Riceviamo e pubblichiamo la nota del portavoce del Movimento 5 Stelle di Porto Recanati, Sauro Pigini:
Il Sindaco eletto di Porto Recanati ha ritenuto di dover intervenire, dalle pagine di un quotidiano, sulla vicenda Hotel House per puntualizzare che non può essere attribuita all’Ente Locale (leggi Amministrazione Comunale) la responsabilità di quanto avviene in quel condominio o nelle zone immediatamente limitrofe. Il motivo per cui, da una decina di giorni, la cronaca nera nazionale si occupa della nostra città è semplicemente perché esiste un problema legato alla presenza di una decina di delinquenti che non si riescono a sradicare dal territorio. Compito non delegato agli Enti territoriali e per la risoluzione del quale le stesse Forze dell’Ordine, a ciò statutariamente delegate, trovano difficoltà. Motivo? Carenza legislativa. La colpa è tutta dello Stato centrale incapace di legiferare in modo idoneo a consentire che Porto Recanati possa ritrovare quella pace e quella serenità che non potrà esservi fino a quando quel gruppo di manigoldi non sarà, a norma di legge, debellato. Sagge e condivisibili parole che fanno il paio con quelle pronunciate, in altra epoca, da chi ci informò che una certa signora, abituale frequentatrice della sua abitazione, era nientemeno che la nipote del Presidente di un Paese che si affaccia sul Mediterraneo.
Ma vogliamo tornare alle considerazioni espresse da chi, stante le sue numerose comparsate televisive, oltre che navigato amministratore (anche se non ha trovato l’imbarcazione per prelevare il campione di acqua dal laghetto Volpini) è ora anche esperto comunicatore. Non si può non ribattere che il problema riguarda, innanzi tutto, l’incapacità delle Amministrazioni precedenti, e da lui giustamente ricordate, che non hanno saputo o, peggio ancora, voluto considerare il microcosmo Hotel House come fenomeno sociale non affrontabile e gestibile semplicemente con richieste di interventi di ordine pubblico.
Per rimanere solo nel periodo dell’attuale consiliatura, innumerevoli sono state le richieste delle forze di opposizione riguardanti situazioni inerenti l’Hotel House. Le risposte, o per meglio dire le mezze risposte, fornite dall’amministrazione sono state semplici comunicazioni burocratiche che non hanno mai consentito un dibattito politico sul problema. Nello stile proprio del procedere di questa amministrazione l’argomento è considerato di pertinenza dell’esecutivo e, pertanto, negato al contributo delle opposizioni. Un gretto arroccamento a difesa di miseri interessi di bottega intesi a preservare presenze e prebende di istituti che mai hanno relazionato al Consiglio sulle attività svolte e, soprattutto, sui risultati ottenuti. La comunità cittadina ha erogato sostanziosi contributi per permettere l’integrazione sociale di tutte quelle etnie presenti nel condominio ed ancora ne erogherà grazie ai contributi che quello Stato, incapace di perseguire una decina di malavitosi, eroga alla nostra comunità per la costruzione di quella pace sociale, questa sì delegata agli enti territoriali, che le amministrazioni non sono riuscite a garantire. Forse sarebbe bene che chi sente la necessità di giustificarsi analizzi anche il proprio comportamento e, senza andare troppo a ritroso nel tempo, faccia ammenda anche di comportamenti certamente non confacenti alla carica ricoperta.
UN CONSIGLIO COMUNALE MONOTEMATICO SULL’HOTEL HOUSE, anche in più giorni, che consenta un dibattito aperto e dal quale possano uscire indicazioni sul come procedere. La questione è drammaticamente seria e non consente più alibi per nessuno. È emergenza e l’emergenza si affronta con il contributo di tutti. Non esistono scorciatoie salvifiche per nessuno. Noi ci siamo stati, ci siamo e ci saremo. Basta con lo scarico di responsabilità. Sì all’assunzione di responsabilità da parte di tutti.
Il Portorecanati liquida la pratica Laurentina e, causa la concomitante sconfitta interna del Sasso Ferrato, Genga balza in testa alla classifica del campionato. Il punteggio finale non deve però trarre in inganno. Nella prima frazione infatti gli ospiti ben disposti in campo mettono in apprensione la difesa locale. All’8’ l’inossidabile Cossa dalla destra imbecca Canulli che di testa mette alto sulla traversa. Al 20’ stesso clichè con passaggio terminale per Canulli che tutto solo in area di rigore mette di testa incredibilmente a lato.
Il Portorecanati come al solito cerca di fare la partita ma sbatte sul muro ospite. Al 20’ arriva la doccia fredda. Interessante azione sulla sinistra di Cenciarini che viene contrastato dalla difesa locale. La sfera perviene sui piedi di Elkheir che la piazza all’angolo basso a sinistra portando in vantaggio i suoi. Il Portorecanati non si abbatte e perviene subito al pareggio. Prezioso assist in profondità di Emanuele Gasparini per Pantone che salta il portiere in uscita e mette il pallone in rete. Nella ripresa gli arancioni mettono in chiaro subito le cose e trovano il vantaggio dopo sei minuti. Il solito Emanuele Gasparini apre sulla sinistra per Pantone che di testa trova dalla parte opposta Martin Garcia che al volo batte Callimaci. Dopo quattro minuti Un lancio di Canto trova Pantone che al momento del tiro viene anticipato dalla difesa. Al 17’ sugli scudi Callimaci che nel giro di pochi secondi dice di no a un doppio tentativo dei fratelli Garcia. La partita si chiude al 28’ quando a seguito di una ripartenza avviata da Emanuele Gasparini viene proseguita da Mercuri che di prima intenzione effettua un cross dalla sinistra per Pantone che interviene di piatto siglando il 3-1 e la sua personale doppietta.
PORTORECANATI: Isidori, Cento, Gasparini D., Santoni Michele(89’ Patrignani), Garcia P., Gagliardini(84’ Malaccari); Leonardi, Garcia M. (87’ Mandolini), Pantone(77’ Camilletti), Gasparini E., Mercuri (84’Filippetti). A disp.ne Santarelli, Santoni Mattia. All.re Possanzini
LAURENTINA: Callimaci, Fraboni, Cenciarini, Conti (60’ Faris), Canulli, Mattioli; Orazietti, Elkheir. Caprini (77’Montanari Luca), Cossa(87’ Biagetti), Bartolomeoli. A disp.ne Michelizzi, Montanari Filippo, Fontana, Andreoli.. All.re Carta.
Arbitro: Sig. Aureli di San Benedetto del Tronto (Ass.Viglietta di Macerata – Ielo di Pesaro)
Reti: 21’ Elkheir, 26’ Pantone, 51’ Martin Garcia, 72’ Pantone. Ammoniti Gasparini E., Martin Garcia.
Recupero 5’ (1+4).
Angoli 5-3
Denunce a Porto Recanati e a Civitanova per detenzione di stupefacenti: è quanto è accaduto ieri nei pressi dell'Hotel House durante un servizio condotto dai Carabinieri di controllo del territorio. Denunciato un ragazzo polacco del '95 trovato con addosso un grammo di stupefacente. Fermata anche una ragazza italiana dell'84 residente a Loreto e denunciata per violazione del foglio di via.
A Civitanova, invece, nell'ambito del medesimo servizio è stata denunciata una donna del '99, durante un controllo al confine con Porto Potenza, fermata a bordo della sua auto e trovata con un grammo di marijuana addosso.
Controlli contro le stragi del sabato sera da parte della polizia stradale di Macerata. Gli accertamenti, in particolare, si sono concentrati a Porto Recanati con alcol e drug test somministrati a diversi automobilisti. In particolare, due campioni sono stati sottoposti ad accertamenti di laboratorio specifico che hanno confermato la positività a cocaina e cannabinoidi. I due automobilisti, 22 2 23 anni, sono stati segnalati alla Motorizzazione civile per la revisione della patente e alla Prefettura in quanto assuntori.
"Apprendo positivamente la notizia dell'invio di un contingente di 10 carabinieri della Compagnia di Intervento Operativo dell'8° Reggimento Lazio di Roma a supporto dell'azione degli uomini già intensamente impiegati sul nostro territorio e di questo ringrazio il Comando Provinciale di Macerata e il Comando generale dell'Arma".
Sulla situazione che ruota attorno al complesso dell'Hotel House e dei macabri ritrovamenti di questi ultimi giorni torna la capogruppo di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi, presentando una specifica interrogazione alla Regione Marche.
"Il Pd ha ancora un ministro dell'Interno in carica – esordisce la Leonardi – che ho direttamente e ufficialmente interessato lo scorso mese di settembre, ma i risultati sono davanti agli occhi di tutti. Criminalità più o meno organizzata, droga, furti, contraffazione e immigrazione clandestina stanno rovinando la serenità ai marchigiani oltre che l'immagine della nostra bellissima località di riviera. Nascondere la testa sotto la sabbia non risolve i problemi nè ci si può tacitare la coscienza presentando generiche richieste di fondi finalizzati magari a ricoprire debiti di chi non paga nel condominio – prosegue la rappresentante del partito della Meloni - La Regione in primis doveva intervenire già da molto tempo chiedendo un incontro al Ministero e, come evidenzio nel mio atto regionale, l'avvio di un Piano concreto per ripristinare la sicurezza. Essa avrebbe dovuto farsi "cabina di regia" per l'apertura di un Tavolo con tutti i soggetti istituzionalmente preposti per avviare con il Ministero un nuovo Patto per la Sicurezza capace di prevedere interventi e misure idonee a ripristinare legalità e sicurezza".
"Per questo nell'interrogazione regionale - prosegue Leonardi – chiedo anche quali atti, protocolli, intese, sono stati emessi o deliberati dalla Regione Marche sulla situazione Hotel House in tema di sicurezza dei cittadini di Porto Recanati e marchigiani in genere.Già nello scorso mese di novembre nella discussione in aula dell'Assemblea Regionale avevo ricordato come fosse già stato sottoscritto, all'epoca in cui ero assessore alla Sicurezza del Comune di Porto Recanati uno specifico "Patto per Porto Recanati Sicura" con il ministero rappresentato dall'onorevole Mantovano presso la Prefettura di Macerata. E' stata valutata la possibilità di ripartire da quello, potenziandolo e adeguandolo all'attuale situazione? Per rafforzare la presenza stabile delle forze dell'ordine sul territorio è stata chiesta la possibilità di elevare la caserma dei carabinieri a tenenza?"
"Ricordo anche – spiega la capogruppo di Fratelli d'Italia - che oggi più che mai c'è una forte richiesta da parte di tutti i cittadini di Porto Recanati che sia riportata la legalità in quel condominio e non solo, che non ci sono mai state forme di razzismo nei confronti delle persone che sono per la maggior parte extracomunitari, che appartengono a quasi 40 etnie diverse all'interno del condominio. Ma i recenti fatti di cronaca ci dicono che le istituzioni devono intervenire fattivamente facendo sentire forte la presenza dello Stato, cosa che il Pd in tutti questi anni di Governo evidentemente non ha voluto fare".
Dopo il grande successo del tour teatrale nelle principali città italiane e dopo il grande successo di Emigratis giunto quest’anno alla sua terza serie, che sta sbancando gli ascolti in prima serata su Italia 1, Pio e Amedeo annunciano le prime date del loro tour estivo: mercoledì 8 agosto saranno a Porto Recanati (Mc) all’Arena Beniamino Gigli.
La data di Porto Recanati è organizzata da Ventidieci, Alhena Entertainment e Top Agency in collaborazione con Diade Produzione. L’organizzazione generale del tour è di High Beat.
Dopo aver conquistato il grande pubblico con “Le Iene”, Pio e Amedeo ottengono la consacrazione grazie al grande successo televisivo del programma, da loro stessi ideato, “Emigratis”, che li vede ancora protagonisti con grandi ascolti, in prima serata su Italia 1. La loro comicità eccessiva, politicamente scorretta non è più una sorpresa, Pio e Amedeo sono ormai una certezza, che grazie al loro essere così fortemente pop, li ha resi ormai un fenomeno cult. Pio e Amedeo portano all’eccesso i difetti tipici degli italiani, esasperano i cliché a modo loro, “scandalizzano”, ma colgono nel segno.
Il loro show dal titolo “Tutto fa Broadway“, sta facendo tappa con grande successo di pubblico nelle principali città italiane, da nord a sud, ed è uno spaccato della società italiana letto con la comicità diretta e dissacrante che caratterizza i due artisti. Gags, battute e improvvisazioni nello stile del duo sono al centro dello spettacolo.
Biglietti in vendita su Ticketone.it e Ciaotickets da venerdì 13 aprile alle ore 11,00.
Un vero e proprio appartamento dello spaccio al sedicesimo piano dell'Hotel House. Lo hanno scoperto questa mattina i Carabinieri, impegnati in un massiccio servizio di controllo straordinario che é cominciato proprio all'interno del palazzone multietnico e che é ancora in corso sul territorio comunale di Porto Recanati. Al sedicesimo piano, i Militari dell'Arma hanno trovato, all'interno di un appartamento che era stato abusivamente occupato, evidenti tracce di materiali utili al confezionamento di droga, oltre a strumenti solitamente utilizzati per il consumo della stessa. Non c'erano, però, gli occupanti, che probabilmente avenao lasciato quelle mura già da alcuni giorni. l'appartamento é stato sottoposto a sequestro.
Erano in casa, invece, i quattro magrebini (tutti con permesso di soggiorno) che avevano occupato un appartamento del dodicesimo piano e che ora, dopo l'intervento dei carabinieri, sono stati denunciati per occupazione abusiva. Sono solo i primi risultati, questi, della massiccia operazione di controllo dei Carabinieri alla quale sta partecipando anche un velivolo del Quinto Nucleo Elicotteri di Pescara (il video). Anche in questo caso l'appartamento é stato sottoposto a sequestro.
Impegnati nel servizio di prevenzione e controllo anche i Carabinieri Forestali, che stanno passando al setaccio i casolari e i terreni e che, proprio all'interno di una vecchia cascina, hanno rinvenuto due furgoni risultati rubati nel corso del 2017 in provincia. In entrambi i furgoni sono state trovate tracce di materiale ferroso e rame e questo lascia supporre che i due veicoli siano stati utilizzati per compiere furti sul territorio.
Attualmente sono in corso posti di blocco e servizi di controllo in varie zone della cittadina costiera.
Porto Recanati passata al setaccio anche dall'alto. Una giornata di controlli per la cittadina costiera da parte dei Carabinieri, impegnati in una serie di servizi di prevenzione e controllo che prevede anche l'ausilio di un velivolo del 112, oltre ad un massicio spiegamento di uomini e mezzi su tutto il territorio comunale e, in particolare, nell'area dove insiste l'Hotel House.
Ultimo giorno di lavoro, sul terreno all'ombra dell'Hotel House, per Dogan, il cane della Polizia di Stato che ormai da quarantotto ore sta passando al setaccio l'area in cui, nelle scorse settimane, erano stati trovati resti umani. Dogan, addestrato specificamente per tracce ematiche e resti umani, ha, di fatto, confermato i sospetti degli uomini della Questura. Ossia che su quel terreno non c'é più nulla da trovare. Oggi é stato utilizzato, proprio per scandagliare ogni centimetro di terriccio, anche un georadar, ma le ricerche hanno dato esito negativo. Tanto che, secondo quanto é dato sapere, questo sarà l'ultimo pomeriggio di lavoro.
Poi, la palla passerà definitivamente ai laboratori di Roma e Macerata incaricati di eseguire gli accertamenti sui circa 60 reperti rinvenuti all'interno di quello che ormai é noto come il pozzo degli orrori e nell'area circostante. E' ancora in corso anche il lavoro di catalogazione e si dovrà, prima di tutto, stabilire quanti di quei frammenti ossei siano effettivamente di corpi umani. la certezza, almeno in questa fase, c'é solo per alcuni di questi reperti, che sono comunque pochi rispetto alla totalità delle ossa di un corpo umano. Un fatto, questo, che accresce i dubbi degli inquirenti e che, inevitabilmente, porta a chiedersi come e dove possano essere le altre parti.
Difficile, quindi, avanzare ad oggi ipotesi di qualunque tipo, anche se il timore che quei resti possano appartenere alla quindicenne Cameyi Mosammet si fanno sempre più stringenti con il passare delle ore.
Un giovane a bordo di uno scooter è finito in ospedale a seguito di un incidente che si è verificato a Porto Recanati.
Il sinistro ha visto coinvolto anche il consigliere comunale Pietro Ferrillo. Ferrillo era alla guida della sua auto lungo il corso quando, per cause in corso di accertamento, mentre stava svoltando il suo mezzo è entrato in collisione con lo scooter.
Nell'impatto, il giovane in sella al mezzo a due ruote è finito letteralmente dentro un bar. Prontamente soccorso, il ragazzo è stato trasportato in ambulanza all'ospedale di Civitanova. Le sue condizioni non sono gravi.
Un camion finisce fuori strada ma l'autista fortunatamente resta illeso.
E' quanto è accaduto oggi, intorno alle 13.30, lungo la strada Regina, vicino all'ingresso del ristorante "La cipolla d'oro", vicino a Porto Recanati. Il camion, a quanto appreso, sarebbe finito fuori strada ma l'autista non avrebbe riportato particolari lesioni.
Arrestato ieri sera a Porto Recanati un nigeriano del '75.
I Carabinieri ieri sera intorno alle 23.30 hanno sorpreso il 43enne nei pressi dell'Hotel House. Il nigeriano aveva violato l'ordinanza di misura cautelare consistente negli arresti domiliari nella sua abitazione, che si trova all'interno dell'Hotel House. Alla vista dei Carabinieri l'uomo ha provato a fuggire e a colpire i militari con calci e pugni.
Arrestato, l'uomo sarà giudicato oggi per direttissima e, contestualmente, verrà richiesto l'aggravamento della sua misura cautelare ordinata per sfruttamento della prostituzione.
Il servizio è stato il primo svolto dai Carabinieri di rinforzo arrivati ieri a Porto Recanati, insieme ai Carabinieri locali.
Dopo la denuncia di venerdì scorso, nella quale la trasmissione Mediaset evidenziava come il luogo dove continuano ad essere rinvenute prove di un efferato delitto, fosse lasciato abbandonato a se stesso ed accessibile da chiunque (Leggi), nella puntata di lunedì torna sull'argomento.
Proprio nella serata di venerdì, infatti, mentre il tg satirico di Canale5 ne stava denunciando il mancato piantonamento, le forze dell'ordine erano tornate in massa nel casolare per l'ennesimo collegamento televisivo, questa volta con la trasmissione Quarto Grado di Rete4, ed avevano persino riposizionato i cartellini alfanumerici nei punti dei ritrovamenti, portati via in precedenza.
Peccato però che il solito segnalatore, abbia inviato le immagini del giorno seguente, sabato 7 aprile, in cui l'area tornava nel suo "abituale stato di abbandono", con nessuna pattuglia a presidiare la zona, nonostante, rincara la dose il conduttore: "la vicinanza con l'Hotel House, una delle realtà a più alta densità criminale di Porto Recanati".
A partire da oggi, il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, su richiesta del Comando Provinciale di Macerata, diretto dal Tenente Colonnello Michele Roberti, ha inviato a Porto Recanati e per tutta la durata del mese, 10 Carabinieri di rinforzo appartenenti alla Compagnia d’Intervento Operativo dell’8° Reggimento “Lazio” di Roma.
Le Compagnie di Intervento Operativo (C.I.O.), dislocate presso i Battaglioni Carabinieri di Milano, Venezia, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Palermo, costituiscono la "taskforce" dell'Arma specializzata nello svolgimento di servizi di controllo straordinario del territorio. Caratterizzate da elevata flessibilità, rapidità di dispiegamento e mobilità d'impiego, intervengono in specifiche aree del Paese, di volta in volta individuate, a supporto dei reparti stanziali al fine di risolvere criticità emergenti d'ordine e sicurezza pubblica e prevenire, attraverso una più intensa e visibile attività di controllo del territorio (pattugliamenti, posti di blocco e di controllo, rastrellamenti), la recrudescenza di determinati fenomeni criminosi.
Infatti sin da subito verranno utilizzati unitamente ai militari della locale Stazione per migliorare ulteriormente, come avvenuto recentemente con rinforzi della Compagnia di Civitanova Marche, l’attività di controllo svolgendo posti di controllo e perquisizioni sia sulla strada che nei vari casolari abbandonati della zona o su obiettivi prederminati.
“Le amministrazioni comunali di Porto Recanati che si sono succedute hanno pesanti responsabilità nella vicenda dell’Hotel House e sulla situazione di assoluto degrado presente nella struttura, centrale della droga ormai diventata una vergogna nazionale. Il goffo tentativo del sindaco Mozzicafreddo di sminuire la questione è un atto sconsiderato e irresponsabile”.
Così il senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega nelle Marche, commenta le parole del primo cittadino di Porto Recanati rilasciate sulla vicenda dell’Hotel House durante la conferenza stampa convocata venerdì mattina dal sindaco e dalla sua Giunta.
“Porto Recanati è una cittadina stupenda e i primi che non vogliono essere presi in giro sono proprio i suoi abitanti”, continua il neo eletto questore del Senato. “Anziché parlare di danno di immagine al suo comune, il sindaco pensi piuttosto al suo duplice ruolo di autorità locale di pubblica sicurezza e di autorità sanitaria locale, oltre alla passività con la quale la sua amministrazione e quelle precedenti, rispetto alle quali si è posto in continuità dal punto di vista politico e delle persone in giunta, hanno fatto sì che situazione dell’Hotel House degenerasse continuamente sino a diventare esplosiva!”.
“Mozzicafreddo dovrebbe conoscere bene i problemi di agibilità, sicurezza e igiene dell’immobile: dal mancato collegamento degli appartamenti all’acquedotto, alla presenza di un pozzo abusivo di acqua non potabile, dalle vasche di accumulo dei reflui fognari che non vengono svuotate da mesi, alla mancanza di funzionamento degli ascensori, alle gravi carenze dell’impianto antincendio segnalate dai Vigili del Fuoco, fino ad arrivare al crollo parziale del tetto e all’assenza di un servizio di portineria che controlli il via vai di gente allo stabile”.
“Di fronte a tutto questo un’Amministrazione pubblica seria non può continuare a fare lo struzzo – aggiunge Arrigoni – tanto più che, senza voler citare i recenti fatti di cronaca, il legame tra i residenti dell’Hotel House e le problematiche di prostituzione, spaccio e abusivismo commerciale a Porto Recanati è ben noto; come ben note sono le associazioni per delinquere di extracomunitari che gestiscono il mercato della droga nella provincia”.
“Riducendo tutto questo a 'diverbi tra condomini' e sottostimando gli enormi problemi di integrazione causati dall’immigrazione clandestina nel suo Comune, il sindaco Mozzicafreddo dimostra di non avere il polso della situazione e bene farebbe a farsi da parte dimettendosi”.
Una normale domenica a cena con la famiglia ha rischiato di trasformarsi in una tragedia a Porto Recanati. Solo il pronto intervento dei sanitari della Croce Azzurra e dei sanitari del 118, infatti, ha scongiurato il dramma. Una donna stava cenando quando un boccone le è andato di traverso. Ha iniziato a tossire ed ha provato a bere un po' d'acqua per riuscire a deglutire, ma la situazione è solo peggiorata. La donna, infatti, è rimasta letteralmente senza respiro, tanto che i familiari hanno chiamato i soccorsi. Nel frattempo, però, la situazione sembrava degenerare a vista d'occhio, tanto che all'arrivo dei sanitari la sfortunata vittima era cianotica e in condizioni disperate. Provvidenziale la manovra attuata dai volontari per disostruire le vie respiratorie. Sul posto anche la medicalizzata di Recanati che, successivamente, ha preso in carico la paziente per ulteriori accertamenti.
Solo pochi giorni fa, lo ricordiamo, un fatto analogo era avvenuto nell'ospedale di Civitanova Marche, con un paziente che, purtroppo, non ha avuto la stessa fortuna.
Nella notte trascorsa, a Porto Recanati, è stato organizzato un servizio particolare con l'intervento, oltre dei militari della locale Stazione, di oltre 20 carabinieri provenienti da tutta la provincia Maceratese, dal Personale del Nucleo Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità di Ancona e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Macerata.
L'attenzione dei Carabinieri, oltre al consueto controllo della circolazione stradale e delle persone in generale, si è concentrato nell'ispezione di locali notturni, i relativi parcheggi ed i venditori ambulanti. Proprio durante verifiche a quest'ultimi obiettivi è stato controllato un venditore ambulante di gastronomia che impiegava un minore nell'attività, non regolarmente assunto ed in orario notturno, violazione per la quale è stata interessata l'A.G..
Inoltre lo stesso risultava aver omesso di predisporre le procedure di autocontrollo per un altro dipendente non regolarmente assunto per sanzioni pari a duemila euro più la Sanzione Accessoria della sospensione dell'attività.
Un altro venditore ambulante di gastronomia ancora, impiegava due persone non regolarmente assunte ed anch'esso aveva omesso di predisporre le procedure di autocontrollo. Complessivamente gli è stata irrogata la sanzione amministrativa pari a 3000 euro più Euro quella accessoria di Sospensione dell'attività.
Durante il Servizio sono state elevate anche 18 violazioni al C.D.S., tra le quali una decina per il mancato uso delle cinture di sicurezza, cinque per la velocità e le altre per l'uso del cellulare durante la guida, controllate 100 persone e 62 mezzi.
Il Villa Musone non riesce a fermare l'Olimpia Marzocca. I villans vengono battuti a domicilio per 3-2 dai biancoblu e non riescono a tornare al successo. I ragazzi di mister Marco Strappini hanno tenuto botta agli avversari nel primo tempo, mentre nella ripresa sono andati in difficoltà, salvo poi riaprire la sfida nelle ultime battute senza riuscire ad agguantare un pari prezioso. Adesso bisogna resettare questa sconfitta e guardare alla prossima sfida contro il Gabicce Gradara importantissima in ottica salvezza.
Prima mezz'ora bloccata con le due formazioni che si difendono con ordine concedendo poco agli avversari, da segnalare solo un tiro dalla distanza di Moglie ed un rimpallo di poco a lato di Terre'. Al primo affondo gli ospiti passano in vantaggio: minuto 32, discesa di Gresta sulla destra, palla al centro per l'accorrente Pianelli che tutto solo insacca la rete del vantaggio. I villans reagiscono subito con caparbieta' e pervengono all'immediato pareggio grazie alla bella azione personale di Tonuzi, che controlla la sfera in mezzo a due uomini e batte Nucci con un tiro preciso. Ad avvio ripresa la compagine di mister Giuliani passa nuovamente in vantaggio. Contropiede fulmineo dei bianco azzurri, la palla arriva a Nacciarriti che beffa Cingolani. La sfida si accende ed i gialloblu sfiorano il pari al 60' quando Menghini chiama Nucci alla super parata con una bordata sotto la traversa. L'Olimpia Marzocca quando attacca e' pericolosa e sempre Nacciarriti, al 63', insacca la rete del 3-1. Gli ospiti avrebbero un paio di occasioni per chiudere la sfida ma non ne approfittano, così all'89' Agostinelli riapre la gara, su un bell'assist di Tonuzi. Tuttavia non basta e per i gialloblu rimane l'amaro in bocca.
"Sapevamo di incontrare una squadra importante, - commenta il ds gialloblu Vincenzo Masi - purtroppo alcune nostre disattenzioni ci sono costate a caro prezzo. Peccato perchè la squadra poteva ottenere qualcosa in più ma alla fine chiudiamo la partita senza punti".
VILLA MUSONE - OL. MARZOCCA 2-3 (1-1 pt)
VILLA MUSONE: Cingolani, Moglie (65' Liguori), Bellucci (75' Magi), Zagaglia, Ortolani, Pucci, Camilletti M. (78' Recanatini), Marchetti (67' Mascambruni), Tonuzi, Agostinelli, Menghini (83' Mossotti) A disp. Piccione, Camilletti N. All. Strappini
OL. MARZOCCA: Nucci, Asoli, Canapini, Tomba, Montanari, Nacciarriti (93' Fattorini), Pigini, Gresta (83' Fizzardi), Mandolini (67' Binetti), Pianelli, Terre' (89' Sthtefanaku) A disp. Marin, Santarelli, Moschini All. Giuliani
Arbitro: Castelli di Ascoli Piceno
Reti: 32' Pianelli, 37' Tonuzi, 51' e 63' Nacciarriti, 89' Agostinelli
Note: Ammoniti Mandolini, Agostinelli, Nucci
Anche il telegiornale satirico di Canale5, nella puntata di ieri sera, venerdì 6 aprile, si è occupato a modo suo del cosiddetto "Pozzo degli orrori", il luogo nelle vicinanze dell'Hotel House di Porto Recanati, dove sono stati ritrovati dei resti umani.
Il servizio ha evidenziato l'ingente spiegamento di forze messo in campo mercoledì scorso, durante la diretta del programma televisivo Chi l'ha visto?, con il dirigente della Polizia Scientifica intento a spiegare in modo dettagliato, i mezzi di nuova generazione utilizzati nelle ricerche.
Subito dopo vengono mostrate le immagini riprese da un segnalatore, girate nel pomeriggio di venerdì, dove l'area che un paio di giorni prima, a favore di telecamere era piena di agenti, in quel frangente risultava invece desolatamente abbandonata a se stessa, protetta solamente da una recinzione precaria che in parte era anche caduta, consentendo l'accesso a chiunque, per qualsiasi motivo, volesse inquinare la scena del crimine.
Il servizio termina con degli interrogativi rivolti ai telespettatori: il luogo dove continuano ad essere rinvenute prove di un efferato delitto, non dovrebbe essere costantemente piantonato? E tutto quello spiegamento di forze durante la diretta Rai, era solo a beneficio delle telecamere?
Ieri sera la nota trasmissione televisiva di Rete4, Quarto Grado, ha effettuato un collegamento da Porto Recanati, per un servizio sui resti umani rinvenuti nel terreno all'ombra dell'Hotel House.
Così come successo con la trasmissione “Chi l’ha visto” qualche giorno fa, anche negli studi di Quarto Grado è stata ricostruita l’intera vicenda, a partire dallo scorso 28 marzo, con un servizio che ha voluto documentare la situazione di chi vive l’Hotel House.
Durante il collegamento in diretta, ai microfoni della giornalista Alessandra Borgia Andrea Innocenzi, dirigente della divisione anticrimine della Questura di Macerata, ha dichiarato che sono circa 60 le ossa e i frammenti ossei ritrovati in questi giorni di scavi. Intervistata anche Giorgia Isidori, presidentessa dell’associazione Penelope Marche.
Sempre nella serata di ieri anche la trasmissione “Striscia la notizia” si è occupata del caso del pozzo degli orrori.