In manette molestatore di 21 anni, residente all’Hotel House.
Nel pomeriggio di ieri i militari della Stazione Carabinieri di Porto Recanati hanno dato corso all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata lo scorso 13 ottobre nei confronti di Nizar Ben Fredj, cittadino tunisino di 21 anni condannato alla pena definitiva di sei anni di reclusione per violenza sessuale aggravata, oltre alle pene accessorie di interdizione perpetua dai pubblici uffici, l’esercizio di esercizio tutela, curatela ed amministrazione di sostegno e la perdita degli alimenti, gli incarichi da uffici e servizi in scuole, istituti pubblici e privati, l’esclusione dalla successione della persona offesa, inoltre, gli è stata comminata la pena accessoria di interdizione legale e sospensione potestà genitoriale durante l’espiazione della pena, e l’espulsione quale misura di sicurezza alla sua scarcerazione.
I fatti risalgono ai primi mesi del 2018, quando l’uomo in più occasioni aveva tentato espliciti quanto violenti approcci con diverse donne nella pubblica via a Porto Recanati e l’ultima volta i carabinieri, allertati dalla vittima che l’aveva coraggiosamente rincorso in strada, sono riusciti ad identificarlo, coglierlo in flagranza di reato ed arrestarlo.
Dopo aver espiato un periodo di detenzione agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico nel suo appartamento ubicato nel condominio multietnico Hotel House, ieri è stato definitivamente ristretto presso la casa circondariale di Fermo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Tutto pronto a Porto Recanati per la quarta edizione della “Adriatic Series, Triathlon Olimpico Città di Porto Recanati”.
L’amministrazione comunale ha fortemente spinto e voluto questo eventi di grande prestigio e che mette in risalto Porto Recanati. "La giornata di domenica sarà quindi una giornata speciale per quello che si può definire un vero e proprio evento per gli esperti del settore.
I concorrenti provengono da tutta Europa e, anche per questo motivo, sarà una giornata da ricordare. Si coglie anche l’occasione per far conosce le bellezze di Porto Recanati a tutta Italia ed anche fuori dalla nostra nazione" - afferma il Comune - .
Nell’ambito delle attività di controllo economico del territorio, i finanzieri della Tenenza di Porto Recanati, hanno notato, in una zona del lungomare della città rivierasca, nelle immediate adiacenze di un ristorante, alcuni manufatti di recente realizzazione, nascosti dalla folta vegetazione composta principalmente da canneti.
La presenza di attrezzature e materiali impiegati nell’edilizia e l’assenza di cartelli che indicassero gli estremi delle autorizzazioni per il compimento di opere murarie hanno insospettito i componenti della pattuglia.
Si è, quindi, dato avvio a mirati accertamenti, finalizzati ad identificare il proprietario del terreno e a verificare la regolarità o meno delle opere edili ivi realizzate.
Gli approfondimenti effettuati hanno permesso di ricostruire la situazione originaria del sito e gli abusi edilizi commessi sullo stesso.
È scattata, quindi, la denuncia all’Autorità giudiziaria a carico del ristoratore, risultato avere in locazione l’area, che si estende per circa 20.000 metri quadrati, sulla quale sono stati individuati 18 manufatti abusivi in muratura e prefabbricati - tra cui alcuni mini-appartamenti, un locale adibito a sauna e altre unità adibite a deposito, per complessivi 1.230 metri cubi circa - nonché rinvenuti materiali edili vari.
Le costruzioni, peraltro, sono risultate realizzate in un’area sottoposta a vincoli paesaggistici e per di più collocata in zona sismica.
Al termine delle indagini, i finanzieri hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo delle opere abusive, emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Macerata - Dott. Giovanni Maria Manzoni - su richiesta del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata- Dott. Giovanni Giorgio.
Primo caso di positività al Covid-19, dopo quelli registrati durante la prima ondata, a Colmurano (dove si segnalano anche 7 persone in isolamento domiciliare preventivo) e a Serrapetrona, dove il sindaco Silvia Pinzi ha sottolineato come la persona contagiata sia "un cittadino residente in altro comune, ma domiciliato a Serrapetrona".
"Attualmente la persona, prontamente contattata, risulta asintomatica; rimane pertanto in stretto isolamento presso il proprio domicilio" ha aggiunto la Pinzi.
Il nuovo aggiornamento riguardante Porto Recanati vede, invece, 9 casi di positività e 12 persone in isolamento. "Rispetto alla rilevazione precedente va segnalato che due dei precedenti positivi si sono negativizzati ma si è aggiunto un terzo da fuori comune che ha scelto di fare la quarantena in città - ha annunciato il sindaco Roberto Mozzicafreddo -. Tutti i positivi rispettano rigidamente le norme di isolamento imposte. Il numero dei cittadini in isolamento fiduciario varia di giorno in giorno sia per i nuovi arrivi da zone a rischio che per la scadenza del periodo previsto".
Anche a Sarnano oggi si registra una nuova persona positiva e altri 4 soggetti in isolamento fiduciario. In totale le persone positive sono 30 e le persone in isolamento sono 57. "La quasi totalitàd ei soggetti positivi è completamente asintomatica e solo alcuni presentano lievi sintomi - ribadisce il sindaco Luca Piergentili -. La maggioranza dei positivi e delle persone in isolamento è riconducibile a contatti in ambito familiare".
A Pollenza, invece, sono 26 le persone segnalate di cui 3 positive al coronavirus e 23 in isolamento domiciliare. "Le persone in questione stanno tutte bene, ma cogliamo l'occasione per richiamare tutti alla massima attenzione e prudenza in modo da tenere la situazione sotto controllo" ha affermato il sindaco Mauro Romoli.
A San Ginesio sale a 8 il numero dei soggetti positivi mentre sono 35 le persone in isolamento domiciliare fiduciario.
Ad oggi sono 4 i casi positivi e 9 i soggetti in quarantena ed isolamento per aver avuto contatti con le persone contagiate a Mogliano: a comunicarlo è il sindaco Cecilia Cesetti.
A Montelupone sono 21 le persone in quarantena di cui 5 con tampone positivo: nessuno è sintomatico.
L'evento "Chiamata alle Arti", tenutosi presso il parco Kronberg del Comune di Porto Recanati, rientra nel più ampio progetto di recupero iniziato negli scorsi anni con la pulizia del parco, in collaborazione con l'Associazione Legambiente, e con il rifacimento delle strisce del campo da basket ad opera degli utenti del centro sotto la supervisione di un esperto inviato dal Comune. Le date inizialmente previste per la realizzazione dell'evento erano il 12, il 19 ed il 26 settembre, dalle 17 alle 20, ma l'ultima, per maltempo, è stata poi posticipata a venerdì 6 ottobre.
L'artista portorecanatese Michela Pennesi, in arte Mixilla ha progettato e realizzato, con gli utenti del Centro Giovanile e tutti i ragazzi di Porto Recanati che hanno voluto liberamente partecipare, tre piattaforme di gioco colorate a terra: un tiro a segno, una dama gigante ed un Twister, aggiungendo anche le istruzioni di gioco, così che tutti possano godere a pieno del parco giocando in compagnia. L'evento è stato pensato per coinvolgere innanzitutto chi ha subito più duramente le conseguenze nefaste del Covid: i bambini e ragazzi che, per mesi, non hanno potuto condividere, incontrandosi e socializzando, gli spazi della comunità.
L'arte è quindi divenuta occasione sia per ricominciare a ristabilire quelle connessioni fondamentali di socialità e divertimento che la pandemia ha reso ancora più di difficile attuazione sia per riabilitare e riqualificare luoghi che hanno già in sé la grande potenzialità di unire i più giovani e per lasciare alla presente e futura Porto Recanati un esempio felice di riappropriazione degli spazi, che rimarrà fruibile nel tempo e colorerà il parco per i prossimi anni. Il progetto, promosso dal consigliere per le Politiche Giovanili Emiliano Giorgetti e dall'Assessorato ai servizi sociali di Porto Recanati, è stato realizzato grazie alla Cooperativa "Il Faro" e pubblicizzato attraverso le pagine social del Centro Giovanile Frog e Giovani Porto Recanati.
Viaggiare per crescere e per scoprire nuovi mondi e nuove abitudini. Questa è stata la scelta di Veronica Gramaccini, studentessa del quarto anno del Liceo scientifico Giacomo Leopardi, che da qualche settimana si trova negli USA, nella città di Shreveport, Louisiana.
La giovane di Porto Recanati rimarrà lontano da casa per un semestre, grazie all’High School Program promosso da WEP (organizzazione internazionale che promuove scambi linguistici e culturali nel mondo).
“Fin da quando ero piccola ho sempre visto mio padre viaggiare per lavoro – racconta Veronica –. Lo sentivo parlare in diverse lingue al telefono, mi mostrava tutte le foto che faceva in ogni città diversa in cui andava, raccontandomi sempre mille storie. Tutto ciò mi ha sempre affascinato. Il mio soggiorno durerà un semestre. Appena arrivata ho dovuto aspettare poco più di due settimane prima di potermi iscrivere a scuola (la scuola non richiedeva un test per il coronavirus ma semplicemente di aspettare nel caso si manifestasse qualche sintomo). La prima settimana l’ho passata principalmente a casa, girando un po’ in macchina la città ma sempre con tutte le precauzioni generali, non volevano mettere in pericolo nessuno nel caso fossi stata positiva”.
Come prevede il programma, Veronica è ospite di una famiglia del posto: “Sono qui ormai da più di un mese e mi sto trovando davvero benissimo - prosegue la ragazza -. A differenza di molti altri la mia famiglia ospitante non ha scelto me, ma io mi sono messa in contatto con loro. Una mia amica di Roma è partita con WEP nel 2018, capitando in una famiglia in Louisiana, a Shreveport. Quando è arrivato il mio momento lei mi ha messo in contatto con la sua host-family. Fortunatamente sono piaciuta subito e mi hanno preso! Sono davvero grata di questa scelta, non potevo capitare in una famiglia migliore”.
La giovane studentessa è alle prese con un’altra cultura con cui si sta relazionando bene, incuriosita dallo stile di vita così diverso da quello italiano: “Come ogni teenager italiano mi aspettavo di ritrovarmi a vivere la tipica vita americana che vediamo nei film. E, sinceramente, posso dire che è anche meglio - spiega Veronica -. Girare per la scuola cambiando classe, ritrovandosi come compagna di laboratorio una cheerleader, assistere alle partite di football ogni venerdì sera. Oltre alle amicizie e alla scuola mi aspettavo pure di riuscire a stringere un bel legame con la famiglia ospitante, e devo dire di essere riuscita anche in questo. Mia cugina prima di partire mi ha stampato delle nostre foto e mi ha scritto una lettera che ho appeso in camera mia".
Un traguardo importante che non ferma la richiesta: la petizione avviata per ottenere dall’Asur la riapertura degli ambulatori vaccinali di Recanati e Porto Recanati, supera le 500 adesioni. E va avanti. “Ogni giorno – spiegano le mamme promotrici dell’iniziativa - raccogliamo testimonianze di genitori che, già provati dai rigidi protocolli sanitari per la gestione dell’emergenza nelle scuole, a causa dei malanni di stagione si vedono rimandare il vaccino dei loro figli anche di due mesi. Per non parlare dell’aspetto logistico legata agli spostamenti, problema che non riguarda solo i più piccoli, ma anche e soprattutto gli anziani”.
A Recanati, a partire dal 19 ottobre, verrà allestito un ambulatorio temporaneo per la somministrazione delle vaccinazioni antinfluenzali. “Ci chiediamo perché, se è stata individuata una struttura che rispetta tutti i protocolli anti Covid, questa debba erogare il servizio solo per un periodo. Non potrebbe essere proprio questa la sede del nuovo ambulatorio vaccinale? E Porto Recanati? Dove verranno somministrati i vaccini antinfluenzali, così preziosi in epoca di pandemia? Vogliamo costringere i cittadini ad effettuare spostamenti chilometrici rischiando che rinuncino a vaccinarsi? Possibile che su tutto il territorio comunale non esista un locale adeguato ad erogare il servizio? Noi non smetteremo di porre domande fino a che non avremo risposte convincenti”.
Tra i firmatari anche il Sindaco di Recanati, Antonio Bravi, e quello di Porto Recanati, Roberto Mozzicafreddo. “Ci aspettiamo di non essere lasciate sole in questa battaglia. Sappiamo che le amministrazioni comunali non hanno potere decisionale sulla questione, ma vorremmo che si facessero comunque portavoce delle difficoltà che stanno vivendo i cittadini di questi territori”. Infine un ringraziamento: “A tutti i medici di medicina generale che in queste settimane hanno appoggiato la nostra iniziativa. Loro più di tutti sanno quanto vale un servizio come quello che ci è stato tolto”.
Nel comune di Porto Recanati sono 10 i soggetti positivi al coronavirus e 8 le persone in isolamento fiduciario. L'aggiornamento sulla situazione legata all'emergenza Covid-19 in città è stato fornito direttamente dal sindaco Roberto Mozzicafreddo attraverso una nota apparsa sulla propria pagina Facebook istituzionale.
"I contagiati sono tutti in rigoroso isolamento - ha rimarcato il primo cittadino -. Si tratta di alcuni nuclei famigliari (più famigliari nello stesso nucleo) e di due cittadini non residenti ma presenti per la quarantena nella nostra città. Tutti sono lievemente sintomatici o asintomatici. Alcuni sono in attesa dei tamponi di controllo di fine malattia. Nessun ricoverato. Le persone in isolamento sono rientri dall'estero".
Nessuno dei casi positivi è residente all'hotel House così come nessun caso è stato registrato nell'ambito scolastico dopo la riapertura delle scuole.
"Si ricorda che vanno evitati assolutamente gli assembramenti e si raccomanda oltre all'uso delle mascherine, il lavaggio accurato e frequente delle mani - aggiunge Mozzicafreddo nella nota -. Si raccomanda inoltre ai genitori che accompagnano i propri figli a scuola di evitare raggruppamenti sia per se stessi che per i propri figli. Fenomeni da evitare sono spesso notati davanti alla scuola Media.
"Si chiede ai genitori la massima collaborazione anche con gli adolescenti che sono soliti incontrarsi senza indossare la mascherina con il forte rischio di trasmettere il contagio ai famigliari anche anziani. Polizia Municipale e Forze dell'Ordine effettueranno controlli e sanzioneranno (minimo 400 € ) chiunque sarà trovato senza la mascherina indossata" conclude il sindaco.
All’Hotel House di Porto Recanati, la Ludoteca La Tenda e la Cooperativa Sociale On the Road, in collaborazione con Il Faro Cooperativa Sociale Onlus e grazie all’aiuto della Cooperativa Risorse, hanno dedicato tre giornate alla formazione di mamme, bambini e bambine. Durante queste lezioni, tenute grazie alla partecipazione di un educatore ambientale della Cooperativa Risorse, sono stati affrontati i temi del rispetto per l’ambiente, delle buone pratiche per uno stile di vita sostenibile e della raccolta differenziata.
Il primo incontro con le madri è servito affinché loro stesse, nei nuclei familiari, si facciano portavoce ed esempio per i più piccoli di uno stile di vita rispettoso dell’ambiente, rimarcando l’importanza della divisione dei rifiuti per la raccolta differenziata e del gettare i rifiuti negli appositi cassoni.
Nella seconda giornata, invece, due gruppi di bambini e bambine hanno seguito le lezioni giocando e imparando il rispetto per l’ambiente, in vista della caccia al tesoro che li avrebbe aspettati il giorno dopo.
Un numeroso gruppo di bambini e bambine provenienti da più comunità dell’Hotel House hanno dedicato il pomeriggio alla caccia al tesoro, dividendosi in cinque squadre miste e distribuendosi il lavoro all’interno delle squadre stesse per la raccolta della carta, della plastica e dell’indifferenziata. I bambini non solo hanno pulito il parco riempiendo numerose buste che sono poi state correttamente riciclate insieme all’aiuto degli operatori e delle operatrici di entrambe le cooperative, ma hanno anche imparato a prendersi cura del luogo in cui vivono.
La partecipazione è stata numerosa per tutte e tre le giornate ed è un buon inizio per le numerose attività che vedranno i residenti dell’Hotel House protagonisti e partecipi
Purtroppo questa settimana distrugge l'ottimismo che si era creato la scorsa puntata (leggi qui), l'indice di contagio si assesta a 1.37 con tendenza a salire.
Vediamo che si è manifestato un nuovo fenomeno, probabilmente dovuto all'entrata a regime del sistema scolastico ed universitario che inizia a mostrare i suoi effetti. Anche nella regione Marche i contagi si sono bruscamente rialzati di oltre il 60% rispetto alla scorsa settimana, davvero un peccato perchè il trend di risalita sembrava interrotto.
Un altro fenomeno che si sta manifestando, assieme all'apertura delle scuole, riguarda i momenti di svago e divertimento. Ci si sta spostando nei locali al chiuso e questo fa una gigantesca differenza rispetto alla situazione estiva con i locali all'aperto.
Notiamo, inoltre, che le terapie intensive e i ricoveri hanno smesso di rallentare la loro salita e si assestano ad un tasso di crescita del 20% settimanale, ma se l'indice di contagio rimarrà così alto, in 3 settimane ricominceranno a crescere più velocemente anche i casi gravi.
Attualmente abbiamo 323 terapie intensive attive sul territorio nazionale.
Nonostante il grosso incremento, le Marche mantengono il terzo posto nella tabella riguardante le Regioni, questo in virtù del fatto che comunque il peggioramento è stato generalizzato.
La densità delle terapie intensive nelle nostra regione si allinea a quello delle altre in relazione ai contagi. La Calabria mantiene la maglia rosa ed in pratica solo lei assieme al Molise si discosta dal resto della Nazione. La maglia nera dei contagi questa settimana va a Trento mentre la Liguria mantiene quella delle terapie intensive.
La lente, però, cade sulla Campania che inizia a presentare una situazione complicata: è la regione con più contagi a livello numerico e la terza con più contagi rispetto alla popolazione.
Esorto tutti i miei lettori a rispettare le norme, in particolare nei luoghi chiusi, poiché la situazione stà prendendo una brutta piega.
Ha superato la soglia delle 300 adesioni in pochi giorni, la raccolta firme avviata per chiedere all’azienda sanitaria regionale la riapertura degli ambulatori vaccinali di Recanati e Porto Recanati, attivi nei due comuni fino alla scorsa primavera
La petizione, partita per iniziativa di alcune mamme e arrivata ora a coinvolgere numerose famiglie del territorio, non si fermerà, anche alla luce delle risposte, definite “assolutamente insoddisfacenti”, che l’Area Vasta 3 ha fornito sulla questione, a mezzo stampa. “Siamo consapevoli – spiegano le promotrici, in rappresentanza dei genitori impegnati nella petizione – che per motivi di sicurezza, i due ambulatori vaccinali di Recanati e Porto Recanati non potranno tornare dov’erano. E infatti non è questo che chiediamo. Sappiamo bene che, in questo momento storico, serve responsabilità e attenzione da parte di tutti. Proprio per questo ci sembra assurda la decisione di concentrare un numero elevato di cittadini nell’unico ambulatorio vaccinale di Civitanova Marche.
Così come è assurdo che a Recanati sia stato individuato un luogo, che rispetta tutte le norme di sicurezza, e che questo venga attivato solo temporaneamente, per rispondere alle esigenze legate alla vaccinazione antinfluenzale. Perché non rendere quell’ambulatorio permanente? E Porto Recanati? Dovrà rinunciare definitivamente a questo tipo di servizio? L’impressione è che si tenda a non chiamare le cose con il loro nome: siamo di fronte ad un caso piuttosto evidente di taglio dei servizi di prossimità che, mai come in questo momento così delicato, potrebbero agevolare la quotidianità di tanti cittadini. È evidente come non ci sia la volontà di fornire soluzioni alternative a quelle già esistenti. E per questo, ci si appella al senso di responsabilità della collettività. Senso di responsabilità che non è mai venuto meno di fronte a chilometri da macinare, ore di attesa al telefono per un appuntamento, mesi passati ad aspettare un richiamo.
Ora però, alla nostra più che comprovata responsabilità deve corrispondere anche quella di chi ha in carico la nostra salute. Per questo la petizione non si ferma. Pensavamo di aver imparato dal Covid il valore inestimabile di una rete territoriale efficiente, su tutti i fronti. Ci sbagliavamo?”.
Sembrava una decisione provvisoria, legata alla fase più dura della pandemia, ma a quattro mesi dalla fine del lockdown, gli ambulatori vaccinali di Recanati e Porto Recanati, punto di riferimento per i residenti dei due Comuni e delle zone limitrofe, non hanno ancora riaperto i battenti.
“Se tale riorganizzazione poteva risultare accettabile a inizio emergenza, dopo mesi e mesi, appare incomprensibile. O meglio, sorge il dubbio che manchi la volontà di ripristinare un servizio agevole per le famiglie”. Così le mamme del territorio hanno avviato una petizione per chiedere l’immediata riapertura dei due ambulatori.
“Ad oggi” si legge nelle motivazioni della raccolta firme “per effettuare le vaccinazioni previste per l'infanzia, così come quelle che possono rendersi necessarie nell'età adulta, bisogna recarsi, previo appuntamento telefonico, all'ambulatorio di Civitanova Marche sito in via Ginocchi. Tale ambulatorio però, data la mole di lavoro che si ritrova a dover espletare, non può evadere in maniera soddisfacente tutte le richieste”.
Accade così che le liste d'attesa per un vaccino arrivano anche a due mesi. "E con la stagione influenzale alle porte e le quarantene da tampone dietro l’angolo, saltarne uno sarà semplice, ma recuperarlo in tempi brevi forse un po’ meno - sottilineano preoccupate le mamme -. Il Dipartimento di Prevenzione dell’Area Vasta 3 conferma che la chiusura dei due ambulatori si protrarrà per tutta la durata della pandemia, considerato che le vecchie strutture non rispondono ai requisiti richiesti per evitare la diffusione del virus".
"Ma davvero non esistono in queste zone delle collocazioni alternative idonee, che consentano il ripristino del servizio e un ritorno alla normalità per tante famiglie?" ci si interroga.
“Chiediamo di poter tornare a vaccinare in sicurezza i nostri figli e noi stessi in maniera pratica e con tempistiche congrue” scrivono ancora le mamme “Chiediamo che una donna a fine gravidanza non sia costretta a fare 40 minuti di macchina per vaccinarsi contro influenza e dTpa (difterite, tetano, pertosse, ndr) così come non lo sia col suo bambino di due mesi o di due anni. Chiediamo che un anziano che necessita di fare il richiamo per l'antitetanica o di vaccinarsi per l'herpes zooster non debba chiedere ad un familiare di prendere mezza giornata per accompagnarlo, col rischio che preferisca non vaccinarsi. Chiediamo quindi che un servizio di tale importanza torni ad essere un servizio di prossimità alle famiglie. Chiediamo che si trovi uno spazio adeguato e sicuro e che l'ambulatorio torni sul territorio: ove gli compete”.
Scontro tra due auto lungo il cavalcavia di Borgo Marinaro a Porto Recanati: tre feriti trasferiti in codice giallo all'ospedale di Civitanova Marche. È quanto avvenuto attorno alle 17:30 del pomeriggio odierno, ancora da accertare la dinamica dell'incidente.
A bordo di una delle due autovetture si trovava un nucleo familiare, poi trasferito per accertamenti al pronto soccorso. Illeso il conducente del secondo veicolo.
Immediato è stato l'intervento degli operatori sanitari del 118 intervenuti con tre ambulanze (della Croce Azzurra di Porto Recanati, della Croce Verde di Civitanova e di Recanati) e due automediche (da Recanati e Civitanova) che hanno prestato le prime cure ai quattro soggetti coinvolti.
Constatate le condizioni dei feriti per tre di loro (appartenenti allo stesso nucleo familiare) è stato disposto il trasferimento all'ospedale di Civitanova Marche.
Sul luogo dell'incidente presenti anche due automezzi dei vigili del fuoco.
3370 preferenze incoronano Elena Leonardi come regina di Fratelli d’Italia e la proietta di fatto verso la Regione, nel gruppo dei quattro candidati maceratesi che comporranno la nuova maggioranza.
"E’ una giornata storica per le Marche – ha esordito la Leonardi dopo ver appreso i risultati delle urne – abbiamo ottenuto un risultato importante che certifica la voglia di cambiamento dei marchigiani che hanno risposto la loro fiducia non solo in Francesco Acquaroli ma in tutto il progetto del centrodestra. Credo che questa fiducia l’abbiamo conquistata grazie alla serietà con cui abbiamo approcciato a questa campagna elettorale ma che ora dobbiamo confermare con il nostro lavoro”.
Numeri importanti per tutto il centrodestra, ma anche per la stessa Elena Leonardi: “Ovvio che sono soddisfatta del mio risultato – ha spiegato –ringrazio di cuore tutti quelli che hanno creduto in me perché hanno reso possibile questo risultato”.
Sguardo ora proiettato al futuro con lo sviluppo dei temi del programma elettorale elencati durante la campagna: “Sarà importate il rilancio generale della nostra Regione – ha dichiarato Leonardi – ci sono tante cose che non vanno e tutte meritano la medesima attenzione. Dobbiamo rivalutare l’intero territorio a livello turistico e tramite tutto ciò che è rimasto indietro riguardo al tema ricostruzione – ed ha chiosato – per questo è necessaria una forte voce a livello nazionale e poi dobbiamo assolutamente essere capaci di invertire la rotta in merito al tema sanità dove la sinistra in questi anni ha tolto molti in tanti territori”.
Malore fatale in spiaggia: muore 50enne di origini albanesi.
Il tragico fatto è avvenuto, intorno alle 15 a Porto Recanati, nel tratto costiero del balneare Blù Bebo's sul lungomare Lepanto.
Secondo le prime informazioni, il 50enne avrebbe accusato un malore mentre stava facendo il bagno, ed è annegato. Il suo corpo è stato recuperato dalla capitaneria di Porto che assieme ai carabinieri sono accorsi sul luogo della tragedia.
Sul posto sono accorsi, altresì, i mezzi di soccorso del 118. Gli operatori sanitari hanno tentato in tutti i modi di rianimare l'uomo, ma senza successo. Il 50enne è purtroppo deceduto. Dopo che il medico legale ha appurato l'annegamento dell'uomo, la salma del 50enne è stata riconsegnata alla famiglia.
A seguito dell’incontro di campagna elettorale organizzato con i rappresentanti delle concessioni demaniali marittime di Porto Recanati lo scorso 9 settembre dalla Candidata di Forza Italia Sabrina Baiocco, la Sen. Alessandra Gallone, componente della Commissione Ambiente del Senato e Vice Presidente del Gruppo di Forza Italia intervenuta all’incontro, ha presentato un emendamento sul tema della difesa della costa al decreto legge agosto.
L’emendamento, preparato anche in collaborazione con l’Assessore al demanio Piergiorgio Toschi e alla candidata Sabrina Baiocco, prevede l’istituzione di un fondo con dotazione pari a 200 milioni di euro. Ciò al fine di rappresentare la fondamentale importanza della tutela delle coste come parte integrante del sistema delle infrastrutture vitale per il rilancio dell’economia in uno dei settori trainanti per l’Italia, il turismo. Continua la campagna elettorale di Sabrina Baiocco con al centro le questioni concrete che riguardano i settori dell’economia e del lavoro. Di seguito il testo dell’emendamento in questione:
«Art. 51-bis
1. Al fine di preservare con un’azione strutturale il territorio, di favorire le attività turistico balneari duramente colpite dagli effetti derivanti dal fenomeno dell’erosione marina e dall’emergenza COVID-19, è istituito presso il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare un fondo con una dotazione finanziaria pari a 200 milioni per ciascuno degli anni 2020, 2021, 2022, 2023, da destinare alle Regioni per i Comuni costieri delle aree di cui sopra per la progettazione di opere di difesa della costa al fine di limitare l’aggravarsi delle condizioni di stabilità fisica delle stesse e di preservare quella parte del comparto economico strettamente connessa ai territori rivieraschi duramente colpiti dagli eventi indicati.
2.Le modalità di riparto delle risorse di cui al comma 1 ai Comuni e agli Enti interessati dai predetti eventi, sono definite con decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, di concerto con il Ministero dei Beni Culturali e del Turismo di intesa con la Conferenza Stato-Regioni sulla base del censimento dei danni al patrimonio pubblico, privato e alle attività economiche e produttive, avviato da parte delle Regioni interessate.
3.Agli oneri derivanti dal presente articolo, pari a 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020, 2021, 2022, 2023, si provvede:
a) quanto a 200 milioni di euro per il 2020, mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, come rifinanziato ai sensi dell'articolo 114, comma 4 del presente decreto;
b) quanto a 200 milioni di euro dal 2021 mediante corrispondente riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica, di cui all'articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307, e successive modificazioni e integrazioni.»
In archivio con il segno più la prima giornata organizzata al Parco Kromberg fortemente voluta dall’amministrazione comunale con l’obiettivo di coinvolgere bambini e ragazzi. L’obiettivo è quello di realizzare piattaforme di gioco colorate a terra e restituire gli spazi urbani all'attività ludica e ricreativa dei piu giovani. L’appuntamento è già fissato a Porto Recanati per sabato prossimo 19 settembre alle 17 sempre al Parco Kromberg.
“Siamo felicissimi di come è andata la prima data – afferma il Consigliere per le politiche giovanili del comune Emiliano Giorgetti – insieme alla Cooperativa "Il Faro" abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi del progetto che ci eravamo prefissati insieme all'artista Michela Pennesi che ci ha richiesto inoltre di non lavorare con gruppi numerosi di giovani così da rendere la realizzazione delle opere più gestibili.
Lasciando libera la partecipazione dei più piccoli accompagnati dai propri genitori abbiamo comunque raccolto le adesioni tramite mail e Facebook così da creare gruppi contingentati ed evitare la presenza di pubblico. Anche qui l'obiettivo primario non era quello di avere cittadini spettatori durante la realizzazione - sopratutto per via del Covid - ma quello di avere cittadini piccoli e grandi fruitori futuri del gioco. Gioco appunto disegnato a mano che se comprato da un’azienda già realizzato e dipinto con macchinari, sarebbe costato almeno 10 volte di più. Dobbiamo ringraziare di cuore anche Michela Pennesi, in arte Mixilla, per avere pensato e per aver realizzato le opere oltre ad essere già proiettata a sabato prossimo per la seconda data dell’evento".
Pienone all’Abbazia di Santa Maria in Potenza per la cena elettorale di Elena Leonardi. Nella suggestiva cornice scelta si sono radunate 400 persone, distanziate nel rispetto delle norme anticontagio, per sostenere la sua candidatura al consiglio regionale. Un appuntamento che ha visto la presenza di Guido Crosetto, cofondatore di Fratelli d’Italia, e l’On. Francesco Acquaroli, candidato Presidente della Regione Marche.
“Un momento di incontro in questi ultimi giorni di campagna elettorale, sono molto soddisfatta della grande partecipazione e del sostegno che in tanti mi stanno dimostrando – ha affermato in conclusione la Leonardi – ma se c’è stata una risposta così importante devo solo ringraziare i tanti che hanno reso possibile questa serata. Una dimostrazione che il gioco di squadra è quello che fa la differenza, è quello che fa vincere: ognuno di noi può fare la differenza, per scrivere il futuro, il futuro dei nostri figli e il futuro della nostra Regione, facendo la scelta migliore ovvero Francesco Acquaroli”.
“Senza sviluppo infrastrutturale, senza snellimento della burocrazia, senza un investimento concreto nell’imprenditoria marchigiana, non ci potrà essere una ripresa per le Marche” ha sottolineato Crosetto, mentre Acquaroli si è concentrato su sanità, arretratezza infrastrutturale e ritardo nella ricostruzione del cratere sismico: “La nostra Regione vive uno squilibrio evidente tra un entroterra ormai spopolato e una costa in esubero, una situazione figlia di una mancanza di visione amministrativa che vogliamo ridare a questo territorio dopo le elezioni”.
“A tutto brodetto”. Tutto pronto per il gustoso spettacolo del Brodetto alla portorecanatese, condotto “Tinto”, il noto personaggio di “Decanter” (RAI-Radio 2).
Domenica prossima, dalle 18.30 l’Arena Gigli accoglie l’Accademia del Brodetto con una degustazione dei mille modi diversi per assaggiare il brodetto, curata direttamente da quattro valenti cuochi della cittadina rivierasca: German Scalmazzi (“La Rotonda”), Fabio Giorgini (“Da Fabietto”), Angelo Ambrosino (“Due Passi”) e Fabio Cipriani (Giannino).
L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria presso lo IAT di Corso Matteotti (tel. 071.9799084, www.portorecanatiturismo.it/). Per chi vorrà degustare le quattro proposte realizzate dagli chef, accompagnate dai vini della cantina Fontezoppa, compresi calice e porta calice, è prevista una quota simbolica di € 3.
L’evento organizzato dal Comune di Porto Recanati è tappa del Grand Tour delle Marche di Tipicità ed ANCI ed iniziativa speciale del FLAG Marche Centro, con la collaborazione di AIS Marche e Marchigianamente. Musica d’autore con il “Premio Internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo” e un omaggio floreale a cura dell’Infiorata di Castelraimondo.
Porto Recanati sempre più regina del turismo marchigiano. A vincere la sfida della seconda puntata della trasmissione 4 hotel nelle Marche in onda su Sky e con Bruno Barbieri protagonista è stato l’Ortopi Country Canapa House di Ilaria Astuti.
In precedenza il ristorante Dario aveva vinto nella trasmissione di Alessandro Borghese 4 ristoranti primeggiando su Bebo's, La Torre e Ristorante Della Rosa.
Esprime soddisfazione tutta l’amministrazione comunale per un doppio risultato di grande prestigio: “La ricettività portorecanatese è riconosciuta a livello nazionale e di questo possiamo essere solo che orgogliosi – dice l’assessore al turismo Angelica Sabbatini – Siamo estremamente soddisfatti del lavoro dei nostri imprenditori che si dedicano al turismo e che lo fanno con estrema professionalità. Ristorante Dario e OrtoPi' le hanno rappresentate degnamente e sono gli indicatori di tutta l'offerta esistente. Le strutture ricettive, i ristoranti e gli chalet sono andati ottimamente in questa stagione e siamo contenti di annoverare anche ulteriori nuove attività create e gestite da giovani. Sono stati inaugurati nuovi B & B, nuovi ristoranti ed hanno riaperto realtà importanti come il Life Hotel e l' Hotel Enzo. Una ritrovata verve produttiva quando la stagione 2020 dava solo speranze ridotte, per via del Covid. Abbiamo trovato situazioni belle e piacevoli. La nostra soddisfazione è grande e l'augurio è quello di poter fare sempre di più e sempre meglio. Ancora una volta Porto Recanati si dimostra fiore all'occhiello per ricettività e movimento turistico dell'intera Regione Marche ”.