Concluso il cantiere di lavoro del cimitero cittadino di Bagnolo di Recanati che ha visto la demolizione dell’ala fatiscente e pericolante e la predisposizione di 60 loculi con un investimento di 100 mila euro.
I lavori sono stati eseguiti grazie all’intervento diretto dalla squadra dell’ Ufficio Tecnico del Comune di Recanati coordinata dall’Assessore ai Lavori Pubblici Francesco Fiordomo.
Il progetto, avviato tempo fa, ha inevitabilmente avuto tempi lunghi a causa delle stringenti norme sanitarie relative allo spostamento delle salme, nel rispetto delle leggi vigenti in materia.In molti casi la difficoltà è stata quella di individuare, contattare e rendere noto ai familiari ed eredi i lavori necessari in atto ed espletare le dovute formalità burocratiche.Una volta avvenuto lo spostamento delle salme in altri loculi si è provveduto alla demolizione dell’ala fatiscente e alla cura del cimitero con interventi di riqualificazione e manutenzione della struttura esistente , migliorandone per quanto possibile, la sicurezza e il decoro.
Ora il Comune di Recanati, attraverso un avviso pubblico di manifestazione d’interesse verificherà se i cittadini sono interessati ad una nuova costruzione di loculi al Cimitero di Bagnolo, come è già avvenuto negli anni scorsi nel Cimitero centrale con l’opera di riqualificazione e di ampliamento messa in atto con l’edificazione di una nuova struttura.
Suonare insieme dal vivo non è mai stato arduo come di questi tempi. Musicultura e Radio 1 Rai si sono detti che è ora di tornare a farlo, con entusiasmo e in sicurezza. L’occasione è la presentazione ufficiale dei sedici artisti finalisti della XXXI edizione di Musicultura. La Città di Recanati e l’Aula Magna del Palazzo Comunale offrono lo scenario ideale per questa simbolica ripartenza. L’appuntamento è per il 6 e il 7 giugno, in diretta nazionale su Radio1 Rai (dalle 21.05) e in diretta televisiva su Etv Marche, quando i giovani artisti in concorso riassaporeranno il gusto delle loro canzoni suonate e cantate dal vivo.
“Ultimamente siamo inondati da una pletora di concerti virtuali da remoto, dove ognuno suona nella propria stanzetta. Anche questa è una risorsa, ma la complicità che si crea tra musicisti che suonano insieme e in diretta nello stesso luogo è un’altra cosa, è magia. Noi desideriamo ricominciare da qui - ha dichiarato il Direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri -, nel frattempo lavoriamo affinché, a fine agosto, quando si celebrerà a Macerata l’atto finale di Musicultura 2020, all’Arena Sferisterio possa ristabilirsi anche un’altra fondamentale connessione, quella che unisce il palco col pubblico”.
Nel rispetto delle disposizioni vigenti, a Recanati il pubblico non potrà essere presente in sala, ma tutti avranno modo di seguire l’intensa due giorni attraverso la diretta televisiva di Etv Marche, la diretta radiofonica di Radio 1 Rai e lo streaming video su Facebook.
Radio1 Rai , la radio ufficiale di Musicultura dal 2001, affida il racconto dell’evento ad un trio di inviati d’eccezione, formato da John Vignola, Duccio Pasqua e Marcella Sullo.
“Sono particolarmente contento che anche in un momento così complicato ci siano delle prove tecniche di normalità” - ha detto il Vicedirettore di Radio 1 Ivano Liberati – “Una di queste è sicuramente Musicultura, che nonostante tutto c’è e prosegue quella ricerca di qualità artistica che l’ha resa un punto di riferimento nella canzone popolare italiana. Nelle settimane scorse abbiamo dato spazio alle canzoni dei giovani artisti in concorso, ora siamo pronti a trasmettere le loro performance dal vivo e ad accompagnarli sui nostri profili social. Proprio in una fase così inedita è importante che Radio1 riesca svolgere pienamente quel ruolo di servizio pubblico che resta il suo patrimonio genetico”.
Alla narrazione in diretta radiofonica si affiancheranno, in un’ottica crossmediale, i social e lo streaming video, fruibile sulle pagine Facebook di Musicultura e di Radio1.
Dei sedici finalisti in concorso ad esibirsi sabato 6 giugno saranno SofSof, La Zero, PeppOh, Alberto De Luca, Ernest Lo, Paolo Rig8, Miele ed Ulula & LaForesta. Saliranno sul palco la sera dopo Blindur, Hanami, I miei migliori complimenti, Senna, Cogito, Fabio Curto, H.E.R. e Costanza.
La vetrina per le canzoni in concorso non si esaurisce qui.
A prendere subito dopo in consegna i brani sarà infatti Rai Isoradio, che entra da quest’anno tra i partner di Musicultura e che si prepara ad accompagnare gli snodi del festival con la forza e l’impronta della propria specificità. Il CD compilation con le canzoni finaliste della XXXI edizione è intanto già disponibile in tutti gli store digitali.
Otto saranno i vincitori che accederanno alla fase finale della manifestazione.
Due di loro saranno designati da una votazione su Facebook, i restanti sei vincitori saranno espressi dalle scelte del prestigioso Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura, nell’edizione in corso composto da Brunori Sas, Vasco Rossi, Sandro Veronesi, Claudio Baglioni, Francesca Archibugi, Giorgia, Enzo Avitabile, Enrico Ruggeri, Alessandro Mannarino, Luca Carboni, Guido Catalano, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Frankie hi-nrg mc, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Ron, Andrea Purgatori, Alessandro Carrera, Ennio Cavalli, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Willie Peyote.
Gli otto vincitori saranno protagonisti, assieme ad ospiti illustri, delle serate di spettacolo conclusive del festival all’Arena Sferisterio di Macerata, rinviate a causa dell’emergenza pandemica a fine agosto. Al vincitore assoluto del concorso andranno in premio 20.000 euro, sono previsti anche altri importanti riconoscimenti per ulteriori 25.000 euro.
La maestosa Villa Colloredo Mels, sede del museo civico di Recanati, riapre le porte al pubblico sabato 30 giugno con i suoi preziosi capolavori, tra cui le importanti opere di Lorenzo Lotto.
“Villa Colloredo Mels contiene il patrimonio artistico storico della nostra città, è una istituzione educativa al servizio della collettività - ha dichiarato il Sindaco di Recanati Antonio Bravi – il nostro museo cittadino è “un luogo vivo”, in cui il ruolo dei visitatori adulti e bambini non è quello di osservatori in maniera passiva ma quello di rendersi protagonisti di un percorso conoscitivo unico e irripetibile. I percorsi di Villa Colloredo Meis fanno sentire viva la storia, aiutano a comprendere lo stile di vita, dei nostri antenati e sensibilizzano al rispetto del nostro patrimonio culturale, artistico e ambientale”.
Una riapertura in sicurezza secondo le norme vigenti delle indicazioni ministeriali: i visitatori avranno accesso contingentato negli spazi, dovranno indossare la mascherina, igienizzare le mani con i prodotti messi a disposizione dal Museo e rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro.
Tra le novità della riapertura sarà possibile visitare Villa Colloredo Mels anche il sabato sera. Per tutto il mese di giugno l’ingresso sarà gratuito e solo su prenotazione al telefono (0717570410) o attraverso l’email (recanati@sistemamuseo.it).
“Recanati come Città della Cultura, non poteva mancare a questa riapertura collettiva dei musei voluta dalla nostra Regione. - ha detto l’Assessora alla Cultura Rita Soccio - Fare rete tra Comuni in nome della cultura, può rappresentare una mossa vincente per far ripartire tutto il comparto legato al turismo. A Recanati, per il momento, riapriamo solo il museo civico di Villa Colloredo Mels ma con un'estensione dell'orario anche serale. In accordo con Sistema Museo abbiamo pensato a queste aperture serali del sabato per dare la possibilità ad un pubblico diverso, magari più giovane, di far conoscere e ammirare i capolavori di Lorenzo Lotto e le sezioni Leopardiane e Archeologiche.”
La Villa, che prende il nome dalla famiglia friulana dei Colloredo Mels, dal 1998 è la sede del Museo recanatese che custodisce opere d’arte ed oggetti che raccontano la storia della città dalle sue origini fino agli inizi del XX secolo, organizzati in sezioni.
La sezione archeologica che permette di conoscere l’organizzazione delle comunità preistoriche che si insediarono nel territorio recanatese a partire dal Neolitico superiore (IV millennio a.C.) che vissero in quest’area e che scomparvero durante l’età del ferro.
La sezione storica, che custodisce la preziosa Bolla Aurea, con la quale Federico II concesse alla città di Recanati nel 1229 la possibilità di costruire un porto esente da dazi, ed altri celebri statuti cittadini.
La Pinacoteca Civica che ospita opere di Ludovico da Siena, Olivuccio di Ciccarello, Giacomo di Nicola da Recanati e Vincenzo Pagani. La sezione rinascimentale ben rappresentata da quattro tra le più significative opere di Lorenzo Lotto: il Polittico di San Domenico (1508), la Trasfigurazione (1512), il San Giacomo Maggiore (1516) e l’Annunciazione del 1532, capolavoro assoluto del Maestro veneto.
E’ inoltre visitabile la straordinaria sezione di documenti, manoscritti e cimeli appartenuti a Giacomo Leopardi, unici e significatici, a cui selezione e cura scientifica è affidata alla professoressa Laura Melosi e Lorenzo Abbate della cattedra leopardiana dell’Università degli studi di Macerata. Tra “le chicche” le carte relative alla pubblicazione della prima edizione dello Zibaldone e una commovente lettera spedita da Firenze e scritta da Giacomo al padre.
Nella stessa giornata di sabato 30 maggio ad accogliere i visitatori sarà lo sportello di informazione turistica in via Leopardi, uno spazio per ricevere informazioni sulla città e le sue bellezze con un fornito bookshop dedicato al turismo culturale ed escursionistico.
I giorni di apertura di Villa Colloredo Meis con prenotazione obbligatoria sono: dal venerdì alla domenica alle ore 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 17,30. Apertura straordinaria il sabato sera dalle ore 21 alle 23,30
La tanto attesa fase 2 è appena cominciata è per i titolari di tanti esercizi commerciali è stato finalmente tempo di tirare su le serrande per tornare ad accogliere nuovamente i clienti e rimettersi a lavoro.
La categoria che attendava forse con più trepidazione questo momento era quella dei ristoratori che, tra regolamenti ancora non limpidi e difficoltà varie, stanno iniziando a carburare. In molti erano già attivi con il servizio di consegna a domicilio, tanti altri, in attesa di capire le precise norme da rispettare, hanno deciso di intraprendere la sfida della cucina da asporto.
Tra questi ultimi c'è anche Villa Anton di Recanati che, dal 1975, è sempre più un punto di riferimento oltre che un'eccellenza del maceratese grazie agli anni passati ad affinare i menu e a curare l’ospitalità nella ristorazione.
Grandi e piccole cerimonie, eventi, anniversari, conferenze e tanto altro; sono questi una parte dei servizi offerti dal competente staff di questa struttura che oggi intraprende una sfida tutta nuova ma sicuramente accattivante perché in un periodo complesso come quello attuale la capacità di adattamento, per una piccola o grande impresa, diventa un requisito fondamentale per continuare ad andare avanti.
“La nostra è una struttura dedicata principalmente alle comitive che ora, per ovvie ragioni, fanno fatica a spostarsi in quanto il rischio di assembramento unito alla paura sono due fattori reali –spiega la famiglia Tartabini proprietaria di Villa Anton - per questo abbiamo iniziato il discorso dell’asporto”
“Il nostro è un concetto differente da quello che si vede in giro in quanto siamo dotati di una grande cucina e quindi possiamo lavorare su più prodotti – illustrano -. Con l’asporto cerchiamo di offrire un prodotto a 360° al cliente che avrà così la possibilità di scegliere dagli antipasti fino ai dolci; il tutto potrà poi essere calibrato in base richiesta. Un pacchetto completo che potrà essere ordinato anche per sole due persone fino a comitive più numerose. In pratica, per chi vorrà, ci sarà l’opportunità di gustare tutta la qualità dei piatti che si possono trovare a Villa Anton, direttamente sui tavoli delle proprie case”.
Un passo importante sicuramente in avanti per la famiglia Tartabini dopo un periodo di stop forzato dove le difficoltà da affrontare e superare non sono state poche: “All’inizio abbiamo anticipato la chiusura rispetto a quello che poi è stato lo stop totale decretato dal Governo – hanno sottolineato- già da quando il Presidente Ceriscioli emanò il primo decreto riguardante la chiusura delle scuole, avevamo intuito quanto fosse tragica la situazione tant’è che decidemmo di chiudere per due settimane”.
“Per il weekend dell’ultima settimana di febbraio eravamo pieni di prenotazioni ma, dopo la chiusura imposta alle scuole da parte della Regione, avevano già disdetto il 90% delle comitive – raccontano -. In quei giorni è cambiato tutto molto velocemente, ma era anche un chiaro segnale dei problemi che stavano per arrivare considerando le notizie che giungevano dal nord Italia”.
Le misure a tutela della salute di dipendenti e clienti, a prescindere dai dpcm che si sono poi susseguiti, erano già state in parte messe in atto dai titolari di Villa Anton: “Già la settimana del 27 febbraio, consultandoci con il nostro medico aziendale ci eravamo organizzati dividendo in due gruppi il nostro personale e distanziando i tavoli all’interno del locale – precisa la famiglia Tartabini -. Da quella data fino all’8 marzo abbiamo lavorato al 10% delle nostre reali possibilità, ma i clienti più che disdire hanno nella maggior parte dei casi rimandato le loro prenotazioni, in quanto all’inizio c’era la speranza che questa emergenza sanitaria si risolvesse in poco tempo”
“Nonostante la chiusura nella nostra struttura è garantito il distanziamento sociale tra tutti quelli che attualmente lavorano nelle cucine e tutto il locale viene sanificato costantemente e con i prodotti adeguati, perché quando sarà il momento giusto vogliamo farci trovare pronti a riaprire nel pieno rispetto di tutte le regole”
Una fase nuova anche per chi come Villa Anton è stato un punto di riferimento del proprio settore della provincia di Macerata, ma nono solo: “Questo per il nostro settore era sicuramente un anno favorevole per il nostro settore che veniva da dei periodi difficili come quelli della crisi o del sisma, ma ora il periodo che stiamo affrontando è questo e bisogna adeguarsi di conseguenza – dichiara la famiglia Tartabini – la nostra è una grande struttura dotata di tutte le capacità per una riapertura in sicurezza, considerando che possiede tre sale di 400 mq l’una più un ampio spazio fuori, ma i protocolli che ci vengono forniti ancora oggi non sono molto chiari e quindi c’è sempre la preoccupazione sul non riuscire a rispettare tutte le norme senza incorrere in sanzioni”.
“Villa Anton è un locale nato per ospitare eventi e fare grandi numeri ma oggi non ci sono le condizioni per continuare con le stesse modalità di lavoro – concludono - quindi ci siamo allargati con il servizio take-away, iniziando di fatto una nuova affasciante avventura”.
CONSULTA IL MENU' COMPLETO "TAKE-AWAY" DI VILLA ANTON
Finisce contro un muro con la sua auto. È quanto avvenuto nel pomeriggio di oggi, attorno alle ore 16:45, in contrada Sant'Agostino, a Recanati. Al volante un uomo di 56 anni, immediatamente soccorso dai sanitari del 118. Il conducente ha rimediato un trauma cranico, per il quale è stato trasportato in codice giallo all'ospedale di Macerata.
Ancora da chiarire la dinamica dell'incidente e i motivi per i quali il 56enne ha perso il controllo del proprio autoveicolo: nessun altro mezzo è stato coinvolto.
Il Comune di Recanati ha raccolto in pieno l’invito della Viceministro Anna Ascani e dei genitori di alcune scuole primarie recanatesi (leggi qui) e ha annunciato, in accordo con i Dirigenti Scolastici, l’organizzazione di un ritrovo delle alunne e alunni in totale sicurezza, all’aperto, nei cortili di ogni scuola per il saluto finale dell’anno scolastico in corso.
“Oltre ai gravissimi danni del contagio da Coronavirus, vanno tenuti in considerazione anche i danni che il lockdown dovuto all’emergenza sanitaria ha causato ai ragazzi nel lungo periodo e non sono certo meno importanti. - ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi - Dopo tre mesi di didattica a distanza con la prospettiva che speriamo sia scongiurata, di proseguire le lezioni on line anche a settembre, ci è sembrato assolutamente necessario non privare i nostri alunni della possibilità di rivedersi e ripristinare, seppure a debita distanza, un contatto reale con i compagni di classe e con gli insegnanti”.
Il 25 febbraio scorso il Presidente Luca Ceriscioli annunciava la chiusura di tutte le scuole per l’aggravarsi del contagio da Coronavirus nella Regione Marche. Da quella fatidica data, gli alunni si sono ritrovati a seguire le lezioni segregati in casa, davanti ad uno schermo digitale e hanno dovuto trasformare le loro relazioni sociali con i compagni, normalmente basate anche sul linguaggio del corpo e sull’interazione fisica, come i giochi, le battute, le risate, le corse o gli abbracci, fondamentali nel periodo della crescita, in relazioni totalmente virtuali.
“Da Assessora, insegnante e genitore fin da subito ho perorato l’iniziativa di organizzare il ritrovo delle alunne e alunni delle classi terminali per un ultimo saluto – ha dichiarato l’Assessora all'Istruzione Rita Soccio –. A conclusione di un anno scolastico che chiude un percorso di studi in cui le ragazze e i ragazzi sono cresciuti, hanno studiato, scoperto e costruito nuove amicizie alcune della quali rimarranno per tutta la vita, un ultimo anno in cui la seconda parte è stata vissuta didatticamente in maniera così diversa e traumatica, ritengo sia significativo regalare loro un momento solenne, ma anche di svago e soprattutto un segnale importante di apertura e di speranza verso un futuro di normalità”.
Il prossimo 6 giugno allo scoccare dell’ultima campanella dell’anno scolastico in corso, le alunne e gli alunni delle classi terminali delle scuole recanatesi, della scuola primaria e secondaria di primo grado, si ritroveranno con i loro insegnanti nei cortili delle rispettive scuole e finalmente si potranno guardare di nuovo negli occhi e salutarsi.
(Foto d'archivio pre-Covid)
Il Centro Culturale Fonti San Lorenzo chiama a raccolta tutti i suoi amici, sostenitori, ma anche imprese del territorio, commercianti e conoscenti per rispondere alla sfida del Covid-19: riaprire ai bambini subito, e farlo in sicurezza. I presidi sanitari, i costi di igienizzazione, l’acquisto di materiali e infrastrutture, l’aumento del personale: per poter rispondere ai bisogni di bambini e ragazzi.
Ecco quindi che nasce la campagna di solidarietà “Con te, ripartiamo!”, che coinvolge le principali aziende del territorio recanatese e i cittadini.
Come? Basta accedere qui: https://bit.ly/3eoe6G9
Vogliamo riaprire per dire che distanza fisica non significa distanza sociale.
Quando tutto è stato chiuso a causa del Covid-19, i volontari ed educatori del Centro Culturale Fonti San Lorenzo sono stati al fianco dei cittadini di Recanati: hanno portato la spesa a chi non poteva uscire; hanno distribuito le mascherine; hanno tenuto viva una comunità con un canale web di nome Fonti Live: 7 ore di trasmissione giornaliera dedicata a bambini, ragazzi, famiglie.
Dopo il durissimo lockdown, che ha prodotto sofferenze psicologiche e relazionali soprattutto per i più piccoli, quella che abbiamo davanti ora è una sfida enorme: riaprire i nostri spazi in sicurezza, per restituire vita sociale alle persone e dare un sostegno alle famiglie che sono tornate al lavoro.
Recanati riapre da oggi le porte del suo prezioso Archivio storico comunale, un patrimonio documentario ricco e importante che conserva atti membranacei e cartacei di notevole interesse storico, dal 1202 al 1940 e ricostruisce la storia sociale e istituzionale della città, molto consultato e apprezzato da studiosi italiani ed internazionali.
Tra i documenti conservati nel suo interno: le riformanze, gli attuali verbali dei Consigli comunali recanatesi dai primi anni del 1400, i libri giudiziari con rendicontazioni dei processi e delle pene dal 1300 e una ricchissima documentazione del 1500 e 1600 soprattutto legata all’importante fiera che si teneva ogni anno nella cittadina marchigiana. Recanati nel Medioevo era un punto strategico dal punto di vista economico e commerciale e la fiera rappresentava un importante momento di scambio tra culture e idee, un motore di una trasformazione economica in atto dove merci, moneta e credito iniziarono ad intessere un forte legame.
“Riaprire l'archivio storico è un altro importante segno di ritorno alla normalità per la nostra città. – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Rita Soccio - Sono tanti gli studiosi e gli storici che ogni settimana consultano i preziosi documenti conservati in questo importante luogo della cultura. L'archivio rappresenta anche un esempio virtuoso di collaborazione tra enti pubblici, con l'accordo sottoscritto con l'Università di Macerata e colgo l'occasione di ringraziare ancora una volta per la sensibilità dimostrata il Magnifico Rettore Francesco Adornato, il professore Roberto Lambertini e la dottoressa Francesca Bartolacci".
I documenti possono essere consultati dagli studiosi nell’apposita sala riservata della Biblioteca il cui accesso è possibile con il rispetto di tutte le misure in vigore per contrastare la diffusione del Coronavirus: è obbligatorio indossare mascherina e guanti, è necessaria l’igienizzazione delle mani tramite le soluzioni idroalcoliche presenti nell’apposita station all’entrata della biblioteca e il rispetto del distanziamento sociale di minimo 1 metro.
I documenti, dopo essere stati consultati, verranno isolati per qualche giorno in un’apposita area arieggiata e adibita alla “quarantena” e in seguito riposti in Archivio .
L’accesso ai documenti dell’ Archivio storico di Recanati è possibile solo su appuntamento al numero di telefono 071.9740021 o tramite messaggio sulla pagina Facebook “ Biblioteca Comunale Recanati”.
In una situazione normale, a maggio, in quinta elementare, si pensa a come festeggiare la fine dell’anno scolastico per dare un giusto epilogo ad un’esperienza che gli alunni, le insegnanti e perché no, anche ai genitori, avranno per sempre nel cuore.
Quest’anno, purtroppo, non è così, la pandemia ed il lockdown che ne è conseguito, ha costretto a stare tutti lontano dalla quella scuola che per 5 anni è stata un po' la seconda casa dei bambini. In questa fase i genitori degli alunni della Scuola Primaria "Le Grazie " di Recanati hanno visto gli sguardi malinconici dei ragazzi che tradivano una grande tristezza in quanto da un giorno all’altro la loro vita è stata stravolta. Nei mesi hanno nascosto in fondo al cuore domande inespresse, “quando ricomincia la scuola?”, “quando potrò rivedere i miei compagni, le mie maestre?”, “riusciremo a rivederci un’ultima volta?”.
Ecco che tutti i genitori dell'istituto non hanno assistito inermi a questa silenziosa sconfitta dei loro entusiasmi e si sono attiviati per salvaguardare “l’ultimo giorno di quinta elementare”, seguendo gli esempi e gli appelli lanciati da due scuole di Napoli, la “Quarati” e la “De Amicis”, quello del PD di Roma e quello di una scuola della Sardegna al proprio Presidente.
Tutto ciò ha spinto i genitori dei ragazzi della quinta classe della Scuola Primaria "Le Grazie - I.C. Baldoni" a scrivere una lettera inviata nei giorni scorsi al Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ed al Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, che di seguito riportiamo:
Spett.le
Ministra Lucia Azzolina
Presidente Luca Ceriscioli
in qualità di genitori della classe V della Scuola Primaria “Le Grazie” dell’ Istituto Comprensivo N. Badaloni di Recanati, vorremmo chiedere la possibilità per i bambini della nostra classe, di salutarsi a scuola tra compagni ed insegnanti, prima di chiudere questa fase lunga e importante della loro vita; il tutto dopo un anno scolastico spezzato all’improvviso, a causa del coronavirus.
Pensiamo che i nostri bambini dovrebbero vivere un momento di passaggio importante non solo per la crescita e lo sviluppo personale, ma anche per rafforzare quel sentimento di affetto e fiducia instaurato in questi anni a scuola.
Noi genitori in questi giorni, abbiamo percepito e condiviso questa necessità vedendo lo stato d’animo dei nostri bambini i quali, dopo l'interruzione improvvisa della loro routine quotidiana nei primi giorni di marzo, sentono il bisogno di recuperare progressivamente la dimensione affettiva e relazionale di cui la scuola è il centro.
Hanno 10/11 anni, per loro avere almeno un ultimo giorno o qualche ora di scuola, sarebbe molto positivo; hanno il diritto di vivere “l'ultima campanella”, la gioia della fine della scuola mista alle lacrime dell'addio ai compagni e alle maestre, alle quali tengono tantissimo.
Sono entrati in prima elementare talmente piccoli da non riuscire nemmeno a scandire bene tutte le parole ed il 4 Marzo, sono usciti dalle aule pensando di rientrare entro qualche settimana con la convinzione che lì tra quei banchi, sarebbero tornati per potersi salutare ed abbracciare ancora.
Oggi, dopo due mesi, hanno invece scoperto che non torneranno più in quella scuola e che non potranno di certo salutare amici ed insegnanti.
Duro colpo per chi ha vissuto nella speranza di superare la crisi e rientrare in quell’aula che per cinque anni è stata luogo di crescita, confronto e gioco; sono tristi i nostri figli a questo pensiero, essi sentono la mancanza dei compagni e degli insegnanti, manca loro il potersi confrontare tra bambini, le risate, le preoccupazioni per un compito e le amicizie, ma stanno portando avanti la didattica a distanza con serietà, costanza ed impegno.
Si sono chiusi in casa da più di due mesi senza batter ciglio, meglio e più responsabilmente di tanti adulti, capendo la situazione e forse imparando anche ad apprezzare ciò che prima era considerato scontato e noioso.
Vi chiediamo ora che si tenga conto delle loro emozioni, si potrebbe prevedere un incontro all’aperto con delle tempistiche precise, mascherine, guanti e distanza: nel plesso c’è solo una quinta elementare ed abbiamo un grande giardino che permetterebbe di mantenere la distanza, per cui non sarà un problema mettere in atto tutte le norme e le regole previste e necessarie, in questa fase della pandemia
Vi assicuriamo responsabilità e massima attenzione e Vi saremo grati se poteste darci questa opportunità.
A nome dei genitori della classe V Le Grazie-Recanati
La rappresentante di classe
Il Comune di Recanati si unisce ai cinque capoluoghi di Provincia delle Marche, per la riapertura al pubblico dei Musei cittadini prevista per il prossimo 30 maggio, con tutte le modalità atte a garantire la massima sicurezza del personale e dei visitatori nel pieno rispetto delle indicazioni ministeriali.
La città dell’Infinito si unisce a Macerata Pesaro Ancona, Fermo e Ascoli nel forte messaggio simbolico di senso di solidarietà e di volontà di rilancio della cultura delle Marche. Una riapertura dei musei condivisa lo stesso giorno, e nelle stesse modalità che offre anche nei musei recanatesi la gratuità al pubblico per tutto il mese di giugno.
“In questo lungo periodo ci siamo abituati a visitare in maniera virtuale i luoghi di cultura e i musei del nostro territorio e del mondo intero dai nostri pc, tablet e smartphone, - ha dichiarato l’ Assessora alle Culture Rita Soccio - grazie alla tecnologia la cultura ci ha tenuto compagnia e ci ha aiutato a trascorrere meglio il periodo di lockdown, ma ora abbiamo bisogno di realtà per godere appieno dell’arte e delle emozioni che ci trasmette, non c’è tour virtuale che possa equiparare le sensazioni di benessere che si possono provare in un luogo pieno di poesia come il Colle de l’Infinito o davanti ad un’opera d’arte del Lotto . E Recanati con i suoi luoghi e i suoi capolavori è pronta più che mai a condividere con il pubblico i grandi benefici della sua cultura e della sua storia”
Intanto questa mattina, nelle prime ore della riapertura dopo il lockdown, è stata una famiglia di Macerata a godersi l’infinita bellezza dell’Orto sul Colle dell’Infinito.
“La riapertura dell’Orto sul Colle dell’Infinito rappresenta un grande segnale di forza e di rilancio culturale e turistico per tutta la Regione. – ha aggiunto l’Assessora Soccio -Immergersi nella poetica del Colle dell’ infinito, soprattutto in questi primi giorni di riapertura, è una grande opportunità per vivere un’ esperienza unica. Il dialogo con le presenze vive del paesaggio, le suggestioni emozionali della poesia di Giacomo Leopardi interagiscono con l’esperienza personale sul luogo come una vera e propria sorgente di cura per il cuore e l’anima dopo lo stress di questi mesi. Una cura anche per l’economia locale grazie ai visitatori che ospiteremo in città.”
Dalla prossima settimana, tra lunedì 25 maggio e martedì 26, riapriranno tutte le 12 casette dell’acqua installate da Astea tra Osimo, Loreto, Recanati, Potenza Picena, Porto Recanati e Montelupone. Dopo il periodo di sospensione per il lockdown e la difficoltà per la ditta che gestisce la manutenzione di intervenire come necessario, il servizio sarà ripristinato con un protocollo di sicurezza a garanzia dei fruitori.
La società che si occupa della gestione delle casette sarà chiamata a comunicare all'Asur la riapertura, provvedere alla sanificazione, effettuare gli autocontrolli analitici preventivi e riaprire solo gli erogatori che garantiscono la distanza minima di sicurezza di almeno un metro tra le persone durante il prelievo, anche eventualmente tenendone chiuso qualcuno.
“Abbiamo chiesto - spiega l’amministratore delegato Fabio Marchetti - un’attenta sanificazione periodica degli impianti ed una frequente pulizia della struttura con particolare riguardo alle superfici maggiormente utilizzate, mentre gli utenti dovranno usufruire delle fontane con guanti e, in caso di rischio assembramento, anche mascherine”.
Il FAI – Fondo Ambiente Italiano, dopo due mesi di isolamento, riapre i suoi Beni su tutto il territorio nazionale e inaugura una nuova fase, per guardare con fiducia al futuro del Paese ed esaudire la voglia di Italia degli Italiani, ansiosi di ritrovare e riscoprire il proprio patrimonio di arte, natura e bellezza. Da venerdì 22 maggio 2020 la maggior parte dei Beni storici, artistici e paesaggistici della Fondazione saranno nuovamente aperti al pubblico, che potrà usufruire di visite libere o guidate esclusivamente su prenotazione, al fine di garantire la massima sicurezza per tutti.
Nelle Marche, riapre le porte l’Orto sul Colle dell’Infinito, l’ultimo Bene inaugurato dal FAI alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, affidato alla Fondazione a seguito dell’accordo firmato tra il Comune di Recanati, il FAI, il Centro Nazionale di Studi Leopardiani e il Centro Mondiale della Poesia e della Cultura ‘Giacomo Leopardi’ per la valorizzazione culturale e la gestione di una parte degli spazi del Centro Nazionale di Studi Leopardiani e di quella porzione del Colle conosciuta come Orto delle Monache.
A pochi passi dalla casa natale di Giacomo Leopardi, si potrà nuovamente visitare l’orto-giardino in cima al famoso “ermo colle” in cui fu ambientato L’infinito del poeta. Un tempo orto concluso del vicino monastero, curato per secoli dalle monache, questo è ancora oggi un luogo semplice di quiete, punteggiato di cipressi e alberi da frutto, con ortaggi, fiori e qualche filare di vite, restituito alla sua storica natura grazie a un progetto donato al FAI dall’architetto Paolo Pejrone e realizzato assieme al Comune di Recanati.
Da mercoledì a domenica dalle ore 10.30 alle 19 sarà possibile prenotare la propria visita libera all’Orto per assaporare l’atmosfera e il silenzio immerso nella natura che furono di ispirazione per una delle più grandi liriche della nostra letteratura, e grazie al percorso di valorizzazione vivere l’esperienza unica di una visita dentro una poesia.
Per scoprire caratteristiche, segreti e curiosità dell’Orto sul Colle dell’Infinito e del territorio in cui si trova verrà offerta una preziosa opportunità: con la ricevuta di acquisto del biglietto i visitatori riceveranno via mail l’accesso ad un sito web dedicato ai contenuti di accompagnamento alla visita. Potranno così consultare già da casa, oppure durante la visita e lungo il percorso (anche tramite QR code in biglietteria), tanti e diversi materiali di introduzione, spiegazione e approfondimento: dalle schede descrittive di luoghi e oggetti, a vere e proprie visite guidate con guide d’eccezione, da ascoltare in podcast (ricordarsi gli auricolari!); da brevi racconti video a suggerimenti di itinerari a piedi o in bici nei dintorni del Bene FAI, per prolungare la visita e magari organizzare un’intera giornata all'aria aperta.
Modalità di visita in sicurezza
Per consentire al pubblico di visitare i Beni nella massima sicurezza, il FAI si è preoccupato di garantire il pieno rispetto dei principi definiti dal Governo a partire dal mantenimento della distanza sociale. In tutti i Beni la visita sarà contingentata per numero di visitatori e, ove possibile, organizzata a “senso unico” per evitare eventuali incroci.
Le stanze più piccole e quelle che non permettono un percorso circolare saranno visibili solo affacciandosi; le porte saranno tenute aperte onde ridurre le superfici di contatto. Sarà d’obbligo indossare la mascherina per tutta la durata della visita. Saranno inoltre a disposizione dispenser con gel igienizzante sia in biglietteria che nei punti critici lungo il percorso.
Il giorno precedente la visita, i partecipanti riceveranno una mail con le indicazioni sulle modalità di accesso e un link da cui scaricare i materiali di supporto, che non saranno più distribuiti in formato cartaceo. In alternativa, i materiali saranno accessibili su supporti digitali grazie a un QR Code scaricabile direttamente in biglietteria. L’accesso alla biglietteria, al bookshop e ai locali di servizio sarà permesso a un visitatore o a un nucleo famigliare alla volta; nei negozi FAI i clienti dovranno indossare, oltre alla mascherina, anche i guanti. Si invita inoltre a effettuare gli acquisti con carte di credito e bancomat, per ridurre lo scambio di carta tra personale e visitatori.
Tutte le postazioni di lavoro e le aree comuni saranno sottoposte a igienizzazione costante e proporzionata all’utilizzo. Sarà garantito un adeguato ricambio di aria nei locali tramite ventilazione naturale o grazie a impianti regolarmente sanificati.
Giorni e orari di apertura:
A partire da venerdì 22 maggio 2020, apertura al pubblico da mercoledì a domenica dalle ore 10.30 alle 19.
Visite:
Solo su prenotazione, per una durata complessiva di un’ora e trenta minuti; all’ingresso sarà accettata la presentazione del voucher sul dispositivo elettronico. L’accesso alla biglietteria sarà consentito a una persona (o famiglia) alla volta; si prega di rispettare la fila mantenendo le distanze di sicurezza di almeno 1,5 metri. L’accesso è vietato a chi abbia una temperatura corporea superiore a 37.5°.
Biglietto di ingresso per visita libera all’Orto e al percorso di valorizzazione:
Intero € 8; Ridotto (6-18 anni) € 3; studenti fino a 25 anni € 5; Famiglia (2 adulti + 2 bambini) € 19; iscritti FAI gratuito; disabili gratuito; per i Residenti del Comune di Recanati gratuito il mercoledì; ridotto per gruppi sopra le 20 persone € 5; Soci National Trust, Soci Bienfaiteurs Amis du Louvre, persone con disabilità con un accompagnatore gratuito.
Stop ai campionati di calcio dei Dilettanti, avanti quelli della Leghe di serie A, B e C: è questo quanto emerge dal consiglio federale della Figc, che si è tenuto a Roma e si è concluso dopo quattro ore di discussione. La stagione 2019/2020 avrà una nuova proroga: le competizioni potranno andare avanti fino al 31 agosto, i campionati professionistici dovranno concludersi entro il 20 agosto.
In caso di «nuova sospensione» per l’emergenza coronavirus il consiglio Figc rimodulerà il format dei campionati con «brevi fasi di playoff e playout»; se invece ci sarà un’interruzione definitiva, «la classifica sarà definita applicando oggettivi coefficienti correttivi».
Per i verdetti in merito ai campionati di Serie D ci sarà da attendere venerdì con l'Assemblea della Lega Nazionale Dilettanti che dovrà applicare le direttive che in questo momento sono oggetto di discussione a Roma. Certa la promozione delle prime classificate di ogni girone da definire il criterio delle retrocessioni.
I principi fondamentali della Repubblica Italiana in tredici video dedicati ai piccoli concittadini, letti e commentati dal Sindaco Bravi, dalla Giunta e dai Consiglieri del Comune di Recanati.
Questa la bella iniziativa della Città dell’Infinito per celebrare la Festa della Repubblica Italiana che parte da domani 21 maggio e prosegue ogni giorno fino al 2 giugno prossimo.
Un viaggio nella storia e nei principi della Costituzione letto, spiegato e raccontato ai bambini (grandi e piccoli) per far riconoscere condividere e rispettare i valori sanciti e tutelati nella Costituzione, ripercorrendo i passi principali della storia italiana, necessari per capire come si è giunti a questa legge.
Un bel modo per festeggiare i 74 anni della Carta più bella del mondo, entrata in vigore il primo gennaio 1948.
“La Costituzione italiana è un documento prezioso su cui ancorare i nostri principi- ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi - E’ importante che i piccoli concittadini e concittadine di Recanati conoscano bene l’origine e la storia per apprezzare e condividere il valore delle conquiste politiche e sociali che la Costituzione ci ha garantito negli oltre 70 anni dalla sua nascita.”
I principi costituzionali saranno raccontati con un linguaggio semplice e diretto e con un approccio leggero e simpatico, grazie all’utilizzo delle animazioni in grafica, per spiegare ai piccoli concittadini e concittadine il valore del lavoro, dell’ integrazione culturale, della parità fra i soggetti indipendentemente dalla loro provenienza o dal sesso, della partecipazione e del rispetto dell’ambiente. Tredici filmati che verranno inviati uno al giorno, dal 21 maggio fino al 2 giugno, via Whats App alle famiglie e postati nei vari social del Comune di Recanati. Ad aprire la rassegna il primo video d’introduzione della Professoressa Paola Nicolini Assessora alla Politiche Sociali con specifica delega del Sindaco per le Città delle bambine e dei bambini, alla cui rete il Comune di Recanati ha aderito, nonché ideatrice dell’iniziativa.
“Si festeggia il 2 giugno il compleanno della Repubblica Italiana che compie ben 74 anni'- dichiara l'Assessora Paola Nicolini– “Essere una Repubblica significa che l'amministrazione delle cose pubbliche appartiene al popolo, che esprime i suoi rappresentanti nelle varie istituzioni. È importante che bambini e bambine si sentano vicini alle cose pubbliche fin da piccoli, per coltivare il senso di appartenenza e di cura dei beni comuni. La nostra amministrazione riconosce il ruolo di cittadine e di cittadini ai più piccoli fin dai primi anni della loro vita, avendo attenzione a comunicare con loro su molti aspetti della vita pubblica”
A spiegare i valori e la storia dei dodici articoli della Costituzione nei video racconti saranno: il Vice Sindaco Mirco Scorcelli, gli Assessori Rita Soccio, Francesco Fiordomo, Michele Moretti, Paola Nicolini, la Presidente del Consiglio Comunale Tania Paoltroni e i consiglieri Cino Cinelli, Roberta Sforza, Graziano Bravi Marco Canalini, Giorgio Generosi, Roberta Pennacchioni, Simone Simonacci, Sergio Bartoli, Reginaldo Polsonetti, Pierluca Trucchia, Stefano Miccini, Andrea Marinelli, Carlotta Guzzini, , Antonella Mariani, Benito Mariani, il segretario comunale Francesco Massi e la Comandante dei Vigili Urbani Gabriella Luconi . Chiuderà la rassegna il Sindaco Antonio Bravi, il 2 giugno con un messaggio diretto ai piccoli concittadini.
I Vigili del fuoco sono stati impegnati nella notte per numerosi interventi a causa della forte grandinata che ha colpito le zone interne delle provincie di Macerata e Fermo. Le richieste di intervento sono state soprattutto per danni a lucernari e tetti di abitazioni, soccorso ad automobilisti per grandine e fango su strade e alberi e rami caduti sulla sede stradale.
Alle ore 8 risultavano effettuati 25 interventi nella provincia di Macerata e 20 nella provincia di Fermo. Le situazioni più critiche, nel Maceratese, si sono registrate a Corridonia e Recanati.
GUARDA QUI VIDEO E IMMAGINI DELLA GRANDINATA DI CORRIDONIA
AGGIORNAMENTO ORE 11:30
Chiuso al traffico un tratto di superstrada tra gli svincoli di Corridonia e Morrovalle: leggi di più
AGGIORNAMENTO ORE 12:47
Leggi qui i danni provocati dal maltempo a Camerino
Ammontano a 12.762.244 euro le opere pubbliche del Comune di Recanati in corso nel 2020 finanziate con i contributi reperiti dai fondi strutturali tra Commissione Ue Governo e Regione Marche. Questo il dato eclatante che emerge dall’analisi delle opere pubbliche in corso,
“I lavori pubblici non gravano sull’economia del Comune, è sempre stata una mia priorità riuscire ad intercettare e reperire più fondi possibili per la migliore gestione della città di Recanati. – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi - Dall’inizio del periodo dell’ emergenza Coronavirus abbiamo anche accelerato i tempi tecnici per finalizzare quelle opere pubbliche che possono creare sviluppo e occupazione immediata per dare ossigeno all’economia in crisi, l’occupazione non si crea con i sussidi ma con una giusta politica di rilancio e con interventi mirati. La nostra amministrazione ha messo in atto una strategia concreta che mette in prima linea la volontà di cogliere le opportunità in maniera continuativa con una visione e pianificazione delle opere a lungo termine. Ciò è possibile grazie soprattutto ai nostri collaboratori che in fase di scadenza dei bandi non guardano l’orologio e mettono in primo piano il bene comune alle esigenze personali”
Sono molte a Recanati le opere pubbliche migliorative in atto, rese possibili grazie all’intercettazione dei vari fondi europei e regionali che coinvolgono i diversi settori urbanistici, tra strade, scuole, musei, impianti sportivi e opere di consolidamento.
Ma vediamo in breve quali sono.
In ambito scuole: la realizzazione della nuova Scuola Primaria B. Gigli, il cui costo complessivo di 4.175.625 euro ed è interamente finanziato con i fondi della ricostruzione del Sisma 2016; il complesso scolastico di San Vito il cui intervento sismico migliorativo sarà possibile grazie al finanziamento regionale di 2.500.000 euro.
Tra le opere dedicati alle strutture sportive troviamo l’ampliamento del PalaCingolani finanziato dal contributo nazionale gestito dal Coni, per un importo di 1.230.000 euro oltre a 130.000 euro di fondi ministeriali.
La Realizzazione delle Ciclovie turistiche del Potenza, dove Recanati è comune capofila del progetto, finanziate recentemente dalla Regione con la somma di 650.000 euro.
In ambito cultura, procedono i lavori di realizzazione del nuovo Museo della Musica finanziati con il contributo della Regione Marche di 540.000 euro a cui si aggiungono euro 150.000 euro di fondi comunali. Per il completamento degli allestimenti oltre alle somme già stanziate si aggiungeranno circa 70.000 euro di erogazioni liberali da art bonus.
La valorizzazione dell’antico percorso della “Via Lauretana” finanziato con i fondi europei per un importo di 186.000 euro per l’esecuzione delle opere di messa in sicurezza del percorso ricadente nel comune di Recanati.
Tra le nuove opere stradali, la realizzazione della bretella di collegamento della Zona Industriale Squartabue di Recanati per decongestionare il traffico veicolare pesante dalla zona abitata di Villa Musone reso possibile grazie al finanziamento regionale di 850.000 euro.
In ultimo i lavori per il consolidamento e la mitigazione del rischio idrogeologico del Colle dell’Infinito per un ulteriore stralcio del valore d’intervento di 2.500.619 euro erogati dal Ministero dell’Ambiente su un importo complessivo di 5.836.000 euro.
Questa mattina è stata consegnata al Punto di Primo Intervento dell’Ospedale “Santa Lucia” di Recanati la barella per malati Covid modello P8000, acquistata grazie al crowdfounding lanciato da Iustissima Civitas su richiesta del Comitato per la Difesa dell'Ospedale Santa Lucia di Recanati.
“Siamo contenti di aver fatto qualcosa di concreto a favore della comunità recanatese, dopo aver già sostenuto l’ospedale di Macerata con altre donazioni e raccolte fondi” ha dichiarato il Presidente di Iustissima Civitas Emanuela Pergolesi, presente al momento della consegna. Difatti l’Associazione Culturale di Recanati ha già in passato fatto pervenire, su richiesta della direzione dell'Area Vasta 3 dell'Asur Marche, 5 barelle modello P8000 al Pronto Soccorso di Macerata. “Uno dei precisi scopi della nostra attività associativa è la cura del prossimo, questa barella permetterà in futuro di aiutare pazienti ricoverati anche per motivi differenti dal Covid-19. La salute dei recanatesi è un bene che va tutelato mettendo in gioco tutte le forze locali, dall’Amministrazione ai privati cittadini. Ne va del bene comune” ha concluso la Pergolesi.
Incendio in un capannone agricolo: intervengono i vigili del fuoco. Le fiamme sono divampate attorno alle 12:00 della mattinata odierna e hanno interessato anche delle sterpaglie, nella frazione di Bagnolo, a Montefano.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco, con due autobotti. I pompieri sono tuttora impegnati nello spegnimento del rogo e nella messa in sicurezza dell'area.
Nelle vicinanze dell'incendio è segnalata la presenza di una bombola del gas, pertanto è stato richiesto anche il supporto dei sanitari della Croce Azzurra di Porto Recanati in via precauzionale.
Nessuna persona risulta coinvolta nel rogo.
Esenzione Tosap e aumento delle concessioni di suolo pubblico a commercianti e artigiani per aiutare la ripresa economica delle attività del Comune di Recanati, già duramente provate dalla crisi dell’emergenza sanitaria. Misure straordinarie messe in atto dall’amministrazione comunale di Recanati per la Fase 2 di “convivenza” con il Covid 19.
“Oltre alla sospensione del canone per l’occupazione del suolo pubblico, vogliamo concedere spazi esterni più ampi ai bar, ai ristoranti e ai negozi della città per garantire il distanziamento necessario tra le persone e compensare la riduzione delle superfici utilizzabili all’interno dei locali. – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi - Abbiamo attivato procedure rapide e criteri semplificati sia per il rilascio dei permessi, che per le tipologie d’arredo esterno consentite”
Tra le nuove misure per il rilancio economico del territorio messe in campo dal Comune di Recanati è prevista la revisione, l’ampliamento e la redistribuzione degli spazi di aree pubbliche a commercianti e artigiani per garantire massima fruibilità degli spazi esterni agli operatori e agli utenti in ottemperanza alla necessità di distanziamento sociale per il contenimento dei contagi da Covid 19.
Nella fase delle riaperture, Il Comune di Recanati lancia un avviso pubblico per la manifestazione d’interesse all’utilizzo di nuovi e più ampi spazi di suolo pubblico per incentivare le attività commerciali all’aperto.
Per poter effettuare una valutazione complessiva delle esigenze ed una distribuzione degli spazi il più equilibrata possibile, compatibile con i diversi contesti, gli operatori economici interessati dovranno presentare una richiesta, specificando l’area di suolo pubblico interessata all’ ampliamento dell’esercizio commerciale, se si tratta di uno spazio pubblico già concesso o di una nuova attività all’aperto e il relativo periodo di occupazione temporanea. Alla domanda va allegata una planimetria (non necessariamente redatta da un tecnico) e una breve descrizione degli arredi e della loro disposizione tenendo conto dei nuovi protocolli sanitari.
Gli uffici comunali valuteranno in tempi brevi le richieste, tenendo conto delle varie condizioni di ubicazione e di sicurezza come l’ accessibilità, la viabilità e il decoro urbano, conciliando gli eventuali diritti di terzi.
Le richieste dovranno pervenire entro venerdì 22 maggio p.v. all’indirizzo mail urp@comune.recanati.mc.it. Per informazioni, è possibile rivolgersi al Servizio SUAP, tel. 071 7587310 – 071 7587276.
Dopo il lockdown dovuto all’emergenza Coronavirus da lunedì 18 maggio la Biblioteca comunale di Recanati Bonacci-Brunamonti riapre le porte del suo patrimonio culturale alla città. Con spazi rivisti e ripensati e misure di sicurezza in atto in base alle nuove regole dell’emergenza sanitaria per arginare la diffusione del coronavirus, la biblioteca sarà pronta alla ripartenza.
"Riaprire la Biblioteca Bonacci-Brunamonti credo sia un bel segnale di speranza e di ripartenza per tutta la nostra Città. – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Rita Soccio -Recanati insignita dal bollino Ministeriale di "Città che Legge" non poteva non rispettare questa data per riaprire un luogo così amato e identitario dai recanatesi di tutte le età. La riapertura, che tiene conto di tutte le prescrizioni di sicurezza, è un gesto importante di "normalità" e di "benessere" che ci può aiutare a superare i momenti difficili che abbiamo vissuto, anche se l'attività della biblioteca non si è mai fermata. Mi piace ricordare il grande successo ottenuto dal servizio MLOL che con la sua piattaforma digitale di consultazione, e prestito, attraverso pc o smartphone, di libri, quotidiani, riviste ed altro, ha permesso ai molti cittadini che si sono iscritti di essere informati o di sfogliare digitalmente una rivista o di leggere un bel libro".
Per poter accedere alla biblioteca è previsto il rispetto di tutte le misure in vigore per contrastare la diffusione del Coronavirus: è obbligatorio indossare mascherina e guanti, è necessaria l’igienizzazione delle mani tramite le soluzioni idroalcoliche presenti nell’apposita station all’entrata della biblioteca e il rispetto del distanziamento sociale di minimo 1 metro.
I servizi saranno aperti, ma chiaramente ridotti e su prenotazione al numero di telefono 071.9740021 o tramite messaggio sulla pagina Facebook “ Biblioteca Comunale Recanati”.
All’interno dei locali, riorganizzati secondo le procedure di sicurezza, sono state predisposte: due postazioni per la consultazione dei giornali, una per la consultazione dei documenti, una per l’utilizzo del pc e cinque postazioni per lo studio. L’accesso alla sala dei ragazzi sarà consentito ad una famiglia alla volta. I libri potranno essere presi in prestito dai cittadini per leggerli comodamente a casa. Una volta riconsegnati alla biblioteca, prima di ritornare sugli scaffali, i libri verranno isolati per qualche giorno in un’apposita area arieggiata e adibita alla “quarantena” .
Il possibile problema non riguarda la copertina esterna facilmente disinfettabile, ma l’interno delle pagine. L’isolamento dei volumi è il metodo più facile per evitare possibili contagi da Coronavirus.
I locali della biblioteca saranno continuamente sanificati secondo il protocollo Covid -19 tramite l'ausilio di prodotti specifici.