Venerdì 12 agosto nuovo appuntamento con il cineforum a Porto Potenza Picena, presso il Circolo Il Faro (Lungomare Marinai d'Italia) con l'immancabile aperitivo in riva al mare.In programma alle ore 21.30 la proiezione del film "Un'altra giovinezza" di Francis Ford Coppola. Introduce il film Marco Apolloni, autore del libro "Filosofi da Oscar" (Giaconi Editore), che fornirà alcune utili chiavi di lettura della pellicola, come ad esempio la percezione che l’uomo ha del tempo e della propria natura mortale.Ingresso gratuito.Prossimo appuntamento venerdì 19 agosto con il film “Il grande Lebowski”.
Il sindaco di Gagliole Mauro Riccioni difende il “sesso libero in spiaggia”: con un post su Facebook si mette dalla parte della coppia colta in flagranza mentre consumava un rapporto sessuale in spiaggia dai carabinieri, tra Porto Recanati e Porto Potenza Picena.Riccioni ha invitato a cercare i ladri e i balordi e non le coppie che si appartano, puntando il dito contro chi probabilmente ha una mentalità un po’ più retrò: “Stavolta però ai bigotti potrebbe andare male perchè dal 7 febbraio il reato è stato depenalizzato....! Ma pensate a perseguire ladri e balordi di ogni tipo che è meglio.... in questa spiaggia da almeno trenta anni succede quotidianamente 'sta roba qui in quanto isolata e difficile da raggiungere... e non ci vanno di certo ragazzini a vedere... ma probabilmente, per dirla con De Andrè, sicuramente ci sarà andata qualcuna mai stata moglie senza più voglie o qualche attempato signore che per invidia ha urlato al lupo al lupo...”.Purtroppo però per la coppia la depenalizzazione del reato “atti osceni” (art. 527 codice penale) non comporta la sua cancellazione, ma cambia nella natura giuridica, diventando un illecito amministrativo. Ciò non significa che è possibile intrattenere rapporti sessuali ovunque, ma che la pena è differente. Mentre prima era prevista la reclusione ora è prevista una sanzione pecuniaria molto elevata, da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 50.000.Probabilmente il consiglio giusto da dare, non è quello di correre dietro i ladri ma di dire alla coppia che di alberghi ce ne sono molti e potrebbero costare molto meno rispetto alla multa a cui sono andati o andranno incontro.
Sono dovuti intervenire i carabinieri, a seguito delle numerose segnalazioni ricevute, per interrompere i focosi ardori di una coppia che non riuscendo a trattenere i propri istinti, aveva scelto una spiaggia fra Porto Potenza e Porto Recanati per fare sesso. Praticamente sotto gli occhi di chiunque si trovasse a passare da quelle parti, anche se la zona è piuttosto conosciuta proprio perchè in diverse occasioni teatro di situazioni simili a questa. I due, entrambi residenti in provincia di Macerata, 51 anni lui e 45 lei, non hanno proprio resistito e per mettere fine alle loro ardite effusioni (sembra anche qualcosa di più...) sono arrivati i carabinieri della Stazione di Porto Recanati.Quando i militari sono arrivati sul posto, hanno colto i due in flagrante in una spiaggia in quel momento decisamente poco affollata: c'era ben poco da spiegare, soprattutto in virtù delle diverse segnalazioni che erano arrivate in caserma. E così, si è proceduto a stilare un verbale e a denunciare la coppia per atti osceni in luogo pubblico.
Sindaci, assessori, consiglieri comunali del centrodestra insieme per una lista identitaria alle elezioni della nuova provincia di Macerata. Con questo spirito, i sindaci di Cingoli e Potenza Picena, Filippo Saltamartini e Francesco Acquaroli, insieme al segretario regionale della Lega Nord, Rodolfo Paolini, hanno dato vita alla "lista civica di centrodestra" con la quale cercare di ottenere una rappresentanza nella prossima assise provinciale. La lista è stata salutata con "grande soddisfazione"dai suoi promotori, espressione delle anime del centrodestra: Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega Nord. E il senso di questa loro posizione è stato spiegato direttamente nella redazione di Picchio News. "Sono un sindaco con la tessera di Forza Italia, ma al di là delle sovrastrutture dei partiti abbiamo creato un'opportunità. L'idea è quella di dare sostanzialmente un’idea che sia indipendentemente dalle leadership: queste si costruiscono sul territorio con i fatti concreti. Per noi" ha detto Saltamartini "è motivo di grande soddisfazione poter contare su un numero elevato di consensi. Ho trovato negli amici di Fratelli di Italia e della Lega una grande coesione tra le forze politiche per creare un’alternativa al renzismo e al grillismo, che è poi quello che serve all’Italia".Sulla stessa lunghezza d'onda Rodolfo Paolini: "Questo nuovo passo ha un significato politico profondo. Uniti si può e si deve vincere e soprattutto vincere significa dare fiducia a quelli che non votano, perché noi perdiamo non per mancanza di voti ma perché la gente sfiduciata da tante sciocchezze fatte da taluni si rifugia nel non voto o nel grillismo, che forse è anche peggio, perché quest’ultimo, nei fatti, è il miglior amico di Renzi. È un piccolo punto di partenza e siamo certi che l’unità consolidata nei comitati per il no si consoliderà ancora di più alle elezioni politiche".Per Francesco Acquaroli "Questa è una compagine che raccoglie un consenso civico, sempre riferito al popolo del centrodestra, senza però la sottolineatura all’appartenenza ad un determinato partito politico. Il centrodestra viene da anni dove ci sono state disgregazioni che l’hanno penalizzato nella sua conformazione complessiva. Era importante che tutti quelli che si ritengono appartenenti al centrodestra, sia come partiti sia come simpatizzanti dei valori di riferimento della destra, trovassero un’opportunità per stare insieme e creare un’alternativa chiara e definita a quello che è il centrosinistra. Non poteva essere altrimenti quindi, che tutte le esperienze del territorio che si rifanno a questa visione e a questo tipo di appartenenza si sono delimitate in questa lista. È bello perché c’è stato un ritrovarsi insieme anche in maniera spontanea e chiara. Noi siamo aperti al dialogo con tutti nell’agire istituzionale però con una chiara collocazione: noi siamo il centrodestra. In questo momento dove si continua a parlare di alleanze possibili e immaginabili, in cui una parte del centro appoggia Renzi a livello nazionale e con quello che è successo lo scorso anno con le elezioni regionali, c’è stata tanta confusione. Invece in questa occasione il centrodestra, a tutti i livelli è unito, rimanendo aperto comunque agli altri. Oggi si consegnano le liste però le elezioni ci sono il 28 e questa può essere un’occasione per, speriamo, allargare le adesioni e il consenso. Hanno aderito i sindaci, oltre a noi di Potenzia Picena e Cingoli, di Sarnano, Esanatoglia, Montefano e Mogliano, e hanno firmato tanti consiglieri a Civitanova, a Recanati, a Montelupone, Monte San Giusto.Noi appoggiamo chi, anche non stando nei partiti è chiaramente di centrodestra, senza ma nè però. Parliamo con tutti, ci confrontiamo in maniera serena senza però dover scendere a compromessi con l’identità di centrodestra. Non facciamo la stampella degli altri. La nostra è una lista identitaria: alle ultime elezioni abbiamo dimostrato che nella provincia il centrodestra è vivo e ha raggiunto ottimi risultati. La presenza della lista fa definitivamente chiarezza. Questo è il momento per compattarsi, questi sono fatti non più chiacchiere, chi si identifica con questo schieramento si deve fare avanti e unirsi, altrimenti sono scuse, tatticismi e trasformismi, logiche di territorio". All'appello però mancano sindaci eletti con coalizioni di centrodestra come Marinelli a Castelraimondo o Pezzanesi a Tolentino. "Il sindaco di Tolentino è 'Pettinari ma non troppo', ma in questo momento o stai con noi e sei di centrodestra oppure fai tatticismo, quindi il sindaco di Tolentino non è di centrodestra e avrà fatto le sue valutazioni" dicono i "tre moschettieri" aprendo un dibattito che si preannuncia caldo all'interno della coalizione.
E per fortuna che le provincie erano state abolite e non contavano più niente... Spettacolo puro stamattina di fronte all'ufficio del segretario della provincia di Macerata, Silvano Marchegiani, per la presentazione delle liste e delle candidature alla presidenza dell'ente. Ma partiamo dalla cronaca spicciola e dai numeri: i candidati alla presidenza sono due, il sindaco di Colmurano Ornella Formica e il presidente uscente Antonio Pettinari. Le liste presentate, invece, sono quattro: una di riferimento al Partito Democratico in appoggio alla Formica, una di riferimento all'Udc in appoggio ad Antonio Pettinari, una bipartisan dei sindaci dell'Alto Maceratese e una "identitaria" che fa riferimento ad amministratori del centrodestra.Lista "Sindaci Insieme"Capolista Pasqui Gianluca (sindaco di Camerino), Baroni Mario (Muccia), Castelletti Claudio (Fiastra), Cecoli Pietro (Monte Cavallo), Citracca Massimo (Fiordimonte), Falcucci Mauro (Castelsantangelo Sul Nera), Gentili Cristina (Bolognola), Gentilucci Alessandro (Pieve Torina), Luciani Sandro (Pievebovigliana), Pazzaglini Giuliano (Visso), Ricottini Giancarlo (Acquacanina), Santamarianova Gabriele (Serravalle del Chienti).Lista "Per la nostra terra delle armonie"Antognozzi Tarcisio (San Severino), Ceresani Francesco (Tolentino), Ghezzi Valeriano (Monte San Martino), Elisei Giordano (Montecassiano), Lippi Leonardo (Cingoli), Marinelli Renzo (Castelraimondo), Massi Gentiloni Silverj Alessandro (Tolentino), Tacconi Ivano (Macerata), Torresi Giovanni Battista (Pioraco), Ubaldi Rosalba (Porto Recanati).Lista "Territori Maceratesi"Catena Leonardo (Montecassiano), Iezzi Lidia (Civitanova), Micozzi Paolo (Macerata), Marcolini Enrico (Macerata), Acquaroli Francesco (Morrovalle), Montesi Massimo (Matelica), Tamburrini Stefania (Corridonia), Scorcelli Mirco (Recanati).Lista "Civica di centrodestra"Zura Flavio (Mogliano), Bracaccini Francesco (Montefano), Brugnola Debora (Esanatoglia), Farina Giulio (Montecassiano), Leoni Giampiero (Mogliano), Renna Paolo (Macerata), Zura Puntaroni Luigi (San Severino). Ma cosa è successo fra le 11.55 e le 12.30 di oggi negli uffici della provincia? Pare che, ma la cosa sarebbe praticamente certa, in ballo ci fosse una quinta lista capitanata dal sindaco di Treia Franco Capponi. Che però - che sfiga - non sarebbe stata presentata in tempo. Anzi, non sarebbe stata presentata affatto perchè chi doveva portarla entro le dodici in provincia sarebbe arrivato in ritardo. Una lista "fantasma" dunque? Neanche troppo, perchè sembra che a farne parte erano Capponi Franco (Treia), Castellani Edi (Treia), Savi Alessia (Treia), Spolentini Adriano (Treia), Palmieri Fernando (Treia), Roselli Leonardo (Camporotondo). Sei candidati. Il numero minimo per presentare una lista. Al che sorge una domanda: ma perchè la lista di riferimento al Partito Democratico è composta da soli otto nomi? Ma lasciamo gli interrogativi alla fine. Si racconta, per i corridoi della provincia tramutati nel castello di Canterville, che aleggi ancora la presenza di questa fantomatica lista di cui tutti sanno ma nessuno parla. Nessuno, a parte i cavalieri, novelli ghostbusters, dell'Udc. Sì, perchè si mormora neanche troppo a bassa voce, che alle 11.59 nel corridoio antistante l'ufficio del segretario, si sia materializzato il senatore Mario Morgoni (Pd) il quale avrebbe, con una busta in mano, fatto capolino alla porta di Marchegiani come a dire "guarda che sono qua...". Malignità. Senza dubbio. Ma lasciamo il racconto, nella sua versione, all'assessore provinciale Leonardo Lippi."Noi abbiamo presentato la lista abbondantemente nei termini previsti. A quel punto, siamo rimasti per salutare i componenti delle altre liste. In fondo, è una competizione elettorale dove non ci sono nemici ma avversari. Sono arrivati i presentatori della lista di centrodestra, poi la lista dei sindaci della montagna e infine quella del Pd. Alle 12 meno un minuto, la funzionaria della provincia ha chiesto se fossero presenti altre persone che dovevano presentare delle liste, in quanto avrebbe fatto fede l'orario in cui il segretario avesse verificato la loro presenza all'interno della provincia. Alla porta ha bussato il senatore Morgoni chiedendo non so cosa al segretario ed è uscito con una busta in mano. Poi si è messo in un ufficio adiacente quello del segretario con altre due persone che conosco personalmente: l'assessore di Treia Davide Buschittari e il dipendente del Comune di Treia Francesco Foglia che sono arrivati intorno alle 12.10 circa (trafelati, ndr). Nel mentre, il consigliere comunale del Pd di Macerata, Alessia Scoccianti, faceva avanti e indietro dall'ufficio del segretario a quello in cui si trovavano Morgoni e i due treiesi. Posso affermare, anche perchè a sostengo c'è una documentazione fotografica difficilmente confutabile, che all'interno della stanza si stesse facendo attività burocratica come timbrare fogli e mettere firme. Insieme a lei c'era anche il nostro capogruppo Massimo Montesi. Poi è arrivato l'architetto Montalboddi della direzione provinciale del Pd. A un certo punto, la delegata presentatrice dell'Udc, Rosalba Ubaldi, ha fatto protocollare una lettera-esposto al segretario e alla Questura, nella quale si faceva presente che essendo trascorso il termine per la presentazione delle liste, qualsiasi altra presentazione sarebbe arrivata fuori tempo massimo e che non c'era nessuno titolato a presentarne altre. Devo sottolineare che il senatore Morgoni, non essendo consigliere comunale nè tantomeno sindaco, non avrebbe avuto alcun titolo a presentare nessuna lista. Una volta che la Ubaldi ha protocollato il suo esposto, l'assessore Buschittari ha bussato alla porta del segretario chiedendo se poteva presentare la lista, ma essendo trascorsi i termini e non essendoci nessuno prima di mezzogiorno, il segretario non poteva far altro che rispondere che avrebbe accolto la presentazione della lista che, però, poi sarebbe stata inevitabilmente non ammessa essendo decorsi i termini. E' evidente che questa lista faceva capo a Franco Capponi, altrimenti non si spiegherebbe la presenza dell'assessore Buschittari che, fra l'altro, è un iscritto Udc. Saranno loro, non certo io, a dover spiegare cosa sia successo. Però, vedendo che il Pd ha otto candidati, forse viene da pensare che quattordici dentro una lista da dodici non ci sarebbero entrati, quindi era meglio spacchettarla in due... Adesso bisognerà vedere quali teste di serie sono rimaste fuori".Ovviamente, ben diversa la versione del senatore Mario Morgoni, uscito dalle sale della provincia dopo le 13.30. Prima, lo stesso Morgoni era stato protagonista di un vivace faccia a faccia con Lippi che gli chiedeva conto della sua presenza negli uffici della provincia, chiedendo che la porta restasse aperta e arrivando ad invitare il senatore ad uscire, chiedendo l'intervento della Polizia Provinciale. "Io non devo rendere conto a nessuno. Stavo discutendo con delle persone nel rispetto delle regole, mentre qualcuno pretende di sapere quali erano i motivi e l'oggetto dell'incontro aprendo le porte e addirittura chiedendomi di uscire. Finchè si scherza va bene, ma non bisogna superare certi limiti. Io mi sono dato da fare e messo in prima linea per sostenere la lista del Pd e la candidatura alla presidenza dell'area vasta. Non devo spiegare niente: io mi confronto con tutti dal funzionario del Comune di Treia al segretario di Civitanova. Se un senatore della Repubblica del Pd non può parlare con un assessore dell'Udc è una nuova regola. Io non ho messo nè firme nè timbri. La candidatura di Ornella Formica alla guida dell'area vista, insieme alla lista guidata da un sindaco come Leonardo Catena rappresentativo del territorio, esprime il senso più profondo di questa realtà fatta di piccoli Comuni, di questo cambiamento importante che c'è stato dalla provincia all'area vasta. Meno politica e più rappresentazione diretta degli interessi dei territori: noi abbiamo cercato di farlo con le candidature. Ornella Formica, sindaco di Colmurano, capace di portare quelle problematiche che in provincia di Macerata sono le più importanti, diffuse e anche molto serie, è l'emblema di quella che è la nostra idea di area vasta: costruire dentro questo nuovo organismo una collaborazione che sia anche più ampia di quelli che sono i confini di partito. Chi tende ad esasperare la questione sotto l'aspetto politico, ignora che questo cambiamento normativo ha ridimensionato fortemente la connotazione politica della provincia e ha dato invece alla nuova area vasta una configurazione di carattere amministrativo-istituzionale. Ragionare in termini di una realtà che non c'è più, potrebbe essere molto dannoso per il nostro territorio. Bisogna lavorare in termini di collaborazione sui problemi, al di là di quella che è la dialettica politica".
Incidente questa mattina intorno alle 9.40 lungo la strada provinciale 101, al km 18+500. Coinvolta un'auto dell'Asur Area Vasta 3.La macchina, una Fiat Panda condotta da una dipendente dell'Area Vasta, per cause ancora in corso di accertamento, è finita fuori strada frenando la sua corsa dopo un volo di circa 10 metri addosso a una grossa quercia.Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco della sede centrale di Macerata. La donna è stata trasportata in ospedale: le sue condizioni non sarebbero gravi.
Primo incontro della rassegna cinefilosofica al Circolo Il Faro di Porto Potenza Picena (Lungomare Marinai d'Italia), venerdì 5 agosto, alle ore 21.30, con la proiezione del film "I segreti di Brokeback Mountain".Introduce la serata il prof. Marco Apolloni, autore del libro "Filosofi da Oscar" (Giaconi Editore).Ingresso libero e possibilità di prendere l'aperitivo in riva al mare.Gli appuntamenti con il cineforum proseguiranno il 12 e il 19 agosto con le pellicole "Un'altra giovinezza" e "Il grande Lebowski".
Le dichiarazioni del senatore Mario Morgoni non hanno lasciato indifferenti diversi esponenti del Partito Democratico, chiamati direttamente in causa dall'ex sindaco di Potenza Picena sulla vicenda relativa al rinnovo del consiglio provinciale.Uno di questi è il vicesindaco di Civitanova, Giulio Silenzi, al quale Morgoni si era rivolto, chiedendogli se gradisse la candidatura di Pettinari."Morgoni si avvale di un privilegio rispetto a tutti noi" dice Silenzi "quello cioè di non partecipare alle riunioni - evitando così i confronti diretti di cui si nutre la democrazia - per affidarsi ad articoli contro il partito e quanti lo rappresentano. Ultimamente Morgoni si accoda alla moda facendo "il grillino" della situazione. Contesta i capi corrente quando l’unico, vero, capo corrente è lui in una sorta di organizzazione parallela che cerca di decidere su tutto. La vicenda delle Provinciali è molto chiara. La direzione del Pd di Macerata, circa un mese fa, aveva deciso di considerare chiusa l’esperienza di Pettinari e di puntare su una candidatura “politica” parlando di un sindaco Pd. Da allora, il Segretario provinciale in maniera autonoma, ha avviato una serie di consultazioni - anche su una ipotesi di candidatura - non coinvolgendo pero' il partito di Civitanova e sembra (per quanto ho ascoltato dal suo intervento) neppure il Sindaco e il Pd di Macerata, oltre ai consiglieri di Tolentino e forse anche di Recanati. Un comportamento strano se si voleva una convergenza ampia visto che questi Comuni da soli hanno un peso elettorale determinante. Nessuna riunione è stata fatta con i consiglieri comunali del Pd dei comuni della Provincia che sono quelli che poi andranno a votare ma solo contatti con alcuni Sindaci. Si è arrivati alla direzione dell’altra sera scoprendo che il Segretario nazionale facente funzioni Guerini avrebbe telefonato a Comi, Morgoni e al Segretario Novelli che ci ha riferito (alla direzione) di essere stato invitato da Guerini a far prevalere le ragioni dell'alleanza rispetto a quelle di partito... diciamo così. Per quanto mi riguarda, in tutte le riunioni ho sempre espresso la stessa valutazione, e cioè che si doveva arrivare ad una nostra proposta, facendo anche un'ipotesi di nome. Certamente se oggi la situazione è questa Morgoni non può attribuirla a me, ci mancherebbe. Vuole attaccare il Segretario regionale che lui ha eletto ma non lo cita. Penso sia poco corretto questo modo di affrontare le questioni quando si sta in un partito e si ricopre una carica così importante. Fare i grillini è molto facile, costruire soluzioni condivise unitarie e senza primogeniture è molto più difficile e solo chi ha qualità politica e senso di responsabilità riesce a svolgere questa funzione".
"Personalmente ritengo che la scelta di Pettinari non sia sostenibile. E ad oggi nessun dirigente o amministratore del Partito Democratico ha mai detto che dobbiamo convergere su Pettinari. Se questo non è vero, che qualcuno mi smentisca. Se l'indicazione è invece questa e non viene detto chiaramente, allora io dico che tutti coloro che la avallano sono degli ipocriti e si cerca di turlupinare i cittadini": parole e musica del senatore Mario Morgoni che non le manda di certo a dire e prende una posizione netta, inequivocabile, durissima anche contro il suo partito che, nella riunione di lunedì sera, avrebbe scelto di puntare sul presidente uscente della provincia di Macerata, sbugiardando la segreteria provinciale che solo ventiquattro ore prima annunciava di volere un sindaco del Pd alla guida della nuova provincia di Macerata."Ieri pomeriggio (lunedì, ndr) ho parlato personalmente con Lorenzo Guerini e smentisco categoricamente che Renzi abbia dato indicazioni su Pettinari. Guerini molto più semplicemente mi ha detto 'sbrigatevela voi' con i vertici regionali del partito, da Ceriscioli a Comi. Io personalmente ho ribadito a Guerini che la scelta di Pettinari non è sostenibile. Aggiungo anche che il tavolo regionale della coalizione non ha nessuna funzione nel dare direttive: sarebbe una prevaricazione intollerabile. Il tavolo può fare ragionamenti e analisi: non decide un bel niente.La provincia oggi diventa area vasta e questa trasformazione radicale ha portato funzioni nuove e un ridimensionamento del profilo politico dell'ente. Questo dovrebbe indurre i partiti ad avere un ruolo non preponderante. Capito questo e capito che la trasformazione l'ha voluta il Pd all'interno della riforma costituzionale, è lo stesso Partito Democratico che deve rivendicare la guida di questa nuova entità e non consegnarla a chi ha ostacolato il percorso delle riforme. Non può esserci continuità, altrimenti questa operazione prende il nome di trasformismo. Dobbiamo dire no alla politica dell'ambiguità e del sotterfugio. E bisogna anche interrogarsi sul profilo etico di un partito. In questo passaggio c'è in gioco il profilo etico dei dirigenti del Partito Democratico.L'operazione deve essere trasparente: se la scelta è quella di Pettinari, che lo si dica chiaramente. Così è tutto troppo comodo: ognuno si prenda le sue responsabilità. Giulio Silenzi, Sara Giannini, cosa dicono? Pensano che Pettinari sia il candidato migliore? Io non voglio sacrificare la mia dignità per questi giochi. Sono sempre più convinto che serva una forte spinta innovativa al nostro. partito. In provincia di Macerata, il Partito Democratico soffre dei mali della vecchia politica con logiche che sono estranee ai cittadini e agli elettori. C'è bisogno di un grande cambiamento anche in questo nostro Pd. Io a 62 anni non sono di certo in cerca di prospettive per me, ma la passione non si può affossare. Ritengo che anche la delegittimazione del segretario provinciale Settimio Novelli porti a riflettere: magari qualcuno pensava di avere in mano uno strumento docile da usare a proprio piacimento, ma non è così e ieri è stato oggetto di denigrazione anche da parte di chi prima lo aveva sostenuto.Serve un ripensamento totale del partito in provincia di Macerata: oggi è penoso. Oggi siamo penosi, perchè anch'io sto dentro il Pd. Diciamo le cose come stanno, perchè stiamo facendo brutte figure verso l'opinione pubblica.Io continuo la mia battaglia. Anzi continuo e la rilancio perchè, alla luce di quanto sta accadendo negli ultimi giorni, la situazione è peggiore di quanto potessi immaginare. L'operazione Pettinari non è sostenibile e non ha avallo. Si sta interessando della questione anche Lorenzo Cesa: significa che anche le mummie del museo di Torino hanno possibilità di un ritorno a una breve sopravvivenza... Non ci dimentichiamo che lo stesso Cesa è uno dei promotori del comitato per il No al referendum. Queste cose le ho dette chiaramente anche in coalizione e non ho ottenuto grandi consensi, ma non me ne preoccupo. Ho sempre preferito essere amato e rispettato dai cittadini. Ma continuo e continuerò a non prendere ordini da nessuno. Paradossalmente neanche da Renzi". E per chiudere, Morgoni comunica che Lorenzo Guerini, dopo aver letto l'articolo di Picchio News (qui) gli ha detto chiaramente che ieri ha parlato solo con lui.Prendiamo ovviamente atto delle dichiarazioni di Guerini e Morgoni, confermando però quanto abbiamo scritto nell'ennesimo capitolo di una saga che sembra non chiudersi e che sta animando l'estate politica maceratese.
A distanza di dieci anni da quando furono posizionate per la prima volta a Civitanova Marche, Potenza Picena e Porto Recanati, le Olivia - i contenitori deputati alla raccolta differenziata stradale degli oli vegetali esausti prodotti dell’utenza domestica - ecco che in questi stessi Comuni si cambia e si rilancia. Lanciato un progetto sperimentale su dieci contenitori stradali che sono stati potenziati di Oil Plan-Eco, un nuovo sistema di gestione e di monitoraggio per la raccolta di questo rifiuto liquido urbano. "Cerchiamo di migliorare l’educazione e la sensibilità alla raccolta differenziata – ha detto l'assessore civitanovese al ciclo dei rifiuti, Giulio Silenzi - che non si può dare per scontata, anzi c’è molto da fare e pertanto ogni iniziativa sul fronte dell'educazione e dell'informazione va nella direzione giusta. Ogni rifiuto va visto non come un problema ma come risorsa”.A presentare il nuovo progetto, oltre allo stesso Silenzi, Gian Marco Camoli della Nuova c. plastica, Sabrina Ciarrocchi dell'Adriatica Oli e Luca Romagnoli del Cosmari. Oil Plan-Eco è un servizio internet accessibile da Pc, Tablet e Smartphone che attraverso la "scheda elettronica Ncp" rende il contenitore "intelligente".Le stazioni Olivia installate sono alimentate da batterie ricaricabili attraverso un pannello solare. All’interno della stazione sono posti dei sensori elettronici collocati a diverse altezze in modo da rilevare il progressivo riempimento del contenitore evitando il rischio per il cittadino di recarsi al contenitore per il conferimento e trovarlo pieno. Il sistema Oil Plan-Eco, infatti, attraverso una scheda di rete, trasmette il dato riguardante lo stato di riempimento al sistema web che lo aggiorna e lo rende disponibile al gestore del servizio Adriatica Oli, consentendogli di mandare tempestivamente un mezzo a svuotare il contenitore. "Una gestione così accurata e puntuale permette di generare statistiche precise sul progetto di raccolta e sul bilanciato posizionamento delle singole postazioni di raccolta sul territorio", evidenziano in una nota stampa congiunta i promotori del nuovo servizio. "Inoltre la capillarità delle informazioni e il relativo monitoraggio giornaliero delle stazioni permettono di studiare il tragitto più economico che seguirà l'automezzo per la fase di svuotamento del contenitore, con minori km percorsi, minore inquinamento e minori costi di gestione. Il progetto, una volta testato, verrà esteso su più larga scala. Salta subito all’occhio che ottimizzando in maniera capillare lo spostamento dei raccoglitori che gestiscono questo tipo di raccolta differenziata, si eviterà l’immissione in atmosfera di ingenti quantitativi di CO2".La necessità di un restyling del servizio, a dieci anni di distanza dal suo avvento, è testimoniato dai dati degli ultimi anni diffusi dai tre Comuni del maceratese, in merito ai quantitativi di oli vegetali esausti conferiti: 2013: 127.076 Kg intercettati con un numero di olivie pari a 230; 2014: 159.955 Kg intercettati con un numero di olivie pari a 240; 2015: 166.435 Kg intercettati con un numero di olivie pari a 258; 2016 aggiornati al 30 giugno: 92.325 Kg intercettati con un numero di olivie pari a 262.I contenitori Olivia Oil Plan-Eco sono collocati in questa fase iniziale a Civitanova: in via della Repubblica 11 (Civitanova Alta), via Buonarroti incrocio via R.Sanzio, via Vasco De Gama, 1, via Leonardo da Vinci e via Bragadin.A Potenza Picena, in via Margherita e piazza Dohuet (fraz .Porto Potenza).A Porto Recanati: via Montarice (inizio B.Gigli), via Roma e incrocio via U.Foscolo e viale Europa.
Taglio del nastro per l'area del Parco dei Laghetti a Porto Potenza. A seguito della definitiva messa in sicurezza, la zona inserita dal 1997 tra le aree floristiche protette della Regione Marche, sarà di nuovo fruibile a partire dalle 19 di sabato prossimo, 6 agosto. Da quando, cioè, con una cerimonia apposita ed alla quale è stata invitata tutta la cittadinanza a partecipare, il sindaco Francesco Acquaroli taglierà il nastro per la definitiva apertura.
"In una località balneare dove il Sindaco è anche responsabile dell’igiene e della sanità pubblica servirebbe una maggiore attenzione e incisività verso i temi dell’inquinamento e, invece, su quello acustico sono ormai 4 anni che in città possono girare indisturbati i motorini con marmitta super modificata, responsabili di un forte inquinamento atmosferico e acustico". Parole e musica del presidente del circolo di Civitanova Marche di Legambiente "Sibilla Aleramo", Giorgia Belforte.Secondo la Belforte, nonostante le proteste e le sollecitazioni, "l'Amministrazione comunale continua ad essere latitante. Non c’è poi da meravigliarsi se nella guida Touring Club, Civitanova non venga neanche presa in considerazione. La qualità della vita, il diritto al riposo, il rispetto per le persone più fragili - bambini e anziani - non è un vezzo culturale, ma un diritto. Non ci vogliono task force per reprimere chi, oltre alla violazione del codice della strada, modifica sostanzialmente ciclomotori trasformandoli in oggetti dannosi per la salute e per i ragazzi alla guida. Visto che i ciclomotori hanno la targa, combattere questa illegalità spetta alle Forze dell'ordine presenti nel territorio comunale". Ma, oltre a questo aspetto, "a mancare è la volontà politica". Ed un esempio, in tal senso, secondo la Belforte, è da ricercare su come sono stati gestiti i divieti temporanei di balneazione. "Riteniamo che l’informazione su questi divieti sia stata insufficiente, usando la sola cartellonistica in formato A4 e, quindi, spesso capita che tanti civitanovesi e turisti non leggano l’avviso posto in prossimità della spiaggia e facciano il bagno sotto gli occhi del bagnino di salvataggio, ignari del divieto e dei gravi pericoli per la loro salute. Anche quest'anno, l'unica via di informazione è stata questa. Vogliamo sperare che il prossimo anno si cambi e l’informazione venga diffusa, oltre che con la cartellonistica, anche con un'apposita informazione sonora affidata agli addetti al salvataggio, alla informazione sui social media".Sempre sul tema dell'inquinamento del mare, due priorità sono lanciate dal locale circolo di Legambiente. "Per primo definire in tempi certi, con un crono programma, la realizzazione del collettore fognario per collegare gli scarichi oggi nel Chienti, che, poi, scarica in mare, dei comuni di San Giusto, Morrovalle e Montecosaro, convogliandoli al depuratore di Civitanova. E per secondo rivedere i punti di campionamento della qualità del mare nei pressi delle foci dei fiumi e torrenti, in particolare alla foce del Torrente Asola, il tutto in collaborazione con il comune di Potenza Picena. Sono questioni importanti che incidono anche sulla salute e la qualità della vita e l’Amministrazione comunale deve avere ben chiara questa priorità perché i cittadini si sono rotti timpani e polmoni".
Presentato alla stampa il piano per la difesa della costa maceratese nel tratto tra Porto Recanati e Porto Potenza Picena.Oggi presso il Comune di Porto Recanati, il sindaco Roberto Mozzicafreddo, l’assessore alla Difesa della costa Angelo Sciapichetti, il provveditore interregionale alle Opere pubbliche per Toscana, Marche, Umbria, Maria Lucia Conti, il direttore territoriale produzione Marche, Abruzzo e Umbria di Rete Ferroviaria Italiana, Stefano Morellina, hanno tenuto una conferenza stampa per presentare il progetto di intervento di difesa della costa nel paraggio dal Fiume Potenza al Fosso Pilocco nei Comuni di Porto Recanati (Mc) e Potenza Picena (Mc). Un intervento che prevede un investimento complessivo di 17,7 milioni di euro – di cui 5,49 milioni finanziati dalla Regione Marche, quattro milioni dal Ministero delle infrastrutture e trasporti, quattro da RFI e 4,21 dal Commissario straordinario per il dissesto idrogeologico - e che riguarda un tratto di costa particolarmente ampio, di circa tre km.Hanno preso parte all’incontro anche il dirigente del Provveditorato delle Opere pubbliche delle Marche, Carla Macaione, il coordinatore dell’ufficio Opere marittime, Renato Paolo Mastroberti, il responsabile unico del procedimento del progetto presentato, Corrado Maria Cipriani, del Provveditorato delle Marche, il dirigente del Servizio Infrastrutture della Regione Marche, Mario Pompei.Il sindaco di Porto Recanati, Roberto Mozzicafreddo, ha sottolineato come "finalmente – con un atto concreto quale il progetto preliminare presentato - si sia finalmente avviato a concreta e positiva conclusione un percorso iniziato nel 2009 all’indomani della violenta mareggiata del dicembre 2008. La partecipazione sinergica a questa fase di Regione e Provveditorato e la collaborazione con altri Enti coinvolti oltre all’impegno di indiscusse professionalità tecniche permette di guardare ad un futuro identificabile in cui potremo finalmente pensare di dormire sonni più tranquilli in occasione delle mareggiate che ormai non conoscono più stagioni e continuano imperterrite a mettere in grave pericolo infrastrutture, cose e persino persone. Porto Recanati dopo decenni, finalmente potrà vedere tutelato il suo bene più importante per quello che da sempre rappresenta il volano della propria economia, il turismo".“Grazie all'Accordo di programma per gli interventi sul dissesto idrogeologico – ha detto l'assessore Sciapichetti - stipulato tra tutti i soggetti coinvolti, è stata realizzata la progettazione preliminare e il relativo studio ambientale. C’è stata anche una proficua collaborazione con Confindustria Marche in relazione all’indagine di mercato relativa ai materiali lapidei. Siamo quindi di fronte ad un’esemplare collaborazione istituzionale che sta portando alla realizzazione della più importanti opera pubblica a difesa della costa nella nostra Regione realizzata negli ultimi tempi, in un tratto particolarmente critico. Se dai ribassi d’asta di questa procedura emergeranno economie, esse saranno investite sulla parte a nord del litorale, in modo che questo tratto di costa sia messo durevolmente e complessivamente in sicurezza”.Il progetto realizzato è conforme alla recente variante al Piano di Gestione Integrata delle Aree Costiere approvata dal Consiglio regionale. Il tratto in esame è particolarmente ampio (circa tre km) con una prevalenza di zone in erosione, i maggiori squilibri interessano aree a nord del fosso Pilocco con effetti erosivi concentrati che interessano direttamente anche l’infrastruttura ferroviaria. L’intervento, che prevede la realizzazione di scogliere emerse e ripascimenti, è a difesa dell’abitato a sud di Porto Recanati e del tratto della linea ferroviaria Bologna – Lecce. Il progetto si divide in due fasi: realizzazione di nuove scogliere emerse e ripascimento zona nord di circa 100.000 m3 per un importo totale di 15,26 milioni di euro e successivamente ripascimento zona sud di circa 60.000 m3 per un importo totale di 2,44 milioni di euro. La difesa rigida prevista si sviluppa longitudinalmente con 29 setti di scogliera emersa di lunghezza variabile da 40 a 80 metri, intervallati da varchi regolari di 25 metri. E’ prevista inoltre la manutenzione dell’ultima scogliera a nord esistente, avendo attualmente perso la forma originaria a causa delle mareggiate subite. Relativamente alla prima fase l’aggiudicazione e avvio lavori è prevista tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017, con termine lavori nel 2018. La seconda fase prevede l’aggiudicazione dei lavori entro il 2018 e il loro termine entro il 2019.
Una doppia casa per il Volley Potentino . Il club biancazzurro annuncia di aver raggiunto un accordo per disputare i match interni del campionato di Serie A2 UnipolSai 2016/2017 sul campo dell’Eurosuole Forum di via S. Costantino a Civitanova Marche.Il team guidato dal tecnico Adriano Di Pinto continuerà tuttavia ad allenarsi nella prima parte della settimana al PalaPrincipi di viale Piemonte a Potenza Picena, mentre condividerà con i cugini della Cucine Lube l’impianto civitanovese per gli allenamenti alla vigilia delle gare e per le rifiniture. A Potenza Picena le squadre nell’orbita biancazzurra, come la New Team del presidente Luigi Bindelli, candidata a un torneo di vertice in Serie D, e i gruppi del settore giovanile, occuperanno gli spazi e gli orari lasciati liberi dai giganti di A2. Il debutto in Regular Season di Marco Visentin e compagni nella seconda dimora è fissato invece per il 16 ottobre, nel match valido per la seconda giornata contro l’Aurispa Alessano di Vincenzo Mastrangelo.Il dg biancazzurro Carlo Muzi: “Si tratta di una decisione condivisa dai nostri dirigenti e, come ho potuto appurare al Volley Mercato di Bologna, anche da tutto l’ambiente della pallavolo. Continueremo a rappresentare Potenza Picena giocando però le gare ufficiali a Civitanova Marche per avere ancora più visibilità e regalare un palcoscenico più ampio alla squadra. L’Eurosuole Forum, che già ospita la Cucine Lube, diventerà sempre più un tempio del volley di Serie A offrendo partite dei due massimi campionati nazionali ogni domenica. Naturalmente restiamo legati al PalaPrincipi, sede di partite memorabili che rimarrà a disposizione per una parte dei nostri allenamenti. Il palazzetto di viale Piemonte accoglierà anche la New Team e le giovanili su cui punteremo sempre di più”.
Dal segretario provinciale del Pd Settimio Novelli riceviamoIl tema “scottante” della gestione dell’emergenza migranti tocca tutti noi profondamente e chi ha responsabilità amministrative teme di rimanere “scottato” in termini di perdita di consensi. Non meraviglia, perciò, che qualche Sindaco cerchi di rimandare al mittente le richieste di collaborazione che di volta in volta provengono dal Governo, dalle Regioni o dalla Prefettura pensando, così facendo, di prendere applausi dai cittadini. Così facendo è anche evidente, però, che ci si espone al ridicolo fino al punto di abdicare allo specifico ruolo istituzionale di primo cittadino, Sindaco di tutti i cittadini per definizione, ed autodegradarsi a “capopopolo” di bassa lega secondo le parole dello stesso senatore Morgoni che condividiamo.Cerchiamo però di superare le schermaglie tra partiti e vediamo di trovare un terreno comune di confronto partendo dal presupposto che la questione è di una portata storica tale che va oltre la possibilità di gestirla dalla periferia. Su questo almeno potremmo essere tutti d’accordo! Per fare questo, a nostro avviso, bisogna osservare il problema (di cui nessuno ha la soluzione in tasca) da almeno due prospettive storico, culturali e geografiche. La prima riguarda la prospettiva europea: è indubbio che l’Italia è una delle nazioni più esposte per la sua collocazione geografica ma è l’Europa intera che deve rispondere a questa emergenza, è evidente. Dopo una fase in cui l’Italia sembrava avesse convinto i suoi partners, adesso si assiste ad un riflusso dettato dalla paura e dalla minaccia terroristica. L’Italia compatta deve convincere gli alleati europei e farsi carico tutti insieme dei problemi. Pensiamo che su questi temi ci si possa ritrovare.La seconda riguarda la prospettiva semplicemente umana, di dignità umana. Cattolici o non cattolici non si può restare indifferenti a questa apocalisse. Non possiamo sempre e solo dividerci sulle responsabilità degli altri e di chi ci ha preceduto. Ognuno di noi dovrebbe provare a lasciarsi indietro il passato e guardare con occhi nuovi al futuro. Un futuro nel quale oltre alle incognite e catastrofi annunciate sono presenti anche tante opportunità. Tra queste segnaliamo i progetti di accoglienza che possono essere presentati e finanziati tramite lo SPRAR (Sistema Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati). Per attivare il sistema, gli enti locali possono utilizzare le risorse finanziarie messe a disposizione dal ministero dell'Interno attraverso il Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. Con questo strumento, vengono assegnati contributi in favore degli enti locali che presentino progetti destinati all’accoglienza per i richiedenti asilo, rifugiati e destinatari di protezione sussidiaria. Progetti che possono essere attivati con importanti ricadute economiche e sociali sul territorio.Ma questo è solo un esempio, uno dei temi sui quali confrontarsi. Un confronto che va certamente oltre il semplice profilo politico-economico.
“Un ringraziamento sincero a chi, compiendo il proprio dovere in maniera incessante e silenziosa, ha fattivamente contribuito a rinsaldare la collaborazione tra le istituzioni, con concretezza e serietà, non perdendo mai di vista l’obiettivo primario di tutela e difesa dei cittadini”.Queste le parole del Sindaco Francesco Acquaroli durante la cerimonia di conferimento della “Cittadinanza Benemerita” al Maggiore Nunzio Pisano, Comandante della 114^ Squadriglia Radar Remota dell’Aeronautica Militare di Potenza Picena, svoltasi nella Sala Giunta del Municipio alla presenza degli Assessori Noemi Tartabini, Luisa Isidori, Luca Strovegli, Paolo Scocco, del Presidente del Consiglio Comunale Mirco Braconi e del Consigliere Comunale delegato al Personale Antonello Rosali. Una cerimonia che non è stata semplice protocollo, in cui non sono mancati momenti di genuina commozione per un commiato sottolineato da intensi toni umani e di amicizia. Il Maggiore Pisano, infatti, a fine mese concluderà il comando del radar potentino, che aveva assunto nel 2010, lasciando al suo successore, il Capitano Francesco Fermezza (proveniente dalla 4^ Brigata Aerea di Borgo Piave), un’eredità importante fatta di credibilità, disponibilità e umanità, costruita giorno dopo giorno e che ha contribuito a riavvicinare la popolazione locale all’Aeronautica. Significativo il recente protocollo d’intesa siglato dai Militari unitamente al Comune e alla Asur per il monitoraggio costante delle onde elettromagnetiche a tutela della cittadinanza, oggetto di polemiche e proteste pubbliche per decenni, di cui il Maggiore Pisano, insieme al Sindaco Acquaroli e al Consigliere Rosali, è stato uno degli attori principali.
Cambio al vertice dei presidenti regionali del comparto moda di Confartigianato. Tutti maceratesi i nuovi eletti.Lunedì 18 luglio, nella sede regionale di Confartigianato Imprese ad Ancona, si è proceduto a questa tornata elettorale. "Gli incarichi regionali dei Presidenti sono uno strumento fondamentale per coordinare e promuovere nuove iniziative per l’intero comparto a vantaggio delle tante piccole e medie imprese che rappresentiamo", il commento di Giuseppe Mazzarella, titolare del calzaturificio Mercury di Potenza Picena e Presidente nazionale Confartigianato Moda, chiamato ora a svolgere anche il ruolo di Presidente regionale dell’intero comparto. "I nostri obiettivi principali, specie come Confartigianato Imprese Macerata, restano quelli della promozione dell’internazionalizzazione e la tutela del 100% Made in Italy delle nostre collezioni: per raggiungere questi scopi continueremo a collaborare con l’Agenzia Ita (ex Ice) e con la camera di Commercio di Macerata soprattutto per l’organizzazione di incoming che permettono alle nostre imprese di incontrare buyer provenienti da diversi paesi del mondo e che offrono, alle stesse, l’opportunità di crescere con programmi di formazione specifici e dedicati. Per conseguire questi obiettivi lavorerò fianco a fianco con i nuovi Presidenti di categoria appena rinnovati", ha concluso Mazzarella.Per la calzatura, è stata eletta Presidente regionale Moira Amaranti, dell’azienda Sergio Amaranti di Civitanova Marche. "Sono lusingata e onorata di ricevere questo importante incarico – e mi farò portavoce delle esigenze del comparto impegnandomi, in particolare, su temi quali gli studi di settore, il contratto integrativo regionale ed il contratto nazionale", ha commentato la neo-Presidente, già eletta il mese scorso Presidente provinciale della Calzatura di Confartigianato Imprese Macerata.Per il settore della sartoria è stata confermata alla presidenza Lia Panichi, titolare dell’azienda omonima di Porto Potenza Picena, al suo secondo mandato. "Fondamentale per il settore della sartoria – ha spiegato Lia Panichi – è la formazione, che deve partire già dalle scuole, attraverso laboratori pratici e teorici. I giovani devono riscoprire l’arte del saper fare e del su misura per tramandare un mestiere artigiano antico ed affascinante".Presidente regionale della pelletteria è stato eletto Rossano Pergolesi, titolare dell’azienda “Pelletterie Pergolesi” di Monte San Giusto, al suo primo mandato. "Ringrazio la Confartigianato per avermi dato questa fondamentale opportunità. Lavorerò, tra l'altro, per far riscoprire il fascino e la qualità della manifattura italiana nel nostro paese e all’estero. Fondamentali a questo scopo saranno le strategie di internazionalizzazione che contribuirò, assieme agli altri Presidenti e con il supporto di tutta la struttura di Confartigianato, a mettere in campo. Come Presidente regionale e titolare di un’impresa di pelletteria auspico, infine, che le sanzioni contro la Russia, mercato fondamentale per il nostro comparto, vengano meno e sollecito in questo senso il Governo e le altre istituzioni, Unione Europea su tutte, affinché trovino una soluzione efficace al riguardo".
Via alla realizzazione della nuova porzione di Ecocittà, il quartiere ecosostenibile nato grazie ad un ampio intervento di recupero dell’area ex Ceramica Adriatica.Ieri mattina la posa della prima pietra del complesso “CuboCasa”; erano presenti il sindaco Francesco Acquaroli, l’amministratore delegato di Ecocittà Paolo Giorgini, l’impresa di costruzioni Ediliza 3P e Riccardo Boccanera, tra i primi residenti del nuovo quartiere. Si apre così un ulteriore importante capitolo per questo innovativo progetto che sta cambiando il volto di Porto Potenza Picena all’insegna dell’eco-sostenibilità, della qualità della vita e dell’attenzione all’ambiente.“Quest’area è molto importante per il nostro territorio -ha sottolineato Acquaroli- sia per la memoria storica che per la sua collocazione: è infatti uno snodo centrale per lo sviluppo residenziale, commerciale, turistico e infrastrutturale di Porto Potenza Picena. L’avvio del nuovo cantiere è un fatto importante che ci fa essere ottimisti in uno scenario non facile”. Il sindaco ha ricordato che è in corso un confronto sul progetto nel suo complesso, in modo da potenziare ulteriormente le sinergie con l’area urbanistica esistente.Paolo Giorgini, amministratore delegato di Ecocittà, ha illustrato le caratteristiche del quartiere: “I punti cardine di Ecocittà - ha precisato Giorgini - sono l’efficienza energetica e la qualità costruttiva; il nostro obiettivo è quello di rispondere al meglio alle esigenze del mercato inserendoci nel tessuto esistente e lavorando in sinergia con l’amministrazione”.Ecocittà è tra i progetti più interessanti in corso oggi nelle Marche perché applica su larga scala i principi della sostenibilità ambientale: edifici in classe A ad alta efficienza energetica, impiego di sistemi da fonte rinnovabile, riduzione dei consumi, comfort e alti standard costruttivi. Al momento è stato completato il primo lotto, con un edificio residenziale e commerciale, un’ampia area verde con sistema di recupero dell’acqua piovana dove prima sorgevano vecchi capannoni industriali, l’illuminazione a basso consumo e le vie intitolate a premi Nobel per la pace. Ora il progetto prosegue con CuboCasa, innovativa proposta di architettura contemporanea con unità immobiliari indipendenti sviluppate su tre piani che puntano all’autonomia energetica, anche grazie al ricorso ad impianti ad energia rinnovabile; il design è caratterizzato da linee semplici e pulite che miscelano le geometrie tipiche del Nord Europa con elementi della tradizione italiana, in modo da realizzare un’architettura funzionale e sostenibile.
Il Volley Potentino cambia pelle anche in banda. Dalla Caloni Agnelli Bergamo arriva il martello veneto Alberto Bellini, classe ’87, nativo di Dolo, in provincia di Venezia, 201 cm di altezza.Giocatore nel pieno del suo vigore agonistico, il gigante approdato alla corte di Adriano Di Pinto è cresciuto nelle giovanili della Sisley Treviso (2002-2005) vincendo numerosi titoli giovanili e distinguendosi anche in campo internazionale con la vittoria di un bronzo in Russia agli Europei Juniores. Poi un debutto in B2 con il Volley Brenta e un percorso in crescendo a cavallo tra B1 e A2 grazie all’annata nella Pallavolo Vicenza, al biennio nel Volley Trebaseleghe e al debutto tra i cadetti nel 2010-2011 come terzo schiacciatore con il Volley Segrate. A seguire un minutaggio più consistente con Virtus Potenza e Libertas Cantù in B1 fino alla promozione centrata nel 2013-2014 con la maglia dell’Atlantide Brescia, società con cui ha ottenuto buoni risultati come titolare in A2 nella stagione successiva. Nell’anno passato una nuova sfida in B1 con un team ambizioso come la Caloni Agnelli e dopo un inizio in salita è stato capace di centrare 14 successi di fila terminando una corsa travolgente solo in semifinale Play Off. Il ritorno in A2 sfiorato sul campo per Bellini è divenuto realtà in sede di mercato con il passaggio nelle file del Volley Potentino.Alberto Bellini (schiacciatore del Volley Potentino):“E’ un piacere ritornare nella categoria per la terza volta in carriera. Ho raggiunto subito l’intesa con il Volley Potentino, società in linea con mie ambizioni. Si tratta di un sodalizio che si è costruito un’ottima fama negli anni per i risultati sul campo e la serietà della dirigenza. Ora vivo una fase topica del mio percorso pallavolistico e sono reduce da una gran bella stagione, probabilmente la migliore. So che posso fornire un contributo importante a Potenza Picena con le mie giocate, ma anche mettendomi a disposizione dei compagni meno esperti. Non conosco ancora di persona le giovani promesse biancazzurre, mentre ho affrontato più volte Marco Visentin e Cesare Casulli. Uniremo le forze per regalare belle emozioni ai nostri supporter”.L’arrivo di un giocatore reduce da una stagione quasi perfetta coincide con la partenza dello schiacciatore marchigiano Marco Pierotti, che nell’anno passato al Volley Potentino si è guadagnato la stima dei compagni. I vertici societari sono grati all’atleta per il lavoro svolto e gli augurano un futuro roseo.
“La raccolta differenziata non va in vacanza!”. E’ questo lo slogan ancora una volta scelto per pubblicizzare e far conoscere RiciclaEstate, l'iniziativa nazionale volta alla sensibilizzazione e informazione sui temi della raccolta differenziata specialmente dei rifiuti di imballaggio.La campagna promossa dal Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) di carattere itinerante, viene proposta nei singoli comuni tramite attività ed eventi organizzati da Legambiente. Da dieci anni la manifestazione è organizzata in Campania, da tre edizioni in Liguria e da due anni anche nelle Marche.L’edizione marchigiana è realizzata da Legambiente Marche e CONAI, con il patrocinio della Regione Marche e per il territorio maceratese della Provincia di Macerata, MacerATA, comune di Potenza Picena, comune di Civitanova Marche, comune di Porto Recanati, comune di Serravalle di Chienti. La campagna si fa carico della volontà di Legambiente, delle aziende e delle amministrazioni di rendere i cittadini sempre più attivi, consapevoli dell'importanza di conservare il proprio patrimonio culturale e ambientale per poi trasmetterlo alle generazioni future. In particolare con questa campagna ci si impegna a promuovere il miglioramento della qualità della raccolta differenziata, ma anche a favorire la riduzione della produzione dei rifiuti incentivando la pratica del riuso.La campagna di RicciclaEstate è rivolta principalmente ai cittadini residenti, ai turisti italiani e stranieri in villeggiatura, ai lavoratori stagionali ed eventuali visitatori di alcune delle destinazioni turistiche estive del lungomare e dell’entroterra marchigiano. Sono coinvolti anche i gestori degli stabilimenti balneari e delle attività alberghiere della costa destinatari di materiale informativo e gadget.Le attività di Riciclaestate Marche sono svolte dagli operatori e dai volontari dei circoli Legambiente nel periodo di massima affluenza turistica, luglio e agosto. I banchetti sono allestiti nei tratti di spiaggia libera, ma diversi sono gli appuntamenti organizzati anche in città e in piazza o all’interno di altri eventi, anche in orario serale.Nelle postazioni vengono effettuate attività di comunicazione rivolta al cittadino, ai villeggianti e ai turisti, distribuzione di gadget e materiale informativo sulla raccolta differenziata, messo a disposizione dai partner del progetto, dalle ATA e dai gestori dei rifiuti, ma anche laboratori e giochi di riciclo creativo destinati ai più giovani sfruttando un variegato assortimento di materiale di rifiuto e giochi di ruolo per adulti.Macerata è una delle province più Riciclone d'Italia con una media di raccolta differenziata pari al 76% e i comuni di Civitanova Marche, Potenza Picena e Porto Recanati sono all’avanguardia sia in termini di percentuale di raccolta differenziata che per qualità del servizio con la raccolta porta a porta domiciliare effettuata, a Civitanova e Porto Recanati, anche con sacchetti con microchip. Queste le tappe di RiciclaEstate in provincia di Macerata:Martedì 19 luglio, dalle 20 alle 24 largo Porto Giulio, Porto RecanatiMercoledì 20 luglio dalle ore 20 alle ore 24 a Duhet Porto Potenza PicenaSabato 23 luglio, dalle 20 alle 24 piazza XX settembre, Civitanova MarcheMartedì 16 agosto dalle 8.30 alle 12.30 spiaggia libera lungomare centro, Porto Potenza PicenaMercoledì 17 agosto, dalle 20 alle 24 largo Porto Giulio, Porto RecanatiMartedì 30 agosto, dalle 20 alle 24 piazza XX settembre, Civitanova MarcheA queste date si aggiunge la tappa di Montelago Celtic Night festival in programma a Serravalle del Chienti dal 4 al 6 agosto 2016. In contemporanea al programma di RiciclaEstate, il Cosmari srl ha presentato la consueta campagna estiva di comunicazione rivolta a turisti e villeggianti dei tre comuni costieri della provincia di Macerata. Come tutti gli anni, nei mesi di luglio e agosto verrà distribuito materiale informativo rivolto a tutti coloro che scelgono di trascorre le loro vacanze a Civitanova Marche, Porto Potenza Picena e Porto Recanati. Locandine e depliant riportano le modalità di conferimento dei rifiuti adottate in ogni singolo comune, oltre alle informazioni utili per reperire i sacchetti, gli orari di apertura dei centri di raccolta, l’ubicazione delle cosiddette “isole estive”, i numeri utili per avere informazioni o per prenotare a domicilio il ritiro degli ingombranti. L’intento, come sempre, delle Amministrazioni comunali e del Cosmari è quello di sensibilizzare i turisti e i villeggianti sul corretto smaltimento dei rifiuti, evitando abbandoni e cercando di preservare sia l’ambiente che l’immagine complessiva delle località balneari.A tutto questo si affianca il “Progetto Mare” che ormai da diversi anni vede Cosmari e gestori degli stabilimenti balneari collaborare insieme per favorire la raccolta differenziata anche in spiaggia. Infatti, tutti gli anni, tra gli ombrelloni, vengono istallati punti di conferimento riservati ai bagnanti per il giusto conferimento differenziato dei rifiuti. Questo progetto, insieme alle alte percentuali della raccolta differenziata sinora raggiunte, contribuisce, insieme ad altri importanti parametri, all’attribuzione della Bandiera Blu.