranno sabato 16 luglio, alle 21:30, in piazza Giacomo Leopardi a Recanati la XXV edizione di Lunaria, la rassegna estiva di Musicultura organizzata con il comune di Recanati.
“Chiunque abbia scelto un percorso artistico si è sentito negli anni scolastici in sintonia con Giacomo Leopardi, siamo felici di suonare a Recanati, nella città del grande Poeta.” Queste le parole di Max Casacci dei Subsonica alla vigilia del concerto tappa del loro tour “Atmosferico” nella città dell’Infinito.
A venti anni di distanza dall’uscita di “Amorematico”, il terzo album pubblicato l’11 gennaio 2002, i Subsonica rimettono in gioco, in bilico tra giocosa celebrazione e spinta alla ricerca, quell’attitudine al groove ed alla identità di sound che a partire dal singolo “Nuvole rapide”, li ha resi una delle più solide ed innovative realtà musicali italiane e che trasforma i loro live in un vorticoso rito danzante.
"Non potevamo pensare ad un’apertura migliore per la XXV edizione di Lunaria – ha dichiarato il sindaco di Recanati Antonio Bravi - la grande musica dei Subsonica ricca di suggestioni e di linguaggi espressivi, immersa nella bellezza della nostra storica Piazza Leopardi darà vita ad una serata indimenticabile, di grande potenza, sotto la magica luna recanatese".
Tre gli appuntamenti artistici previsti nella rassegna Lunaria di Recanati, dopo i Subsonica il prossimo 22 luglio andrà in scena sull’Orto del Colle dell’Infinito "Shadows: omaggio a Chet Baker" che vedrà insieme Fabrizio Bosso alla tromba, Julian Oliver Mazzariello al pianoforte e Massimo Popolizio - già nelle vesti di Monaldo nel film Il giovane favoloso di Mario Martone – come voce recitante.
Le note di Baker saranno restituite dalla tromba di Fabrizio Bosso e le sue memorie dalla voce di Massimo Popolizio che racconta e commenta, con la sua voce straordinaria, il personaggio di Chet Baker. Si tornerà in piazza Leopardi per la data di chiusura, il 28 luglio, per godere la voce e le canzoni di Irene Grandi nel concerto “IO in Blues” accompagnata dai suoi musicisti di sempre: Saverio Lanza alla chitarra, Piero Spitilli al basso e Fabrizio Morganti alla batteria e da uno special guest, l’hammondista di fama internazionale Pippo Guarnera.
"Lunaria è un appuntamento immancabile per tutti gli appassionati di musica e anche quest’anno sarà uno degli eventi di punta della programmazione culturale estiva - ha affermato l’assessora alla Cultura Rita Soccio - un incontro con la musica e la parola d’autore che grazie alle proposte artistiche di grande qualità attira pubblici diversi nei luoghi simbolo di Recanati: nella piazza Giacomo Leopardi e sul Colle dell’Infinito".
Gli ultimi biglietti per assistere allo spettacolo dei Subsonica e all’omaggio a Chet Baker di Bosso-Mazzariello-Popolizio all’Orto sul Colle dell’Infinito sono disponibili su CiaoTickets e su TicketOne al costo popolare di 15 euro. L’ingresso al concerto di Irene Grandi sarà libero.
Dopo la segnalazione della 'scomparsa' di una donna, blitz dei carabinieri della Compagnia di Ancona e di Civitanova Marche in un appartamento, a Recanati: la donna non c'era e poi è stata trovata altrove, ma in casa sono stati rinvenuti 60 grammi di cocaina purissima, 20 grammi di eroina e altrettanti di hashish, occultati nel vano di raccolta di un'aspirapolvere lungo un corridoio; ma anche 24 cartucce calibro 16 per armi da caccia, otto pugnali (lame di lunghezza compresa tra 15 e 30 centimetri) e una katana.
Un 32enne di origini pakistane - la donna oggetto di ricerche sarebbe la sua fidanzata - è stato arrestato per detenzione illecita di droga e resistenza a pubblico ufficiale. L'uomo - per il quale il giudice ha confermato la misura cautelare - è stato trasferito nel carcere di Ancona Montacuto a disposizione della Procura di Macerata.
Dietro un armadio della camera da letto dell'uomo i militari hanno rivenuto poi due mazzette di banconote di vario taglio - avvolte con del nastro adesivo per imballaggi - contenenti la somma complessiva di oltre 18mila euro.
Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato dai carabinieri. Quando i militari hanno bussato alla porta di casa del 32enne, questi ha tentato di impedire l'accesso degli operanti all'interno, provando addirittura a scagliarsi contro di essi. Poi l'uomo, che nella colluttazione ha riportato una ferita superficiale, è stato comunque bloccato in condizioni di sicurezza.
Giovane motociclista di 28 anni soccorso in eliambulanza. È ancora tutta da chiarire la dinamica dell'incidente avvenuto intorno alle 18 di questo pomeriggio, all'incrocio tra via del Mare e via Nazario Sauro, nel territorio comunale di Recanati.
Secondo una prima ricostruzione, il 28enne - in sella a una Kawasaki - proveniva da Porto Recanati quando, nel tentativo di evitare l'auto condotta da una donna, è uscito di strada. Il giovane in sella alla due ruote è, così, finito a terra e ha urtato contro il muro di contenimento posto sul lato del marciapiede.
Lanciato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Gli operatori dell’emergenza, prestate le prime cure del caso, hanno richiesto l'ausilio dell'eliambulanza che ha trasferito il giovane in codice rosso presso il nosocomio dorico. All'arrivo degli agenti della Polizia Locale l'auto coinvolta nell'incidente non era più presente sul luogo del sinistro. Le indagini per fare chiarezza su quanto avvenuto sono in corso, anche attraverso l'ascolto delle testimonianze di quanti erano presenti al momento del fatto.