Ricercato per tentato omicidio in Germania, viene arrestato a Macerata.
Ieri pomeriggio, 26 settembre, la Squadra Mobile di Macerata, in collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia – Divisione S.I.Re.N.E., ha arrestato un cittadino tunisino di 28 anni, ricercato per un tentato omicidio avvenuto pochi giorni fa in Germania. L’uomo aveva aggredito un altro individuo con un coltello, infliggendogli ferite profonde nel tentativo di ucciderlo. La vittima è sopravvissuta grazie a un immediato intervento chirurgico.
Dopo il crimine, l’aggressore era riuscito a far perdere le sue tracce. Tuttavia, le informazioni raccolte hanno permesso di localizzarlo a Macerata. La Squadra Mobile ha quindi condotto approfondite indagini e servizi di osservazione, rintracciando il ricercato in un appartamento nel centro storico della città, dove era ospitato da un connazionale. L’arrestato è stato trasferito alla Casa Circondariale di Ancona, a disposizione del presidente della Corte d’Appello di Ancona.
Il dottor Matteo Petracci, cultore della materia di Storia contemporanea presso la Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino, ha tenuto nei giorni scorsi un seminario presso l’École Normale Supérieure (ENS) di Parigi nell’ambito della Semaine Italienne, ’iniziativa annuale promossa da studenti e professori appartenenti a diversi dipartimenti dell’ENS.
Al fine di rinsaldare le storiche relazioni che la Scuola intrattiene con accademie e istituzioni culturali italiane, nonché per promuovere e far conoscere la cultura italiana e lo stato dei lavori e della ricerca su temi di interesse nazionale ed internazionale, ogni anno vengono organizzati seminari interdisciplinari (storia, letteratura, filosofia, scienze, cinema) e altri eventi, come tavole rotonde, proiezioni e rappresentazioni artistiche.
Negli anni scorsi sono stati affrontati temi riguardanti la “proiezione nel futuro” e le “generazioni” come risultato della narrazione pubblica e mediatica. Quest’anno, nell’ambito del programma 2024/2025 di corsi e seminari del Dipartimento “Littératures et Langage” dell’ENS, si sta svolgendo il ciclo di seminari “Nouveaux fascismes et nouveaux antifascisme”, pensato e progettato per la Semaine italianne in concomitanza con l’Ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia dal nazismo e dal fascismo. Tra gli argomenti, che vanno dalla Letteratura nella Resistenza al Rapporto tra antifascismo e cultura popolare, uno spazio di discussione riguarda anche il colonialismo e il razzismo.
E’ proprio in questo contesto che lo scorso 24 settembre il dott. Matteo Petracci ha tenuto una conferenza dal titolo “Colonialismo, anticolonialismo e resistenza transnazionale. Meticci e sudditi coloniali nel movimento di liberazione in Italia”.
Il tema della conferenza ha riguardato la presenza nel movimento partigiano in Italia di somali, eritrei, etiopici e libici, aspetti sviluppati dall’autore nel volume Partigiani d’Oltremare. Dal Corno d’Africa alla Resistenza italiana, dedicato al Battaglione Mario e alla Resistenza nell’area del Monte san Vicino, e in un saggio breve di prossima uscita, dedicato alla presenza di sudditi coloniali nelle formazioni partigiane nel Lazio, in Toscana, in Liguria, in Piemonte e in Lombardia, scritto a quattro mani con Valeria Deplano e contenuto nel volume Storia internazionale della Resistenza italiana (Laterza), curato da Chiara Colombini e Carlo Greppi.
Si riaccendono le luci del Banca Macerata Forum per un appuntamento che la società maceratese considera fondamentale. Qui non si tratta solo di un’occasione sportiva, ma di una giornata nel ricordo di due grandi amici che tanto hanno dato alla società e alle persone con le quali hanno condiviso la loro passione.
Eccoci, quindi, alla presentazione del memorial “Furiassi-Valenti”, un torneo triangolare organizzato dalla Pallavolo Macerata che si svolgerà nel pomeriggio di domenica con la gentile adesione di società di livello quali l’Abba Pineto e la The Begin Volley Ancona.
Pineto, capoluogo abruzzese del volley, arriva da una stagione complicata in A2: è cambiata la guida tecnica (il nuovo coach è Simone Di Tommaso) e anche la rosa in gran parte. Il roster era e rimane di assoluto livello, spiccano lo schiacciatore Di Silvestre, il giovane libero Morazzini (ex-Monza) e il bomber finlandese Kaislasalo. Ricordiamo che i pinetesi saranno nuovamente attesi a Macerata la prossima domenica, visto l’esordio del campionato proprio fra queste due società.
Ancona, invece, merita tutti i complimenti per una passata stagione che l’ha vista vittoriosa nei playoff del campionato di serie B maschile. L’ex-professionista Dore Della Lunga ha condotto la squadra al meglio e si è meritato la riconferma per la A3. A proposito di regia, Larizza continua a mantenere quella del sestetto col polacco Kisiel che sarà probabilmente il suo braccio preferito per i palloni che conteranno. In generale, un nuovo mix fra giovani ragazzi ed esperti che cercherà di ben figurare nella pallavolo che conta.
Non per ultimi i nostri ragazzi, volenterosi di continuare il loro percorso di crescita e di portare a casa il trofeo per la gioia loro, di tutti gli addetti ai lavori e di tutte le persone che accorreranno per sostenerli.
Calendario:
Ore 15: Banca Macerata Fisiomed – The Begin Volley Ancona
Ore 17: The Begin Volley Ancona – Abba Pineto Volley
Ore 19: Banca Macerata Fisiomed – Abba Pineto Volley
Invitiamo tutti i tifosi e gli appassionati ad accorrere al Banca Macerata Forum per un pomeriggio intenso di pallavolo: ricordiamo che l’ingresso sarà gratuito.
Le spaccano il vetro dell’auto e le rubano la borsa con gli effetti personali: brutta disavventura per la consigliera provinciale di Parità Deborah Pantana. Il fatto si è verificato nel pomeriggio di ieri a Macerata, zona Vergini, e la stessa esponente politica ha espresso il proprio disappunto per quanto avvenuto attraverso una nota.
“Essere derubati della propria borsa proprio davanti a una chiesa non è bello – ha detto la consigliera -. Soprattutto se ti portano via i tuoi effetti personali, le foto di tuo figlio piccolo, tutti i documenti, i tuoi ricordi che tieni nel portafogli per portarli sempre con te in qualunque parte del monto ti trovi”. “Poi ti succede che proprio a casa tua ti rubano tutto, ti spaccano il vetro dell’auto e tu lì inerme che non sai cosa fare”.
“Ringrazio i carabinieri, e nello specifico il luogotenente Lino Alesi, tutti quelli che ieri pomeriggio mi hanno soccorso e aiutato in un momento davvero di difficoltà”. “È questo il messaggio che da sempre cerco di divulgare alle donne vittime di furto, di violenze”.
Giochi, divertimento, ma anche formazione e crescita. Sono questi gli ingredienti di "Un Bel Forte in gioco" che torna domenica 29 settembre, dalle 15, in piazza Umberto I a Belforte del Chienti. L'ormai tradizionale evento, dedicato a bambini e famiglie, è pronto a trasformare il capoluogo del paese in un vero e proprio parco giochi dove il divertimento si fonde con la crescita e la formazione dei più piccoli.
L'iniziativa, organizzata in sinergia tra il Comune e la Pro Belforte, mette insieme associazioni, forze dell'ordine e realtà locali per proporre ai partecipanti attività diversificate dove il gioco si presenta nella sua principale funzione educativa e riporta i bambini al divertimento di una volta, fatto di laboratori, scoperta, manualità e natura.
In piazza saranno allestiti diversi punti dove sarà possibile partecipare a giochi didattici, laboratori creativi, naturalistici e culinari, spettacoli, attività sportive e letture. Grazie alla presenza dei rappresentanti delle forze dell'ordine, dei vigili del fuoco e della Protezione civile, i bambini potranno scoprire l'importanza della presenza sul territorio di queste figure. Non mancheranno le associazioni Avis, Anffas e Cb Club Maceratese.
Non solo, nell'angolo dedicato agli animali, esperti del settore racconteranno ai piccoli partecipanti il mondo delle api e del miele e sarà possibile assistere alle attività di un falconiere. Il Rifugio del cane Colle Altino di Camerino spiegherà a grandi e piccini l'importanza di adottare gli animali e di non abbandonarli. Non mancherà nemmeno lo sport, da sempre motore per la socialità: basket, danza e karate conquisteranno tutti.
Ma lo spettacolo è per tutta la famiglia: grazie ai performer de La Zandella, ci sarà una imperdibile parata luminosa con giocoleria led, ventagli, bastoni, bolas, ali luminose e bolle di sapone giganti. Tante risate anche con clown e palloncini.
"Siamo orgogliosi di portare avanti una tradizione avviata negli anni passati - dice il sindaco Alessio Vita - e che nel tempo abbiamo fatto crescere. "Un Bel Forte in gioco" ha un duplice obiettivo. In primis quello di creare aggregazione tra le famiglie che possono trascorrere del tempo libero insieme ai propri figli, apprezzando i giochi di una volta e lasciando per un pomeriggio in disparte la frenesia e il divertimento legato ai display e alla tecnologia. Ma anche mostrare ai bambini come sia bello far vivere insieme il cuore del loro paese".
Lo scorso 24 settembre la Giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità dell’intervento di riqualificazione del complesso sportivo di Villa Fermani. Un primo passo per mettere in atto una riqualificazione dell’intera area attraverso una serie di interventi che andranno a migliorare l’offerta di impiantistica sportiva del territorio.
Il progetto prevede il rifacimento del tamponamento esterno della copertura della bocciofila con totale rimozione delle lastre in fibrocemento contenente amianto e sostituzione delle stesse con pannelli sandwich in metallo ed installazione su porzione del tetto di pannelli solari fotovoltaici, l’installazione di un sistema di accumulo di energia elettrica, relamping energetico dei corpi luminosi all’interno dell’area di gioco della bocciofila, costruzioni di due nuovi campi da padel, riqualificazione degli spogliatoi ad uso del tennis sia in termini di efficienza energetica sia in termini di adeguamento degli accessi ai locali ed ai servizi.
Un intervento di circa 974.000 euro, finanziato tramite ordinanza commissariale del 29 dicembre 2023, che si va ad integrare con un un’altra progettualità che stiamo sviluppando la quale prevede l’ampliamento dell’attiguo parco della villa Fermani al fine di dotare l’area di spazi verdi all’area aperta adeguati per trascorrere momenti ludico ricreativi in un contesto rinnovato e di prospettiva.
Inizieranno lunedì 30 settembre i lavori di asfaltatura in corso Garibaldi. L’intervento, per un importo di 210 mila euro, riguarderà il tratto compreso tra il vialetto nord di Piazza XX Settembre e via Carnia. “Dopo il primo stralcio di viale Vittorio Veneto per il quale abbiamo già approvato il completamento – dice il sindaco Fabrizio Ciarapica – riqualifichiamo un’altra strada di Civitanova. Iniziamo con il primo stralcio, poi anche corso Garibaldi sarà asfaltato completamente. Nel frattempo – ricorda il Sindaco - i lavori in contrada Piane di Chienti sono in via di ultimazione e altri cantieri stanno per partire”.
I lavori di asfaltatura termineranno entro il 29 ottobre. “Salvo imprevisti – annuncia il Sindaco – riusciremo a riaprire la strada prima della scadenza”. La prima settimana sarà necessario interdire il transito veicolare per effettuare le opere di risagomatura della fascia centrale, quindi si provvederà alla chiusura di corso Garibaldi in prossimità delvialetto nord fino all’intersezione con via Piave, con convogliamento del traffico sui seguenti itinerari: piazza XX Settembre, corso Vittorio Emanuele, via Piave, corso Garibaldi oppure piazza XX Settembre, vialetto Nord, viale Matteotti, via Santorre di Santarosa, lungomare Piermanni.
Successivamente al periodo di chiusura sopra indicato, il transito veicolare su corso Garibaldi verrà garantito, mediante canalizzazione su corsia dedicata, ricavata nella porzione di sede stradale non occupata dai macchinari.
Per quanto riguarda le strade perpendicolari che confluiscono su corso Garibaldi, cioè Via Cavour, via Mazzini, via Isonzo e Via Carso saranno chiuse all'altezza dell'intersezione con corso Vittorio Veneto in base all'avanzamento dei lavori con accesso consentito ai soli residenti. Per la durata dei lavori è vietata la sosta ambo i lati H24 lungo tutto il tratto oggetto di intervento.
A fine luglio il meeting conclusivo con le esperienze dei docenti che hanno partecipato alle mobilità di Helsinki, Bruxelles e Cadice.
Il CPIA di Macerata ha concluso il progetto “KA122-ADU – Short term project for mobility of learners and staff in Adult Education” che, durante l’a.s. 2023/2024, ha coinvolto numerosi gruppi di docenti in varie mobilità internazionali. Diversi gli obiettivi finalizzati al miglioramento delle metodologie didattiche e dell’apprendimento da parte di docenti e discenti: migliorare la qualità dell’offerta formativa; potenziare le competenze chiave; incrementare la qualità dell’educazione formale, non formale e informale degli adulti; contribuire alla creazione dello spazio europeo e dell’istruzione; promuovere uno sviluppo sostenibile.
Ogni progetto Erasmus+ deve rispondere a delle priorità, sintetizzate nelle quattro macroaree del digitale, dell’inclusione, della sostenibilità ambientale e della partecipazione alla vita democratica. Il meeting conclusivo si è tenuto alla fine dello scorso luglio e, all’evento di chiusura e disseminazione del progetto, hanno partecipato anche la dirigente del CPIA Simona Lombardelli, la dott.ssa Emanuela Marianecci, che si occupa di connettere il team di gestione dell’istituzione scolastica maceratese con gli hosting partners esteri, ed il dott. Alfredo Bottazzo, esperto nel coordinamento e supporto alla progettazione esecutiva per “Erasmus plus accreditamento 2021-2027 – call 2023”.
Presenti anche le referenti del progetto: le professoresse Simona Corazza e Francesca Cruciani. Due le attività corsuali organizzate dal CPIA di Macerata alle quali i docenti del CPIA di Macerata hanno partecipato: una tenutasi ad Helsinki (Finlandia) dal 21 al 30 agosto 2023 ed una a Bruxelles (Belgio) dal 27 dicembre al 6 dicembre dello scorso anno.
Dal 19 maggio al 2 giugno, invece, circa venti insegnanti hanno svolto una mobilità di job-shadowing a Cadice, in Spagna. I docenti Francesco Bruni, Vanessa Curzi, Pierluigi Mogetta, Nazario Pierdominici e Sonia Sgariglia sono stati portavoce delle varie mobilità effettuate ed hanno mostrato le attività di formazione e apprendimento svolte, attraverso fotografie, video e racconti.
Giunta alla sua sesta edizione, la versione “diffusa” dell’evento Climbing for Climate, organizzato dalla Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile – Rus e dal Club Alpino Italiano – Cai, cambia nome e prende il titolo di Action for Climate 2024, per sottolineare la varietà delle iniziative e dei luoghi in cui gli Atenei italiani aderenti si impegnano per la sensibilizzazione sui cambiamenti climatici.
Anche quest’anno, la Rus invita i propri Atenei aderenti a organizzare azioni simboliche e coordinate di sensibilizzazione sugli effetti dei cambiamenti climatici sul territorio, lanciando un appello per la lotta al cambiamento climatico (Sdg13) e la promozione della vita sulla terra/protezione della biodiversità (Sdg15), ma anche per la promozione di un turismo sostenibile (Sdg8), dell’inclusione sociale ed economica di chi vive in aree periferiche (Sdg10) e del supporto alle comunità sostenibili (SDG11). Gli Atenei organizzano attività di varia natura e in contesti differenti: camminate, escursioni, conferenze, laboratori, piantumazioni, azioni di clean-up e molto altro.
A quasi 5 anni dal Green Deal Europeo e a un anno dallo storico “transitioning away” di Cop28, le conseguenze del cambiamento climatico sui nostri territori e sulle nostre vite quotidiane divengono sempre più manifeste. Anche nel 2024, la tendenza al riscaldamento del pianeta ha continuato a crescere e numerosi record di temperature sono stati riscritti. Le politiche sulle emissioni prodotte dall’utilizzo di combustibili fossili si sono dimostrate insufficienti a generare una tangibile inversione di tendenza. Così, ad oggi il percorso verso gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu sembra ancora lontano dalla sua meta. Alla luce di ciò, le Università aderenti all’iniziativa Action for Climate 2024, il CAI e la RUS rivolgono alle istituzioni regionali e nazionali l’appello a adoperarsi affinché il patrimonio territoriale venga preservato e arricchito, attraverso la protezione e il riequilibrio delle sue dotazioni finite e dei flussi di risorse rinnovabili.
L’Università di Macerata, in collaborazione con gli altri Atenei marchigiani – Università di Camerino, Università Politecnica delle Marche, Università di Urbino Carlo Bo – e con il supporto di Cai Marche, Cosmari, Legambiente Marche, Plastic Free e Civitanova Green Life, organizza una passeggiata lungo il fiume Chienti nella giornata di sabato 5 ottobre 2024 coinvolgendo studenti, docenti e personale amministrativo. La camminata, con ritrovo ore 9.30 alla Basilica di Santa Maria a piè di Chienti e rientro previsto alle ore 16, si snoda su un percorso pianeggiante prevalentemente lungo il fiume, dalla Basilica di Santa Maria a piè di Chienti nel Comune di Montecosaro alla Basilica Imperiale di Santa Croce al Chienti nel Comune di Sant’Elpidio a mare, per circa 7 km all’andata e altrettanti al ritorno. I partecipanti sono invitati a munirsi di guanti da lavoro perché durante la camminata verrà effettuata un’attività di clean-up e river litter monitoring insieme a Legambiente Marche. Nello specifico, oltre alla pulizia lungo il percorso, verrà svolto il monitoraggio della sponda del fiume utile nella raccolta dei dati sulla presenza e sulla tipologia di rifiuti abbandonati in loco o portati dalle correnti. Questo tipo di indagine, attraverso uno speciale protocollo standardizzato, aiuta a valutare l’inquinamento da rifiuti e a sviluppare strategie per la prevenzione e la salvaguardia degli ecosistemi fluviali.
Attraverso questa attività, i partecipanti avranno l’opportunità di comprendere direttamente l’origine e l’impatto dei rifiuti sulla biodiversità, e di contribuire concretamente alla conservazione dell’ambiente. Sono inoltre previsti approfondimenti sui temi dell’inquinamento della bassa valle del Chienti, della mobilità sostenibile e dell’economia circolare, oltre che sulle caratteristiche storico-artistiche e architettoniche delle Basiliche.
Gli Atenei marchigiani organizzano insieme un evento di condivisione di conoscenze per moltiplicare l’impegno concreto, a livello individuale e collettivo, nel ridurre le emissioni di gas climalteranti e nel conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.
L’AFC nasce in seno all’evento Climbing for Climate. Giunto alla sua sesta edizione, il Cfc è nato nel 2019 su iniziativa dell’Università di Brescia la quale, quest’anno, insieme all’Università di Padova e in collaborazione con le Università RUS del Veneto, l’Università di Trento e le sezioni CAI di Brescia e di Padova, ha coordinato l’organizzazione di un evento di rilevanza nazionale sui ghiacciai del gruppo della Marmolada.
L’Action for Climate è patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica - MASE, dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane – CRUI, dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile – ASviS, dal Comitato Glaciologico Italiano – CGI e dal Club Alpino Italiano – CAI.
Dopo lo spumeggiante Atalanta-Fiorentina 3-2 di due turni fa, Gianluca Sacchi torna ad arbitrare la Serie A. Per la sesta giornata di campionato il fischietto maceratese dirigerà il match del Bluenergy Stadium fra Udinese e Inter, in programma sabato 28 settembre alle ore 15:00.
Sarà la sesta volta in cui Sacchi arbitrerà l’Inter fra campionato e Coppa Italia. Con lui alla direzione arbitrale i nerazzurri non hanno mai perso, per un totale di 4 vittorie e 2 pareggi. L’ultimo precedente risale allo scorso 19 maggio, quando al termine del match pareggiato 1-1 con la Lazio San Siro fu teatro di festeggiamenti per la vittoria del ventesimo scudetto della squadra di Inzaghi.
Sei anche le volte in cui Sacchi ha arbitrato l’Udinese. Nel caso dei friulani il bilancio è più negativo, con 2 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte.
Si è svolto mercoledì scorso il primo incontro sul tema “Musicoterapia. Tra educazione e riabilitazione un percorso per tutti", realizzato nell'ambito di "Dialoghi educativi”, all’interno della progettualità «Civitanova Città con l'Infanzia». Ospiti, nella sala Consiliare, la musicoterapeuta Maria Teresa Palermo e il musicoterapista Renzo Morreale, responsabile associazione Il Palco, i cui interventi sono stati tradotti nella lingua dei segni. L’obiettivo generale del programma è quello di fornire spunti di riflessione per l’individuazione di politiche inclusive, educative e sociali atte ad incrementare i servizi e migliorare l’organizzazione delle risorse a supporto delle famiglie.
Ad illustrare il percorso biennale, che si snoda su quattro incontri è intervenuta l’assessore alle Politiche sociali Barbara Capponi che ha sottolineato: “È con gratitudine e soddisfazione che il primo dei dialoghi educativi si chiude, avendo portato in città una conoscenza e una consapevolezza più approfondita sul tema della musicoterapia, normalmente riservata agli interni ai lavori – ha affermato l’assessore. Il dibattito a più voci ci ha consentito di approfondire non solo l'argomento in oggetto, ma riflettere sulle dinamiche della scuola, della famiglia, e anche della comunità stessa, che può divenire artefice di un cambiamento educativo e culturale. Grazie a tutti gli intervenuti, rappresentanti davvero di moltissime categorie, per aver apprezzato la proposta dell'assessorato e aver, con la loro presenza, creato il valore aggiunto di una crescita dinamica e reciproca”.
Il coordinamento scientifico è stato affidato al dottor Agostino Basile, esperto di chiara fama in ambito educativo, che collabora in forma gratuita.
“Ringrazio l'assessore Barbara Capponi e l'Amministrazione per aver pensato al progetto Dialoghi educativi – ha detto Basile -. Il primo incontro sulla musicoterapia é stato un momento di ascolto e confronto importante. Ridare sostanza e valore alla responsabilità educativa condivisa fra adulti é uno degli obiettivi di questo progetto. Gli esperti Palermo e Morreale ci hanno aiutato a comprendere l'importanza della musica e della musicoterapia. Ringrazio l'Associazione "Cavalli delle Fonti" per il prezioso lavoro organizzativo. Ora ci attendono altri incontri su temi altrettanto importanti. Nel prossimo si parlerà del "Perché la violenza sulle donne. Uno sguardo educativo. Sarà un'altra occasione di confronto e riflessione”.
Treia piange la scomparsa Luana Moretti, avvocato e consigliera comunale. La donna si è spenta ieri all’età di 51 anni. È stata assessora all’ambiente con la giunta Santalucia dal 2009, poi consigliera comunale e quindi ancora assessora con Franco Capponi dal 2014, rieletta consigliera comunale e nominata assessora sempre all’interno della giunta Capponi nel 2019. A giugno scorso era stata votata di nuovo come consigliera di maggioranza.
“L’Amministrazione comunale si stringe al dolore del marito e della famiglia per la scomparsa della consigliera comunale Luana Moretti”, scrive il sindaco Franco Capponi in una nota. “Esprimo a nome personale e dell’intero Consiglio comunale un pensiero di vicinanza e affetto verso i suoi cari" - ha detto Capponi - .
“Perdiamo una persona con profondo senso civico e morale, che è stata un punto di riferimento per tanti treiesi e non. Non si è mai risparmiata in questi anni affrontando ogni impegno con passione e grinta. La scomparsa di Luana Moretti rappresenta una grave perdita per tutti noi e lascia un profondo vuoto nel cuore di coloro che hanno avuto l'onore e il privilegio di conoscerla”.
Luana Moretti lascia il marito Fabio, i genitori Silvana e Massimo e la sorella Romina. Il funerale si svolgerà sabato, alle 15.30, nella chiesa del Santuario del Santissimo Crocifisso.
Standing ovation di tutta la platea del teatro Rossini per Antonio Rezza, che a Civitanova ha portato lo spettacolo Fratto_X, uno dei momenti più attesi della decima edizione del Civitanova Film Festival. E Rezza non ha tradito le aspettative del suo pubblico. “La nostra rassegna è iniziata sabato 21 settembre – hanno esordito i direttori artistici Peppe Barbera e Michele Fofi - e vedere già due sold out in meno di una settimana non è così scontato (il riferimento è anche all’inaugurazione del CFF 2024, con ospiti l’attrice Claudia Gerini e il regista Dario D’Ambrosi, nda)”.
Tornando sul programma della decima edizione, in città fino a domenica 29 settembre, oggi, venerdì 27 settembre, si conclude alle 18.30 al cine-teatro Cecchetti la retrospettiva su Franco e Ciccio con 002 operazione luna, mentre alle 21.15 si proietta, sempre al Cecchetti, El Paraiso con il successivo incontro con il regista Enrico Maria Artale.
Artale nel 2012 ha vinto il Nastro D’Argento con il cortometraggio “Il respiro dell’arco”. Nel 2016 il documentario “Saro” ha ricevuto una nomination ai David di Donatello come Miglior Documentario. Il suo ultimo film “El paraìso” è stato premiato al Festival di Venezia per aver raccontato il legame intenso e disfunzionale tra una madre e un figlio.
Sabato 28 settembre, penultimo giorno di CFF, viene presentato alle 17.30 a Vitanova - Lido Cluana - il libro Mio amato Belzebu’ - L’amara dolce vita con Monicelli e compagnia, con l’autrice Chiara Rapaccini. In arte RAP, Chiara Rapaccini è un’artista, illustratrice, designer e scrittrice italiana. Per 30 anni è stata la compagna del regista Mario Monicelli: chi meglio di lei può far luce sulla vita trascorsa accanto a uno degli interpreti più arguti e pungenti della cinematografia italiana?
Alle 21.15 si va al cinema Cecchetti per la proiezione de La scommessa – Una notte in corsia con ospite il regista Giovanni Dota (ingresso 5 euro, ridotto 4). Giovanni Dota si diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma nel 2019. Il suo cortometraggio “Fino alla fine” partecipa alla 33° edizione della “Settimana della critica” della Mostra del Cinema di Venezia e a più di 50 festival, nazionali e internazionali, vincendo 26 premi. Nel 2022 esce al cinema il suo lungometraggio “Koza nostra”.
Erano da poco passate le 8, quando un uomo è stato travolto nella centralissima Corso Cavour, a Macerata, mentre attraversava per raggiungere il proprio furgone. L'uomo, un artigiano sessantenne, è stato sbalzato di alcuni metri atterrando rovinosamente sull'asfalto
Sul posto gli agenti della questura che si trovavano a transitare in quel momento e che hanno allertato i soccorsi facendo accorrere il personale del 118 che ha stabilizzato l'uomo che è stato trasportato al nosocomio cittadino. Le sue condizioni non sono comunque gravi,
Sul luogo dell'investimento anche la polizia locale, intervenuta per gestire il traffico paralizzato nell'arteria principale della città cui spetta il compito di rilevare il sinistro e ricostruire la dinamica.
Prosegue l’azione dell’Amministrazione comunale di Recanati per riparare i danni sulla rete viaria causati dal maltempo la scorsa settimana. Grazie al tempestivo intervento dell’Ufficio Tecnico comunale, de vigili urbani e della Protezione Civile, la fase emergenziale è stata superata con interventi puntuali su smottamenti di fango, caduta di alberi e danneggiamenti delle sedi stradali, soprattutto nelle frazioni rurali, interventi che hanno ridotto al minimo i disagi di quelle ore.
“Attualmente sono 18 le strade, per una media di 25 km, nel territorio del Comune per le quali sono stati riscontrati danni e che sono pertanto in attesa di intervento” – ha detto il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici di Recanati, Roberto Bartomeoli – “La situazione delle nostre strade, già prima del maltempo dei giorni scorsi, era particolarmente precaria, figlia di una politica poco attenta alla manutenzione ordinaria. Abbiamo dato mandato all’Ufficio Tecnico di condurre dei sopralluoghi necessari a definire con accuratezza le priorità di intervento, le tempistiche e le risorse economiche necessarie. Il sindaco Pepa ha pianificato una seduta di giunta straordinaria per la prossima settimana, in cui relazionerò sullo stato dell’arte, si individueranno i finanziamenti necessari ed attueremo ogni provvedimento affinché la situazione possa tornare alla normalità nel più breve tempo possibile”. Gli interventi saranno portati a termine soprattutto nelle zone periferiche e rurali che hanno subìto i danni maggiori, come nelle frazioni di Chiarino, Bagnolo, Montefiore e Santa Croce.
Bartomeoli ha poi rassicurato sulla corretta e tempestiva azione di chiusura della crisi, sottolineando come grazie all’impegno dell’ufficio Tecnico non ci siano emergenze ancora in corso aperte sulle strade recanatesi. “Saranno necessari tempi tecnici – conclude il vicesindaco – per valutare i danni e reperire le risorse economiche, anche alla luce delle priorità che emergeranno dalla prossima giunta straordinaria. Stiamo tuttavia procedendo il più velocemente possibile per restituire a Recanati una rete stradale efficiente e operativa al massimo delle potenzialità”.
Una Maceratese sola al comando della classifica con 9 punti dopo le prime 3 partite si appresta a ospitare il Montegranaro per la quarta giornata di Eccellenza Marche.
La vittoria per 3-1 sull’Atletico Mariner ha confermato quanto di buono fatto vedere in queste prime uscite stagionali, con la squadra di Possanzini sempre in controllo del match e in grado di proporre ottime trame di gioco.
Si gioca domenica alle 15:00 all’Helvia Recina, dove la Maceratese ritroverà i propri tifosi, a cui era stata vietata la trasferta di Porto d’Ascoli. L’entusiasmo della piazza è alto ed è dunque attesa una bella cornice di pubblico. L’avversario, come detto, sarà il Montegranaro, reduce dal rotondo 5-0 rifilato al Fano, ma che in settimana ha salutato la Coppa Italia dopo la sconfitta per 2-0 contro il Tolentino. In campionato la squadra di Eddy Mengo è ancora imbattuta, dopo i primi due pareggi contro Monturano (1-1) e Chiesanuova (0-0) e la già citata vittoria sul Fano.
Ultimi dubbi da sciogliere per mister Possanzini, che non avrà ancora a disposizione Mastrippolito almeno fino alla prossima settimana. Al fianco di Lucero si giocano un posto Nicolosi e Grillo. Dopo esser partito dalla panchina contro l’Atletico Mariner, dovrebbe tornare a giocare dall’inizio Lorenzo Albanesi. Scalpita per un posto da titolare anche Alessio Vrioni, che la scorsa settimana ha trovato il primo gol in biancorosso con una prodezza su punizione nel ritorno degli ottavi di coppa contro il Montefano.
“Il primo gol con la Maceratese è stata una grande soddisfazione. Spero di poterne segnare altri, ma soprattutto di aiutare la squadra con le mie prestazioni”. Ha dichiarato l’ex Senigallia, che sa benissimo che il Montegranaro sarà un osso duro da affrontare. “Sono una squadra forte e sono sicuro che sarà una bella partita. Noi dobbiamo mettercela tutta per dare una gioia ai nostri tifosi. Mi dispiace che non siano potuti venire a Porto d’Ascoli. Sono il nostro dodicesimo uomo in campo e li aspettiamo domenica all’Helvia Recina”.
Fratello d’arte, Vrioni ci ha detto come Giacomo, passato due anni fa dalla Juventus agli statunitensi del New England Revolution, sia stato e continui a essere per lui un punto di riferimento, nonché una guida importante. “Il campionato statunitense sta giungendo al termine, quindi molto presto verrà a vedermi giocare qui all’Helvia Recina”.
Dopo il turno di campionato con il Montegranaro, la Maceratese affronterà il Chiesanuova per l’andata dei quarti di Coppa Italia. Il match è in programma per mercoledì 2 ottobre al Sandro Ultimi di Chiesanuova. Le due società stanno spingendo per poter disputare l’incontro alle ore 19:00 anziché alle 15:30, in modo da permettere ai tifosi di seguire la partita. Si attende l’ok dalla federazione.
Macerata - Il 23 settembre sono state riaperte le scuole E. Medi e R. Agazzi, che erano state chiuse il 7 settembre per pulizia e derattizzazione. Si era scoperto,infatti, che dal mese di gennaio da parte del plesso erano state fatte richieste al Comune per interventi di ammodernamento e controlli dovuti a ritrovamenti di escrementi di topi nelle aule della scuola. Ora, a pochi giorni dalla riapertura, i rappresentanti dei genitori hanno inviato una lettera, indirizzata al prefetto Isabella Fusiello e al Comune di Macerata, dove sottolineano la scarsa cura avuta negli interventi che sono stati svolti.
"Nonostante le rassicurazioni dei dirigenti interessati, e degli organi competenti circa l’esecuzione di interventi risolutivi ad ampio spettro, compresa la perfetta disinfestazione e sanificazione di tutti gli ambienti dello stabile in questione, alla “tempestiva” riapertura avvenuta lunedì 23 settembre 2024 ore 7:30 (in concomitanza dell’ingresso dei bambini aderenti al servizio pre-scuola della primaria), alla presenza di rappresentanti del Comune, del dirigente scolastico e dei rappresentanti dei genitori delle classi, sono state riscontrate, rispetto agli interventi eseguiti dal Comune, diverse criticità che hanno lasciato profondo rammarico in noi genitori, in quanto denotano una scarsa attenzione nei confronti dei minori frequentanti le scuole" , si legge nella nota dei rappresentanti.
"Dall’accesso del 23 settembre ai locali delle scuole, che si è concentrato principalmente al piano inferiore sede dell’infanzia - continua la lettera - è emerso che gli interventi sono stati eseguiti con una certa approssimazione (ad esempio nel bagno dei bambini sono stati lasciati a vista ferri della struttura in cemento armato) e, successivamente, nel corso della stessa giornata, sono state rinvenute trappole ed esche, non segnalate e non comunicate alle maestre, installate in aule alla portata dei bambini".
"I locali al primo piano (primaria) invece sembrerebbero essere stati oggetto di scarsa pulizia di base, in quanto sono state rinvenute polvere, ragnatele, residui di materiali inerti, insetti morti in alcune aule. Non è stato ispezionato il giardino ma, a una prima osservazione, è stata rilevata una scarsa manutenzione e pulizia, senza contare che gran parte del materiale rimosso è stato accatastato all’interno e all’esterno dei cassonetti presenti nel giardino stesso, materiali per altro facilmente accessibili ai bambini".
"Da ultimo il Comune si era impegnato a fornire e pubblicare tutte le certificazioni relative agli interventi effettuati per la riapertura della scuola. Invece l’Ufficio Scuola ha fornito una semplice dichiarazione dell’incaricato del Comune che attestava l’esecuzione di sgombero, pulizia e sanificazione dei soli locali della scuola dell’infanzia - concludono i rappresentanti -. Pertanto ci rivolgiamo al prefetto per segnalare la situazione in essere e soprattutto per chiedere di intervenire sul Comune di Macerata affinché si ponga rimedio tempestivamente a tutte le carenze riscontrate rispetto agli interventi eseguiti nel plesso Medi – Agazzi di Macerata, nonché per sollecitare tutti i Comuni sottoposti al suo controllo, affinché tutti gli edifici scolastici vengano mantenuti in uno standard di pulizia e sicurezza adeguata ad accogliere le nuove generazioni che le frequentano".
"Visso, ma anche Ussita e Castelsantangelo sul Nera, da questa settimana non sono più collegati direttamente a Camerino, attraverso un servizio bus. È quanto denuncia, il consigliere di minoranza, ed ex sindaco del comune di vissano, Giuliano Pazzaglini.
Gli studenti, cosi come tutti i fruitori occasionali, ora devono fare un cambio, aspettando la coincidenza all'aperto, in comuni di montagna dove normalmente fa freddo e occasionalmente nevica.
“È evidente che si tratta di un problema da affrontare prima possibile - prosegue Pazzaglini - . Ho provato a introdurre il tema in Consiglio comunale, ma la sindaca Sensi me lo ha impedito”.
“Da regolamento comunale ha ragione, gli interventi fuori ordine del giorno devono essere da lei preventivamente approvati. I consiglieri comunali infatti, da articolo14 possono proporre all'attenzione del consiglio di 'fatti o avvenimenti di particolare importanza per la comunità cittadina', ma la discussione può svolgersi solo se approvata dal sindaco”.
“Oggi l'approvazione non c'è stata. Le possibilità sono due, devo ipotizzare visto che non ha ritenuto di dover motivare il diniego. Per una sindaca che vive a Roma rimanere senza collegamento diretto con scuola e ospedale non è fatto di particolare importanza”'.
"Oppure - conclude Pazzaglini - la sindaca ha applicato pedissequamente la previsione del regolamento di funzionamento del Consiglio comunale secondo cui avrebbe dovuto essere preventivamente informata di quanto volevo parlare in assise”. Per il problema trasporti ho tentato un intervento diretto, vediamo a cosa porterà, mi auguro che la maggioranza convenga com me sulla necessita di intervenire tempestivamente e con efficacia".
In questi giorni una delegazione guidata dal sindaco Mauro Sclavi, composta anche dal comandante Andrea Isidori e dal nuovo vicecomandante Nicola Mari della polizia locale, si è recata in visita al comune di Modugno in occasione dei festeggiamenti della città barese dedicati ai Santi Patroni San Rocco e San Nicola da Tolentino.
Ad accogliere gli ospiti tolentinati il sindaco Nicola Bonasia e il vicesindaco Giuseppe Montebruno che hanno sottolineato i legami di amicizia che uniscono le due realtà nel nome del taumaturgo Nicola che la tradizione vuole fosse stato concepito proprio a Modugno.
La delegazione ha partecipato alla Santa Messa solenne nella chiesa Matrice in onore di San Nicola da Tolentino concelebrata dai parroci della città con la partecipazione delle autorità civili, tra cui anche la sindaca di Sant’Angelo in Pontano Vanda Broglia, delle autorità militari, delle confraternite e dei gruppi di preghiera. A seguire, il rito della consegna delle chiavi della città in piazza Sedile e processione con l'immagine del Santo Patrono San Nicola da Tolentino con i saluti portati dai tre sindaci alla comunità modugnese che hanno assistito anche al lancio delle mongolfiere in onore del Santo.
"Voglio ringraziare per la calorosa e amichevole accoglienza il collega Sindaco Nicola Bonasia – ha affermato il primo cittadino tolentinate Mauro Sclavi – Ancora una volta nel nome di San Nicola le nostre due Comunità si sono unite in un abbraccio fraterno reso ancora più significativo dalla spiritualità delle celebrazioni, tutte molto partecipate e dense di alti significati legati al culto e alla fede per San Nicola".
"Auspichiamo per il prossimo anno – ha concluso Sclavi – il ritorno delle confraternite modugnesi, oltre che dell’Amministrazione comunale, alla nostra festa dedicata a San Nicola e in particolare in occasione della Domenica del Perdono".
Un teatro dove va in scena la fragilità come valore fondante del rapporto con l’altro e di tutta la comunità: questo è il dono del progetto Teatro della Comunità di Marco Di Stefano e Tanya Khabarova, progetto unico nel suo genere arrivato a 111 spettacoli nel mondo e ormai di casa a Civitanova Marche.
Dopo due settimane di prove, gli attori della Comunità hanno atteso il loro pubblico “speciale” martedì 24 settembre al Varco sul Mare; persone pronte a commuoversi e a ricevere il racconto di esperienze belle, tragiche o sogni impossibili maturati a bordo di un’arca verso l’isola che non c’è.
“Chi è venuto ad assistere e partecipare al Teatro della Comunità di Civitanova – ha detto Di Stefano - si è trovato coinvolto in un viaggio metafisico su una invisibile arca verso una isola che non c’è. I personaggi, le storie e le emozioni dei partecipanti hanno condotto gli spettatori con leggerezza e poesia, con umorismo e satira, in un viaggio prima di tutto dentro se stessi, alle radici del perché noi siamo qui e di cosa sia urgente e necessario fare per rendere la nostra vita degna di essere vissuta. Grazie a tutti coloro che sostengono questa iniziativa, pubblico e privato, ci auguriamo di avere conferma del progetto 2025, per promuovere maggiormente l'iniziativa e farla conoscere”.
Il teatro della Comunità è un progetto nato nelle Marche, in Amandola, grazie all’intuizione di Avelio Marini, recentemente scomparso, di invitare dalla Danimarca Marco Di Stefano e Brigitte Christensen. Adesso da oltre venti anni Marco Di Stefano e Tanya Khabarova portano avanti con incredibile entusiasmo questa iniziativa che vanta 111 le realizzazioni in 20 nazioni.