Nell’ambito del cartellone natalizio organizzato dall’Amministrazione comunale, andrà in scena venerdì 6 dicembre, ore 21,15, al teatro Annibal Caro, il dramma storico “Il Ducato delle dolci colline”, di Stefano Cosimi per la regia di Andrea Rosati, con lo speciale commento musicale del Maestro Alfredo Sorichetti, il Quintetto Gigli e Natalìa Ciarrocchi all’Arpa celtica.
Lo spettacolo vede la direzione artistica dell’associazione culturale “La Torre che Ride” e i patrocini del Comune di Civitanova Marche, Azienda Teatri di Civitanova, Atac spa, Ministero della Cultura, Consiglio Regionale Marche e Marche all’Opera e di alcune associazioni quali Sentinelle del Mattino, Archeoclub, Centro studi Civitanovesi.
Il progetto culturale vuole ricordare il ducato di Civitanova, terzo e ultimo a vedere la luce nelle Marche dello Stato pontificio dopo Urbino e Camerino, ma il più longevo tra questi, istituito da Papa Sisto V nel 1585 e soppresso definitivamente nel 1817”.
Un mondo tutto da scoprire quello di Sergio Assisi che torna a teatro e si racconta in chiave del tutto ironica. Domenica 8 dicembre alle ore 18:00 sarà protagonista al Politeama di Tolentino con la sua nuova commedia dal titolo "Mi dimetto da uomo", insieme a lui sul palco Giuseppe Cantore.
Sergio Assisi è attore di cinema, televisione e teatro, tra i suoi successi: "Guardiani delle nuvole", "Capri", "Elisa di Rivombrosa 2", "Il commissario Nardone", "L’Allieva 3", sarà protagonista della nuova serie "Gloria" al fianco di Sabrina Ferilli e Massimo Ghini.
In un mondo che ha perso ogni punto di riferimento, Sergio Assisi, spaesato come tutti noi, parla a cuore aperto, spaziando fra narrazione e satira di costume e abbatte fin da subito la quarta parete per lanciarsi alla ricerca delle risposte di cui ognuno di noi avrebbe bisogno. Come un giullare, Sergio scherza, racconta e riflette, ora cinico ora conciliante, in un flusso affabulatorio irresistibile.
Analizza insieme al pubblico abitudini, speranze, sogni e miserie. Tenta di aggrapparsi alla bellezza, all’amore, alla poesia, come fossero rami di un albero che si protende verso le stelle, ma l’egoismo, la grettezza e gli umani limiti, lo risucchiano verso il basso e lo costringono a domandarsi: "Dovrei forse dimettermi dall’essere uomo?".
E mentre cerca delle risposte, un’entità irrompe sul palco nei momenti meno opportuni. Uno spiritello buffo, irriverente, impietoso, che corregge, puntualizza, svela, rivendica, irride, incarna concetti ed idee, e cosa peggiore di tutte, inchioda Sergio alla amara verità.
Alla fine di questa brillante analisi, forse farà pace con il suo demone, forse torneranno ad essere una sola entità o forse, giunti ad un bivio, si separeranno. È sempre difficile dirlo. Quel che certamente accade ogni sera è che si ride, ci si commuove o per lo meno si riflette nel riconoscersi membri di questa immensa e sconclusionata tribù che chiamiamo "umanità".
Uno spettacolo diretto da Sergio Assisi e scritto da lui insieme a Simone Repetto, una produzione Nicola Canonico per la Good Mood in collaborazione con Quisquilie Production. Biglietti da 30 euro in vendita al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17:00 alle ore 20:00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo https://www.politeama.org/biglietti/.
A Pieve Torina i mercatini di Natale sono già un successo. A inaugurarli, sabato scorso, insieme alle luminarie del percorso kneipp, con il sindaco Alessandro Gentilucci c’era anche monsignor Massara, vescovo di Camerino, che ha auspicato che la luce illumini i cuori e nutra le speranze di pace.
«Con Pieve Torina Illumina, questo il titolo del nostro Natale» ha sottolineato Gentilucci «abbiamo reso dorate le acque limpide del percorso kneipp e il cielo stellato, nonostante la pioggia. Una suggestione fantastica per grandi e piccini». Non solo luminarie, ma anche prodotti tipici e artigianali per scoprire le tante peculiarità del territorio, dai salumi ai formaggi, dai distillati ai dolci, passando per gli addobbi natalizi. Anche quest’anno quindi, il Natale non sarà solo occasione di festa, bensì di rilancio dal punto di vista turistico: «Pieve Torina Illumina, incarna la luce della rinascita di chi ci crede e non si arrende» ha proseguito il sindaco, «e si insedia in modo dinamico tra le grandi attrazioni turistiche maceratesi».
Ad allietare l’accensione delle luminarie è intervenuto anche il corpo delle majorettes di Morrovalle, uno spettacolo nello spettacolo, con esibizioni di balli e coreografie che hanno divertito il numeroso pubblico presente. Alla fine, vin brulè per tutti.
Oggi nella splendida cornice del centro storico di Macerata, in particolare nell’area antistante l’Arena Sferisterio, si è svolto un evento importante che ha riunito numerosi alunni delle scuole secondarie di primo grado per partecipare alla campagna itinerante della Polizia di Stato "Una vita da social".
Promossa dalla Polizia di Stato e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, nell’ambito del progetto “Generazioni Connesse”, si tratta della più importante campagna itinerante di educazione digitale, volta a sensibilizzare i ragazzi all’uso responsabile e consapevole di internet.
Nell’ambito dell’iniziativa, la Polizia Postale di Macerata ha incontrato gli alunni dell'Istituto Convitto nazionale G. leopardi, dell’Istituto comprensivo E. Fermi, e Istituto Mestica tutte di Macerata.
Ancora una volta la Polizia di Stato scende in campo al fianco del Ministero dell’Istruzione e del Merito per un solo grande obiettivo: fare in modo che il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie non faccia più vittime.
L’obiettivo dell’iniziativa, infatti, è quello di prevenire episodi di violenza, vessazione, diffamazione, molestie online, attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della "parola". Il progetto, sempre al passo con i tempi grazie alla sua versatilità, continua ad essere particolarmente efficace nella trattazione delle tematiche più attuali e di maggiore interesse per i ragazzi: la sicurezza online, abbinata all’uso consapevole degli strumenti che la rete offre; la prevenzione dei fenomeni legati ai Social Network, fra cui il cyberbullismo.
Oltre alla presenza del truck, sono stati allestiti anche stand illustrativi a cura del Gabinetto provinciale della Polizia Scientifica, della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Macerata e della Sezione Polizia Stradale di Macerata che hanno suscitato grande interesse da parte dei giovani studenti e degli insegnanti.
È stata riaperta questa mattina, al termine dei lavori di adeguamento del ponte sul torrente Entogge, la strada provinciale 43 Entoggese che collega i comuni di Urbisaglia e Tolentino. Gli interventi hanno riguardato la demolizione dei parapetti esistenti, la realizzazione di una soletta in cemento armato, con successiva impermeabilizzazione della stessa, la posa di nuova asfaltatura e di nuove barriere di sicurezza.
Nei prossimi giorni saranno ultimate alcune lavorazioni riguardanti la stesa del tappeto d’usura e la segnaletica orizzontale e verticale. "Continuano gli interventi di adeguamento e manutenzione su strade e ponti di tutto il territorio provinciale perché riteniamo che la sicurezza sia sempre un valore prioritario del nostro operato - spiegano il presidente Sandro Parcaroli e il Vicepresidente Luca Buldorini -. Gli interventi effettuati sul ponte seguono quelli già realizzati in altri tratti della stessa Provinciale 43 e sono finanziati, per complessivi 2,5 milioni di euro, nell’ambito del 5° stralcio del Programma per il ripristino della viabilità nei territori interessati dagli eventi sismici del 2016".
Il 27 dicembre, il cuore di Urbisaglia si trasformerà in un incantevole Villaggio di Natale, grazie all’organizzazione del Ristorante Le Tre Spighe, della Società Sportiva Urbs Salvia, in collaborazione con il Comune di Urbisaglia e con il supporto all’iniziativa dell’azienda locale Truck Assistance. Un evento per grandi e piccini, che promette di regalare un’esperienza unica tra tradizione, cultura e divertimento.
A partire dalle 15:00, il borgo medievale di Urbisaglia accoglierà i visitatori offrendo una serie di attività pensate per coinvolgere tutta la famiglia. Tra le attrazioni più attese, non mancheranno le bolle di sapone, uno spettacolo che incanterà i più piccoli e non solo. I bambini potranno anche divertirsi con il truccabimbi, trasformandosi in personaggi delle fiabe, e fare un giro in carrozza per le suggestive vie del borgo, un’esperienza che farà vivere l’atmosfera natalizia in modo magico.
Per gli amanti della musica, non può mancare il concerto di violino di Valentino Alessandrini alla Rocca Medievale, un evento che unirà la bellezza del suono alla magnificenza di uno dei luoghi più rappresentativi di Urbisaglia. Con un talento innato e una passione smisurata per la musica, Alessandrini ha saputo creare uno stile unico che fonde la tradizione classica con sonorità moderne, creando un connubio irresistibile che attraversa generi e confini.
In piazza, poi, ci sarà spazio per il coro, per la musica e per gli spettacoli di danza, che contribuiranno a creare un’atmosfera festosa e coinvolgente per tutti i partecipanti. Per i più piccoli, l’area dei gonfiabili offrirà momenti di spensierato divertimento, mentre l’intero borgo sarà animato dalla calda accoglienza tipica delle festività natalizie.
Così il sidanco del comune di Urbisaglia Riccardo Natalini: "Invito tutti a venire a visitare il Villaggio di Natale. Vogliamo offrire ai nostri cittadini un'esperienza natalizia unica e indimenticabile, un luogo dove poter trascorrere del tempo insieme, creare ricordi e respirare l'atmosfera delle feste. Crediamo che questo evento possa contribuire a rivitalizzare il centro storico e ad attrarre nuovi visitatori".
"Sarà un'occasione per ritrovarsi, per condividere momenti di felicità e per sostenere le attività del nostro territorio. Sono certo che diventerà un appuntamento fisso nel calendario delle nostre festività", conclude il primo cittadino di Urbisaglia.
È arrivata la decisione ufficiale in merito ai fatti avvenuti durante il derby che ha visto l'Amatori San Severino sfidare la Vigor Matelica, nel match valevole per la settima giornata del girone B di Divisione Regionale 1.
Sul lato settempedano sono state decretate due giornate di squalifica ai giocatori Della Rocca e Severini, una giornata al giocatore Corvatta e 90 euro di multa alla società biancorossa per le offese ricevute dalla coppia arbitrale ad opera del pubblico del palasport Ciarapica.
"Alla luce delle squalifiche dopo l’ultima giornata di campionato, noi – scrive il diesse Gabriel Cingolani a nome di tutta la dirigenza della Climacalor - ci riteniamo danneggiati, non tanto per le giuste squalifiche comminate ai nostri giocatori, del tutto meritate ma per il metro di giudizio usato dagli arbitri".
"Volevamo chiarire e mettere in luce che, se i nostri due ragazzi (Severini e Corvatta, ndr) sono entrati in campo sbagliando, l’hanno fatto per difendere il proprio compagno di squadra, Della Rocca, che ha preso un pugno in faccia, con prognosi di 10 giorni. Dopo un diverbio con un avversario che avrebbe potuto portare a conseguenze ancor più gravi nel corso di una serata che avrebbe, invece, dovuto essere totalmente all’insegna della sportività ed in cui erano presenti numerosi bambini ai quali è stato proposto uno spettacolo non edificante", sottolinea Cingoli.
"Condanniamo aspramente sia il gesto dell’atleta matelicese, sia il referto degli arbitri - spiega il ds della Climacalor - Questi ultimi hanno danneggiato più la nostra squadra che quella avversaria, non ravvedendo che sono entrati in campo anche i nostri avversari, mentre il loro atleta ha commesso un gesto violento punito con 2 sole giornate di squalifica, alla pari di due nostri tesserati, fatto inaccettabile".
"Forse i direttori di gara, i quali sono ovviamente indispensabili e decisamente da ringraziare per il duro compito che svolgono, dovrebbero però capire che sono i giudici del gioco e non i protagonisti. Ci auguriamo - conclude il diesse Cingolani a nome della società settempedana - che fatti come quello di venerdì scorso non accadano mai più e che il giudizio arbitrale la prossima volta sia corretto e severo verso chi commette atti violenti, non solo per noi, ma per tutte le squadre di tutti i campionati, dai Senior alle giovanili".
Il borgo di Vestignano, frazione di Caldarola, come esempio di rinascita strutturale e sociale. Nei giorni scorsi il comune di Caldarola ha accolto corsisti e docenti del Master universitario di Unicam in “Aree interne - La rinascita post disastro naturale: progettare con le comunità”.
A loro sono stati presentati gli obiettivi del progetto che riguarda la rinascita della frazione di Vestignano non solo dal punto di vista strutturale, ma soprattutto sociale. Un progetto partito dall’impegno di Paola Calafati Claudi, segretario del Club per l’Unesco Tolentino Terre Maceratesi Odv, e che coinvolge anche Faro Italia Platform, il cui coordinatore è l’architetto Francesco Calzolaio, l'architetto designer Keith Gibson residente a Vestignano con la sua famiglia e referente della frazione presso il Comune di Caldarola, l’Associazione Ri-vivi-amo Caldarola, il Rotary e il Rotaract di Tolentino e lo stesso Comune di Caldarola.
L’incontro è stato un momento di riflessione sulla necessità di fare rete tra enti, istituzioni e cittadini per restituire alla popolazione il valore storico, culturale e sociale dei luoghi in cui il sisma ha creato crepe non solo negli edifici, ma anche nelle comunità.
L’obiettivo del Master è infatti quello di formare professionisti capaci di approcciare al tema della ricostruzione dal punto di vista multidisciplinare: antropologico, sociale, artistico, storico, strutturale, urbanistico e ambientale. Sorpresi i corsisti nel vedere come anche luoghi che all’apparenza sembrano desolati hanno in realtà vivacità territoriali inaspettate e di grande valore.
"Purtroppo - ha sottolineato Calafati Claudi - su questo territorio si è lavorato, dopo il terremoto, con una serie di modelli tecnici che non hanno compreso né percepito la realtà disgregata e in dissoluzione che la comunità si trovava a vivere. Progettazioni, studi qualificati tecnicamente, ma poco aderenti alle esigenze sociali. Ci rende quindi felici sapere che questo Master abbia una dimensione multidisciplinare, perché è arrivato il momento, o meglio è già tardi, per chiedersi cosa vogliamo fare dei beni storici e culturali di queste terre nell’attesa che tornino a essere agibili".
Le ha fatto eco Francesco Calzolaio: "Vorremmo - ha detto - che i Comuni e il Commissario straordinario alla ricostruzione dedicassero una parte del loro operare al consolidamento della memoria dei luoghi colpiti dal sisma. Un ruolo fondamentale è quello che possono avere i musei qualora si riuscisse spostare l’attenzione dal loro valore estetico al potenziale valore d’uso".
Grande apertura è stata mostrata da parte del sindaco, Giuseppe Fabbroni: "Se non uniamo le forze siamo destinati al degrado progressivo - ha sottolineato – poiché singolarmente non abbiamo la capacità di risollevare le comunità. È necessario cambiare rotta in un Paese come l’Italia che purtroppo è patria dell’individualismo. Noi siamo pronti a sostenere questo progetto".
Sostegno arrivato anche da Maria Bocci, in rappresentanza del Rotaract Tolentino: "Vogliamo riflettere con voi su come possiamo contribuire alla rinascita dei territori colpiti dal sisma, coinvolgendo le comunità locali come quella di Vestignano. Con il Service distrettuale 2090 invitiamo i Club ad adottare un borgo per organizzare eventi e visite utili a valorizzare storie e tradizioni, e attualmente stiamo valutando l’idea di realizzare il progetto a Vestignano".
La testimonianza di quanto si sta facendo a Caldarola è arrivata da Cristiana Machella, rappresentante del progetto Mappa di comunità: "Abbiamo iniziato nel 2021 - ha spiegato - sulla scia di una comunità disgregata come quella di Caldarola, fiaccata dal sisma e dal Covid. Senza una piazza da vivere abbiamo pensato che ci fosse la necessità di impegnarsi per recuperare la comunità e tramite l’Istituto storico di Macerata e i Cantieri mobili di Storia, che avevano già avviato progetti simili altrove. Abbiamo iniziato a recuperare la memoria del paese con il coinvolgimento di cittadini che hanno portato esperienze, racconti, diari e interviste. Abbiamo coinvolto i bambini della scuola che non conoscevano la Caldarola prima del sisma per far sì che la storia recente del nostro paese non venisse dimenticata".
I corsisti sono stati accompagnati anche nella chiesa - inagibile dal 2016 - dei Santi Giorgio e Martino di Vestignano e al teatro comunale di Caldarola dove è stato visionato il docufilm prodotto con l’IIS Da Vinci di Civitanova proprio sulla comunità di Vestignano.
Serata da applausi alla cerimonia di apertura della collettiva d’arte “Il Tempo”, esposizione di pitture e sculture, animata anche da poesie e performance dal vivo, allestita all’interno dello House Museum ''Clocks and Scientific Instruments'' di via XX Settembre, nuovo museo dell'orologio e strumenti scientifici voluto dall’ex antiquario Gianmario Massi e dalla moglie, Anna Maria Rossolini.
L’evento, curato da Shura Oyarce Yuzzelli, è stato inaugurato dal sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e dall’arcivescovo emerito di Ancona-Osimo, il cardinale settempedano Edoardo Menichelli, con la presenza, tra gli altri, del vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune, Vanna Bianconi, del presidente del Rotary Club Tolentino e architetto, Giuseppe Bocci, e di numerosi visitatori.
La mostra, che resterà aperta fino all’11 gennaio 2025, intende celebrare il tema del tempo, attraverso le opere di numerosi artisti e poeti contemporanei. ''In questa mostra - spiega l’architetto Shura Oyarce Yuzzelli, che ha curato personalmente l’allestimento - ogni artista ci comunica con la propria tecnica ed il proprio stile una personale visione del concetto di tempo, che, come diceva Salvador Dalì, è la dimensione delirante e surrealista per eccellenza''.
A dare la propria visione del tempo alla cerimonia di apertura è stata anche una bellissima lectio del professor Paolo Gobbi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. “Il tempo” è un concetto che ci accomuna tutti: scandisce le nostre vite, guida i nostri ricordi, nutre le nostre speranze per il futuro.
''Questa esposizione ci invita a scoprire che il tempo è anche fluido, ricco di significati che vanno oltre la sua misurazione oggettiva – ha spiegato a margine della cerimonia di apertura della mostra il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, per poi sottolineare – Il tempo è un tema trattato nella filosofia, nella scienza, ma soprattutto nell’arte, che riesce a dare forma e colore a ciò che spesso sfugge alle parole''.
Tante le opere esposte di numerosi artisti provenienti da diverse regioni d'Italia e dal Perù, tra cui Massimo Bernabè, Silla Maria Campanini, Alberto Cespi, Leonardo Corneli, Silvio Craia, Maria Teresa Cristini, Adriano Crocenzi, Anna Donati, Paolo Gobbi, Giuliano Grittini, Lucy Jochamowitz, Shura Oyarce Yuzzelli, Ornella Ricca, Alberto Rossi, Giulio Sfrappini e Jesùs Salinas.
In mostra anche uno dei capolavori di Juan Salazar Orsi, artista peruviano scomparso di recente. Tra i contributi anche quelli del Gruppo Earth dell'Abruzzo, che unisce artisti come Alfredo Celli, Giancarlo Costanzo e Fabrizio Mariani. Al vernissage applausi per la poetessa fermana Jessica Vesprini e per l’attore portoghese Luis Marreiros e la loro strepitosa performance.
L’evento è patrocinato dal Comune di San Severino Marche dall’Ambasciata del Perù in Italia, dalla Pro Loco settempedana, dall'Università della Terza Età dell’Alto Maceratese e dal Rotary Club.
La Giornata Nazionale della Sicurezza nelle Scuole è stata celebrata dalla Regione Marche con un evento dal titolo ‘La sicurezza…imparala a scuola’, incontro che ha coinvolto Istituzioni, Associazioni di categoria, Imprese, Sindacati e studenti dell’ultimo anno di cinque istituti superiori delle province della regione, per Macerata ha partecipato l’istituto Divini di San Severino Marche.
Formare gli studenti sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro è fondamentale per creare una cultura sempre più consapevole e responsabile. La sicurezza sul lavoro non è solo una questione tecnica, è un impegno che richiede la partecipazione di tutti Istituzioni, Confindustria, Associazioni di categoria, Sindacati e Lavoratori.
Gli studenti saranno i futuri lavoratori, manager, imprenditori, è essenziale che sviluppino una consapevolezza e conoscenza dei rischi presenti nei luoghi di lavoro e delle pratiche migliori per prevenirli, questo approccio proattivo è importantissimo per creare sempre più ambienti di lavoro sicuri e sostenibili. Nell’iniziativa il coinvolgimento attivo degli studenti è stato favorito da un modello innovativo che ha incoraggiato la partecipazione e il confronto con i rappresentanti del settore.
L’evento ha confermato come la formazione sulla sicurezza, iniziando proprio dalle scuole, sia fondamentale per preparare cittadini responsabili e informati.
Si mette di nuovo alla guida nonostante la patente gli fosse stata già revocata, i carabinieri lo controllano e lui li minaccia di morte: scatta la doppia denuncia. È quanto avvenuto a San Severino Marche. Il protagonista del fatto è un 36enne, pregiudicato del posto, fermato nell’ambito dei servizi di prevenzione attuati dai militari in tutto il territorio provinciale.
L’uomo era alla guida di un'auto pur essendogli stato già ritirato il titolo di guida. Durante la contestazione della violazione al codice della strada, al fine di opporsi all’operato dei carabinieri, con atteggiamento aggressivo, il 36enne si è rivolto nei loro confronti con ripetute minacce di morte e di ritorsioni. È stato, quindi, denunciato oltre che per "guida senza patente poiché già revocata nel biennio" anche per "resistenza a pubblico ufficiale".
Sono sempre di più le aziende che aprono punti vendita in città, una bella realtà per mangiare sano. Domenica primo dicembre due aziende hanno fatto sinergia e dalle colline hano deciso di aprire un punto vendita comune che in seguito potrà sicuramente allargarsi.
L’azienda San Martino di Treia con la sue verdure e l'azienda Maggi e Vecchioni di Serrapetrona con i suoi prodotti insaccati, le sue carni e tanti altri prodotti di aziende agricole locali hanno inaugurato un negozio, a Macerata, in via Eugenio Montale 17, nelle adiacenze del Conad.
A tagliare il nastro, intorno alle ore 16, sono stati i due giovani titolari unitamente al presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, Giampiero Feliciotti, sempre attento allo sviluppo e alla promozione delle prelibatezze locali; dalla Vernaccia Docg presente sugli scaffali fino alla famosa birra artigianale 77 di Caccamo e ai plutipremiati vini dell’azienda Podere sul Lago di Sandrino Quadraroli, ricavati da uve vernaccia.
Alla cerimonia era presente anche il presidente regionale Copagri, Andrea Passacantando, cui l’azienda Maggi e Vecchioni non solo è associata ma vede anche impegnato in prima linea, a livello di responsabile nazionale giovani agricoltori, il figlio Yuri. Nel punto vendita oltre agli acquisti al banco sarà possibile ordinare pacchi famiglia di carne bovina della stessa azienda, marmellate, miele e dolci della "vergara".
Nella serata di lunedì si è riunito il Consiglio direttivo dell’Associazione Corsa alla Spada e Palio formato da Roberto Lucarelli, sindaco di Camerino, Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana “Marca di Camerino”, Marco Gentilucci, parroco della Parrocchia di San Venanzio, Paolo Paternesi, presidente del Terziero di Sossanta, Marco Gagliardi, presidente del Terziero Di Mezzo, Stefano Re, presidente del Terziero di Muralto, Chiara Elisei, segretaria e Agnese Penelope Paganelli, tesoriera.
All’ordine del giorno l’approvazione dei nuovi regolamenti della Corsa alla Spada e Palio e della Staffetta Rosa, predisposti dalla Commissione corsa e la nomina del Presidente dell’Associazione Corsa alla Spada e Palio per il biennio 2025-2026. All’unanimità sono stati approvati i due documenti fondamentali per il corretto svolgimento delle gare podistiche di maggio e deciso di confermare alla guida dell’Associazione la presidente uscente Donatella Pazzelli, affiancata dai tre vicepresidenti Paternesi, Gagliardi e Re.
Incendio del camino: brutto pomeriggio per gli inquilini di una palazzina in via Giacomo Rossini, a Treia. L'allarme è stato lanciato intorno alle ore 19:30, con le fiamme che hanno interessato la canna fumaria.
La squadra dei vigili del fuoco del Comando di Macerata è immediatamente intervenuta con un'autopompa e con l’ausilio dell’autoscala spegnendo l’incendio. Successivamente è stata messa in sicurezza la zona dell'intervento.
Un altro appuntamento di rilievo all'Auditorium dell'Università di Macerata, nell'ambito del corso per direttore sportivo. Dopo la partecipazione di Ariedo Braida, oggi è stato il turno di un'icona del calcio marchigiano e nazionale: Fabrizio Castori. L'allenatore di San Severino Marche, recordman con 552 panchine in Serie B (secondo nella storia solo a Guido Mazzetti con 626), è anche l'unico tecnico italiano ad aver scalato tutte le categorie, dalla Terza fino alla Serie A.
Al centro del dibattito, aperto dai saluti del direttore del corso Stefano Pollastrelli, il tema “Il rapporto tra direttore sportivo e allenatore di squadra di calcio”. Un argomento discusso con grande competenza non solo da Castori, ma anche dal suo fidato staff: il vice allenatore Riccardo Bocchini, il preparatore atletico Carlo Pescosolido e i collaboratori tecnici e match analyst Tommaso Marolda e Marco Castori. L'incontro ha fornito agli studenti preziose riflessioni sul delicato equilibrio tra le due figure chiave del calcio moderno e ha evidenziato l'importanza della tecnologia nel miglioramento dei processi decisionali e operativi in ambito sportivo. Al termine della seduta abbiamo avuto il piacere di rivolgere alcune domande a Mister Castori.
Quanto è importante all’interno di una società sportiva il rapporto fra allenatore e ds?
"Il rapporto fra l’allenatore e il direttore sportivo è importantissimo. Sono due figure fondamentali in una società, quindi il rapporto che si crea fra loro determina la riuscita o meno della stagione. Il direttore sportivo è il collante fra la società e la parte tecnica, che è gestita dall’allenatore. Se c’è unità di vedute le cose possono andare meglio rispetto a quando invece ci sono divergenze".
Quali direttori sportivi della sua carriera ricorda con particolare affetto?
"Ho avuto la fortuna di lavorare con grandi professionisti che hanno rappresentato molto nella mia carriera. Ricordo con affetto e stima Franco Di Battista del Lanciano, Rino Foschi che ho avuto a Cesena, Attilio Perotti a Piacenza, Angelo Fabiani a Salerno in due periodo diversi, Renzo Castagnini a Perugia e non posso non nominare Cristiano Giuntoli, col quale abbiamo fatto qualcosa di straordinario a Carpi. Lui poi si è meritato questa strepitosa carriera con la storica vittoria dello scudetto a Napoli e adesso è alla Juventus".
A quei tempi si sarebbe aspettato che Giuntoli avrebbe fatto una carriera così importante?
"Sì, perchè si vedeva quanto fosse sveglio e soprattutto onesto, che nel calcio paga sempre"
Si è parlato di nuove prospettive nel calcio di oggi, con l’ausilio della tecnologia a cui gli allenatori fanno sempre più ricorso. Qual è il suo rapporto con la tecnologia?
"Sono ormai 10 anni che mi avvalgo della tecnologia nello svolgere il mio lavoro. Sono sempre stato curioso nell’aggiornamento professionale e nella ricerca della novità. Una componente importante che va sfruttata".
Nel futuro di Mister Castori cosa c’è?
"Aspetto una chiamata e che qualcuno si ricordi di me per poter ricominciare"
Magari, visto il suo record, chi punta a una promozione?
"Non faccio distinzioni fra chi punta a una promozione o a chi punta a salvarsi. L’importante è lavorare su una società che ha fiducia in me e nel mio staff. Abbiamo voglia di ripartire e di rimetterci in discussione".
Castori è dunque pronto a tornare in pista con il suo staff, voglioso di riproporre il suo calcio fatto di intensità, ritmo e organizzazione di gioco, oltre che sempre attento allìapprofondimento della preparazione tattica delle partite. Su una cosa però si discosta dagli alleantori moderni e dal loro stile di gioco, troppo basato sulla costruzione dal basso e dal possesso palla reiterato. Citando una celebre frase di Jose Mourinho, rimane fedele ai suoi principi: "Se vogliono possono portarsi a casa il pallone...io mi porto a casa i tre punti".
Hanno iniziato questa mattina il loro percorso di tirocinio presso la Biblioteca Comunale "M.A. Brunacci Brunamonti" i tre nuovi apprendisti bibliotecari scelti per il progetto BiblioYoung, realizzato in partenariato dalla Cooperativa Sociale Pars e dall'assessorato alle politiche sociali del comune di Recanati.
Il progetto prevede l'inserimento nell'ambiente lavorativo di giovani intorno ai trent'anni d'età, disoccupati e non studenti, avrà una durata di otto mesi e prevederà l'affiancamento dei tre ragazzi alle bibliotecarie, che insegneranno loro il mestiere. Seguiranno percorsi di co-gestione degli spazi della biblioteca, con interventi formativi a supporto delle conoscenze e competenze lavorative, al fine di permetterne un reinserimento nel mercato del lavoro.
"Inizia un percorso molto importante per questi ragazzi - ha commentato l'assessore alle politiche Sociali di Recanati, Emanuela Pergolesi - ai quali voglio fare un grande augurio di buon lavoro, confidando che questa esperienza sia per loro un trampolino di lancio verso il loro futuro, pieno di nuovi orizzonti ed ambizioni".
Domenica primo dicembre i nati nel 1954 del comune di Treia si sono riuniti per celebrare il traguardo dei 70 anni. Il 1954, anno di nascita dei festeggiati, è stato particolarmente ricco di eventi storici.
È l'anno in cui iniziano ufficialmente le trasmissioni Rai, Trieste tornava italiana e il governo Scelba, tramite il Ministro del Bilancio Ezio Vanoni, approvava un piano decennale di sviluppo con l'obiettivo di ridurre il divario tra meridione e settentrione. A livello internazionale, la Crimea veniva trasferita dal leader sovietico Krusciov alla RSS Ucraina e la Corte Suprema degli Stati Uniti dichiarava incostituzionale la segregazione razziale nelle scuole.
La giornata è iniziata con una funzione religiosa celebrata presso la Chiesa della Natività della B.V.Maria di Passo Treia. Nel corso del culto domenicale il ricordo è andato anche a chi purtroppo non c'è più.
La giornata è proseguita con un pranzo che si è tenuto presso il "Moulin Rouge" di Pollenza, animato da musica e da una piccola lotteria grazie alla quale sono stati raccolti dei proventi destinati ad associazioni attive nel sociale.
Gli oltre 90 partecipanti all'evento hanno goduto di un lauto banchetto a base di pesce preparato con cura dallo staff del ristorante. È stata l'occasione perfetta per riscoprire legami di amicizia e vecchi aneddoti tra tante risate ed un pizzico di nostalgia.
I commensali hanno ringraziato sentitamente gli organizzatori Pierluigi e Cristina Sbergami, Fabio Macedoni, Enrico Bora, Mariano Cartechini ed Euro Colcerasa. Al termine del banchetto la comitiva ha rinnovato l'appuntamento alla prossima rimpatriata con la speranza e l'augurio di trascorrere un altro decennio in serenità, prosperità e salute.
Sabato 30 novembre si è svolto a Loro Piceno il congresso provinciale straordinario del Partito Socialista Italiano. Numerosa la partecipazione all'assemblea che ha visto anche il ritorno della componente giovanile.
Durante il congresso, da parte del coordinatore uscente, si è data lettura della mozione congressuale, che ha messo in risalto un'opportuna e necessaria azione di rinnovamento del partito, che sia in grado di renderlo più dinamico, moderno, inclusivo, ed in linea con le nuove esigenze della società civile, ma soprattutto in grado di attrarre nuova linfa elettorale, principalmente fra i giovani.
È stato eletto all'unanimità Sandro Scipioni come nuovo segretario della Federazione di Macerata, Mirko Corridoni come vice-segretario, Claudio Simonetti come presidente dell’assemblea provinciale, Roberto Vezzoso come responsabile dell’organizzazione e Lucia Pistelli come coordinatrice della componente femminile.
Venanzo Ronchetti, Nando Ferretti e Mariano Parrucci sono stati eletti, inoltre, come responsabili organizzativi della comunità montana, Stefano Giustozzi - su delega del segretario - sarà il coordinatore della "Fabbrica delle idee".
Proprio realizzazione di una "Fabbrica delle idee" e l’autonomia del partito c- on la possibilità di presentarsi con una propria lista e simbolo alle prossime elezioni regionali - sono stati il tema ricorrente del dibattito, insieme ad alcuni principi fondamentali che devono fare da cardine nell'azione politica futura tra cui la tutela del lavoro, la realizzazione della Pedemontana e la sistemazione della Val Potenza, la sicurezza in ogni ambito e la richiesta al governo della Zes (zona economica speciali) per l'entroterra.
Non hanno bisogno di presentazioni i marchigiani che saranno premiati quest’anno nel corso della Giornata delle Marche al Teatro della Fortuna di Fano il prossimo 11 dicembre alle 16:30. Il Picchio d’oro, deciso dall'apposita Commissione consiliare istituita per legge e composta da 5 consiglieri regionali nominati dal Consiglio, andrà a Benedetta Rossi, la food blogger più famosa e amata d’Italia.
Il Premio del Presidente sarà invece assegnato all’allenatore Simone Vagnozzi che negli ultimi anni ha contribuito alla fenomenale ascesa del tennista Jannik Sinner attualmente numero 1 al mondo. In sala inoltre ci sarà anche la delegazione marchigiana Coni e Cip (Comitato italiano Paralimpico) che ha partecipato ai Giochi Olimpici di Parigi, la più numerosa di sempre.
Tutti i componenti, atleti, tecnici e accompagnatori riceveranno un riconoscimento speciale per il loro impegno sportivo. L’invito alla Giornata delle Marche era stato loro rivolto dal presidente Acquaroli già questa estate in occasione della conferenza stampa prima della partenza per i Giochi di Parigi.
Benedetta Rossi è una food blogger, scrittrice e conduttrice italiana nata a Porto San Giorgio, nelle Marche. È nota al grande pubblico per il suo stile autentico e familiare, che ha conquistato milioni di appassionati di cucina grazie alle sue ricette semplici e alla portata di tutti. Benedetta ha iniziato la sua carriera condividendo ricette sul suo blog "Fatto in casa da Benedetta", avviato nel 2011, che in breve tempo è diventato uno dei più seguiti in Italia.
Grazie al successo online, ha ampliato la sua presenza sui social media e su YouTube, dove i suoi video di cucina sono tra i più visti. Nel 2016 ha pubblicato il suo primo libro di ricette, seguito da altri bestseller che hanno consolidato la sua popolarità anche nel mondo editoriale.
Dal 2018 è protagonista di un programma televisivo su Food Network, dove continua a condividere ricette pratiche e gustose, ispirate alla tradizione italiana e alla cucina di casa. Benedetta vive nelle campagne marchigiane con il marito Marco Gentili, che l'affianca nelle sue attività. La sua filosofia si basa sull'importanza della semplicità, dell'autenticità legata al territorio e della convivialità in cucina, valori che hanno fatto di lei un'icona per molte famiglie italiane.
Simone Vagnozzi è un ex tennista professionista e attuale allenatore italiano, noto per essere il coach del talento Jannik Sinner. Nato a Ascoli Piceno, nelle Marche, Vagnozzi ha avuto una carriera da giocatore concentrata principalmente nel circuito Challenger, raggiungendo il suo best ranking Atp in singolare al numero 161 nel 2011.
Dopo il ritiro dal tennis giocato, Vagnozzi si è dedicato alla carriera di allenatore, dove ha dimostrato grande competenza e capacità strategica. Ha lavorato con diversi tennisti italiani, tra cui Stefano Travaglia e Marco Cecchinato, contribuendo alla loro crescita e a successi significativi nel circuito ATP. Nel 2022 è stato scelto per entrare nello staff tecnico di Jannik Sinner, uno dei più promettenti giovani tennisti italiani.
Insieme a Darren Cahill, Vagnozzi lavora per affinare il gioco di Sinner, combinando preparazione tattica e mentale per competere ai massimi livelli del tennis mondiale. Dopo i grandi successi di Sinner nella stagione 2023, a fine anno Vagnozzi e Cahill si sono aggiudicati entrambi il premio ATP "Allenatore dell'anno". È apprezzato per il suo approccio metodico e la capacità di instaurare rapporti di fiducia con i suoi atleti, rendendolo un punto di riferimento nel panorama del tennis italiano.
Presa di posizione da parte della Maceratese in seguito alle dichiarazioni rilasciate ai microfoni di IgSport47 (più sotto nell'articolo il video, ndr) dal presidente del Chiesanuova Luciano Bonvecchi al termine della partita di campionato vinta 2-0 dalla squadra di Possanzini (leggi qui). Il patron dei treiesi non le ha mandate a dire, criticando apertamente l’arbitraggio e insinuando un favoreggiamento nei confronti della Maceratese per la vittoria finale del campionato.
"È impossibile non parlare di quello che si è visto in campo - ha detto Bonvecchi -. Non capisco la necessità di far partire un signore da Albenga, fargli fare tutta questa strada per arbitrare in maniera scandalosa. Forse avrà studiato la storia della Maceratese, visto che si sono lamentati dei pochi rigori concessi a loro favore dall'inizio del campionato [...]. In più oggi è stato annullato un gol regolarissimo [...]. In più non è stato mai ammonito un giocatore della Maceratese, nemmeno nel primo tempo quando sarebbe servito per calmare un po' gli animi".
"Se la partita è stata condizionata con il gol annullato, l'espulsione di Pasqui mi sembra una cosa fuori da ogni regola. L'amarezza più grande è estesa anche alle altre squadre, come Montecchio e Urbania, possiamo anche lasciar perdere a giocare perché tanto il campionato lo vince la Maceratese. Se l'indirizzo è quello che si è visto oggi, il campionato è segnato. [...] Se si sa che la Maceratese deve vincere per forza non c'è problema, possiamo anche stare più tranquilli, inutile dannarsi o sentirsi umiliati. Io non ce l'ho con i giocatori della Maceratese o con la società, loro non possono certo rifiutare un gol che viene annullato. Probabilmente la potenza del nome e il blasone fa sì che ci siano queste discriminazioni".
Nel comunicato uscito nel pomeriggio di oggi, la Maceratese replica così: "Nel corso della stagione abbiamo subito episodi sfavoreli, alcuni dei quali molto più clamorosi di quelli lamentati dal Chiesanuova, che rivisti dalle immagini non chiariscono del tutto i presunti errori arbitrali. Spesso abbiamo lasciato correre. Di fronte al più evidente degli episodi (tra l’altro proprio contro il Chiesanuova) ci siamo fatti sentire. Lo abbiamo però fatto in maniera rispettosa, senza ricorrere a insinuazioni o accuse gratuite nei confronti delle squadre avversarie. Non fa parte del nostro stile".
E ancora, la nota della società biancorossa invita il presidente del Chiesanuova "a rivedere la partita", definendo le sue dichiarazioni "lontane dal nostro modo di vivere il calcio, oltre che minatorie nei confronti della credibilità del sistema calcio regionale".
Non è, però, finita qui. Nel comunicato della Maceratese viene fatto riferimento anche alla parole di una storica bandiera come Beppe Magi, attuale allenatore del K Sport Montecchio Gallo e prossimo avversario della Maceratese. Proprio in vista di questa sfida, Magi, al termine della partita persa contro il Monturano, avrebbe criticato una scelta arbitrale costata la squalifica di un proprio calciatore "guarda caso proprio prima della partita con la Maceratese", come si legge sulle colonne del Corriere Adriatico.
Parole dure, pronunciate da un allenatore venerato dai tifosi della "Rata" dopo la vittoria del campionato di serie D da imbattuti nella stagione 2014/15, da cui la Maceratese si è detta delusa. "Queste insinuazioni sono aberranti e creano un clima di ostilità nei nostri confronti che non possiamo accettare - si legge nella nota -. È necessario mettere un freno a questa narrazione distorta prima che si oltrepassino i limiti, se non è già accaduto".
"Ribadiamo che il nostro focus resta il lavoro sul campo: dimostrare il nostro valore attraverso le prestazioni, non attraverso le parole. Noi siamo la Maceratese, e continueremo a lavorare sodo, che è l’unico modo per ottenere i risultati. Tutto il resto sono solo chiacchiere", così conclude il comunicato.