Via alla realizzazione della nuova porzione di Ecocittà, il quartiere ecosostenibile nato grazie ad un ampio intervento di recupero dell’area ex Ceramica Adriatica.
Ieri mattina la posa della prima pietra del complesso “CuboCasa”; erano presenti il sindaco Francesco Acquaroli, l’amministratore delegato di Ecocittà Paolo Giorgini, l’impresa di costruzioni Ediliza 3P e Riccardo Boccanera, tra i primi residenti del nuovo quartiere. Si apre così un ulteriore importante capitolo per questo innovativo progetto che sta cambiando il volto di Porto Potenza Picena all’insegna dell’eco-sostenibilità, della qualità della vita e dell’attenzione all’ambiente.
“Quest’area è molto importante per il nostro territorio -ha sottolineato Acquaroli- sia per la memoria storica che per la sua collocazione: è infatti uno snodo centrale per lo sviluppo residenziale, commerciale, turistico e infrastrutturale di Porto Potenza Picena. L’avvio del nuovo cantiere è un fatto importante che ci fa essere ottimisti in uno scenario non facile”. Il sindaco ha ricordato che è in corso un confronto sul progetto nel suo complesso, in modo da potenziare ulteriormente le sinergie con l’area urbanistica esistente.
Paolo Giorgini, amministratore delegato di Ecocittà, ha illustrato le caratteristiche del quartiere: “I punti cardine di Ecocittà - ha precisato Giorgini - sono l’efficienza energetica e la qualità costruttiva; il nostro obiettivo è quello di rispondere al meglio alle esigenze del mercato inserendoci nel tessuto esistente e lavorando in sinergia con l’amministrazione”.
Ecocittà è tra i progetti più interessanti in corso oggi nelle Marche perché applica su larga scala i principi della sostenibilità ambientale: edifici in classe A ad alta efficienza energetica, impiego di sistemi da fonte rinnovabile, riduzione dei consumi, comfort e alti standard costruttivi. Al momento è stato completato il primo lotto, con un edificio residenziale e commerciale, un’ampia area verde con sistema di recupero dell’acqua piovana dove prima sorgevano vecchi capannoni industriali, l’illuminazione a basso consumo e le vie intitolate a premi Nobel per la pace. Ora il progetto prosegue con CuboCasa, innovativa proposta di architettura contemporanea con unità immobiliari indipendenti sviluppate su tre piani che puntano all’autonomia energetica, anche grazie al ricorso ad impianti ad energia rinnovabile; il design è caratterizzato da linee semplici e pulite che miscelano le geometrie tipiche del Nord Europa con elementi della tradizione italiana, in modo da realizzare un’architettura funzionale e sostenibile.
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