Centoventi volontari della Protezione civile da tutta la provincia di Macerata si sono riuniti a Treia per il corso sull’uso delle motopompe, utili in situazioni di emergenza come le alluvioni.
Il corso si è svolto nella mattinata per la parte teorica nei locali dell’oratorio parrocchiale di Chiesanuova durante la quale i volontari di Protezione civile dei vigili del fuoco di Ancona insieme ai responsabili regionali e provinciali hanno impartito le nozioni per l’uso di motopompe idrovore e barriere anti allagamento in caso di intervento per eventi e calamità naturali.
Dopo la parte teorica i 120 volontari si sono spostati nel cortile antistante l’oratorio e hanno simulato l’intervento in caso esondazione di una sponda fluviale con contestuale disposizione barriere anti allagamento.
Nel pomeriggio i partecipanti al corso si sono spostati nelle campagne treiesi in contrada Bibiano nei pressi di un laghetto artificiale dove si è svolta la parte pratica dell’esercitazione in cui tutte le associazioni hanno testato la strumentazione e le idrovore in dotazione ai propri gruppi per mettere in pratica le nozioni impartite nella mattinata.
La giornata ha avuto termine intorno alle ore 16.30 quando è stato svolto il briefing di fine corso. Non poteva mancare la rituale foto di gruppo di fine giornata. «Da parte della protezione civile di Treia un grazie a tutti i volontari i relatori del corso che sono intervenuti, il Responsabile regionale per i gruppi e associazioni Mauro Perugini e il referente provinciale di protezione civile Roberto Frittelli».
«Un ringraziamento particolare va anche all’unità cinofila di soccorso nautico dell’associazione Pegasus di Porto Recanati che ha presidiato l’evento con i suoi splendidi cani».
«Non possono mancare i ringraziamenti all’Amministrazione Comunale al sindaco e alla comandante di polizia locale Barbara Foglia che grazie al loro supporto hanno reso possibile l’organizzazione di questa importante manifestazione a livello provinciale».
«Menzione finale va ai luoghi che ci hanno ospitato e nello specifico, l’oratorio parrocchiale di Chiesanuova nelle persone del parroco Don Igino Tartabini, Marco Marini e dei volontari che lo gestiscono, e la famiglia Ciucci che ha messo a disposizione il lago e i terreni dove si è svolta l’esercitazione pomeridiana. Al prossimo evento».
Il 23 dicembre scorso ha segnato un’impresa indelebile nella storia del volo in paramotore. Il pilota spagnolo Ramon Morillas e il suo assistente Carlos Peña solcano i cieli di Granada, in Spagna, raggiungendo un nuovo record mondiale di altitudine per il volo biposto con decollo a piedi. L'atmosfera è elettrica mentre il duo supera ogni aspettativa, conquistando i 7186 metri sulla maestosa Sierra Nevada. Tutto parla spagnolo ma a tracciare l’impresa è un motore marchigiano, il Cosmos300 dell’azienda montecosarese Vittorazi Motors.
Il volo tandem non solo infrange il record precedente di altitudine di 5.066 metri ma stabilisce un nuovo standard sbalorditivo. Il pilota esperto Ramon Morillas e il suo compagno di avventura Carlos Peña, hanno dimostrato coraggio, dedizione e una straordinaria capacità di gestione durante il volo. Affrontando temperature gelide di -30°C e le sfide della riduzione di pressione atmosferica in quota, il Cosmos300 ha dimostrato di essere un motore straordinario, mantenendo prestazioni costanti oltre ogni previsione.
Come nelle migliori storie poi, vi è un simbolismo davvero incredibile. Il giorno del record coincide con la nascita del fondatore di Vittorazi Motors, Vittoriano Orazi, aggiungendo un tocco memorabile a questa epica impresa.
«È stato incredibile, - racconta emozionato Ramon Morillas - non mi aspettavo di poter salire così in alto con il biposto. Quando ho raggiunto i seimila metri sentivo di aver compiuto una vera impresa, faceva molto freddo ed ho pensato che saremmo potuti tornare indietro. Abbiamo tenuto duro ed abbiamo raggiunto la quota di 6.500 ed ho pensato che, stringendo i denti, avremmo potuto raggiungere anche i 7.000 metri. Quando sul GPS ho visto l’altitudine di 7186 metri ho realizzato la maestosità di questa impresa. È sorprendente come il motore non abbia mai perso un colpo durante l’intero volo, superando la temperatura di -30°C e la notevole riduzione di pressione atmosferica in quota. Tutti i motori che avevo pilotato in passato avevano perso 1.000 giri al minuto dopo i 6.000 metri, mentre il Cosmos300 continuava ad avere un numero di giri normale anche a quella quota».
Soddisfazione espressa anche da Matteo Orazi, General Manager di Vittorazi Motors. «Siamo di fronte a un talento immenso, ad un uomo di grande coraggio e passione, che riesce a utilizzare al meglio ogni singolo cavallo del nostro motore. Un’impresa epica frutto tanto dell’abilità e della preparazione di un grande sportivo quanto del lavoro quotidiano che fa l’azienda: lanciare sempre il cuore oltre l’ostacolo, crescere, immettere nuove energie e genialità. In questo senso – continua Orazi – siamo costantemente alla ricerca di giovani del territorio interessati ad intrecciare la propria vita professionale con quella dell’azienda. Un autentico trampolino di lancio per chi vuole formarsi, iniziare e crescere in un ambiente stimolante, competitivo, in continua evoluzione».
La due giorni di scherma Under 14 a Foligno ha visto la partecipazione delle promesse della scherma di Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo con oltre 800 atleti suddivisi nelle varie categorie per le 3 armi: Fioretto, Spada e Sciabola.
Presenti tra le autorità: Stefano Angelelli, presidente del Comitato FIS Marche, Claudio Fontana, presidente del Comitato FIS Lazio, Giovanni Marella, delegato regionale FIS Umbria. Sabato 13 febbraio la Macerata Scherma ha schierato 3 spadisti/e, Jacopo Foresi, Eva Morichetti e Alessandra Franco.
Quest'ultima, pur avendo abbracciato questa disciplina da soli 4 mesi, ha mostrato ottime capacità tecniche e agonistiche disputando un buon girone di qualificazione e superando la romana Sofia Rusconi nel primo assalto di eliminazione diretta, cedendo poi all'esperta ariccina Federica Aurisicchio, numero 4 del ranking nazionale. Soddisfazione per l'istruttore Alfredo Gironelli che ha accompagnato, incoraggiato e talvolta consolato i 3 partecipanti.
Domenica 14 febbraio è stata la giornata con il bottino più ricco per la società maceratese, rappresentata da 4 giovani fiorettisti/e: Chiara Coletta, Giordano Donati, Pierpaolo Silvetti, Agata Parenti. Buona la prova di tutti, ma esaltante è stata la prestazione di Agata Parenti nella categoria Bambine Fioretto. La più giovane componente della comitiva, solo 10 anni compiuti essendo nata nel 2013, ha inanellato una serie di successi negli assalti disputati fino a raggiungere l'incontro di finale per il primo e secondo posto. Sulla pedana della finale si è trovata di fronte a Matilde Prodosmo del Club Scherma Frascati, società attualmente Campione d'Italia per la Federazione Italiana Scherma.
Agata, dominando l'emozione per la sua prima finale di una gara ufficiale, ha messo in mostra una tecnica ed una intelligenza schermistica di notevole spessore, chiudendo l'incontro con il netto punteggio di 10 a 4.
Salita sul gradino più alto del podio ha ricevuto la coppa del vincitore da Stefano Angelelli, presidente del comitato Marche della FIS. Con lei è sta premiata anche la sua maestra Carola Cicconetti, che, a 40 anni di distanza dalla conquista della medaglia d'oro ai Campionati mondiali di fioretto come atleta, ha rivissuto la gioia della vittoria in una gara di scherma come maestra.
A Macerata tante sono le discipline sportive che consentono alle famiglie ed ai ragazzi che le praticano una vita sana e soddisfazioni insostituibili, tra esse la scherma spesso è dimenticata o considerato uno sport per pochi eletti, oggi fortunatamente non è più così. Grazie all'impegno ed alla professionalità dello staff tecnico, la crescita degli schermidori nella città dello Sferisterio continua, e ha reso la scherma uno sport con 5 "E": Economico, Educativo, Empatico, Entusiasmante, Estroso.
I biancorossi ritrovano la vittoria, la 10° consecutiva in campionato, e si mettono alle spalle la sconfitta subita in Coppa Italia. Un successo conquistato su un campo difficile e contro un Napoli che ha lottato fino alle fine: i padroni di casa hanno approcciato bene l’incontro, poi però Macerata ha preso il controllo e vinto agevolmente il primo set.
I biancorossi non sono riusciti a chiudere il secondo nonostante il set ball a favore, Napoli ha avuto la meglio ai vantaggi, mentre nel terzo Macerata ha ribaltato il vantaggio degli avversari. Quarto set gestito bene dai biancorossi, sofferto soltanto negli ultimi punti ma la squadra è rimasta concentrata e si è presa una vittoria importante e meritata.
LA CRONACA – La Volley Banca Macerata si presenta con Casaro, Zornetta e Lazzaretto, Fall e Sanfilippo centrali, il Capitano Marsili, il libero Gabbanelli. Per Napoli in campo Starace, Cefariello e Frankowski, Saccone e Martino al centro, il palleggiatore è Leone, come libero c’è Ardito. I padroni di casa vanno avanti in apertura, i biancorossi reagiscono e accorciano con Marsili, che beffa gli avversari sotto rete, e con il muro di Fall su Frankowski, poi l’errore in attacco di Napoli sancisce il 6-6. Break Macerata che si prende il vantaggio: il muro di Casaro vale l’8-11 e coach Calabrese chiama il time-out. I padroni di casa soffrono l’aggressività dei biancorossi: ancora efficace a muro Macerata, stavolta è Sanfilippo a colpire, 10-18. I ragazzi di coach Castellano dominano nel finale: scappano 13-22 con il diagonale di Zornetta, controllano e chiudono grazie ad un errore in difesa di Napoli, 15-25.
Riparte avanti Macerata e con l’invasione di Cefariello va sul 3-5, ma lo schiacciatore di casa si riscatta poco dopo quando trova l’ace del 6-6. Le squadre giocano punto a punto, poi Macerata prova a scappare con l’ace di Casaro, 10-12; Napoli risponde, evita la fuga dei biancorossi e con pazienza si avvicina fino al 16-16 sull’errore in battuta di Zornetta. Nuova fase combattuta, le squadre si inseguono e coach Castellano chiama il time-out sul 19-18, dopo l’ultimo ribaltamento del risultato, ma Napoli completa il break a muro, 20-18; momento decisivo, Macerata riagguanta gli avversari sul 21-21 con l’ace di Lazzaretto. Si alzano i ritmi e bello scambio del 22-22 con i biancorossi che difendono bene e trovano il nuovo pareggio; la gara resta in equilibrio fino al 24-24, poi l’ace di Martino e il muro di Frankowski regalano il set a Napoli.
I padroni di casa tornano in campo sulle ali dell’entusiasmo e con i muri di Starace e Saccone vanno sul 5-1. Biancorossi costretti ad inseguire: Fall accorcia dopo un bello scambio con Marsili, 10-8, intanto i ritmi si sono alzati e così lo spettacolo al PalaSiani; Macerata che resta vicina a Napoli che commette qualche errore di troppo al servizio, poi Casaro trova l’angolino con grande precisione e Zornetta buca la difesa di casa, due punti che valgono il 16-16. Break Macerata, Starace manda fuori e i biancorossi salgono al 18-21, Napoli risponde e si avvicina 20-21: ancora Starace, fa 22-22 in battuta, stavolta però Marsili e compagni tornano avanti e chiudono 22-25.
Ora è Macerata che torna in campo con maggiore decisione, subito in fuga 1-5 e time-out per Napoli. I padroni di casa non si arrendono e rosicchiano punti con Frankowski, che trova due volte lo spiraglio giusto e avvicina i suoi, 9-11; Macerata però gestisce con sicurezza, tiene gli avversari distanti e allunga con il muro-out di Casaro, 12-16. Napoli combatte e pian piano si avvicina fino al 18-19, la gara torna a farsi tesa: bella difesa dei padroni di casa che Cefariello poi trasforma nel 20-21, time-out per Macerata; muro su Casaro, 22-22, i biancorossi devono lottare fino all’ultimo punto ma riescono a chiudere 23-25.
I COMMENTI – Dopo la gara di Coppa Italia la Volley Banca Macerata era chiamata ad una reazione, come conferma Zornetta, “Era importante vincere oggi, sia per i punti che ci mantengono in testa alla classifica, sia per ritrovare la fiducia”. Una vittoria non facile, soprattutto dopo il finale di quarto set, lo spiega Orazi, “Loro non hanno mai mollato. Hanno difeso tantissimo e giocato bene, ma noi siamo rimasti sempre molto attenti e anche nel finale ci siamo presi la vittoria”.
Il tabellino:
QUANTWARE NAPOLI 1 VOLLEY BANCA MACERATA 3
PARZIALI: 15-25, 26-24, 22-25, 23-25.
Durata set: 25’, 33’, 27’, 30’. Totale: 115’.
QUANTWARE NAPOLI: Quarantelli, Saccone 7, Starace 16, Leone 4, Calabrese 2, Malanga, Cefariello 15, Ardito, Frankowski 10, Martino 8, Montò 2. NE: Monda, Piccolo. Allenatore: Calabrese.
VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 4, Orazi 3, Fall 8, Casaro 13, Sanfilippo 3, Scrollavezza, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 17, Lazzaretto 20. NE: Pahor, Penna, Ravellino. Allenatore: Castellano.
ARBITRI: Pescatore e Marani.
Il big match della 3ª giornata di ritorno al PalaBarton premia i padroni di casa della Sir Susa Vim Perugia. I bianconeri fermano in tre set (25-14, 25-20, 25-17) una Cucine Lube Civitanova priva di Fabio Balaso, colpito da un grave lutto in famiglia. Al suo posto in campo Francesco Bisotto, esordiente in SuperLega. I biancorossi, visibilmente scossi e mai del tutto in partita, incappano nella prima sconfitta in Regular Season dopo il giro di boa per la delusione degli oltre 100 tifosi Predators accorsi nell’impianto umbro. Il passo falso nella tana dei Block Devils non è privo di conseguenze in classifica, con capitan De Cecco e compagni fermi a 25 punti e agganciati dall’Allianz Milano.
Bersagliati dai battitori di casa, i giganti della Lube non riescono a trovare il filo del gioco. Il debuttante Bisotto prova a metterci una pezza, ma si trova a sgomitare per la prima vota in un match ufficiale di SuperLega sul taraflex di uno dei campi più duri del circuito. Il gioco cuciniero funziona a tratti. Fiutata la difficoltà, Giannelli sale in cattedra e gestisce al meglio il potenziale offensivo umbro meritandosi il premio di MVP del match, mentre chiudono da top scorer con 13 punti a testa Ben Tara e Plotnytskyi. Sul fronte biancorosso raggiungono la doppia cifra Chinenyeze e Lagumdzija, entrambi con 10 punti all’attivo. Blengini prova più soluzioni, ma Perugia è in serata molto positiva e non molla l’osso.
Formazioni iniziali
Marchigiani in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Anzani e Diamantini centrali, Nikolov e Zaytsev laterali, Bisotto libero. In panchina presente anche il campione d’Europa U17 Andrea Giani, atleta delle giovanili cuciniere. Padroni di casa schierati con Giannelli al palleggio e Ben Tara opposto, Flavio e il rientrante Russo centrali, Plotnytskyi e Semeniuk di banda, Colaci libero.
La sfida
Lube in campo con il lutto al braccio. Il match è preceduto dal minuto di silenzio per la scomparsa di Adriana, madre di Balaso. Sugli spalti in evidenza lo striscione dei tifosi di Lube nel Cuore con la scritta “Fabio siamo con te!”
Perugia trova il break con il servizio (3-1) e aggredisce (8-5), la Lube si riporta sotto dopo la carambola di Zaytsev (8-7). Sulla battuta di Giannelli i padroni di casa trovano un altro strappo (13-10) per poi allungare con l’ace di Plotnytskyi (15-11). Il sestetto marchigiano soffre. Lo Zar viene fermato due volte dal muro e Ben Tara spacca il set dai nove metri. Arrivano l’ace dell’opposto, il colpo di Giannelli, l’attacco out del nuovo entrato Yant, un’infrazione biancorossa e un altro ace del tunisino (23-13). Lagumdzija toglie il servizio ai rivali (23-14), ma la Sir chiude con Giannelli (25-14) un set caratterizzato da 4 ace dei bianconeri, 2 block a 1 e viziato da 6 errori degli ospiti.
Nel secondo set Yant resta in campo. Civitanova torna a lottare punto a punto (9-8), ma paga un eccesso di sicurezza e un’infrazione (11-8). La Sir amministra e accelera con Flavio (17-13). Civitanova è in crescita dai nove metri, ma i Block Devils si fanno trovare pronti e chiudono con Plotnytskyi, protagonista nel finale (25-20). Nonostante una prova più affidabile dai nove metri e la qualità di un muro più compatto, il gruppo di Blengini deve fare i conti con le offensive di Perugia (56% corale) e i 5 punti di Ben Tara.
Nel terzo set Civitanova cerca di reggere l’onda d’urto, ma continua a soffrire in ricezione (9-7) e con il passare degli scambi, dopo l’attacco di Ben Tara (15-11), vede scivolare il parziale. Nonostante gli sforzi i Block Devils attaccano bene anche palloni non facili, come nel caso di Semeniuk per il +5, e allungano ulteriormente sull’attacco out biancorosso (19-13). La Sir spinge sull’acceleratore. Civitanova stacca la spina consegnando set e partita con l’errore di Lagumdzija dai nove metri (25-17).
Prossimi impegni
La Lube tornerà in campo mercoledì 17 gennaio (ore 20.30), all’Eurosuole Forum, contro il team belga del Greenyard Maaseik per l’ultimo turno della Pool E di CEV Champions League. Poi domenica 21 gennaio (ore 18), sempre in casa, contro l’Allianz Milano per la 4ª giornata di ritorno della stagione regolare di SuperLega Credem Banca.
La CBF Balducci HR torna al successo dopo il ko in Coppa Italia continuando la corsa in campionato: 3-1 sulla Narconon Volley Melendugno, primo posto nel Girone B confermato a una giornata dal termine della Regular Season e subito esordio vincente per il neo coach arancionero Michele Carancini, affiancato in panchina da Nicola Bacaloni che da responsabile del settore giovanile maceratese passa sulla panchina della prima squadra. Le maceratesi conquistano i 3 punti e la vittoria numero 15 in campionato guidate dalla MVP Mazzon, protagonista assoluta del match e top scorer con 25 punti. In doppia cifra anche le bande Fiesoli e Vittorini (15 a testa) e l’opposta Stroppa (12).
Coach Michele Carancini all’esordio sceglie Bonelli-Stroppa, Mazzon-Civitico, Fiesoli-Vittorini, Bresciani libero. Per coach Napolitano in campo Caracuta-Stival, Antignano-Polesello, Maruotti-Santiago, Oggioni libero. Da segnalare che la CBF Balducci HR non aveva a disposizione Busolini, fermata da un infortunio al ginocchio destro riportato in allenamento che sarà valutato nei prossimi giorni dallo staff sanitario del Club. Piia Korhonen è in panchina a riposo per un problema alla spalla.
Primo set con le arancionere sempre avanti, Melendugno prova a tenere il passo ma la coppia Mazzon-Stroppa (6 e 5 punti con oltre il 60% in attacco) fa la differenza nella seconda parte del parziale, chiuso da due colpi di Civitico. Nel secondo set le maceratesi mettono subito sotta pressione le salentine che però con un servizio incisivo e tanta difesa, oltre ad una netta crescita nelle percentuali di attacco, tornano in partita e conquistano la parità guidate dagli 8 punti di Stival. Stessa trama all’inizio del terzo set, la CBF Balducci HR scappa subito e la Narconon cerca il recupero ma stavolta le maceratesi costruiscono un solido vantaggio nel cuore del parziale, ancora con Mazzon sopre le righe con 8 punti personali, mentre l’attacco salentino cala vistosamente: 2-1. Le arancionere continuano a spingere nel quarto set con la centrale veneta sugli scudi: Bonelli guida l’attacco maceratese con sicurezza e i tre punti sono in cassaforte.
LA CRONACA
La CBF Balducci HR prova a spingere al servizio con Bonelli e Fiesoli a filo rete si fa trovare pronta (6-5), poi Stroppa allunga in contrattacco e Stival sbaglia: 9-6. Arriva anche il muro di Bonelli su Santiago (12-8), Vittorini non trova la riga di fondo (12-10) ma Mazzon continua ad attaccare con efficienza in fast (14-11). Non passa l’attacco di Fiesoli (15-14), Civitico attacca il 17-15, Vittorini il 19-17 e le maceratesi si sbloccano di nuovo in contrattacco con Mazzon, c’è poi l’errore di Stival per il 21-17. Stroppa trova il pallonetto vincente (23-18), Civitico mura il 24-18 e mette giù anche il 25-18 finale.
Bonelli inventa subito il 4-1 nel secondo set di seconda intenzione, la CBF Balducci HR difende con attenzione e Fiesoli schianta a terra il 6-2 e mura pure il 7-2 su Polesello. La centrale delle salentine si rifà trovando l’ace del -2 (8-6), sul 10-7 Napolitano inserisce Biesso per Antignano al centro, Stival firma il mani-out del 10-9 e ancora l’opposta mette a segno il colpo della parità, 12-12. Si va punto a punto fino all’errore di Civitico (14-16), poi mette due primi tempi consecutivi tenendo lì le arancionere (17-18) ma il muro di Polesello spinge Melendugno al +3 (17-20). Le salentine continuano a trovare grande continuità in cambio palla (19-22) e con Stival vanno sul 19-23: il set si chiude 20-25 sull’errore al servizio maceratese.
Vittorini firma il 4-2 nel terzo set e Fiesoli spinge giù la pipe del +3 (5-2) e del +5 (7-2), Mazzon la fast dell’8-2. C’è Campana in campo nelle salentine e sul suo turno al servizio risalgono fino al 9-7 con il muro di Polesello protagonista insieme a Stival, Vittorini risolve con la pipe del 10-7. Le arancionere tengono il +3 e Mazzon mura il 14-10, Stroppa piazza un gran colpo per il 15-10 e ancora Mazzon in primo tempo fa 16-10. Fiesoli allunga col diagonale del 19-12, Vittorini schianta l’ace del 20-12, Napolitano ha dentro Corroux-Rastelli, Carancini dà spazio a Bolzonetti per Fiesoli: Melendugno trova una buona serie sul servizio di Biesso e risale fino al 21-17. Stroppa sbaglia (22-19), rientra Fiesoli per Bolzonetti: le arancionere tengono il vantaggio e chiudono con Mazzon in primo tempo (25-21).
Quarto set ancora nel segno di Mazzon: 5-1 con muro e primo tempo della centrale. Melendugno rientra subito (5-4) ma Maruotti sbaglia due colpi consecutivi ed è 8-4, al suo posto entra Campana. Fiesoli mura la neoentrata (10-5), Polesello trova muro ed ace col nastro per il -1 (11-9), il servizio salentino ora torna ad essere incisivo e Santiago ne approfitta (12-11). Campana non passa (14-11), rientra Maruotti, Vittorini firma due punti consecutivi (16-12) e la solita Mazzon spinge la CBF Balducci HR 19-14, Fiesoli mette anche il 20-14. Vittorini fa esplodere il Banca Macerata Forum con la pipe del 22-15 e Mazzon delizia con l’ace del 23-15. Melendugno rientra fino al 23-20, poi Stroppa tira un gran colpo per il 24-20: Macerata chiude 25-20.
Michele Carancini (allenatore CBF Balducci HR Macerata): “Faccio sicuramente i complimenti alle ragazze perché hanno fatto una gran partita e soprattutto sono state brave nei momenti in cui siamo andati avanti e poi in difficoltà. Siamo state brave a rimanere concentrate con la pazienza, a spingere e a spostare l'ago della bilancia verso di noi. Forse l'unico appunto da fare è proprio questo: due volte in vantaggio, abbastanza ampio nel terzo e nel quarto, si è un po’ sofferto nel finale ma le ragazze hanno mantenuto salda la barra ed è arrivata una vittoria comunque molto importante per il morale e per la classifica. Non era semplice affrontare questa gara, anche perché l'abbiamo preparata in pochi giorni e quindi rifaccio i complimenti alle ragazze perché secondo me hanno fatto proprio una gran partita”.
Alessia Mazzon (centrale CBF Balducci HR Macerata): “Veniamo da una settimana un po' particolare, diciamo che l'umore è stato non dei migliori, altalenante. Però siamo una squadra molto unita e ci siamo fatti molta forza tra di noi. Ovviamente anche con lo staff c'è un buonissimo rapporto, quindi riusciamo a gestire al meglio questa emozione particolare che è arrivata, sono felice del risultato. Abbiamo lottato da vera squadra”.
Asia Bonelli (palleggiatrice CBF Balducci HR Macerata): “Penso che sia una vittoria di squadra. Penso che ognuna di noi abbia messo qualcosa in più, la voglia, la grinta che serviva oggi. Ci voleva una bella scossa dopo la partita di di mercoledì e penso che l'abbiamo data. Sono molto contenta di come la squadra oggi abbia approcciato alla gara e credo che comunque ci siano cose da migliorare, tipo fare un po’ meno errori magari quando abbiamo un discreto vantaggio, però siamo in crescita, questa è la cosa importante”.
Incidente in superstrada: tre autovetture coinvolte e strada chiusa. In seguito al sinistro, è stata disposta la chiusura della statale 77 "Della Val di Chienti”, in corrispondenza del km 70 nei pressi di Tolentino e in direzione Foligno.
L'uscita è stata resa, dunque, obbligatoria a Tolentino zona industriale, con rientro a Tolentino. Il personale Anas è sul posto ed è impegnato nella gestione della viabilità. A ricostruire la dinamica del sinistro è la polizia stradale di Camerino. Fortunatamente, per nessuna delle persone coinvolte, è stato necessario l'intervento dei sanitari del 118.
Domenica 14 gennaio al Belvedere Donatori di Sangue di Potenza Picena si è svolta la manifestazione pubblica a sostegno della riapertura della biblioteca comunale, promossa da 14 cittadini in seguito all'improvvisa interruzione del servizio il 31 dicembre 2023, senza che ne venisse data comunicazione da parte dell'amministrazione alla cittadinanza.
Oggi molti semplici cittadini hanno preso coraggio decidendo di metterci la faccia non solo con la partecipazione, ma anche prendendo la parola. Alla manifestazione hanno preso parte più di 200 persone che hanno anche firmato una petizione. Gli interventi dei promotori e di comuni cittadini hanno evidenziato numerose criticità nell'operato dell'amministrazione:1. ad oggi, pur essendo stato dato l'incarico, non c'è una nuova perizia tecnica che giustifichi la brusca interruzione del servizio;
2. le condizioni "fatiscenti" dei locali erano note almeno dal 2020 e non è stato fatto alcun intervento di adeguamento della struttura né si è provveduto ad allestire in altri locali una vera biblioteca;3. è stato fatto scadere il bando di gestione senza promuovere un nuovo bando nei tempi idonei.
L'interruzione di tale servizio priva la cittadinanza "del diritto all'educazione, alla cultura, all’informazione e all'inclusione" (manifesto IFLA - UNESCO delle biblioteche pubbliche 2022), poiché in questi anni (a fronte di un costo complessivo di soli 20000 euro), oltre all'attivissimo servizio di prestito anche interbibliotecario, gli incaricati hanno promosso numerose iniziative: letture per i minori legate al progetto nazionale "Nati per leggere"; collaborazioni di letture animate con le scuole, doposcuola, visite guidate delle classi, presentazione di libri, cineforum, collaborazioni con le associazioni del territorio volte a valorizzarne la storia.Presso la biblioteca sono stati inoltre forniti servizi come: Informagiovani, aiuto nella compilazione di curricula e per la ricerca di lavoro, internet service gratuito, informazioni ai turisti in visita nel centro storico.
Il valore della nostra biblioteca non consente di degradarla a sola sala lettura: all'interno dei locali chiusi c'è un significativo fondo che riguarda la storia locale, una collezione dedicata alla letteratura per l'infanzia, un'accuratissima collezione dedicata alla poesia, riconosciuta da eminenti personalità come Umberto Piersanti e altri poeti intervenuti oggi. Nei locali previsti alla scuola elementare potrà essere ospitata una minima parte dei libri, mentre gli altri resteranno dove sono, chiusi e senza riscaldamento. Tale patrimonio potrebbe deteriorarsi se la chiusura si prolungasse per troppo tempo come fanno temere le dichiarazioni dell'amministrazione, prive di tempi certi per la riapertura. Si è ribadita dunque l'importanza di mantenere la biblioteca negli attuali locali o comunque nel centro storico poiché si tratta di un fondamentale punto di aggregazione e di libero accesso alla conoscenza, alla cultura e alle informazioni. Si è ribadita l'importanza di mantenere una gestione qualificata ed esperta come quella che in questi anni ha dato vita alla biblioteca comunale, dato che essere bibliotecario è una vera e propria professione che non va sminuita né sostituita.
È stato un momento forte di mobilitazione civica e sono state proposte ulteriori iniziative per tenere viva l'attenzione su questo tema sentito in maniera trasversale da giovani e anziani, potentini e porto potentini, semplici cittadini che con coraggio sono scesi in piazza.
“Una città non è una città senza una biblioteca. Magari pretende di chiamarsi città lo stesso, ma se non ha una biblioteca sa bene di non poter ingannare nessuno” (Neil Gaiman “American Gods”)
Vittoria all’inglese per la Civitanovese che supera per 2 a 0 l’ostacolo giallorosso.
A circa un mese dall’ultima gara ufficiale, la Civitanovese torna in campo. Al polisportivo arriva l’Osimana per la 17^ giornata di Eccellenza Marche. Civitanovese senza Testa, Buonavoglia e Spagna. Osimana decimata, soprattutto in attacco, con le assenze di Bugaro, Buonaventura e Tirana su tutti.
Fase iniziale di studio per le due squadre. La prima occasione della partita è dell’Osimana: al quarto d’ora di gioco Tittarelli si invola in solitaria verso la porta di Cannella ma a tu per tu con il portiere avversario mette fuori.
Quindici minuti più tardi risponde la Civitanovese: pallone in mezzo per Bagnolo che da pochi metri calcia alto sopra la traversa.
È solo il preludio al gol dei rossoblu, che arriva al 33’ sugli sviluppi di calcio d’angolo. La palla rimane pericolosamente all’interno dell’area di rigore e Brunet è il più lesto di tutti a depositare in rete. Sul finire di primo tempo l’Osimana si crea una doppia occasione, prima con Pasquini e poi con Alessandroni. Cannella fa buona guardia in entrambi i casi. Si va a riposo sul risultato di 1-0 per i padroni di casa.
Nella ripresa parte forte la Civitanovese: al 2’ Becker spaventa Santarelli da calcio di punizione, deviato in corner.
La squadra di Alfonsi controlla bene il vantaggio nella parte centrale del secondo tempo, con la coppia Ballanti-Passalacqua sempre attenta e precisa.
Al 28’ Paolucci si accascia a terra a seguito di un contrasto di gioco. Il capitano rossoblu è costretto infatti ad uscire accompagnato dai membri dello staff medico in una dinamica che genera una notevole preoccupazione generale.
La Civitanovese sfiora il raddoppio in due occasioni: prima al 35’ con Becker e poi al 41’ con Strupsceki, che, servito bene in area, incrocia troppo il mancino.
Raddoppio che però arriva sull’ultimo pallone del match, con Becker bravo a capitalizzare il contropiede per i suoi. Santarelli battuto, triplice fischio e festa per il 2-0 finale.
Vittoria meritata, per una Civitanovese che, tolta l’occasione iniziale di Tittarelli, non ha mai corso particolari pericoli. La squadra di Alfonsi rimane dunque a -1 dal Chiesanuova capolista, in attesa del recupero di mercoledì prossimo contro l’Urbino. Fischio d’inizio fissato per le 18:00.
Torna ad assaporare invece la sconfitta l’Osimana, che non perdeva in campionato da ben dieci turni. Giallorossi che rimangono a quota 21 al dodicesimo posto.
Secondo pareggio consecutivo per la Maceratese che non riesce a rifarsi dopo l’1-1 strappato al 96’ nell’ultimo match con il Chiesanuova capolista. L’Urbino tenta in ogni modo di espugnare l’Helvia Recina, specialmente nella ripresa ricca di occasioni golose, ma un Gagliardini oggi insuperabile nega ogni tentativo e la gara termina a reti inviolate.
La partita si apre con le due formazioni in fase di studio: poche le azioni che emozionano il pubblico presente a Macerata. I biancorossi alzano progressivamente il ritmo e a pochi minuti dal duplice fischio arriva anche a sfiorare il pari: Mancini sfrutta un doppio rimpallo dei gialloblù e tira in porta ma la palla termina fra le braccia dell’estremo ospite.
È però nella ripresa che la difesa biancorossa viene messa dura prova: l’Urbino incalza e riesce a creare tre occasioni d’oro entro la prima mezz’ora, tutte sventate da un Gagliardini oggi in formissima. Nel finale è il nuovo entrato Galante a cercare di insinuarsi su un errore difensivo biancorosso, ma Gagliardini salva ancora una volta e mette in cassaforte lo 0-0 finale.
Il direttivo dell'associazione commercianti di Macerata, (ACM) si è riunito per dare seguito e forma alle idee di programmazione già affrontate nel corso del mese di dicembre.
Durante l'incontro sono emerse molte proposte, tutte volte a supportare le varie attività maceratesi e migliorare la qualità dei servizi offerti, in ottica di una collaborazione costruttiva ed attrattiva che verrà richiesta all'amministrazione comunale".
"L'interesse dell'ACM è di vedere Macerata ancora più accattivante e attrattiva - si legge nel comunicato -, accendendo ancora più luci in questa meravigliosa città, fin nelle frazioni, cosa mai avvenuta prima".
"Siamo certi di poter dare un contributo positivo dettato dall'esperienza, dalla diversità e dalla creatività che ci distingue. Chiediamo dunque un tavolo pubblico per iniziare una collaborazione con l’amministrazione, aperto ovviamente a tutte le associazioni riconosciute. Certi di una collaborazione assolutamente proficua, si è pronti a presentare un programma snello e di facile attuazione, ma ricco di idee e proposte".
Il Tolentino non sfonda. La formazione cremisi viene frenata sullo 0-0 nella difficile trasferta sul campo del K Sport Montecchio Gallo, allungando a otto la striscia di risultati utili consecutivi: sei vittorie e due pareggi.
Un punto che lascia entrambe le formazioni a quota 26 punti, in piena zona playoff. Tra una settimana per i ragazzi di Possanzini nuovo probante test esterno, a Castelfidardo, nel match valevole per la terza giornata di ritorno del campionato di Eccellenza Marche.
LE FORMAZIONI - L'allenatore cremisi recupera dagli infortuni importanti pedine. Tra i pali torna l'under Orsini (2006), così come in difesa si rivede dal primo minuto Tomassetti. In avanti confermata la fiducia a Cancelli, con Cardinali che resta il principale riferimento offensivo dopo l'esordio bagnato con doppietta di una settimana fa (leggi qui). I padroni di casa schierano Bardeggia e Peluso in attacco, con Torelli a supporto.
LA CRONACA - Montecchio subito pericoloso, al primo giro di lancette, con l'ottima elevazione di Del Pivo, che svetta da corner ma non trova lo specchio. Al secondo minuto un problema fisico costringe al forfait il capitano del Montecchio Paoli, al suo posto fa il suo ingresso in campo Peroni. Dopo lo spauracchio iniziale, il Tolentino reagisce e prende in mano il possesso palla.
I toni agonistici sono elevati, tanto che al 20' c'è già la prima ammonizione per il numero nove del K Sport, Bardeggia. I padroni di casa si affidano alle ripartenze, con il terzino classe 2003 Baruffi in grande evidenza con le sue sgroppate palla al piede. All'alba della mezz'ora di gico i cremisi si rendono pericolosi con Nasic, ma la sua conclusione trova soltanto l'esterno della rete.
Al 41' ancora Nasic va vicinissimo al vantaggio con un colpo di testa su assist pennellato da Borrelli, ma la sfera termina a lato di un soffio. È l'ultima emozione del primo tempo, che termina a reti bianche.
SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi il copione della partita non sembra cambiare. Il Montecchio continua ad agire in contropiede e al 49' con Peroni, in girata volante, impegna alla parata Orsini. Al 60' Possanzini decide di operare il primo cambio, inserendo Santoro al posto di uno spento Cancelli.
Al 64' intervento strepitoso di Orsini che devia il tentativo a tu per tu di Bardeggia, ben innescato da Magnanelli, salvando i cremisi. L'articolata architettura di gioco del Tolentino nel secondo tempo appare meno fluida. Gli ospiti soffrono le incursioni dei padroni di casa, pericolosi ancora con Bardeggia e con Peluso.
Al 78' come un fulmine a ciel sereno arriva la traversa incocciata da Borrelli su un pallone messo al centro da Tomassetti. Nel finale Possanzini lancia in campo Moscati e Sosa per tentare di inseguire la vittoria. Una mossa che non porta i frutti sperati: dopo tre minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine. Per Tolentino e Montecchio uno 0-0 che significa vedere allontanarsi il primo posto considerata la contemporanea vittoria del Chiesanuova sul campo della Sangiustese.
"Proprietà, dirigenti, giocatori e staff della Lube Volley partecipano al dolore del libero biancorosso Fabio Balaso per la scomparsa di sua madre Adriana ed esprimono sentite condoglianze a tutta la famiglia". Così la società ha espresso, in una nota di cordoglio, tutta la sua vicinanza al giocatore, uno dei cardini della squadra, per la gravissima perdita subita.
Una notizia triste che arriva a poche ore dalla sfida contro Perugia in campionato, in programma alle 18 del pomeriggio, in cui Balaso sarà assente. Al suo posto giocherà Bisotto, all'esordio assoluto in maglia Cucine Lube Civitanova. Prima convocazione anche per Andrea Giani (classe 2007) delle giovanili lubine, campione d'Europa Under 17 con gli azzurrini di Monica Cresta nell'estate scorsa.
Il liceo "G. Leopardi" di Macerata crede fermamente che le lingue contribuiscano alla formazione dello studente e lo rendano attivo e partecipe ai grandi cambiamenti e sfide di ogni giorno.
Accanto ai viaggi e agli scambi internazionali, progetti Erasmus, il Nhsmun, concorsi e campionati indetti dalle Università e dalla direzione generale della traduzione della Commissione europea (DG Traduzione) rappresentano grandi stimoli e suscitano, tra i ragazzi, il desiderio di mettersi sempre in gioco.
Sessanti studenti delle classi IIIA, IIIB, IIID, 5E, 5F, 5G, 5H, 5I e 5L hanno a tal proposito partecipato alla 14° edizione del Campionato nazionale delle Lingue promosso dall’Università di Urbino e rivolto a tutti gli studenti del quinto anno degli istituti del territorio nazionale.
Dal 23 al 28 novembre 2023 si sono svolte le qualificazioni attraverso dei test-campione. Il Liceo Leopardi Istituto ha partecipato per le lingue francese, inglese, spagnolo e tedesco.
Quattro studenti, uno per ciascuna lingua, con il miglior punteggio ottenuto nelle qualificazioni, sono stati candidati alla graduatoria di accesso alle semifinali: Francesco Prenna della classe 5E per francese, Filippo Parrucci della classe 5F per inglese, Alessio Rastelli della classe 5G per tedesco e Serena Malasisi della classe 5I per spagnolo.
Proprio la studentessa Serena Malasisi, grazie al suo eccellente punteggio (100/100), è riuscita a qualificarsi tra i 40 migliori candidati di tutto il territorio nazionale, collocandosi al primo posto.
Gli altri studenti, pur non rientrando tra i primi 40, si sono collocati in ottime posizioni, considerato il numero elevato di partecipanti a livello nazionale.
"Il 6 febbraio si svolgeranno le semifinali e Serena possiede tutti i requisiti che possono consentirle di superare anche questa fase per poi accedere alla finale ad Urbino. Orgogliosa del risultato ottenuto, l’intera comunità scolastica del Liceo Leopardi le augura un grande in bocca al lupo", sottolinea la dirigente scolastica Angela Fiorillo.
Al teatro Annibal Caro di Civitanova Alta è andata in scena sabato 13 gennaio la settima edizione del Premio Carlo Gargioni, dedicato alla memoria del pianista maceratese.
Nell’occasione sono anche stati premiati i vincitori del concorso di quest’anno. Sono: per la categoria pop rock, Rebecca Di Pietro; per la categoria musica d’autore, Gregorio Paffi; per la categoria jazz, Rebecca Sammartano; per la categoria colonne sonore, Luca Gentilforti.
Ad assegnare i premi è stata la giuria composta dalla cantautrice Grazia Di Michele, che è stata anche ospite della serata con una sua performance; Eleonora Bianchini, cantante jazz e docente in conservatorio; Emilio Munda, produttore discografico; Andrea Mei, produttore discografico e musicista; Massimo Manzi, batterista jazz di fama mondiale; Gaetano Marinelli, cantautore e produttore; Michele Fofi, direttore del Civitanova Film Festival; Kristian Sensini, compositore di colonne sonore.
"Il teatro era pieno - le parole dei promotori - e siamo tutti molto soddisfatti della riuscita e soprattutto del livello qualitativo dei partecipanti. Ogni anno la risposta è più grande e il teatro Annibal Caro si è dimostrato il posto perfetto dove svolgere questo tipo di spettacoli. È stata emozionante l’esibizione di Grazia Di Michele insieme ad Eleonora Bianchini e, per il brano finale, anche con la band del premio".
Alla serata sono intervenuti il vice sindaco Claudio Morresi, la presidente dei Teatri Maria Luce Centioni, il dottor Riccardo Centurioni dell’Ail e il dottor Francesco Alesiani, primario dell’ematologia dell’ospedale di Civitanova.
(Credit foto: Luigi Gasparroni)
Con il classico via all’imbrunire e le temperature vicine a zero gradi, ha preso il via dalla piazza del Popolo di San Severino Marche la 17^ edizione di "240 minuti sotto le stelle", con la sapiente regia del Caem/Lodovico Scarfiotti.
Un impegnativo percorso di 130 km a ridosso dell’Appennino umbro-marchigiano, suddiviso in tre settori e ritmato da otto sezioni per un totale di 60 prove di abilità (6 delle quali annullate per problemi tecnici dovuti al freddo) ha delineato le classifiche di merito, con l’apprezzamento da parte dei partecipanti sulle scelte fatte dallo staff organizzatore.
Dopo San Severino, il trasferimento ha toccato Castelraimondo con la pista Feggiani, Pioraco, Sefro, Montelago, Serravalle di Chienti, Taverne, Sfercia, Bistocco, Caccamo, Serrapetrona fino al ritorno per la conclusione a San Severino Marche in località Cusiano.
La partenza dei 51 equipaggi provenienti da tutto il centro Italia ed oltre è stata preceduta dai saluti del sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei e del Commissario Asi delegato Marco Poponi.
Il buio della notte ha reso particolarmente impegnativo il confronto con i cronometri, ed il programma della manifestazione è stato da tradizione intervallato sui tre settori dalle due soste ristoratrici a base di vin brulé accompagnato da biscotti a Pioraco, oltre alla zuppa di lenticchie del territorio a Taverne di Serravalle, dove i partecipanti sono stati ospiti del Comitato Sagra della Bruschetta, alla presenza del sindaco Emanuele Nardi, che ha voluto salutare la numerosa carovana dei partecipanti e lo staff organizzatore.
La lunga serie di impegnative prove di abilità ha ristretto a due equipaggi l’appassionante duello per l’assoluto, con il perugino Alessandro Valentini su Innocenti Mini Cooper del 1972, che si è imposto per il coefficente della vettura sui settempedani Paolo Pieroni e Raffaele Verna su Autobianchi A112 del 1974.
Questi ultimi avevano staccato il miglior punteggio di 297 penalità rispetto ai 298 di Valentini. Terzi assoluti hanno chiuso i romani Alessandro Formigoni e Luigi Ruggeri su Lancia Fulvia Coupé del 1973, che si sono nettamente imposti nella graduatoria Young. Successo femminile per Michela Santini e Mary Recanatesi su Lancia Fulvia Coupé Montecarlo del 1972.
Classifica assoluta: 1° Valentini A. (Innocenti Mini Cooper/1972) p.512,56; 2° Pieroni-Verna (A112/1974) p.516,78; 3° Formigoni-Ruggeri (Lancia Flavia Coupé/1973) p.570,50; 4° Paciaroni-Leoni (A112/1970) p.620,50; 5° Buccioni-Guerrini (Alfa Romeo Junior Zagato/1970) p.639,20. Classifica Young Under 31: 1° Formigoni-Ruggeri. Classifica Femminile: 1^ Michela Santini-Mary Recanatesi (Lancia Fulvia Coupé Montecarlo/1972).
Seconda sconfitta consecutiva per la Kappabi Futsal Potenza Picena che cade in casa della Real Fabrica di Roma per 4-2. Al cospetto di un avversario comunque ostico, al di là della classifica e che sembra aver ritrovato nuova linfa con il cambio in panchina, i giallorossi non riescono a trovare punti in questo avvio di 2024 rimanendo ancora a secco.
Nonostante il vantaggio iniziale messo a segno da Belleggia, i potentini si sono fatti rimontare andando al riposo lungo sul 2-1. Nella ripresa il match si è mantenuto sui binari dell’equilibrio con i ragazzi del duo Nikinha – Moro sotto per 3-1, ma capaci di accorciare con Di Iorio, prima di subire quasi allo scadere la rete del 4-2 con il portiere di movimento, azione rivedibile per un possibile tocco di mano di Martinozzi.
Da segnalare l’espulsione di Gomez a tre minuti dalla fine. A pesare sul match odierno comunque anche le assenze di Carnevali e Sgolastra che hanno ridotto le rotazioni per la panchina giallorossa.
“Il primo tempo siamo partiti bene - afferma mister Giuseppe Moro - Avevamo un buon ritmo e una buona circolazione di palla a differenza della partita di Reggio Emilia. Infatti abbiamo messo subito in difficoltà la Real Fabrica e siamo andati in vantaggio poi però prima della fine del primo tempo abbiamo commesso due ingenuità e siamo andati sotto".
"Nel secondo tempo la reazione c’è stata purtroppo ma non è bastata per portare a casa punti. È un periodo che gli episodi non girano bene, dobbiamo imparare da queste sconfitte e proiettarci già all’impegno di sabato prossimo contro la Dozzese", conclude Moro.
REAL FABRICA – KAPPABI FUTSAL POTENZA PICENA 4-2 (2-1 pt)
REAL FABRICA: Mechelli, Sciarrini, D’Agostino, Emer, Russo, Martinozzi, Proietti, Sbarra, Abati, Relandini, Bielousov, De Camillis All. Lucchetti
KAPPABI FUTSAL POTENZA PICENA: Luciani, Di Iorio, Nunzi, Giacomelli, Pizzo, Nikinha, Babucci, Rossi, Venditti, Gomez, Sbacco, Belleggia All. Nikinha – Moro
Arbitri: Daniel Fior di Castelfranco Veneto e Federica Grasso di Caserta
Sequenza Reti: 0-1 Belleggia, 1-1, 2-1 // 3-1, 3-2 Di Iorio, 4-2
Al Palasport "E. Medi" di Porto Recanati va in scena l’incontro fra la Si con Te Attila Basket e la Teramo a Spicchi, valido per la sedicesima giornata del Girone E di Serie B Interregionale.
Parte forte nei primissimi minuti di partita la compagine casalinga, che cerca quanto prima possibile di allungare le distanze spinta da un Mario Mancini in ottima forma.
La formazione abruzzese, però, sfruttando l’importante fisicità dei giocatori a disposizione di coach Gramenzi in un partita che fin da subito sembra avere un metro arbitrale concessivo per quanto riguarda il contatto fisico, torna a farsi sotto e nel giro di qualche minuto ristabilisce il perfetto equilibrio. Il primo parziale termina 21-22 in favore dei teramani.
Nella seconda frazione di gioco gli arancioblù tornano ad imporre la propria pallacanestro e accettano la sfida sul piano fisico, dando vita ad una partita maschia in entrambi i lati del campo.
Il terzetto di lunghi portorecanatesi composto da capitan Pepo Gamazo, il veterano Mario Mancini ed il neo acquisto Giorgio Trentini, coordinati dall’esperienza e dalla visione di gioco del playmaker Luca Montanari, mettono in difficoltà la difesa schierata biancorossa e l’Attila torna in vantaggio. Dall’altro lato del campo sono Zanetti e Duranti le principali bocche di fuoco per la squadra abruzzese, cicatriziali dalla lunga distanza. All’intervallo lungo il punteggio torna in favore della formazione di casa ed il tabellone recita 40-37.
Al rientro dagli spogliatoi la Si con Te Attila Basket torna in campo con la stessa mentalità avuta nella frazione precedente e riesce ad imporre il proprio gioco, con le immancabili bombe da tre di Matteo Redolf, penetrazioni immaginifiche di un Gianmarco Gulini sempre più protagonista di assoluto livello, in grado di alternarsi fra il ruolo di playmaker e guardia combinando ottime doti di playmaking e visione di gioco ad un ottimo tiro dalla media e lunga distanza, ed il sopracitato terzetto del reparto lunghi.
La formazione ospite si trova quindi costretta a seguire, senza mai mollare e rimanendo aggrappata alla partita sfruttando il talento degli esterni biancorossi. Il terzo quarto termina 65-57.
Nella quarta ed ultima frazione di gioco le cose si complicano per i padroni di casa e, complici una serie di errori di troppo, con conseguenti realizzazioni di Zanetti e Duranti, la partita si riapre ed il punteggio torna in equilibrio. Nonostante tutto, l’Attila riesce a gestire la pressione di un finale al cardiopalma e con freddezza e lucidità porta a casa la terza vittoria consecutiva con il punteggio di 79-77.
Il 2024, dunque, parte nel migliore dei modi per una formazione che nel corso del girone di andata si è trovata travolta da una tempesta di malasorte, ma non ha mai mollato, non si è mai arresa e continuando a lottare e supportata dall’intero staff societario ora inizia a raccogliere i frutti del duro lavoro svolto.
La notizia dei tagli alla sanità marchigiana è "inesistente ma solo frutto della mistificazione di qualcuno che ha evidentemente l'interesse unico a destabilizzare un sistema che sta già affrontando sfide complesse". Così il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli, si è espresso in un post pubblicato su Facebook.
"A chi mi chiede come mai allora ci sia stata questa notizia la risposta è molto semplice - spiega -: abbiamo anticipato alle aziende una parte delle risorse totali che poi verranno incrementate. La sanità ha sicuramente molti problemi strutturali, ma se c'è stato un Governo che ha deciso di invertire la tendenza aumentando i trasferimenti alle Regioni è quello attuale presieduto dal presidente Meloni, e grazie a queste risorse - sottolinea Acquaroli - anche nella nostra regione avremo a disposizione per la prima volta una quota aggiuntiva".
"Stiamo lavorando - aggiunge - e dopo l'approvazione delle due riforme che hanno attribuito maggiore forza alle aziende territoriali e studiato i fabbisogni, dopo aver proceduto alla selezione dei nuovi direttori si stanno finalmente mettendo in campo gli interventi per migliorare la nostra sanità. Resta chiaro - insiste il governatore - che in soli tre anni non si può invertire il deficit del personale, frutto della mancata programmazione dei decenni precedenti, occorrerà molto tempo".
"Come per l'aeroporto, che ha registrato quest'anno il secondo risultato di sempre per numero di passeggeri, e per il turismo, con dati record migliori di sempre, la verità - rileva - non è proprio come qualcuno tenta di raccontarla. Questo non significa che non si può fare meglio e di più, ma semplicemente che il risultato finale dipende anche dal punto di partenza. Stiamo lavorando tutti i giorni per le Marche ed i marchigiani e mai come in questo periodo la nostra Regione viene considerata nel contesto nazionale, questo è l'unica verità inconfutabile" conclude Acquaroli.
Il convegno presso il Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio sabato ha sicuramente contribuito ad alimentare una cultura della salute che ha sempre più bisogno di un'informazione adeguata, certificata, libera e con riferimento a fonti scientifiche autorevoli e riconosciute.
Il titolo dell’incontro "Nuove prospettive nella PNEI (psiconeuroendocrinoimmunologia): biorisonanza e fitoterapia" ; responsabile scientifico è la Dottoressa Edy Virgili.
Già è evidente l’originalità dell’argomento almeno rispetto ai canoni della medicina occidentale che siamo abituati a trattare. In quella sigla sono raccolti i principi già scientificamente validati della medicina tradizionale cinese, ma anche la medicina quantica, la bioenergetica, tutte discipline che considerano l’uomo come un sistema di reti energetiche bioelettriche prima ancora che di cellule e molecole.
Studiosi illustri nel convegno, attingendo da questa visione deducibile dalla fisica quantistica, propongono un nuovo schema della malattia e del benessere proponendo supporti come biorisonanza e fitoterapia che possono sostituire l’utilizzo di farmaci tradizionali o per lo meno integrarli.
In questo ambito di principi scientifici già abbastanza collaudati ed acquisiti per prospettive innovative importanti se non rivoluzionarie, l’incontro con i relatori è sicuramente coinvolgente. Anzitutto abbiamo voluto ascoltare la responsabile scientifica del convegno, la dottoressa Edy Virgili.
Dott.ssa Virgili perché questo programma? Cosa si prefigge un incontro scientifico di questo tipo?
"Se ormai è appurato che le nostre cellule sono a tutti gli effetti da assimilare a degli atomi della materia con tutte le loro caratteristiche di scomposizione elettrica, protoni, elettroni e neutroni, è evidente che nella malattia si produce una vera e propria alterazione elettrogenica. La biorisonanza tende a ristabilire l’ordine originario favorendo un restauro elettrico che in termini biologici significa guarigione della malattia o comunque una sua progressiva attenuazione.
La fitoterapia è una branca farmacologica, cura con estratti vegetali naturali, non prodotti di sintesi artificiale come i farmaci. La terapia è diluita nel tempo per i dosaggi abbastanza bassi dei principi attivi. Il limite può essere un’efficacia ridotta nella eventuale fase acuta della malattia, il beneficio un ottimo viatico di prevenzione ed effetti collaterali negativi quasi assenti".
Con argomenti così importanti ed anche complessi il contributo di ricercatori che hanno dedicato molto tempo a queste tematiche e ai principi che le ispirano è assolutamente indispensabile. Il professor Giuseppe Rocca, già ricercatore presso le università di Milano e Torino, partecipante a progetti a Londra, Oslo e in alcune università americane ha voluto dare oggi il suo contributo.
Prof. Rocca qual è l’indicazione che ha voluto dare ai tanti professionisti che oggi l’hanno ascoltata?
"La considerazione che ho voluto anzitutto sottolineare è di carattere generale, riguarda non solo la salute ma tutte le vicende della vita di tutti noi. Le difficoltà, i fallimenti, i problemi giornalieri si devono affrontare con la consapevolezza che si possono superare, si devono superare e il risultato, se siamo accorti e responsabili, è che ne usciremo più forti di prima.
Il nostro corpo, i nostri tessuti se colpiti da malattia hanno lo stesso comportamento, si allenano, si fortificano se aiutati a superare la difficoltà. Bisogna individuare il modo e i mezzi per non stressare ulteriormente e annientare le reazioni di difesa fisiologiche con terapie, o meglio con dosaggi di terapia devastanti anche se i risultati sembrano a prima vista soddisfacenti.
Naturalmente occorre una buona valutazione e un buon senso scientifico che abbia sempre presente il principio che il corpo va aiutato e non assolutamente sostituito contro la malattia. È un ragionamento abbastanza criptico all’apparenza, ma un buon medico sa di che cosa sto parlando".
Prof. Rocca quale deve essere lo spirito del buon ricercatore?
"Il ricercatore scientifico deve essere curioso, deve gettare lo sguardo sempre più in là, mai accontentarsi del risultato ottenuto. La scienza è un continuo divenire, avere la cultura e lo spirito libero per coglierne i punti interessanti che si manifestano per poi perseguirli è alla base di tutte le conquiste nell’ambito medico-scientifico".
Con il Prof. Rocca tanti altri relatori. Interessante la relazione del dottor Alexander Bertuccioli dell’Università di Urbino, che con semplicità e chiarezza ha ben descritto gli estratti vegetali più utili ed efficaci per la prevenzione e cura della colesterolemia, tante patologie anche molto gravi interessate.
Per concludere una esauriente disamina di un’importante manifestazione scientifica non si può trascurare chi ha contribuito alla realizzazione del convegno, sicuramente per un interesse di visibilità legato alla loro attività, ma soprattutto perché credono a tutti i princìpi ed input che provengono da una seria e libera ricerca medico-scientifica.
La società JEA, che produce farmaci fitoterapici, ha un programma molto composito fatto di ricerca e comunicazione. La sua ad, la dottoressa Jane Virgili sottolinea un grande impegno per una idonea produzione dove i dosaggi dei principi attivi fino alla confezione dei contenitori rispondono alle dovute indicazioni per una efficace ricerca della salute.
L'amministratore unico di Associati Fisiomed, Enrico Falistocco, responsabile di uno dei più importanti ed organizzati centri medici del territorio ha contribuito alla realizzazione dell’incontro scientifico "perché un centro medico che ambisce a fornire tutti i servizi necessari per la salute dei cittadini non può astenersi dall’esplorare gli elementi più innovativi che prefigurano la necessità anche di nuove realizzazioni strutturali proiettate nel futuro".