I Carabinieri della Stazione di Porto Recanati hanno denunciato all’autorità giudiziaria un uomo di 55 anni del posto, responsabile di aver violato il divieto di introdurre nelle cabine elettorali apparecchi telefonici o dispositivi in grado di fotografare o registrare immagini.
L’attività investigativa è scaturita dopo la pubblicazione su Facebook di una foto che ritraeva una porzione della scheda elettorale, con indicazione della preferenza espressa a un candidato politico. I militari, attraverso accertamenti telematici, hanno identificato l’utente intestatario e utilizzatore dell’account come il 55enne portorecanatese. La foto sarebbe stata scattata all’interno di una cabina elettorale a Porto Recanati.
Il gesto configura una violazione del codice elettorale, volto a garantire la segretezza del voto e l’integrità del procedimento elettorale.
La corsa per le regionali nelle Marche vede il presidente uscente Francesco Acquaroli (centrodestra) in netto vantaggio nelle prime proiezioni. Secondo la prima proiezione SWG per La7, basata su un campione del 6% delle sezioni scrutinate, Acquaroli raccoglie il 52% delle preferenze, contro il 45% dello sfidante Matteo Ricci (centrosinistra). Gli altri candidati si fermano complessivamente al 3%. Il margine di errore stimato è dell’1,80%.
Un quadro molto simile emerge dalla prima proiezione del Consorzio Opinio Italia per Rai, anch’essa su un campione del 6%. In questo caso Acquaroli è accreditato al 51%, Ricci al 45,6%, mentre Beatrice Marinelli della lista Evoluzione della Rivoluzione si attesta all'1,4%.
Entrambe le rilevazioni, pur con margini di incertezza, segnalano un vantaggio piuttosto solido del governatore uscente, sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e liste civiche. Ricci, candidato del Partito Democratico e appoggiato anche dal Movimento 5 Stelle, rimane attorno al 45%, mentre le altre forze politiche restano marginali.
Le prossime proiezioni, attese con una copertura campionaria più ampia, chiariranno se il divario tra i due principali candidati si consoliderà o se i dati reali ridimensioneranno la forbice.
Si sono concluse le operazioni di voto per eleggere il presidente e i consiglieri della dodicesima legislatura della Regione Marche. L’affluenza definitiva è stata del 50,01%, in calo di oltre 9 punti rispetto 59,74% registrato nel 2020.
L’affluenza definitiva nella circoscrizione di Ancona è stata del 50,41%, in calo di dieci punti rispetto al 60,50% registrato nel 2020. Ad Ascoli Piceno ha votato il 48,97% degli aventi diritto (contro il 57,70% di cinque anni fa), a Fermo il 51,22% (61,40% nel 2020), a Macerata il 47,02% (56,60% nel 2020, qui tutti i dati comune per comune), mentre a Pesaro e Urbino si è raggiunto il 52,38% (62,30% nel 2020).
Nei capoluoghi, invece, l’affluenza si è attestata al 51,16% ad Ancona, al 52,19% ad Ascoli Piceno, al 56,30% a Fermo, al 50,91% a Macerata e al 54,07% a Pesaro. Alle urne si sono recati 662.845 marchigiani.
È ora iniziato lo scrutinio delle schede per l’elezione dell’undicesimo presidente della Regione Marche e dei trenta consiglieri della dodicesima legislatura. Al voto erano chiamati 1.325.689 marchigiani, che hanno potuto esprimersi nei 1.572 seggi allestiti sul territorio, compresi quattordici seggi ospedalieri, distribuiti nei 227 Comuni della regione.
La sfida per la presidenza vede in campo sei candidati: l’uscente Francesco Acquaroli, sostenuto dalla coalizione di centrodestra, Claudio Bolletta per Democrazia Sovrana Popolare, Francesco Gerardi con Forza del Popolo, Lidia Mangani in rappresentanza del Partito Comunista Italiano, Beatrice Marinelli per la lista Evoluzione della Rivoluzione e Matteo Ricci, candidato della coalizione di centrosinistra.
Sono invece 526 i candidati che si contendono i trenta seggi da consigliere. La legge elettorale marchigiana prevede che la circoscrizione di Ancona elegga nove rappresentanti, quella di Pesaro sette, Macerata sei, Fermo quattro e Ascoli Piceno altri quattro.
Il Comune di Civitanova Marche, in collaborazione con AST Macerata, ASP Paolo Ricci, associazione Movimento per la Vita e associazione Famiglia Nuova organizza giovedì 2 ottobre: “Il lato nascosto della nascita. La rete di sostegno nella depressione in gravidanza e post-partum”. L’incontro si svolgerà a partire dalle ore 21.15 presso la Sala Consiliare del Comune di Civitanova (ingresso via Buozzi).
L’iniziativa rientra nel progetto Educare in Comune – Famiglia colonna portante del futuro promosso dal Comune di Civitanova Marche – assessorato alla Famiglia e alle Politiche Educative “Civitanova Città con l’Infanzia”, realizzato con il contributo del Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il progetto vuole sensibilizzare e discutere del tema della depressione in gravidanza e post-partum, puntando soprattutto a supportare le mamme che si trovano a vivere momenti di fragilità, grazie alla rete di sostegno esistente. Si tratta di un’occasione per riflettere sulla depressione in gravidanza, un lato nascosto che si cela dietro la gioia di una nuova vita e che, non per questo, deve essere trascurata.
"La gravidanza, il parto e la nascita di un bambino sono elementi fisiologici, non patologici, che comportano al contempo un grande stravolgimento emotivo ma anche ormonale – ha dichiarato l’assessore alla Famiglia Barbara Capponi. Fragilità strutturali o ambientali, la pressione dei nuovi ruoli, i cambiamenti biologici e il nuovo scenario che si apre possono slatentizzare vissuti di disagio che la comunità, insieme, deve saper riconoscere e prevenire. È per questo che da anni, ad esempio, l'Assessorato ha fatto inserire nel programma del Centro per la Famiglia incontri per mamme in gravidanza e neomamme, convintamente consapevoli che ci sia la necessità di spazi di accoglienza appositi e sicuri.
Proseguiamo dunque in rete con questo evento corale, per cui ringrazio partners e relatori, nell'ottica di abbattere sempre di più tabù e falsi miti, portando informazioni e riferimenti da cui eventualmente farsi supportare. Attendiamo la cittadinanza, professionisti, nonni, mamme e soprattutto i papà, affinché la sana consapevolezza degli equilibri familiari sia patrimonio di tutti, volta all'accoglienza delle nuove vite nel modo migliore per tutti".
Dopo i saluti istituzionali dell’assessore Barbara Capponi, in apertura si discuterà della depressione perinatale e del ruolo dei padri con la dottoressa Rosalba Zannini (psicologa e psicoterapeuta, dirigente responsabile U.O.S Consultorio AST Macerata). Seguiranno il dottor Stefano Cecchi (dirigente medico U.O.C: Ostetricia e Ginecologia Ospedale di Civitanova Marche) e la dottoressa Tania Paoltroni (coordinatrice ostetricia U.O.C. Ostetricia e Ginecologia Ospedale di Civitanova Marche) che parleranno del ruolo del sistema sanitario nel riconoscimento e sostegno delle situazioni depressive. A concludere, la dottoressa Eleonora Berrettoni (ostetrica libera professionista e IBCLC) tratterà, invece, l’argomento dell’Home Visiting per la genitorialità: prevenzione precoce e promozione del benessere familiare.
La provincia di Macerata diventa quella con la più bassa partecipazione al voto nelle elezioni regionali 2025. L’affluenza complessiva si è fermata al 47,02%, quasi dieci punti in meno rispetto al 56,60% registrato cinque anni fa.
Il capoluogo registra un’affluenza del 50,91%, in calo rispetto al 2020 ma leggermente superiore alla media provinciale. Peggio fa Civitanova Marche, la città più popolosa della provincia, che si ferma al 48,79%, mostrando una flessione significativa. Recanati non va oltre il 45,05%, mentre Tolentino si attesta al 46,15%. San Severino Marche si ferma al 42,49%, segnando uno dei dati più bassi tra i principali centri.
Il quadro generale mette in evidenza una partecipazione molto contenuta in diversi comuni della provincia. Treia si ferma addirittura al 38,71%, e valori bassi si riscontrano anche a Cingoli (42,27%) e Montefano (40,29%). Alcuni piccoli centri, invece, mostrano un comportamento opposto: a Bolognola ha votato il 64,34%, a Pievetorina il 62,92%, e a Muccia il 61,33%.
Il dato complessivo conferma dunque la provincia di Macerata come fanalino di coda della regione per affluenza. Un segnale che testimonia una crescente difficoltà nel coinvolgere i cittadini alla partecipazione politica.
Ecco l'affluenza registrata in ciascun comune della provincia di Macerata:
| APIRO | 40,30 % |
| APPIGNANO | 53,61 % |
| BELFORTE DEL CHIENTI | 52,68 % |
| BOLOGNOLA | 64,34 % |
| CALDAROLA | 52,47 % |
| CAMERINO | 57,03 % |
| CAMPOROTONDO DI FIASTRONE | 47,02 % |
| CASTELRAIMONDO | 47,53 % |
| CASTELSANTANGELO SUL NERA | 52,65 % |
| CESSAPALOMBO | 51,22 % |
| CINGOLI | 42,27 % |
| CIVITANOVA MARCHE | 48,79 % |
| COLMURANO | 44,02 % |
| CORRIDONIA | 44,59 % |
| ESANATOGLIA | 54,83 % |
| FIASTRA | 49,82 % |
| FIUMINATA | 50,24 % |
| GAGLIOLE | 34,40 % |
| GUALDO | 52,08 % |
| LORO PICENO | 43,76 % |
| MACERATA | 50,91 % |
| MATELICA | 46,08 % |
| MOGLIANO | 50,62 % |
| MONTECASSIANO | 50,71 % |
| MONTE CAVALLO | 63,95 % |
| MONTECOSARO | 47,45 % |
| MONTEFANO | 40,29 % |
| MONTELUPONE | 41,50 % |
| MONTE SAN GIUSTO | 44,58 % |
| MONTE SAN MARTINO | 57,85 % |
| MORROVALLE | 45,91 % |
| MUCCIA | 61,33 % |
| PENNA SAN GIOVANNI | 39,38 % |
| PETRIOLO | 44,74 % |
| PIEVE TORINA | 62,92 % |
| PIORACO | 42,43 % |
| POGGIO SAN VICINO | 50,00 % |
| POLLENZA | 48,69 % |
| PORTO RECANATI | 44,63 % |
| POTENZA PICENA | 47,95 % |
| RECANATI | 45,05 % |
| RIPE SAN GINESIO | 45,21 % |
| SAN GINESIO | 40,74 % |
| SAN SEVERINO MARCHE | 42,49 % |
| SANT'ANGELO IN PONTAΝΟ | 50,50 % |
| SARNANO | 53,13 % |
| SEFRO | 50,96 % |
| SERRAPETRONA | 48,45 % |
| SERRAVALLE DI CHIENTI | 44,31 % |
| TOLENTINO | 46,15 % |
| TREIA | 38,71 % |
| URBISAGLIA | 47,80 % |
| USSITA | 53,72 % |
| VALFORNACE | 52,39 % |
| VISSO | 56,70 % |
Le elezioni regionali nelle Marche si confermano una delle partite più combattute di questa tornata elettorale. Secondo gli exit poll diffusi dai principali istituti demoscopici, la sfida tra il presidente uscente Francesco Acquaroli (centrodestra) e il sindaco di Pesaro Matteo Ricci (centrosinistra) è serratissima, con margini di differenza ridotti e ampiamente entro il margine di errore.
I dati raccolti raccontano un equilibrio quasi perfetto: secondo Sky TG24 – YouTrend, Acquaroli è accreditato tra il 46% e il 50%, con Ricci nella stessa forbice e gli altri candidati tra il 3 e il 5%. Per La7 – SWG il centrodestra appare in leggero vantaggio, con Acquaroli al 48,5-52,5% e Ricci al 45,5-49,5%, mentre gli altri si fermano tra l’1 e il 3%. Il consorzio Opinio Italia per Rai News 24 registra invece Acquaroli al 48-52%, Ricci al 46-50% e la candidata del PCI Lidia Mangani tra lo 0 e il 2%.
Tutti gli istituti concordano su un dato: l’esito è incerto e la forbice tra i due principali contendenti è minima. Acquaroli, sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e liste civiche, cerca la riconferma dopo il successo del 2020. Ricci, invece, guida una coalizione di centrosinistra che comprende PD, Movimento 5 Stelle e altre liste progressiste.
Un altro elemento che emerge dai primi dati è la scarsa partecipazione: le stime parlano di un’affluenza poco sopra il 50%, in linea con il trend nazionale di calo della partecipazione al voto.
Nel quartier generale del centrodestra si respira prudenza ma anche un cauto ottimismo, vista la leggera prevalenza attribuita da alcuni istituti ad Acquaroli. Nel fronte opposto, Ricci ha parlato di “gara apertissima” e di “possibilità concrete di cambiamento per la regione”.
L'unica certezza, al momento, è che le Marche saranno una delle regioni decisive per comprendere l’orientamento politico del Paese e gli equilibri tra centrodestra e centrosinistra confermandosi "Ohio d'Italia".
AGGIORNAMENTO ORE 15:40
Secondo il secondo exit poll realizzato dal consorzio Opinio per la Rai, il presidente delle Marche ricandidato per il centrodestra, Francesco Acquaroli, si attesta in una forbice tra il 49% e il 53% dei consensi, mentre lo sfidante del centrosinistra Matteo Ricci tra il 45% e il 49%. Beatrice Marinelli tra lo 0 e il 2%.
Si è svolta oggi, presso la chiesa di San Giovanni di Macerata, la celebrazione in onore di San Michele Arcangelo, patrono della polizia di Stato. La ricorrenza, che ogni anno richiama le donne e gli uomini del corpo e le loro famiglie, è stata occasione di incontro, memoria e vicinanza alla comunità.
La messa è stata officiata dal vescovo di Macerata, monsignor Nazzareno Marconi, alla presenza dei rappresentanti dell’Associazione nazionale polizia di Stato, dei familiari delle vittime del dovere e di numerosi cittadini. Hanno preso parte alla cerimonia il questore di Macerata Luigi Mangino, il prefetto Giovanni Signer, il procuratore della Repubblica Giovanni Narbone, il presidente del tribunale di Macerata Paolo Vadalà, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, il vice sindaco di Civitanova Marche Claudio Morresi, il comandante provinciale dei carabinieri, il vice comandante della guardia di finanza, il comandante dei vigili del fuoco e il comandante della polizia locale di Macerata. Presenti anche funzionari e personale della questura, del commissariato di polizia di Stato di Civitanova Marche, delle sezioni polizia stradale e polizia postale di Macerata, oltre ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali e di altre istituzioni della provincia.
Nel suo intervento, il questore Mangino ha ricordato i valori che da sempre guidano la polizia di Stato: senso di appartenenza, prossimità ai cittadini e collaborazione con le altre istituzioni militari e civili. Ha rivolto un pensiero particolare agli agenti che hanno concluso il servizio attivo, sottolineando come la loro esperienza resti un patrimonio prezioso per la comunità. Un saluto affettuoso è stato poi dedicato ai familiari delle vittime del dovere, la cui presenza ha reso vivo il ricordo dei colleghi scomparsi.
La celebrazione si è conclusa con un momento toccante offerto da sessanta alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola primaria San Giuseppe di Macerata, diretti dalla maestra Maria Grazia Caproli, che hanno eseguito i brani “Lo scriverò nel vento” e “L’Inno alla Gioia”. Un gesto semplice e significativo, volto a trasmettere i valori di libertà, pace e solidarietà che la figura di san Michele arcangelo ispira e che costituiscono fondamento della missione della polizia di Stato.
Dopo un fine settimana da sogno, l’Italia si è risvegliata con il quinto titolo mondiale di volley maschile. La vittoria azzurra ai Campionati del Mondo nelle Filippine ha suscitato grande entusiasmo, anche tra chi fa parte della storia della Cucine Lube Civitanova.
Simona Sileoni, presidente di A.S. Volley Lube, ha commentato con emozione il trionfo: “A Manila c’era tanta Lube. Abbiamo visto impegnati uomini biancorossi del passato, del presente e del futuro. È stato un orgoglio seguire tanti giocatori e membri dello staff che hanno fatto parte della nostra storia o che la stanno scrivendo insieme a noi. La pallavolo non prevede mai il pareggio: un torneo deve sempre incoronare il migliore tra i migliori. Siamo orgogliosi della vittoria dell’Italia e dei nostri moschettieri di ieri e di oggi. Ora ci attende un po’ di meritato riposo, poi la nuova stagione che non vediamo l’ora di iniziare”.
Il successo azzurro ha visto protagonisti anche i biancorossi Fabio Balaso, Mattia Bottolo e Giovanni Gargiulo, mentre lo schiacciatore Alex Nikolov ha conquistato l’argento con la Bulgaria chiudendo la rassegna come top scorer. Fabio Balaso e Nikolov sono stati inseriti nella formazione ideale del torneo.
Mattia Bottolo ha dichiarato: “Ha del miracoloso quello che abbiamo fatto, dobbiamo ancora metabolizzarlo. È stata un’estate incredibile e piena di sacrifici, ma impagabile”. Giovanni Gargiulo ha aggiunto: “Ora possiamo smettere di essere scaramantici, abbiamo vinto e dedichiamo il successo a Daniele Lavia. Ancora non riesco a capacitarmi di quello che abbiamo realizzato con la Nazionale, un gruppo che mi ha accolto benissimo”.
La rassegna iridata ha visto anche il derby degli ex allenatori della Lube: a vincere è stato Fefè De Giorgi con l’Italia, mentre Chicco Blengini ha impressionato tutti per la capacità di risvegliare il movimento e spingere la squadra al massimo, ribaltando ogni pronostico.
Un episodio insolito ha movimentato la prima giornata di voto per le regionali a Porto Recanati. Due rappresentanti di lista si sono presentati al seggio indossando una spilla con l’immagine di un’anguria, diventata simbolo della resistenza palestinese (il frutto richiama i colori della bandiera).
La presenza del distintivo ha suscitato contestazioni da parte di alcuni elettori e delegati. Dopo un confronto con la funzionaria dell’ufficio elettorale e la consultazione delle norme che regolano le operazioni, era stato stabilito che non si trattava di una violazione e che quindi non vi erano motivi per intervenire.
La tensione è però proseguita. Un carabiniere e un finanziere hanno chiesto ai due di togliere le spille oppure di lasciare la sede di voto mantenendosi a distanza. La donna ha accettato, l’uomo invece ha rifiutato ed è stato identificato.
La vicenda si è chiusa solo dopo una verifica con la Prefettura di Macerata: i due rappresentanti hanno ottenuto l’autorizzazione a restare al seggio con le spille.
La Polizia locale di Macerata ha emesso due nuove ordinanze per regolamentare temporaneamente la circolazione in via Mancini e in via Crescimbeni, dove saranno effettuati lavori rispettivamente per allaccio alla rete fognaria e interventi edili.
Per quanto riguarda via Mancini, l’ordinanza entrerà in vigore venerdì 10 ottobre, dalle 8:30 alle 18:30. In quel giorno il lato della via che si affaccia su via Robusti sarà interdetto al transito con sbarramento, eccetto per i residenti e per il carico e scarico fino al civico 18; sarà inoltre in vigore il divieto di sosta con rimozione coatta. Anche strada comunale Torregiana, lato ingresso galleria, avrà divieto di transito, eccetto per i residenti e per coloro che risiedono in via Mancini fino al civico 22.
Il provvedimento riguardante via Crescimbeni sarà valido mercoledì 22 ottobre, dalle 8:30 alle 12:30. In quel tratto sarà interdetto il transito tra via XX Settembre e via Lauri, eccetto per i residenti con accesso alle aree private e per i veicoli di soccorso. Nel tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via XX settembre, il divieto riguarderà tutti, eccetto carico e scarico e residenti, con obbligo di svolta a destra verso via XX Settembre per chi non è residente. Via XX Settembre, tra via Ricci e via Crescimbeni, subirà un’inversione del senso di marcia con senso unico a salire e obbligo di svolta a sinistra per i veicoli provenienti da piazza Oberdan. Infine, via Domenico Ricci e piazza Vittorio Veneto prevedono direzione obbligatoria a sinistra verso via P. Matteo Ricci per l’uscita dal centro storico.
Gli automobilisti sono invitati a rispettare la segnaletica temporanea e a prestare attenzione ai cambiamenti per evitare disagi e rallentamenti.
Da giovedì a sabato, 2 e 4 ottobre, si terrà al dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali dell’Università di Macerata la riunione scientifica annuale dell’Associazione Italiana per la Storia del Pensiero Economico, AISPE, quest’anno incentrata sul tema “Le trasformazioni del lavoro nella storia del pensiero economico” (“Labour Transformations in the History of Economic Thought”).
Si tratta di una tematica di forte attualità, dati gli sconvolgimenti che il mondo del lavoro sta subendo o sarà destinato a subire in virtù della cosiddetta industria 4.0, la transizione digitale e l’avvento dell’intelligenza artificiale. Il forte interesse per questa tematica è implicitamente dimostrato anche dal grande successo in termini di iscrizioni alla conferenza: oltre 105 partecipanti, provenienti da undici paesi e quattro diversi continenti.
“Abbiamo deciso di lavorare perché Macerata diventasse la sede di questa importante riunione scientifica annuale ed individuato nel tema del lavoro e delle sue trasformazioni un oggetto di scottante attualità – spiegano Roberto Lampa e Stefano Spalletti, professori di Storia del Pensiero Economico dell’ateneo e organizzatori dell’evento -. La risposta da parte dei principali ricercatori internazionali di questa disciplina è stata incoraggiante e oltre le più rosee aspettative. Siamo fiduciosi che l’Università di Macerata e la sua comunità di docenti, giovani ricercatori e studenti, potranno beneficiarsi di quest’importante vetrina internazionale ed invitiamo tutti a partecipare alla tre giorni dei lavori”.
Il programma della conferenza è particolarmente ricco e prevede tre lezioni su invito a cura di importanti ospiti internazionali: Pedro Teixeira dell’Università di Porto, Portogallo, Cecilia Rykap della University College di Londra, Gran Bretagna, e Richard Arena dell’Università di Nizza, Francia. Ci saranno poi 22 sessioni tematiche parallele, alcune delle quali a cura di altre società scientifiche nazionali ed internazionali, quali la Società Italiana di Economia e Politica Industriale; la Società Italiana di Storia Economica; la Società Italiana per la Storia dell’Economia Politica; la Asociación Ibérica de Historia del Pensamiento Económico e infine la International Adam Smith Society. In apertura della conferenza si procederà inoltre ad una visita guidata alla biblioteca Pantaleoni. La chiusura sarà invece destinata alla presentazione del carteggio inedito che l’importante economista brasiliano Celso Furtado tenne durante la sua esperienza al fronte in Europa, durante la seconda guerra mondiale.
Un'ondata di entusiasmo e allegria ha invaso piazza del Popolo in occasione della nuova edizione di "Pompieropoli", evento che ha concluso in grande stile il calendario delle manifestazioni per la festa del co-patrono San Pacifico, organizzate dai Frati Minori del Santuario di San Pacifico con il patrocinio del Comune.
L'iniziativa, promossa e organizzata dall'Associazione Nazionale Vigili del Fuoco della sezione di Macerata, ha riscosso un successo straordinario, attirando centinaia di bambini e famiglie.
La piazza si è trasformata per un pomeriggio in un vero e proprio parco a tema, dove i più piccoli hanno potuto vivere l'emozione di diventare "pompieri per un giorno".
Uomini del "115", unità speciali e numerosi volontari hanno allestito un percorso ludico-educativo progettato per far misurare i bambini con reali difficoltà in totale sicurezza. Tra i vari passaggi, i piccoli aspiranti vigili del fuoco si sono cimentati nell'attraversamento di ponti tibetani, nella discesa del palo e nello spegnimento di un incendio simulato, il tutto sotto la guida attenta e esperta del personale.
L'evento è stato arricchito dalla presenza di numerosi mezzi e unità speciali, che hanno catturato la curiosità di grandi e piccini. Oltre alle moderne unità mobili e a quelle speciali che hanno permesso la discesa con le corde da una delle finestre dell’edificio che ospita il teatro Feronia, erano presenti anche le unità cinofile e quelle per il soccorso in acqua, con un acquascooter e un gommone. Un dispiegamento di forze che ha offerto un'opportunità unica di conoscere da vicino il lavoro e l'impegno quotidiano dei Vigili del Fuoco.
"Pompieropoli" si è confermata come una manifestazione non solo di grande divertimento, ma anche di alto valore educativo, veicolando in modo giocoso i concetti di sicurezza, prevenzione e solidarietà che sono alla base della missione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Il critico d’arte e politico Vittorio Sgarbi si è recato alle urne nel Comune di San Severino Marche nel pomeriggio di domenica 28 settembre per esprimere il proprio voto in occasione delle elezioni regionali per il rinnovo del presidente della Giunta regionale e del Consiglio delle Marche.
Accompagnato dalla compagna Sabrina Colle e dall’avvocato Giampaolo Cicconi, Sgarbi ha votato presso la Sezione numero 9. Ad accoglierlo al suo arrivo in città è stata il sindaco, Rosa Piermattei.
Sui social Sgarbi ha scritto: "Più marchigiano di un marchigiano. Felice di aver ritrovato l’appassionata sindaca Rosa Piermattei".
In questa occasione di civico impegno, il professor Vittorio Sgarbi si è lasciato un po’ del suo prezioso tempo per ammirare la mostra "Rinascimento Marchigiano. Opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma lungo i cammini della fede”. La visita, che ha catalizzato l'attenzione del pubblico e dei suoi tanti estimatori, si è svolta in un contesto di grande significato con una comunità, quella settempedana, che ha letteralmente accolto di nuovo tra le sue braccia il “professore”, già sindaco di San Severino Marche tra il 1992 e il 1993.
Allestita nel piano nobile del Palazzo Comunale, nella splendida cornice di piazza Del Popolo, la mostra “Rinascimento Marchigiano” rappresenta un vero e proprio percorso culturale e spirituale. Non si tratta di una semplice esposizione, ma di una celebrazione della resilienza e della bellezza. I capolavori esposti, strappati alle macerie del sisma del 2016, sono tornati a risplendere grazie a importanti interventi di restauro, simboleggiando la capacità di rinascita di un intero territorio. L’iniziativa, promossa da Anci Marche e dal Pio Sodalizio dei Piceni, con il patrocinio del Comune di San Severion Marche e il sostegno della Regione, del Ministero della Cultura e di numerosi enti, è un esempio virtuoso di collaborazione che ha già richiamato tanti visitatori.
Ricevuto in Municipio dal sindaco Rosa Piermattei, il professor Sgarbi era accompagnato dalla sua compagna, Sabrina Colle, e dall'amico e avvocato di fiducia, il settempedano Giampaolo Cicconi. L'atmosfera è stata di grande cordialità, a testimonianza del forte legame che unisce il critico alla città di San Severino Marche.
Il tour all'interno della mostra è stato guidato da Paola Pistoni, guida turistica abilitata della Regione Marche. Sgarbi, con la sua inconfondibile passione, si è soffermato in particolare davanti a due opere emblematiche. La prima, di Pietro Alemanno, ha catturato la sua attenzione per la sua raffinatezza stilistica. La seconda, un capolavoro di Lorenzo d'Alessandro, la Madonna in trono col Bambino e sant’Anna, san Rocco e san Sebastiano, ha suscitato un profondo interesse per la sua provenienza: l'opera capolavoro del grande artista di San Severino Marche presente in mostra tra le opere più importi è stata recuperata dalla scomparsa chiesa di San Michele Arcangelo a Matelica.
Il tour di Sgarbi si è concluso con una tappa inattesa e suggestiva. Dopo aver ammirato i dipinti del Rinascimento marchigiano, il critico si è concesso alcuni istanti per tornare ad contemplare i bozzetti di Filippo Bigioli esposti nella Galleria d'Arte Moderna del Palazzo Comunale. Sebbene non facciano parte del percorso della mostra, questi 27 quadretti con scene tratte dalla Divina Commedia, miracolosamente recuperati dallo stesso critico, offrono ai visitatori l’opportunità di riflettere sul genio creativo che unisce arte e letteratura.
Colpo a sorpresa del San Marino, che al "Nicola Tubaldi" di Recanati conquista i primi tre punti della stagione battendo 2-0 la Recanatese. I titani, ultimi in classifica a zero punti, sfruttano la superiorità numerica dopo l’espulsione del portiere giallorosso Zagaglia alla mezz’ora del primo tempo per un fallo fuori area su Babbi.
La Recanatese, reduce da un solo punto nelle ultime tre gare e priva degli infortunati Ghio (nessuna frattura dopo lo stop a L’Aquila) e Chiarella, regge fino all’intervallo, ma nella ripresa crolla. Al 55’ Visconti sblocca su assist di Stikler, poi Babbi chiude i conti al 77’ servito da Gasperoni.
Nel frattempo, il club giallorosso ha salutato Vessella (passato al Montegranaro) e attende rinforzi in difesa, come confermato dal direttore tecnico Cianni. Ma ora servono riflessioni: la Recanatese, attesa da ben altri obiettivi, incassa la terza sconfitta in cinque giornate.
Il tabellino:
RECANATESE: Zagaglia; Giusti, Cocino, Fiumanò, Mordini; Carano (15’ st Domizi), Ferro; Re (32’pt Fioravanti), Ciccanti (15’ st Di Francesco), Capanni (32’ st Pierfederici); D’Angelo (1’ st Lovotti). Adisp.: Paoltroni, Morichetta, Gori, Pesaresi. All. Savini
SAN MARINO: Meli; Stickler (22’ st Provazza), Lecchi (43’ st D’Antona); Tosi (15’ st Brighi),Agustin Alè, Pericolini; Useini, Maimone (1’ st Gulinatti), Babbi (34’ st Giacomini), Visconti,Gasperoni. A disp. Dighionno, Golfarelli, Menini, Merlonghi. All. Malgrati.
Arbitro: Christian Ferruzzi di Albano Laziale (Gambale di Albano Laziale e Venturini di Ostia Lido).
Reti: st. 10’ Visconti (SM), 33’ Babbi (SM).
Per consentire le operazioni di getto in un cantiere di un edificio oggetto di ricostruzione post sisma, il giorno 29 settembre 2025 dalle ore 9:30 alle ore 12:00 la circolazione in via Isonzo è disciplinata come segue: l’istituzione del divieto di transito veicolare ad esclusione dei residenti ed ai mezzi necessari per lo svolgimento dell’intervento, nel tratto di strada compreso tra l’intersezione con Viale Vittorio Veneto e l’intersezione con Viale Trento Trieste;
Il doppio senso di circolazione regolamentato con senso unico alternato esclusivamente per i residenti, nel tratto di strada compreso tra Viale Vittorio Veneto ed il civico n. 2 di Via Isonzo e nel tratto di strada compreso tra Viale Trento e Trieste ed il civico n. 2 di Via Isonzo. La ditta esecutrice dei lavori dovrà provvedere: all’impiego di “movieri” per la regolamentazione della modifica alla circolazione in Via Isonzo, secondo quanto disposto con il seguente atto, i quali dovranno presenziare fino a quando non sia stata ripristinata la viabilità ordinaria;
Alla delimitazione dell’area occupata dal cantiere al fine di impedire l’accesso ai pedoni al fine di salvaguardarne la sicurezza e la loro incolumità, prevedendo percorsi alternativi apponendo la necessaria e regolare segnaletica stradale; la segnaletica di presegnalazione della modifica della viabilità disposta con il presente atto dovrà essere apposta con almeno 24 ore di anticipo in tutte le vie che intersecano con Viale Vittorio Veneto e viale Trento e Trieste;
All'installazione della relativa segnaletica stradale temporanea con le relative limitazioni, obblighi e preavvisi necessari alle modifiche apportate alla circolazione veicolare e alla copertura della segnaletica esistente se in contrasto con quanto disposto dalla presente Ordinanza; alla rimozione della segnaletica temporanea istallata nel termine di scadenza del presente atto ed al completo ripristino delle condizioni di sicurezza della circolazione veicolare e pedonale.
L’Ufficio Tecnico Comunale è incaricato della predisposizione e collocazione della occorrente segnaletica stradale, a norma del Codice della Strada e relativo Regolamento di esecuzione, per la temporanea modifica della circolazione in Via Piave.
Aurora Treia e Corridonia si affronta nel match valevole per la quarta giornata del Girone B di Promozione. I cucinieri ripropongo il tridente d’attacco Borrelli, Cirrottola e Mazzoni per restare a punteggio pieno in testa al campionato. I corridoniani si presentano con Verini al centro dell’attacco, spalleggiato dal neo acquisto Merzoug e dall’ex di turno Pucci.
Avvio tambureggiante degli ospiti che creano due occasioni pericolose nel giro di un minuto. Dopo soli 38 secondi, Atzori crossa per Verini che impegna subito Testa. Poco più tardi tenta Salvatelli con una conclusione velenosa che viene deviata in corner.
L’Aurora passa in vantaggio al 7’ su calcio di rigore. Guzzini viene spinto fallosamente all’interno dell’area ospite e l’arbitro assegna la massima punizione ai padroni di casa. Borrelli si presenta per la prima volta sul dischetto e batte Pettinari con freddezza. Il Corridonia reagisce al 19’ con Verini che chiama in causa Testa tramite un tiro dalla distanza.
Al 25’, viene assegnato il secondo penalty all’Aurora tra le plateali proteste dei rosso-verdi. Il direttore di gara viene richiamato dall’assistente che dichiara di aver visto un fallo di reazione commesso da Bordi su Cirrottola all’interno dell’area ospite. Il gioco rimane sospeso per diversi minuti e Paoletti decide di assegnare il secondo rigore ai treiesi. Resta in dieci uomini il Corridonia che perde Bordi in una fase cruciale dell’incontro.
Dagli undici metri va ancora Borrelli che batte nuovamente Pettinari nonostante la sua intuizione. Sul calare della prima frazione di gara sono i biancorossi a sfiorare il tris più volte. Al 43’, Mazzoni pesca Cirrottola sul secondo palo che manda la sfera alta a porta praticamente sguarnita.
In pieno recupero, Guzzini calcia all’interno dell’area piccola e Pettinari si supera. All’ultimo Guglielmo colpisce di testa ed è ancora Pettinari a compiere un ottimo intervento.
Ad inizio ripresa i padroni di casa centrano il palo con Cirrottola che manca l’appuntamento con la sua prima rete in stagione. Il 3-0 è opera di Guglielmo che sorprende Pettinari grazie ad una conclusione precisa che si infila alle spalle di Pettinari. Il poker è servito da Borrelli che grazie alla sua tripletta vola a quota 6 reti nella classifica marcatori. Nel finale c’è tempo per assistere alla conclusione dalla lunga distanza di Dominino che manca di poco il bersaglio.
4 vittorie su 4 per l’Aurora che continua a macinare goal e prestazioni convincenti. Seconda battuta d’arresto per il Corridonia che resta ferma a quota 4 punti in classifica.
AURORA TREIA: Testa (74’ Palazzo), Calamita, Tavoni (68’ Dominino), Alla, Ballanti,
Bartolini, Guglielmo, Guzzini, Cirrottola (66’ Melchiorri), Borrelli (79’ Bonifazi), Mazzoni (71’
Cacciamani). A disposizione: Di Gennaro, Garcia F, Zeqiri, Gabrielli. Allenatore: Simone Ricci.
CORRIDONIA: Pettinari, Bordi, Salvatelli (45’ Marinelli), Marengo, Ciccalè, Del Moro, Atzori
(56’ Bellesi), Bedetta N (63’ D’Angelo), Verini (56’ Ogievba), Merzoug (45’ Monachesi), Pucci. A disposizione: Mazzocca, Bedetta F, Mitillo, Borra. Allenatore: Martino Martinelli.
MARCATORI: Borrelli 7’ (RIG), 30’ (RIG), 66’, Guglielmo 63’.
ARBITRO: Lorenzo Paoletti – Sezione di Fermo.
ASSISTENTI: Aniello Sorrentino – Sezione di S.Benedetto del Tronto; Alessio Cantarini –
Sezione di Macerata.
NOTE: ammoniti Bordi, Ciccalè; espulso Bordi; angoli 4-3; recuperi 5’-2’; presenti oltre 250
spettatori al “Leonardo Capponi” di Treia.
Dopo il dittico pesarese (Urbania e Urbino) in cui ha raccolto soltanto un punto, il Tolentino torna ad affrontare un derby maceratese. Allo Stadio Della Vittoria arriva la Civitanovese, reduce da un'estate di controversie societarie e capace di raccogliere un solo punto in tre partite. Sul campo termina in pareggio per 1-1, risultato che lascia amarezza in entrambe le compagini. A segno Tortelli e Handzic nel primo tempo. Notevole il colpo d'occhio sugli spalti, tra tifoserie amiche.
LE FORMAZIONI - Coach Passarini deve fare a meno dello squalificato Marasca e, dunque, ridisegnare gli "under" tra gli undici titolari. Out anche Strano, il suo posto al centro della difesa viene preso dal classe 2009 Fontana. A centrocampo schierato il 2008 Papavero con Dolciotti preferito a Capezzani dal 1' dietro le punte. Il riferimento offensivo centrale è Pietrani. In casa Civitanovese si rivede bomber Handzic come titolare, con il totem Visciano a capitanare il pacchetto arretrato rossoblù.
LA CRONACA - A partire meglio sono gli ospiti. Al 2' Handzic scalda il piede con un diagonale che termina a lato. Al 9' bella ripartenza del Tolentino, culminata con il tocco di suola di Moscati a liberare il tiro di Tortelli, ciccato. È il segnale di cui i padroni di casa avevano bisogno per destarsi. Al 10' Moscati elude in slalom speciale la marcatura di un paio di avversari e serve un cioccolatino che stavolta Tortelli non spreca: piattone preciso e vantaggio Tolentino.
La partita è vibrante. Al 15' la difesa cremisi si addormenta sul movimento di Handzic che, liberato a tu per tu con Marricchi, lo scavalca con un preciso pallonetto. Pareggio immediato.
Ancora rossoblù pericolosi al 20'. Luciani svetta indisturbato sugli sviluppi di corner ma non centra la porta. Conclusione dalla distanza senza pretese di Giuggioloni al 25'. Il Tolentino fatica tremendamente in mezzo al campo a costruire la consueta trama di passaggi e fitto possesso palla. Troppi gli errori di precisione.
Sono gli ospiti a farsi preferire. Un gran cross tagliato di Lorenzoni non trova la deviazione in spaccata di Cappa per questione di centimetri. Il numero dieci rossoblù incoccia la traversa su punizione poco più tardi. Nel Tolentino è sempre e solo Moscati a fare la differenza. L'attaccante si procura un fallo e batte lui stesso il calcio piazzato dalla trequarti offensiva, senza inquadrare lo specchio.
SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi, come prevedibile, Passarini cambia. Dentro Rozzi e Mariani per Fontana e Dolciotti, parsi entrambi in difficoltà. Nella Civitanovese Malavolta rileva Baiocco. Pronti, via e subito Civitanovese vicina al gol. Cappa se ne va sulla fascia destra e impegna Marricchi alla parata, sulla ribattuta Macarof spara fuori.
Al 52' grande percussione di Malavolta sulla destra che si beve avversari in serie e suggerisce per Handzic al centro dell'area di rigore. Il colpo di tacco del centravanti è troppo pretenzioso per impensierire Marricchi.
Sempre Civitanovese in avanti. I due subentrati Malavolta e Pitronaci flirtano con la rete nel giro di 60 secondi, a cavallo tra il 56' e il 57'. La pessima costruzione dal basso del Tolentino scatena i fischi di disapprovazione della tribuna. Da un ennesimo errore dei padroni di casa nasce una nuova occasione che Macarof cestina in malo modo.
Il Tolentino ha bisogna di una luce e Passarini fa alzare dalla panchina Capezzani, quando il cronometro segna l'ora di gioco. Primo squillo cremisi della ripresa col solito Moscati. Al 62' fa tutto da solo, ma conclude in maniera debole e innocua per Forconesi.
Tra i padroni di casa arriva anche il momento di Iori, ma è sempre Moscati a provarci: Forconesi para bene (66'). Le sostituzioni cambiano il volto della partita. Il Tolentino alza i giri del suo possesso palla. Al 71' il tiro di Capezzani, da ottima posizione, è troppo centrale.
Al 74' chance per Iori che incorna perfettamente un cross dell'onnipresente Moscati, ma Forconesi compie un grande intervento in tuffo. All'82' Mariani si mette in proprio e tenta il tiro a giro, senza fortuna. Quattro minuti più tardi Moscati, annebbiato dalla fatica, "grazia" la Civitanovese sparando fuori una semi-rovesciata da posizione più che favorevole.
Allo scoccare del 90' Capezzani accusa un fastidio fisico e abbandona il campo per lasciare spazio a Salvucci. Sono sei i minuti di recupero concessi e, al 94', Pompili si divora il gol dell'1-2 calciando altissimo a tu per tu con Marricchi. È l'ultima emozione del match.
Tabellino Tolentino - Civitanovese 1-1
TOLENTINO: Marricchi; Romoli, Tomassetti, Fontana (45' Mariani), Tizi; Giuggioloni (60' Capezzani poi sostituito da Salvucci al 90'), Tortelli, Papavero; Dolciotti (45' Rozzi); Moscati, Pietrani (64' Iori). All: Passarini
CIVITANOVESE: Forconesi, Baiocco (45' Malavolta), Cosignani, Visciano (84' Candia), Luciani, Cahais, Macarof, Lorenzoni, Renzi (77' Pompili Pagliari), Cappa (53' Pitronaci), Handzic (74' Apicella). All: Mercanti
Arbitro: Mattia Gasparoni di Jesi
Reti: 10' Tortelli (T), 15' Handzic (C) ammoniti: Fontana, Tizi, Luciani, Malavolta, Macarof, Tortelli, Visciano; corner 3-4; recupero: 0’ e 6'
La CBF Balducci HR conquista il terzo posto nel Trofeo SEA Gruppo di Pesaro, superando con un netto 3-0 le bulgare del Levski Sofia nella finalina del torneo disputato al PalaMegabox. Le arancionere, dopo il ko con San Giovanni di ieri, si mostrano superiori per tutto l’arco del match (8 muri contro 3 e ben 11 ace, con quasi il 50% in attacco) alla giovane formazione bulgara: coach Lionetti coglie l’occasione anche per provare varie soluzioni nei sestetti schierati in campo nell’arco del match. Questo odierno è stato l’ultimo test del pre-season, da lunedì 6 ottobre si farà sul serio con la prima giornata di Serie A1 al Fontescodella con Cuneo.
Primo set tutto di marca arancionera: 3 ace e 2 muri, insieme al 60% di Kokkonen e ai 10 errori bulgari, sanciscono il 25-16 finale. Stessa musica nel secondo parziale: Decortes attacca all’83% (6 punti), Kockarevic al 75%, arrivano anche 7 ace arancioneri (Clothier ben 5): 25-15. Nel terzo set Decortes (top scorer del match con 13 punti) continua a martellare, un piccolo calo di tensione in campo CBF Balducci HR permette alle bulgare di risalire nel finale ma le arancionere gestiscono e chiudono 25-20.
Coach Lionetti riparte con Bonelli-Decortes, Clothier-Crawford, Kokkonen-Kockarevic, Caforio libero. Coach Arsov sceglie Ivanova-Naydenova, Kolarova-Malinova, Koleva-Zlatanova, Adamek libero.
Partenza sprint arancionera con il servizio di Crawford (ace) e il muro di Clothier (4-0), Bonelli e Decortes firmano il 7-1. Clothier va in fast (9-2), il Levski ci prova con l’ace di Naydenova (11-4) ma arriva il lungolinea di Kokkonen (12-4), Crawford non trova il campo (12-6) poi si rifà con il primo tempo del 15-7. Le bulgare risalgono con il contrattacco del 16-9, Decortes piazza il pallonetto del 19-10, entrano Batte e Piomboni per Bonelli e Decortes, Kockarevic allunga con l’ace del 22-11, le arancionere gestiscono il vantaggio e il parziale si chiude 25-16.
Nel secondo set in campo Ornoch in banda per Kokkonen, il break arriva col servizio di Clothier (5-3) e il muro di Crawford (8-3), il tocco morbido di Decortes vale l’11-6, entra Sismondi per Crawford. Kockarevic va a segno (13-7), il muro di Zlatanova e l’errore di Ornoch riportano sotto le bulgare (14-11), Decortes contrattacca per il nuovo +5 (16-11). Arrivano tre ace consecutivi di Clothier (19-11), Sismondi va in fast (20-13), ci sono altri due ace stavolta di Ornoch (24-14), chiude Kockarevic 25-15.
Mazzon per Crawford e Piomboni per Kockarevic sono la novità del terzo set, Piomboni firma il 6-2, Ornoch non trova le mani del muro (7-6), Mazzon spinge a terra il 9-6, suo anche l’11-8. Piomboni a segno due volte (14-10), Ornoch mette il 15-11, Bonelli inventa il 17-11, ancora Ornoch firma il 19-11. Mazzon contrattacca (20-11), sul 21-12 entrano Batte in regia e Kokkonen come opposta, torna anche Sismondi per Clothier al centro. Il Levski sale di livello in difesa e contrattacco, approfittando di un calo di tensione arancionero e trovando una serie di colpi che permettono alle bulgare di risalire fino al 23-20, chiude il muro di Piomboni 25-20.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bresciani, Batte, Sismondi 1, Kokkonen 3, Kockarevic 6, Bonelli 3, Mazzon 6, Piomboni 7, Ornoch 7, Caforio (L), Crawford 3, Clothier 7, Decortes 13. All. Lionetti
LEVSKI SOFIA: Ivanova, Stefanova n.e., Naydenova 2, Vasileva n.e., Zhekova n.e., Ivanova 2, Radeva 3, Koleva 6, Malinova 1, Mehandzihiiska 4, Adamek (L), Zlatanova 6, Bogdanova (L), Kolarova 5. All. Arsov
Parziali: 25-16, 25-15, 25-20
La Maceratese conquista la prima vittoria casalinga della stagione battendo 2-0 la Sammaurese all’“Helvia Recina – Pino Brizi”. Per i biancorossi si tratta del secondo successo consecutivo, frutto di una prestazione solida e concreta, suggellata dalle reti di Ruani e Neglia nel finale di primo tempo.
La giornata è stata aperta dal commosso ricordo di Augusto Sabbatini, autentica bandiera della Maceratese con 15 stagioni e 377 presenze in biancorosso. Prima del fischio d’inizio la famiglia è stata omaggiata sotto la Curva Just con una maglia celebrativa e un mazzo di fiori, in un’atmosfera di grande emozione e partecipazione.
La Sammaurese parte subito forte e al 1’ si rende pericolosa, ma la Maceratese cresce col passare dei minuti. Al 23’ ci prova Ambrogi su punizione, bloccata da Pollini. Al 41’ arriva il vantaggio: Marras esce bene dal pressing e serve Neglia, che con i tempi giusti premia l’inserimento di Ruani. Il numero 10 scaglia un mancino imprendibile sotto l’incrocio per l’1-0.
Passano pochi secondi e Osorio conquista un calcio di rigore dopo una splendida giocata che induce Zaccariello al fallo. Dal dischetto, al 45’+1, Neglia apre il destro e firma il raddoppio per il 2-0 con cui si va al riposo.
Nella ripresa gli ospiti provano a reagire: al 13’ Casolla va vicino al gol, ma la difesa biancorossa si salva. La Maceratese sfiora più volte il tris con Neglia, Marchegiani e Cirulli. Al 36’ la Sammaurese resta in dieci per l’espulsione di Dimitri (doppio giallo). Nel finale gli ospiti hanno un’ultima occasione di testa su calcio piazzato, senza inquadrare la porta.
La Maceratese porta a casa tre punti pesanti, confermando solidità difensiva e cinismo in avanti. Successo che arriva davanti al proprio pubblico e che consolida il buon momento della squadra di mister Possanzini, capace di unire qualità e determinazione.
TABELLINO
MACERATESE-SAMMAURESE 2-0
Marcatori: 41’ Ruani (M), 45’+1 rig. Neglia (M)
MACERATESE: Gagliardini, Perini, Morganti, Mastrippolito, Ciattaglia, Ambrogi (20’ st Marchegiani, 30’ st Papa), De Angelis, Ruani (20’ st Nasic), Marras (20’ st Gagliardi), Osorio, Neglia (23’ st Cirulli).
A disp.: Cusin, Pazzaglia, Vanzan, Sabattini.
All.: Possanzini.
SAMMAURESE: Pollini, Oppizzi, Magnanini, Sare, Zaccariello (46’ st Said), Dall’Osso, Dimitri, Bertrami, Casolla (41’ st Infantino), Nisi (46’ st Amadori), Conti (41’ st Lucatti).
A disp.: Pazzini, Moncastelli, Tombesi, Deshkaj, Infantino, Pericolo.
All.: Asta.
Note: espulso Dimitri al 36’ st per doppia ammonizione. Recupero: 1’ pt, 3’ st.
L’Anthropos di Civitanova Marche alza al cielo la nona Coppa Italia per società di Atletica Fisdir (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) nella sua storia, l’ottava consecutiva.
Nella tarda mattinata di oggi, al Campo di Atletica “Tullio Biscuola”, Rovigo, si sono conclusi i Campionati Italiani di Atletica Promozione, valevoli anche per l'attribuzione della Coppa tricolore.
La squadra del sodalizio civitanovese si è presentata con 29 atleti, 8 tecnici, il presidente Nelio Piermattei e numerosi familiari al seguito."Ancora un grande successo e un riconoscimento per il nostro lavoro, per l'attaccamento ai colori dei ragazzi, per la passione e competenza dei tecnici, per la presenza delle famiglie. A rendermi orgoglioso di quello che facciamo, oltre all’ennesimo successo, c’è anche l’aver potuto e saputo regalare ai nostri ragazzi un bel fine settimana di amicizia, condivisione, divertimento e crescita. Ringrazio di cuore tutti coloro che collaborano con noi nel raggiungimento di questi traguardi e quelle società del territorio, come la SAF Fermo e l’AVIS Macerata, che collaborano con noi per il settore dell’atletica promozione" ha detto Piermattei.
Una due giorni intensissima di gare e successi anche a livello individuale per i ragazzi, che hanno regalato una partenza sprint facendo subito capire di poter riconfermare il titolo che dal 2017, fatta eccezione per il 2020, anno in cui le gare sono saltate a causa della pandemia, vede il nome del sodalizio civitanovese nell’Albo d’Oro dei vincitori.
La mattinata di oggi non ha spostato gli equilibri. Il team marchigiano ha ottenuto i risultati migliori: l’ennesimo successo di un gruppo di ragazzi e istruttori che sa dare continuità e rinnovarsi, con l’innesto di nuovi tesserati, rispettando le attese nonostante il serrato testa a testa con la Polisportiva Valcamonica.
Nona Coppa Italia Fisdir nel palmares dell’Anthropos dopo Macerata 2014, Roma 2017, Firenze 2018, Padova 2019 e 2021, Palermo 2022, Ferrara 2023 e Ancona 2024.