Pauroso incidente intorno alle 18:20 di oggi lungo la strada che collega Loreto a Porto Recanati, ad un chilometro circa dall'Hotel Brigantino.Un uomo alla guida di una Seat grigia ha perso improvvisamente il controllo della sua auto. Il mezzo si è capottato ed ha terminato la propria corsa, prima contro un palo della pubblica illuminazione, e poi urtando un cordolo in cemento posto al ciglio della strada. L'impatto è stato violentissimo tanto da aver divelto parte del tettino dell'auto, lato guidatore. Le condizioni del guidatore e di suo figlio di circa due anni sono apparse immediatamente gravi agli occhi dei soccorritori accorsi sul luogo dell'incidente: tre ambulanze e una squadra dei vigili del fuoco. All'interno dell'auto c'era anche la moglie dell'uomo al volante: anche lei ha riportato seri traumi. Si è, quindi, subito chiesto l'intervento di entrambe le eliambulanze: Icaro di stazza ad Ancona ed Icaro 2 di stazza a Fabriano. Code e rallentamenti lungo l'arteria stradale. La dinamica dell'incidente è al vaglio delle Forze dell'ordine intervenute sul posto.
Tre auto coinvolte in un maxi incidente stradale che si è verificato intorno alle 12 di questa mattina lungo la Strada statale 16 Adriatica all’altezza di Porto Recanati. Quattro i feriti. Sul posto sono intervenute quattro ambulanze, i vigili del fuoco e la polizia municipale del comune costiero. La strada è stata chiusa al traffico per oltre un'ora per permettere ai soccorsi di poter operare al meglio. Gli agenti della Polizia municipale stanno ricostruendo la dinamica dell'incidente. I vigili del fuoco, non senza difficoltà, sono riusciti ad estrarre i feriti, 4 persone, dalle lamiere delle auto coinvolte nell'incidente. Due automobili sono finite fuori dalla sede stradale. Mentre una terza, dopo lo scontro, si trova ancora intraversata sulla carreggiata. I feriti, tutti di media gravità, sono stati trasportati nell'ospedale di Civitanova Marche.
Quattro impiegati non regolarmente assunti e carenze igienico-sanitarie in cucina, sospesa l’attività imprenditoriale di uno stabilimento balneare che svolge anche attività di ristorante a Porto Recanati.Il provvedimento di sospensione è stato comminato nella giornata di ieri 8 luglio, a seguito di un servizio coordinato finalizzato al controllo del territorio – già avviato nei giorni scorsi – condotto dai carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche, in collaborazione con il Nucleo ispettorato del Lavoro di Macerata, insieme al personale della Direzione territoriale del Lavoro di Macerata e al Nucleo antisofisticazioni dei carabinieri di Ancona. Controlli che hanno riguardato numerose attività imprenditoriali della zona. In particolare, in uno stabilimento balneare, che svolge anche attività di ristorante, sono state elevate quattro violazioni amministrative. La più importante riguarda l’aver impiegato manodopera non regolarmente assunta, per la precisione quattro lavoratori. È stata, quindi, comminata una multa pari a 8mila euro ed emesso un provvedimento per la sospensione dell’attività. Rischio raddoppio della multa se non si provvederà per tempo con la regolarizzazione dei lavoratori. Per poter riprendere l'attività, occorrerà per l'appunto regolarizzare i dipendenti e pagare un'ulteriore sanzione pari a 2mila euro.Le violazioni contestate allo stabilimento balneare con annessa attività di ristorante non finiscono qui. La task force messa in piedi dai carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche e dalla direzione territoriale del Lavoro di Macerata, coordinati rispettivamente dal capitano Enzo Marinelli e dal direttore Pierluigi Rausei, ha elevato anche una multa da mille euro per carenze igienico sanitarie riscontrate all’interno della cucina. Scattata, inoltre, anche un’apposita segnalazione agli uffici dell’Asur competente per i provvedimenti necessari al ripristino della salubrità dei locali. Infine, sono state riscontrare altre irregolarità che dovranno essere ulteriormente verificate a causa della mancata esibizione della documentazione da parte del titolare dell’attività imprenditoriale sottoposta ad ispezione.
Non si interrompono le indagini della Guardia di Finanza, finalizzate alla prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope, che in questo periodo è stato intensificato proprio nei luoghi ad alta vocazione turistica.La specifica attività repressiva è conseguenza di pregressi sequestri di sostanze stupefacenti operati dalle Fiamme Gialle di Porto Recanati, all’interno ed intorno al complesso condominiale “River Village”.La tempestività delle indagini, con le identificazioni delle persone coinvolte, la localizzazione degli appartamenti utilizzati come basi logistiche dagli spacciatori e le conseguenti perquisizioni hanno permesso di sequestrare, oltre agli stupefacenti, anche i telefoni cellulari utilizzati per contattare gli assuntori.Per diversi mesi, i finanzieri hanno eseguito continui monitoraggi nei pressi del summenzionato condominio, raccogliendo elementi e dati, la cui successiva elaborazione, corroborata da una pregnante attività di intelligence, ha permesso di identificare gli spacciatori che offrivano, all’interno del condominio, rendendo pertanto difficile la loro individuazione, sostanze stupefacenti di vario genere, eroina, hashish e cocaina.Due sono stati i soggetti artefici del giro illegale, entrambi di origine pakistana, i quali, come ricostruito minuziosamente dalle Fiamme Gialle di Porto Recanati, si sono resi responsabili di ben 160 episodi di spaccio di sostanze stupefacenti ad altrettanti giovani consumatori, segnalati alle Prefetture competenti, per circa due etti tra eroina, cocaina ed hashish, intascando proventi illeciti per una decina di migliaia di euro.I due pakistani sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria di Macerata e a carico di uno di essi, tale A.I., di anni 26, già detenuto in carcere per altro reato, è stata emessa un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale, con il divieto di soggiorno nel Comune di Porto Recanati. Jpeg
Ieri a Porto Recanati, nell’ambito di un servizio coordinato finalizzato al controllo del territorio, i Carabinieri della Compagnia di Civitanova, che ha impiegato 6 pattuglie e quelli del Nucleo carabinieri Ispettorato del Lavoro di Macerata, unitamente a personale del NAS di Ancona e del Nucleo Cinofili CC di Pesaro, hanno eseguito in particolare delle ispezioni presso: un esercizio commerciale, di tipo alimentare, situato all'Hotel House, dove sono state elevate violazione amministrative, per aver impiegato manodopera non regolarmente assunta, con conseguente multa di euro 1.500,00 (millecinquecento) e sospensione dell’attività imprenditoriale. Se i lavoratori non verranno prontamente regolarizzati, la sanzione sarà raddoppiata. Il provvedimento che sospende l'attività potrà essere revocato nei prossimi giorni soltanto a seguito di completa regolarizzazione e con pagamento della ulteriore sanzione prevista di 2000 euro; un altro esercizio commerciale, di tipo alimentari, sempre interno all'Hotel House, il cui titolare è stato deferito in stato di libertà per aver installato un impianto di videosorveglianza interna senza autorizzazione. Inoltre a suo carico sono state elevate violazione amministrative per aver impiegato manodopera non regolarmente assunta, con conseguente multa di 1.500 euro. Se i lavoratori non verranno prontamente regolarizzati, la sanzione sarà raddoppiata; un negozio alimentare etnico, dove è stata accertata la violazione amministrativa, per 2.000 euro, per non aver approntato e registrato le previste schede HACCP (autocontrollo igienico delle preparazioni alimentari).Nel corso del servizio durante i controlli alla circolazione stradale sono stati sanzionati: un cittadino algerino 38enne, residente a Montecosaro, che veniva deferito in stato libertà, per “falsa attestazione o dichiarazione sulla propria identità”, in quanto controllato alla guida di un’autovettura Audi A4 dichiarava delle false generalità. Gli accertamenti svolti permettevano di stabilire sua reale identità e verificare che era privo di patente di guida in quanto mai conseguita, per cui veniva elevata anche la sanzione amministrativa, sensi art. 116 c.d.s., di 5.000 euro nonchè il sequestro del veicolo per mancanza della copertura assicurativa; un cittadino rumeno 30enne, residente a Cassino, che è stato deferito in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza, in quanto controllato alla guida di un’Audi A7 con targa rumena, sottoposto ad accertamenti con l’etilometro, risultava positivo, con 1,05 g/l. La patente gli veniva ritirata.Nel corso del medesimo servizio, nella zona della Pineta, è stata sorpresa una prostituta nigeriana, priva di documenti, che a seguito degli accertamenti dattiloscopici, è risultata in possesso di un permesso di soggiorno per motivi umanitari. E' stata denunciata per non aver esibito un documento d’identità, seppur in possesso.Inoltre sono state elevate altre 6 contravvenzioni al Cds della Strada tra cui una guida senza patente elevata a carico di un cittadino senegalese di 35anni, domiciliato a Porto Recanati, con conseguente fermo amministrativo del mezzo per tre mesi.Gli accertamenti in materia di lavoro proseguiranno nelle prossime settimane al fine di verificare la regolarità e la correttezza di tutti gli adempimenti.
Si è tenuta oggi, presieduta dal Prefetto di Macerata, una riunione del Comitato Provinciale dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica alla quale erano presenti, oltre ai vertici delle forze dell’ordine, l’assessore alle Attività Produttive del Comune di Macerata ed i sindaci dei comuni Civitanova Marche, Potenza Picena e Porto Recanati, maggiormente interessati dal fenomeno dell’abusivismo commerciale e della vendita di prodotti contraffatti nel periodo estivo.L’occasione è stata utile per una disamina congiunta delle strategie da adottare per il contrasto coordinato a tale fenomeno.I presenti hanno concordato sulla circostanza che un’azione di prevenzione del fenomeno realmente efficace non può prescindere dalla promozione di un’adeguata campagna informativa volta a diffondere tra i cittadini la consapevolezza dei danni e dei pericoli derivanti dall’acquisto di prodotti contraffatti.In tale ottica, i partecipanti hanno concordato sull’opportunità di affiancare all’implementazione dei servizi coordinati di controllo del territorio mirati al contrasto dell’abusivismo commerciale e della contraffazione, da parte delle Forze dell’Ordine e delle Polizie Municipali, un’adeguata comunicazione volta a rendere i cittadini maggiormente consapevoli delle conseguenze penali di tali attività illecite e delle sanzioni amministrative pecuniarie previste nei confronti di coloro che acquistano tale merce.
Dall'associazione culturale Specchio di Porto Recanati riceviamo un comunicato in merito al mancato svolgimento della nona edizione del Porto Recanti Festival 2016Il festival 2016 non ci sarà, non abbiamo avuto il necessario contributo della nuova amministrazione e quindi nessun festival.Le scelte fatte dal nuovo assessore sono nel suo pieno e discrezionale diritto. A noi rimane l’obbligo di informare il nostro pubblico fedele, che ci segue da tanti anni e la cittadinanza e i tanti turisti che ci stanno chiedendo il programma 2016; vogliamo anche esprimere il nostro punto di vista sulla scelta fatta e sulle implicazioni del tipo di approccio alla politica turistica e culturale di Porto Recanati che sembra privilegiare la nuova giunta.Il Porto Recanati festival quest’anno avrebbe raggiunto la IX edizione, dopo aver creato un appuntamento atteso sulla scena culturale locale: esso ha raccontato in questi anni esperienze e problematiche attraverso la voce di filosofi, giornalisti, artisti ed esperti proponendo alla città un laboratorio politico e culturale della cosiddetta società civile. Ha inoltre portato musica d’eccellenza con musicisti sia nazionali che esteri e ha dato spazio ai tanti professionisti della musica della nostra scena locale. Si è anche coraggiosamente contrapposto a proposte vuote e autoreferenziali che non sono mancate davvero nella politica culturale e turistica portorecanatese degli ultimi decenni, perseguendo una concezione di cultura che dovrebbe appartenere non solo agli addetti ai lavori, ma anche e soprattutto a chi ha la responsabilità dell’amministrazione di una città e del bene comune. Il Festival si è proposto, fin dalla prima edizione, come collettore di idee e progetti e come efficace strumento di promozione della stagione culturale e turistica di Porto Recanati. Nel corso di questi otto anni, la nostra variegata offerta ha assunto un’identità consolidata, intesa come reazione, cambiamento, legami, trasformazione, identità, ovvero una società che pensa e ama pensare. Una società, inoltre, che può e che deve fare della cultura il motore di attrazione turistica e di sviluppo economico puntando alla valorizzazione delle ricchezze, dei beni culturali e architettonici che abbiamo “a portata di mano”.Le argomentazioni addotte ci hanno lasciati un po’ perplessi. Politicamente, il dare priorità a iniziative che richiamino “gente” , valutandole in relazione al peso numerico dei partecipanti è, per noi, miope e controproducente: non ci si rende conto che la massa di turisti e cittadini annoiati, privi di una qualsiasi idea di proposta organica, che si muovono “acriticamente” alla ricerca di qualsiasi proposta che sia “gratis”, non produce qualità, soddisfazione e gradimento, ma solo fruizione passiva, annoiata, del grande “minestrone” che viene propinato a guisa di “razione k” da un cartellone improvvisato, nato dall’incrocio di interessi privati e dalla idea che la politica sia apparire, autoreferente, senza nessuna “identità”. Nulla togliendo alle costose, per il pubblico (costo del biglietto), proposte musicali, gestite dai privati che sfruttano un bene architettonico ottimo per accogliere il pubblico all’ascolto di buona musica (Arena Gigli). Per il resto niente: un grande “vuoto a perdere”.Siamo di fronte a scelte e interventi tendenti sempre a collegare la conoscenza, l’arte e tutta la vita culturale e formativa della comunità alle logiche e alle leggi di un dio-mercato assurto a unico filtro regolatore e selezionatore della produzione e della diffusione della cultura. Investire in cultura non è un costo, ma una risorsa: sociale ed economica. Solo l’intervento pubblico può impedire che l’unico filtro regolatore della produzione culturale sia il mercato, solo l’intervento pubblico può creare le condizioni perché la produzione culturale ed artistica sia realmente autonoma, indipendente e libera. Riteniamo non utili e controproducenti le politiche dei grandi eventi, alle politiche basate sulla precarietà ed occasionalità degli interventi ( notti rosa, vintage, bonus, sagre e fiere ecc.), sulla sostituzione dei diritti con “regali e mance” da distribuire a discrezione del “principe” e sulla teorizzazione del “mecenatismo”, cioè sulla privatizzazione dei diritti e delle istituzioni. Politiche che restituiscono moltissimo in immagine e dal punto di vista economico a chi le promuove, ma in nessun modo influiscono sulla vita vera dei nostri territori, sui centri di cultura e sulla scuola, sui bisogni quotidiani, sulla possibilità di arrivare alla cultura nel proprio quartiere, nel rispetto delle possibilità economiche di ognuno.Sono necessarie politiche atte all’accesso di chi ha basso reddito, e dei giovani, ad una sala cinematografica, ad un concerto, ad uno spettacolo teatrale, ad un museo, alla lettura dei libri, prezzi economici per cinema, teatri, concerti, libri, mostre, politiche di sostegno alle istituzioni culturali, ai teatri, alle sale di qualità, convenzioni tra le scuole e le istituzioni culturali pubbliche e private, promozione e sostegno di tutte le forme di associazionismo realmente legate al territorio. Prevedere la ri-costruzione e la gestione partecipata de i “luoghi” della cultura. Per luoghi della cultura intendiamo, e ci ripetiamo volentieri, la salvaguardia e il rafforzamento di quelli già esistenti sul territorio: sale teatrali e cinematografiche, sale per concerti, biblioteche, librerie, sedi di associazionismo, di archivi e di tutto quanto è produzione, diffusione e fruizione della cultura e dell’arte. Chiediamo che la gestione di questi luoghi sia affidata in maniera pubblica e trasparente alle forze culturali, sociali e professionali del territorio sulla base di progetti di lavoro culturale stabile e permanente. Diciamo anche, in modo chiaro e forte, che siamo contrari a qualsiasi forma mascherata di privatizzazione come la trasformazione di luoghi e istituzioni pubbliche in fondazioni. Pensiamo e ci auspichiamo che sia data, in particolare ai giovani, la possibilità di produrre, ricercare e sperimentare, esprimersi e creare e nei quali sia possibile accedere alla produzione e alla fruizione culturale. Luoghi del territorio e non sul territorio. La cultura per noi è strumento e momento di formazione e di crescita, va “vissuta” in tutte le sue forme nel proprio tessuto sociale, secondo le proprie possibilità e la propria vita, in modo permanente e non in notti “colorate” concesse una volta l’anno.
Ancora in coma, in bilico tra la vita e la morte Sara Menichelli, la studentessa universitaria 22 enne originaria di Fabriano che sabato sera è rimasta coinvolta in un terribile incidente a bordo della Toyota Yaris guidata da un amico F.A., 26enne di Perugia.Le condizioni della giovane sono molto gravi ed è attualmente ricoverata in rianimazione in prognosi riservata.Da chiarire le dinamiche del sinistro accaduto sabato sera intorno alle 23 nei pressi del casello autostradale di Porto Recanati in A14 in direzione Pescara. L'auto ha urtato un tir e il giovane al volante della Yaris ha perso il controllo del mezzo ritrovandosi in testacoda in mezzo alla corsia dell'A14. Coinvolta nell'incidente anche una coppia di coniugi piemontesi alla guida di una Fiat Croma che hanno riportato solo lievi traumi.I due giovani sono stati urgentemente all'ospedale regionale di Torrette.Sono intervenuti gli agenti della polizia stradale di Porto San Giorgio, i sanitari del 118 e i vigili del fuoco di Ancona che hanno impiegato diverse ore per estrarre la ragazza.Tutta la comunità di Fabriano è vicina ai genitori di Sara, Rita e Giancarlo, molto conosciuti in città. Messaggi di incoraggiamento anche sui social dove tanta gente ha incoraggiato la giovane e la famiglia a non arrendersi e continuare a lottare.
Un anno fa moriva Renato Pigliacampo, professore all’università di Macerata nonché poeta impegnato nella battaglia dei diritti in difesa del minorato sensoriale. Natoa Recanati nel 1948 , soffrì, in giovanissima età, la perdita dell’udito a causa di una grave forma di meningite.Si era laureato, poi, all’università “La Sapienza” di Roma specializzandosi in Psicologia dedicando particolare attenzione all’insegnamento verso i minorati sensoriali, alla difesa della Lis (Lingua Italiana dei Segni) di cui molto parlò anche nelle sue poesie. All’interno dell’universo audioleso ricoprì anche vari incarichi importanti quali quello di Consigliere del Direttivo ENS (Ente Nazionale Sordi) e di Presidente Regionale ENS Marche.Parallelamente a un’intensa attività saggistica sulle problematiche dell’audioleso nei vari ambiti della società (pubblicazioni uscite con Armando Editore di Roma) si dedicò con particolare entusiasmo alla poesia, forma di espressione con la quale narrò il suo disagio esistenziale, la sua rabbia dinanzi alle idiosincrasie del mondo e l’ingiustizia della società. La sua prima raccolta organica di versi, datata 1967, si intitolava “Anni, anni che vanno”, opera alla quale nel corso del tempo ne seguirono numerose altre, tra cui “Canti del mio silenzio” (1973), “Dal silenzio” (1981), “Adobe” (1990) con la quale sembrava risoluto nell’abbandonare la poesia salvo poi tornare a ripercorrere le sue strade e pubblicare “Canto per Liopigama” (1995) e i più recenti “L’albero di rami senza vento” (2006) e “Nel segno del mio andare” (2013).Il professore fondò anche un suo premio di poesia, il Concorso Internazionale “Città di Porto Recanati”, senz’altro uno dei più conosciuti ed apprezzati in Regione che quest’anno celebra la sua ventisettesima edizione, la seconda senza il suo fondatore. La famiglia del professor Pigliacampo, infatti, in collaborazione con Lorenzo Spurio, scrittore e critico letterario che negli ultimi anni collaborava a varie iniziative con il professore, ha deciso di portare avanti il Premio al quale era particolarmente legato e per il quale si sentiva meritatamente orgoglioso. Il poeta ci ha lasciato lo scorso 29 Giugno 2015 e da allora riposa nel piccolo cimitero di campagna di Montecassiano, nel Maceratese. Nei mesi successivi al suo decesso il critico Lorenzo Spurio ha iniziato a lavorare ad un’opera antologica che compendiasse l’intera produzione poetica del professor Pigliacampo, opera che è recentemente uscita per i tipi di PoetiKanten Edizioni di Firenze. Essa si intitola “Nella sera che cala sul litorale. Percorso antologico nella poesia del Guerriero del Silenzio”. In essa Spurio ha raccolto, in base a una sua selezionata scelta dell’ampio materiale, testi che appartenevano a tutte le opere di Renato Pigliacampo, disponendoli in ordine cronologico ad offrire al lettore un vero e proprio itinerario, tra i mutamenti sociali e lo scorrere del tempo, dell’ars poetica di Pigliacampo. L’opera si chiude con una nota critica del poeta Guido Garufi che fornisce una disamina di alcuni archetipi del silenzio, di cui il poeta veniva soprannominato quale “Guerriero”.Il prossimo 17 settembre presso la Sala Biagetti del Castello Svevo nella sua Porto Recanati si terrà la premiazione della XXVII edizione del Premio che, dall’anno scorso, assegna anche un Premio Speciale intitolato al professore che viene consegnato a un autore che con la sua poesia ha trattato in maniera esemplare e con una poetica vicina a quella di Pigliacampo tematiche forti, di impatto, che concernono l’impegno dell’uomo verso la collettività, nella presa di coscienza verso determinate mancanze e indifferenze verso il portatore di handicap. Quest’anno in particolare la serata di premiazione sarà l’occasione per celebrare il ricordo del professore e presentare il volume antologico che Lorenzo Spurio ha curato sull’intera produzione del Nostro.Ad un anno di distanza, lo ricordiamo con una delle sue liriche in cui, come spesso accade, parla della campagna natia, della famiglia e del sentimento di unione con la tradizione agreste e patriarcale. CompimentoNon voglio stendermisull’ansa del fiume con l’acquache specchia i tormenti del volto. Non voglio finire così. Portatemi nella mia casa,sul monte, dove il babbo lavoraa mezzadria e la mammaricama le lenzuola per la sorellache presto andrà sposa. Non questoil sogno all’inizio dell’avventuraquando le doglie mi trassero al mondo. Conducetemi dal padre, solo luipotrà asciugarmi il sudore della fronte.Non lasciatemi dovei peccati della vita gli estremiistanti tormentano i pensieri. Scorre l’acqua, ultimo sguardo meditativo.Non azzarderò la conta dei giorniperché sia polvere.Forse tra i miliardi d’anni per uno scherzochimico mi ritroverò lupoe divorerò con ira l’uomo.Inutile richiamo. Immaginazionecreatrice del poeta vagabondo. Conducetemi alla tomba degli uomini.Nascere ancora dalla combinazione chimica.È la mia speranza. Poesia tratta dal libro “Dal silenzio” (1981) ripubblicata in “Nella sera che cala sul litorale. Percorso antologico nella poesia del Guerriero del Silenzio”, a cura di Lorenzo Spurio (2016).
Nel primo pomeriggio di ieri, a Porto Recanati, nei pressi dell’Hotel House il personale della Squadra Mobile in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Macerata a seguito di ulteriore attività di indagine, ha tratto in arresto il cittadino pakistano K.A. di 35 anni che successivamente è stato associato alla Casa Circondariale di Camerino.Lo stesso era già stato in tratto in arresto lo scorso 18 giugno per spaccio di eroina quando venne trovato in possesso di 23 grammi di tale sostanza, che nascondeva in un casolare abbandonato nei pressi del camping pineta di Porto Recanati che il medesimo aveva adibito a centrale dello spaccio.
Ancora un cittadino pakistano in manette dopo essere stato trovato in possesso di eroina. E' successo oggi, intorno alle 12, a Porto Recanati in via delle Nazioni nei pressi di una casa rurale in stato di abbandono all’interno della proprietà Volpini.Qui, il personale della Squadra Mobile, nell’ambito di uno dei servizi che vengono svolti nella zona per il contrasto dei reati connessi allo spaccio di stupefacenti, ha tratto in arresto un cittadino pakistano K.A. di 34 anni, in Italia senza fissa dimora, sorpreso in flagranza per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacentiA seguito di quanto accaduto anche nei giorni scorsi lungo la fascia costiera, nella mattinata di oggi, gli agenti hanno attivato un servizio mirato all’identificazione del cittadino pakistano successivamente arrestato, individuato come un soggetto dedito allo spaccio di stupefacenti nella zona della pineta di Porto Recanati.Studiando i movimenti di alcuni tossicodipendenti, gli agenti hanno individuato una casa abbandonata situata all’interno della pineta nei pressi della quale c'era un continuo via vai di persone, alcune delle quali già conosciute in quanto vicine al al mondo della droga.Entrati nel casolare abbandonato, strutturalmente pericoloso e in condizioni igienico sanitarie alquanto precarie, gli agenti al piano superiore hanno rintracciato il pakistano il quale, vistosi scoperto e non avendo alcuna via di fuga, ha finto di dormire sotto le coperte. Nel corso della perquisizione, accanto al giaciglio dove si trovava il giovane pakistano, è stato trovato un involucro in cellophane di colore blu contenente eroina, peraltro di un elevatissimo grado di purezza, pari a 23 grammi circa. All’interno della tasca di un paio di jeans, rinvenuti nello stesso posto, è stata rinvenuta la somma di circa 600 euro in contanti, evidentemente provento dell’attività di spaccio del pakistano. Nei pressi del letto sono state rinvenute anche alcune buste in cellophane dalle quali sono stati ricavati i classici dischetti necessari per il confezionamento delle singole “bustine”. Tutta la droga sequestrata analizzata dalla Polizia Scientifica è risultata essere eroina purissima.Il pakistano è stato tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti e associato al carcere di Camerino a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
È arrivato il riconoscimento formale da parte della Regione del nuovo distretto turistico “Riviera del Conero e Colli dell’Infinito” con l’obiettivo di riqualificare e destagionalizzare l’offerta turistica, accrescere lo sviluppo delle aree che ne fanno parte, migliorare l’efficienza nell’organizzazione e nella produzione dei servizi, assicurare garanzie giuridiche alle imprese in particolare sulle opportunità di investimento e di accesso al credito.
Proprio in questo senso, il distretto mira nel prossimo futuro a trasformarsi in un’area a “burocrazia zero” dove sono semplificate le procedure di avvio ed esercizio delle attività imprenditoriali e riconosciuti da parte del Ministero contributi economici diretti. Presenti alla conferenza dei servizi il dirigente regionale settori Turismo, Commercio e Tutela dei Consumatori Pietro Talarico e i sindaci e assessori dei Comuni di Numana, Sirolo, Porto Recanati, Recanati, Potenza Picena, Loreto, Osimo, Camerano, Castelfidardo, Filottrano, Montefano, Offagna, Agugliano, Polverigi, Santa Maria Nuova.
Capofila del progetto l’”Associazione Riviera del Conero e Colli dell’Infinito”, ente di promozione turistica che riunisce sotto di sé ben 16 comuni lungo 500 km² di territorio e oltre 500 strutture ricettive. Il documento siglato oggi tra la Regione e i sindaci dei Comuni del nuovo Distretto sarà confermato entro fine mese dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo.
“L’economia dell’area del Conero ha una rilevante presenza nel settore turistico -ha affermato al termine dell’incontro il presidente dell’associazione Riviera del Conero e Colli dell’Infinito Carlo Neumann- che si è andato consolidando negli anni ed è divenuto ormai principale fonte di reddito per i residenti. Oltre alla presenza di strutture ricettivo-alberghiere e della ristorazione, esiste tutto un indotto di servizi ed attività artigianali che richiede una sempre maggiore qualificazione ed efficienza”. Ma come ha ricordato Neumann “il turismo dell’area ha bisogno di un’adeguata ed improrogabile fase di rilancio, sia dal punto di vista strutturale, che organizzativo, di formazione e qualificazione professionale, di promozione e marketing”. Attività che saranno messe in campo in maniera più forte e incisiva proprio grazie al nuovo Distretto.
L'Associazione Riviera del Conero in pillole: 500 km² di territorio, oltre 500 strutture ricettive, oltre 50mila posti letto censiti
L' ente si occupa di attività di promozione, formazione e accoglienza. Realizza e distribuisce materiale turistico informativo, svolge attività web e social media, organizza fiere, workshop, educational tour. Fornisce informazioni su strutture ricettive, ristoranti, prodotti tipici, eventi e rievocazioni storiche e propone escursioni mirate alla scoperta delle infinite peculiarità della Riviera del Conero e Colli dell'Infinito.
I Comuni che ne fanno parte sono: Ancona, Sirolo, Numana, Porto Recanati, Potenza Picena, Recanati, Loreto, Castelfidardo, Osimo, Camerano, Offagna, Filottrano, Montefano, Polverigi, Agugliano, Santa Maria Nuova.
Le associazioni ed Enti: Ente regionale Parco del Conero – Confcommercio provincia di Ancona - Conero Golf club - Associazione Albergatori Riviera del Conero – Extra alberghiero Sirolo - Associazione Turistica Portorecanatese - BCC Filottrano, Ag. Numana.
Consueti controlli del fine settimana da parte della Polizia Stradale, impegnata in massa a seguire il pellegrinaggio Macerata-Loreto, ma con un occhio sempre vigile alle strade della costa dove, solitamente, si sviluppa la movida.In questo contesto, una pattuglia della Stradale ha fermato diverse auto e in tre casi i conducenti sono risultati positivi all'etilometro. Per tutti e tre è scattato il ritiro della patente di guida, anche se non ci sono stati sequestri dei mezzi. Il più giovane dei tre automobilisti che hanno dovuto "salutare" la patente ha 23 anni.
Ancora una maxi operazione antidroga della polizia che ha portato all'arresto di quattro cittadini pakistani e al sequestro di circa due etti e mezzo di eroina purissima. In manette sono finiti N.M. di 27 anni, S.M. di 32 anni, A.I. di 26 anni, e A.B. di 26 anni.Da tempo, la Questura di Macerata sta effettuando in questi giorni molteplici servizi lungo la costa nei comuni di Porto Recanati e Civitanova, con particolare attenzione ai due noti complessi residenziali Hotel House e River Village di Porto Recanati.Nella pomeriggio di ieri l’azione degli agenti della Squadra Mobile si è indirizzata verso un appartamento all’interno del River Village dove, a seguito di mirati servizi, era stato notato un andirivieni di persone conosciute alle forze di polizia come vicine al mondo della tossicodipendenza.Acquisiti sufficienti elementi probatori, gli agenti hanno fatto irruzione all’interno dell’appartamento “protetto” da una porta blindata, all’interno del quale in quel momento erano presenti quattro cittadini pakistani intenti alla preparazione delle dosi di eroina pronta per essere spacciata. I quattro alla vista dei poliziotti hanno subito tentato di nascondere le tracce della loro attività criminosa, ma la tempestività dell’intervento e l'immediato fermo dei quattro, avvenuto comunque non senza difficoltà, ha consentito di rinvenire e sequestrare l’ingente quantitativo di due etti e mezzo di eroina purissima che, se immessa sul mercato, una volta tagliata e divisa in circa 2500 dosi, avrebbe fruttato alla banda di criminali diverse decine di migliaia di euro.Una prima verifica eseguita nel bagno infatti, ha permesso di scoprire nascosti all’interno del water, tra residui di escrementi, 23 ovuli poi risultati contenere di sostanza stupefacente del tipo eroina di elevatissimo grado di purezza. La droga era confezionata in ovuli del tutto simili, per peso e modalità di confezionamento, a quelli normalmente trasportati all’interno dell’intestino dai cosiddetti "ovulatori internazionali". Le operazioni sono state complicate inoltre dalla mancanza di illuminazione all’interno dell’abitazione.L’eroina sequestrata, detta “eroina bianca”, analizzata dai tecnici della Polizia Scientifica è risultata essere purissima.All’interno dell’abitazione oltre alla droga sequestrata, parte della quale già divisa in dosi alcune delle quali nascoste dentro il risvolto dei pantaloncini di uno degli arrestati, sono stati rinvenuti bilancini di precisione, sostanze da taglio, oltre a svariati telefoni cellulari e schede telefoniche che i quattro detenevano per mantenere i contatti con i tossicodipendenti.
Da Barbara Cacciolari, vice coordinatore regionale di Forza Italia e responsabile regionale Difensori del Voto, riceviamoIl voto fa la differenza. In provincia di Macerata si è registrata una vittoria schiacciante delle amministrazioni di centrodestra. Nonostante la data del 5 giugno troppo avanzata, l'affluenza alle urne ha registrato una presenza dei votanti di oltre il 60%. Un segnale positivo per tutte le Amministrazioni di centrodestra che hanno ottenuto risultati eccellenti, dando una risposta alle scelte sbagliate soprattutto in materia di sanità, alternativa alla politica di sinistra del Governo Ceriscioli. Dal Comune di Esanatoglia, a Castelraimondo, da Morrovalle a Porto Recanati... un bellissimo risulto. I cittadini hanno dato fiducia a tutti coloro che hanno lavorato con serietà, onestà e trasparenza, sostenendo programma propositivi e costruttivi. Complimenti e un augurio di buon lavoro Marinelli, Bartocci, Montemarani, Mozzicafreddo, e comunque a tutti i neo eletti come Baroni di Muccia e Gentili di Bolognola. Congratulazioni anche al primo sindaco donna di San Severino, Rosa Piermattei . Un impegno di tutti, mi auguro, a lavorare a tutela e sostegno dei nostri territori. Solo uniti si vince!
Nelle Marche è ora di… brodetto! Bianco o rosso che sia, sul popolare “piatto simbolo” della tradizionale cucina marinara del medio Adriatico si stanno per accendere i riflettori con una serie di eventi programmati, per ben otto giorni, a Porto Recanati e Porto San Giorgio per celebrare le varianti proposte dai due centri rivieraschi.Il Grand Tour delle Marche approda sulle rive dell’Adriatico e propone una full immersion nella succulenta specialità marinara che rappresenta un’icona della biodiversità, il piatto “dei pescatori” per eccellenza: il brodetto. Come per tante altre pietanze comunemente definite povere, il brodetto viene declinato in numerose varianti, in funzione della tradizione locale, stagionalità e varietà del pescato, peraltro dipendente dalla reperibilità quotidiana.Dall’11 al 18 giugno, Porto Recanati propone “La settimana del Brodetto”. La ricetta portorecanatese presenta una caratteristica esclusiva che la distingue da tutte le altre, il colore bianco, o meglio “dorato”, dovuto all’impiego della zafferanella (carthamus tinctorius), sostituibile anche con lo zafferano.Sono oltre venti i “santuari del gusto” nei quali assaggiare, a prezzi calmierati, il “Brodetto bianco” di Porto Recanati, una delle ricette più antiche ed apprezzate dai gourmet. Già dal 1931! Infatti, una pubblicazione del Touring Club Italiano di quel periodo, cita espressamente il “Brodetto Bianco che si prepara a sud del Monte Conero”. Ma c’è di più! Nello stesso articolo del TCI veniva fatta espressa menzione del fatto che il “brodetto” era talmente rinomato, da essere addirittura inscatolato e spedito già cotto a Milano!Il 10 e 11 giugno a Porto San Giorgio, pochi chilometri più a sud, va in scena il “vero” Brodetto Sangiorgese, secondo la ricetta codificata nella Denominazione Comunale d’Origine. Si tratta di una variante “rossa” perché, a differenza di quello portorecanatese, prevede la presenza del pomodoro.Per gli amanti dei sapori autentici, il Festival del Brodetto Sangiorgese propone una serie di incontri e degustazioni dedicate al piatto principe della gastronomia marinara dell’Adriatico. Inoltre, la ricetta De.Co. si può gustare tutto l’anno, una volta la settimana, nei ristoranti aderenti ad un circuito goloso ideato e costituito dal Comune di Porto San Giorgio. Il Grand Tour delle Marche, circuito di 28 tappe studiato da Tipicità insieme ad ANCI, offre anche l’opportunità di vivere week end dedicati al brodetto, con particolari pacchetti turistici appositamente concepiti, o di costruirsi la propria personale esperienza di viaggio attraverso la piattaforma www.tipicitaexperience.it.
Riceviamo dal segretario Pd Marche, Francesco Comi e dal vice segretario e responsabile Enti Locali Pd Marche, Valerio Lucciarini un comunicato sui recenti risultati delle Amministrative nella nostra regione:"Il PD ha sempre riconosciuto e continua a riconoscere la necessità della giusta valorizzazione dell'autonomia dei territori e dei circoli nell'elaborare e presentare proposte per il governo locale. Le tornate elettorali per il rinnovo dei consigli comunali riguardano il buon governo locale e il rapporto dei candidati con i cittadini. Poco hanno a che vedere con le politiche dei livelli superiori di governo. Tale impostazione è stata, e continuerà ad essere, sempre la cifra delle nostre valutazioni, sia laddove ci si afferma nettamente, sia nelle realtà dove il PD e la coalizione di riferimento non riescono ad affermarsi. Ciò premesso, riteniamo opportuno prendere atto di un atteggiamento elettorale amministrativo, a livello nazionale, non propriamente favorevole, che segna una battuta di arresto e che non ricalca i larghi successi recenti con cui il PD si è attestato, prima alle elezioni europee del 2014 poi alle elezioni regionali dello scorso anno. Nonostante una condizione di difficoltà diffusa a livello nazionale, si può dire che le coalizioni comunali con in testa il Partito Democratico, nel quadro generale regionale, hanno riportato risultati differenti da territori a territori. Non si può nascondere, comunque, una certa delusione rispetto ai risultati complessivi registrati sul territorio regionale dove, certamente, vi erano, da parte nostra, maggiori aspettative. È chiaro che, nelle prossime settimane, anche in vista del referendum sulla riforma costituzionale del prossimo autunno, dovremo analizzare con cura i circoli dove il partito ha più problemi.Importanti le amministrazioni che sono state riconfermate: Mercatino Conca, Mondavio, Gradara (provincia di Pesaro-Urbino); Camerano e Cupramontana (provincia di Ancona); Ortezzano – dove il PD è entrato in maggioranza con il Sindaco uscente riconfermato (provincia di Fermo), Force e Montegallo (provincia di Ascoli Piceno). I comuni con amministrazioni uscenti di area PD che sono stati persi sono: Mondolfo (Pesaro-Urbino) e San Severino Marche (Macerata). Conquistati, invece, dalla coalizione di area centrosinistra i comuni di Fermignano (PU), Muccia (MC), Acquasanta Terme (AP).Ottimo risultato infine a San Benedetto del Tronto. Andiamo al ballottaggio nel comune più grande coinvolto in questa tornata amministrativa con oltre 15 punti di vantaggio. Il candidato Sindaco Paolo Perazzoli, con quasi il 46% dei consensi, è certamente il migliore candidato che potevamo esprimere". (Pd)
Conferme e sorprese fra i 27 sindaci eletti nelle Marche. Questo l'elenco completo dei neo sindaci: Camerano, Annalista Del Bello; Cupramontana, Luigi Cerioni; Santa Maria Nuova Alfredo Cesarini; Acquasanta Terme, Sante Stangoni; Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci; Force, Augusto Curti; Montegallo, Sergio Fabiani; Monte San Pietrangeli, Paolo Casenove; Ortezzano, Giusy Scendoni; Petritoli, Luca Pezzani; Rapagnano, Remigio Ceroni; Bolognola, Cristina Gentili; Castelraimondo, Renzo Marinelli; Esanatoglia, Luigi Nazzareno Bartocci; Morrovalle, Stefano Montemarani; Muccia, Mario Baroni; Porto Recanati, Roberto Mozzicafreddo; San Severino Marche, Rosa Piermattei; Barchi, Claudio Patregnani; Fermignano, Emanuele Feduzi; Fossombrone, Gabriele Bonci; Gradara, Filippo Gasperi; Mercatino Conca, Omar Lavanna; Mondavio, Mirco Zenobi; Mondolfo, Micola Barbieri; Orciano, Stefano Bacchiocchi: Sassofeltrio, Bruno Ciucci.Si va al ballottaggio invece a San Benedetto del Tronto e Castelfidardo, gli unici due centri oltre i 15mila abitanti dove ieri si è votato per il rinnovo del sindaco e dei consigli comunali. A San Benedetto domenica 19 giugno si sfideranno l'ex consigliere regionale del Pd Paolo Perazzoli, sostenuto dal centrosinistra, che a spoglio ultimato è in testa con il 45,9% dei voti sul candidato del centrodestra Pasqualino Piunti, fermo al 30,4%. A Castelfidardo, a scrutinio definitivo, Henry Adamo, della Lista civica Solidarietà popolare, è in vantaggio sul candidato del Movimento 5 Stelle Roberto Ascani: Henry Adamo ha ottenuto al primo turno il 29,1% dei consensi contro il 25,9% di Ascani. Hanno invece già il loro sindaco gli altri 27 piccoli Comuni in cui si è votato. In calo l'affluenza: 62,64%, contro il 69,21% delle comunali 2011, dove però si votava in due giorni. (Ansa)
Affluenza in calo un po' ovunque in Italia e anche nei sette Comuni della provincia di Macerata chiamati a rinnovare le amministrazioni comunali. Unica eccezione, Muccia dove si è registrata una lieve crescita di votanti rispetto alla precedente tornata amministrativa.A Bolognola, dove era presente una lista che aveva come avversario solo il raggiungimento del quorum, si è registrato un calo impressionante di votanti, scesi dal 94,92 della volta scorsa al 61.68 di oggi.A Porto Recanati, invece, i votanti non hanno raggiunto neanche il 60 per cento: 58,65 per cento contro il 64,91 precedente. Anche a San Severino votanti in calo netto dal 66,06 al 61,16 per cento di oggi.Curioso come sia a Porto Recanati che a San Severino in lizza ci sono ben sei liste e, non essendoci ballottaggio in quanto Comuni sotto i quindicimila abitanti, pare evidente che chi vincerà andrà a rappresentare effettivamente un piccolissima fetta della città.Unico Comune con votanti in crescita, come detto, è Muccia che fa registrare un 83,10 per cento contro l'82,72 delle precedenti amministrative.Ora è partito lo spoglio e nel giro di poche ore si saprà chi stasera festeggerà e chi, invece,
Una vera e propria "bomba d'acqua" si è abbattuta nel pomeriggio nel territorio compreso tra Recanati e Porto Recanati, in provincia di Macerata, accompagnata da raffiche di vento e grandine, provocando vasti allagamenti nelle campagne ma anche in scantinati e garage di varie abitazioni. I danni maggiori lungo la strada di Chiarino che collega la strada "Regina" con Loreto e Recanati, dove c'è stato uno smottamento con la carreggiata invasa dalla terra. Interrotta la circolazione stradale, poi ripresa a senso unico alternato. Un altro smottamento è stato segnalato anche a Villa Musone, al confine tra Recanati e Loreto. Il fiume Potenza e il torrente Fiumarella si sono gonfiati fino a sfiorare l'esondazione, che non c'è stata. La "bomba d'acqua" non ha provocato problemi per il voto in corso a Porto Recanati per il rinnovo del consiglio comunale. Le operazioni di voto stanno proseguendo regolarmente. (Ansa)