Il dottor Matteo Petracci, cultore della materia di Storia contemporanea presso la Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino, ha tenuto nei giorni scorsi un seminario presso l’École Normale Supérieure (ENS) di Parigi nell’ambito della Semaine Italienne, ’iniziativa annuale promossa da studenti e professori appartenenti a diversi dipartimenti dell’ENS.
Al fine di rinsaldare le storiche relazioni che la Scuola intrattiene con accademie e istituzioni culturali italiane, nonché per promuovere e far conoscere la cultura italiana e lo stato dei lavori e della ricerca su temi di interesse nazionale ed internazionale, ogni anno vengono organizzati seminari interdisciplinari (storia, letteratura, filosofia, scienze, cinema) e altri eventi, come tavole rotonde, proiezioni e rappresentazioni artistiche.
Negli anni scorsi sono stati affrontati temi riguardanti la “proiezione nel futuro” e le “generazioni” come risultato della narrazione pubblica e mediatica. Quest’anno, nell’ambito del programma 2024/2025 di corsi e seminari del Dipartimento “Littératures et Langage” dell’ENS, si sta svolgendo il ciclo di seminari “Nouveaux fascismes et nouveaux antifascisme”, pensato e progettato per la Semaine italianne in concomitanza con l’Ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia dal nazismo e dal fascismo. Tra gli argomenti, che vanno dalla Letteratura nella Resistenza al Rapporto tra antifascismo e cultura popolare, uno spazio di discussione riguarda anche il colonialismo e il razzismo.
E’ proprio in questo contesto che lo scorso 24 settembre il dott. Matteo Petracci ha tenuto una conferenza dal titolo “Colonialismo, anticolonialismo e resistenza transnazionale. Meticci e sudditi coloniali nel movimento di liberazione in Italia”.
Il tema della conferenza ha riguardato la presenza nel movimento partigiano in Italia di somali, eritrei, etiopici e libici, aspetti sviluppati dall’autore nel volume Partigiani d’Oltremare. Dal Corno d’Africa alla Resistenza italiana, dedicato al Battaglione Mario e alla Resistenza nell’area del Monte san Vicino, e in un saggio breve di prossima uscita, dedicato alla presenza di sudditi coloniali nelle formazioni partigiane nel Lazio, in Toscana, in Liguria, in Piemonte e in Lombardia, scritto a quattro mani con Valeria Deplano e contenuto nel volume Storia internazionale della Resistenza italiana (Laterza), curato da Chiara Colombini e Carlo Greppi.
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