Cena elegante e atmosfera cool ieri sera a Pieve Torina per la prima edizione della Cena in Bianco sulle sponde della piscina benessere. “Una novità per il nostro paese, subito accolta con entusiasmo e grande partecipazione” sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci.
“È stata una serata all’insegna del relax, del buon cibo e della buona musica, dove chi è intervenuto ha potuto degustare ottime pietanze in un contesto fantastico, uno specchio d’acqua circondato da un bellissimo prato che, insieme al bianco di cui tutti erano vestiti, comunicava una sensazione di pace e benessere”.
“Ecco, questo è il senso che abbiamo voluto dare a questa iniziativa, la possibilità di riscoprire il piacere dello stare insieme in un ambiente rilassante ed ispirato”. Musica, convivialità, buon cibo, giusta atmosfera e serenità, queste le parole d’ordine che hanno scandito la serata per la soddisfazione di tutti i partecipanti.
Venerdì 12 agosto è di nuovo tempo di “passeggiata notturna” lungo il torrente Sant’Angelo, uno degli appuntamenti più attesi dell’estate pievetorinese. In compagnia della guida naturalista ed esperto conoscitore di animali Nazzareno Polini verrà percorso l’intero tragitto dall’ingresso in contrada La Rocca fino al mulino ad acqua di Fiume, in un contesto ambientale straordinario durante il quale si parlerà di fauna e flora e delle leggende del territorio.
"Si tratta di un evento cui teniamo molto perché, sin dalla prima edizione, ha fatto registrare un buon numero di partecipanti, incuriositi dall’insolita proposta di una camminata in notturna. Molti sono tornati di giorno, scoprendo la bellezza del percorso, e invece per chi già conosce il sentiero, percorrerlo di notte da sensazioni nuove ed una prospettiva diversa: sembra quasi di entrare in un mondo magico”. A parlare è il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci. “Il percorso delle acque è uno dei fiori all’occhiello delle nostre proposte turistiche” prosegue Gentilucci, “fruibile da tutti, sia a piedi che in bicicletta, e non è un caso che diverse persone provengano anche da città dell’Umbria, proprio per la bellezza del sentiero che s’incunea dentro il bosco seguendo il corso del torrente”.
All’arrivo, a Fiume, seguirà “Music from the water”, un’esibizione musicale affidata al “Gruppo Mediterraneo” con Andrea Silenzi alla chitarra, Mauro Panaioli al sax e flauto, Stefano Costantini alle percussioni e la voce di Licia Canigola. La partecipazione è gratuita e l’appuntamento è per le ore 21 all’ingresso del sentiero lungo la strada provinciale 96. Per il ritorno è previsto un servizio bus navetta.
Domenica 7 agosto prenderà il via la sedicesima edizione della "Mare Monti Recanati - Pieve Torina", una competizione ciclistica della categoria Allievi organizzata dalla Società Ciclistica Recanati Marinelli Cantarini e intitolata alla memoria di Luigi Gentilucci, ex sindaco di Pieve Torina tragicamente scomparso nel 2013.
"Sono otto anni che dedichiamo questa gara alla figura di mio padre. Era un grande appassionato di ciclismo e credeva nel senso educativo e salutare dello sport, in particolare per i giovani. È con questo spirito che abbiamo raccolto il suo testimone offrendo la possibilità ad atleti di 15 e 16 anni di cimentarsi in una gara in linea, avvincente e impegnativa”. A parlare è il sindaco di Pieve Torina, Alessandro, figlio del compianto Luigi.
"Ogni volta che vedo questi ragazzi sfilare sul traguardo provo una grande emozione, anche perché qui sono passati ciclisti importanti divenuti poi campioni regionali e italiani". Tra gli atleti in gara Filippo Cettolin, attuale campione italiano della categoria Allievi, e Giacomo Sgherri, campione regionale in carica.
"Questo a significare l’importanza della gara sul piano agonistico" prosegue Gentilucci, "e la conferma che si tratta di una corsa che si è guadagnata la considerazione degli addetti ai lavori". Partenza da Recanati alle 9:30 e traguardo a Pieve Torina con arrivo previsto intorno alle 12:15. "
"Averla chiamata Mare Monti" conclude Gentilucci "dà il senso di come anche una semplice gara ciclistica possa creare un legame tra costa e montagne all'interno della nostra provincia così ricca di bellezze" conclude Gentilucci. La gara è anche l’occasione per ricordare la figura di Mario Marinelli, tra i promotori della corsa Mare Monti, venuto a mancare qualche anno fa.
Sarà la comicità fresca, genuina e pimpante di Michele Gallucci a chiudere domani, venerdì 5 agosto, la seconda edizione del festival Pieve Toridens con “Non tutti i mali vengono per nuocere… a me!”, spettacolo scritto dallo stesso Gallucci, Pier Massimo Macchini e Domenico Lannutti. Una performance esilarante, condotta con il piglio del comico verace in un one man show che si annuncia divertente e coinvolgente.
“Siamo soddisfatti della qualità delle proposte che hanno caratterizzato Pieve Toridens e della partecipazione del pubblico, davvero numerosa, a significare come la comicità intelligente sia un’ottima chiave per risollevare l’animo delle persone” sottolinea il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci.
“Avevamo ed abbiamo bisogno di sorridere per mantenere alto lo spirito e proseguire nel nostro quotidiano impegno per la ricostruzione, che è fisica ma anche morale. Ed allora ben vengano questi spettacoli che stanno caratterizzando Pieve Torina come un bel posto dove trascorrere qualche ora di divertimento, magari approfittando della piscina benessere, dei sentieri nella natura, a piedi e in bicicletta, e del buon mangiare oltre che degli appuntamenti dell’estate”.
Sarà Casavecchia, e precisamente l’area antistante il bar Pompei, il palcoscenico per lo show finale di Pieve Toridens con Michele Gallucci cui si accompagnerà una “cena paesana” organizzata dalla Fattoria Lucarini a partire dalla 19.30. L’orario d’inizio dello spettacolo è fissato per le 21.15 e l’ingresso è libero.
Giovedì sera torna l’appuntamento con i libri al Parco Rodari di Pieve Torina: stavolta sarà Francesco Moglianesi, insieme a Musa Darboe in collegamento da Stoccolma, che dialogherà con l’editore Carlo Pagliacci per presentare al pubblico “La prima goccia”. È la storia di un ragazzo, Musa, che decide di fuggire dal suo paese d’origine, il Gambia, per cercare un futuro migliore.
“Un racconto d’immigrazione, tremendamente attuale, ma per fortuna con lieto fine.- sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci -Il romanzo affronta il tema del viaggio e del pericolo corso dal protagonista durante l’attraversata del deserto fino in Libia e il passaggio del Mediterraneo. Ma è anche una testimonianza dell’accoglienza che il nostro Paese ha saputo riservare a questo ragazzo che, oggi, vive a Stoccolma, studia e sogna di diventare avvocato per tutelare i diritti dei più deboli."
"La gratitudine è ciò che vorremmo sperimentare tutti noi che viviamo in queste terre martoriate, - prosegue il sindaco - e leggere queste pagine che parlano di solidarietà e accoglienza fa bene al cuore ma ci spinge ancor più ad essere esigenti nei confronti delle istituzioni centrali perché non dimentichino la condizione che, purtroppo, a causa del sisma, molti di noi ancora vivono”.
Nuovo appuntamento con la magia e il teatro di Pieve Toridens, il festival della comicità intelligente che è uno degli eventi clou dell’estate pievetorinese. Venerdì sera in scena Vladimir e Olga in "Charlatan Circus", una sorta di parodia degli spettacoli circensi, con le attrazioni più strampalate: dalla donna barbuta al domatore di pulci, dal giocoliere all’illusionista, il tutto però condito di fraintendimenti, imprevisti, litigi.
“Ci aspetta una serata divertente, e il divertimento intelligente è la chiave che abbiamo scelto per vivere l’estate a Pieve Torina” sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci. “Musica, teatro, sfilate, libri, sport, camminate...tante iniziative e proposte per portare un sorriso alla nostra gente e un momento di svago dalla quotidianità ancora purtroppo intrisa dei problemi del terremoto. Ma la nostra proposta va oltre, e si rivolge a tutti coloro che amano questi territori, non solo i residenti ma anche i turisti e chiunque cerchi una proposta alternativa piacevole per trascorrere una bella serata". L’appuntamento con Pieve Toridens è per il prossimo venerdì, 29 luglio, alle 21:15 presso il Parco Rodari.
"Abbiamo preso nuovi provvedimenti che riguardano la provincia di Pesaro Urbino e non solo. Da oggi a mezzogiorno si è deciso di aprire il pozzo del Burano per 200 litri al secondo. La situazione dell'idropotabile infatti è maggiormente drammatica per questa provincia". Così l'assessore regionale alle Risorse Idriche delle Marche Stefano Aguzzi a proposito dell'emergenza idrica visto il perdurare del grande caldo. A margine del consiglio regionale, Aguzzi ha spiegato che il prossimo 2 agosto la Regione chiederà lo stato di emergenza al governo.
"C'è una riunione del comitato di emergenza prevista per quella data - ha dichiarato l'assessore - alla fine della quale scaturirà la richiesta di stato di emergenza. Aspettavamo di attivare il pozzo del Burano e di attivare le autobotti in zone montagna quindi i presupposti ci sono tutti".
Altra situazione di grossa sofferenza è infatti riscontrata nei luoghi di montagna del Maceratese - Ussita, Visso e Pieve Torina - dove ci sono degli allevamenti "che hanno grosse difficoltà per essere abbeverati e di conseguenza hanno richiesto servizio di autobotti”, ha spiegato Aguzzi. “Come lo scorso anno da parte nostra, della protezione civile, abbiamo deciso di fornirle". Il fiume Metauro, in provincia di Pesaro Urbino, "è quasi a secco e gli invasi sono al 20 per cento dalla loro potenzialità, quindi questione di pochi giorni e non ci sarebbe più acqua da attingere per gli acquedotti di Fano e di Pesaro.
“Vogliamo sperare - ha concluso - che l'apertura del pozzo del Burano possa bastare per gestire nei prossimi giorni questa emergenza, perché già abbiamo 150 litri al pozzo di Sant'Anna che è già attivato da una settimana e abbiamo ridotto di 150 litri il rilascio dell'acqua dagli invasi per mantenere vivo il fiume Metauro". In annate precedenti anni il pozzo era stato aperto per 300 litri e, "in casi di altissima emergenza anche per 400 liti si cerca di attenuare al massimo la pressione su quel territorio, su quella fonte di acqua per quanto sarà possibile".
"Vivi l'estate a Pieve Torina", con spettacoli, musica, escursioni, libri, cena in bianco, sport, sfilate: un’offerta ampia e per tutti i gusti. “L’estate è uno spazio di vita e di gioia da condividere, e cerchiamo di farlo nel migliore dei modi, proponendo iniziative di richiamo non solo per il paese ma per tutto il territorio”, ha sottolineato il sindaco Alessandro Gentilucci.
“Partiamo dai nostri gioielli, il sentiero delle acque e la piscina benessere, che saranno oggetto di iniziative specifiche, poi il Parco Rodari e qualche frazione, come Fiume e Casavecchia che ospiteranno altri eventi. Natura e benessere, musica e teatro, tante proposte con alcune novità come, ad esempio, la cena in bianco che stiamo organizzando per il 10 agosto.
"L’obiettivo è accompagnare, anche sul piano culturale e del divertimento, la rinascita del paese, perché vi è bisogno anche di un sostegno morale e psicologico per le persone che vivono qui, che hanno scelto di rimanere qui. Stiamo ancora combattendo contro il sisma, contro le lungaggini e le difficoltà della ricostruzione, ed è importante fortificare lo spirito e costruire uno scenario di rinascita che ci porti ad apprezzare l’unicità delle nostre terre. Vivi l’estate a Pieve Torina è lo slogan che abbiamo scelto - ha concluso Gentilucci - ed è un invito aperto a tutti perché vengano qui e possano scoprire la bellezza del paese che apre le porte del Parco Nazionale dei Monti Sibillini”.
Tentare un’immersione nell’entroterra delle Marche porta con sé il 'rischio' della meraviglia (per i suoi paesaggi), ma anche una buona dose di responsabilità. Quella un po’ tipica del viaggiatore, in cerca di storie da ascoltare e di cui diventare testimone: ma allo stesso tempo, anche quella di documentare determinati fatti e condizioni umane, riportandoli in un secondo momento all’attenzione di altri. Specie di chi potrebbe, ma non fa nulla per aiutare.
Nella provincia di Macerata tutto questo diventa possibile specie durante una stagione estiva come questa del 2022, che si divide fra la voglia di spensieratezza e, su altri fronti, quella di portare avanti la propria forma di resistenza. Quest’ultima, in particolare, di chi – dopo 6 anni – non riesce a (o non vuole) tracciare una distanza tangibile fra quella terra straniera che è il passato (citando L.P. Hartley) e contemporaneamente nutre il desiderio di un lascito dignitoso per i propri figli.
E’ il caso di Isabella (48 anni), cittadina da sempre di Pieve Torina, e residente in una delle SAE - preposte all’indomani dell’ultimo terremoto occorso il 26 ottobre 2016 - insieme al marito Ascanio (41anni ), la figlia Marta (9 anni), i genitori Tonino e Ivana (72 anni). Se le macerie ancora visibili per le vie del centro testimoniano un trascorso che non c’è più, sono senz’altro le persone oggi a farsi carico di una memoria da preservare e della quale servirsi per rivendicare proprio quel diritto alla resistenza (di cui sopra) e alla rinascita.
“Rimanere qui nonostante tutto è per me una scelta di cuore – afferma Isabella, mentre ci accoglie nella sua nuova 'casa' – perché in questa città sono nata e cresciuta. L’ultimo terremoto è un ricordo ancora vivo: la paura, i boati, la casa che sembrava sollevarsi. In pochi secondi abbiamo perso tutto, ci siamo sentiti strappare via la vita. La cosa più preziosa che ho voluto salvare, col rischio di finire sotto le macerie, è stata una scatola di ricordi di mia figlia appena nata”.
“Ora la mia casa in via Aldo Moro – prosegue la donna - è stata demolita: so che Pieve Torina non riuscirà mai a tornare come prima, ma la speranza è di poter restituire alla mia bambina una casa da abitare anche per quando sarà più grande. I lavori, purtroppo, procedono a rilento e ogni volta c’è un problema diverso: sembra quasi che non vogliano ricostruire, ma piuttosto che le persone se ne vadano da sole. Nessuno pensa che nel frattempo persone come me continuano a pagare tasse, assicurazioni e mutui per una casa che non hanno più”.
(Un ringraziamento all'amministrazione comunale di Pieve Torina, in particolare alla responsabile dell’Ufficio Tecnico, Arch. Annarita Luccio, e ai vari collaboratori, ndr).
Di seguito, il servizio:
"Abbiamo aperto ad una ulteriore possibilità di utilizzo della piscina benessere e dell’area circostante pubblicando un regolamento che contiene le modalità di concessione in locazione della struttura per soggetti privati, associazioni ed altri enti. Questo per incentivarne l’uso come spazio per eventi, ricorrenze o altre manifestazioni”.
È il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, ad annunciare questa nuova iniziativa dell’amministrazione comunale volta a valorizzare l’area della piscina benessere inaugurata lo scorso anno.
“Qualsiasi iniziativa, di carattere ludico, sportivo o culturale può trovare qui una sua collocazione ottimale poiché la piscina è inserita in un contesto naturale d’eccellenza ed è dotata di pregevoli confort.
Rappresenta, per il territorio, una opportunità in più dal punto di vista turistico, poiché è la naturale conclusione del percorso delle acque su cui, da tempo, stiamo investendo in idee e risorse”. Per informazioni riguardo le modalità di concessione ci si può rivolgere direttamente in comune telefonando al 0737.518022 oppure consultando il sito.
Partiranno tra agosto e settembre partono una serie di importanti interventi che vedono l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione delle Marche nelle vesti di soggetto attuatore. Si tratta di ben 17 azioni distinte di demolizione post sisma che verranno messe in atto nei Comuni di Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Pieve Torina, e che riguarderanno sia edifici privati sia pubblici.
“Data la necessità di affrontare le demolizioni con un programma omogeneo su tutto il territorio interessato – ha spiegato l’assessore regionale alla Ricostruzione, Guido Castelli - l’Usr ha predisposto 17 interventi indipendenti, distinti per caratteristiche di cantierizzazione. La difficoltà principale è derivata dalla predisposizione dei procedimenti per l’affidamento sia dei servizi di progettazione sia delle modalità d’appalto, che nel tempo sono stati disciplinati differentemente dalle diverse Ordinanze speciali emesse”.
“Lo smontaggio controllato, la demolizione di taluni edifici e la rimozione delle macerie – ha aggiunto il direttore dell’Ufficio Ricostruzione, Marco Trovarelli - si rendono necessari perché impediscono o ostacolano la ricostruzione dei centri storici e delle frazioni, senza contare la pericolosità dovuta a possibili ulteriori crolli. Un lavoro impegnativo ma imprescindibile per il futuro di questi territori, che ha coinvolto il settore Attuazione ordinanze speciali, guidato dall’ingegner Giuseppe Laureti”.
Il programma d’intervento
A Castelsantangelo sul Nera ci sarà l’intervento più massiccio: ben 179 edifici verranno demoliti sia nel capoluogo che nelle frazioni di Macchie, Nocelleto, Nocria, Gualdo, Rapegna e Vallinfante. Il tutto attraverso un programma strutturato su 11 interventi, che prevede la consegna dei progetti definitivi/esecutivi entro fine luglio, con la conclusione della procedura negoziata per l’affidamento lavori prevista entro settembre. Contemporaneamente, seguirà l’avvio della procedura aperta per l’affidamento dei servizi di trasporto e smaltimento delle macerie.
Ad Ussita, oltre a quella di 12 edifici tra il capoluogo e le frazioni di Sorbo e Castelfantellino, è prevista anche la demolizione del Cimitero Monumentale di Castelfantellino. Anche qui le tempistiche prevedono la consegna del progetto definitivo-esecutivo entro luglio e l’affidamento dell’appalto entro la metà di settembre. Stesso discorso per il cimitero, uno dei luoghi più suggestivi dei Monti Sibillini che vanta origini millenarie prima come castello, poi come luogo destinato ad ospitare i defunti.
A Pieve Torina ci sono 12 edifici da demolire nelle frazioni di Appennino, Seggiole, Tazza e Colle di Casavecchia, il cui iter prevede la consegna del progetto definitivo/esecutivo entro fine luglio, cui seguirà l’avvio della manifestazione di interesse finalizzata alla procedura negoziata per lavori e servizi, in rampa di lancio per l’inizio di agosto. L’affidamento dell’appalto, invece, è previsto entro la metà di settembre.
Infine Visso, dove l’intervento è strutturato in tre lotti distinti tra capoluogo, Borgo San Giovanni e Villa Sant’Antonio per portare a termine la demolizione di 77 edifici. Entro luglio ci sarà l’affidamento diretto dei servizi di progettazione, con consegna dei progetti entro metà agosto. Successivamente, scatterà l’affidamento diretto di lavori e servizi, previa richieste di preventivi entro la fine di agosto. L’affidamento di lavori e servizi è previsto entro la fine di settembre.
“Un’accoppiata vincente è quella che proponiamo per il prossimo venerdì 8 luglio: un pomeriggio in natura e una cena in piscina”. A parlare è il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, che così intende promuovere due gioielli del suo territorio: “inizieremo con una escursione guidata lungo il torrente Sant’Angelo, alla scoperta delle sue meraviglie naturalistiche e storiche e con la possibilità di percorrerlo anche con delle bike, per poi arrivare in piscina, con una apericena sul prato, musica dal vivo e un bagno rigenerante.
Credo che sia un’ottima proposta per chi ama il buon vivere ed un turismo all’aria aperta. L’estate a Pieve Torina” prosegue Gentilucci “proporrà diverse iniziative volte a valorizzare il sentiero delle acque e la piscina benessere proprio perché siamo convinti che il tema delle acque e della loro valorizzazione sia sempre più stringente”. Per informazioni 333.894032 – 339.5767238. In caso di maltempo l’evento sarà rinviato.
La comunità di Pieve Torina esprime gratitudine a Luigi Alessandro Lucarelli per la proposta di vendita al prezzo simbolico di 100.000 euro dell’immobile con area ortiva adiacente, sito nel rione “La Rocca”, in via XX Settembre.
“Si tratta di un palazzo di pregio, di origine medievale, che dispone di un finanziamento sisma di 2 milioni di euro, e che sostanzia la storia del nostro paese, con una antica grotta scavata nelle sue viscere ed un salone affrescato tutelato dalla Sovrintendenza” sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci.
“Si insedia sul corso del Sant’Angelo, il torrente su cui abbiamo realizzato lo straordinario percorso delle acque: un contenitore di promozione culturale, turistica ed enogastronomica inserito in un contesto paesaggistico da sogno, ricco di natura, benessere e biodiversità, arricchito da un ampio spazio verde in continuità con le acque del torrente. L’obiettivo - conclude il sindaco - è inaugurare una nuova stagione anche per quel turismo stanziale che può portare ricchezza e benessere alla nostra popolazione e al territorio”.
Il meeting nazionale dei paesi intitolati a San Vito ha fatto tappa, ieri pomeriggio, a Pieve Torina, dove si è tenuta una funzione religiosa nella nuova chiesa in legno, ricostruita di fronte a quella storica ferita dal sisma del 2016, dedicata proprio a San Vito.
Il sindaco Alessandro Gentilucci ha voluto presenziare nella mattinata alle celebrazioni che si sono svolte nel centro di Monte San Vito, in provincia di Ancona, alla presenza di delegazioni provenienti da varie parti d’Italia.
“Questo meeting rappresenta un momento importante per la nostra comunità” - ha dichiarato Gentilucci - “perché la chiesa di San Vito, insieme ai tanti edifici sacri del nostro territorio, rappresenta le tradizioni e la profonda spiritualità del nostro popolo. Sono convinto che iniziative come questa possano costituire una utile occasione per far conoscere le bellezze della nostra terra, con positive ricadute sul piano turistico e quindi economico, e che i tanti pellegrini intervenuti torneranno a farci visita”.
Le fiamme sono divampate nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16:00, in un'area boschiva in localita Quartignano a Pieve Torina. A prendere fuoco, per cause ancora in corso di accertamento, alcune sterpaglie che hanno interessato una vicina area boschiva. Sul posto sono subito intervenuti i Vigili del Fuoco per domare il rogo con l'ausilio di un elicottero. Al momento nessuna persona sembra essere rimasta coinvolta. Le operazioni di spegnimento e bonifica dell'area interessata sono ancora in corso, ma la situazione sarebbe sotto controllo.
La seconda segnalazione, invece, è giunta intorno alle 17.30: stavolta l'incendio - sempre di sterpaglie e colture - ha interessato la zona Santa Lucia di Recanati. Sul posto sono intervenute due squadre di Vigili del Fuoco da Macerata e una terza da Osimo: sono state necessarie quasi due ore per domare le fiamme e impedirne la propagazione, e attualmente sono ancora in corso le operazioni di bonifica dell'area.
Oltre cinquanta persone hanno partecipato al secondo appuntamento delle “Passeggiate con la storia”, tenutosi domenica scorsa nel comune di Pieve Torina. “Siamo soddisfatti di questa formula” - dichiara il sindaco, Alessandro Gentilucci - “perché consente di mettere insieme attività salutari come il camminare e il respirare aria pulita in un contesto ambientale straordinario, e l’apprendere informazioni sulla storia del territorio”.
Stavolta il percorso scelto è stato il 'Sentiero delle acque', con il ponte romano, l’eremo dei Santi, il mulino ad acqua e le vicende del ducato longobardo di Spoleto che ha governato per secoli le terre di confine tra Umbria e Marche. A condurre il gruppo la guida esperta Matteo Petracci: “Sono certo che queste persone torneranno, magari affittando un e-bike o mangiando in qualche locale della zona, creando quindi un indotto per l’economia del territorio. Questo è il nostro obiettivo”. Prossimo appuntamento a settembre con un excursus sulla storia picena e romana della più antica Pieve Torina.
La Summer School Resilient Buildings and Cities dell’Università Politecnica delle Marche ha scelto Pieve Torina come una delle tappe di approfondimento del corso rivolto a studenti, laureandi, dottorandi e professionisti del comparto ingegneristico, sull’analisi e valutazione delle situazioni post sisma dei centri urbani e di come si possa innescare un percorso per uno sviluppo resiliente.
“Il fatto di aver individuato il nostro comune come conclusione di un percorso formativo di alto profilo e come banco di prova per una verifica sul campo dei danni causati dal sisma è indice di come sia recepito il lavoro che stiamo portando avanti, come amministrazione comunale, anche dal mondo universitario” sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci.
“Ho voluto complimentarmi personalmente con i ragazzi e con il professor Stefano Lenci, ordinario di Scienza delle Costruzioni che li ha seguiti e supportati insieme al suo staff, per l’attenzione con cui si sono approcciati alla nostra realtà. Mi auguro possa proseguire un proficuo piano di collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, così come con l’Università di Camerino, proprio nella logica di qualificare ulteriormente le attività dei nostri uffici ed attuare un reciproco scambio di competenze, sia teoriche che pratiche”.
Ha preso il via, a Pieve Torina, il centro estivo per bambini e ragazzi, dai 6 ai 13 anni, con una serie di attività e laboratori didattici che si tengono tra la piscina e il centro sportivo, tutte le mattine, da lunedì al venerdì nell’orario 8.30/12.30.
Sotto la supervisione di personale specializzato si potrà giocare a tennis, a calcetto e nuotare in piscina oltre a sperimentare percorsi ludico creativi. Dal 4 luglio sarà possibile iscrivere anche bambini più piccoli, a partire dai 3 anni compiuti.
“Un servizio apprezzato dalle famiglie residenti e non solo - sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci - perché offriamo l’opportunità per i bambini e i ragazzi di fare esperienze in vari ambiti, e di farle insieme, in uno spirito solidale e di gioco, in un contesto bello e stimolante qual è la piscina e il centro sportivo, perfettamente attrezzati”.
“Credo sia un dovere, per chi è chiamato ad amministrare la cosa pubblica, ai diversi livelli, cercare di alzare lo sguardo, provare a immaginare come potrebbe essere il futuro di queste terre tra qualche anno, di fronte a scenari che mutano, e costruire strategie possibili di sviluppo. Per questo abbiamo voluto organizzare qui, a Pieve Torina, un incontro sul green deal europeo, un’occasione per conciliare ricostruzione e sostenibilità. Una grande sfida che dobbiamo avere il coraggio di raccogliere e vincere”.
Alessandro Gentilucci ha così introdotto il convegno organizzato dall’Europe Direct Unione Marca di Camerino sul green deal come chiave per la ripresa e opportunità per il territorio.
"Siamo in un contesto territoriale apparentemente periferico, in un’area disastrata dal terremoto e che conosce l’accentuarsi del fenomeno di de-antropizzazione" ha proseguito Gentilucci, "eppure, questa perifericità, questo essere marginali, dobbiamo avere la capacità di trasformarlo in una risorsa perché qui vive gente che sa resistere. Vive gente che conosce il valore della natura. E il green deal è proprio questo: conoscere il valore della natura, come biodiversità, come spazi aperti, come risorsa fondamentale perché l’uomo possa continuare ad abitare questo pianeta".
Ad aprire il dibattito l’intervento di Sauro Scaficchia, sindaco di Fiastra, che ha richiamato la necessità per il territorio alto maceratese di un lavoro di rete sul fronte dei servizi, e di come siano necessarie scelte coraggiose per affrontare il tema delle fonti d’energia rinnovabili, a partire dall’eolico.
A seguire l’eurodeputato Salvatore De Meo, membro della commissione per l’Agricoltura, che ha richiamato la necessità di considerare le ricadute economiche e sociali in tema di sostenibilità, perché i passaggi siano graduali e risultino non deleteri per il sistema produttivo nazionale.
L’assessore regionale Guido Castelli ha ricordato, invece, la necessità di adeguare la ricostruzione post sisma ai principi del green deal, a partire dall’efficientamento energetico dei nuovi edifici. Andrea Vettori, della dg Ambiente della Commissione europea, ha ripercorso a grandi linee il significato del green deal richiamando il tema della neutralità climatica per il 2050 e delle scelte necessarie per raggiungere tale obiettivo.
Elena Torri, in rappresentanza dell’associazione italiana per lo sviluppo sostenibile, ha portato la propria esperienza di sindaco di un piccolo centro dell’appennino emiliano e di come sia fondamentale creare reti di supporto e condivisione con i cittadini su scelte strategiche come quelle che il green deal imporrà sul fronte energia, approvvigionamento idrico e quant’altro.
Andrea Stella, manager dell’innovazione, ha accennato ad alcune azioni improcrastinabili per una efficace transizione verde, dalla digitalizzazione alla mobilità elettrica. Andrea Spaterna, presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, ha presentato le diverse progettualità attivate dall’ente con i comuni del Parco come collettore di fondi messi a disposizione dal Ministero della Transizione ecologica in tema di sostenibilità, e di come sia necessario conciliare esigenze di tutela e salvaguardia del patrimonio ambientale con le aspettative di chi vive e lavora in questi territori.
È intervenuto anche, per un breve saluto, il generale Fabiano Salticchioli, comandante legione carabinieri Marche, "a significare la vicinanza dell’Arma a questo territorio" e di come il green deal debba essere realizzato, evitando qualsiasi rischio speculativo, su basi di legalità.
A chiudere i lavori l’intervento del presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli, in collegamento da Ancona, che ha salutato tutti i convenuti e ringraziato il centro Europe Direct e il presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci, per l’impegno sui temi dell’Europa e per il costante stimolo alla conoscenza rivolto alle comunità del territorio dell’alto maceratese.
Dopo poco più di trent’anni l’Associazione Arma Aeronautica è tornata a Pieve Torina, la cittadina dell’Alto Maceratese devastata dai terremoti del 2016. Lo ha fatto nella maniera più semplice: mettendosi a lavorare per restaurare la Casa della Madonnina di Loreto, l’Immagine della Santa Patrona portata lì in volo con gli elicotteri nel 1989 dopo la Benedizione in Santa Casa.
Le offese delle intemperie e l’incuria degli uomini minacciavano di completa rovina la bella edicola, eretta come “Ianua Coeli” alla base del colle dove si erge un magnifico Monumento ai Caduti di Kindu. Per questo alcuni volonterosi soci della Sezione A.A.A. di Macerata, dotati dei loro potenti mezzi e animati da sana passione hanno provveduto a restaurarla.
Per festeggiare l’evento, domenica 12 giugno si è svolta sul posto una toccante manifestazione partecipata da molti fedeli, alla quale ha presenziato anche il socio Alvaro Aquili di Roma, ideatore e munifico realizzatore del Monumento ai Caduti di Kindu. E’ stata la migliore occasione anche per ricordare la figura e l’opera di Monsignor Nello Tranzocchi, cappellano militare capo e poi parroco della Pieve, recentemente scomparso.