Il nuovo questore di Macerata, Vincenzo Trombadore, che ha sostituto Antonio Pignataro nel dicembre scorso, ha fatto visita questa mattina al Sindaco di Recanati Antonio Bravi, nel Palazzo Comunale della città.
“È stato un piacevole momento di confronto, con interessanti scambi di vedute e valutazioni. – ha affermato il Sindaco Antonio Bravi – Entrambi abbiamo sottolineato l’importanza della collaborazione fra istituzioni, l’obiettivo comune e quello di far si che la sicurezza non sia solo repressione ma percezione diffusa da parte di tutti i cittadini. Non si tratta di essere né permissivi, né duri. Va riscoperta la giusta misura della giustizia, che chiede legalità e sicurezza e allo stesso tempo ottiene solidarietà, concordia e integrazione. Soltanto così potremo assicurare una città migliore e contribuiremo a creare quel clima di serenità che vogliamo per i nostri concittadini.”
Nell’incontro, il Sindaco Bravi ha avuto modo di raccontare al nuovo Questore di Macerata la realtà recanatese e le peculiarità storiche e culturali del territorio e ha donato a Trombadore due libri su Recanati scritti dal Prof. Marco Moroni: “Recanati in età medioevale” e “Recanati in età moderna”.
Continua con successo la raccolta di prodotti alimentari natalizi non utilizzati, da mettere a disposizione delle famiglie in difficoltà, promossa dal Comune di Recanati. Un gesto di solidarietà che si allea all’impegno contro lo spreco alimentare e chiama a raccolta i cittadini e le cittadine della città dell’infinito. C’è tempo fino al 17 gennaio per aderire alla campagna di solidarietà e portare nei punti di raccolta cibi non utilizzati durante le feste natalizie come panettoni, pandori, torroni, lenticchie e dolci vari, che verranno ridistribuiti ad alcune famiglie del Comune.
In prima linea nella raccolta alimentare della campagna di solidarietà: il Gruppo comunale della Protezione civile, Moica Marche Banca del tempo, la Croce Gialla, Altra Eco-Centro Altra Economia Recanati, Mondo Solidale Bottega Recanati e il circolo Acli Addolorata.
Per contribuire alla solidarietà cittadina basta portare i cibi in confezioni intatte presso una delle seguenti sedi di raccolta: Protezione Civile Recanati, Altra eco (il giovedì durante Ti porto l’Orto) Bottega Mondo Solidale, Circolo Acli Addolorata e Croce Gialla. Il Moica Marche, con le sue volontarie, ha già concluso la raccolta la scorsa settimana, e provveduto alle consegne.
Le confezioni raccolte fino al 17 gennaio saranno ridistribuite alle famiglie in difficoltà dalle stesse Associazioni.
In questi giorni di raccolta presso il Gruppo Comunale di Volontari di Protezione Civile, da segnalare il nobile gesto di una Signora che essendo sprovvista di tale tipologia di prodotti, ha voluto comunque dare il suo contributo alla campagna, donando la somma di cento euro per un buono spesa alimentare di cui usufruire in un supermercato della città.
Un bellissimo esempio di solidarietà, che ha meravigliato tutti i volontari; il buono spesa è stato subito portato presso gli Uffici dei Servizi Sociali ed è stato messo a disposizione della Caritas San Francesco.
“Nell’invitare i Recanatesi ad aderire alla campagna di solidarietà che si concluderà domenica prossima, 17 gennaio, - ha affermato il Vice Sindaco Mirco Scorcelli - ringrazio tutte le Associazioni che si sono messe in prima linea per la raccolta alimentare, i numerosi cittadini che hanno aderito e in particolare un grazie speciale va all'anonima Signora per il bel gesto di altruismo e solidarietà”.
iGuzzini illuminazione, azienda del Gruppo Fagerhult e leader internazionale nel settore dell’illuminazione architetturale, annuncia oggi la nomina di Roberta Moschettoni a Chief Financial Officer (CFO). Con questo nuovo incarico, Roberta succede nella funzione a Cristiano Venturini, attualmente CEO dell’azienda recanatese.
"Sono felice di poter affidare l'incarico di CFO a Roberta Moschettoni, con la quale ho il piacere di collaborare da anni" ha dichiarato Cristiano Venturini. "Sono certo che le sue rimarchevoli competenze e capacità, insieme alla lunga esperienza in iGuzzini, le consentiranno di ricoprire il nuovo ruolo con successo e continuare a offrire il suo prezioso contributo all'azienda.”
“Ventitré anni fa ho iniziato il mio percorso in iGuzzini che ringrazio, insieme al Gruppo Fagerhult, per la fiducia accordatami e per questa nuova opportunità di crescita professionale e personale” ha commentato Roberta Moschettoni. “Sono onorata di portare avanti l’operato di Cristiano.”
Dopo la laurea magistrale, conseguita a pieni voti con lode presso la facoltà di Economia e Commercio dell’Università Politecnica degli studi di Ancona, nel 1998 Roberta Moschettoni entra a far parte della divisione Management Control di iGuzzini. Dopo aver maturato una lunga esperienza come controller, nel 2012 Roberta ha assunto il ruolo di Group Controller Manager, coordinando un team di 5 persone e riportando direttamente al CFO.
Roberta è inoltre membro della Controller Associati, associazione senza fini di lucro che collega tra loro professionisti ed esperti di Controllo di Gestione, fin dalla sua costituzione nel 1999.
Nel tempo, ha ricoperto diverse cariche sociali e ne è stata Presidente per due mandati consecutivi fino allo scorso ottobre.
La camera ardente di Don Lamberto Pigini è stata allestita, questa mattina, al Duomo di Recanati. Il sacerdote era molto noto nella Provincia di Macerata, e non solo, per il suo impegno nell'imprenditoria, sia con il marchio Eko Music Group, fondato dal fratello Oliviero, sia con la Pigini Group a cui sono affiliate l'azienda Tecnostampa e la casa editrice Eli.
Sono state perciò numerose, le persone che stamane hanno voluto dedicargli un ultimo saluto. Tra i molteplici messaggi di cordoglio, quello del patron della Rainbow (azienda di cui lo stesso Don Lamberto era socio) Iginio Straffi :
“Sono tanti i miei ricordi, positivi e ricchi di nostalgia se penso ai primi tempi della Rainbow, - rammenta Straffi - lui è stato il primo a credere nelle mie idee, provo quindi un grande senso di gratitudine che spero di aver ripagato nel corso dei tanti anni che abbiamo trascorso insieme. Da un uomo che lui c’era tanto da imparare, non solo come figura di imprenditore ma anche per i suoi insegnamenti di vita. Ci mancherà perché per certi versi nella nostra immaginazione era quasi una creatura immortale come il numero Uno dei miei amati fumetti di Alan Ford, aveva energia e prontezza non era pensabile che fossero le qualità di un 97enne eppure era così. La sua caratteristica più affascinante di imprenditore dipendeva dal fatto che era una forza della natura, quando si appassionava su qualcosa non era possibile fermarlo. Era per tutti noi una fonte di ispirazione”.
Nuovamente un rinvio causa Covid per la Recanatese dopo quello della scorsa settimana in occasione dalla sfida contro l'R.C. Aprilia. Permane quindi la situazione epidemiologica resa nota a metà dicembre quando a seguito dei test antigenici previsti come da Protocollo della FIGC del 2 dicembre, erano emersi alcuni casi di positività all’interno del Gruppo Squadra tali da impedire delle sfide contro Agnonese e Montegiorgio.
Questa volta a saltare è la sfida contro Campobasso, originariamente in programma per domenica 10 Gennaio alle ore 14,30 allo stadio ‘Nuovo Romagnoli’, e valevole per l'11° giornata del girone F di serie D che è stata rinviata a data da destinarsi dal Dipartimento Interregionale della LND.
È scomparso ieri pomeriggio, all'età di 97 anni, don Lamberto Pigini. Il 5 gennaio aveva avuto un malore ed era stato ricoverato all'ospedale di Civitanova Marche, dove è deceduto ieri a seguito di un arresto cardiocircolatorio.
Don Lamberto era molto noto nella città di Recanati, e non solo, per il suo impegno nell'imprenditoria, sia con il marchio Eko Music Group, fondato dal fratello Oliviero, sia con la Pigini Group a cui sono affiliate l'azienda Tecnostampa e la casa editrice Eli.
Per quanto riguarda le esequie la camera ardente sarà allestita al duomo di Recanati domani venerdì 8 dalle ore 8.30 alle ore 20 mentre il rito funebre si terrà sempre nella Cattedrale di san Flaviano a Recanati sabato 9 gennaio alle 9.30.
Per questioni di distanziamento la capienza massima della Cattedrale è di 200 posti, e n parte di essi saranno occupati da parenti, familiari e conoscenti più stretti e per tali motivi la Diocesi di Macerata ha organizzato la ripresa della funzione religiosa e la sua trasmissione in diretta sia sul canale YouTube della Diocesi stessa sia sul canale 89 del digitale terrestre.
La messa verrà inoltre proiettata in contemporanea nella chiesa di Cristo Redentore di Villa Teresa.
La Giunta guidata dal Sindaco Bravi approva il nuovo Piano Particolareggiato del Centro Storico di Recanati.
Un nuovo strumento urbanistico, con correttivi edilizi, per migliorare la qualità della vita dei cittadini e che si riallaccia al Piano originario relativamente all’indagine storico- urbanistica riprendendo gli indirizzi, anche metodologi, degli ultimi 40 anni finalizzati alla conservazione e rivitalizzazione del centro storico.
Dall’omologo strumento decaduto da tempo, il nuovo il nuovo Piano Particolareggiato eredita la perimetrazione del centro storico e la relativa suddivisioni in settori a cui si aggiungono la zona “A” dei quartieri San Francesco, Castelnuovo e Montefiore oltre che per la conservazione del patrimonio storico anche per la valorizzazione del centro favorendo l’inserimento di nuovi residenti e nuove attività economiche culturali.
“Il centro storico di Recanati rappresenta e racconta la cultura e il patrimonio identitario del nostro sistema sociale e culturale - ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi- era una nostra precisa volontà quella di aggiornare nei tempi più brevi possibili il Piano Particolareggiato del Centro Storico, uno strumento urbanistico fondamentale per la tutela e la promozione attuale e futura della città, a disposizione di tecnici e cittadini" .
Si tratta di un piano volto a conservare e tutelare le bellezze storico architettoniche di Recanati in un'ottica di valorizzazione del patrimonio esistente, cercando, per quanto possibile, di analizzare ogni situazione e di venire incontro alle legittime richieste dei cittadini.La realizzazione del piano è stata anche l'occasione per eseguire il rilievo aerofotogrammetrico del territorio comunale e un’ortofoto metrica dei prospetti delle vie principali ricadenti all’interno del Piano Particolareggiato del Centro Storico.Una documentazione altamente utile anche per i singoli cittadini e tecnici del settore che ne possono liberamente fruire ad alta risoluzione in formato jpg dell’intero territorio comunale e la documentazione cartografica in formato cad, scala 1:10.000 con riportate le curve di livello del terreno ad una equidistanza di ml. 2,00 e sottostante ortofoto ad alta risoluzione di tutto il territorio comunale.
“Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto – ha affermato l’assessore all’Urbanistica Michele Moretti - ci tengo particolarmente a ringraziare tutti coloro che hanno assiduamente lavorato al nuovo Piano, in particolare l’ Arch Jessica Tarducci, Arch. Maurizio Paduano e lo studio “iBiti Associati Architettura".
Approvato anche il Piano del Colore, la regolamentazione che snellisce le procedure autorizzative in ambito paesaggistico, nel rispetto delle caratteristiche storico architettoniche del territorio recanatese ed al contempo regolamenta l’utilizzo dei colori delle facciate degli edifici esterni al contesto storico e vincolato, divenuti attività di edilizia libera. Il “Piano del colore” definisce una gamma di colori per le facciate, per garantire la coerenza delle scelte individuali con la tutela del decoro e del paesaggio, e per fornire ai cittadini e ai tecnici uno strumento utile a supporto di tali scelte, eliminando la discrezionalità degli Uffici e consentendo anche la semplificazione delle procedure previste dalla normativa vigente.
Nuovamente un rinvio causa Covid per la Recanatese. Permane quindi la situazione epidemiologica resa nota a metà dicembre quando a seguito dei test antigenici previsti come da Protocollo della FIGC del 2 dicembre, erano emersi alcuni casi di positività all’interno del Gruppo Squadra tali da impedire delle sfide contro Agnonese e Montegiorgio.
Questa volta a saltare è la sfida contro Aprilia, originariamente in programma per mercoledì 6 Gennaio 2021 alle ore 14,30 allo stadio ‘Tubaldi’ che è stata rinviata a data da destinarsi dal Dipartimento Interregionale della LND.
Valutare il progresso di una comunità non soltanto dal punto di vista economico, ma anche sociale e ambientale per fotografare la situazione e pianificare sempre migliori servizi da offrire alla città per il benessere dei cittadini. Questo l’obiettivo del Comune di Recanati nell’invitare i cittadini alla partecipazione a un sondaggio teso a rilevare la qualità della vita a Recanati. È dunque questa un'ottima possibilità per far sapere all'amministrazione locale le proprie idee e valutazioni.
“Per il 2021 il Comune di Recanati ha inteso realizzare una raccolta di dati per misurare il benessere locale in termini di equità e sostenibilità – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi - sia attraverso l’analisi di dati oggettivi che verranno presi da diversi database in possesso di istituzioni pubbliche, sia attraverso le risposte che verranno fornite da cittadini e cittadine ad un apposito questionario”.
Un tema caro alle principali città italiane, tanto che l'Istat, insieme ai rappresentanti delle parti sociali e della società civile, ha sviluppato dal 2010 un approccio multidimensionale per misurare il "Benessere equo e sostenibile" Bes con l'obiettivo di integrare le informazioni fornite dagli indicatori sulle attività economiche con le fondamentali dimensioni del benessere, corredate da misure relative alle diseguaglianze e alla sostenibilità.
“Il questionario proposto analizza i 12 domini isolati dall’Istat più uno ulteriore denominato ‘benessere e cultura’ - aggiunge l’Assessora alle Politiche Sociali Paola Nicolini, con delega ai Processi partecipativi e qualità della vita - La compilazione sarà possibile attraverso l’utilizzo di un link o attraverso un’intervista telefonica, chiamando il seguente numero: 071/7587204. I dati raccolti saranno trattati in forma assolutamente anonima, nel rispetto della legge sulla privacy ai sensi dell’art .13 del regolamento(UE) 2016/679 e sarà l’ufficio servizi sociali a seguire la rilevazione.”
I diversi domini ritenuti utili dall’Istat da indagare per misurare la qualità della vita delle persone nell’ambiente in cui vivono sono articolati in 12 domini e 130 differenti indicatori: la salute, l’istruzione e la formazione, il lavoro e la conciliazione dei tempi di vita, il benessere economico, le relazioni sociali, la politica e le istituzioni, la sicurezza, il benessere soggettivo, il paesaggio e il patrimonio culturale, l’ambiente, la ricerca e l’innovazione e la qualità dei servizi.
In una rilevazione di dati, pubblicati nel 2019 nella tesi di laurea della recanatese Sara Agostinelli in “Teorie, culture e tecniche per il servizio sociale” presso l’Università di Macerata, erano già stati analizzati alcuni dei 12 domini sulla città di Recanati, con le seguenti informazioni. Per quanto riguarda la salute, a Recanati risulta un alto indice di aspettativa di vita, in quanto la popolazione over 65 negli ultimi anni costituisce stabilmente quasi il 14% dell’intera comunità. Il livello d’istruzione dei cittadini è superiore alla media nazionale, da rilevare una riduzione dei tassi di abbandono scolastico precoce, che negli ultimi anni risulta al di sotto del 10%. Inoltre è emerso un aumento al 40% dei 30-35enni con un'istruzione universitaria. Molti giovani frequentano la Biblioteca Comunale, la quale sostiene anche un programma di promozione della lettura in famiglia dalla nascita a sei anni ‘’Nati per Leggere’’. Dal 2019 nella nuova Mediateca è cresciuto il servizio bibliotecario dedicato allo studio, alla ricerca e alla creatività. Dal 1988 è attiva l’Università di Istruzione Permanente dove si offre a tutti, senza distinzione di età o formazione di base, la possibilità di accedere gratuitamente a corsi condotti da esperti, di carattere culturale o hobbistico. Nell'ambito della dinamica economia locale resistono le tradizionali attività rurali e risulta molto sviluppata l'industria. Nel campo della qualità dei servizi, dal 2009 al 2018 l'assistenza scolastica ai bambini e bambine in difficoltà è raddoppiata, passando da 34 a 68 giovani presi in carico. L'Amministrazione Comunale, sostenuta dalla Croce Gialla e Astea Energia, oltre ad alcuni esercenti locali, dal 2016 ha dato avvio al progetto Social Food, aumentando del 51%, rispetto al passato, il supporto alle famiglie che ricevono un aiuto alimentare.
In materia di sicurezza, dal 2018 risulta il - 7% di furti e un -10% di reati rispetto agli anni precedenti. In dieci anni i reati denunciati hanno visto una flessione del 35% circa, passando dai 704 del 2009 ai 459 del 2018. In città è presente un circuito di telecamere con 70 postazioni. Negli ultimi anni il turismo è esploso rispetto al 2009 e nel 2018 gli arrivi di turisti italiani e stranieri sono aumentati del 57%. Nel 2019 è partito un progetto di mobilità sostenibile attraverso il noleggio di bici a pedalata assistita, che consente di poter scoprire il centro storico di Recanati, le zone extra urbane e la Riviera del Conero attraverso le e-bike, incidendo sul sistema di mobilità cittadino, reso maggiormente sostenibile e rispettoso dell’ambiente.
"Ieri è stato realizzato un sopralluogo con gli operatori dell’Area Vasta 3 per organizzare lo screening mediante tampone ai cittadini e alle cittadine recanatesi e a quelli provenienti da Porto Recanati, Montelupone, Montefano e Potenza Picena". Ad annunciarlo, attraverso una nota, è il sindaco di Recanati Antonio Bravi.
"Lo screening avrà luogo presso l’impianto di calcio a 5 in viale A. Moro, nei pressi dello stadio “Tubaldi”, grazie alla disponibilità del presidente della società, Graziano Bravi. Saranno impegnati dalle 8 alle 20, in due turni, personale sanitario e amministrativo per un totale di 100 persone, in collaborazione con la Polizia Locale, la Protezione Civile, la Croce Gialla, l'Associazione Carabinieri in Congedo. A tutti va il nostro ringraziamento anticipato" ha aggiunto il primo cittadino.
Lunedì 18 gennaio si insedierà la struttura, poi da martedì 19 si darà il via alla rilevazione con tamponi per una capacità di circa 3000 utenti al giorno, fino a venerdì 22.
"Una apposita segnaletica sarà predisposta per convogliare al meglio gli afflussi in auto e a piedi - ha precidato Bravi -. Alle persone con disabilità saranno destinati parcheggi nell'area del piazzale di fronte alla scuola media. Ai residenti nelle zone limitrofe si consiglia di recarsi a piedi e di entrare dal piazzale antistante la scuola media".
Nei prossimi giorni si conosceranno le modalità e i numeri di telefono cui poter fare riferimento per la prenotazione.
Confermato il finanziamento di 8 milioni di euro assegnato dallo Stato al Comune di Recanati per il completamento dell'intervento di miglioramento sismico del Palazzo Comunale e per la nuova palazzina per funzioni strategiche di Protezione Civile.
L'ufficio tecnico del Comune ha provveduto ad inoltrare al Commissario Legnini la documentazione richiesta ed il cronoprogramma dopo la conferma del finanziamento stabilito tempo fa.
“L’intervento, definito a seguito di un accurato studio del Prof. Sergio Lagomarsino della Politecnica di Genova, consentirà di mettere definitivamente in sicurezza dagli effetti sismici il Palazzo Comunale, - ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi - e contemporaneamente di avere a disposizione un edificio strategico per l’intervento immediato nel caso di qualunque tipo di calamità.”
Il Palazzo Comunale, che era stato già oggetto nel 2017/2018 di un primo stralcio di lavori per la riparazione dei danni sisma ed il riutilizzo dello stesso in piena sicurezza, sarà interessato, con i fondi della ricostruzione sisma 2016, da ulteriori opere strutturali e di restauro, al fine di conseguire il miglioramento sismico, ai sensi di legge, di tale bene culturale.
Il costo complessivo di tale intervento di miglioramento sismico assomma a 7.467.696 euro e prevede nello specifico l'esecuzione di ulteriori opere strutturali nelle restanti parti dell'edificio (non interessate dal precedente stralcio lavori del 2017/2918) e da opere connesse di restauro ed impiantistiche.
Con i fondi della ricostruzione è stata inoltre finanziata la realizzazione di una nuova palazzina per ospitare le Funzioni Strategiche, per un costo complessivo di 832.304 euro che si prevede di realizzare nell'area inserita nel Piano di Protezione Civile nei pressi del Pala Cingolani adiacente all’attuale sede del gruppo cittadino di Protezione Civile.
"Una buona notizia in particolare per l'accettazione della proposta di realizzare una palazzina nuova per la Protezione Civile e tutte le funzioni relative al Coc - commenta l'Assessore ai Lavori Pubblici Francesco Fiordomo -. Penso sia un riconoscimento per il nostro meraviglioso gruppo di volontari e per tutti coloro che operano nel Coc. Per quanto riguarda il Palazzo Comunale il primo intervento per la riapertura lo abbiamo realizzato in tempi record utilizzando il rimborso della polizza assicurativa stipulata dagli uffici del Comune con grande perizia. Ora, nei prossimi anni, si potranno realizzare ulteriori interventi in tutto lo storico edificio".
La Giunta di Recanati approva il progetto esecutivo del secondo lotto dell’allestimento del MuM - Museo della Musica e l’implementazione degli apparati tecnologici e dei contenuti multimediali grazie al contributo delle aziende del territorio che hanno aderito all’Art Bonus.
A cavallo tra la tradizione e l’innovazione il Museo della Musica di Recanati rappresenta un omaggio alla figura del grande tenore Beniamino Gigli, illustre cittadino recanatese e alle realtà musicali del territorio, fiori all’occhiello del panorama musicale italiano. Un vero e proprio polo della musica che amplierà l’offerta museale della città dell’Infinito.
“Il provvedimento dell’Art Bonus è uno straordinario strumento per agevolare sotto forma di credito d’imposta chi effettua erogazioni in denaro per la realizzazione di nuove strutture legate alla cultura come il nostro Museo della Musica - ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi -. I mecenati della musica che sono intervenuti nel finanziamento hanno saputo valorizzare e innovare nel tempo gli strumenti tanto da creare un vero e proprio distretto musicale, un eccellenza del nostro territorio riconosciuta in tutto il mondo”.
Il progetto di allestimento del MUM è stato approvato per un importo complessivo di 76 mila euro totalmente finanziato con le entrate del’Art Bonus, le erogazioni liberali in denaro che danno diritto al credito di imposta, effettuate dalle principali aziende del territorio che hanno reso famoso il distretto musicale recanatese: FATAR Srl, FBT Elettronica, Fisarmoniche Castagnari Srl, Pigini Group e Algam EKO Srl.
“La cultura a Recanati non si è mai fermata e riuscire a terminare questo nuovo spazio culturale ne è la riprova tangibile - ha detto l’Assessore alla Cultura Rita Soccio - Recanati vuole guardare avanti ed essere pronta per la ripartenza con un'offerta culturale e turistica ancora più forte e variegata che possa valorizzare il nostro innato Genius loci. Ringrazio i nostri imprenditori della musica per questo art bonus e per aver creduto come noi nel valore identitario della cultura e di sviluppo economico per una comunità”.
Il MuM avrà un allestimento museale che nasce dall’idea di far entrare il visitatore all’interno di uno strumento musicale, con pareti sinuose tipiche della cassa armonica di uno strumento e ambientazioni sonore e scenografiche in grado di catturare l’attenzione attraverso la stimolazione di tutti i sensi.
Un vero e proprio viaggio nella cultura del suono e della musica del territorio che va dalla storia del grande tenore Beniamino Gigli a Musicultura, passando per il distretto musicale della zona.
Un importante progetto frutto dell’accordo tra il Comune e la Regione Marche reso possibile grazie ai Fondi Europei e all’Art Bonus dei privati.
Il Comune di Recanati sferra un nuovo decisivo attacco con la notifica di documenti e motivi aggiuntivi al Tar nella battaglia per l’annullamento della Delibera dell’Assemblea Territoriale d’Ambito che prevede la localizzazione preferenziale dei siti da destinare al nuovo impianto di discarica proprio nel territorio recanatese.
“Parallelamente al ricorso che abbiamo depositato al Tar Marche per l’annullamento della delibera di localizzazione dei siti da destinarsi a discarica, abbiamo lavorato con un tavolo tecnico di esperti appositamente dedicato per predisporre nuovi e più approfonditi documenti –ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi - atti che oggi rendono sempre più palese l’evidente erroneità dello studio preliminare realizzato dal Piano d’Ambito per la imprecisa e parziale applicazione dei criteri localizzativi.”
Un nuovo determinate attacco inferto dal Comune di Recanati che vede coinvolta anche la Fondazione I.R.C.E.R.- Assunta di Recanati, in quanto proprietaria di diversi terreni agricoli segnalati nei siti del Piano di Ambito. Terreni che permettono il sostentamento delle prestazioni socio-assistenziali che la Fondazione offre alla comunità recanatese in linea con gli obiettivi di solidarietà sociale perseguiti dal Comune di Recanati.
“La Fondazione I.R.C.E.R. svolge alcune delle funzioni assistenziali previste dagli obblighi di assistenza sociale per conto del Comune di Recanati - ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente Avv. Michele Moretti - pertanto, il pregiudizio che potrebbe derivare dalla decisione impugnata agli interessi della Fondazione è un pregiudizio che colpisce anche l’intera collettività, potendo compromettere il perseguimento di alcuni degli obiettivi di solidarietà sociale di cui il Comune è fautore istituzionale. Ringrazio la Fondazione I.R.C.E.R.- per averci messo a disposizione la documentazione tecnica e illustrativa necessaria per la notifica dei nuovi atti.”
Tra i motivi aggiunti presentati dal team di professionisti incaricati dal Comune di Recanati anche l'evidenziazione delle violazione delle norme che regolano l’avvio e la modalità di svolgimento della procedura di VAS “Valutazione Ambientale Strategica” per l'approvazione del Piano d’Ambito. In particolare viene fatto emergere il non coinvolgimento della Soprintendenza per i Beni culturali delle Marche che ha lamentato con una nota di essere venuta a conoscenza solo in via informale della previsione dei siti potenzialmente idonei nel Comune di Recanati per l'installazione di una discarica. Considerato che, secondo la Soprintendenza per i Beni culturali delle Marche le discariche potrebbero avere un impatto negativo sul “Paesaggio Leopardiano”, ha chiesto all'ATA 3 quali criteri fossero stati adottati nella scelta dei suddetti siti, rammentando che in fase preliminare della VAS del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti il medesimo ufficio aveva domandato che i criteri localizzativi dei nuovi siti di discarica avrebbero dovuto escludere il coinvolgimento delle parti di territorio interessate dai Beni Paesaggistici e Culturali e che occorreva valutare con attenzione gli effetti di tipo indiretto, sotto il profilo dell'impatto paesaggistico-percettivo e verificarne la coerenza con il Patrimonio Culturale.
Alla luce della documentazione presentata è manifesta la totale illogicità del comportamento tenuto dagli Enti preposti nel corso del procedimento amministrativo per l'elaborazione del Piano d'Ambito relativo all’individuazione di una nuova discarica a livello provinciale nel territorio Recanatese.
Fondi al Comune di Recanati per la progettazione di interventi relativi al dissesto idrogeologico. Mentre sono in fase avanzata i lavori finanziati dal Ministero dell'Ambiente per il consolidamento del Colle dell'Infinito, il Comune di Recanati intercetta 150 mila euro per redigere progetti esecutivi e provare ad accedere ad altri finanziamenti.
“Come già avvenuto con successo in passato – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi - cerchiamo di accedere a tutti i contributi pubblici possibili per poter realizzare i progetti più importanti senza aumentare l’indebitamento del Comune, evitando in questo modo di mettere a rischio gli equilibri di bilancio.”
Le somme ricevute sono relative alla progettazione esecutiva degli interventi per Via Beato Benvenuto (Zona Mercato), Fosso delle Conce (Zona ex discarica) e la zona sottostante il Castello di Montefiore, zona che negli anni ha evidenziato movimenti franosi che sono alla base della fragilità strutturale del Castello di Montefiore.
"Da parte del Governo centrale notiamo un approccio nuovo e molto utile. Per partecipare ai bandi e ottenere fondi europei occorre progettare e spesso i Comuni non hanno le risorse per incaricare i tecnici- spiega l'Assessore ai Lavori Pubblici Francesco Fiordomo -. Così si partecipa a fatica ai bandi. L'aiuto economico per la progettazione, in tutte le sue fasi, è quindi fondamentale. Cercheremo di procedere velocemente per avere progetti esecutivi con i quali partecipare a nuovi bandi. Siamo infatti sempre alla ricerca di fondi. In particolare l'inserimento del Castello di Montefiore tra i progetti interessati non deve creare illusioni. Intanto andiamo avanti con i progetti. Un primo passo per affrontare una questione annosa, difficile da risolvere. Ma con i progetti saremo più competitivi nella ricerca di finanziamenti".
Si è tenuta lo scorso 16 dicembre (leggi l'articolo) l’udienza per il dibattimento, presso il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per le Marche, del ricorso presentato dal Comitato No Discarica contro l’ATA3 di Macerata.
Il Comitato, a seguito del diniego dell’istanza di accesso agli atti da parte dell’ATA3, aveva intrapreso le via legali per ottenere la relazione della Oikos Progetti di Milano dalla quale, a detta del Presidente Lanari, si potrebbero evincere i criteri tecnici che hanno portato l’Amministrazione a deliberare i 70 possibili siti di discarica nella provincia di Macerata.
Ovviamente l’attenzione del Comitato si è concentrata su quelli individuati nel territorio di Montefano e Recanati (che ricordiamo essere 18 sul totale di 70 nell’intera provincia).
Nell’imminenza dell’udienza l’ATA3 ha prodotto della documentazione ritenuta dal pool di legali che segue il Comitato per gli aspetti amministrativi, parziale.
A riprova di ciò, il TAR ha riconosciuto l’insufficienza di quanto prodotto da ATA3 ordinando a quest’ultima di fornire l’intera documentazione (al netto delle parti coperte da segreto industriale, brevetti e aspetti economici) al Comitato entro 30 giorni dalla data della sentenza.
Vi è grande euforia tra i componenti del Comitato che, anche in questi mesi particolarmente difficili nei quali non è stato possibile incontrare le oltre 3.000 persone iscritte, non ha mai smesso di operare nella direzione più volte dichiarata e scritta: “impedire la realizzazione di una discarica nei territori di Montefano e Recanati”.
Il Presidente Lanari dichiara: “non avrei mai immaginato, visti i tempi nefasti che stiamo vivendo, di “incontrare” ancor più frequentemente i membri del Direttivo e del Gruppo di lavoro. Ogni settimana, da quando è stato impossibile vederci di persona, abbiamo organizzato dei web meeting dotandoci di strumenti di programmazione che ci consentono di non tralasciare nulla rispetto alle davvero tante attività ancora aperte tra le quali un altro ricorso al TAR presentato nei mesi scorsi che potrebbe essere discusso a breve. Desidero infine ringraziare tutti coloro che sino ad oggi ci hanno sostenuto e augurare Buon Natale”.
Direttore, dopo un 2019 che ha visto la Bcc crescere considerevolmente, tornando ad essere la banca del territorio per i finanziamenti a famiglie ed imprese, tutto lasciava presagire che l’anno prossimo alla conclusione potesse rafforzare questo ruolo. La pandemia come e quanto ha inciso su questo percorso?
Si è trattato, e purtroppo si tratta ancora, di un periodo estremamente complicato nel quale, accanto alla operatività caratteristica, mai semplice, si sono affiancate problematiche di varia natura e per nulla vicine o simili all’attività bancaria e che hanno riguardato essenzialmente la sicurezza nei luoghi di lavoro nell’ottica della tutela della salute dei dipendenti e dei clienti, con un inevitabile rallentamento del “business”. Una situazione complessiva che ha inciso fortemente, quasi sempre in senso negativo, sui programmi di ogni azienda e che ha determinato il rinvio ad un momento successivo alla fine pandemia di qualsiasi piano di sviluppo: la nostra Banca, pur nelle difficoltà del periodo, può dirsi soddisfatta dei risultati che stanno maturando in questo 2020, un anno che verrà ricordato come il peggiore vissuto dalle generazioni che avevano avuto la fortuna di non conoscere la guerra.
Siamo in una fase di transizione ma quanto è difficile gestire la stessa?
Una “fase di transizione” che sta durando veramente troppo e che presenta enormi difficoltà di gestione. La pandemia ci ha impegnati e ci sta tuttora impegnando su diversi fronti, spesso divergenti e talvolta addirittura contrapposti: relativamente alla organizzazione del lavoro, da un lato, la necessità di ridurre le presenze dei colleghi in Banca e dall’altro la richiesta della clientela di continuare ad ottenere assistenza e consulenza, esigenza particolarmente sentita in un momento di così grande difficoltà; relativamente alla problematica di assicurare sostegno all’economia, da un lato la richiesta della clientela di soddisfare le richieste di finanziamento prevedendo un basso costo e dall’altro la necessità, richiamata a più riprese dalle autorità di vigilanza e controllo, di effettuare ulteriori accantonamenti in c/economico in previsione dell’incremento delle perdite sul credito a causa della pandemia, senza considerare la pressione nel dare veloce attuazione ai “decreti covid” (finanziamenti e moratorie) pur nell’oggettiva impossibilità di far fronte con immediatezza all’elevatissimo numero di richieste concentrate nel periodo peggiore dell’epidemia. In estrema sintesi, una fase storica molto complessa che, speriamo, possa finire presto.
La Banca potrà essere un elemento di tenuta e supporto del tessuto economico?
La nostra Banca deve essere ed è un elemento di tenuta del tessuto economico nel pieno rispetto della sua vocazione di Banca locale e di Banca cooperativa. Come ho detto più volte, è comune l’interesse della Banca, delle imprese e, più in generale, della collettività: non esiste la fortuna di un attore in assenza di sviluppo e di successo degli altri soggetti economici.
In primavera la BCC si è trovata a dare assistenza agli operatori economici dei territori dove è presente e lo ha fatto anche tempestivamente, adesso è ancora emergenza. Sarà più semplice gestirla vista l’esperienza già vissuta?
Sicuramente nella prima fase siamo stati investiti da problemi prima sconosciuti e da carichi di lavoro largamente al di fuori della normalità, in un contesto organizzativo mai sperimentato in precedenza. Nella fase corrente, quella della “seconda ondata”, per intenderci, non meno complicata, possiamo avvalerci dell’esperienza già fatta, adottando modelli organizzativi in qualche modo già collaudati e con un approccio che, ripulito del disorientamento della prima fase, si adatta meglio alla complessità del nuovo contesto.
Ecosisma bonus 110%: l’occasione per far ripartire l’economia e la Banca pronta a dare il sostegno. Un bell’impegno ma anche un’opportunità per molti….
Al di fuori di giudizi di carattere politico, si tratta di una iniziativa di vitale importanza, un’iniziativa che potrà rimettere in moto decisivi settori della impalcatura produttiva del nostro paese: in primis il grande malato degli ultimi anni, l’edilizia, un settore che porta con sé volumi significativi e che trascina complementari settori che rivestono un ruolo di primo piano nel panorama economico nazionale, a cominciare dal comparto del mobile.
Come si chiuderà il bilancio di un anno “diverso per forza”? Quali le principali voci che lo hanno caratterizzato sia in termini positivi che negativi?
Nonostante le molteplici e comprensibili difficoltà, anche il bilancio 2020, dopo le note liete del 2018 (utile conseguito in extremis di ca. 900 mila euro) e di quelle ancora migliori del 2019 (5/mln di utili destinati all’incremento delle coperture sul credito deteriorato), si dovrebbe chiudere positivamente: si è consolidato il trend che vede una crescita sostenuta degli impieghi commerciali, già iniziata nel settembre del 2018, cresce la raccolta, si riduce fortemente il credito deteriorato, sia come valore assoluto che in rapporto all’ammontare complessivo dei prestiti (il cosiddetto NPL ratio, che scende al di sotto del 13% dal 33% del settembre 2018), si realizza un utile d’esercizio significativo e resta la scorta di un tesoretto di assoluto valore rappresentato dalle plusvalenze potenziali sul portafoglio titoli di proprietà della Banca. Tra gli aspetti negativi, pesa non poco l’incertezza che incombe sulla ripresa di molte attività commerciali e produttive e sul recupero dei livelli occupazionali pre-covid, elementi che hanno certamente un’incidenza prospettica negativa sui bilanci dei prossimi anni delle banche.
La pandemia ha cambiato modo di lavorare per buona parte del personale, richiesto la riorganizzazione delle sedi, facendo venire a mancare, almeno in parte, quel rapporto diretto tra il cliente e la BCC che è sempre stato alla base del successo delle banche del territorio. Nonostante ciò state prestando grande attenzione al legame che lega la banca alle famiglie, alle aziende e agli operatori commerciali tutti...
È vero. La pandemia sta cambiando e molto probabilmente cambierà per sempre abitudini che sembravano immutabili. Questo sta avvenendo anche nel mondo bancario con il massiccio ricorso allo smart working, con una nuova modalità di colloquio tra le varie anime della Banca e del Gruppo con riunioni “a distanza” e non “in presenza”, con il sempre più frequente utilizzo da parte della clientela di modalità evolute di dialogo con la Banca e con un “contenimento forzato” delle relazioni umane al quale nessuno È vero. La pandemia sta cambiando e molto probabilmente cambierà per sempre abitudini che sembravano immutabili. Questo sta avvenendo anche nel mondo bancario con il massiccio ricorso allo smart working, con una nuova modalità di colloquio tra le varie anime della Banca e del Gruppo con riunioni “a distanza” e non “in presenza”, con il sempre più frequente utilizzo da parte della clientela di modalità evolute di dialogo con la Banca e con un “contenimento forzato” delle relazioni umane al quale nessuno.
Come si presenta il 2021? Sarà un anno a due facce, nella speranza di superare la pandemia nel primo semestre e poi andare ad un forte rilancio, oppure?
Abbiamo grandi aspettative per il 2021, soprattutto ora che, con la scoperta e l’imminente arrivo del vaccino, la crisi pandemica sembra ormai avere “i giorni contati”. Certamente non saranno pochi questi “giorni contati” ma l’auspicio di poter recuperare una piena normalità nel secondo semestre dell’anno è previsione assolutamente realistica. Ed in proposito, la forte ripresa economica registratasi nel corso del periodo estivo appena trascorso, al di là dei risvolti negativi sotto il profilo della diffusione del virus, ci ha fatto capire che dopo un periodo così triste e buio la collettività è pronta a dare una spinta significativa ai consumi ed alla produzione e, quindi, è lecito pensare che ci potrà essere una ripresa molto sostenuta, al punto che possa essere preventivabile un recupero delle posizioni perdute con la pandemia in tempi ragionevolmente brevi. La BCC di Recanati e Colmurano dopo aver sostenuto il tessuto economico dei propri territori nei momenti più difficili saprà essere il motore della rinascita favorendo crescita e sviluppo e saprà svolgere bene, come sempre, il suo ruolo di moltiplicatore della ricchezza delle comunità in cui opera.
Articolo a firma dell'avvocato Paolo Maggini:
Ritengo importante richiamare l’attenzione di ogni soggetto interessato, sia esso cliente, socio o operatore in senso lato, su un punto dirimente nell’ambito del governo societario di qualsiasi impresa , in modo particolare di una banca. Parlo della capacità degli amministratori di interpretare al meglio i loro doveri e le loro responsabilità. Gli Amministratori debbono avere la costante consapevolezza che la Banca svolge un’attività tanto delicata quanto complessa, che pertanto richiede efficacia e correttezza dei Consiglieri di Amministrazione.
Da tali fattori dipende il grado di tutela che la banca offre ai propri clienti, soci e investitori. L’attuale situazione economica mette a dura prova i compiti e le responsabilità di chi amministra una banca, non solo come la nostra, qualunque banca. Esercitare oggi il mestiere del banchiere è oggettivamente difficile, prevalendo su tutto un’esigenza essenziale: occorre coniugare rafforzamento del patrimonio, crescita della redditività ed adeguata prudenza nell'erogazione del credito a fronte delle pur legittime aspettative delle imprese e delle famiglie
del nostro territorio. Non so perché ma siffatta esigenza, benché sacrosanta, non mi sottrae dal richiamo del detto “botte piena e moglie ubriaca”. Non sono compiti facili da svolgere, specie in periodi cupi come quello che stiamo sperimentando sulla nostra pelle. Ma è proprio in fasi delicate come queste che occorre fare appello a tutte le nostre migliori risorse, consapevoli che oggi più che mai l’attenzione del pubblico cresce ed il giudizio del mercato si fa più severo. Non deve sfuggire all’Amministratore
Ritengo importante richiamare l’attenzione di ogni soggetto interessato, sia esso cliente, socio o operatore in senso lato, su un punto dirimente nell’ambito del governo societario di qualsiasi impresa , in modo particolare di una banca. Parlo della capacità degli amministratori di interpretare al meglio i loro doveri e le loro responsabilità. Gli Amministratori debbono avere la costante consapevolezza che la Banca svolge un’attività tanto delicata quanto complessa, che pertanto richiede efficacia e correttezza dei Consiglieri di Amministrazione.
Da tali fattori dipende il grado di tutela che la banca offre ai propri clienti, soci e investitori. L’attuale situazione economica mette a dura prova i compiti e le responsabilità di chi amministra una banca, non solo come la nostra, qualunque banca.
Esercitare oggi il mestiere del banchiere è oggettivamente difficile, prevalendo su tutto un’esigenza essenziale: occorre coniugare rafforzamento del patrimonio, crescita della redditività ed adeguata prudenza la peculiarità della gestione bancaria né la coscienza della molteplicità degli interessi in gioco. Occorre quindi svolgere un’attività consapevole, non al di fuori delle nostre tipiche capacità di controllo e di gestione aziendale, mettendo in campo adeguata competenza, capacità di visione strategica e autonomia di giudizio, debitamente filtrando ogni indebita ingerenza.
L’Amministratore accorto e consapevole agisce in modo informato in pari tempo si rapporta al management con spirito di collaborazione ma anche con autorevolezza. Se il nostro percorso si incanala su questi binari , sarà questo il miglior segnale che potremo dare al mercato, ciò che renderà la nostra banca ancor più affidabile e capace di tutelare adeguatamente i nostri soci ed i nostri clienti.
Agli inizi di ottobre, presso la provvisoria, nuova, sede della Scuola Secondaria di Primo Grado “San Vito”, alla presenza della dirigente Scolastica Annamaria De Siena e delle Docenti Tutor Isabella Bottazzi, Antonella Chiusaroli e Paola Scorcella, si è svolta la cerimonia di premiazione della Cooperativa Scolastica ReCooperanti, con l’intervento, per la BCC di Recanati e Colmurano, del funzionario Andrea Maggini e della dott.ssa Sabrina Massaccesi, referente del progetto per la Banca.
Nonostante le difficoltà dell’anno scolastico 2019-2020, dovute al lockdown, la Cooperativa Scolastica ReCooperanti costituita dalle classi 1B e 2B a tempo prolungato, infatti, ha operato con il fine di elevare il proprio livello di qualità, tanto da meritare il premio di disposizione dalla BCC e l’attestato di merito della commissione giudicatrice.
Ciò che ha contraddistinto l’A.C.S. ReCooperanti sin dal suo atto di nascita, è il fatto di “vivere la cooperazione” nell’ottica di com- piere una missione. Dopo la missione “Recu- pero…della memoria ”, “Recupero… della meraviglia” e “Rispetto”, è stata la volta, per l’a.s.2019-2020, della missione “Umanità + Umanità”, in cui la ripetizione del termine umanità stava a sottolineare due accezioni se- mantiche diverse della parola e due ambiti di lavoro differenti ma complementari.
Nella prima parte dell’anno, infatti, la cooperativa si è occupata dell’Umanità intesa come “sentimento di solidarietà umana”, con la guida di alcuni “maestri” e dei loro motti: Don Milani con il suo “I care”, cioè ho a cuore, mi importa dell’altro; il medico-eroe Carlo Urbani con il suo “Ho fatto dei miei sogni la mia vita e il mio lavoro”; Bruno Munari con i suoi “bambini disubbidienti”, una definizione provocato- ria dei più piccoli, come soggetti meritevoli di attenzione, da educare nel nome della libertà di pensiero e della creatività.
I prodotti a tema (calendari, segnalibri e cartoline) sono stati venduti in occasione dell’atteso evento scolastico “Natale in Biblioteca” e sono stati molto apprezzati. A partire da marzo, invece, si sarebbe dovuta approfondire l’altra accezione della parola Umanità, intesa come “genere umano ”, la comunità alla quale apparteniamo e che abbiamo il dovere di salvaguardare con la promozione di uno sviluppo sostenibile, della biodiversità e dell’alimentazione sana, con la guida dell’agronoma Ilaria Romagnoli della Cooperativa Sociale “Terra e vita” ed in collaborazione con i ragazzi diversamente abili che vi lavorano.
L’interruzione delle lezioni in presenza ha costretto gli alunni soci a lasciare in sospeso questa seconda parte del lavoro e li ha indotti a portare avanti, attraverso attività di riflessione, di introspezione e di espressione creativa il primo tema, con la produzione di un lavoro, “Lontani un metro”, che ha trovato un suo sviluppo in un testo scritto a più mani, corredato da disegni e foto e che ha costituito un’opportunità tanto inaspettata quanto proficua per “pensare la cooperazione”.
Così si è concluso l’anno cooperativo 2019- 2020 ma i ReCooperanti, nonostante le difficoltà, sono già pronti a ripartire con il consueto entusiasmo e con una nuova missione.
Raccogliendo l’invito della Capogruppo a partecipare, per l’area Retail, ad un “Progetto Pilota” per l’identificazione e il trasferimento delle “Best Practice” all’interno del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, la BCC di Recanati e Colmurano ha avviato, a far data dal 15 giugno, per un periodo di 2 mesi, uno specifico modello operativo avente lo scopo di sperimentare la migrazione dal tradizionale atteggiamento transazionale ad un più attento modello relazionale.
Il progetto ha inizialmente visto il coinvolgimento di 4 Filiali, tuttavia i risultati raggiunti hanno indicato l’opportunità di estendere il modello a tutta la rete e non solo, hanno suggerito tra l’altro la possibilità di ampliare l’iniziativa maturata per l’area Retail, su tutte le aree commerciali, ivi comprese il comparto Corporate e l’Area Private. Un cambiamento radicale, una iniziativa in cui la strategicità e la coerenza della stessa alla contribuzione del raggiungimento degli obiettivi fissati in termini di piano industriale, hanno suggerito di adottare la traccia come modello distributivo da attuare a livello di Banca. Nasce in questo modo il “Pieno Potenziale Commerciale”, un modello virtuoso basato su un «nuovo approccio commerciale» di stile relazionale che possa permettere di diffondere e rafforzare la cultura della centralità del cliente.
Un progetto che si traduce in un incremento dell’efficienza della rete vendita che potrà in questo modo garantire un maggior presidio delle strutture specialistiche e delle “attività trasversali” (Assicurativo, consulenza, internet banking, monetica, ecc.).
La scelta adottata, d’intesa con le iniziative commerciali avviate dal Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, denominato “Pacchetto consolidamento GBCI 2.0”, ha pertanto per- messo alla BCC di Recanati e Colmurano di pianificare una serie di campagne commerciali che caratterizzeranno in modo particolare la fine del corrente esercizio. Campagne commerciali sviluppate dalla BCC, a favore della propria clientela, con la volontà di orientare il proprio asse strategico da una logica di vendita verso un atteggiamento volto a focalizzare ed individuare le soluzioni ottimali per soddisfare le aspettative e le esigenze dei propri clienti.
Le Campagne attive dal mese di novembre riguardano:
- CARTE DI CREDITO (PRIVATI E IMPRESA): all’iniziativa viene agganciata una interessante Concorso a premi (fino al 28 Maggio 2021) - PREMIATI REVOLUTION : + ACQUI- STI + PUNTI ACCUMULI + PREMI IN PALIO, Link: https://www.premiati.gruppoiccrea.it/.
- POS: iniziativa “MPAY”, il Mobile Pos che permette di accettare pagamenti con tablet e smartphone.
- FORMULA CASA SICURA: campagna dedicata ai clienti che hanno già stipulato una polizza casa con Bcc di Recanati e protegge l’immobile, adibito a civile abitazione e il suo contenuto dai danni causati da terre- moto, alluvione o inondazione.
- KEY MAN: campagna volta a tutelare il patrimonio umano dell’Azienda e garantire la continuità aziendale in caso di perdita della figura professionale di riferimento. Un’assicurazione sulla Vita dell’uomo chiave è finalizzata a sostenere economicamente l’azienda nella eventualità di una prematura scomparsa di un soggetto rilevante.
- FONDO PENSIONE Aperto Aureo «PERTEMPO»: L’opportunità della previdenza complementare riguarda tutte le età: i lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, ma anche inoccupati, che abbiano compiuto un anno in meno rispetto al raggiungimento dei requisiti anagrafici per la pensione di vecchiaia per il regime obbligatorio; i familiari fiscalmente a carico e i minori; i pensionati (si devono scrivere 12 mesi prima della maturazione del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia). Ai giovanissimi che, al momento dell’adesione, non abbiano compiuto 18 anni
- PAC: con particolari promozioni che prevedono riduzioni nelle commissioni di accesso per sottoscrizioni entro il 31/12/2020.
- BCC CRECO - CREDITO AL CONSUMO E CESSIONE DEL QUINTO: grazie all’offerta “Crediper Green” valida fino al 31.12.2020 e l’accesso alla cessione del quinto per clienti di età compresa tra 61-75 anni con accredito pensione.
- SVILUPPO RACCOLTA GESTITA: consulenza specifica e personalizzata per in- vestimenti in prodotti di raccolta gestita ovvero fondi/sicav e assicurativo a contenuto finanziario
Come consuetudine ci piace concludere che, consci del ruolo sociale ricoperto dalle BCC e delle maggiori responsabilità che questo impone rispetto al resto del sistema creditizio, la BCC di Recanati e Colmurano è fiera e pronta a raccogliere la sfida, nella consapevolezza che il successo della banca si traduce in un successo per il territorio e per l’intera collettività locale.
Si avvicina la fine di un 2020 destinato a rimanere per sempre nella memoria di tutti, non solo delle persone ma anche delle aziende. La BCC come ha affrontato questa situazione particolare nella prima fase e nell’attuale?
Il periodo che va dalla fine dell’inverno a tutta la primavera 2020 è stato sicuramente un periodo che solo ricordarlo fa rabbrividire. La pandemia ha colto di sorpresa tutti ed ha trovato il mondo intero completamente impreparato. Il loockdown, imposto dal governo italiano il 9 marzo 2020, ha affondato la già debole economia nazionale. Per quanto concerne l’aspetto sanitario, al fine di evitare che l’epidemia potesse diffondersi all’interno della Banca, il nostro Istituto ha cercato sin da subito di redigere protocolli molto stringenti, sia per i dipendenti, sia per la Clientela che si recava nelle varie filiali. Per quanto concerne invece l’aspetto operativo, la nostra BCC è stata sempre disponibile ad interloquire e ad incontrare tutta la Clientela che ne faceva richiesta per meglio comprendere le difficoltà e le esigenze di ogni singolo richiedente. Tutto ciò per definire gli interventi e per trovare le soluzioni più idonee per ogni singola posizione. Il gravoso lavoro svolto nella primavera scorsa ha fatto maturare nella nostra struttura preziose esperienze, che oggi ci consentono di gestire le problematiche derivanti dal secondo picco dell’epidemia attualmente in corso, senza affanno ed in modo ordinato.
Oggi più che mai le comunità hanno bisogno di una Banca che sia veramente rispondente alle esigenze del territorio: Lei ritiene che si stiano dando le risposte giuste?
Ritengo di si. In questo momento tutte le Banche stanno cercando di assistere i propri Clienti proponendo servizi, ma soprattutto fornendo la liquidità necessaria per assicurare la continuità aziendale e quindi per evitare danni permanenti alle imprese ed al sistema economico nel suo complesso. Le Banche locali stanno facendo tutto il possibile per sostenere le attività economiche del territorio, soprattutto quelle minori che per una serie di motivi sono spesso anche quelle più fragili. Una Banca di Credito Cooperativo ha nel suo DNA questa missione ed io credo che la nostra BCC stia assolvendo il proprio compito con dedizione e grande determinazione.
Tanti fattori stanno incidendo sull’andamento dell’economia, manca la serenità da parte dei consumatori e sino a quando la pandemia non sarà stata debellata, difficile pensare a situazioni di equilibrio; questo cosa comporta per la Banca?
È noto che la gente è portata a spendere di più quando c’è ottimismo, serenità e soprattutto sicurezza del posto di lavoro. Oggi molti artigiani, commercianti e professionisti hanno visto crollare drasticamente il volume del giro di affari ed in loro prevale ansia, insicurezza e pessimismo. In un contesto come l’attuale la gente tende a risparmiare e a posticipare quanto più possibile gli acquisti non strettamente necessari. Lo stesso discorso vale anche per le imprese che, preoccupate per le incerte prospettive economiche, hanno congelato i loro piani di investimento già programmati e stanno rielaborando business plan molto più conservativi. Nessuno può prevedere al momento, come e quando si possa uscire definitivamente da questa delicata situazione. Il mondo medico - scientifico ipotizza che con la ormai prossima vaccinazione, la trasmissione del virus dovrebbe affievolirsi, se non azzerare, nella seconda parte del 2021. Se ciò si dovesse avverare, l’economia tornerà a crescere e presumibilmente torneranno a crescere le richieste di finanziamento alle imprese e di mutui alle famiglie.
Anche se non si possono ancora avere dei numeri certi, dopo l’utile degli ultimi anni, come si chiuderà il bilancio dell’esercizio attuale?
Il brusco e forte calo del prodotto interno lordo italiano non poteva non impattare anche sui bilanci degli Istituti di Credito. Per ragioni prudenziali tutte le Banche hanno dovuto effettuare nel corso dell’anno ulteriori accantonamenti sui finanziamenti già erogati e ciò per tenere conto di possibili difficoltà che la crisi in atto può determinare nel processo di rimborso da parte della Clientela dei crediti concessi. Non ci sbilanciamo ancora sui dati perché non definitivi, ma possiamo ritenere che nonostante tutto l’esercizio 2020 si chiuderà per la Banca in maniera piuttosto positiva, ed in linea con quanto avvenuto negli ultimi anni.
Un anno di grandi impegni per riorganizzare il lavoro anche all’interno, preparare il personale a seguire nel miglior modo i bisogni della clientela per quanto riguarda moratorie, finanziamenti e tanto altro….
Si, il 2020 è stato un anno particolarmente impegnativo per tutto il nostro organico. Il Covid19 ci ha costretti ad organizzarci per consentire ad una parte dei dipendenti di operare da casa, mentre per quanto concerne il lavoro negli uffici della sede e delle filiali, si è provveduto ad adottare tutti i protocolli via via suggeriti dalle autorità: distanziamento, igienizzazione per- sonale, sanificazioni degli ambienti. Nel periodo più critico, e cioè marzo – giugno 2020, la Direzione ha creato una task – force composta da più funzionari per esaminare e rispondere nel tempo più rapido possibile a tutte le richieste di finanza da parte della Clientela. In questo periodo la mole di lavoro inerente morato- rie e finanziamenti coperti dalla garanzia dello Stato è stata davvero enorme. Un impegno gravoso per tutta la struttura, che è stata come sempre, all’altezza della situazione fornendo le risposte nei tempi e nei termini che la Clientela si aspettava.
Lei è sempre stato convinto della forza del nostro territorio per il superamento della crisi economica ma, quando sembrava che molti potessero rialzarsi, ecco arrivare il Covid-19; crede che il prossimo sarà l’anno della ripresa?
Gli economisti prevedono per il 2021 un rimbalzo del prodotto interno lordo di tutti i principali comparti. È difficile prevedere quanto forte potrà essere questo rimbalzo perché le variabili in gioco che possono influire sono molteplici. Dipenderà dal clima di fiducia che si riuscirà a ricreare sui mercati internazionali e questo clima di fiducia sarà strettamente collegato all’efficacia dei vaccini che a breve saranno disponibili e dalla durata della protezione che potranno assicurare. Eventuali ritardi nella somministrazione dei vaccini o una efficacia parziale impatterebbero in maniera molto negativa sulla ripresa economica.
La BCC che ruolo potrà avere per aiutare i commercianti di quei settori maggiormente colpiti?
Il commercio al dettaglio è stato uno dei settori più penalizzati dalla pandemia e credo che ci vorrà del tempo per rimarginare le profonde ferite che ha subito. L’economia tornerà a crescere ma per il settore del commercio al dettaglio probabilmente questa ripresa da sola non sarà sufficiente a dargli nuovo vigore. Il commercio al dettaglio si trova schiacciato da una parte dalla crisi, dall’altra dallo strapotere dei colossi delle vendite on-line, che sfruttano le economie di scala e che godono anche di enormi vantaggi fiscali. È una partita impari ed è necessario che le autorità europee trovino il modo per regolamentare una volta per tutte il commercio elettronico in modo che i due comparti possano coesistere e convivere in modo profittevole per entrambi. La nostra BCC cercherà di incrementare gli sforzi sin qui messi in atto per mitigare le difficoltà delle categorie più penalizzate mettendo a disposizione, per il tempo necessario, tutti gli strumenti di cui dispone.
Come l’ICCREA, cui la BCC di Recanati e Colmurano ha aderito, potrà dare il suo apporto ai vari Istituti per sostenere le aziende in difficoltà?
Il ruolo di Iccrea, cioè della Capogruppo, è determinante ora e lo sarà ancora di più in futuro per il comparto del Credito Cooperativo. Molti servizi, di competenza in passato delle singole BCC, in futuro saranno forniti dalla Capogruppo. Alla Capogruppo sarà anche demandata la gestione di molte funzioni che possono essere svolte a distanza. Questo parziale accentramento presso ICCREA di diverse attività non solo assicurerà più specializzazione e maggiori competenze ma permetterà anche di contenere i costi. Le risorse che si verranno a liberare per questo parziale accentramento di alcune funzioni libererà delle risorse all’interno delle singole BCC che potranno essere utilizzate in attività più redditizie ed a tempo pieno nella gestione delle relazioni commerciali con la Clientela e nell’attività di consulenza sempre più specializzata, con la possibilità, grazie al supporto della Capogruppo Iccrea, di poter proporre un’offerta sempre più ampia ed all’altezza dei maggiori competitor presenti sul mercato. È risaputo che fare squadra, ed è ciò che faremo con la Capogruppo, consente di sfruttare appieno le sinergie e porta sempre grandi benefici.
Nonostante il Covid-19 la BCC ha dato prova della sua crescita, ha ricevuto riconoscimenti e, soprattutto la rinnovata fiducia della clientela. Quali altri obiettivi perseguire di qui a breve-medio termine?
È sotto gli occhi di tutti come il lavoro fatto negli ultimi anni stia dando i sui frutti. Mi sento in dovere, a nome dell’intero CDA, di ringraziare tutti i dipendenti per l’attaccamento all’azienda, per l’impegno profuso e la professionalità mostrata. Negli ultimi anni la Banca ha ottenuto importanti riconoscimenti da parte di noti organismi per la qualità dei servizi offerti ed ha speso tempo ed impegnato risorse umane per creare con le aziende e con le famiglie un rapporto cordiale e costruttivo. Questo importante lavoro relazionale non potrà non tradursi in nuove opportunità di crescita per il nostro Istituto per quanto riguarda gli impieghi, la raccolta e tutti gli altri servizi che la Banca può fornire alle imprese ed alle famiglie del nostro territorio.