Serata Charity nell’anno del cinquantenario dello sbarco sulla luna organizzata dal Comando della 1° Regione Aerea e con la collaborazione della Fondazione Francesca Rava NPH Italia con il patrocinio del Comune di Seregno e intitolata “Concerto alla Luna” a sostegno delle popolazioni terremotate.
In particolare la serata, organizzata nell’Hangar dell’Aeroporto militare di Linate che grazie allo scenografo Michele Loseto godrà di ambientazioni lunari, avrà come fine ultimo la raccolta di fondi per la costruzione di un nuovo impianto sportivo da adibire anche a centro civico a Pieve Torina.
L’incontro sarà anticipato dall’incontro divulgativo tenuto dal Cosmonauta Ten. Col. Walter Villadei ( in fase di addestramento per una nuova missione spaziale) e dal meteorologo dello spazio Ten. Col. Daniele Moccio che riporteranno le loro esperienze.
Serata musicale poi con la Fanfara della 1° Regione Aerea che eseguirà una serie di brani in tema lunare presentati dal Ten. Col. Mocio e dalla cantante Vanessa Grey con la partecipazione di numerosi altri artisti come Nick the Nightfly, Lorenzo Licitra (vincitore XFactor 2017), la vocalist newyorkese Joyce Elaine Yuille, Virginio e Vanessa Grey ed al termine, buffet e serata con il DJ Fargetta.
Numerosi i Partner, come Lenovo, Il Centro, Filmaster, Isea e Bentley che hanno voluto fermamente sostenere questa iniziativa a favore della cittadinanza di Pieve Torina.
Lo scopo dell’evento, come già detto, è quello di raccogliere fondi da destinare alla Fondazione Francesca Rava NPH Italia, quale contributo per la ricostruzione del Centro Civico Polisportivo di Pieve Torina, comune marchigiano al 90% distrutto dal terremoto del 2016, dove la Fondazione ha ricostruito anche una bellissima scuola per l’infanzia, l’ottava struttura scolastica realizzata nelle zone del Centro Italia colpito dal sisma. Un altro grande traguardo a favore dei bambini, raggiunto anche grazie alla sinergia tra Fondazione Francesca Rava e Aeronautica Militare. Il nuovo Centro Polisportivo sarà ad uso dei ragazzi delle scuole primarie e secondarie e per tutta la cittadinanza di Pieve Torina.
Alessandro Gentilucci (Uniti per Pieve Torina) si riconferma primo cittadino di Pieve Torina con il 95,72% di preferenze. Il Sindaco in carica ha battuto la sfidante Maria Rosaria Caracciolo (Lega Autonomie Municipali) che ha raccolto il 4,28% di voti.
La Giunta Regionale a dicembre 2018 ha ripartito i fondi POR FESR relativi all’ASSE 8 per un totale di 8milioni di euro sul territorio del cratere, con esclusione dei territori ricadenti nel bacino del fiume Nera già finanziati con i fondi emergenziali del sisma.
"Con soddisfazione, grazie anche a mirate capacità programmatorie, devo sottolineare che 4 milioni di euro degli 8 milioni previsti riguardano la provincia di Macerata - ha spiegato il sindaco di Montecavallo Pietro Cecoli -. Il progetto che qui oggi presentiamo, come voi sapete, è stato costruito con la partecipazione condivisa del territorio tra gli uffici regionali e i tecnici comunali, anche se impegnati nelle più gravose questioni della ricostruzione. L’indirizzo politico è stato quello di curare particolarmente il territorio montano da tempo abbandonato sotto il profilo idrogeologico, nello specifico dei fiumi."
"Come potete vedere dalla mappa che illustra la collocazione deli interventi, ci occupiamo del territorio maceratese del bacino del Chienti tra i comuni di Camerino, Montecavallo, Muccia, Pieve Torina, Serravalle di Chienti e Valfornace - ha concluso -. I fondi comunitari impongono una tempistica serrata e confidiamo, una volta sviluppate tutte le tutele ambientali nella redazione del progetto, di andare all’appalto dei lavori entro fine anno o al massimo entro i primi mesi del 2020. I tecnici regionali sono qui a disposizione per illustrarci nel dettaglio il progetto a livello di fattibilità e per recepire, dopo la presentazione di oggi, ogni utile indicazione per sviluppare, nella successiva fase di progettazione, eventuali approfondimenti."
Roberto Baggio in azione durante l’ultima partita giocata con la nazionale 15 anni fa è il soggetto della particolare realizzazione del Maestro Giuliano Ghergo di Crispiero, che ha accolto la sfida dell’amico Renzo Reversi di Pieve Torina, immortalando su tela il grande campione.
Il quadro di Ghergo è stato consegnato al Pallone d'oro 1993 e vicecampione del mondo con la nazionale italiana nel 1994 proprio dal Reversi, legato a Baggio da una sincera amicizia nata anni fa grazie dalla comune passione per la caccia. Del m° Ghergo abbiamo spesso ammirato paesaggi e particolari di flora e fauna delle nostre campagne, ma anche in questo quadro dal soggetto così inusuale ha dimostrato le sue grandi doti pittoriche, confermandosi un artista di grande esperienza e versatilità.
“Ho chiesto al mio amico Giuliano di realizzare il ritratto di Baggio in azione – spiega Reversi – e lui, pur esprimendo le proprie remore, ha accettato, creando un capolavoro. Domenica 28 aprile ho consegnato il quadro personalmente a Baggio nella sua casa di Altavilla Vicentina. Non a caso io e Francesco Lapucci siamo andati a trovare il Campione domenica, perché proprio il 28 aprile 2004 è stato il giorno dell'ultima partita di Roberto Baggio con la nazionale italiana”.
Baggio, classe 1967, soprannominato Raffaello per l'eleganza dello stile di gioco e Divin codino per la caratteristica acconciatura, è ritenuto uno dei migliori giocatori della storia del calcio mondiale e una persona di grande sensibilità.
“Un vero signore – conclude Reversi – e la sua amicizia mi gratifica e mi onora”.
Un altro grande successo per Cittadino Attivo e Donor Game per la tappa di Pieve Torina! Ad attendere lo staff, oltre agli studenti dell’Istituto Comprensivo di Pieve Torina, anche quelli di Muccia, Visso, Valfornace e Pievebovigliana. Un appuntamento entusiasmante dove i ragazzi sono stati parte attiva del progetto ottenendo ottimi risultati di apprendimento.
Argomenti molto importanti uniti in un mix perfetto tra lezione a scuola e una sfida interattiva che da tempo appassiona gli studenti marchigiani e caratterizza il contest itinerante “CITTADINO ATTIVO” che da dicembre scorso sta proseguendo il tour nelle Scuole delle Marche in vista delle Finali di maggio.
Presenti durante il contest a scuola: Antonella Spurio Presidente AVIS Comunale di Pieve Torina, Luciano Milani Segretario AVIS Comunale di Pieve Torina, Roberta Serfaustini Presidente AVIS Comunale di Visso, Roberto Stefani Presidente AVIS Comunale Pievebovigliana e Nicola Cecoli Consigliere AVIS Pievebovigliana.
“Cittadino Attivo e Donor Game sono progetti eccezionali - ha dichiarato Antonella Spurio -. Ci permettono di far conoscere argomenti tanto importanti in modo leggero e divertente”. “Questo progetto è molto interessante - ha proseguito la professoressa Maura Antonini - Da 7 anni lavoriamo in un’attività interna legata proprio alla cittadinanza attiva. Quindi una mattinata produttiva per relazionarsi con l’esterno e per integrare la didattica fatta finora a scuola”.
Affianca il progetto, il contest Donor Game promosso da AVIS Regionale Marche e dal Dipartimento Regionale di Medicina Trasfusionale che ha l’obiettivo di coinvolgere gli studenti in attività di sensibilizzazione e conoscenza dei principi della Cittadinanza Attiva e Solidale.
Partners dell’iniziativa Avis Regionale Marche, Gruppo Astea e Astea Energia, Consmari, San Giorgio Servizi e Distribuzione, Solgas, Tech Inform, Comune di Fermo, Comune di Grottammare e Comune di Recanati.
Nel pomeriggio di ieri, 8 marzo, i carabinieri della Forestale di Pieve Torina sono intervenuti nelle località “Casavecchia” – “Molleggia” del comune di Pieve Torina per un incendio boschivo che ha interessato un’area boscata costituita da un ceduo di latifoglie e un piccolo frutteto, per un totale stimato in circa un ettaro.
Terminato l’intervento di spegnimento dei Vigili del fuoco di Camerino, i militari hanno immediatamente messo in atto il protocollo operativo di repertazione, per l’individuazione del punto di innesco del fuoco.
A seguito dei rilievi tecnici e delle connesse indagini accertavano che l’incendio era stato causato dalla combustione di un cumulo di residui vegetali (foglie secche) provenienti dalla ripulitura del frutteto, sfuggita al controllo di un agricoltore.
L’autore del gesto è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di incendio boschivo colposo.
Con l’occasione i Carabinieri Forestali, stante il perdurare delle condizioni meteo con scarse precipitazioni, le quali determinano condizioni di siccità e conseguente alto rischio di incendi, invitano ad evitare l’accensione di fuochi, in forma andante, nelle campagne.
Una delegazione di fasce tricolori marchigiane parteciperanno venerdì 22 febbraio dalle ore 11 all’incontro a Montecitorio sul tema “Lo Stato dei Beni Comuni”. La delegazione che parteciperà all’incontro voluto dall’Anci e dalla Camera dei Deputati sarà guidata dal Presidente di Anci Marche Maurizio Mangialardi, il vice Brandoni, il direttore Bedeschi, e molti sindaci o assessori che indosseranno la fascia.
Ad aprire l’iniziativa sarà il Presidente della Camera dei deputati Roberto Fico. Chiuderanno il Presidente dell’Anci Antonio Decaro e il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte. L’evento sarà trasmesso in diretta, a cura di Rai Parlamento, su Rai2, sul canale satellitare e sulla webtv della Camera a partire dalle ore 11.
“Il momento storico che stiamo vivendo – ha detto Mangialardi nel messaggio con il quale ha invitato i sindaci delle Marche a partecipare all’iniziativa – è tale per cui il rapporto tra cittadini e sindaci, se possibile, si è ancora più rafforzato e rinsaldato per le tante criticità legate alla ricostruzione post sisma nelle Marche e non solo. A questo incontro l’Anci ribadirà il necessario ruolo di sintesi tra tutte le istanze provenienti dai territori ma anche la ferma determinazione a risolvere situazioni che investono il Governo ma anche il Parlamento” – ha concluso.
I comuni marchigiani presenti all’evento sono: Ancona, Macerata, Senigallia, Falconara Marittima, Mondolfo, Urbino, Force, Cossignano, Campofilone, Montegallo, Pievetorina, Monsampietro Morico, Appignano, Loreto, San Costanzo Castignano, Staffolo.
Riceviamo e pubblichiamo una nota del consorzio Arcale relativa alla risoluzione del problema verificatosi nei pozzetti degrassatori delle aree Sae del comune di Pieve Torina.
"Se qualcuno nutriva ancora dei dubbi sulla sensibilità sociale o sullo spirito collaborativo del consorzio Arcale, farà bene a ricredersi alla luce della soluzione data al problema davvero sgradevole delle esalazioni maleodoranti provenienti dai pozzetti degrassatori. Il problema, circoscritto nelle due aree La Serra e La Piane nel Comune di Pieve Torina, è stato risolto dai nostri tecnici dopo aver messo a fuoco le cause: l’assenza di un sifone all’interno del pozzetto, ragione per cui le acque grigie confluivano con quelle nere favorendone il ristagno all’interno del pozzetto.
Si è trattato di una svista, non vogliamo pensare a una inadempienza, in sede di realizzazione delle opere di urbanizzazione. Interventi come questo realizzato da Arcale all’interno di alcune unità della SAE sono la dimostrazione della cura e della diligenza con cui sappiamo farci carico dei problemi, anche quando non scaturiscono da una specifica responsabilità del consorzio. Il problema del pozzetto degrassatore è stato quindi felicemente risolto, con soddisfazione dei residenti, come gli stessi hanno voluto testimoniare in presenza dei nostri tecnici e dei tecnici comunali".
Riceviamo e pubblichiamo il ricordo del gruppo "Succisa Virescit" di Pieve Torina in merito alla tragica scomparsa di Alessio Giovannini:
Abbiamo appreso con sgomento e profondo dolore della scomparsa di Alessio Giovannini. Con lui abbiamo perso un amico sincero, un grande cittadino di Pieve Torina con il quale abbiamo condiviso un’appassionante e difficile sfida per la costruzione della nuova scuola del suo paese.
Con il gruppo di 'Succisa Virescit’, insieme al Sindaco Alessandro Gentilucci, Alessio ha partecipato con generosa e appassionata umanità e professionalità al progetto, con lui abbiamo vissuto momenti difficili ma anche esaltanti fino all’apertura della scuola che ha rappresentato per noi tutti uno straordinario traguardo.
Solo pochi giorni fa dal suo letto d’ospedale, parlavamo di cosa avremmo potuto e dovuto fare per dare alla scuola e ai suoi ragazzi di Pieve Torina, il completamento di quella struttura con la realizzazione di un centro civico/palestra a disposizione di tutti.
Ci eravamo ripromessi di vederci presto con Alessandro, il suo caro amico sindaco, per avviare tutta una serie di attività insieme anche agli amici del Teatro alla Scala di Milano che con noi oggi lo piangono attoniti. Ma la malattia ha sopraffatto anche il suo entusiasmo sorridente, positivo e la sua grande voglia di vivere e rivedere Pieve Torina tornare la comunità di prima del terremoto.
Alessio è stato per noi un incontro bellissimo, una persona che ci ha toccato il cuore, che ci ha riconosciuti nella sincerità del nostro impegno, ci ha permesso di conoscere la sua grande umanità e attenzione per gli altri, un uomo che non possiamo dimenticare e che ci spinge a continuare il nostro umile impegno per la sua amata Pieve Torina.
Alla sua famiglia, ai suoi amici, alla sua gente, il cordoglio e la partecipazione del gruppo Succisa Virescit.
Una profonda tristezza ha raggelato Pieve Torina dopo la notizia della scomparsa di Alessio Giovannini, a soli 40 anni. Alessio era l'addetto stampa della Fidal nazionale e il suo lavoro era apprezzato in tutto l'ambiente giornalistico. Da quanto si è appreso era malato da qualche mese.
Nel settembre 2017 Giovannini era stato fautore di un'importate iniziativa a favore dei terremotati della sua città natale, con la partecipazione del presidente del Coni Giovanni Malagò e della campionessa di scherma Valentina Vezzali.
La redazione di Picchio News si stringe calorosamente attorno alla famiglia in questo momento di lancinante dolore per la perdita subita.
Le Sae non sono la soluzione migliore. Ad ammetterlo è lo stesso capo capo del Dipartimento di Protezione Civile Angelo Borrelli dopo l'ennesima problematica sorta sabato 19 dicembre, quando i terremotati di Ussita si sono trovati a trascorrere la notte senza corrente elettrica e dunque senza riscaldamento (rileggi la notizia). Un episodio che si va a sommare ai diversi casi legati alla presenza di funghi, vermi e umidità in molte delle casette consegnate nella zona di Visso, Muccia e Pieve Torina.
In un'intervista esclusiva rilasciata a "La Stampa" Borrelli ha ammesso come ci si trovi di fronte ad un problema di sistema sottolineando come le casette di emergenza consegnate ai terremotati marchigiani non siano la soluzione migliore: "Non sono affatto soddisfatto, dobbiamo trovare una soluzione diversa, più facile da costruire per ridurre i tempi di consegna e evitare le criticità che stiamo incontrando. Ho bandito un concorso di idee, le prossime emergenze verranno affrontate in modo diverso".
Una calorosa partecipazione ieri mattina a Pieve Torina alle celebrazioni del 4 Novembre, Festa dell’Unità nazionale e delle Forze armate, nel centenario della Grande Guerra. Un sentito momento di comunità che ha visto la partecipazione dell'amministrazione comunale, della Banda musicale di Pieve Torina, diretta dal maestro Vincenzo Correnti, i militari della stazione locale di Carabinieri, i rappresentanti della Sezione Marche dell'Associazione nazionale Alpini e dei cittadini. Dopo la celebrazione eucaristica, nella chiesa provvisoria, da parte di Monsignor Nello Tranzocchi, il corteo si è portato di fronte al Monumento dei caduti per la deposizione della corona.
“Ora come allora – ha detto il sindaco, Alessandro Gentilucci, nel discorso di ieri – spinti dal coraggio, dall'orgoglio, dal profondo senso civico, dalla voglia di rialzarci e dall'amor di patria, intendendo con questa parola l'origine semantica del termine, la terra dei padri da consegnare ai propri figli, dobbiamo tenere vivo il valore di quelle radici che continuano a dare senso al nostro presente e prospettiva al nostro futuro. Lo dobbiamo ai nostri caduti, lo dobbiamo a noi stessi e lo dobbiamo a chi verrà dopo di noi”.
Un intervento politico, quello fatto ieri dal sindaco di Macerata, Romano Carancini, nel corso dell'incontro che si é svolto a Camerino con i sindaci del cratere ed il nuovo commissario alla ricostruzione, Piero Farabollini. Il primo cittadino di Macerata non ha lesinato critiche al nuovo governo, rimarcando l'assenza di esponenti di Lega e Movimento 5 Stelle all'incontro e ammonendo il commissario sul fatto che i comuni del craere devono essere trattati tutti alla stessa maniera.
Un atteggiamento, quello di Carancini, che ha generato ben più di un mugugno in sala e disappunto anche da parte di alcuni che sedevano al tavolo dei relatori, tanto che lo stesso commissario Farabollini ha voluto fare un appello affinchè la politica, e nello specifico le appartenenze partitiche, restino fuori dai temi della ricostruzione.
Le sue idee le aveva palesate sin dal giorno immediatamente successivo alla sua nomina. E, ora, le ha messe nero su bianco in una lunga intervista rilasciata a Repubblica. Piero Farabollini, successore di paola De Micheli nel ruolo di commissario straordinario per la ricostruzione, usa l'eleganza e un po' di "politichese imparato in fretta" per sottolineare la necessità di cambiare rotta, anche bocciando, se dovesse servire, un modello (quello dell'Emilia Romagna) che a quanto pare non é applicabile al cratere del sisma del 2016.
La strada da seguire, secondo il geologo di Unicam chiamato al difficile compito di avviare concretamente la ricostruzione, appare ben consapevole delle tante difficoltà a cui dovrà andare incontro e sembra aver già scelto "il suo esercito": i sindaci. Il primo nemico da combattere é la burocrazia, ossia tutto quel sistema di norme e carteggi che, di fatto, sta paralizzando un territorio già fin troppo sofferente e seriamente a rischio sotto il profilo dello spopolamento. l'idea appare quella di ricalcare, con le dovute modifiche, l'organizzazione della ricostruzione nelle Marche e nell'Umbria dopo il sisma del 1997. Clicca qui per l'intervista integrale pubblicata da Repubblica.
La lettera del nuovo commissario straordinario alla ricostruzione che chiede di rivedere le perimetrazioni fin qui presentate dai comuni del cratere sta facendo discutere e non poco il territorio. Perché é chiaro da più parti che questa revisione potrebbe comportare ulteriori slittamenti sull'avvio della ricosruzione e rendere inutile il lavoro fin qui fatto da quei comuni che avevano presentato le perimetrazioni più velocemente di altri.
Chi, invece, non sembra dover fare i conti con questa problematica è il Comune di Visso, che già da tempo, controcorrente rispetto a tutti gli altri, aveva scelto di non adottare lo strumento delle perimetrazioni. Lo ha ribadito anche ieri, in un post su Facebook. il sindaco e sendatore della Lega, Giuliano Pazzaglini, che scrive: "Ho letto molte polemiche al riguardo dopo la lettera del commissario. Personalmente ritengo legittimo il suo operato visto che, preso atto di un problema si è immediatamente attivato - afferma Pazzaglini - Evidenzio però che il comune di Visso, seppur destinatario della lettera, non è interessato al problema vista la rinuncia alle perimetrazioni. Siamo stati i primi ad adottarle insieme al comune di Castelsantangelo, ma capito che sarebbero diventate un problema siamo stati i primi a rinunciarvi. Rassicuro tutti quindi che questo ennesimo problema, di certo non creato dall'attuale commissario, non ci riguarda".
Oggi l’Ordine degli infermieri di Macerata con una rappresentanza composta dal presidente Sandro Di Tuccio, la tesoriera Antonella Coppari, la consigliera Samanta Andreotti e l’amministrativa Annarita Stura ha fatto visita ai bambini ed insegnanti della scuola primaria E. De Amicis di Pieve Torina per portare in dono una bibliotechina con 108 libri destinati agli alunni. Il gesto fatto in collaborazione con le Librerie Giunti di Piediripa, rappresentata oggi da Raffaella Di Gioia, fa parte del progetto “aiutaci a crescere ...donaci in libro”. Gli infermieri maceratesi sono fermamente convinti che con la cultura si creino cittadini migliori, si annullino le distanze culturali, si aumenti il rispetto e la tolleranza. Inoltre la vicinanza a bambini che hanno tanto sofferto per il terremoto rappresenta anche il simbolo ed il messaggio che l’infermiere c è sempre quando si deve aiutare, assistere, sostenere e promuovere. I bambini e gli insegnanti sono stati molto felici per il dono ricevuto manifestando una sentita gratitudine.
La provincia di Macerata è il territorio marchigiano che ha riportato maggiori danni in seguito al sisma del 2016. Un evento che nei suoi risvolti inevitabili ha messo in ginocchio l’economia dell’intero comparto provinciale. Una situazione che ha spinto i senatori Leu Laforgia, Grasso, De Petris e Errani a presentare un’interrogazione al Senato per chiedere al Ministro del Lavoro se intenda attuare politiche industriali e di sviluppo, volte al rilancio delle aree colpite dal terremoto. Oggetto dell’interrogazione anche il job act, dopo che ne è stata più volte ventilata l’ipotesi di cancellazione da parte del Governo.
Una iniziativa supportata anche da alcune notizie apparse sulla stampa in questi giorni che non fanno altro che confermare ed evidenziare questo quadro di preoccupante crisi economica. Il 22 ottobre è uscito sul quotidiano “Il Resto del Carlino”, nelle pagine di Macerata, un articolo che sottolinea come in provincia di Macerata su 1200 assunzioni previste, l’86% di esse risultino essere a tempo determinato e solo il 14% a tempo indeterminato. Assunzioni che nel 56% dei casi riguardano il settore dei servizi e le imprese con meno di 50 dipendenti che si confermano comel’ossatura dell’apparato produttivo del territorio.
In un altro articolo uscito sulla stessa testata, a firma di un’altra giornalista, viene denunciata la cancellazione di diecimila posti di lavoro e la chiusura di oltre duemila imprese, con un tasso di disoccupazione stimato all’8%, che arriva a toccare punte del 15,4% nel caso dei giovani.
Un quadro critico che ha spinto i senatori Leu a sollecitare il Governo sul rilancio industriale e occupazionale della zona.
"L'obiettivo che abbiamo, in questo momento, è aiutare i giovani a fare impresa, a vivere serenamente e pensare al futuro in zone, belle e devastate, come queste queste". Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura Gian Marco Centinaio che nelle Marche ha visitato tre aziende agricole terremotate ad Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), Montefortino (Fermo) e Pieve Torina (Macerata) e incontrato sindaci, associazioni di categoria, accompagnato dalla vice presidente della Regione Anna Casini. Il ministro ha partecipato anche al Tavolo politico strategico delle Marche, organismo consultivo regionale per la programmazione agricola.
"Quella marchigiana - ha sottolineato - è una terra colpita da un dramma, ma con gente fiera, persone con tantissima dignità, che vogliono proseguire il loro lavoro e che amano le proprie tradizioni e radici. Sono le persone che piacciono a me. Le Marche, dopo il Lazio , sono la seconda tappa concordata con le Regioni per visitare le zone terremotate".
"Spero non sia una rottura, c'è la volontà mia e della struttura commissariale e penso del Governo di collaborare e di colloquiare: serve una condivisione adeguata che non è per chi governa ma per i cittadini". Con queste parole il commissario straordinario per la ricostruzione post sisma Piero Farabollini ha commentato lo scontro tra il governo e le Regioni terremotate che si sono sentite declassate dall'emendamento del decreto Genova. Secondo quanto afferma una nota congiunta emessa dai governatori di Marche, Umbria e Lazio, i vertici regionali verrebbero esautorati dal potere di condivisione circa le ordinanze commissariali e la loro funzione "declassata a potere consultivo". Riguardo, invece, le polemiche che hanno alimentato il dibattito politico nazionale circa un maggiore aumento di difformità e abusi causato dall'emendamento, il neo commissario straordinario ha osservato che il suo compito tecnico è quello di rilanciare la ricostruzione snellendo la burocrazia, mentre spetta al governo assumersi l'onere e l'onore di prendere decisioni politiche. (fonte ANSA)
Nel corso delle scorse settimane, il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, ha conferito tre nuove cittadinanze italiane. Tra i nuovi cittadini, ci sono anche un padre con sua figlia, originari del Kosovo: Sabri Ademaj con sua figlia Eurolinda. Assieme a loro anche Ana Ramona Ungureanu, donna originaria della Romania. Dopo aver giurato fedeltà alla Costituzione e alle leggi dello Stato, i nuovi cittadini hanno ricevuto in dono dal primo cittadino, che ha letto gli atti di decreto concesso dal Presidente della Repubblica, una copia della carta costituzionale.