Grande sabato al Mia Clubbing di Porto Recanati.Tantissime le persone che hanno scelto la discoteca rivierasca per trascorrere una serata di divertimento e spensieratezza. Fra loro il noto stilista Luca Paolorossi.
Qualche giorno fa stavo scrivendo davanti al mio solito the', nel mio solito bar, a Porto Recanati. Entra un mio conoscente, che so aver avuto diversi problemi, e mi chiede gentilmente 70 centesimi. Glieli do e mi rimetto a scrivere. Dopo qualche minuto noto che esce da una stanzetta appartata e se ne va via, in silenzio. Il gestore mi fa una faccia strana e mi chiede se gli ho prestato dei soldi, per poi rivelarmi che il tizio ha usato i miei 70 centesimi per unirli ai suoi 30 e poter buttare un euro alle slot, così come è solito fare con tutto il denaro che ha per le mani, da mesi.È una situazione tragica e sono in molti ad essere messi così. Lascio le pagine di Heidegger e mi immergo in una realtà dalle dimensioni e dalle dinamiche, per me ma credo per molti, inimmaginabili. Faccio due conti con il barista e dopo pochi minuti, considerando l'incasso delle slot, il loro numero a Porto Recanati, le percentuali di guadagno stabilite per legge, la quota degli incassi che va allo stato, quella che va al barista e quella che va a chi gestisce le slot, ho tutto chiaro nella sua enormità. In una stima molto al ribasso, solo a Porto Recanati, che è una briciola, la gente spende 15 milioni di euro all'anno solo nelle slot machines. L'ho scritto a parole "milioni" proprio per evitare che qualcuno pensasse che mi fossi sbagliato con gli zeri. Solo in quel bar gli avventori ogni anno portano in quella stanzetta un milione di euro dei quali 250 mila, per legge, rimarranno nelle macchinette infernali. Solo in quel bar lo stato, e lo scrivo con la minuscola, rastrella per l'erario 35 mila euro.Sono numeri enormi se tradotti in stipendi, ore di lavoro, libri non comprati e non letti, sport non praticati, film non visti, cene fuori non consumate... Se libero è il tempo di cui disponiamo al netto delle necessità, si tratta di libertà buttata. Se rapportiamo quelle cifre alle somme che una comunità cittadina dedica al sociale, alla cultura, all'innalzamento della qualità della vita, sono un mare di fronte ad uno stagno. Ora non è questo il luogo nel quale disquisire sull'opportunità o meno per lo Stato di interferire con le libertà individuali e in che misura, ma qualche riflessione va fatta. Come può essere permesso a persone deboli o dichiaratamente indigenti, tanto da godere di sussidi pubblici, di entrare nelle sale slot? Quanta ipocrisia c'è in uno stato che affigge manifesti circa la pericolosità del gioco d'azzardo e poi rastrella cifre enormi dalla stessa schifosa piaga? Dopo questa mia ricostruzione vi sarà più facile farvi un'idea del perché decine di miliardi di euro sono stati condonati alle ditte che gestiscono il gioco d'azzardo. Tristezza. E se il fenomeno slot non è l'unico, perché è in compagnia di calcioscommese lotterie e grattaevinci, certamente è il più deleterio. Negli altri c'è da parte del giocatore la presunzione di controllare l'evento anche solo statisticamente, in questo c'è solo l'ipnosi delle luci e delle musichette, connesse alla ripetitività del gesto del pigiare il dito sui tasti. Siamo ancora al panem et circenses, signori, ma non si tratta di evergetismo e quindi il panem invece di darcelo, coi circenses ce lo tolgono. Ultima, drastica considerazione: riporre le proprie speranze di riscatto economico in una macchinetta è una coazione possibile solo in tempi di crisi. Siamo sicuri che lo stato abbia come obiettivo il benessere dei sudditi?
I funerali di Laura Paoletti, 32 anni, e del figlioletto di sei anni, ucciso da lei stessa con due colpi di fucile sabato scorso, prima di togliersi la vita, si svolgeranno domani pomeriggio alle 15:30 nella cattedrale di San Flaviano a Recanati. Lo hanno deciso di comune accordo i familiari della donna e il suo ex compagno e padre del bambino, Lorenzo Lucaroni. L'avv. Alessandra Perticarà, a nome della famiglia Paoletti, ha ringraziato Lucaroni per la sua disponibilità. Le offerte che saranno raccolte nel corso della cerimonia funebre saranno devolute in favore della scuola "Beniamino Gigli' che era frequentata dal bambino. L'omicidio-suicidio sarebbe maturato dopo una separazione difficile fra i due adulti, con Laura legatissima al figlio, al punto da non sopportare che altre persone se ne prendessero cura.(Ansa)
Saranno celebrati insieme i funerali di Laura Paoletti e del figlioletto di sei anni, che la donna ha ucciso sparandogli due colpi di fucile da caccia in testa, prima di rivolgere l'arma contro di sé, a Sambucheto di Recanati. E' la decisione raggiunta in serata dai familiari della donna e dal padre del bambino, Lorenzo Lucaroni, un geometra di 39 anni, ex consigliere comunale "Lorenzo è addolorato per tutti e due, per Laura e per il bambino" dice l'avvocato Elena Sacchi, che ha assistito il 39enne della causa per avere l'affidamento congiunto del piccolo. In un momento di rabbia, tempo fa, lei disse "piuttosto che dartelo, prima lo uccido e poi mi uccido". Ma nessuno credeva che lo avrebbe mai fatto, anche se l'ex compagno chiedeva di "aiutare Laura". Ora si attende il nulla osta della magistratura, previsto per oggi. Il rito forse mercoledì, nel Duomo di Recanati. (Ansa)
Si è conclusa poco dopo le 13 l'autopsia di Laura Paoletti, 32 anni e del suo figlioletto di sei anni. Gli accertamenti eseguiti dal medico legale Mariano Cingolani nell'obitorio di Macerata, hanno consentito di stabilire che l'omicidio-suicidio è avvenuto intorno alle 12 di sabato e che l'arma utilizzata era un fucile automatico da caccia calibro 12 caricato a pallini. Tre i colpi sparati: due hanno raggiunto bambino dall'alto verso il basso, la forza dell'urto ha spinto il corpicino nei pressi dell'ingresso dell'abitazione, sopra un capannone industriale nella zona industriale di Sambucheto di Recanati, mentre il terzo colpo la mamma se lo è sparato al viso, investendo lo zigomo destro. La donna è stramazzata a terra dietro un divano; il fucile è stato trovato sotto di lei. Il fucile era regolarmente detenuto dal padre di Laura, che lo custodiva in un armadietto metallico.Entro domani la magistratura metterà le salme a disposizione dei familiari. (Ansa)
Ha avuto un malore ed è stato necessario chiamare un medico per aiutarlo a contenere lo choc Lorenzo Lucaroni, il papà 39enne del piccolo Giosuè, il bimbo di sei anni ucciso ieri a Sambucheto con un colpo di fucile dalla madre Laura Paoletti, 32 anni, che ha poi rivolto l'arma contro di sé. Lucaroni, un geometra che in passato è stato anche consigliere comunale, è stato sentito a lungo dai carabinieri di Civitanova Marche, diretti dal capitano Enzo Marinelli, e ha appreso della morte della ex compagna e del figlioletto in caserma. L'uomo ha un alibi di ferro, e comunque fin dall'inizio non vi sono stati dubbi sull'ipotesi dell'omicidio-suicidio. Tutto è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri in un appartamento al piano superiore di uno stabilimento nella zona industriale di Recanati, dove Laura era momentaneamente ospite del padre in attesa di ristrutturare una casa di campagna. La donna e Lucaroni avevano interrotto da qualche tempo la loro relazione e la gestione del bambino sembra fosse all'origine di una forte tensione tra i due. Proprio ieri Lucaroni avrebbe dovuto prendere Giosuè per trascorrere il sabato insieme, in base a una sentenza di qualche giorno fa che aveva stabilito i giorni di affido. L'appuntamento era alle 16. Ma poco dopo l'ora di pranzo Laura ha fatto fuoco: due colpi al figlio (trattandosi di un fucile automatico si presume che siano partiti in successione e che il secondo sia andato a vuoto) e uno contro di sé. Ora sono state disposte la prova dello Stub sulle mani della donna, e la rilevazione delle impronte sul fucile, per escludere qualsiasi altra ipotesi. Domani dovrebbe essere eseguita l'autopsia. "Laura era una ragazza determinata, solare, una persona normale. Viveva la situazione di conflitto tipica di due persone che si sono lasciate e debbono gestire questa fase patologica, diciamo, della crisi che riguardava la gestione del bambino. Ma la signora non aveva problemi familiari a parte questa situazione". Lo afferma il legale della donna, l'avv. Alessandra Perticarà. "Avere una causa di diritto di famiglia o di regolamentazione - seguita l'avvocato di Laura Paoletti - è sempre un fatto personale che chiunque vive intensamente. Però non vi erano, almeno secondo me che comunque non faccio la psicologa, questioni particolari. Stavamo lavorando per una soluzione condivisa. A livello processuale stavamo facendo dei passi e avevamo trovato una disponibilità di entrambi, poi si sarebbe dovuto trattare per il futuro per ulteriori ampliamenti dell'accordo. L'ultima volta che l'ho sentita abbiamo parlato di questioni riguardanti la pratica ma con molta serenità. Ci siamo salutate tranquillamente. Abbiamo anche scherzato. Non avrei mai immaginato una fine del genere, dico la verità. Sono choccata. L'amore per il suo bambino era molto forte. Lo amava moltissimo. Era tutta la sua vita". Anche il titolare dello scatolificio Cartotecnica Idelabox, di cui la Paoletti aveva una piccola quota azionaria, ha riferito ai carabinieri di aver sentito in mattinata la donna e che la giovane mamma era serena. I due avevano parlato solo di questioni di lavoro. (Ansa)
Il dolore lascia ancora tutti attoniti. Nessuno riesce a spiegarsi il perchè. Nessuno può capire quali terribili pensieri possano aver attraversato la mente di Laura Paoletti quando ieri pomeriggio ha imbracciato il fucile per uccidere il suo piccolo angelo Giosuè e poi per togliersi la vita. Forse un perchè non ci sarà mai. Ma resta lo strazio di chi resta. Come quello dello zio di Giosuè, Riccardo Lucaroni, che ha dedicato al nipotino un accorato pensiero scritto sul suo profilo Facebook, dove chiede perdono al suo angioletto insieme a un collage di foto che ritraggono il bambino nei suoi momenti di gioia e spensieratezza. Un pensiero che tocca l'anima di tutti:"Angioletto perdonaci per non averti protetto dall'amore malato e possessivo di tua madre, perdonaci se mio fratello ha lottato, Dio solo sa quanto, per poterti dare la figura paterna che ogni bambino merita di avere, anche solo per 2 ore a settimana o per 5 minuti all'uscita dalla scuola... perdonaci Stellina! Perdonaci! Mi piace immaginarti che stai giocando con le amate Lego, sorridendo davanti a un video dei Muppets o di Dastardly&Muttley, correndo intorno al tavolo col tuo cuginetto Edoardo... è tutto cosi ingiusto! Zio Riky non ti dimenticherà mai!!!".Intanto, il papà di Giosuè, Lorenzo Lucaroni, ieri sera è stato portato in ospedale a Civitanova a seguito di un malore.
Continuano incessanti i controlli della Polizia Stradale, soprattutto lungo le arterie stradali della costa, per cercare di prevenire incidenti causati da chi incoscientemente si mette alla guida dopo aver bevuto troppo.Nella notte fra sabato e domenica sono state sei le patenti ritirate dalla pattuglia in servizio della Polstrada di Macerata ad altrettanti automobilisti che guidavano dopo aver alzato troppo il gomito.I controlli sulle strade proseguiranno senza sosta anche nei prossimi giorni.
Sono stati individuati e denunciati gli autori dell'aggressione avvenuta nel dicembre scorso all'Hotel House a danno di un cittadino magrebino.I carabinieri della Stazione di Porto Recanati, a conclusione delle indagini, hanno denunciato a piede libero per lesioni aggravate, 3 cittadini magrebini, senza fissa dimora, che nel mese di dicembre 2015, nei pressi dell’Hotel House, avevano picchiato senza apparente motivo un connazionale al quale avevano rotto anche il setto nasale così da procurargli lesioni guaribili in 20 giorni.
I Carabinieri della Stazione di Montelupone, hanno denunciato in stato di libertà un pakistano 34enne, residente a Porto Recanati per il reato di ricettazione.L'uomo ieri mattina, durante una attività di controllo del territorio è stato sorpreso alla guida di una Peugeot 206 rubata il 26 gennaio scorso a Martinsicuro, in provincia di Teramo. L’auto è stata sequestrata per restituirla al legittimo proprietario.
Dal Movimento 5 Stelle di Porto Recanati riceviamo:In relazione al dibattito apertosi in queste settimane, relativamente alla richiesta del sindaco di Loreto di avere in affitto temporaneo locali della Diaz, per allocarci alcune classi dell’Istituto alberghiero di Loreto,il Movimento 5Stelle di Porto Recanati ricorda che: La destinazione del Piano Attuativo del Nucleo Urbano (PNU) approvato a dicembre 2013 prevede per la ex DIAZ destinazione residenziale_commerciale (un piano attuativo è la legge che regola l’urbanistica di una città, costa un sacco di soldi farlo e viene approvato in Giunta Comunale). Prima di procedere a destinazioni non corrispondenti alla destinazione d’uso corrente occorre un atto formale dell’Amministrazione comunale. Come Movimento 5 stelle abbiamo chiesto di annoverare la Diaz al patrimonio Culturale dell’Ente, facendo la richiesta in Soprintendenza per accedere ai fondi Europei finalizzati al restauro e ristrutturazione di tali categorie di beni. Non abbiamo avuto alcuna risposta prima e neanche ora dal Comune Commissariato. La possibilità di collocarci aule per l’Istituto alberghiero di Loreto, quindi, oltre che scontrarsi con la mancanza di aule per il sistema scolastico cittadino, si colloca anche in un contesto normativo che ne vieta tale collocazione. Il Movimento 5Stelle di Porto Recanati, pertanto, insiste perché alla città venga restituita la fruibilità della la Diaz per farla diventare, con il benestare della Soprintendenza, patrimonio culturale con un idoneo progetto da finanziarsi con i fondi ad hoc stanziati. Una volta riacquisito il complesso al patrimonio cittadino lo stesso potrebbe essere destinato in parte ad aule per il nostro polo scolastico e in parte per ospitare le associazioni culturali presenti in città, togliendoci il fardello degli affitti che il Comune paga per alcune di queste.
Continua la protesta da parte dell’Abat, associazione dei bagnini, riguardo la problematica della scogliera sul litorale sud di Porto Recanati, dato che ancora non si hanno notizie da parte di chi di dovere. “Chiediamo per l’ennesima volta una collaborazione da parte del Presidente della Regione Ceriscioli e dell’assessore per la valorizzazione dei beni ambientali e tutela del paesaggio Sciapichetti. Ci avevano promesso che sarebbero intervenuti al più presto per risolvere il problema dell’erosione, ma ancora nulla di fatto. Ci stanno portando in giro e tutto ciò è vergognoso. Continueremo a protestare”. E’ questo l’appello lanciato da Andrea Marcelli, proprietario del noto chalet “Barracuda” e presidente dell’associazione che sta portando avanti la protesta, verso le istituzioni, per cercare di risolvere al più presto il problema legato all’erosione della scogliera “Provinciale” zona Scossicci (Porto Recanati). Si aggirerebbe intorno ai 200mila euro la cifra preventivata per il recupero della zona (circa un chilometro), in cui, a causa della mancanza degli scogli, è già stato distrutto uno chalet a causa delle forti mareggiate. Il Comune di Porto Recanati ha già fatto qualche intervento di propria competenza e qualche progetto di riqualificazione, ora è tutto nelle mani delle istituzioni. “Se solo avessero considerato i nostri appelli sin dall’inizio, ora già avremmo potuto iniziare i lavori così che per la stagione estiva 2016 tutto sarebbe stato nella norma.-spiega Andrea Marcelli- Invece così, oltre a portarci in giro, ci rovineranno pure la stagione turistica. Cos’altro dovremo sopportare?”
E' stata dichiarata fuori pericolo dai medici dell'ospedale regionale di Ancona, Ioana Cuciumita, la trentenne di origini romene residente a Porto Recanati ricoverata ieri sera in condizioni apparse in un primo momento gravissime.La ragazza resta in prognosi riservata, ma non corre pericolo di vita. Erano le sue le condizioni valutate come maggiormente critiche dai sanitari, a seguito del tremendo incidente che si è verificato ieri sera a Porto Potenza di fronte all'Istituto Santo Stefano.L’altro ferito grave, Paolo Marcori, 28 anni, di Civitanova, è stato portato, invece, in codice rosso all’ospedale di Civitanova con diverse fratture esposte. Anche lui è grave ma non in pericolo di vita.Altri tre feriti, coinvolti nel sinistro, si trovano ricoverati a Civitanova. Sono Simone Baldi, 28 anni di Potenza Picena, e Ambra Pomili di 26 anni, mentre l’uomo a bordo dello scooter è un cittadino pakistano di 34 anni residente a Recanati: le loro condizioni non destano preoccupazioni.
E' una ragazza romena residente a Porto Recanati, Ioana Cuciumita, 30 anni, la giovane ricoverata in condizioni gravissime dopo il tremendo schianto verificatosi ieri sera poco dopo le 21 a Porto Potenza Picena, di fronte all'Istituto Santo Stefano.La 30enne non aveva i documenti con sè e per raccogliere le sue generalità sono state necessarie diverse ire.Due auto, una Bmw e una Golf, per cause ancora in corso di accertamento, sono entrate in collisione. Nella carambola è rimasto coinvolto anche un uomo a bordo di uno scooter che stava transitando in qui concitati momenti.La ragazza romena è stata intubata sul posto e trasportata in stato di incoscienza all’ospedale regionale di Ancona. L’altro ferito grave è stato, invece, portato all’ospedale di Civitanova con diverse fratture esposte ma non sarebbe in pericolo di vita. Si tratta di Paolo Marcori, 28 anni di Civitanova.Gli altri tre feriti trasportati a Civitanova in condizioni serie ma non in pericolo di vita sono Simone Baldi, 28 anni di Potenza Picena, e Ambra Pomili di 26 anni, mentre l’uomo a bordo dello scooter è un cittadino pakistano di 34 anni residente a Recanati.Sul posto diverse unità mediche, i vigili del fuoco di Civitanova e la polizia stradale per i rilievi di rito.
Un gravissimo incidente si è verificato intorno alle 21.30 a Porto Potenza Picena, praticamente di fronte al Santo Stefano.Cinque le persone rimaste ferite di cui due ricoverate in ospedale in codice rosso. Dalle pochissime informazioni raccolte finora, due auto, una Bmw e una Golf, per cause ancora in corso di accertamento, sono entrate in collisione. Nella carambola è rimasto coinvolto anche un uomo a bordo di uno scooter che stava transitando in qui concitati momenti.Uno dei feriti, una ragazza di circa 25 anni di cui non si conoscono ancora le generalità, è stata intubata sul posto e trasportata in stato di incoscienza all'ospedale regionale di Ancona. L'altro ferito grave è stato, invece, portato all'ospedale di Civitanova con diverse fratture esposte ma non sarebbe in pericolo di vita. Si tratta di Paolo Marcori, 28 anni di Civitanova.Gli altri tre feriti trasportati a Civitanova in condizioni serie ma non in pericolo di vita sono Simone Baldi, 28 anni di Potenza Picena, e Ambra Pomili di 26 anni, mentre l'uomo a bordo dello scooter è un cittadino pakistano di 34 anni residente a Recanati.Sul posto sono intervenute diverse unità sanitarie e i vigili del fuoco di Civitanova.(Aggiornamento delle 23.05 - foto Massimiliano Serenelli)
Riunite tre forze politiche del centro-destra in vista delle prossime elezioni amministrative.Lega Nord, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno deciso di dare vita "a un'intesa politica capace di aggregare tutti quei soggetti che vogliono partecipare alla stesura di un progetto chiaro e coerente di centro-destra per il rilancio del paese. Un progetto aperto anche al confronto con altri soggetti e liste civiche nel rispetto di questi principi per Porto Recanati.Il gruppo mira a riportare in città un’amministrazione nuova, chiara e trasparente che sia basata sui fatti e non su mere promesse elettorali che non troveranno mai un riscontro oggettivo, per poter dare risposte concrete alle esigenze della cittadinanza".
Al Mia Clubbing sabato 6 febbraio il Carnevale più grande del centro Italia, diversi ambienti con tutti i generi musicali, nella Main room il format più in voga del momento Mamacita il brand dell’ intrattenimento hip hop, raggaeton, r&b.L’unica festa in cui il confine tra artisti e pubblico non esiste: tutti fanno parte dello show e ne sono protagonisti.Un dj-set che alterna Hip Hop, Raggaeton Dancehall e R&B generando un onda ritmica travolgente sulla quale ballerini professionisti eseguono coreografie.Nella sala happy musica radiofonica commerciale 360 gradi, Hit del momento, nella sala Buddha Tech House in collaborazione con Gpm management Partner Mia Clubbing.
I Carabinieri di Porto Recanati, collaborati da quelli della Compagnia Civitanovese, nel pomeriggio di ieri hanno effettuato, in massa, un servizio al fine di contrastare i reati in genere ma, soprattutto, controllare la zona “Pineta” dove ultimamente è stata segnalata la presenza di prostitute.I militari, sul posto, hanno controllato diverse persone, tra le quali quattro sono state deferite in stato di libertà in quanto, stranieri, non esibivano alcun documento. Si tratta di due uomini S.O. 26enne della Sierra Leone; M.A. 21enne del Ghana; e due donne C.I. 21enne, sedicente, nigeriana; J.E. 21enne nigeriana, sedicenne.L’atteggiamento delle due donne era chiaramente riconducibile alla prostituzione. I militari che stavano operando però non si sono fidati delle generalità, ma soprattutto dell’età dichiarata dalle stesse per cui hanno deciso di farle sottoporre all’esame radiografico dei polsi per stabilirne l’età. Il fiuto ed il primo intuito dei Carabinieri è stato premiato, infatti, dagli esami clinici le stesse risultavano avere anni diciassette, quindi minorenni.Atteso ciò, i Carabinieri, come concordato con la Procura per i Minori di Ancona, hanno affidato le minori al Commissario Prefettizio di Porto Recanati che, attivando i Sevizi Sociali, se ne è fatto carico.Questo non è stato il primo servizio che i Carabinieri di Porto Recanati hanno effettuato in località “Pineta”. Anche il primo febbraio avevano effettuato, in autonomia, un controllo simile, controllando una prostituta, B.O., 21enne nigeriana, che sottoposta ai rilievi dattiloscopici è stata anch’essa denunciata per non aver esibito i documenti.
Ricostruita filiera del falso: la guardia di finanza ha sequestrato all’Hotel House oltre 28.000 articoli recanti marchi contraffatti. Quattro persone di origine senegalese denunciate a piede libero.La Tenenza di Porto Recanati ha sviluppato un’indagine che ha portato alla scoperta di alcuni laboratori per la realizzazione di capi di abbigliamento recanti marchi contraffatti operanti all’interno dell’Hotel House. Sequestrati anche tre macchinari per apporre le etichette “griffate” su anonimi indumenti.I Finanzieri di Porto Recanati hanno inferto un altro importante colpo alla produzione e al commercio di prodotti contraffatti. Elaborando una serie di elementi acquisiti nel corso dell’ordinaria attività operativa, i militari sono riusciti ad individuare cinque appartamenti all’interno dell’Hotel House trasformati in veri e propri laboratori per il confezionamento di capi di abbigliamento contraffatti.L’indagine è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Macerata, che all’alba di oggi ha disposto la perquisizione di cinque appartamenti dell’Hotel House all’interno dei quali i finanzieri hanno rinvenuto veri e propri laboratori clandestini per la produzione dei capi di abbigliamento. Sono stati sequestrati oltre 28.000 tra prodotti finiti pronti per essere commercializzati ed altri in fase di lavorazione, nonché etichette, bottoni e accessori per il confezionamento di scarpe, giubbotti, borse, borsellini, foulard delle più note “griffe” internazionali tra cui Converse, Gucci, Fendi, Moncler, Colmar e Burberry. Sequestrate anche le relative macchine per la finitura dei capi contraffatti.Sono stati denunciati all'autorità giudiziaria quattro cittadini senegalesi, tutti con regolare permesso di soggiorno, di cui due in possesso anche di partita IVA e licenza per il commercio.Il valore commerciale della merce sequestrata è stato stimato in oltre 100 mila euro.L’operazione conferma il ruolo della Guardia di Finanza nella tutela della correttezza del mercato e in particolare nel contrasto alla contraffazione, i cui profitti, com’è noto, sono in gran parte destinati ad alimentare le organizzazioni criminali.La stessa, inoltre, risponde in maniera efficace alla necessità di presidiare costantemente il territorio costiero al fine di contrastare ogni tentativo di infiltrazione malavitosa.
Come ogni anno torna la festa più divertente, più colorata, più pazza di tutte.Ecco tutti gli eventi in programma da giovedì 4 febbraio a Macerata e provincia, per questo Carnevale 2016.L’Anap in collaborazione con Ancos, Meridiana e la società di formazione Imprendere srl, organizza la Festa di Carnevale per bambini che si terrà sabato 6 febbraio alle ore 16.00 presso l’Asilo Ricci di Macerata (via Dell’Asilo 36).L’ingresso alla manifestazione è gratuito, e i bambini presenti potranno godere della divertente animazione a cura del Gruppo Clown Avulss e imparare a preparare gustosi dolcetti grazie alla partecipazione degli allievi dei corsi di Imprendere.Anna Falchi attrice, showgirl e produttrice cinematografica sarà la madrina dell’edizione numero ventisei del Carnevale Maceratese in programma domenica 7 febbraio 2016. Carri, gruppi e maschere sfileranno nell’anello dei giardini Diaz come succede da quasi un quarto di secolo per un Carnevale Maceratese cresciuto di edizione in edizione.Sabato 6 e Martedì 9 febbraio 2016 Macerata Musei vi aspetta per il carnevale al Teatro Lauro Rossi con laboratori e animazione per bambini dai 5 ai 10 anni costo 5,00 euro. Prenotazione obbligatoria 0733 256361 - 271709Si terrà martedì grasso, 9 febbraio 2016, per il secondo anno, a San Severino, la grande festa di Carnevale per bambini organizzata da Villa Collio, in collaborazione col Ristorante Marisa e con la partecipazione de La Norcineria.Un grande evento specificamente studiato per le famiglie, per festeggiare nel miglior modo, nel giorno clou del Carnevale. Finalmente un pomeriggio interamente dedicato ai bambini, che proseguirà poi in serata con proposte anche per i grandi, dalle 21 alle 24 con i Mas Flow e Dj Bmas360 musica Revival e Balli di gruppo. Dalle 15.30 alle 19.30 a Villa Collio di San Severino, musica, animazione della Balena Dispettosa, spettacoli, sfilata delle maschere e tanto divertimento.Dal 5 al 9 febbraio 2016 si terrà la 51° edizione del carnevale Passotreiese. Info carnevalepassotreiese@gmail.comCarnevale tolentinate da sabato 6 a martedì 9, Palacarnevale in Piazza della Libertà a Tolentino.Mogliano, Carnevale dei bambini, 9 febbraio, Palazzetto, dalle ore 15.Porto Potenza, 7 febbraio, PalaPrincipi, dalle 15 alle 19.Corridonia, carnevale dei bambini, 6 febbraio, piazzale Fornace, dalle 14.30.La pro loco di Pioraco invita tutti i bimbi e le loro famiglie a divertirsi insieme sabato 6 febbraio dalle ore 15 presso l'istituto Sacro Cuore. Regali e presentazione per tutte le mascherine. Dolci e bevande, stelle filanti, coriandoli...e tanto altro da scoprire!Monte S. Giusto, 9 febbraio, dalle 14, vie del centro.Montecassiano, 9 febbraio, dalle 14, vie del centro.Montefano, 9 febbraio, dalle 14, vie del centro.Morrovalle, 9 febbraio, dalle 14, vie del centro storico.Sarnano, 9 febbraio, dalle 15 alle 19, Palasport.Recanati, Carnevale dei bambini, 9 febbraio, dalle 14.30 atrio palazzo Comunale.Carnevale portorecanatese, domenica 7 febbraio, con inizio alle ore 15 in Piazza Fratelli Brancondi di Porto Recanati.A Civitanova si festeggerà il Carnevale. Grande è l’attesa di questo evento che porterà nella piazza tanti bambini in maschera. Domenica 7 febbraio moltissimi i carri allegorici e gruppi che sfileranno nelle vie cittadine fino a piazza xx Settembre.Il carnevale a Pollenza si festeggerà domenica 7 febbraio a partire dalle 14.30. L’organizzazione, affidata alla Pro Loco “Corporazione del Melograno” col patrocinio del Comune di Pollenza, ha scelto infatti di anticipare i festeggiamenti alla domenica per consentire a la più ampia partecipazione delle famiglie. “Stelle s…filanti in piazza” è il titolo dell’evento che avrà inizio presso i Giardini del Donatore e che con una ricca sfilata di gruppi mascherati raggiungerà la centrale Piazza Libertà. La musica, gli scherzi e l’animazione tipica del Carnevale intratterranno grandi e piccoli e per allietare il palato e per l’occasione l’Amministrazione comunale offrirà dei dolci a tutti i bambini presenti. Le iscrizioni dei gruppi mascherati resteranno aperte fino a venerdì 5 febbraio, gli interessati possono contattare via mail la Pro Loco “Corporazione del Melograno” scrivendo a: prolocopollenza@libero.it oppure chiamando il n. 333.282172; per i gruppi iscritti che raggiungeranno i dodici elementi è previsto un premio offerto dal Comune di Pollenza.