Agli inizi di ottobre, presso la provvisoria, nuova, sede della Scuola Secondaria di Primo Grado “San Vito”, alla presenza della dirigente Scolastica Annamaria De Siena e delle Docenti Tutor Isabella Bottazzi, Antonella Chiusaroli e Paola Scorcella, si è svolta la cerimonia di premiazione della Cooperativa Scolastica ReCooperanti, con l’intervento, per la BCC di Recanati e Colmurano, del funzionario Andrea Maggini e della dott.ssa Sabrina Massaccesi, referente del progetto per la Banca.
Nonostante le difficoltà dell’anno scolastico 2019-2020, dovute al lockdown, la Cooperativa Scolastica ReCooperanti costituita dalle classi 1B e 2B a tempo prolungato, infatti, ha operato con il fine di elevare il proprio livello di qualità, tanto da meritare il premio di disposizione dalla BCC e l’attestato di merito della commissione giudicatrice.
Ciò che ha contraddistinto l’A.C.S. ReCooperanti sin dal suo atto di nascita, è il fatto di “vivere la cooperazione” nell’ottica di com- piere una missione. Dopo la missione “Recu- pero…della memoria ”, “Recupero… della meraviglia” e “Rispetto”, è stata la volta, per l’a.s.2019-2020, della missione “Umanità + Umanità”, in cui la ripetizione del termine umanità stava a sottolineare due accezioni se- mantiche diverse della parola e due ambiti di lavoro differenti ma complementari.
Nella prima parte dell’anno, infatti, la cooperativa si è occupata dell’Umanità intesa come “sentimento di solidarietà umana”, con la guida di alcuni “maestri” e dei loro motti: Don Milani con il suo “I care”, cioè ho a cuore, mi importa dell’altro; il medico-eroe Carlo Urbani con il suo “Ho fatto dei miei sogni la mia vita e il mio lavoro”; Bruno Munari con i suoi “bambini disubbidienti”, una definizione provocato- ria dei più piccoli, come soggetti meritevoli di attenzione, da educare nel nome della libertà di pensiero e della creatività.
I prodotti a tema (calendari, segnalibri e cartoline) sono stati venduti in occasione dell’atteso evento scolastico “Natale in Biblioteca” e sono stati molto apprezzati. A partire da marzo, invece, si sarebbe dovuta approfondire l’altra accezione della parola Umanità, intesa come “genere umano ”, la comunità alla quale apparteniamo e che abbiamo il dovere di salvaguardare con la promozione di uno sviluppo sostenibile, della biodiversità e dell’alimentazione sana, con la guida dell’agronoma Ilaria Romagnoli della Cooperativa Sociale “Terra e vita” ed in collaborazione con i ragazzi diversamente abili che vi lavorano.
L’interruzione delle lezioni in presenza ha costretto gli alunni soci a lasciare in sospeso questa seconda parte del lavoro e li ha indotti a portare avanti, attraverso attività di riflessione, di introspezione e di espressione creativa il primo tema, con la produzione di un lavoro, “Lontani un metro”, che ha trovato un suo sviluppo in un testo scritto a più mani, corredato da disegni e foto e che ha costituito un’opportunità tanto inaspettata quanto proficua per “pensare la cooperazione”.
Così si è concluso l’anno cooperativo 2019- 2020 ma i ReCooperanti, nonostante le difficoltà, sono già pronti a ripartire con il consueto entusiasmo e con una nuova missione.
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