Un uomo di circa 70 anni si è sentito male questa mattina mentre faceva il bagno al mare di fronte allo chalet La Rosa dei Venti di Porto Potenza Picena.Fortunatamente un altro bagnante che si trovava in acqua si è subito accorto che l'uomo non si sentiva bene e ha immediatamente chiesto aiuto ai bagnini presenti in spiaggia. Uno dei due ragazzi si è tuffato mentre l'altro ha avvertito i soccorsi e poi è andato ad aiutare il collega.Portato fuori dall'acqua l'uomo è stato rianimato: i soccorsi del 118 sono stati praticamente fulminei e indispensabili per salvare la vita al settantenne che è stato comunque portato in ospedale per tutti gli accertamenti del caso.
Uno staff sanitario di marchigiani doc per il Volley Potentino nella stagione agonistica 2016/2017. Un gruppo di lavoro allargato di collaboratori collaudati e volti nuovi al servizio del team biancazzurro per garantire agli atleti una forma smagliante nel campionato più lungo degli ultimi anni. La novità numero uno è l’ingaggio del preparatore atletico ex Pallavolo Loreto (2010-2011) Filippo Belluccini, classe ’80, nativo di Jesi, ma cresciuto a Potenza Picena nella via adiacente al PalaPrincipi. La new entry abita a pochi passi dal palazzetto protagonista negli ultimi quattro anni in A2. Laureato in Scienze Motorie dopo tre anni a Urbino e il successivo conseguimento della specialistica a Torino, il giovane marchigiano, che ha una valida esperienza come massoterapista e nella riabilitazione post infortunio, oltre a supervisionare e coordinare il lavoro dell’equipe biancazzurra costituirà una risorsa in più nelle trasferte in caso di emergenze legate a possibili acciacchi dei giocatori.Filippo Belluccini, preparatore atletico: “Sono fiero di rappresentare la mia cittadina ad alti livelli come membro dello staff sanitario biancazzurro. L’esperienza acquisita nella Pallavolo Loreto sarà utile per affrontare un campionato così intenso. L’obiettivo primario è quello di mettere in condizione il gruppo di iniziare il torneo in forma ottimale. Sarà importante siglare punti preziosi quanto prima per via dello sbarramento che chiuderà le porte dei Play Off al 50% dei team dopo la prima fase. Il 22 e il 23, oltre alle visite mediche, si terranno le valutazioni atletiche. Il campionato inizierà in anticipo rispetto agli ultimi anni e ci faremo trovare pronti”.Riconfermati elementi preziosi dello staff come il medico sociale Danilo Compagnucci, l’osteopata Luca Lucchetti e il fisioterapista Roberto Casisa, affiancato anche quest’anno da Stefano Ciabattoni, ma con la novità degli innesti Gianpaolo Scagnetti e Riccardo Rampielli.Il Volley Potentino saluta il preparatore atletico Gianluca Paolorosso, che nella scorsa stagione si è distinto per professionalità e dedizione. La dirigenza lo ringrazia per il buon lavoro svolto augurandogli le migliori soddisfazioni in tutti i campi della sua vita.
Apre questa sera il Piccole Festival della Paura a Porto Potenza Picena con il patrocinio dell’amministrazione comunale. Una tre giorni il cui obiettivo degli organizzatori è quello “di educare alla paura, giocando soprattutto su una sorta di visione prospettica di questo concetto: ammirarla in forme, colori e suoni che ci siamo disabituati a riconoscere ed identificare nella magmatica disarmonicità delle nostre vite”.Dopo il successo della prima edizione, anche quest’anno Villa Ipsia diventerà Villa Paurosa per un festival che esplora, stimola, mette a nudo le paure grazie a musica, cinema, workshop e incontri con i grandi autori nazionali della letteratura del brivido. Il tema del festival di quest'anno è il Sottinsù, con un'attenzione particolare, dunque, rivolta a tutto ciò che “viene da sotto” e che fa paura. Non importa sotto cosa: da sotto il letto, da sotto il mare, da sotto la terra, ma anche e più genericamente da sotto il cielo.Appuntamenti dal pomeriggio fino a tarda notte: proiezioni, spettacoli teatrali, approfondimenti, reading e la zombie walk dell'associazione Fantasia Sogno Realtà. Le notti del Piccolo festival della Paura saranno animate da spunti di riflessione, momenti di gioco e, perché no, anche divertenti momenti in cui provare una sana e innocua paura.La paura dell’ignoto accompagna da sempre l’essere umano e forse la letteratura noir o horror è tra le più produttive nella storia, basti pensare che lo scrittore Stephen King ha venduto complessivamente nell'arco della sua lunga carriera( ancora in pieno fermento) oltre 500 milioni di copie, dai suoi romanzi sono stati tratti circa quaranta tra film e miniserie televisive.Ma chi ha paura della paura? Contemporaneamente alla presentazione del Festival è nata una contro offensiva portata avanti dal Popolo della Famiglia, che, probabilmente, senza conoscere realmente la manifestazione l’ha etichettata come demoniaca: “Letteratura e film horror a volte diventano un pretesto per influenzare che non devono essere sottovalutate. Non abbiamo nulla contro gli appassionati del genere, ma in un incontro si finisce per parlare di satanismo, come da programma. Se con il pretesto dell’horror i nostri figli vengono raggiunti da messaggi violenti o peggio , satanisti il discorso cambia. Non possiamo rimanere in silenzio” Dichiara Mirko De Carli (esponente del movimento ). Il J’accuse quindi punta il dito sull’associazione horror che, per un loro sillogismo logico, è uguale Satana e quindichi ne parla forse finisce per adorarlo. Un po’ come dire che Stephen King che ha scritto Carry è un devoto di Lucifero, o forse anche un assassino seriale, o anche uno psicopatico malato… o forse è solo un genio della letteratura.Grazie alle dichiarazioni pungenti gli organizzatori “hanno scoperto una nuova paura” come scrivono in un post su facebook “quella di chi, male informato da persone a loro volta male informate, trema di fronte alla possibilità che la cultura e l'informazione possano essere trasmesse in modi originali e mai scontati e, soprattutto, senza istigare nessuna forma di violenza, senza schierarsi pro o contro nessuno.”Invece chi organizza un Festival della Paura cosa teme? “A noi, invece, continua a far paura la cattiva informazione e la manipolazione della realtà. Ma ci dispiace, non possiamo fare miracoli”Info e programma disponibili sulla pagina Facebook
Un commento di una lettrice che fa riflettere e che, inevitabilmente, farà anche discutere: i cani sono diventati i sostituti dei bambini? Se lo chiede Caterina Regazzi, del Comitato Treia Comunità Ideale, in un pensiero ad alta voce che volentieri pubblichiamoPorto Recanati, spiaggia libera, con ombrellone e sdraietta mezza rotta, asciugamano, banane di merenda e acqua del rubinetto per l'eventuale sete. Io amo abbastanza il mare (oppure la cosa mi sta scemando con l'avanzare dell'età?) o almeno l'idea che l'aria di mare ed il sole facciano bene alla salute. Un leggero colorito da anche un'aria più sana e ciò non guasta.Quindi ora che sono a Treia in vacanza almeno un paio di volte mi fa piacere andare in spiaggia, quella più vicina di Porto Recanati, io sto quasi sempre sotto l'ombrellone, ma ogni tanto mi avventuro sul bagnasciuga, calpestando i sassolini che fanno alquanto male e metto i piedi a bagno.Veramente di solito faccio anche qualche nuotata, ma da più voci abbiamo sentito che l'acqua quest'anno in questa zona è particolarmente inquinata (e la spiaggia dove andiamo è subito sotto alla foce del Potenza) e abbondanti sono i Colibatteri. Saranno i soliti depuratori che non funzionano a dovere. Soprattutto dopo che ha piovuto, scarichi mefitici non adeguatamente trattati si riversano in mare. Mi piacerebbe essere smentita, ripeto, parlo di voci di "corridoio", niente di ufficiale.Comunque, credevo che essendo ferragosto, sulla spiaggia ci sarebbe stato il pienone ed invece niente di più del solito ed anche pochissimi venditori ambulanti.... ma... quello che non mancava erano i cani! Non li ho contati ma almeno una ventina ne ho visti passare. Grandi (labrador) e piccoli, a pelo raso e pelosi (un pechinese), abbaianti e silenziosi, amanti dell'acqua e idrofobi, allegrotti o mogi mogi. I proprietari erano o giovani coppie o persone più attempate, anche uomini soli che portavano a spasso il loro cagnetto (o era il cagnetto che portava a spasso loro?).Comunque due considerazioni un po' amare mi viene da fare: non ho visto, né coi cani, né senza cani, neanche un bambino. Di solito una volta si prendeva il cane per far compagnia al bambino, ora mi pare che a volte, spesso, il cane sia un sostituto del bambino. C'era una coppia che giocava con una coppia di labrador, uno giovane, uno più anziano, non stancandosi mai... Solo una volta lui ha detto ad uno dei due cani: "Dai, Emma (nome che va alquanto di moda anche per le bambine), vai da mamma!"L'altro pensiero che ho fatto è che le spiagge libere (almeno quella) è ormai prevalentemente "la spiaggia dei cani". Son convinta che i bambini per fortuna esistono ancora ma chi ha bambini probabilmente vuole delle comodità che in una spiaggia libera non ci sono, ma anche che forse non si fidano, per la loro salute, andare in una spiaggia tanto frequentata da questi animali, belli, ma che sicuramente vi depositano i loro "ricordini".Ormai non c'è quasi più famiglia che non abbia o non abbia avuto cani o è in tentazione da prenderne uno. D'altronde anch'io ho una cagnetta, ma non la porto in spiaggia...Caterina Regazzi
Ha vinto la festa. Ha vinto il divertimento. Gli appelli arrivati da più parti, uniti alla massiccia presenza di forze dell'ordine, sono stati ascoltati e la notte di Ferragosto sulla costa non ha fatto registrare situazioni di particolare gravità. A parte un paio di casi isolati di adulti che hanno esagerato, non ci sono stati interventi di rilievo da parte della imponente organizzazione di sicurezza e sanitaria che era stata predisposta appositamente per garantire un Ferragosto sicuro. A Civitanova, dove anche ieri si sono riversate migliaia e migliaia di persone, i problemi più grossi sono stati arrecati da chi, senza un briciolo di spirito civico, ha parcheggiato le auto un po' ovunque, tanto che prima di mezzanotte ci sono stati problemi per un autobus rimasto incastrato sul lungomare a causa delle macchine posteggiate su ambo i lati.Il commento del capo turno della Croce Verde di Civitanova, Amedeo Di Giacomo, riassume perfettamente l'andamento della serata: "Una notte di Ferragosto così non la vedevo da anni! Dalle nostre ambulanze abbiamo subito notato un'imponente e massiccia presenza di forze dell'ordine: 112, 113, 117, Capitaneria, Polizia Municipale, unità cinofile anti droga, tutti impegnati in attività di presidio. Controlli e prevenzione in punti caldi e strategici. Sempre presenti almeno in due volanti. Due volte che abbiamo fatto interventi in spiaggia a persone maggiorenni e non gravi. Vorrei complimentarmi con il prefetto, l'amministrazione comunale e le forze dell'ordine. Noi della Croce Verde c'eravamo, massicci e pronti con quattro ambulanza, 18 volontari in servizio e uno scooter di soccorso. Ma quello che dovrebbe balzare all'attenzione della cronaca è che una notte di Ferragosto così tranquilla a Civitanova non si vedeva da anni. Grazie a tutti". Ma il ringraziamento di tutti va proprio ai volontari e alle forze dell'ordine che, con grande abnegazione, hanno consentito che sia stata davvero una grande festa per tutti.
La ricorrenza delle festività di Ferragosto è caratterizzata, come noto, dalla consueta notevole affluenza di persone nei luoghi di forte richiamo turistico, che potrebbe costituire l’occasione per l’attuazione di progettualità criminose.Per questi motivi, la Questura di Macerata, tramite il Tavolo Tecnico tenutosi alcuni giorni fa, ha curato la predisposizione di misure finalizzate a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, a tutela dei cittadini e delle migliaia di turisti presenti nella Provincia di Macerata, specie nelle località ad alta vocazione turistica.Per il periodo di Ferragosto, sono stati predisposti mirati servizi di prevenzione in particolare lungo la costa, ovvero nelle località marine di Porto Recanati, Porto Potenza Picena e Civitanova Marche, località in questo periodo particolarmente affollate.Obiettivo dei servizi, è quello di assicurare la vigilanza e la tutela degli obiettivi ritenuti a rischio, dei luoghi di interesse storico, artistico e culturale, aumentando la visibilità delle Forze di Polizia, anche al fine di prevenire atti di vandalismo, anche attraverso la vigilanza nei confronti di persone sospette ed un controllo accurato ad alberghi ed esercizi ricettivi.Particolare attenzione sarà dedicata ai luoghi destinati a ricevere un elevato numero di persone (centri commerciali, servizi pubblici, in particolare locali di intrattenimento e luoghi di ritrovo interessati da numerosa affluenza di persone), al fine di prevenire qualunque atto di illegalità.La pianificazione dei servizi determinerà un dispositivo di sicurezza volto al contrasto alla cosiddetta ”criminalità diffusa” e dei reati, specie di natura predatoria, suscettibili di incremento conseguente alla maggiore circolazione di persone.Nei giorni 14, 15 e 16 agosto in cui si svolgeranno lungo la costa numerosissime iniziative, per il Comune di Civitanova Marche, oltre ai dispositivi ordinari di Polizia dislocati sul territorio, è stato previsto un rafforzamento dei servizi con l’impiego di ulteriori 50 uomini tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato, mentre saranno 40 gli agenti impiegati per il comune di Porto Recanati e Porto Potenza Picena.Impegnate in detti servizi di Prevenzione saranno, oltre alla altre Forze di Polizia, anche le Polizie Locali competenti per territorio e personale degli Uffici investigativi della Questura al fine di prevenire eventuali turbative all’Ordine Pubblico.Anche la Capitaneria di Civitanova Marche concorrerà ai servizi attraverso l’effettuazione, con proprie motovedette, di servizi di vigilanza e di soccorso nel tratto di mare antistante le zone interessate dalle iniziative suddette (in particolare per quanto concerne le manifestazioni pirotecniche), al fine di prevenire il rischio di incidenti.Nell’ambito dei servizi a mare, sarà presente anche un’unità della Guardia di Finanza.Uno specifico servizio sarà dedicato anche, durante la giornata del 16 Agosto, alla ricorrenza del Patrono di San Marone (a Civitanova Marche) che prevede oltre alla funzione religiosa, la nota processione a mare.La Polizia Stradale garantirà sui tratti autostradali e sulle strade in provincia a maggiore densità di traffico, la vigilanza e la sicurezza stradale attraverso la predisposizione di specifici servizi di controllo, finalizzati alla verifica delle condizioni psicofisiche ed alla repressione degli eccessi di velocità, attraverso l’utilizzo di etilometri e misuratori di velocità.Intensificati i controlli nel periodo di ferragosto anche nelle località montane ove il Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, nella giornata del 15 agosto assicurerà, in ambito provinciale i servizi di vigilanza, prevenzione e controllo del territorio finalizzato soprattutto alla prevenzione degli incendi.Una parte dei servizi, con l’impiego di uffici investigativi ed il contributo delle Polizie Locali, sarà dedicata al controllo del locali di intrattenimento danzante, per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, nonché al rispetto delle normative e Ordinanze comunali da parte dei gestori.Per il Comune di Civitanova Marche, i servizi saranno coordinati dall’Autorità locale di Pubblica Sicurezza del Locale Commissariato della Polizia di Stato Dott. Ciro De Luca.
Lorenzo Salmi, il fondatore di “Badeggs”, ha deciso di premiare i suoi più bravi chef nelle Marche, nella provincia di Macerata al “Natural Village” di Porto Potenza Picena per tutto il mese di agosto.Badeggs nasce a Bologna poco tempo fa, per proporre ai giovani aspiranti chef un canale dinamico e innovativo per la ricerca di lavoro offrendo ai cuochi alle prime armi la possibilità di crearsi un percorso professionale all’interno della piattaforma www.badeggs.it.Con questa iniziativa si vuole dare l’opportunità ai giovani cuochi di interagire direttamente con i clienti, grazie alla possibilità di organizzare le proprie attività culinarie proponendo eventi esaltando la creatività, la passione e il talento senza intermediazioni di ristoranti o location seguendo solo il percorso della piattaforma di “Badeggs”.I giovani cuochi che si accrediteranno potranno esercitare la propria attività solo sulla base di una serie di requisiti qualitativi richiesti e garantiti da “Badeggs". Lo scopo della piattaforma è quello di inserire nella propria attività il cuoco giusto, al fornello del ristorante giusto.Per gli aspiranti cuochi delle Marche è già possibile sin da oggi registrarsi e accedere alla piattaforma scrivendo a hello@badeggs.it riuscendo così a far incontrare tradizione della cucina marchigiana e approccio digitale della piattaforma.
Brutto primato per la nostra regione, l’inquinamento delle foci ci porta ai vertici alla classifica del mare più inquinato d’Italia. Solo il Lazio ci tiene testa nella media dei bollini rossi. Nove foci su dodici risultano “fortemente inquinate”, tra cui foce fosso Asola e foce del fiume Musone, è questo il responso dell’indagine fatta da Legambiente.Il problema del mare inquinato sta diventando strutturale nella nostra regione e stiamo andando incontro a sanzioni gravissimi da parte dell’Unione Europea per l’incapacità depurativa che hanno dimostrato e che dimostrano i comuni colpiti da questa emergenza. L’Europa nella nuova procedura di infrazione contro l’Italia ha individuato 46 agglomerati urbani marchigiani in cui si riscontrano anomalie nella gestione dei reflui, ovviamente non sono coinvolti sono paesi della costa ma anche dell’entroterra. A pagarne dazio saranno tutti i cittadini la multa in arrivo per le Marche sarà di circa 11 milioni di euro .Gli stessi comuni che hanno ricevuto il riconoscimento della Bandiera Blu sono quelli che devono anche imporre il divieto di balneazione. Probabilmente la certificazione della Bandiera Blu va rivista e deve porre maggior attenzione sulla qualità dell’acqua più che sui servizi che ciascun amministrazione propone ai bagnanti.“Ci sarebbe piaciuto raccontare qualcosa di diverso dal solito, ma purtroppo l’immobilismo delle istituzioni sul fronte della depurazione non ha fatto registrare novità di rilievo sul fronte della tutela del mare. marchigiano e i nostri punti lo dimostrano – dichiara Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche – Al centro del problema ancora una volta le foci di fiumi, fossi e torrenti. In cinque punti risultati fortemente inquinati, inoltre, è potenzialmente alta la frequenza dei bagnanti e, di conseguenza, la carica batterica che arriva in mare rappresenta non solo un problema ambientale ma anche un rischio per la salute umana”.I tecnici della Goletta Verde che eseguono i campionamenti e le analisi hanno inoltre riscontrato una mancata informazione ai cittadini, seppur obbligatoria. Infatti, soltanto in una sola foce, sulle dodici oggetto di analisi, è presente il cartello informativo circa la qualità delle acque; per non parlare del fatto che spesso manca anche il divieto di balneazione, cosa ancor più grave.I prelievi e le analisi di Goletta Verde sono stati eseguiti dal laboratorio mobile di Legambiente tra il 29 e il 30 luglio 2016. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, Escherichia coli) e sono stati considerati come “inquinati” i risultati che superano i valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli che superano di più del doppio tali valori. I punti scelti sono stati individuati dalle segnalazioni non solo dei circoli di Legambiente ma degli stessi cittadini attraverso il servizio Sos Goletta. Essi vengono scelti perché considerati a “maggior rischio” presunto di inquinamento. Le foci dei fiumi e dei torrenti, gli scarichi e piccoli canali sono i veicoli principali di contaminazione batterica.(Fonte dati Legambiente)
“Vietato distrarsi nel nuovo campionato a 20 squadre in Serie A2 UnipolSai”. Paolo Salvucci, direttore sportivo del Volley Potentino, lancia un avvertimento a pochi giorni dal raduno del 22 agosto. Il dirigente biancazzurro definisce “molto insidiosa” la formula dei due gironi con una pool salvezza estesa a dieci squadre complessive e ben cinque retrocessioni totali ai Play Out. “Sarà fondamentale partire bene per non trovarsi in cattive acque – spiega l’uomo che ha saputo rivoluzionare il roster con ben nove innesti - In un torneo del genere anche un collettivo lanciato nella medio-alta classifica, in caso di calo, potrebbe trovarsi nella parte bassa del tabellone dopo le prime 18 partite”.Il nuovo staff tecnico guidato dal tecnico Adriano Di Pinto dovrà impartire un’intesa di squadra a tempo record. “Sono soddisfatto dell’organico – sottolinea il ds - Nonostante il comportamento poco ortodosso di qualche ex tesserato durante un mercato estivo piuttosto complesso, siamo riusciti a costruire una formazione competitiva ingaggiando degli over di grande qualità e giovani di talento già in evidenza come Andrea Argenta, nazionale Under 23 e punto di riferimento in un ruolo chiave come quello dell’opposto. Per quanto riguarda l’ormai noto staff tecnico e il team sanitario, che verrà presentato a breve, abbiamo puntato su marchigiani doc e su persone legatissime al nostro territorio come l’allenatore Di Pinto, che definirei un marchigiano acquisito”.Una divisione cadetta che sulla carta si presenta molto combattuta e per i potentini si aprirà in trasferta il 9 ottobre contro la Kemas Lamipel Santa Croce. L’esordio casalingo all’Eurosuole Forum è in programma il 16 ottobre con l’Aurispa Alessano. «Sono dispiaciuto che una parte della tifoseria non abbia digerito la scelta di disputare i match interni a Civitanova Marche – conclude Salvucci – Spero che alla fine i supporter ci seguano lo stesso, anche perché questa mossa epocale è legata alla nostra sopravvivenza. La società necessità di sponsor integrativi e nuove risorse per rimanere in vita. L’Eurosuole Forum è considerato strategicamente più appetibile dagli imprenditori».
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di alcuni consiglieri del Movimento 5 Stelle:Si sta consumando in questi giorni un penoso teatrino a caccia di poltrone. Questo è quello che emerge dalle continue diatribe riportate sulle cronache locali per le prossime candidature al consiglio provinciale di Macerata.Ma come, potrà dire qualcuno, le province non erano state abolite dal governo Renzi? Risposta: NO!.Restano in vigore, anche se depotenziate di molte funzioni e compiti. L’unica cosa che è stata realmente cancellata è la possibilità dei cittadini di votare ed eleggere coloro che andranno ad occupare le poltrone della Provincia. Un po’ quello che accadrebbe con la riforma del Senato, voluta sempre Renzi, che NON abolisce il Senato, ma lo riduce solo nei numeri e sostituisce la volontà elettorale con la nomina dei suoi componenti da parte delle forze politiche. Ecco un bel motivo per votare NO al prossimo referendum, ad una riforma che illude i cittadini, ma non risolve i problemi del bicameralismo: una riforma antidemocratica che di fatto non elimina il Senato, ma toglie solo ai cittadini il diritto di votarlo.Questo affannarsi sulle province è strano, visto che le cariche non sono più remunerate, è però probabile che i molti privilegi connessi a certe posizioni di potere rimangano ancora per anni e dunque molti jurassici della politica smaniano per candidarsi e sedersi in provincia. Il M5S, che è stato sempre favorevole all' ABOLIZIONE TOTALE delle province, non parteciperà a questa ennesima farsa: i consiglieri comunali del M5S non parteciperanno a queste elezioni e rimarcano, consapevoli e rispettosi dell’impegno assunto, che un doppio incarico è ancora una volta un pessimo esempio di essere al servizio della collettività. Lasciamo la lotta per le poltrone a coloro che sono soliti promettere e non mantenere.I consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle di:Recanati Susanna Ortolani Porto Recanati Sauro Pigini Potenza Picena Franco Senigagliesi, Danny Palmieri San Severino M. Mauro Bompadre Tolentino Gianni Mercorelli Civitanova M. Mirella Emiliozzi, Pier Paolo Pucci. Matelica Leonardo Mori
Venerdì 12 agosto nuovo appuntamento con il cineforum a Porto Potenza Picena, presso il Circolo Il Faro (Lungomare Marinai d'Italia) con l'immancabile aperitivo in riva al mare.In programma alle ore 21.30 la proiezione del film "Un'altra giovinezza" di Francis Ford Coppola. Introduce il film Marco Apolloni, autore del libro "Filosofi da Oscar" (Giaconi Editore), che fornirà alcune utili chiavi di lettura della pellicola, come ad esempio la percezione che l’uomo ha del tempo e della propria natura mortale.Ingresso gratuito.Prossimo appuntamento venerdì 19 agosto con il film “Il grande Lebowski”.
Il sindaco di Gagliole Mauro Riccioni difende il “sesso libero in spiaggia”: con un post su Facebook si mette dalla parte della coppia colta in flagranza mentre consumava un rapporto sessuale in spiaggia dai carabinieri, tra Porto Recanati e Porto Potenza Picena.Riccioni ha invitato a cercare i ladri e i balordi e non le coppie che si appartano, puntando il dito contro chi probabilmente ha una mentalità un po’ più retrò: “Stavolta però ai bigotti potrebbe andare male perchè dal 7 febbraio il reato è stato depenalizzato....! Ma pensate a perseguire ladri e balordi di ogni tipo che è meglio.... in questa spiaggia da almeno trenta anni succede quotidianamente 'sta roba qui in quanto isolata e difficile da raggiungere... e non ci vanno di certo ragazzini a vedere... ma probabilmente, per dirla con De Andrè, sicuramente ci sarà andata qualcuna mai stata moglie senza più voglie o qualche attempato signore che per invidia ha urlato al lupo al lupo...”.Purtroppo però per la coppia la depenalizzazione del reato “atti osceni” (art. 527 codice penale) non comporta la sua cancellazione, ma cambia nella natura giuridica, diventando un illecito amministrativo. Ciò non significa che è possibile intrattenere rapporti sessuali ovunque, ma che la pena è differente. Mentre prima era prevista la reclusione ora è prevista una sanzione pecuniaria molto elevata, da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 50.000.Probabilmente il consiglio giusto da dare, non è quello di correre dietro i ladri ma di dire alla coppia che di alberghi ce ne sono molti e potrebbero costare molto meno rispetto alla multa a cui sono andati o andranno incontro.
Sono dovuti intervenire i carabinieri, a seguito delle numerose segnalazioni ricevute, per interrompere i focosi ardori di una coppia che non riuscendo a trattenere i propri istinti, aveva scelto una spiaggia fra Porto Potenza e Porto Recanati per fare sesso. Praticamente sotto gli occhi di chiunque si trovasse a passare da quelle parti, anche se la zona è piuttosto conosciuta proprio perchè in diverse occasioni teatro di situazioni simili a questa. I due, entrambi residenti in provincia di Macerata, 51 anni lui e 45 lei, non hanno proprio resistito e per mettere fine alle loro ardite effusioni (sembra anche qualcosa di più...) sono arrivati i carabinieri della Stazione di Porto Recanati.Quando i militari sono arrivati sul posto, hanno colto i due in flagrante in una spiaggia in quel momento decisamente poco affollata: c'era ben poco da spiegare, soprattutto in virtù delle diverse segnalazioni che erano arrivate in caserma. E così, si è proceduto a stilare un verbale e a denunciare la coppia per atti osceni in luogo pubblico.
Sindaci, assessori, consiglieri comunali del centrodestra insieme per una lista identitaria alle elezioni della nuova provincia di Macerata. Con questo spirito, i sindaci di Cingoli e Potenza Picena, Filippo Saltamartini e Francesco Acquaroli, insieme al segretario regionale della Lega Nord, Rodolfo Paolini, hanno dato vita alla "lista civica di centrodestra" con la quale cercare di ottenere una rappresentanza nella prossima assise provinciale. La lista è stata salutata con "grande soddisfazione"dai suoi promotori, espressione delle anime del centrodestra: Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega Nord. E il senso di questa loro posizione è stato spiegato direttamente nella redazione di Picchio News. "Sono un sindaco con la tessera di Forza Italia, ma al di là delle sovrastrutture dei partiti abbiamo creato un'opportunità. L'idea è quella di dare sostanzialmente un’idea che sia indipendentemente dalle leadership: queste si costruiscono sul territorio con i fatti concreti. Per noi" ha detto Saltamartini "è motivo di grande soddisfazione poter contare su un numero elevato di consensi. Ho trovato negli amici di Fratelli di Italia e della Lega una grande coesione tra le forze politiche per creare un’alternativa al renzismo e al grillismo, che è poi quello che serve all’Italia".Sulla stessa lunghezza d'onda Rodolfo Paolini: "Questo nuovo passo ha un significato politico profondo. Uniti si può e si deve vincere e soprattutto vincere significa dare fiducia a quelli che non votano, perché noi perdiamo non per mancanza di voti ma perché la gente sfiduciata da tante sciocchezze fatte da taluni si rifugia nel non voto o nel grillismo, che forse è anche peggio, perché quest’ultimo, nei fatti, è il miglior amico di Renzi. È un piccolo punto di partenza e siamo certi che l’unità consolidata nei comitati per il no si consoliderà ancora di più alle elezioni politiche".Per Francesco Acquaroli "Questa è una compagine che raccoglie un consenso civico, sempre riferito al popolo del centrodestra, senza però la sottolineatura all’appartenenza ad un determinato partito politico. Il centrodestra viene da anni dove ci sono state disgregazioni che l’hanno penalizzato nella sua conformazione complessiva. Era importante che tutti quelli che si ritengono appartenenti al centrodestra, sia come partiti sia come simpatizzanti dei valori di riferimento della destra, trovassero un’opportunità per stare insieme e creare un’alternativa chiara e definita a quello che è il centrosinistra. Non poteva essere altrimenti quindi, che tutte le esperienze del territorio che si rifanno a questa visione e a questo tipo di appartenenza si sono delimitate in questa lista. È bello perché c’è stato un ritrovarsi insieme anche in maniera spontanea e chiara. Noi siamo aperti al dialogo con tutti nell’agire istituzionale però con una chiara collocazione: noi siamo il centrodestra. In questo momento dove si continua a parlare di alleanze possibili e immaginabili, in cui una parte del centro appoggia Renzi a livello nazionale e con quello che è successo lo scorso anno con le elezioni regionali, c’è stata tanta confusione. Invece in questa occasione il centrodestra, a tutti i livelli è unito, rimanendo aperto comunque agli altri. Oggi si consegnano le liste però le elezioni ci sono il 28 e questa può essere un’occasione per, speriamo, allargare le adesioni e il consenso. Hanno aderito i sindaci, oltre a noi di Potenzia Picena e Cingoli, di Sarnano, Esanatoglia, Montefano e Mogliano, e hanno firmato tanti consiglieri a Civitanova, a Recanati, a Montelupone, Monte San Giusto.Noi appoggiamo chi, anche non stando nei partiti è chiaramente di centrodestra, senza ma nè però. Parliamo con tutti, ci confrontiamo in maniera serena senza però dover scendere a compromessi con l’identità di centrodestra. Non facciamo la stampella degli altri. La nostra è una lista identitaria: alle ultime elezioni abbiamo dimostrato che nella provincia il centrodestra è vivo e ha raggiunto ottimi risultati. La presenza della lista fa definitivamente chiarezza. Questo è il momento per compattarsi, questi sono fatti non più chiacchiere, chi si identifica con questo schieramento si deve fare avanti e unirsi, altrimenti sono scuse, tatticismi e trasformismi, logiche di territorio". All'appello però mancano sindaci eletti con coalizioni di centrodestra come Marinelli a Castelraimondo o Pezzanesi a Tolentino. "Il sindaco di Tolentino è 'Pettinari ma non troppo', ma in questo momento o stai con noi e sei di centrodestra oppure fai tatticismo, quindi il sindaco di Tolentino non è di centrodestra e avrà fatto le sue valutazioni" dicono i "tre moschettieri" aprendo un dibattito che si preannuncia caldo all'interno della coalizione.
E per fortuna che le provincie erano state abolite e non contavano più niente... Spettacolo puro stamattina di fronte all'ufficio del segretario della provincia di Macerata, Silvano Marchegiani, per la presentazione delle liste e delle candidature alla presidenza dell'ente. Ma partiamo dalla cronaca spicciola e dai numeri: i candidati alla presidenza sono due, il sindaco di Colmurano Ornella Formica e il presidente uscente Antonio Pettinari. Le liste presentate, invece, sono quattro: una di riferimento al Partito Democratico in appoggio alla Formica, una di riferimento all'Udc in appoggio ad Antonio Pettinari, una bipartisan dei sindaci dell'Alto Maceratese e una "identitaria" che fa riferimento ad amministratori del centrodestra.Lista "Sindaci Insieme"Capolista Pasqui Gianluca (sindaco di Camerino), Baroni Mario (Muccia), Castelletti Claudio (Fiastra), Cecoli Pietro (Monte Cavallo), Citracca Massimo (Fiordimonte), Falcucci Mauro (Castelsantangelo Sul Nera), Gentili Cristina (Bolognola), Gentilucci Alessandro (Pieve Torina), Luciani Sandro (Pievebovigliana), Pazzaglini Giuliano (Visso), Ricottini Giancarlo (Acquacanina), Santamarianova Gabriele (Serravalle del Chienti).Lista "Per la nostra terra delle armonie"Antognozzi Tarcisio (San Severino), Ceresani Francesco (Tolentino), Ghezzi Valeriano (Monte San Martino), Elisei Giordano (Montecassiano), Lippi Leonardo (Cingoli), Marinelli Renzo (Castelraimondo), Massi Gentiloni Silverj Alessandro (Tolentino), Tacconi Ivano (Macerata), Torresi Giovanni Battista (Pioraco), Ubaldi Rosalba (Porto Recanati).Lista "Territori Maceratesi"Catena Leonardo (Montecassiano), Iezzi Lidia (Civitanova), Micozzi Paolo (Macerata), Marcolini Enrico (Macerata), Acquaroli Francesco (Morrovalle), Montesi Massimo (Matelica), Tamburrini Stefania (Corridonia), Scorcelli Mirco (Recanati).Lista "Civica di centrodestra"Zura Flavio (Mogliano), Bracaccini Francesco (Montefano), Brugnola Debora (Esanatoglia), Farina Giulio (Montecassiano), Leoni Giampiero (Mogliano), Renna Paolo (Macerata), Zura Puntaroni Luigi (San Severino). Ma cosa è successo fra le 11.55 e le 12.30 di oggi negli uffici della provincia? Pare che, ma la cosa sarebbe praticamente certa, in ballo ci fosse una quinta lista capitanata dal sindaco di Treia Franco Capponi. Che però - che sfiga - non sarebbe stata presentata in tempo. Anzi, non sarebbe stata presentata affatto perchè chi doveva portarla entro le dodici in provincia sarebbe arrivato in ritardo. Una lista "fantasma" dunque? Neanche troppo, perchè sembra che a farne parte erano Capponi Franco (Treia), Castellani Edi (Treia), Savi Alessia (Treia), Spolentini Adriano (Treia), Palmieri Fernando (Treia), Roselli Leonardo (Camporotondo). Sei candidati. Il numero minimo per presentare una lista. Al che sorge una domanda: ma perchè la lista di riferimento al Partito Democratico è composta da soli otto nomi? Ma lasciamo gli interrogativi alla fine. Si racconta, per i corridoi della provincia tramutati nel castello di Canterville, che aleggi ancora la presenza di questa fantomatica lista di cui tutti sanno ma nessuno parla. Nessuno, a parte i cavalieri, novelli ghostbusters, dell'Udc. Sì, perchè si mormora neanche troppo a bassa voce, che alle 11.59 nel corridoio antistante l'ufficio del segretario, si sia materializzato il senatore Mario Morgoni (Pd) il quale avrebbe, con una busta in mano, fatto capolino alla porta di Marchegiani come a dire "guarda che sono qua...". Malignità. Senza dubbio. Ma lasciamo il racconto, nella sua versione, all'assessore provinciale Leonardo Lippi."Noi abbiamo presentato la lista abbondantemente nei termini previsti. A quel punto, siamo rimasti per salutare i componenti delle altre liste. In fondo, è una competizione elettorale dove non ci sono nemici ma avversari. Sono arrivati i presentatori della lista di centrodestra, poi la lista dei sindaci della montagna e infine quella del Pd. Alle 12 meno un minuto, la funzionaria della provincia ha chiesto se fossero presenti altre persone che dovevano presentare delle liste, in quanto avrebbe fatto fede l'orario in cui il segretario avesse verificato la loro presenza all'interno della provincia. Alla porta ha bussato il senatore Morgoni chiedendo non so cosa al segretario ed è uscito con una busta in mano. Poi si è messo in un ufficio adiacente quello del segretario con altre due persone che conosco personalmente: l'assessore di Treia Davide Buschittari e il dipendente del Comune di Treia Francesco Foglia che sono arrivati intorno alle 12.10 circa (trafelati, ndr). Nel mentre, il consigliere comunale del Pd di Macerata, Alessia Scoccianti, faceva avanti e indietro dall'ufficio del segretario a quello in cui si trovavano Morgoni e i due treiesi. Posso affermare, anche perchè a sostengo c'è una documentazione fotografica difficilmente confutabile, che all'interno della stanza si stesse facendo attività burocratica come timbrare fogli e mettere firme. Insieme a lei c'era anche il nostro capogruppo Massimo Montesi. Poi è arrivato l'architetto Montalboddi della direzione provinciale del Pd. A un certo punto, la delegata presentatrice dell'Udc, Rosalba Ubaldi, ha fatto protocollare una lettera-esposto al segretario e alla Questura, nella quale si faceva presente che essendo trascorso il termine per la presentazione delle liste, qualsiasi altra presentazione sarebbe arrivata fuori tempo massimo e che non c'era nessuno titolato a presentarne altre. Devo sottolineare che il senatore Morgoni, non essendo consigliere comunale nè tantomeno sindaco, non avrebbe avuto alcun titolo a presentare nessuna lista. Una volta che la Ubaldi ha protocollato il suo esposto, l'assessore Buschittari ha bussato alla porta del segretario chiedendo se poteva presentare la lista, ma essendo trascorsi i termini e non essendoci nessuno prima di mezzogiorno, il segretario non poteva far altro che rispondere che avrebbe accolto la presentazione della lista che, però, poi sarebbe stata inevitabilmente non ammessa essendo decorsi i termini. E' evidente che questa lista faceva capo a Franco Capponi, altrimenti non si spiegherebbe la presenza dell'assessore Buschittari che, fra l'altro, è un iscritto Udc. Saranno loro, non certo io, a dover spiegare cosa sia successo. Però, vedendo che il Pd ha otto candidati, forse viene da pensare che quattordici dentro una lista da dodici non ci sarebbero entrati, quindi era meglio spacchettarla in due... Adesso bisognerà vedere quali teste di serie sono rimaste fuori".Ovviamente, ben diversa la versione del senatore Mario Morgoni, uscito dalle sale della provincia dopo le 13.30. Prima, lo stesso Morgoni era stato protagonista di un vivace faccia a faccia con Lippi che gli chiedeva conto della sua presenza negli uffici della provincia, chiedendo che la porta restasse aperta e arrivando ad invitare il senatore ad uscire, chiedendo l'intervento della Polizia Provinciale. "Io non devo rendere conto a nessuno. Stavo discutendo con delle persone nel rispetto delle regole, mentre qualcuno pretende di sapere quali erano i motivi e l'oggetto dell'incontro aprendo le porte e addirittura chiedendomi di uscire. Finchè si scherza va bene, ma non bisogna superare certi limiti. Io mi sono dato da fare e messo in prima linea per sostenere la lista del Pd e la candidatura alla presidenza dell'area vasta. Non devo spiegare niente: io mi confronto con tutti dal funzionario del Comune di Treia al segretario di Civitanova. Se un senatore della Repubblica del Pd non può parlare con un assessore dell'Udc è una nuova regola. Io non ho messo nè firme nè timbri. La candidatura di Ornella Formica alla guida dell'area vista, insieme alla lista guidata da un sindaco come Leonardo Catena rappresentativo del territorio, esprime il senso più profondo di questa realtà fatta di piccoli Comuni, di questo cambiamento importante che c'è stato dalla provincia all'area vasta. Meno politica e più rappresentazione diretta degli interessi dei territori: noi abbiamo cercato di farlo con le candidature. Ornella Formica, sindaco di Colmurano, capace di portare quelle problematiche che in provincia di Macerata sono le più importanti, diffuse e anche molto serie, è l'emblema di quella che è la nostra idea di area vasta: costruire dentro questo nuovo organismo una collaborazione che sia anche più ampia di quelli che sono i confini di partito. Chi tende ad esasperare la questione sotto l'aspetto politico, ignora che questo cambiamento normativo ha ridimensionato fortemente la connotazione politica della provincia e ha dato invece alla nuova area vasta una configurazione di carattere amministrativo-istituzionale. Ragionare in termini di una realtà che non c'è più, potrebbe essere molto dannoso per il nostro territorio. Bisogna lavorare in termini di collaborazione sui problemi, al di là di quella che è la dialettica politica".
Incidente questa mattina intorno alle 9.40 lungo la strada provinciale 101, al km 18+500. Coinvolta un'auto dell'Asur Area Vasta 3.La macchina, una Fiat Panda condotta da una dipendente dell'Area Vasta, per cause ancora in corso di accertamento, è finita fuori strada frenando la sua corsa dopo un volo di circa 10 metri addosso a una grossa quercia.Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco della sede centrale di Macerata. La donna è stata trasportata in ospedale: le sue condizioni non sarebbero gravi.
Primo incontro della rassegna cinefilosofica al Circolo Il Faro di Porto Potenza Picena (Lungomare Marinai d'Italia), venerdì 5 agosto, alle ore 21.30, con la proiezione del film "I segreti di Brokeback Mountain".Introduce la serata il prof. Marco Apolloni, autore del libro "Filosofi da Oscar" (Giaconi Editore).Ingresso libero e possibilità di prendere l'aperitivo in riva al mare.Gli appuntamenti con il cineforum proseguiranno il 12 e il 19 agosto con le pellicole "Un'altra giovinezza" e "Il grande Lebowski".
Le dichiarazioni del senatore Mario Morgoni non hanno lasciato indifferenti diversi esponenti del Partito Democratico, chiamati direttamente in causa dall'ex sindaco di Potenza Picena sulla vicenda relativa al rinnovo del consiglio provinciale.Uno di questi è il vicesindaco di Civitanova, Giulio Silenzi, al quale Morgoni si era rivolto, chiedendogli se gradisse la candidatura di Pettinari."Morgoni si avvale di un privilegio rispetto a tutti noi" dice Silenzi "quello cioè di non partecipare alle riunioni - evitando così i confronti diretti di cui si nutre la democrazia - per affidarsi ad articoli contro il partito e quanti lo rappresentano. Ultimamente Morgoni si accoda alla moda facendo "il grillino" della situazione. Contesta i capi corrente quando l’unico, vero, capo corrente è lui in una sorta di organizzazione parallela che cerca di decidere su tutto. La vicenda delle Provinciali è molto chiara. La direzione del Pd di Macerata, circa un mese fa, aveva deciso di considerare chiusa l’esperienza di Pettinari e di puntare su una candidatura “politica” parlando di un sindaco Pd. Da allora, il Segretario provinciale in maniera autonoma, ha avviato una serie di consultazioni - anche su una ipotesi di candidatura - non coinvolgendo pero' il partito di Civitanova e sembra (per quanto ho ascoltato dal suo intervento) neppure il Sindaco e il Pd di Macerata, oltre ai consiglieri di Tolentino e forse anche di Recanati. Un comportamento strano se si voleva una convergenza ampia visto che questi Comuni da soli hanno un peso elettorale determinante. Nessuna riunione è stata fatta con i consiglieri comunali del Pd dei comuni della Provincia che sono quelli che poi andranno a votare ma solo contatti con alcuni Sindaci. Si è arrivati alla direzione dell’altra sera scoprendo che il Segretario nazionale facente funzioni Guerini avrebbe telefonato a Comi, Morgoni e al Segretario Novelli che ci ha riferito (alla direzione) di essere stato invitato da Guerini a far prevalere le ragioni dell'alleanza rispetto a quelle di partito... diciamo così. Per quanto mi riguarda, in tutte le riunioni ho sempre espresso la stessa valutazione, e cioè che si doveva arrivare ad una nostra proposta, facendo anche un'ipotesi di nome. Certamente se oggi la situazione è questa Morgoni non può attribuirla a me, ci mancherebbe. Vuole attaccare il Segretario regionale che lui ha eletto ma non lo cita. Penso sia poco corretto questo modo di affrontare le questioni quando si sta in un partito e si ricopre una carica così importante. Fare i grillini è molto facile, costruire soluzioni condivise unitarie e senza primogeniture è molto più difficile e solo chi ha qualità politica e senso di responsabilità riesce a svolgere questa funzione".
"Personalmente ritengo che la scelta di Pettinari non sia sostenibile. E ad oggi nessun dirigente o amministratore del Partito Democratico ha mai detto che dobbiamo convergere su Pettinari. Se questo non è vero, che qualcuno mi smentisca. Se l'indicazione è invece questa e non viene detto chiaramente, allora io dico che tutti coloro che la avallano sono degli ipocriti e si cerca di turlupinare i cittadini": parole e musica del senatore Mario Morgoni che non le manda di certo a dire e prende una posizione netta, inequivocabile, durissima anche contro il suo partito che, nella riunione di lunedì sera, avrebbe scelto di puntare sul presidente uscente della provincia di Macerata, sbugiardando la segreteria provinciale che solo ventiquattro ore prima annunciava di volere un sindaco del Pd alla guida della nuova provincia di Macerata."Ieri pomeriggio (lunedì, ndr) ho parlato personalmente con Lorenzo Guerini e smentisco categoricamente che Renzi abbia dato indicazioni su Pettinari. Guerini molto più semplicemente mi ha detto 'sbrigatevela voi' con i vertici regionali del partito, da Ceriscioli a Comi. Io personalmente ho ribadito a Guerini che la scelta di Pettinari non è sostenibile. Aggiungo anche che il tavolo regionale della coalizione non ha nessuna funzione nel dare direttive: sarebbe una prevaricazione intollerabile. Il tavolo può fare ragionamenti e analisi: non decide un bel niente.La provincia oggi diventa area vasta e questa trasformazione radicale ha portato funzioni nuove e un ridimensionamento del profilo politico dell'ente. Questo dovrebbe indurre i partiti ad avere un ruolo non preponderante. Capito questo e capito che la trasformazione l'ha voluta il Pd all'interno della riforma costituzionale, è lo stesso Partito Democratico che deve rivendicare la guida di questa nuova entità e non consegnarla a chi ha ostacolato il percorso delle riforme. Non può esserci continuità, altrimenti questa operazione prende il nome di trasformismo. Dobbiamo dire no alla politica dell'ambiguità e del sotterfugio. E bisogna anche interrogarsi sul profilo etico di un partito. In questo passaggio c'è in gioco il profilo etico dei dirigenti del Partito Democratico.L'operazione deve essere trasparente: se la scelta è quella di Pettinari, che lo si dica chiaramente. Così è tutto troppo comodo: ognuno si prenda le sue responsabilità. Giulio Silenzi, Sara Giannini, cosa dicono? Pensano che Pettinari sia il candidato migliore? Io non voglio sacrificare la mia dignità per questi giochi. Sono sempre più convinto che serva una forte spinta innovativa al nostro. partito. In provincia di Macerata, il Partito Democratico soffre dei mali della vecchia politica con logiche che sono estranee ai cittadini e agli elettori. C'è bisogno di un grande cambiamento anche in questo nostro Pd. Io a 62 anni non sono di certo in cerca di prospettive per me, ma la passione non si può affossare. Ritengo che anche la delegittimazione del segretario provinciale Settimio Novelli porti a riflettere: magari qualcuno pensava di avere in mano uno strumento docile da usare a proprio piacimento, ma non è così e ieri è stato oggetto di denigrazione anche da parte di chi prima lo aveva sostenuto.Serve un ripensamento totale del partito in provincia di Macerata: oggi è penoso. Oggi siamo penosi, perchè anch'io sto dentro il Pd. Diciamo le cose come stanno, perchè stiamo facendo brutte figure verso l'opinione pubblica.Io continuo la mia battaglia. Anzi continuo e la rilancio perchè, alla luce di quanto sta accadendo negli ultimi giorni, la situazione è peggiore di quanto potessi immaginare. L'operazione Pettinari non è sostenibile e non ha avallo. Si sta interessando della questione anche Lorenzo Cesa: significa che anche le mummie del museo di Torino hanno possibilità di un ritorno a una breve sopravvivenza... Non ci dimentichiamo che lo stesso Cesa è uno dei promotori del comitato per il No al referendum. Queste cose le ho dette chiaramente anche in coalizione e non ho ottenuto grandi consensi, ma non me ne preoccupo. Ho sempre preferito essere amato e rispettato dai cittadini. Ma continuo e continuerò a non prendere ordini da nessuno. Paradossalmente neanche da Renzi". E per chiudere, Morgoni comunica che Lorenzo Guerini, dopo aver letto l'articolo di Picchio News (qui) gli ha detto chiaramente che ieri ha parlato solo con lui.Prendiamo ovviamente atto delle dichiarazioni di Guerini e Morgoni, confermando però quanto abbiamo scritto nell'ennesimo capitolo di una saga che sembra non chiudersi e che sta animando l'estate politica maceratese.
A distanza di dieci anni da quando furono posizionate per la prima volta a Civitanova Marche, Potenza Picena e Porto Recanati, le Olivia - i contenitori deputati alla raccolta differenziata stradale degli oli vegetali esausti prodotti dell’utenza domestica - ecco che in questi stessi Comuni si cambia e si rilancia. Lanciato un progetto sperimentale su dieci contenitori stradali che sono stati potenziati di Oil Plan-Eco, un nuovo sistema di gestione e di monitoraggio per la raccolta di questo rifiuto liquido urbano. "Cerchiamo di migliorare l’educazione e la sensibilità alla raccolta differenziata – ha detto l'assessore civitanovese al ciclo dei rifiuti, Giulio Silenzi - che non si può dare per scontata, anzi c’è molto da fare e pertanto ogni iniziativa sul fronte dell'educazione e dell'informazione va nella direzione giusta. Ogni rifiuto va visto non come un problema ma come risorsa”.A presentare il nuovo progetto, oltre allo stesso Silenzi, Gian Marco Camoli della Nuova c. plastica, Sabrina Ciarrocchi dell'Adriatica Oli e Luca Romagnoli del Cosmari. Oil Plan-Eco è un servizio internet accessibile da Pc, Tablet e Smartphone che attraverso la "scheda elettronica Ncp" rende il contenitore "intelligente".Le stazioni Olivia installate sono alimentate da batterie ricaricabili attraverso un pannello solare. All’interno della stazione sono posti dei sensori elettronici collocati a diverse altezze in modo da rilevare il progressivo riempimento del contenitore evitando il rischio per il cittadino di recarsi al contenitore per il conferimento e trovarlo pieno. Il sistema Oil Plan-Eco, infatti, attraverso una scheda di rete, trasmette il dato riguardante lo stato di riempimento al sistema web che lo aggiorna e lo rende disponibile al gestore del servizio Adriatica Oli, consentendogli di mandare tempestivamente un mezzo a svuotare il contenitore. "Una gestione così accurata e puntuale permette di generare statistiche precise sul progetto di raccolta e sul bilanciato posizionamento delle singole postazioni di raccolta sul territorio", evidenziano in una nota stampa congiunta i promotori del nuovo servizio. "Inoltre la capillarità delle informazioni e il relativo monitoraggio giornaliero delle stazioni permettono di studiare il tragitto più economico che seguirà l'automezzo per la fase di svuotamento del contenitore, con minori km percorsi, minore inquinamento e minori costi di gestione. Il progetto, una volta testato, verrà esteso su più larga scala. Salta subito all’occhio che ottimizzando in maniera capillare lo spostamento dei raccoglitori che gestiscono questo tipo di raccolta differenziata, si eviterà l’immissione in atmosfera di ingenti quantitativi di CO2".La necessità di un restyling del servizio, a dieci anni di distanza dal suo avvento, è testimoniato dai dati degli ultimi anni diffusi dai tre Comuni del maceratese, in merito ai quantitativi di oli vegetali esausti conferiti: 2013: 127.076 Kg intercettati con un numero di olivie pari a 230; 2014: 159.955 Kg intercettati con un numero di olivie pari a 240; 2015: 166.435 Kg intercettati con un numero di olivie pari a 258; 2016 aggiornati al 30 giugno: 92.325 Kg intercettati con un numero di olivie pari a 262.I contenitori Olivia Oil Plan-Eco sono collocati in questa fase iniziale a Civitanova: in via della Repubblica 11 (Civitanova Alta), via Buonarroti incrocio via R.Sanzio, via Vasco De Gama, 1, via Leonardo da Vinci e via Bragadin.A Potenza Picena, in via Margherita e piazza Dohuet (fraz .Porto Potenza).A Porto Recanati: via Montarice (inizio B.Gigli), via Roma e incrocio via U.Foscolo e viale Europa.