Sul lungomare da Numana a Porto Recanati si snoderà la Mezza Maratona Competitiva Nazionale, l'evento di punta della 8' edizione della Conero Running in programma domenica 22 aprile. La corsa che partirà alle ore 9.00 dal lungomare di Numana si snoderà sulla distanza dei 21,097 Km per entrare nel territorio del comune di Porto Recanati restando però sul lungomare senza interessare corso Matteotti così da non limitare la viabilità cittadina come accadde nelle passate edizioni. “La manifestazione “Conero Running” – ha detto il sindaco Roberto Mozzicafreddo - è di assoluto rilievo per la qualità che la caratterizza. Questo è determinato da alcuni fattori, primo su tutti la ottima organizzazione della Asd Atletica di Recanati. La nostra città ben si presta a questo tipo di manifestazione e, in questo scenario, desidero dare a nome mio personale e dei cittadini di Porto Recanati un caloroso benvenuto ai nostri graditi ospiti.
Anche Emiliano Giorgetti, Consigliere delegato allo Sport, ha voluto dare il benvenuto alla carovana della Conero Runnig. “Lo sport è di per sé elemento di aggregazione, soprattutto per i più giovani” – ha detto. “Ma è anche un ottimo mezzo per l'apprendimento della disciplina e di alcune fra le regole di comportamento fondanti della nostra società. Tanto più questo risponde a verità quando si fa riferimento alla corsa. Uno sport che dietro l'agonismo - seppur importante - cela una filosofia profondamente educativa e positiva per chi la pratica. È per questo che saluto con grande favore lo svolgimento a Porto Recanati della “Conero Running” con la soddisfazione di essere riusciti a portare nella nostra città una manifestazione così importante a livello nazionale. È pertanto con sincera gratitudine che desidero rivolgere agli organizzatori di questo evento, e a tutti i partecipanti alle gare, un caro augurio per un'ottima riuscita della manifestazione”.
La proposta sportiva prevede anche oltre alla Mezza Maratona Competitiva Nazionale anche la Conero Ten, corsa non competitiva sul percorso di 10,8 Km che percorre la parte iniziale e quella conclusiva della mezza maratona e la Mini Conero, corsa non competitiva di 4 Km aperta a tutti, soprattutto famiglie e che incentiva la partecipazione dei gruppi di almeno 10 persone. Iscrizioni aperte sul sito www.conerorunning.it Un euro della quota di iscrizione sarà devoluto alla Fondazione Salesi Onlus ed a CVM – Comunità Volontari per il Mondo.
Se il sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo non ci sta (leggi qua l'articolo) i ragazzi di Scampia rispondono a quella che era stata la sua risposta.
Il sindaco infatti, riferendosi alla situazione dell'Hotel House, aveva rilasciato delle dichiarazioni nelle quali aveva affermato che "Porto Recanati non è scampia". La dichiarazione ha suscitato diverse reazioni da parte degli abitanti di Scampia che hanno indirizzato a Mozzicafreddo alcune lettere. Il sindaco ha allora voluto chiarire le sue parole attraverso un'intervista ma i ragazzi di Scampia ribattono sulla mancanza di scuse da parte del primo cittadino.
"Il sindaco di Porto Recanati - scrivono - ha risposto in un'intervista ad un giornale locale ("Picchio News") alle lettere inviategli dai ragazzi di Scampia dopo la sua recente dichiarazione ("Porto Recanati non è Scampia"). Nell'intervista il sindaco dichiara che lui "non ha mai fatto riferimenti ad altre realtà" (ma li ha fatti nella sua conferenza stampa del 6/4/18 e proprio per difendere la sua città e rimarcare le differenze e l'offesa era proprio in quel passaggio). Nell'intervista sottolinea che è giusto che "ognuno parli del territorio che conosce" (questo non lo aveva affatto detto in conferenza e questo dovrebbero dirlo quelli di Scampia, visto che è stato lui a parlare di loro e non il contrario). Di fronte all'amarezza di quelle lettere fiere e belle e di fronte all'indignazione di migliaia di persone anche sul web in queste ore, nell'intervista, però, non c'è traccia di una parola che in questi casi sarebbe stata e sarebbe importante: "SCUSATEMI". Resta l'invito per un caffé caffè a Scampia (siamo Napoletani, cortesi e ospitali da 3000 anni) ma cresce la perplessità se questo è l'atteggiamento di chi rappresenta una intera comunità. PS Le parole testuali del sindaco in conferenza: "Hotel House di Porto Recanati, pur con tutti i suoi problemi, non è Scampia... A Scampia i singoli agiscono con una regia di stampo camorristico" (altro che "non ho mai fatto riferimenti"...).
A distanza di dieci giorni dall’arrivo dei 10 Carabinieri di rinforzo appartenenti alla Compagnia d’Intervento Operativo dell’8° Reggimento “Lazio” di Roma, si può tracciare già un primo bilancio positivo.
L’attività degli uomini della Compagnia di Intervento Operativo (C.I.O.), appunto specializzata nello svolgimento di servizi di controllo straordinario del territorio per l’attuazione di pattugliamenti, rastrellamenti, posti di blocco e di controllo, con l’impiego di cinque veicoli e la dotazione del sistema “O.d.i.n.o.” ha permesso di procedere, tra gli altri, a un arresto, alla denuncia di 10 persone, al sequestro di circa 40 grammi di sostanze stupefacenti tra cocaina, eroina e marijuana, all’esecuzione di 60 perquisizioni tra personali e domiciliari. In totale sono state controllate complessivamente 343 persone e 121 veicoli, sono state elevate 16 contravvenzioni al codice della strada e 2 veicoli sono stati sottoposti a sequestro.
Il reparto, che rimarrà a Porto Recanati ancora per tutto il mese di aprile, verrà richiesto al Comando Generale anche per il mese di maggio.
Quando l’eccellenza della musica incontra l’eccellenza della poesia. Questi sono “I concerti della domenica”, la rassegna porto recanatese, organizzata dall’Associazione Culturale lo Specchio e patrocinata dal Il Comune d Porto Recanati - Assessorato alla Cultura, che dà il via ad un percorso di esplorazioni e di ascolto.
Il primo appuntamento, che fa da ghiotto antipasto, è il 22 aprile, alle ore 17,30 presso la Pinacoteca A.Mororni (Castello Svevo); con la poesia della performer Rosaria Lo Russo accompagnata dal duo i Blanche, Bianca Semplici, voce; Cesare Sampaolesi, Chitarra.
Rosaria Lo Russo è nota non solo in Italia, ma anche all’estero, non solo perché ha calcato i palcoscenici di mezzo mondo (Europa e America in particolare) performando i suoi testi. Rosaria Lo Russo è anche, in Italia, la traduttrice di alcuni dei migliori autori stranieri, in particolare di Anne Sexton. Proprio la figura della bellissima e graffiante poetessa americana, autrice di alcuni dei testi poetici più belli del Novecento, sarà al centro dell’incontro portorecanatese. La Sexton, vita turbolenta, drammatica e versi sensuali, maleducati, è riconosciuta come una delle voci più originali della poesia mondiale, capace di abbagliare chiunque con la forza evocativa di immagini quotidiane mescolate a una sensibilità femminile strabiliante. A introdurre la Lo Russo nell’analisi e nella lettura performativa dei testi della Sexton sarà Piergiorgio Viti, giovane poeta marchigiano, tra i più affermati della sua generazione, che sta per uscire con la terza raccolta, “Aperto per inventario”.
Appuntamento addirittura di livello nazionale è invece quello del 27 maggio, ore 17,30 presso la Piazza E.Medi, quando Porto Recanati ospiterà un mito della poesia americana e mondiale: Jack Hirschman accompagnato dal quartetto Infrared quartet con i musicisti: Leonardo Rosselli:sassofoni, Matteo Paggi:trombone, Jack Lucchetti:contrabbasso, Enzo Cesari:batteria. Poeta proveniente dalla cultura beat (è stato amico di Ferlinghetti e Corso), geniale, è uno dei pochi poeti capaci di fondere diversi elementi, spesso distantissimi tra loro: l’amore, la ribellione, l’impegno sociale, il “mood” beat, il surrealismo, la cultura yiddish, plasmando una lingua nuova, ricca di invenzioni. Jack Hirschman, classe 1933, è tutto questo e molto altro ancora, perché oltre ad essere poeta di fama mondiale, è anche traduttore, scrittore, pittore e attivista politico in favore dei “deboli”. Con oltre 100 libri all’attivo, è stato, alla UCLA, professore, tra gli altri, di Jim Morrison, prima di essere licenziato a causa della sua propaganda contro la guerra in Vietnam. E’ considerato il fondatore del World Poetry Movement e della Revolutionary Poets Brigade e attualmente vive a San Francisco, in California. Tutti gli eventi sono a ingresso libero.
Insorge il movimento nazionalista Forza Nuova dopo il blitz dei carabinieri all’Hotel House che, con un’operazione davvero importante, ha portato alla luce una situazione a dir poco inquietante.
Magrebini già noti alle forze dell’ordine, che avevano occupato abusivamente un appartamento sottoposto a sequestro, ritrovamento di droghe di ogni tipo, furgoni rubati e molto altro.
“Si tratta di una situazione incredibile che avevamo già segnalato – afferma la dirigente locale del movimento Martina Borra – Un vero e proprio centro malavitoso, quello dell’Hotel House, dove tutto è possibile – continua - anche trovare ossa umane di giovani donne”.
“Il limite è stato abbondantemente superato – aggiunge la nazionalista – Per estirpare il problema alla fonte si deve chiudere immediatamente l’hotel, abbattere lo stabile e rispedire i delinquenti che lo hanno occupato, nelle loro terre di origine. Possono benissimo continuare a rubare e smerciare droga nei loro paesi – conclude Borra - Se queste sono le loro ‘abitudini’ e le loro ‘tradizioni’, qui non sono cerrto i benvenuti!”
A questo proposito, Forza Nuova sta organizzando per i prossimi giorni, passeggiate per la Sicurezza anche a Porto Recanati e invita pertanto la popolazione locale a scendere in piazza con loro per riportare la legalità in questo territorio.
Il sindaco di Porto Recanati intende chiarire che la sua dichiarazione “Porto Recanati non è Scampia” "è stata fatta nel corso della conferenza stampa del 6 aprile esclusivamente in risposta a quanto affermato dal Corriere Adriatico del 5 aprile nel quale sia nel titolo a lettere cubitali che nel testo, l’Hotel House veniva paragonato a Scampia ed alle Vele di Scampia". Il sindaco "in tutte le sue dichiarazioni successive sia in video che sulla carta stampata ha contestato tale affermazione sostenendo che si tratta di due realtà diverse e che l’interesse della comunità portorecanatese è esclusivamente rivolto alle problematiche dell’Hotel House".
"Nessun riferimento ad altra città che non sia la nostra anche perché riteniamo che ciascuno conosca solo la propria realtà - conclude il sindaco Roberto Mozzicafreddo - Il rapporto di Porto Recanati con la città di Napoli è da sempre improntato ad un rapporto di reciproca stima anche per la numerosa comunità partenopea che da decenni vive in Porto Recanati".
Mistero in un bed and breakfast fra Porto Recanati e Loreto.
Un trans è stato trovato morto, infatti, questa mattina in una stanza della struttura ricettiva. Secondo i primi riscontri, si sarebbe ucciso ingerendo acido muriatico. Vicono al cadavere, però, è stato rinvenuto un coltello: sono in corso altri accertamenti medico legali per escludere altri possibili scenari.
Da indiscrezioni si apprende anche che il trans avrebbe lasciato un biglietto. Sul posto, oltre ai sanitari del 118, i carabinieri della compagnia di Osimo e del Reparto operativo di Ancona.
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera aperta dei ragazzi di Scampia al sindaco di Porto Recanati, che offende Scampia. “Venga a Scampia ma a spese sue: noi al massimo le offriremo un caffè”.
Roberto Mozziccafreddo, sindaco di Porto Recanati, ha dichiarato qualche giorno fa che “Porto Recanati non è Scampia”. Caro sindaco, noi siamo di Scampia e le dobbiamo dire che ha detto una cosa giusta. Porto Recanati e il famoso Hotel House non sono Scampia. Non sono Scampia perché a Scampia non hanno mai trovato un pozzo con tante ossa umane (forse anche di bambini). Non sono Scampia perché forse la Scampia che lei cita lei neanche la conosce e non la vive, come la viviamo noi, 24 ore al giorno. Lei non conosce la Scampia dei ragazzi (migliaia) che vanno a scuola tutti i giorni con fatica e con entusiasmo. Lei non conosce la Scampia di donne e uomini che cercano, ogni giorno, tra speranze e disperazione, un lavoro. Lei non conosce la Scampia delle chiese, delle associazioni, dei volontari che da anni si battono sul territorio e per il territorio. Lei non conosce nulla di Scampia, caro sindaco, e forse di Napoli. Lei conosce, forse, la Scampia delle fiction televisive o delle televisioni che da anni (come lei) sono pronte ad offenderci e mai a capire la nostra Scampia, quella vera. E prima di parlare di noi e di Scampia, la prossima volta, ci pensi bene e rifletta bene sui paragoni. A noi non verrebbe mai in mente di dire “Scampia non è Porto Recanati” o “Scampia non è l’Hotel House” e sa perché? Perché noi rispettiamo gli abitanti, tutti gli abitanti di Porto Recanati (anche quelli che soffrono nell’Hotel House) e non siamo vittime di preconcetti e di luoghi comuni. Venga a Scampia, caro sindaco, ma ci venga da solo e a spese sue. Noi non vogliamo ospitarla e non le offriamo niente (forse un caffè napoletano: quello non possiamo negarlo a nessuno, neanche a lei).
Valeria, Gaetano, Melania, Anna, Annamaria, Pasquale, Antonio, Susy, Rosaria, Andrea, Vittorio, Claudia, Francesco..
Sulla pagina fb "napoli è/e scampia" tutte le lettere inviate al sindaco
Dopo i servizi da studio sul "pozzo degli orrori" lasciato incustodito, Striscia la Notizia ha mandato la propria inviata Rajae Bezzaz all'Hotel House, a documentare il degrado del residence-ghetto, che viene definito addirittura la Scampia maceratese.
Muniti di telecamere nascoste, entrano nel palazzo cercando di raggiungere i piani alti, quelli dove si concentra la maggior parte di spacciatori e delinquenti, a cui sta benissimo che gli ascensori non funzionino, per rendere la vita difficile alle forze dell'ordine durante i controlli.
All'interno la situazione di degrado è assoluta, con il soffitto che in alcuni punti cade letteralmente a pezzi, porte annerite dal fuoco, estintori e manichette antincendio inesistenti e pianerottoli trasformati in discariche con sacchi di spazzatura accatastati, mobili vecchi ed elettrodomestici fuori uso.
Proprio alcuni di questi elettrodomestici sono i protagonisti di una ripresa agghiacciante, che mostra frigoriferi e lavatrici spinti fuori dalle finestre dei piani alti e volare a terra distruggendosi con dei tonfi fragorosi. Non osiamo pensare se per sbaglio passasse qualcuno li sotto in quel momento, cosa potrebbe accadere.
Nel finale si parla di droga, con le testimonianze di residenti che denunciano lo spaccio libero e incontrollato, in particolare quando scende il buio, in un luogo che soprattutto dopo gli ultimi ritrovamenti di ossa umane nelle vicinanze, dovrebbe essere super controllato dalle forze dell'ordine ma che invece è praticamente abbandonato a se stesso.
"Niente legge, poca igiene e zero sicurezza - conclude la bella Rajae -. L'Hotel House è una bomba sociale pronta ad esplodere e a Porto Recanati stanno arrivando i turisti.
Gemellaggio tra scuole finalizzato ad uno scambio culturale è quello che nella mattinata si è concretizzato ufficialmente presso l’Auditorium del Centro Mondiale tra la classe 4P (23 alunni) del Linguistico, con l’istituto spagnolo A. Xunqueira.
Referente del progetto la docente del Liceo G. Leopardi Patrizia Micozzi, docente. I 21 studenti spagnoli provengono da Pontevedra, città della Galizia.
Le classi, con le rispettive insegnanti, sono state ricevute all’Auditorium dal Sindaco Francesco Fiordomo che ha omaggiato i presenti regalando loro materiale informativo della città; ha mostrato il video promo di Recanati e li ha accompagnati all’orto delle suore di Santo Stefano per mostrare il famoso affaccio che ispirò il Leopardi nel componimento dell’Infinto.
Il Villa Musone espugna il campo del Gabicce Gradara. Al termine di un match condotto per larghi tratti i villans si impongono per 2-1 sui pesaresi e colgono tre punti pesanti per la corsa salvezza, visti anche i risultati delle avversarie. Una prestazione convincente per i ragazzi del neo tecnico Davide Finocchi, che hanno espresso del buon gioco e creato diverse occasioni da rete nel corso dei 90 minuti. Ancora una volta i gialloblu hanno schierato una formazione giovane con cinque under, un classe '96 ed un classe '97, e non a caso in rete sono andati i due giovanissimi villans Tonuzi e Liguori, per la prima volta in stagione schierati dal primo minuto insieme, a conferma comunque dell'ottimo lavoro di valorizzazione del vivaio gialloblu. Primo tempo di marca villans, con i ragazzi di mister Finocchi che creano diverse occasioni pericolose: al 12' tocca ad Ortolani, di testa, mentre al 35' Menghini chiama in causa Palazzi. Al 37' Mascambruni non trova la porta mentre al 42' la conclusione di Zagaglia viene respinta da Costa. I locali si fanno vedere con due punizioni, calciate da Muratori e Pratelli, che non trovano la porta. Nella ripresa il Villa Musone continua a spingere e nel giro di quattro minuti piazza due colpi da KO: al 50' discesa inarrestabile di Tonuzi dalla sinistra e palla centrale per l'accorrente Liguori che insacca. Quattro minuti dopo Liguori contraccambia il favore e mette Tonuzi in condizione di calciare con il piatto destro e di siglare il raddoppio. Al 59' Ortolani di testa impegna severamente Palazzi e non riesce a fare il tris. Forcing finale dei padroni di casa che cercano di riaprire il match. Proprio allo scadere arriva la rete del 2-1 firmata da Simoncelli, ma i villans riescono a condurre in porto la gara ed a portarsi a casa tre punti preziosi. "Siamo soddisfatti per tanti motivi - commenta mister Davide Finocchi - Siamo scesi in campo con la giusta voglia e determinazione ed abbiamo tenuto il campo bene per tutta la gara. Una vittoria meritata per quello che abbiamo fatto vedere, perchè abbiamo concesso poco ai nostri avversari, mentre nell'occasione delle due reti siamo stati bravi, così come siamo stati bravi a reggere nel finale senza rischiare particolarmente, a parte il gol arrivato allo scadere. Ora dobbiamo dare continuità di risultati per cercare la salvezza: lavorando con umiltà e sacrificio durante la settimana sono fiducioso che potremo tenere bene il campo con chiunque".
GABICCE GRADARA - VILLA MUSONE: 1-2 (0-0 pt)
GABICCE GRADARA: Palazzi, Ceramicola, Costa, Ferrani, Tafuro (68' Marchetti), Sabattini, Grandicelli, Pratelli, Rossi, Arduini (52' Santucci), Muratori (54' Simoncelli). A disp. Alessandrini, Fabbri, Maccagno, Perugini. All. Terenzi
VILLA MUSONE: Cingolani, Recanatini, Moglie, Ortolani, Pucci, Liguori (78' Mossotti), Mascambruni, Tonuzi, Zagaglia, Menghini (90' Camiletti M.). A disp. Piccione, Piccinini, Marta, Camiletti N., Shiroka. All. Finocchi
Reti: 50' Liguori, 54' Tonuzi, 90' Simoncelli.
Arbitro: Claudio Racchi di Ancona
Note: Ammoniti Liguori, Mascambruni, Recanatini, Santucci, Costa, Simoncelli.
Il primo appuntamento è il 22 aprile, alle 17,30 presso la Pinacoteca A. Moroni (Castello Svevo), con la poesia della performer Rosaria Lo Russo accompagnata dal duo i Blanche (Bianca Semplici, voce; Cesare Sampaolesi, chitarra).
Rosaria Lo Russo è nota non solo in Italia, ma anche all’estero, non solo perché ha calcato i palcoscenici di mezzo mondo (Europa e America in particolare) performando i suoi testi. Rosaria Lo Russo è anche, in Italia, la traduttrice di alcuni dei migliori autori stranieri, in particolare di Anne Sexton. Proprio la figura della bellissima e graffiante poetessa americana, autrice di alcuni dei testi poetici più belli del Novecento, sarà al centro dell’incontro portorecanatese. La Sexton, vita turbolenta, drammatica e versi sensuali, maleducati, è riconosciuta come una delle voci più originali della poesia mondiale, capace di abbagliare chiunque con la forza evocativa di immagini quotidiane mescolate a una sensibilità femminile strabiliante. A introdurre la Lo Russo nell’analisi e nella lettura performativa dei testi della Sexton sarà Piergiorgio Viti, giovane poeta marchigiano, tra i più affermati della sua generazione, che sta per uscire con la terza raccolta, “Aperto per inventario”.
Appuntamento addirittura di livello nazionale è invece quello del 27 maggio, ore 17,30 presso la Piazza E. Medi, quando Porto Recanati ospiterà un mito della poesia americana e mondiale: Jack Hirschman accompagnato dal quartetto Infrared quartet con i musicisti: Leonardo Rosselli: sassofoni, Matteo Paggi: trombone, Jack Lucchetti: contrabbasso, Enzo Cesari: batteria. Poeta proveniente dalla cultura beat (è stato amico di Ferlinghetti e Corso), geniale, è uno dei pochi poeti capaci di fondere diversi elementi, spesso distantissimi tra loro: l’amore, la ribellione, l’impegno sociale, il “mood” beat, il surrealismo, la cultura yiddish, plasmando una lingua nuova, ricca di invenzioni. Jack Hirschman, classe 1933, è tutto questo e molto altro ancora, perché oltre ad essere poeta di fama mondiale, è anche traduttore, scrittore, pittore e attivista politico in favore dei “deboli”. Con oltre 100 libri all’attivo, è stato, alla UCLA, professore, tra gli altri, di Jim Morrison, prima di essere licenziato a causa della sua propaganda contro la guerra in Vietnam. E’ considerato il fondatore del World Poetry Movement e della Revolutionary Poets Brigade e attualmente vive a San Francisco, in California.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero.
Quarto Grado, la trasmissione di approfondimento di Rete4, nell'ultima puntata si è occupata dell'Hotel House e dei ritrovamenti che sono stati fatti nel casolare confinante e all'interno di quello che è stato definito "il pozzo degli orrori".
Nella settimana appena trascorsa, oltre ai mezzi già utilizzati, ci si è avvalsi anche dell'uso dei cani molecolari e la ricerca di reperti è terminata con 60 frammenti di ossa, appartenenti verosimilmente ai corpi di un adulto e di un adolescente ma anche un pezzo di un pantalone, un foulard, un fermacapelli, una t-shirt e un paio di scarpe da tennis bianche, che hanno subito fatto pensare a Camey Mosammet, la quindicenne originaria del Bangladesh scomparsa il 29 maggio del 2010.
Nel servizio vengono ricostruiti i movimenti della ragazzina, che quel giorno, dopo aver marinato la scuola, venne vista entrare proprio all'Hotel House, dove all'ottavo piano abitava il suo fidanzatino, anche'egli bengalese. In quell'appartamento, durante le indagini, venne trovato un cappellino simile a quello usato da Camey e delle tracce di sangue e ci si chiede se quel sangue sia stato analizzato per stabilirne l'appartenenza.
La cosa che lascia sbalorditi è che Monir Kazi, il fidanzatino di Camey, a quell'epoca fu indagato ma non venne mai fermato e un anno dopo, nel 2011, venne allontanato con un decreto di espulsione. Il suo fascicolo venne archiviato però solo nel 2017 e il giornalista chiede "come mai è stato espulso mentre era ancora indagato?".
Di sicuro il fascicolo aperto su di lui dalla procura di Ancona potrebbe contenere elementi molto rilevanti ed è proprio per questo che l'avvocato della famiglia della ragazzina scomparsa ha chiesto a più riprese di poterlo visionare, già dal 2013, ma gli è stato sempre negato, anche dopo l'archiviazione del febbraio 2017. Proprio grazie all'ennesima richiesta di qualche giorno fa, l'avvocato Luca Sartini viene a sapere che il fascicolo in questione, dopo gli ultimi ritrovamenti di ossa, è stato riaperto e l'inchiesta sulla scomparsa di Camey riparte.
Avendo a disposizione il dna della ragazza, sarà solo questione di tempo ma si arriverà certamente a stabilire se i resti trovati siano o meno i suoi e in caso affermativo, il fascicolo cambierà immediatamente il capo d'imputazione da sequestro di persona a omicidio e occultamento di cadavere. A questo punto però, qualora venisse incolpato l'ex fidanzatino, ora 28enne, ci sarà probabilmente la beffa di non poterlo assicurare alla giustizia, data l'impossibilità di rintracciarlo.
Una decina di chilometri mettendo a repentaglio la propria e l'altrui incolumità. E' quello che è accaduto ieri sera, quando, da poco passate le 20, una vecchia Bmw serie 3 di colore scuro, viaggiava sulla statale 16, da Civitanova fino a Porto Recanati, con l'illuminazione posteriore affidata solamente alla luce fioca del portatarga.
Se nei centri abitati alla mancanza dei fari poteva sopperire in qualche modo l'illuminazione pubblica, nei tratti bui senza lampioni, la cosa avrebbe potuto creare qualche problema per quanti magari, a forte velocità o al rientro da qualche sorpasso, se la fossero trovata davanti.
La cosa strana è che l'auto, da un controllo fatto tramite una delle tente applicazioni disponibili, tramite il numero di targa, risulta revisionata a marzo del 2018 e questo ci fa venire qualche dubbio sul tipo di controlli effettuati.
Avvistata all'uscita da Civitanova, nel quartiere di Fontespina, l'auto è stata persa di vista all'inizio di Porto Recanati, quando ha svoltato per Via Salvo D'Acquisto. Non si hanno altre notizie a riguardo.
Riceviamo e pubblichiamo la nota del portavoce del Movimento 5 Stelle di Porto Recanati, Sauro Pigini:
Il Sindaco eletto di Porto Recanati ha ritenuto di dover intervenire, dalle pagine di un quotidiano, sulla vicenda Hotel House per puntualizzare che non può essere attribuita all’Ente Locale (leggi Amministrazione Comunale) la responsabilità di quanto avviene in quel condominio o nelle zone immediatamente limitrofe. Il motivo per cui, da una decina di giorni, la cronaca nera nazionale si occupa della nostra città è semplicemente perché esiste un problema legato alla presenza di una decina di delinquenti che non si riescono a sradicare dal territorio. Compito non delegato agli Enti territoriali e per la risoluzione del quale le stesse Forze dell’Ordine, a ciò statutariamente delegate, trovano difficoltà. Motivo? Carenza legislativa. La colpa è tutta dello Stato centrale incapace di legiferare in modo idoneo a consentire che Porto Recanati possa ritrovare quella pace e quella serenità che non potrà esservi fino a quando quel gruppo di manigoldi non sarà, a norma di legge, debellato. Sagge e condivisibili parole che fanno il paio con quelle pronunciate, in altra epoca, da chi ci informò che una certa signora, abituale frequentatrice della sua abitazione, era nientemeno che la nipote del Presidente di un Paese che si affaccia sul Mediterraneo.
Ma vogliamo tornare alle considerazioni espresse da chi, stante le sue numerose comparsate televisive, oltre che navigato amministratore (anche se non ha trovato l’imbarcazione per prelevare il campione di acqua dal laghetto Volpini) è ora anche esperto comunicatore. Non si può non ribattere che il problema riguarda, innanzi tutto, l’incapacità delle Amministrazioni precedenti, e da lui giustamente ricordate, che non hanno saputo o, peggio ancora, voluto considerare il microcosmo Hotel House come fenomeno sociale non affrontabile e gestibile semplicemente con richieste di interventi di ordine pubblico.
Per rimanere solo nel periodo dell’attuale consiliatura, innumerevoli sono state le richieste delle forze di opposizione riguardanti situazioni inerenti l’Hotel House. Le risposte, o per meglio dire le mezze risposte, fornite dall’amministrazione sono state semplici comunicazioni burocratiche che non hanno mai consentito un dibattito politico sul problema. Nello stile proprio del procedere di questa amministrazione l’argomento è considerato di pertinenza dell’esecutivo e, pertanto, negato al contributo delle opposizioni. Un gretto arroccamento a difesa di miseri interessi di bottega intesi a preservare presenze e prebende di istituti che mai hanno relazionato al Consiglio sulle attività svolte e, soprattutto, sui risultati ottenuti. La comunità cittadina ha erogato sostanziosi contributi per permettere l’integrazione sociale di tutte quelle etnie presenti nel condominio ed ancora ne erogherà grazie ai contributi che quello Stato, incapace di perseguire una decina di malavitosi, eroga alla nostra comunità per la costruzione di quella pace sociale, questa sì delegata agli enti territoriali, che le amministrazioni non sono riuscite a garantire. Forse sarebbe bene che chi sente la necessità di giustificarsi analizzi anche il proprio comportamento e, senza andare troppo a ritroso nel tempo, faccia ammenda anche di comportamenti certamente non confacenti alla carica ricoperta.
UN CONSIGLIO COMUNALE MONOTEMATICO SULL’HOTEL HOUSE, anche in più giorni, che consenta un dibattito aperto e dal quale possano uscire indicazioni sul come procedere. La questione è drammaticamente seria e non consente più alibi per nessuno. È emergenza e l’emergenza si affronta con il contributo di tutti. Non esistono scorciatoie salvifiche per nessuno. Noi ci siamo stati, ci siamo e ci saremo. Basta con lo scarico di responsabilità. Sì all’assunzione di responsabilità da parte di tutti.
Il Portorecanati liquida la pratica Laurentina e, causa la concomitante sconfitta interna del Sasso Ferrato, Genga balza in testa alla classifica del campionato. Il punteggio finale non deve però trarre in inganno. Nella prima frazione infatti gli ospiti ben disposti in campo mettono in apprensione la difesa locale. All’8’ l’inossidabile Cossa dalla destra imbecca Canulli che di testa mette alto sulla traversa. Al 20’ stesso clichè con passaggio terminale per Canulli che tutto solo in area di rigore mette di testa incredibilmente a lato.
Il Portorecanati come al solito cerca di fare la partita ma sbatte sul muro ospite. Al 20’ arriva la doccia fredda. Interessante azione sulla sinistra di Cenciarini che viene contrastato dalla difesa locale. La sfera perviene sui piedi di Elkheir che la piazza all’angolo basso a sinistra portando in vantaggio i suoi. Il Portorecanati non si abbatte e perviene subito al pareggio. Prezioso assist in profondità di Emanuele Gasparini per Pantone che salta il portiere in uscita e mette il pallone in rete. Nella ripresa gli arancioni mettono in chiaro subito le cose e trovano il vantaggio dopo sei minuti. Il solito Emanuele Gasparini apre sulla sinistra per Pantone che di testa trova dalla parte opposta Martin Garcia che al volo batte Callimaci. Dopo quattro minuti Un lancio di Canto trova Pantone che al momento del tiro viene anticipato dalla difesa. Al 17’ sugli scudi Callimaci che nel giro di pochi secondi dice di no a un doppio tentativo dei fratelli Garcia. La partita si chiude al 28’ quando a seguito di una ripartenza avviata da Emanuele Gasparini viene proseguita da Mercuri che di prima intenzione effettua un cross dalla sinistra per Pantone che interviene di piatto siglando il 3-1 e la sua personale doppietta.
PORTORECANATI: Isidori, Cento, Gasparini D., Santoni Michele(89’ Patrignani), Garcia P., Gagliardini(84’ Malaccari); Leonardi, Garcia M. (87’ Mandolini), Pantone(77’ Camilletti), Gasparini E., Mercuri (84’Filippetti). A disp.ne Santarelli, Santoni Mattia. All.re Possanzini
LAURENTINA: Callimaci, Fraboni, Cenciarini, Conti (60’ Faris), Canulli, Mattioli; Orazietti, Elkheir. Caprini (77’Montanari Luca), Cossa(87’ Biagetti), Bartolomeoli. A disp.ne Michelizzi, Montanari Filippo, Fontana, Andreoli.. All.re Carta.
Arbitro: Sig. Aureli di San Benedetto del Tronto (Ass.Viglietta di Macerata – Ielo di Pesaro)
Reti: 21’ Elkheir, 26’ Pantone, 51’ Martin Garcia, 72’ Pantone. Ammoniti Gasparini E., Martin Garcia.
Recupero 5’ (1+4).
Angoli 5-3
Denunce a Porto Recanati e a Civitanova per detenzione di stupefacenti: è quanto è accaduto ieri nei pressi dell'Hotel House durante un servizio condotto dai Carabinieri di controllo del territorio. Denunciato un ragazzo polacco del '95 trovato con addosso un grammo di stupefacente. Fermata anche una ragazza italiana dell'84 residente a Loreto e denunciata per violazione del foglio di via.
A Civitanova, invece, nell'ambito del medesimo servizio è stata denunciata una donna del '99, durante un controllo al confine con Porto Potenza, fermata a bordo della sua auto e trovata con un grammo di marijuana addosso.
Controlli contro le stragi del sabato sera da parte della polizia stradale di Macerata. Gli accertamenti, in particolare, si sono concentrati a Porto Recanati con alcol e drug test somministrati a diversi automobilisti. In particolare, due campioni sono stati sottoposti ad accertamenti di laboratorio specifico che hanno confermato la positività a cocaina e cannabinoidi. I due automobilisti, 22 2 23 anni, sono stati segnalati alla Motorizzazione civile per la revisione della patente e alla Prefettura in quanto assuntori.
"Apprendo positivamente la notizia dell'invio di un contingente di 10 carabinieri della Compagnia di Intervento Operativo dell'8° Reggimento Lazio di Roma a supporto dell'azione degli uomini già intensamente impiegati sul nostro territorio e di questo ringrazio il Comando Provinciale di Macerata e il Comando generale dell'Arma".
Sulla situazione che ruota attorno al complesso dell'Hotel House e dei macabri ritrovamenti di questi ultimi giorni torna la capogruppo di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi, presentando una specifica interrogazione alla Regione Marche.
"Il Pd ha ancora un ministro dell'Interno in carica – esordisce la Leonardi – che ho direttamente e ufficialmente interessato lo scorso mese di settembre, ma i risultati sono davanti agli occhi di tutti. Criminalità più o meno organizzata, droga, furti, contraffazione e immigrazione clandestina stanno rovinando la serenità ai marchigiani oltre che l'immagine della nostra bellissima località di riviera. Nascondere la testa sotto la sabbia non risolve i problemi nè ci si può tacitare la coscienza presentando generiche richieste di fondi finalizzati magari a ricoprire debiti di chi non paga nel condominio – prosegue la rappresentante del partito della Meloni - La Regione in primis doveva intervenire già da molto tempo chiedendo un incontro al Ministero e, come evidenzio nel mio atto regionale, l'avvio di un Piano concreto per ripristinare la sicurezza. Essa avrebbe dovuto farsi "cabina di regia" per l'apertura di un Tavolo con tutti i soggetti istituzionalmente preposti per avviare con il Ministero un nuovo Patto per la Sicurezza capace di prevedere interventi e misure idonee a ripristinare legalità e sicurezza".
"Per questo nell'interrogazione regionale - prosegue Leonardi – chiedo anche quali atti, protocolli, intese, sono stati emessi o deliberati dalla Regione Marche sulla situazione Hotel House in tema di sicurezza dei cittadini di Porto Recanati e marchigiani in genere.Già nello scorso mese di novembre nella discussione in aula dell'Assemblea Regionale avevo ricordato come fosse già stato sottoscritto, all'epoca in cui ero assessore alla Sicurezza del Comune di Porto Recanati uno specifico "Patto per Porto Recanati Sicura" con il ministero rappresentato dall'onorevole Mantovano presso la Prefettura di Macerata. E' stata valutata la possibilità di ripartire da quello, potenziandolo e adeguandolo all'attuale situazione? Per rafforzare la presenza stabile delle forze dell'ordine sul territorio è stata chiesta la possibilità di elevare la caserma dei carabinieri a tenenza?"
"Ricordo anche – spiega la capogruppo di Fratelli d'Italia - che oggi più che mai c'è una forte richiesta da parte di tutti i cittadini di Porto Recanati che sia riportata la legalità in quel condominio e non solo, che non ci sono mai state forme di razzismo nei confronti delle persone che sono per la maggior parte extracomunitari, che appartengono a quasi 40 etnie diverse all'interno del condominio. Ma i recenti fatti di cronaca ci dicono che le istituzioni devono intervenire fattivamente facendo sentire forte la presenza dello Stato, cosa che il Pd in tutti questi anni di Governo evidentemente non ha voluto fare".
Dopo il grande successo del tour teatrale nelle principali città italiane e dopo il grande successo di Emigratis giunto quest’anno alla sua terza serie, che sta sbancando gli ascolti in prima serata su Italia 1, Pio e Amedeo annunciano le prime date del loro tour estivo: mercoledì 8 agosto saranno a Porto Recanati (Mc) all’Arena Beniamino Gigli.
La data di Porto Recanati è organizzata da Ventidieci, Alhena Entertainment e Top Agency in collaborazione con Diade Produzione. L’organizzazione generale del tour è di High Beat.
Dopo aver conquistato il grande pubblico con “Le Iene”, Pio e Amedeo ottengono la consacrazione grazie al grande successo televisivo del programma, da loro stessi ideato, “Emigratis”, che li vede ancora protagonisti con grandi ascolti, in prima serata su Italia 1. La loro comicità eccessiva, politicamente scorretta non è più una sorpresa, Pio e Amedeo sono ormai una certezza, che grazie al loro essere così fortemente pop, li ha resi ormai un fenomeno cult. Pio e Amedeo portano all’eccesso i difetti tipici degli italiani, esasperano i cliché a modo loro, “scandalizzano”, ma colgono nel segno.
Il loro show dal titolo “Tutto fa Broadway“, sta facendo tappa con grande successo di pubblico nelle principali città italiane, da nord a sud, ed è uno spaccato della società italiana letto con la comicità diretta e dissacrante che caratterizza i due artisti. Gags, battute e improvvisazioni nello stile del duo sono al centro dello spettacolo.
Biglietti in vendita su Ticketone.it e Ciaotickets da venerdì 13 aprile alle ore 11,00.